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Document 52022DC0404

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI CONFERENZA SUL FUTURO DELL'EUROPA Dalla visione all'azione

COM/2022/404 final

Bruxelles, 17.6.2022

COM(2022) 404 final

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

CONFERENZA SUL FUTURO DELL'EUROPA









Dalla visione all'azione


"In Europa la memoria del passato è sempre servita da guida per il futuro. Questo sarà ancora più importante in un momento in cui nel nostro continente torna ad accadere l'impensabile. I palesi tentativi della Russia di ridisegnare i confini e riscrivere le pagine più drammatiche della nostra storia ci hanno ricordato quanto sia pericoloso perdere di vista il passato e il futuro. Vivere in un eterno presente, pensando che nulla potrà mai essere diverso, che non può esistere un modo migliore di fare le cose. O peggio, che tutto rimarrà così com'è se non saremo noi a cambiare. È un ragionamento profondamente sbagliato: stare fermi equivale ad arretrare."

Presidente von der Leyen,
9 maggio 2022, cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell'Europa

1.INTRODUZIONE

Spesso si è detto che l'Unione europea si muove più rapidamente e fa più passi avanti quando vi è costretta. La nota citazione di Jean Monnet secondo cui l'Unione "sarà forgiata dalle sue crisi e sarà la somma delle soluzioni trovate per risolvere tali crisi" ha trovato conferma in gran parte della storia dell'UE, e a maggior ragione negli ultimi due anni, in cui abbiamo affrontato collettivamente una pandemia mondiale e una brutale guerra di aggressione alle nostre porte. Allo stesso tempo i cittadini europei rivendicano sempre più la necessità di cambiamenti, riforme e di impegno per migliorare l'Europa alle loro condizioni. Per questo negli orientamenti politici del luglio 2019 la presidente von der Leyen ha invitato a tenere una Conferenza sul futuro dell'Europa nella prospettiva di imprimere nuovo slancio alla democrazia europea e si è impegnata a dare seguito ai risultati.

La Conferenza sul futuro dell'Europa, che ha avuto inizio in occasione della Giornata dell'Europa 2021 e si è conclusa dopo un anno, è stata un esercizio paneuropeo di democrazia deliberativa senza precedenti, il più ampio e completo mai realizzato. Ha riunito persone di ogni età, paese ed estrazione, molte delle quali non avevano mai interagito con l'Europa o non conoscevano l'assetto istituzionale dell'Unione europea. Tutte sono partite dalle loro diverse storie, prospettive, lingue e identità per indicare che cosa si attendono dall'Europa e tracciare insieme una visione per il futuro.

In questo modo la Conferenza e i partecipanti hanno messo in evidenza il valore e la necessità di un maggior coinvolgimento dei cittadini nella definizione delle politiche che incidono sulla loro vita. La Conferenza ha dato nuova forza al funzionamento della stratificata democrazia europea, mostrando il potenziale di un autentico spazio pubblico europeo in cui i cittadini di tutta l'Unione possano impegnarsi sui temi che stanno loro più a cuore.

Lo ha dimostrato il modo in cui i cittadini e le istituzioni, i legislatori e i non addetti ai lavori hanno discusso delle questioni fondamentali della nostra epoca proponendo una serie di soluzioni in settori che definiranno il futuro dell'Europa, quali il cambiamento climatico e l'ambiente, la digitalizzazione, la democrazia, la salute, la giustizia sociale e l'uguaglianza, l'economia, la sicurezza, i valori, la cultura e molti altri. Naturalmente i risultati sono stati influenzati anche dal contesto attuale, in particolare dal susseguirsi di crisi che l'Europa ha dovuto affrontare negli ultimi due anni. In tutti i temi si è tenuto conto dell'impatto della pandemia di COVID‑19 sulla nostra salute e le nostre economie, mentre la guerra non provocata e ingiustificata della Russia nei confronti dell'Ucraina ha reso evidente la necessità di un'Europa più forte nel mondo, pronta a difendere la pace e i propri valori come fa da oltre 70 anni.

Sebbene la Conferenza abbia prodotto buoni risultati in termini di quantità e qualità delle proposte, il suo successo dipenderà in ultima analisi dai cambiamenti che riuscirà ad avviare. In quest'ottica, nella dichiarazione comune del marzo 2021 il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea si sono impegnati a dare seguito alle proposte, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze e conformemente ai trattati. La presidente von der Leyen ha ribadito questo impegno il 9 maggio 2022, durante la cerimonia di chiusura della Conferenza.

La presente comunicazione rappresenta il primo passo in questa direzione. Contiene una valutazione delle azioni necessarie per concretizzare le proposte della Conferenza, offre una panoramica delle prossime tappe e illustra come trarre i massimi insegnamenti dalla Conferenza e integrare la democrazia partecipativa nel processo politico e legislativo dell'UE.

2.PROSSIME TAPPE: DALLE PROPOSTE AD AZIONI CONCRETE

Le proposte della Conferenza, illustrate nella relazione finale trasmessa alla presidente del Parlamento europeo, al presidente del Consiglio e alla presidente della Commissione europea, sono di ampia portata, ambiziose e lungimiranti. Si articolano intorno a nove macrotematiche, con naturali sovrapposizioni tra alcune delle misure proposte.

La Conferenza: molte proposte, un'unica visione

Dopo un anno di eventi, dibattiti nei panel di cittadini e idee raccolte online hanno preso forma 49 proposte e 326 misure specifiche 1 incentrate su nove temi:

cambiamento climatico e ambiente;

salute;

un'economia più forte, giustizia sociale e occupazione;

l'UE nel mondo;

valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza;

trasformazione digitale;

democrazia europea;

migrazione;

istruzione, cultura, gioventù e sport.

Dietro a queste cifre, da questi suggerimenti concreti traspare la visione di un'Europa che semplifichi la vita quotidiana delle persone nelle aree urbane e rurali, affronti senza paura le sfide della nostra generazione e produca risultati nei settori che più contano per i cittadini. Dal cibo che mangiano all'aria che respirano fino alla natura di cui godono. Dall'avere accesso all'assistenza sanitaria, all'istruzione e all'alloggio a prezzi abbordabili al sentirsi sicuri nelle scuole e in casa.

In generale le proposte esortano l'Europa a concentrarsi sul garantire l'equità e la protezione sociale, difendendo nel contempo i suoi valori e lo Stato di diritto. Sottolineano la necessità di mettere in comune punti di forza e diversità per affrontare le questioni più pressanti che caratterizzano la nostra generazione: dalla pandemia e la guerra alla duplice transizione verde e digitale o ai cambiamenti demografici. Infine un tema sentito e ricorrente nei diversi settori è la necessità di una maggiore indipendenza e autonomia dell'Europa in settori chiave come quelli dell'energia, dell'alimentazione sostenibile, dei materiali, dei medicinali, dei chip digitali, delle tecnologie verdi, della cibersicurezza e della sicurezza e difesa. Nel complesso le misure proposte dalla Conferenza invitano l'Europa a essere più attiva nei settori di interesse collettivo o individuale per i cittadini.

Valutazione delle proposte

Per dare seguito alle proposte della Conferenza nel modo più trasparente e diretto possibile, occorre una prima analisi per verificare quali interventi siano necessari per attuarle. Affinché la valutazione sia credibile è fondamentale attenersi allo spirito e alla lettera di quanto proposto, senza reinterpretazioni o selezioni, come indicato nell'allegato della presente comunicazione. Le 49 proposte sono raggruppate nelle stesse aree tematiche scelte dalla Conferenza e per ciascuna tematica è riportata la valutazione della Commissione.

L'allegato definisce quattro categorie di risposte: iniziative già in atto che rispondono alle proposte; iniziative per le quali viene richiesta l'adozione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio; azioni previste che daranno seguito alle idee sulla base di nuove riflessioni scaturite dalla Conferenza; nuove iniziative o settori di intervento ispirati alle proposte e che rientrano nelle competenze della Commissione.

La prima categoria comprende iniziative che la Commissione sta già attuando e che rispondono direttamente alle proposte: per esempio la normativa europea sul clima, nel cui contesto sono già entrati in vigore atti normativi che sanciscono gli obiettivi climatici dell'UE, o la normativa sui servizi digitali, che farà in modo che l'ambiente online rimanga uno spazio sicuro, salvaguardando la libertà di espressione e le opportunità per le imprese digitali. In questa categoria rientrano anche l'istituzione dell'HERA, l'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, che aiuterà l'Europa a migliorare le capacità di preparazione e reazione alle minacce per la salute a carattere transfrontaliero, o gli storici accordi raggiunti sul salario minimo e sulla presenza delle donne nei consigli di amministrazione. Vi sono anche iniziative concrete per rafforzare i partenariati internazionali dell'Europa e il suo ruolo nel mondo, per esempio attraverso la strategia Global Gateway per investire in infrastrutture intelligenti, pulite e sicure in tutto il mondo, nel rispetto dei valori dell'UE.

La seconda categoria comprende proposte presentate dalla Commissione e attualmente al vaglio dei colegislatori. In alcuni casi l'esito della Conferenza costituisce uno stimolo per accelerare l'iter legislativo, per esempio per quanto riguarda il nuovo patto sulla migrazione e l’asilo, la normativa sull'intelligenza artificiale o le iniziative per potenziare l'economia circolare in settori come quelli delle batterie o dei prodotti sostenibili. La categoria comprende anche le proposte correlate al pacchetto "Pronti per il 55 %", fondamentali per conseguire gli obiettivi climatici e ridurre la dipendenza energetica dell'UE, o ancora l'iniziativa volta ad aumentare la resilienza e la sovranità tecnologica dell'UE attraverso misure quali la normativa sui semiconduttori.

La terza categoria di iniziative riguarda settori nei quali la Commissione intende già presentare proposte e terrà conto dei suggerimenti della Conferenza. Alcuni esempi sono la legge sulla libertà dei media, che intende tutelare il pluralismo e l'indipendenza dei media nel mercato interno dell'UE, la proposta legislativa per aumentare la fornitura di materie prime critiche per la duplice transizione, o ancora l'agenda europea per l'innovazione e il quadro legislativo volto ad accelerare e agevolare la transizione verso sistemi alimentari sostenibili. Nelle settimane e nei mesi a venire la Commissione presenterà anche proposte che rispondono direttamente ad alcuni dei suggerimenti, che si tratti di ripristinare lo stato della natura o di vietare l'ingresso sul mercato dell'UE di prodotti realizzati con il lavoro forzato.

Infine la quarta categoria è quella in cui le proposte della Conferenza sono del tutto o parzialmente nuove e richiedono l'avvio di nuove iniziative o proposte da parte della Commissione. Tra gli elementi nuovi introdotti dalla Conferenza figurano un maggiore impegno a migliorare la comprensione dei problemi di salute mentale e proposte per affrontarli meglio a livello europeo. Altre raccomandazioni sono incentrate sull'alimentazione e la sicurezza alimentare e sul migliorare le informazioni sull'impronta ecologica dei prodotti e sulle loro prestazioni in termini di benessere degli animali. Sono stati proposti anche un approccio coordinato a livello europeo per il monitoraggio della darknet e una maggiore attenzione all'estrazione di criptovalute, il cosiddetto mining.

I principi guida

La valutazione indica chiaramente la direzione e individua settori in cui la Commissione dovrà presentare proposte. La Commissione si muoverà nel modo più pragmatico possibile, attraverso atti normativi o ricorrendo ad altre soluzioni. Si avvarrà pienamente del diritto di iniziativa conferitole dai trattati, nel rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità e delle regole per legiferare meglio. Ciò significherà valutare il probabile impatto delle opzioni politiche a disposizione, prevenire eventuali conseguenze negative e capire a quale livello le decisioni si rivelano più efficaci.

Vi sono anche molti settori nei quali la Commissione dovrà intervenire con azioni non legislative, perché dispone di competenze legislative limitate o perché si tratta del modo migliore per ottenere i risultati desiderati. Allo stesso modo, non tutte le proposte rientrano nelle competenze della Commissione; in alcuni casi potrebbe essere più opportuno l'intervento delle altre istituzioni dell'UE, degli Stati membri o degli enti locali e regionali.

La presidente von der Leyen annuncerà la prima serie di proposte nel discorso sullo stato dell'Unione a settembre 2022 e nella relativa lettera di intenti. Tali proposte saranno incluse nel programma di lavoro della Commissione per il 2023. Alcune dovrebbero figurare anche tra le priorità legislative comuni concordate tra le istituzioni dell'UE e nei futuri programmi di lavoro della Commissione.

I trattati: sfruttare le possibilità attuali rimanendo aperti al cambiamento

Nel dare seguito alle proposte le nuove riforme e politiche non dovrebbero escludere i dibattiti sulla necessità di modificare i trattati (e viceversa). La modifica dei trattati non dovrebbe essere fine a se stessa; per la stragrande maggioranza delle misure molte azioni possono e dovranno essere adottate nel quadro dei trattati in vigore. Proprio come i testi costituzionali degli Stati membri, i trattati dell'UE sono strumenti in evoluzione. Durante tutto il mandato di questa Commissione le istituzioni dell'UE e gli Stati membri hanno concordato di sfruttare appieno le potenzialità offerte dai trattati, per esempio quando hanno acquistato miliardi di vaccini per i cittadini di tutta Europa o hanno rimesso in moto l'economia gettando le basi per il futuro tramite NextGenerationEU. In quel periodo l'UE ha anche avviato un percorso ambizioso e giuridicamente vincolante verso la neutralità climatica, ideato un cambio di paradigma nel mondo digitale e aiutato le piccole imprese a salvaguardare posti di lavoro durante la pandemia grazie al programma SURE. Tutto questo è stato possibile grazie alla volontà politica delle istituzioni, che hanno lavorato in sinergia per far fronte a sfide urgenti.

I trattati in vigore offrono anche potenzialità finora inutilizzate che potrebbero contribuire a dare seguito alle proposte della Conferenza, per esempio l'uso delle "clausole passerella" per passare al voto a maggioranza qualificata in determinati settori politici. La presidente von der Leyen lo ha chiesto esplicitamente negli orientamenti politici e nel discorso sullo stato dell'Unione per settori quali l'energia e la fiscalità e per aspetti importanti della politica estera e di sicurezza comune, ad esempio le sanzioni e i diritti umani.

Alcune delle idee emerse dalla Conferenza sono invece del tutto innovative ed esortano l'UE a intraprendere strade nuove, ancora inesplorate. Alcune di queste proposte chiedono esplicitamente una modifica dei trattati, per esempio in settori quali la salute e la difesa.

La Conferenza ha impresso nuovo slancio alle riflessioni sul modo in cui rinnovare e perfezionare il progetto europeo, partendo dalle fondamenta e modernizzandole ove necessario. Come ha sottolineato la presidente von der Leyen nel discorso alla Conferenza, la Commissione sosterrà sempre coloro che desiderano migliorare l'Unione europea, anche attraverso modifiche dei trattati, se necessarie. 

In quest'ottica la Commissione si compiace del fatto che il Parlamento europeo sia disposto ad avvalersi per la prima volta dei poteri di proporre modifiche dei trattati conferitigli dal trattato di Lisbona. Il Parlamento ha definito una serie di settori in cui, a suo avviso, è opportuno discutere della modifica dei trattati nell'ambito di una convenzione. La Commissione è pronta a svolgere pienamente il suo ruolo istituzionale nella procedura di cui all'articolo 48 del trattato sull'Unione europea, e in particolare ad esprimersi in risposta a una consultazione da parte del Consiglio europeo.

3.IL FUTURO: I CITTADINI AL CENTRO DELLA DEMOCRAZIA EUROPEA

Oltre alla qualità e alla quantità delle proposte politiche e all'impulso alle riforme, dalla Conferenza è scaturita anche un'istantanea che mostra come uno spazio pubblico europeo possa prosperare e come la nostra democrazia possa essere arricchita a livello europeo, nazionale, regionale e locale grazie alla partecipazione dei cittadini. La Conferenza ha dato luogo a centinaia di discussioni e deliberazioni avvenute in modo capillare e con tono informale in ogni parte d'Europa. Nuovi canali di deliberazione, come la piattaforma digitale multilingue o i panel europei di cittadini, hanno consentito ai cittadini di scambiarsi idee sulle questioni che ritenevano più importanti per costruire il futuro dell'Unione, e hanno sollecitato il contributo delle persone più difficili da raggiungere, quelle che partecipano raramente alla vita politica e forse in passato non hanno nemmeno votato alle elezioni europee.

Diverse innovazioni della Conferenza offrono una guida sul modo in cui includere maggiormente i cittadini nella definizione delle priorità e degli obiettivi e nell'elaborazione e nell'attuazione delle politiche a livello europeo. Prendendole come punto di partenza e sfruttando gli strumenti già a disposizione, la Commissione proporrà soluzioni per fare in modo che i cittadini abbiano un ruolo più attivo nell'elaborazione delle politiche dell'UE.

Un elemento centrale e particolarmente innovativo della Conferenza sono stati i panel europei di cittadini. Circa 800 cittadini selezionati in modo casuale, un terzo dei quali era costituito da giovani, si sono riuniti per tre sessioni deliberative per ciascun panel e hanno poi formulato raccomandazioni. Diversi Stati membri hanno organizzato panel nazionali di cittadini seguendo gli stessi principi.

In virtù del successo che hanno avuto, la Commissione darà ai panel di cittadini la facoltà di deliberare e formulare raccomandazioni prima di alcune proposte chiave, nell'ambito della generale definizione delle politiche e in linea con i principi per legiferare meglio. A seconda della tematica, potranno essere coinvolti panel paneuropei oppure panel più piccoli e mirati per affrontare questioni politiche precise. I partecipanti dovrebbero essere selezionati su base casuale, come per la Conferenza, ma dovrebbero anche rispecchiare la diversità e la composizione demografica dell'Europa. I giovani dovrebbero rappresentare un terzo dei partecipanti. Se opportuno, nella valutazione d'impatto sarà integrata una "relazione dei cittadini" che sintetizzi i risultati di questi processi partecipativi e decisionali. Nei casi in cui tutti i partecipanti sono giovani si parlerà di "valutazione dal punto di vista dei giovani". I primi panel di cittadini di nuova generazione saranno avviati nel contesto del discorso sullo stato dell'Unione 2022.

La piattaforma digitale multilingue ha consentito ai partecipanti di condividere idee e prendere decisioni in pochi click, così come ha ospitato numerosi eventi che si sono svolti in tutta Europa nell'ambito della Conferenza. A maggio 2022 quasi 5 milioni di visitatori unici avevano consultato la piattaforma digitale multilingue, e si contavano oltre 750 000 partecipanti, 18 000 idee oggetto di dibattito e oltre 6 500 eventi.

In risposta alla richiesta dei partecipanti alla Conferenza di allestire piattaforme di consultazione online, il portale "Di' la tua" della Commissione diventerà lo sportello unico per la partecipazione online dei cittadini, riunendo tutte le informazioni sui meccanismi di partecipazione previsti dalla Commissione. Questo nuovo polo online integrerà le funzionalità principali della piattaforma digitale multilingue della Conferenza: gli scambi diretti tra i cittadini, i commenti (in tutte le lingue ufficiali dell'UE grazie a eTranslation), ma anche sondaggi online ed eventi partecipativi online. Costituirà la base di un nuovo ecosistema di partecipazione democratica e innovazione.

Tutte queste iniziative rientrano nell'impegno complessivo della Commissione per rafforzare la democrazia e lo spazio pubblico in Europa. In un'epoca di aumento dei conflitti e dell'autoritarismo nel mondo, è più che mai necessario coltivare e proteggere le democrazie e la resilienza democratica. Nel piano d’azione per la democrazia europea la Commissione ha recentemente proposto misure per rafforzare i partiti politici europei e consentire loro di fare campagna elettorale a livello transfrontaliero, nel quadro di una serie di iniziative volte a tutelare l'integrità delle elezioni e un dibattito democratico aperto. Ha presentato anche proposte per difendere e aumentare i diritti dei cittadini mobili dell'UE, in particolare per quanto riguarda le elezioni europee. In un'ottica simile il Parlamento europeo ha da poco suggerito di riformare la legge elettorale dell'UE e ha presentato proposte per l'inclusione di liste transnazionali alle prossime elezioni europee. La Commissione sosterrà il Parlamento europeo per raggiungere un accordo sulla legge elettorale in sede di Consiglio.

Abbiamo anche l'occasione di iniziare a riflettere sul modo in cui l'esperienza acquisita nel corso della Conferenza possa essere tradotta nella promozione di un'identità civica europea. Tale riflessione comprenderebbe per esempio una valutazione del modo in cui l'istruzione e la comunicazione possano dare spazio allo sviluppo di questo tipo di partecipazione.

4.CONCLUSIONI

Come indicato nella presente comunicazione e nel relativo allegato, la Conferenza ha offerto molti spunti su cui lavorare, ma anche molti insegnamenti e molti elementi da preservare, per esempio l'energia e lo slancio per migliorare l'Europa e proiettarla verso il futuro. La Conferenza si è conclusa, ma il lavoro per dar seguito alle chiare proposte formulate per migliorare l'Europa e garantire che tutti i cittadini possano continuare ad avere voce in capitolo sulle politiche che li riguardano è appena cominciato.

La Conferenza ha dimostrato che gli europei sono determinati a realizzare un futuro migliore. Vedono l'Unione europea come un modo per raggiungere questo obiettivo e vogliono costruirla insieme ai rappresentanti eletti. Un'Europa fatta di pace e prosperità, equità e progresso, un'Europa sociale e sostenibile, che ha a cuore i propri cittadini e allo stesso tempo è abbastanza audace da attuare politiche coraggiose che andranno a beneficio di tutte le generazioni: la loro visione è chiara, e con le numerose iniziative illustrate nella presente comunicazione la Commissione potrà iniziare a farla diventare realtà.

Dare seguito ai risultati della Conferenza è una responsabilità condivisa delle istituzioni partecipanti, in base al rispettivo mandato istituzionale e nel rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità. Una comunicazione chiara ed efficace sarà fondamentale in questa fase, specialmente per ottenere l'adesione dei cittadini e aumentare la fiducia nel processo e nei suoi risultati. Nell'autunno 2022 sarà organizzato un evento di feedback per tener vivo lo slancio della Conferenza e aggiornare i cittadini. Sarà un'occasione per comunicare e spiegare in che modo le tre istituzioni dell'UE stanno dando seguito alle proposte e per fare il punto sui progressi compiuti fino a quel momento. Consentirà inoltre di creare un legame chiaro e coerente tra i risultati della Conferenza e le future attività che ha ispirato.

(1)

Cfr. la relazione finale sulla piattaforma della Conferenza. 

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Bruxelles, 17.6.2022

COM(2022) 404 final

ALLEGATO

della

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

CONFERENZA SUL FUTURO DELL'EUROPA





Dalla visione all'azione


ALLEGATO

Il presente allegato contiene un elenco non esaustivo di iniziative legislative e di altro tipo attraverso cui la Commissione sta realizzando, o realizzerà, le proposte e le misure scaturite dalla Conferenza sul futuro dell'Europa che rientrano nelle proprie competenze. La Commissione elaborerà le azioni previste e le proposte legislative tratte dalle proposte della Conferenza nel pieno rispetto delle regole per legiferare meglio e dei principi di sussidiarietà e proporzionalità, tenendo debitamente conto delle limitazioni finanziarie dell'attuale bilancio pluriennale, e si adopererà affinché le iniziative proposte siano accompagnate da solide azioni e campagne di comunicazione, per dialogare con i cittadini sull'azione politica dell'UE, sul suo impatto e sui benefici che reca loro nella vita quotidiana.

Per ciascuno dei nove temi della Conferenza, l'allegato elenca le proposte della Conferenza e individua:

azioni già proposte o avviate dalla Commissione von der Leyen;

proposte legislative che invita il Parlamento europeo e/o il Consiglio ad adottare;

azioni e iniziative legislative previste;

nuovi ambiti di azione individuati dalla conferenza.

Entro ciascuna sezione, l'ordine delle iniziative della Commissione segue la sequenza delle proposte e misure scaturite dalla Conferenza. Le iniziative o proposte legislative dell'UE che riguardano più di un tema della Conferenza sono indicate una sola volta nell'ambito della proposta della Conferenza più pertinente. Ad esempio, REPowerEU riguarda idee emerse nell'ambito dei temi Un'economia più forte, giustizia sociale e occupazione e Cambiamento climatico e ambiente, ma mira in primo luogo l'autonomia energetica ed è quindi inclusa nella sezione L'UE nel mondo.

L'allegato riporta non solo gli atti giuridici, ma anche gli strumenti di comunicazione e i programmi.

In molti casi le proposte della Conferenza sono in linea con azioni e iniziative legislative già previste dalla Commissione e saranno integrate nei rispettivi percorsi di preparazione. Così i risultati della conferenza, oltre a servire da ispirazione per ampliare lo sguardo della Commissione a nuovi ambiti, arricchiranno anche la riflessione sulle azioni e sulle proposte legislative e non legislative attualmente in fase di pianificazione.

Per mettere in atto le proprie politiche l'UE conta su un'ampia gamma di fondi e altri meccanismi di sostegno. Molti di questi strumenti sono trasversali e riguardano azioni incluse in diversi temi della Conferenza. I principali sono:

il dispositivo per la ripresa e la resilienza;

il Fondo europeo di sviluppo regionale;

il Fondo sociale europeo Plus;

il Fondo di coesione (sostiene gli investimenti nei settori dell'ambiente e dei trasporti, comprese le infrastrutture);

il meccanismo per una transizione giusta, compreso il Fondo per una transizione giusta (sostiene i territori maggiormente interessati dalla transizione verso la neutralità climatica);

il Fondo di solidarietà dell'Unione europea;

il quadro temporaneo per gli aiuti di Stato;

il Fondo per l'innovazione e il Fondo per la modernizzazione;

il meccanismo per collegare l'Europa (promuove la crescita, l'occupazione e la competitività attraverso investimenti infrastrutturali mirati nei settori dei trasporti, dell'energia e dei servizi digitali);

il programma Europa digitale;

Erasmus+;

il corpo europeo di solidarietà;

il programma Europa creativa, con i-Portunus, Culture Moves Europe e Music Moves Europe, a sostegno della mobilità di artisti, creatori e professionisti della cultura;

il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale;

il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura;

il programma Orizzonte Europa di ricerca e innovazione;

il programma UE per la salute (EU4Health);

il Fondo asilo, migrazione e integrazione;

il programma Giustizia;

il programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori;

il Fondo sicurezza interna;

lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale – Europa globale;

lo strumento di sostegno tecnico (fornisce sostegno e competenze agli Stati membri per contribuire all'elaborazione e all'attuazione delle riforme, anche per quanto riguarda l'azione per il clima, la transizione digitale e la sanità).



1. CAMBIAMENTO CLIMATICO E AMBIENTE

Dalla conferenza sono scaturite sei proposte che contribuiranno a fare dell'UE un leader nel settore dei cambiamenti climatici e dell'ambiente 1 .

1.Agricoltura, produzione alimentare, biodiversità ed ecosistemi, inquinamento: produzione alimentare sicura, sostenibile, giusta e responsabile sotto il profilo climatico e a prezzi accessibili, nel rispetto dei principi di sostenibilità, dell'ambiente, della salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi, garantendo nel contempo la sicurezza alimentare.

2.Agricoltura, produzione alimentare, biodiversità ed ecosistemi, inquinamento: proteggere e ripristinare la biodiversità, il paesaggio e gli oceani ed eliminare l'inquinamento.

3.Cambiamenti climatici, energia, trasporti: rafforzare la sicurezza energetica europea e conseguire l'indipendenza energetica dell'UE, garantendo nel contempo una transizione giusta e fornendo ai cittadini europei un'energia sufficiente, sostenibile e a prezzi accessibili. Contrastare i cambiamenti climatici, conferendo all'UE un ruolo di leader mondiale nella politica energetica sostenibile e rispettando gli obiettivi globali in materia di clima.

4.Cambiamenti climatici, energia, trasporti: fornire infrastrutture di alta qualità, moderne, verdi e sicure, garantendo la connettività, anche delle zone rurali e insulari, in particolare attraverso trasporti pubblici economicamente accessibili.

5.Consumo, imballaggio e produzione sostenibili: migliorare l'uso e la gestione dei materiali all'interno dell'UE per diventare più circolari, più autonomi, e meno dipendenti. Costruire un'economia circolare promuovendo prodotti e produzioni sostenibili all'interno dell'UE. Garantire che tutti i prodotti immessi sul mercato dell'UE siano conformi alle norme ambientali comuni dell'UE.

6.Informazione, sensibilizzazione, dialogo e stile di vita: promuovere la conoscenza, la consapevolezza, l'istruzione e i dialoghi in materia di ambiente, cambiamenti climatici, uso dell'energia e sostenibilità.

Iniziative della Commissione per realizzare le proposte della Conferenza

Iniziative già in atto:

Green Deal europeo;

strategia "Dal produttore al consumatore", che mira a rendere i sistemi alimentari equi, sani e rispettosi dell'ambiente;

riforma della politica agricola comune;

piano d'azione verso l'inquinamento zero;

piano d'azione per l'economia circolare;

strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030;

strategia dell'UE per le foreste per il 2030;

impegno a piantare 3 miliardi di alberi entro il 2030 e applicazione MapMyTree-counter;

comunicazione sull'economia blu sostenibile;

missione sugli oceani di Orizzonte Europa;

piano d'azione per l'agricoltura biologica;

normativa europea sul clima;

strategia dell'UE in materia di sostanze chimiche per la sostenibilità;

strategia per una mobilità sostenibile e intelligente;

strategia per l'energia solare;

strategia per le energie rinnovabili offshore;

regolamento sulla tassonomia in materia di sostenibilità nel settore energetico;

piano di emergenza per il settore dei trasporti;

partenariati europei, ad esempio per salvare la biodiversità, per la transizione verso l'energia pulita, per la "aviazione pulita", per le "ferrovie europee", per la mobilità connessa, cooperativa e automatizzata, per l'"idrogeno pulito", per le batterie, per il trasporto su strada a emissioni zero, per industrie ad alta intensità energetica climaticamente neutre "Processes4Planet";

missioni dell'UE che mobilitano istituzioni e cittadini per rendere 100 città climaticamente neutre e intelligenti e restaurare la salute dei nostri oceani e delle nostre acque entro il 2030, promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici rendendovi resilienti 150 regioni e comunità e creare 100 laboratori viventi e centri faro per la salubrità dei suoli in Europa;

integrazione del principio "non arrecare un danno significativo" e di obiettivi ambiziosi per la spesa connessa al clima nel quadro finanziario pluriennale e in NextGenerationEU;

sottoprogrammi LIFE: transizione verso l'energia pulita e azione per il clima;

decisione sull'Anno europeo delle ferrovie;

piano d'azione per i collegamenti ferroviari a lunga distanza e transfrontalieri;

iniziativa "Un'ondata di ristrutturazioni";

revisione della direttiva sulle emissioni industriali e del registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti;

revisione dei piani di mobilità urbana sostenibile nel quadro per la mobilità urbana 2021;

raccomandazione della Commissione sulla povertà energetica;

Spazio europeo della ricerca: azione pilota per l'idrogeno verde;

comunicazione "Cicli del carbonio sostenibili" con diverse azioni, fra cui una "valutazione integrata dell'uso del suolo nel settore della bioeconomia" a sostegno della strategia dell'UE per la bioeconomia;

alleanza per l'idrogeno pulito, che mira a promuovere gli investimenti e stimolare la diffusione della produzione e dell'uso dell'idrogeno pulito;

percorsi di transizione per aiutare diversi ecosistemi a diventare più resilienti, verdi e digitali;

comunicazione "I nostri rifiuti sono una nostra responsabilità";

patto europeo per il clima;

nuovo Bauhaus europeo;

strategia dell'UE per prodotti tessili sostenibili e circolari;

strategia dell'UE di adattamento ai cambiamenti climatici;

piattaforma per una transizione giusta;

codice di condotta per le imprese del settore alimentare, volto a contribuire alla creazione di una catena del valore alimentare socialmente responsabile che riduca l'impronta ambientale e climatica dell'UE;

raccomandazione relativa alla garanzia di una transizione equa verso la neutralità climatica;

disciplina in materia di aiuti di Stato a favore del clima, della tutela dell'ambiente e dell'energia, nonché per il sistema di scambio di quote di emissione.

Iniziative in attesa di adozione da parte del Parlamento europeo e/o del Consiglio, invitati a deliberare senza ritardo:

pacchetto "Pronti per il 55 %" per rendere le politiche dell'UE in materia di clima, energia, uso del suolo, trasporti e fiscalità idonee a ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55 % entro il 2030;

omeccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere;

orevisione della direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici per aggiornare le aliquote minime dei combustibili e dei prodotti energetici;

oinnalzamento al 13 % (dal 9 %) dell'obiettivo della direttiva sull'efficienza energetica;

oregolamento sull'uso del suolo, i cambiamenti di uso del suolo e la silvicoltura;

orevisione del regolamento che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri;

oproposta di revisione del regolamento sulle spedizioni di rifiuti;

orifusione della direttiva sulle energie rinnovabili, portandone l'obiettivo al 45 % (dal 40 %);

orevisione della direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia;

oFondo sociale per il clima;

orevisione del regolamento sull'infrastruttura per i combustibili alternativi;

oFuelEU Maritime;

oRefuelEU Aviation;

opacchetto per il gas e l'idrogeno decarbonizzati;

osistema di scambio delle quote di emissione, compresa l'estensione agli edifici e al trasporto su strada;

orevisione del regolamento in materia di gas fluorurati a effetto serra;

oregolamento sulle sostanze che riducono lo strato di ozono;

iniziativa per i prodotti sostenibili;

controllo dell'adeguatezza del principio "chi inquina paga";

revisione del regolamento TEN-T, per migliorare la qualità della rete ferroviaria dell'UE garantendo standard elevati in tutta la rete centrale TEN-T entro il 2030 e nuove norme sulla rete estesa entro il 2040;

direttiva sulle emissioni industriali;

regolamento sulla deforestazione e sul degrado forestale;

regolamento che stabilisce il quadro per l'elaborazione delle specifiche di progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili, compresi i passaporti digitali dei prodotti;

responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde;

revisione del regolamento sui prodotti da costruzione per garantire che il quadro normativo in vigore sia idoneo a far sì che l'ambiente edificato consegua i nostri obiettivi in materia di sostenibilità e clima.

proposta di nuovo regolamento relativo alle spedizioni di rifiuti.

Proposte che la Commissione intende presentare:

introduzione di obiettivi di riduzione degli sprechi alimentari;

autodichiarazioni ambientali per l'etichettatura basata sulla metodologia dell'impronta ambientale;

normativa sui sistemi alimentari sostenibili (compresa l'etichettatura dei prodotti alimentari sostenibili);

orientamenti per le deroghe alle norme antitrust per gli accordi di sostenibilità nel settore agricolo;

piano d'azione per conservare le risorse della pesca e tutelare gli ecosistemi marini:

comunicazione congiunta sull'agenda dell'UE per la governance internazionale degli oceani;

aggiornamento della direttiva sull'utilizzo sostenibile dei pesticidi;

revisione dei limiti massimi di residui per taluni pesticidi per quanto riguarda i prodotti alimentari importati, tenendo conto degli aspetti ambientali di portata planetaria;

revisione dei requisiti in materia di dati, criteri di approvazione e principi di valutazione per i microrganismi al fine di facilitarne l'accesso al mercato dei prodotti fitosanitari a basso rischio;

iniziative legislative per obiettivi di ripristino della natura dell'UE vincolanti;

certificazione di rimozione del carbonio;

quadro strategico in materia di plastiche a base biologica, biodegradabili e compostabili;

proposta legislativa sul benessere degli animali che includa la graduale eliminazione, fino al divieto dell'uso, di sistemi di gabbie per una gamma ampliata di animali, a seguito del successo dell'iniziativa dei cittadini europei "End the Cage Age";

revisione della direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino, che mira a proteggere l'ecosistema marino e la biodiversità;

revisione del mandato dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima;

revisione della direttiva relativa all'inquinamento provocato dalle navi;

revisione della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane;

elenco riveduto degli inquinanti delle acque superficiali e sotterranee;

orientamenti a sostegno dell'attuazione del regolamento sul riutilizzo dell'acqua;

revisione della normativa sulla qualità dell'aria ambiente per contribuire all'applicazione del principio "chi inquina paga";

revisione dell'iniziativa dell'UE a favore degli impollinatori per una migliore protezione degli insetti;

misure per ridurre il rilascio accidentale di microplastiche nell'ambiente;

comunicazione sul rilancio del piano strategico per le tecnologie energetiche;

servizi di mobilità digitale multimodale, per integrare meglio i trasporti pubblici e i servizi ferroviari e facilitare la pianificazione digitale degli spostamenti;

CountEmissionsEU nel settore dei trasporti;

revisione del regolamento sui servizi aerei e del regolamento sulle bande orarie;

alleanza per l'aviazione a emissioni zero per accelerare la transizione verso voli neutri in termini di emissioni di carbonio;

pacchetto per rendere più ecologico il trasporto merci, compresa proposta sui veicoli pesanti;

iniziative legislative su osservazione forestale, segnalazione e quadro per la raccolta dei dati;

revisione della direttiva quadro sui rifiuti, anche per prevenire la produzione di rifiuti, armonizzare i sistemi di raccolta dei rifiuti e creare norme armonizzate dell'UE in materia di responsabilità estesa del produttore per i tessili con un'ecomodulazione delle tariffe;

riforma doganale tesa a riqualificare l'unione doganale, dotandola di un quadro più solido per proteggere meglio i cittadini dell'UE e il mercato unico;

normativa sulla salubrità dei suoli;

iniziativa per la verifica delle autodichiarazioni ambientali;

revisione della direttiva sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, comprese eventuali azioni sui regimi di rimborso;

iniziativa sul consumo sostenibile di beni per affrontare le questioni dell'obsolescenza programmata e del diritto alla riparazione;

estensione dei regimi di responsabilità del produttore, fornendo incentivi e incoraggiando la condivisione di informazioni e buone pratiche in materia di riciclaggio dei rifiuti;

plastica monouso: decisione di esecuzione che stabilisce norme per il calcolo, la verifica e la comunicazione del contenuto riciclato delle bottiglie di plastica monouso per bevande;

norme Euro 7 per le emissioni di autovetture, furgoni, autocarri e autobus;

relazione di previsione strategica sul gemellaggio delle transizioni verde e digitale in un nuovo contesto geopolitico.

Nuovi settori in cui la Commissione valuterà l'opportunità di intervenire:

legislazione per le piante prodotte con alcune nuove tecniche genomiche;

norme in materia di benessere degli animali per le merci importate;

opzioni per l'etichettatura relativa al benessere degli animali;

orientamenti sull'applicazione settoriale del principio "l'efficienza energetica al primo posto";

valutazione a livello dell'UE dei progetti di piani nazionali aggiornati per l'energia e il clima;

potenziamento dei finanziamenti privati per l'efficienza energetica;

azioni per far fronte all'impatto ambientale della gestione dei rifiuti;

misure per limitare l'inquinamento luminoso;

ulteriore promozione delle infrastrutture ciclabili e delle zone senza auto (regolamenti di accesso per i veicoli nei centri urbani);

piano d'azione per promuovere la transizione energetica nei settori della pesca e dell'acquacoltura;

proposta legislativa sull'aumento della quota di veicoli a zero emissioni nei parchi auto pubblici e aziendali al di sopra di una determinata dimensione;

valutazione della necessità di un'esenzione dall'IVA a livello dell'UE per i biglietti ferroviari internazionali per ottenere una riduzione significativa del costo per i passeggeri del trasporto ferroviario.



2.SALUTE

Dalla conferenza sono scaturite quattro proposte nel settore della salute 2 .

7.Alimenti sani e stile di vita sano: garantire che tutti gli europei abbiano accesso all'educazione su prodotti alimentari sani e a prezzi accessibili, quale elemento costitutivo di uno stile di vita sano.

8.Rafforzare il sistema sanitario: rafforzare la resilienza e la qualità dei nostri sistemi sanitari.

9.Attribuire un significato più ampio al termine "salute": adottare un approccio olistico nei confronti della salute, affrontando, al di là delle malattie e delle cure, l'alfabetizzazione sanitaria e la prevenzione, e promuovendo una comprensione condivisa delle sfide cui devono far fronte le persone malate o disabili, in linea con l'approccio "One Health", che dovrebbe essere sottolineato come principio orizzontale e fondamentale che comprende tutte le politiche dell'UE.

10.Parità di accesso alla salute per tutti: stabilire un "diritto alla salute" garantendo a tutti gli europei l'accesso paritario e universale a un'assistenza sanitaria a prezzi accessibili, preventiva, terapeutica e di qualità.

Iniziative della Commissione per realizzare le proposte della Conferenza

Iniziative già in atto:

strategia in materia di sostanze chimiche sostenibili per promuovere l'innovazione a favore di sostanze chimiche sicure e sostenibili e migliorare la protezione della salute umana e dell'ambiente dalle sostanze chimiche pericolose;

piano d'azione per l'agricoltura biologica e relativo pacchetto legislativo;

piano europeo di lotta contro il cancro, che comprende dieci iniziative faro;

missione contro il cancro nell'ambito di Orizzonte Europa: collaborare con il piano europeo di lotta contro il cancro per migliorare le condizioni di vita di più di tre milioni di persone entro il 2030;

strategia farmaceutica per l'Europa;

raccomandazioni specifiche per paese nel settore della salute nell'ambito del semestre europeo (il ciclo annuale di coordinamento delle politiche economiche);

Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA);

regolamento relativo a un ruolo rafforzato dell'Agenzia europea per i medicinali nella preparazione alle crisi e nella loro gestione in relazione ai medicinali e ai dispositivi medici;

partenariati europei, ad esempio per One Health/resistenza antimicrobica, sulla promozione di uno Spazio europeo della ricerca per la sanità, sulla trasformazione dei sistemi sanitari e di assistenza e sulla preparazione alle pandemie;

norme IVA aggiornate, compreso un elenco ampliato di prodotti e servizi per la sanità pubblica esenti da IVA;

iniziativa "Healthier Together", volta ad aiutare gli Stati membri a individuare e attuare politiche e azioni efficaci per ridurre l'onere causato dalle principali malattie non trasmissibili, anche nel campo della salute mentale;

codice di condotta per pratiche commerciali e di marketing responsabili nel settore alimentare;

dialogo strutturato sulla sicurezza dell'approvvigionamento di medicinali per rafforzare la resilienza delle catene di approvvigionamento farmaceutiche e garantire la sicurezza dell'approvvigionamento, senza compromettere l'accessibilità economica;

cloud europeo per la scienza aperta, per fornire piattaforme dedicate (come la piattaforma europea di dati sulla COVID-19) di condivisione della ricerca medica e di dati clinici e genomici;

manifesto per la ricerca dell'UE sulla COVID-19, per massimizzare l'accessibilità dei risultati della ricerca nella lotta contro la pandemia di COVID-19;

regolamento che estende il mandato del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie;

regolamento relativo a un quadro di misure volte a garantire la fornitura di contromisure mediche di rilevanza per le crisi in caso di un'emergenza di sanità pubblica a livello dell'Unione;

criteri minimi obbligatori per l'approvvigionamento alimentare sostenibile nelle scuole e nelle istituzioni pubbliche;

revisione del quadro normativo in materia di sangue, tessuti e cellule;

incentivi fiscali di concerto con gli Stati membri per promuovere un'alimentazione sana.

Iniziative in attesa di adozione da parte del Parlamento europeo e/o del Consiglio, invitati a deliberare senza ritardo:

regolamento relativo alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero;

regolamento sullo spazio europeo di dati sanitari, che mira a migliorare la prestazione dell'assistenza sanitaria in tutta l'UE, a consentire alle persone di controllare i propri dati sanitari e a consentire agli operatori sanitari di accedere in modo sicuro a "profili sanitari sintetici" elettronici individuali (passaporto individuale elettronico europeo per la salute); offerta di un quadro coerente, sicuro, affidabile ed efficiente per l'uso dei dati sanitari.

Proposte che la Commissione intende presentare:

revisione del regolamento relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, compresa un'etichettatura nutrizionale obbligatoria armonizzata sulla parte anteriore dell'imballaggio, al fine di consentire ai consumatori di compiere scelte alimentari informate, sane e sostenibili;

raccomandazione per la sicurezza e la sostenibilità delle sostanze chimiche e dei materiali fin dalla progettazione per fornire all'industria e alle autorità di regolamentazione orientamenti per la produzione di nuovi materiali e sostanze chimiche;

revisione della normativa farmaceutica per garantire un accesso più rapido a medicinali di qualità, sicuri, a prezzi accessibili e più ecologici in tutti gli Stati membri;

revisione della normativa sui medicinali per le malattie rare e per uso pediatrico;

piano d'azione per una migliore gestione dei nutrienti;

raccomandazione sui tumori a prevenzione vaccinale;

aggiornamento della raccomandazione sullo screening dei tumori;

approcci innovativi alla ricerca e agli appalti pubblici per gli antimicrobici e le loro alternative;

nuova azione volta ad agevolare lo scambio e il trapianto di reni per specifici destinatari e donatori nell'ambito del programma di lavoro EU4Health per il 2023;

nuova strategia globale in materia di salute.

Settori in cui la Commissione valuterà l'opportunità di intervenire:

etichettatura digitale e sulla parte anteriore dell'imballaggio sull'impronta ecologica del prodotto;

modalità per aumentare la partecipazione alla Settimana europea della salute pubblica;

pacchetto brevetti, compresa l'iniziativa sui certificati protettivi complementari e sulle licenze obbligatorie per i brevetti;

misure di contrasto alla commercializzazione e alla pubblicità di prodotti potenzialmente cancerogeni;

effetti della legislazione antifumo;

nuovo approccio globale alla salute mentale.



3. UN'ECONOMIA PIÙ FORTE, GIUSTIZIA SOCIALE E OCCUPAZIONE

Dalla conferenza sono scaturite sei grandi proposte volte a rafforzare l'economia, la giustizia sociale e l'occupazione nell'UE 3 :

11.Crescita sostenibile e innovazione: proponiamo che l'Unione sostenga il passaggio a un modello di crescita sostenibile e resiliente, prendendo in considerazione le transizioni verde e digitale con una forte dimensione sociale nel semestre europeo e responsabilizzando i cittadini, i sindacati e le imprese. Gli indicatori macroeconomici convenzionali e il PIL potrebbero essere integrati da nuovi indicatori per affrontare le nuove priorità europee, come ad esempio il Green Deal europeo o il pilastro europeo dei diritti sociali, e per rispecchiare meglio le transizioni ecologica e digitale e il benessere delle persone.

12.Rafforzare la competitività dell'Unione e approfondire ulteriormente il mercato unico: proponiamo di rafforzare la competitività e la resilienza dell'economia, del mercato unico e dell'industria dell'Unione europea e di affrontare le dipendenze strategiche. Dobbiamo promuovere nell'Unione una cultura imprenditoriale in cui le imprese innovative di tutte le dimensioni, in particolare le micro, piccole e medie imprese (MPMI), ma anche le start-up, siano incoraggiate e possano prosperare al fine di contribuire a società più resilienti e coese. C'è bisogno di un'economia di mercato solida e funzionante per contribuire a realizzare la visione di un'Europa più sociale.

13.Mercati del lavoro inclusivi: proponiamo di migliorare il funzionamento dei mercati del lavoro in modo da garantire condizioni di lavoro più eque e promuovere la parità di genere e l'occupazione, ivi compresa quella dei giovani e dei gruppi vulnerabili. L'UE, gli Stati membri e le parti sociali devono adoperarsi per porre fine alla povertà lavorativa, affrontare la questione dei diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali, vietare i tirocini non retribuiti e garantire un'equa mobilità dei lavoratori nell'Unione. Dobbiamo promuovere il dialogo sociale e la contrattazione collettiva. Dobbiamo garantire la piena attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali, compresi i suoi obiettivi principali pertinenti per il 2030, a livello dell'Unione e a livello nazionale, regionale e locale in materia di "pari opportunità e accesso al mercato del lavoro" e di "condizioni di lavoro eque", nel rispetto delle competenze e dei principi di sussidiarietà e proporzionalità, nonché includere nei trattati un protocollo sul progresso sociale. Nel fare ciò, occorre rispettare le tradizioni nazionali e l'autonomia delle parti sociali in cooperazione con la società civile.

14.Politiche sociali più robuste: proponiamo di ridurre le disuguaglianze, combattere l'esclusione sociale e affrontare la problematica della povertà. Dobbiamo mettere in atto una strategia d'insieme contro la povertà che potrebbe includere, tra l'altro, una garanzia per l'infanzia e una garanzia per i giovani rafforzate, l'introduzione di salari minimi, un quadro comune dell'Unione per i regimi di reddito minimo e alloggi sociali dignitosi. Dobbiamo garantire la piena attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali, compresi i suoi pertinenti obiettivi principali per il 2030, a livello unionale, nazionale, regionale e locale nel settore della "protezione e inclusione sociale", tenendo conto delle rispettive competenze e dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, e includere nei trattati un protocollo sul progresso sociale.

15.Transizione demografica: proponiamo di affrontare le sfide derivanti dalla transizione demografica, quale elemento critico della resilienza globale dell'Europa, in particolare i bassi tassi di natalità e l'invecchiamento costante della popolazione, garantendo alle persone un sostegno lungo tutto l'arco della vita. Ciò dovrebbe comportare un'azione d'insieme rivolta a tutte le generazioni, dai bambini e i giovani alle famiglie, alla popolazione in età lavorativa, agli anziani ancora pronti a lavorare, così come alle persone in pensione o bisognose di assistenza.

16.Politiche fiscali e di bilancio: proponiamo che l'Unione promuova investimenti orientati al futuro, incentrati sulla transizione ecologica e digitale con una forte dimensione sociale e di genere, tenendo conto anche degli esempi di Next Generation EU e dello strumento SURE. L'Unione deve tenere conto dell'impatto sociale ed economico della guerra contro l'Ucraina e del legame tra la governance economica unionale e il nuovo contesto geopolitico, rafforzando il bilancio con nuove risorse proprie. I cittadini vogliono allentare la pressione fiscale sulle persone e le PMI e puntare agli evasori fiscali e ai grandi inquinatori, tassando i giganti del digitale, e desiderano, al tempo stesso, che l'UE sostenga la capacità degli Stati membri e delle autorità locali di finanziarsi e di utilizzare i fondi dell'UE.

Iniziative della Commissione per realizzare le proposte della Conferenza

Iniziative già in atto:

piano d'azione per l'economia sociale per favorire il successo e la crescita delle organizzazioni dell'economia sociale;

revisione della direttiva sull'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio;

comunicazione "Una politica della concorrenza pronta a nuove sfide";

strategia industriale aggiornata e lancio di alleanze nei settori delle materie prime, dell'idrogeno pulito, delle batterie, della plastica circolare, dei dati industriali, dell'edge e del cloud, delle tecnologie dei semiconduttori, dei combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, dell'aviazione a emissioni zero, dell'energia solare e dello standard dell'UE per nazioni favorevoli alle start-up per promuovere l'imprenditorialità attraverso alleanze;

revisione del regolamento di esenzione per categoria per gli accordi verticali e dei relativi orientamenti;

controllo dell'adeguatezza della modernizzazione degli aiuti di Stato;

comunicazione sull'assicurazione del credito all'esportazione a breve termine;

revisione degli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale;

revisione della comunicazione sulla promozione di importanti progetti di comune interesse europeo;

strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione nello stato di emergenza (SURE);

revisione della disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione;

integrazione di obiettivi di sviluppo sostenibile nel quadro del semestre europeo;

un indice di andamento delle transizioni che classifica i paesi in base ai progressi compiuti verso la sostenibilità;

partenariati europei, come "Made in Europe", sulle tecnologie digitali fondamentali e su reti e servizi intelligenti;

quadro strategico in materia di salute e sicurezza sul lavoro;

Consiglio europeo per l'innovazione, programma faro per individuare, sviluppare e ampliare le tecnologie pionieristiche e le innovazioni rivoluzionarie;

piattaforma "Fit for Future", gruppo di esperti ad alto livello che elabora contributi per semplificare la legislazione dell'UE e ridurne i costi inutili;

piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali;

rafforzamento della garanzia per i giovani;

agenda per le competenze per l'Europa, che aiuta i cittadini e le imprese a sviluppare e utilizzare maggiori e migliori competenze e comprende un patto per le competenze;

iniziativa ALMA (Aim, Learn, Master, Achieve) a favore dei giovani più vulnerabili che dispongono di meno opportunità, per orientarli su un percorso verso il mercato del lavoro e nella società nel paese di origine;

criterio di ammissibilità di Orizzonte Europa che richiede ad enti pubblici, organismi di ricerca e istituti di istruzione superiore di disporre di un piano per la parità di genere;

Women TechEU, nuova iniziativa per finanziare e sostenere le start-up guidate da donne;

manifesto STE(A)M per un'istruzione STEAM attenta alla dimensione di genere, come indicato nella strategia dell'UE per le università;

patto rurale: governance rafforzata per le zone rurali dell'UE;

piattaforma europea per la lotta contro la mancanza di una fissa dimora;

garanzia europea per l'infanzia, che garantisce a tutti i minori a rischio di povertà o di esclusione sociale in Europa l'accesso a servizi fondamentali quali l'assistenza sanitaria, l'assistenza all'infanzia, l'istruzione, l'alimentazione e l'alloggio;

direttiva relativa a salari minimi adeguati;

gruppo ad alto livello sul futuro della protezione sociale e dello Stato sociale nell'UE;

test PMI nelle valutazioni d'impatto;

nuovo quadro europeo per le carriere dei ricercatori: unire le forze a livello nazionale ed europeo per migliorare le competenze e la mobilità intersettoriale dei ricercatori e promuovere un'equa circolazione dei talenti;

azioni correttive per ridurre il divario in termini di innovazione e sviluppare la capacità di R&I dei paesi in ritardo;

Libro verde sull'invecchiamento demografico;

raccomandazione della Commissione relativa a un sostegno attivo ed efficace all'occupazione;

direttiva riguardante il miglioramento dell'equilibrio di genere fra gli amministratori senza incarichi esecutivi delle società quotate in Borsa e relative misure;

comunicazione su un piano d'azione per una tassazione equa e semplice a sostegno della strategia di ripresa;

direttiva che modifica le aliquote dell'imposta sul valore aggiunto, compresa l'IVA ridotta su articoli per bambini.

Iniziative in attesa di adozione da parte del Parlamento europeo e/o del Consiglio, invitati a deliberare senza ritardo:

direttiva sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità per promuovere un comportamento aziendale sostenibile e responsabile in tutte le fasi delle catene del valore globali;

direttiva relativa alla comunicazione societaria sulla sostenibilità;

direttiva relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali;

direttiva volta a rafforzare l'applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore attraverso la trasparenza delle retribuzioni e meccanismi esecutivi;

proposta su nuove risorse proprie;

revisione dei regolamenti relativi al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale;

direttiva intesa a garantire un livello di imposizione fiscale minimo globale per i gruppi multinazionali nell'Unione europea;

regolamento relativo alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.

Proposte che la Commissione intende presentare:

riesame della governance economica;

raccomandazione sul reddito minimo;

raccomandazione sulla valorizzazione delle conoscenze;

modifica della direttiva sull'amianto sul luogo di lavoro;

un'agenda europea per l'innovazione che superi le principali strozzature in modo da ottenere il massimo impatto dalle iniziative politiche e dagli strumenti dell'UE a sostegno dell'innovazione;

revisione del regolamento orizzontale di esenzione per categoria e dei relativi orientamenti che indicano alle imprese quando possono cooperare con i concorrenti;

revisione della comunicazione sulla definizione del mercato;

controllo delle concentrazioni nell'UE: ulteriore semplificazione delle procedure;

revisione del regolamento "de minimis";

orientamenti sui contratti collettivi relativi alle condizioni di lavoro dei lavoratori autonomi individuali;

euro digitale;

portata ed effetti del corso legale delle banconote e delle monete in euro;

relazione sui servizi essenziali;

relazione sull'attuazione della direttiva sull'orario di lavoro;

orientamenti sulla valutazione dell'impatto distributivo;

pacchetto per migliorare i risultati sul mercato del lavoro per le persone con disabilità;

quadro di finanza aperta;

revisione delle norme dell'UE in materia di servizi di pagamento;

strategia per gli investimenti al dettaglio e relativo pacchetto legislativo;

imprese in Europa: quadro per l'imposizione dei redditi (BEFIT);

iniziativa per contrastare il ruolo degli operatori attivi nell'agevolazione dell'evasione fiscale e della pianificazione fiscale aggressiva;

direttiva sull'attuazione dell'accordo globale dell'OCSE sulla ridistribuzione dei diritti di imposizione;

progetto pilota della tessera europea di sicurezza sociale (ESSPASS);

iniziativa sul dialogo sociale;

applicazione, controllo dell'osservanza e sensibilizzazione sui diritti dell'UE in materia di equilibrio tra vita professionale e vita privata, compreso il congedo parentale;

comunicazione sulla fuga di cervelli e un'iniziativa di accompagnamento per incentivare l'afflusso di cervelli;

raccomandazione sullo sviluppo delle condizioni quadro dell'economia sociale;

strategia europea per l'assistenza, accompagnata da una proposta di revisione degli obiettivi di Barcellona in materia di educazione e cura della prima infanzia e da una proposta di raccomandazione del Consiglio sull'assistenza a lungo termine;

secondo paniere di nuove risorse proprie;

revisione della raccomandazione del Consiglio su un quadro di qualità per i tirocini.

Nuovi settori in cui la Commissione valuterà l'opportunità di intervenire:

misure a sostegno delle regioni cadute in trappole dello sviluppo che registrano una crescita persistentemente anemica;

proseguimento degli sforzi per rendere l'industria sostenibile, digitale e resiliente e superare le dipendenze;

azioni per intervenire sulla transizione demografica, in particolare per quanto riguarda l'invecchiamento e lo spopolamento;

approccio integrato alla misurazione e al monitoraggio del benessere che vada oltre il PIL;

ulteriore ampliamento e miglioramento dell'uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario.

4. L'UE NEL MONDO

Dalla conferenza sono scaturite otto grandi proposte sull'UE nel mondo 4 :

17.Ridurre la dipendenza dell'UE dagli attori stranieri nei settori economicamente strategici: proponiamo che l'UE adotti misure per rafforzare la propria autonomia in settori strategici chiave, come i prodotti agricoli, i beni economici strategici, i semiconduttori, i medicinali, le tecnologie digitali e ambientali innovative e l'energia.

18.Ridurre la dipendenza dell'UE dagli attori esteri nel settore dell'energia: proponiamo che l'UE raggiunga una maggiore autonomia nel settore della produzione e dell'approvvigionamento energetici, nel contesto della transizione verde in corso.

19.Definire norme all'interno e all'esterno dell'UE nelle relazioni commerciali e di investimento: proponiamo che l'UE rafforzi la dimensione etica delle sue relazioni commerciali e di investimento.

20.Definire norme all'interno e all'esterno dell'UE nelle politiche ambientali: proponiamo che l'UE rafforzi la dimensione ambientale delle sue relazioni commerciali.

21.Processo decisionale e coesione all'interno dell'Unione: proponiamo che l'UE migliori la sua capacità di adottare decisioni celeri ed efficaci, in particolare nell'ambito della politica estera e di sicurezza comune (PESC), parlando con una sola voce e agendo da vero attore globale, in modo da proiettare un'immagine positiva nel mondo e fare la differenza nella risposta a qualsiasi crisi.

22.Trasparenza dell'UE e relazioni con i cittadini: proponiamo che l'UE, in particolare nelle sue azioni a livello internazionale, compresi i negoziati commerciali, accresca la sua accessibilità per i cittadini migliorando l'informazione, l'istruzione, la partecipazione dei cittadini e la trasparenza del suo operato.

23.L'UE – un attore forte sulla scena mondiale nel garantire pace e sicurezza: proponiamo che l'UE continui ad agire per promuovere il dialogo e garantire la pace e un ordine internazionale basato su regole, rafforzando il multilateralismo e basandosi su iniziative di pace di lunga data dell'UE che le hanno consentito di vincere il premio Nobel per la pace nel 2012, potenziando nel contempo la sua sicurezza comune.

24.L'UE attore forte sulla scena mondiale nell'instaurare relazioni: proponiamo che l'UE, nelle sue relazioni con i paesi terzi, sia un attore forte sulla scena mondiale per costruire relazioni.

Iniziative della Commissione per realizzare le proposte della Conferenza

Iniziative già in atto:

quadro per la mobilità urbana;

nuovo quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato;

iniziativa per le regioni carbonifere in transizione nei Balcani occidentali e in Ucraina;

misure di sostegno per ricostruire l'ecosistema di ricerca e innovazione dell'Ucraina;

agenda per i Balcani occidentali per la ricerca, l'innovazione, l'istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, varata dagli Stati membri dell'UE e dalle economie dei Balcani occidentali;

strategia dell'UE per la cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione, approccio globale in materia di R&I, compresa l'associazione a Orizzonte Europa di partner di tutto il mondo che condividono gli stessi principi;

strategia UE di mobilitazione esterna per l'energia in un mondo che cambia;

strategia per l'Artico;

strategia per l'Africa;

strategia "Global Gateway";

piano d'azione dell'Unione europea sulla parità di genere III;

piano d'azione per i diritti umani e la democrazia;

comunicazione sul lavoro dignitoso in tutto il mondo, con particolare attenzione all'eliminazione del lavoro minorile e del lavoro forzato;

strategia di normazione dell'UE;

bussola strategica per la sicurezza e la difesa;

comunicazione sugli appalti congiunti nel settore della difesa;

piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali;

agenda verde per i Balcani occidentali;

partenariato con il Sud Africa per una transizione energetica giusta;

partenariato verde UE-Marocco;

piano economico e d'investimento per il vicinato meridionale;

alleanza verde con il Giappone;

comunicazione congiunta su un partenariato strategico con il Golfo;

tabelle di marcia per il dialogo con la società civile nei paesi partner;

piano strategico di ricostruzione "RebuildUkraine";

politica del partenariato orientale dopo il 2020: rafforzare la resilienza - Un partenariato orientale vantaggioso per tutti;

analisi delle carenze in materia di investimenti nel settore della difesa;

piano d'azione per l'istituzione di corridoi di solidarietà UE-Ucraina per agevolare le esportazioni agricole dell'Ucraina e gli scambi bilaterali con l'UE;

raccomandazione relativa a un pacchetto di strumenti comuni dell'Unione per affrontare la carenza di semiconduttori e a un meccanismo dell'UE per il monitoraggio dell'ecosistema dei semiconduttori;

Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia;

Consiglio UE-India per il commercio e la tecnologia;

estensione della rete TEN-T all'Ucraina;

accordi con Ucraina e Moldova in materia di trasporto su strada;

nuovo programma di lotta al terrorismo per l'UE, che definisce la via da seguire per le azioni di lotta al terrorismo a livello dell'UE, cercando di anticipare, prevenire, proteggere e rispondere meglio alle minacce terroristiche;

strumentario per contribuire a mitigare le ingerenze straniere nella ricerca e nell'innovazione;

comunicazione sull'approccio globale alla ricerca e all'innovazione;

riesame della politica commerciale: una politica commerciale aperta, sostenibile e assertiva;

rilanciare i negoziati per un accordo commerciale con l'India;

partenariato digitale UE-Giappone.

Iniziative in attesa di adozione da parte del Parlamento europeo e/o del Consiglio, invitati a deliberare senza ritardo:

REPowerEU;

comunicazione sugli interventi a breve termine sul mercato del gas e dell'energia elettrica;

normativa europea sui semiconduttori, compresa modifica dell'atto di base unico che istituisce partenariati europei;

regolamento relativo alle sovvenzioni estere distorsive del mercato interno;

proposta di nuovo sistema di preferenze generalizzate;

proposta di strumento anticoercizione;

direttiva relativa al recupero e alla confisca dei beni;

aggiunta della violazione e dell'evasione delle misure restrittive dell'UE alle sfere di criminalità di cui all'articolo 83, paragrafo 1 TFUE.

Proposte che la Commissione intende presentare: 

strumento volto a rafforzare le capacità industriali europee nel settore della difesa mediante appalti congiunti;

regolamento che istituisce un programma comune europeo di investimenti nel settore della difesa;

normativa europea sulle materie prime critiche;

strumento per le emergenze nel mercato unico per reagire rapidamente durante le crisi future e garantire la circolazione delle merci e delle persone e l'accesso a forniture e servizi vitali in ogni momento;

sostegno doganale nell'attuazione delle norme sul lavoro minorile;

partenariati digitali annunciati nella strategia indo-pacifica;

contributo degli accordi commerciali allo sviluppo sostenibile: esito del riesame delle disposizioni su commercio e sviluppo sostenibile;

ratifica di accordi commerciali recentemente conclusi per consolidare relazioni particolarmente importanti;

piano d'azione per i giovani nell'ambito dell'azione esterna dell'UE;

strategia per i droni e gli aeromobili senza equipaggio.

Nuovi settori in cui la Commissione valuterà l'opportunità di intervenire:

nuove misure per migliorare la sicurezza alimentare globale dell'UE;

resilienza della catena di approvvigionamento e trasparenza per i medicinali critici, i prodotti medici e gli ingredienti.



5. VALORI E DIRITTI, STATO DI DIRITTO, SICUREZZA

Dalla conferenza sono scaturite sei grandi proposte su valori e diritti, Stato di diritto e sicurezza 5 :

25.Stato di diritto, valori democratici e identità europea: difendere sistematicamente lo Stato di diritto in tutti gli Stati membri.

26.Protezione dei dati: garantire una politica di trattamento dei dati più protettiva e orientata ai cittadini.

27.Media, notizie false, disinformazione, verifica dei fatti, cibersicurezza: combattere la disinformazione promuovendo ulteriormente l'indipendenza e il pluralismo dei media nonché l'alfabetizzazione mediatica.

28.Media, notizie false, disinformazione, verifica dei fatti, cibersicurezza (bis): un ruolo più incisivo per l'UE nella lotta contro le minacce alla cibersicurezza.

29.Lotta alla discriminazione, uguaglianza e qualità della vita: adottare misure per armonizzare le condizioni di vita in tutta l'UE e migliorare la qualità socioeconomica della vita dei cittadini dell'UE.

30.Diritti degli animali, agricoltura: adottare misure decisive per promuovere e garantire un'agricoltura più ecologica e orientata al clima.

Iniziative della Commissione per realizzare le proposte della Conferenza

Iniziative già in atto:

relazione annuale sullo Stato di diritto;

regolamento relativo a un regime generale di condizionalità per la protezione del bilancio dell'Unione;

materiale informativo:

omedia sociali e comunicazione visiva,

ositi web sul dominio europa.eu di facile accesso da dispositivi mobili (compreso il Learning Corner),

osito web EUvsDisInfo,

opubblicazioni e dati diffusi dall'Ufficio delle pubblicazioni,

oportale dei servizi audiovisivi della Commissione,

oversioni per l'infanzia delle principali iniziative politiche;

orientamenti costanti del comitato europeo per la protezione dei dati;

strategia dell'UE per l'Unione della sicurezza;

potenziamento del codice di buone pratiche sulla disinformazione;

nuova iniziativa "Internet migliore per i ragazzi";

osservatorio europeo dei media digitali, con possibile piattaforma;

valutazione della qualità della vita nelle relazioni del semestre europeo;

strategie dell'Unione dell'uguaglianza relative a: uguaglianza di genere, diritti LGTBIQ, disabilità, antirazzismo e inclusione dei Rom;

strategia dell'UE sulla lotta contro l'antisemitismo e il sostegno alla vita ebraica.

Iniziative in attesa di adozione da parte del Parlamento europeo e/o del Consiglio, invitati a deliberare senza ritardo:

insieme di proposte contro procedimenti giudiziari manifestamente infondati o abusivi contro la partecipazione pubblica (noti come "SLAPP");

regolamento che modifica le regole in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri del trasporto aereo e sulla responsabilità dei vettori aerei.

Proposte che la Commissione intende presentare:

legge sulla libertà dei media;

Carta europea della disabilità;

rafforzare il ruolo e l'indipendenza degli organismi per la parità;

proposta legislativa sul riconoscimento della genitorialità tra gli Stati membri.

Nuovi settori in cui la Commissione valuterà l'opportunità di intervenire:

iniziativa sulle associazioni e sulle organizzazioni senza scopo di lucro;

conferenza annuale sullo Stato di diritto per coinvolgere i cittadini e non solo i portatori di interessi.



6. TRASFORMAZIONE DIGITALE

Dalla conferenza sono scaturite cinque grandi proposte su modi in cui l'UE può aderire alla trasformazione digitale 6 :

31.Accesso all'infrastruttura digitale: la parità di accesso a Internet è un diritto fondamentale di tutti i cittadini europei. Proponiamo che tutti in Europa abbiano in pratica accesso a Internet e ai servizi digitali e che sia rafforzata la sovranità dell'infrastruttura digitale dell'UE.

32.Alfabetizzazione e competenze digitali abilitanti: proponiamo che l'Unione garantisca che tutti i cittadini europei possano beneficiare della digitalizzazione, dotandoli delle competenze e delle opportunità digitali necessarie.

33.Una società digitale sicura e affidabile – sicurezza informatica e disinformazione: proponiamo che, al fine di disporre di una società digitale sicura, resiliente e affidabile, l'UE garantisca un'attuazione efficace e rapida della legislazione esistente e disponga di maggiori poteri per rafforzare la sicurezza informatica, affrontare i contenuti illegali e la criminalità informatica, contrastare e superare le minacce informatiche provenienti da attori non statali e da Stati autoritari e contrastare la disinformazione.

34.Una società digitale sicura e affidabile – protezione dei dati: promuoviamo l'autonomia dei dati delle persone fisiche, una maggiore consapevolezza e un'attuazione e un'applicazione più efficienti delle norme vigenti in materia di protezione dei dati (RGPD) per migliorare il controllo personale dei propri dati e limitare l'uso improprio dei dati.

35.Innovazione digitale per rafforzare l'economia sociale e sostenibile: proponiamo che l'UE promuova misure di digitalizzazione che rafforzino l'economia e il mercato unico in modo equo e sostenibile, aumentino la competitività europea nella tecnologia e nell'innovazione, rafforzino il mercato unico digitale per le imprese di tutte le dimensioni e facciano dell'Europa un leader mondiale nella trasformazione digitale e nella digitalizzazione antropocentrica.

Iniziative della Commissione per realizzare le proposte della Conferenza

Iniziative già in atto:

comunicazione sul decennio digitale;

strategia europea per i dati;

strategia dell'Unione europea per la cibersicurezza;

obiettivi di diffusione della banda larga nelle zone rurali nell'ambito della strategia "Dal produttore al consumatore";

dialogo strutturato su istruzione e competenze digitali;

piattaforma e coalizione per le competenze e le occupazioni digitali;

Settimana UE della programmazione;

sostegno alle discussioni delle parti sociali, comprese le attività in corso sul telelavoro e sul diritto alla disconnessione;

Centro europeo di competenza per la cibersicurezza;

raccomandazione sulla cibersicurezza del 5G;

raccomandazioni sui conti individuali di apprendimento e sulle microcredenziali;

pacchetto di strumenti per la connettività;

direttiva sui punti di ricarica per dispositivi elettronici;

infrastruttura europea di servizi blockchain;

atto sulla governance dei dati;

legge sui servizi digitali;

legge sui mercati digitali;

iniziativa Wifi4EU;

programma di lavoro per la ricerca e l'innovazione 6G;

direttiva relativa a misure per un livello comune elevato di cibersicurezza nell'Unione (direttiva riveduta sulla sicurezza delle reti e dell'informazione o NIS 2);

iniziative quali la piattaforma europea di decrittazione, il polo d'innovazione per la sicurezza interna, l'atlante europeo della cibersicurezza;

spazio dei dati linguistici, che crea un'economia europea dei dati interconnessa e competitiva per il riutilizzo pubblico e privato delle risorse;

revisione della direttiva sull'accessibilità del web;

revisione del piano coordinato sull'intelligenza artificiale;

comunicazione "Promuovere un approccio europeo all'intelligenza artificiale".

Iniziative in attesa di adozione da parte del Parlamento europeo e/o del Consiglio, invitati a deliberare senza ritardo:

dichiarazione sui diritti e i principi digitali;

programma strategico "Percorso per il decennio digitale";

regolamento relativo al rispetto della vita privata e alla tutela dei dati personali nelle comunicazioni elettroniche (regolamento e-privacy);

proposta di direttiva per rafforzare la resilienza dei soggetti critici: un quadro multirischio per sostenere i soggetti critici degli Stati membri nel prevenire eventi perturbatori, resistervi, assorbirli e riprendersi;

regolamento sulla resilienza operativa digitale per il settore finanziario (regolamento DORA);

legge sull'intelligenza artificiale;

regolamento sull'identità digitale europea;

normativa sui dati per garantire un'equa ripartizione del valore dei dati e promuovere l'accesso e l'utilizzo dei dati nell'UE in tutti i settori economici;

regolamento che istituisce il programma dell'Unione per una connettività sicura: un piano per un sistema di comunicazione spaziale sicura dell'UE;

raccomandazione di istituire un'unità congiunta per il ciberspazio incaricata di contrastare, attraverso risposte avanzate e coordinate, l'incremento di incidenti informatici gravi con ripercussioni sui servizi pubblici e sulla vita di imprese e cittadini in tutta l'Unione europea;

regolamento e direttiva sulla digitalizzazione della cooperazione giudiziaria transfrontaliera e sull'accesso alla giustizia in materia civile, commerciale e penale;

regolamento relativo all'istituzione di una piattaforma di collaborazione per le squadre investigative comuni;

regolamento sullo scambio digitale di informazioni nei casi di terrorismo;

regolamento sulle cripto-attività;

direttiva sui sistemi di trasporto intelligenti;

regolamento sul Cielo unico europeo.

Proposte che la Commissione intende presentare:

legge europea sulla ciberresilienza;

revisione della direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga;

revisione della disciplina in materia di aiuti di Stato per le reti a banda larga;

raccomandazione sul miglioramento dell'offerta di competenze digitali nell'istruzione e nella formazione;

raccomandazione sui fattori abilitanti per l'istruzione digitale;

posizione dell'Unione sulla modifica del regolamento internazionale delle radiocomunicazioni per la Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni del 2023, a favore di una comunicazione senza ostacoli in tutta l'UE;

certificazione europea delle competenze digitali;

responsabilità per l'intelligenza artificiale;

controllo dell'adeguatezza del diritto dei consumatori dell'UE in materia di equità digitale;

revisione della direttiva sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi;

proposta di strategia di interoperabilità per i governi dell'UE;

piano d'azione per la digitalizzazione dei sistemi energetici e per affrontare la questione dell'uso dell'energia delle infrastrutture digitali;

GreenData4All - norme aggiornate sui dati geospaziali ambientali e sull'accesso alle informazioni ambientali;

iniziativa "L'IVA nell'era digitale".

Nuovi settori in cui la Commissione valuterà l'opportunità di intervenire:

intensificazione del controllo dell'applicazione del regolamento generale sulla protezione dei dati, compresi riflessione sulla procedura amministrativa di applicazione nei casi transfrontalieri e aumento della comunicazione sulle norme in materia di protezione dei dati e sul consenso, e miglioramento delle informazioni sulle modalità di utilizzo dei dati;

ulteriore sviluppo dell'identità digitale europea, compresa l'agevolazione delle operazioni transfrontaliere;

spazi europei di dati per la mobilità e il turismo;

quadro europeo per la misurazione, la valutazione e l'informazione circa l'impatto ambientale della digitalizzazione per i cittadini;

migliore applicazione della normativa a tutela dei consumatori;

metodi alternativi di risoluzione delle controversie in materia di consumo;

iniziative a favore della costruzione della coesione digitale sulla base dei poli europei dell'innovazione digitale;

ulteriore sviluppo della dimensione multilingue nel contesto della trasformazione digitale nell'UE;

programma di normazione su netiquette e diritti online degli utenti;

attività di normazione in materia di intelligenza artificiale;

azione preparatoria per il monitoraggio della darknet coordinato a livello dell'UE.



7.DEMOCRAZIA EUROPEA

Dalla Conferenza sul futuro dell'Europa sono scaturite cinque grandi proposte nel quadro della democrazia europea 7 :

36.Informazioni per i cittadini, partecipazione e giovani: aumentare la partecipazione dei cittadini e il coinvolgimento dei giovani nella democrazia a livello dell'Unione europea per sviluppare una "piena esperienza civica" per i cittadini europei, garantire che la loro voce sia ascoltata anche tra un'elezione e l'altra e che la partecipazione sia efficace. È per questo motivo che per ciascun argomento dovrebbe essere presa in considerazione la forma di partecipazione più appropriata.

37.Informazioni per i cittadini, partecipazione e giovani (bis): rendere l'Unione europea più comprensibile e accessibile e rafforzare un'identità europea comune.

38.Democrazia e elezioni: rafforzare la democrazia europea consolidandone le fondamenta, intensificando la partecipazione alle elezioni del Parlamento europeo, promuovendo il dibattito transnazionale sulle questioni europee e garantendo un forte legame tra i cittadini e i loro rappresentanti eletti.

39.Processo decisionale dell'UE: migliorare il processo decisionale dell'UE al fine di garantire la sua capacità di azione, tenendo conto nel contempo degli interessi di tutti gli Stati membri e garantendo un processo trasparente e comprensibile per i cittadini.

40.Sussidiarietà.

Iniziative della Commissione per realizzare le proposte della Conferenza

Iniziative già in atto:

piano d'azione per la democrazia europea;

relazione sulla cittadinanza dell'Unione 2020;

strategia per i diritti delle persone con disabilità;

rafforzamento del dialogo con i cittadini attraverso il portale "Dì la tua", l'iniziativa dei cittadini europei e altre forme di coinvolgimento dei cittadini;

comunicazione Legiferare meglio, seguita da orientamenti riveduti e da un pacchetto di strumenti migliorato;

raccomandazione sulla protezione, la sicurezza e l'empowerment dei giornalisti;

servizio di media (media tradizionali e nuovi) fornitore di informazioni fattuali sulle iniziative e le azioni dell'UE ai media a Bruxelles e in tutti gli Stati membri;

rappresentanze della Commissione europea;

rete degli uffici Europe Direct;

campagne di comunicazione istituzionale, mirando in particolare i giovani europei;

codice di buona condotta amministrativa;

Centro di contatto Europe Direct, disponibile per rispondere a domande sull'UE poste dai cittadini in 24 lingue ufficiali e in altre lingue, come l'ucraino;

progetto pilota Costruire l'Europa con i consiglieri locali, per la comunicazione sull'UE fra i consiglieri delle amministrazioni locali;

progetti di ricerca su comunicazioni significative ed etiche;

coinvolgimento dei cittadini nella ricerca come principio e obiettivo operativo del programma Orizzonte Europa;

Centro di competenza sulla democrazia partecipativa e deliberativa del Centro comune di ricerca della Commissione;

eTranslation, per facilitare la comunicazione in tutte le lingue ufficiali dell'UE;

piano d'azione sull'accessibilità del web per garantire che tutte le informazioni online pubblicate dalla Commissione siano accessibili alle persone con disabilità;

programma "Europa globale per i diritti umani e la democrazia";

piattaforma per la partecipazione dei minori per collegare fra loro i meccanismi di partecipazione dei minori già esistenti a livello locale, nazionale e dell'UE e coinvolgere i minori nel processo decisionale dell'UE;

polo tematico 2 del programma Orizzonte Europa, per la ricerca innovativa su democrazia e governance, e progetti di ricerca su metodi efficaci multilivello, multilingue e multimodali per le deliberazioni dei cittadini a livello dell'UE;

rete per soluzioni innovative per il futuro della democrazia;

modelli pilota per deliberazioni mirate e processi di co-creazione per specifiche politiche dell'UE.

Iniziative in attesa di adozione da parte del Parlamento europeo e/o del Consiglio, invitati a deliberare senza ritardo:

proposta su trasparenza e targeting della pubblicità politica;

revisione del regolamento sul finanziamento dei partiti politici europei ;

revisione della direttiva del Consiglio sui diritti elettorali dei cittadini mobili dell'UE alle elezioni del Parlamento europeo;

revisione della direttiva del Consiglio sui diritti elettorali dei cittadini mobili dell'UE alle elezioni comunali.

Proposte che la Commissione intende presentare:

relazione sulla cittadinanza dell'Unione 2023;

tempo e risorse da dedicare all'organizzazione di gruppi di cittadini che in seguito all'immersione in temi chiave selezionati contribuiscano a preparare serie di iniziative chiave di particolare rilevanza e ricevano riscontri prima dell'avvio del processo legislativo;

organizzazione di processi deliberativi o di co-creazione/co-progettazione minori e mirati, gestiti su scala più ridotta, per affrontare questioni programmatiche specifiche in modo più efficiente sotto il profilo dei costi e con una tempistica più agile;

approccio coerente e significativo per garantire la partecipazione dei giovani all'elaborazione delle politiche, attraverso la loro partecipazione sistematica ai gruppi di cittadini, ai processi di co-creazione deliberativa minori e prestando particolare attenzione all'impatto sulle giovani generazioni delle politiche preconizzate;

sviluppare ulteriormente il portale "Dì la tua" per farne un polo online ancora più facilmente accessibile che raccolga tutte le informazioni sui meccanismi di coinvolgimento dei cittadini gestiti dalla Commissione. La piattaforma sarà rafforzata integrandovi le caratteristiche deliberative della piattaforma della Conferenza e altre funzioni pertinenti di "tecnologia civica", compresi gli eventi partecipativi online;

ulteriore intensificazione delle interazioni online e offline e promozione dell'impegno dei cittadini a livello locale;

integrazione dell'informazione e della comunicazione incentrate sui cittadini in tutto il processo decisionale, per promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione democratica — anche in vista delle elezioni europee — in uno spirito di responsabilità condivisa tra le istituzioni dell'UE, gli Stati membri a tutti i livelli e la società civile;

impiego di un linguaggio accessibile in tutte le comunicazioni al pubblico, adattato ai canali e ai formati di comunicazione utilizzati per rivolgersi ai diversi tipi di pubblico;

sviluppo di un nuovo sistema per la presentazione e il trattamento delle domande di accesso ai documenti, compreso un portale pubblico per i cittadini;

ulteriore sviluppo dei centri Europe Direct per trasformarli in centri di contatto locali dell'UE.

Nuovi settori in cui la Commissione valuterà l'opportunità di intervenire:

contributo allo sviluppo della capacità degli attori nazionali, regionali e locali di avviare una nuova generazione di dialoghi decentrati con i cittadini, basati su approcci deliberativi;

elaborazione di una Carta europea per la partecipazione dei cittadini destinata a tutti coloro che partecipano ad attività di coinvolgimento dei cittadini o le organizzano, promuovendo i principi generali essenziali per il successo di tale coinvolgimento;

impegno per rendere la cittadinanza europea più tangibile per i cittadini, anche rafforzando i diritti che ne derivano e fornendo al riguardo informazioni attendibili e facilmente accessibili;

promozione del materiale didattico dei progetti collaborativi europei sul "Learning Corner" della Commissione e sviluppo di nuovi materiali didattici che approfondiscano anche l'importanza della cittadinanza attiva e dell'alfabetizzazione mediatica;

maggiore trasparenza nel processo decisionale dell'UE, consentendo ai cittadini osservatori di seguire da vicino il processo decisionale. Tali rappresentanti potrebbero essere invitati congiuntamente dalle tre istituzioni a osservare determinati processi decisionali interistituzionali dell'UE su temi di interesse più ampio e a "trasmetterne" gli sviluppi ai cittadini in Europa.



8. MIGRAZIONE

Dalla conferenza sono scaturite cinque grandi proposte nel settore della migrazione 8 .

41.Migrazione legale: rafforzare il ruolo dell'UE in materia di migrazione legale.

42.Migrazione irregolare: rafforzare il ruolo dell'UE nella lotta contro tutte le forme di migrazione irregolare e rafforzare la protezione delle frontiere esterne dell'Unione europea, nel rispetto dei diritti umani.

43.Migrazione irregolare (bis): applicare norme comuni in modo uniforme in tutti gli Stati membri per quanto riguarda la prima accoglienza dei migranti.

44.Asilo e integrazione: rafforzare il ruolo dell'UE e riformare il sistema europeo di asilo sulla base dei principi di solidarietà e di condivisione delle responsabilità.

45.Asilo e integrazione (bis): migliorare le politiche di integrazione in tutti gli Stati membri.

Iniziative della Commissione per realizzare le proposte della Conferenza

Iniziative già in atto:

regolamento sull'azione di coesione a favore dei rifugiati in Europa;

attivazione della direttiva sulla protezione temporanea per aiutare le persone in fuga dalla guerra della Russia contro l'Ucraina;

direttiva "Carta blu" sulle condizioni di ingresso e soggiorno nell'Unione europea di cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati;

regolamento sulla guardia di frontiera e costiera europea;

partenariati globali e reciprocamente vantaggiosi con i principali paesi di origine e di transito nell'ambito del patto europeo sull'immigrazione e l'asilo;

piano d'azione rinnovato contro il traffico di migranti;

nuova agenda per il Mediterraneo;

regolamento sull'Agenzia dell'UE per l'asilo;

piano d'azione per l'integrazione e l'inclusione per il periodo 2021-2027;

strategia per il futuro di Schengen;

strategia dell'UE sui rimpatri volontari e la reintegrazione;

comunicazione "Attirare competenze e talenti nell'UE".

Iniziative in attesa di adozione da parte del Parlamento europeo e/o del Consiglio, invitati a deliberare senza ritardo:

nuovo patto sull'immigrazione e l'asilo;

pacchetto sulle competenze e sui talenti: direttiva sui soggiornanti di lungo periodo e direttiva sul permesso unico;

codice frontiere Schengen;

regolamento relativo alle situazioni di strumentalizzazione nel settore della migrazione e dell'asilo;

regolamento modificato sulla procedura di asilo;

rifusione della direttiva sulle condizioni di accoglienza;

regolamento sulla gestione dell'asilo e della migrazione;

regolamento relativo a misure nei confronti degli operatori dei trasporti che agevolano o praticano la tratta di persone o il traffico di migranti.

Proposte che la Commissione intende presentare:

campagna di sensibilizzazione a livello dell'UE sulla migrazione;

campagna di comunicazione pluriennale per aumentare la visibilità dello strumento europeo di determinazione delle competenze per i cittadini dei paesi terzi.

Nuovi settori in cui la Commissione valuterà l'opportunità di intervenire:

azione nel settore dell'occupazione e delle carenze di manodopera, tenendo conto del contesto geopolitico;

valutazione della legislazione contro la tratta di esseri umani e, se necessario, proposta di revisione;

intensificazione delle attività di prima accoglienza.



9. ISTRUZIONE, CULTURA, GIOVENTÙ E SPORT

Dalla conferenza sono scaturite quattro grandi proposte in materia di istruzione, cultura, gioventù e sport 9 .

46.Istruzione: l'UE e i suoi Stati membri dovrebbero cercare di istituire entro il 2025 uno spazio europeo dell'istruzione inclusivo, al cui interno tutti i cittadini, anche quelli nelle zone rurali e remote, abbiano pari accesso a un'istruzione di qualità e all'apprendimento permanente.

47.Questioni relative ai giovani europei: l'UE e gli Stati membri devono concentrarsi sulle esigenze specifiche dei giovani in tutte le politiche pertinenti, compresa la politica regionale dell'Unione europea, al fine di offrire loro le migliori condizioni possibili di studio e di lavoro e per iniziare una vita indipendente, coinvolgendoli nel contempo nella vita democratica e nel processo decisionale, anche a livello europeo. Le organizzazioni giovanili avranno un ruolo cruciale da svolgere.

48.Cultura e scambi: al fine di promuovere una cultura degli scambi e promuovere l'identità e la diversità europee nei diversi ambiti, gli Stati membri, con il sostegno dell'Unione europea, dovrebbero incentivare gli scambi europei in diversi settori, promuovere il multilinguismo, creare opportunità per condividere le culture europee, tutelare il patrimonio culturale e la cultura dell'Europa e adottare misure per garantire che gli addetti del settore culturale siano sufficientemente protetti a livello dell'UE.

49.Sport: lo sport è cruciale per le nostre società, al fine di difendere i nostri valori, garantire uno stile di vita sano e un invecchiamento in buona salute, promuovere una cultura degli scambi e celebrare la diversità del patrimonio europeo.

Iniziative della Commissione per realizzare le proposte della Conferenza

Iniziative già in atto:

comunicazione sulla realizzazione dello spazio europeo dell'istruzione entro il 2025;

strategia europea per le università;

raccomandazione Costruire ponti per una cooperazione europea efficace in materia di istruzione superiore, che propone azioni per contribuire a intensificare studi e cooperazione transfrontalieri entro metà 2024, ad esempio diplomi comuni basati su criteri europei elaborati congiuntamente;

piano d'azione per l'istruzione digitale (2021-2027);

raccomandazione relativa all'istruzione e formazione professionale;

portale dello Spazio europeo dell'istruzione per creare sistemi di istruzione e formazione più resilienti e inclusivi;

raccomandazione sulle microcredenziali;

misure volte a potenziare le sinergie tra EURES ed Europass, l'ampliamento della base di membri e partner di EURES, il pieno scambio dei CV e delle offerte di lavoro e l'incrocio automatizzato;

scambi tra insegnanti (eTwinning, School Education Gateway, piattaforma europea per l'istruzione scolastica);

coalizione "Istruzione per il clima";

raccomandazione sull'apprendimento misto per un'istruzione primaria e secondaria di alta qualità e inclusiva;

Anno europeo dei giovani 2022;

raccomandazione sul volontariato giovanile, che faciliterà il volontariato giovanile transnazionale nell'ambito del Corpo europeo di solidarietà;

strategia dell'UE sui diritti dei minori;

valutazione della raccomandazione relativa ai sistemi di educazione e cura di alta qualità della prima infanzia;

Settimana europea dello sport e campagne BeActive e BeInclusive;

iniziativa HealthyLifestyle4All, che mira a collegare lo sport e gli stili di vita attivi alle politiche sanitarie, alimentari e altre e a mobilitare le autorità pubbliche e il movimento sportivo affinché assumano impegni propri di adesione all'iniziativa;

raccomandazione relativa a uno spazio comune europeo di dati per il patrimonio culturale;

programma di apprendimento tra pari sul patrimonio culturale per le città e le regioni;

dialogo strutturato "Voices of culture" con il settore culturale;

raccomandazione relativa all'apprendimento per la transizione verde e lo sviluppo sostenibile;

istituzione di un gruppo di esperti sul benessere a scuola.

Proposte che la Commissione intende presentare:

raccomandazione sui "Percorsi per il successo scolastico", incentrata sul sostegno agli alunni che hanno difficoltà ad acquisire le competenze di base, su un diploma di scuola secondaria di secondo grado e sulla riduzione della percentuale di giovani che hanno abbandonato la scuola precocemente;

riesame del programma europeo "Frutta, verdura e latte nelle scuole";

campagna di sensibilizzazione per lo studio delle materie scientifiche;

campagna di comunicazione pluriennale per aumentare la visibilità di EURES;

aggiornamento del quadro di mobilità per l'apprendimento.

Nuovi settori in cui la Commissione valuterà l'opportunità di intervenire:

ulteriore miglioramento della piattaforma di informazione per lo scambio e condivisione di informazioni sull'istruzione.

(1)

 Le sei proposte includono 57 misure specifiche.

(2)

   Le quattro proposte includono 24 misure specifiche.

(3)

   Le sei proposte includono 61 misure specifiche.

(4)

   Le otto proposte includono 42 misure specifiche.

(5)

   Le sei proposte includono 24 misure specifiche.

(6)

   Le cinque proposte includono 40 misure specifiche.

(7)

   Le cinque proposte includono 35 misure specifiche.

(8)

   Le cinque proposte includono 16 misure specifiche.

(9)

   Le quattro proposte includono 24 misure specifiche.

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