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Document 91999E000054
WRITTEN QUESTION No. 54/99 by Barbara WEILER EU Innovation Relay Centres
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 54/99 dell'on. Barbara WEILER Centri relais di innovazione per la ricerca e la tecnologia nell'UE
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 54/99 dell'on. Barbara WEILER Centri relais di innovazione per la ricerca e la tecnologia nell'UE
GU C 341 del 29.11.1999, p. 39
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 54/99 dell'on. Barbara WEILER Centri relais di innovazione per la ricerca e la tecnologia nell'UE
Gazzetta ufficiale n. C 341 del 29/11/1999 pag. 0039
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0054/99 di Barbara Weiler (PSE) alla Commissione (22 gennaio 1999) Oggetto: Centri relais di innovazione per la ricerca e la tecnologia nell'UE Può la Commissione precisare: 1. Quando e dove sono stati aperti Centri relais di innovazione ("Innovation Relay Centres" - IRC) con il sostegno dell'UE? 2. Con quale finalità sono stati istituiti tali Centri? 3. Qual è l'importo dei fondi destinati da allora agli ICR per esercizio finanziario e località? Quale contributo hanno fornito, nella Repubblica federale, i Länder e le amministrazioni comunali? 4. Quando è stata effettuata la valutazione degli ICR? Quale ne è stato l'esito? Esiste una "ranking-list"? In base a quali criteri è stata eseguita la valutazione? 5. Quali misure sono state adottate per dare impulso agli ICR meno efficienti? 6. Quali istituzioni forniscono consulenza ai diversi ICR? 7. Quali ICR rischiavano o rischiano la chiusura? Risposta data dalla sig.ra Cresson in nome della Commissione (25 marzo 1999) La rete di 53 centri relè dell'innovazione (Innovation Relay Centres - IRC) è stata stabilita nell'autunno 1995 nei 15 Stati membri, in Norvegia, in Islanda e, dal 1o gennaio 1998, in Israele, a seguito di un invito a presentare proposte nel quadro del programma Innovazione (Quarto programma quadro). La rete IRC mira a fornire assistenza alle piccole e medie imprese locali (PMI) per la promozione del trasferimento tecnologico transnazionale nonché informazioni per la partecipazione ai programmi di ricerca comunitaria e di sviluppo tecnologico (RST). Il contributo comunitario globale è stato di circa 53 milioni di euro su 4.5 anni (1o ottobre 1995-31 marzo 2000), suddiviso annualmente come segue (in milioni di euro): 1995 = 5.5; 1996 = 6.5; 1997 = 13; 1998 = 7; 1999 (finora) = 5, e per paese come segue (in milioni di euro): Belgio 2, Danimarca 1, Germania 8, Grecia 2.4, Spagna 6, Francia 6.7, Irlanda 1, Italia 7.3, Lussemburgo O.7, Paesi Bassi 2.2, Austria 1.6, Portogallo 2, Finlandia 1.3, Svezia 2, Regno Unito 7, Islanda O.5, Israele O.4 e Norvegia O.9. I Länder tedeschi non sono coinvolti come partner IRC e non hanno quindi contribuito al loro finanziamento. Le proposte presentate a seguito dell'invito sono state inizialmente valutate da esperti indipendenti. Dopo 16 mesi di operazioni ed in considerazione del rinnovo dei contratti per una seconda fase, è stata effettuata, nella primavera 1997, una valutazione intermedia a cura di otto esperti esterni. Tale valutazione ha riguardato i risultati durante le operazioni passate, i progetti per la seconda fase, l'esame della autovalutazione ed il parere di un campione di clienti IRC. I risultati hanno mostrato che la maggior parte dei centri IRC poteva continuare le sue attività, giudicate in più del 50 % buone o molto buone. Tuttavia il processo di valutazione ha classificato sette centri IRC (Aquitania/Poitou-Charentes, Alsazia/Lorraine, Assia-Renania-Palatinato, Lombardia, Lussemburgo/Treviri/Saarland, Galicia ed Inghilterra del Sud) come "carenti" e bisognosi di adeguamenti drastici in termini di struttura, risorse e contenuto di attività (obiettivi, metodologia), per poter continuare. Sono state intraprese iniziative specifiche. In primo luogo, si è proceduto a mutamenti strutturali importanti: sostituzione di coordinatori, sostituzione di partner e riduzione della dimensione dei consorzi. Sono stati organizzati corsi di formazione, per migliorare la competenza degli interessati e precisare gli obiettivi del progetto e la metodologia da seguire. Inoltre, secondo la pratica normale dei programmi di ricerca, gli IRC, come le altre azioni del programma Innovazione, sono stati esaminati annualmente nel quadro di un esercizio di controllo annuale. Nei prossimi mesi sarà pubblicato un altro invito aperto per istituire una nuova rete IRC nell'ambito del programma recentemente approvato "Innovazione e partecipazione delle PMI" (Quinto programma quadro), dal 2000 al 2004, con il contratto iniziale della durata di due anni. Questo significa che tutti gli attuali IRC saranno oggetto di una nuova procedura di selezione, in concorrenza con altre organizzazioni, per poter continuare la loro attività con il contributo comunitario durante la prossima fase. L'invito a presentare proposte è previsto nel mese di giugno.