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Document 52021BP1582

    Risoluzione (UE) 2021/1582 del Parlamento europeo, del 29 aprile 2021, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per l'esercizio 2019

    GU L 340 del 24.9.2021, p. 239–242 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2021/1582/oj

    24.9.2021   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 340/239


    RISOLUZIONE (UE) 2021/1582 DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 29 aprile 2021

    recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per l'esercizio 2019

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per l'esercizio 2019,

    visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

    visto il parere della commissione per la cultura e l'istruzione,

    vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0084/2021),

    A.

    considerando che, secondo il suo stato delle entrate e delle spese (1), il bilancio definitivo del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea (in appresso «il Centro») per l'esercizio 2019 ammontava a 45 750 404 EUR, importo che rappresenta una diminuzione del 2,95 % rispetto al 2018; che l'86,72 % del bilancio del Centro deriva dai contributi diretti delle istituzioni e di altre agenzie e organismi;

    B.

    considerando che la Corte dei conti (in appresso «la Corte»), nella sua relazione sui conti annuali del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea relativi all'esercizio finanziario 2019 (in appresso «la relazione della Corte»), ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all'affidabilità dei conti annuali del Centro e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti;

    Gestione finanziaria e di bilancio

    1.

    osserva che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi durante l'esercizio 2019 hanno avuto come risultato un tasso di esecuzione del bilancio pari al 93,03 %, il che rappresenta una diminuzione dell'1,91 % rispetto all'anno precedente; osserva che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato dell'85,11 %, il che rappresenta una diminuzione del 2,82 % rispetto al 2018;

    2.

    esorta il Centro ad adottare un modello aziendale sostenibile, conformemente al suo piano biennale di trasformazione concepito in seguito allo studio esterno dal titolo «Studio sul Centro di traduzione quale prestatore di servizi linguistici condivisi per le agenzie e gli organismi dell'Unione»; osserva che, secondo la relazione sul seguito dato dal Centro al discarico per l'esercizio 2018, nel corso del 2019 l'attuazione del piano di trasformazione e dei progetti sottostanti è stata oggetto di monitoraggio e di comunicazione; incoraggia il Centro a dare piena attuazione alle azioni che contribuirebbero ad adattare il nuovo modello aziendale agli sviluppi tecnologici;

    3.

    constata con preoccupazione che il Centro non ha ultimato il piano antifrode, la cui attuazione era prevista entro la fine del 2018; osserva che le azioni non completate nel piano antifrode 2018 sono state aggiunte alla serie di nuove misure del piano antifrode 2019-2020 e che la loro conclusione era prevista entro la fine del 2020; raccomanda al Centro di informare l'autorità di discarico in merito alle azioni rinviate e al loro effetto sul rischio di frode a cui sarebbe esposto il Centro;

    4.

    si rammarica del fatto che alcuni dei regolamenti istitutivi delle altre agenzie non prevedano l'obbligo di ricorrere ai servizi del Centro e ricorda che il Centro, in base al suo regolamento istitutivo, risponde alle esigenze in materia di servizi linguistici delle istituzioni, degli organi e delle agenzie dell'Unione;

    5.

    si interroga sull'opportunità di disporre di un consiglio di amministrazione composto da 72 membri, cosa che complica l'adozione di decisioni;

    6.

    sottolinea l'importanza di preservare e promuovere il multilinguismo nelle istituzioni, negli organismi, negli organi e nelle agenzie dell'Unione e la necessità di trattare tutte le lingue ufficiali in maniera paritaria; riconosce l'inestimabile contributo dei servizi di traduzione del Centro al buon funzionamento delle istituzioni, degli organi, degli organismi e delle agenzie dell'Unione e il sostegno che fornisce nel rendere il loro lavoro trasparente e accessibile ai cittadini dell'Unione nella loro lingua madre;

    Performance

    7.

    osserva che il Centro utilizza ancora principalmente indicatori di input e output come indicatori chiave di performance per valutare i risultati delle sue attività e diversi indicatori per migliorare la sua gestione del bilancio; prende atto della valutazione ex ante riveduta e della revisione ex post in corso dei programmi e delle attività del Centro; invita il Centro a sviluppare ulteriormente gli indicatori chiave di performance per valutare i risultati e l'impatto delle sue attività al fine di ottenere una consulenza qualitativa in merito alle modalità per fornire un maggiore valore aggiunto ai risultati del Centro e migliorare il modello operativo del Centro;

    8.

    osserva che, con un volume di 309 047 pagine, il numero di pagine di documenti tradotti, modificati, sottoposti a verifiche redazionali e revisionati è diminuito del 16,2 % rispetto al 2018, che è stato un anno record; ricorda tuttavia che tale volume è stato superiore del 2,4 % rispetto alle previsioni contenute nel bilancio iniziale e dell'8,3 % rispetto alle previsioni del bilancio rettificato per il 2019;

    9.

    si compiace del fatto che il Centro abbia attuato un piano d'azione per la garanzia della qualità della traduzione per il periodo 2019-2020, che si concentra sul miglioramento della qualità dei servizi linguistici forniti ai clienti e sull'efficienza operativa del Centro;

    10.

    osserva che il Centro si posiziona come prestatore di servizi linguistici condivisi per le agenzie dell'Unione e che i suoi compiti principali non si sovrappongono a quelli di altre agenzie; osserva inoltre che il Centro ha unito i suoi sforzi a quelli dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera e dell'Agenzia europea dell'ambiente per l'attuazione di uno strumento comune elettronico di assunzione denominato «Systal», ha condiviso regolarmente conoscenze ed esperienze con altre agenzie dell'Unione attraverso l'Ufficio di sostegno al coordinamento delle agenzie e ha partecipato alle riunioni e alle attività della rete delle agenzie dell'UE; raccomanda al Centro di informare l'autorità di discarico in merito a Systal e di perseguire attivamente la condivisione dell'utilizzo di tale strumento con altre agenzie dell'Unione; incoraggia il Centro a proseguire su questo percorso di cooperazione e di condivisione delle conoscenze e delle esperienze;

    11.

    si compiace del fatto che il Centro abbia stabilito, nel quadro del suo piano biennale di trasformazione, un programma di cooperazione con l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale che consiste in cinque progetti IT, i quali non solo rivestono un'importanza strategica per entrambe le organizzazioni, ma apporteranno benefici anche alle altre agenzie dell'Unione;

    12.

    si compiace della disponibilità del Centro a sviluppare sinergie con altre agenzie, ad esempio attraverso l'applicazione di Systal; invita il Centro a continuare a sviluppare sinergie e a intensificare la cooperazione e gli scambi di buone prassi con altre agenzie dell'Unione al fine di migliorare l'efficienza (risorse umane, gestione degli edifici, servizi informatici e sicurezza);

    13.

    sottolinea il fatto che il Centro ha ampliato il suo portafoglio clienti sottoscrivendo accordi di cooperazione con l'Impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni, l'Autorità europea del lavoro e la Direzione generale del Mercato interno, dell'industria, dell'imprenditoria e delle PMI della Commissione;

    14.

    ricorda l'importanza di aumentare la digitalizzazione del Centro in termini di funzionamento e gestione interni, ma anche al fine di velocizzare la digitalizzazione delle procedure; evidenzia che è necessario che il Centro continui a essere proattivo a tale riguardo, al fine di evitare a tutti i costi un divario digitale tra le agenzie dell'Unione; sottolinea tuttavia la necessità di adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per evitare qualsiasi rischio per la sicurezza online delle informazioni trattate;

    Politica del personale

    15.

    rileva che, al 31 dicembre 2019, l'organico era completo al 93,26 %, con la nomina di 48 funzionari e 132 agenti temporanei rispetto a 52 funzionari e 141 agenti temporanei autorizzati a titolo del bilancio dell'Unione (a fronte di 189 posti autorizzati nel 2018); osserva che nel 2019 hanno lavorato per il Centro anche 23 agenti contrattuali;

    16.

    rileva con soddisfazione il buon equilibrio di genere raggiunto nel 2019 per quanto riguarda le posizioni dirigenziali (60 % di uomini e 40 % di donne) e in seno al consiglio di amministrazione (53 % di uomini e 47 % di donne); prende atto con preoccupazione della sottorappresentanza di uomini nell'organico complessivo del Centro (37 % di uomini e 63 % di donne); chiede al Centro di garantire in futuro l'equilibrio di genere a livello di organico;

    17.

    constata che il Centro ha adottato una politica intesa a proteggere la dignità della persona e a prevenire le molestie; rileva con soddisfazione che nel 2019 il Centro ha adottato nuovi orientamenti per lo sviluppo dei dirigenti, che comprendono una formazione in materia di prevenzione delle molestie per tutti i quadri superiori e intermedi, i capi unità e i futuri dirigenti;

    18.

    incoraggia il Centro a proseguire lo sviluppo di un quadro strategico per le risorse umane di lungo termine, che affronti l'equilibrio tra vita professionale e vita privata, l'orientamento e lo sviluppo della carriera lungo tutto l'arco della vita, l'equilibrio di genere, il telelavoro, l'equilibrio geografico e l'assunzione e l'integrazione delle persone con disabilità;

    Appalti

    19.

    constata con preoccupazione che, secondo la relazione della Corte, il Centro ha firmato contratti con società informatiche per la prestazione di servizi informatici contenenti una formulazione ambigua che poteva comportare il distacco («mise à disposition») di lavoratori temporanei dell'agenzia, anziché la prestazione di servizi informatici, il che non sarebbe stato conforme alle norme sociali e di impiego dell'Unione; osserva inoltre che nel 2019 l'importo totale dei pagamenti effettuati dal Centro in tal senso ammontava a un valore totale di 1 207 560 EUR; prende atto della risposta del Centro secondo cui tale pratica è effettuata nell'ambito di un contratto quadro interistituzionale; osserva che una causa concernente siffatta pratica è attualmente pendente presso la Corte di giustizia; raccomanda al Centro di seguire la causa pendente presso la Corte di giustizia e di informare l'autorità di discarico circa l'esito e le misure adottate per conformarvisi;

    20.

    osserva, per quanto riguarda il seguito dato alle conclusioni della Corte dell'anno precedente, che alla fine del 2018 il Centro aveva introdotto il sistema di fatturazione elettronica, ma non stava ancora utilizzando gli strumenti per la pubblicazione elettronica dei documenti relativi ai bandi di gara (e-tendering) e per la presentazione elettronica delle offerte (e-submission), istituiti dalla Commissione al fine di introdurre una soluzione unica per lo scambio elettronico di informazioni con i terzi che partecipano alle procedure di appalto pubblico (e-procurement); osserva che il Centro ha avviato il sistema di aggiudicazione elettronico nel 2019 ma che, nel 2020, l'avvio della presentazione elettronica delle offerte è stato ritardato a causa della crisi della COVID-19; invita il Centro a introdurre tutti gli strumenti necessari per gestire le procedure di appalto e a riferire all'autorità di discarico in merito alla loro attuazione;

    Prevenzione e gestione dei conflitti di interessi e trasparenza

    21.

    osserva con preoccupazione che il Centro ha optato per la pubblicazione delle sole dichiarazioni di interessi, non corredate da curriculum vitae, del suo consiglio di amministrazione a causa delle dimensioni di quest'ultimo (circa 130 membri titolari e supplenti); sottolinea il fatto che altre agenzie pubblicano i curriculum vitae dei membri dei rispettivi consigli di amministrazione, anche ove questi abbiano un numero di membri superiore a quello del Centro; invita, pertanto, il Centro a pubblicare i curriculum vitae di tutti i membri del consiglio di amministrazione e a riferire all'autorità di discarico in merito alle misure adottate a tal riguardo; rileva che il curriculum vitae e la dichiarazione di interessi del direttore sono stati pubblicati sul sito web del Centro;

    22.

    osserva con preoccupazione che, sebbene non sia finanziato mediante la riscossione di diritti, il Centro dipende dalle entrate provenienti dai suoi clienti (il Centro ha dichiarato che il 99,2 % del suo reddito proviene dai diritti corrisposti dai suoi clienti), i quali sono rappresentati nel consiglio di amministrazione del Centro, e che vi è quindi un rischio intrinseco di conflitto di interessi in relazione alla definizione dei prezzi dei prodotti del Centro; osserva che il Centro, quale misura di attenuazione delle conseguenze in termini di bilancio di tale conflitto di interessi, mantiene una riserva di bilancio («riserva per la stabilità dei prezzi») finalizzata a equilibrare il bilancio in caso di eventi imprevisti o di riduzione della domanda; osserva che si tratta principalmente di una misura di reazione e incoraggia il Centro a sviluppare anche misure preventive, assicurandosi che vengano mantenuti prezzi equi per tutti i clienti del Centro;

    Controlli interni

    23.

    osserva che nel 2019 il servizio di audit interno (IAS) della Commissione ha svolto un audit sull'eCdT, lo strumento di gestione del flusso di lavoro finalizzato a gestire le richieste di traduzione dei clienti, e ha concluso che i sistemi di gestione e di controllo interno istituiti dal Centro per il processo di traduzione e per l'eCdT sono nel complesso adeguatamente progettati, efficienti ed efficaci, ma che sono state individuate quattro aree importanti per le quali sono stati raccomandati dei miglioramenti; osserva che il Centro ha presentato un piano d'azione per attuare tali raccomandazioni, che è stato ritenuto adeguato dallo IAS per mitigare i rischi individuati;

    24.

    osserva che l'autovalutazione delle norme di controllo interno effettuata nel 2019 ha portato alla conclusione che le norme di controllo interno sono in atto e sono efficaci, ma che il direttore ha concluso che occorre dare la priorità al processo di gestione dei rischi al fine di migliorarne l'efficacia e ha incaricato il funzionario responsabile della gestione dei rischi e del coordinamento del controllo interno di effettuare una revisione o un aggiornamento di vari documenti, quali ad esempio la strategia di controllo interno, la procedura concernente le funzioni sensibili e la politica in materia di gestione dei rischi; osserva che il Centro, nella sua relazione annuale di attività consolidata, utilizza sia norme di controllo interno sia principi di controllo interno per descrivere le sue attività in tale ambito; raccomanda al Centro di prendere atto del quadro di controllo interno riveduto della Commissione, introdotto nel 2017, e di allineare la formulazione della sua relazione annuale di attività consolidata al quadro di controllo interno;

    Altre osservazioni

    25.

    prende atto con preoccupazione del parere della Corte, presentato al paragrafo «altre questioni», secondo cui, nei conti annuali definitivi, il Centro non ha comunicato adeguate informazioni circa l'impatto che le misure adottate nell'ambito della pandemia di COVID-19 hanno esercitato sulle operazioni correnti e attese, secondo quanto ragionevolmente noto alla data di trasmissione di tali conti; chiede che il Centro valuti l'impatto e comunichi i risultati all'autorità di bilancio;

    26.

    osserva che il Centro non ha subito violazioni dei dati ai sensi del regolamento (UE) 2016/679 (2) e che il responsabile della protezione dei dati del Centro non ha ricevuto alcun reclamo; osserva tuttavia che nel 2019, a causa del ricevimento tardivo del parere del garante europeo della protezione dei dati, il Centro non è riuscito a presentare al consiglio di amministrazione la decisione a norma dell'articolo 25 del regolamento (UE) 2016/679, volto a garantire la protezione dei dati fin dalla progettazione e per impostazione predefinita; esorta il Centro ad adottare quanto prima tale decisione al fine di operare nel pieno rispetto del regolamento (UE) 2016/679;

    27.

    si compiace degli sforzi compiuti dal Centro per creare un contesto lavorativo efficace sotto il profilo dei costi e rispettoso dell'ambiente e di tutte le misure adottate per ridurre le sue emissioni di CO2 e il suo consumo energetico nonché per sviluppare un flusso di lavoro privo di supporti cartacei;

    28.

    si compiace degli sforzi compiuti dal Centro per incoraggiare l'uso del sistema di trasporto pubblico gratuito in Lussemburgo, come pure delle iniziative adottate per preservare la biodiversità;

    29.

    rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 29 aprile 2021 (3) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.

    (1)  GU C 391 del 18.11.2019, pag. 57.

    (2)  Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati) (GU L 119 del 4.5.2016, pag. 1).

    (3)  Testi approvati, P9_TA(2021)0215.


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