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Document 62010TN0170
Case T-170/10: Action brought on 19 April 2010 — CTG Luxembourg PSF v Court of Justice
Causa T-170/10: Ricorso proposto il 19 aprile 2010 — CTG Luxembourg PSF/Corte di giustizia
Causa T-170/10: Ricorso proposto il 19 aprile 2010 — CTG Luxembourg PSF/Corte di giustizia
GU C 161 del 19.6.2010, p. 48–49
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
19.6.2010 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 161/48 |
Ricorso proposto il 19 aprile 2010 — CTG Luxembourg PSF/Corte di giustizia
(Causa T-170/10)
(2010/C 161/77)
Lingua processuale: il francese
Parti
Ricorrente: Computer Task Group Luxembourg PSF SA (Bertrange, Lussemburgo) (rappresentante: avv. M. Thewes)
Convenuta: Corte di giustizia dell’Unione europea
Conclusioni della ricorrente
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Annullare le decisioni adottate dalla Corte di giustizia nell’ambito dell’appalto pubblico europeo «AO 008/2009: Supporto agli utenti dei sistemi TI e telefonici di primo e secondo livello, call center, gestione hardware end user», e precisamente:
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dichiarare la responsabilità extracontrattuale della Corte di giustizia dell’Unione europea e condannare quest’ultima a risarcire alla ricorrente tutti i danni subìti in conseguenza delle decisioni impugnate, nominando un perito per la valutazione di detto danno; |
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condannare la Corte di giustizia a sopportare integralmente le spese. |
Motivi e principali argomenti
Con il presente ricorso, la ricorrente chiede, da un lato, l’annullamento della decisione della commissione di apertura delle offerte 9 febbraio 2010, che ha respinto l’offerta presentata dalla ricorrente, a causa di deposito tardivo, nell’ambito della gara d’appalto relativa a servizi di supporto agli utenti dei sistemi TI e telefonici di primo e secondo livello, call center, gestione hardware end user (GU 2009/S 217-312292), nonché della decisione di aggiudicare l’appalto ad un altro offerente e, dall’altro lato, il risarcimento dei danni subìti.
A sostegno del proprio ricorso, la ricorrente deduce quattro motivi, attinenti:
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alla violazione del principio di non discriminazione, del principio di parità degli offerenti e del principio di libera concorrenza, essendo stata prevista, in aggiunta alla data limite di invio delle offerte, un’ora limite di deposito alla posta; |
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alla violazione dell’obbligo di rispondere alle domande di informazioni rivolte in tempo utile all’amministrazione aggiudicatrice; |
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alla violazione dell’obbligo di informare gli offerenti esclusi dei motivi alla base del rigetto della loro domanda e del nome dell’aggiudicatario, nonché di indicare i mezzi di ricorso; |
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alla responsabilità extracontrattuale dell’Unione europea. |