RELAZIONE
1.CONTESTO DELL'ATTO DELEGATO
1.1.Contesto generale e obiettivi
Il regolamento (UE) n. 600/2014 1 (comunemente definito “MiFIR”) sarà applicabile dal 3 gennaio 2018 e unitamente alla direttiva 2014/65/UE 2 (“MiFID II”) sostituirà la direttiva 2004/39/CE 3 (MiFID I). MiFIR e MiFID II istituiscono un quadro giuridico armonizzato e aggiornato che disciplina tra l'altro i requisiti applicabili alle imprese di investimento, alle sedi di negoziazione, ai prestatori di servizi di comunicazione dei dati e alle imprese di paesi terzi che prestano servizi o attività di investimento nell’Unione.
MiFIR e MiFID II mirano a rafforzare l’efficienza, l’integrità e la resilienza dei mercati finanziari, in particolare mediante:
il raggiungimento di una maggiore trasparenza tramite l’introduzione di un regime di trasparenza pre- e post-negoziazione per gli strumenti non rappresentativi di capitale e il potenziamento e l’ampliamento del regime attuale di trasparenza per il mercato azionario;
l’aumento delle negoziazioni nelle sedi regolamentate tramite la creazione di una nuova categoria di piattaforme per la negoziazione di obbligazioni e derivati – i sistemi organizzati di negoziazione – e l'introduzione dell’obbligo di negoziazione delle azioni in sedi regolamentate;
l’adempimento degli impegni presi dall'Unione sui derivati in sede di G20, tramite l'obbligo di negoziazione dei derivati presso sedi regolamentate, l’introduzione di limiti di posizione e obblighi di segnalazione per gli strumenti derivati su merci, l'ampliamento della definizione di impresa di investimento per includere le imprese che negoziano strumenti derivati su merci come attività finanziaria;
l'agevolazione dell'accesso al capitale per le PMI: l’introduzione della denominazione “Mercato di crescita per le PMI”;
il rafforzamento della tutela degli investitori: potenziamento delle norme sugli incentivi, divieto di incentivi per le consulenze indipendenti e nuove disposizioni per la governance dei prodotti;
l'adeguamento agli sviluppi tecnologici tramite il regolamento della negoziazione ad alta frequenza (HFT), imponendo obblighi alle sedi di negoziazione e alle imprese che ricorrono alla HFT;
l'introduzione di disposizioni per l’accesso non discriminatorio ai servizi di negoziazione e post-negoziazione per quanto riguarda la contrattazione degli strumenti finanziari ed in particolare dei derivati negoziati in borsa;
l'inasprimento e l’armonizzazione delle sanzioni garantendo altresì una cooperazione efficace tra le autorità competenti rilevanti.
Infine, l’obiettivo generale del pacchetto normativo MiFID II/MiFIR è stabilire condizioni di parità nei mercati finanziari e permettere ai mercati di operare a beneficio dell’economia, sostenendo l’occupazione e la crescita.
Il presente regolamento delegato della Commissione è volto a precisare l’elenco delle banche centrali di paesi terzi le cui controparti sono esentate dai requisiti di trasparenza pre- e post-negoziazione degli strumenti non rappresentativi di capitale, nel quadro dell'esecuzione della politica monetaria, dei cambi e di stabilità finanziaria.
1.2.Contesto giuridico ed elementi giuridici
Al fine di specificare i requisiti previsti dal MiFIR, alla Commissione è conferito il potere, laddove i colegislatori hanno ritenuto necessario concederle deleghe conformemente all’articolo 290 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), di adottare atti delegati in cui definire taluni elementi in relazione all'esenzione delle banche centrali dei paesi terzi dai requisiti di trasparenza pre- e post-negoziazione di cui al MiFIR per quanto riguarda le operazioni effettuate in esecuzione della politica monetaria, dei cambi o della gestione del debito pubblico.
2.CONSULTAZIONI PRECEDENTI L'ADOZIONE DELL'ATTO
La Commissione europea ha basato le proprie conclusioni su uno studio esterno svolto dal Centro di studi politici europei (Centre for European Policy Studies, CEPS) e dall'Università di Bologna, dal titolo “Exemptions for third-country central banks and other entities under the Market Abuse Regulation (MAR) and the market in Financial Instrument Regulation (MiFIR) ” (Esenzioni a favore delle banche centrali di paesi terzi e di altre entità a norma del regolamento sugli abusi di mercato (MAR) e del regolamento sui mercati degli strumenti finanziari (MiFIR)). Lo studio si basa su un’indagine svolta tramite un questionario inviato alle banche centrali delle giurisdizioni dei paesi terzi. Esso analizza il trattamento giuridico delle banche centrali dei paesi terzi in relazione alla trasparenza pre- e post-negoziazione, alla trasparenza del loro assetto operativo e al livello di attività di negoziazione all’interno dell’Unione. Il progetto di atto delegato è stato pubblicato per raccogliere opinioni nell'ambito di una consultazione di 4 settimane, che si è conclusa il 4 maggio 2017. Nel quadro della consultazione pubblica non sono state presentate osservazioni.