Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document JOL_2012_286_R_0288_01

    2012/600/UE: Decisione del Parlamento europeo, del 10 maggio 2012 , sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea per l’esercizio 2010
    Risoluzione del Parlamento europeo, del 10 maggio 2012 , recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea per l’esercizio 2010

    GU L 286 del 17.10.2012, p. 288–296 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    17.10.2012   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 286/288


    DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 10 maggio 2012

    sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea per l’esercizio 2010

    (2012/600/UE)

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    visti i conti annuali definitivi dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea per l’esercizio 2010,

    vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri per l’esercizio finanziario 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia (1),

    vista la raccomandazione del Consiglio, del 21 febbraio 2012 (06083/2012 — C7-0051/2012),

    visto l’articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185,

    visto il regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio, del 26 ottobre 2004, che istituisce un’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea (3), in particolare l’articolo 30,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l’articolo 94,

    visti l’articolo 77 e l’allegato VI del suo regolamento,

    visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A7-0133/2012),

    1.

    concede il discarico al direttore esecutivo dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia per l’esercizio 2010;

    2.

    esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

    3.

    incarica il suo presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore esecutivo dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (serie L).

    Il presidente

    Martin SCHULZ

    Il segretario generale

    Klaus WELLE


    (1)  GU C 366 del 15.12.2011, pag. 39.

    (2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

    (3)  GU L 349 del 25.11.2004, pag. 1.

    (4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.


    RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 10 maggio 2012

    recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea per l’esercizio 2010

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    visti i conti annuali definitivi dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea relativi all’esercizio 2010,

    vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri relativi all’esercizio finanziario 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia (1),

    vista la raccomandazione del Consiglio, del 21 febbraio 2012 (06083/2012 — C7-0051/2012),

    visto l’articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185,

    visto il regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio, del 26 ottobre 2004, che istituisce un’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea (3), in particolare l’articolo 30,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l’articolo 94,

    visti l’articolo 77 e l’allegato VI del suo regolamento,

    visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A7-0133/2012),

    A.

    considerando che la Corte dei conti ha dichiarato di aver ottenuto una garanzia ragionevole dell’affidabilità dei conti annuali per l’esercizio 2010 nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti;

    B.

    considerando che, il 10 maggio 2011, il Parlamento ha concesso il discarico al direttore esecutivo dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea in ordine all’esecuzione del bilancio dell’Agenzia per l’esercizio 2009 (5) e che, nella risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, ha tra l’altro:

    sollecitato l’Agenzia a migliorare il livello di utilizzazione degli stanziamenti introducendo adeguate istruzioni e procedure per l’analisi dei potenziali riporti onde ridurre al minimo il volume degli stanziamenti riportati,

    espresso preoccupazione per il fatto che l’Agenzia avesse dovuto annullare stanziamenti per 13 900 000 EUR in relazione al 2009 e per 13 000 000 EUR in relazione al 2008,

    chiesto all’Agenzia di presentare un quadro comparativo delle operazioni effettuate nel corso dell’esercizio di discarico in esame e quelle effettuate nel corso dell’esercizio precedente;

    C.

    considerando che il bilancio complessivo dell’Agenzia per l’esercizio 2010 ammontava a 93 200 000 EUR, con un incremento del 4,95 % rispetto all’esercizio 2009, e che il contributo iniziale dell’Unione al bilancio dell’Agenzia per il 2010 era pari a 83 000 000 EUR, contro i 78 000 000 EUR del 2009 (6), il che rappresenta un aumento del 6,41 %;

    Gestione finanziaria e di bilancio

    1.

    ricorda che il contributo iniziale dell’Unione a favore dell’Agenzia per il 2010 ammontava a 83 000 000 EUR; rileva tuttavia che 2 550 000 EUR, provenienti dal recupero dell’eccedenza, sono stati aggiunti a detto importo, portando il contributo dell’Unione europea a un totale di 85 550 000 EUR per il 2010;

    2.

    rileva sulla base dell’adozione definitiva del bilancio generale dell’Unione per l’esercizio 2010, che gli stanziamenti dell’Unione per i titoli I e II (spese per il personale e spese amministrative) per il 2010 ammontavano a 23 633 000 EUR in termini di impegni e a 19 000 000 EUR in termini di pagamenti; osserva altresì che per il titolo III (spese operative) gli stanziamenti ammontavano a 59 367 000 EUR in termini di impegni e a 38 000 000 EUR in termini di pagamenti;

    3.

    prende atto delle informazioni riportate nella relazione generale dell’Agenzia secondo cui quest’ultima ha utilizzato nel 2010 il 95 % della dotazione finanziaria disponibile in stanziamenti di impegno, senza differenze rilevanti tra i titoli, segnatamente 99 % per il titolo I, 80 % per il titolo II e 97 % per il titolo III;

    4.

    rileva, sulla base dei conti definitivi, che nel 2010 il livello dei pagamenti ha subito un miglioramento passando dal 61 % del 2009 al 69 % del 2010; apprende inoltre dall’Agenzia che, per quanto concerne il bilancio operativo 2010, i livelli dei pagamenti hanno raggiunto il 79 %, contro il 65 % del 2009;

    Riporto di stanziamenti

    5.

    esprime preoccupazione per i riporti rilevati dalla Corte dei conti fin dal 2006; osserva in particolare che, per l’esercizio 2010, un importo di 26 500 000 EUR, pari al 28 % della dotazione finanziaria disponibile, è stato riportato al 2011, e che di tale importo solo 12 000 000 EUR corrispondevano a spese da pagare; chiede all’Agenzia di presentare i dati all’autorità di discarico entro il 15 dicembre 2012; prende atto delle motivazioni addotte dall’Agenzia, segnatamente la necessità di assicurare la continuità delle attività operative dell’Agenzia e di destinare fondi per gli interventi da condurre nel primo trimestre dell’esercizio seguente; ribadisce che è opportuno limitare rigorosamente la prassi del riporto degli stanziamenti, che non deve rappresentare un ostacolo alla pratica della sana gestione finanziaria; chiede che l’Agenzia rispetti, in futuro, il principio di annualità;

    6.

    sottolinea ancora una volta che un livello elevato di riporti e di annullamenti è indicativo dell’incapacità dell’Agenzia di gestire un incremento tanto consistente del suo bilancio; si chiede quindi se non sia più responsabile, tenendo conto del tempo necessario per la realizzazione di nuove attività, che l’autorità di bilancio presti in futuro maggiore attenzione al momento di decidere un aumento del bilancio dell’Agenzia; sollecita quindi l’Agenzia a fornirgli maggiori dettagli sulla fattibilità dei futuri impegni;

    7.

    è consapevole del fatto che la natura permanente o a lungo termine delle operazioni congiunte dell’Agenzia rende inevitabile un’esecuzione dei corrispondenti impegni che si estende oltre la fine dell’anno; esorta comunque l’Agenzia a continuare a diminuire, in tutta la misura del possibile, il volume degli stanziamenti riportati consolidando la supervisione delle attività congiunte in vista di un adeguamento delle sovvenzioni quanto più possibile rapido;

    8.

    constata che nel 2010 l’Agenzia ha intrapreso alcune iniziative nell’ambito della revisione delle schede relative alle spese operative correnti [le cosiddette running expenses of means (REM)] al fine di migliorare la programmazione e i controlli;

    Contabilità

    9.

    prende atto delle osservazioni della Corte dei conti relative alle lacune riscontrate nel sistema contabile dell’Agenzia; rileva infatti che il sistema deve essere ancora convalidato dal contabile, come prescritto dal regolamento finanziario; osserva tuttavia che, secondo quanto riportato nella risposta dell’Agenzia, quest’ultima ha avviato all’inizio del 2011 un progetto di mappatura dei processi finanziari la cui convalida era prevista per la seconda metà del 2011; invita quindi la Corte dei conti a effettuare verifiche in proposito;

    10.

    prende atto delle debolezze rilevate dalla Corte dei conti nel sistema di riconciliazione delle dichiarazioni dei fornitori con le corrispondenti scritture contabili dell’Agenzia; osserva che l’Agenzia, nella sua risposta, afferma che la maggior parte degli enti pubblici non è dotata di sistemi contabili centralizzati e che alcuni di essi non attuano la contabilità per competenza, rendendo difficile il processo di riconciliazione dei saldi del fornitore; rileva l’impegno, assunto dall’Agenzia, di prendere contatto con le autorità nazionali nel tentativo di attuare procedure alternative in vista della riconciliazione dei suoi saldi con quelli dei fornitori; invita l’Agenzia a tenere regolarmente informata l’autorità di discarico in merito ai progressi realizzati in collaborazione con le autorità nazionali in vista della risoluzione del problema;

    11.

    chiede alla Corte dei conti di esaminare più approfonditamente, nella sua relazione sui conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio 2011, le spese del bilancio operativo in relazione agli obiettivi perseguiti dall’Agenzia e ai risultati ottenuti;

    Appalti pubblici e sovvenzioni

    12.

    apprende dai conti definitivi che sono in corso due cause relative a procedure di appalto in cui è coinvolta l’Agenzia e che i promotori dei ricorsi hanno chiesto danni per un importo complessivo di 10 794 806 EUR; esorta l’Agenzia a tenere regolarmente informata l’autorità di discarico in merito agli sviluppi delle due cause;

    13.

    osserva che, dai conti finanziari dell’Agenzia, risulta che quest’ultima ha concluso 751 convenzioni di sovvenzioni o decisioni specifiche di finanziamento con i suoi partner, e che l’importo complessivo delle attività di cofinanziamento ammonta così a 53 000 000 EUR;

    14.

    rileva inoltre che, per 270 delle 751 sovvenzioni, l’Agenzia non ha proceduto al pagamento finale, e che per 92 di esse ha versato un importo di prefinanziamento pari a 5 100 000 EUR;

    Gestione delle sovvenzioni

    15.

    invita l’Agenzia a effettuare controlli ex post sotto forma di visite in loco;

    16.

    osserva tuttavia che l’Agenzia ha avviato una revisione delle schede REM, che sono alla base delle stime di bilancio e delle richieste di rimborso;

    Risorse umane

    17.

    apprende dalla relazione generale che nel 2010 sono state svolte 74 procedure di assunzione; osserva che le procedure di assunzione relative a quattro nuovi posti previsti nel 2010 erano ancora in corso e che la loro conclusione era prevista per il primo trimestre 2011; rileva altresì che, alla fine del 2010, il personale dell’Agenzia era composto da 294 persone a fronte di un organico approvato di 298 unità;

    Risultati

    18.

    invita l’Agenzia a migliorare ulteriormente la coerenza in relazione alla programmazione annuale e strategica delle proprie operazioni; osserva infatti che gli obiettivi del Programma di lavoro annuale (PLA) per il 2010 non sono correlati in maniera chiara a quelli previsti per lo stesso anno dal piano pluriennale 2010-2013; ricorda all’Agenzia che l’assenza di una chiara correlazione e di coerenza tra i diversi documenti di programmazione potrebbe avere ripercussioni negative sulla concreta attuazione del piano strategico;

    19.

    apprende dalla relazione generale dell’Agenzia che, malgrado un incremento del bilancio per il 2010, l’importo netto assegnato alle attività operative è diminuito passando da 48 200 000 EUR a 47 400 000 EUR, a fronte di un incremento del 27 % delle ore lavorate per un totale di 6 411;

    20.

    si compiace degli sforzi dell’Agenzia per migliorare il controllo del bilancio operativo; riconosce che le prime squadre di intervento rapido alle frontiere sono state attivate nel novembre 2010 e che ciò ha comportato cambiamenti sostanziali nel bilancio dell’Agenzia;

    21.

    osserva che il discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia dovrebbe continuare a basarsi sulle prestazioni dell’Agenzia nel corso dell’intero esercizio.

    Audit interno

    22.

    constata che, nel 2010, il Servizio di audit interno ha realizzato una revisione contabile della programmazione operativa avvalendosi di contributi di parti interessate interne ed esterne; osserva, in particolare, che l’audit riguardava:

    la coerenza della programmazione annuale e strategica delle attività,

    l’adeguatezza della procedura per la messa a punto della programmazione operativa con particolare riferimento alla partecipazione delle parti interessate,

    l’adeguatezza della procedura di raccolta del feedback relativo alle attività operative e il relativo utilizzo ai fini della messa a punto delle programmazioni future,

    l’adeguatezza della procedura per il trattamento delle richieste puntuali avanzate dalle parti interessate in merito alla programmazione operativa;

    23.

    invita l’Agenzia, a tale proposito, a garantire che tutti gli obiettivi del piano pluriennale trovino espressamente e opportunamente riscontro nel PLA;

    24.

    si compiace del fatto che l’Agenzia nondimeno contempli nei propri piani operativi i rischi connessi alle singole operazioni; osserva inoltre con soddisfazione che l’Agenzia utilizza gli insegnamenti tratti in sede di realizzazione delle attività per migliorare la messa a punto dei piani operativi successivi;

    25.

    rileva che l’IAS deve ancora procedere alla verifica dell’attuazione di sette raccomandazioni «molto importanti» formulate dallo stesso IAS nell’ambito di precedenti audit; osserva, in particolare, che le citate raccomandazioni riguardano:

    l’audit del 2009 sulla gestione delle sovvenzioni, con particolare riferimento alla valutazione della necessità di richiedere un certificato per il trattamento delle richieste di pagamento, all’elaborazione di una strategia in materia di verifiche e controlli, all’accordo giuridico con i partner sui piani operativi e alla descrizione dei criteri di valutazione,

    l’audit di verifica del 2008 sul sistema di controllo interno, con particolare riferimento al personale necessario per il conseguimento dei suoi obiettivi,

    l’audit del 2007 sul sistema di controllo interno, con particolare riferimento alla revisione della procedura di registrazione nonché alla corretta descrizione di tutte le mansioni e alla comunicazione con il personale;

    26.

    richiama l’attenzione sulle raccomandazioni formulate nelle sue precedenti relazioni sul discarico quali figuranti nell’allegato della presente risoluzione;

    27.

    rinvia, per le altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione sul discarico, alla sua risoluzione del 10 maggio 2012 sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie dell’UE (7).


    (1)  GU C 366 del 15.12.2011, pag. 39.

    (2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

    (3)  GU L 349 del 25.11.2004, pag. 1.

    (4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

    (5)  GU L 250 del 27.9.2011, pag. 224.

    (6)  GU L 64 del 12.3.2010, pag. 1016.

    (7)  Testi approvati, P7_TA(2012)0164 (cfr. pag. 388 della presente Gazzetta ufficiale).


    ALLEGATO

    RACCOMANDAZIONI FORMULATE DAL PARLAMENTO EUROPEO NEGLI ULTIMI ANNI

    Frontex

    2006

    2007

    2008

    2009

    Risultati

    n.a.

    n.a.

    Invita l’Agenzia a stabilire rapidamente un nesso tra il suo programma di lavoro e il suo assetto finanziario→L’Agenzia ha adottato un piano pluriennale per il periodo 2010-2013 nonostante l’assenza di una disposizione in tal senso nel regolamento interno

    Chiede all’Agenzia di elaborare un’analisi diacronica delle operazioni svolte in questo esercizio e negli esercizi precedenti

    Chiede all’Agenzia di stabilire rapidamente un nesso tra il suo programma di lavoro e le sue previsioni finanziarie

    Chiede all’Agenzia di presentare un quadro comparativo delle operazioni effettuate durante l’anno di discarico e quelle effettuate nell’esercizio precedente

    Chiede all’Agenzia di fornire informazioni in merito all’impatto delle operazioni condotte e informare l’autorità di discarico al riguardo

    Gestione finanziaria e di bilancio

    Gli impegni giuridici sono stati contratti prima degli impegni di bilancio

    I principi dell’annualità e della specializzazione del bilancio non sono stati rigorosamente rispettati: il tasso di riporto è stato globalmente superiore al 70 % e ha raggiunto quasi l’85 % per le spese operative

    Problemi ricorrenti nel sistema di impegni dell’Agenzia: impegni di bilancio successivi a quelli giuridici (in 25 casi) e firma di convenzioni di sovvenzione con i paesi partner ad azione iniziata o addirittura conclusa

    Debolezze nella programmazione e nel controllo delle attività dell’Agenzia (il 70 % degli impegni disponibili non è stato utilizzato e si è proceduto a corrispondenti riporti sulla base di stime eccessive dei costi)

    Invita l’Agenzia a esercitare appieno le sue funzioni e a migliorare ulteriormente la sua gestione finanziaria

    Chiede all’Agenzia di migliorare la propria gestione finanziaria per quanto riguarda il rimborso delle spese sostenute dagli Stati membri individuando le radici del problema

    L’Agenzia dovrebbe introdurre un sistema efficace di programmazione e di controllo dei termini contrattuali fissati, una procedura di valutazione del rischio per le proprie attività, un sistema di stanziamenti differenziati per le sovvenzioni a titolo dei bilanci futuri al fine di ovviare all’elevato livello di riporti e cancellazioni; rileva il fatto che gli impegni giuridici sono stati contratti prima degli impegni di bilancio corrispondenti e che le procedure di assunzione non sono conformi alle norme (trasparenza — procedure non discriminatorie)

    Sollecita l’Agenzia a migliorare il livello di utilizzazione degli stanziamenti introducendo adeguate istruzioni e procedure per l’analisi dei potenziali riporti onde ridurre al minimo il volume degli stanziamenti riportati

    È preoccupato per il fatto che l’Agenzia abbia dovuto annullare stanziamenti (13 900 000 EUR per il 2009 e 13 000 000 EUR per il 2008)

    Un livello elevato di riporti e di annullamenti è indicativo dell’incapacità dell’Agenzia di gestire un incremento tanto consistente del suo bilancio; sollecita quindi l’Agenzia a fornirgli maggiori dettagli sulla fattibilità dei futuri impegni

    Invita l’Agenzia a migliorare la propria gestione delle sovvenzioni

    Risorse umane

    n.a.

    n.a.

    Problemi nelle procedure di assunzione

    n.a.

    Audit interno

    n.a.

    n.a.

    Invita l’Agenzia a mettere in atto 4 delle 23 raccomandazioni formulate dal servizio di Audit interno: finalizzazione delle descrizioni delle mansioni e fissazione di obiettivi per i membri del personale, potenziamento della sicurezza, miglioramento della registrazione della corrispondenza, rafforzamento della procedura per la gestione delle sovvenzioni e rispetto del regolamento finanziario

    Constata che, delle 19 raccomandazioni formulate dall’IAS, 6 sono state adeguatamente ed efficacemente attuate, 10 sono in corso e 3 sono state completate, ma devono ancora essere verificate dall’IAS;


    Top