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Document 52019DC0486

    COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Programma di lavoro annuale dell'Unione per la normazione europea per il 2020

    COM/2019/486 final

    Bruxelles, 28.10.2019

    COM(2019) 486 final

    COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

    Programma di lavoro annuale dell'Unione per la normazione europea per il 2020


    1Introduzione

    Il programma di lavoro annuale dell'Unione per la normazione europea 1 (programma di lavoro) per il 2020 individua le priorità in materia di normazione europea, definisce gli obiettivi e le politiche specifici per le norme europee e per i prodotti della normazione europea nel prossimo futuro ed elenca i tipi di azioni che la Commissione intende intraprendere 2 . Queste azioni in materia di normazione europea sono integrate nelle politiche dell'Unione in ambiti quali il mercato unico e il mercato digitale, l'efficienza energetica, il clima e il commercio internazionale. Le norme sostengono queste politiche per fare sì che i prodotti e i servizi europei siano competitivi in tutto il mondo e riflettano le considerazioni più avanzate in fatto di sicurezza, salute e ambiente.

    Nel programma di lavoro sono inoltre delineate le azioni che la Commissione intende avviare nel corso del 2020 per migliorare la governance, l'inclusività e l'impatto internazionale del sistema europeo di normazione (SEN).

    Il programma di lavoro non ha alcuna incidenza sul bilancio, al di là di quanto già indicato nel progetto di bilancio 2020.

    2Priorità della normazione europea

    Le norme hanno un impatto economico importante e le imprese e i consumatori nel mercato unico ne sperimentano quotidianamente i benefici. Un sistema di normazione ben funzionante consente all'Europa di salvaguardare il vantaggio del proprio ruolo precursore e di tenere il passo con i cambiamenti e le opportunità derivanti dagli sviluppi del mercato. Nel contempo, le norme garantiscono un livello elevato di attenzione in materia di sicurezza, salute, consumatori e ambiente, a tutela dei cittadini europei.

    Le norme svolgono un ruolo abilitante, offrendo ai produttori una base stabile per investire in nuove tecnologie e nella digitalizzazione dei processi produttivi.

    La presente sezione descrive richieste di elaborazione e/o revisione di norme europee armonizzate 3 a sostegno della legislazione dell'Unione e prende in esame le priorità strategiche generali della Commissione in materia di normazione europea. La Commissione intende monitorare attentamente i programmi di lavoro delle organizzazioni europee di normazione, per garantire che le richieste discusse in appresso siano debitamente elaborate, tenendo conto delle sue priorità strategiche.

    2.1Norme europee armonizzate a sostegno della legislazione dell'Unione

    Il sistema europeo di normazione si basa su un partenariato pubblico-privato tra la Commissione e la comunità di normazione. La sua unicità risiede nell'uso di norme europee armonizzate, formulate (o rivedute a seconda dei casi) sulla base di una richiesta della Commissione ai fini dell'applicazione della legislazione dell'Unione sull'armonizzazione 4 . Una volta adottate, le norme diventano parte integrante del diritto dell'Unione e il loro uso conferisce ai fabbricanti in tutto il mercato unico una presunzione di conformità dei loro prodotti alle prescrizioni della legislazione dell'Unione.

    Questo assicura la certezza del diritto e la stabilità, entrambi aspetti importanti per gli utilizzatori delle norme armonizzate, riduce i costi per i fabbricanti, cosa a sua volta importante per gli investitori, e consente alle piccole e medie imprese di immettere sul mercato prodotti conformi alla legislazione dell'Unione senza costi aggiuntivi. Ne derivano anche maggiori responsabilità pubbliche per le autorità di regolamentazione, che devono vigilare adeguatamente su tali norme armonizzate. Nel 2020, la Commissione intende chiedere che siano elaborate e/o rivedute norme armonizzate a sostegno della legislazione dell'UE in numerosi ambiti fondamentali, come la protezione dell'ambiente e il mercato unico delle merci.

    La Commissione proporrà la definizione di norme in materia di riciclaggio e riutilizzo di attrezzi da pesca di plastica 5 . Queste norme armonizzate sono intese a sostenere l'attuazione della direttiva (UE) 2019/904 sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente.

    Conformemente agli obiettivi del regolamento (UE) 2017/1369 sull'etichettatura energetica e della direttiva 2009/125/CE sulle specifiche per la progettazione ecocompatibile, la Commissione intende proporre l'elaborazione di norme per misurare la prestazione energetica di motori elettrici, scaldacqua, lavatrici e lavasciuga biancheria domestiche, a sostegno degli atti legislativi di esecuzione 6 relativi alle specifiche categorie di prodotto.

    Una delle principali iniziative in tale contesto sarà l'aggiornamento delle attuali norme armonizzate da parte delle organizzazioni europee di normazione, che la Commissione intende chiedere al fine di rispecchiare i requisiti della direttiva 2013/29/UE sugli articoli pirotecnici e i più recenti sviluppi tecnologici 7 . L'aggiornamento servirà ad aumentare la sicurezza degli articoli pirotecnici e la qualità delle valutazioni della conformità degli stessi, allineando le norme esistenti in questo campo agli attuali requisiti legislativi e di sicurezza e alle più recenti tecnologie.

    Nel settore medico, in linea con i requisiti delle norme fondamentali di sicurezza di cui alla direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio, la Commissione intende chiedere norme armonizzate per la progettazione, la fabbricazione, l'installazione, l'uso e la verifica delle prestazioni dei calibratori di radionuclidi 8 . Queste norme miglioreranno il processo di ottimizzazione delle dosi grazie alla verifica dell'attività somministrata ai pazienti mediante calibratori di radionuclidi.

    La Commissione intende inoltre chiedere alle organizzazioni europee di normazione di rivedere le norme armonizzate a sostegno della direttiva 2014/34/UE relativa agli apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva, al fine di rispecchiare gli sviluppi tecnologici 9 .

    Il regolamento (UE) 2019/1009 sui prodotti fertilizzanti, di recente adozione, estende l'ambito di applicazione dai concimi prodotti a partire da materiali inorganici derivanti dall'attività estrattiva od ottenuti per via chimica ai concimi prodotti da materiali riciclati e organici. L'armonizzazione dei metodi di prova analitici per verificare la conformità dei prodotti fertilizzanti da materie prime secondarie consentirà pratiche comuni di ispezione e prova ai fini della conformità ai requisiti di legge, agevolando gli scambi nel mercato unico 10 .

    Nel contesto del regolamento (CE) n. 1907/2006 concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), la Commissione intende chiedere alle organizzazioni europee di normazione di definire limiti di migrazione delle sostanze soggette a restrizione (idrocarburi aromatici policiclici) nei materiali di gomma e plastica utilizzati negli articoli di consumo 11 .

    Occorre un linguaggio tecnico comune ai fini del corretto funzionamento del sistema di armonizzazione introdotto dal regolamento (UE) n. 305/2011 sui prodotti da costruzione o in virtù dello stesso. La Commissione intende chiedere l'elaborazione di una serie di norme a tale proposito 12 .

    In considerazione dell'impatto degli organismi di conformità nel mercato interno e in particolare sulle PMI, è importante garantire che le procedure di accreditamento e valutazione della conformità siano ugualmente rigorose in tutti gli Stati membri. La Commissione intende quindi proporre l'elaborazione di norme armonizzate 13 a sostegno del regolamento (CE) n. 765/2008 in materia di accreditamento e del regolamento (CE) n. 1221/2009 sulla vigilanza del mercato.

    Infine, ma non meno importante, occorreranno norme armonizzate a sostegno della conformità ai requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi stabiliti dalla direttiva (UE) 2019/882 14 . Tali norme contribuiranno ad armonizzare gli approcci attualmente adottati da fabbricanti e prestatori di servizi per conformarsi ai requisiti ogniqualvolta producono/forniscono prodotti e servizi con specifiche caratteristiche di accessibilità, consentendo così alle persone con disabilità un migliore accesso a prodotti e servizi nel mercato interno.

    2.2Priorità strategiche del sistema europeo di normazione

    La Commissione intende proseguire la cooperazione con i suoi partner nel sistema europeo di normazione in ambiti di importanza strategica, per garantire che le norme elaborate sostengano le sue priorità politiche generali ai fini di un mercato unico pienamente funzionante.

    L'intelligenza artificiale (IA) avrà un ampio impatto sull'economia e sull'intera società. Nel 2018, la Commissione ha riconosciuto l'importanza dell'IA per il mercato unico nella comunicazione "L'intelligenza artificiale per l'Europa" 15 , che propone una iniziativa europea in tema di IA come parte del mercato unico digitale e sottolinea la sua importanza per le industrie dell'Unione in un mercato mondiale competitivo. La normazione aiuta ad affrontare le sfide poste da questa tecnologia fondamentale, in particolare in termini di sicurezza, di responsabilità e di considerazioni etiche. L'elaborazione di norme che riflettano la prospettiva europea per la gestione di sistemi basati sull'intelligenza artificiale dovrebbe essere un'importante priorità per le organizzazioni europee di normazione.

    La normazione è importante per sviluppare l'Internet delle cose (IoT), poiché sicurezza, affidabilità e interoperabilità sono cruciali in un mondo che ruota attorno ai dispositivi intelligenti. Le organizzazioni europee di normazione dovrebbero quindi concentrarsi sullo sviluppo di norme intese a rafforzare i protocolli di sicurezza, anticipare e ridurre gli attacchi informatici e garantire l'interoperabilità di diverse reti IoT.

    La protezione delle tecnologie da minacce informatiche attraverso la cibersicurezza è un presupposto per poterle attuare e utilizzare. Questo aspetto è importante, non solo in termini di tutela della vita privata, ma anche di protezione di infrastrutture strategiche europee, quali gli impianti di produzione di energia elettrica e le reti di trasmissione e telecomunicazione. Il "regolamento sulla cibersicurezza nell'UE" 16 stabilisce un quadro per la certificazione della sicurezza per prodotti, servizi e processi delle TIC. La normazione svolge un ruolo rilevante in questo nuovo quadro. La Commissione prevede quindi una stretta collaborazione in materia di cibersicurezza tra le organizzazioni europee di normazione e l'agenzia dell'UE per la cibersicurezza (ENISA) 17 per contribuire all'ulteriore completamento del mercato unico europeo, rispondere alla rapida evoluzione e alle esigenze della tutela della vita privata e aumentare il livello della cibersicurezza nell'UE in generale.

    La Commissione ha adottato una raccomandazione relativa a un formato europeo di scambio delle cartelle cliniche elettroniche 18 , che sostiene la trasformazione digitale dell'assistenza sanitaria nell'UE, cercando di sbloccare il flusso di dati sanitari a livello transfrontaliero e assistendo gli Stati membri nello sforzo di garantire che le persone possano accedere ai propri dati sanitari e condividerli in sicurezza, ovunque si trovino nell'UE. Questa tecnologia consentirà alle persone di accedere rapidamente ai propri dati sanitari e di condividerli con professionisti della sanità, ad esempio quando hanno bisogno di consultare uno specialista o di ricevere cure di emergenza in un altro paese dell'UE.

    Le organizzazioni europee di normazione dovrebbero sostenere l'attuazione del formato europeo di scambio delle cartelle cliniche elettroniche raccomandato, con l'elaborazione di norme avanzate per tutelare i dati sanitari e garantire la sicurezza della rete e dei sistemi informativi su cui si basano tali sistemi di cartelle cliniche elettroniche, al fine di evitare violazioni dei dati e ridurre al minimo il rischio di incidenti di sicurezza.

    La comunicazione "Verso la mobilità automatizzata: una strategia dell'UE per la mobilità del futuro" 19 , adottata nel 2018, sottolinea che la mobilità connessa e automatizzata è sul punto di trasformare la concezione dello spostamento delle persone, nonché dell'utilizzo, della vendita e del possesso dei veicoli, dando vita anche a nuovi settori di sviluppo delle aziende e aprendo la strada a nuovi servizi di mobilità in un mercato dell'energia in evoluzione. Il successo di una simile transizione nella mobilità dipende dalle prestazioni, dall'accessibilità economica e dalla sostenibilità del nuovo sistema. La normazione ha il compito di sostenere l'interoperabilità e l'interconnettività tra i diversi sottosistemi, vale a dire i veicoli e i sistemi stradale ed energetico. Le organizzazioni europee di normazione dovrebbero collaborare strettamente con l'industria automobilistica, i fornitori di energia e il settore delle TIC per sviluppare norme relative all'interoperabilità di sistemi cooperativi che coprano tutte le categorie di veicoli, a livello transfrontaliero senza distinzione di marche, ed è particolarmente importante favorire la creazione di protocolli di comunicazione standard per formare convogli di autocarri a guida semiautomatica (platooning) con protocolli validi per diverse marche.

    Analogamente, lo sviluppo di norme in tema di digitalizzazione, automazione e cibersicurezza è fondamentale per il settore ferroviario. Simili norme 20 favoriranno l'integrazione dei diversi sottosistemi ferroviari in un sistema di trasporto multimodale, tutelando da accessi non autorizzati i suoi potenziali punti deboli o i suoi componenti.

    Negli ultimi decenni, l'industria dell'acciaio ha conseguito notevoli riduzioni nelle emissioni di gas a effetto serra, migliorando l'efficienza energetica e utilizzando nuove tecnologie. I processi attuali tuttavia hanno ormai raggiunto i propri limiti e occorre sviluppare nuove tecnologie per ridurre ulteriormente le emissioni di gas a effetto serra, al fine di conseguire gli obiettivi del quadro per il clima e l'energia 2030 e la strategia a lungo termine per il 2050. Tenendo debitamente conto delle norme nella fase di ricerca di nuovi processi di produzione innovativi sarà possibile contribuire a un'agevole transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Le norme europee inoltre possono sostenere un'attuazione armonizzata di tecnologie innovative per la produzione dell'acciaio nel mercato unico.

    Il programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa (EDIDP) 21 , volto a sostenere la competitività e la capacità di innovazione dell'industria della difesa dell'Unione, è un programma pilota del Fondo europeo per la difesa (FED) che prevede incentivi finanziari per gli Stati membri che si impegnano nella ricerca congiunta in materia di attrezzature e tecnologie per la difesa nell'UE nell'ambito del prossimo quadro finanziario pluriennale (2021-2027). Quale componente del piano d'azione europeo in materia di difesa, l'EDIDP è inteso a fornire all'industria europea della difesa un sostegno finanziario nella fase di sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie in determinate aree. Il programma di lavoro dell'EDIDP per il 2020-2021 è stato adottato il 19 marzo 2019 e gli inviti a presentare proposte per il 2019 sono stati pubblicati il 4 aprile 2019. La crescente collaborazione tra gli Stati membri in materia di difesa crea economie di scala, riducendo il costo della produzione e dell'acquisto di materiale militare. Le norme dovrebbero favorire questa collaborazione, offrendo una nomenclatura comune per la progettazione, lo sviluppo e l'approvvigionamento del materiale pertinente.

    3Cooperazione internazionale

    L'incontro del luglio 2018 tra il presidente Juncker e il presidente Trump e la successiva dichiarazione congiunta 22 , che cita esplicitamente la cooperazione sulle norme tecniche quale priorità per promuovere gli scambi e la crescita nelle due regioni, hanno portato all'istituzione di un gruppo di lavoro esecutivo UE-USA che prevede tra gli argomenti prioritari di discussione la cooperazione in materia di normazione.

    Il 21° vertice UE-Cina del 9 aprile 2019 23 ha dato nuovo impulso alle relazioni tra i due partner commerciali. La normazione è ormai attentamente monitorata in quanto indicatore fondamentale per l'apertura del mercato cinese, in particolare gli aspetti dell'accesso di imprese/controllate dell'UE ai processi di normazione cinesi e il tasso di adozione di norme internazionali da parte della Cina. Per una promozione più efficace delle norme europee, sarà effettuata una mappatura sistematica del panorama della normazione cinese. In tale contesto, il gruppo di lavoro UE-Cina sulla normazione rappresenta un'importante piattaforma di dialogo e cooperazione.

    La normazione è sempre una componente essenziale del capitolo sugli ostacoli tecnici agli scambi di qualsiasi accordo di libero scambio (ALS) negoziato e resterà tale anche in futuro. L'ALS UE-Singapore entrerà in vigore all'inizio del 2020, mentre proseguiranno i negoziati sugli ALS con Australia, Nuova Zelanda, Indonesia e Mercosur, a conferma dell'apertura dell'UE verso l'arena mondiale per promuovere la competitività, l'occupazione e la crescita europee.

    4Partenariato pubblico-privato

    4.1Governance

    La produzione tempestiva di norme di elevata qualità resta un aspetto prioritario per la Commissione. A tale proposito, alle norme armonizzate dovrebbe essere dedicata un'attenzione specifica al fine di rispettare la recente giurisprudenza della Corte di giustizia. Nel quadro del diritto europeo, le norme armonizzate devono soddisfare i criteri di qualità definiti in termini di forma e sostanza tecnica.

    In particolare, la qualità delle norme armonizzate, che forniscono l'effetto giuridico della presunzione di conformità, richiede un'attenzione specifica da entrambe le parti. In tale contesto, il 22 novembre 2018 la Commissione ha adottato la comunicazione "Norme armonizzate - Migliorare la trasparenza e la certezza del diritto per un mercato unico pienamente funzionante" 24 . La comunicazione offre una panoramica del funzionamento del sistema europeo di normazione e definisce le azioni specifiche che saranno intraprese dalla Commissione a sostegno dell'applicazione del regolamento sulla normazione europea 25 .

    A tale proposito, la Commissione, previa consultazione, intende pubblicare anche un documento di orientamento sugli aspetti pratici dell'applicazione del regolamento sulla normazione europea, dedicando un'attenzione particolare alla divisione di ruoli e responsabilità nel processo di elaborazione delle norme armonizzate e prestando la massima attenzione agli aspetti di efficienza, inclusività e rapidità dei processi di normazione. In questo documento di orientamento, la Commissione terrà conto della recente giurisprudenza e delle particolari condizioni richieste per rispettare il regolamento sulla normazione europea e migliorare il processo di normazione nella pratica. Su queste basi, la Commissione continuerà a rivedere le proprie procedure confrontandosi con tutte le parti interessate coinvolte.

    La Commissione raccomanda che le organizzazioni europee di normazione tengano debitamente conto del documento di orientamento, in particolare per quanto concerne la fornitura tempestiva di tutti i documenti necessari per valutare i progetti di norme armonizzate, così da agevolare il processo di valutazione.

    La Commissione continuerà a promuovere il processo di governance con tutti i mezzi a sua disposizione, in particolare tramite il comitato sulle norme, la piattaforma multilaterale sulla normazione delle TIC e il dialogo strutturale con le organizzazioni europee di normazione. In tale contesto, la Commissione incoraggia le organizzazioni europee di normazione a partecipare attivamente a queste piattaforme per contribuire all'azione continua finalizzata alla definizione delle politiche industriali e digitali europee.

    4.2Inclusività

    Inclusività e trasparenza sono le caratteristiche fondamentali del sistema europeo di normazione. La Commissione intende pertanto continuare a sostenere la partecipazione al processo di normazione di soggetti interessati che rappresentano PMI, consumatori, interessi ambientali e sindacati (le "organizzazioni" di cui all'allegato III 26 , 27 ).

    Il sostegno finanziario alle organizzazioni che rappresentano le PMI e gli interessi sociali a livello europeo ha aperto la strada al graduale coinvolgimento di membri di tali organizzazioni nelle attività di normazione. Ciononostante, la loro effettiva partecipazione al processo di normazione presenta ancora qualche difficoltà.

    La Commissione intende monitorare attentamente le modalità con cui le organizzazioni europee di normazione applicano le prescrizioni relative all'effettiva partecipazione delle organizzazioni di cui all'allegato III, a norma dell'articolo 5 del regolamento sulla normazione europea.

    Le organizzazioni di normazione europee CEN e CENELEC e le organizzazioni di normazione internazionali si basano sul principio della delega nazionale. Di norma, la partecipazione di esperti all'elaborazione di norme dovrebbe essere aperta a chiunque. La Commissione invita le organizzazioni di cui all'allegato III a includere nelle rispettive relazioni annuali eventuali episodi in cui soggetti interessati abbiano chiesto di partecipare alle attività di normazione ma non siano riusciti a farlo; le relazioni dovrebbero riferirsi anche al livello internazionale (ISO, IEC).

    4.3Finanziamento della normazione europea

    I vigenti accordi-quadro di partenariato, che stabiliscono il quadro giuridico per il finanziamento delle organizzazioni europee di normazione da parte dell'Unione, avranno termine nel dicembre 2020. Il futuro finanziamento della normazione europea rientra nel "programma relativo al mercato unico" 28 , il cui impatto sarà misurato attraverso valutazioni intermedie e finali, nonché mediante il continuo monitoraggio di una serie di indicatori prestazionali chiave di alto livello. L'indicatore adottato per la normazione europea è la "quota delle norme europee attuate come norme nazionali degli Stati membri rispetto al totale delle norme europee in vigore".



    Studio sull'impatto economico e sociale della normazione

    Le norme europee sono strumenti indispensabili per il corretto funzionamento del mercato unico. Tra le altre cose, sostengono la crescita economica, eliminando gli ostacoli all'immissione di prodotti e servizi innovativi e competitivi sui mercati esistenti e ampliando gli scambi verso nuovi mercati. I loro effetti e le loro funzioni potenziali e reali sono stati però scarsamente esaminati e richiedono una comprensione più dettagliata.

    Su invito del Consiglio e in linea con l'iniziativa congiunta sulla normazione, nel 2019 la Commissione sta pertanto varando uno studio sulle funzioni e sugli effetti delle norme europee e della normazione nell'UE. I risultati dello studio saranno disponibili nel 2021.

    (1)

    Articolo 8 del regolamento (UE) n. 1025/2012.

    (2)

    Per un elenco maggiormente esauriente delle azioni, cfr. l'allegato della presente comunicazione.

    (3)

    Ivi comprese le norme europee che garantiscono la conformità ai requisiti di sicurezza generali a norma della direttiva 2001/95/CE relativa alla sicurezza generale dei prodotti.

    (4)

    Cfr. articolo 10 del regolamento (UE) n. 1025/2012.

    (5)

    Cfr. le azioni e le misure relative agli attrezzi da pesca nella Strategia europea per la plastica nell'economia circolare - COM(2018) 28 final e l'azione 13 nell'allegato della presente comunicazione.

    (6)

    Cfr. i dettagli nelle azioni da 1 a 3 nell'allegato della presente comunicazione.

    (7)

    Cfr. l'azione 7 nell'allegato della presente comunicazione.

    (8)

    Cfr. l'azione 8 nell'allegato della presente comunicazione.

    (9)

    Cfr. l'azione 6 nell'allegato della presente comunicazione.

    (10)

    Cfr. l'azione 5 nell'allegato della presente comunicazione.

    (11)

    Cfr. l'azione 4 nell'allegato della presente comunicazione.

    (12)

    Cfr. l'azione 9 nell'allegato della presente comunicazione.

    (13)

    Cfr. l'azione 11 nell'allegato della presente comunicazione.

    (14)

    Cfr. l'azione 12 nell'allegato della presente comunicazione.

    (15)

    COM(2018) 237.

    (16)

    COM(2017) 477 final.

    (17)

    Agenzia dell'Unione europea per la cibersicurezza.

    (18)

    C(2019)800 del 6 febbraio 2019.

    (19)

    COM(2018) 283 final.

    (20)

    Cfr. l'azione 10 nell'allegato della presente comunicazione.

    (21)

    Regolamento (UE) 2018/1092.

    (22)

    STATEMENT/18/4687.

    (23)

    https://www.consilium.europa.eu/media/39020/euchina-joint-statement-9april2019.pdf.

    (24)

    COM(2018) 764.

    (25)

    Regolamento (UE) n. 1025/2012.

    (26)

    Allegato III del regolamento sulla normazione europea (UE) n. 1025/2012.

    (27)

      Small Business Standards (SBS) , Associazione europea per il coordinamento della rappresentanza dei consumatori in materia di normazione (ANEC) , Confederazione europea dei sindacati (CES) e Organizzazione ambientale dei cittadini europei nel campo della normazione (ECOS).

    (28)

    COM(2018) 441 final.

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    Bruxelles, 28.10.2019

    COM(2019) 486 final

    ALLEGATO

    della

    COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

    Programma di lavoro annuale dell'Unione per la normazione europea per il 2020


    Rif.

    Titolo dell'azione

    Riferimento politico/legislativo

    Obiettivo

    Impatto dell'azione

    Richieste di normazione relative all'elaborazione/revisione di norme europee armonizzate a sostegno della legislazione dell'Unione

    1

    Progettazione ecocompatibile

    Revisione del regolamento (UE) n. 640/2009 in merito alle specifiche per la progettazione ecocompatibile dei motori elettrici.

    Valutare le perdite di energia generate a monte e a valle di un variatore di velocità in aggiunta alle perdite già coperte dalla norma IEC 61800-9-2.

    Valutare l'impatto dei variatori di velocità in un approccio sistemico, al fine di promuovere i variatori di velocità che riducono al minimo le perdite di energia.

    2

    Progettazione ecocompatibile

    Regolamento sulla progettazione ecocompatibile e sull'etichettatura energetica per scaldacqua [revisione del regolamento delegato (UE) n. 812/2013 della Commissione che integra la direttiva 2010/30/UE per quanto concerne l'etichettatura energetica degli scaldacqua, dei serbatoi per l'acqua calda e degli insiemi di scaldacqua e dispositivi solari e regolamento (UE) n. 814/2013 recante modalità di applicazione della direttiva 2009/125/CE in merito alle specifiche per la progettazione ecocompatibile degli scaldacqua e dei serbatoi per l'acqua calda].

    Valutare l'efficienza energetica degli scaldacqua, le relative emissioni e altri possibili impatti ambientali.

    Migliorare le prestazioni ambientali degli scaldacqua e creare condizioni di parità per i fabbricanti che devono conformarsi al regolamento.

    3

    Progettazione ecocompatibile

    Specifiche per la progettazione ecocompatibile di lavastoviglie per uso domestico, lavatrici per uso domestico e lavasciuga biancheria domestiche; etichettatura energetica di lavastoviglie per uso domestico, lavatrici per uso domestico e lavasciuga biancheria domestiche; quattro regolamenti della Commissione da adottare nel 2019.

    Rivedere le norme di prova armonizzate per misurare le prestazioni di lavastoviglie per uso domestico, lavatrici per uso domestico e lavasciuga biancheria domestiche, a seguito della revisione dei pertinenti regolamenti sulla progettazione ecocompatibile e sull'etichettatura energetica.

    Agevolare l'immissione sul mercato di apparecchi conformi ai regolamenti riveduti, che risparmiano energia, acqua e altre risorse tenendo conto delle esigenze dei consumatori e della competitività del settore.

    4

    Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche

    Regolamento (CE) n. 1907/2006

    concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e

    la restrizione delle sostanze chimiche - allegato XVII - voce 50.

    Attuare la restrizione di cui alla voce 50, punti 5 e 6, (idrocarburi policiclici aromatici - IPA), per la quale una revisione può considerare l'introduzione di un limite di migrazione nella gomma e nella plastica.

    Garantire che i prodotti di consumo di plastica/gomma possano essere prodotti/distribuiti liberamente nel mercato unico.

    5

    Fertilizzanti

    Regolamento (UE) 2019/1009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, che stabilisce norme relative alla messa a disposizione sul mercato di prodotti fertilizzanti dell'UE, che modifica i regolamenti (CE) n. 1069/2009 e (CE) n. 1107/2009 e che abroga il regolamento (CE) n. 2003/2003.

    Armonizzare i metodi di prova analitici per verificare la conformità dei prodotti fertilizzanti da materie prime secondarie ai requisiti essenziali del nuovo regolamento sui prodotti fertilizzanti.

    Consentire pratiche comuni di ispezione e prova ai fini della conformità ai requisiti di legge, agevolando gli scambi nel mercato unico.

    6

    Atmosfera esplosiva (ATEX)

    Direttiva 2014/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative agli apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva (ATEX).

    Sviluppo di specifiche tecniche che riflettano, in linea con i requisiti essenziali della direttiva, gli sviluppi tecnologici relativi agli apparecchi e ai sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva.

    Progettazione e realizzazione di apparecchi conformi alle tecnologie più avanzate del settore e consentire agli utenti di beneficiare del livello di sicurezza aggiornato.

    7

    Sicurezza degli articoli pirotecnici

    Direttiva 2013/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 giugno 2013, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di articoli pirotecnici (rifusione).

    Lavoro di normazione per aumentare la sicurezza degli articoli pirotecnici: aggiornare le norme attuali sugli articoli pirotecnici al fine di tenere conto delle prescrizioni dell'attuale direttiva 2013/29/UE e dei più recenti sviluppi tecnologici.

    L'azione servirà ad aumentare la sicurezza degli articoli pirotecnici e la qualità delle valutazioni della conformità degli stessi, allineando le norme esistenti in questo campo alle attuali prescrizioni di legge e di sicurezza e alle più recenti tecnologie.

    8

    Calibratori di radionuclidi

    Regolamento (UE) 2017/745 relativo ai dispositivi medici; direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio sulle norme fondamentali di sicurezza.

    Progettazione, fabbricazione, installazione, uso e verifica delle prestazioni dei calibratori di radionuclidi utilizzati per misurare l'attività dei radiofarmaci prima della somministrazione al paziente.

    Miglioramento del processo di ottimizzazione delle dosi mediante la verifica dell'attività somministrata ai pazienti.

    9

    Prodotti da costruzione

    Regolamento (UE) n. 305/2011 sui prodotti da costruzione.

    Sviluppare metodi e criteri di valutazione delle prestazioni dei prodotti da costruzione.

    Un linguaggio tecnico comune ai fini del corretto funzionamento del sistema di armonizzazione introdotto dal regolamento o in virtù dello stesso.

    10

    Ferrovia

    Direttiva (UE) 2016/797 relativa all'interoperabilità del sistema ferroviario dell'Unione europea (rifusione).

    Sostenere le specifiche tecniche per l'interoperabilità e l'architettura del sistema ferroviario, tra cui la digitalizzazione per l'esercizio efficiente del sistema ferroviario e i benefici per gli utenti, l'automazione e la cibersicurezza.

    Preparare l'ulteriore integrazione e armonizzazione del sistema ferroviario nello spazio ferroviario europeo unico, come spina dorsale della futura rete europea di trasporto multimodale e digitale.

    11

    Accreditamento e valutazione della conformità

    Regolamento (CE) n. 765/2008 che pone norme in materia di accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti e regolamento (CE) n. 1221/2009.

    Armonizzare i criteri di valutazione inter pares degli organismi nazionali di accreditamento. Armonizzazione dei criteri di accreditamento degli organismi di valutazione della conformità da parte degli organismi nazionali di accreditamento negli Stati membri.

    Garantire che le procedure di accreditamento e valutazione della conformità siano ugualmente rigorose in tutti gli Stati membri, grazie all'elevata competenza degli organismi di accreditamento e valutazione della conformità, creando condizioni di parità per gli operatori (in particolare le PMI).

    12

    Accessibilità per persone con disabilità

    Direttiva (UE) 2019/882 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi.

    Armonizzare gli approcci attualmente adottati da produttori e prestatori di servizi in tutto il mondo per conformarsi ai requisiti di accessibilità ogniqualvolta producono/forniscono prodotti e servizi con specifiche caratteristiche di accessibilità.

    Garantire che le persone con disabilità abbiano accesso a prodotti e servizi nel mercato interno.

    13

    Riutilizzo di attrezzi da pesca

    Direttiva (UE) 2019/904 sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente.

    Elaborare norme armonizzate relative alla progettazione circolare degli attrezzi da pesca per incoraggiare la preparazione al riutilizzo e agevolare la riciclabilità al termine del ciclo di vita.

    Incoraggiare la preparazione al riutilizzo e agevolare la riciclabilità al termine del ciclo di vita.

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