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Document f3ceb20a-70e2-11e9-9f05-01aa75ed71a1
Council Decision 2014/119/CFSP of 5 March 2014 concerning restrictive measures directed against certain persons, entities and bodies in view of the situation in Ukraine
Consolidated text: Decisione 2014/119/PESC del Consiglio, del 5 marzo 2014, relativa a misure restrittive nei confronti di talune persone, entità e organismi in considerazione della situazione in Ucraina
Decisione 2014/119/PESC del Consiglio, del 5 marzo 2014, relativa a misure restrittive nei confronti di talune persone, entità e organismi in considerazione della situazione in Ucraina
02014D0119 — IT — 05.03.2019 — 008.001
Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento
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DECISIONE 2014/119/PESC DEL CONSIGLIO del 5 marzo 2014 (GU L 066 dell'6.3.2014, pag. 26) |
Modificata da:
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Gazzetta ufficiale |
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n. |
pag. |
data |
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DECISIONE DI ESECUZIONE 2014/216/PESC DEL CONSIGLIO del 14 aprile 2014 |
L 111 |
91 |
15.4.2014 |
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L 24 |
16 |
30.1.2015 |
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L 62 |
25 |
6.3.2015 |
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L 142 |
30 |
6.6.2015 |
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L 259 |
23 |
6.10.2015 |
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L 60 |
76 |
5.3.2016 |
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L 58 |
34 |
4.3.2017 |
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L 63 |
48 |
6.3.2018 |
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L 64 |
7 |
5.3.2019 |
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Rettificata da:
DECISIONE 2014/119/PESC DEL CONSIGLIO
del 5 marzo 2014
relativa a misure restrittive nei confronti di talune persone, entità e organismi in considerazione della situazione in Ucraina
Articolo 1
1. Sono congelati tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti, posseduti, detenuti o controllati da persone identificate come responsabili dell'appropriazione indebita di fondi statali ucraini e dalle persone responsabili di violazioni di diritti umani in Ucraina, e da persone fisiche o giuridiche, entità od organismi a esse associati, elencati nell'allegato.
Ai fini della presente decisione, le persone identificate come responsabili dell'appropriazione indebita di fondi statali ucraini comprendono persone sottoposte a indagine da parte delle autorità ucraine:
a) per appropriazione indebita di fondi o beni pubblici ucraini o per essersi rese complici di tale appropriazione, o
b) per abuso d'ufficio in qualità di titolari di un ufficio o di una carica pubblica per procurare a se stesse o a una parte terza un vantaggio ingiustificato, arrecando in tal modo pregiudizio ai fondi o beni pubblici ucraini, o per essersi rese complici di tale abuso.
2. Nessun fondo o risorsa economica è messo a disposizione, direttamente o indirettamente, o a beneficio delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi elencati nell'allegato.
3. Alle condizioni che ritiene appropriate, l'autorità competente di uno Stato membro può autorizzare che taluni fondi o risorse economiche congelati siano sbloccati o che taluni fondi o risorse economiche siano messi a disposizione, previa determinazione che i fondi o le risorse economiche in questione sono:
a) necessari per soddisfare le esigenze di base delle persone fisiche elencate nell'allegato e dei familiari a loro carico, compresi i pagamenti relativi a generi alimentari, locazioni o garanzie ipotecarie, medicinali e cure mediche, imposte, premi assicurativi e utenze di servizi pubblici;
b) destinati esclusivamente al pagamento di onorari congrui e al rimborso delle spese sostenute per la prestazione di servizi legali;
c) destinati esclusivamente al pagamento di diritti o di spese connessi alla normale gestione o alla custodia dei fondi o delle risorse economiche congelati; o
d) necessari per coprire spese straordinarie, purché prima dell'autorizzazione l'autorità competente abbia notificato alle autorità competenti degli altri Stati membri e alla Commissione i motivi per cui ritiene che debba essere concessa un'autorizzazione specifica almeno due settimane prima dell'autorizzazione.
Lo Stato membro interessato informa gli altri Stati membri e la Commissione in merito alle autorizzazioni concesse a norma del presente paragrafo.
4. In deroga al paragrafo 1, le autorità competenti di uno Stato membro possono autorizzare che taluni fondi o risorse economiche congelati siano sbloccati, purché siano soddisfatte le condizioni seguenti:
a) i fondi o le risorse economiche sono oggetto di una decisione arbitrale emessa anteriormente alla data dell'inserimento della persona fisica o giuridica, dell'entità o dell'organismo di cui al paragrafo 1, nell'allegato, o di una decisione giudiziaria o amministrativa emessa nell'Unione, o di una decisione giudiziaria esecutiva nello Stato membro interessato, prima o dopo tale data;
b) i fondi o le risorse economiche saranno usati esclusivamente per soddisfare i crediti garantiti da tale decisione o riconosciuti validi da tale decisione, entro i limiti fissati dalle disposizioni legislative e regolamentari applicabili che disciplinano i diritti dei soggetti titolari di tali crediti;
c) la decisione non va a favore di una persona fisica o giuridica, un'entità o un organismo di cui all’allegato; e
d) il riconoscimento della decisione non è contrario all'ordine pubblico dello Stato membro interessato.
Lo Stato membro interessato informa gli altri Stati membri e la Commissione delle autorizzazioni concesse a norma del presente paragrafo.
5. Il paragrafo 1 non osta a che una persona fisica o giuridica, un’entità o un organismo inserito nell’elenco effettui un pagamento dovuto nell’ambito di un contratto concluso prima della data in cui tale persona, entità od organismo è stato inserito nell’elenco di cui all'allegato, purché lo Stato membro interessato abbia determinato che il pagamento non è percepito, direttamente o indirettamente, da una persona, da un’entità o da un organismo di cui al paragrafo 1.
6. Il paragrafo 2 non si applica al versamento sui conti congelati di:
a) interessi o altri profitti dovuti su detti conti;
b) pagamenti dovuti in virtù di contratti, accordi o obblighi che sono stati conclusi o sono sorti anteriormente alla data in cui tali conti sono stati assoggettati alle misure di cui ai paragrafi 1 e 2; o
c) pagamenti dovuti in virtù di decisioni giudiziarie, amministrative o arbitrali emesse nell'Unione o esecutive nello Stato membro interessato,
purché tali interessi, altri profitti e pagamenti continuino a essere soggetti alle misure di cui al paragrafo 1.
Articolo 2
1. Il Consiglio, deliberando su proposta di uno Stato membro o dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, decide di stabilire e modificare l'elenco riportato nell'allegato.
2. Il Consiglio trasmette la decisione di cui al paragrafo 1, compresi i motivi dell'inserimento nell'elenco alla persona fisica o giuridica, all'entità o all'organismo interessato direttamente, se l'indirizzo è noto, o mediante la pubblicazione di un avviso, dando a tale persona, entità od organismo la possibilità di presentare osservazioni.
3. Qualora siano presentate osservazioni o siano addotte nuove prove sostanziali, il Consiglio riesamina la decisione di cui al paragrafo 1 e ne informa di conseguenza la persona, l'entità o l'organismo interessato.
Articolo 3
1. L'allegato include i motivi dell'inserimento nell'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi di cui all'articolo 1, paragrafo 1.
2. L'allegato contiene inoltre, ove disponibili, le informazioni necessarie a identificare le persone fisiche e giuridiche, le entità o gli organismi interessati. Con riguardo alle persone fisiche, tali informazioni possono includere i nomi, compresi gli pseudonimi, la data e il luogo di nascita, la cittadinanza, il numero del passaporto e della carta d'identità, il sesso, l'indirizzo, se noto, e la funzione o professione. Con riguardo alle persone giuridiche, alle entità e agli organismi, tali informazioni possono includere le denominazioni, la data e il luogo di registrazione, il numero di registrazione e la sede di attività.
Articolo 4
Per massimizzare l'impatto delle misure di cui all'articolo 1, paragrafi 1 e 2, l'Unione incoraggia i paesi terzi ad adottare misure restrittive analoghe a quelle di cui alla presente decisione.
Articolo 5
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
La presente decisione si applica fino al 6 marzo 2020.
La presente decisione è costantemente riesaminata. Se del caso, è prorogata o modificata qualora il Consiglio ritenga che i suoi obiettivi non siano stati raggiunti.
ALLEGATO
A.
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Nome |
Informazioni identificative |
Motivazioni |
Data di inserimento nell'elenco |
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1. |
Viktor Fedorovych Yanukovych (Вiктор Федорович Янукович), Viktor Fedorovich Yanukovich (Виктор Фёдорович Янукович) |
nato il 9 luglio 1950 a Yenakiieve (Donetsk oblast), ex presidente dell'Ucraina |
Persona sottoposta a procedimento penale dalle autorità ucraine per appropriazione indebita di fondi o beni statali. |
6.3.2014 |
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2. |
Vitalii Yuriyovych Zakharchenko (Вiталiй Юрiйович Захарченко), Vitaliy Yurievich Zakharchenko (Виталий Юрьевич Захарченко) |
NATO il 20 gennaio 1963 a Kostiantynivka (provincia di Donetsk), ex ministro dell'interno. |
Persona sottoposta a procedimento penale dalle autorità ucraine per appropriazione indebita di fondi o beni statali e in relazione ad abuso d'ufficio in qualità di titolare di un ufficio o di una carica pubblica per procurare a se stessa o a una parte terza un vantaggio ingiustificato, arrecando in tal modo pregiudizio al bilancio o ai beni statali ucraini. |
6.3.2014 |
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3. |
Viktor Pavlovych Pshonka (Вiктор Павлович Пшонка) |
nato il 6 febbraio 1954 a Serhiyivka (Donetsk oblast), ex Procuratore generale dell'Ucraina |
Persona sottoposta a procedimento penale dalle autorità ucraine per appropriazione indebita di fondi o beni statali. |
6.3.2014 |
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▼M8 ————— |
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▼M9 ————— |
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6. |
Viktor Ivanovych Ratushniak (Вiктор Iванович Ратушняк) |
nato il 16 ottobre 1959, ex Vice ministro dell'interno |
Persona sottoposta a procedimento penale dalle autorità ucraine per appropriazione indebita di fondi o beni statali e per essersi reso complice di una tale appropriazione. |
6.3.2014 |
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7. |
Oleksandr Viktorovych Yanukovych (Олександр Вiкторович Янукович) |
nato il 10 luglio 1973 a Yenakiieve (oblast di Donetsk), figlio dell'ex presidente, uomo d'affari |
Persona sottoposta a procedimento penale dalle autorità ucraine per appropriazione indebita di fondi o beni statali e per essersi reso complice di una tale appropriazione. |
6.3.2014 |
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▼M4 ————— |
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9. |
Artem Viktorovych Pshonka (Артем Вiкторович Пшонка) |
nato il 19 marzo 1976 a Kramatorsk (Donetsk oblast), figlio dell'ex Procuratore generale, Vice Capo del gruppo parlamentare del Partito delle regioni alla Verkhovna Rada dell'Ucraina |
Persona sottoposta a procedimento penale dalle autorità ucraine per appropriazione indebita di fondi o beni statali e per essersi reso complice di una tale appropriazione. |
6.3.2014 |
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▼M8 ————— |
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11. |
Mykola Yanovych Azarov (Микола Янович Азаров), Nikolai Yanovich Azarov (Николай Янович Азаров) |
Nato il 17 dicembre 1947 a Kaluga (Russia). Primo ministro dell'Ucraina fino al gennaio 2014. |
Persona sottoposta a procedimento penale dalle autorità ucraine per appropriazione indebita di fondi o beni statali e per essersi reso complice di una tale appropriazione. |
6.3.2014 |
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12. |
Serhiy Vitalyovych Kurchenko (Сергiй Вiталiйович Курченко) |
Nato il 21 settembre 1985 a Kharkiv, uomo d'affari |
Persona sottoposta a procedimento penale dalle autorità ucraine per appropriazione indebita di fondi o beni statali e per abuso d'ufficio per procurare a se stesso o a una parte terza un vantaggio ingiustificato, arrecando in tal modo pregiudizio ai fondi o beni statali ucraini. |
6.3.2014 |
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13. |
Dmytro Volodymyrovych Tabachnyk (Дмитро Володимирович Табачник) |
Nato il 28 novembre 1963 a Kiev, ex ministro dell'istruzione e della scienza. |
Persona sottoposta a procedimento penale dalle autorità ucraine per coinvolgimento nell'appropriazione indebita di fondi o beni statali. |
6.3.2014 |
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▼M6 ————— |
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15. |
Serhiy Hennadiyovych Arbuzov (Сергiй Геннадiйович Арбузов), Sergei Gennadievich Arbuzov (Сергей Геннадиевич Арбузов) |
nato il 24 marzo 1976 a Donetsk, ex Primo ministro dell'Ucraina |
Persona sottoposta a procedimento penale dalle autorità ucraine per appropriazione indebita di fondi o beni statali. |
15.4.2014 |
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▼M7 ————— |
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17. |
Oleksandr Viktorovych Klymenko (Олександр Вiкторович Клименко) |
nato il 16 novembre 1980 a Makiivka (Donetsk oblast), ex ministro delle entrate e delle imposte |
Persona sottoposta a procedimento penale dalle autorità ucraine per appropriazione indebita di fondi o beni statali e per abuso d'ufficio in qualità di titolare di un ufficio o di una carica pubblica per procurare a se stesso o a una parte terza un vantaggio ingiustificato, arrecando in tal modo pregiudizio ai fondi o beni statali ucraini. |
15.4.2014 |
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18. |
Edward Stavytskyi Eduard Anatoliyovych Stavytsky (Едуард Анатолiйович Ставицький) |
nato il 4 ottobre 1972 a Lebedyn (Sumy oblast), ex ministro dei combustibili e dell'energia dell'Ucraina Risiederebbe in Israele, tuttavia è ancora in possesso della cittadinanza ucraina |
Persona sottoposta a procedimento penale dalle autorità ucraine per appropriazione indebita di fondi o beni statali. |
15.4.2014 |
B.
I diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva ai sensi del codice di procedura penale dell'Ucraina
L'articolo 42 del codice di procedura penale dell'Ucraina («codice di procedura penale») stabilisce che chiunque sia sospettato o accusato nel quadro di un procedimento penale gode dei diritti della difesa e del diritto a una tutela giurisdizionale effettiva. Tali diritti includono il diritto ad essere informati del reato di cui si è sospettati o accusati, il diritto ad essere informati, espressamente e immediatamente, dei propri diritti previsti dal codice di procedura penale, il diritto ad avvalersi di un avvocato difensore sin dalla prima richiesta, il diritto a presentare istanze di atti procedurali e il diritto a contestare decisioni, azioni ed omissioni dell'inquirente, del procuratore e del giudice istruttore. L'articolo 306 del codice di procedura penale prevede che i ricorsi avverso decisioni, atti od omissioni dell'inquirente o del procuratore debbano essere esaminati da un giudice istruttore di un tribunale locale alla presenza del ricorrente o del suo avvocato difensore o rappresentante legale. Inoltre, l'articolo 309 del codice di procedura penale precisa quali decisioni dei giudici istruttori possono formare oggetto di ricorso e dispone che altre decisioni possono essere oggetto di controllo giurisdizionale durante la fase preprocessuale davanti al tribunale. Inoltre, è possibile effettuare una serie di atti procedurali nella fase d'indagine solo previa decisione del giudice istruttore o di un tribunale (per esempio, sequestro di beni a norma dell'articolo 164 e provvedimenti di detenzione a norma dell'articolo 176 del codice di procedura penale).
Applicazione dei diritti della difesa e del diritto a una tutela giurisdizionale effettiva alle singole persone in elenco
1. Viktor Fedorovych Yanukovych
Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva del sig. Yanukovych sono stati rispettati nel procedimento penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato, in particolare, da una serie di decisioni giudiziarie relative al sequestro di beni e da una decisione giudiziaria del 1o novembre 2018 che ha autorizzato l'arresto, la citazione e la comparizione della persona sospettata dinanzi al tribunale nonché da una decisione del giudice istruttore dell'8 ottobre 2018 che ha respinto la richiesta di indagine preliminare speciale in contumacia presentata dalla procura.
2. Vitalli Yuriyovych Zakharchenko
Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva del sig. Zakharchenko sono stati rispettati nel procedimento penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato, in particolare, dalle decisioni del giudice istruttore del 21 maggio 2018 e del 23 novembre 2018 che hanno autorizzato il trattenimento del sig. Zakharchenko al fine di farlo comparire in tribunale e partecipare all'udienza relativa all'istanza di applicazione del provvedimento di detenzione preventiva.
3. Viktor Pavlovych Pshonka
Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva del sig. Pshonka sono stati rispettati nel procedimento penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato, in particolare, dalle decisioni del giudice istruttore del 12 marzo 2018 e del 13 agosto 2018 che hanno autorizzato il trattenimento del sig. Pshonka al fine di farlo comparire in tribunale e partecipare all'udienza relativa all'istanza di applicazione del provvedimento di detenzione preventiva.
6. Viktor Ivanovych Ratushniak
Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva del sig. Ratushniak sono stati rispettati nel procedimento penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato, in particolare, dalle decisioni del giudice istruttore del 21 maggio 2018 e del 23 novembre 2018 che hanno autorizzato il trattenimento del sig. Ratushniak al fine di farlo comparire in tribunale e partecipare all'udienza relativa all'istanza di applicazione del provvedimento di detenzione preventiva.
7. Oleksandr Viktorovych Yanukovych
Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva del sig. Yanukovych sono stati rispettati nel procedimento penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato, in particolare, dalla decisione del giudice istruttore del 7 febbraio 2018 che ha respinto la richiesta di indagine preliminare speciale in contumacia presentata dalla procura, da una serie di decisioni giudiziarie relative a sequestri di beni e dalla decisione del giudice istruttore del 27 giugno 2018 che ha annullato la decisione con cui la procura ha respinto l'istanza di chiusura dell'indagine presentata dalla difesa.
9. Artem Viktorovych Pshonka
Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva del sig. Pshonka sono stati rispettati nel procedimento penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato, in particolare, dalle decisioni del giudice istruttore del 12 marzo 2018 e del 13 agosto 2018 che hanno autorizzato il trattenimento del sig. Pshonka al fine di farlo comparire in tribunale e partecipare all'udienza relativa all'istanza di applicazione del provvedimento di detenzione preventiva.
11. Mykola Yanovych Azarov
Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva del sig. Azarov sono stati rispettati nel procedimento penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato, in particolare, dalla decisione del giudice istruttore dell'8 settembre 2018 che ha autorizzato un'indagine speciale in contumacia e dalla decisione del giudice istruttore del 16 agosto 2018 che ha autorizzato il trattenimento del sig. Azarov al fine di farlo comparire in tribunale e partecipare all'udienza relativa all'istanza di applicazione del provvedimento di detenzione preventiva, nonché da una serie di decisioni giudiziarie relative a sequestri di beni.
12. Serhiy Vitalyovych Kurchenko
Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva del sig. Kurchenko sono stati rispettati nel procedimento penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato, in particolare, dalla decisione del giudice istruttore del 7 marzo 2018 che ha autorizzato un'indagine speciale in contumacia.
13. Dmytro Volodymyrovych Tabachnyk
Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva del sig. Tabachnyk sono stati rispettati nel procedimento penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato, in particolare, dalle decisioni del giudice istruttore dell'8 maggio 2018 che hanno autorizzato il trattenimento del sig. Tabachnyk al fine di farlo comparire in tribunale e partecipare all'udienza relativa all'istanza di applicazione del provvedimento di detenzione preventiva.
15. Serhiy Hennadiyovych Arbuzov
Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva del sig. Arbuzov sono stati rispettati nel procedimento penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato, in particolare, da una serie di decisioni giudiziarie relative a sequestri di beni e all'annullamento dei sequestri di beni.
17. Oleksandr Viktorovych Klymenko
Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva del sig. Klymenko sono stati rispettati nel procedimento penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato, in particolare, dalla decisione del giudice istruttore del 5 ottobre 2018 che ha autorizzato un'indagine speciale in contumacia.
18. Edward Stavytskyi
Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva del sig. Stavytskyi sono stati rispettati nel procedimento penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato da una serie di decisioni giudiziarie relative al sequestro di beni, dalla decisione del giudice istruttore del 22 novembre 2017 che ha autorizzato un'indagine speciale in contumacia, dall'istruzione rivolta dalla procura all'inquirente, in data 2 gennaio 2018, di notificare agli indagati e ai loro avvocati difensori il completamento dell'indagine preliminare e dal fatto che l'8 maggio 2018 l'atto di accusa è stato trasmesso al tribunale del distretto Sviatoshynskyi di Kiev per l'esame di merito. Le informazioni indicano inoltre che la procura non aveva emesso, in precedenza, alcuna valida decisione di non avviare un'indagine penale e che pertanto il relativo procedimento penale non ha violato il principio del ne bis in idem.