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Document 52020AE2336
Opinion of the European Economic and Social Committee on ‘Proposal for a Council Directive amending Directive 2011/16/EU to address the urgent need for deferring certain time limits for the filing and exchange of information in the field of taxation due to the COVID-19 pandemic’ (COM(2020) 197 final — 2020/0081 (CNS)) on ‘Proposal for a Council Decision amending Directives (EU) 2017/2455 and (EU) 2019/1995 as regards the dates of transposition and application due to the outbreak of the COVID-19 crisis’ (COM(2020) 198 final — 2020/0082 (CNS)) and on ‘Proposal for a Council Regulation amending Regulation (EU) 2017/2454 as regards the dates of application due to the outbreak of the COVID-19 crisis’ (COM(2020) 201 final — 2020/0084 (CNS))
Parere del Comitato economico e sociale europeo sulla «Proposta di direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 2011/16/UE per affrontare l’urgente necessità di rinviare determinati termini per la comunicazione e lo scambio di informazioni nel settore fiscale a causa della pandemia di COVID-19» [COM(2020) 197 final — 2020/0081 (CNS)], sulla «Proposta di decisione del Consiglio che modifica le direttive (UE) 2017/2455 e (UE) 2019/1995 per quanto riguarda le date di recepimento e di applicazione a causa della crisi della COVID-19» [COM(2020) 198 final — 2020/0082 (CNS)] e sulla «Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2017/2454 per quanto riguarda le date di applicazione a causa della crisi della COVID-19» [COM(2020) 201 final — 2020/0084 (CNS)]
Parere del Comitato economico e sociale europeo sulla «Proposta di direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 2011/16/UE per affrontare l’urgente necessità di rinviare determinati termini per la comunicazione e lo scambio di informazioni nel settore fiscale a causa della pandemia di COVID-19» [COM(2020) 197 final — 2020/0081 (CNS)], sulla «Proposta di decisione del Consiglio che modifica le direttive (UE) 2017/2455 e (UE) 2019/1995 per quanto riguarda le date di recepimento e di applicazione a causa della crisi della COVID-19» [COM(2020) 198 final — 2020/0082 (CNS)] e sulla «Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2017/2454 per quanto riguarda le date di applicazione a causa della crisi della COVID-19» [COM(2020) 201 final — 2020/0084 (CNS)]
EESC 2020/02336
GU C 311 del 18.9.2020, p. 76–78
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
18.9.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 311/76 |
Parere del Comitato economico e sociale europeo sulla «Proposta di direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 2011/16/UE per affrontare l’urgente necessità di rinviare determinati termini per la comunicazione e lo scambio di informazioni nel settore fiscale a causa della pandemia di COVID-19»
[COM(2020) 197 final — 2020/0081 (CNS)]
sulla «Proposta di decisione del Consiglio che modifica le direttive (UE) 2017/2455 e (UE) 2019/1995 per quanto riguarda le date di recepimento e di applicazione a causa della crisi della COVID-19»
[COM(2020) 198 final — 2020/0082 (CNS)]
e sulla «Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2017/2454 per quanto riguarda le date di applicazione a causa della crisi della COVID-19»
[COM(2020) 201 final — 2020/0084 (CNS)]
(2020/C 311/11)
Relatore generale: |
Petru Sorin DANDEA |
Consultazione |
Consiglio, 13.5.2020 e 15.5.2020 |
Base giuridica |
Articoli 113 e 115 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea |
Sezione competente |
Unione economica e monetaria, coesione economica e sociale |
Decisione del presidente del CESE |
14.5.2020 |
Adozione in sessione plenaria |
10.6.2020 |
Sessione plenaria n. |
552 |
Esito della votazione (favorevoli/contrari/astenuti) |
218/2/6 |
1. Conclusioni e raccomandazioni
1.1. |
Tenuto conto della crisi indotta dalla pandemia di COVID-19 e delle forti perturbazioni nelle attività economiche dovute alle misure eccezionali varate dagli Stati membri, il Comitato economico e sociale europeo (CESE) è favorevole al pacchetto di misure proposto dalla Commissione europea, il cui obiettivo è il rinvio dei termini stabiliti per l’applicazione della direttiva relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale e il rinvio dell’entrata in vigore del pacchetto che disciplina il regime IVA applicabile al commercio elettronico transfrontaliero. |
1.2. |
Secondo le valutazioni della Commissione, il rinvio dei termini previsti per il regime IVA sul commercio elettronico transfrontaliero avrà ripercussioni finanziarie per gli Stati membri, che perderanno circa 3 miliardi di EUR. La Commissione segnala tuttavia che il sistema può essere operativo solo quando tutti gli Stati membri saranno pronti. Il CESE raccomanda agli Stati membri di adottare tutte le misure necessarie affinché il sistema diventi operativo non appena la crisi attuale sarà stata superata. |
1.3. |
La direttiva sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale e il pacchetto sul regime IVA per il commercio elettronico transfrontaliero fanno parte del corpus di norme dell’UE per la lotta contro l’elusione e l’evasione fiscali. Il CESE riconosce gli sforzi compiuti dalla Commissione per combattere questi fenomeni negativi, ma sottolinea che sarà possibile conseguire risultati veramente importanti soltanto con una migliore cooperazione tra gli Stati membri. Il CESE incoraggia gli Stati membri a raggiungere il consenso più ampio possibile nel più breve tempo possibile, affinché tali misure possano essere applicate rapidamente. |
1.4. |
Secondo il CESE, la Commissione europea dovrebbe prestare assistenza anche per la formazione del personale che gestirà il nuovo sistema informatico necessario ad applicare il nuovo regime IVA sul commercio elettronico transfrontaliero. |
2. Contesto della proposta
2.1. |
Dopo che l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato lo stato di pandemia per la malattia da coronavirus 2019 (COVID-19), alcuni Stati membri hanno segnalato alla Commissione che, a causa delle misure eccezionali varate a livello nazionale, non sarà loro possibile garantire né l’applicazione di talune misure previste nella direttiva sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale, né il recepimento delle disposizioni stabilite nel pacchetto sul regime IVA per il commercio elettronico. |
2.2. |
La Commissione ha pubblicato un pacchetto di proposte volte ad aiutare gli Stati membri in questo difficile contesto. Le proposte della Commissione europea (1) mirano a rinviare alcuni termini di applicazione o di recepimento che sono previsti nella direttiva sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale e nelle direttive (UE) 2017/2455 e (UE) 2019/1995, oltre che nel regolamento (UE) 2017/2454, che disciplinano il regime IVA applicabile al commercio elettronico transfrontaliero. |
2.3. |
Per quanto riguarda la direttiva sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale (DAC), la Commissione propone di rinviare di tre mesi i termini fissati nella direttiva 2014/107/UE (DAC2) e nella direttiva (UE) 2018/822 (DAC6). Più precisamente, lo scambio di informazioni che queste due direttive prevedono in rapporto ai conti finanziari dei non residenti, ossia le intese fiscali transfrontaliere, avrà inizio dopo il rinvio proposto dalla Commissione. Se gli Stati membri saranno costretti a prorogare il periodo di applicazione delle misure eccezionali, la Commissione propone la possibilità di un ulteriore rinvio dei termini stabiliti nel pacchetto in esame attraverso l’adozione di un atto delegato. |
2.4. |
Per il recepimento del pacchetto sul regime IVA applicabile al commercio elettronico, la Commissione propone di rinviarne di sei mesi l’entrata in vigore. Occorre creare ex novo il sistema informatico necessario ad applicare il regime IVA sul commercio elettronico, almeno per quanto riguarda il meccanismo dello sportello unico per le importazioni. |
2.5. |
L’iniziativa della Commissione è in linea con le altre misure introdotte finora e viene incontro alle giustificate richieste avanzate non solo da alcuni Stati membri, ma anche da imprese operanti nel settore delle attività postali e di corriere che, nel contesto della crisi dovuta alla pandemia di COVID-19, hanno difficoltà ad adattare i loro servizi al nuovo regime IVA sul commercio elettronico transfrontaliero. |
3. Osservazioni generali
3.1. |
La crisi sanitaria dovuta al coronavirus ha generato notevoli perturbazioni a livello sociale ed economico. Gli Stati membri hanno dovuto affrontare sfide senza precedenti in molti settori. Le amministrazioni fiscali hanno osservato che, in tale difficile contesto, non potranno garantire l’applicazione di alcune norme. Il pacchetto normativo proposto dalla Commissione rinvia non solo alcuni termini fissati nella direttiva sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale, ma anche il termine stabilito per il recepimento del pacchetto sul regime IVA applicabile al commercio elettronico transfrontaliero. Il CESE ritiene che il rinvio dei termini sia necessario ed è favorevole alle misure proposte dalla Commissione. |
3.2. |
Poiché, secondo le stime della Commissione, gli Stati membri perderanno gettito fiscale a causa dei rinvii previsti nel regime IVA applicabile al commercio elettronico transfrontaliero, il CESE raccomanda agli Stati membri di adottare tutte le misure necessarie per superare l’attuale crisi e ritornare a una situazione normale nel più breve tempo possibile. |
3.3. |
Dato che non si sa con certezza quando la vita dei cittadini e l’attività delle imprese ritorneranno alla normalità, il CESE è favorevole a che la Commissione possa decidere un ulteriore rinvio dei termini fissati nel pacchetto in esame tramite l’adozione di atti delegati. |
3.4. |
La Commissione garantisce assistenza tecnica agli Stati membri per la messa in funzione del sistema informatico necessario ad applicare il regime IVA sul commercio elettronico transfrontaliero. Secondo il CESE, la Commissione dovrebbe prestare assistenza anche per la formazione del personale che gestirà il nuovo sistema. |
3.5. |
La direttiva sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale e le norme sul regime IVA applicabile al commercio elettronico transfrontaliero hanno come obiettivo principale la lotta contro l’elusione e l’evasione fiscali. Il CESE riconosce gli sforzi compiuti dalla Commissione per combattere questi fenomeni negativi, ma sottolinea che sarà possibile conseguire risultati veramente importanti soltanto con una migliore cooperazione tra gli Stati membri. Il CESE incoraggia gli Stati membri a raggiungere il consenso più ampio possibile nel più breve tempo possibile, affinché tali misure possano essere applicate rapidamente. |
Bruxelles, 10 giugno 2020
Il presidente del Comitato economico e sociale europeo
Luca JAHIER
(1) COM(2020) 197 final, Proposta di direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 2011/16/UE per affrontare l’urgente necessità di rinviare determinati termini per la comunicazione e lo scambio di informazioni nel settore fiscale a causa della pandemia di Covid-19.
COM(2020) 198 final, Proposta di decisione del Consiglio che modifica le direttive (UE) 2017/2455 e (UE) 2019/1995 per quanto riguarda le date di recepimento e di applicazione a causa della crisi della Covid-19.
COM(2020) 201 final, Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2017/2454 per quanto riguarda le date di applicazione a causa della crisi della Covid-19.