92001E2747

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2747/01

di Jonas Sjöstedt (GUE/NGL) al Consiglio

(10 ottobre 2001)

Oggetto: Lacune nei controlli all'interno dell'area Schengen

La polizia di Södermalm, a Stoccolma, informa di aver arrestato nel corso dell'estate 2001 diverse persone entrate nell'area Schengen via Parigi sui cui passaporti mancava il visto d'entrata. Un agente di polizia ha, ad esempio, ha fermato due cittadini cileni che erano giunti ad Arlanda via Parigi con l'Air France, in possesso del solo visto di uscita di Santiago; ad uno dei due era vietato l'accesso all'area Schengen. Nel corso dei controlli all'aeroporto di Arlanda si sono verificati casi di cittadini americani entrati in Svezia via Parigi senza che fossero soggetti ad alcun tipo di controllo presso l'aeroporto Charles de Gaulle.

Sulla base dei dati della polizia di Stoccolma, sia Parigi che Milano difetterebbero di personale, dell'attrezzatura e della pratica necessaria per applicare l'accordo di Schengen. È probabile che il crimine internazionale lo abbia già scoperto e ne abbia approfittato.

Quali sono le misure intraprese dal Consiglio per rimediare a tale problema?

Risposta

(12 febbraio 2002)

Il Consiglio informa l'Onorevole Parlamentare che le misure volte a migliorare l'efficacia del controllo delle frontiere esterne degli Stati membri sono state principalmente adottate nell'ambito della cooperazione Schengen che, dall'entrata in vigore del Trattato di Amsterdam, è stata incorporata nella legislazione dell'UE. Queste misure sono attuate dagli Stati membri stessi, ma il Consiglio ne controlla l'effettiva applicazione mediante i suoi organi competenti.

L'acquis di Schengen, parte della legislazione dell'UE, contiene disposizioni sul controllo delle frontiere esterne. Tali disposizioni sono contenute nel Manuale comune sui controlli alle frontiere esterne. Tuttavia, ciò non include disposizioni riguardanti il numero di personale o il tipo di attrezzatura richiesta per un efficace controllo delle frontiere che è rimasto di competenza degli Stati membri.

Il Consiglio può, tuttavia, controllare l'attuazione dell'acquis di Schengen da parte degli Stati membri mediante la Commissione permanente

di valutazione e di applicazione di Schengen istituita con una decisione dell'ex Comitato esecutivo Schengen in data 16 settembre 1998. Uno dei compiti di questa Commissione è garantire che l'acquis di Schengen sia adeguatamente applicato da tutti gli Stati membri che attuano la Convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen. Detta Commissione procederà a una valutazione dell'acquis di Schengen in Francia all'inizio del 2002.