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Document 92002E002891

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2891/02 di Alexander de Roo (Verts/ALE) alla Commissione. Problemi relativi al reattore ad alto flusso di Petten.

    GU C 222E del 18.9.2003, p. 28–29 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92002E2891

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2891/02 di Alexander de Roo (Verts/ALE) alla Commissione. Problemi relativi al reattore ad alto flusso di Petten.

    Gazzetta ufficiale n. 222 E del 18/09/2003 pag. 0028 - 0029


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2891/02

    di Alexander de Roo (Verts/ALE) alla Commissione

    (14 ottobre 2002)

    Oggetto: Problemi relativi al reattore ad alto flusso di Petten

    Il Gruppo di ricerca e consulenza nucleare (Nuclear Research and Consultancy Group, NRG) gestisce il cosiddetto reattore ad alto flusso di Petten, di proprietà del Centro comune di ricerca della Commissione.

    Il 26 settembre 2002 il programma televisivo Reporter ha rivelato, sulla base di documenti provenienti dalla stessa centrale, che una perdita grande o piccola nel sistema di raffreddamento può privare di acqua il nocciolo del reattore e condurre eventualmente alla fusione dello stesso (non può essere escluso con assoluta sicurezza).

    Negli anni '80 è stato sviluppato il cosiddetto scenario Veldman (una rottura nelle tubature dell'acqua di raffreddamento). Tale scenario è stato ampiamente analizzato da un gruppo di lavoro di cui faceva parte anche l'ex operatore Veldman. L'NRG ritiene che sia estremamente improbabile che un tale scenario si produca e che le possibili conseguenze, pur essendo gravi, non avrebbero ripercussioni sull'area circostante.

    Il reattore dovrebbe venir esaminato in modo approfondito nel periodo in cui non è attivo per identificare i possibili problemi di sicurezza.

    Il sottosegretario di Stato all'Ambiente Van Geel lascia sussistere numerose incertezze sulla questione. Stando alla sua lettera alla Seconda Camera del Parlamento olandese, il governo non ha mai effettuato un'indagine seria e approfondita sulla possibilità che il nocciolo del reattore resti privo di acqua di raffreddamento (alla luce della prassi internazionale al tempo vigente di non sottoporre i reattori adibiti alla ricerca a questo tipo di analisi). Non è chiaro su che cosa Van Geel basi il parere del suo servizio per l'energia nucleare (Kernfysische Dienst, KFD), secondo il quale, in caso di rottura, non vi sono rischi di esplosione.

    Condivide la Commissione il parere che la sicurezza degli impianti nucleari dovrebbe essere sempre garantita e che non possono esistere dubbi al riguardo?

    Condivide la Commissione il parere che, per precauzione, il reattore ad alto flusso di Petten dovrebbe cessare temporaneamente la propria attività, fintantoché non saranno stati risolti i gravi problemi relativi alla sua sicurezza?

    Risposta data dal signor Busquin a nome della Commissione

    (3 dicembre 2002)

    La Commissione è del parere che bisogna istituire e mantenere negli impianti nucleari disposizioni efficaci contro i potenziali rischi radiologici per proteggere le persone, la società e l'ambiente dagli effetti nocivi delle radiazioni ionizzanti di tali impianti.

    La sicurezza del reattore ad alto flusso (HFR) è garantita facendo funzionare il reattore conformemente alle norme e ai regolamenti di sicurezza pertinenti, sotto la supervisione e il controllo delle competenti autorità nazionali di sicurezza. Di concerto con quest'ultime si stanno esaminando vari scenari teorici di incidente comprendenti perdite grandi e piccole dalle condotte di refrigerazione. La Commissione, in totale sintonia con le autorità di sicurezza nazionali, ritiene che tali scenari non rappresentino un rischio tale da rendere necessaria la cessazione di attività dello HFR.

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