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Document 92001E001110

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1110/01 di Christoph Konrad (PPE-DE) alla Commissione. Ingiusto trattamento dei trasportatori tedeschi da parte delle autorità britanniche preposte all'immigrazione.

GU C 318E del 13.11.2001, p. 205–205 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92001E1110

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1110/01 di Christoph Konrad (PPE-DE) alla Commissione. Ingiusto trattamento dei trasportatori tedeschi da parte delle autorità britanniche preposte all'immigrazione.

Gazzetta ufficiale n. 318 E del 13/11/2001 pag. 0205 - 0205


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1110/01

di Christoph Konrad (PPE-DE) alla Commissione

(6 aprile 2001)

Oggetto: Ingiusto trattamento dei trasportatori tedeschi da parte delle autorità britanniche preposte all'immigrazione

1. Ritiene la Commissione compatibile con il diritto europeo l'inasprimento dei controlli alle frontiere disposto dal Regno Unito per impedire l'immigrazione illegale contestualmente all'ingresso nel paese con autobus e/o autovetture di cittadini dell'Unione provenienti dagli Stati membri?

2. Reputa la Commissione compatibile con il diritto europeo le multe elevate (2 000 lire sterline per immigrato clandestino) inflitte dall'autorità britannica preposta all'immigrazione ai trasportatori tedeschi ogni qualvolta (senza colpa propria) vengono scoperti immigrati illegali sulle superfici di carico dei loro camion o nei container dei loro veicoli?

Considerato altresì che le imprese di trasporto che assicurano collegamenti con la Gran Bretagna sono già in anticipo costrette ad effettuare cospicui investimenti in termini di dispositivi di sicurezza e di formazione dei conducenti, quali provvedimenti ventila la Commissione per contrastare questa distorsione di concorrenza?

Risposta data dal sig. Vitorino a nome della Commissione

(16 maggio 2001)

1. Sulla base delle informazioni di cui dispone la Commissione, i controlli effettuati dalle autorità britanniche sui cittadini dell'Unione che si recano, in autobus o in automobile, nel Regno Unito, sono conformi al diritto comunitario che stabilisce che i cittadini dell'Unione possono entrare sul territorio di uno Stato membro previa semplice presentazione di una carta d'identità o di un passaporto valido.

2. Il diritto comunitario in vigore non prevede disposizioni sulla responsabilità dei trasportatori stradali di merci per le persone che si trovano a bordo dei loro veicoli e che non sono in possesso dei documenti di viaggio richiesti per l'entrata sul territorio degli Stati membri.

La necessità di rispettare le misure di sicurezza e di formare i conducenti di autocarri non costituisce in sé una distorsione della concorrenza. Le misure di controllo previste dal Regno Unito non fanno distinzioni sulla base dell'origine delle merci o della nazionalità dell'impresa di trasporti stradali interessata. La Commissione è dunque del parere che l'Immigration and Asylum Act 1999 non sia contrario al diritto comunitario.

Si invita, inoltre, l'onorevole parlamentare a fare riferimento alla risposta data dalla Commissione all'interrogazione scritta P-4024/00 dell'onorevole Doyle(1).

La Commissione resterà attenta per quanto riguarda tale problema e continuerà ad esaminarne le eventuali conseguenze sul diritto comunitario.

(1) GU C 235 E del 21.8.2001, pag. 50.

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