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Document 92001E000768

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0768/01 di Charles Tannock (PPE-DE) alla Commissione. Maiali dopati.

    GU C 350E del 11.12.2001, p. 34–34 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92001E0768

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0768/01 di Charles Tannock (PPE-DE) alla Commissione. Maiali dopati.

    Gazzetta ufficiale n. 350 E del 11/12/2001 pag. 0034 - 0034


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0768/01

    di Charles Tannock (PPE-DE) alla Commissione

    (13 marzo 2001)

    Oggetto: Maiali dopati

    Quali interventi ha intrapreso la Commissione per proteggere i consumatori in seguito allo scandalo dei maiali dopati in Austria e in Germania che ha rivelato l'uso illegale negli allevamenti di suini austriaci e tedeschi di antibiotici, ormoni per la crescita e vaccini importati clandestinamente dall'Estremo Oriente e dagli Stati Uniti? Quali misure ha intrapreso per garantire che nessun animale venduto nell'UE sia stato trattato con sostanze illegali?

    Risposta del sig. Byrne a nome della Commissione

    (6 giugno 2001)

    In base alla Direttiva del Consiglio 96/23/CE del 29 aprile 1996 concernente le misure di controllo su talune sostanze e sui loro residui negli animali vivi e nei loro prodotti(1) gli Stati membri e i paesi terzi che esportano alimenti di origine animale nella Comunità, dovrebbero monitorare l'utilizzazione, l'abuso e l'uso illegale di prodotti per uso veterinario.

    I controlli possono essere effettuati dagli Stati membri a livello di allevamento, di mattatoio o ai posti d'ispezione alle frontiere. Inoltre, la Commissione, attraverso l'Ufficio alimentare e veterinario valuta la capacità degli Stati membri o dei paesi terzi di effettuare i controlli, mediante verifiche e ispezioni. A seconda dei risultati delle verifiche e delle ispezioni la Commissione puo' raccomandare miglioramenti, avviare procedure d'infrazione, depennare un paese terzo dall'elenco dei paesi autorizzati ad esportare alimenti di origine animale nella Comunità o applicare misure di salvaguardia.

    Pertanto la Commissione ritiene che le disposizioni attuali, qualora applicate in modo adeguato, forniscano gli strumenti necessari per tutelare i consumatori da un abuso o da un uso illegale di prodotti veterinari negli animali allevati a scopo alimentare.

    (1) GU L 125 del 23.5.1996.

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