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Document 52025DC0443

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea - Relazione annuale 2021 - 2022

COM/2025/443 final

Bruxelles, 30.7.2025

COM(2025) 443 final

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea - Relazione annuale 2021 - 2022


INDICE

Introduzione

Domande ricevute negli anni 2021 e 2022

Nel 2021

Nel 2022

Finanziamento

Chiusure

Chiusure del 2021

Chiusure del 2022

Conclusioni

Introduzione

L'articolo 12 del regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio, dell'11 novembre 2002, che istituisce il Fondo di solidarietà dell'Unione europea 1 ("il regolamento"), dispone che la Commissione presenti al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sull'attività del Fondo nell'anno precedente. La presente relazione descrive le attività del Fondo di solidarietà dell'Unione europea nel 2021 e nel 2022. Presenta inoltre una sintesi delle domande presentate nel 2021 e nel 2022 e dei casi chiusi nel periodo in esame. La Commissione ha valutato tutte le domande in base ai criteri stabiliti dal regolamento.

Nel 2021 la Commissione ha ricevuto 10 nuove domande di contributo finanziario a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea, in particolare da Belgio (inondazioni improvvise), Germania (inondazioni improvvise), due dalla Grecia (terremoto di Creta e terremoto di Samos), Spagna (eruzione vulcanica), Croazia (terremoto), Cipro (incendi boschivi), Lussemburgo (inondazioni improvvise), Paesi Bassi (inondazioni improvvise) e Austria (inondazioni improvvise). Quattro domande riguardavano "catastrofi naturali gravi", tre "catastrofi naturali regionali" e tre "catastrofi naturali in un paese limitrofo".

La domanda di Cipro per la siccità e gli incendi boschivi del giugno 2021 non soddisfaceva i criteri di ammissibilità per l'assistenza a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea e pertanto non è stata accettata.

La Spagna, la Croazia e la Grecia (in entrambe le sue domande) hanno chiesto anticipi. Entro poche settimane dalla ricezione delle domande, la Commissione ha concesso tutti gli anticipi e ha versato un totale di circa 47,8 milioni di EUR.

La decisione di esecuzione sul caso del terremoto greco di Samos è stata adottata nel giugno 2021. La decisione di esecuzione sul terremoto di Petrinja in Croazia è stata adottata nel dicembre 2021. Le decisioni di esecuzione relative alle altre sette domande accolte nel 2021 (Belgio, Germania, Grecia (Creta), Spagna, Lussemburgo, Paesi Bassi e Austria) sono state adottate nel dicembre 2022. La Commissione ha inoltre chiuso tre casi relativi al FSUE nel 2021.

Nel 2022 la Commissione ha ricevuto due nuove domande di contributo finanziario correlate a catastrofi naturali, nello specifico dall'Italia (inondazione) e dalla Romania (siccità). La domanda della Romania riguardava una "catastrofe naturale grave", mentre quella dell'Italia riguardava una "catastrofe naturale regionale". Le relative decisioni di esecuzione sono state adottate nel dicembre 2023. La Commissione ha inoltre chiuso tre casi relativi al FSUE nel 2022.

L'allegato I presenta le soglie dei danni per "catastrofi gravi" applicabili nel 2021 e nel 2022 per la mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea. L'allegato II offre una panoramica delle domande approvate nel 2021 e nel 2022 con le informazioni finanziarie pertinenti.

Domande ricevute negli anni 2021 e 2022

ØNel 2021

Nel 2021 la Commissione ha ricevuto 10 nuove domande di contributo finanziario a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea. Tutte sono pervenute alla Commissione entro il termine legale di "non oltre dodici settimane dalla data in cui si è verificato il primo danno" (articolo 4, paragrafo 1, del regolamento). Una domanda di Cipro è stata tuttavia respinta in quanto non soddisfaceva i criteri di ammissibilità per l'assistenza a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea, poiché l'importo dei danni diretti causati dalla catastrofe non raggiungeva la soglia pertinente. Quattro domande riguardavano "catastrofi gravi", tre riguardavano "catastrofi regionali" e tre si basavano sulle disposizioni relative alle "catastrofi in un paese limitrofo".

La Commissione ha adottato le decisioni di esecuzione che concedevano un contributo finanziario a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per il terremoto in Grecia (Samos) il 14 giugno 2021 e per il terremoto in Croazia il 23 giugno 2021. Nel dicembre 2022 ha inoltre adottato le decisioni di esecuzione che concedevano contributi finanziari a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per le sette domande accolte (Belgio, Germania, Grecia (Creta), Spagna, Lussemburgo, Paesi Bassi e Austria), trattate insieme in un unico pacchetto.

Grecia - Terremoto di Samos

Nell'ottobre 2020 la Grecia ha registrato un terremoto di magnitudo Mw 6,9 2 nelle isole dell'Egeo settentrionale di Samos, Ikaria e Chios. Lo tsunami ha travolto varie aree nella parte settentrionale di Samos. Diverse persone hanno perso la vita e oltre 300 edifici pubblici e privati hanno subito danni. Circa 2 000-3 000 persone hanno dovuto affrontare problemi di alloggio a causa della catastrofe.

Il 22 gennaio 2021 la Grecia ha presentato una domanda di contributo a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per finanziare le operazioni di emergenza e recupero a seguito del terremoto. La Grecia ha presentato la propria domanda come relativa a una catastrofe regionale che ha colpito una regione di livello NUTS 3 2 (Voreio Aigaio/EL41) e ha stimato i danni diretti totali in 101 252 020 EUR. Nella domanda, la Grecia ha chiesto il pagamento di un anticipo.

La Commissione ha concesso un anticipo di 253 131 EUR alla Grecia con la decisione di esecuzione C(2021) 1623 dell'8 marzo 2021 e ha versato l'importo il 26 marzo 2021.

A seguito della proposta della Commissione COM(2021) 201 del 24 marzo 2021, l'autorità di bilancio ha approvato il versamento di 2 531 301 EUR a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea alla Grecia il 20 maggio 2021. Il 14 giugno 2021 la Commissione ha adottato la decisione di esecuzione C(2021) 4439 che concedeva un contributo finanziario a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea. Successivamente, il saldo di 2 278 170 EUR è stato versato il 5 luglio 2021.

Croazia - Terremoto di Petrinja

La Croazia è stata colpita da due serie di terremoti devastanti. Il primo ha colpito la città di Zagabria e i suoi dintorni nel marzo 2020. Il secondo ha colpito principalmente la città di Petrinja e l'area della contea di Sisak-Moslavina da dicembre 2020 a gennaio 2021. I danni totali stimati delle due serie di terremoti ammontavano a più di 17 miliardi di EUR. La situazione si è rivelata drammatica, in quanto circa 26 000 edifici sono stati danneggiati dalle catastrofi. I paesi limitrofi, come l'Italia, l'Ungheria, l'Austria e la Slovenia, hanno inviato rapidamente equipaggiamenti di emergenza nelle aree colpite. I terremoti hanno distrutto gran parte delle infrastrutture e hanno lasciato molte persone senza tetto. Secondo il governo croato, i danni diretti causati dal solo terremoto di Petrinja hanno raggiunto i 5,5 miliardi di EUR. La domanda della Croazia del 10 giugno 2020, che chiedeva il versamento di un anticipo, si configurava come catastrofe grave.

La Commissione ha concesso un anticipo di 41 325 507 EUR alla Croazia con la decisione di esecuzione C(2021) 4648 del 23 giugno 2021 e ha versato l'importo nell'agosto 2021.

A seguito della proposta della Commissione COM(2021) 963 del 29 ottobre 2021, l'autorità di bilancio ha approvato il versamento di 319 192 359 EUR a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea alla Croazia. Il 22 dicembre 2021 la Commissione ha adottato la decisione di esecuzione C(2021) 9816 che concedeva un contributo finanziario a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea. Il saldo di 277 866 852 EUR è stato versato nel dicembre 2021.

Belgio, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Austria (inondazioni improvvise); Grecia (terremoto); Spagna (eruzione vulcanica)

·Inondazioni nell'Europa occidentale:

nell'estate del 2021 Belgio, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Austria sono stati colpiti da inondazioni letali, con conseguenze devastanti. Le inondazioni sono state causate da eventi meteorologici estremi. Almeno 243 persone hanno perso la vita e si è resa necessaria l'evacuazione di migliaia di persone dalle proprie abitazioni. Le infrastrutture locali hanno subito gravi danni e anche l'industria turistica ha subito una notevole perdita finanziaria, dato che le inondazioni sono avvenute nel pieno della stagione turistica.

·Eruzione vulcanica in Spagna:

nel settembre 2021 si è verificata un'eruzione vulcanica sull'isola di La Palma, dopo un'intensa attività sismica registrata la settimana precedente, con due flussi di lava che si sono diretti verso il mare. La lava ha coperto oltre 1 000 ettari e ha distrutto più di 3 000 edifici e diverse città limitrofe. L'eruzione ha colpito circa 7 000 persone del luogo. Si è resa necessaria la loro evacuazione e la fornitura di dispositivi di sicurezza per proteggerle dai gas nocivi rilasciati dal vulcano durante l'eruzione.

Secondo il governo delle Isole Canarie, i danni hanno superato 1 miliardo di EUR. Il governo spagnolo ha presentato una domanda di contributo a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea nel dicembre 2021.

·Terremoto in Grecia:

nel settembre 2021 un terremoto devastante ha colpito l'isola greca di Creta. Un uomo ha perso la vita a causa del crollo di un tempio e 36 persone sono rimaste ferite. Più di 5 000 edifici sull'isola sono stati danneggiati o sono diventati inagibili. Il terremoto è considerato il più forte registrato in Grecia dai primi del '900. Migliaia di abitazioni sono risultate non più abitabili e migliaia di edifici pubblici si sono rivelati inadatti al loro scopo a seguito della catastrofe.

La Grecia ha presentato domanda di sostegno del FSUE nel dicembre 2021. Secondo le autorità greche, il totale dei danni ammontava a 143 420 124 EUR, e il disastro si configurava quindi come "catastrofe naturale regionale".

Valutazione e finanziamento

All'inizio di ottobre 2021 la Commissione ha ricevuto domande di contributo a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea da parte di cinque Stati membri in relazione alle inondazioni del luglio 2021, e due domande dalla Spagna (eruzione vulcanica) e dalla Grecia (terremoto). Per garantire la parità di trattamento, la Commissione ha gestito tali domande come un unico pacchetto. Successivamente alla domanda iniziale, diversi Stati membri hanno aggiornato le rispettive valutazioni dei danni nel luglio 2022.

La Spagna e la Grecia hanno chiesto anticipi e il totale dei danni riportati nei sette paesi colpiti è risultato superiore a 36 miliardi di EUR. La Commissione ha concluso la propria valutazione nell'ottobre 2022 e ha presentato la proposta COM(2022) 665 del 14 ottobre 2022 all'autorità di bilancio. L'importo potenziale dell'aiuto per le sette domande del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (BE, DE, EL, ES, LU, NL e AT) è stato calcolato in un totale di 1,9 miliardi di EUR. Poiché tale importo superava di gran lunga le risorse di bilancio disponibili, gli importi degli aiuti per paese sono stati ridotti proporzionalmente. È stata applicata una riduzione del 62,3 % in quanto la dotazione totale disponibile per il Fondo di solidarietà dell'Unione europea nel 2022 ammontava a 718,5 milioni di EUR, pari al 37,7 % dell'importo che avrebbe dovuto essere versato.

Ripartizione dettagliata dei danni subiti dai sette Stati membri e del relativo sostegno del Fondo di solidarietà dell'Unione europea:

·Germania

I danni totali causati dalle inondazioni ammontavano a quasi 30 miliardi di EUR e configurano pertanto una "catastrofe naturale grave". La soglia per le "catastrofi naturali gravi" corrisponde a danni diretti stimati superiori a 3 miliardi di EUR ai prezzi del 2011 o superiori allo 0,6 % del reddito nazionale lordo di un paese, a seconda di quale sia il valore più basso 4 . A seguito dell'adozione della decisione di esecuzione C(2023) 1824 il 14 marzo 2023, la Commissione ha versato alla Germania 612 611 256 EUR l'11 aprile 2023.

·Belgio

Si ritiene inoltre che il Belgio abbia subito una "catastrofe naturale grave", in quanto i danni diretti totali sono ammontati a 5,6 miliardi di EUR, una cifra significativamente superiore alla soglia pertinente per essere considerata catastrofe. A seguito dell'adozione della decisione di esecuzione C(2023) 1556 il 1º marzo 2023, la Commissione ha versato 87 737 427 EUR al Belgio il 27 marzo 2023.

·Paesi Bassi

I Paesi Bassi hanno subito danni totali per 500 milioni di EUR. La sua domanda è stata presentata come relativa a una "catastrofe naturale in un paese limitrofo", in quanto le domande per lo stesso evento catastrofico da parte dei paesi limitrofi, Germania e Belgio, sono state presentate come relative a "catastrofi naturali gravi". A seguito dell'adozione della decisione di esecuzione C(2022) 9864 il 16 dicembre 2022, la Commissione ha versato ai Paesi Bassi 4 713 027 EUR il 28 dicembre 2022.

·Austria

Anche la domanda dell'Austria è stata presentata sulla base dei criteri della "catastrofe naturale in un paese limitrofo", in quanto la domanda per lo stesso evento catastrofico da parte del paese limitrofo, la Germania, è stata presentata come relativa a una "catastrofe naturale grave". I danni totali ammontavano a 84,6 milioni di EUR. La Commissione ha adottato la decisione di esecuzione C(2022) 9904 il 19 dicembre 2022 e ha versato all'Austria 797 520 EUR il 27 dicembre 2022.

·Lussemburgo

Anche la domanda del Lussemburgo è stata presentata sulla base dei criteri della "catastrofe naturale in un paese limitrofo", in quanto le domande per lo stesso evento catastrofico da parte dei paesi limitrofi, Germania e Belgio, erano state presentate come relative a "catastrofi naturali gravi". I danni totali hanno raggiunto 193,3 milioni di EUR. La Commissione ha adottato la decisione di esecuzione C(2022) 9875 il 16 dicembre 2022 e ha versato 1 822 056 EUR il 27 dicembre 2022.

·Spagna - Eruzione vulcanica

La domanda della Spagna è stata presentata come relativa a una "catastrofe naturale regionale". Il 21 marzo 2022 la Commissione ha adottato la decisione di esecuzione C(2022) 1802 che concedeva un anticipo di 5 391 796 EUR per aiutare le operazioni di emergenza e recupero a seguito della catastrofe. Il versamento dell'anticipo è stato effettuato il 2 maggio 2022.

Il 19 dicembre 2022 la Commissione ha adottato la decisione di esecuzione C(2022) 9899 che concedeva un contributo finanziario di 9 449 589 EUR a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea alla Spagna. Il saldo di 4 057 793 EUR è stato versato il 27 dicembre 2022.

·Grecia - terremoto

La domanda della Grecia è stata presentata come relativa a una "catastrofe naturale regionale". Il 26 aprile 2022 la Commissione ha adottato la decisione di esecuzione C(2022) 2599 che concedeva un anticipo di 896 375 EUR, versato alla Grecia il 19 maggio 2022.

La proposta della Commissione COM(2022) 665 del 14 ottobre 2022 è stata presentata all'autorità di bilancio, che l'ha approvata nel dicembre 2022. Analogamente alle sei domande di cui sopra, è stato necessario ridurre proporzionalmente l'importo dell'aiuto concesso alla Grecia. Il 19 dicembre 2022 la Commissione ha adottato la decisione di esecuzione C(2022) 9865 che concedeva un contributo finanziario a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea alla Grecia. Il saldo di 455 511 EUR è stato versato il 27 dicembre 2022.

ØNel 2022

Romania - Siccità

Tra marzo e agosto 2022 la Romania ha registrato una siccità grave e diffusa. Rispetto a eventi analoghi del passato, questo si è distinto per la sua intensità e per l'area colpita. Il settore agricolo (in particolare le colture) è stato colpito negativamente dalla siccità e dalle due ondate di calore consecutive.

La Romania ha presentato una domanda di contributo a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea nel settembre 2022. Secondo le autorità rumene, i danni diretti totali dichiarati ammontavano a 1,3 miliardi di EUR. La Romania non ha chiesto un anticipo.

A seguito della proposta della Commissione COM(2023) 381 del 23 agosto 2023, l'autorità di bilancio ha approvato il versamento di 33 895 935 EUR a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea alla Romania. Il 30 novembre 2023 la Commissione ha adottato la decisione di esecuzione C(2023) 8477 che concedeva un contributo finanziario a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea. Il pagamento è stato effettuato il 14 dicembre 2023.

Italia - Inondazioni

Nel settembre 2022 forti piogge hanno causato inondazioni fluviali e improvvise disastrose nelle Marche, in Italia, con conseguente distruzione o danneggiamento di infrastrutture, edifici pubblici e privati, e beni. L'evento ha avuto conseguenze drammatiche (12 persone hanno perso la vita e una persona è scomparsa) e ha causato gravi perdite economiche.

L'Italia ha presentato domanda di sostegno del Fondo di solidarietà dell'Unione europea nel dicembre 2022, ma non ha chiesto un anticipo. I danni diretti totali ammontavano a circa 670 milioni di EUR.

A seguito della proposta della Commissione COM(2023) 381 del 23 agosto 2023, l'autorità di bilancio ha approvato il versamento di 20 939 095 EUR a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea all'Italia. Il 5 dicembre 2023 la Commissione ha adottato la decisione di esecuzione C(2023) 8598 che concedeva un contributo finanziario a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea. Il pagamento è stato effettuato il 14 dicembre 2023.

Finanziamento

I singoli importi degli interventi proposti dalla Commissione sono stati calcolati utilizzando il metodo deciso nel 2002 e applicato in tutti i casi successivi. Tale metodo si basa sul rapporto tra il totale dei danni diretti approvati provocati dalla catastrofe e la ricchezza relativa dello Stato interessato rappresentato dalla soglia per una catastrofe grave (cfr. allegato I).

In caso di "catastrofi naturali gravi" viene dunque applicato un sistema progressivo a due scaglioni, in base al quale il paese riceve aiuti a un tasso minore (pari al 2,5 % del totale dei danni diretti) per la parte dei danni inferiore alla soglia prevista, e a un tasso maggiore (pari al 6 %) per la parte dei danni superiore alla soglia. I due importi vengono sommati. Le "catastrofi naturali regionali" e le "catastrofi naturali in un paese limitrofo" ricevono il 2,5 % del totale dei danni diretti.

Una volta che il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato la mobilitazione e messo a disposizione i necessari stanziamenti nel bilancio dell'UE, la Commissione ha adottato le decisioni di esecuzione che concedono l'assistenza ai singoli paesi e ha quindi versato l'intero importo. Nei casi in cui era stato concesso un anticipo, è stato erogato solo il saldo dell'intero contributo.

Gli allegati delle decisioni di esecuzione includevano una descrizione generica dell'uso previsto del denaro, elencavano le autorità nominate dagli Stati beneficiari per elaborare il contributo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea e nominavano l'autorità indipendente responsabile dell'audit e del controllo.

Le tabelle finanziarie dettagliate sono riportate nell'allegato II della presente relazione.

Durante il periodo di riferimento, il Parlamento europeo e il Consiglio, in qualità di autorità di bilancio, hanno approvato 30 contributi finanziari a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea proposti dalla Commissione. La Commissione ha presentato proposte di mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea ripartite come segue:

Ø2021

·Il 24 marzo 2021 la Commissione ha adottato una proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea 5 per un importo di 484 199 841 EUR al fine di fornire assistenza alla Grecia e alla Francia in seguito alle catastrofi naturali regionali verificatesi in tali paesi nel corso del 2020, nonché a 20 Stati membri e paesi in fase di adesione (Albania, Austria, Belgio, Cechia, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Montenegro, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna, Ungheria) in risposta alla grave emergenza di sanità pubblica causata dall'epidemia di COVID-19 all'inizio del 2020. La proposta di mobilitazione era accompagnata dal progetto di bilancio rettificativo (PBR) n. 2/2021 6 che proponeva di riportare l'importo non utilizzato di 47 981 598 EUR della dotazione 2020 direttamente alla linea di bilancio operativa del FSUE, e dal DEC 7 n. 03/2021 che proponeva di trasferire l'importo di 427 543 750 EUR dalla linea di riserva della riserva di solidarietà e per gli aiuti d'urgenza (SEAR) alla linea di bilancio operativa del Fondo di solidarietà dell'Unione europea, sia in impegni sia in pagamenti.

La proposta di mobilitazione è stata adottata dall'autorità di bilancio il 20 maggio 2021 8 al fine di i) concedere 86 744 920 EUR in assistenza a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea alla Grecia e alla Francia in relazione alle catastrofi naturali; e ii) concedere 529 347 741 EUR in assistenza a 20 Stati membri e paesi candidati in risposta alla grave emergenza di sanità pubblica causata dall'epidemia di COVID-19.

·Il 29 ottobre 2021 la Commissione ha adottato una proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea 9  per fornire assistenza alla Croazia in relazione alla serie di terremoti verificatisi a partire dal 28 dicembre 2020. La proposta di mobilitazione era accompagnata dal corrispondente DEC n. 28/2021 che proponeva di trasferire 277 866 852 EUR dalla linea di riserva SEAR alla linea di bilancio operativa del Fondo di solidarietà dell'Unione europea, sia in impegni sia in pagamenti. La proposta di mobilitazione copriva l'intero importo da mobilitare, mentre il DEC teneva conto dell'anticipo già versato e proponeva di trasferire l'importo rimanente di 277,9 milioni di EUR.

La proposta di mobilitazione è stata adottata dall'autorità di bilancio il 15 dicembre 2021 10 , con la concessione di 319,2 milioni di EUR di sostegno del Fondo di solidarietà dell'Unione europea alla Croazia in seguito alla devastante serie di terremoti che hanno colpito le contee di Sisak-Moslavina, Karlovac e Zagabria nel dicembre 2020 e nel gennaio 2021.

Ø2022

·Il 14 ottobre 2022 la Commissione ha adottato una proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea 11 per fornire assistenza a Germania, Belgio, Paesi Bassi, Austria, Lussemburgo, Spagna e Grecia a seguito di catastrofi naturali verificatesi in tali paesi nel corso del 2021. Tale proposta di mobilitazione era accompagnata dal DEC n. 20/2022 che proponeva di trasferire 668 482 761 EUR dalla linea di riserva SEAR alla linea di bilancio operativa del Fondo di solidarietà dell'Unione europea, sia in impegni sia in pagamenti.

·La proposta di mobilitazione è stata adottata dall'autorità di bilancio il 14 dicembre 2022 12 , concedendo 718 482 761 EUR di assistenza del Fondo di solidarietà dell'Unione europea a: i) Belgio, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Austria in merito alle inondazioni del luglio 2021; ii) Spagna in merito all'eruzione vulcanica sull'isola di La Palma del 19 settembre 2021; e iii) Grecia in merito al terremoto di Creta del 27 settembre 2021. Gli anticipi di 5 391 796 EUR e 896 375 EUR erano già stati versati rispettivamente nel marzo 2022 per la Spagna e nell'aprile 2022 per la Grecia. A seguito dell'adozione della decisione di esecuzione della Commissione che concedeva l'assistenza, il saldo di 18 134 078 EUR è stato versato il 27 e 28 dicembre 2022 a Grecia, Spagna, Lussemburgo, Paesi Bassi e Austria. Il Belgio e la Germania hanno ricevuto il sostegno del Fondo di solidarietà dell'Unione europea, rispettivamente di 612 611 256 EUR e 87 737 427 EUR, nel 2023.

Chiusure

L'articolo 8, paragrafo 3, del regolamento prevede che entro 24 mesi dalla data di erogazione del contributo finanziario lo Stato beneficiario debba presentare una relazione di esecuzione finanziaria ("relazione di attuazione") corredata di un giustificativo delle spese ("dichiarazione di validità").

La Commissione ha chiuso tre casi del Fondo di solidarietà dell'Unione europea nel 2021 e tre nel 2022.

ØChiusure del 2021

Ungheria, inondazioni nel 2010: il contributo finanziario del Fondo di solidarietà dell'Unione europea ammontava a 22 485 772 EUR. L'Ungheria ha presentato la relazione di attuazione e la dichiarazione di validità nel maggio 2013. Dopo aver chiarito una serie di questioni relative alla dichiarazione di validità, il fascicolo è stato chiuso senza rettifiche finanziarie nel gennaio 2021.

Italia, tempeste di ghiaccio e inondazioni e frane nel 2013: il contributo finanziario del Fondo di solidarietà dell'Unione europea ammontava a 16 310 467 EUR. La autorità italiane hanno presentato la relazione di attuazione e la dichiarazione di validità nell'aprile 2017. L'Italia ha dichiarato una spesa ammissibile di 17 046 958,22 EUR, superiore al contributo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea di 16 310 467 EUR. La dichiarazione di validità è stata accettata e il fascicolo è stato chiuso nel marzo 2021.

Bulgaria, condizioni invernali avverse nel 2015: il contributo finanziario del Fondo di solidarietà dell'Unione europea ammontava a 6 377 815 EUR. La Bulgaria ha presentato la relazione di attuazione e la dichiarazione di validità nel novembre 2017. Sulla base delle informazioni fornite dalla Bulgaria, la spesa ammissibile nell'ambito del Fondo di solidarietà dell'Unione europea ammontava a 6 140 983,69 EUR, un importo inferiore di 236 839,16 EUR rispetto all'importo ricevuto. Nella relazione di attuazione, le autorità bulgare hanno riferito che alla fine del periodo di attuazione, sul conto erano rimasti 7,85 EUR di interessi, che non potevano essere spesi per operazioni ammissibili. La Commissione ha ritenuto necessario applicare una rettifica finanziaria di 236 839,16 EUR e l'ha comunicata alla Bulgaria nel settembre 2019. Nella loro risposta del gennaio 2020, le autorità bulgare hanno riportato ulteriori interessi non spesi pari a 690,23 EUR che dovevano essere aggiunti all'importo da recuperare. Nel febbraio 2020 la Commissione ha ricevuto l'importo totale di 237 529,39 EUR e il fascicolo è stato chiuso nel gennaio 2021.

ØChiusure del 2022

Croazia, inondazioni nel 2014: il contributo finanziario del Fondo di solidarietà dell'Unione europea ammontava a 8 616 263 EUR. La Croazia ha presentato la relazione di attuazione nell'aprile 2017. Sulla base delle informazioni fornite dalla Croazia e delle constatazioni, la spesa ammissibile nell'ambito del Fondo di solidarietà dell'Unione europea ammontava a 11 736 261,85 EUR, un importo superiore al contributo finanziario dell'Unione europea di 3 119 998,85 EUR. La Commissione ha pertanto ritenuto non necessaria l'applicazione di rettifiche finanziarie e il fascicolo è stato chiuso nel maggio 2022.

Serbia, inondazioni nel 2014: il contributo finanziario del Fondo di solidarietà dell'Unione europea ammontava a 60 224 605 EUR. La Serbia ha presentato la relazione di attuazione nel maggio 2017. A seguito di un'analisi di audit, la Commissione ha ritenuto non necessaria l'applicazione di rettifiche finanziarie. Il fascicolo è stato pertanto chiuso nel marzo 2022.

Portogallo, incendi nel 2016: il contributo finanziario del Fondo di solidarietà dell'Unione europea ammontava a 3 925 000 EUR. Il Portogallo ha presentato la relazione di attuazione e la dichiarazione di validità nel maggio 2019. Sulla base delle informazioni fornite dal Portogallo, la spesa ammissibile nell'ambito del Fondo di solidarietà dell'Unione europea ammontava a 4 037 711 EUR, un importo superiore al contributo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea di 112 711 EUR. La Commissione ha pertanto concluso che la dichiarazione di validità poteva essere accettata senza la necessità di applicare alcuna rettifica finanziaria. Il fascicolo è stato chiuso nel maggio 2022.

Conclusioni

Il 2021 e il 2022 hanno dimostrato ancora una volta che le catastrofi naturali, molte delle quali causate dai cambiamenti climatici, stanno diventando sempre più frequenti in Europa e nel mondo, con effetti disastrosi per le vite umane, per l'economia e per gli ecosistemi. Sebbene il 2021 sia stato dominato da catastrofi dovute alle inondazioni, vite umane sono state messe in pericolo anche da un'eruzione vulcanica e da un terremoto disastroso. Parallelamente, tra marzo e settembre 2022 si è verificata un'estrema siccità, che ha portato a siccità e incendi boschivi in molti territori europei. Secondo uno studio recente condotto dal Centro comune di ricerca 13 , tale evento di siccità è stato più intenso ed esteso in termini di aree colpite rispetto a eventi analoghi del passato.

Gli anni 2021 e 2022 hanno registrato un numero di domande inferiore al 2020, che si è rivelato uno degli anni più impegnativi e difficili per il FSUE in ragione dell'estensione del relativo ambito di applicazione alle emergenze sanitarie gravi. Si sono tuttavia verificate due catastrofi naturali particolarmente devastanti.

·La prima è stata la serie di terremoti in Croazia nel dicembre 2020-gennaio 2021 che ha colpito soprattutto la città di Petrinja e l'area della contea di Sisak-Moslavina. La Commissione ha versato alla Croazia 319 192 359 EUR in totale per la ripresa dopo il disastro.

·La seconda riguardava le gravi inondazioni improvvise del luglio 2021 in cinque Stati membri occidentali (Belgio, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Austria), che hanno ricevuto 707,7 milioni di EUR di assistenza dal Fondo di solidarietà dell'Unione europea.

Queste due catastrofi da sole avrebbero assorbito più del doppio del bilancio totale del FSUE per il 2021, pari a 500 milioni di EUR ai prezzi del 2011. Il caso delle inondazioni nell'Europa occidentale, in particolare, è stato unico perché il costo totale dei danni è stato talmente elevato che il budget del FSUE non ha potuto soddisfare le richieste e, di conseguenza, è stato necessario applicare una riduzione proporzionale del 62 % per garantire che gli Stati membri interessati fossero trattati equamente.

L'aumento del numero e della portata delle catastrofi naturali nel 2020 e nel 2021, nonché l'assistenza del FSUE per l'emergenza sanitaria pubblica dell'epidemia di COVID-19, hanno creato una domanda senza precedenti e una notevole pressione di bilancio sulle limitate risorse stanziate per il FSUE dal regolamento del quadro finanziario pluriennale ("QFP") 2021-2027.

In contrasto con l'intensificazione delle catastrofi correlate ai cambiamenti climatici in tutta l'UE, l'importo disponibile per il FSUE nel 2021 era inferiore, in termini assoluti e relativi, a quello disponibile al momento dell'istituzione del Fondo nel 2002. Tra il 2002 (quando è stato istituito il Fondo di solidarietà dell'Unione europea) e il 2013, esso disponeva di una dotazione annuale massima di 1 miliardo di EUR ai prezzi correnti. Nel 2021, per la prima volta dall'istituzione del FSUE, gli importi degli aiuti (calcolati secondo la metodologia accettata) non sono stati erogati integralmente per le domande ammissibili relative alla COVID-19 provenienti da 20 paesi candidati, in quanto l'importo totale dell'aiuto calcolato per tutti questi paesi superava le risorse di bilancio disponibili. Di conseguenza, tutti i 20 paesi beneficiari si sono visti ridurre proporzionalmente gli aiuti del FSUE correlati all'epidemia di COVID-19 e le rispettive domande hanno ricevuto il 47 % del totale degli aiuti potenziali che erano stati calcolati in base alla metodologia accettata e costantemente applicata. Inoltre, il maggior grado di incertezza sulla dotazione di bilancio disponibile per il FSUE nel quadro della riserva di solidarietà e per gli aiuti d'urgenza ha aumentato la pressione cui è sottoposto il FSUE e ha talvolta ritardato la mobilitazione dell'assistenza.

In sintesi, il numero di domande e l'aumento delle richieste a carico del FSUE negli ultimi anni dimostrano che vi è un'elevata domanda di sostegno e solidarietà nell'UE, che dovrà riflettersi in una dotazione più elevata per il bilancio del FSUE in futuro.

(1)    Regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio, dell'11 novembre 2002, che istituisce il Fondo di solidarietà dell'Unione europea (GU L 311 del 14.11.2002, pag. 3), modificato dal regolamento (UE) n. 661/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014 (GU L 189 del 27.6.2014, pag. 143) e dal regolamento (UE) 2020/461 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 marzo 2020 (GU L 99 del 31.3.2020, pag. 9).
(2)    Gradi di magnitudo del momento secondo l'Istituto geodinamico greco e l'Istituto euromediterraneo.
(3)    Nomenclatura delle unità territoriali per la statistica.
(4)    Regolamento (UE) n. 661/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, recante modifica del regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio che istituisce il Fondo di solidarietà dell'Unione europea (GU L 189 del 27.6.2014, pag. 143).
(5)    COM(2021) 201 final.
(6)    COM(2021) 200 final.
(7)    Domanda di storno di stanziamenti d'impegno e di pagamento ai sensi dell'articolo 31 del regolamento finanziario.
(8)    Decisione (UE) 2021/885 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2021, relativa alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per fornire assistenza alla Grecia e alla Francia in relazione a catastrofi naturali e ad Albania, Austria, Belgio, Cechia, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Montenegro, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna e Ungheria in relazione a un'emergenza di sanità pubblica (GU L 194 del 2.6.2021, pag. 40).
(9)    COM(2021) 963 final.
(10)    Decisione (UE) 2022/49 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 2021, relativa alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per fornire assistenza alla Croazia in relazione alla serie di terremoti iniziata il 28 dicembre 2020 (GU L 9 del 14.1.2022, pag. 37).
(11)    COM(2022) 665 final.
(12)    Decisione (UE) 2023/68 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2022, relativa alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per fornire assistenza a Germania, Belgio, Paesi Bassi, Austria, Lussemburgo, Spagna e Grecia a seguito di catastrofi naturali verificatesi in tali paesi nel corso del 2021 (GU L 7 del 10.1.2023, pag. 25).
(13)    Commissione europea, Centro comune di ricerca, Drought in Europe - August 2022. Pubblicato all'indirizzo: https://edo.jrc.ec.europa.eu/documents/news/GDO-EDODroughtNews202208_Europe.pdf .
Top

Bruxelles, 30.7.2025

COM(2025) 443 final

ALLEGATI

della

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Fondo di solidarietà dell'Unione europea - Relazione annuale 2021 - 2022











Allegato I:    FSUE - Soglie per la categoria di catastrofe grave

Per la mobilitazione del FSUE si applicano soglie specifiche per ciascun paese (rispettando la condizione che i danni diretti totali siano superiori allo 0,6 % dell'RNL o a 3 miliardi di EUR ai prezzi del 2011). Si applica l'importo inferiore. 

Soglie applicabili nel 2021 
basate sui dati 2019 di Eurostat relativi al reddito nazionale lordo         (milioni di EUR)

 

 

RNL 2019

0,6 % dell'RNL

Soglia per catastrofe grave nel 2021

AT

AUSTRIA

399 558

2 397,348

2 397,348

BE

BELGIO

482 136

2 892,814

2 892,814

BG

BULGARIA

61 832

370,992

370,992

CY

CIPRO

21 391

128,349

128,349

CZ

CECHIA

210 174

1 261,046

1 261,046

DE

GERMANIA

3 542 818

21 256,908

3 656,983*

DK

DANIMARCA

321 988

1 931,925

1 931,925

EE

ESTONIA

27 476

164,858

164,858

EL

GRECIA

183 084

1 098,505

1 098,505

ES

SPAGNA

1 246 631

7 479,786

3 656,983*

FI

FINLANDIA

241 719

1 450,314

1 450,314

FR

FRANCIA

2 475 992

14 855,952

3 656,983*

HR

CROAZIA

53 962

323,774

323,774

HU

UNGHERIA

142 122

852,734

852,734

IE

IRLANDA

275 462

1 652,774

1 652,774

IT

ITALIA

1 805 101

10 830,606

3 656,983*

LT

LITUANIA

47 110

282,659

282,659

LU

LUSSEMBURGO

41 603

249,616

249,616

LV

LETTONIA

30 033

180,198

180,198

MT

MALTA

12 277

73,662

73,662

NL

PAESI BASSI

813 417

4 880,502

3 656,983*

PL

POLONIA

511 183

3 067,099

3 067,099

PT

PORTOGALLO

208 373

1 250,240

1 250,240

RO

ROMANIA

219 897

1 319,381

1 319,381

SE

SVEZIA

486 123

2 916,736

2 916,736

SK

SLOVACCHIA

92 209

553,257

553,257

SI

SLOVENIA

47 617

285,703

285,703

ME

MONTENEGRO**

4 970

29,82

29,82

TR

TURCHIA

668 000

4008

3 656,983*

RS

SERBIA

43 500

261

261

                

* Vale a dire 3 miliardi di EUR ai prezzi del 2011.

** Nessun dato Eurostat disponibile. Fonte: Ufficio statistico del Montenegro.

Soglie applicabili nel 2022 
basate sui dati 2020 di Eurostat relativi al reddito nazionale lordo         (milioni di EUR)

 

 

RNL 2020

0,6 % dell'RNL

Soglia per catastrofe grave nel 2022

AT

AUSTRIA

378 894

2 273,362

2 273,362

BE

BELGIO

461 729

2 770,373

2 770,373

BG

BULGARIA

59 211

355,268

355,268

CY

CIPRO

20 267

121,602

121,602

CZ

CECHIA

208 283

1 249,696

1 249,696

DE

GERMANIA

3 461 285

20 767,710

3 730,123*

DK

DANIMARCA

323 066

1 938,397

1 938,397

EE

ESTONIA

26 587

159,520

159,520

EL

GRECIA

164 621

987,723

987,723

ES

SPAGNA

1 128 541

6 771,246

3 730,123*

FI

FINLANDIA

242 030

1 452,180

1 452,180

FR

FRANCIA

2 339 190

14 035,140

3 730,123*

HR

CROAZIA

51 238

307,430

307,430

HU

UNGHERIA

133 794

802,762

802,762

IE

IRLANDA

283 736

1 702,418

1 702,418

IT

ITALIA

1 677 438

10 064,628

3 730,123*

LT

LITUANIA

48 076

288,454

288,454

LU

LUSSEMBURGO

45 355

272,128

272,128

LV

LETTONIA

29 504

177,022

177,022

MT

MALTA

11 893

71,358

71,358

NL

PAESI BASSI

786 181

4 717,086

3 730,123*

PL

POLONIA

504 673

3 028,040

3 028,040

PT

PORTOGALLO

196 944

1 181,666

1 181,666

RO

ROMANIA

215 083

1 290,495

1 290,495

SE

SVEZIA

492 430

2 954,581

2 954,581

SK

SLOVACCHIA

91 047

546,280

546,280

SI

SLOVENIA

46 563

279,377

279,377

AL

ALBANIA**

12 800

76,800

76,800

ME

MONTENEGRO

4 252

25,513

25,513

MK

MACEDONIA DEL NORD

10 224

61,343

61,343

TR

TURCHIA

45 357

272,139

272,139

RS

SERBIA

619 721

3 718,326

3 718,326

* Vale a dire 3 miliardi di EUR ai prezzi del 2011.

** dati RNL estratti nel gennaio 2022.

Allegato II: FSUE – panoramica delle domande approvate nel 2021/2022

Anno dell'evento

2021

Paese che ha presentato domanda

Grecia

Croazia

Nome e natura 
della catastrofe

Terremoto di Samos del 2020

Terremoto di Petrinja del 2020/2021

Data del primo danno

30.10.2020

28.12.2020

Termine di presentazione delle domande

22.1.2021

22.3.2021

Data della domanda

22.1.2021

18.3.2021

Domanda completata

26.1.2021

18.3.2021

Soglia per catastrofe grave
(in milioni di EUR)

-

323,774

Danni diretti totali accettati
dalla Commissione (in milioni di EUR)

101,252

5 508,741

Categoria

regionale

grave

Costo degli interventi ammissibili 
(in milioni di EUR)

47,570

1 665,963

Tasso di aiuto (% dei danni totali)

2,50 %

5,79 %

Data della decisione sull'anticipo

8.3.2021

23.6.2021

Data della comunicazione

22.3.2021

29.10.2021

Data della decisione di concessione

14.6.2021

22.12.2021

Contributo finanziario a titolo del FSUE (EUR)

2 531 301

319 192 359



Anno dell'evento

2021

Paese che ha presentato domanda

Germania

Belgio

Paesi Bassi

Austria

Lussemburgo

Spagna

Grecia

Nome e natura 
della catastrofe

Inondazioni

Inondazioni

Inondazioni

Inondazioni

Inondazioni

Vulcano a La Palma

Terremoto di Creta

Data del primo danno

13.7.2021

13.7.2021

13.7.2021

16.7.2021

14.7.2021

19.9.2021

27.9.2021

Termine di presentazione delle domande

5.10.2021

5.10.2021

5.10.2021

8.10.2021

6.10.2021

12.12.2021

20.12.2021

Data della domanda
(ricevuta dalla Commissione)

1.10.2021

1.10.2021

1.10.2021

5.10.2021

6.10.2021

3.12.2021

16.12.2021

Domanda completata

1.10.2021

1.10.2021

5.4.2022

5.10.2021

2.7.2022

23.3.2022

16.12.2021

Soglia per catastrofe grave
(in milioni di EUR)

3 656,983

2 892,814

-

-

-

-

-

Danni diretti totali accettati
dalla Commissione (in milioni di EUR)

29 212,940

5 560,133

500,000

84,608

193,300

1 002,497

143,420

Categoria

grave

grave

paese limitrofo

paese limitrofo

paese limitrofo

regionale

regionale

Costo degli interventi ammissibili 
(in milioni di EUR)

4 895,153

1 876,168

194,000

35,830

36,700

354,904

14,904

Tasso di aiuto (% dei danni totali)

2,10 %

1,58 %

0,94 %

0,94 %

0,94 %

0,94 %

0,94 %

Data della decisione sull'anticipo

non richiesto

non richiesto

non richiesto

non richiesto

non richiesto

21.3.2022

26.4.2022

Data della comunicazione

14.10.2022

14.10.2022

14.10.2022

14.10.2022

14.10.2022

14.10.2022

14.10.2022

Data della decisione di concessione

14.3.2023

1.3.2023

16.12.2022

19.12.2022

16.12.2022

19.12.2022

19.12.2022

Contributo finanziario a titolo del FSUE (EUR)

612 611 256

87 737 427

4 713 027

797 520

1 822 056

9 449 589

1 351 886



Anno dell'evento

2022

Paese che ha presentato domanda

Romania

Italia

Nome e natura
della catastrofe

Siccità

Inondazioni nella regione Marche

Data del primo danno

16.6.2022

15.9.2022

Termine di presentazione delle domande

8.9.2022

8.12.2022

Data della domanda

6.9.2022

8.12.2022

Domanda completa

6.9.2022

8.12.2022

Soglia per catastrofe grave
(in milioni di EUR)

1 290,495

-

Danni diretti totali accettati
dalla Commissione (in milioni di EUR)

1 317,721

837,564

Categoria

grave

regionale

Costo degli interventi ammissibili 
(in milioni di EUR)

34,859

169,069

Tasso di aiuto (% dei danni totali)

2,60 %

2,50 %

Data della decisione sull'anticipo

-

-

Data della comunicazione

14.7.2023

14.7.2023

Data della decisione di concessione

30.11.2023

5.12.2023

Contributo finanziario a titolo del FSUE (EUR)

33 895 935

20 939 095

Una panoramica di tutti i casi trattati dal FSUE dal 2002 è disponibile all'indirizzo: 
https://ec.europa.eu/regional_policy/sources/funding/solidarity-fund/interventions_natural_disaster.pdf .

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