Modernizzazione dell’istruzione superiore nell’Unione europea
SINTESI DI:
Comunicazione della Commissione europea [COM(2011) 567 def.]: un progetto per la modernizzazione dei sistemi d’istruzione superiore in Europa
SINTESI
CHE COSA FA LA PRESENTE COMUNICAZIONE?
Stabilisce le priorità chiave per l’istruzione superiore nell’UE. Il programma è pensato per permettere ai sistemi di istruzione superiore di contribuire al meglio agli obiettivi della strategia Europa 2020 per la crescita.
La comunicazione è stata seguita da due relazioni della Commissione europea nel 2013 e nel 2014 sul miglioramento della qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento negli istituti per l’insegnamento superiore e sulle nuove tecniche di insegnamento e apprendimento nell’istruzione superiore.
PUNTI CHIAVE
La comunicazione stabilisce cinque aree prioritarie per l’azione dei paesi dell’UE e degli istituti di insegnamento superiore, nonché misure che l’UE attuerà per sostenere gli sforzi compiuti.
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1.
Aumentare il livello delle qualifiche: uno degli obiettivi della strategia Europa 2020 è di fare in modo che, entro il 2020, il 40% dei giovani sia in possesso di un diploma superiore. Si stima inoltre che un milione di nuovi posti di lavoro richiederanno qualifiche di ricerca di alto livello.
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A tale scopo, la comunicazione raccomanda di:
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ridurre la dispersione scolastica e attirare più persone verso l’istruzione superiore, in particolare attraverso la sensibilizzazione e il sostegno finanziario per gli studenti provenienti da gruppi svantaggiati e per gli adulti;
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migliorare le condizioni per gli investimenti dell’industria nel campo della ricerca e innovazione e dotare la forza lavoro esistente di migliori capacità di ricerca;
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sviluppare chiare modalità per accedere all’istruzione superiore dalla formazione professionale o altri tipi di insegnamento e, per i ricercatori, di proiettarsi fuori dal mondo accademico.
Uno studio del 2015 ha esposto i tassi di completamento e di abbandono relativi all’istruzione superiore in Europa.
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2.
Migliorare la qualità e la pertinenza dell’istruzione superiore
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La comunicazione raccomanda di:
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sviluppare programmi di studio, compresa la formazione dei ricercatori, adatti agli attuali e futuri bisogni del mercato del lavoro tramite proiezioni sulle competenze e sulla crescita, nonché coinvolgendo i datori di lavoro e le istituzioni del mercato del lavoro nella definizione e nella realizzazione dei programmi;
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sfruttare le nuove tecnologie per creare metodi di ricerca più efficaci e rendere l’istruzione più flessibile e personalizzata (ad esempio, eLearning);
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migliorare le condizioni di lavoro e ricorrere alla formazione continua con l’introduzione di incentivi per premiare l’eccellenza, perché le istituzioni attraggano e continuino a disporre di un personale docente di alto livello.
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3.
Incoraggiare la mobilità e la cooperazione transnazionale: i ministri europei dell’istruzione superiore hanno stabilito che il numero di studenti che trascorrono un periodo di studio o di formazione all’estero dovrà crescere del 20 % entro il 2020.
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A tale scopo, la comunicazione raccomanda di:
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integrare sistematicamente la mobilità nei programmi di studio;
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eliminare ostacoli quali i problemi di riconoscimento dei diplomi e dei crediti d’insegnamento o la portabilità delle borse tramite un uso coerente e riproducibile dell’ECTS e del supplemento al diploma, collegando le qualifiche al quadro europeo delle qualifiche;
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migliorare l’accesso, le condizioni di lavoro e le opportunità di avanzamento per gli studenti, i ricercatori e gli insegnanti provenienti da altri paesi.
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4.
Rafforzare il «triangolo della conoscenza» che mette in relazione l’istruzione, la ricerca e l’innovazione
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La comunicazione raccomanda che vi siano:
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politiche pubbliche che incoraggino i partenariati tra gli istituti di istruzione superiore e le imprese, attraverso:
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dispositivi di valorizzazione e incentivi allo sviluppo regionale;
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pluridisciplinarità;
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cooperazione tra le varie organizzazioni;
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riduzione degli ostacoli normativi e amministrativi ai partenariati intersettoriali;
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integrazione nell’offerta d’insegnamento dei risultati della ricerca e innovazione, per favorire lo sviluppo di competenze imprenditoriali, creative e innovative.
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5.
Migliorare la governance e il finanziamento:
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La comunicazione raccomanda di:
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aumentare il rapporto costi/efficacia degli investimenti pubblici nell’insegnamento superiore proporzionando il finanziamento ai risultati, introducendo un elemento di concorrenza;
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aumentare gli investimenti dedicati all’istruzione superiore e diversificare le fonti, nonché facilitare l’accesso ad altre fonti di finanziamento, incluso il finanziamento privato;
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investire nella gestione professionale;
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rendere più flessibili la governance e i sistemi di finanziamento, per concedere una maggiore autonomia agli istituti d’istruzione e consentire loro di sviluppare la propria direzione strategica.
Contributo dell’UE
L’UE intende sostenere gli sforzi profusi dalle autorità nazionali e dagli istituti in queste cinque aree, impegnandosi a:
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vigilare sull’attuazione della strategia Europa 2020;
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garantire che il quadro finanziario 2014-2020 consenta alle varie politiche interessate di sostenere la modernizzazione dell’istruzione superiore.
La Commissione metterà in atto una serie di misure, in particolare:
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permetterà agli studenti di prendere decisioni informate grazie a uno strumento di classificazione delle università (U-Multirank) basato sulle prestazioni in cinque campi;
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migliorerà il riconoscimento degli studi effettuati all’estero rafforzando il sistema europeo di trasferimento e accumulo dei crediti (ECTS);
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metterà a punto un sistema di strumento di cauzione (Master Loan Erasmus+) per i prestiti destinati agli studenti che conseguono un titolo di secondo livello in un altro paese dell’UE;
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adotterà un’agenda strategica per l’innovazione;
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proporrà un quadro qualitativo per i tirocini accompagnato da una piattaforma unica sulle offerte di tirocini in Europa;
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svilupperà relazioni con l’istruzione superiore nei paesi terzi (si veda la comunicazione del 2013 sull’istruzione superiore europea nel mondo);
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modificherà le direttive relative agli studenti e ai ricercatori stranieri per rendere l’UE più interessante per questi ultimi.
CONTESTO
Per ulteriori informazioni, consultare:
ATTO
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Sostenere la crescita e l’occupazione — Un progetto per la modernizzazione dei sistemi d’istruzione», COM(2011) 567 def. del 20.9.2011
ATTI COLLEGATI
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «La lotta contro l’abbandono scolastico: un contributo decisivo all’agenda Europa 2020», COM(2011) 18 def. del 31.1.2011
Raccomandazione del Consiglio, del 28 giugno 2011, sulle politiche di riduzione dell’abbandono scolastico (GU C 191 dell’1.7.2011, pag. 1-6)
Conclusioni del Consiglio sulla riduzione dell’abbandono scolastico e sulla promozione del successo scolastico (GU C 417 del 15.12.2015, pag. 36-40)
Ultimo aggiornamento: 14.06.2016