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Document C2018/466/07

    Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione

    GU C 466 del 28.12.2018, p. 16–16 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    28.12.2018   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 466/16


    Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione

    (2018/C 466/07)

    Image

    Faccia nazionale della nuova moneta commemorativa da 2 EUR emessa dal Belgio e destinata alla circolazione

    Le monete in euro destinate alla circolazione hanno corso legale in tutta la zona euro. Per informare i cittadini e quanti si ritrovano a maneggiare monete, la Commissione pubblica le caratteristiche dei disegni di tutte le nuove monete in euro (1). Conformemente alle conclusioni adottate dal Consiglio il 10 febbraio 2009 (2), gli Stati membri della zona euro e i paesi che hanno concluso con l’Unione europea un accordo monetario relativo all’emissione di monete in euro sono autorizzati a emettere monete commemorative in euro destinate alla circolazione a determinate condizioni, una delle quali è che si tratti unicamente di monete da 2 EUR. Tali monete presentano le stesse caratteristiche tecniche delle altre monete da 2 EUR, ma recano sulla faccia nazionale un disegno commemorativo di alta rilevanza simbolica a livello nazionale o europeo.

    Paese di emissione : Belgio

    Oggetto della commemorazione : 25o anniversario dell’Istituto monetario europeo (IME)

    Descrizione del disegno : nel tondo interno, nella parte destra, è raffigurato il ritratto di Alexandre Lamfalussy, il primo presidente dell’IME, al di sotto del quale è riportato il suo nome. Nella parte centrale del lato sinistro è riportato l’acronimo IME, al di sopra del quale è indicato l’anno 1994, che fa riferimento alla data della creazione dell’Istituto e della nomina di Lamfalussy come suo primo presidente. Al di sotto dell’acronimo «IME» sono raffigurate diverse monete, l’una sull’altra, con le iscrizioni EUR, «ECU» e «BEF» dall’alto verso il basso. Tenuto conto del fatto che si tratta di un’emissione belga, è stato scelto l’acronimo BEF, ossia l’abbreviazione dell’ex valuta nazionale del Belgio. Il disegno simboleggia il passaggio dalle monete nazionali alla moneta unica europea, l’euro, poiché l’obiettivo principale dell’IME era istituire il Sistema europeo di banche centrali, comprese la BCE e la nuova moneta. Nella parte superiore del lato sinistro della moneta è riportata l’iscrizione «Istituto monetario europeo».

    Poiché sarà la zecca reale dei Paesi Bassi a coniare le monete, sul lato sinistro figurano il caduceo, segno della zecca di Utrecht, e lo stemma del comune di Herzele, segno del direttore della zecca del Belgio. Nella parte inferiore sono incisi la sigla del paese, «BE», e l’anno di emissione, «2019». Sulla destra sono incise le iniziali L.L., che rimandano al disegnatore della moneta, Luc Luycx.

    Sull’anello esterno della moneta figurano le 12 stelle della bandiera dell’Unione europea.

    Tiratura : 155 000 monete

    Data di emissione : gennaio 2019


    (1)  Cfr. GU C 373 del 28.12.2001, pag. 1, dove sono riportate le facce nazionali di tutte le monete emesse nel 2002.

    (2)  Cfr. le conclusioni del Consiglio «Economia e finanza» del 10 febbraio 2009 e la raccomandazione della Commissione, del 19 dicembre 2008, su orientamenti comuni per l’emissione di monete in euro destinate alla circolazione e loro relativa faccia nazionale (GU L 9 del 14.1.2009, pag. 52).


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