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Document C2006/227E/04

    PROCESSO VERBALE
    Giovedì, 29 settembre 2005

    GU C 227E del 21.9.2006, p. 520–621 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

    21.9.2006   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    CE 227/520


    PROCESSO VERBALE

    (2006/C 227 E/04)

    SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

    PRESIDENZA: Luigi COCILOVO

    Vicepresidente

    1.   Apertura della seduta

    La seduta è aperta alle 10.00.

    2.   Presentazione di documenti

    Sono stati presentati i seguenti documenti dal Consiglio e dalla Commissione:

    Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un'azione comunitaria a favore della manifestazione «Capitale europea della cultura» per gli anni dal 2007 al 2019 (COM(2005)0209 — C6-0157/2005 — 2005/0102(COD)).

    deferimento

    merito

    :

    CULT

    Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica della decisione n. 2256/2003/CE al fine di prorogare a tutto il 2006 il programma per la diffusione delle buone prassi e il monitoraggio dell'adozione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) (COM(2005)0347 — C6-0247/2005 — 2005/0144(COD)).

    deferimento

    merito

    :

    ITRE

    parere

    :

    BUDG, CULT, LIBE

    Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi soggiornanti illegalmente (COM(2005)0391 — C6-0266/2005 — 2005/0167(COD)).

    deferimento

    merito

    :

    LIBE

    parere

    :

    AFET, DEVE, EMPL

    Proposta di regolamento del Consiglio che istituisce l'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (COM(2005)0280 [01] — C6-0288/2005 — 2005/0124(CNS)).

    deferimento

    merito

    :

    LIBE

    parere

    :

    AFET, BUDG, CULT, AFCO, FEMM

    Proposta di decisione del Consiglio che conferisce all'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali il potere di svolgere le proprie attività nelle materie indicate al titolo VI del trattato sull'Unione europea (COM(2005)0280 [02] — C6-0289/2005 — 2005/0125(CNS)).

    deferimento

    merito

    :

    LIBE

    Proposta di raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilità transnazionale nella Comunità a fini di istruzione e formazione: La Carta europea di qualità per la mobilità (COM(2005)0450 — C6-0291/2005 — 2005/0179(COD)).

    deferimento

    merito

    :

    CULT

    parere

    :

    EMPL

    Progetto di bilancio generale delle Comunità europee per l'esercizio 2006 (11186/2005 [01] — C6-0299/2005 — 2005/2001(BUD)).

    deferimento

    merito

    :

    BUDG

    parere

    :

    AFET, DEVE, INTA, CONT, ECON, EMPL, ENVI, ITRE, IMCO, TRAN, REGI, AGRI, PECH, CULT, JURI, LIBE, AFCO, FEMM, PETI

    Progetto di bilancio generale delle Comunità europee per l'esercizio 2006 (11186/2005 [02] — C6-0300/2005 — 2005/2002(BUD)).

    deferimento

    merito

    :

    BUDG

    parere

    :

    AFET, DEVE, INTA, CONT, ECON, EMPL, ENVI, ITRE, IMCO, TRAN, REGI, AGRI, PECH, CULT, JURI, LIBE, AFCO, FEMM, PETI

    Proposta di decisione del Consiglio sull'istituzione, l'esercizio e l'uso del sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (COM(2005)0230 — C6-0301/2005 — 2005/0103(CNS)).

    deferimento

    merito

    :

    LIBE

    parere

    :

    BUDG

    3.   Settore tessile (discussione)

    Dichiarazione della Commissione: Settore tessile

    László Kovács (membro della Commissione) fa la dichiarazione.

    Intervengono Tokia Saïfi, a nome del gruppo PPE-DE, Erika Mann, a nome del gruppo PSE, Johan Van Hecke, a nome del gruppo ALDE, Eva Lichtenberger, a nome del gruppo Verts/ALE, Jacky Henin, a nome del gruppo GUE/NGL, Patrick Louis, a nome del gruppo IND/DEM, Jean-Claude Martinez, non iscritto, Georgios Papastamkos, Elisa Ferreira, Sajjad Karim, Margrete Auken, Pedro Guerreiro, Zuzana Roithová, Joan Calabuig Rull, Anne Laperrouze, Georgios Toussas, Werner Langen, Harlem Désir, Markus Pieper, Panagiotis Beglitis, Ursula Stenzel, Harald Ettl e Avril Doyle.

    PRESIDENZA: Gérard ONESTA

    Vicepresidente

    Intervengono Mario Mantovani e László Kovács.

    La discussione è chiusa.

    4.   Composizione delle commissioni e delle delegazioni

    Su richiesta dei deputati non iscritti, il Parlamento ratifica la nomina seguente:

    Delegazione per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinese

    Giovanni Rivera.

    5.   Prospettive delle relazioni commerciali UE/Cina (discussione)

    Relazione sulle prospettive delle relazioni commerciali tra l'Unione europea e la Cina (2005/2015(INI)) — Commissione per il commercio internazionale.

    Relatore: Caroline Lucas (A6-0262/2005)

    Caroline Lucas illustra la sua relazione.

    Interviene László Kovács (membro della Commissione).

    Intervengono Bastiaan Belder (relatore per parere della commissione AFET), Daniel Caspary, a nome del gruppo PPE-DE, Glyn Ford, a nome del gruppo PSE, Danutė Budreikaitė, a nome del gruppo ALDE, Raül Romeva i Rueda, a nome del gruppo Verts/ALE, Helmuth Markov, a nome del gruppo GUE/NGL, Bogusław Rogalski, a nome del gruppo IND/DEM, Cristiana Muscardini, a nome del gruppo UEN, Glyn Ford il quale chiede se tutti gli oratori iscritti avranno il tempo di esprimersi prima del tempo delle votazioni di mezzogiorno (Il Presidente gli risponde negativamente), Alessandra Mussolini, non iscritto, sulla risposta del Presidente, Frank Vanhecke, Paul Rübig, Margrietus van den Berg, Johan Van Hecke, Margrete Auken, Nigel Farage, Gintaras Didžiokas e James Hugh Allister.

    Interviene Caroline Lucas (relatore), la quale, a nome del gruppo Verts/ALE, propone, sulla base dell'articolo 170, paragrafo 4, del regolamento, che la votazione sia aggiornata alla prossima tornata, restando inteso che la discussione sarebbe continuata nel pomeriggio.

    PRESIDENZA: Pierre MOSCOVICI

    Vicepresidente

    Interviene Robert Goebbels, a nome del gruppo PSE, il quale approva la proposta.

    Il Parlamento manifesta il suo assenso sulla proposta.

    (Dato che è giunto il tempo delle votazioni, la discussione sul punto è interrotta; sarà ripresa alle 15.00) (punto 14 del PV del 29.9.2005).

    Interviene Philip Bushill-Matthews il quale contesta il fatto che non sia stato rispettato il tempo previsto nel giorno precedente per le interrogazioni del Consiglio (punto 14 del PV del 28.9.2005). (Il Presidente ne prende atto).

    6.   Turno di votazioni

    I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato I, unito al processo verbale.

    6.1.   Accordo viticolo tra l'Unione europea e gli Sati Uniti d'America (votazione)

    Proposte di risoluzione B6-0489/2005, B6-0511/2005, B6-0514/2005, B6-0515/2005, B6-0516/2005 e B6-0517/2005

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato I punto 1)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0489/2005

    (in sostituzione delle B6-0489/2005, B6-0511/2005, B6-0514/2005, B6-0515/2005, B6-0516/2005 e B6-0517/2005):

    presentata da

     

    María Esther Herranz García, Christa Klaß, Astrid Lulling e Giuseppe Castiglione, a nome del gruppo PPE-DE,

     

    María Isabel Salinas García, Vincenzo Lavarra e Katerina Batzeli, a nome del gruppo PSE,

     

    Anne Laperrouze, Niels Busk, Willem Schuth, Jorgo Chatzimarkakis e Ignasi Guardans Cambó, a nome del gruppo ALDE,

     

    Marie-Hélène Aubert e Friedrich-Wilhelm Graefe zu Baringdorf, a nome del gruppo Verts/ALE,

     

    Ilda Figueiredo e Marco Rizzo, a nome del gruppo GUE/NGL,

     

    Sergio Berlato, Roberta Angelilli e Sebastiano (Nello) Musumeci, a nome del gruppo UEN

    Approvazione (P6_TA(2005)0361)

    6.2.   Petrolio (votazione)

    Proposte di risoluzione B6-0481/2005, B6-0482/2005, B6-0491/2005, B6-0499/2005, B6-0506/2005 e B6-0509/2005

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato I, punto 2)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0481/2005

    (in sostituzione delle B6-0481/2005, B6-0482/2005, B6-0491/2005, B6-0499/2005, B6-0506/2005 e B6-0509/2005):

    presentata da

     

    Giles Chichester e Paul Rübig, a nome del gruppo PPE-DE,

     

    Reino Paasilinna, a nome del gruppo PSE,

     

    Fiona Hall, a nome del gruppo ALDE,

     

    Claude Turmes, a nome del gruppo Verts/ALE,

     

    Umberto Guidoni, a nome del gruppo GUE/NGL,

     

    Roberta Angelilli, a nome del gruppo UEN

    Approvazione (P6_TA(2005)0362)

    Interventi sulla votazione:

    Robert Goebbels, a nome del gruppo PSE, ha presentato un emendamento orale al paragrafo 10, che è stato accolto;

    Claude Turmes, a nome del gruppo Verts/ALE, ha presentato un emendamento orale al paragrafo 15, trattino 6, che è stato accolto.

    6.3.   Riforma delle Nazioni Unite e obiettivi del Millennio per lo sviluppo (votazione)

    Proposte di risoluzione B6-0483/2005, B6-0492/2005, B6-0493/2005, B6-0501/2005, B6-0507/2005 e B6-0510/2005

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato I, punto 3)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0483/2005

    (in sostituzione delle B6-0483/2005, B6-0492/2005, B6-0493/2005, B6-0501/2005, B6-0507/2005 e B6-0510/2005):

    presentata da

     

    José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Nirj Deva, Francisco José Millán Mon e Simon Coveney, a nome del gruppo PPE-DE,

     

    Glenys Kinnock, Pasqualina Napoletano e Miguel Angel Martínez Martínez, a nome del gruppo PSE,

     

    Alexander Lambsdorff e Lapo Pistelli, a nome del gruppo ALDE,

     

    Marie Anne Isler Béguin, Raül Romeva i Rueda e Frithjof Schmidt, a nome del gruppo Verts/ALE,

     

    André Brie e Luisa Morgantini, a nome del gruppo GUE/NGL,

     

    Inese Vaidere e Guntars Krasts, a nome del gruppo UEN.

    Approvazione (P6_TA(2005)0363)

    Interventi sulla votazione:

    Alexander Lambsdorff, a nome del gruppo ALDE, ha presentato un emendamento orale al paragrafo 20, che è stato accolto.

    6.4.   Bielorussia (votazione)

    Proposte di risoluzione B6-0486/2005, B6-0488/2005, B6-0490/2005, B6-0494/2005, B6-0497/2005, B6-0503/2005 e B6-0508/2005

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato I, punto 4)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0486/2005

    (in sostituzione delle B6-0486/2005, B6-0488/2005, B6-0490/2005, B6-0494/2005, B6-0497/2005 e B6-0508/2005):

    presentata da

     

    Barbara Kudrycka, Bogdan Klich, Árpád Duka-Zólyomi e Karl von Wogau, a nome del gruppo PPE-DE,

     

    Jan Marinus Wiersma, Józef Pinior e Joseph Muscat, a nome del gruppo PSE,

     

    Janusz Onyszkiewicz, a nome del gruppo ALDE,

     

    Elisabeth Schroedter, Milan Horáček e Marie Anne Isler Béguin, a nome del gruppo Verts/ALE,

     

    Bastiaan Belder, a nome del gruppo IND/DEM,

     

    Anna Elzbieta Fotyga, Konrad Szymański e Inese Vaidere, a nome del gruppo UEN

    Approvazione (P6_TA(2005)0364)

    (La proposta di risoluzione B6-0503/2005 decade)

    6.5.   Relazioni tra l'Unione e l'India (votazione)

    Relazione sulle relazioni tra l'UE e l'India: una partnership strategica (2004/2169(INI)) — Commissione per gli affari esteri.

    Relatore: Emilio Menéndez del Valle (A6-0256/2005)

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato I, punto 5)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE

    Approvazione (P6_TA(2005)0365)

    Interventi sulla votazione:

    Emilio Menéndez del Valle (relatore), ha presentato emendamenti orali ai paragrafi 10 e 17, seconda parte, e all'emendamento 20, che sono stati accolti.

    6.6.   Fonti energetiche rinnovabili nell'Unione (votazione)

    Relazione sulla quota di fonti energetiche rinnovabili nell'Unione europea e le proposte di azioni concrete (2004/2153(INI)) — Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia.

    Relatore: Claude Turmes (A6-0227/2005)

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato I, punto 6)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE

    Approvazione (P6_TA(2005)0366)

    6.7.   Ridurre il numero di vittime della strada entro il 2010 (votazione)

    Relazione sulla comunicazione della Commissione «Programma europeo di sicurezza stradale: Dimezzare il numero di vittime della strada nell'Unione europea entro il 2010: una responsabilità comune» (2004/2162(INI)) — Commissione per i trasporti e il turismo.

    Relatore: Ari Vatanen (A6-0225/2005)

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato I, punto 7)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE

    Approvazione (P6_TA(2005)0367)

    7.   Dichiarazioni di voto

    Dichiarazioni di voto scritte:

    Le dichiarazioni di voto scritte, ai sensi dell'articolo 163, paragrafo 3, del regolamento, figurano nel resoconto integrale delle discussioni della presente seduta.

    8.   Correzioni di voto

    Le correzioni di voto figurano nel sito «Séance en direct», «Résultats des votes (appels nominaux)/Results of votes (Roll-call votes)» e nella versione stampata dell'allegato II «Risultati delle votazioni per appello nominale».

    La versione elettronica in Europarl sarà aggiornata regolarmente per un periodo massimo di 2 settimane a decorrere dal giorno della votazione.

    Dopo detto termine, l'elenco delle correzioni di voto sarà chiuso per la successiva traduzione e pubblicazione nella GU.

    9.   Comunicazione di posizioni comuni del Consiglio

    Il Presidente comunica, a norma dell'articolo 57, paragrafo 1, del regolamento, di aver ricevuto dal Consiglio le seguenti posizioni comuni, i motivi che hanno indotto il Consiglio ad adottarle nonché la relativa posizione della Commissione su:

    Posizione comune definita dal Consiglio il 18 luglio 2005 in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sull'applicazione alle istituzioni e agli organi comunitari delle disposizioni della convenzione di Aarhus sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale (06273/2/2005 — 10896/2005 — COM(2005)0410 — C6-0297/2005 — 2003/0242(COD))

    deferimento merito: ENVI

    Posizione comune definita dal Consiglio il 23 settembre 2005 in vista dell'adozione di una direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e recante abrogazione della direttiva 93/76/CEE del Consiglio (10721/3/2005 — 03256/2005 — COM(2005)0455 — C6-0298/2005 — 2003/0300(COD))

    deferimento merito: ITRE

    Il termine di tre mesi di cui dispone il Parlamento per pronunciarsi decorre quindi da domani, 30.9.2005.

    (La seduta, sospesa alle 12.40, riprende alle 15.00)

    PRESIDENZA: Manuel António dos SANTOS

    Vicepresidente

    10.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

    Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

    11.   Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare

    Nella riunione del 14 settembre 2005, la commissione giuridica ha esaminato la domanda di difesa dell'immunità parlamentare dell'on. Jean-Charles Marchiani, ex deputato europeo, nel quadro di un procedimento giudiziario in corso presso la Corte suprema di Parigi, sul quale il Parlamento era stato consultato l'8 settembre 2005.

    Alla luce di una relazione orale dell'on. Speroni, la commissione giuridica,

    dopo aver ricordato che il Parlamento europeo, nella sua risoluzione del 5 luglio 2005, aveva chiesto l'annullamento o la revoca e in ogni caso l'inefficacia a tutti gli effetti di un'eventuale situazione di diritto o di fatto risultante da una sentenza della Corte di cassazione francese del 16 marzo 2005, nella quale la Corte ha omesso di applicare l'articolo 10, lettera a), del protocollo sui privilegi e le immunità delle Comunità europee,

    ha chiesto al Presidente di richiamare l'attenzione delle autorità competenti francesi sulla circostanza che, se la Corte suprema, la quale deve pronunciarsi sulla causa il 3 ottobre 2005, dovesse giudicare l'on. Marchiani sulla base di prove illegali e pertanto inammissibili, precisamente atti d'informazione basati su intercettazioni telefoniche effettuate nel corso del suo mandato di deputato europeo, la Repubblica francese violerebbe il diritto primario comunitario.

    12.   Ordine del giorno

    La Conferenza dei presidenti ha deciso di iscrivere all'ordine del giorno della seduta del 12.10.2005 le dichiarazioni del Consiglio e della Commissione sull'Etiopia dopo le dichiarazioni sull'Iran.

    Termini per la presentazione:

    proposte di risoluzione: 5.10.2005, 12.00

    emendamenti e proposte di risoluzione comune: 10.10.2005, 12.00.

    13.   Nomina di osservatori bulgari e rumeni nelle commissioni parlamentari

    Il Presidente comunica di aver ricevuto dalla Conferenza dei presidenti l'elenco degli osservatori nominati nelle commissioni parlamentari.

    L'elenco figura in allegato al presente processo verbale.

    14.   Prospettive delle relazioni commerciali UE/Cina (seguito della discussione)

    Intervengono Jorgo Chatzimarkakis, Bastiaan Belder, Alexandra Dobolyi, Manolis Mavrommatis, Béla Glattfelder, Robert Sturdy e Nirj Deva e László Kovács (membro della Commissione).

    La discussione è chiusa.

    Votazione: punto 6.11 del PV del 13.10.2005.

    15.   Discussione su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (discussione)

    (Per i titoli e gli autori delle proposte di risoluzione vedi punto 3 del PV del 27.9.2005)

    15.1.   Nepal

    Proposte di risoluzione B6-0513/2005, B6-0519/2005, B6-0520/2005, B6-0523/2005, B6-0526/2005 e B6-0530/2005

    Neena Gill, Raül Romeva i Rueda, Esko Seppänen, Thomas Mann e Elizabeth Lynne illustrano le proposte di risoluzione.

    Intervengono Eija-Riitta Korhola, a nome del gruppo PPE-DE, Lidia Joanna Geringer de Oedenberg, a nome del gruppo PSE e Glyn Ford e László Kovács (membro della Commissione).

    La discussione è chiusa.

    Votazione: punto 16.1 del PV del 29.9.2005

    15.2.   Tunisia

    Proposte di risoluzione B6-0512/2005, B6-0522/2005, B6-0524/2005, B6-0525/2005, B6-0529/2005 e B6-0532/2005

    Véronique De Keyser, Raül Romeva i Rueda, Esko Seppänen, Charles Tannock e Marios Matsakis illustrano le proposte di risoluzione.

    Intervengono Alain Hutchinson, a nome del gruppo PSE, Erik Meijer, a nome del gruppo GUE/NGL, Irena Belohorská, non iscritto e Karin Scheele e László Kovács (membro della Commissione).

    La discussione è chiusa.

    Votazione: punto 16.2 del PV del 29.9.2005

    15.3.   Vojvodina

    Proposte di risoluzione B6-0518/2005, B6-0521/2005, B6-0527/2005, B6-0528/2005, B6-0531/2005, B6-0533/2005 e B6-0534/2005

    Bastiaan Belder, Doris Pack, István Szent-Iványi, Erik Meijer e Csaba Sándor Tabajdi illustrano le proposte di risoluzione.

    Intervengono Zsolt László Becsey, a nome del gruppo PPE-DE, Gyula Hegyi, a nome del gruppo PSE, Ignasi Guardans Cambó, a nome del gruppo ALDE, Jaromír Kohlíček, a nome del gruppo GUE/NGL, Ryszard Czarnecki, non iscritto, Bernd Posselt, Kinga Gál, Árpád Duka-Zólyomi e Péter Olajos e László Kovács (membro della Commissione).

    La discussione è chiusa.

    Votazione: punto 16.3 del PV del 29.9.2005

    16.   Turno di votazioni

    I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato I, unito al processo verbale.

    16.1.   Nepal (votazione)

    Proposte di risoluzione B6-0513/2005, B6-0519/2005, B6-0520/2005, B6-0523/2005, B6-0526/2005 e B6-0530/2005

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato I, punto 8)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0513/2005

    (in sostituzione delle B6-0513/2005, B6-0519/2005, B6-0520/2005, B6-0523/2005, B6-0526/2005 e B6-0530/2005 ):

    presentata da

     

    Thomas Mann, Simon Coveney, Bernd Posselt, Doris Pack e Zsolt László Becsey, a nome del gruppo PPE-DE,

     

    Pasqualina Napoletano e Neena Gill, a nome del gruppo PSE,

     

    Elizabeth Lynne, a nome del gruppo ALDE,

     

    Jean Lambert, Bart Staes, Hélène Flautre e Gérard Onesta, a nome del gruppo Verts/ALE,

     

    Luisa Morgantini, a nome del gruppo GUE/NGL,

     

    Eoin Ryan e Roberta Angelilli, a nome del gruppo UEN

    Approvazione (P6_TA(2005)0368)

    16.2.   Tunisia (votazione)

    Proposte di risoluzione B6-0512/2005, B6-0522/2005, B6-0524/2005, B6-0525/2005, B6-0529/2005 e B6-0532/2005

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato I, punto 9

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0512/2005

    (in sostituzione delle B6-0512/2005, B6-0522/2005, B6-0524/2005, B6-0525/2005, B6-0529/2005 e B6-0532/2005 ):

    presentata da

     

    Simon Busuttil, Simon Coveney, Bernd Posselt, Thomas Mann, Doris Pack e Zsolt László Becsey, a nome del gruppo PPE-DE,

     

    Pasqualina Napoletano, Alain Hutchinson e Véronique De Keyser, a nome del gruppo PSE,

     

    Philippe Morillon, Thierry Cornillet, Frédérique Ries e Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE,

     

    Hélène Flautre, Raül Romeva i Rueda e Daniel Marc Cohn-Bendit, a nome del gruppo Verts/ALE,

     

    Francis Wurtz, Vittorio Agnoletto e Umberto Guidoni, a nome del gruppo GUE/NGL,

     

    Ģirts Valdis Kristovskis, a nome del gruppo UEN

    Approvazione (P6_TA(2005)0369)

    16.3.   Voivodina (votazione)

    Proposte di risoluzione B6-0518/2005, B6-0521/2005, B6-0527/2005, B6-0528/2005, B6-0531/2005, B6-0533/2005 e B6-0534/2005

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato I, punto 10)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0518/2005

    (in sostituzione delle B6-0518/2005, B6-0521/2005, B6-0527/2005, B6-0528/2005, B6-0531/2005, B6-0533/2005 e B6-0534/2005 ):

    presentata da

     

    Doris Pack, Zsolt László Becsey, Simon Coveney, Bernd Posselt e Thomas Mann, a nome del gruppo PPE-DE,

     

    Pasqualina Napoletano, Hannes Swoboda, Jan Marinus Wiersma e Csaba Sándor Tabajdi, a nome del gruppo PSE,

     

    István Szent-Iványi e Jelko Kacin, a nome del gruppo ALDE,

     

    Gisela Kallenbach, Joost Lagendijk e Angelika Beer, a nome del gruppo Verts/ALE,

     

    André Brie, Jonas Sjöstedt, Erik Meijer e Roberto Musacchio, a nome del gruppo GUE/NGL,

     

    Bastiaan Belder, a nome del gruppo IND/DEM,

     

    Adriana Poli Bortone, a nome del gruppo UEN.

    Approvazione (P6_TA(2005)0370)

    Interventi sulla votazione:

    Zsolt László Becsey ha presentato un emendamento orale al considerando E, che è stato accolto.

    17.   Dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 116 del regolamento)

    Numero di firme raccolte dalle dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 116, paragrafo 3, del regolamento):

    Documento n.

    Autore

    Firme

    38/2005

    Amalia Sartori

    329

    39/2005

    Alessandra Mussolini

    3

    40/2005

    Alessandra Mussolini

    13

    41/2005

    Richard Howitt, David Hammerstein Mintz, Ursula Stenzel, Adamos Adamou e Grażyna Staniszewska

    405

    42/2005

    Jean-Claude Martinez

    3

    43/2005

    Jana Bobošíková, Miloslav Ransdorf, Jaromír Kohlíček, Sahra Wagenknecht e Bogdan Golik

    18

    44/2005

    Martin Callanan, Daniel Hannan, Christopher Heaton-Harris e Roger Helmer

    12

    45/2005

    Chris Davies, Nigel Farage, Timothy Kirkhope, Jean Lambert e Gary Titley

    126

    46/2005

    Elspeth Attwooll, Nigel Farage, Timothy Kirkhope, Jean Lambert e Gary Titley

    14

    47/2005

    James Hugh Allister

    5

    48/2005

    Richard Corbett

    38

    49/2005

    Richard Corbett

    29

    50/2005

    Lissy Gröner, Genowefa Grabowska, Karin Riis-Jørgensen, Gérard Onesta e Vasco Graça Moura

    101

    51/2005

    Silvana Koch-Mehrin

    36

    52/2005

    David Martin, Paulo Casaca, Peter Skinner, Terence Wynn e Robert Evans

    25

    53/2005

    Charles Tannock, Jana Hybášková, Marek Maciej Siwiec, André Brie e Frédérique Ries

    35

    54/2005

    Den Dover e Kathy Sinnott

    22

    55/2005

    Den Dover e Kathy Sinnott

    22

    18.   Decisioni relative ad alcuni documenti

    Autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa (articolo 45 del regolamento)

    commissione AFET:

    Relazioni UE-Cina (2005/2161(INI))

    (parere: INTA, ECON)

    commissione DEVE:

    L'impatto in materia di sviluppo degli accordi di partenariato economico (2005/2162(INI))

    (parere: INTA)

    commissione CONT:

    Recupero dei fondi comunitari (2005/2163(INI))

    commissione ECON:

    Le finanze pubbliche nell'UEM (2005/2166(INI))

    (parere: BUDG)

    La riforma degli aiuti di Stato 2005-2009 (2005/2165(INI))

    (parere: EMPL, ITRE, IMCO, TRAN, REGI)

    commissione ITRE:

    Una società dell'informazione per la crescita e l'occupazione (2005/2167(INI))

    (parere: ECON, EMPL, CULT, FEMM)

    commissione TRAN:

    Realizzazione del sistema europeo di segnalamento ferroviario ERTMS/ETCS (2005/2168(INI))

    commissione LIBE:

    Il rispetto della Carta dei diritti fondamentali nelle proposte legislative della Commissione: metodologia per un controllo sistematico e rigoroso (2005/2169(INI))

    (parere: AFCO)

    commissione FEMM:

    La situazione delle donne Rom nell'Unione europea (2005/2164(INI))

    Decisione di elaborare relazioni di iniziativa (articolo 114, paragrafo 3, del regolamento)

    commissione LIBE:

    Valutazione del mandato d'arresto europeo (2005/2175(INI))

    Competenza delle commissioni

    commissione ECON:

    Legiferare meglio 2004: applicazione del principio di sussidiarietà — 12a relazione annuale (2005/2055(INI))

    deferimento merito: JURI

    parere: ECON:

    commissione JURI:

    Le relazioni transatlantiche (2005/2056(INI))

    deferimento merito: AFET

    (parere: INTA, JURI, LIBE)

    commissione ECON:

    Attuazione, conseguenze e impatto della legislazione vigente in materia di mercato interno (2004/2224(INI))

    deferimento merito: IMCO

    parere: ECON, JURI

    Cooperazione rafforzata tra commissioni

    commissione LIBE:

    Proposta di regolamento del Consiglio che istituisce l'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (COM(2005)0280 [01] — C6-0288/2005 — 2005/0124(CNS))

    (parere: BUDG, CULT, AFCO, FEMM)

    Cooperazione rafforzata tra commissioni LIBE, AFET

    (A seguito della decisione della Conferenza dei Presidenti del 22.9.2005)

    19.   Trasmissione dei testi approvati nel corso della presente seduta

    Conformemente all'articolo 172, paragrafo 2, del regolamento, il processo verbale della presente seduta sarà sottoposto all'approvazione del Parlamento all'inizio della prossima seduta.

    Con l'accordo del Parlamento, i testi approvati saranno trasmessi sin d'ora ai loro destinatari.

    20.   Calendario delle prossime sedute

    Le prossime sedute si terranno il 12 e 13.10.2005.

    21.   Interruzione della sessione

    La sessione del Parlamento europeo è interrotta.

    La seduta è tolta alle 16.50.

    Julian Priestley

    Segretario generale

    Alejo Vidal-Quadras Roca

    Vicepresidente


    ELENCO DEI PRESENTI

    Hanno firmato:

    Adamou, Allister, Alvaro, Andrejevs, Andria, Andrikienė, Angelilli, Arif, Arnaoutakis, Atkins, Attwooll, Aubert, Audy, Auken, Ayala Sender, Aylward, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Baco, Barsi-Pataky, Batten, Batzeli, Bauer, Beaupuy, Beazley, Becsey, Beer, Beglitis, Belder, Belet, Belohorská, Bennahmias, Beňová, Berend, Berès, van den Berg, Berger, Berlato, Berlinguer, Bersani, Birutis, Blokland, Bloom, Bobošíková, Böge, Bösch, Bonde, Bono, Borghezio, Borrell Fontelles, Bourlanges, Bourzai, Bowis, Bowles, Bozkurt, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Breyer, Březina, Brie, Budreikaitė, Buitenweg, Bullmann, van den Burg, Bushill-Matthews, Busk, Busquin, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Calabuig Rull, Callanan, Camre, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casa, Casaca, Cashman, Caspary, Castex, Castiglione, Cavada, Cederschiöld, Cercas, Cesa, Chatzimarkakis, Chichester, Chiesa, Chmielewski, Christensen, Chruszcz, Claeys, Clark, Cocilovo, Coelho, Cohn-Bendit, Corbett, Corbey, Correia, Costa, Cottigny, Coûteaux, Cramer, Crowley, Ryszard Czarnecki, D'Alema, Daul, Davies, Degutis, Dehaene, De Keyser, Demetriou, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deß, Deva, De Veyrac, De Vits, Díaz de Mera García Consuegra, Didžiokas, Díez González, Dillen, Dionisi, Dobolyi, Dombrovskis, Doorn, Douay, Dover, Doyle, Drčar Murko, Duchoň, Duff, Duin, Duka-Zólyomi, Duquesne, Ebner, El Khadraoui, Elles, Esteves, Estrela, Ettl, Eurlings, Jillian Evans, Robert Evans, Fajmon, Falbr, Farage, Fatuzzo, Fava, Fazakas, Ferber, Fernandes, Anne Ferreira, Elisa Ferreira, Fjellner, Flasarová, Flautre, Fontaine, Ford, Fotyga, Fourtou, Fraga Estévez, Freitas, Fruteau, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García Pérez, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gebhardt, Gentvilas, Geremek, Geringer de Oedenberg, Gibault, Gierek, Gill, Gklavakis, Glante, Glattfelder, Goebbels, Goepel, Golik, Gollnisch, Gomolka, Goudin, Grabowska, Grabowski, Graça Moura, Graefe zu Baringdorf, Gräßle, de Grandes Pascual, Grech, Griesbeck, Gröner, de Groen-Kouwenhoven, Grossetête, Gruber, Guardans Cambó, Guellec, Guerreiro, Gurmai, Guy-Quint, Gyürk, Hall, Hammerstein Mintz, Hamon, Handzlik, Hannan, Harbour, Harkin, Harms, Hasse Ferreira, Hassi, Hatzidakis, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Hegyi, Helmer, Henin, Hennis-Plasschaert, Herczog, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Honeyball, Hoppenstedt, Horáček, Howitt, Hudacký, Hughes, Hutchinson, Hybášková, Ibrisagic, in 't Veld, Isler Béguin, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jäätteenmäki, Jałowiecki, Janowski, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jensen, Joan i Marí, Jöns, Jørgensen, Jonckheer, Jordan Cizelj, Juknevičienė, Kaczmarek, Kallenbach, Kamall, Karas, Karim, Kasoulides, Kaufmann, Tunne Kelam, Kilroy-Silk, Kindermann, Kinnock, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Kohlíček, Konrad, Korhola, Kósáné Kovács, Koterec, Kozlík, Krahmer, Krasts, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kristovskis, Krupa, Kuc, Kudrycka, Kuhne, Kušķis, Kusstatscher, Kuźmiuk, Lagendijk, Laignel, Lamassoure, Lambert, Lambrinidis, Lambsdorff, Lang, Langen, Langendries, Laperrouze, La Russa, Lavarra, Lax, Lechner, Le Foll, Lehne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Jean-Marie Le Pen, Letta, Lévai, Lewandowski, Liberadzki, Libicki, Lichtenberger, Liese, Liotard, López-Istúriz White, Louis, Lucas, Ludford, Lulling, Lynne, Maat, Maaten, McAvan, McCarthy, McDonald, McGuinness, McMillan-Scott, Madeira, Manders, Maňka, Thomas Mann, Mantovani, Markov, Marques, Martens, David Martin, Hans-Peter Martin, Martínez Martínez, Masiel, Masip Hidalgo, Maštálka, Mastenbroek, Mathieu, Mato Adrover, Matsakis, Matsis, Matsouka, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Medina Ortega, Meijer, Menéndez del Valle, Meyer Pleite, Miguélez Ramos, Mikko, Millán Mon, Mitchell, Mohácsi, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Morgantini, Morillon, Moscovici, Mote, Mulder, Musacchio, Muscardini, Muscat, Musotto, Mussolini, Myller, Napoletano, Nassauer, Nattrass, Navarro, Newton Dunn, Annemie Neyts-Uyttebroeck, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Obiols i Germà, Öger, Özdemir, Olajos, Olbrycht, Ó Neachtain, Onesta, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Őry, Oviir, Paasilinna, Pack, Pahor, Paleckis, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Panzeri, Papadimoulis, Papastamkos, Parish, Patrie, Pęk, Alojz Peterle, Pflüger, Piecyk, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pinior, Piotrowski, Piskorski, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Pleštinská, Podkański, Poettering, Poignant, Poli Bortone, Portas, Posselt, Prets, Prodi, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Rapkay, Remek, Resetarits, Reul, Reynaud, Riera Madurell, Ries, Rivera, Rizzo, Rogalski, Roithová, Romagnoli, Romeva i Rueda, Roszkowski, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Rudi Ubeda, Rübig, Rühle, Rutowicz, Ryan, Sacconi, Saïfi, Sakalas, Salinas García, Salvini, Samuelsen, Sánchez Presedo, dos Santos, Sartori, Saryusz-Wolski, Savary, Savi, Sbarbati, Schapira, Scheele, Schenardi, Schierhuber, Schlyter, Schmidt, Ingo Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schroedter, Schwab, Seeber, Seeberg, Seppänen, Siekierski, Silva Peneda, Sinnott, Siwiec, Skinner, Škottová, Sommer, Sonik, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Speroni, Staes, Staniszewska, Starkevičiūtė, Šťastný, Stenzel, Sterckx, Stevenson, Stihler, Stockmann, Strejček, Strož, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Svensson, Swoboda, Szájer, Szejna, Szent-Iványi, Szymański, Tabajdi, Tajani, Takkula, Tannock, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Toia, Toubon, Toussas, Trakatellis, Trautmann, Triantaphyllides, Trüpel, Turmes, Tzampazi, Ulmer, Väyrynen, Vaidere, Vakalis, Valenciano Martínez-Orozco, Vanhecke, Van Hecke, Van Lancker, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vaugrenard, Ventre, Verges, Vergnaud, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vincenzi, Vlasák, Vlasto, Voggenhuber, Wagenknecht, Wallis, Walter, Watson, Henri Weber, Manfred Weber, Weiler, Weisgerber, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wijkman, Wise, von Wogau, Wohlin, Janusz Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Wurtz, Yañez-Barnuevo García, Záborská, Zaleski, Zani, Zapałowski, Zappalà, Ždanoka, Železný, Zieleniec, Zīle, Zimmer, Zimmerling, Zingaretti, Zvěřina, Zwiefka

    Osservatori

    Anastase Roberta Alma, Athanasiu Alexandru, Bărbuleţiu Tiberiu, Becşenescu Dumitru, Buruiană Aprodu Daniela, Ciornei Silvia, Cioroianu Adrian Mihai, Corlăţean Titus, Coşea Dumitru Gheorghe Mircea, Creţu Corina, Creţu Gabriela, Dîncu Vasile, Duca Viorel Senior, Dumitrescu Cristian, Ganţ Ovidiu Victor, Hogea Vlad Gabriel, Iacob Ridzi Monica Maria, Kelemen Atilla Béla Ladislau, Kónya-Hamar Sándor, Marinescu Marian-Jean, Mihăescu Eugen, Morţun Alexandru Ioan, Muscă Monica Octavia, Nicolae Şerban, Paşcu Ioan Mircea, Petre Maria, Podgorean Radu, Popa Nicolae Vlad, Popeangă Petre, Sârbu Daciana Octavia, Severin Adrian, Silaghi Ovidiu Ioan, Sofianski Stefan, Szabó Károly Ferenc, Tîrle Radu, Zgonea Valeriu Ştefan


    ALLEGATO I

    ELENCO DEGLI OSSERVATORI NOMINATI NELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI

    C01 —   Commissione per gli affari esteri

    Osservatori 7

    PPE-DE

    ABADJIEV Dimitar

    ANASTASE Roberta

    ALDE

    CIOROIANU Adrian Mihai Alma

    ILCHEV Stanimir

    PSE

    PAŞCU Ioan Mircea

    VIGENIN Kristian

    NI

    MIHĂESCU Eugen

    C04 —   Commissione per i bilanci

    Osservatori 5

    PPE-DE

    DIMITROV Martin

    IACOB RIDZI Monica Maria

    PSE

    ZGONEA Valeriu Ştefan

    ALDE

    SHOULEVA Lydia

    NI

    POPEANGĂ Petre

    C06 —   Commissione per i problemi economici e monetari

    Osservatori 4

    PPE-DE

    CAPPONE Maria

    PSE

    CREŢU Corina

    KIRILOV Evgeni

    NI

    HOGEA Vlad Gabriel

    C07 —   Commissione per l'occupazione e gli affari sociali

    Osservatori 1

    PSE

    ATHANASIU Alexandru

    C08 —   Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare

    Osservatori 4

    PPE-DE

    TÎRLE Radu

    PSE

    SÂRBU Daciana Octavia

    ALDE

    BĂRBULEŢIU Tiberiu

    PARVANOVA Antonyia

    C09 —   Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia

    Osservatori 3

    PSE

    PAPARIZOV Atanas Atanassov

    ALDE

    CIORNEI Silvia

    NI

    DUCA Viorel Senior

    C10 —   Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori

    Osservatori 4

    PSE

    BLIZNASHKI Georgi

    CREŢU Gabriela

    ALDE

    ALI Nedzhmi

    SILAGHI Ovidiu Ioan

    C11 —   Commissione per i trasporti e il turismo

    Osservatori 2

    PSE

    SEVERIN Adrian

    ALDE

    BECŞENESCU Dumitru

    C12 —   Commissione per lo sviluppo regionale

    Osservatori 6

    PPE-DE

    PETRE Maria

    SOFIANSKI Stefan

    PSE

    DÎNCU Vasile

    ALDE

    HUSMENOVA Filiz

    MORŢUN Alexandru Ioan

    NI

    STOYANOV Dimitar

    C13 —   Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale

    Osservatori 5

    PPE-DE

    KELEMEN Atilla Béla Ladislau

    PSE

    PODGOREAN Radu

    ALDE

    COŞEA Dumitru Gheorghe Mircea

    KAZAK Tchetin

    NI

    BURUIANĂ APRODU Daniela

    C15 —   Commissione per la cultura e l'istruzione

    Osservatori 3

    PPE-DE

    GANŢ Ovidiu Victor

    KÓNYA HAMAR Sándor

    ALDE

    MUSCĂ Monica Octavia

    C16 —   Commissione giuridica

    Osservatori 2

    PSE

    ARABADJIEV Alexander

    DUMITRESCU Cristian

    C17 —   Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni

    Osservatori 6

    PPE-DE

    MARINESCU Marian Jean

    SZABÓ Károly Ferenc

    PSE

    CORLĂŢEAN Titus

    IVANOVA Iglika

    ALDE

    CHRISTOVA Christina Velcheva

    POPA Nicolae Vlad

    C18 —   Commissione per gli affari costituzionali

    Osservatori 1

    PSE

    NICOLAE Şerban


    ALLEGATO II

    RISULTATI DELLE VOTAZIONI

    Significato delle abbreviazioni e dei simboli utilizzati

    +

    approvato

    -

    respinto

    decaduto

    R

    ritirato

    AN (…, …, …)

    votazione per appello nominale (favorevoli, contrari, astenuti)

    VE (…, …, …)

    votazione elettronica (favorevoli, contrari, astenuti)

    vs

    votazioni per parti separate

    vd

    votazione distinta

    em

    emendamento

    EC

    emendamento di compromesso

    PC

    parte corrispondente

    S

    emendamento di soppressione

    =

    emendamenti identici

    §

    paragrafo

    art

    articolo

    cons

    considerando

    PR

    proposta di risoluzione

    PRC

    proposta di risoluzione comune

    SEC

    votazione a scrutinio segreto

    1.   Accordo vitivinicolo tra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America

    Proposte di risoluzione: B6-0489/2005, 0511/2005, 0514/2005, 0515/2005, 0516/2005 et 0517/2005

    Oggetto

    Em. n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Proposta di risoluzione comune RC-B6-0489/2005

    (PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NG L, UEN)

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    +

     

    proposta di risoluzione dei gruppi politici

    B6-0489/2005

     

    PPE-DE

     

     

    B6-0511/2005

     

    PSE

     

     

    B6-0514/2005

     

    ALDE

     

     

    B6-0515/2005

     

    Verts/ALE

     

     

    B6-0516/2005

     

    UEN

     

     

    B6-0517/2005

     

    GUE/NGL

     

     

    2.   Petrolio

    Proposte di risoluzione: B6-0481/2005, 0482/2005, 0491/2005, 0499/2005, 0506/2005 e 0509/2005

    Oggetto

    Em. n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Proposta di risoluzione comune RC-B6-0481/2005

    (PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN)

    § 8

    §

    testo originale

    vd

    +

     

    dopo il § 9

    1

    PSE

     

    -

     

    § 10

    §

    testo originale

    vd

    +

    modificato oralmente

    § 15, trattino 6

    §

    testo originale

    vd

    +

    modificato oralmente

    § 15, dopo trattino 7

    2

    PSE

     

    +

     

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    +

     

    Proposte di risoluzione dei gruppi politici

    B6-0481/2005

     

    ALDE

     

     

    B6-0482/2005

     

    Verts/ALE

     

     

    B6-0491/2005

     

    UEN

     

     

    B6-0499/2005

     

    GUE/NGL

     

     

    B6-0506/2005

     

    PPE-DE

     

     

    B6-0509/2005

     

    PSE

     

     

    Gli onn. IN 'T VELD e PRODI sono a loro volta firmatari della proposta di risoluzione comune a nome del gruppo ALDE.

    Richieste di votazione distinta

    PSE : §§ 8 e 10

    Verts/ALE: § 15, trattino 6

    Varie

    M. L'on. Goebbels, a nome del gruppo PSE, ha proposto l'emendamento seguente al § 10:

    osserva che le speculazioni su un'evoluzione dei prezzi al rialzo spingono ulteriormente verso l'alto i prezzi del petrolio; invita la Commissione a tenere monitorati gli hedge fund; e studiare come un'accresciuta trasparenza potrebbe contribuire ad una maggiore stabilità dei mercati petroliferi;

    M. L'on. Turmes, a nome del gruppo Verts ALE, ha proposto un emendamento orale al § 15, trattino 6:

    «—

    presentare proposte per sollecitare le case automobilistiche a sviluppare veicoli più puliti e a minor consumo;»

    3.   Riforma delle Nazioni Unite e obiettivi di sviluppo del Millennio

    Proposte di risoluzione: B6-0483/2005, 0492/2005, 0493/2205, 0501/2005, 0507/2005 e 0510/2005

    Oggetto

    Em. n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Proposta di risoluzione comune RC-B6-0483/2005

    (PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN)

    § 3

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    dopo il § 5

    3

    PSE

     

    -

     

    dopo il § 7

    4

    PPE-DE

     

    +

     

    § 19

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2/AN

    +

    423, 93, 27

    § 20

    §

    testo originale

     

    +

    modificato oralmente

    § 21

    §

    testo originale

    AN

    +

    455, 48, 45

    dopo il § 21

    5

    PSE

     

    R

     

    cons. B

    1

    PSE

    AN

    -

    232, 303, 13

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    +

     

    Proposte di risoluzione dei gruppi politici

    B6-0483/2005

     

    Verts/ALE

     

     

    B6-0492/2005

     

    UEN

     

     

    B6-0493/2005

     

    PPE-DE

     

     

    B6-0501/2005

     

    GUE/NGL

     

     

    B6-0507/2005

     

    ALDE

     

     

    B6-0510/2005

     

    PSE

     

     

    L'emendamento 2 è stato annullato.

    Richieste di votazione per appello nominale

    IND/DEM: § 21

    PPE-DE: § 19 — seconda parte, em. 1

    Richieste di votazione per parti separate

    § 3

    prima parte:«si compiace … prevenzione»

    seconda parte:«sottolinea, inoltre, … tali crimini»

    PPE-DE, PSE

    § 19

    prima parte:«deplora che … del Consiglio di sicurezza;»

    seconda parte:«ribadisce l'impegno … e giuridiche;»

    Varie

    M. L'on. Lambsdorff, a nome del gruppo ALDE, ha proposto il seguente emendamento orale al § 20:

    20.

    si dichiara favorevole e plaude al nuovo impegno delle Nazioni Unite a favore di un Fondo per la democrazia come strumento importante per la promozione della democrazia a livello mondiale ed invita la Commissione e gli Stati membri a sostenere pienamente tale iniziativa sotto il profilo sia politico che finanziario; ribadisce la propria convinzione circa la necessità di un rafforzamento della democrazia nell'ambito delle strutture delle Nazioni Unite, e ribadisce perciò l'appello a costituire un nucleo di democrazie nell'ambito dell'Assemblea generale dell'ONU;

    4.   Bielorussia

    Proposte di risoluzione: B6-0486/2005, 0488/2005, 0490/2005, 0494/2005, 0497/2005, 0503/2005 e 0508/2005

    Oggetto

    Em. n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Proposta di risoluzione comune RC-B6-0486/2005

    (PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, IND/DEM, UEN)

    § 12

    1

    Verts/ALE

     

    +

    vedasi sosotto

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    +

     

    Proposte di risoluzione dei gruppi politici

    B6-0486/2005

     

    ALDE

     

     

    B6-0488/2005

     

    PPE-DE

     

     

    B6-0490/2005

     

    PSE

     

     

    B6-0494/2005

     

    IND/DEM

     

     

    B6-0497/2005

     

    UEN

     

     

    B6-0503/2005

     

    GUE/NGL

     

     

    B6-0508/2005

     

    Verts/ALE

     

     

    I termini «programma europeo di prossimità» vanno letti «politica europea di prossimità» .

    5.   Relazioni tra l'Unione e l'India

    Relazione: Emilio MENÉNDEZ DEL VALLE (A6-0256/2005)

    Oggetto

    Em. n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    § 2

    12

    PSE

     

    R

     

    dopo il § 2

    1

    PPE-DE

     

    +

     

    § 4

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    dopo il § 5

    7

    PPE-DE

     

    +

     

    8

    PPE-DE

     

    +

     

    § 10

    §

    testo originale

     

    +

    modificato oralmente

    18

    Verts/ALE

     

     

    § 11

    13

    PSE

     

    +

     

    dopo il § 11

    14

    PSE

     

    +

     

    § 13

    15

    PSE

     

    +

     

    § 14

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    § 17

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2/AN

    +

    483, 48, 19

    modificato oralmente

    dopo il § 17

    16

    PSE

     

    +

     

    § 31

    2

    PPE-DE

     

    +

     

    §

    testo originale

    vd

     

    § 37

    19S

    Verts/ALE

     

    -

     

    § 40

    3

    PPE-DE

     

    +

     

    dopo il § 43

    4

    PPE-DE

     

    +

     

    5

    PPE-DE

    VE

    -

    114, 403, 22

    § 58

    20

    Verts/ALE

    vs

     

     

    originale

    +

     

    aggiunto

    +

    emendamento orale

    §

    testo originale

    vd

     

    § 64

    21

    Verts/ALE

     

    -

     

    dopo il § 64

    22

    Verts/ALE

     

    +

     

    dopo il § 72

    9

    IND/DEM

     

    -

     

    § 74

    17S

    PSE

    VE

    +

    482, 36, 14

    § 82

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    § 84

    6

    PPE-DE

     

    +

     

    dopo il visto 4

    10

    PSE

     

    +

     

    11

    PSE

     

    +

     

    cons H

    §

    testo originale

    vd

    +

     

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    +

     

    Richiesta di votazione per appello nominale

    IND/DEM: § 17, seconda parte

    Richieste di votazione distinta

    IND/DEM: cons H

    VertsALE: § 58

    Richieste di votazione per parti separate

    IND/DEM:

    § 4

    prima parte:«si compiace vivamente … tra l'UE e l'India»

    seconda parte:«che conferisce … Canada»

    § 14

    prima parte: insieme del testo tranne i termini «ma anche la necessità di un mondo multipolare»

    seconda parte: tali termini

    § 17

    prima parte:«ritiene che … progressi comunitari»

    seconda parte:«inclusi quelli … European Constitution»

    § 82

    prima parte: L'insieme del testo tranne i termini «ed Israele»

    seconda parte: tali termini

    Verts/ALE

    am 20

    prima parte:«chiede … in tale settore»

    seconda parte:«invita … energie rinnovabili» (emendamento orale)

    Divers

    Il relatore ha proposto emendamenti orali ai:

    —   § 10

    «10.

    sollecita la Commissione e il Consiglio a cooperare in via d'urgenza con il governo indiano al fine di migliorare la situazione dei ceti sociali sottoprivilegiati, in particolare donne e bambini, e delle categorie di persone più svantaggiate, per esempio i Dalit e gli Adivasi, e chiede che le azioni future che saranno intraprese a tale scopo contribuiscano a por fine alle discriminazioni per motivi di sesso o di casta, ovunque si producano»

    —   § 17

    seconda parte

    «e della sicurezza comune che l'entrata in vigore della nuova Costituzione europea potrebbe comportare »

    —   amendement 20

    «20.

    chiede agli Stati membri dell'UE in grado di offrire cooperazione in materia di energia nucleare ad uso civile di esaminare attentamente le elevatissime e crescenti necessità energetiche dell'India e di decidere sulla possibilità di aumentare la cooperazione con essa in tale settore; invita la Commissione, gli Stati membri e l'India ad aumentare la cooperazione nel settore delle energie rinnovabili »

    6.   Fonti energetiche rinnovabili nell'Unione

    Relazione: Claude TURMES (A6-0227/2005)

    Oggetto

    Em. n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    § 2

    25

    PPE-DE

    VE

    -

    254, 288, 11

    dopo il § 3

    32

    PPE-DE, ALDE

    AN

    +

    282, 247, 28

    38

    PPE-DE, ALDE

     

    +

     

    § 6

    18 =

    26 =

    Verts/ALE, PSE, ALDE

    GUE/NGL, PPE-DE, ALDE

     

    +

     

    dopo il § 9

    7

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

    AN

    +

    550, 11, 2

    5

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    6

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    § 10

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    § 13

    8

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    § 15

    19

    (PSE, Verts/ALE, ALDE e GUE/NGL)

    VE

    +

    316, 228, 6

    §

    testo originale

    vd

     

    § 16

    §

    testo originale

    -

     

    inserito dopo l'attuale § 62

    § 17

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    § 21

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    dopo il § 21

    9

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    10

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    § 23

    1

    PSE

     

    +

     

    27

    PPE-DE, ALDE

     

    +

     

    § 25

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    3 / VE

    +

    320, 235, 13

    dopo il § 25

    42

    PPE-DE, ALDE

    vs/AN

     

     

    1

    +

    496, 24, 14

    2

    +

    315, 217, 20

    43

    PPE-DE, ALDE

    AN

    +

    305, 241, 17

    § 26

    34S

    PPE-DE

     

    -

     

    § 29

    39

    PPE-DE, ALDE

     

    +

     

    § 30

    28

    PPE-DE

    VE

    -

    244, 304, 8

    § 31

    29

    PPE-DE

     

    -

     

    § 32

    §

    -

     

     

    inserire dopo § 42 bis (nuovo)

    20

    (PSE, Verts/ALE, ALDE e GUE/NGL)

     

    +

     

    § 33

    30S

    PPE-DE

     

    -

     

    § 38

    35/riv.

    PPE-DE, ALDE

     

    +

     

    § 39

    31S

    PPE-DE

     

    -

     

    21

    (PSE, Verts/ALE, ALDE e GUE/NGL)

     

    +

     

    dopo il § 40

    11

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    § 41

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    § 42, lettera a)

    12

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    dopo il § 42

    13

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    § 45

    14

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    § 46

    22

    (PSE, Verts/ALE, ALDE e GUE/NGL)

    VE

    +

    314, 238, 9

    dopo il § 46

    37

    PPE-DE, ALDE

     

    +

     

    § 47

    23S

    (PSE, Verts/ALE, ALDE e GUE/NGL)

     

    +

     

    § 48

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2 / VE

    +

    416, 139, 10

    § 51

    §

    testo originale

    AN

    +

    541, 11, 8

    dopo il § 52

    40

    PPE-DE, ALDE

     

    +

     

    § 53

    §

    testo originale

    AN

    +

    538, 23, 4

    dopo il § 55

    36

    PPE-DE, ALDE

     

    +

     

    § 60

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    § 61

    §

    testo originale

    vd

    +

     

    dopo il § 61

    41

    PPE-DE

     

    +

     

    § 62

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    § 63

    §

    testo originale

    vd

    +

     

    § 65

    24

    PSE

     

    +

     

    §

    testo originale

     

     

    § 69

    33

    PPE-DE

    VE

    -

    271, 285, 14

    § 70

    15

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    dopo il § 84

    16

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    17

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    cons A

    2S

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    cons. B

    3S

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    cons. C

    4S

    Verts/ALE, PSE, ALDE, PPE-DE, GUE/NGL

     

    +

     

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    +

     

    Richieste di votazione per appello nominale

    IND/DEM: § 53

    PPE-DE: § 51, emm. 7, 32, 42, 43

    Richieste di votazione distinta

    PPE-DE: §§ 61 e 63

    Richieste di votazione per parti separate

    IND/DEM

    § 41

    prima parte:«constata … bassi possibile»

    seconda parte:«rileva che … rinnovabili»

    PSE

    am 42

    prima parte:«sottolinea che … aumentandone la produzione»

    sconda parte:«osserva a tale proposito … accesso al mercato»

    PPE-DE

    § 10

    prima parte: intero paragrafo tranne il termine «vincolanti»

    sconda parte:«vincolanti»

    § 17

    prima parte: intero paragrafo tranne il termine «vincolanti»

    sconda parte:«vincolanti»

    § 21

    prima parte: intero paragrafo tranne il termine «consistenti»

    sconda parte:«consistenti»

    § 25

    prima parte:«invita la Commissione a estendere … relativa all'edilizia»

    seconda parte:«a tutti gli edifici … rinnovabili»

    terza parte:«e a presentare … raffreddamento»

    § 48

    prima parte: intero paragrafo tranne il termine «vincolanti»

    seconda parte:«vincolanti»

    § 60

    prima parte: intero paragrafo tranne i termini «e all'uso»

    seconda parte: tali termini

    § 62

    prima parte:«riconosce … energia pulita»

    seconda parte:«osserva … Unione europea»

    Divers

    Il gruppo Verts/ALE ha proposto le modifiche seguenti nella successione dei paragrafi:

    § 16 da collocare dopo l'attuale § 62

    § 32 da collocare dopo il nuovo § 42 bis)

    7.   Ridurre il numero di vittime della strada entro il 2010

    Relazione: Ari VATANEN (A6-0225/2005)

    Oggetto

    Em. n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    § 5

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    dopo il § 5

    4

    PSE

    VE

    +

    313, 234, 5

    9

    Verts/ALE

     

    -

     

    § 7

    §

    testo originale

    AN

    -

    211, 334, 9

    dopo il § 11

    5

    PSE

     

    +

     

    § 12

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    § 13

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2/VE

    -

    247, 265, 15

    § 14

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    dopo il § 14

    3

    PSE

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    § 19

    1/riv2

    ALDE

     

    -

     

    6

    PSE

    vs/AN

     

     

    1

    +

    278, 255, 10

    2

    -

    216, 307, 10

    §

    testo originale

     

     

    § 21

    2

    ALDE

     

    +

     

    § 22

    7/riv.

    PSE

    AN

    +

    284, 244, 6

    aggiunto

    §

    testo originale

    vd

     

    § 25

    §

    testo originale

    vd

    +

     

    § 26

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2

    +

     

    § 35

    §

    testo originale

    vd

    +

     

    § 36, trattino 3

    §

    testo originale

    vd

    +

     

    § 36, trattino 4

    §

    testo originale

    vd

    +

     

    cons. C

    8

    Verts/ALE

     

    -

     

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

    AN

    +

    453, 69, 14

    Richieste di votazione per appello nominale

    PPE-DE: votazione finale

    IND/DEM: § 7

    PSE: emm. 6 e 7

    Richieste di votazione distinta

    ALDE: § 7

    Verts/ALE: §§ 7, 25 e 35

    PPE-DE: §§ 7, 25 e 36, trattini 3 e 4

    Richieste di votazione per parti separate

    PPE-DE

    § 5

    prima parte:«invita … incidenti stradali»

    seconda parte:«(versione zero)»

    § 12

    prima parte:«è convinto … segnaletica)»

    seconda parte:«nonché … trasporto pubblici»

    § 13

    prima parte:«invita … alto rischio»

    seconda parte:«come i … 25 anni»

    § 14

    prima parte:«ritiene che … delle cinture»

    seconda parte:«auspica … di guida»

    § 26

    prima parte:«incarica la … (TEN-T);»

    seconda parte:«propone … informazione»

    am 3

    prima parte:«appoggia … moderatori di velocità»

    seconda parte:«invita la … legislativa»

    PSE

    am 6

    prima parte: l'insieme del testo tranne i termini «limitazione della velocità»

    seconda parte: tali termini

    8.   Nepal

    Proposte di risoluzione: B6-0513/2005, 0519/2005, 0520/2005, 0523/2005, 0526/2005 e 0530/2005

    Oggetto

    Em. n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Proposta di risoluzione comune RC-B6-0513/2005

    (PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN)

    § 10

    §

    testo originale

    vs/AN

     

     

    1

    +

    86, 1, 0

    2

    -

    41, 47, 1

    cons D

    §

    testo originale

    AN

    -

    40, 47, 2

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    -

     

    Proposte di risoluzione dei gruppi politici

    B6-0513/2005

     

    PSE

     

     

    B6-0519/2005

     

    UEN

     

     

    B6-0520/2005

     

    Verts/ALE

     

     

    B6-0523/2005

     

    GUE/NGL

     

     

    B6-0526/2005

     

    PPE-DE

     

     

    B6-0530/2005

     

    ALDE

     

     

    Richiesta di votazione per appello nominale

    PPE-DE: cons D e § 10

    Richiesta di votazione per parti separate

    PPE-DE

    § 10

    prima parte: l'insieme del testo senza i termini «ed invita l'Esercito reale nepalese ad astenersi dalla violenza»

    seconda parte: tali termini

    9.   Tunisia

    Proposte di risoluzione: B6-0512/2005, 0522/2005, 0524/2005, 0525/2005, 0529/2005 e 0532/2005

    Oggetto

    Em. n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Proposta di risoluzione comune RC-B6-0512/2005

    (PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN)

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    +

     

    Proposte di risoluzione dei gruppi politici

    B6-0512/2005

     

    PSE

     

     

    B6-0522/2005

     

    Verts/ALE

     

     

    B6-0524/2005

     

    GUE/NGL

     

     

    B6-0525/2005

     

    PPE-DE

     

     

    B6-0529/2005

     

    ALDE

     

     

    B6-0532/2005

     

    UEN

     

     

    10.   Voivodina

    Proposte di risoluzione: B6-0518/2005, 0521/2005, 0527/2005, 0528/2205, 0531/2005, 0533/2005 e 0534/2005

    Oggetto

    Em. n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Proposta di risoluzione comune RC-B6-0518/2005

    (PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, IND/DEM, UEN)

    dopo § 5

    1

    Verts/ALE

     

    +

     

    cons. E

     

    testo originario

     

    +

    emendato oralmente

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

    AN

    +

    88, 0, 2

    Proposte di risoluzione dei gruppi politici

    B6-0518/2005

     

    IND/DEM

     

     

    B6-0521/2005

     

    Verts/ALE

     

     

    B6-0527/2005

     

    PPE-DE

     

     

    B6-0528/2005

     

    ALDE

     

     

    B6-0531/2005

     

    GUE/NGL

     

     

    B6-0533/2005

     

    UEN

     

     

    B6-0534/2005

     

    PSE

     

     

    Richiesta di votazione per appello nominale

    PPE-DE votazione finale

    Varie:

    M. L'on. Becsey ha proposto l'emendamento orale seguente al considerando E:

    «E.

    considerando che non si sono compiuti progressi reali per invertire il deterioramento delle condizioni delle minoranze nazionali ed etniche nella Voivodina, mettendo in tal modo a repentaglio il loro futuro nella regione, o agevolare la loro partecipazione nel campo dell'istruzione, della rappresentanza nella pubblica amministrazione, nella magistratura e nella polizia, garantendo pari accesso ad una giurisdizione equa e l'istituzione di uno Stato di diritto»


    ALLEGATO III

    RISULTATO DELLE VOTAZIONI PER APPELLO NOMINALE

    1.   RC B6-0483/2005 — Riforma delle Nazioni Unite

    Paragrafo 19/2

    Favorevoli: 423

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Guardans Cambó, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Letta, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

    GUE/NGL: Kaufmann

    NI: Belohorská, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rivera, Rutowicz

    PPE-DE: Andrikienė, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Busuttil, Buzek, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Millán Mon, Mitchell, Musotto, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling, Zwiefka

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Ettl, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Gröner, Gruber, Gurmai, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, McAvan, Madeira, Maňka, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Myller, Napoletano, Navarro, Paasilinna, Pahor, Panzeri, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Siwiec, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

    UEN: Angelilli, Berlato, Didžiokas, Kristovskis, Muscardini, Poli Bortone

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Evans Jillian, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lichtenberger, Özdemir, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Staes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 93

    GUE/NGL: Flasarová, Guerreiro, Henin, Kohlíček, McDonald, Portas, Remek, Seppänen, Strož, Toussas

    IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Bonde, Borghezio, Clark, Farage, Goudin, Krupa, Nattrass, Piotrowski, Salvini, Sinnott, Speroni, Wise, Wohlin, Železný

    NI: Allister, Bobošíková, Claeys, Dillen, Gollnisch, Helmer, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Mote, Mussolini, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

    PPE-DE: Atkins, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Dover, Duchoň, Elles, Grossetête, Harbour, Nicholson, Pieper, Purvis, Seeberg, Škottová, Strejček, Tannock, Van Orden, Vlasák, Weisgerber, Zvěřina

    PSE: Cashman, Corbett, Evans Robert, Gill, Grech, Honeyball, Howitt, Hughes, McCarthy, Martin David, Morgan, Muscat, Segelström, Stihler, Titley, Whitehead

    UEN: Aylward, Camre, Fotyga, Janowski, Krasts, Libicki, Ó Neachtain, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Zīle

    Verts/ALE: Lucas, Schlyter

    Astensioni: 27

    ALDE: Hall

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Liotard, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Svensson, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Chruszcz, Coûteaux, Grabowski, Louis, Pęk, Rogalski, Zapałowski

    NI: Baco, Kozlík

    PPE-DE: De Veyrac, McMillan-Scott

    Verts/ALE: Lagendijk, Lambert

    Correzioni di voto

    Favorevoli

    Rainer Wieland, Inger Segelström, Gérard Onesta, Antoine Duquesne

    Contrari

    John Attard-Montalto, Christopher Beazley, Linda McAvan

    2.   RC B6-0483/2005 — Riforma delle Nazioni Unite

    Paragrafo 21

    Favorevoli: 455

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Wallis, Watson

    GUE/NGL: Agnoletto, Kaufmann, Musacchio, Portas

    IND/DEM: Bonde

    NI: Belohorská, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Mussolini, Rutowicz

    PPE-DE: Andrikienė, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Busuttil, Buzek, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Millán Mon, Mitchell, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Pack, Pálfi, Papastamkos, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Sommer, Sonik, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling, Zwiefka

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Hegyi, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Panzeri, Patrie, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

    UEN: Berlato, Didžiokas

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Evans Jillian, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 48

    GUE/NGL: Flasarová, Guerreiro, Henin, Kohlíček, Remek, Strož, Toussas

    IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Grabowski, Krupa, Louis, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Wise, Zapałowski, Železný

    NI: Allister, Bobošíková, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

    UEN: Angelilli, Aylward, Camre, Fotyga, Janowski, Libicki, Ó Neachtain, Poli Bortone, Ryan

    Astensioni: 45

    GUE/NGL: Brie, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Seppänen, Svensson, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Borghezio, Salvini, Speroni, Wohlin

    NI: Baco, Helmer, Kozlík, Rivera

    PPE-DE: Atkins, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Elles, Harbour, Kamall, McMillan-Scott, Nicholson, Purvis, Škottová, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák

    UEN: Krasts, Muscardini

    Correzioni di voto

    Contrari

    Jens-Peter Bonde

    3.   RC B6-0483/2005 — Riforma delle Nazioni Unite

    Emendamento 1

    Favorevoli: 232

    ALDE: Chiesa

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Svensson, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Sinnott

    NI: Belohorská, Martin Hans-Peter

    PPE-DE: Cederschiöld, De Veyrac, Fjellner, Gauzès, Hybášková, Millán Mon, Stubb

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Batzeli, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Hegyi, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Paasilinna, Pahor, Panzeri, Patrie, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rothe, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, Savary, Schapira, Scheele, Segelström, Siwiec, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Evans Jillian, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 303

    ALDE: Alvaro, Andria, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

    GUE/NGL: Strož

    IND/DEM: Batten, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Grabowski, Krupa, Louis, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Speroni, Wise, Zapałowski, Železný

    NI: Allister, Bobošíková, Czarnecki Ryszard, Gollnisch, Helmer, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

    PPE-DE: Andrikienė, Atkins, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Caspary, Castiglione, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Harbour, Hatzidakis, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mitchell, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Poettering, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Šťastný, Stenzel, Strejček, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling, Zvěřina, Zwiefka

    UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, Libicki, Ó Neachtain, Poli Bortone, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere

    Astensioni: 13

    ALDE: Samuelsen

    GUE/NGL: Toussas

    IND/DEM: Goudin, Wohlin

    NI: Baco, Claeys, Kozlík, Rivera

    PPE-DE: Beazley, Ventre, Wijkman

    PSE: Liberadzki

    UEN: Muscardini

    Correzioni di voto

    Contrari

    Jean-Paul Gauzès, Francisco José Millán Mon

    4.   Relazione Menéndez Del Valle A6-0256/2005

    Paragrafo 17/2

    Favorevoli: 483

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Cavada, Chiesa, Cocilovo, Costa, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

    GUE/NGL: Kaufmann, Morgantini

    NI: Belohorská, Bobošíková, Helmer, Masiel, Mussolini, Rivera, Rutowicz

    PPE-DE: Andrikienė, Atkins, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hatzidakis, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Millán Mon, Mitchell, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling, Zvěřina, Zwiefka

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Ayala Sender, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Hegyi, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Panzeri, Patrie, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

    UEN: Angelilli, Berlato, Kristovskis, La Russa, Muscardini, Poli Bortone

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Evans Jillian, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schmidt, Schroedter, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 48

    GUE/NGL: Guerreiro, Meijer, Meyer Pleite, Papadimoulis, Portas, Svensson, Toussas

    IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Chruszcz, Clark, Farage, Goudin, Grabowski, Krupa, Louis, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Wise, Wohlin, Zapałowski

    NI: Allister, Gollnisch, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Mote, Romagnoli, Schenardi

    PPE-DE: Deva, Strejček

    UEN: Aylward, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Libicki, Ó Neachtain, Ryan

    Verts/ALE: Schlyter

    Astensioni: 19

    ALDE: Harkin

    GUE/NGL: Henin, Markov, Remek, Seppänen

    IND/DEM: Coûteaux, Železný

    NI: Baco, Kozlík, Martin Hans-Peter, Martinez

    PPE-DE: Graça Moura, McMillan-Scott

    PSE: Castex

    UEN: Krasts, Vaidere, Zīle

    Verts/ALE: Lambert, Romeva i Rueda

    Correzioni di voto

    Favorevoli

    Antonio Masip Hidalgo

    Contrari

    Caroline Lucas

    5.   Relazione Turmes A6-0227/2005

    Emendamento 32

    Favorevoli: 282

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Harkin, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Maaten, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Ries, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Toia, Van Hecke, Virrankoski

    GUE/NGL: Flasarová, Henin, Maštálka, Remek, Strož

    IND/DEM: Bonde, Chruszcz, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Zapałowski

    NI: Allister, Bobošíková, Claeys, Czarnecki Ryszard, Helmer, Masiel, Mussolini, Rivera, Romagnoli, Rutowicz

    PPE-DE: Andrikienė, Atkins, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hatzidakis, Herranz García, Hieronymi, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Millán Mon, Mitchell, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schöpflin, Schröder, Schwab, Siekierski, Škottová, Sommer, Sonik, Šťastný, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Ulmer, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling, Zvěřina, Zwiefka

    PSE: Beňová, van den Burg

    UEN: Angelilli, Berlato, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Poli Bortone, Roszkowski, Szymański, Vaidere, Zīle

    Verts/ALE: de Groen-Kouwenhoven, Schmidt

    Contrari: 247

    ALDE: Attwooll, Davies, Duff, Hall, in 't Veld, Karim, Letta, Ludford, Lynne, Manders, Mohácsi, Samuelsen, Watson

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Kaufmann, Liotard, McDonald, Markov, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Rizzo, Seppänen, Svensson, Toussas, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Clark, Farage, Goudin, Nattrass, Salvini, Sinnott, Speroni, Wise, Wohlin, Železný

    NI: Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter

    PPE-DE: Doyle, Higgins, Seeberg, Wijkman

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Ayala Sender, Batzeli, Beglitis, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Hegyi, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Panzeri, Patrie, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Segelström, Siwiec, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani

    UEN: Aylward, Crowley, Ó Neachtain, Ryan

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Evans Jillian, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schroedter, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Astensioni: 28

    ALDE: Bowles, Hennis-Plasschaert, Väyrynen, Wallis

    GUE/NGL: Guerreiro

    IND/DEM: Coûteaux

    NI: Baco, Belohorská, Dillen, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Schenardi, Vanhecke

    PPE-DE: Ebner, Karas, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Rack, Rübig, Schierhuber, Seeber, Stenzel, Trakatellis, Vakalis, Varvitsiotis

    Correzioni di voto

    Favorevoli

    Toine Manders, Rainer Wieland

    Contrari

    Nicola Zingaretti, Frithjof Schmidt,

    6.   Relazione Turmes A6-0227/2005

    Emendamento 7

    Favorevoli: 550

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Belder, Blokland, Borghezio, Chruszcz, Goudin, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Wohlin, Zapałowski

    NI: Allister, Bobošíková, Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martin Hans-Peter, Martinez, Masiel, Mussolini, Rivera, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

    PPE-DE: Andrikienė, Atkins, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Millán Mon, Mitchell, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling, Zvěřina, Zwiefka

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Batzeli, Beglitis, Beňová, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Hegyi, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Panzeri, Patrie, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

    UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Zīle

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Evans Jillian, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 11

    GUE/NGL: Morgantini, Toussas

    IND/DEM: Batten, Bonde, Clark, Farage, Nattrass, Wise, Železný

    NI: Baco, Kilroy-Silk

    Astensioni: 2

    IND/DEM: Coûteaux, Louis

    Correzioni di voto

    Contrari

    Rainer Wieland

    7.   Relazione Turmes A6-0227/2005

    Emendamento 42/1

    Favorevoli: 496

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Belder, Chruszcz, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Zapałowski

    NI: Czarnecki Ryszard, Dillen, Helmer, Masiel, Rivera, Romagnoli, Rutowicz, Vanhecke

    PPE-DE: Andrikienė, Atkins, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hatzidakis, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Millán Mon, Mitchell, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Papastamkos, Parish, Peterle, Pīks, Pinheiro, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schöpflin, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling, Zvěřina

    PSE: Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hegyi, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Panzeri, Patrie, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rouček, Roure, Sacconi, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Wiersma, Zani, Zingaretti

    UEN: Angelilli, Aylward, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Zīle

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Evans Jillian, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 24

    IND/DEM: Batten, Borghezio, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Louis, Nattrass, Salvini, Speroni, Wise, Wohlin, Železný

    NI: Kilroy-Silk, Mote

    PPE-DE: Caspary, Konrad, Pieper, Piskorski, Reul, Roithová, Ulmer

    PSE: D'Alema, Sakalas

    Astensioni: 14

    GUE/NGL: Toussas

    NI: Allister, Bobošíková, Claeys, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martin Hans-Peter, Martinez, Mussolini, Schenardi

    PPE-DE: Panayotopoulos-Cassiotou, Ventre

    Correzioni di voto

    Favorevoli

    Luisa Morgantini

    8.   Relazione Turmes A6-0227/2005

    Emendamento 42/2

    Favorevoli: 315

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Juknevičienė, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

    IND/DEM: Belder, Chruszcz, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Zapałowski

    NI: Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Mussolini, Rivera, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

    PPE-DE: Andrikienė, Atkins, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hatzidakis, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Millán Mon, Mitchell, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Őry, Pack, Papastamkos, Parish, Peterle, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling, Zvěřina

    PSE: Attard-Montalto, Beňová, Castex, Correia, De Vits, Falbr, Fernandes, Jöns, Pinior, Poignant

    UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Kristovskis, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Poli Bortone, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere

    Verts/ALE: Buitenweg, Voggenhuber

    Contrari: 217

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Flasarová, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Bonde, Goudin, Wise, Wohlin, Železný

    NI: Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote

    PPE-DE: Caspary, Konrad, Pálfi, Pieper, Reul, Roithová, Seeberg, Strejček, Ulmer

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Ayala Sender, Batzeli, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Fava, Fazakas, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hegyi, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Panzeri, Patrie, Piecyk, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Salinas García, Sánchez Presedo, Savary, Schapira, Scheele, Segelström, Siwiec, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani

    UEN: Krasts

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Cramer, Evans Jillian, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Staes, Turmes, Ždanoka

    Astensioni: 20

    GUE/NGL: Guerreiro, Rizzo, Toussas

    IND/DEM: Batten, Borghezio, Clark, Coûteaux, Farage, Louis, Nattrass, Salvini, Speroni

    NI: Allister, Baco, Belohorská, Bobošíková, Kozlík

    PPE-DE: Panayotopoulos-Cassiotou, Ventre

    PSE: dos Santos

    Correzioni di voto

    Astensioni

    Thomas Wise

    9.   Relazione Turmes A6-0227/2005

    Emendamento 43

    Favorevoli: 305

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Ries, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

    IND/DEM: Chruszcz, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Zapałowski

    NI: Belohorská, Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Helmer, Masiel, Mussolini, Rivera, Romagnoli, Rutowicz, Vanhecke

    PPE-DE: Andrikienė, Atkins, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hatzidakis, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Millán Mon, Mitchell, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling, Zvěřina

    PSE: Grabowska, Kuc, Kuhne

    UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere

    Verts/ALE: Frassoni, Hammerstein Mintz

    Contrari: 241

    ALDE: Chiesa

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Flasarová, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Batten, Belder, Bonde, Borghezio, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Louis, Nattrass, Salvini, Sinnott, Speroni, Wise, Wohlin, Železný

    NI: Allister, Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote

    PPE-DE: Caspary, Hoppenstedt, Konrad, Pieper, Reul, Roithová

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Grech, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Hegyi, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Patrie, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Evans Jillian, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Astensioni: 17

    ALDE: Attwooll, Hall, Letta, Ludford, Resetarits

    GUE/NGL: Guerreiro, Rizzo

    NI: Baco, Bobošíková, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Schenardi

    PPE-DE: Maat, Ventre

    Correzioni di voto

    Contrari

    Georgios Toussas

    10.   Relazione Turmes A6-0227/2005

    Paragrafo 51

    Favorevoli: 541

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Belder, Borghezio, Chruszcz, Coûteaux, Goudin, Grabowski, Krupa, Louis, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Wohlin, Zapałowski, Železný

    NI: Allister, Belohorská, Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martin Hans-Peter, Martinez, Masiel, Mussolini, Rivera, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

    PPE-DE: Andrikienė, Atkins, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Caspary, Castiglione, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hatzidakis, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Millán Mon, Mitchell, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling, Zvěřina

    PSE: Attard-Montalto, Ayala Sender, Batzeli, Beňová, Berès, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, De Vits, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Panzeri, Patrie, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

    UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Zīle

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Evans Jillian, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 11

    IND/DEM: Bonde, Farage

    NI: Kilroy-Silk, Mote

    PPE-DE: Fjellner, Jeggle, Konrad, van Nistelrooij, Pieper, Reul, Wuermeling

    Astensioni: 8

    IND/DEM: Batten, Clark, Nattrass, Wise

    NI: Baco, Bobošíková, Kozlík

    UEN: Krasts

    Correzioni di voto

    Contrari

    Christofer Fjellner

    11.   Relazione Turmes A6-0227/2005

    Paragrafo 53

    Favorevoli: 538

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Letta, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Belder, Chruszcz, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Zapałowski, Železný

    NI: Allister, Belohorská, Czarnecki Ryszard, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martin Hans-Peter, Martinez, Masiel, Mussolini, Rivera, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi

    PPE-DE: Andrikienė, Atkins, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Caspary, Castiglione, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hatzidakis, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Millán Mon, Mitchell, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling, Zvěřina

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Bersani, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Hegyi, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Paasilinna, Panzeri, Patrie, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Szejna, Tabajdi, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

    UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, La Russa, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Roszkowski, Ryan, Szymański

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Evans Jillian, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 23

    IND/DEM: Batten, Bonde, Borghezio, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Louis, Nattrass, Salvini, Speroni, Wise, Wohlin

    NI: Bobošíková, Claeys, Dillen, Kilroy-Silk, Mote, Vanhecke

    UEN: Krasts, Kristovskis, Vaidere, Zīle

    Astensioni: 4

    ALDE: Ludford

    GUE/NGL: Toussas

    NI: Baco, Kozlík

    12.   Relazione Vatanen A6-0225/2005

    Paragrafo 7

    Favorevoli: 211

    ALDE: Cocilovo, Costa, Jäätteenmäki

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Chruszcz, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Zapałowski

    NI: Belohorská, Czarnecki Ryszard, Mussolini, Romagnoli, Rutowicz

    PPE-DE: Hatzidakis, Mavrommatis, Novak, Trakatellis, Vakalis, Varvitsiotis

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Gill, Glante, Golik, Grabowska, Grech, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Hegyi, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Panzeri, Patrie, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Reynaud, Riera Madurell, Rothe, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

    UEN: Didžiokas, Krasts, Kristovskis, La Russa, Vaidere, Zīle

    Verts/ALE: Voggenhuber

    Contrari: 334

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Karim, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Letta, Ludford, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

    GUE/NGL: Toussas

    IND/DEM: Batten, Belder, Borghezio, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Louis, Nattrass, Salvini, Sinnott, Wise, Wohlin, Železný

    NI: Allister, Bobošíková, Claeys, Gollnisch, Helmer, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martin Hans-Peter, Martinez, Masiel, Mote, Schenardi, Vanhecke

    PPE-DE: Andrikienė, Atkins, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Caspary, Castiglione, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mayer, Mayor Oreja, Mitchell, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Ulmer, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling, Zvěřina

    PSE: Gröner, Poignant

    UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Fotyga, Janowski, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Roszkowski, Ryan, Szymański

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Ždanoka

    Astensioni: 9

    IND/DEM: Bonde, Rogalski

    NI: Baco, Kozlík, Rivera

    PPE-DE: Brepoels, Gklavakis, Wijkman

    UEN: Camre

    Correzioni di voto

    Contrari

    Eva-Britt Svensson

    13.   Relazione Vatanen A6-0225/2005

    Emendamento 6/1

    Favorevoli: 278

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Cavada, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Flasarová, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Musacchio, Papadimoulis, Portas, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Borghezio, Salvini, Speroni

    NI: Belohorská, Mussolini

    PPE-DE: Brepoels, Hatzidakis, Mauro, Mavrommatis, Papastamkos, Trakatellis, Vakalis, Varvitsiotis

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Hegyi, Herczog, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Panzeri, Patrie, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Reynaud, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Westlund, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

    UEN: Camre

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 255

    ALDE: Chatzimarkakis, Takkula

    IND/DEM: Batten, Belder, Chruszcz, Clark, Farage, Grabowski, Krupa, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Wise, Zapałowski, Železný

    NI: Allister, Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Helmer, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Mote, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

    PPE-DE: Andrikienė, Atkins, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Caspary, Castiglione, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hieronymi, Higgins, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mayer, Mitchell, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Pack, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Šťastný, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Ulmer, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling, Zvěřina

    PSE: Cashman, Corbett, Evans Robert, Ford, Goebbels, Honeyball, Howitt, Hughes, Kinnock, McAvan, McCarthy, Martin David, Morgan, Pahor, Stihler, Titley, Whitehead

    UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Zīle

    Verts/ALE: Schlyter

    Astensioni: 10

    IND/DEM: Coûteaux, Goudin, Louis, Wohlin

    NI: Baco, Kozlík, Martin Hans-Peter

    PPE-DE: Gklavakis, Panayotopoulos-Cassiotou, Wijkman

    14.   Relazione Vatanen A6-0225/2005

    Emendamento 6/2

    Favorevoli: 216

    ALDE: Cavada, Costa, Gibault, Jäätteenmäki, Neyts-Uyttebroeck

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Flasarová, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Bonde, Chruszcz, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Zapałowski

    NI: Belohorská

    PPE-DE: Brepoels, Gklavakis, Hatzidakis, Mavrommatis, Papastamkos, Trakatellis, Vakalis, Varvitsiotis

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Herczog, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Paasilinna, Pahor, Panzeri, Patrie, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Reynaud, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Siwiec, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

    UEN: Camre

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 307

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Chatzimarkakis, Chiesa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Karim, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Letta, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

    IND/DEM: Batten, Belder, Borghezio, Clark, Louis, Nattrass, Salvini, Sinnott, Speroni, Železný

    NI: Allister, Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Helmer, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Masiel, Mote, Mussolini, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

    PPE-DE: Andrikienė, Atkins, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Caspary, Castiglione, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Higgins, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mayer, Mitchell, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Sartori, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Ulmer, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling, Zvěřina

    PSE: Cashman, Corbett, Evans Robert, Ford, Glante, Goebbels, Hedh, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, McAvan, Martin David, Morgan, Segelström, Stihler, Titley, Westlund, Whitehead

    UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Zīle

    Verts/ALE: Schlyter

    Astensioni: 10

    ALDE: Cocilovo

    IND/DEM: Coûteaux, Goudin, Wohlin

    NI: Kozlík, Martin Hans-Peter, Martinez, Rivera

    PPE-DE: Panayotopoulos-Cassiotou, Wijkman

    15.   Relazione Vatanen A6-0225/2005

    Emendamento 7

    Favorevoli: 284

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Manders, Matsakis, Morillon, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, McDonald, Maštálka, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Bonde, Chruszcz, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Zapałowski

    NI: Belohorská, Claeys, Dillen, Helmer, Rivera, Vanhecke

    PPE-DE: Atkins, Beazley, Belet, Bradbourn, Brepoels, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Deva, Dover, Duchoň, Elles, Kamall, McMillan-Scott, Nicholson, Parish, Pieper, Purvis, Sartori, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Zvěřina

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Bersani, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Hegyi, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Liberadzki, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Panzeri, Patrie, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Reynaud, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

    UEN: Camre

    Verts/ALE: Kallenbach, Onesta

    Contrari: 244

    ALDE: Hennis-Plasschaert, Maaten, Mohácsi, Mulder

    IND/DEM: Batten, Belder, Clark, Farage, Goudin, Nattrass, Salvini, Sinnott, Wise, Wohlin

    NI: Allister, Czarnecki Ryszard, Gollnisch, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Mussolini, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi

    PPE-DE: Andrikienė, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bowis, Braghetto, Brejc, Březina, Busuttil, Buzek, Caspary, Castiglione, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hatzidakis, Hieronymi, Higgins, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mitchell, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Saïfi, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zimmerling

    UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Zīle

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Breyer, Buitenweg, Cramer, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Astensioni: 6

    IND/DEM: Borghezio, Coûteaux, Louis, Železný

    PPE-DE: Wijkman

    Verts/ALE: Bennahmias

    Correzioni di voto

    Contrari

    Paul Rübig, Gérard Onesta

    16.   Relazione Vatanen A6-0225/2005

    Risoluzione

    Favorevoli: 453

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, McDonald, Maštálka, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Belder, Chruszcz, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Zapałowski

    NI: Belohorská, Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Mussolini, Rivera, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

    PPE-DE: Andrikienė, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Busuttil, Buzek, Caspary, Castiglione, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Lechner, Lehne, Lewandowski, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mitchell, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pieper, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zvěřina

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hegyi, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, McCarthy, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Paasilinna, Pahor, Panzeri, Patrie, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Rapkay, Reynaud, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

    UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Zīle

    Verts/ALE: Staes

    Contrari: 69

    IND/DEM: Batten, Clark, Farage, Goudin, Nattrass, Wise, Wohlin

    NI: Allister, Helmer, Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote

    PPE-DE: Atkins, Beazley, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Dover, Duchoň, Elles, Fjellner, Harbour, Hybášková, Ibrisagic, Kamall, McMillan-Scott, Nicholson, Parish, Purvis, Seeberg, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Wijkman

    PSE: Goebbels

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Breyer, Buitenweg, Cramer, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

    Astensioni: 14

    ALDE: Samuelsen

    GUE/NGL: Toussas

    IND/DEM: Bonde, Borghezio, Coûteaux, Louis, Salvini, Speroni, Železný

    PPE-DE: Lulling, Zimmerling

    PSE: Herczog, Wiersma

    Verts/ALE: Bennahmias

    17.   RC B6-0513/2005 — Nepal

    Paragrafo 10/1

    Favorevoli: 86

    ALDE: Beaupuy, Geremek, Guardans Cambó, Lynne, Matsakis, Onyszkiewicz, Szent-Iványi

    GUE/NGL: Brie, Kohlíček, Meijer, Seppänen, Strož

    IND/DEM: Belder, Piotrowski, Sinnott

    NI: Czarnecki Ryszard, Rutowicz

    PPE-DE: Andrikienė, Audy, Becsey, Buzek, Daul, Deß, Deva, Duka-Zólyomi, Fraga Estévez, Gahler, Gál, Gaľa, Gauzès, Grossetête, Hatzidakis, Jeggle, Kaczmarek, Karas, Mann Thomas, Mavrommatis, Mayer, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pleštinská, Posselt, Purvis, Schöpflin, Schwab, Sommer, Šťastný, Sturdy, Sudre, Tannock, Varvitsiotis, Vatanen, Vlasák, Zaleski, Zimmerling

    PSE: Arnaoutakis, Ayala Sender, Beglitis, Casaca, De Keyser, De Vits, Ford, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gill, Hegyi, Kindermann, Kuc, Martínez Martínez, Medina Ortega, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Stihler, Tabajdi, Yañez-Barnuevo García

    Verts/ALE: Lagendijk, Onesta, Romeva i Rueda, Schlyter

    Contrari: 1

    IND/DEM: Bonde

    18.   RC B6-0513/2005 — Nepal

    Paragrafo 10/2

    Favorevoli: 42

    ALDE: Beaupuy, Geremek, Guardans Cambó, Lynne, Matsakis, Onyszkiewicz, Szent-Iványi

    GUE/NGL: Brie, Kohlíček, Meijer, Seppänen, Strož

    IND/DEM: Bonde

    PSE: Arnaoutakis, Ayala Sender, Beglitis, Casaca, De Keyser, De Vits, Ettl, Ford, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gill, Hegyi, Kindermann, Kuc, Martínez Martínez, Medina Ortega, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Stihler, Tabajdi, Yañez-Barnuevo García

    Verts/ALE: Hammerstein Mintz, Lagendijk, Onesta, Romeva i Rueda, Schlyter

    Contrari: 47

    IND/DEM: Belder, Sinnott

    NI: Czarnecki Ryszard, Rutowicz

    PPE-DE: Andrikienė, Audy, Becsey, Buzek, Daul, Deß, Deva, Duka-Zólyomi, Fraga Estévez, Gahler, Gál, Gaľa, Gauzès, Grossetête, Hatzidakis, Jeggle, Kaczmarek, Karas, Mann Thomas, Mavrommatis, Mayer, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pleštinská, Posselt, Purvis, Schöpflin, Schwab, Sommer, Šťastný, Sturdy, Sudre, Tannock, Varvitsiotis, Vatanen, Vlasák, Záborská, Zaleski, Zimmerling

    Astensioni: 1

    IND/DEM: Piotrowski

    19.   RC B6-0513/2005 — Nepal

    Considerando D

    Favorevoli: 40

    ALDE: Beaupuy, Geremek, Guardans Cambó, Lynne, Matsakis, Onyszkiewicz, Szent-Iványi

    GUE/NGL: Brie, Kohlíček, Meijer, Seppänen, Strož

    PSE: Arnaoutakis, Ayala Sender, Beglitis, Casaca, De Keyser, De Vits, Ettl, Ford, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gill, Hegyi, Kindermann, Kuc, Martínez Martínez, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Stihler, Tabajdi, Yañez-Barnuevo García

    Verts/ALE: Hammerstein Mintz, Lagendijk, Onesta, Romeva i Rueda, Schlyter

    Contrari: 47

    IND/DEM: Belder, Sinnott

    NI: Czarnecki Ryszard, Rutowicz

    PPE-DE: Andrikienė, Audy, Becsey, Buzek, Daul, Deß, Deva, Duka-Zólyomi, Fraga Estévez, Gahler, Gál, Gaľa, Gauzès, Grossetête, Hatzidakis, Jeggle, Kaczmarek, Karas, Mann Thomas, Mavrommatis, Mayer, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pleštinská, Posselt, Purvis, Schöpflin, Schwab, Sommer, Šťastný, Sturdy, Sudre, Tannock, Varvitsiotis, Vatanen, Vlasák, Záborská, Zaleski, Zimmerling

    Astensioni: 2

    IND/DEM: Bonde, Piotrowski

    20.   RC B6-0518/2005 — Vojvodina

    Risoluzione

    Favorevoli: 88

    ALDE: Beaupuy, Geremek, Guardans Cambó, Lynne, Matsakis, Onyszkiewicz, Szent-Iványi

    GUE/NGL: Brie, Meijer, Seppänen

    IND/DEM: Belder, Bonde, Piotrowski, Sinnott

    NI: Czarnecki Ryszard, Rutowicz

    PPE-DE: Andrikienė, Audy, Becsey, Buzek, Daul, Deß, Deva, Duka-Zólyomi, Fraga Estévez, Gahler, Gál, Gaľa, Gauzès, Grossetête, Hatzidakis, Jeggle, Kaczmarek, Karas, Mann Thomas, Mavrommatis, Mayer, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pleštinská, Posselt, Purvis, Schöpflin, Schwab, Sommer, Sonik, Šťastný, Sturdy, Sudre, Tannock, Varvitsiotis, Vatanen, Vlasák, Záborská, Zaleski, Zimmerling

    PSE: Arnaoutakis, Ayala Sender, Beglitis, Casaca, De Keyser, De Vits, Ettl, Ford, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Hegyi, Kindermann, Kuc, Martínez Martínez, Medina Ortega, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Stihler, Tabajdi, Yañez-Barnuevo García

    Verts/ALE: Hammerstein Mintz, Lagendijk, Onesta, Romeva i Rueda, Schlyter

    Astensioni: 2

    GUE/NGL: Kohlíček, Strož


    TESTI APPROVATI

     

    P6_TA(2005)0360

    Accordo vitivinicolo fra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America

    Risoluzione del Parlamento europeo sull'accordo vitivinicolo fra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America

    Il Parlamento europeo,

    visto l'accordo bilaterale siglato dall'Unione europea e dagli Stati Uniti d'America il 15 settembre 2005 sul commercio vinicolo,

    visto il capitolo agricolo dei negoziati in corso dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC),

    visto il regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, recante organizzazione comune del mercato vitivinicolo (1),

    visto l'accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione del 26 maggio 2005 (2) secondo cui, nell'ambito degli accordi internazionali, compresi gli accordi commerciali, la Commissione fornisce informazioni chiare e tempestive al Parlamento, sia durante la fase di preparazione degli accordi che durante la conduzione e conclusione di negoziati a livello internazionale, in merito ai progetti di direttive negoziali, alle direttive negoziali approvate e alla successiva conduzione e conclusione dei negoziati,

    visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,

    A.

    considerando che le relazioni politico-economiche costituiscono la spina dorsale delle relazioni fra l'Unione europea e gli Stati Uniti che abbracciano una sfera vieppiù ampia,

    B.

    considerando che tale primo accordo fra l' Unione europea e gli Stati Uniti, stipulato dopo due decenni di vani negoziati, oltre che avere una portata minima non tratta in modo soddisfacente l'insieme delle questioni inerenti al commercio bilaterale vinicolo, le quali saranno oggetto di una seconda fase di accordi,

    C.

    considerando che tale accordo bilaterale deve essere ancora ratificato, segnatamente dal Congresso degli Stati Uniti,

    D.

    considerando le conseguenze negative per l'industria vinicola europea risultanti dal mutuo incondizionato riconoscimento delle pratiche enologiche,

    E.

    considerando che l'usurpazione delle denominazioni geografiche dell' Unione europea, da parte di paesi terzi, oltre che essere contraria ai diritti di proprietà intellettuale reca un danno economico ai detentori legittimi di tali denominazioni a motivo della perdita di quote di mercato,

    F.

    considerando che le indicazioni geografiche rappresentano un contesto giuridico, elemento essenziale della politica comunitaria, giacché riconosce l'importanza dell'agricoltura multifunzionale e l'impatto sociale ed ambientale della produzione vitivinicola nelle zone montane e nelle regioni sfavorite,

    G.

    considerando che fin troppo spesso le false denominazioni fanno una forte concorrenza alle vere e che gli Stati Uniti non rispettano la protezione dei vini beneficiari di una denominazione d'origine limitandosi a considerarli come prodotti semigenerici sul loro mercato interno,

    H.

    considerando che il settore vitivinicolo europeo costituisce una rilevante fonte occupazionale e reddituale che proviene dalle piccole aziende familiari e dalle piccole imprese vitivinicole facendo leva sull'impostazione territoriale della politica vitivinicola europea,

    I.

    considerando che ci si è scostati dalla precedente impostazione per quanto riguarda gli accordi bilaterali nonché dall'idea di una norma internazionale per il vino e la fabbricazione avanzata dall'Ufficio internazionale della vite e del vino (OIV),

    J.

    considerando che la maggioranza dei vini con denominazione d'origine sono prodotti tramite procedimenti tradizionali dispendiosi in base a parametri di qualità e che tali procedimenti non sono raffrontabili con i procedimenti industriali utilizzati per la fabbricazione dei vini americani che coesistono con i vini recanti denominazioni d'origine europee,

    K.

    considerando che tale accordo costituirebbe un precedente contestualmente alla clausola della nazione più favorita dell'OMC,

    L.

    considerando gli inconvenienti causati ai vini speciali dalla definizione del termine «vino» sul mercato vinicolo europeo,

    1.

    rileva che tale accordo bilaterale, frutto di 20 anni di negoziati, risulta necessario se contribuisce a rendere più sicure le esportazioni verso gli Stati Uniti che rappresentano il primo mercato per gli operatori vitivinicoli europei nonché a ripristinare un clima di fiducia garantendo la fluidità degli scambi commerciali;

    2.

    sottoscrive alla necessità di un accordo bilaterale fra l' Unione europea e gli Stati Uniti sul commercio vitivinicolo e si augura che la prossima tornata negoziale sfoci in risultati soddisfacenti per la produzione tradizionale, per la viticoltura familiare e per la qualità dei nostri vini; sottolinea che tale accordo costituisce soltanto un primo passo — ancorché insufficiente e inadeguato — sulla via del riconoscimento, a livello internazionale, delle menzioni tradizionali protette dell'Unione europea,

    3.

    critica la Commissione per aver approvato l'accordo bilaterale con gli Stati Uniti senza informarlo in un congruo lasso di tempo onde consentirgli di esprimere il suo punto di vista e tenere debitamente conto delle sue opinioni come previsto dal punto 19 del precitato accordo quadro;

    4.

    richiama l'attenzione sulle ripercussioni che il nuovo accordo potrebbe avere sulla politica dell'Unione europea in materia di commercio vitivinicolo e sulle conseguenze che potrebbero risultarne per i modelli tradizionali di produzione sui quali si basa il riconoscimento della politica comunitaria di qualità;

    5.

    deplora il fatto che tale accordo indebolirà notevolmente la posizione dell'Unione europea nei negoziati sull'agricoltura in seno all'OMC nella misura in cui compromette l'impostazione imperniata sui territori e sulla qualità che prevale in ampi strati del settore vitivinicolo;

    6.

    rivolge un appello alla Commissione affinché prosegua il dialogo con gli Stati Uniti e gli altri partner in seno all'OMC onde predisporre un registro di indicazioni geografiche riconosciute a livello internazionale e far figurare tale obiettivo nel novero delle sue principali priorità nell'ambito dei negoziati agricoli multilaterali, insediando una commissione mista che si occupi delle questioni relative al vino e fornendo ragguagli sui procedimenti di lavorazione del vino, sulla certificazione e sull'utilizzo delle menzioni tradizionali nella prospettiva di una seconda tornata negoziale;

    7.

    chiede alla Commissione di accelerare l'avvio della prossima tornata negoziale prevista nell'accordo con gli Stati Uniti soprattutto ai fini del riconoscimento delle 17 denominazioni di cui all'allegato II affinché, quanto prima possibile, le autorità americane tutelino debitamente sul loro proprio mercato tutte le denominazioni vinicole d'origine europea;

    8.

    reputa necessaria la firma di un compromesso definitivo entro e non oltre i due anni di cui nell'accordo bilaterale onde far cessare, una volta per tutte, l'illecito uso negli Stati Uniti delle denominazioni comunitarie tutelate dalla legislazione comunitaria, stante il valore aggiunto che esse costituiscono per la vitivinicoltura europea;

    9.

    sollecita la predisposizione di un elenco positivo delle pratiche enologiche autorizzate nel commercio con i paesi terzi, nell'ambito dell'OIV, e nell'intento di effettuare valutazioni preliminari alle future e nuove autorizzazioni;

    10.

    invita pressantemente la Commissione a promuovere, a livello internazionale, una trattativa su una vincolante definizione del vino atta a frenare lo sviluppo di talune pratiche enologiche onde salvaguardare gli sforzi di qualità compiuti nell'Unione europea ed evitare una concorrenza sleale ai danni dei produttori comunitari nonché squilibri di mercato;

    11.

    riconosce la necessità di un contesto per il proseguimento dei negoziati nel settore vinicolo specie alla luce della prossima riforma dell'organizzazione comune di mercato vitivinicolo prevista per il 2006;

    12.

    reputa indispensabile potenziare le misure comunitarie per il miglioramento e la promozione della qualità delle produzioni comunitarie contestualmente alla prossima riforma dell'organizzazione comune di mercato onde far fronte alla maggiore concorrenza dei paesi terzi;

    13.

    reputa utile disporre di un parere giuridico sulla compatibilità di tale accordo bilaterale con la legislazione comunitaria;

    14.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, al Consiglio, alla Commissione, ai governi degli Stati membri e al Congresso degli Stati Uniti d'America.


    (1)  GU L 179 del 14.7.1999, pag. 1, regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1795/2003 della Commissione (GU L 262 del 14.10.2003, pag. 13).

    (2)  Testi approvati, P6_TA(2005)0194.

    P6_TA(2005)0361

    Petrolio

    Risoluzione del Parlamento europeo sulla dipendenza dal petrolio

    Il Parlamento europeo,

    visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,

    1.

    prende atto con preoccupazione del recente continuo aumento del prezzo del greggio e delle sue ripercussioni sulla competitività delle imprese e sulla situazione economica generale della popolazione; osserva che tale aumento influenza negativamente i livelli di crescita, ostacolando così il conseguimento degli obiettivi di Lisbona;

    2.

    considera molto preoccupante la dipendenza dell'Europa dal petrolio e dalle importazioni di petrolio; ritiene che, per garantire l'approvvigionamento energetico, l'Europa dovrebbe diversificare le fonti energetiche e l'origine delle forniture e rafforzare la sua strategia per promuovere le misure di conservazione dell'energia e le energie rinnovabili decentrate;

    3.

    sollecita una strategia globale e coerente per promuovere il risparmio energetico, l'efficienza energetica e l'uso di fonti energetiche alternative, visto l'elevato consumo di petrolio negli Stati Uniti e l'incremento dei consumi, soprattutto da parte di grandi economie emergenti come quelle cinese e indiana; invita l'Unione europea a farsi promotrice di un vertice mondiale dei maggiori paesi consumatori e produttori di petrolio;

    4.

    chiede alla Commissione di venire in aiuto ai paesi in via di sviluppo e alle economie emergenti integrando l'approvvigionamento energetico sostenibile nella sua politica di cooperazione allo sviluppo onde ridurre la loro dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e conseguire gli obiettivi di sviluppo del Millennio; invita l'UE ad adoperarsi per il raggiungimento di un giusto equilibrio tra i loro bisogni energetici e le preoccupazioni ambientali promuovendo il trasferimento di nuove tecnologie a basso consumo energetico e rinnovabili;

    5.

    sottolinea gli aspetti geostrategici della dipendenza dell'Europa dalle importazioni di energia; chiede che sia intensificato il dialogo sull'energia con tutti i partner europei del settore, al fine di promuovere la sicurezza dell'approvvigionamento, la trasparenza del mercato e ulteriori investimenti; ricorda che la politica europea di prossimità offre l'opportunità di un'intesa globale con vari paesi interessati dalla questione;

    6.

    riconosce che la risposta più logica all'aumento dei prezzi del petrolio consiste nel passare a fonti energetiche alternative; sottolinea pertanto l'importanza di azioni volte a ridurre l'intensità energetica utilizzando minori quantitativi di energia per ottenere lo stesso risultato economico (alla luce del tasso di riduzione dell'intensità energetica in atto in Europa dagli anni '70);

    7.

    sostiene con decisione la necessità di strategie di follow up e di misure concrete per promuovere la ricerca e lo sviluppo, incrementare l'uso delle energie rinnovabili e incentivare l'efficienza energetica onde pervenire a un'economia meno dipendente dai combustibili fossili; invita la Commissione a guidare l'UE in un tentativo di divenire l'economia meno dipendente dai combustibili fossili e più efficiente sul piano energetico del mondo entro il 2020;

    8.

    rileva con preoccupazione che i consumatori sono costretti a pagare prezzi più elevati, non solo a causa del forte costo del greggio, ma anche per via dell'aumento dell'IVA e delle tasse sull'energia applicate sui prodotti finiti, e che tali tasse variano considerevolmente nell'ambito dell'UE e possono alterare le forze di mercato; appoggia le conclusioni della riunione informale ECOFIN tenuta a Manchester il 9-10 settembre 2005, in cui i ministri hanno convenuto sulla necessità di evitare interventi fiscali e di altro tipo che determinano effetti distorsivi ed impediscono gli adeguamenti necessari;

    9.

    invita la Commissione a presentare proposte circa le modalità per utilizzare la politica in materia di responsabilità sociale delle imprese a livello comunitario per convogliare maggiori investimenti privati — finanziati attraverso gli attuali utili imprevisti dell'industria petrolifera — verso programmi di risparmio energetico e verso le tecnologie energetiche alternative, incluse le attività di ricerca e sviluppo ad esse collegate; ritiene che tale obiettivo dovrebbe essere perseguito sulla base di un accordo volontario con le compagnie petrolifere o, in alternativa, attraverso un'iniziativa politica coordinata a livello europeo;

    10.

    osserva che le speculazioni su un'evoluzione dei prezzi al rialzo spingono ulteriormente verso l'alto i prezzi del petrolio; invita la Commissione a tenere monitorati gli hedge fund e studiare come una maggiore trasparenza potrebbe contribuire ad una maggiore stabilità dei mercati petroliferi;

    11.

    ricorda l'importanza della normativa vigente in materia di riduzione della domanda energetica nell'Unione; osserva che, dando piena attuazione alle disposizioni vigenti e di prossima adozione, sarebbe possibile realizzare entro il 2020 un risparmio energetico almeno dell'ordine del 23 %;

    12.

    invita la Commissione a proporre con urgenza misure relative al settore dei trasporti, che rappresenta il 70 % del consumo totale di petrolio nell'UE, non solo per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento in prodotti petroliferi, ma anche per ragioni ambientali, includendo ad esempio l'impiego di motori più efficienti sotto il profilo dei consumi e il passaggio a tecnologie di alimentazione e propulsione alternative;

    13.

    conviene con la Commissione che i biocarburanti ridurranno la dipendenza dell'Europa dai combustibili fossili e invita la Commissione a incoraggiare la produzione di materie prime per i biocarburanti;

    14.

    esorta la Commissione e gli Stati membri ad accelerare lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e delle pile all'idrogeno;

    15.

    invita pertanto la Commissione a:

    accelerare il piano d'azione europeo sull'efficienza energetica che farà seguito al Libro verde (COM(2005)0265),

    esercitare maggiori pressioni per una piena e rapida attuazione da parte degli Stati membri della direttiva sul rendimento energetico nell'edilizia (Direttiva 2002/91/CE),

    insistere con decisione perché si giunga ad un accordo in relazione alla direttiva sui servizi energetici durante il Consiglio «Energia» di dicembre,

    aumentare la trasparenza e la prevedibilità dei mercati petroliferi mediante una migliore raccolta e aggregazione delle informazioni;

    sollecitare gli Stati membri a rispettare i propri obiettivi per le energie rinnovabili, stabiliti nella direttiva sulla promozione dell'elettricità prodotta a partire da fonti energetiche rinnovabili (Direttiva 2001/77/CE);

    presentare proposte per sollecitare le case automobilistiche a sviluppare veicoli più puliti e a minor consumo,

    contrastare, insieme agli Stati membri, il rischio di maggiore esclusione sociale e mitigare le ripercussioni degli aumenti dei prezzi del petrolio sulle categorie sociali più vulnerabili,

    ad adoperarsi per un maggior uso di energia ecologicamente sostenibile generata a partire dal carbone;

    16.

    deplora che, nella sua comunicazione del 6 settembre 2005 sul «piano in cinque punti per reagire all'impennata dei prezzi del petrolio», la Commissione non abbia per nulla affrontato il settore dei trasporti;

    17.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.

    P6_TA(2005)0362

    Riforma dell'ONU, obiettivi di sviluppo del Millennio

    Risoluzione del Parlamento europeo sui risultati del Vertice mondiale delle Nazioni Unite del 14-16 settembre 2005

    Il Parlamento europeo,

    vista la sua risoluzione del 12 aprile 2005 sul ruolo dell'Unione europea nel conseguimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) (1) nonché le risoluzioni del 9 giugno 2005 sulla riforma dell'ONU (2) e del 29 gennaio 2004 sulle relazioni tra l'Unione europea e le Nazioni Unite (3),

    vista la Dichiarazione del Millennio dell'8 settembre 2000, in cui sono fissati gli obiettivi di sviluppo del Millennio, definiti congiuntamente dalla comunità internazionale come strumento per debellare la povertà mondiale,

    vista la relazione del 21 marzo 2005«In una più ampia libertà: verso lo sviluppo, la sicurezza e i diritti umani per tutti» del Segretario generale delle Nazioni Unite,

    vista la relazione del 17 gennaio 2005«Investire nello sviluppo: un piano pratico per realizzare gli obiettivi di sviluppo del Millennio» del Progetto del Millennio delle Nazioni Unite,

    vista la relazione del 1o dicembre 2004«Un mondo più sicuro: la nostra responsabilità collettiva» del Gruppo di esperti ad alto livello su minacce, sfide e cambiamenti,

    viste le dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Commissione europea e dal Commissario per le relazioni esterne alla riunione plenaria del Gruppo di esperti ad alto livello dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite,

    visto il documento finale del Vertice mondiale 2005 dell'ONU, adottato a New York il 16 settembre 2005,

    visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,

    A.

    considerando che i capi di Stato e di governo mondiali si sono riuniti in occasione del Vertice mondiale delle Nazioni Unite, tenutosi a New York dal 14 al 16 settembre 2005, per decidere in merito ad ulteriori misure volte a combattere la povertà mondiale, a garantire la pace e la sicurezza umana, a potenziare i diritti umani e lo Stato di diritto e ad effettuare ulteriori passi concreti per riformare le Nazioni Unite,

    B.

    considerando che il documento finale del Vertice mondiale è il risultato di un difficile processo di negoziato che, in numerose occasioni, si è trovato in pericolo,

    C.

    ricordando l'importanza di un partenariato potenziato ed accresciuto tra le istituzioni dell'ONU e dell'UE, al fine di conseguire un miglior coordinamento tra gli organismi nazionali e regionali, nonché tra le organizzazioni internazionali e i donatori per quanto riguarda un'esecuzione efficace delle politiche globali,

    D.

    considerando che le Nazioni Unite costituiscono l'istituzione internazionale più adeguata e l'unica potenzialmente in grado di promuovere la soluzione di problemi mondiali in un modo sia legittimo che efficiente; considerando che l'organizzazione ha bisogno di adattarsi alle nuove sfide, ma che la riforma non dovrebbe essere considerata un obiettivo in sé, bensí piuttosto una conseguenza necessaria ed ineluttabile di un'analisi approfondita dei parametri e dei fattori politici, della sicurezza, sociali ed economici in gioco,

    1.

    ribadisce il proprio impegno a favore di Nazioni Unite forti, ricordando che un vero multilateralismo costituisce lo strumento più appropriato per risolvere le sfide, i problemi e le minacce cui si trova confrontata la comunità internazionale; auspica che il risultato del summenzionato Vertice mondiale costituirà un'importante pietra miliare verso il conseguimento, entro il 2015, degli obiettivi di sviluppo del millennio (OSM) e l'indispensabile riforma, che deve essere completata in modo positivo per garantire che le Nazioni Unite continuino a svolgere un ruolo guida nel sistema internazionale odierno; prende atto degli impegni di cui al documento finale e ritiene che tale documento costituisca una base di lavoro che permetterà alla sessantesima Assemblea generale delle Nazioni Unite di realizzare ulteriori progressi nei vari settori in questione;

    2.

    si compiace per la decisione di creare una commissione per il consolidamento della pace al fine di assistere la transizione dei paesi dalla guerra alla pace e riconosce che il consolidamento della pace necessita di competenze completamente differenti rispetto a quelle necessarie al mantenimento della stessa; ritiene necessario che le commissioni regionali e globali per il consolidamento della pace sviluppino le capacità e le competenze necessarie, supportate da un ufficio d'appoggio e da un fondo permanente, aumentando così il profilo delle Nazioni Unite nelle zone di crisi e post-belliche; invita la sessantesima Assemblea generale ad adottare rapidamente tali disposizioni; accoglie con grande favore l'inserimento del concetto di sicurezza umana nel quadro ufficiale delle Nazioni Unite;

    3.

    si compiace per il riconoscimento della responsabilità della comunità internazionale in materia di protezione delle popolazioni contro il genocidio, i crimini di guerra, la pulizia etnica e i crimini contro l'umanità, nonché della chiara responsabilità di ogni singolo Stato per quanto riguarda la protezione dei propri cittadini contro tali crimini, anche attraverso la loro prevenzione; sottolinea, inoltre, l'importanza del Tribunale penale internazionale come organo essenziale nel compito di perseguire gli autori di tali crimini;

    4.

    elogia il Segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, il Presidente della cinquantanovesima Assemblea generale delle Nazioni Unite, i suoi collaboratori, nonché il Segretariato dell'ONU per i grandi sforzi e il valido contributo prestato nel raggiungimento di un accordo sull'adozione del summenzionato documento finale; invita, in particolare, tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite a tener fede ai propri impegni e a trasformarli rapidamente in azione concreta;

    5.

    si compiace per il rinnovato impegno della comunità internazionale quanto al conseguimento degli OSM e alla promozione dello sviluppo sostenibile; ricorda che la riduzione della povertà estrema e della mortalità infantile, l'istruzione e l'accesso all'acqua potabile, nonché il potenziamento delle pari opportunità, devono restare al centro dell'ordine del giorno in materia di sviluppo; deplora l'assenza di un calendario preciso che impegni tutti i paesi sviluppati al conseguimento degli OSM intermedi e finali;

    6.

    deplora fortemente che il succitato Vertice mondiale non abbia lanciato un ulteriore appello ai paesi donatori che non si sono ancora formalmente impegnati a rispettare l'obiettivo di destinare, entro il 2015, lo 0,7 % del proprio prodotto interno lordo (PIL) all'aiuto pubblico allo sviluppo (APS); elogia l'UE per il suo ruolo guida in materia e la invita a mantenere la pressione su tutti i donatori affinché fissino calendari che saranno soggetti a controlli;

    7.

    approva senza riserve gli specifici inviti lanciati dal Segretario generale dell'ONU per quanto riguarda la definizione di un calendario chiaro concernente la realizzazione, da parte dei paesi sviluppati, dell'obiettivo dello 0,7 % del PIL da destinare all'APS e il riconoscimento delle specifiche esigenze dell'Africa;

    8.

    si compiace dell'accordo relativo alla concessione di un sostegno immediato a iniziative di rapido impatto (quick wins) volte ad appoggiare gli sforzi contro la malaria e a favore dell'istruzione e dell'assistenza sanitaria;

    9.

    accoglie favorevolmente il capitolo del documento finale intitolato «Soddisfare le esigenze specifiche dell'Africa» ed invita la Commissione a far sì che la realizzazione degli OSM costituisca la questione centrale della sua prossima strategia per l'Africa e della sua revisione della dichiarazione in materia di politica dello sviluppo;

    10.

    rileva che gli Stati membri dell'Unione europea sono stati in grado di conseguire risultati migliori nei negoziati relativi a questioni su cui avevano raggiunto posizioni comuni; sottolinea, tuttavia, che i risultati del Vertice sono ben lungi dalle ambizioni manifestate dal Parlamento europeo per quanto riguarda la riforma delle Nazioni Unite;

    11.

    insiste sulla necessità di proseguire gli sforzi di riforma ed invita il Consiglio e gli Stati membri ad esercitare tutto il loro peso per ottenere risultati concreti nel quadro dei lavori della sessantesima Assemblea generale entro la fine dell'anno prossimo;

    12.

    sottoscrive pienamente la chiara condanna del terrorismo da parte del succitato Vertice mondiale; considera, tuttavia, che l'assenza di un accordo su una definizione generale di terrorismo costituisca un grave passo falso ed invita gli Stati membri delle Nazioni Unite a porvi rimedio senza indugio;

    13.

    si compiace per l'impegno del Vertice a favore del potenziamento del ruolo dell'Alto commissario per i diritti umani e per il raddoppio delle risorse a sua disposizione, consentendo così di migliorare il controllo e l'attuazione delle risoluzioni adottate;

    14.

    deplora, tuttavia, la formulazione vaga dei termini di riferimento e l'assenza di un calendario preciso, di un mandato, di metodi di lavoro e di composizione del Consiglio dei diritti umani; invita la sessantesima Assemblea generale ad esaminare la questione in via prioritaria;

    15.

    invita l'Assemblea generale a definire criteri chiari per l'uso della forza da parte del Consiglio di sicurezza, secondo le linee proposte nella relazione del Gruppo di esperti ad alto livello;

    16.

    ritiene che i membri del nuovo Consiglio per i diritti umani debbano ottemperare alle più rigorose norme in materia di diritti umani e che l'appartenenza al Consiglio sia un privilegio, non un diritto; ritiene che il Consiglio per i diritti umani debba essere in riunione permanente, in modo da evitare ritardi e manovre politiche da parte degli Stati contro cui vengono presentate denunce;

    17.

    deplora fortemente l'incapacità da parte del Vertice di raggiungere un accordo su misure relative alla non proliferazione e al disarmo nucleare ed insiste sulla necessità di intensificare attività e sforzi per effettuare progressi a tale riguardo, innanzitutto garantendo un pieno rispetto dei trattati esistenti, segnatamente il Trattato sulla non proliferazione delle armi nucleari (TNP);

    18.

    ribadisce la sua convinzione che sia necessario riesaminare e migliorare la capacità delle Nazioni Unite di rispondere in modo veloce ed efficace alle catastrofi umanitarie che richiedono un intervento su scala globale; accoglie, tuttavia, con favore l'impegno a definire un sistema internazionale di allarme precoce per tutte le calamità naturali;

    19.

    deplora che non sia stato assunto alcun fermo impegno al fine di garantire una maggiore autorità al Segretario generale delle Nazioni Unite come più alto funzionario del suo segretariato; invita la sessantesima Assemblea generale a riesaminare la questione;

    20.

    deplora che non sia stato raggiunto alcun accordo sulla riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ma si compiace per il fatto che l'Assemblea generale dovrà pronunciarsi in materia entro la fine del 2005, sulla base di nuove proposte, che dovrebbero tener conto dell'obiettivo di garantire una migliore rappresentanza nel Consiglio nonché migliori trasparenza ed efficacia dello stesso; ribadisce il proprio impegno nella prospettiva di accordare all'Europa un seggio comune presso il Consiglio di sicurezza non appena verranno soddisfatte le relative condizioni politiche, costituzionali e giuridiche;

    21.

    si dichiara favorevole e plaude al nuovo impegno delle Nazioni Unite a favore di un Fondo per la democrazia come strumento importante per la promozione della democrazia a livello mondiale ed invita la Commissione e gli Stati membri a sostenere pienamente tale iniziativa sotto il profilo sia politico che finanziario; ribadisce la propria convinzione circa la necessità di un rafforzamento della democrazia nell'ambito delle strutture delle Nazioni Unite, e ribadisce perciò l'appello a costituire un nucleo di democrazie nell'ambito dell'Assemblea generale dell'ONU;

    22.

    ribadisce che la rappresentanza diplomatica dell'UE presso le Nazioni Unite è della più grande importanza per il miglioramento delle relazioni reciproche e per l'influenza che l'Unione europea può avere sulla scena internazionale; invita, pertanto, il Consiglio e la Commissione a perseguire con zelo la fusione dei loro uffici di rappresentanza e delle rispettive delegazioni in una delegazione esterna comune in ciascuna delle sedi delle Nazioni Unite: New York, Ginevra, Vienna e Nairobi;

    23.

    si compiace per l'invito ad una cooperazione potenziata tra le Nazioni Unite e i parlamenti nazionali e regionali, che costituisce un riconoscimento del ruolo specifico dei parlamenti nel processo di sviluppo e di democratizzazione;

    24.

    accoglie con favore il rinnovato impegno, assunto in occasione della riunione della Banca mondiale, del Fondo monetario internazionale e della Banca africana per lo sviluppo che ha seguito il summenzionato Vertice mondiale, di accordare la totale soppressione del debito a diciotto tra i paesi più poveri e indebitati;

    25.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri dell'UE, al Segretario generale delle Nazioni Unite, al Presidente e agli Stati membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, al Presidente della sessantesima Assemblea generale e al Presidente del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite.


    (1)  Testi approvati, P6_TA(2005)0115.

    (2)  Testi approvati, P6_TA(2005)0237.

    (3)  GU C 96 E del 21.4.2004, pag. 79.

    P6_TA(2005)0363

    Bielorussia

    Risoluzione del Parlamento europeo sulla Bielorussia

    Il Parlamento europeo,

    viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione in Bielorussia,

    viste in particolare le sue risoluzioni del 10 marzo 2005 sulla Bielorussia (1) e del 7 luglio 2005 sulla situazione politica e l'indipendenza dei media in Bielorussia (2),

    visto il suo Premio Sacharov per la libertà di pensiero, assegnato nel dicembre 2004 all'Associazione bielorussa dei giornalisti,

    vista la risoluzione delle Nazioni Unite del 12 aprile 2005 sulla situazione dei diritti umani in Bielorussia,

    visto in particolare il «Piano d'azione dell'UE volto a promuovere la democrazia in Bielorussia», approvato il 23 febbraio 2005 dalla delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con la Bielorussia,

    vista la comunicazione della Commissione del 12 maggio 2004 sulla politica europea di prossimità (COM(2004)0373),

    viste le risoluzioni dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa sulla situazione in Bielorussia e, in particolare, la risoluzione del 28 aprile 2004 sulla persecuzione della stampa nella Repubblica di Bielorussia,

    viste le sanzioni adottate dall'UE il 2 luglio 2004 nei confronti di funzionari bielorussi in seguito alla scomparsa di tre leader dell'opposizione e di un giornalista bielorussi,

    viste le dichiarazioni emesse in data 2 agosto 2005, 12 agosto 2005 e 30 agosto 2005 dalla Presidenza dell'UE sulla Bielorussia,

    vista la decisione della Commissione europea di aggiudicare un contratto di 138 000 euro all'emittente radiofonica Deutsche Welle per la trasmissione indipendente via radio e internet verso la Bielorussia, per un anno, a partire dal 1o novembre 2005,

    visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,

    A.

    considerando che, invece di migliorare, la situazione in Bielorussia si è ulteriormente deteriorata, trasformandosi in una situazione in cui i diritti umani fondamentali vengono brutalmente violati, la Camera bassa è privata dei suoi poteri legislativi e la vita economica è controllata dal Presidente; considerando che tali violazioni comprendono l'arresto di membri dell'opposizione democratica e altre forme di repressione nei loro confronti,

    B.

    considerando che negli ultimi anni diversi partiti politici, 22 giornali indipendenti, più di 50 ONG filodemocratiche di vario livello e orientamento politico e diversi istituti d'istruzione sono stati chiusi «per motivi tecnici», mentre è chiaro che in ognuno di questi casi si trattava di punire tali organizzazioni per aver espresso critiche nei confronti del Presidente e delle sue politiche,

    C.

    considerando che Viktar Halavanau, ministro della Giustizia della Bielorussia, ha emanato un decreto sulla registrazione obbligatoria delle unioni di partiti politici, sindacati, coalizioni, iniziative civili e movimenti, con l'obiettivo di impedire l'unificazione delle forze politiche che sosterranno uno sfidante di Aleksander Lukashenko nelle elezioni presidenziali del prossimo anno,

    D.

    considerando che il 13 settembre 2005 il Presidente bielorusso Lukashenko ha emesso un decreto che gli concede il diritto di condonare i crimini contro la proprietà, quale nuovo passo per monopolizzare ulteriormente tutti i poteri nel paese, compreso quello giudiziario,

    E.

    considerando che nell'aprile 2005 la Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite ha criticato la Bielorussia per le persistenti notizie di vessazioni e chiusure di ONG, organizzazioni di minoranze nazionali, stazioni radiotelevisive indipendenti, partiti politici di opposizione, sindacati indipendenti e organizzazioni religiose, nonché di persecuzioni di singole persone impegnate in attività democratiche, anche nei media indipendenti,

    F.

    considerando che la chiusura delle università indipendenti in Bielorussia ha portato all'inaugurazione dell'Università umanistica europea per gli studenti bielorussi in esilio a Vilnius,

    G.

    considerando che gli arresti a sfondo politico e i processi a carico di attivisti del movimento democratico e di giornalisti indipendenti, nonché le espulsioni di cittadini stranieri sono in Bielorussia all'ordine del giorno;

    H.

    considerando che non sono stati compiuti progressi per quanto riguarda i casi irrisolti di varie persone scomparse,

    I.

    considerando che il 12 maggio 2005 la dirigenza dell'Unione dei polacchi in Bielorussia è stata dichiarata illegale dal ministero bielorusso della Giustizia, che su istruzioni del governo una tipografia ha rifiutato di stampare il settimanale in lingua polacca «Glos znad Niemna», mentre il governo ha fatto pubblicare esemplari falsificati dello stesso,

    J.

    considerando che il 27 agosto 2005 il regime di Lukashenko ha convocato una riunione del consiglio dell'Unione dei polacchi in Bielorussia per costringere la dirigenza democratica e legalmente eletta a dare le dimissioni e per sostituirla con un consiglio compiacente nei confronti del regime,

    K.

    considerando che la situazione di altre minoranze, tra cui i rom e minoranze religiose, peggiora costantemente, con la chiusura di chiese protestanti e la messa al bando della chiesa evangelica,

    L.

    considerando che il diritto alla libertà d'informazione viene violato in quanto tutti i programmi televisivi, sia a livello nazionale che a livello regionale, sono nelle mani del governo e tutti i collegamenti Internet passano attraverso una società statale che ha bloccato numerosi account e siti web,

    M.

    considerando che tutti gli operatori via cavo vengono perseguiti se diffondono canali stranieri non approvati dal governo bielorusso e che, su tale base, agli operatori TV via cavo della Bielorussia è vietato trasmettere tutti i canali ucraini nonché il canale polacco «Polonia»,

    N.

    considerando che le autorità statali hanno bloccato la registrazione di nuovi giornali, che giornali e giornalisti sono processati quotidianamente e che a numerosi giornali esistenti sono state comminate pesanti multe che rendono impossibile la continuazione dell'attività,

    O.

    considerando che il Presidente Lukashenko ha reso quasi impossibile alle reti internazionali di ONG in Europa e in Bielorussia prestare aiuto ai bambini che soffrono delle conseguenze del disastro di Chernobyl, affinché possano recarsi all'estero per periodi di convalescenza,

    P.

    considerando che la Polonia, dopo una serie di espulsioni di diplomatici, ha temporaneamente richiamato il proprio ambasciatore da Minsk, respingendo le accuse del Presidente Lukashenko secondo cui la Polonia interferirebbe negli affari del suo paese,

    Q.

    considerando che al Vertice delle Nazioni Unite, tenuto il 15 settembre 2005 a New York, il Presidente Lukashenko ha accusato gli organismi ONU competenti per i diritti umani di lasciarsi usare come strumento per controllare altri paesi,

    R.

    considerando che l'approccio seguito dal Consiglio nei suoi rapporti con la Bielorussia manca di fermezza e risolutezza,

    1.

    condanna fermamente gli attacchi indiscriminati del regime bielorusso nei confronti di media, attivisti a favore delle minoranze e dei diritti umani, membri dell'opposizione, leader religiosi e chiunque tenti di esprimere liberamente critiche al Presidente e al regime, che risultano evidenti dagli arresti arbitrari, dal maltrattamento dei detenuti, dai casi di persone scomparse, dalle persecuzioni a sfondo politico e da altri atti di repressione in spregio ai principi di base della democrazia e dello Stato di diritto;

    2.

    condanna la modifica apportata dal regime bielorusso al decreto 460 sulle regolamentazioni in materia di accettazione dell'aiuto straniero, in data 17 agosto 2005, che estende l'elenco degli obiettivi per i quali non si può accettare l'aiuto esterno; rileva che è ora vietato accettare e usare aiuti internazionali a «fini anticostituzionali», per rovesciare l'autorità, interferire con gli affari interni della Bielorussia, preparare elezioni o referendum, organizzare riunioni, raduni, picchetti o scioperi o preparare e distribuire materiale propagandistico e che è impossibile organizzare conferenze, seminari o riunioni di qualsiasi tipo usando aiuti finanziari provenienti dall'estero;

    3.

    condanna la decisione del regime del 22 agosto 2005 di vietare la Chiesa evangelica riformata, presente in Bielorussia da oltre 400 anni e che è stata proscritta perchè la comunità non aveva alcun indirizzo legale né avrebbe potuto registrarne uno in quanto le autorità l'avevano in precedenza sfrattata da tutti i suoi luoghi di preghiera, il che contravviene alla legge bielorussa sulla libertà di culto;

    4.

    condanna l'azione del governo nei confronti dell'Unione dei polacchi in Bielorussia (ZPB) quale violazione dei principi fondamentali della Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali del 1995 del Consiglio d'Europa e quale tentativo di dominare la più grande ONG, una delle poche non ancora controllate dal governo; ricorda che il rispetto dei diritti delle minoranze si estende anche alla libertà di associazione e al riconoscimento degli organi statutari eletti dell'organizzazione interessata; deplora il tentativo del governo di controllare il giornale «Glos znad Niemna»;

    5.

    condanna la continua persecuzione di attivisti della minoranza polacca che vogliono preservare l'indipendenza della loro associazione; rileva che i più attivi vengono vessati mediante ripetute convocazioni presso la procura e la polizia; ricorda che Angelika Borys, leader della ZPB, è stata interrogata più di 50 volte nelle ultime settimane e che Tadeusz Gawin, membro fondatore e attuale vicepresidente della ZPB, è stato condannato a 30 giorni di detenzione;

    6.

    deplora la condanna degli attivisti della ZPB Jozef Parzecki, Wieslaw Kiewlak, Andrzej Pisalnik e Andrzej Poczobut a fino a cinque anni di reclusione sulla base di falsi capi d'accusa;

    7.

    condanna la completa emarginazione da parte del regime bielorusso della minoranza rom in Bielorussia, i cui principali diritti civili sono stati limitati; condanna fermamente le espressioni di odio nei confronti della popolazione rom da parte dei mezzi di comunicazione ufficiali;

    8.

    condanna le autorità bielorusse per non aver concesso i visti di ingresso ad una delegazione di deputati del Parlamento europeo in missione d'inchiesta l'8 agosto 2005;

    9.

    invita il Consiglio e la Commissione a istituire un programma di borse di studio, visite e tirocini per attivisti che operano a livello di ONG, diritti umani e minoranze;

    10.

    ritiene che, qualora le autorità bielorusse non riescano a migliorare la situazione in materia di libertà di espressione, di riunione e di culto consentendo così un ulteriore deterioramento, la Commissione, il Consiglio e il Parlamento dovrebbero avviare la procedura per estendere il divieto di visto per le autorità bielorusse coinvolte in azioni persecutorie; ritiene inoltre che le sanzioni contro il regime del Presidente Lukashenko dovrebbero comprendere anche il congelamento dei patrimoni delle autorità bielorusse all'estero;

    11.

    ribadisce che l'ulteriore sviluppo dei rapporti dell'UE con la Bielorussia continuerà a dipendere anche dai progressi compiuti verso la democratizzazione e le riforme nel paese e dalla possibilità per i cittadini bielorussi di avere accesso a mezzi di comunicazione obiettivi, liberi e trasparenti nonché dal rispetto dei diritti e delle libertà religiose e delle minoranze;

    12.

    si compiace del fatto che la Commissione fornisca ulteriore sostegno alle emittenti indipendenti in Bielorussia; sottolinea che è importante offrire informazioni indipendenti e di alta qualità al popolo bielorusso; invita nuovamente il Consiglio e la Commissione ad assumersi le responsabilità loro derivanti dalla strategia di prossimità e a sostenere la società civile bielorussa e prevedere un programma finanziario in funzione degli obiettivi della politica europea di prossimità, adattando le misure di sostegno al caso della Bielorussia; esorta il Consiglio e la Commissione a concedere quanto prima possibile aiuti ancor maggiori ai mezzi di comunicazione liberi e alle ONG indipendenti della Bielorussia e a estendere le iniziative di radio-diffusione;

    13.

    invita la Commissione ad accertarsi che nessuna «ONG fittizia», creata dalle autorità bielorusse per ottenere fondi da donatori esteri, riceva finanziamenti dall'UE o contributi a titolo del bilancio comunitario;

    14.

    invita il Consiglio e la Commissione a sostenere il comitato direttivo democraticamente eletto della ZPB nonché i comitati direttivi di altre ONG democraticamente elette, anch'esse soggette alla repressione da parte del regime di Lukashenko;

    15.

    chiede che sia istituita una delegazione ad hoc di alto livello da inviare in missione di inchiesta in Bielorussia e che quest'ultima riferisca al Parlamento sui risultati;

    16.

    sostiene con forza l'annuncio del Presidente della Commissione, secondo cui un diplomatico sarà nominato in Bielorussia per monitorare la situazione dei diritti umani e invita la Commissione ad accelerare l'apertura di una rappresentanza permanente dell'Unione europea a Minsk, in modo da poter diffondere meglio l'informazione, coordinare i progetti e verificare la situazione in Bielorussia;

    17.

    invita il Consiglio e la Commissione a sollevare la questione della Bielorussia con le autorità russe in modo da definire una responsabilità comune per l'attuazione di cambiamenti democratici concreti nel paese;

    18.

    rivolge un appello a tutti gli Stati membri affinché avviino la procedura per il rilascio del visto gratuito ai cittadini bielorussi;

    19.

    invita i partiti politici europei e i gruppi politici del Parlamento europeo a intensificare i contatti e ad accrescere il loro sostegno politico all'opposizione bielorussa;

    20.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, nonché alle Assemblee parlamentari dell'OSCE e del Consiglio d'Europa.


    (1)  Testi approvati, P6_TA(2005)0080.

    (2)  Testi approvati, P6_TA(2005)0295.

    P6_TA(2005)0364

    Relazioni UE-India

    Risoluzione del Parlamento europeo sulle relazioni UE-India: una partnership strategica (2004/2169(INI))

    Il Parlamento europeo,

    visto il documento dell'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune intitolato «Un'Europa sicura in un mondo migliore. Strategia europea di sicurezza», del 12 dicembre 2003,

    vista la comunicazione della Commissione intitolata «Una partnership strategica UE-India» (COM(2004)0430), del 16 giugno 2004, e la risposta dell'India a tale comunicazione nel suo documento strategico dell'agosto 2004,

    vista la sua raccomandazione al Consiglio, del 28 ottobre 2004, sulle relazioni UE-India (1), e tutte le sue recenti risoluzioni sull'India e la sua regione,

    viste le conclusioni del Consiglio «Affari generali» dell'11 ottobre 2004 sulla comunicazione della Commissione,

    visto il quinto Vertice UE-India, svoltosi a L'Aja l'8 novembre 2004,

    visto il sesto Vertice UE-India svoltosi a Nuova Delhi il 7 settembre 2005,

    visto il comunicato stampa comune reso pubblico l'8 novembre 2004 dall'UE e dall'India in quanto conclusione del summenzionato quinto Vertice, la dichiarazione comune sulle relazioni culturali della stessa data e l'intenzione manifestata dall'UE e dall'India di elaborare un piano d'azione UE-India per una associazione strategica e una nuova dichiarazione politica comune,

    visti il piano d'azione UE-India per un'associazione strategica e la nuova dichiarazione politica congiunta, approvati nel corso del summenzionato sesto Vertice,

    viste le sette riunioni della tavola rotonda UE-India, creata in seguito all'Agenda elaborata nel 2001 in occasione del Vertice di Lisbona tra l'UE e l'India, volta a avvicinare maggiormente le società civili indiana ed europea e che prevede di stabilire una rete di centri di ricerca UE-India,

    viste le summenzionate conclusioni del Consiglio dell'11 ottobre 2004 in riferimento al dialogo UE-India sui diritti dell'uomo,

    viste le attività didattiche per una presa di coscienza nel settore dei diritti dell'uomo e i progetti di buon governo e di partecipazione al processo decisionale a livello di villaggi e piccoli centri, appoggiati dall'Iniziativa europea per la democrazia e i diritti dell'uomo (IEDDU), nonché altri progetti connessi,

    vista la visita a Nuova Delhi della delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con i paesi dell'Asia meridionale e l'Associazione dell'Asia meridionale per la cooperazione regionale (SAARC), nel novembre 2004,

    vista la visita in India, nel gennaio 2005, di Peter Mandelson, Commissario europeo responsabile del commercio, e in particolare il suo intervento a Calcutta su «L'Agenda economica e globale: la sfida per l'Europa e l'India»,

    vista la riunione del G-20 organizzata in India nel febbraio 2005 e la sua partecipazione in quanto osservatore all'ultima riunione del G-7,

    visto il Foro parlamentare India-Stati Uniti che ha avuto luogo presso la sede della Federazione delle camere di commercio e industria dell'India a Nuova Delhi nel marzo 2005,

    vista la visita effettuata nella regione dal Segretario di Stato statunitense Condoleeza Rice, nel marzo 2005 e quella, in aprile, del Primo ministro cinese Wen Jibao in Pakistan, Bangla Desh, Sri Lanka e India,

    vista la dichiarazione di Doha dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) su aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale e salute pubblica, adottata il 14 novembre 2001,

    visto l'articolo 45 del suo regolamento,

    visti la relazione della commissione per gli affari esteri e i pareri della commissione per lo sviluppo e della commissione per il commercio internazionale (A6-0256/2005),

    A.

    considerando che l'UE e l'India costituiscono le più grandi democrazie del mondo e che il loro comune impegno per la democrazia, il pluralismo, lo Stato di diritto e il multilateralismo nelle relazioni internazionali contribuiscono alla pace e alla stabilità a livello globale,

    B.

    considerando che l'India e l'UE condividono la visione secondo cui il commercio, gli investimenti e la libera concorrenza sono fattori fondamentali dello sviluppo economico e che entrambe riconoscono che per promuovere tale sviluppo occorre assicurare la coesione socioeconomica, la protezione ambientale e i diritti dei consumatori,

    C.

    considerando che l'UE rappresenta per l'India il maggior partner commerciale e la maggior fonte di investimento straniero diretto,

    D.

    considerando che il partito del Congresso, vincitore delle elezioni del maggio 2004, ha ottenuto il suo sostegno elettorale tra le classi rurali, che si erano sentite escluse dai benefici dell'enorme sviluppo tecnologico indiano,

    E.

    considerando l'enorme diversità linguistica, sociale e religiosa dell'India, paese di paradossi con una popolazione di 1 069 milioni di persone, che ha una società aperta ma che deve far fronte alla sfida di liberare dalla povertà 370 milioni di persone, che è leader mondiale in materia di tecnologia dell'informazione ma ha 550 milioni di abitanti che traggono il proprio sostentamento dall'agricoltura,

    F.

    considerando che il 34,7 % della popolazione indiana vive al di sotto della soglia di povertà, di cui un quarto nelle zone urbane; che pertanto i programmi comunitari di eradicazione della povertà in India vanno continuati al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi del Millennio,

    G.

    considerando che sia l'Unione europea che l'India sono società democratiche e aperte,

    H.

    considerando che in India si trova la seconda popolazione musulmana più grande del mondo dopo l'Indonesia e che nell'Unione europea vivono vari milioni di persone appartenenti a tale religione e cultura,

    I.

    considerando che l'UE e l'India dispongono di un potenziale per costruire una relazione privilegiata nelle relazioni internazionali ma che vi è in India una mancanza di consapevolezza per quanto riguarda l'UE e il suo sistema democratico; sottolineando il potenziale dell'India quale partner dell'UE nel contribuire a incoraggiare democrazie nuove e giovani,

    J.

    considerando che l'India e il Pakistan sono coinvolti fin dall'inizio del 2004 in un dialogo continuo per porre fine ad alcuni dei contenziosi cui si trovano di fronte,

    K.

    considerando tuttavia che nel Kashmir, negli Stati indiani del Punjab e di Haryana e nelle province pakistane del Punjab e di Sindh, la crescente mancanza di risorse idriche potrebbe portare alla gestazione di una grave crisi e allo scoppio di un nuovo pericoloso conflitto,

    L.

    considerando che la sete di petrolio a livello mondiale, in vista di una continua diminuzione dell'offerta, è fonte potenziale di tensioni politiche e strategiche,

    M.

    considerando che il 70 % dell'energia consumata in India proviene dall'estero,

    N.

    considerando che dal 1° aprile 2005 un'imposta statale sul valore aggiunto, con la quale si spera di raccogliere decine di milioni di dollari l'anno, ha sostituito la miriade di imposte locali; che la maggioranza, anche se non la totalità, degli Stati dell'India ha recepito questa nuova legge,

    Situazione interna

    1.

    accoglie con favore il processo di democratizzazione e gli impegni internazionali dell'India;

    2.

    proclama la sua intenzione di contribuire all'approfondimento delle relazioni tra l'UE e l'India secondo quanto espresso nella suddetta comunicazione della Commissione, nelle conclusioni del summenzionato quinto Vertice UE-India e nella suddetta raccomandazione del PE, nonché la sua continua volontà di sviluppare e rafforzare le relazioni bilaterali;

    3.

    accoglie con soddisfazione l'adozione, in occasione del summenzionato Vertice di un programma d'azione comune destinato ad attuare il partenariato strategico UE-India, unitamente alla dichiarazione politica comune che porta le relazioni fra l'UE e l'India ad un nuovo livello più elevato ed intenso, con particolare riferimento alla pace e alla sicurezza internazionale, al multilateralismo, alla ricerca, allo sviluppo, all'ambiente, alla scienza, alla tecnologia e ai diritti umani; approva in particolare la creazione del gruppo commerciale di alto livello per gli scambi e gli investimenti; ritiene che questi accordi rappresentino un punto di svolta nelle relazioni fra le due potenze economiche, e che debbano essere attuati con la partecipazione e l'impegno attivi dell'India;

    4.

    sottolinea l'eminente importanza culturale, politica e ormai anche economica dell'India che in passato si è rispecchiata solo in modo insufficiente nelle relazioni contrattuali tra l'India e l'Europa;

    5.

    si compiace vivamente dell'accordo per un partenariato strategico tra l'UE e l'India che conferisce alle relazioni tra l'UE e l'India un'importanza altrettanto elevata di quelle con la Cina, la Russia, il Giappone, gli USA e il Canada;

    6.

    ritiene importante, dinanzi alla manifesta volontà di altri governi e opinioni pubbliche non europei di stabilire alleanze strategiche con l'India, che la Commissione compia uno sforzo speciale per rafforzare la visibilità dell'Unione europea in India e promuovere la conoscenza delle istituzioni, dei principi, dei valori e degli obiettivi dell'Unione europea;

    7.

    riconosce che la comprensione reciproca UE-India alla quale si aspira trarrà vantaggio dal rafforzamento delle relazioni privilegiate che, per ragioni storiche, taluni Stati membri mantengono con determinate regioni dell'India, in quanto tali relazioni rappresentano un valore aggiunto che dà slancio alla vicinanza e a un'autentica cooperazione in campo sociale, tecnico ed economico;

    8.

    segnala la necessità di istituire partenariati UE-India con l'obiettivo di promuovere lo studio, la valorizzazione, la diffusione e il recupero del patrimonio linguistico, storico e culturale comune;

    9.

    condivide globalmente gli obiettivi delineati dalla Commissione nella comunicazione sul partenariato strategico UE-India;

    10.

    ritiene tuttavia che gli obiettivi delineati nel partenariato strategico innovatore presentato dalla Commissione vadano finanziati adeguatamente mediante nuove risorse onde realizzare i nostri impegni e le nostre aspirazioni; chiede che eventuali risorse aggiuntive necessarie al perseguimento degli obiettivi del partenariato strategico non vengano attinte da progetti e programmi comunitari esistenti in India ma si vadano ad aggiungere ad essi;

    11.

    esprime comprensione e sostegno per il fatto che il partenariato strategico mette in evidenza il dialogo politico; sottolinea però che il conseguimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio e l'efficace lotta alla povertà dovrebbero costituire elementi importanti del partenariato strategico UE-India;

    12.

    riconosce che l'India, sulla base degli indicatori di sviluppo umano, negli ultimi decenni ha conseguito notevoli progressi, trasformandosi in parte da beneficiario a donatore di aiuti allo sviluppo; esprime comunque la propria preoccupazione sul costante elevato numero di cittadini indiani che sono ancora costretti a vivere nell'assoluta indigenza e da diseredati;

    13.

    sollecita la Commissione e il Consiglio a cooperare in via d'urgenza con il governo indiano al fine di migliorare la situazione dei ceti sociali sottoprivilegiati, in particolare donne e bambini, e delle categorie di persone più svantaggiate, per esempio i dalit e gli adivasi e chiede che le azioni future che saranno intraprese a questo scopo contribuiscano a por fine alle discriminazioni per motivi di sesso o di casta ovunque esse si producano;

    14.

    si compiace dei progressi raggiunti nel corso del summenzionato sesto Vertice nei vari ambiti affrontati dal piano d'azione congiunto, e concretamente dell'inclusione dell'India nel progetto europeo di fusione nucleare ITER, nonché dei progressi nei negoziati per la partecipazione dell'India all'accordo quadro relativo al sistema di navigazione Galileo;

    15.

    prende atto delle sempre più strette relazioni bilaterali tra l'India e la Cina, che hanno raggiunto un picco significativo con il Vertice celebrato da queste due nazioni a Nuova Delhi l'11 aprile 2005; plaude al fatto che, secondo il comunicato congiunto emesso da tale riunione, «i leader dei due paesi hanno convenuto di stabilire tra l'India e la Cina un'associazione strategica e di cooperazione per la pace e la prosperità»; si rallegra del fatto che la problematica delle frontiere tra India e Cina sembra essere in corso di soluzione; constata che un accordo in proposito contribuirebbe notevolmente alla stabilità regionale, permetterebbe ad ambedue le parti di ridurre le spese di difesa frontaliera e diminuirebbe la possibilità che altri paesi possano sfruttare le tensioni tra queste due grandi potenze asiatiche;

    16.

    plaude al fatto che la cosiddetta «diplomazia del cricket» sia riuscita a ottenere lo svolgimento a Nuova Delhi di un Vertice tra il Primo ministro dell'India e il Presidente del Pakistan il 17 aprile 2005; si congratula del fatto le due parti stiano facendo progressi nel consolidare misure volte a creare fiducia reciproca, attraverso una progressiva normalizzazione bilaterale che potrebbe portare alla soluzione politica della controversia sul Kashmir; accoglie con soddisfazione la riattivazione della commissione congiunta sul settore commerciale e osserva che i due paesi hanno deciso di promuovere il progetto di costruzione di un gasdotto che, dall'Iran, raggiungerebbe l'India passando attraverso il territorio pakistano, il che indubbiamente creerebbe vincoli costruttivi tra le parti;

    17.

    riconosce le legittime aspirazioni degli Stati Uniti di stabilire un'alleanza strategica con l'India, ma anche la necessità di un mondo multipolare, convinto dei significativi vantaggi che le conoscenze e le sensibilità europee possono portare all'India; raccomanda a tal fine che l'UE proceda rapidamente verso il consolidamento dell'associazione strategica UE-India; ritiene che debbano essere messe a disposizione nuove risorse per raggiungere gli obiettivi di tale partenariato strategico;

    18.

    ritiene che, benché nell'ambito dell'associazione strategica il dialogo sistematico e strutturato tra le due parti su temi economici e commerciali sia molto importante, l'Unione europea debba dedicarsi in particolare ad aumentare e rafforzare la cooperazione in campo politico e strategico, vista la provata e condivisa determinazione dell'UE e dell'India di rendere il pianeta un luogo più sicuro attraverso relazioni internazionali fondate sul multilateralismo e sul rispetto del diritto internazionale, nonché sulla filosofia, la Carta e le risoluzioni delle Nazioni Unite;

    19.

    esorta l'UE e l'India a mettere in pratica il multilateralismo nelle relazioni internazionali da entrambe propugnato, stabilendo un meccanismo di consultazione reciproca da attivare prima dello svolgimento di vertici o conferenze internazionali, al fine di proporre iniziative comuni o adottare risposte comuni ai problemi sollevati nell'ambito di tali eventi;

    20.

    ritiene che, poiché vasti settori dell'opinione pubblica indiana e delle comunità commerciali non percepiscono l'UE come un'entità ma come un conglomerato di 25 Stati, le istituzioni europee debbano adottare una strategia di comunicazione e visibilità che consenta alla società e alle autorità indiane una migliore comprensione dei progressi comunitari, inclusi quelli nell'ambito della politica estera e della sicurezza comune, che l'entrata in vigore della nuova Costituzione europea potrebbe comportare;

    21.

    chiede che sia organizzato un vertice parlamentare annuale, contemporaneo o immediatamente precedente al vertice annuale UE-India, che attualmente si svolge senza la partecipazione formale del Parlamento europeo; ritiene che tale vertice servirebbe a sviluppare i collegamenti fra i due organismi parlamentari ed a rafforzare la comprensione dei punti di vista e dei sistemi democratici da entrambe le parti;

    22.

    si compiace che il nuovo governo di Manmohan Singh abbia compiuto passi importanti e positivi verso la realizzazione delle necessarie riforme socioeconomiche;

    23.

    si rallegra del fatto che la cultura e lo sviluppo democratico dell'India abbiano raggiunto livelli molto elevati, come dimostrato dal corretto funzionamento dei governi di coalizione a livello federale e statale; ritiene che ciò stia permettendo progressi riformatori in campo economico e sociale che non sarebbero stati altrimenti possibili;

    24.

    ritiene tuttavia che, vista l'enorme complessità e diversità del tessuto sociale, economico e politico indiano, ciò non garantisce del tutto che non si presentino difficoltà e alti e bassi nel processo di cui sopra;

    25.

    si congratula per la liberazione, nel giugno 2005, da parte delle forze di polizia, di 450 bambini tra i 6 e i 14 anni che lavoravano illegalmente a Mumbai in condizioni di schiavitù, nonché per la detenzione di 42 imprenditori senza scrupoli che li sfruttavano; ciò nondimeno, esprime la sua preoccupazione per le relazioni dell'UNICEF, secondo le quali in India lavorano 17 milioni e mezzo di bambini (il doppio, secondo alcune ONG), la maggior parte dei quali in condizioni subumane; elogia il nuovo atteggiamento di persecuzione degli sfruttatori che le autorità di polizia e del lavoro indiane sembrano stare adottando ed esorta tali autorità a dotarsi di risorse sufficienti e di una volontà politica persistente per porre fine a questa piaga vergognosa per la società;

    Temi economici

    26.

    constata che il governo sta promuovendo scambi strutturali nell'economia e che ha compiuto progressi verso la deregolamentazione di vari settori (telefonia mobile, assicurazioni, energia, aviazione, e altri); si compiace che con il primo bilancio il nuovo governo preveda miglioramenti alle infrastrutture, riduzioni tariffarie e la soppressione delle restrizioni all'acquisto di proprietà per gli stranieri e che realizzi progressi nel campo della privatizzazione delle imprese statali;

    27.

    fermo restando che l'India e l'UE condividono la visione secondo cui il commercio, gli investimenti e la libera concorrenza sono fattori chiave dello sviluppo economico, ma anche che, affinché tale sviluppo sia equo ed armonioso, occorre tenere conto di requisiti sociali fondamentali, che rafforzano la coesione economica e sociale, l'ambiente e i diritti dei consumatori, esorta il governo dell'India a tenere conto di tali aspetti nell'affrontare l'immane compito di sviluppo che si è assunto;

    28.

    esorta l'UE e l'India in questo senso e, vista questa percezione comune, ad affrontare congiuntamente gli aspetti di politica industriale, ambientale, di cooperazione allo sviluppo, commercio, investimenti e buon governo, che sono di comune interesse per le due parti;

    29.

    esorta il settore privato indiano, che ha ottenuto la piena fiducia del governo e svolge un ruolo chiave nelle azioni e piani economici elaborati da quest'ultimo, fondamentali per lo sviluppo sostenibile del paese, a mostrare la massima sensibilità sociale nel partecipare a tali piani;

    30.

    prende atto delle misure annunciate dal ministro indiano del commercio e dell'industria per facilitare le esportazioni, tra cui l'introduzione di un formulario di richiesta unico e comune che, apparentemente, potrebbe ridurre in modo considerevole l'attuale eccessiva burocrazia;

    31.

    si congratula parimenti per la decisione di ridurre i tempi di attesa nei congestionati porti del paese; ritiene che, assieme al capitolo finanziario relativo a tali porti nonché ad altre importanti opere infrastrutturali previste dal bilancio nazionale approvato nel febbraio 2005 per iniziativa del ministero delle finanze, ciò potrà portare a importanti vantaggi per le importazioni ed esportazioni;

    32.

    si congratula per il fatto che l'UE e l'India abbiano deciso di coordinare la propria azione sulle indicazioni geografiche (IG) e concordato lo svolgimento di seminari volti a definire iniziative su questo tema;

    33.

    giudica positivamente l'accordo raggiunto nell'ambito del summenzionato quinto Vertice UE-India, per quanto riguarda la necessità di agevolare e sviluppare ulteriormente gli scambi commerciali bilaterali e gli investimenti, visto che il volume degli scambi bilaterali è chiaramente inferiore al proprio potenziale; sottolinea tuttavia che gli investimenti, in particolare, evidenziano una necessità di incremento e che per l'India si pone il requisito imprescindibile di aprire maggiormente il mercato e di porre mano a riforme economiche che prevedano un ulteriore smantellamento dei dazi, l'impegno ad affrontare gli ostacoli di natura non doganale e a tutelare in modo efficace i diritti di proprietà intellettuale;

    34.

    ritiene che l'UE e l'India abbiano interesse a lavorare di comune accordo per il successo delle negoziazioni sul programma di sviluppo di Doha (PSD) e che per conseguire tale obiettivo sia necessario puntare alla più ampia convergenza possibile sulle principali questioni del PSD; ritiene inoltre che sarebbe cosa particolarmente proficua intensificare i contatti tra i membri del Parlamento europeo e quelli del parlamento indiano;

    35.

    auspica che l'India, nel corso degli attuali negoziati nell'ambito dell'OMC, assuma il proprio importante ruolo e cooperi fermamente a una soluzione dei problemi, soprattutto nel settore dell'accesso al mercato dei prodotti non agricoli; in questo contesto, chiede all'UE e all'India di sfruttare i prossimi tre mesi prima della riunione ministeriale dell'OMC a Hong Kong per riflettere e agire con determinazione, e per promuovere una maggiore apertura nei confronti degli altri membri dell'OMC;

    36.

    riconosce la necessità di rafforzare la cooperazione bilaterale in materia di ostacoli tecnici agli scambi e nelle questioni sanitarie, nonché di avviare un dialogo sugli strumenti di difesa commerciale e, su un piano più generale, sull'adeguamento alle regole dell'OMC;

    37.

    si impegna affinché il dialogo UE-India preveda che in caso di investimenti la responsabilità socio-politica degli investitori esteri sia tenuta presente nel paese ospite; sottolinea inoltre che ai diritti da riconoscere alle imprese vanno contrapposti obblighi e che gli investitori nel paese ospite devono perlomeno applicare le norme fondamentali in materia di lavoro dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL);

    38.

    si compiace per la decisione del governo di Nuova Delhi di creare zone economiche speciali allo scopo di attirare investimenti stranieri, ed esorta l'India a riformare ed aggiornare la propria legislazione in materia, nonché a occuparsi di impedire lo sfruttamento dei lavoratori, salvaguardando i diritti e gli obblighi sia dei datori di lavoro che dei lavoratori;

    39.

    ritiene che l'assegnazione della gamma delle comunicazioni mobili sia un tema di cruciale importanza per l'UE, dato che ha serie conseguenze per la telefonia mobile (GSM); invita l'India ad attribuire importanza all'allineamento delle frequenze di comunicazione mobile seguendo la normativa dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni;

    40.

    invita l'India a rispondere positivamente a proposte quali quella della Malesia, principale socio commerciale dell'India nell'ambito dell'ASEAN, di stabilire una zona di libero commercio, poiché tali proposte possono contribuire alla stabilità, allo sviluppo e alla prosperità dei diversi popoli e Stati della regione;

    41.

    prende atto del fatto che, in India, esiste una notevole e crescente classe media emergente, suscettibile non solo di essere destinataria di determinati prodotti commerciali ma anche, e soprattutto, ricettiva nei confronti della cultura europea;

    42.

    esorta l'UE e l'India a promuovere con decisione il consolidamento e l'aggiornamento permanente di un programma specifico di cooperazione culturale nell'ambito dell'associazione strategica che si intende concludere; reputa tale iniziativa importante viste la ricchezza e la diversità culturale di ambe le parti e ritiene che la conoscenza e la diffusione delle due culture tra i cittadini indiani ed europei contribuirà a far sì che l'associazione di cui sopra si fondi su basi più solide;

    43.

    si congratula per la recente firma, tra la Commissione e il governo dell'India, di un accordo in base al quale la Commissione crea mille borse di studio (per un importo di 33 milioni di euro) per l'accesso di studenti indiani a università europee in virtù del programma Erasmus Mundus, un'iniziativa che andrà senz'altro a beneficio degli obiettivi indicati al paragrafo precedente; prende nota del fatto che il Consiglio indiano per le relazioni culturali offre a studenti europei la possibilità di accedere a università indiane, ma lo invita a mostrare maggiore interesse per questo aspetto al fine di contribuire più attivamente a consolidare le basi dell'associazione strategica;

    44.

    auspica che l'India, insieme ad altri paesi beneficiari, risponda all'appello di altri paesi in via di sviluppo per trovare soluzioni ai problemi che inevitabilmente si verranno a creare a causa dell'abolizione dei limiti quantitativi alle importazioni di prodotti tessili e abbigliamento, tenendo presente che l'India dovrebbe trarre particolare vantaggio da questa misura; auspica inoltre che l'India si astenga da qualsiasi pratica di commercio sleale nei confronti dell'industria europea affinché l'UE, a sua volta, non sia costretta a far ricorso agli idonei strumenti commerciali di difesa previsti dal regime OMC;

    45.

    segnala tra l'altro che l'India dispone già di un'immensa forza geopolitica, che si fonda sulla forza della politica economica, soprattutto nel settore delle nuove tecnologie, e constata che l'India va considerata quindi come «global player» riconosciuta a livello mondiale, il che comporta per l'India anche una maggiore responsabilità sociale;

    46.

    sottolinea nel contempo la necessità che l'UE assista l'India nella lotta contro la povertà e per raggiungere i suoi obiettivi di sviluppo in generale; sottolinea inoltre la necessità che l'UE cooperi con l'India in un'ampia gamma di materie, fra cui la politica di sviluppo, la governance, la sostenibilità ambientale e la coesione sociale ed economica;

    47.

    sottolinea altresì che l'UE ritiene importante sollecitare e sostenere l'India per quanto riguarda l'attuazione o la costante adozione delle norme giuslavoristiche internazionali, in particolare attraverso la completa ratifica e l'applicazione pratica delle convenzioni OIL e, segnatamente, data la necessità di combattere il lavoro minorile che in India continua a rappresentare oggi un grave problema, della Convenzione concernente l'età minima di ammissione all'impiego (C138);

    48.

    giudica positivamente il contratto Airbus da 1 800 milioni euro, stipulato durante il vertice commerciale EU-India del 7 settembre 2005, che rappresenta un segnale dello sviluppo delle relazioni bilaterali e ha confermato il successo del consorzio europeo;

    Sviluppo

    49.

    esprime la sua profonda preoccupazione per il diffondersi dell'AIDS nel paese, che rischia di assumere carattere epidemico nella regione se non verrà fronteggiato con decisione; esorta il governo dell'India a impegnarsi fermamente ad affrontare questo problema in priorità, scambiando informazioni e perseguendo una strategia comune con altri paesi colpiti;

    50.

    comprende che la legislazione in materia di diritti di proprietà intellettuale, recentemente approvata dal parlamento indiano, può avere ripercussioni negative sulla capacità produttiva dell'industria farmaceutica del paese, che è stata fonte di medicinali affidabili e a costo moderato, soprattutto per la cura dell'AIDS, per numerosi pazienti in tutto il mondo; è fermamente convinto pertanto che la legge dovrebbe consentire eccezioni per medicinali di interesse pubblico come quelli destinati tra l'altro alla lotta contro l'AIDS, il cancro, la malaria, la tubercolosi e l'epatite; è del parere che l'accesso a medicinali affidabili e poco costosi sia fondamentale, in particolare per l'AIDS; invita le autorità indiane a garantire che vengano applicate le norme internazionali in materia di benessere degli animali nell'utilizzo di animali vivi a fini di sperimentazione scientifica e che tali esperimenti siano ridotti al minimo e vengano trovate soluzioni alternative;

    51.

    segnala che la metà dei medicinali antivirali assunti nei paesi poveri sono prodotti in India; invita l'UE ad assistere l'India nell'ulteriore applicazione delle sue norme in materia di proprietà intellettuale secondo modalità che evitino di ostacolare la produzione, la commercializzazione e l'esportazione di medicinali di base, creando in tal modo un ambiente che continui ad incoraggiare e facilitare gli investimenti del settore manifatturiero indiano generico al fine di fornire medicinali di base a basso costo ai paesi in via di sviluppo;

    52.

    ricorda che l'OMC accetta queste eccezioni e che attualmente è in vigore la Dichiarazione di Doha sui diritti di proprietà intellettuale relativi al commercio in cui si specifica che «l'Accordo può e deve essere interpretato e applicato in modo da sostenere il diritto dei paesi membri dell'OMC di proteggere la salute pubblica e, in particolare, di promuovere l'accesso ai farmaci per tutti»;

    53.

    incoraggia la Commissione e l'India, sulla base di contatti permanenti e fluidi, a lavorare insieme per spingere l'agenda di sviluppo di Doha (ASD) verso una conclusione positiva che rechi beneficio a tutte le parti interessate;

    54.

    reputa opportuno in questo senso stabilire quanti più legami diretti e permanenti possibili su temi bilaterali e multilaterali tra i negoziatori indiani ed europei; ritiene che ciò contribuirà a compiere progressi equilibrati e reciprocamente vantaggiosi per quanto riguarda i principali temi dell'agenda per lo sviluppo di Doha;

    55.

    invita l'UE e l'India a studiare quanto prima le possibilità di azioni comuni su progetti di cooperazione allo sviluppo in paesi terzi e a compiere i passi necessari per realizzarli una volta comprovata la loro fattibilità;

    56.

    si congratula per il fatto che le due parti abbiano fissato la celebrazione della prima riunione del forum ambientale UE-India per ottobre/novembre 2005 e invita la Commissione a rivolgere la massima attenzione a settori prioritari per l'India, quali le energie rinnovabili, le tecnologie pulite e il trattamento di rifiuti e scorie, nonché a fornire tutta l'assistenza possibile;

    57.

    invita il governo indiano ad adoperarsi con efficacia e concretezza al fine di evitare il verificarsi di fenomeni di dumping negli scambi commerciali con l'UE;

    Ambiente e agricoltura

    58.

    sottolinea che la crescente distruzione ambientale dell'India è un problema di crescente rilevanza soprattutto per la popolazione povera, per quanto riguarda l'inquinamento dell'acqua, la desertificazione, l'inquinamento atmosferico, il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, e sottolinea la particolare urgenza di proseguire la cooperazione dell'UE con l'India in questo settore;

    59.

    invita l'India, che ha ratificato il Protocollo di Kyoto ma che è temporaneamente esonerata dall'assumere determinati impegni, a mostrare maggiore sensibilità per quanto riguarda il riscaldamento globale del pianeta mentre persegue, in modo ragionevole e compatibile con la sostenibilità, il soddisfacimento delle sue necessità e il raggiungimento dei suoi obiettivi di sviluppo;

    60.

    preoccupato dall'allarmante diminuzione del numero di tigri nelle principali riserve naturali del paese, chiede alle autorità dell'India di rafforzare la lotta contro la corruzione e l'incompetenza all'origine di questo fenomeno;

    61.

    ritiene che le misure di sorveglianza e controllo per la protezione di questa specie animale debbano essere rafforzate soprattutto negli Stati del Rajasthan, Madhya Pradesh e Bihar; in questo senso, chiede che l'Ufficio nazionale per la prevenzione dei reati contro gli animali, recentemente creato, sia dotato di risorse sufficienti per poter operare in modo efficace;

    62.

    chiede alla Commissione di interessarsi a questa problematica e di offrire la necessaria cooperazione, dato che la tigre non è solo un animale significativo per l'ecosistema indiano e importante per il turismo di quel paese, ma può anche essere considerata patrimonio dell'umanità;

    63.

    chiede agli Stati membri dell'UE in grado di offrire cooperazione in materia di energia nucleare ad uso civile di esaminare attentamente le elevatissime e crescenti necessità energetiche dell'India e di decidere sulla possibilità di aumentare la cooperazione in tale settore; invita la Commissione, gli Stati membri e l'India ad aumentare la cooperazione nel settore delle energie rinnovabili;

    64.

    preoccupato per la gravissima crisi agricola che, secondo alcuni esperti, a causa della siccità in diverse parti del paese potrebbe finire per avere gravi conseguenze entro pochi anni, chiede al Consiglio e alla Commissione di rivolgere la massima attenzione a questo problema;

    65.

    constata che, vent'anni dopo la fuga di gas tossici dall'impianto di pesticidi della Union Carbide Corporation a Bhopal, Madhya Pradesh, che ha ucciso 22 000 persone e ne ha lasciate decine di migliaia con malattie croniche e debilitanti, il sito non è ancora stato bonificato e i rifiuti tossici continuano ad inquinare l'ambiente e le acque sotterranee; invita le autorità indiane e la Dow Chemicals a bonificare immediatamente il sito e le zone circostanti colpite, a fornire un risarcimento completo alle vittime e a tradurre in giustizia i responsabili;

    66.

    invita l'UE ad applicare il partenariato strategico in modo tale da produrre una differenza tangibile in loco e incoraggiare la gente a formare partenariati attraverso il globo al fine di migliorare i loro metodi di lavoro e la loro qualità della vita nonché a scambiarsi idee e migliori pratiche in tutti i settori, specialmente in quelli dell'industria e dell'agricoltura;

    67.

    ritiene che occorra dare ulteriore sostegno alle sinergie nel settore della scienza e della tecnologia, considerando che uno degli obiettivi principali è quello di promuovere il dialogo, a tutti i livelli, e che occorra focalizzarsi sulle questioni di interesse comune quali, ad esempio, le tecnologie dell'informazione, la tecnologia spaziale, la biotecnologia, il commercio elettronico e i prodotti tessili; sottolinea l'importanza di espandere i mezzi per contatti e scambi in ambito universitario;

    Diritti umani

    68.

    ritiene che un vero partenariato sia caratterizzato da un dialogo aperto e sincero su tutti i temi di reciproco interesse e si compiace pertanto che il partenariato strategico preveda l'ampliamento e l'istituzionalizzazione del dialogo in materia di diritti dell'uomo;

    69.

    valuta positivamente la decisione della Corte suprema indiana di ordinare la revisione di oltre 2000 denunce archiviate dalla polizia e circa 200 cause che si erano concluse con assoluzioni, originate dal massacro, nel 2002, di duemila musulmani nello Stato di Gujarat; si compiace con la Commissione nazionale per i diritti dell'uomo dell'India per il suo lavoro indipendente e rigoroso in questo e in altri campi, come quello della discriminazione basata sulle caste e quella che subiscono, tra gli altri, i dalit e gli adivasi; invita le autorità giudiziarie e politiche a concludere i loro lavori rapidamente e nella trasparenza; chiede a tal fine una cooperazione aperta con le organizzazioni attive nel settore dei diritti umani;

    70.

    giudica positivamente la relazione della Commissione Nanavati e il rapporto governativo sulle azioni intraprese in relazione alle violenze del 1984 contro i Sikh, e chiede al governo indiano di mantenere la sua promessa di agire contro i responsabili rapidamente e con il massimo impegno;

    71.

    esorta il governo, per quanto riguarda la discriminazione e la violenza nei confronti delle donne, a portare avanti iniziative concrete ed efficaci volte a porre fine alla violenza domestica e ad offrire assistenza alle vittime; chiede altresì che si continui a promuovere azioni che favoriscano l'istruzione per le bambine, concretizzando così gli obiettivi di sviluppo del Millennio 2 e 3;

    72.

    riconosce il fatto che l'India ha mantenuto per secoli la sua pluralità etnica, religiosa e culturale e la diversità linguistica nel suo territorio, rappresentando un esempio per l'occidente e l'Europa, e chiede al suo governo di vegliare soprattutto a che non si producano tensioni interetniche, interreligiose o interculturali tra comunità che possano mettere a repentaglio la sua secolare tradizione di tolleranza e convivenza;

    73.

    è consapevole che il nuovo governo ha dimostrato una volontà modernizzatrice e lo invita ad andare avanti risolutamente con la riforma del sistema giudiziario, antiquato ed estremamente lento; osserva che talvolta la lentezza del sistema giudiziario o determinate prassi scorrette o l'inazione da parte della polizia, soprattutto in concreti casi di violenza sessuale, causano frustrazione tra la popolazione, inducendola a farsi giustizia da sé; si compiace, tuttavia, che tutto ciò abbia suscitato un dibattito pubblico su questi temi in particolare e sulla situazione della giustizia in generale;

    74.

    chiede al governo di Nuova Delhi di abolire la pena di morte prevista dal suo sistema giudiziario;

    75.

    richiama l'attenzione sul fatto che l'India è uno dei pochi paesi democratici che non ha ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura entrata in vigore nel 1987, e ricorda che tale ratifica costituisce un prerequisito essenziale per il rafforzamento delle relazioni tra l'UE e l'India; chiede altresì che siano ratificate le convenzioni sull'abolizione del lavoro infantile e sulla promozione delle negoziazioni collettive;

    76.

    sottolinea che l'UE deve esortare l'India ad adeguarsi pienamente alle raccomandazioni del Comitato per l'eliminazione della discriminazione razziale;

    77.

    esorta l'India ad aderire al Tribunale penale internazionale;

    78.

    sollecita il Consiglio e la Commissione ad avviare un dialogo con l'India in materia di ratifica dello statuto di Roma della Corte penale internazionale, abolizione della pena di morte e, soprattutto, ratifica delle convenzioni contro la tortura e il lavoro minorile nonché del protocollo aggiuntivo alla Convenzione internazionale sui diritti civili e politici e alla Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne.

    Situazione internazionale

    79.

    constata che il progetto di associazione strategica tra Washington e Nuova Delhi prevede la vendita di aerei statunitensi e lo scambio di tecnologia spaziale e nucleare ad uso civile;

    80.

    riconosce che l'India ha avuto un ruolo importante nella prevenzione dei conflitti e nel mantenimento della pace, ad esempio in Afghanistan; prende atto della sua reazione al recente colpo di Stato in Nepal e alle sue conseguenze; invita l'India, quale maggiore dei membri della SAARC, ad assumere un ruolo di guida nell'ulteriore sviluppo della cooperazione regionale nell'ambito di tale associazione;

    81.

    ricorda che l'UE ha il compito di incoraggiare la cooperazione regionale nell'Asia meridionale e di intraprendere anche un ravvicinamento strategico al fine di migliorare le relazioni tra l'UE e la SAARC;

    82.

    prende nota del ravvicinamento tra Iran, Pakistan e India in base al quale si sta considerando il tracciato di un gasdotto che, dall'Iran, raggiungerebbe l'India attraversando il territorio pakistano; ritiene che progetti di questo tipo, di natura eminentemente pacifica, benefici per le popolazioni della regione e che creano una rete di interessi reciproci che allontana i conflitti e favorisce la stabilità dell'area, debbano essere sostenuti;

    83.

    si compiace per i segnali di progresso nei colloqui bilaterali tra India e Pakistan sul Kashmir e per le altre dimostrazioni di flessibilità reciproca, come il servizio di pullman recentemente inaugurato tra le due parti del territorio, indiana e pakistana, nonché le visite del ministro indiano degli affari esteri in Pakistan e del Presidente di tale paese in India;

    84.

    condanna gli attentati terroristici compiuti contro il summenzionato servizio di pullman il 7 aprile 2005, il giorno della sua inaugurazione;

    85.

    accoglie con favore la dichiarazione del Primo ministro indiano, sostenuta dal Presidente pakistano Musharraf, secondo cui il ghiacciaio di Siachen in Kashmir verrà considerato come una «Montagna di pace» e come un nuovo simbolo sulla via della piena riconciliazione tra l'India e il Pakistan per quanto riguarda il Kashmir, e invita l'UE a sostenere questa lodevole iniziativa al fine di giungere quanto prima ad un accordo definitivo tra le parti, anche sulla ridistribuzione e il ritiro di forze militari nella regione;

    86.

    invita il Consiglio e la Commissione a sostenere l'India, i suoi servizi di sicurezza competenti e le sue autorità di polizia nella domanda a beneficiare dello status di partner privilegiato con Europol, al fine di combattere più efficacemente il terrorismo internazionale e la criminalità organizzata;

    87.

    esorta l'India, il Pakistan ed Israele ad aderire al Trattato di non proliferazione delle armi nucleari poiché tale trattato è uno strumento multilaterale insostituibile per il mantenimento e il rafforzamento della pace, della sicurezza e della stabilità internazionali e definisce il quadro giuridico per prevenire la proliferazione di tali armamenti;

    88.

    esorta il governo indiano a aderire alla Convenzione sul divieto d'impiego, di stoccaggio, di produzione e di trasferimento delle mine antiuomo e sulla loro distruzione (Convenzione di Ottawa);

    89.

    esprime la sua profonda tristezza per la perdita di vite umane e per gli ingenti danni materiali causati dallo tsunami nel dicembre 2004; e si compiace con il governo indiano per la sua reazione rapida e solidale di fronte a tale catastrofe e in particolare con la Marina indiana che, soltanto un giorno dopo lo tsunami, ha inviato varie unità navali nelle zone colpite della regione; chiede alla Commissione di garantire che l'India venga inclusa nel suo programma di ricostruzione post-tsunami;

    90.

    chiede alla Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo di valutare, per la seconda metà della legislatura, la creazione di una delegazione interparlamentare specifica Parlamento europeo-India, allo scopo di stabilire collegamenti più approfonditi fra i parlamenti delle due più grandi democrazie del mondo;

    *

    * *

    91.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri dell'Unione europea, al governo e al parlamento dell'India nonché ai governi e ai parlamenti dei paesi membri della SAARC.


    (1)  GU C 174 E del 14.7.2005, pag. 179.

    P6_TA(2005)0365

    Fonti energetiche rinnovabili nell'Unione

    Risoluzione del Parlamento europeo sulla quota di fonti energetiche rinnovabili nell'Unione europea e le proposte di azioni concrete (2004/2153(INI))

    Il Parlamento europeo,

    vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sulla quota di fonti energetiche rinnovabili nell'UE (COM(2004)0366),

    vista la direttiva 2001/77/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 settembre 2001, sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità (1),

    vista la direttiva 2003/30/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell8 maggio 2003, sulla promozione dell'uso dei biocarburanti o di altri carburanti rinnovabili nei trasporti (2) (direttiva «Biocarburanti»),

    vista la comunicazione della Commissione «Energia per il futuro: le fonti energetiche rinnovabili — Libro bianco per una strategia e un piano di azione della Comunità»(COM(1997)0599),

    vista la propria risoluzione del 1o aprile 2004 sulla Conferenza internazionale sulle energie rinnovabili (Bonn, giugno 2004) (3),

    visto l'articolo 45 del suo regolamento,

    visti la relazione della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e i pareri della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare e della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (A6-0227/2005),

    1.

    accoglie con favore la comunicazione della Commissione sulla quota di fonti energetiche rinnovabili nell'UE e incoraggia la Commissione a continuare a sviluppare una strategia ambiziosa e al tempo stesso realistica nel campo delle energie rinnovabili;

    2.

    riconosce l'importanza eccezionale delle energie rinnovabili, accanto all'efficacia energetica e alla conservazione dell'energia, non solo per contrastare il deterioramento della salute e dell'ambiente e per garantire uno sviluppo sostenibile che risponda agli obiettivi climatici europei, ma anche per contribuire all'innovazione e allo sviluppo regionale e nazionale, alle opportunità commerciali e alla creazione di posti di lavoro in linea con l'agenda di Lisbona;

    3.

    sottolinea inoltre che le energie rinnovabili, associate alle misure di conservazione dell'energia, riducono la dipendenza dell'Europa dalle importazioni di energia, diminuendo in tal modo i rischi politici ed economici legati a tali importazioni;

    4.

    chiede alla Commissione di fissare obiettivi ambiziosi ma realistici affinché tecnologie energetiche a bassa o nulla emissione di CO2, e neutrali quanto al CO2, soddisfino il 60 % della domanda UE nel 2020, a supporto degli obiettivi relativi al clima europeo e alla sicurezza dell'approvvigionamento;

    5.

    evidenzia che per «energie rinnovabili» non si intende unicamente l'energia eolica e che altre energie rinnovabili, come gli impianti idroelettrici, le centrali termiche solari, gli impianti geotermici e la biomassa, possono essere utilizzate per migliorare la stabilità delle reti;

    Ventuno fonti energetiche rinnovabili per il XXI secolo

    6.

    riconosce il potenziale offerto da un'ampia gamma di oltre ventuno fonti energetiche rinnovabili, che coprono in linea di principio non solo tutte le aree geografiche ma anche tutti i relativi usi energetici;

    7.

    riconosce che le fonti energetiche rinnovabili rappresentano il settore dell'industria energetica in più rapida crescita in Europa e nel mondo, con un tasso di crescita superiore al 20 % annuo per quanto riguarda l'energia eolica e l'energia fotovoltaica solare, e che lo sviluppo delle tecnologie per le fonti energetiche rinnovabili ha creato oltre 300 000 posti di lavoro;

    8.

    prende atto delle consistenti riduzioni dei costi ottenute per le diverse tecnologie energetiche rinnovabili, in taluni casi fino al 50 % nel giro di quindici anni, ma osserva che si devono conseguire ulteriori riduzioni dei costi, il che richiederà l'offerta di forti incentivi;

    9.

    chiede l'annunciata adozione del piano d'azione sulla biomassa, una più intensa promozione delle centrali termiche solari nel sud dell'UE e un grande progetto coordinato per l'energia eolica nel Mare del Nord, al fine di sostenere il rapido potenziamento di tali fonti energetiche rinnovabili;

    10.

    si compiace del fatto che l'UE sia divenuta un leader mondiale in gran parte delle tecnologie energetiche rinnovabili, grazie agli sforzi compiuti da alcuni Stati membri, e chiede che vengano adottate nuove iniziative e nuove direttive a livello di Unione europea;

    11.

    riconosce il potenziale delle biomasse che deve essere sfruttato mediante un approccio sistemico per quanto riguarda l'uso e il mantenimento integrato del territorio;

    12.

    riconosce inoltre il potenziale dell'energia geotermica per la produzione di calore ed elettricità, e sollecita una maggiore attenzione politica per il potenziale delle energie geotermiche;

    13.

    accoglie con favore le iniziative volte a promuovere la tecnologia dell'idrogeno ed un'economia basata sull'idrogeno, e sottolinea che l'idrogeno è un vettore di energia, i cui vantaggi si manifestano in particolare quando viene prodotto da fonti di energia rinnovabili, promuovendo così efficacemente la protezione dell'ambiente, lo sviluppo sostenibile e le misure volte a lottare contro l'effetto serra;

    Preparare l'Unione europea a diventare leader mondiale sul mercato delle energie rinnovabili

    14.

    sottolinea l'importanza di fissare obiettivi vincolanti per il 2020 al fine di trasmettere agli operatori del mercato, quali le grandi imprese energetiche e la comunità finanziaria, come pure ai responsabili politici nazionali, il chiaro segnale che le fonti energetiche rinnovabili rappresentano l'energia del futuro per l'Unione europea e sono parte della sua strategia ambientale e industriale;

    15.

    invita la Commissione a continuare a monitorare rigorosamente il rispetto degli obiettivi nazionali indicativi da parte degli Stati membri e a dedicarsi all'elaborazione di una strategia a medio termine dell'Unione europea relativa alle fonti energetiche rinnovabili per il periodo successivo al 2010; ritiene altresì che si debba procedere a una valutazione dettagliata riguardante i progressi nella realizzazione degli obiettivi per il 2010, il rapporto costi/benefici per i consumatori finali (incluso il calcolo dei costi esterni) e, infine, i progressi realizzati nel miglioramento dell'efficienza energetica;

    16.

    ricorda la summenzionata risoluzione del 1o aprile 2004, con la quale un'ampia maggioranza dei deputati ha chiesto di fissare l'obiettivo del 20 % per le energie rinnovabili sul consumo energetico complessivo nell'Unione europea entro il 2020;

    17.

    segnala che nuovi studi, in particolare quelli che tengono conto degli scenari relativi all'efficienza energetica per tutti i settori, dimostrano che, in presenza di condizioni più favorevoli per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica, un obiettivo più ambizioso è fattibile;

    18.

    chiede pertanto alla Commissione di elaborare scenari per l'efficienza della domanda che permettano di raggiungere l'obiettivo relativo al cambiamento climatico globale di limitare l'aumento della temperatura mondiale a 2 °C sopra il livello preindustriale e di offrire una base più favorevole per la fissazione di obiettivi a lungo termine per le energie rinnovabili;

    19.

    constata che un approccio più sistemico alle politiche energetiche, che integri e acceleri, anche mediante maggiori incentivi, il potenziale di conservazione energetica, efficienza energetica e fonti energetiche rinnovabili su larga scala, permetterebbe alle fonti energetiche rinnovabili di coprire, entro il 2020, una quota pari al 25 % del consumo energetico complessivo dell'Unione europea; ritiene che un'ulteriore riduzione dei costi relativi delle tecnologie rinnovabili svolgerebbe un ruolo importante nel realizzare tale quota, in particolare stimolando la domanda, la ricerca e lo sviluppo;

    20.

    osserva che al fine di disporre dei necessari indicatori per mercati dell'energia altamente differenziati, quali l'elettricità, i carburanti per i trasporti e il settore del riscaldamento e del raffreddamento, l'obiettivo dell'Unione europea deve essere articolato per settori e obiettivi nazionali, in modo che possano essere create condizioni più paritarie e anche economicamente più attraenti per gli investimenti nella ricerca e nell'utilizzo dell'energia rinnovabile; chiede pertanto alla Commissione di definire obiettivi vincolanti per ciascuno di questi tre settori;

    21.

    ritiene che, in generale, gli incentivi sotto forma di tagli fiscali costituiscano un modo efficace di promuovere le energie rinnovabili; incoraggia gli Stati membri a fare ricorso a tali strumenti ed esorta la Commissione a eliminare tutti gli ostacoli a tale azione da parte degli Stati membri;

    Riscaldamento e raffreddamento: un mercato importante per le energie rinnovabili a basse temperature

    22.

    ritiene che il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici rappresenti circa il 40 % dell'intero utilizzo energetico nell'Unione europea e insiste per l'adozione di un approccio sistemico che integri le migliori tecnologie disponibili di riduzione della domanda di riscaldamento e raffreddamento con l'energia a bassa densità derivante da fonti rinnovabili a bassa temperatura o da unità di cogenerazione o trigenerazione;

    23.

    si compiace dei progressi realizzati nella progettazione energetica dei nuovi edifici, che permettono, grazie all'integrazione dell'architettura solare, dell'isolazione e delle fonti energetiche rinnovabili, di realizzare edifici con un basso consumo energetico, a energia passiva o addirittura «plus energy», vale a dire edifici che nell'arco di un anno producono più energia di quanta ne consumino;

    24.

    evidenzia i consistenti guadagni di produttività che potrebbero derivare da una maggiore integrazione della conservazione energetica e delle energie rinnovabili per i materiali per l'edilizia prefabbricati, quali tetti e facciate;

    25.

    sottolinea i progressi del riscaldamento solare ma deplora il pesante divario fra l'attuale capacità pro capite in alcuni Stati membri di punta (Cipro, Austria, Grecia e Germania) e quella della maggior parte degli altri, e prende atto dell'elevato potenziale dell'energia solare nell'UE;

    26.

    sottolinea l'importanza della penetrazione nel mercato del condizionamento dell'aria basato sull'energia termica solare, sulla biomassa o sull'energia geotermica, e rileva che un incremento del condizionamento dell'aria rinnovabile rappresenta la risposta necessaria alla pressione del mercato causata dalla crescente domanda di condizionamento dell'aria;

    27.

    sottolinea il potenziale commerciale delle fonti energetiche rinnovabili, quali la biomassa e l'energia geotermica, per il settore in crescita del teleriscaldamento e del teleraffreddamento, visto che esse producono energia verde e utilizzano l'energia «residuale» a bassa temperatura per riscaldare o raffreddare gli edifici;

    28.

    evidenzia il potenziale offerto dalle reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento che, in quanto infrastrutture, consentono di utilizzare e combinare in modo ottimale un ampio spettro di input energetici privi di carburanti fossili: calore in eccedenza risultante dalla produzione di energia, diverse forme di calore rinnovabile (per esempio, energia geotermica, riscaldamento/raffreddamento da acque marine di profondità, acque lacustri, pompe di calore o biomassa), nonché calore risultante dall'incenerimento dei rifiuti biodegradabili e/o da processi industriali;

    29.

    fa presente che gli investimenti in edilizia abitativa sostenibile richiedono un investimento iniziale più elevato ma riducono i costi di funzionamento degli edifici; sottolinea che è necessario che le società di servizi di efficienza energetica colmino il divario investitore-utilizzatore e chiede alle istituzioni dell'Unione europea di utilizzare la proposta di direttiva concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici per creare un mercato stabile per questo tipo di investimenti;

    30.

    invita la Commissione a estendere, per quanto riguarda l'efficienza energetica globale e l'impiego di fonti energetiche rinnovabili, il campo di applicazione della direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2002, sul rendimento energetico nell'edilizia (4) (direttiva «Edilizia»), a tutti gli edifici commerciali con una superficie superiore ai 250 m e a presentare una proposta di direttiva relativa all'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili nel settore del riscaldamento e raffreddamento;

    31.

    sottolinea che, in contrasto con il suo approccio nei settori dell'elettricità e dei combustibili, l'Unione europea non dispone di un approccio sistematico per quanto concerne il sostegno alle energie rinnovabili nei settori del riscaldamento e del raffreddamento, nonostante la dipendenza da gas e petrolio sia particolarmente forte in tali ambiti e i costi connessi ad un aumento della quota delle energie rinnovabili siano relativamente modesti; chiede pertanto che venga adottata una strategia comunitaria volta a rendere competitivi gli impianti di riscaldamento e raffreddamento che utilizzano energie rinnovabili aumentandone la produzione; osserva a tale proposito che le regolamentazioni burocratiche imposte a livello UE ai proprietari e ai costruttori di abitazioni private non costituiscono il modo migliore per raggiungere tale obiettivo e che si dovrebbe piuttosto ricorrere a una direttiva che stabilisca obiettivi realistici ma ambiziosi e coordini le azioni degli Stati membri basate su misure di incentivazione limitate nel tempo, in una prospettiva di accesso al mercato;

    32.

    ritiene al riguardo che la Commissione dovrebbe presentare una proposta di direttiva riguardante il riscaldamento e il raffreddamento che si ispiri alla proposta sui biocarburanti 5COM(2001)0547);

    33.

    chiede alla Commissione di collaborare con gli Stati membri per introdurre, al più tardi entro il 2012, norme edilizie minime per tutte le abitazioni private, basate sugli standard relativi all'energia passiva (inferiori ai 10 kW/m);

    34.

    invita la Commissione e l'Ecofin ad adottare misure rapide ed efficaci per eliminare le sovvenzioni alle energie nocive per l'ambiente nel settore del riscaldamento e raffreddamento; chiede agli Stati membri di ricorrere a incentivi efficaci sotto forma di tagli fiscali per promuovere l'utilizzo di energie rinnovabili nel settore del riscaldamento e raffreddamento e chiede alla Commissione di eliminare tutti gli ostacoli all'uso di siffatte energie;

    Elettricità: ottenere condizioni di mercato eque per la produzione di elettricità a partire da fonti rinnovabili

    35.

    ricorda l'obiettivo del 21 % per la quota di fonti energetiche rinnovabili sul mix energetico complessivo dell'Unione europea, previsto dalla direttiva 2001/77/CE;

    36.

    ricorda che tale obiettivo rappresenta una percentuale del consumo energetico totale e invita tutte le istituzioni dell'UE a non dimenticare l'enorme potenziale esistente per ridurre il consumo di elettricità attraverso politiche attive destinate a tutti i consumatori di elettricità;

    37.

    osserva che la Commissione accoglie favorevolmente il fatto che alcuni Stati membri, in particolare la Germania e la Spagna, hanno introdotto un quadro politico adeguato per conseguire i rispettivi obiettivi nazionali, e constata che altri governi non riusciranno probabilmente a rispettare gli impegni assunti al riguardo; esorta la Commissione a utilizzare tutte le possibilità offerte dalla direttiva 2001/77/CE per fissare obiettivi nazionali vincolanti;

    38.

    chiede alla Commissione di integrare nella sua relazione 2005 sulla direttiva 2001/77/CE ulteriori disposizioni sulla rimozione di tutti gli ostacoli (ad esempio di tipo amministrativo e politico) nonché su un accesso equo e libero alla rete e tariffe non discriminatorie, che attualmente impediscono lo sviluppo di fonti rinnovabili di elettricità in numerosi Stati membri;

    39.

    osserva che la Commissione ha indicato come elevati gli ostacoli amministrativi, di cui all'articolo 6, paragrafo 1, della direttiva 2001/77/CE, individuati in numerosi Stati membri ed esorta la Commissione ad adottare misure contro tali Stati membri;

    40.

    constata che la Commissione ha altresì rilevato che un accesso non equo alla rete blocca l'ulteriore sviluppo dei progetti in ambito di elettricità rinnovabile in numerosi Stati membri; chiede alla Commissione di controllare rigorosamente l'applicazione dell'articolo 7 della direttiva 2001/77/CE e di adottare misure contro tali Stati membri;

    41.

    rileva che nel mercato dell'energia elettrica non esistono tuttora condizioni concorrenziali uguali tra i fornitori energetici storici con struttura monopolistica e i piccoli e medi offerenti di fonti energetiche rinnovabili e invita la Commissione a tenere in considerazione tale circostanza, tra l'altro nel suo riesame della direttiva 2001/77/CE;

    42.

    esorta gli Stati membri a continuare a sviluppare strategie e strutture nazionali per la promozione delle energie rinnovabili, con l'obiettivo di ridurre gli ostacoli amministrativi a livello di programmazione e di rilascio di licenze, di agevolare l'accesso alla rete e di offrire una garanzia d'origine, nonché di mantenere la stabilità della rete e di rivedere gli aiuti dannosi sotto il profilo ambientale;

    43.

    esorta la Commissione e il Consiglio a considerare il principio «chi inquina paga» e l'internalizzazione dei costi esterni per quanto riguarda tutte le fonti energetiche;

    44.

    osserva che lo sviluppo dell'energia eolica in alcuni paesi europei è stato impressionante, con oltre 34 600 MW di capacità installata alla fine del 2004, superando in tal modo tutte le previsioni, e sollecita ulteriori ricerche allo scopo di risolvere i problemi relativi alla regolazione dell'energia e alla stabilità della rete; rileva che l'installazione di centrali elettriche a energia eolica dovrebbe essere eseguita intelligentemente, limitando gli inconvenienti subiti dalle popolazioni delle zone interessate; si rammarica del fatto che il potenziale di produzione di energia da biomassa non è stato pienamente sviluppato come previsto; si compiace a tale riguardo dell'annuncio da parte della Commissione di un piano d'azione sulla biomassa;

    45.

    ricorda che il mercato dell'energia elettrica dell'UE risente ancora di gravi distorsioni, quali ad esempio l'insufficienza dei requisiti in materia di separazione proprietaria, l'inefficienza dei mercati all'ingrosso, l'aumento della concentrazione di mercato, ingenti sussidi diretti e indiretti, l'assenza di un accesso non discriminatorio a impianti di compensazione quali le grandi centrali di stoccaggio idrico, fondi non riservati per lo smantellamento e la mancata internalizzazione dei costi esterni; insiste affinché la Commissione affronti tali questioni nella sua relazione sui mercati interni dell'elettricità e del gas alla fine dell'anno e proponga nuove iniziative legislative per far cessare le enormi distorsioni del mercato che penalizzano la produzione di energia rinnovabile;

    46.

    deplora il fatto che finora l'UE non abbia promosso in misura sufficiente la commercializzazione della tecnologia delle centrali termiche solari; sollecita la Commissione a contribuire a una più intensa utilizzazione del grande potenziale di detta tecnologia;

    47.

    ritiene che le linee di trasmissione ad alta tensione a corrente diretta possano fornire uno stimolo sostanziale all'uso di energie rinnovabili;

    48.

    constata il rilevante potenziale eolico al largo delle coste del Mare del Nord e ribadisce che le istituzioni europee dovrebbero contribuire, per mezzo dei fondi TEN-E, a un coordinamento efficace tra i paesi che si affacciano sul Mare del Nord, sul Mar Baltico e sul Mare d'Irlanda, al fine di integrare tali potenziali nella rete europea ai costi più bassi possibile; rileva che nella parte meridionale del Marocco esiste un analogo potenziale eolico su larga scala e sollecita la Commissione ad esaminare la possibilità di un partenariato strategico con i paesi del Maghreb relativo alle energie rinnovabili;

    49.

    chiede che, nel lungo termine, venga creato un sistema europeo di incentivi armonizzato che soddisfi i seguenti criteri e debba:

    a)

    contribuire alla realizzazione degli obiettivi attuali e di obiettivi futuri più ambiziosi ambiziosi;

    b)

    essere compatibile con i principi del mercato interno dell'elettricità;

    c)

    inserirsi in un approccio sistemico allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, che tenga conto delle caratteristiche delle diverse fonti energetiche rinnovabili, come pure delle diverse tecnologie e delle diversità geografiche;

    d)

    promuovere un utilizzo efficace delle fonti energetiche rinnovabili, essere semplice e al tempo stesso il più efficiente possibile, in particolare in termini di costi;

    e)

    tinternalizzare i costi esterni di tutte le fonti energetiche;

    f)

    prevedere periodi di transizione sufficienti per i regimi di aiuto nazionali al fine di mantenere la fiducia degli investitori;

    e ritiene che, sulla base di tali criteri, una legislazione comunitaria uniforme sui sistemi di alimentazione europei possa avere un senso nel lungo termine, ma che possano anche venire presi in considerazione una quota o un modello di aggiudicazione di contratti qualora si possano eliminare le debolezze dei modelli attuali riscontrate in alcuni Stati membri;

    50.

    richiama l'attenzione sulla presenza, nell'Unione europea, di isole dotate, ad esempio, di centrali elettriche autonome basate principalmente su una tecnologia di generazione ibrida avanzata con l'utilizzazione di forme rinnovabili di energia combinate con una tecnologia di stoccaggio che ne potenzia l'efficacia; chiede agli Stati membri e alla Commissione di adottare ulteriori iniziative in questa direzione; chiede alla Commissione di studiare le prassi migliori relative all'amministrazione della rete, allo scopo di risolvere i problemi inerenti al collegamento ad energie rinnovabili, in particolare a reti di energia eolica e solare;

    51.

    fa notare che parte della produzione di elettricità ricavata da tecnologie rinnovabili, in particolare l'energia fotovoltaica, è tuttora costosa; incoraggia la Commissione e gli Stati membri a promuovere misure atte a ridurre il costo, soprattutto mediante la ricerca e lo sviluppo, e a delineare incentivi al fine di continuare il miglioramento della tecnologia e la riduzione dei costi;

    Trasporti: priorità all'efficienza e poi ai carburanti rinnovabili

    52.

    ritiene che il settore dei trasporti sia la causa della forte dipendenza da importazioni di petrolio a prezzi altamente volatili, che provoca gravi problemi di salute legati all'inquinamento atmosferico ed è responsabile della rapida crescita delle emissioni di CO2;

    53.

    osserva che nel settore dei trasporti i guadagni in termini di efficienza dovuti a misure strutturali, quali una migliore pianificazione urbanistica e regionale, il passaggio ad altri modi di trasporto per le merci e i passeggeri e il graduale innalzamento delle norme di efficienza energetica per i veicoli e gli aeroplani, sono cruciali e complementari rispetto alle strategie relative ai carburanti rinnovabili;

    54.

    esorta la Commissione a utilizzare i risultati delle analisi dell'impatto ambientale dei carburanti (il cosiddetto ciclo «well-to-wheel») elaborati dal Centro comune di ricerca della Commissione nello studio CONCAWE prima di avviare importanti misure UE in questo campo;

    55.

    chiede agli Stati membri di realizzare gli obiettivi fissati nella direttiva relativa ai biocarburanti e di applicare gli incentivi fiscali autorizzati dalla direttiva 2003/96/CE del Consiglio, del 27 ottobre 2003, che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricità (5); ritiene che la promozione dell'utilizzazione dei biocarburanti creerà nuove opportunità per lo sviluppo rurale sostenibile e aprirà nuove prospettive ai prodotti agricoli innovatori; spera che i risultati della valutazione delle specificazioni tecniche sul mescolamento dell'etanolo con i combustibili convenzionali siano soddisfacenti e che sia possibile modificare quanto prima gli allegati della Direttiva 98/70/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 ottobre 1998 relativa alla qualità della benzina e del combustibile diesel recante modifica della direttiva 93/12/CEE del Consiglio (6);

    56.

    invita la Commissione a includere nel suo piano d'azione relativo alla biomassa l'obbligo per le società petrolifere di aumentare gradualmente la quota di carburanti prodotti a partire da biomassa;

    57.

    sottolinea che l'uso dell'etanolo come combustibile contribuirà a promuovere le zone rurali dell'Unione europea e a valorizzare le materia prime agricole; ritiene che, tenendo conto delle recenti riforme e dei tagli apportati ultimamente al sostegno finanziario (PAC, zucchero), la promozione dell'utilizzo e della produzione di etanolo per combustibile potrebbe offrire un nuovo sbocco a tale settore;

    58.

    invita la Commissione, alla luce delle tecnologie emergenti, a sfruttare il potenziale di bioenergia e biocarburanti relativamente all'agricoltura e alla silvicoltura sostenibili e alla gestione sostenibile dei rifiuti, nel quadro della strategia sui rifiuti della PAC e dell'Unione europea;

    Biomassa: il colosso dormiente tra le energie rinnovabili

    59.

    rileva che l'utilizzo di biomassa offre molti vantaggi rispetto alle fonti energetiche convenzionali e ad alcune altre energie rinnovabili, in particolare costi relativamente contenuti, minore dipendenza a breve termine dai cambiamenti climatici, promozione di strutture economiche regionali e possibilità di fonti alternative di reddito per gli agricoltori;

    60.

    deplora pertanto che l'enorme potenziale della biomassa nel campo delle energie rinnovabili non sia stato sfruttato, in linea con il suo potenziale tecnico, a costi abbordabili; accoglie quindi con favore l'annuncio da parte della Commissione relativo alla presentazione di un piano di azione sulla biomassa ed esorta la Commissiona a elaborare un documento ambizioso che includa proposte di misure concrete giuridicamente vincolanti;

    61.

    sottolinea che i vantaggi della biomassa nel settore dell'elettricità vengono rafforzati in particolare ove gli impianti siano predisposti per produrre nella stessa misura elettricità, calore e raffreddamento;

    62.

    chiede alla Commissione e agli Stati membri di ricorrere ai Fondi strutturali e al Fondo di coesione per promuovere l'utilizzo della biomassa;

    63.

    chiede alla Commissione e agli Stati membri di utilizzare l'enorme potenziale del secondo pilastro della PAC (sviluppo rurale) per promuovere l'uso sostenibile della biomassa;

    64.

    chiede alla Commissione di includere l'utilizzo efficace sotto il profilo ecologico della biomassa nelle sue priorità per i programmi specifici rientranti nel settimo programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico (PQ7);

    65.

    sottolinea l'enorme potenziale della combustione congiunta di biomassa e combustibili fossili (p.e. il carbone), che permette di aumentare, a breve termine e in modo efficace dal punto di vista economico, la quota di energie rinnovabili mentre, a lungo termine, si devono costruire impianti che utilizzino esclusivamente la biomassa;

    66.

    esorta gli Stati membri a garantire che la politica d'imposizione fiscale nazionale non ostacoli lo sviluppo della produzione di biomassa;

    67.

    esorta gli Stati membri ad esaminare i loro sistemi fiscali, ad abolire tutti gli oneri superflui a carico degli utilizzatori di biomassa e a prendere in considerazione i tagli fiscali come incentivo efficace;

    68.

    plaude all'iniziativa della Commissione di elaborare un piano d'azione sulla biomassa; tuttavia, essendo una questione complessa e controversa, invita la Commissione ad effettuare ampie consultazioni con gli operatori pubblici e privati onde organizzare un piano di lavoro equilibrato e ambizioso per il futuro;

    69.

    ritiene che gli sforzi a favore di un'utilizzazione più rilevante della biomassa nella produzione di energia rinnovabile conforme a metodi di produzione sostenibili non debba dispensare l'UE dal proseguire le sue ricerche a favore di una migliore efficacia energetica (risparmio di energia in carburante, riscaldamento, elettricità ecc.), fonte di riduzioni degli oneri per gli agricoltori;

    70.

    chiede che le norme concernenti la coesistenza e l'etichettatura che si applicano alla coltivazione e all'uso di organismi geneticamente modificati nella produzione alimentare siano parimenti applicate nel settore delle energie rinnovabili;

    71.

    riconosce il contributo dato dalla PAC alla produzione di energie rinnovabili, attraverso la biomassa e i biocarburanti, e sollecita a incoraggiare il loro ulteriore sviluppo e la loro utilizzazione; ritiene indispensabile rafforzare le possibilità di cofinanziamento dei progetti d'investimento a titolo del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e degli altri Fondi strutturali onde conseguire uno sviluppo e un'utilizzazione equilibrati e razionali delle fonti energetiche rinnovabili, nella misura in cui i bilanci energetici e ambientali di tali utilizzi si rivelino positivi e si inseriscano nei metodi di produzione sostenibili;

    72.

    chiede che ai fini della produzione di energia siano favoriti gli incentivi allo sfruttamento dei prodotti agricoli — provenienti da colture in superfici marginali e a basso rendimento, potature — e forestali (rifiuti legnosi) onde prevenire al massimo una concorrenza con la necessaria produzione di derrate alimentari;

    73.

    riconosce che la produzione di energie rinnovabili offre l'opportunità di diversificare con efficacia e garantire nel contempo il reddito agricolo, di creare posti di lavoro, proteggere la natura e produrre energia pulita; osserva nondimeno che la sicurezza dell'approvvigionamento alimentare deve continuare ad avere la precedenza sulla produzione di energia; ritiene pertanto che sia necessario adottare misure intese a impedire che la produzione di alimenti sia sostituita dalla produzione di energia nelle zone favorevoli all'agricoltura e quindi a prevenire un aumento delle importazioni di prodotti alimentari nell'Unione europea;

    74.

    riconosce che il settore forestale costituisce una fonte di energia non sfruttata che può svolgere un ruolo vitale non solo nello sviluppo e nell'espansione del mercato della biomassa, ma anche nell'avvicinare la fonte energetica al consumatore;

    Innovazione: l'importanza di un migliore coordinamento a livello europeo, nazionale e locale e regionale

    75.

    sottolinea che è possibile attuare una strategia europea coerente in materia di energie rinnovabili e di efficienza energetica solo a condizione che vi sia una migliore interazione tra tutti i soggetti interessati; sottolinea in particolare l'importanza del livello locale e regionale in questa strategia;

    76.

    chiede che venga definito un nuovo programma «Energia intelligente per l'Europa» nell'ambito delle prospettive finanziarie 2007-2013, con una dotazione sensibilmente potenziata, per promuovere la messa in rete delle prassi eccellenti e il raggiungimento dell'obiettivo di comunità che utilizzano unicamente le energie rinnovabili;

    77.

    sostiene il parere della Commissione secondo cui in futuro la promozione delle fonti energetiche rinnovabili dovrà costituire un elemento essenziale della politica strutturale europea e segnala che ciò offrirà in particolare ai nuovi Stati membri nuove opportunità per rafforzare le loro piccole e medie industrie;

    Ricerca e sviluppo: priorità alle fonti energetiche rinnovabili e all'efficienza energetica

    78.

    rileva che l'elettricità termica solare e fonti rinnovabili di origine marina, quali energie derivanti da correnti, onde, maree e dall'osmosi, sono nuovi ambiti potenziali per generare elettricità rinnovabile e che il settore Ricerca e sviluppo dell'Unione europea dovrebbe investire ingentemente in tali fonti;

    79.

    si compiace del ruolo di primo piano svolto dall'Unione europea a livello mondiale nel settore delle tecnologie energetiche rinnovabili;

    80.

    osserva che tutte le tecnologie ancora in fase di elaborazione nel settore energetico necessitano di sostegno nei primi anni di sviluppo e sottolinea che l'Agenzia internazionale per l'energia (AIE) ha constatato che tra il 1974 e il 2001 solo 8,2 % dei fondi stanziati per la R&S nel settore dell'energia nei paesi dell'OCSE sono stati destinati alle energie rinnovabili;

    81.

    insiste affinché nell'ambito del PQ7 venga destinato un importo sostanziale alle fonti energetiche rinnovabili, in considerazione dei molteplici vantaggi delle energie rinnovabili sotto il profilo del cambiamento climatico, dell'indipendenza energetica e della sicurezza dell'approvvigionamento energetico;

    82.

    segnala che nel settimo PQ7 si dovrà disporre di un maggiore finanziamento per le fonti rinnovabili di energia e per l'efficienza energetica; evidenzia la necessità di colmare il divario tra le fasi di attività dimostrativa, diffusione e commercializzazione delle tecnologie per le fonti rinnovabili di energia; sottolinea altresì che si deve intensificare la ricerca sui parchi eolici offshore;

    83.

    sottolinea l'opportunità di orientare i principali strumenti finanziari comunitari, ossia i Fondi strutturali e il Fondo di coesione, nonché il sostegno finanziario reso disponibile per mezzo dei programmi comunitari di cooperazione internazionale, in particolare lo Strumento europeo di vicinato e partenariato, a favore di investimenti su ampia scala in nuove tecnologie, relative alle energie rinnovabili e alla conservazione di energia, che mostrino il miglior rendimento;

    84.

    chiede alla Banca europea per gli investimenti (BEI) e alla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) di fissare obiettivi progressivi per la quota di energia rinnovabile nel loro rispettivo portafoglio dei prestiti in ambito energetico e di considerare indispensabile, in sede di selezione dei progetti da sostenere, il criterio della prevenzione delle emissioni di gas a effetto serra;

    85.

    ritiene opportuno prevedere piattaforme tecnologiche per la produzione di energia elettrica solare, di energia eolica e di energia da biomassa nonché per l'integrazione delle energie rinnovabili nel settore edilizio, incluse la cogenerazione di calore ed elettricità e il riscaldamento e raffreddamento a distanza basati su fonti rinnovabili;

    86.

    esorta gli Stati membri a investire nella formazione in materia di energie rinnovabili per assicurarsi che gli operatori del settore e il pubblico in generale siano meglio informati;

    87.

    ritiene che esista un'esigenza pressante in materia di ricerca specialmente in settori quali la prognosi e l'accumulazione temporanea di energia prodotta con vettori energetici volatili come l'energia eolica e solare;

    88.

    chiede che le attuali procedure di scambio di informazioni siano ampliate e che la trasparenza delle basi di dati sia migliorata per consentire una maggiore cooperazione multilaterale nella ricerca e nella programmazione ambientali;

    Strategia di esportazione, politica di sviluppo

    89.

    sottolinea la responsabilità dell'UE nell'aiutare i paesi meno sviluppati e in via di sviluppo e le economie emergenti a mettere a punto, promuovere e finanziare tecnologie energetiche rinnovabili idonee;

    90.

    invita l'UE a continuare a difendere la propria posizione di leader a livello mondiale in questo settore e gli impegni assunti al Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile, svoltosi a Johannesburg dal 26 agosto al 4 settembre 2002, a fare uso della sua influenza per rafforzare ulteriormente un'efficiente politica di diffusione delle energie rinnovabili nelle opportune sedi internazionali;

    91.

    sottolinea l'importanza delle fonti energetiche rinnovabili nella cooperazione allo sviluppo e nel contesto del partenariato euromediterraneo;

    92.

    sollecita la Commissione a sostenere maggiormente l'uso della tecnologia di centrali termiche solari nelle regioni meridionali e orientali del Mediterraneo;

    93.

    rileva che vi è un enorme potenziale di cooperazione con i paesi dell'Africa settentrionale e della regione mediterranea relativamente allo sfruttamento di energia solare, geotermica ed eolica e che ciò favorirà un ulteriore sviluppo di tali regioni nonché l'esportazione di tecnologia dal mercato dell'Unione europea e l'importazione di elettricità in quest'ultimo;

    94.

    invita l'Unione europea a contribuire a promuovere l'uso di energie rinnovabili nei paesi in via di sviluppo ai fini della riduzione della povertà, della prevenzione dei conflitti e dello sviluppo sostenibile;

    95.

    chiede alla Commissione e al Consiglio di assegnare la priorità, nell'aiuto allo sviluppo e specialmente nelle strategie di lotta alla povertà, alla promozione degli approvvigionamenti energetici sostenibili e di sollecitare i principali finanziatori, come BEI, BERS, Banca mondiale e agenzie nazionali di credito all'esportazione, ad attribuire la priorità a investimenti nelle fonti energetiche rinnovabili e nell'efficienza energetica al fine di promuovere e agevolare una siffatta evoluzione;

    Le istituzioni europee all'avanguardia nelle energie rinnovabili

    96.

    chiede alle istituzioni europee di dare ai cittadini europei esempi positivi e visibili utilizzando energie rinnovabili nei propri edifici e nei propri mezzi di trasporto;

    97.

    chiede all'Ufficio di Presidenza del Parlamento di assumere un impegno a lungo termine in ordine ad un'introduzione graduale di energie rinnovabili a livello di elettricità, riscaldamento, condizionamento e trasporto nell'istituzione, e di combinare questo sforzo con misure volte a potenziare l'efficienza energetica del funzionamento del Parlamento;

    *

    * *

    98.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


    (1)  GU L 283 del 27.10.2001, pag. 33.

    (2)  GU L 123 del 17.5.2003, pag. 42.

    (3)  GU C 103 E del 29.4.2004, pag. 838.

    (4)  GU L 1 del 4.1.2003, pag. 65.

    (5)  GU L 283 del 31.10.2003, pag. 51. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2004/75/CE (GU L 157 del 30.4.2004, pag. 100).

    (6)  GU L 350 del 28.12.1998, pag. 58. Direttiva modificata da ultimo dal regolamento (CE) n. 1882/2003 (GU L 284 del 31.10.2003, pag. 1).

    P6_TA(2005)0366

    Programma di azione europeo per la sicurezza stradale

    Risoluzione del Parlamento europeo sul programma di azione europeo per la sicurezza stradale: Dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2010: una responsabilità condivisa (2004/2162(INI))

    Il Parlamento europeo,

    visto il Libro bianco della Commissione «Politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte» (COM(2001)0370) e la sua risoluzione in materia del 12 febbraio 2003 (1),

    vista la comunicazione della Commissione «Tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni per veicoli sicuri e intelligenti» (COM(2003)0542),

    vista la comunicazione della Commissione «Programma di azione europeo per la sicurezza stradale — Dimezzare il numero di vittime della strada nell'Unione europea entro il 2010: una responsabilità condivisa» (COM(2003)0311) e la sua più recente pubblicazione «Salvare 20 000 vite sulle nostre strade» dell'ottobre 2004,

    vista la raccomandazione della Commissione 2004/345/CE del 6 aprile 2004 sull'applicazione nel campo di sicurezza stradale (2),

    vista la dichiarazione di Verona sulla sicurezza stradale del 24 ottobre 2003, nonché le conclusioni della seconda conferenza di Verona del 25 e 26 ottobre 2004 e il successivo impegno dei ministri dei trasporti dell'Unione a considerare la sicurezza stradale come priorità,

    vista la Carta europea della sicurezza stradale allegata alla summenzionata comunicazione della Commissione sul programma di azione europeo per la sicurezza stradale,

    visto l'articolo 45 del suo regolamento,

    vista la relazione della commissione per i trasporti e il turismo (A6-0225/2005),

    A.

    considerando che sono da accogliere con favore sia l'obiettivo di dimezzare il numero delle morti sulle strade nell'Unione europea entro il 2010 che la revisione a medio termine da parte della Commissione del programma di azione europeo per la sicurezza stradale,

    B.

    considerando l'importante lavoro svolto dalla Tribuna di sicurezza, con la partecipazione di un numero impressionante di cosignatari,

    C.

    considerando che l'applicazione delle norme sulla velocità, sull'alcol e sulle cinture di sicurezza deve essere basata sullo scambio delle pratiche migliori,

    D.

    considerando che sono universalmente riconosciuti gli effetti demolitori sulla sicurezza stradale, sia per il numero di morti sia per il numero di feriti e di disabili che causano, della velocità eccessiva e inadeguata alle condizioni delle strade e del consumo di alcol e droghe o di determinati farmaci come pure del cattivo uso della cintura di sicurezza; i molti sforzi compiuti non risultano sufficientemente efficaci per ridurre il numero di morti e molto di più si deve fare per conseguire l'obiettivo fissato per il 2010,

    E.

    considerando che, in materia di sicurezza stradale, l'UE ha obblighi specifici stabiliti esplicitamente nei trattati ed è competente negli ambiti in cui la sua azione possa creare un valore aggiunto rispetto all'azione condotta dagli Stati membri, oltre ad altri ambiti così importanti come l'uso della cintura di sicurezza e la patente di guida, e tenendo presente che l'ambito di applicazione dell'azione dell'UE si è esteso a 80 milioni di cittadini e di cittadine in più,

    F.

    considerando che lo scambio delle pratiche migliori riveste un ruolo preminente allorché si tratta di prevenire gli incidenti stradali che si verificano nel 65 % dei casi nelle zone urbane, nel 30 % nelle zone extraurbane e solo nel 5 % dei casi al massimo sulle autostrade,

    G.

    considerando che gli incidenti stradali nell'Unione europea provocano annualmente più di 40 000 morti e che, in aggiunta alle inaccettabili sofferenze umane, i relativi costi diretti e indiretti sono stimati a 180 miliardi di euro, ovvero il 2 % del PNL dell'UE,

    H.

    osservando con soddisfazione che i veicoli sono attualmente quattro volte più sicuri rispetto al 1970, fatto che ha contribuito in misura significativa a ridurre del 50 % il numero di morti nell'UE a 15 in confronto al 1970, in un periodo in cui i volumi di traffico si sono triplicati,

    I.

    preoccupato per gli scarsi livelli di sicurezza stradale in alcuni Stati membri, in particolare in molti dei dieci Stati membri di recente adesione; osservando che, se tutti gli Stati membri dovessero conseguire gli stessi risultati del Regno Unito e della Svezia, il numero di vittime scenderebbe di 17 000 unità l'anno nell'Unione a 25, il che rappresenta una riduzione del 39 % e quindi un grande passo in avanti, senza però raggiungere l'obiettivo del 50 %,

    1.

    incita tutti i cosignatari, soprattutto l'Unione europea, gli Stati membri, le autorità regionali e locali, l'industria, le organizzazioni e gli individui a prendere tutte le azioni positive e concrete possibili per migliorare la sicurezza della strada in modo da poter conseguire l'obiettivo comunemente accettato di dimezzare gli incidenti stradali entro l'anno 2010; ritiene che, la piena applicazione del principio di sussidiarietà non dovrebbe, in alcun modo, essere utilizzata come pretesto per fare meno di quello che si potrebbe viste le importanti responsabilità dell'Unione nel creare il necessario quadro normativo;

    2.

    si compiace dell'intenzione della Commissione di procedere a un bilancio intermedio dei progressi compiuti dagli Stati membri nell'attuazione del programma d'azione per la sicurezza stradale;

    3.

    esorta la Commissione a proporre, nella sua revisione a medio termine, un quadro completo e permanente sulla sicurezza stradale dell'Unione in cui tutte le aree relative alla sicurezza stradale siano dettagliate, gli obiettivi e le misure di accompagnamento per l'Unione e gli Stati membri presentati e il progresso sia misurato sulla base degli obiettivi e ampiamente diffuso ogni anno;

    4.

    deplora che la precitata comunicazione della Commissione sul programma d'azione europeo per la sicurezza stradale non comprenda una valutazione del secondo programma d'azione in materia di sicurezza stradale (1997-2001), in quanto la valutazione è essenziale per evitare di ripetere gli errori; deplora inoltre che la comunicazione non abbia affrontato gli specifici problemi della sicurezza stradale nelle zone urbane;

    5.

    invita la Commissione a sviluppare un concetto a lungo termine di sicurezza stradale oltre il 2010 e a fissare le tappe necessarie al fine di eliminare le morti e i gravi incidenti stradali («versione zero»);

    6.

    ritiene che la Commissione debba promuovere il passaggio all'uso di mezzi pubblici di trasporto e l'utilizzo blando e non motorizzato delle infrastrutture stradali al fine di migliorare la sicurezza stradale; reputa a tal fine necessario un chiaro quadro politico di sostegno;

    7.

    ritiene che lo scambio di pratiche migliori e il coordinamento delle politiche richiedano un maggior coordinamento, la diffusione di dati fattuali per esercitare pressione sui recalcitranti nell'applicazione a livello nazionale e un approccio più strutturato che per il passato; ritiene che compiti vitali per un approccio comune siano per esempio:

    la raccolta, l'analisi e la diffusione di dati e di indicazioni di rendimento nella sicurezza,

    l'armonizzazione delle statistiche sugli incidenti (e il loro inserimento nelle basi di dati dell'UE),

    campagne di sicurezza su tutto il territorio dell'Unione,

    programmi di ricerca da promuovere e l'eventuale utilizzo di nuove tecnologie in stretta cooperazione con l'industria e le parti in causa,

    miglioramento dello scambio di informazioni transfrontaliero e controlli sull'applicazione delle normative UE, per esempio sui periodi di guida e di riposo nei trasporti stradali e per stimolare un'interpretazione e un'applicazione più uniformi delle normative;

    8.

    chiede alla Commissione di riferire al Parlamento nel termine di due anni sull'ordinamento istituzionale più adatto, in termini di indipendenza e di competenza, alla valutazione e allo sviluppo delle azioni di sicurezza stradale;

    9.

    invita la Presidenza del Consiglio ad organizzare la terza conferenza di Verona nel 2005 e ad iniziare il processo di Verona, integrandolo con il proposto quadro di sicurezza stradale europea; auspica che il processo di Verona contribuisca a creare la leadership politica necessaria, come fu il caso con i processi di Cardiff e di Lisbona, incoraggiando i decisori al più alto livello a impegnarsi fortemente a ridurre gli incidenti della strada; inoltre considera che gli indicatori di rendimento e la valutazione tra pari condotta dagli Stati membri può essere efficace se utilizzata per indicare a dito i trasgressori e quindi creare pressione politica per raggiungere i livelli di sicurezza previsti;

    10.

    sottolinea che un impegno di alto livello nei confronti della sicurezza stradale può produrre risultati significativi in tempi brevi, come dimostrato recentemente in Francia, dove una campagna varata nel 2002 ha ridotto la mortalità stradale del 30 % in due anni; chiede un più elevato livello di impegno politico a favore della sicurezza stradale in tutta l'Unione europea;

    11.

    accoglie con favore la Carta europea della sicurezza stradale, in quanto dimostra chiaramente che la sicurezza stradale è una responsabilità comune e fornisce un mezzo ai cosignatari interessati per assumere impegni; esprime tuttavia preoccupazione che la Carta non abbia ricevuto le adesioni e la pubblicità previste; ne propone la promozione con una campagna organizzata congiuntamente a livello europeo e nazionale per pubblicizzare gli impegni assunti; auspica stanziamenti adeguati a livello delle istituzioni comunitarie, una strategia di comunicazione rafforzata, al fine di attrarre l'interesse di più attori, come le PMI, per la diffusione delle pratiche migliori in ciascun settore; auspica un premio annuale di sicurezza stradale per i rendimenti migliori nell'ambito di eventi molto pubblicizzati; invita la Commissione a studiare la possibilità di raggiungere i cittadini individuali per mezzo di impegni personali in favore della sicurezza stradale;

    12.

    sottolinea l'importanza di far sì che l'acquirente di servizi di trasporto partecipi attivamente al miglioramento della sicurezza stradale e chiede alla Commissione di fare il possibile affinché l'acquirente di servizi di trasporto esiga il rispetto dei requisiti di sicurezza stradale da coloro che gli forniscono tali servizi; chiede agli enti competenti — europei, nazionali, regionali e locali — di esigere un piano d'azione di sicurezza stradale dalle imprese da cui acquistano i servizi di trasporto; chiede alla Commissione di fare il possibile per garantire che la Carta europea per la sicurezza stradale possa essere utilizzata per emettere un certificato il quale attesti che determinate imprese di trasporto rispettano i requisiti in materia di sicurezza stradale;

    13.

    è convinto che solo un approccio sistemico integrato che coinvolga tutti i settori della sicurezza stradale, in particolare gli utenti di tutte le strade ed i committenti dei servizi di trasporto specialmente i conducenti (stato fisico, formazione, comportamento), i veicoli (attrezzature, regolamenti di sicurezza, manutenzione), e l'infrastruttura (condizione, manutenzione e uso delle reti stradali, costruzione di strade, segnaletica), nonché norme nazionali efficaci, può portare a risultati significativi e duraturi, ivi compresa l'incentivazione ad un maggior ricorso ai mezzi di trasporto pubblici;

    14.

    invita la Commissione, gli Stati membri e le loro autorità regionali a concentrare l'educazione, la normativa e le misure di controllo in materia di sicurezza stradale sui gruppi a più alto rischio;

    15.

    ritiene che addestramento di qualità per i conducenti, gli istruttori e i controllori sia di grande importanza; invita la Commissione a promuovere l'addestramento, già dalla scuola primaria, al fine di ridurre il tasso di vittime tra i giovani, nonché un'istruzione di guida lungo tutto l'arco della vita, con particolare attenzione ai bisogni specifici, per esempio degli anziani, dei disabili e degli immigrati; sostiene campagne europee che si concentrino sui contravventori più frequenti e le più serie cause di morti, quali la velocità, l'ebbrezza al volante e il mancato uso delle cinture; auspica la rapida adozione della patente europea, soprattutto in vista di controlli periodici delle attitudini fisiche e mentali dei conducenti e delle loro capacità di guida;

    16.

    appoggia espressamente l'approccio della Commissione, nel settore dei trasporti di merci, inteso a studiare gli effetti del crescente impiego di veicoli utilitari leggeri sulla sicurezza stradale sotto il profilo della formazione, dei tempi di guida e di riposo nonché del ricorso a strumenti moderatori di velocità; invita la Commissione a trasmettergli quanto più rapidamente i risultati di tale studio accompagnati, se del caso, da una proposta legislativa;

    17.

    ricorda che molti incidenti mortali sono provocati dalla stanchezza del guidatore, come dimostra uno studio inglese (3) che ha confermato che la stanchezza è la causa del 20 % degli incidenti su lunghi viaggi sulle strade e le autostrade; invita la Commissione a pubblicare statistiche sulla situazione globale in Europa e a promuovere misure tese a risolvere tale problema;

    18.

    invita la Commissione, gli Stati membri e le loro autorità regionali a rivolgere particolare attenzione alla protezione e alla sicurezza degli utenti vulnerabili della strada, come i pedoni e i ciclisti;

    19.

    esprime preoccupazione sulla sicurezza di tali utilizzatori delle strade, inclusi i giovani, il cui tasso di incidenti mortali è altissimo; nota che il rischio di morte per i motociclisti è 17 volte più alto che per gli automobilisti e che i pedoni e i ciclisti corrono un rischio fino a 9 volte più alto; mette in evidenza i bisogni di sicurezza accresciuti non solo per i passeggeri di autovetture ma anche per gli utenti della strada vulnerabili, quali i pedoni, i ciclisti e i motociclisti; sottolinea la necessità di concentrarsi sull'educazione alla sicurezza stradale, su misure normative e di controllo per i gruppi ad alto rischio con un approccio globale; invita la Commissione a proporre misure efficaci al fine di garantire che tutti gli utilizzatori vulnerabili delle strade beneficino di massima protezione — quali segnalazioni luminose di pericolo per la sicurezza dei veicoli a due ruote; ribadisce che tutti gli utilizzatori delle strade dovrebbero essere resi attenti ai rischi e ai mezzi per ridurli; accoglie con favore il nuovo programma finanziato dall'Unione sulla valutazione dei sedili per bambini (NPACS) che fissa test comuni e protocolli di valutazione; invita la Commissione a verificare la possibilità di dare alla sicurezza dei bambini priorità più alta nella politica dell'Unione per la sicurezza stradale e di attribuire attenzione particolare ai pedoni nei test del programma europeo di valutazione di nuove autovetture (Euro NCAP) e alla promozione della seconda fase della direttiva 2003/102/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 novembre 2003, relativa alla protezione dei pedoni e degli altri utenti della strada vulnerabili prima e in caso di urto con un veicolo a motore e che modifica la direttiva 70/156/CEE del Consiglio (4);

    20.

    reputa cruciale per il miglioramento della sicurezza stradale una corretta e regolare applicazione delle disposizioni;

    21.

    sottolinea che il rispetto garantito delle norme esistenti sul traffico migliorerebbe sensibilmente la sicurezza stradale, poiché molti incidenti risultano dal mancato rispetto delle regole del traffico; in particolare, sottolinea l'importanza del rispetto delle norme sulla velocità, dei limiti di alcol nel sangue, l'assunzione di medicinali e droghe, nonché le norme sulle cinture e i caschi, che sono prevalentemente di competenza degli Stati membri, ma per cui esiste urgente necessità di coordinamento e diffusione delle pratiche migliori; accoglie con speciale favore la raccomandazione della Commissione del 17 gennaio 2001 sul tasso massimo di alcolemia (TA) consentito per i conducenti di veicoli a motore (5) in cui si propone un livello massimo di alcol di 0,5 mg/ml e invita con insistenza gli Stati membri ad adottare questo massimale; incita gli Stati membri ad applicare rapidamente la raccomandazione della Commissione del 6 aprile 2004 sull'applicazione della normativa nel campo della sicurezza stradale (6); invita la Commissione a controllare l'applicazione di quest'ultima raccomandazione e, ove necessario, a sostenere gli Stati membri che non riescono ad applicarla; invita la Commissione a riferire, nella relazione intermediaria sul programma d'azione, sul livello di applicazione; chiede inoltre alla Commissione che, in base ai risultati di tale valutazione, proponga le necessarie misure legislative a carattere obbligatorio negli ambiti della limitazione della velocità, dei livelli massimi di alcol (seguendo le raccomandazioni del Parlamento europeo: 0,5 mg/ml per gli adulti e 0,2 mg/ml per i neopatentati) nonché dell'uso delle cinture di sicurezza;

    22.

    è cosciente del fatto che l'esecuzione transfrontaliera delle regole del traffico stradale è altamente insufficiente a causa dell'assenza di un sistema uniforme che permetta alle autorità di uno Stato membro di perseguire i contravventori in un altro Stato membro (7); incita la Commissione a presentare una proposta per una campagna realizzabile su tutto il territorio dell'Unione, tesa a garantire che i conducenti rispettino le regole del traffico in qualsiasi Stato membro; incita la Commissione a sviluppare una proposta per un possibile approccio comunitario teso a permettere agli Stati membri di applicare le dovute sanzioni ai trasgressori; nota che, per quanto riguarda le pene pecuniarie, sono già pronte le basi di una possibile normativa (8) e il quadro necessario per lo scambio di informazioni (9);

    23.

    accoglie favorevolmente l'idea di introdurre pittogrammi armonizzati obbligatori sulle confezioni dei medicinali, sulla base della classificazione europea dei farmaci secondo i loro effetti;

    24.

    sottolinea il pericolo degli angoli ciechi; chiede che vengano adattate misure rapide e a basso costo per l'installazione sugli autocarri, di specchi retrovisori intesi a eliminare gli angoli ciechi; invita la Commissione ad esaminare la necessità e l'opportunità di rivedere la normativa comunitaria per consentire ai fabbricanti di introdurre montanti A centrali che assicurino un migliore campo visivo; chiede in particolare che gli autoarticolati siano equipaggiati di specchietti con vista frontale'così da neutralizzare l'angolo cieco per i conducenti ai passaggi pedonali;

    25.

    ricorda che un parco macchine più nuovo è anche un parco macchine più sicuro; esprime il proprio disappunto al fatto che la comunicazione della Commissione sulla detassazione degli autoveicoli per passeggeri nell'Unione europea (COM(2002)0431) e la conseguente risoluzione adottata dal Parlamento europeo (10) non abbiano dato seguito al suggerimento di sostituire la tassa di registrazione con tasse annuali di circolazione, in questo modo rinunciando a migliorare il funzionamento del mercato interno e ad introdurre più rapidamente autoveicoli più nuovi e più sicuri; chiede alla Commissione di proporre programmi periodici di rinnovo incentivato del parco automobilistico e dei veicoli di uso agricolo, che rappresenterebbero un chiaro beneficio non solo per la sicurezza stradale e l'ambiente, ma anche per lo sviluppo industriale; chiede alla Commissione in tal senso di valutare l'incidenza sul tasso di sinistri del crescente uso di autoveicoli di tipo 4x4 e di altri prototipi designati ad altri usi (quads, buggies ecc.), proponendo misure atte a ridurre il rischio da essi provocato;

    26.

    tiene a preservare il patrimonio culturale costituito dai veicoli storici; chiede quindi che la legislazione prevista tenga conto di eventuali effetti involontari ma potenzialmente negativi sull'utilizzo — e quindi la salvaguardia — dei veicoli storici;

    27.

    ricorda che una rete stradale soggetta a incidenti e che non ne minimizzi le cause è una fonte importante di rischio; riconosce che le strade sono da migliorare per accogliere gli attuali flussi di traffico e da costruire in base a principi che tengano conto dei bisogni di tutti gli utilizzatori, inclusi i più vulnerabili; appoggia con forza i tentativi della Commissione di introdurre un sistema armonizzato per segnalare gli angoli ciechi, la segnaletica comunitaria, l'informazione agli automobilisti e le contromisure;

    28.

    ritiene una direttiva quadro sulla gestione sicura dell'infrastruttura un utile strumento ai fini dell'attuazione dell'approccio sistemico alla sicurezza su strada; considera che tale direttiva dovrebbe decidere quali procedure operative sono richieste agli stadi di ideazione, costruzione e messa in opera di strade nuove ed esistenti, al fine di garantire che soddisfino tutti gli standard di sicurezza, incoraggiare i programmi nazionali a riparare i tratti di strada soggetti ad alto rischio di incidenti, accordando particolare attenzione all'eliminazione dei passaggi a livello, e contribuire alla creazione di reti di esperti che permettano il prevalere di approcci «migliori in Europa» nell'ideazione e nella gestione di strade sicure; ritiene che gli Stati membri debbano, in fase di progettazione e di costruzione delle reti stradali, tenere sistematicamente conto della sicurezza di tutti i guidatori (ciclomotori, mezzi a due ruote, veicoli pesanti, ecc.) e della prevenzione degli incidenti;

    29.

    incarica la Commissione di prestare più attenzione, all'integrazione del programma d'azione europeo per la sicurezza stradale con il programma d'azione ambientale, e suggerisce l'inclusione di criteri di sicurezza e ambientali nella valutazione dei fondi delle reti transeuropee di trasporto (TEN-T); propone la conversione dell'armonizzazione basilare della segnaletica stradale e dell'informazione in una segnaletica europea uniforme in termini di colore, forma, formato, tipo di lettere e simboli, come prima tappa cui farà seguito l'equipaggiamento delle strade con sistemi intelligenti di gestione del traffico e di informazione;

    30.

    mette in evidenza la capacità della piattaforma EuroTest di sviluppare una serie di programmi di valutazione della mobilità europea e di sostegno a prodotti e servizi per infrastrutture di mobilità e di accrescere la consapevolezza dei cittadini; in particolare, accoglie con favore EURORAP ed EUROTAP per la valutazione di strade e tunnel e auspica la loro rapida estensione in tutti gli Stati membri, alle strade e ai tunnel più importanti, nonché la pubblicazione di orientamenti di pratiche migliori; appoggia l'idea di attribuire «voti di sicurezza» alle più importanti strade dell'Unione, come previsto dagli orientamenti;

    31.

    prende atto dei risultati dell'inchiesta EuroTest 2005 sulla segnaletica stradale, secondo la quale il 91 % degli automobilisti auspica una migliore armonizzazione della segnaletica stradale in tutta Europa, in modo da migliorare la sicurezza delle strade; sollecita la Commissione a rispondere con l'adozione di misure efficaci per migliorare i sistemi di segnaletica stradale e il comportamento dei guidatori nonché la fornitura di informazioni ai guidatori in questo ambito; invita la Commissione ad avviare un'iniziativa per ottenere un'uniforme interpretazione all'interno dell'Unione europea della Convenzione ONU di Vienna dell'8 novembre 1968 sul traffico stradale; sollecita la Commissione ad indagare i problemi individuati, come la sovrabbondanza di segnali stradali e la loro carente comprensione; è favorevole alla fornitura di informazioni di facile utilizzazione e aggiornati sui sistemi di segnaletica stradale utilizzati negli Stati membri per facilitare quindi il traffico transfrontaliero; sostiene che tale informazione dovrebbe essere resa facilmente accessibile attraverso un sito web Internet UE in tutte le lingue ufficiali UE;

    32.

    deplora che il numero comune di emergenza 112 non sia conosciuto da tutti gli europei; invita la Commissione e gli Stati membri a valutare l'attuale sensibilizzazione nei confronti del numero unico per chiamate di emergenza in Europa da parte del pubblico europeo e la qualità dei servizi forniti ai cittadini in difficoltà attraverso questo numero; invita la Commissione e gli Stati membri a proporre misure basate su detta valutazione per migliorare la situazione nell'UE;

    33.

    si fa sostenitore di un'analisi ex ante sul contenimento dei costi per l'esecuzione di azioni a impatto finanziario considerevole e qualsiasi azione importante; raccomanda che quando si prevede che il beneficio non sarà significativo la Commissione spieghi perché è arrivata alla conclusione; ricorda l'opportunità di associare gli Stati membri alla valutazione della fattibilità delle azioni;

    34.

    richiama l'attenzione sul ruolo che possono svolgere le compagnie di assicurazione in ordine alla riduzione degli incidenti stradali legati al traffico professionale poiché premi differenziati potrebbero costituire il modo più idoneo per motivare le imprese di trasporto, a dare la priorità alla sicurezza stradale riducendo così il numero di incidenti stradali;

    35.

    deplora che il terzo programma d'azione sulla sicurezza stradale non sottolinei i problemi di sicurezza specifici delle zone ad alta densità di popolazione e non menzioni il ruolo del trasporto pubblico nel ridurre il numero di incidenti stradali; convinto del vasto potenziale delle pratiche migliori nelle aree urbane, invita alla diffusione delle stesse e a un'intensificazione della ricerca; sottolinea in proposito il contributo di sicurezza della standardizzazione della geometria delle strade, della concezione delle infrastrutture e della segnaletica;

    36.

    è cosciente del fatto che l'introduzione di molte tecnologie promettenti non può essere istantanea; invita quindi la Commissione a proporre una lista di aree prioritarie su cui dovrebbe concentrarsi la ricerca tecnologica, nonché una Carta stradale per la loro introduzione; insiste sul fatto che la lista di priorità e la Carta stradale dovrebbe essere redatta soltanto dopo uno studio di redditività; auspica che queste attività prioritarie coprano il periodo breve, medio e lungo e siano senza soluzione di continuità incluse nel processo di Verona;

    37.

    ritiene che le tecnologie come la telematica offrano, a lungo termine, la possibilità di eliminare pressoché totalmente gli incidenti mortali; chiede quindi una ricerca intensiva e una cooperazione tra tutti i soggetti interessati, al fine di promuovere la rapida introduzione delle tecnologie più promettenti;

    38.

    è cosciente del fatto che introdurre molte nuove tecnologie potrebbe essere costoso e che gli acquirenti di nuove autovetture non sono sempre in grado o disposti a pagarne il costo intero, anche se i risparmi socioeconomici sarebbero più alti che il costo addizionale per il veicolo; invita la Commissione a definire insieme con gli Stati membri (e allo stesso tempo salvaguardando il funzionamento del mercato interno) incentivi fiscali e altri per accelerare l'introduzione di soluzioni efficaci e per migliorarla via un programma EuroNCAP riformato e più completo;

    39.

    ritiene che, nell'ampia scelta delle tecnologie, meritino particolare attenzione le seguenti soluzioni:

    Spie di allarme per le cinture di sicurezza e sistemi avanzati di contenimento, rileva che in Svezia il 95 % degli occupanti delle automobili allaccia le cinture di sicurezza, mentre metà di chi perde la vita non aveva allacciato la cintura di sicurezza; sostiene quindi il montaggio obbligatorio di spie di allarme per le cinture di sicurezza sul sedile del conducente in tutti i nuovi veicoli, con debite eccezioni per il trasporto pubblico urbano, nonché l'estensione di queste spie ai sedili passeggeri;

    Controllo elettronico di stabilità (ESC), evidenzia che i risultati della ricerca globale sono unanimi nell'indicare il significativo potenziale salvavita dei sistemi di controllo di stabilità dei veicoli come l'ESC (11); raccomanda quindi che siano introdotti al più presto i sistemi ESC, se del caso, su base volontaria, e che sia sviluppato un test di convalida armonizzato a livello internazionale per i sistemi di stabilità dei veicoli;

    Sistemi di limitazione della velocità, rileva le opportunità offerte dalle tecnologie di riduzione della velocità che forniscono informazioni al guidatore, limitatori di velocità selezionabili da parte dell'utente e adeguamento intelligente della velocità (ISA) che potrebbero, in quanto regime obbligatorio temporaneo, ridurre gli incidenti di circa il 35 % (12); chiede l'introduzione di sistemi di allarme velocità nelle automobili ed eventualmente l'introduzione dell'ISA, qualora ritenuto opportuno dalle autorità nazionali; è favorevole a standard tecnici comuni nonchè ad azioni per inserire i dati sui limiti di velocità a livello comunitario nelle carte digitali;

    Alcolock, rileva che gli incidenti stradali dovuti all'abuso di alcol sono pari a circa 10 000 all'anno; esorta la Commissione ad incoraggiare l'introduzione di alcolock affidabili; ritiene meriti di essere esaminato un approccio graduale che prenda le mosse da misure di riabilitazione per i recidivi, misure volontarie e dal trasporto commerciale;

    Chiamata elettronica, (chiamate di emergenza) ricorda che le chiamate elettroniche hanno il potenziale di ridurre sensibilmente il numero dei morti, la gravità delle lesioni e lo stress in caso di incidente, accelerando la risposta dei servizi di emergenza; accoglie con favore il piano d'azione volto ad installare sui nuovi veicoli il sistema di chiamata elettronica d'emergenza entro il 2009 e ne chiede l'estensione, qualora si riveli efficace dal punto di vista dei costi, ai veicoli che trasportano passeggeri e ai veicoli che trasportano merci pericolose;

    40.

    sostiene l'introduzione di un programma globale rivisto EuroNCAP rafforzando la cooperazione con la Commissione per mezzo di sostegno finanziario addizionale e partecipazione più attiva nel lavoro del programma; invita EuroNCAP ad incorporare altri aspetti di sicurezza passiva, quali la protezione contro il traumatismo cervicale e la compatibilità dei veicoli nel caso di impatto tra due autovetture; nota, inoltre, che sistemi attivi di sicurezza (come ESC) sono una possibilità con elevato potenziale per il miglioramento della sicurezza stradale ancora largamente non sperimentata e che le soluzioni più promettenti dovrebbero essere incorporate nella procedura di EuroNCAP;

    41.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.


    (1)  GU C 43 E del 19.2.2004, pag. 250.

    (2)  GU L 111 del 17.4.2004, pag. 75.

    (3)  http://www.thinkroadsafety.gov.uk/

    (4)  GU L 321 del 6.12.2003, pag. 15.

    (5)  GU L 43 del 14.2.2001, pag. 31.

    (6)  L'applicazione da parte della polizia delle norme sull'eccesso di velocità, sulla guida in stato di ubriachezza e sulle cinture di sicurezza potrebbe evitare 6 000 incidenti mortali e 14 000 vittime entro il 2010, secondo le stime della Commissione.

    (7)  Un esempio costituisce il fatto che nei primi quattro mesi di esecuzione, il 25 % circa delle violazioni registrate dal sistema francese di applicazione dei limiti di velocità, iniziato nel 2003, era commesso da veicoli registrati al di fuori della Francia (VERA 2 2004:1), mentre tali veicoli costituiscono soltanto il 10 % del traffico totale.

    (8)  Decisione quadro 2005/214/GAI del Consiglio, del 24 febbraio 2005, sull'applicazione del principio di mutuo riconoscimento delle pene pecuniarie (GU L 76 del 22.3.2005, pag. 16).

    (9)  EUCARIS è un sistema basato su un trattato multilaterale del 29 giugno 2000. È un'infrastruttura attraverso cui i paesi partecipanti possono ricercare in basi dati di altri paesi che contengono patenti di guida e/o informazioni su veicoli www.eucaris.com

    RESPER è la rete di patenti di guida creata dalla Commissione e dal Consiglio per lo scambio di informazioni e dati su tutte le patenti di guida europee.

    (10)  GU C 83 E del 2.4.2004, pag. 191.

    (11)  La ricerca USA compiuta dall'amministrazione nazionale di sicurezza delle autostrade indica che si potrebbe ottenere una riduzione del 30 % dei decessi dovuti ad incidenti stradali se tutte le automobili fossero dotate di ESC.

    (12)  Sistemi di trasporto intelligenti e sicurezza stradale, ETSC 1999.

    P6_TA(2005)0367

    Nepal

    Risoluzione del Parlamento europeo sul Nepal

    Il Parlamento europeo,

    vista la sua precedente risoluzione sul Nepal del 24 febbraio 2005 (1) in cui veniva condannato il colpo di stato del Re Gyanendra e lo si invitava a revocare lo stato di emergenza e a ripristinare i poteri parlamentari e le istituzioni democratiche,

    vista la dichiarazione del 6 settembre 2005 con cui la Presidenza, a nome dell'Unione europea, accoglieva il cessate il fuoco da parte del presidente del Partito comunista nepalese (Maoista) PCN(M), Prachanda,

    vista la visita in Nepal del Consigliere speciale del Segretario delle Nazioni Unite, Lakhdar Brahimi, tenutasi nel luglio 2005,

    vista la visita della Troika dell'Unione europea, prevista per il 4-6 ottobre 2005,

    visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

    A.

    considerando che, il 1o febbraio 2005, il Re Gyanendra, con un atto incostituzionale, ha sciolto il governo, assunto i poteri e dichiarato lo stato di emergenza,

    B.

    considerando che, dal colpo di stato del re, è stata registrata in Nepal un'escalation di violenza e che i poteri dell'Esercito reale nepalese non sono soggetti ad alcun controllo in assenza di un governo eletto,

    C.

    considerando che il colpo di stato reale ha rafforzato la posizione dei gruppi di ribelli maoisti, che contano più di 15 000 adepti e che controllano molti settori del territorio nepalese,

    D.

    considerando che un'alleanza a sette, che raccoglie la maggior parte dei principali partiti politici che detengono, nel loro insieme, più di 190 sui 205 seggi del parlamento disciolto, chiede il ripristino della Camera dei rappresentanti del 1999 e l'avvio negoziati di pace con i maoisti,

    E.

    considerando che, nel maggio 2005, si sono svolte, a Nuova Delhi, riunioni tra i rappresentanti delle parti e che, nell'agosto 2005, l'alleanza a sette si è dichiarata disposta a nominare un gruppo congiunto per negoziati formali,

    F.

    considerando che una recente manifestazione per la pace, tenutasi a Katmandu e a cui hanno partecipato 30 000 persone, ha chiesto la fine del lungo conflitto che ha provocato circa 12 000 morti,

    G.

    considerando che il Nepal, con una popolazione di 23 milioni di persone, è tra i paesi più poveri e meno sviluppati al mondo: circa il 42 % della sua popolazione vive al disotto della soglia di povertà, l'80 % della popolazione vive in zone rurali e il tasso di disoccupazione è pari al 47 %,

    H.

    considerando il persistere di violazioni dei diritti umani fondamentali, tra cui le violenze nei confronti di esponenti dei partiti democratici, la detenzione di attivisti politici e dei diritti umani, l'arresto di 140 giornalisti durante manifestazioni a favore della democrazia e le limitazioni alla libertà di espressione per i sindacalisti,

    I.

    considerando il persistere della censura nei confronti dei mezzi di informazione e di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui la tortura, la detenzione, le deportazioni, i sequestri e gli omicidi commessi dalle forze di polizia, dall'Esercito reale nepalese, nonché dai ribelli maoisti e considerando che centinaia di attivisti politici e dei diritti umani, giornalisti e sindacalisti rimangono in stato di arresto,

    J.

    considerando che il Nepal registra il numero più elevato di «sparizioni» rispetto ad ogni altro paese al mondo e l'impunità è un fenomeno molto diffuso; considerando che il rischio di una crisi umanitaria aumenta con l'aumento degli sfollati all'interno del paese,

    K.

    considerando che i diritti più fondamentali dei bambini vengono quotidianamente violati da tutte le parti coinvolte nel conflitto,

    L.

    considerando che l'UE ha condannato i ribelli maoisti nepalesi per aver utilizzato bambini soldato,

    1.

    si compiace per la dichiarazione di cessate il fuoco da parte del PCN(M) e per i primi passi effettuati dalla coalizione a sette per avviare un processo politico volto a risolvere il conflitto armato; chiede l'estensione indefinita del cessate il fuoco maoista e invita il Re Gyanendra ad unirsi al cessate il fuoco e ad avviare dialoghi costruttivi con i gruppi politici, includendo i ribelli maoisti, al fine di ripristinare i processi democratici in Nepal;

    2.

    chiede un'azione urgente da parte delle autorità nepalesi in vista dell'imminente visita della Troika; chiede loro di partecipare attivamente alle riunioni per consentire una proficua discussione, al fine di promuovere il processo di pace e ripristinare la democrazia, con la guida e l'incoraggiamento della comunità internazionale;

    3.

    invita il Re Gyanendra a garantire la piena sovranità delle autorità democratiche parlamentari;

    4.

    chiede alla comunità internazionale di istituire un Gruppo di contatto, formato dalle principali parti nepalesi e da organizzazioni internazionali (UE, USA, India e ONU) per coordinare l'azione internazionale nei confronti del Nepal; propone che il Parlamento europeo nomini un relatore speciale incaricato di seguire la situazione;

    5.

    si compiace per l'iniziativa delle Nazioni Unite di inviare un relatore speciale e di istituire un Ufficio per i diritti umani, incaricati di monitorare attentamente la situazione dei diritti umani in Nepal;

    6.

    chiede che il Gruppo di contatto, formato dalle principali parti nepalesi, organizzi un seguito alla Conferenza internazionale di Londra del 2002, in cui vengano definiti i principi e i valori necessari a sostenere il processo di pace in Nepal e che riunisca tutti gli attori principali della comunità internazionale, il Re Gyanendra, i gruppi ribelli maoisti e i principali partiti politici;

    7.

    chiede al Consiglio e agli Stati membri di continuare la sospensione dell'aiuto militare; chiede che tutti gli aiuti al Nepal vengano controllati e che vengano imposte sanzioni per mantenere la pressione sul governo reale al fine di ripristinare la democrazia ed esplorare tutte le vie che conducano a colloqui di pace;

    8.

    invita la Commissione e le amministrazioni degli Stati membri ad esaminare attentamente tutta l'assistenza allo sviluppo diretta in Nepal e a controllare che essa sia utilizzata per il suo scopo precipuo di alleviare la povertà e per affrontare le cause che stanno alla base del conflitto nel paese;

    9.

    rileva che le elezioni comunali si terranno nell'aprile 2006; chiede lo svolgimento contemporaneo di elezioni parlamentari; chiede all'UE di inviare una missione di osservazione per controllare le elezioni; invita tutti i partiti politici a partecipare pienamente alle elezioni;

    10.

    condanna con forza la violenza in tutte le sue forme e da qualsiasi parte essa provenga, sottolinea la necessità di rispettare i diritti umani e le libertà fondamentali in Nepal e chiede, pertanto, sia al Re che ai maoisti di firmare accordi in materia per eliminare gli abusi;

    11.

    prende atto della liberazione di taluni prigionieri politici, ma rimane fortemente preoccupato per il fatto che altri leader politici, studenti e attivisti dei diritti umani siano ancora prigionieri;

    12.

    sottolinea che ogni restrizione in materia di libertà dei mezzi di informazione deve essere revocata immediatamente e che tutti i prigionieri politici detenuti dovrebbero essere liberati o accusati;

    13.

    chiede al Re di favorire il rientro di 30 000 contadini Kapilvastu, sfollati a causa del violento conflitto;

    14.

    ribadisce la sua ferma richiesta al governo nepalese di ripristinare l'Ufficio di assistenza ai profughi tibetani a Katmandu e di consentire all'Ufficio di rappresentanza del Dalai Lama di riprendere le attività, fornendo servizi di assistenza ai rifugiati tibetani come partner dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati;

    15.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, a Re Gyanendra, ai governi dell'India e degli altri Stati membri dell'Associazione per la cooperazione regionale dell'Asia del sud, al Segretario generale delle Nazioni Unite e all'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo.


    (1)  Testi approvati, P6_TA(2005)0058.

    P6_TA(2005)0368

    Tunisia

    Risoluzione del Parlamento europeo sulla Tunisia

    Il Parlamento europeo,

    visto l'accordo di associazione euromediterraneo concluso tra la Comunità europea e la Tunisia (1), in particolare l'articolo 2,

    viste le relazioni 2002, 2003 e 2004 del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite sullo sviluppo umano nel mondo arabo,

    vista la comunicazione della Commissione del 21 maggio 2003 dal titolo «Imprimere un nuovo impulso alle azioni dell'UE con i partner mediterranei nel campo dei diritti umani e della democratizzazione» (COM(2003)0294),

    vista la comunicazione della Commissione del 12 aprile 2005 dal titolo «Decimo anniversario del partenariato euromediterraneo: un programma di lavoro per far fronte alle sfide dei prossimi cinque anni» (COM(2005)0139),

    vista la risoluzione dell'Assemblea parlamentare euromediterranea approvata il 15 marzo 2005 al Cairo,

    vista la dichiarazione del Presidente del Parlamento europeo del 7 settembre 2005 sulla sospensione della riunione del Congresso della Lega tunisina per i diritti dell'uomo (LTDH),

    vista la dichiarazione della presidenza dell'Unione europea sugli ostacoli opposti alle attività della LTDH, del 13 settembre 2005,

    visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

    A.

    considerando che il partenariato euromediterraneo mira specificamente a creare un zona di pace e stabilità fondata sui principi dei diritti dell'uomo, delle libertà fondamentali e della democrazia,

    B.

    considerando che la politica di vicinato dell'Unione europea si basa sull'adesione, reciprocamente riconosciuta, a valori comuni, quali la democrazia, lo stato di diritto, il buon governo e il rispetto dei diritti dell'uomo,

    C.

    ricordando a tale proposito che la Tunisia e l'Unione europea hanno stabilito congiuntamente un piano d'azione che prevede, tra le priorità, il rafforzamento delle riforme che garantiscono la democrazia e lo stato di diritto e, in particolare, la promozione delle libertà di espressione, di opinione, di associazione e di riunione,

    D.

    considerando che la delegazione del Parlamento europeo incaricata delle relazioni con i paesi del Magreb si è recentemente recata a in visita a Tunisi con l'obiettivo di rafforzare le relazioni parlamentari tra Tunisia e Unione europea,

    E.

    considerando che la Tunisia è sicuramente uno dei paesi più avanzati della regione in materia di politica economica, sociale e sanitaria e che ha, per di più, riconosciuto molto presto il principio della parità tra uomini e donne e la laicità dello Stato,

    F.

    vivamente preoccupato per la sospensione, il 5 settembre 2005, del Congresso della LTDH, che si doveva tenere dal 9 all'11 settembre 2005 a Tunisi,

    G.

    considerando il ruolo essenziale svolto dalla Tunisia, primo paese mediterraneo ad aver sottoscritto un accordo di associazione con la Comunità europea, nel processo di integrazione euromediterraneo,

    H.

    considerando le raccomandazioni formulate dal Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla promozione e la salvaguardia della libertà di opinione e di espressione,

    1.

    accoglie con soddisfazione i notevoli progressi economici e sociali registrati in Tunisia, in particolare nei settori dell'istruzione e della formazione professionale, della sanità e della sicurezza sociale, ed esprime l'auspicio che tali progressi siano accompagnati da progressi paralleli nei settori del consolidamento della democrazia, dello stato di diritto e dei diritti umani, in particolare la libertà di espressione e la libertà di associazione, nonché dell'indipendenza della giustizia, che costituiscono parte integrante dell'acquis del processo di Barcellona;

    2.

    auspica che il dialogo politico tra l'Unione europea e Tunisia nel quadro dell'accordo di associazione continui a costituire uno strumento privilegiato della promozione e del miglioramento della situazione dei diritti dell'uomo;

    3.

    esprime preoccupazione per quanto concerne il caso Abbou e chiede la liberazione immediata dell'avvocato Mohammed Abbou;

    4.

    chiede alle autorità tunisine di fornire tutte le spiegazioni necessarie riguardo agli internauti di Zarzis;

    5.

    chiede alle autorità tunisine di consentire alla LTDH, al sindacato dei giornalisti tunisini e all'Associazione dei magistrati tunisini di esercitare liberamente le loro attività e di tenere il loro congresso;

    6.

    esprime preoccupazione per la mancanza di progressi nella messa a disposizione dei fondi comunitari destinati a fornire un sostegno finanziario ai progetti intrapresi dalla LTDH e al progetto dell'Istituto per il Mediterraneo (IMED) e dall'Associazione delle donne tunisine per la ricerca e lo sviluppo (AFTURD) riguardante azioni positive per i diritti di cittadinanza delle donne e le pari opportunità nel Maghreb, nonché per quanto concerne il progetto dall'associazione Santé Sud e il progetto di ammodernamento del sistema giudiziario tunisino;

    7.

    invita il governo tunisino a procedere immediatamente allo sblocco dei finanziamenti comunitari destinati a tali progetti e a giungere rapidamente a un accordo sul piano di ammodernamento del sistema giudiziario;

    8.

    invita il Consiglio e la Commissione ad adoperarsi per migliorare la gestione dei progetti nel quadro del programma MEDA e dell'Iniziativa europea per la democrazia e i diritti dell'uomo ed esorta la Commissione a mettere a punto le misure da prendere nel caso non si registrino progressi nello sblocco dei fondi;

    9.

    esorta il Consiglio e la Commissione a intensificare il loro dialogo politico con la Tunisia, fondato sulla comprensione e il rispetto reciproci e mirante a incoraggiare la democrazia, il rispetto dei diritti dell'uomo, lo stato di diritto e il buon governo, chiedendo la creazione di un sottocomitato UE-Tunisia per i diritti dell'uomo pienamente operativo, al fine di discutere della situazione dei diritti dell'uomo nel suo insieme e, in particolare, dei casi individuali;

    10.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al governo e al parlamento tunisini.


    (1)  GU L 97 del 30.3.1998, pag. 2.

    P6_TA(2005)0369

    Voivodina

    Risoluzione del Parlamento europeo sulla difesa della multietnicità nella Voivodina

    Il Parlamento europeo,

    vista la sua risoluzione del 16 settembre 2004 sulla persecuzione delle minoranze nella Voivodina (1),

    vista la sua relazione del 2 marzo 2005 sulla missione conoscitiva della sua delegazione ad hoc nella Voivodina e a Belgrado,

    vista la comunicazione della Commissione del 12 aprile 2005 sulla disponibilità di Serbia e Montenegro a negoziare un accordo di stabilizzazione e associazione con l'Unione europea (COM(2005)0476),

    visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

    A.

    considerando che l'Unione europea e i suoi Stati membri continuano a promuovere la democratizzazione e il rispetto dei diritti dell'uomo e delle minoranze nella Repubblica di Serbia e nell'Unione di Serbia e Montenegro,

    B.

    considerando che le forze politiche e della società civile continuano a riferire in merito a violazioni dei diritti umani e delle minoranze, comprese vessazioni e atti di violenza contro i serbi di altre etnie e minacce contro i leader politici di etnia ungherese,

    C.

    considerando che negli anni scorsi le autorità centrali e locali della Serbia non sono riuscite a migliorare il rispetto dei diritti umani e delle minoranze e a consegnare alla giustizia gli autori di atti di violenza e di vessazioni,

    D.

    considerando che sia la risoluzione del 16 settembre 2004 che la missione conoscitiva hanno avuto un effetto positivo sulla situazione nella Voivodina,

    E.

    considerando che non si sono compiuti progressi reali per invertire il deterioramento delle condizioni delle minoranze nazionali ed etniche nella Voivodina, mettendo in tal modo a repentaglio il loro futuro nella regione, o agevolare la loro partecipazione nel campo dell'istruzione, della rappresentanza nella pubblica amministrazione, nella magistratura e nella polizia, garantendo pari accesso ad una giurisdizione equa e l'istituzione di uno Stato di diritto,

    F.

    considerando che il governo della Serbia, contrariamente a quanto dichiarato nel settembre 2004 dal sig. Kostunica, non ha istituito le due commissioni che avrebbero dovuto occuparsi, rispettivamente, di singoli incidenti a sfondo etnico e delle relazioni etniche, in generale,

    G.

    considerando che l'Unione di Serbia e Montenegro è vincolata da convenzioni internazionali ed europee sui diritti umani e deve garantirne la piena applicazione, quale condizione per l'ulteriore progresso verso l'integrazione nell'Unione europea,

    1.

    esprime la sua profonda preoccupazione per le ripetute violazioni dei diritti dell'uomo e la mancanza di legalità nella provincia della Voivodina;

    2.

    invita le autorità della Repubblica di Serbia e dell'Unione di Serbia e Montenegro a riconoscere questi atti di violenza come atti criminali secondo la legge in vigore e sottolinea l'importanza di prendere provvedimenti immediati ed efficaci, in modo che questi episodi non restino impuniti e non si ripetano in futuro;

    3.

    intende continuare il suo monitoraggio della situazione nella Voivodina, con particolare riguardo per i contenuti e i principi dell'accordo di stabilità e di associazione, richiedendo consultazioni regolari con la Commissione e il Consiglio durante tale procedura;

    4.

    sostiene l'iniziativa della sua delegazione interparlamentare per le relazioni con i paesi dell'Europa sudorientale volta ad organizzare un'audizione pubblica sulla situazione politica e delle minoranze nella Voivodina;

    5.

    ribadisce la propria disponibilità ad utilizzare i suoi poteri di bilancio sia per aiutare che per esercitare pressioni su Serbia-Montenegro al fine di incoraggiare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, compresi i diritti delle minoranze;

    6.

    invita le autorità della Repubblica di Serbia e la Confederazione di Serbia e Montenegro a ripristinare il regime di autonomia goduto dalla Voivodina fino al 1990 e le effettive prerogative del parlamento regionale della Voivodina nel settore dell'istruzione e dei mezzi di comunicazione, onde consentire al parlamento regionale di portare avanti adeguate politiche in questa regione plurietnica;

    7.

    esorta la Commissione, il Consiglio e l'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune a seguire da vicino gli sviluppi nella Voivodina, prestando maggiore attenzione ai rischi elevati che le angherie contro le minoranze nella Voivodina rappresentano in termini di sicurezza e chiede quindi che gli osservatori dell'UE (EUMM) siano inviati nella provincia;

    8.

    ricorda al governo dell'Unione di Serbia e Montenegro e al governo della Serbia che i principi di libertà, democrazia, rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali nonché gli elementi basilari del processo di stabilizzazione e di associazione e lo stato di diritto sono una condizione preliminare perché il Parlamento europeo dia il proprio consenso alla stipula dell'accordo di stabilizzazione e di associazione ed ad ogni futuro partenariato con l'Unione europea, in generale;

    9.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, all'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune, alla Commissione, al governo della Serbia, al governo dell'Unione di Serbia e Montenegro nonché alle autorità della Voivodina.


    (1)  GU C 140 E del 9.6.2005, pag. 163.


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