51996IP0687

B4-0687, 0688, 0691, 0692 e 0693/96

Risoluzione sulla mancata ammissione della Croazia al Consiglio d'Europa

Il Parlamento europeo,

- viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione in Croazia e il suo parere del 27 aprile 1995 sulla proposta di regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (CEE) n. 3906/89 del Consiglio in vista dell'estensione dell'aiuto economico alla Croazia (COM(94)0526 - C4-0260/94 -94/0271(CNS)) ((GU C 126 del 22.5.1995, pag. 77.)),

A. considerando che il 14 maggio 1996 il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa ha deciso di rinviare l'ammissione della Croazia, esigendo dal governo croato ulteriori progressi nel settore della democrazia e dei diritti dell'uomo,

B. considerando che l'integrazione delle repubbliche dell'ex Jugoslavia nelle organizzazioni democratiche dell'Europa costituisce un elemento importante per il raggiungimento di una pace duratura nella regione,

C. rilevando che l'integrazione delle repubbliche dell'ex Jugoslavia nelle strutture democratiche dell'Europa può avvenire soltanto quando i diritti fondamentali dell'uomo e i diritti delle minoranze nonché i principi fondamentali della democrazia siano pienamente rispettati,

D. vivamente preoccupato per le imputazioni a carico di numerosi giornalisti e la chiusura di mezzi di informazione indipendenti a seguito dell'adozione di una legge che ripristina il delitto di stampa in Croazia, nonché per il fatto che la realtà dimostra come i mezzi di informazione di Stato e quelli indipendenti non siano trattati allo stesso modo sul piano della distribuzione, dell'accesso all'informazione, della registrazione, della pubblicità e delle agevolazioni di credito,

E. sottolineando che per il mese di settembre 1996 sono previste elezioni a livello locale e che l'esistenza di mezzi di informazione pluralisti e indipendenti è una condizione necessaria per lo svolgimento di elezioni democratiche,

1. prende atto della decisione del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa e appoggia la decisione della Commissione politica di tale organismo di rinviare l'ammissione della Croazia;

2. sollecita il presidente e il governo della Croazia a rispettare quanto prima i principi fondamentali dei diritti umani e democratici come fissati nella Convenzione europea sulla salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali del Consiglio d'Europa;

3. appoggia la decisione del Consiglio d'Europa di subordinare l'ammissione della Croazia alle seguenti condizioni:

- rispetto della libertà di stampa;

- diritto al rimpatrio dei profughi serbi;

- piena cooperazione con la Corte internazionale di giustizia dell'Aja;

- piena cooperazione con l'Unione europea al fine di risolvere la crisi di Mostar;

- rispetto dei risultati delle elezioni amministrative, segnatamente per consentire l'elezione del sindaco di Zagabria;

4. esorta la Commissione e il Consiglio a contribuire attivamente all'instaurazione di un regime pienamente democratico in Croazia mediante l'attuazione di progetti nel quadro del programma PHARE per la democrazia;

5. esorta le autorità croate a concedere a tutte le parti l'accesso alla televisione e ai mezzi di informazione controllati dal governo nel corso della campagna elettorale;

6. chiede al Consiglio d'Europa di informarlo regolarmente in merito alla sua politica relativa all'ammissione di nuovi Stati membri.

7. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione e al Consiglio, al presidente, al governo e al parlamento della Croazia nonché al Comitato dei ministri e all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.