Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 52025SC0593

DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE SINTESI DELLA RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE D'IMPATTO sul programma per il mercato unico e le dogane che accompagna il documento proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma per il mercato unico e le dogane per il periodo 2028-2034 e abroga i regolamenti (UE) 2021/444, (UE) 2021/690, (UE) 2021/785, (UE) 2021/847 e (UE) 2021/1077

SWD/2025/593 final

Bruxelles, 3.9.2025

SWD(2025) 593 final

DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE

SINTESI DELLA RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE D'IMPATTO

sul programma per il mercato unico e le dogane

che accompagna il documento

proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio

che istituisce il programma per il mercato unico e le dogane per il periodo 2028-2034 e abroga i regolamenti (UE) 2021/444, (UE) 2021/690, (UE) 2021/785, (UE) 2021/847 e (UE) 2021/1077

{COM(2025) 590 final} - {SEC(2025) 592 final} - {SWD(2025) 592 final}


Valutazione d'impatto sul prossimo bilancio a lungo termine (QFP) dell'UE — PROGRAMMA PER IL MERCATO UNICO E LE DOGANE

1.Necessità di intervenire

Quali sono i problemi?

Un mercato unico ben funzionante costituisce il presupposto per la competitività dell'UE e per garantire la prosperità sostenibile e la sicurezza economica dell'Europa. Tuttavia è ancora necessario intervenire per completare il mercato unico e garantire un'unione doganale altamente efficiente, in grado di adattarsi alle incertezze geopolitiche e ai modelli e alle sfide del commercio internazionale sempre più volatili. La rilevanza del mercato unico e della relativa unione doganale sta aumentando alla luce delle sfide politiche emergenti individuate negli orientamenti politici e nelle recenti relazioni di Enrico Letta e Mario Draghi.

È pertanto indispensabile garantire finanziamenti continui nel settore del mercato unico e migliorare la cooperazione tra le amministrazioni nazionali. L'attuale panorama complesso dei finanziamenti è caratterizzato da una carenza di flessibilità e sinergie, mentre la presenza di ostacoli limita l'accesso effettivo ai fondi disponibili. Una maggiore flessibilità del sistema di finanziamento del QFP agevolerà l'adattamento dei programmi all'evoluzione delle priorità, promuovendo nel contempo l'unione doganale dell'UE e la competitività globale del mercato unico, e contribuirà a creare condizioni di maggiore parità.

Nonostante la disponibilità di risorse significative attraverso gli attuali programmi per il mercato unico, Dogana 1 , Fiscalis e antifrode dell'Unione, che sono oggetto della presente valutazione d'impatto, una serie di fattori continua a ostacolarne l'assegnazione e la diffusione efficaci.

Qual è l'obiettivo?

L'obiettivo generale della presente iniziativa è migliorare e approfondire il funzionamento del mercato unico e rafforzare l'unione doganale, nonché tutelare gli interessi economici e finanziari dell'UE e dei suoi Stati membri, attraverso un aumento della flessibilità, della semplificazione e delle sinergie.

Più specificamente la presente iniziativa affronta il problema della frammentazione, della complessità e delle carenze di coordinamento nei tre settori indicati di seguito, nei quali la necessità di un intervento dell'UE sotto forma di finanziamenti da parte di quest'ultima è suffragata da elementi concreti:

·le lacune in termini di conoscenze e dati rappresentano uno degli ostacoli che impediscono ai cittadini, ai consumatori e alle imprese e agli operatori economici di beneficiare del mercato unico;

·lo sviluppo delle capacità, la cooperazione amministrativa e operativa tra gli Stati membri e tra questi ultimi e la Commissione europea non sono ancora ottimali;

·l'elaborazione, la definizione e l'applicazione delle norme a livello di UE potrebbero non essere in grado di adattarsi al contesto in evoluzione.

In assenza di un'azione dell'UE che garantisca finanziamenti coordinati nel settore del mercato unico, dell'unione doganale, dell'imposizione fiscale e delle politiche antifrode, i problemi individuati e le loro cause continuerebbero a sussistere. Un quadro di finanziamento invariato potrebbe limitare la capacità della Commissione europea di sostenere le attività richieste dai suoi obblighi giuridici e di valutare pienamente l'applicazione del diritto dell'UE. Ciò ostacolerebbe gli sforzi volti a migliorare ulteriormente e a completare il funzionamento del mercato unico e a rafforzare l'unione doganale.

2.Soluzioni

Descrizione delle opzioni strategiche

Sono state prese in considerazione due opzioni strategiche, ossia quelle dello scenario integrato e dello scenario unificato. Le due opzioni si basano su diversi livelli di ambizione per integrare gli strumenti di finanziamento attuali.

Grazie a una maggiore armonizzazione delle disposizioni giuridiche lo scenario integrato istituisce un quadro unico, più snello e flessibile, pur mantenendo una chiara divisione tra i quattro programmi esistenti. Ciò significherebbe che il futuro programma riprodurrebbe l'attuale approccio basato sui pilastri e i modelli di governance del programma per il mercato unico e integrerebbe le nuove componenti (dogane, imposizione fiscale e lotta antifrode) come nuovi pilastri (escludendo invece le componenti "PMI" e "alimenti e mangimi").

Lo scenario unificato comporta una fusione completa di tutte le priorità politiche che rientrano nell'ambito di applicazione, con un unico atto di base comune, ossia un insieme di requisiti giuridici e istituzionali per tutte le attività contemplate. Questo scenario potrebbe offrire una più ampia flessibilità grazie a una maggiore capacità di rispondere a circostanze o esigenze mutevoli e di trasferire stanziamenti di bilancio tra diversi settori strategici.

Confronto fra le opzioni

Lo scenario integrato presenta un potenziale limitato in termini di maggiori flessibilità, sinergie e semplificazioni. È necessario rafforzare in modo significativo la capacità di avviare attività supplementari o rafforzate, come una risposta più rapida e più efficace alle mutevoli circostanze, e realizzare un maggior numero di attività congiunte.

Lo scenario unificato, sebbene possa risultare complesso dal punto di vista amministrativo a causa di esigenze di gestione e coordinamento più impegnative, ha la capacità di definire un quadro solido e agile e di conseguire miglioramenti incrementali rispetto alla situazione attuale dei quattro programmi. Ciò comporterebbe processi semplificati e razionalizzati, sinergie tra le varie politiche, strumenti digitali integrati per l'accesso ai finanziamenti, nonché un'attuazione e una rendicontazione efficaci dei programmi per tutti i settori strategici, senza aumentare gli oneri amministrativi per i portatori di interessi.

Opzione prescelta

Dopo aver valutato le due opzioni strategiche, prestando particolare attenzione alla loro progettazione, lo scenario unificato risulta essere l'opzione prescelta. Grazie al modo in cui è stato concepito e ai settori strategici di cui si occupa, tale scenario presenta il maggior potenziale per conseguire l'obiettivo generale del programma e affrontare tutti i problemi individuati e le relative cause.

Le esigenze dei settori strategici interessati possono essere affrontate al meglio con lo scenario unificato, che consolida quattro programmi precedenti, semplificando e razionalizzando le procedure. Ciò contribuirebbe a promuovere le politiche e i programmi dell'UE, incoraggerebbe il coinvolgimento dei portatori di interessi e aumenterebbe la rilevanza delle attività. Lo scenario unificato apporta maggiori sinergie operative e amministrative, accresce la flessibilità, promuove la semplificazione e riduce gli oneri amministrativi attraverso procedure di finanziamento dell'UE semplificate e una migliore elaborazione di politiche basate su dati concreti e pronte per il digitale.

3.Impatti dello scenario prescelto

Lo scenario unificato renderebbe più efficaci sia le attività orizzontali a sostegno delle autorità nazionali sia il ruolo della Commissione nell'elaborazione delle politiche e nell'applicazione delle norme. Nei settori trasversali e nelle attività orizzontali potrebbero emergere ulteriori vantaggi, assieme a una maggiore adattabilità e alla possibilità di semplificazione e di creare sinergie nella gestione e nell'amministrazione dei programmi, potenzialmente capaci di ridurre gli oneri amministrativi e i costi.

È importante che gli impegni giuridici specifici per ciascuna politica abbiano la priorità, garantendo nel contempo la massima flessibilità nella governance e nell'attuazione complessive del programma.

4.Tappe successive

Quando sarà riesaminata l'iniziativa?

L'iniziativa sarà monitorata attraverso il quadro di riferimento della performance per il bilancio post-2027, che sarà esaminato in una valutazione d'impatto distinta. Il quadro di riferimento della performance prevede una relazione di attuazione durante la fase di attuazione del programma, nonché una valutazione retrospettiva da effettuare a norma dell'articolo 34, paragrafo 3, del regolamento (UE, Euratom) 2024/2509. La valutazione sarà effettuata conformemente agli orientamenti della Commissione per legiferare meglio e si baserà su indicatori pertinenti per gli obiettivi del programma.

(1)

Compresi gli interventi effettuati attraverso lo Strumento relativo alle attrezzature per il controllo doganale, che fa parte del Fondo per la gestione integrata delle frontiere nel QFP 2021-2027.

Top