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L’Atto unico europeo

 

SINTESI DI:

Atto unico europeo

QUAL È L’OBIETTIVO DELL’ATTO?

  • L’Atto unico europeo (AUE) si è proponeva di riesaminare i trattati di Roma che istituiscono la Comunità economica europea (CEE) e la Comunità europea dell’energia atomica.
  • Questo allo scopo di rilanciare l’integrazione europea e di completare il mercato interno (un’area senza confini interni e in cui vi sia libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali) entro il 1° gennaio 1993.
  • L’AUE ha modificato le norme che disciplinano il funzionamento delle istituzioni europee e ha ampliato i poteri dell’allora Comunità europea in una serie di ambiti d’azione.
  • Creando nuove competenze comunitarie e riformando le istituzioni, l’AUE ha aperto la strada a un’ulteriore integrazione politica e all’unione economica e monetaria che sarebbe stata sancita dal trattato sull’Unione europea (Trattato di Maastricht).

PUNTI CHIAVE

Scopi

  • I negoziati inter-governativi culminati nell’AUE avevano un duplice mandato da portare a termine:
    • un trattato relativo alla politica estera e di sicurezza comune e
    • un atto che modificasse il trattato CEE, in particolare per quanto riguarda:
      • la procedura decisionale in seno al Consiglio;
      • le competenze della Commissione europea;
      • le competenze del Parlamento europeo;
      • l’estensione delle responsabilità della Comunità economica europea e della Comunità europea dell’energia atomica.

Struttura

  • L’AUE si compone di un preambolo e di quattro titoli e contiene una serie di dichiarazioni adottate dalla conferenza.
  • Il preambolo illustra gli obiettivi fondamentali del trattato ed esprime la volontà dei firmatari di trasformare l’insieme delle loro relazioni al fine di attuare un’Unione europea. Il preambolo sottolinea al contempo il carattere unico dell’atto, il quale raggruppa le norme comuni relative alla cooperazione nel settore della politica estera e alle Comunità europee. Infine, mette in luce i due obiettivi della revisione dei trattati, ossia «migliorare la situazione economica e sociale, approfondendo le politiche comuni e perseguendo nuovi obiettivi» e «assicurare un migliore funzionamento delle Comunità».
    • Il titolo I contiene le disposizioni comuni alla cooperazione politica e alle Comunità europee.
    • Il titolo II è dedicato agli emendamenti dei trattati istitutivi delle comunità europee.
    • Il titolo III riguarda la cooperazione europea nell’ambito della politica estera.
    • Il titolo IV contiene norme generali e finali.

Cambiamenti istituzionali

  • Per consentire la creazione del mercato unico entro il 1993, l’AUE ha introdotto un numero maggiore di casi in cui il Consiglio poteva prendere decisioni a maggioranza qualificata anziché all’unanimità. Questo semplificava il processo decisionale e implicava che i frequenti ritardi inerenti alla ricerca di un accordo unanime tra i 12 paesi membri potessero essere evitati. Non sarebbe più stata necessaria l’unanimità per le leggi destinate all’instaurazione del mercato unico, fatta eccezione per le disposizioni fiscali e per quelle relative alla libera circolazione delle persone e ai diritti ed interessi dei lavoratori dipendenti.
  • L’AUE ha istituito il Consiglio europeo, che ha formalizzato le conferenze o vertici dei capi di Stato o di governo, sebbene le competenze di questo organo non siano state specificate se non più avanti, all’articolo 15 del trattato sull’Unione europea (TUE).
  • I poteri del Parlamento sono stati potenziati inserendo l’obbligo del parere conforme per la conclusione di accordi di associazione e allargamento. L’AUE ha introdotto la procedura di cooperazione, la quale ha rafforzato la posizione del Parlamento nel dialogo interistituzionale, conferendogli la possibilità di due letture di progetti di legge proposti su un numero limitato di basi giuridiche, aprendo così la strada al futuro ruolo del Parlamento come colegislatore con il Consiglio.
  • L’AUE ha chiarito alcune regole relative alle competenze di esecuzione. L’articolo 10 consentiva al Consiglio, come regola generale, di conferire alla Commissione competenze di esecuzione per le norme stabilite dal Consiglio. Il Consiglio poteva riservarsi il diritto solo di esercitare direttamente competenze di esecuzione in casi specifici. L’AUE ha inoltre creato le basi per il Tribunale di primo grado, ora il Tribunale.

Ambiti d’azione

  • Nell’ambito dell’AUE, la votazione a maggioranza qualificata è divenuta la nuova norma in quattro delle aree esistenti coperte dai trattati:
  • L’AUE ha introdotto diversi nuovi ambiti d’azione in cui le decisioni sono prese a maggioranza qualificata. Questi includono:

A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICA L’ATTO?

L’AUE è in vigore dal 1° luglio 1987.

CONTESTO

La storia dell’Unione europea — 1980-1989 (Europa).

DOCUMENTO PRINCIPALE

Atto unico europeo (GU L 169 del 29.6.1987, pag. 1).

DOCUMENTI CORRELATI

Completare il mercato interno — Libro bianco della Commissione al Consiglio europeo (Milano, 28-29 giugno 1985), COM(85) 310 def. del 14.6.1985.

Ultimo aggiornamento: 04.04.2018

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