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Document 52016DC0358

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI NORME EUROPEE PER IL XXI SECOLO

COM/2016/0358 final

Bruxelles, 1.6.2016

COM(2016) 358 final

Pacchetto sulla normazione

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

NORME EUROPEE PER IL XXI SECOLO

{SWD(2016) 186 final}


Norme europee per il XXI secolo

Le norme europee contribuiscono all'integrazione del mercato unico e quindi a garantire la creazione di posti di lavoro, la crescita globale dell'UE, l'aumento della competitività, dell'innovazione e della leadership industriale. Rafforzare il mercato unico significa estendere la parità di condizioni per gli operatori economici, in particolare per mezzo dell'armonizzazione tecnica.

Dai prodotti ai servizi alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), le norme si sono rivelate uno strumento flessibile per aumentare la qualità e la sicurezza, migliorare la trasparenza e l'interoperabilità, ridurre i costi e aprire i mercati alle imprese (in particolare alle PMI). Le norme portano vantaggi ai consumatori, alle imprese e alla società nel suo complesso.

Elementi di prova economici dimostrano che un sistema di normazione che funziona si traduce in una crescita del PIL (cfr. pagina 3). In Europa la normazione è in gran parte una risposta alle esigenze dell'industria. Sebbene le norme siano elaborate dalle organizzazioni di normazione, il mercato può anche limitarsi ad adottare le specifiche tecniche elaborate da una società o da organismi operanti nel settore, vale a dire le organizzazioni professionali.

L'autorità di regolamentazione può definire i requisiti essenziali di una legislazione e richiedere al sistema europeo di normazione (SEN) di sviluppare, per riferimento indiretto, norme europee su base volontaria che conferiscono presunzione di conformità (o sicurezza) dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Un efficace sistema di normazione può quindi basarsi unicamente su una stretta collaborazione tra l'autorità di regolamentazione, gli organismi di normazione e l'industria.

Una norma è un documento tecnico su base volontaria che aiuta gli operatori economici di una catena di valore a interoperare più facilmente. Ad esempio, le norme concernenti le dimensioni della carta (A3, A4, A5 ecc.) facilitano l'interazione tra i consumatori, i fabbricanti di carta e buste, le tipografie e i produttori di fotocopiatrici. La norma fornisce visibilità e certezza tecnica, presupposti affinché gli operatori economici decidano di investire.

Finora il SEN è riuscito a emanare norme efficienti e di qualità elevata e a porre l'Europa sulla scena mondiale. L'industria sostiene l'elaborazione delle norme europee e la loro revisione flessibile e regolare così da tener conto delle tecnologie all'avanguardia. Inoltre l'interazione tra la normazione europea e quella internazionale è costante: a volte le norme europee sono proposte alle organizzazioni di normazione internazionali, altre volte sono le norme internazionali a diventare europee. Tale dialogo è importante perché rende più facile per le società, soprattutto per le PMI, affacciarsi sul mercato globale.

Il settore della normazione è tuttavia in trasformazione. Le nuove tecnologie e la progressiva integrazione delle soluzioni digitali nelle catene globali del valore industriale, come anche la rapida evoluzione del contesto internazionale, esercitano una pressione sul SEN, su cui si può far leva perché contribuisca maggiormente alla crescita e all'occupazione nell'UE. È necessario un nuovo slancio per rispondere efficacemente alle esigenze normative dell'industria, dei consumatori e delle altre parti interessate. Prendere spunto da questo nuovo slancio può far sì che l'Europa rimanga un centro di importanza mondiale per la normazione. In caso contrario le norme verrebbero stabilite altrove e l'Europa perderebbe l'occasione di trarre vantaggio dal suo ruolo di precursore.

A tal fine l'iniziativa congiunta sulla normazione, come previsto nel quadro della strategia per il mercato unico, illustra un modo innovativo di realizzare queste priorità attraverso una cooperazione tra i settori pubblico e privato.

Nella presente comunicazione la Commissione espone la propria visione per un SEN unico ed efficiente, che si adatti al contesto in evoluzione, sostenga una pluralità di politiche e porti vantaggi a imprese, consumatori e lavoratori.

Inoltre la comunicazione contestualizza l'iniziativa congiunta sulla normazione come risultato diretto della strategia del mercato unico ed è accompagnata da documenti che analizzano aspetti diversi della normazione europea: una relazione di valutazione, il programma di lavoro annuale dell'Unione per il 2017 e un documento in materia di norme sui servizi.

Il regolamento (UE) n. 1025/2012 sulla normazione europea ("il regolamento") definisce il quadro giuridico di un partenariato di lunga data tra l'UE, gli Stati membri, le organizzazioni e gli organismi di normazione, le parti interessate sociali e della società, comprese quelle che rappresentano le persone con disabilità, e gli utenti delle norme.

La visione presentata oggi si basa su una valutazione REFIT 1 di tale quadro 2 e su ampie consultazioni pubbliche 3 , che sono giunte alla conclusione che il SEN è sulla strada giusta per conseguire gli obiettivi previsti dal legislatore 4 ma che raccomandano al contempo di aumentare l'inclusività nel sistema stesso, di intensificare le interazioni e di migliorare la comunicazione al suo interno.

In risposta a tali inviti, e al fine di rafforzare il partenariato tra le istituzioni europee e il settore europeo della normazione, la Commissione europea ha annunciato nella propria strategia per il mercato unico 5 l'intenzione di avviare un'iniziativa congiunta sulla normazione che metta in contatto le istituzioni pubbliche e private e le organizzazioni in un processo di dialogo collaborativo. L'obiettivo condiviso è quello di promuovere un centro europeo di normazione che abbia un impatto globale e in cui le norme siano elaborate in modo tempestivo, aperto, trasparente e inclusivo, al fine di sostenere e promuovere l'innovazione per tutti e di aumentare la competitività delle imprese europee in catene di valore sempre più globali 6 .

L'iniziativa congiunta è integrata da altri due documenti che trattano in modo più concreto settori fondamentali per la normazione, che hanno un impatto trasversale sullo sviluppo economico: la comunicazione della Commissione europea "Priorità per la normazione delle TIC per il mercato unico digitale", adottata nell'aprile 2016 7 nel quadro del pacchetto finalizzato alla modernizzazione delle tecnologie e dei servizi pubblici nel mercato unico digitale (la "comunicazione di aprile sulle norme in materia di TIC"), e un documento specifico relativo alle norme sui servizi, che fa parte del presente pacchetto.

In tal modo le nuove forme di cooperazione definiranno una nuova migliore pratica per un approccio più collaborativo e flessibile in linea con i principi di una migliore regolamentazione 8 .

A sostegno della nuova visione in materia di norme e in linea con l'iniziativa congiunta sulla normazione, la Commissione propone di avviare un dialogo interistituzionale con il Parlamento europeo, il Consiglio, il Comitato economico e sociale e il Comitato delle regioni, comprendente una relazione annuale integrata che preservi la diversità dei vari settori, in merito all'attuazione della politica dell'UE sulla normazione e sul contributo delle norme europee alle politiche dell'UE in generale e alla creazione di posti di lavoro, alla competitività e alla crescita in particolare.

1 - Le norme sono importanti...

... perché favoriscono l'innovazione

In passato le norme sono state talvolta percepite come un ostacolo all'innovazione, mentre invece la promuovono: infatti permettono una rapida diffusione sul mercato di prodotti e servizi innovativi (in particolare se rispondono a criteri di efficienza anziché imporre l'uso di determinati prodotti o procedure), consentono il trasferimento di tecnologie e facilitano la ricerca. Inoltre, di solito le norme garantiscono l'interoperabilità tra dispositivi e servizi diversi, consentendo all'innovazione di innovare anche se stessa. La normazione permette a persone, aziende e istituzioni diverse di coordinarsi su una particolare tecnologia o metodologia. Una volta elaborate, in genere nell'ambito di un'organizzazione europea di normazione, le norme forniscono un contributo prezioso per ulteriori innovazioni, portando alla creazione di nuovi prodotti e servizi. I processi innovativi inclusivi fondati sul regolamento assicurano il funzionamento delle norme sia per i responsabili della loro elaborazione sia per gli utenti e contribuiscono a farne un veicolo per i mercati aperti e l'innovazione.

... perché aumentano la qualità e la sicurezza

Le norme migliorano inoltre la qualità e la sicurezza dei prodotti e dei servizi, a beneficio dei consumatori, dei lavoratori, delle imprese e della società nel suo complesso. Le norme in materia di salute, sicurezza e ambiente definiscono le caratteristiche di molti prodotti e servizi.

... perché consentono la crescita e l'occupazione

Le norme sono un motore essenziale per la crescita e l'occupazione in Europa. Un contesto normativo che funziona bene è uno strumento importante per la competitività. Vari studi nazionali dimostrano che le norme influiscono positivamente sulla crescita economica e sulla competitività. Studi realizzati ad esempio in Francia 9 , Germania 10 e Regno Unito 11 hanno confermato che la normazione aumenta il PIL di un paese. L'impatto delle norme sulla crescita è stimato allo 0,8% del PIL per la Francia, allo 0,3% per il Regno Unito e allo 0,9% per la Germania. In termini monetari, l'organismo di normazione tedesco DIN stima che nella sola Germania le norme possano generare fino a 17 miliardi di EUR l'anno. Anche un altro studio recente del Regno Unito conferma che l'uso delle norme va a beneficio dell'economia nazionale: nel 2013 le norme hanno contribuito a circa 11 dei 40 miliardi di EUR di crescita del PIL (prezzi del 2014) e a circa 8,5 miliardi di EUR alle esportazioni britanniche. Lo stesso studio indica che le norme permettono di migliorare la qualità, con il 70% dei rispondenti che afferma che hanno migliorato la qualità dei prodotti e dei servizi 12 .

... perché sostengono le catene globali del valore

Le norme sostengono anche le catene globali del valore perché possono aprire alle imprese i mercati al di fuori dell'UE: gli organismi europei e nazionali di normazione cooperano con quelli internazionali, quali ad esempio ISO e IEC, per elaborare norme internazionali usate in tutto il mondo.

Per tutte queste ragioni, le richieste di normazione sono parte di varie strategie dell'UE, dall'Unione dell'energia all'azione per il clima, dall'economia circolare al mercato unico digitale.

... perché il processo di normazione europea prevale sulla costosa frammentazione del mercato unico 

Il SEN si basa su un lungo e positivo partenariato pubblico-privato tra organismi europei e nazionali di normazione (ONN), in quanto fornitori di norme, con la Commissione che utilizza la normazione europea per sostenere l'attuazione della legislazione e delle politiche dell'Unione, nonché l'industria, le PMI, i lavoratori, le organizzazioni ambientaliste e i gruppi di cittadini. Si tratta di un sistema basato sul settore privato 13 , che comprende la normazione di prodotti e servizi in tutti i settori. Il processo di normazione stesso si basa sui principi dell'OMC 14 come anche sull'inclusione delle PMI e delle parti interessate della società 15 . Essendo basata sul consenso, la prevista diffusione sul mercato consente la penetrazione sul mercato stesso di prodotti innovativi a costi di produzione ridotti.

Vi sono tre organizzazioni europee di normazione riconosciute dal regolamento: CEN, Cenelec ed ETSI, che si occupano rispettivamente di vari tipi di prodotti, materiali, servizi e processi (CEN), del settore dell'ingegneria elettrotecnica (Cenelec) e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ETSI).

Le "norme europee" sono volontarie, orientate al mercato e adottate dalle organizzazioni europee di normazione: esse sostituiscono le norme nazionali contrastanti in tutti i 28 Stati membri rendendo più facile la vita delle imprese, in particolare delle PMI. Un'altra caratteristica importante delle norme europee è che vengono regolarmente aggiornate al fine di includere le conoscenze e la tecnologia più avanzate. Attualmente sono circa 20 000 le norme europee elaborate dal CEN-Cenelec per prodotti e servizi e 35 000 i prodotti della normazione dell'ETSI.

Le "norme europee armonizzate" sono un tipo specifico di norme europee, elaborato dalle organizzazioni europee di normazione in risposta alle richieste di normazione ("mandati") 16 della Commissione ai fini dell'applicazione della legislazione armonizzata dell'Unione. Dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (GUUE) 17 , le imprese dell'UE che scelgono di avvalersi di norme armonizzate beneficiano di una "presunzione di conformità" ai requisiti stabiliti nella legislazione europea corrispondente 18 e possono commercializzare senza ulteriori ostacoli i loro prodotti o servizi in tutto il mercato unico, raggiungendo oltre mezzo miliardo di potenziali consumatori. Attualmente sono 4 000 le norme europee armonizzate elaborate dal CEN-Cenelec e quasi 500 quelle elaborate dall'ETSI.

2. Insieme per le norme: una piattaforma unica che alimenta una pluralità di politiche

La rapida evoluzione dei cicli tecnologici, la maggiore complessità e interazione nei sistemi industriali, i confini sempre più labili tra i prodotti, i servizi e le TIC, nonché la diversificazione dei modelli imprenditoriali: tutto ciò mette sotto pressione i sistemi normativi in vigore. Ciò vale anche per il SEN.

Di fronte a tali sfide serve un SEN efficiente, aperto, trasparente, inclusivo e flessibile per produrre norme all'avanguardia a sostegno delle esigenze del mercato e delle politiche pubbliche, offrendo così un quadro di investimenti stabile e prevedibile per gli operatori economici.

Perché l'Europa mantenga un ruolo di leadership è essenziale una politica unica di normazione a sostegno di molteplici settori economici e delle parti interessate. Norme tempestive e di qualità elevata elaborate in modo inclusivo tra tutti i soggetti interessati e che consentano alle imprese innovative di svilupparsi gradualmente nel mercato unico e a livello mondiale assicurano vantaggi a tutti: autorità di regolamentazione, industria e consumatori.

A tal fine, come già rammentato, la strategia del mercato unico ha annunciato il lancio dell'iniziativa congiunta sulla normazione tra i partner pubblici e privati del SEN, compresi gli organismi e le organizzazioni di normazione europei e nazionali, le associazioni industriali, le PMI, le associazioni di consumatori, i sindacati, le organizzazioni ambientaliste, l'EFTA, gli Stati membri e la Commissione.

Le discussioni tra tutti i partner hanno avuto luogo in un formato peculiare basato su un processo di redazione aperto, innovativo, fondato sul consenso e collaborativo, caratterizzato da un impegno proattivo di tutti le suddette parti interessate. Il risultato di questo processo comprende una visione comune condivisa da tutti i partner nonché un percorso comune di focalizzazione su una serie di iniziative volte a modernizzare, definire le priorità, accelerare e semplificare la definizione delle norme entro la fine del 2019.

I partecipanti si impegnano a sottoscrivere e attuare congiuntamente la visione articolata nell'iniziativa congiunta sulla normazione, su base volontaria e fatta salva la normativa vigente, in particolare il regolamento (UE) n. 1025/2012. Ciascuno dei partner contribuirà al processo in base alle proprie competenze e interessi.

L'iniziativa congiunta sulla normazione si basa sulla catena del valore della normazione (cfr. figura 1) e sarà realizzata mediante 15 azioni in tre settori (cfr. allegato 1):

I.sensibilizzazione, istruzione e comprensione riguardo al sistema europeo di normazione;

II.coordinamento, cooperazione, trasparenza e inclusività; e

III.competitività e dimensione internazionale.

Tali azioni mirano a migliorare il funzionamento del SEN in linea con i suoi valori fondamentali, quali il consenso e la natura volontaria delle norme.

Principali risultati attesi dall'iniziativa congiunta sulla normazione

Nel 2013 il tempo di elaborazione delle norme europee era in media di 36 mesi (rispetto ai 60 del 2009). La velocità di elaborazione di una norma deve essere compatibile con l'inclusività e la qualità della norma stessa. Esistono esperimenti interessanti in parti diverse del settore della normazione, volti a migliorare la velocità di elaborazione di norme di qualità elevata, che comportano nuovi modi di produrre norme con l'obiettivo di dimezzare i tempi necessari entro il 2020. Lo scambio delle migliori pratiche e il rafforzamento della collaborazione tra organizzazioni nell'ambito dell'iniziativa congiunta sulla normazione favoriranno i necessari processi di definizione delle norme.

L'elaborazione tempestiva delle norme in un contesto tecnologico in rapida evoluzione richiede anche di tenere conto fin dall'inizio della pertinenza delle norme stesse, già nella fase di ricerca e sviluppo. I partner dell'iniziativa congiunta sulla normazione propongono di accelerare la definizione delle norme attraverso nuovi metodi di elaborazione collaborativa.

Una previsione e una programmazione efficaci della normazione attraverso il settore R&S sono importanti. Gli studi prospettici possono infatti contribuire a prevedere la necessità di elaborare norme mettendo in relazione le tecnologie emergenti e le loro esigenze in termini di ricerca per sviluppare prodotti e processi futuri con la definizione delle politiche. Un recente studio prospettico del Centro comune di ricerca 19 ha analizzato il panorama industriale futuro e le aree di miglioramento affinché il SEN possa soddisfare le future esigenze nel rispetto dei valori fondamentali del sistema. L'iniziativa congiunta sulla normazione prende in esame le modalità di uno studio più sistematico e prospettico del divario tra le priorità di ricerca/innovazione e la normazione europea allo scopo di colmarlo più efficacemente, così da generare un effetto immediato sulle attività di R&S e il suo assorbimento da parte del SEN per sostenere ancor meglio la commercializzazione di prodotti e servizi innovativi. Ciò contribuirà ad allineare le priorità all'elaborazione delle norme e alle attività di prova sostenute in particolare dal programma Orizzonte 2020.

Un altro elemento importante è rafforzare l'istruzione e la sensibilizzazione sulle potenzialità della normazione in termini di competitività. A livello europeo la normazione, in particolare il modello di normazione dell'UE, è pressoché assente sia nell'istruzione formale che nella formazione professionale. Vi è quindi la necessità di esplorare e promuovere la normazione come elemento dell'istruzione formale e della formazione professionale e universitaria, in collaborazione con gli Stati membri che hanno già esperienza in materia, nonché di coinvolgere il mondo accademico e far sì che la prossima generazione di normatori sia pronta in tempo utile. L'iniziativa congiunta sulla normazione prevede lo sviluppo di programmi di formazione in materia di normazione per le amministrazioni pubbliche nazionali ed europee come elemento importante nel quadro di questo innovativo progetto educativo, a sostegno di leggi e politiche pubbliche intelligenti e favorevoli all'innovazione.

Definire le priorità delle attività di normazione è essenziale per contribuire alla competitività dell'industria europea. Una definizione efficace delle priorità richiede un dialogo e un'analisi congiunta tra l'UE e le parti interessate alla normazione per determinare la pertinenza per il mercato e le esigenze politiche. Ciò comprende i pareri dalle parti interessate sociali e della società per quanto riguarda la definizione delle norme nonché il coinvolgimento immediato dell'industria attraverso uno scambio rafforzato di informazioni con la Commissione, in linea con gli articoli 10, 11 e 12 del regolamento sulla normazione. Una migliore definizione delle priorità consentirà inoltre un utilizzo più efficiente delle competenze disponibili in Europa (oggi contribuiscono al SEN circa 60 000 esperti). Anche una migliore definizione delle priorità è un elemento essenziale, sottolineato nella sopraccitata comunicazione sulle norme in materia di TIC, che definisce un approccio strategico e politico globale alla normazione per le tecnologie TIC prioritarie che sono fondamentali per il completamento del mercato unico digitale, nonché nel documento sulla normazione dei servizi che accompagna la presente comunicazione. Tali iniziative condividono la visione esposta nell'iniziativa congiunta sulla normazione: in questi settori trasversali la loro evoluzione sarà quindi oggetto di follow up conformemente a tale prospettiva. Vi sono inoltre tre progetti pilota il cui obiettivo sarà rafforzare il sostegno che la normazione fornisce in settori prioritari quali l'edilizia, gli appalti pubblici e la partecipazione delle PMI e delle parti interessate sociali e della società alla normazione internazionale.

La Commissione europea potrà al contempo monitorare meglio il repertorio di norme armonizzate non pubblicate che sono state proposte dalle organizzazioni europee di normazione per la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, in modo che esse divengano norme armonizzate a livello di UE.

I mercati diventano sempre più globali, e con loro la normazione. A livello internazionale le potenzialità europee di scambio e di investimento si rafforzano promuovendo il modello normativo europeo nei paesi terzi. L'iniziativa congiunta sulla normazione è volta a incoraggiare le parti interessate a promuovere sul piano internazionale l'uso di strumenti quali lo sviluppo di modelli normativi comuni nelle organizzazioni internazionali e i negoziati come base per la normazione, al fine di raggiungere un'intesa con i partner commerciali su quali siano le norme internazionali pertinenti nei diversi settori, nonché per sostenere le PMI europee e le parti interessate sociali e della società nei processi di normazione internazionale, ad esempio promuovendo le migliori pratiche per le PMI presso l'Organizzazione internazionale per la normazione (ISO) e la Commissione elettrotecnica internazionale (IEC). A questo scopo e per quanto riguarda anche altri temi strategici, la Commissione terrà contatti regolari e intavolerà un dialogo strutturato con tali organizzazioni.

Nel complesso, queste azioni devono essere considerate come parti di un tutto che si rafforzano a vicenda. L'intera catena del valore della normazione sarà quindi più trasparente, inclusiva ed efficiente per rispondere alle future sfide a livello delle dieci priorità della Commissione.

Figura 1: La catena del valore della normazione europea, concetto e schema: CE.

L'iniziativa congiunta sulla normazione definisce una visione e mira a modernizzare il modo di elaborare le norme in Europa. In particolare essa si concentrerà sui seguenti elementi chiave: promuovere una più rapida elaborazione delle norme, colmare il divario tra le priorità di ricerca e la normazione europea, definire le priorità in modo più chiaro e acquisire una presenza più saliente sulla scena internazionale

La creazione di un gruppo direttivo presieduto dalla Commissione europea dovrebbe monitorare il seguito dato alle singole azioni e, ove opportuno, individuarne di nuove. Le azioni dovrebbero essere presentate per la prima volta in occasione della Giornata mondiale della normazione 2016 (14 ottobre 2016). Il gruppo direttivo è un organo consultivo informale i cui suggerimenti non pregiudicheranno il quadro normativo istituito dal regolamento (UE) n. 1025/2012 né le prerogative della Commissione. La Commissione europea valuterà se approvare altre azioni eventualmente proposte.

3. Norme a sostegno delle aree strategiche che interessano trasversalmente l'economia: i servizi e le TIC

La digitalizzazione e la servitizzazione crescenti dell'economia hanno reso le norme sulle TIC e sui servizi elementi di attivazione cruciali, che operano nell'intero spettro economico. Dal momento che le loro potenzialità devono ancora essere sfruttate appieno, la normazione in questi due settori è stata affrontata specificamente dalla Commissione in via prioritaria. Pertanto la Commissione ha già adottato nell'aprile 2016 la comunicazione sulle norme nel settore delle TIC e, con il documento "Tapping the potential of European service standards to help Europe's consumers and businesses" (Sfruttare le potenzialità delle norme europee sui servizi a vantaggio dei consumatori e delle imprese in Europa) che accompagna la presente comunicazione, presenta oggi orientamenti specifici.

Norme per le TIC

Le norme comuni nel settore delle TIC garantiscono l'interoperabilità delle tecnologie digitali e costituiscono la base di un mercato unico digitale efficace. Esse garantiscono che le tecnologie funzionino in modo fluido e affidabile nei diversi settori e industrie, consentano economie di scala, promuovano la ricerca e l'innovazione e mantengano aperti i mercati. L'elaborazione di norme per le TIC nelle tecnologie prioritarie essenziali per il completamento del mercato unico digitale richiede una risposta europea mirata e continuativa. Sono queste le considerazioni su cui si fonda la comunicazione di aprile sulle norme in materia di TIC, con l'obiettivo di garantire che tali norme siano fissate in modo più rispondente alle esigenze di natura strategica e che siano flessibili, aperte, più strettamente collegate alla ricerca e all'innovazione, più coordinate e in definitiva più incisive per l'intera economia dell'UE nel corso della sua trasformazione in un'economia digitale.

I partenariati pubblico-privato e le altre iniziative di ricerca su larga scala guidate dall'industria consentono alle imprese europee di collegare la loro ricerca alla normazione. È necessario approfondire ulteriormente la collaborazione tra le parti interessate pertinenti, compresi l'industria europea e gli organismi e i forum di normazione europei e internazionali, allo scopo di elaborare percorsi di normazione completi. Promuovere norme aperte è di particolare importanza per la Commissione. Per l'elaborazione delle norme si dovrebbero preferire ecosistemi aperti e trasversali a soluzioni proprietarie, ottiche puramente nazionali e norme che limitano l'interoperabilità.

La Commissione seguirà attentamente i lavori in corso sui settori prioritari delle TIC nell'ambito della pertinente normazione internazionale e in altre sedi, e continuerà a impegnarsi in modo proattivo con i principali partner internazionali per garantire l'allineamento globale delle priorità nel campo delle TIC.

... e norme per i servizi

Una norma sui servizi è una norma che specifica i requisiti che devono essere soddisfatti da un determinato servizio perché ne venga accertata l'idoneità allo scopo, ad esempio fissando definizioni, illustrando gli indicatori della qualità del servizio e il loro livello o specificando le date di consegna 20 .

Le norme volontarie europee sui servizi possono offrire molti degli stessi vantaggi di quelle sui prodotti. I servizi rappresentano il 70% dell'economia dell'UE, ma le norme sui servizi sono solo il 2% di tutte le norme europee. Inoltre si è tenuto di recente un esercizio di consultazione delle parti interessate da cui è emerso che le norme nazionali sui servizi possono costituire barriere alla fornitura di servizi transfrontalieri. Questo accade in un momento in cui le percentuali del PIL relative ai servizi sono in aumento in tutti gli Stati membri, i prestatori di servizi sono sempre più coinvolti nelle catene globali del valore e i produttori forniscono sempre più servizi insieme ai prodotti, fenomeno spesso denominato "servitizzazione". Esso può essere ostacolato se le norme sui prodotti non si accordano con quelle sui servizi che li accompagnano.

Questo basso livello di elaborazione di norme europee sui servizi fa perdere occasioni ai fornitori di servizi europei che vogliono offrire servizi a livello transfrontaliero e ai produttori europei che desiderano offrire servizi insieme ai loro prodotti in Stati diversi dal proprio. A causa di questa situazione e del suo impatto sull'economia europea nel suo complesso, si è richiesta molte volte un'azione concertata a livello europeo.

Come annunciato nella strategia per il mercato unico e in risposta alle richieste dell'industria, delle associazioni di consumatori, degli Stati membri e degli enti normatori, la Commissione presenta il suo approccio in materia di norme sui servizi nel documento di lavoro allegato. Il documento analizza le sfide connesse alle norme sui servizi e definisce sia un quadro generale sia soluzioni strategiche pratiche per promuovere un maggiore sviluppo di norme europee sui servizi, affrontare il problema delle barriere nazionali e migliorare la comunicazione di informazioni. Esso fornirà alla Commissione, agli Stati membri, agli enti normatori e alle parti interessate una base per lavorare insieme al fine di garantire che le norme sui servizi contribuiscano appieno a tutti i settori dell'economia. Il documento va a completare l'iniziativa congiunta e le misure sull'integrazione dei mercati dei servizi in Europa.

 

In linea con l'iniziativa congiunta sulla normazione, le norme sulle TIC e sui servizi devono rappresentare priorità chiave del sistema europeo di normazione, cosicché l'Europa possa cogliere appieno i vantaggi della digitalizzazione e della servitizzazione dell'economia. Per quanto riguarda le norme sui servizi in particolare, il documento di lavoro dei servizi della Commissione incluso nel presente pacchetto mira ad illustrare una prima analisi della necessità di norme sui servizi.

4. Prospettive future

Attualmente la politica europea di normazione viene sviluppata per mezzo di diversi strumenti strategici, in particolare il programma di lavoro annuale dell'Unione per la normazione europea 21 e il programma continuativo per le TIC 22 . Inoltre un dialogo sulle norme viene svolto in sedi diverse, ossia il comitato "Norme" 23 e la piattaforma multilaterale europea delle parti interessate sulla normazione delle TIC 24 . Un sistema moderno deve essere basato su una politica europea di normazione unica e coerente che allinei i diversi strumenti e priorità strategici dell'UE.

A tal fine la Commissione ritiene importante allineare tutti questi strumenti in un ciclo di governance annuale generale sulla politica dell'UE in materia di normazione. Al centro di tale ciclo vi sarà l'adozione, nel luglio di ogni anno, del programma di lavoro annuale dell'Unione per la normazione europea che, a partire dal 2017, dovrebbe essere preceduto, secondo quanto proposto, da un dialogo interistituzionale in primavera per garantire il pieno coinvolgimento del Parlamento europeo e del Consiglio nonché del Comitato economico e sociale europeo e del Comitato delle regioni. Tale dialogo si fonderà su un'unica relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sull'attuazione del programma di lavoro annuale dell'Unione per la normazione europea, delle priorità per la normazione delle TIC per il mercato unico digitale e dell'iniziativa congiunta sulla normazione, nonché sull'elaborazione delle norme europee sui servizi.

Per rafforzare ulteriormente la base di conoscenze di tale relazione e su richiesta del Consiglio 25 , la Commissione avvierà inoltre uno studio a livello di UE sull'impatto economico della normazione a complemento degli studi nazionali.

Insieme alla comunicazione di aprile sulle norme in materia di TIC e all'iniziativa congiunta, il pacchetto odierno sulla normazione definisce una visione coerente della Commissione sul ruolo della normazione a sostegno del processo di definizione delle politiche. Esso è costituito dai documenti di seguito elencati.

1.Il programma di lavoro annuale dell'Unione per la normazione europea per il 2017, che individua le priorità e gli obiettivi strategici per la normazione europea, tiene conto delle strategie a lungo termine dell'UE per la crescita e l'occupazione, quali il piano d'azione per l'economia circolare 26 , e indica le norme europee e i prodotti della normazione europea che la Commissione intende chiedere alle organizzazioni europee di normazione nel 2017.

2.La "relazione ex articolo 24" e il documento REFIT, che contengono elementi fattuali sul funzionamento del SEN e sostengono gli sviluppi strategici nell'ambito dell'iniziativa congiunta sulla normazione.

3.Il documento di lavoro dei servizi della Commissione sulla normazione: "Tapping the potential of European service standards to help Europe's consumers and businesses" ("Sfruttare le potenzialità delle norme europee sui servizi a vantaggio dei consumatori e delle imprese in Europa").

5. Conclusione

Quale seguito della strategia del mercato unico, nel presente pacchetto sulla normazione la Commissione presenta una visione coerente volta a creare un nuovo slancio per la normazione a sostegno della definizione delle politiche UE, in linea con la rapida evoluzione del paesaggio economico e le sempre più labili frontiere tra settore manifatturiero, digitale e dei servizi. La prima iniziativa in tal senso è l'accordo raggiunto in merito all'iniziativa congiunta sulla normazione al fine di migliorare l'interconnessione tra i diversi soggetti del sistema europeo di normazione, con un obiettivo comune: realizzare le priorità della Commissione e contribuire all'occupazione e alla crescita nell'UE. Questa visione si basa su un approccio olistico alla normazione e integra altresì la comunicazione recentemente adottata sulle norme in materia di TIC.

La Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio, il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato delle regioni ad approvare la presente comunicazione e i documenti che la accompagnano, al fine di contribuire a completare il mercato unico e ad impegnarsi attivamente nella sua attuazione, in stretta cooperazione con tutte le parti interessate.



Allegato I - La proposta dell'iniziativa congiunta per una prima bozza di elenco di azioni, corredate di progetti pilota

1.Sensibilizzazione, istruzione e comprensione riguardo al sistema europeo di normazione

1)Studio delle ripercussioni per l'economia e la società e accesso alle norme negli Stati membri dell'UE e dell'EFTA

2)Correlazione fra ricerca/innovazione e normazione

3)Programmi per l'istruzione nel campo della normazione / Formazione e sensibilizzazione in materia di normazione

4)Miglioramento della sensibilizzazione riguardo alla normazione, specificamente al livello delle autorità pubbliche nazionali

5)Progetto pilota - Sostegno rafforzato della normazione al regolamento sui prodotti da costruzione (CPR)

2.Coordinamento, cooperazione, trasparenza e inclusività

6)Tavola rotonda sull'adeguatezza delle norme al mercato (Standards Market Relevance Roundtable, SMARRT)

7)Ottimizzazione degli aspetti operativi del regolamento (UE) n. 1025/2012

8)Norme di qualità elevata che siano fornite, e a cui si possa fare riferimento, in maniera tempestiva

9)Inclusività, trasparenza ed effettiva partecipazione di tutte le parti interessate al sistema europeo di normazione

10)Agevolazione della partecipazione di tutte le parti interessate a livello nazionale

11)Progetto pilota - Utilizzo più diffuso delle norme nel settore degli appalti pubblici e migliore conformità alle direttive sugli appalti pubblici

3.Competitività e dimensione internazionale

12)Incitamento ad un maggiore sviluppo e uso delle norme europee sui servizi per favorire l'integrazione dei mercati dei servizi in Europa

13)Promozione del modello normativo europeo sostenuto da norme volontarie e della sua stretta correlazione alla normazione internazionale nei paesi terzi

14)Modernizzazione, compresa la digitalizzazione, dell'industria europea in un contesto globale

15)Progetto pilota - Migliore rappresentanza degli interessi delle PMI europee e delle parti interessate della società nei processi di normazione internazionale

Nessuna delle suddette azioni ha un'incidenza aggiuntiva sul bilancio dell'UE; possono tuttavia essere considerati ammissibili finanziamenti nell'ambito delle attuali prospettive finanziarie pluriennali.

(1)

 Programma di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione (REFIT): situazione attuale e prospettive, COM(2014) 368 final del 18.6.2014.

(2)

La relazione di cui all'articolo 24 fa parte di questo pacchetto.

(3)

Revisione indipendente del sistema europeo di normazione, ISBN 978-92-79-46201-6; DOI: 10.2873/720891; ET-01-15-151-EN-N.

(4)

Il regolamento armonizza le legislazioni in materia di normazione, in precedenza frammentarie, ne estende il campo di applicazione ai servizi e ai prodotti della normazione diversi dalle norme e infine migliora l'integrazione nel sistema delle parti interessate della società e delle PMI. La valutazione REFIT ritiene il quadro stesso adeguato allo scopo e sposta l'attenzione su come la sua attuazione possa sostenere al meglio le dieci priorità della Commissione. Considerata la recente entrata in vigore del regolamento, non è stato possibile effettuarne una valutazione ex post completa in quanto non è stato ancora completato un intero ciclo dei lavori di normazione richiesti dalla Commissione dal 2013. Ciononostante la revisione indipendente, un elemento essenziale della valutazione REFIT, ha suscitato grande interesse tra le parti interessate, le cui principali preoccupazioni sono relative al fatto che il SEN dovrebbe aumentare la partecipazione e la rappresentanza di tali parti interessate.

(5)

COM(2015) 550 final.

(6)

I processi inclusivi sono importanti per evitare che le norme comportino costi di conformità e di certificazione eccessivi o che rischiano di ostacolare la concorrenza.

(7)

COM(2016) 176 final.

(8)

COM(2015) 215 final, http://ec.europa.eu/smart-regulation/better_regulation/key_docs_en.htm .

(9)

AFNOR (2016): Economic impact of standardisation (Impatto economico della normazione), gennaio 2016, Parigi, Francia; AFNOR (2009): The Economic Impact of Standardisation – Technological Change, Standards and Long-Term Growth in France (L'impatto economico della normazione: evoluzione tecnologica, norme e crescita a lungo termine in Francia).

(10)

DIN (2000): Economic Benefits of Standardisation (I vantaggi economici della normazione), 3 volumi. Berlino: Beuth (Aggiornato al 2011).

(11)

DTI (2005): The Empirical Economics of Standards (L'economia empirica delle norme), DTI ECONOMICS Paper No.12, Londra.

(12)

British Standards Institution (BSI), The Economic Contribution of Standards to the UK Economy (Il contributo economico delle norme all'economia del Regno Unito), 2015.

(13)

Considerando 2 del regolamento (UE) n. 1025/2012: "La normazione europea è organizzata da e per i soggetti interessati sulla base della rappresentanza nazionale [il comitato europeo di normazione (CEN) e il comitato europeo di normazione elettrotecnica (Cenelec)] e della partecipazione diretta [Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (ETSI)]".

(14)

 Transparency, Openness, Impartiality and Consensus, Effectiveness and Relevance, Coherence, Development dimension (Trasparenza, apertura, imparzialità e consenso, efficacia e pertinenza, coerenza, dimensione dello sviluppo) ("The WTO Agreements Series" – Technical Barriers to Trade Decisions and recommendations, adottato dal comitato per gli ostacoli tecnici agli scambi (TBT) a partire dal 1° gennaio 1995, parte 1: Decisioni e raccomandazioni, https://www.wto.org/english/res_e/publications_e/tbttotrade_e.pdf ).

(15)

Allegato III "Organizzazioni", regolamento (UE) n. 1025/2012.

(16)

 Articolo 10 del regolamento (UE) n. 1025/2012.

(17)

Secondo l'articolo 10 dello stesso regolamento.

(18)

Ciò si applica in larga misura alle norme europee elaborate in applicazione della direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti (2001/95/CE), che conferisce presunzione di sicurezza dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

(19)

 How will standards facilitate new production systems in the context of European innovation and competitiveness in 2025? (In che modo le norme potranno favorire nuovi sistemi di produzione nel quadro della politica d'innovazione e di competitività nel 2025?), ISBN: 978-92-79-45414-1.

(20)

Ne sono un esempio la norma sul trattamento dei reclami dei clienti dei servizi postali, le norme sui requisiti per i servizi di informazione turistica o sui processi di gestione delle infrastrutture.

(21)

Ai sensi dell'articolo 8 del regolamento (UE) n. 1025/2012, il programma di lavoro annuale dell'Unione per la normazione europea identifica le priorità strategiche in materia di normazione europea, tenendo conto delle strategie a lungo termine dell'Unione in materia di crescita. Esso indica le norme europee e i prodotti della normazione europea che la Commissione intende chiedere alle organizzazioni europee di normazione.

(22)

Documento elaborato ogni anno dalla Commissione in cooperazione con la piattaforma multilaterale europea delle parti interessate sulla normazione delle TIC, che fornisce una visione d'insieme delle esigenze di intraprendere attività di normazione delle TIC a sostegno dell'attività politica dell'UE.

(23)

Articolo 22 del regolamento (UE) n. 1025/2012.

(24)

La piattaforma multilaterale è stata istituita con decisione della Commissione, del 28 novembre 2011, che istituisce la piattaforma multilaterale europea delle parti interessate sulla normalizzazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) (2011/C 349/04). Si tratta di un gruppo consultivo della Commissione sulle questioni relative alla politica di normazione delle TIC di cui fanno parte gli Stati membri, gli organismi di normazione europei, internazionali e mondiali, l'industria e i rappresentanti della società.

(25)

Conclusioni del Consiglio, marzo 2015.

(26)

COM(2015) 614 final, 2 dicembre 2015.

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