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Document C:2008:016:FULL

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, C 16, 23 gennaio 2008


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ISSN 1725-2466

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 16

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

51o anno
23 gennaio 2008


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

II   Comunicazioni

 

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione

2008/C 016/01

Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 87 e 88 del trattato CE — Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni ( 1 )

1

 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione

2008/C 016/02

Tassi di cambio dell'euro

5

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

2008/C 016/03

Informazioni sintetiche trasmesse dagli Stati membri sugli aiuti di Stato erogati ai sensi del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli che modifica il regolamento (CE) n. 70/2001

6

 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

 

Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO)

2008/C 016/04

Bandi di concorsi generali EPSO/AD/116-117/08 e EPSO/AST/45/08

13

 

ALTRI ATTI

 

Commissione

2008/C 016/05

Pubblicazione di una domanda a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari

14

2008/C 016/06

Pubblicazione di una domanda a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari

23

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

 


II Comunicazioni

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione

23.1.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 16/1


Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 87 e 88 del trattato CE

Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 16/01)

Data di adozione della decisione

10.10.2007

Numero dell'aiuto

N 239/07

Stato membro

Romania

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Compania Naţională a Huilei S.A.

Base giuridica

Proiectul Strategiei industriei miniere pentru perioada 2007-2020

Tipo di misura

Regime di aiuti

Obiettivo

Aiuto alla produzione corrente

Forma di sostegno

Sovvenzione

Stanziamento

1 289 562 000 RON

Intensità

Durata

2007-2010

Settore economico

Industria carboniera

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Ministerul Economiei şi Finanţelor

Calea Victoriei nr. 152, sector 1

Bucureşti

România

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

14.11.2007

Numero dell'aiuto

N 330/07

Stato membro

Germania

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Förderprogramm Sicherheitsforschung — Forschung für die zivile Sicherheit

Base giuridica

Förderprogramm Sicherheitsforschung — Kabinettsbeschluss vom 24. Januar 2007

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Ricerca e sviluppo

Forma dell'aiuto

Sovvenzione a fondo perduto

Dotazione di bilancio

Importo totale dell'aiuto previsto: 123 Mio EUR

Intensità

100 %

Durata

Fino al 31.12.2010

Settore economico

Tutti i settori

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Bundesministerium für Bildung und Forschung

Heinemannstraße 2

D-53175 Bonn

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

30.11.2007

Numero dell'aiuto

N 359/07

Stato membro

Finlandia

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Energiatukiohjelman N 75/02 muuttaminen ja jatkaminen.

Förlängning och ändring av stödordning N 75/02 för energisektorn

Base giuridica

Valtionavustuslaki (688/2001), Valtioneuvoston asetus energiatuen myöntämisen yleisistä ehdoista (luonnos).

Statsunderstödslag (688/2001), Statsrådets förordning om allmänna villkor för energistatsunderstöd (utkast)

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Tutela dell'ambiente

Forma dell'aiuto

Sovvenzione a fondo perduto

Dotazione di bilancio

2008: 26 Mio EUR, 2009: 27 Mio EUR, 2010: 30 Mio EUR, 2011: 32 Mio EUR

Intensità

50 %

Durata

1.1.2008-31.12.2012

Settore economico

Industria manifatturiera, Produzione e distribuzione di energia elettrica, di gas e acqua

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Kauppa-ja teollisuusministeriö

PL 32

FI-00023 Valtioneuvosto

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

5.12.2007

Numero dell'aiuto

N 409/07

Stato membro

Ungheria

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Kutatási és Technológiai Innovációs Alapból nyújtott állami támogatások

Base giuridica

A Kutatási és Innovációs Alapról szóló 2003. évi XC. törvény

A Kutatási és Technológiai Innovációs Alap kezeléséről és felhasználásáról szóló 133/2004. (IV. 29.) kormányrendelet

A Kutatási és Technológiai Innovációs Alapból nyújtott állami támogatások szabályairól szóló 146/2007. (VI. 26.) kormányrendelet

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Ricerca e sviluppo

Forma dell'aiuto

Sovvenzione a fondo perduto

Dotazione di bilancio

Spesa annua prevista: 50 000,00 Mio HUF; importo totale dell'aiuto previsto: 350 000,00 Mio HUF

Intensità

Durata

2007-31.12.2013

Settore economico

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

28.11.2007

Numero dell'aiuto

N 541/07

Stato membro

Germania

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Ergänzung zur Methode zur Berechnung des Beihilfelements von Bürgschaften (hier Betriebsmittelkredite)

Base giuridica

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Forma dell'aiuto

Garanzia

Dotazione di bilancio

Intensità

Durata

28.11.2007-31.12.2013

Settore economico

Tutti i settori

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione

23.1.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 16/5


Tassi di cambio dell'euro (1)

22 gennaio 2008

(2008/C 16/02)

1 euro=

 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,4494

JPY

yen giapponesi

154,13

DKK

corone danesi

7,4508

GBP

sterline inglesi

0,74265

SEK

corone svedesi

9,4995

CHF

franchi svizzeri

1,599

ISK

corone islandesi

96,98

NOK

corone norvegesi

8,044

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

26,2

EEK

corone estoni

15,6466

HUF

fiorini ungheresi

259,72

LTL

litas lituani

3,4528

LVL

lats lettoni

0,6982

PLN

zloty polacchi

3,6523

RON

leu rumeni

3,7813

SKK

corone slovacche

33,948

TRY

lire turche

1,7754

AUD

dollari australiani

1,6876

CAD

dollari canadesi

1,4953

HKD

dollari di Hong Kong

11,3186

NZD

dollari neozelandesi

1,9336

SGD

dollari di Singapore

2,0943

KRW

won sudcoreani

1 382,8

ZAR

rand sudafricani

10,4966

CNY

renminbi Yuan cinese

10,4925

HRK

kuna croata

7,3123

IDR

rupia indonesiana

13 740,31

MYR

ringgit malese

4,775

PHP

peso filippino

59,947

RUB

rublo russo

35,918

THB

baht thailandese

44,775

BRL

real brasiliano

2,6579

MXN

peso messicano

15,9188


(1)  

Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

23.1.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 16/6


Informazioni sintetiche trasmesse dagli Stati membri sugli aiuti di Stato erogati ai sensi del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli che modifica il regolamento (CE) n. 70/2001

(2008/C 16/03)

Numero dell'aiuto: XA 200/07

Stato membro: Repubblica di Slovenia

Regione: Comune di Vitanje

Titolo del regime di aiuto o nome dell'impresa beneficiaria di un aiuto individuale: Podpore programom razvoja podeželja v občini Vitanje 2007-2013

Base giuridica: Pravilnik o dodeljevanju državnih pomoči v občini Vitanje (III. Poglavje)

Spesa annua prevista nell'ambito del regime o importo annuo totale concesso all'impresa:

 

2007 — 15 375 EUR

 

2008 — 15 700 EUR

 

2009 — 16 100 EUR

 

2010 — 16 500 EUR

 

2011 — 16 900 EUR

 

2012 — 17 300 EUR

 

2013 — 17 800 EUR

Intensità massima dell'aiuto:

1.   Investimenti nelle aziende agricole:

fino al 40 % dei costi ammissibili per gli investimenti.

Gli aiuti sono destinati ad investimenti per il rinnovo di elementi dell'azienda, all'acquisto di attrezzature da utilizzare per la produzione agricola, ad investimenti nelle colture permanenti e al miglioramento dei terreni agricoli e dei pascoli.

2.   Conservazione di fabbricati tradizionali:

l'aiuto può essere concesso per coprire fino al 60 % dei costi effettivamente sostenuti per investimenti intesi alla conservazione di elementi produttivi e non produttivi del patrimonio situati in aziende agricole. Gli investimenti intesi a conservare elementi del patrimonio facenti parte dei fattori produttivi dell'azienda non devono comportare un aumento della capacità produttiva dell'azienda.

3.   Pagamento di premi assicurativi:

il contributo finanziario comunale integra il cofinanziamento nazionale dei premi assicurativi fino al 50 % dei costi ammissibili per la copertura assicurativa delle colture e dei prodotti e per la copertura assicurativa del bestiame contro le malattie.

4.   Assistenza tecnica:

fino al 100 % dei costi ammissibili concernenti l'istruzione e la formazione degli agricoltori, i servizi di consulenza, l'organizzazione di forum, concorsi, mostre e fiere, le pubblicazioni, quali cataloghi e siti web, e la diffusione di conoscenze scientifiche. Gli aiuti devono essere erogati sotto forma di servizi agevolati e non devono comportare pagamenti diretti in denaro ai produttori

Data di applicazione: Agosto 2007 (o alla data in cui entra in vigore il regolamento)

Durata del regime o dell'aiuto individuale: Fino al 31 dicembre 2013

Obiettivo dell'aiuto: Sostenere le PMI

Riferimenti agli articoli del regolamento (CE) n. 1857/2006 e costi ammissibili: Il capo II del regolamento sulla concessione di aiuti di Stato nel comune di Vitanje prevede misure che costituiscono un aiuto di Stato ai sensi dei seguenti articoli del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nella produzione di prodotti agricoli e recante modifica del regolamento (CE) n. 70/2001 (GU L 358 del 16.12.2006, pag. 3):

articolo 4: Investimenti nelle aziende agricole,

articolo 5: Conservazione di paesaggi e fabbricati tradizionali,

articolo 12: Pagamento di premi assicurativi,

articolo 15: Prestazioni di assistenza tecnica nel settore agricolo

Settore economico: Agricoltura — seminativi e allevamento del bestiame

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto:

Občina Vitanje

Grajski trg 1

SLO-3205 Vitanje

Sito web: http://www.uradni-list.si/1/ulonline.jsp?urlid=200770&dhid=91166

Altre informazioni: La misura per il pagamento di premi assicurativi per la copertura assicurativa di raccolti e prodotti comprende le seguenti avversità atmosferiche, assimilabili alle calamità naturali: gelate primaverili, grandine, fulmini, incendi provocati da fulmini, tempeste e alluvioni.

Il regolamento comunale soddisfa i criteri stabiliti dal regolamento (CE) n. 1857/2006 per quanto concerne le misure che devono essere attuate dal comune e le disposizioni comuni (fasi preliminari alla concessione degli aiuti, cumulo, trasparenza e controllo)

Firma del responsabile:

Slavko VETRIH

Sindaco

Numero dell'aiuto: XA 202/07

Stato membro: Repubblica federale di Germania

Regione: Freistaat Bayern

Titolo del regime di aiuto o nome dell'impresa beneficiaria di un aiuto individuale: Evaluation der Wirksamkeit von Maßnahmen zur Salmonellenbekämpfung bei kleinen und mittleren Betrieben mit über 1 000 Legehennen (Juli bis Dezember 2007)

Base giuridica: Vollzugshinweise zur Durchführung der Evaluation der Wirksamkeit von Maßnahmen zur Salmonellenbekämpfung bei kleinen und mittleren Betrieben mit über 1 000 Legehennen

Spesa annua prevista nell'ambito del regime o importo annuo totale concesso all'impresa: Fino a 100 000 EUR, finanziati al 60 % con fondi statali e al 40 % con un prelievo parafiscale

Intensità massima dell'aiuto: 100 % dei costi di esecuzione delle analisi di laboratorio;

fino al 100 % dei costi di vaccinazione, entro un massimale di 0,10 EUR per gallina ovaiola vaccinata

Data di applicazione: Luglio/agosto 2007

Durata del regime o dell'aiuto individuale: Rimborso dei costi derivanti dalle misure adottate (analisi di laboratorio, vaccinazioni) fino a dicembre 2007

Obiettivo dell'aiuto: Verifica della problematica della salmonella in piccole e medie aziende con più di 1 000 galline ovaiole e valutazione dell'efficacia delle misure di lotta alla salmonella nelle aziende suddette.

Esecuzione di analisi di laboratorio a titolo gratuito per l'allevatore per la ricerca della salmonella nelle aziende summenzionate e assunzione dei relativi costi di vaccinazione, nel caso in cui l'allevatore, previa consulenza veterinaria, decida di procedere alla vaccinazione [articolo 10 del regolamento (CE) n. 1857/2006]

Settore economico: Agricoltura — servizi agevolati

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto:

a)

Bayerisches Staatsministerium für Umwelt, Geseundheit und Verbraucherschutz

Rosenkavalierplatz 2

D-81925 München

b)

Bayerische Tierseuchenkasse

Arabellastr. 29

D-81925 München

Per eventuali ulteriori informazioni rivolgersi a:

Bayerisches Staatsministerium für Umwelt, Gesundheit und Verbraucherschutz

Beatrix Tischler

Tel 089/9214-2113

beatrix.tischler@stmugv.bayern.de

Sabine Böttcher

Tel 089/9214-3511

sabine.boettcher@stmugv.bayern.de

Sito web: http://portal.versorgungskammer.de/pls/portal/docs/PAGE/BTSK/KAMPF/SALMONELLENPROJEKT/VOLLZUGSHINWEISE %20EU-FASSUNG.PDF

Altre informazioni: —

Numero dell'aiuto: XA 203/07

Stato membro: Repubblica di Slovenia

Regione: Comune di Šmarje pri Jelšah

Titolo del regime di aiuto o nome dell'impresa beneficiaria di un aiuto individuale: Dodeljevanje državnih pomoči za ohranjanje in razvoj kmetijstva ter podeželja v občini Šmarje pri Jelšah 2007-2013

Base giuridica: Pravilnik o dodeljevanju pomoči za ohranjanje in razvoj kmetijstva ter podeželja v občini Šmarje pri Jelšah za programsko obdobje 2007-2013

Spesa annua prevista nell'ambito del regime o importo annuo totale concesso all'impresa:

 

2007: 109 000 EUR

 

2008: 115 000 EUR

 

2009: 125 000 EUR

 

2010: 125 000 EUR

 

2011: 125 000 EUR

 

2012: 125 000 EUR

 

2013: 125 000 EUR

Intensità massima dell'aiuto:

1.   Investimenti in aziende per la produzione primaria:

fino al 50 % dei costi ammissibili nelle zone svantaggiate,

fino al 40 % dei costi ammissibili in altre zone,

nel caso di investimenti realizzati da giovani agricoltori entro cinque anni dall'insediamento, l'intensità dell'aiuto può essere aumentata del 10 % [tali investimenti devono essere indicati nei piani aziendali presentati ai sensi dell'articolo 22, lettera c), del regolamento (CE) n. 1698/2005 e devono essere soddisfatte tutte le condizioni stabilite nel suddetto articolo].

Gli aiuti sono destinati ad investimenti concernenti la conservazione di elementi dell'azienda, l'acquisto di attrezzature per la produzione agricola, le colture permanenti e il miglioramento dei terreni agricoli e dei pascoli.

2.   Conservazione di paesaggi e fabbricati tradizionali:

fino al 100 % delle spese effettivamente sostenute per gli investimenti intesi alla conservazione di elementi non produttivi,

fino al 60 % delle spese effettivamente sostenute, o fino al 75 % nelle zone svantaggiate, per investimenti diretti alla conservazione di elementi facenti parte dei fattori produttivi dell'azienda, purché l'investimento non comporti un aumento della capacità produttiva dell'azienda,

possono essere autorizzati aiuti supplementari a un tasso massimo del 100 % a copertura delle spese aggiuntive dovute all'utilizzo di materiali tradizionali necessari per preservare le caratteristiche architettoniche dell'edificio.

3.   Trasferimento di fabbricati agricoli nell'interesse pubblico:

fino al 100 % dei costi effettivi, se il trasferimento consiste semplicemente nello smantellamento, nella rimozione e nella ricostruzione delle strutture esistenti,

se il trasferimento nell'interesse pubblico comporta vantaggi per l'agricoltore, che potrà fruire di strutture più moderne, il contributo di quest'ultimo equivale almeno al 60 %, o al 50 % nelle zone svantaggiate, dell'aumento di valore delle strutture interessate successivamente al trasferimento; se il beneficiario è un giovane agricoltore, il contributo è almeno del 55 % (45 % nelle zone svantaggiate),

se il trasferimento comporta un aumento della capacità produttiva, il contributo del beneficiario deve essere almeno pari al 60 %, o al 50 % nelle zone svantaggiate, delle spese relative a tale aumento; se il beneficiario è un giovane agricoltore, il contributo è almeno del 55 % (45 % nelle zone svantaggiate).

4.   Aiuti per il pagamento di premi assicurativi:

il contributo finanziario comunale integra il cofinanziamento nazionale dei premi assicurativi fino al 50 % dei costi ammissibili per la copertura assicurativa di raccolti e prodotti e per l'assicurazione del bestiame contro le malattie.

5.   Aiuti per la ricomposizione fondiaria:

fino al 100 % delle spese ammissibili a copertura dei costi legali e amministrativi.

6.   Aiuti intesi a promuovere la produzione di prodotti agricoli di qualità:

fino al 100 % delle spese effettivamente sostenute; gli aiuti devono essere erogati sotto forma di servizi agevolati e non devono comportare pagamenti diretti in denaro ai produttori.

7.   Prestazioni di assistenza tecnica nel settore agricolo:

concessione di aiuti fino al 100 % dei costi ammissibili

Data di applicazione: Agosto 2007 (o alla data in cui entra in vigore il regolamento)

Durata del regime o dell'aiuto individuale: Fino al 31 dicembre 2013

Obiettivo dell'aiuto: Sostenere le PMI

Riferimenti agli articoli del regolamento (CE) n. 1857/2006 e costi ammissibili: Il capo II della proposta di regolamento sulla concessione di aiuti per la conservazione e lo sviluppo agricolo e rurale nel comune di Šmarje pri Jelšah per il periodo di programmazione 2007-2013 prevede misure che costituiscono un aiuto di Stato ai sensi dei seguenti articoli del regolamento (CE) n. 1857/2006 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nella produzione di prodotti agricoli e recante modifica del regolamento (CE) n. 70/2001 (GU L 358 del 16.12.2006, pag. 3):

articolo 4: Investimenti nelle aziende agricole,

articolo 5: Conservazione di paesaggi e fabbricati tradizionali,

articolo 6: Trasferimento di fabbricati agricoli nell'interesse pubblico,

articolo 12: Aiuti per il pagamento di premi assicurativi,

articolo 13: Aiuti per la ricomposizione fondiaria,

articolo 14: Aiuti intesi a promuovere la produzione di prodotti agricoli di qualità,

articolo 15: Prestazioni di assistenza tecnica

Settore economico: Agricoltura — seminativi e allevamento del bestiame

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto:

Občina Šmarje pri jelšah

Aškerčev trg 12

SLO-3240 Šmarje pri Jelšah

Sito web: http://www.uradni-list.si/1/ulonline.jsp?urlid=200770&dhid=91163

Altre informazioni: La misura relativa al pagamento di premi assicurativi per la copertura assicurativa di raccolti e prodotti comprende le seguenti avversità atmosferiche, assimilabili alle calamità naturali: gelate primaverili, grandine, fulmini, incendi provocati da fulmini, tempeste e alluvioni.

Il regolamento comunale soddisfa i criteri stabiliti dal regolamento (CE) n. 1857/2006 per quanto concerne le misure che devono essere attuate dal comune e le disposizioni comuni (fasi preliminari alla concessione degli aiuti, cumulo, trasparenza e controllo)

Firma del responsabile:

Zinka BERK

Assessore per gli affari economici

Numero dell'aiuto: XA 209/07

Stato membro: Repubblica federale di Germania

Regione: Rheinland-Pfalz

Titolo del regime di aiuto: Entwicklungsprogramm „Agrarwirtschaft, Umweltmaßnahmen, Landentwicklung“ (PAUL) nach Verordnung (EG) Nr. 1698/2005

—   Code 112— „Förderung der Niederlassung von Junglandwirtinnen und Junglandwirten (FNJ)“

—   Code 121.1— „Grundsätze für die einzelbetriebliche Förderung landwirtschaftlicher Unternehmen“ (Agrarinvestitionsförderungsprogramm — AFP)

—   Code 121.2— „Förderung von Spezialmaschinen für Weinbausteillagen und moderne Umwelttechniken“

Base giuridica: Entwicklungsprogramm „Agrarwirtschaft, Umweltmaßnahmen, Landentwicklung“ (PAUL) nach Verordnung (EG) Nr. 1698/2005 in Verbindung mit den zur Umsetzung erlassenen Landesrichtlinien

Spesa annua prevista nell'ambito del regime o importo annuo totale concesso all'impresa:

Codice 112

«Promozione dell'insediamento di giovani agricoltori (FNJ)»

Circa 0,7 Mio EUR di finanziamenti pubblici all'anno per tutte le misure di aiuto ammissibili, che saranno destinate in prevalenza al cofinanziamento nazionale dei progetti sovvenzionati ai sensi dell'articolo 22 del regolamento (CE) n. 1698/2005. Circa 0,3 Mio EUR dell'importo summenzionato saranno destinati ai progetti nazionali sovvenzionati ai sensi dell'articolo 89 del regolamento (CE) n. 1698/2005.

Codice 121.1

«Principi per la promozione individuale di aziende agricole» (Programma di promozione dell'investimento agrario — AFP)

Circa 8,7 Mio EUR di finanziamenti pubblici all'anno per tutte le misure di aiuto ammissibili, che saranno destinati in misura superiore al 50 % al cofinanziamento nazionale dei progetti sovvenzionati ai sensi dell'articolo 26 del regolamento (CE) n. 1698/2005. Circa 3,6 Mio EUR dell'importo summenzionato saranno destinati ai progetti nazionali sovvenzionati ai sensi dell'articolo 89 del regolamento (CE) n. 1698/2005. La misura sarà finanziata a livello nazionale in prevalenza mediante i fondi del progetto di interesse comune «Miglioramento della struttura agraria e della protezione del litorale» (GAK), che è già stato registrato per l'insieme della Germania ai sensi del regolamento (CE) n. 1857/2006 (cfr. numero di registrazione XA 08/07). Il Land Renania-Palatinato fornisce fondi addizionali (2007: 0,1 Mio EUR, 2008: 0,4 Mio EUR, 2008: 0,1 Mio EUR) destinati in linea prioritaria alla tutela degli animali (ad esempio, conversione degli allevamenti di galline ovaiole in batteria in allevamenti a terra e all'aperto).

Codice 121.2

«Promozione di macchine speciali per la viticoltura su terreni in pendenza e di moderne tecnologie ecologiche»

Circa 0,55 Mio EUR di finanziamenti pubblici all'anno per tutte le misure di aiuto ammissibili, che in prevalenza saranno destinati al cofinanziamento nazionale dei progetti sovvenzionati ai sensi dell'articolo 26 del regolamento (CE) n. 1698/2005. Circa 0,1 Mio EUR dell'importo summenzionato saranno destinati ai progetti nazionali sovvenzionati ai sensi dell'articolo 89 del regolamento (CE) n. 1698/2005

Intensità massima dell'aiuto:

Codice 112

«Promozione dell'insediamento di giovani agricoltori (FNJ)»

Premio di insediamento forfettario di 10 000 EUR.

Codice 121.1

«Principi per la promozione individuale di aziende agricole» (Programma di promozione dell'investimento agrario — AFP)

Il contributo è riferito alla base di calcolo (fino al 90 % dei costi ammissibili) per un importo:

fino al 30 % per progetti che soddisfano esigenze speciali (ad esempio protezione degli animali e dell'igiene degli animali o valorizzazione di un luogo di insediamento),

fino al 25 % (= tasso normale) per altri investimenti ammissibili,

fino al 10 % della base di calcolo (al massimo 20 000 EUR a persona) aggiuntivo per i giovani agricoltori.

Codice 121.2

«Promozione di macchine speciali per la viticoltura su terreni in pendenza e di moderne tecnologie ecologiche»

Contributo fino al 20 % della base di calcolo (fino al 90 % dei costi ammissibili) e un importo massimo di 25 000 EUR per azienda.

La promozione di investimenti nelle aziende agricole ai sensi dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1857/2006 è limitato a 400 000 EUR nell'arco di tre campagne di commercializzazione

Data di applicazione:

o

Durata del regime o dell'aiuto individuale: Fino al 31 dicembre 2013

Obiettivo dell'aiuto:

Codice 112

«Promozione dell'insediamento di giovani agricoltori (FNJ)»

Rafforzamento della disponibilità di giovani agricoltori e viticoltori all'acquisizione di un'azienda e all'accelerazione dello sviluppo strutturale di tali aziende per migliorare la competitività.

La misura è concessa sulla base dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1857/2006 («Aiuti all'insediamento di giovani agricoltori»)

Codice 121.1

«Principi per la promozione individuale di aziende agricole» (Programma di promozione dell'investimento agrario — AFP)

Per la promozione di un'agricoltura competitiva, sostenibile ed ecologica che tenga in considerazione il benessere degli animali e sia multifunzionale, l'aiuto può essere concesso per promuovere gli investimenti nelle aziende agricole ai fini della produzione primaria di prodotti agricoli. Gli interessi dei consumatori, lo sviluppo delle zone rurali e la conservazione della biodiversità devono essere presi in considerazione, al pari del miglioramento delle condizioni di vita, di lavoro e di produzione. In particolare gli obiettivi sono:

aumento della competitività grazie al miglioramento delle condizioni di lavoro e di produzione, in particolare tramite la riduzione dei costi di produzione, il miglioramento della qualità e l'aumento del valore aggiunto aziendale in sintonia con la strategia di Lisbona dell'UE,

conservazione e miglioramento dell'ambiente naturale e miglioramento delle condizioni di igiene e di benessere degli animali.

La misura è concessa sulla base dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1857/2006 («Investimenti nelle aziende agricole»).

Codice 121.2

«Promozione di macchine speciali per la viticoltura su terreni in pendenza e di moderne tecnologie ecologiche»

Con l'obiettivo di ridurre i costi di produzione, migliorando al tempo stesso l'ambiente, il regime in oggetto incentiva la rapida introduzione di particolari tecniche agricole ecologiche. Vengono sovvenzionati gli investimenti in macchine speciali a tal fine riconosciute idonee per lavori all'esterno nei settori della viticoltura su terreni inclinati, della difesa fitosanitaria ecologica in frutticoltura e in viticoltura, accessori per spandiliquami, apparecchi per sistemi di posizionamento terrestre (GPS) per trattori agricoli o macchine agricole semimoventi e l'introduzione di altre tecniche agrarie innovative.

La misura è concessa sulla base dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1857/2006 («Investimenti nelle aziende agricole»)

Settore economico: Tutti i settori della produzione agricola

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto:

Dienstleistungszentrum Ländlicher Raum Mosel

Einzelbetriebliche Förderung und Marktförderung

Görresstraße 10

D-54470 Bernkastel-Kues

Sito web: Il progetto della disposizione amministrativa è consultabile al seguente sito Internet:

http://www.mwvlw.rlp.de/internet/nav/c11/c1130850-d5f2-2c01-33e2-dce3742f2293&class=net.icteam.cms.utils.search.AttributeManager;uBasAttrDef=aaaaaaaa-aaaa-aaaa-eeee-000000000008.htm

(alla pagina Medien-DownloadEinzelbetriebliches Förderungsprogramm)

Le direttive regionali definitive (regolamento amministrativo, formulari di domanda …) sono consultabili all'indirizzo www.dlr.rlp.de (Fachportale: Förderung)

Altre informazioni: La parte 3 del regolamento amministrativo — Förderung von Investitionen zur Diversifizierung (FID) [Promozione degli investimenti per la diversificazione (FID)] — non costituisce oggetto della presente notifica. Il presente ambito di applicazione delle misure è attuato ai sensi dell'articolo 53 del regolamento (CE) n. 1698/2005 in combinato disposto con il regolamento (CE) n. 1998/2006

Numero dell'aiuto: XA 210/07

Stato membro: Francia

Regione: Gli enti territoriali (regioni, dipartimenti) che desiderano integrare gli aiuti di Stato o accordare essi stessi aiuti identici

Titolo del regime di aiuto o nome dell'impresa beneficiaria di un aiuto individuale: Aides de démarrage aux groupements de producteurs reconnus dans le secteur de l'horticulture ornementale et de la pépinière

Base giuridica: articles L 621-1 et s. du Code rural

Spesa annua prevista nell'ambito del regime o importo annuo totale concesso all'impresa: Fatte salve le disponibilità di bilancio, il bilancio annuo previsto per gli aiuti è di 500 000 EUR per VINIFLHOR e di un importo indeterminato per gli enti territoriali

Intensità massima dell'aiuto: Tetto del 100 % delle spese effettive di costituzione e di funzionamento amministrativo delle associazioni di produttori ammesse a beneficiare degli aiuti, entro un limite che va dal 5 all'1 % (tasso decrescente su cinque anni) del valore della produzione commercializzata dei prodotti in un periodo di cinque anni. L'importo complessivo del contributo pubblico non può superare 400 000 EUR per associazione beneficiaria

Data di applicazione: A decorrere dalla data dell'avviso di ricevimento della scheda di esenzione da parte della Commissione

Durata del regime o dell'aiuto individuale: Sei anni

Obiettivo dell'aiuto: Questi aiuti rientrano nell'ambito dell'articolo 9 del regolamento (CE) n. 1857/2006. Il settore dell'orticoltura ornamentale e della vivaistica interessa in Francia circa 6 000 aziende che si estendono su 22 000 ha, ma il tasso di organizzazione e di concentrazione dell'offerta è molto debole. Di fronte ai vincoli imposti da sbocchi sempre più limitati, alle esigenze in materia di volumi, di ampliamento delle gamme e di qualità, le autorità francesi ritengono opportuno promuovere l'organizzazione del settore orticolo al fine di incoraggiare la necessaria strutturazione di questo settore. Questa consentirà di mantenere una produzione che genera occupazione ed è conforme, in quanto mantiene il tessuto rurale, agli orientamenti in materia di pianificazione territoriale

Settore economico: Orticoltura ornamentale e vivaistica

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto:

Office National Interprofessionnel des Fruits, des Légumes, des Vins et de l'Horticulture (VINIFLHOR)

TSA 40004

F-93555 Montreuil sous Bois Cedex

Sito web: www.viniflhor.fr

rubrica: espace fruits et légumes

sottorubrica: réglementation française, voce: aides d'Etat

Altre informazioni: Quando intervengono per completare i finanziamenti di VINIFLHOR, gli enti territoriali devono farlo alle stesse condizioni stabilite dall'ufficio e verificare il rispetto dei massimali dell'aiuto

Numero dell'aiuto: XA 211/07

Stato membro: Irlanda

Regione: L'intero stato membro

Titolo del regime di aiuto o nome dell'impresa beneficiaria di un aiuto individuale: Equine Technical Support and Equine Breeding Schemes 2007-2013

Base giuridica: National Development Plan 2007-2013

Spesa annua prevista nell'ambito del regime o importo annuo totale concesso all'impresa: 1,57 Mio EUR l'anno sul periodo 2007-2013

Intensità massima dell'aiuto: Intensità previste dagli articoli 15 e 16 del regolamento (CE) n. 1857/2006

Data di applicazione:

Durata del regime o dell'aiuto individuale:

Obiettivo dell'aiuto: Migliorare la qualità della produzione di cavalli non purosangue grazie al lavoro svolto sulla formulazione degli indici genetici degli stalloni, al prelievo di campioni di sangue su base casuale e ad analisi del DNA allo scopo di verificare il pedigree sui libri genealogici, e al potenziamento dei sistemi di registrazione per i medesimi.

Promuovere il più ampio utilizzo di cavalli irlandesi non purosangue per le attività sportive e ricreative tramite attività promozionali di carattere generico e la partecipazione a gare, fiere ed esposizioni.

Favorire la produzione di cavalli non purosangue di qualità grazie a corsi di formazione, ad investimenti nelle attrezzature e nei fabbricati utilizzati per la formazione, alla fornitura di informazioni di carattere promozionale ed educativo nel corso di seminari e in formato stampa, elettronico e nei media.

Favorire lo svolgimento di indagini, raccolte di dati e lavori di analisi per il settore del cavallo non purosangue, in una prospettiva volta al miglioramento della qualità genetica nell'allevamento equino.

L'aiuto è fornito conformemente agli articoli 15 e 16 del regolamento (CE) n. 1857/2006 — Prestazioni di assistenza tecnica nel settore agricolo e sostegno al settore zootecnico

Settore economico: A00122 — Allevamento di pecore, capre, cavalli, asini, muli e bardotti

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto:

Department of Agriculture, Fisheries and Food

Agriculture House

Kildare Street

Dublin 2

Ireland

Sito web: http://www.agriculture.gov.ie/equine_ndp/technical_breeding/terms_conditions

Numero dell'aiuto: XA 217/07

Stato membro: Austria

Regione: Niederösterreich (Austria inferiore)

Titolo del regime di aiuto o nome dell'impresa beneficiaria di un aiuto individuale: Richtlinie für die Gewährung eines Zuschusses des Landes Niederösterreich zu den Prämienkosten für die Rinderversicherung

Base giuridica: NÖ Landwirtschaftsgesetz

Spesa annua prevista nell'ambito del regime o importo annuo totale concesso all'impresa: Per il Land Niederösterreich i costi annui stimati del regime di aiuto ammontano a 300 000 EUR

Intensità massima dell'aiuto: È concessa una sovvenzione pari al massimo al 25 % dei premi versati

Data di applicazione: Giugno 2007

Durata del regime o dell'aiuto individuale: Giugno 2007-dicembre 2013

Obiettivo dell'aiuto: Da alcuni anni le aziende zootecniche dedite all'allevamento di bovini, in particolare quelle su alpeggi e pascoli, devono affrontare sempre più spesso condizioni meteorologiche estreme. Tale instabilità meteorologica può costituire un elevato pericolo potenziale per i bovini. Durante i violenti temporali gli animali possono riportare ferite o cadute causate dalle loro reazioni di panico. Oltre a questi pericoli, il riscaldamento climatico provoca anche alle nostre latitudini un crescente numero di patologie mortali dovute alle maggiori dimensioni delle aree di diffusione di insetti e di parassiti.

Con la direttiva in parola si intende incentivare gli allevatori alla stipula di contratti di assicurazione per la copertura delle perdite subite nel settore dell'allevamento di bovini dovute al decesso per malattia o incidente. L'obiettivo è ridurre le perdite finanziarie per il settore e contribuire in tal modo al mantenimento dei luoghi di produzione in Niederösterreich

Settore economico: Allevamenti di bovini nel Land Niederösterreich

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto:

Amt der Niederösterreichischen Landesregierung

Abteilung Landwirtschaftsförderung

Landhausplatz 1

A-3109 St. Pölten

Sito web: http://www.noe.gv.at

Altre informazioni: Il regolamento «Aiuti per il pagamento di premi assicurativi» fa riferimento all'articolo 12 del regolamento (CE) n. 1857/2006.

Gli aiuti non ostacolano il funzionamento del mercato interno dei servizi assicurativi. Gli uffici del governo del Land Niederösterreich assicurano che i contributi non sono limitati alle assicurazioni di un'unica compagnia di assicurazioni e non dipendono dal fatto che il contratto di assicurazione venga concluso con una compagnia di assicurazioni stabilita in Austria


V Avvisi

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO)

23.1.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 16/13


BANDI DI CONCORSI GENERALI EPSO/AD/116-117/08 E EPSO/AST/45/08

(2008/C 16/04)

L'Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO) bandisce i concorsi generali seguenti:

EPSO/AD/116/08 e EPSO/AD/117/08 — amministratori (AD8) e amministratori principali (AD11) nel settore della lotta antifrode,

EPSO/AST/45/08 — assistenti (AST4) nel settore della lotta antifrode.

I bandi di concorso sono pubblicati esclusivamente nelle lingue tedesca, inglese e francese nella Gazzetta ufficiale C 16 A del 23 gennaio 2008.

Informazioni dettagliate sono disponibili sul sito EPSO: http://europa.eu/epso


ALTRI ATTI

Commissione

23.1.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 16/14


Pubblicazione di una domanda a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari

(2008/C 16/05)

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla registrazione a norma dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio (1). Le dichiarazioni di opposizione devono pervenire alla Commissione entro un termine di sei mesi dalla data della presente pubblicazione.

SCHEDA RIEPILOGATIVA

REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO

«ČESKÉ PIVO»

N. CE.: CZ/PGI/005/00375/14.10.2004

DOP ( ) IGP ( X )

La presente scheda riepilogativa presenta a fini informativi gli elementi principali del disciplinare.

1.   Servizio competente dello Stato membro:

Nome:

Úřad průmyslového vlastnictví

Indirizzo:

Antonína Čermáka 2a

CZ-160 68 Praha 6-Bubeneč

Tel.

(420) 220 383 111

Fax

(420) 224 324 718

E-mail:

posta@upv.cz

2.   Associazione:

Nome:

Sdružení České pivo

Indirizzo:

Lípová 15

CZ-120 44 Praha 2

Tel.

(420) 224 914 566

Fax

(420) 224 914 542

E-mail:

Composizione:

Produttori/trasformatori ( X ) altro ( X )

3.   Tipo di prodotto:

Classe 2.1: Birra

4.   Disciplinare:

[sintesi dei requisiti di cui all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006]

4.1.   Nome: «České pivo»

4.2.   Descrizione: La natura particolare della «České pivo» è il risultato del concorso di numerosi fattori, tra i quali si ricordano, segnatamente, le materie prime adoperate, le competenze acquisite dall'industria birraria nel corso degli anni e gli speciali processi di birrificazione. Caratteristiche degne di nota della produzione della «České pivo» sono il metodo di ammostatura per decozione, la bollitura e la fermentazione a due tempi. L'intero processo di produzione (materie prime accuratamente selezionate, maltaggio e preparazione della birra nella zona tradizionale della Repubblica ceca) dà origine ad un prodotto specifico ed unico, dotato di ottima reputazione.

I parametri tecnici della «České pivo» sono definiti in appresso. La birra è contraddistinta dai seguenti elementi: predominanza di malto e luppolo, lieve traccia di pastorizzazione, di lievito e di estere; non sono presenti sapori né odori estranei. L'aroma globale, meno intenso, della «České pivo» è da attribuire al contenuto relativamente basso di sottoprodotti indesiderati del processo di fermentazione. Il sapore aspro della birra è da medio a forte con rilascio lento di anidride carbonica. Corpo da medio a pieno, principalmente a causa degli estratti residui non fermentati, caratteristici della differenza tra l'attenuazione apparente e quella reale. Una minore attenuazione corrisponde ad un contenuto alcolico inferiore. Una caratteristica molto importante della «České pivo» è il suo gusto amaro. L'intensità di amaro della birra è medio-elevata con una punta di acidità che permane in bocca per un po' di tempo. Il gusto amaro rimane più a lungo, stimolando più a lungo le cellule del gusto. L'elevato grado di amaro favorisce inoltre la digestione. Altre caratteristiche della «České pivo» sono un'alta concentrazione di polifenoli ed un elevato valore pH.

La birra chiara (lager chiara, birra chiara normale e birra leggera) presenta un aroma di malto chiaro e luppolo in grado da leggero a medio. Il colore dorato è di intensità medio-alta. La birra è effervescente e, quando viene versata nei bicchieri, forma una schiuma bianca e compatta. La birra scura (lager scura e birra alla spina scura) ha un aroma del tutto particolare di malto scuro e colorato. Il sapore aspro è medio, il corpo pieno a causa della notevole differenza tra l'attenuazione apparente e quella reale e della presenza di sostanze non fermentabili nelle materie prime con cui la birra è fabbricata. Il gusto amaro è influenzato dal corpo pieno della birra. Sono ammessi retrogusto ed odore di caramello e di malto.

Parametri di qualità

Lager chiara

Estratto originale di mosto: 11,00-12,99 (% in peso)

Grado alcolometrico volumico: 3,8-6,0 (% in volume)

Colore: 8,0-16,0 (unità EBC)

Sostanze amare: 20-45 (unità EBC)

Valore pH: 4,1-4,8

Differenza tra attenuazione apparente e reale: 1,0-9,0 (% rel.)

Polifenoli: 130-230 (mg/l)

Lager scura

Estratto originale di mosto: 11,00-12,99 (% in peso)

Grado alcolometrico volumico: 3,6-5,7 (% in volume)

Colore: 50-120 (unità EBC)

Sostanze amare: 20-45 (unità EBC)

Valore pH: 4,1-4,8

Differenza tra attenuazione apparente e reale: 2,0-9,0 (% rel.)

Birra chiara normale

Estratto originale di mosto: 8,00-10,99 (% in peso)

Grado alcolometrico volumico: 2,8-5,0 (% in volume)

Colore: 7,0-16,0 (unità EBC)

Sostanze amare: 16-28 (unità EBC)

Valore pH: 4,1-4,8

Differenza tra attenuazione apparente e reale: 1,0-11,0 (% rel.)

Birra alla spina scura

Estratto originale di mosto: 8,00-10,99 (% in peso)

Grado alcolometrico volumico: 2,6-4,8 (% in volume)

Colore: 50-120 (unità EBC)

Sostanze amare: 16-28 (unità EBC)

Valore pH: 4,1-4,8

Differenza tra attenuazione apparente e reale: 2,0-11,0 (% rel.)

Birra leggera

Estratto originale di mosto: 7,99 al massimo (% in peso)

Grado alcolometrico volumico: 2,6-3,6 (% in volume)

Colore: 6,0-14,0 (unità EBC)

Sostanze amare: 14-26 (unità EBC)

Valore pH: 4,1-4,8

Differenza tra attenuazione apparente e reale: 1,0-11,0 (% rel.)

4.3.   Zona geografica: La zona di produzione della «České pivo» è delimitata come segue:

sud-ovest: Chebská pánev, Český les, Šumava, Blanský les e la zona pedemontana di Novohradských hor,

sud: Třeboňská pánev, margine meridionale di Českomoravská vrchovina ed i fiumi Dyje e Morava oltre Hodonín,

sud-est: margini occidentale e settentrionale della zona protetta ai piedi dei Bílé Karpaty,

est: margini occidentale, settentrionale e su-orientale della zona protetta di Beskydy,

ovest: il fiume Ohře, Mostecká pánev e il fiume Elbe fino a Děčín,

nord-ovest: il fiume Ploučnice, il fiume Kamenice ed il Lužické hory,

nord: Liberecká pánev, le pendici meridionali del Krkonoš, il Broumovské hory e le pendici meridionali dell'Orlických hor,

nord-est: zona pedemontana di Kralický Sněžník, Rychlebské hory e Zlatohorská vrchovina, il fiume Opavice fino alla sua confluenza con il fiume Opava, il fiume Opava fino alla sua confluenza con il fiume Oder, il fiume Oder fino alla sua confluenza con il fiume Olše, il fiume Olše fino alla sua confluenza con il fiume Lomná ed il fiume Lomná fino alla zona protetta di Beskydy.

L'indicazione geografica «České pivo» contiene il nome del paese dato che, essenzialmente a causa dello specifico metodo di produzione che per secoli è stato tipico della zona delimitata, esiste un collegamento fra «České pivo» e l'intera zona che compone l'attuale Repubblica ceca. Per secoli questa birra a bassa fermentazione, pienamente maturata, è stata sempre fabbricata in questa zona con lo stesso metodo, che unisce l'ammostatura per decozione, la bollitura, l'effettiva bollitura del luppolo e la fermentazione separata a due tempi (cfr. sezione 4.5). La «České pivo» contiene una maggiore percentuale di estratto non fermentato, un tenore più elevato di polifenoli ed un valore pH anch'esso più elevato; il colore nonché il gusto amaro ed acre sono più spiccati rispetto ad altri tipi di birra.

Grazie alle peculiarità del metodo di produzione adoperato, a cui la «České pivo» deve le sue proprietà caratteristiche, la fama della birra ed il nome «České pivo» si sono diffusi sia a livello nazionale sia all'estero; il prodotto è così diventato indissolubilmente legato al luogo di produzione, ovvero la Repubblica ceca.

La reputazione di cui gode la qualità della «České pivo» è confermata anche dal fatto che il suo nome è stato incluso nell'elenco delle denominazioni protette nell'ambito dell'accordo stipulato nel 1985 fra i governi della Repubblica socialista cecoslovacca e la Repubblica portoghese per la protezione delle indicazioni di provenienza, delle denominazioni d'origine e di altre denominazioni geografiche e simili. All'epoca la zona delimitata era solo una parte dello Stato. Solo in seguito alla dissoluzione della Repubblica federale cecoslovacca essa divenne la parte principale di uno stato indipendente. I consumatori di tutto il mondo collegano inequivocabilmente il nome «České pivo» non soltanto al luogo di produzione, ossia la Repubblica ceca ma anche, soprattutto, alle sue caratteristiche precipue e alla su alta qualità.

Il richiedente della registrazione dell'indicazione geografica «České pivo» è l'associazione di produttori che fabbricano la birra praticamente in tutto il territorio della Repubblica ceca. Le caratteristiche e la fama della birra «České pivo» sono state indubbiamente influenzate dalla preziosa esperienza acquisita nel corso di molti anni dai maltatori e dai birrai cechi e trasmessa di generazione in generazione all'interno della zona delimitata della Repubblica ceca.

In termini di superficie, la Repubblica ceca è uno dei più piccoli stati europei. Tuttavia, le sue dimensioni ridotte e i suoi rilievi fanno sì che sia possibile garantire il rispetto delle conduzioni di produzione — la tecnologia e le materie prime adoperate così come le competenze dei produttori — in tutto il territorio della zona delimitata.

Le condizioni di omogeneità della zona delimitata, quali risultano da quanto esposto finora e, in particolare, la messa a punto di un processo di produzione tipico e tradizionale, diverso da quelli adoperati nelle zone limitrofe, il gusto inimitabile e le peculiarità della birra (cfr. sezione 4.2) la cui fama valica i confini della zona delimitata, sono evidenti e inconfutabili.

Luppolo

La zona più vasta adibita alla coltivazione del luppolo nella Repubblica ceca è Žatecko con 355 comuni in cui si coltiva il luppolo nei distretti di Louny, Chomutov, Kladno, Rakovník, Rokycany e Plzeň-sever, seguita da Úštěcko con 220 comuni in cui si coltiva il luppolo nei distretti di Litoměřice, Česká Lípa e Mělník, quindi da Tršicko con 65 comuni in cui si coltiva il luppolo nei distretti di Olomouc, Přerov e Prostějov.

Le zone della Repubblica ceca in cui si coltiva il luppolo sono ubicate in punti di transizione fra il clima temperato oceanico e il clima continentale. Inoltre, la zona di Žatecko è ubicata in una regione che costituisce una sorta di «barriera contro la pioggia» del Kru šné hory e Česky les, il che crea condizioni particolari.

Nelle zone della Repubblica ceca in cui si coltiva il luppolo è possibile trovare diversi tipi di terreno (terra nera, rendzina, terra bruna e suoli bruni) insieme a varie categorie di terreno (sabbiosi, limosi e argillosi). Questi suoli si sono formati su vari substrati geologico-petrografici.

Nella zona di Žatecko adibita alla coltivazione del luppolo i terreni hanno origine da substrati di formazione geologica permiana. Questi terreni, definiti terreni permiani rossi, contengono una notevole quantità di composti di ferro (6-7 % ossido di ferro), di manganese e di altri metalli.

La parte orientale della zona di coltivazione del luppolo denominata Úštěcko è situata su una formazione terziaria cretacea e la parte centrale, Polepská blata, su sedimenti quaternari. Nella parte occidentale della zona di Úštěcko si trovano numerose rocce basaltiche vulcaniche.

I terreni della zona di coltivazione del luppolo chiamata Tršicko sono essenzialmente di origine quaternaria e in parte terziaria.

I terreni permiani rossi della zona di coltivazione del luppolo chiamata Žatecko sono considerati i suoli più adatti alla produzione di varietà di luppolo di alta qualità. Si tratta di terreni francoargillosi che, dopo essere stati lavorati in profondità, hanno una notevole capacità di assorbimento di acqua ed aria nonché un significativo assorbimento delle sostanze nutritive contenuti nel suolo stesso. Un terreno da leggermente acido a neutro è ideale per la coltivazione del luppolo. L'idoneità dei terreni alla coltivazione del luppolo è da attribuire non solamente alle loro proprietà naturali ma anche, in larga misura, al livello di miglioramento del terreno, alla quantità di fertilizzanti organici e minerali applicati e ad altri trattamenti a lungo termine che creano condizioni favorevoli alla coltivazione e alla crescita del luppolo.

4.4.   Prova dell'origine: Ogni produttore di birra tiene un elenco dei fornitori di tutte le materie prime adoperate. L'origine delle materie prime può essere accertata in base alle bolle di consegna. Inoltre, la tracciabilità dell'origine del luppolo coltivato nella Repubblica ceca è resa obbligatoria dalla legge n. 97/1996 racc. Esiste anche un elenco degli acquirenti del prodotto finale. Su ogni confezione del prodotto sono stampigliati i dati relativi al produttore e al prodotto. In tal modo viene garantita la tracciabilità del prodotto; lo stesso processo produttivo è controllato con la massima cura e attenzione ed i particolari relativi ad ogni singolo lotto vengono annotati in modo che si possa risalire all'origine di tutte le materie prime adoperate in ciascun lotto di «České pivo». Il rispetto del disciplinare viene verificato dagli ispettori locali dell'ente statale di ispezione agraria e alimentare.

4.5.   Metodo di ottenimento: Materie prime adoperate nella produzione della birra

Malto — Si usa un malto chiaro, noto anche come «malto Pilsener», prodotto a partire da orzo distico primaverile. Le varietà di orzo adoperate per produrre il malto derivano da varietà coltivate, approvate dall'ente statale di ispezione agraria e alimentare con sede a Brno e raccomandate dall'istituto di ricerca sull'industria della birra e del malto di Praga per la produzione della «České pivo» (per ulteriori particolari sul mosto cfr. la tabella in appresso).

I requisiti di qualità riconosciti a livello internazionale ed europeo per quanto riguarda l'orzo da birra danno la preferenza a varietà dotate di alta attività enzimatica, elevato tenore di estratto secco ed elevati valori di attenuazione finale. D'altro canto, caratteristiche della «České pivo» sono una ridotta modifica proteolitica e citolitica ed il grado di attenuazione che si traduce nella presenza di estratto residuo. Su tale base sono stati precisati, per le varietà adatte alla produzione della «České pivo», i seguenti parametri fondamentali:

Si utilizzano varietà di luppolo e prodotti a base di luppolo della Repubblica ceca, in particolare le varietà coltivate nelle zone selezionate di 1) Žatecko, 2) Úštěcko e 3) Tršicko. Il luppolo viene coltivato su terreni argillosi e franco argillosi. I terreni permiani rossi sono tipici della regione di Žatecko. La temperatura annua media più favorevole alla produzione del luppolo si aggira intorno agli 8-10 °C.

Queste varietà di luppolo sono davvero eccezionali e si differenziano nettamente da quelle coltivate altrove, principalmente a causa del loro rapporto di acidi alfa e acidi beta. Infatti, tale rapporto è generalmente di 2,5:1 nelle varietà comunemente coltivate, mentre è di 1:1,5 nelle varietà coltivate in questa zona. Un'altra caratteristica che contraddistingue queste varietà di luppolo è il tenore di beta-farnesene pari al 14-20 % degli oli essenziali complessivi. Le varietà di luppolo coltivate nella zona di cui trattasi e, in generale, tutte le varietà destinate alla produzione della «České pivo» debbono essere approvate dalle autorità di supervisione e raccomandate dall'istituto di ricerca sull'industria della birra e del malto.

Acqua — Per la produzione della «České pivo» si fa uso dell'acqua proveniente dalle sorgenti locali. Si valuta che il grado di durezza dell'acqua usata per la produzione della birra vada da debole a medioduro.

Lievito di birra — Si utilizzano lieviti a bassa fermentazione (Saccharomyces cerevisiae subsp. uvarum) adatti alla produzione di «České pivo» e che sfociano nella differenza tra attenuazione apparente e reale stabilita nel disciplinare. I lieviti più comunemente usati sono i numeri 2, 95 e 96, contenuti nella collezione dei ceppi di lieviti dell'istituto di ricerca sull'industria della birra e del malto con il numero di registrazione RIBM 655; essi sono a disposizione di tutti i produttori della «České pivo».

Produzione:

La produzione della birra ha inizio nella fabbrica in cui il malto germinato viene unito ad acqua e macinato (fase dell'ammostatura), in modo che il lievito infermentabile si trasformi in zuccheri fermentabili. La fase di ammostatura richiede la decozione ad una, a due o a tre tempere; non si fa uso del sistema di infusione. Almeno l'80 % dell'intero macinato è composto da malto prodotto a partire da varietà approvate, che garantisce il sapore tipico della birra «České pivo».

La composizione del macinato, inclusa la quantità lavorata, è trascritta in un apposito registro e l'origine del malto è comprovata nelle bolle di consegna. Anche la temperatura ed il tempo di macinazione sono annotati nel registro di cui sopra. Una volta terminato il processo di ammostatura, e dopo che le particelle insolubili di malto sono state separate mediante un procedimento noto come filtraggio, ha inizio la preparazione del mosto che si fa bollire insieme al luppolo. Durante questa fase, che dura dai 60 ai 120 minuti, si deve raggiungere un tasso di evaporazione del 6 %. L'aggiunta del luppolo può avvenire in tre fasi. Il quantitativo minimo di luppolo ceco o di prodotti da esso derivati è del 30 % per le birre lager chiare e del 15 % per gli altri tipi di birra. La composizione del luppolo, inclusa la proporzione delle materie prime, è annotata nell'apposito registro; l'origine delle materie prime è comprovata nelle bolle di consegna. Una volta terminata la fase di bollitura del mosto, l'estratto di mosto è lasciato raffreddare fino a quando raggiunge una temperatura compresa fra i 6 e i 10 °C, quindi aereggiato. Viene quindi aggiunto il lievito di birra usato esclusivamente per la bassa fermentazione (Saccharomyces cerevisiae subs. uvarum).

La fermentazione ha luogo ad una temperatura massima di 14 °C e questa fase tecnologica è generalmente separata dalla fermentazione secondaria; si tratta quindi di una fermentazione a due tempi. L'evoluzione della temperatura durante la fermentazione è trascritta nell'apposito registro. Il processo di fermentazione secondaria ha luogo a temperature vicine a 0 °C. Una volta completato il processo di maturazione mediante fermentazione secondaria in appositi recipienti, la birra viene filtrata, quindi messa in bottiglia o lattina, oppure travasata negli appositi tini e nelle autocisterne. È possibile anche produrre birre non filtrate. Il prodotto finale deve rispettare i parametri qualitativi di cui alla sezione 4.2.

L'intero processo di produzione della birra è sottoposto a controlli continui.

Metodo di controllo:

Mosto:

Estratto del primo mosto — Prelievo di campioni 10 min. dopo l'inizio della filtrazione.

Determinazione dell'estratto — Picnometricamente, mediante un saccarimetro od apparecchio apposito (A. Paar od altro apparecchio adatto alla misurazione dell'estratto).

Chiarezza del mosto a 25 °C — Nefelometricamente a 25 °C, misurazione dopo 30 min. di temperaggio.

Misurazione dell'estratto dell'ultimo mosto a 25 °C — Estratto misurato con lo stesso metodo con cui si misura l'estratto del primo mosto.

Mosto di luppolo:

Estratto di mosto di luppolo — Prelievo di campioni 15 min. dopo la fine della bollitura del mosto.

Determinazione dell'estratto — Picnometricamente, mediante un saccarimetro od apparecchio apposito (A. Paar od altro apparecchio adatto alla misurazione dell'estratto).

Sedimento — Controllo visivo del mosto 5 min. dopo la fine della bollitura in un cono di Imhoff od altro piccolo recipiente in cui sia possibile determinare il sedimento.

Chiarezza del mosto di luppolo — Il mosto di luppolo viene filtrato (filtro di carta per analisi, «modrá páska») ed il filtrato è adoperato ai fini della determinazione nefelometrica ad un angolo di 90°. La misurazione è effettuata in parte a 20 °C (riscaldamento per 20 minuti) e in parte a 5 °C (riscaldamento per 20 minuti).

Determinazione del grado di amaro del mosto di luppolo — Concentrazione di iso-alfa acidi (IBU).

Attenuazione reale del mosto di luppolo — Determinazione mediante un metodo raccomandato.

Birra giovane:

Determinazione microscopica del numero di cellule di lievito nel fluido.

Determinazione della viabilità delle cellule di lievito (mediante colorazione al blu di metilene).

Determinazione degli iso-alfa acidi (IBU) mediante metodi raccomandati.

Birra finita:

Analisi basica — Estratto apparente ed estratto reale, contenuto alcolico, calcolo dell'estratto nel mosto originale, determinazione degli iso-alfa acidi (IBU), chiarezza della birra ad un angolo di 90°, attenuazione reale e colore della birra.

I controlli sono eseguiti dal laboratorio della fabbrica stessa oppure da laboratori specializzati (ad esempio l'istituto di ricerca sull'industria della birra e del malto) conformemente ai metodi di analisi delle industrie della birra e del malto oppure alle procedure di analisi della EBC.

4.6.   Legame: Dal ritrovamento di reperti archeologici si desume che la birra veniva prodotta già dagli abitanti della zona geografica delimitata (in appresso «la zona interessata») prima ancora degli Slavi, nonché dagli Slavi stessi. Le prime testimonianze della fabbricazione di birra nella zona interessata sono riconducibili al monastero di Brevnov nel quale i monaci benedettini producevano birra e vino già nell'anno 993 d.C.

La traccia più antica della coltivazione di luppolo nella zona è presente nello statuto della fondazione con il quale il principe Břetislav I accordò la decima sul luppolo coltivato a Žatco, a Staré ed a Mladá Boleslav al Capitolo di San Venceslao a Staré Boleslav. Il primo documento storico direttamente connesso con la produzione della birra è lo statuto della fondazione del Capitolo di Vyšehrad, emanato dal primo re boemo, Vratislav II, nel 1088. Questo documento, di cui ci sono pervenute alcune copie, fa riferimento ad una decima sul luppolo e ad altre regalie, quali beni immobili e pagamenti, concesse ai canonici del Capitolo di Vyšehrad. Molti altri documenti, che risalgono agli anni compresi tra il 1090 e il 1100, trattano della coltivazione del luppolo, del malto, della birra, delle licenze per la produzione della birra e delle esportazioni di birra. Dal 1330 in poi vi sono numerose tracce di fabbricazione della birra e del malto in documenti della corte reale, della nobiltà ed anche delle città.

Il metodo di fabbricazione di questa birra si è tramandato di generazione in generazione. In un primo tempo la produzione della birra era un vero e proprio privilegio di singoli individui (ad esempio cittadini in possesso di apposita licenza o nobili). Nel XIV secolo, furono fondate le corporazioni di produttori di malto e di birrai e la produzione di birra a bassa e ad alta fermentazione continuò rapidamente ad acquistare maggiore importanza, fino a giungere ai birrifici industriali che hanno portato avanti la tradizione di «České pivo» fino ai giorni nostri. Una pietra miliare nella storia della produzione della birra fu la fondazione della Birreria dei cittadini a Plzeň nel 1842.

La produzione di birra a bassa fermentazione subì ulteriori migliorie e le peculiarità di questa birra la resero completamente diversa dalle birre prodotte fino ad allora. Questa bevanda dorata e spumeggiante dal piacevole gusto di luppolo e dalla schiuma compatta si diffuse ben presto in tutto il mondo. Ciò segnò l'inizio di una nuova era nella storia dell'industria della birra a livello mondiale; essa si diffuse infatti ad una velocità senza precedenti non soltanto nelle terre ceche bensì anche in Austria, Ungheria, Germania ed altri paesi europei. Nei decenni successivi nacquero numerosi birrifici, tutti dotati delle apparecchiature più moderne ed avanzate. I graduali miglioramenti apportati ai macchinari e alla tecnologia sono sfociati nella moderna produzione su ampia scala dei nostri giorni. Il principio fondamentale, tuttavia, è rimasto lo stesso. Questa birra, per la cui fabbricazione sono state adoperate, e ancora lo sono, materie prime per lo più locali, (ad esempio materie prime provenienti dalla zona interessata, caratterizzata da un tipo di terreno e da condizioni climatiche specifiche), si è guadagnata il rispetto — costruendosi una solida reputazione — non soltanto della Repubblica ceca ma anche delle altre nazioni. La sua popolarità è confermata dal volume d'esportazione registrato non soltanto in passato ma anche al giorno d'oggi.

La «České pivo» è prodotta con il metodo sopra descritto, basato sulle competenze dei birrai cechi, esclusivamente nella zona interessata, a partire per lo più da materie prime locali di qualità specifica ed utilizzando acqua proveniente anch'essa dalle sorgenti locali. Tutti questi fattori conferiscono alla «České pivo» proprietà specifiche che sono il risultato della sua particolare composizione.

Studi svolti dall'istituto di ricerca sull'industria della birra e del malto di Praga hanno dimostrato che la «České pivo» si discosta sostanzialmente dalle birre estere. Le birre ceche e straniere sono state sottoposte ad una meticolosa valutazione sia dal punto di vista analitico che sensoriale.

Fu quindi messo a punto un preciso modello statistico e analitico che rese possibile individuare le analogie e le differenze esistenti fra i vari tipi di birra. I risultati furono elaborati mediante modelli statistici multidimensionali (analisi della dispersione, analisi dei fattori, aggregazione, ecc.). È stato dimostrato che la «České pivo» può essere nettamente distinta dalle birre straniere appartenenti alla stessa categoria.

Generalmente la «České pivo» contiene estratto residuo (non fermentato), che costituisce uno dei suoi attributi più tipici. Altri elementi che la contraddistinguono dalle birre estere sono il colore vivace, il grado di amaro, il valore pH e il contenuto di polifenoli. L'intensità del colore e l'elevato tenore di polifenoli sono il frutto dell'ammostatura per decozione più comunemente adoperato nella Repubblica ceca. Tutti questi parametri sono determinati dalla qualità e dalla composizione delle materie prime e dalle condizioni tecniche e tecnologiche. Dal punto di vista tecnologico la composizione del macinato, il tenore di luppolo, il ceppo di lievito selezionato e il metodo di fermentazione adoperato, combinati con la tradizione di produzione della birra e con il fattore umano, sono caratteristiche predominanti. Dal punto di vista sensoriale, la «České pivo» può essere caratterizzata dal suo corpo pieno, dall'alto grado di amaro, dal fatto che il sapore amaro impieghi più tempo a svanire rispetto alle altre birre, e dalla scarsa influenza di odori e sapori estranei.

L'unicità di questa produzione di birra è il frutto di una tradizione centenaria in materia nella zona interessata e del fatto che essa si tramandi di generazione in generazione nella sua forma particolare fino ai giorni nostri. Condizioni favorevoli alla coltivazione del luppolo nella zona interessata, unite alle competenze professionali di alto livello acquisite dagli addetti ai lavori durante i loro studi effettuati nelle scuole ceche a tutti i livelli, garantiscono l'eccellente reputazione della «České pivo» nel mondo intero. Il nome «České pivo» era già stato specificato nell'allegato dell'accordo concluso tra i governi della Repubblica socialista cecoslovacca e la Repubblica portoghese relativo alla protezione delle indicazioni di provenienza, di denominazioni d'origine e di altre designazioni geografiche e simili. Tale accordo è stato pubblicato nel Decreto del ministero degli affari esteri n. 63/1987, racc. del 18 maggio 1987.

Nel 2003 l'ente del turismo ceco ha realizzato uno studio sulla percezione della Repubblica ceca da parte degli stranieri e sulle ragioni che avevano spinto i turisti a recarvisi. I membri del gruppo preso in considerazione provenivano da Germania, Austria, Polonia, Italia, Paesi Bassi, Stati Uniti, Giappone, Scandinavia, Russia, Corea del Sud e paesi arabi. È stato sottoposto alla ricerca un totale di 1 800 persone (150 per ogni paese o gruppo di paesi). Gli uomini costituivano il 66 %. Dallo studio è emerso che la Repubblica ceca è associata innanzitutto con Praga (47 %) e con un'eccellente birra (45 %). La domanda era: «Quando sento il nome “Repubblica ceca”, la prima cosa che mi viene in mente è …».

La popolarità della «České pivo» è dimostrata anche dal costante aumento delle esportazioni.

4.7.   Organismo di controllo:

Nome:

Státní zemědělská a potravinářská inspekce

Indirizzo:

Květná 15

CZ-603 00 Brno

Tel.

(420) 543 540 205

Fax

(420) 543 540 210

E-mail:

sekret.ur@spzi.gov.cz

4.8.   Etichettatura: La designazione «České pivo» fa parte del marchio apposto sull'etichetta principale del prodotto.

Niente nella specificazione della «České pivo» impedisce il riferimento alla produzione nella Repubblica ceca nel caso di birre che non siano classificate come «České pivo» conformemente ai requisiti nazionali e comunitari. Tali riferimenti non dovrebbero tuttavia fare parte del marchio sull'etichetta principale di queste birre.

Qualsiasi riferimento alla «IGP», «indicazione geografica protetta» e il corrispondente simbolo comunitario debbono essere chiaramente collegati con il termine «České pivo» e non debbono dare l'impressione che sull'etichetta siano registrati altri termini.


(1)  GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12.


23.1.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 16/23


Pubblicazione di una domanda a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari

(2008/C 16/06)

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla registrazione a norma dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio (1). Le dichiarazioni di opposizione devono pervenire entro un termine di sei mesi dalla data della presente pubblicazione.

SCHEDA RIEPILOGATIVA

REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO

«CEBREIRO»

N. CE: ES/PDO/005/0443/15.12.2004

DOP ( X ) IGP ( )

La presente scheda riepilogativa presenta a fini informativi gli elementi principali del disciplinare.

1.   Servizio competente dello Stato membro:

Nome:

Subdirección General de Calidad y Promoción Agroalimentaria. Dirección General de Industrias Agroalimentarias y Alimentación. Secretaría General de Agricultura y Alimentación del Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación. España

Indirizzo:

Paseo Infanta Isabel, 1, E-28071 Madrid

Tel.

(34) 91 347 53 94

Fax

(34) 91 347 54 10

E-mail:

sgcaproagro@mapya.es

2.   Associazione:

Nome:

Quesería Castelo de Brañas SL

Indirizzo:

Acceso al Mercado Ganadero s/n. Pedrafita do Cebreiro (Lugo)

Tel.

(34) 982 367 163

Fax

(34) 982 367 163

E-mail:

Nome:

Da Ma del Carmen Arrojo Valcárcel (Quesería XAN BUSTO)

Indirizzo:

Nullán. As Nogais (Lugo)

Tel.

(34) 982 161 020

Fax

(34) 982 161 020

E-mail:

Composizione:

Produttori/trasformatori ( X ) altri ( )

3.   Tipo di prodotto:

Classe 1.3: Formaggio

4.   Disciplinare:

[sintesi dei requisiti di cui all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006]

4.1.   Nome: «Cebreiro»

4.2.   Descrizione: Formaggio elaborato a partire da latte vaccino che, dopo un processo di produzione che include le fasi di coagulazione, taglio della cagliata, sgocciolamento, impastatura, salagione, formatura, pressatura, maturazione ed eventualmente stagionatura, presenta le seguenti caratteristiche:

Caratteristiche fisiche:

forma: di fungo o di cappello da cuoco, composto di due parti: la base, cilindrica, di diametro variabile e di altezza inferiore o pari a 12 cm e il cappello, il cui diametro misura da 1 a 2 cm in più rispetto a quello della base e la cui altezza non può superare i 3 cm,

peso: fra 0,3 e 2 kg.

Caratteristiche organolettiche:

la crosta del formaggio fresco non presenta colore diverso, la pasta è bianca, granulosa, molle, ruvida al tatto, untuosa e fondente al palato. Il gusto e l'aroma ricordano quelli del latte con cui è elaborato, leggermente acido,

il formaggio stagionato ha una crosta uniforme e la sua pasta, di colore giallo o giallo vivo, è di consistenza talvolta dura e comunque sempre piuttosto dura anziché cremosa. Il gusto è leggermente metallico, piccante e latteo, con un aroma caratteristico.

Caratteristiche analitiche:

umidità: variabile a seconda del grado di maturazione, ma sempre inferiore al 50 %,

materie grasse: minimo 45 % e massimo 60 %, su estratto secco,

proteine: contenuto superiore al 30 %.

4.3.   Zona geografica: La zona di produzione del latte e di elaborazione dei formaggi tutelati dalla denominazione d'origine protetta «Cebreiro» è costituita dalla zona geografica che include i seguenti comuni, tutti situati nella provincia di Lugo: Baleira, Baralla, Becerreá, Castroverde, Cervantes, Folgoso do Courel, A Fonsagrada, Láncara, Navia de Suarna, As Nogais, Pedrafita do Cebreiro, Samos e Triacastela.

4.4.   Prova dell'origine: Unicamente il latte proveniente dalle aziende zootecniche iscritte nel corrispondente registro potrà essere adoperato per l'elaborazione dei formaggi tutelati dalla denominazione d'origine protetta «Cebreiro».

Analogamente, potranno ottenere la protezione della denominazione d'origine protetta «Cebreiro» soltanto i formaggi prodotti ed eventualmente stagionati nei caseifici e nei locali di maturazione regolarmente iscritti nei registri dell'organismo di controllo.

Al fine di accertare il rispetto delle disposizioni del disciplinare e del manuale di qualità, l'organismo di controllo dispone di registri di controllo delle aziende zootecniche, dei caseifici e dei locali di maturazione. Tutte le persone, fisiche o giuridiche, proprietarie di beni iscritti in detti registri, nonché le apparecchiature e i prodotti ottenuti, saranno assoggettati a questo controllo, effettuato per verificare se i prodotti recanti la denominazione d'origine protetta «Cebreiro», siano rispondenti ai requisiti stabiliti dal disciplinare.

I controlli si fondano su ispezioni delle mandrie e degli impianti, sull'esame dei documenti e sull'analisi della materia prima e dei formaggi.

Qualora si accerti che la materia prima o i formaggi prodotti non sono stati ottenuti conformemente alle disposizioni del disciplinare, detti formaggi non potranno essere immessi sul mercato tutelati dalla denominazione d'origine protetta «Cebreiro».

I formaggi protetti da questa denominazione d'origine debbono essere provvisti di una controetichetta numerata che sarà controllata, fornita e rilasciata dall'organo di controllo conformemente alle norme definite nel manuale di qualità.

4.5.   Metodo di ottenimento: Si utilizza latte naturale e intero proveniente da vacche delle razze rubia gallega, bruna alpina, frisona o dei relativi incroci. Non deve contenere colostro né conservanti e, in generale, deve rispondere ai criteri stabiliti dalla normativa in vigore. Inoltre, non può essere sottoposto ad alcun processo di normalizzazione e deve essere conservato in condizioni adeguate onde evitare la proliferazione di microrganismi e in modo tale che la temperatura non sia superiore a 4 °C. Prima di dare inizio al processo di fabbricazione, il latte viene sottoposto ad un processo di pastorizzazione durante il quale è mantenuto a 62 °C per 30 minuti se la pastorizzazione viene effettuata in vasca, oppure a 72 °C per 20 secondi se viene invece effettuata in pastorizzatore.

L'elaborazione del formaggio richiede la realizzazione dei seguenti processi:

Coagulazione: sarà provocata con caglio animale od altri enzimi coagulanti autorizzati nel manuale di qualità, a temperatura compresa fra 26 e 30 °C, utilizzando le dosi di caglio necessarie affinché la cagliatura non duri meno di 60 minuti.

Rottura della cagliata: si procederà ai tagli necessari per ottenere dei blocchi il cui diametro oscilla fra i 10 e i 20 mm.

Sgocciolamento: dopo un primo sgocciolamento nella vasca stessa, il latte cagliato sarà versato in sacchi di tela che rimangono sospesi per cinque — dieci ore in modo da consentire un secondo sgocciolamento.

Impastatura e salagione: al termine dello sgocciolamento il latte cagliato è sottoposto ad impastatura fino ad ottenere un impasto uniforme ed argilloso al tatto, procedendo contemporaneamente alla salatura con cloruro di sodio.

Formatura e pressatura: l'impasto viene versato in stampi che saranno sottoposti alla pressatura finale per un periodo di tempo variabile a seconda della pressione esercitata e delle dimensioni dei pezzi. I formaggi vengono quindi estratti dagli stampi e collocati in celle frigorifere ad una temperatura compresa fra 2 e 6 °C durante un periodo minimo di maturazione di un'ora, trascorso il quale i formaggi che si vendono freschi possono essere immessi sul mercato.

Stagionatura (opzionale): l'eventuale processo di stagionatura si effettuerà in locali che presentano un'umidità relativa compresa fra il 70 e l'80 % ed una temperatura compresa fra 10 e 15 °C. Il periodo minimo per la stagionatura sarà di quarantacinque giorni. Sull'etichetta apposta sui formaggi stagionati figurerà esplicitamente la dicitura «stagionato».

Al fine di salvaguardare la qualità del prodotto e di garantirne la tracciabilità i formaggi tutelati dalla denominazione d'origine protetta devono essere commercializzati, in linea di massima, in pezzi interi e in confezioni autorizzate dall'organismo di controllo.

Detto organismo può tuttavia autorizzare la commercializzazione in porzioni ed anche la porzionatura presso il punto di vendita, a condizione che sia messo a punto, a tale scopo, un adeguato sistema di controllo tale da garantire ai consumatori la provenienza del prodotto, la sua origine e qualità nonché il suo perfetto stato di conservazione e la sua corretta presentazione al consumatore, evitando qualsiasi possibilità di confusione.

4.6.   Legame:

Storico

L'origine di questi formaggi è attribuita ai primi monaci che si insediarono nel villaggio del Cebreiro — punto di entrata in Galizia del Camino francés, itinerario principale dei pellegrinaggi diretti a Santiago — per prestare la loro opera nell'ospedale ivi costruito alla fine del IX secolo allo scopo di rispondere ai bisogni dei pellegrini. Nel corso dei secoli i pellegrini gustarono il formaggio prodotto nei monti del Cebreiro e lo fecero conoscere in tutta la Spagna e l'Europa.

La documentazione conservata presso l'Archivio storico nazionale e l'Archivio Generale di Simancas contiene annotazioni curiose relative all'invio annuale alla Casa Reale portoghese dei formaggi prodotti nel Cebreiro durante il regno di Carlo III. Il formaggio veniva fabbricato dagli abitanti della regione (principalmente dalle donne) a casa propria a partire dal mese di novembre. Ogni confezione inviata conteneva due dozzine di formaggi, sempre preparati nelle ultime due settimane dell'anno per approfittare del freddo stagionale che ne garantiva una migliore conservazione, quindi consegnati in dono alla regina del Portogallo durante la prime due settimane di gennaio.

Inoltre, numerosi documenti dei secoli XVIII e XIX comprovano la fama di cui godeva in quest'epoca il formaggio del Cebreiro.

Per quanto riguarda riferimenti bibliografici più recenti, il libro «Geografía General del Reino de Galicia» (Geografia generale del regno di Galizia, 1936) contiene informazioni relative al formaggio «Cebreiro», alle sue caratteristiche ed alle sue modalità di produzione.

Successivamente, negli anni sessanta, Carlos Compairé Fernández, studioso dei formaggi spagnoli in generale e di quelli galiziani in particolare, pubblicò varie opere nelle quali procede ad un ampio studio di tali formaggi, ivi comprese analisi chimiche e batteriologiche. Si tratta, per così dire, dei primi studi scientifici in materia.

Nell'«Inventario Español de Productos Tradicionales», pubblicato dal ministero dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione nel 1996, il capitolo dedicato ai formaggi riprende le informazioni particolareggiate sul formaggio del Cebreiro, con dati sulle sue caratteristiche, le sue modalità di produzione, la sua storia e la sua importanza economica.

Naturale

La zona inclusa nella D.O.P. «Cebreiro» è dotata di un clima di tipo oceanico montano; esso è caratterizzato da una ridotta influenza marittima e da accentuate caratteristiche continentali. Questo clima limita notevolmente le attività agricole. Una vasta parte del territorio, al di sopra dei 1 000 metri di altitudine, presenta temperature che possono essere definite «molto fredde» rispetto alle temperature normali della Galizia, con un periodo senza gelate inferiore a 5 mesi.

A causa di tali condizioni climatiche sfavorevoli l'attività zootecnica è fondamentale per l'economia della regione in quanto si tratta di un settore che si adatta alle condizioni climatiche, edafiche ed orografiche meglio dell'agricoltura; ciò è dovuto alla presenza di ottimi prati e pascoli naturali, alla possibilità di utilizzare come pascoli le numerose superfici montagnose ed alla capacità di adattamento del bestiame al rigore del clima.

Rapporto causale tra l'ambiente e le caratteristiche specifiche del prodotto.

La zona geografica di produzione del formaggio «Cebreiro» è caratterizzata dalla presenza di numerose valli incassate tra le montagne nelle quali abbondano i prati ed i pascoli che costituiscono l'elemento fondamentale del paesaggio.

Questo particolare ambiente geografico incide sulle caratteristiche precipue del formaggio «Cebreiro» mediante diversi fattori:

In primo luogo, come già osservato, l'ambiente geografico è favorevole alla crescita di abbondante erba di pascolo di prima qualità.

Inoltre, il latte viene prodotto in piccole aziende a conduzione familiare che praticano un allevamento di tipo tradizionale e che continuano ad allevare in gran numero esemplari di razze autoctone la cui alimentazione è composta principalmente dei foraggi prodotti dall'azienda stessa o dell'erba dei pascoli quando le condizioni climatiche lo permettono.

Gli alimenti concentrati, acquistati al di fuori dell'azienda, sono adoperati solo in piccole quantità come complemento per coprire il fabbisogno energetico del bestiame. Questo modello tradizionale, nel quale l'acquisto di mangimi al di fuori dell'azienda è limitato allo stretto indispensabile, migliora la redditività di queste piccole aziende a conduzione familiare.

Le caratteristiche di queste aziende fanno sì che il latte prodotto offra condizioni di qualità ottimali per la fabbricazione dei formaggi. È scientificamente provato che tali sistemi di produzione e di alimentazione del bestiame conferiscono al latte proprietà nutritive superiori, a causa della maggiore concentrazione di CLA (acido linoleico coniugato) e di acidi grassi omega-3 nel suo profilo lipidico; infatti, quanto maggiore è la quantità di erba mangiata dagli animali tanto maggiore è il tasso di materie grasse benefiche dal punto di vista dietetico, il che si ripercuote anche sulle caratteristiche dei formaggi prodotti.

Infine, i produttori della regione fanno tesoro di una lunga tradizione nella fabbricazione di questo tipo di formaggi dalle caratteristiche del tutto singolari — segnatamente la particolare forma tradizionale (cappello da cuoco) che consente di riconoscerli a prima vista — in quanto sono riusciti ad ottenere prodotti che si sono guadagnati prestigio e fama ben meritati presso i consumatori.

4.7.   Organismo di controllo:

Nome:

Dirección General de Producción, Industrias y Calidad Agroalimentaria

Indirizzo:

San Caetano, Santiago de Compostela

Tel.

(34) 981 54 47 77

Fax

(34) 981 54 00 18

E-mail:

dxpica.mrural@xunta.es

4.8.   Etichettatura: I formaggi immessi sul mercato tutelati dalla denominazione d'origine protetta «Cebreiro», dopo essere stati certificati atti conformemente alle disposizioni del disciplinare e del regolamento, debbono essere provvisti di un sigillo, di un'etichetta o di una controetichetta di codificazione alfanumerica con numerazione corrispondente, autorizzata e rilasciata dall'organo di controllo e che comporta il logo ufficiale della denominazione d'origine protetta.

Sia sull'etichetta commerciale che sulla controetichetta deve figurare obbligatoriamente la dicitura «Denominación de Origen Protegida Cebreiro». Questa dicitura, inoltre, dovrà figurare distintamente inoltre sull'etichetta apposta sul formaggio «Cebreiro» stagionato.


(1)  GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12.


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