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Document 52023DP0214

Decisione del Parlamento europeo del 1° giugno 2023 sugli accordi sotto forma di scambio di lettere tra il Parlamento europeo e la Banca centrale europea sulla strutturazione di pratiche di interazione nell'ambito di attività delle banche centrali (2023/2026(ACI))

GU C, C/2023/1230, 21.12.2023, ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2023/1230/oj (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2023/1230/oj

European flag

Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea

IT

Serie C


C/2023/1230

21.12.2023

P9_TA(2023)0214

Accordi tra il Parlamento europeo e la BCE sulla strutturazione di pratiche di interazione nell'ambito di attività delle banche centrali

Decisione del Parlamento europeo del 1o giugno 2023 sugli accordi sotto forma di scambio di lettere tra il Parlamento europeo e la Banca centrale europea sulla strutturazione di pratiche di interazione nell'ambito di attività delle banche centrali (2023/2026(ACI))

(C/2023/1230)

Il Parlamento europeo,

vista la lettera della sua Presidente del 28 febbraio 2023,

visto il progetto di accordi sotto forma di scambio di lettere tra il Parlamento europeo e la Banca centrale europea (BCE) sulla strutturazione di pratiche di interazione nell'ambito di attività delle banche centrali,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 127, paragrafo 4, l'articolo 132, paragrafo 1, terzo trattino, l'articolo 282, paragrafo 5, l'articolo 284, paragrafo 3, e l'articolo 295,

visto l'articolo 148, paragrafo 1, del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per gli affari costituzionali (A9-0158/2023),

A.

considerando che la BCE e le banche centrali nazionali di tutti gli Stati membri costituiscono il Sistema europeo di banche centrali (SEBC) e che, conformemente all'articolo 127, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), il loro obiettivo principale è il mantenimento della stabilità dei prezzi;

B.

considerando che, fatto salvo l'obiettivo della stabilità dei prezzi, il SEBC deve sostenere le politiche economiche generali nell'Unione al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell'Unione definiti nell'articolo 3 del trattato sull'Unione europea;

C.

considerando che l'indipendenza della BCE e l'obbligo di rispettare tale principio sono chiaramente sanciti nel TFUE, in particolare negli articoli 130 e 282;

D.

considerando che la BCE è tenuta a rendere conto al Parlamento europeo, in linea con le disposizioni del TFUE, del TUE e del protocollo n. 4 sullo statuto del Sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea;

E.

considerando che i trattati dell'Unione europea prevedono che la BCE pubblichi una relazione annuale che deve essere presentata al Parlamento europeo dal suo presidente; che la pubblicazione della relazione annuale della BCE e la sua presentazione offrono al Parlamento europeo l'occasione di adottare una risoluzione che gli consente di esprimere il proprio parere sulle decisioni di politica monetaria della BCE, di cui la commissione per i problemi economici e monetari (ECON) è la commissione competente per il merito;

F.

considerando che il presidente della BCE compare in un'audizione pubblica dinanzi alla commissione ECON almeno quattro volte l'anno in un dialogo monetario pubblico; che il dialogo monetario costituisce un'importante occasione per i deputati al Parlamento europeo per esercitare un controllo democratico sul lavoro della BCE, prendendo parte a una sessione di domande e risposte con il presidente della BCE; che i deputati al Parlamento europeo possono presentare interrogazioni con richiesta di risposta scritta alla BCE;

G.

considerando che il Parlamento europeo è altresì consultato nell'ambito della procedura di nomina dei membri del comitato esecutivo della BCE;

H.

considerando che il Parlamento europeo intende concentrarsi sul suo potere di controllo e esaminare meglio l'attuazione della politica monetaria nella zona euro;

I.

considerando che l'interazione con il Parlamento europeo offre alla BCE l'occasione di spiegare le sue decisioni in materia di politica monetaria a un pubblico più ampio, compresi i cittadini europei;

J.

considerando che la commissione ECON e la BCE hanno avviato colloqui e hanno approvato il testo degli accordi figuranti in allegato;

K.

considerando che l'obiettivo di tali accordi è quello di consolidare le migliori prassi che si sono sviluppate informalmente tra le due istituzioni nel corso di diversi anni;

L.

considerando che tali accordi possono contribuire a promuovere una comprensione continua e una cooperazione efficace, determinando l'individuazione di prassi comuni per l'interazione tra le due istituzioni nel settore delle banche centrali;

1.

approva gli accordi allegati alla presente decisione;

2.

incarica la sua Presidente di firmare la lettera indirizzata alla presidente della Banca centrale europea, alla quale sono allegate tali disposizioni;

3.

incarica la sua Presidente di trasmettere per conoscenza la presente decisione, compreso l'allegato, al Consiglio, alla Commissione, alla Banca centrale europea e ai parlamenti nazionali.

ALLEGATO: ACCORDI SOTTO FORMA DI SCAMBIO DI LETTERE TRA IL PARLAMENTO EUROPEO E LA BANCA CENTRALE EUROPEA (BCE) SULLA STRUTTURAZIONE DI PRATICHE DI INTERAZIONE NELL'AMBITO DI ATTIVITÀ DELLE BANCHE CENTRALI

Il rapporto della BCE con il Parlamento nel settore delle banche centrali è sancito dal trattato sul funzionamento dell'Unione europea e si è sviluppato attraverso varie pratiche di interazione sin dalla creazione della BCE nel 1998.

Il trattato sul funzionamento dell'Unione europea stabilisce parametri chiari per quanto riguarda l'indipendenza della BCE, la sua responsabilità nei confronti del Parlamento, il suo ruolo consultivo nel processo legislativo dell'Unione e la sua apertura nei confronti del pubblico.

La BCE apprezza il ruolo svolto dal Parlamento nel corso degli anni nel consentirle di adempiere efficacemente ai propri obblighi di responsabilità e trasparenza. In tale contesto, il Parlamento funge da ponte tra la BCE e i cittadini dell'Unione. La BCE trae vantaggio dalla sua interazione con il Parlamento, che è composto da rappresentanti dei cittadini dell'Unione. Di conseguenza, il Parlamento può trasmettere le preoccupazioni di tali cittadini e fornire alla BCE un forum per illustrare le sue politiche al grande pubblico. Il quadro giuridico delle relazioni ha costituito la base su cui le due istituzioni hanno plasmato la loro cooperazione efficace negli ultimi anni, agevolando la BCE nella comunicazione delle sue politiche e della loro logica di fondo ai cittadini dell'Unione e ai loro rappresentanti eletti.

Per promuovere una costante comprensione comune e una cooperazione efficace, sono stati individuati i seguenti elementi, che riflettono le aspirazioni di entrambe le parti, per strutturare le pratiche di interazione tra il Parlamento e la BCE nel settore delle banche centrali.

La relazione annuale della BCE

Il Parlamento e la BCE cercano di continuare ad avere un dialogo strutturato annuale sulla relazione annuale della BCE, che descrive i compiti e le attività del Sistema europeo di banche centrali (SEBC) e riferisce sulla politica monetaria dell'Eurosistema.

La relazione annuale della BCE dovrebbe continuare ad essere sufficientemente dettagliata in modo da consentire un dialogo significativo con i deputati al Parlamento europeo in merito alle politiche della BCE. A tal fine, la BCE intende includere nella sua relazione annuale, tra l'altro, un'analisi dettagliata delle sue politiche e attività nel contesto degli andamenti economici, finanziari e monetari di quell'anno.

In particolare, gli sforzi del Parlamento e della BCE dovrebbero includere le seguenti pratiche:

la BCE intende presentare ogni anno la propria relazione annuale al Parlamento, trasmettendola come copia soggetta a divieto di divulgazione prima della sua pubblicazione, e corredandola di un riscontro dettagliato della BCE in merito alla risoluzione del Parlamento sulla relazione annuale della BCE dell'anno precedente. Tali commenti sono pubblicati sul sito Internet della BCE il giorno della pubblicazione della relazione annuale della BCE.

Il Parlamento e la BCE cercano di portare avanti la prassi secondo cui ogni anno, il giorno della pubblicazione della relazione annuale della BCE, viene organizzata una sessione specifica della commissione per i problemi economici e monetari (ECON) del Parlamento per discuterne il contenuto. Nel corso della sessione il vicepresidente della BCE fa una dichiarazione introduttiva, presenta la relazione annuale della BCE alla commissione ECON e risponde alle domande dei deputati al Parlamento europeo.

Il Parlamento intende adottare ogni anno una risoluzione che sintetizzi il suo punto di vista sulle politiche e sulle attività della BCE presentate nella relazione annuale della BCE. La risoluzione è oggetto di una discussione specifica in Aula. Nel corso della discussione, il presidente della BCE formula una dichiarazione introduttiva che presenta la relazione annuale e, a seguito degli interventi dei deputati al Parlamento europeo, rilascia una dichiarazione conclusiva in risposta agli interventi dei deputati al Parlamento europeo.

Audizioni dinanzi alla commissione ECON

Il Parlamento e la BCE prevedono che il presidente della BCE compaia in un'audizione pubblica dinanzi alla commissione ECON almeno quattro volte all'anno. Ciò prevede che, nel corso dell'audizione, il presidente della BCE rilasci una dichiarazione e risponda alle domande dei deputati al Parlamento europeo in pubblico. Il Parlamento trasmette in diretta le audizioni pubbliche e le registra, mettendo successivamente a disposizione del pubblico un video di ciascuna audizione sul sito web del Parlamento. Il Parlamento redige inoltre un resoconto integrale di ciascuna audizione pubblica, che viene poi messo a disposizione del pubblico anche sui siti web di entrambe le istituzioni.

Interrogazioni con richiesta di risposta scritta

Il Parlamento e la BCE si adoperano per mantenere la prassi in vigore dall'inizio degli anni duemila, in base alla quale il presidente della BCE risponde a interrogazioni con richiesta di risposta scritta nei settori di competenza della BCE, presentate dai deputati al Parlamento europeo. Il Parlamento e la BCE intendono pubblicare le risposte scritte a tali interrogazioni sui rispettivi siti web.

Interazioni ad hoc con i membri del comitato esecutivo della BCE

Il Parlamento e la BCE cercano di continuare a invitare il presidente della BCE e gli altri membri del comitato esecutivo della BCE, su richiesta del Parlamento o di propria iniziativa, a scambi di opinioni ad hoc dinanzi alla commissione ECON per esaminare questioni nei settori di competenza della BCE. Ciò prevede che, durante lo scambio di opinioni, il presidente della BCE e gli altri membri del comitato esecutivo della BCE formulino una dichiarazione e rispondano alle domande dei deputati al Parlamento europeo.

Visita informale presso la BCE

La BCE intende ospitare ogni anno una delegazione della commissione ECON per discussioni informali con i membri del comitato esecutivo della BCE su questioni di sua competenza.

Pareri della BCE

Il Parlamento e la BCE si impegnano affinché gli organi competenti del Parlamento esaminino in modo appropriato i pareri della BCE su una proposta di atto dell'Unione. A tal fine il Parlamento dovrebbe, se del caso, chiedere tempestivamente il parere della BCE. La BCE si adopera per formulare i suoi pareri entro tre mesi dalla trasmissione della proposta di atto dell'Unione o, in alternativa, per aggiornare il Parlamento sul calendario per la sua adozione, tenuto conto del calendario dei lavori del Parlamento sulla proposta.


ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2023/1230/oj

ISSN 1977-0944 (electronic edition)


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