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Document 62022CA0106
Case C-106/22, Xella Magyarország: Judgment of the Court (Second Chamber) of 13 July 2023 (request for a preliminary ruling from the Fővárosi Törvényszék — Hungary) — Xella Magyarország Építőanyagipari Kft. v Innovációs és Technológiai Miniszter (Reference for a preliminary ruling — Free movement of capital — Freedom of establishment — Regulation (EU) 2019/452 — Legislation of a Member State establishing a mechanism for filtering foreign investment in resident companies considered to be ‘strategic’ — Decision adopted on the basis of that legislation, prohibiting the acquisition by a resident company of all the shares of another resident company — Acquired company considered to be ‘strategic’ on the ground that its primary activity concerns the extraction of certain raw materials such as gravel, sand and clay — Acquiring company considered to be a ‘foreign investor’ on the ground that it forms part of a group of companies whose ultimate parent company is established in a third country — Harm or risk of harm to a national interest, public security or public order of the Member State — Objective intended to ensure the security of supply of raw materials to the construction sector, in particular at the local level)
Causa C-106/22, Xella Magyarország: Sentenza della Corte (Seconda Sezione) del 13 luglio 2023 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Fővárosi Törvényszék — Ungheria) — Xella Magyarország Építőanyagipari Kft. / Innovációs és Technológiai Miniszter [Rinvio pregiudiziale – Libera circolazione dei capitali – Libertà di stabilimento – Regolamento (UE) 2019/452 – Normativa di uno Stato membro che istituisce un meccanismo di controllo degli investimenti esteri in società residenti considerate come «strategiche» – Decisione adottata in base a tale normativa, che vieta l’acquisizione da parte di una società residente della totalità delle quote di un’altra società residente – Società acquisita considerata come «strategica» sulla base del rilievo che la sua attività principale concerne l’estrazione mineraria di determinate materie prime di base, quali la ghiaia, la sabbia e l’argilla – Società acquirente considerata come un «investitore estero» sulla base del rilievo che essa fa parte di un gruppo di società la cui società capogruppo è stabilita in un paese terzo – Pregiudizio o rischio di pregiudizio a un interesse nazionale, alla pubblica sicurezza o all’ordine pubblico dello Stato membro – Obiettivo volto a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di materie prime di base a vantaggio del settore edile, in particolare a livello regionale]
Causa C-106/22, Xella Magyarország: Sentenza della Corte (Seconda Sezione) del 13 luglio 2023 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Fővárosi Törvényszék — Ungheria) — Xella Magyarország Építőanyagipari Kft. / Innovációs és Technológiai Miniszter [Rinvio pregiudiziale – Libera circolazione dei capitali – Libertà di stabilimento – Regolamento (UE) 2019/452 – Normativa di uno Stato membro che istituisce un meccanismo di controllo degli investimenti esteri in società residenti considerate come «strategiche» – Decisione adottata in base a tale normativa, che vieta l’acquisizione da parte di una società residente della totalità delle quote di un’altra società residente – Società acquisita considerata come «strategica» sulla base del rilievo che la sua attività principale concerne l’estrazione mineraria di determinate materie prime di base, quali la ghiaia, la sabbia e l’argilla – Società acquirente considerata come un «investitore estero» sulla base del rilievo che essa fa parte di un gruppo di società la cui società capogruppo è stabilita in un paese terzo – Pregiudizio o rischio di pregiudizio a un interesse nazionale, alla pubblica sicurezza o all’ordine pubblico dello Stato membro – Obiettivo volto a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di materie prime di base a vantaggio del settore edile, in particolare a livello regionale]
GU C 321 del 11.9.2023, p. 11–11
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
11.9.2023 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 321/11 |
Sentenza della Corte (Seconda Sezione) del 13 luglio 2023 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Fővárosi Törvényszék — Ungheria) — Xella Magyarország Építőanyagipari Kft. / Innovációs és Technológiai Miniszter
(Causa C-106/22 (1), Xella Magyarország)
(Rinvio pregiudiziale - Libera circolazione dei capitali - Libertà di stabilimento - Regolamento (UE) 2019/452 - Normativa di uno Stato membro che istituisce un meccanismo di controllo degli investimenti esteri in società residenti considerate come «strategiche» - Decisione adottata in base a tale normativa, che vieta l’acquisizione da parte di una società residente della totalità delle quote di un’altra società residente - Società acquisita considerata come «strategica» sulla base del rilievo che la sua attività principale concerne l’estrazione mineraria di determinate materie prime di base, quali la ghiaia, la sabbia e l’argilla - Società acquirente considerata come un «investitore estero» sulla base del rilievo che essa fa parte di un gruppo di società la cui società capogruppo è stabilita in un paese terzo - Pregiudizio o rischio di pregiudizio a un interesse nazionale, alla pubblica sicurezza o all’ordine pubblico dello Stato membro - Obiettivo volto a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di materie prime di base a vantaggio del settore edile, in particolare a livello regionale)
(2023/C 321/12)
Lingua processuale: l’ungherese
Giudice del rinvio
Fővárosi Törvényszék
Parti nel procedimento principale
Ricorrente: Xella Magyarország Építőanyagipari Kft.
Resistente: Innovációs és Technológiai Miniszter
Con l’intervento di: «JANES ÉS TÁRSA» Szállítmányozó, Kereskedelmi és Vendéglátó Kft.
Dispositivo
Le disposizioni del Trattato FUE in materia di libertà di stabilimento
devono essere interpretate nel senso che:
ostano a un meccanismo di controllo degli investimenti esteri previsto dalla normativa di uno Stato membro che consente di vietare l’acquisizione della proprietà di una società residente, considerata come strategica, da parte di un’altra società residente facente parte di un gruppo di società stabilite in più Stati membri, nella quale una società di un paese terzo dispone di un’influenza determinante, con la motivazione che tale acquisizione pregiudica o rischia di pregiudicare l’interesse nazionale consistente nel garantire la sicurezza dell’approvvigionamento a favore del settore edile, in particolare a livello locale, per quanto riguarda materie prime di base, quali la ghiaia, la sabbia e l’argilla.