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Document 92002E003407

INTERROGAZIONE SCRITTA E-3407/02 di Armando Cossutta (GUE/NGL) alla Commissione. Trasparenza e accessibilità delle informazioni in materia di appalti pubblici.

GU C 192E del 14.8.2003, p. 110–111 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92002E3407

INTERROGAZIONE SCRITTA E-3407/02 di Armando Cossutta (GUE/NGL) alla Commissione. Trasparenza e accessibilità delle informazioni in materia di appalti pubblici.

Gazzetta ufficiale n. 192 E del 14/08/2003 pag. 0110 - 0111


INTERROGAZIONE SCRITTA E-3407/02

di Armando Cossutta (GUE/NGL) alla Commissione

(29 novembre 2002)

Oggetto: Trasparenza e accessibilità delle informazioni in materia di appalti pubblici

La trasparenza dell'operato delle istituzioni comunitarie e la possibilità di un accesso agevole ed immediato alle informazioni dell'Unione nei settori delle sue attività economiche costituiscono alcuni degli elementi di base per la concreta realizzazione della società dell'informazione così come prevista dal Consiglio europeo di Lisbona del 1999.

Sulla base di tale premessa, non si riscontra in via pratica un livello adeguato di facilità di accesso alle informazioni in materia di appalti pubblici nell'UE, dato che, in seguito a numerose prove effettuate, la ricerca del solo link per accedere al supplemento appalti della GUCE richiede in media tre ore, mentre un percorso ottimale permetterebbe l'accesso a tali informazioni in meno di 10 minuti.

Tenendo conto di queste difficoltà, oltre che del fatto che molte delle pagine web del sito dell'UE, tra cui le guide all'utilizzo di certi link, esistono solo in versione inglese, può la Commissione far sapere se:

1. ritiene necessario attuare un'opera di traduzione di tutte le pagine web dell'UE tale da consentire la fruizione nella propria lingua di tutti i servizi telematici anche a chi non padroneggia la lingua inglese, evitando di conseguenza un'esclusione dall'informazione che limiterebbe la trasparenza dell'uso di Internet come mezzo di sviluppo;

2. ritiene che i settori in cui esistono possibilità di coinvolgimento diretto per i cittadini e le imprese debbano prevedere maggiori facilità di accesso attraverso la creazione di percorsi informatici quanto più possibile facilitati?

Risposta data dalla sig.ra Reding a nome della Commissione

(31 gennaio 2003)

La Commissione ritiene fondamentale la trasparenza e l'accessibilità delle informazioni relative agli appalti pubblici direttamente originate dalle direttive in materia(1).

I cittadini e le imprese possono consultare i bandi di gara su Internet mediante il servizio d'informazione in linea TED Tenders Electronic Daily (http://ted.publications.eu.int). Da luglio 1998 l'accesso a questo servizio è gratuito. I bandi delle gare d'appalto sono disponibili nelle attuali undici lingue ufficiali. L'inserimento delle nuove lingue ufficiali in questo servizio avverrà dopo l'allargamento dell'Unione europea.

Le difficoltà menzionate dall'onorevole parlamentare sono del tutto inammissibili per un servizio pubblico. A questo proposito la Commissione ha avviato indagini presso i servizi competenti e in particolare l'Ufficio delle pubblicazioni, il quale è responsabile della gestione del servizio TED nonché del Sistema d'informazione per gli appalti pubblici (SIMAP http://simap.eu.int). Le ricerche hanno dimostrato che questi servizi non sono mai stati contattati da utenti che si sono lamentati di tempi d'attesa lunghi come quelli descritti dall'onorevole parlamentare.

I servizi TED, SIMAP e Europa (http://europa.eu.int) sono invece oggetto di un controllo tecnico continuo volto a garantire la massima disponibilità (24 ore su 24, 7 giorni su 7) come avviene del resto per ogni altra applicazione informatica di fondamentale importanza della Commissione. I collegamenti con i servizi TED e SIMAP figurano in una pagina specifica dedicata agli appalti pubblici del sito Europa (vedere fonti d'informazione come reperire le informazioni su Europa appalti pubblici http://europa.eu.int/geninfo/info/guide/index_fr.htm

proc).

Le difficoltà d'accesso summenzionate devono quindi essere state causate da fattori esterni ai servizi stessi che esulano dal campo di competenza della Commissione, e che dipendono probabilmente da fenomeni di congestione della rete Internet e dai fornitori, che garantiscono l'accesso a quest'ultima.

La Commissione ha posto in essere vari sistemi d'assistenza ai cittadini ed alle imprese, quali Europe Direct (http://europa.eu.int/europedirect), Dialogo con le imprese (http://europa.eu.int/business/), La vostra voce in Europa (http://europa.eu.int/yourvoice/) nonché servizi di aiuto agli utenti per l'intero sistema informativo. Difficoltà d'accesso come quelle menzionate dall'onorevole parlamentare dovrebbero immediatamente essere comunicate a tali servizi.

L'onorevole parlamentare troverà qui di seguito le risposte alle altre domande:

1. La Commissione pubblica sistematicamente in tutte le lingue ufficiali dell'Unione europea i documenti ufficiali, in particolare la Gazzetta Ufficiale (serie Legislazione e Comunicazione nonché il Supplemento contenente i bandi delle gare d'appalto). Tale principio è stato esteso alle pubblicazioni in formato elettronico.

Oltre ai documenti ufficiali il servizio Internet Europa (http://europa.eu.int) offre al pubblico una grande quantità d'informazioni a carattere non ufficiale. A questo proposito la Commissione ha adottato una politica mirante a pubblicare i documenti informativi relativi alla legislazione consolidata dell'Unione europea in tutte le lingue ufficiali, che la Commissione porta all'attenzione del grande pubblico e diffonde mediante le pagine interistituzionali di cui si occupa direttamente a nome di tutte le altre istituzioni sotto l'egida del Comitato editoriale interistituzionale Internet. Tale obiettivo resterà di fondamentale importanza anche con il prossimo allargamento seppur tenendo nella debita considerazione le disponibilità di bilancio e gli ostacoli tecnici. Per evitare qualsiasi esclusione dalle informazioni la Commissione si sforza di garantire per l'informazione specializzata un sempre maggior livello di multilinguismo sul proprio sito (http://europa.eu.int/comm). Tale tentativo risente particolarmente dei limiti imposti nel campo delle risorse umane, di bilancio e tecniche per la gestione di siti multilingui.

2. La Commissione si è impegnata con le altre istituzioni in une vasta opera d'ammodernamento dei siti Internet a disposizione dei cittadini e delle imprese. Tale intervento intende migliorarne l'accessibilità, l'ergonomia e la facilità d'impiego, in particolare mediante l'adozione di un'impostazione tematica relativa alle attività dell'Unione e una sempre maggior offerta di servizi interattivi che consentano ai cittadini di parteciparvi in modo più diretto.

Da molti anni i funzionari della Commissione europea partecipano a dibattiti in linea con gli internauti. Tali dibattiti hanno luogo simultaneamente in tutte le lingue ufficiali ogni volta che l'argomento della discussione è d'interesse per il grande pubblico.

Quando gli argomenti di lavoro riguardano un'attività a livello nazionale talvolta i cittadini e le imprese possono partecipare direttamente al dibattito solo nelle lingue degli stati interessati.

(1) Direttiva 92/50/CEE del Consiglio del 18 giugno 1992 che coordina le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di servizi, GU L 209 del 24.7.1992, e seguenti.

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