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Document JOL_2013_308_R_NS0042

    2013/576/UE: Decisione del Parlamento europeo, del 17 aprile 2013 , sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare per l’esercizio 2011
    Risoluzione del Parlamento europeo, del 17 aprile 2013 , recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare per l’esercizio 2011

    GU L 308 del 16.11.2013, p. 228–233 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
    GU L 308 del 16.11.2013, p. 42–42 (HR)

    16.11.2013   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 308/228


    DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 17 aprile 2013

    sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare per l’esercizio 2011

    (2013/576/UE)

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    visti i conti annuali definitivi dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare relativi all’esercizio 2011,

    vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare relativi all’esercizio 2011, accompagnata dalle risposte dell’Autorità (1),

    vista la raccomandazione del Consiglio del 12 febbraio 2013 (05753/2013 — C7-0041/2013),

    visto l’articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185,

    visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (3), in particolare l’articolo 208,

    visto il regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio (4) che istituisce un’Autorità europea per la sicurezza alimentare, in particolare l’articolo 44,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5), in particolare l’articolo 94,

    visti l’articolo 77 e l’allegato VI del suo regolamento,

    visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A7-0074/2013),

    1.

    concede il discarico al direttore esecutivo dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare per l’esecuzione del bilancio dell’Autorità per l’esercizio 2011;

    2.

    esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

    3.

    incarica il suo presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore esecutivo dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (serie L).

    Il presidente

    Martin SCHULZ

    Il segretario generale

    Klaus WELLE


    (1)  GU C 388 del 15.12.2012, pag. 92.

    (2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

    (3)  GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.

    (4)  GU L 31 dell’1.2.2002, pag. 1.

    (5)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.


    RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 17 aprile 2013

    recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare per l’esercizio 2011

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    visti i conti annuali definitivi dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare relativi all’esercizio 2011,

    vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare relativi all’esercizio 2011, accompagnata dalle risposte dell’Autorità (1),

    vista la raccomandazione del Consiglio del 12 febbraio 2013 (05753/2013 — C7-0041/2013),

    visto l’articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2) («il regolamento finanziario»), in particolare l’articolo 185,

    visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (3), in particolare l’articolo 208,

    visto il regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio (4) che istituisce un’Autorità europea per la sicurezza alimentare, in particolare l’articolo 44,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5), in particolare l’articolo 94,

    visti l’articolo 77 e l’allegato VI del suo regolamento,

    visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A7-0074/2013),

    A.

    considerando che la Corte dei conti ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli dell’affidabilità dei conti annuali dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare («l’Autorità») per l’esercizio 2011 nonché della legittimità e regolarità delle relative operazioni,

    B.

    considerando che il bilancio dell’Autorità per l’esercizio 2011 ammontava a 77 309 800 EUR rispetto a 74 700 000 EUR nel 2010, il che rappresenta un aumento del 3,49 %, e che l’Autorità è finanziata interamente con un contributo dell’Unione,

    Gestione finanziaria e di bilancio

    1.

    riconosce che gli sforzi di controllo di bilancio attuati nel corso dell’esercizio finanziario continuano a contribuire all’elevato tasso di esecuzione del bilancio del 98,47 % (98,8 % nel 2010);

    2.

    constata che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato pari all’82,05 %, che rappresenta una lieve diminuzione rispetto all’anno precedente (83,51 %);

    3.

    prende atto che nel 2011 il bilancio dell’Unione ha messo a disposizione dell’Autorità un importo di 78 800 000 EUR; prende atto che entro la fine del 2011 sono stati coperti 334 posti su 355 e che l’Autorità ha assunto 109 agenti contrattuali ed esperti nazionali distaccati; chiede all’Autorità di migliorare il tasso di occupazione ma è pienamente consapevole che l’Autorità deve fronteggiare talune difficoltà in termini di trasporto dovute alla sua ubicazione;

    4.

    ricorda all’Autorità di rispettare maggiormente il principio dell’annualità; ritiene che l’esercizio 2011 sia particolare a causa del trasloco nella nuova sede e il regolamento posticipato dei pagamenti al riguardo;

    Politica immobiliare

    5.

    osserva che nel dicembre 2011 l’Autorità ha acquistato un nuovo edificio per la propria sede per un costo di 36,8 milioni di EUR che saranno pagati in rate trimestrali per un periodo di 25 anni, il che comporta il pagamento di 18,5 milioni di EUR di interessi; che, inoltre, la Corte dei conti si chiede se le autorità di bilancio non avrebbero potuto individuare una soluzione alternativa meno onerosa, in applicazione del principio della sana gestione finanziaria e nel pieno rispetto del regolamento finanziario;

    6.

    apprende dall’Autorità che il progetto immobiliare è stato presentato nel 2005 dalla stessa all’autorità di bilancio corredato di un accordo per una dilazione di pagamento del prezzo di acquisto per un periodo di 25 anni, e che l’autorità di bilancio ha approvato il progetto; osserva che su suggerimento della Corte dei conti è stato chiesto alla Commissione di individuare stanziamenti di pagamento supplementari per procedere all’acquisto in un’unica soluzione di pagamento; apprende, tuttavia, che non è stato possibile aumentare gli stanziamenti nei confronti dell’Autorità per pagare in un’unica soluzione, dato l’attuale contesto di limitazione delle spese; osserva che le modalità adottate nell’ambito di tale acquisto hanno comportato una riduzione dei costi per gli immobili dell’Autorità rispetto alla soluzione dell’affitto utilizzata in precedenza;

    Trasferimenti

    7.

    apprende dalla relazione della Corte dei conti e dalla relazione annuale di attività dell’Autorità che nel 2011 sono stati effettuati 13 storni di bilancio; che, in particolare, 2,46 milioni di EUR sono stati trasferiti dal Titolo I alle linee del Titolo II concernenti l’infrastruttura e le tecnologie informatiche, onde fornire le risorse per adattare i sistemi informatici e i sistemi finanziari nell’ambito della riorganizzazione e della migrazione al sistema finanziario basato sulla contabilità per competenza, nonché consolidare le risorse disponibili destinate al trasferimento nella nuova sede e alle attrezzature per quest’ultima; rileva, inoltre, che gli storni sono stati effettuati nell’ambito dei Titoli II e III; prende atto con preoccupazione dell’osservazione della Corte dei conti secondo cui la situazione denota lacune nella pianificazione e nell’esecuzione del bilancio ed è in contrasto con il principio della specializzazione;

    Conflitto di interessi e trasparenza

    8.

    si compiace che la Corte dei conti abbia svolto una revisione contabile intesa a valutare le politiche e le procedure applicate in situazioni in cui si configurano conflitti di interessi per quattro agenzie europee, fra cui l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, e abbia presentato i risultati della revisione contabile nella relazione speciale della Corte dei conti n. 15/2012;

    9.

    prende atto con preoccupazione che, secondo le risultanze della Corte dei conti, al momento della conclusione del lavoro sul campo (ottobre 2011) l’Autorità non gestiva in modo adeguato le situazioni di conflitto di interessi; osserva, tuttavia, che nel frattempo l’Agenzia aveva già sviluppato politiche avanzate in materia di gestione dei conflitti di interessi; è, tuttavia, preoccupato del fatto che tali politiche non abbiano prodotto i risultati sperati;

    10.

    plaude all’organizzazione nell’ottobre 2012 di una riunione obbligatoria in materia di etica e integrità per tutti i membri del consiglio di amministrazione; invita il consiglio di amministrazione ad applicare efficacemente il proprio codice di condotta e ad adottare disposizioni volte a prevenire e a sanzionare fenomeni quali le cosiddette «porte girevoli», al fine di evitare in futuro casi analoghi a quello dell’ex presidente;

    11.

    osserva che l’Autorità ha previsto una valutazione della sua politica in materia di indipendenza entro la fine del 2013 e si è impegnata a esaminare, tra l’altro, la possibilità di pubblicare i risultati delle procedure sull’abuso di fiducia, compresi i risultati delle procedure volte a verificare l’integrità degli esami scientifici e ad estendere e rafforzare il mandato del suo comitato sui conflitti di interessi, ad esempio prevedendo un mandato analogo a quello del comitato per le norme etiche e la prevenzione dei conflitti di interessi dell’agenzia francese per l’alimentazione e la sicurezza ambientale e occupazionale (ANSES); si attende che l’Autorità informi l’autorità di discarico in merito a tale questione, se possibile entro l’ottobre 2013;

    12.

    invita l’Autorità ad avviare un dialogo strutturato con la società civile in merito a questioni correlate ai conflitti di interessi e a invitare le organizzazioni interessate, almeno due volte l’anno, a discutere apertamente le questioni di interesse comune sulla base di un ordine del giorno concordato e a informare l’autorità di discarico in merito al risultato di tali deliberazioni; prende atto che l’Autorità ha intensificato questo dialogo con i soggetti interessati e la società civile; ritiene che questi dialoghi debbano essere istituzionalizzati e tenuti presenti dal consiglio di amministrazione dell’Autorità;

    13.

    è preoccupato per le critiche rivolte all’Autorità per la mancanza di trasparenza in merito alla pubblicazione delle dichiarazioni di interesse annuali e alla mancanza di attività di formazione in materia di conflitto di interessi; esige che siano presi provvedimenti per affrontare tali questioni ed esorta vivamente l’Autorità a riferire all’autorità di discarico in merito alle attività intraprese; si compiace che tutte le dichiarazioni di interesse annuali degli esperti dell’Autorità siano ora pubblicate e consultabili sul sito web dell’Autorità;

    14.

    invita l’Autorità a mantenere un livello di priorità elevato per il conflitto di interessi al fine di tutelare la propria credibilità e salvaguardare la fiducia dell’opinione pubblica nella sicurezza alimentare e a indicare, nel modo più accurato e dettagliato possibile, in che modo intende attuare le raccomandazioni della relazione della Corte dei conti e delle risoluzioni del Parlamento europeo; esorta vivamente l’Autorità a esaminare con la massima attenzione il conflitto di interessi, in vista dell’avvio della revisione del suo regolamento istitutivo che costituisce un’opportunità per raggiungere i più elevati standard di governance come descritto dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e influenzerebbe positivamente la struttura di governance, l’indipendenza e la qualità scientifica dell’Autorità; ritiene che la revisione del regolamento istitutivo dell’Autorità costituisca un’importante opportunità per avviare un cambiamento radicale in seno all’Autorità che è responsabile della consulenza scientifica oggettiva sulla sicurezza degli alimenti e dell’ambiente a livello dell’Unione;

    15.

    raccomanda con insistenza che, al fine di evitare che il personale dell’Autorità lasci la propria posizione per andare a occupare direttamente un posto simile nell’industria o in un’agenzia di lobby, o viceversa, venga introdotto e rispettato un periodo di riflessione adeguato per specifici settori di attività al fine di evitare conflitti di interessi;

    16.

    rileva che l’Autorità ha preso una serie di provvedimenti a seguito dell’audit della Corte dei conti e della pubblicazione della relazione speciale n. 15/2012, in particolare:

    nel 2007 l’Autorità ha introdotto un quadro globale per evitare potenziali conflitti di interesse e da allora lo ha periodicamente riesaminato e aggiornato,

    a partire dal 2011 l’Autorità ha rafforzato tale quadro con l’adozione di una strategia rivista relativa all’indipendenza e ai processi decisionali in ambito scientifico; è, tuttavia, preoccupato dell’adeguatezza della strategia riesaminata e segnala diversi casi di conflitti di interessi denunciati nel 2012 da due organizzazioni non governative (ONG) di vigilanza — Corporate Europe Observatory (CEO) ed Earth Open Source (EOS); chiede che la politica di indipendenza dell’Autorità sia ulteriormente migliorata, anche mediante l’introduzione del divieto di avere legami con organismi collegati all’industria;

    alla fine del 2013 è previsto un riesame delle politiche e delle norme di esecuzione dell’Autorità in materia di indipendenza,

    nel luglio 2012 l’Autorità ha applicato il quadro fornito dalla Commissione e concernente l’etica e l’integrità adottando una politica specifica in materia di donazioni,

    nel 2012 è stato nominato un consulente etico,

    sollecita l’Autorità a continuare ad applicare le raccomandazioni della Corte dei conti per evitare qualsiasi conflitto di interessi nelle sue diverse strutture di governo e funzionamento e a informare l’autorità di discarico in merito all’attuazione delle politiche e procedure sopra elencate, nonché su qualsiasi ulteriore sviluppo riguardante la gestione del conflitto di interessi prima dell’ottobre 2013;

    17.

    riconosce gli sforzi dell’autorità per migliorare la prevenzione e la gestione del conflitto di interessi; osserva, tuttavia, che l’indipendenza e la competenza dei suoi esperti esterni è ancora messa in discussione da ONG di vigilanza o persino da altri esperti di sicurezza alimentare, come per esempio nel caso degli esperti del gruppo di lavoro sugli interferenti endocrini; sottolinea che, di conseguenza, il lavoro dell’Autorità è oggetto di contestazioni, come ad esempio nel corso del seminario congiunto JRC-NIEHS sugli effetti a basse dosi delle sostanze con attività endocrina tenutosi a Berlino nel dicembre 2012;

    18.

    osserva che il consiglio di amministrazione ha eletto il suo presidente in una riunione pubblica; ricorda, tuttavia, che nella procedura di discarico del 2010, il Parlamento ha chiesto una votazione a scrutinio palese per l’elezione del presidente del consiglio di amministrazione e si attende che sia dato seguito alla sua richiesta;

    19.

    constata che gli orientamenti dell’OCSE, sui quali si è basata la Corte dei conti nella relazione speciale n. 15/2012, pur prevedendo in materia un parametro di riferimento internazionale, non sono concepiti per un’agenzia e non soddisfano le esigenze specifiche delle agenzie decentrate; accoglie con favore l’intenzione della Commissione di presentare orientamenti sulla gestione dei conflitti di interesse, come previsto nella sua «Tabella di marcia per il seguito da dare all’approccio comune in merito alle agenzie decentralizzate dell’UE»;

    20.

    sottolinea l’impegno dell’Autorità ad avviare nell’ottobre 2012 il suo primo esame a campione di una serie di dichiarazioni di interessi, per verificarne la coerenza con la politica che ha recentemente adottato in materia di indipendenza e le relative modalità di esecuzione; osserva, tuttavia, che i protocolli dovevano ancora essere completati, il che ha comportato un ritardo nella valutazione; invita l’Autorità a comunicare all’autorità di discarico i motivi di tale ritardo nonché il calendario previsto per l’organizzazione della valutazione;

    21.

    accoglie positivamente il piano dell’Autorità di avviare nel 2013 un progetto pilota volto a internalizzare parte delle attività scientifiche attualmente svolte da esperti esterni nell’ambito di gruppi di lavoro nel settore dei prodotti regolamentati; osserva che tale iniziativa prenderà il via nei settori degli ingredienti alimentari e degli OGM; chiede all’Autorità di fornire all’autorità di discarico maggiori informazioni sui progressi compiuti;

    22.

    prende atto con soddisfazione che dal 2011 l’autorità contempla nella sua relazione di attività annuale una sezione specifica che descrive le misure adottate per attuare la sua politica di indipendenza, rispondendo così in parte alla raccomandazione formulata nella risoluzione del Parlamento del 23 ottobre 2012 sul discarico all’autorità per l’esercizio 2010 (6);

    23.

    accoglie con favore il fatto che i curriculum vitae del direttore esecutivo dell’Autorità, dell’alta dirigenza e dei gruppi di esperti siano ora disponibili sul suo sito web assieme alle rispettive dichiarazioni di interessi; prende atto degli sforzi dell’Autorità volti a una maggiore trasparenza, ma rimane del parere che tali disposizioni debbano essere applicate anche a tutti gli esperti interni, come dichiarato nella procedura di discarico 2010; comprende che siano in corso attività su tale questione; invita l’Autorità a informare quanto prima l’autorità di discarico in merito ai progressi compiuti in tale ambito;

    Audit interno

    24.

    apprende dall’Autorità che nel 2011 il Servizio di audit interno della Commissione (SAI) ha svolto un controllo sull’affidabilità della pianificazione e formazione operativa del bilancio, mentre l’unità di audit interno ha eseguito tre audit sull’affidabilità, ovvero il processo di selezione di membri del gruppo di esperti, un riesame specifico dei contributi degli esperti destinati ai pareri scientifici (post conflitto di interessi), nonché un riesame ad interim delle spese dichiarate in relazione alla nuova sede dell’Autorità;

    25.

    osserva con soddisfazione che la direzione ha accettato tutte le 11 raccomandazioni effettuate dalla revisione contabile del Servizio di audit interno (di cui nessuna «critica», due «molto importanti», sette «importanti» e due «auspicabili») e che cinque delle sei raccomandazioni pendenti e «molto importanti» sono state attuate e sono in attesa del controllo da parte del SAI, mentre è in corso di realizzazione la messa in atto dell’altra raccomandazione; rileva altresì che l’audit interno ha formulato una raccomandazione molto importante e due raccomandazioni importanti, e che delle 11 raccomandazioni molto importanti pendenti cinque sono attuate e sei sono in corso di realizzazione; constata che nessuna raccomandazione critica è ancora pendente;

    26.

    rimanda, per le altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 17 aprile 2013 (7) sull’efficienza, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.


    (1)  GU C 388 del 15.12.2012, pag. 92.

    (2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

    (3)  GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.

    (4)  GU L 31 dell’1.2.2002, pag. 1.

    (5)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

    (6)  GU L 350 del 20.12.2012, pag. 77.

    (7)  Testi approvati, P7_TA-PROV(2013)0134 (cfr. pagina 374 della presente Gazzetta ufficiale).


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