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Document 52012TA1215(36)
Report on the annual accounts of the Office for Harmonization in the internal Market for the financial year 2011, together with the Office’s replies
Relazione sui conti annuali dell’Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno relativi all’esercizio 2011 corredata delle risposte dell’Ufficio
Relazione sui conti annuali dell’Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno relativi all’esercizio 2011 corredata delle risposte dell’Ufficio
GU C 388 del 15.12.2012, pp. 214–218
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
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15.12.2012 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 388/214 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno relativi all’esercizio 2011 corredata delle risposte dell’Ufficio
2012/C 388/36
INTRODUZIONE
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1. |
L’Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno (di seguito l’«Ufficio»), con sede ad Alicante, è stato istituito dal regolamento (CE) n. 40/94 del Consiglio (1). Il compito dell’Ufficio è di attuare la normativa UE su marchi, disegni e modelli, che conferisce alle imprese una protezione uniforme su tutto il territorio dell’Unione europea (2). |
INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
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2. |
L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo dell’Ufficio. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor (ove presenti) e un’analisi delle dichiarazioni dei responsabili della gestione (management representations). |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
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3. |
In virtù dell’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell'Ufficio, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
La responsabilità della direzione
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4. |
In qualità di ordinatore, il presidente dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Ufficio, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (6). Il presidente ha il compito di porre in essere (7) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (8) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, e di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità del revisore
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5. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, al Parlamento europeo e al Consiglio (9), una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Ufficio e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
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6. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai principi internazionali di audit e ai codici deontologici dell’IFAC nonché ai principi internazionali delle istituzioni superiori di controllo dell’INTOSAI. In base a tali principi, la Corte è tenuta a pianificare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali dell’Ufficio, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
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7. |
Un audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La scelta delle procedure avviene in base al giudizio dell’auditor, che include la valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o a errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina i controlli interni applicati alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti nonché i sistemi di supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. Un audit include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
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8. |
La Corte considera che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
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9. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Ufficio (10) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria dello stesso al 31 dicembre 2011, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione (11). |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
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10. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Ufficio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
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11. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
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12. |
La Corte ha individuato numerose carenze per quanto riguarda l’accordo sul livello dei servizi per il 2011 stipulato tra l’Ufficio e il Centro di traduzione degli organismi dell’Unione europea (CDT). L’accordo è stato firmato dall’Ufficio il 20 giugno 2011 e,in base all’articolo 10, applicato a decorrere dal 1o gennaio 2011. L’esecuzione del contratto è iniziata prima della firma dello stesso. Su richiesta del CDT, l’Ufficio ha eseguito un pagamento di 1,8 milioni di euro a titolo di compensazione (12). Inoltre, tale pagamento è stato autorizzato, pur in assenza del relativo impegno di bilancio e di stanziamenti disponibili (13). |
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13. |
La Corte ha individuato cinque casi, per un importo di 2,9 milioni di euro, in cui gli impegni di bilancio erano stati approvati dopo gli impegni giuridici. |
COMMENTI SUI CONTROLLI CHIAVE DEI SISTEMI DI SUPERVISIONE E CONTROLLO DELL’UFFICIO
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14. |
È necessario che l’Ufficio migliori la gestione delle immobilizzazioni. Per le immobilizzazioni immateriali create internamente, le procedure contabili e le informazioni sui costi non erano affidabili. |
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15. |
La liquidità di cassa detenuta dall’Ufficio al 31 dicembre 2011 ammontava a 520 milioni di euro (495 milioni di euro nel 2010). Conformemente alla politica in materia di gestione della tesoreria approvata dal comitato del bilancio nel 2010, tale liquidità è stata detenuta in nove banche in cinque Stati membri. |
ALTRE OSSERVAZIONI
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16. |
L’Ufficio deve migliorare la trasparenza delle procedure di assunzione. I punteggi minimi da ottenere per l’ammissione ai colloqui e alle prove scritte non erano precedentemente stabiliti e le domande per le prove orali e scritte non erano state elaborate dalle commissioni giudicatrici prima dell’esame delle candidature. Inoltre, non vi era alcuna decisione dell’Autorità che ha il potere di nomina che designasse una commissione giudicatrice e, in un caso, non era garantita la separazione dei compiti tra l’Autorità che ha il potere di nomina e la commissione giudicatrice. |
La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Louis GALEA, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione del 18 settembre 2012.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 11 del 14.1.1994, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Ufficio, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce ulteriori informazioni sull’esecuzione e gestione del bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto ed una sintesi delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(7) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(8) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dai capi 1 e 2 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181, del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Ufficio.
(9) Articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1).
(10) I conti annuali definitivi, compilati il 27 giugno 2012, sono pervenuti alla Corte il 29 giugno 2012. I conti annuali definitivi, consolidati con quelli della Commissione, sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea entro il 15 novembre dell’anno successivo. Tali conti sono pubblicati nei seguenti siti Internet http://www.eca.europa.eu o http://www.oami.europa.eu/.
(11) Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) o, in mancanza di questi, dai princìpi contabili internazionali [International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS)] emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB).
(12) Il valore minimo stabilito nell’accordo era di 16,3 milioni di euro. I servizi forniti nel 2011 sono ammontati in totale a 14,5 milioni di euro.
(13) Questo pagamento è stato eseguito a titolo del bilancio 2012.
ALLEGATO
Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno (Alicante)
Competenze e attività
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Ambiti delle competenze dell’Unione secondo il trattato (Articoli 36 e 56 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
Libera circolazione delle merci […] i divieti o restrizioni giustificati da motivi di tutela della proprietà industriale e commerciale non devono costituire un mezzo di discriminazione arbitraria, né una restrizione dissimulata al commercio tra gli Stati membri. […] […] le restrizioni alla libera prestazione dei servizi all’interno dell’Unione sono vietate nei confronti dei cittadini degli Stati membri stabiliti in uno Stato membro che non sia quello del destinatario della prestazione. […] |
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Competenze dell'Ufficio [Regolamento (CE) n. 40/94 del Consiglio] |
Obiettivi Attuare la normativa UE su marchi, disegni e modelli che conferisce alle imprese il diritto di acquisire una protezione uniforme su tutto il territorio dell’Unione europea. Funzioni
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Organizzazione |
Consiglio d'amministrazione Composizione
Compiti
Presidente dell’Ufficio
Comitato del bilancio Composizione
Compito
Decisioni nell’ambito delle procedure Le decisioni sono prese da:
Audit esterno Corte dei conti europea. Autorità competente per il discarico Comitato del bilancio dell’Ufficio. |
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Risorse messe a disposizione dell’Ufficio nel 2011 (2010) |
Bilancio 387 (365) milioni di euro. Effettivi al 31 dicembre 2011 687 (643) posti previsti nella tabella dell’organico, di cui occupati 629 (608) + 116 (133) altri posti (contratti ausiliari, esperti nazionali distaccati, agenti locali ed interinali, consiglieri speciali). Totale effettivi: 745 (741) |
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Attività e servizi forniti nel 2011 (2010) |
Marchi Numero di domande: 105 859(98 200). Numero di registrazioni: 93 849(100 800) Numero di opposizioni ricevute: 17 026(17 700) Ricorsi presso le commissioni di ricorso: 2 622 (2 570). Ricorsi in sospeso: 2 573(2 157) Disegni e modelli Disegni pervenuti: 87 473(74 700). Disegni registrati: 77 665(73 500) |
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Fonte: Informazioni fornite dall'Ufficio. |
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LE RISPOSTE DELL’UFFICIO
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12. |
L’accordo per il 2010 è stato tacitamente rinnovato e quello per il 2011, essendo stato ultimato solo nel giugno 2011, è stato applicato con effetto retroattivo. Poiché il numero minimo di pagine da tradurre nel 2011 era inferiore rispetto a quanto programmato, le parti hanno convenuto una compensazione per mantenere invariato l’importo complessivo di 16,3 milioni di euro. L’impegno di bilancio corrispondente è stato inserito nel bilancio 2012. L’Ufficio ha accentrato la gestione di tutte le transazioni in una sola unità operativa, al fine di rafforzare la comunicazione tra le unità ed evitare la convalida ex post degli impegni di bilancio. |
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13. |
A seguito della missione della Corte sono stati effettuati ulteriori impegni di bilancio prima della fine del 2011. |
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14. |
L’Ufficio prende debitamente atto delle osservazioni e continuerà a migliorare le procedure e le pratiche per quanto riguarda la precisione delle informazioni sullo sviluppo del software. |
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15. |
Al 31 dicembre 2011 l’Ufficio custodiva la propria liquidità in 9 banche in 6 Stati membri. I fondi erano investiti presso istituti caratterizzati da un rating di almeno una doppia A in linea con il rating minimo previsto nelle linee guida della tesoreria sottoscritte dal comitato del bilancio, nonché in conformità con le istruzioni della Commissione. Nel 2012, l’Ufficio ha aperto un conto bancario presso altre due banche centrali per diversificare ulteriormente i rischi. |
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16. |
Al fine di migliorare la trasparenza delle procedure di selezione, l’Ufficio sta ultimando le relative linee guida. Intende inoltre lavorare a una regolamentazione interna sul funzionamento dei comitati di selezione. In base alla prassi adottata, questi discutono nella loro prima riunione l’interpretazione dei criteri dell’avviso di posto vacante e definiscono contenuti e struttura del colloquio. La riunione si svolge prima che siano esaminati i curriculum vitae. L’Ufficio presterà particolare attenzione per evitare incongruenze di qualsiasi tipo nella nomina dei comitati di selezione. |