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Document 62012TN0057

    Causa T-57/12: Ricorso proposto il 9 febbraio 2012 — Good Luck Shipping/Consiglio

    GU C 109 del 14.4.2012, p. 23–23 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    14.4.2012   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 109/23


    Ricorso proposto il 9 febbraio 2012 — Good Luck Shipping/Consiglio

    (Causa T-57/12)

    2012/C 109/49

    Lingua processuale: l’inglese

    Parti

    Ricorrente: Good Luck Shipping LLC (Dubai, Emirati Arabi Uniti) (rappresentanti: F. Randolph e M. Lester, Barrister, e M. Taher, Solicitor)

    Convenuto: Consiglio dell’Unione europea

    Conclusioni

    La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

    annullare la decisione 2011/783/PESC del Consiglio, del 1o dicembre 2011, che modifica la decisione 2010/413/PESC relativa a misure restrittive nei confronti dell’Iran (GU L 319, pag. 71) ed il regolamento di esecuzione (UE) n. 1245/2011 del Consiglio, del 1o dicembre 2011, che attua il regolamento (UE) n. 961/2010 concernente misure restrittive nei confronti dell’Iran (GU L 319, pag. 11), nella parte in cui riguardano la ricorrente;

    condannare il convenuto alle spese.

    Motivi e principali argomenti

    A sostegno del suo ricorso, la ricorrente deduce quattro motivi, sostenendo che nell’iscrivere il suo nominativo negli elenchi allegati alla decisione ed al regolamento impugnati, il Consiglio:

    non ha fornito una motivazione adeguata o sufficiente;

    non ha soddisfatto i criteri per l’iscrizione e/o ha commesso un errore manifesto di valutazione nel ritenere che detti criteri fossero soddisfatti in relazione alla ricorrente e/o ha iscritto la ricorrente in assenza di un adeguato fondamento giuridico per agire in tal senso;

    non ha rispettato i diritti della difesa della ricorrente ed il suo diritto ad una tutela giurisdizionale effettiva; e

    ha violato, senza giustificazione né proporzione, i diritti fondamentali della ricorrente, segnatamente il suo diritto di proprietà, la sua libertà d’impresa e la sua reputazione.


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