COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 28.10.2019
COM(2019) 486 final
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI
Programma di lavoro annuale dell'Unione per la normazione europea per il 2020
1Introduzione
Il programma di lavoro annuale dell'Unione per la normazione europea (programma di lavoro) per il 2020 individua le priorità in materia di normazione europea, definisce gli obiettivi e le politiche specifici per le norme europee e per i prodotti della normazione europea nel prossimo futuro ed elenca i tipi di azioni che la Commissione intende intraprendere
. Queste azioni in materia di normazione europea sono integrate nelle politiche dell'Unione in ambiti quali il mercato unico e il mercato digitale, l'efficienza energetica, il clima e il commercio internazionale. Le norme sostengono queste politiche per fare sì che i prodotti e i servizi europei siano competitivi in tutto il mondo e riflettano le considerazioni più avanzate in fatto di sicurezza, salute e ambiente.
Nel programma di lavoro sono inoltre delineate le azioni che la Commissione intende avviare nel corso del 2020 per migliorare la governance, l'inclusività e l'impatto internazionale del sistema europeo di normazione (SEN).
Il programma di lavoro non ha alcuna incidenza sul bilancio, al di là di quanto già indicato nel progetto di bilancio 2020.
2Priorità della normazione europea
Le norme hanno un impatto economico importante e le imprese e i consumatori nel mercato unico ne sperimentano quotidianamente i benefici. Un sistema di normazione ben funzionante consente all'Europa di salvaguardare il vantaggio del proprio ruolo precursore e di tenere il passo con i cambiamenti e le opportunità derivanti dagli sviluppi del mercato. Nel contempo, le norme garantiscono un livello elevato di attenzione in materia di sicurezza, salute, consumatori e ambiente, a tutela dei cittadini europei.
Le norme svolgono un ruolo abilitante, offrendo ai produttori una base stabile per investire in nuove tecnologie e nella digitalizzazione dei processi produttivi.
La presente sezione descrive richieste di elaborazione e/o revisione di norme europee armonizzate a sostegno della legislazione dell'Unione e prende in esame le priorità strategiche generali della Commissione in materia di normazione europea. La Commissione intende monitorare attentamente i programmi di lavoro delle organizzazioni europee di normazione, per garantire che le richieste discusse in appresso siano debitamente elaborate, tenendo conto delle sue priorità strategiche.
2.1Norme europee armonizzate a sostegno della legislazione dell'Unione
Il sistema europeo di normazione si basa su un partenariato pubblico-privato tra la Commissione e la comunità di normazione. La sua unicità risiede nell'uso di norme europee armonizzate, formulate (o rivedute a seconda dei casi) sulla base di una richiesta della Commissione ai fini dell'applicazione della legislazione dell'Unione sull'armonizzazione. Una volta adottate, le norme diventano parte integrante del diritto dell'Unione e il loro uso conferisce ai fabbricanti in tutto il mercato unico una presunzione di conformità dei loro prodotti alle prescrizioni della legislazione dell'Unione.
Questo assicura la certezza del diritto e la stabilità, entrambi aspetti importanti per gli utilizzatori delle norme armonizzate, riduce i costi per i fabbricanti, cosa a sua volta importante per gli investitori, e consente alle piccole e medie imprese di immettere sul mercato prodotti conformi alla legislazione dell'Unione senza costi aggiuntivi. Ne derivano anche maggiori responsabilità pubbliche per le autorità di regolamentazione, che devono vigilare adeguatamente su tali norme armonizzate. Nel 2020, la Commissione intende chiedere che siano elaborate e/o rivedute norme armonizzate a sostegno della legislazione dell'UE in numerosi ambiti fondamentali, come la protezione dell'ambiente e il mercato unico delle merci.
La Commissione proporrà la definizione di norme in materia di riciclaggio e riutilizzo di attrezzi da pesca di plastica. Queste norme armonizzate sono intese a sostenere l'attuazione della direttiva (UE) 2019/904 sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente.
Conformemente agli obiettivi del regolamento (UE) 2017/1369 sull'etichettatura energetica e della direttiva 2009/125/CE sulle specifiche per la progettazione ecocompatibile, la Commissione intende proporre l'elaborazione di norme per misurare la prestazione energetica di motori elettrici, scaldacqua, lavatrici e lavasciuga biancheria domestiche, a sostegno degli atti legislativi di esecuzione relativi alle specifiche categorie di prodotto.
Una delle principali iniziative in tale contesto sarà l'aggiornamento delle attuali norme armonizzate da parte delle organizzazioni europee di normazione, che la Commissione intende chiedere al fine di rispecchiare i requisiti della direttiva 2013/29/UE sugli articoli pirotecnici e i più recenti sviluppi tecnologici. L'aggiornamento servirà ad aumentare la sicurezza degli articoli pirotecnici e la qualità delle valutazioni della conformità degli stessi, allineando le norme esistenti in questo campo agli attuali requisiti legislativi e di sicurezza e alle più recenti tecnologie.
Nel settore medico, in linea con i requisiti delle norme fondamentali di sicurezza di cui alla direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio, la Commissione intende chiedere norme armonizzate per la progettazione, la fabbricazione, l'installazione, l'uso e la verifica delle prestazioni dei calibratori di radionuclidi. Queste norme miglioreranno il processo di ottimizzazione delle dosi grazie alla verifica dell'attività somministrata ai pazienti mediante calibratori di radionuclidi.
La Commissione intende inoltre chiedere alle organizzazioni europee di normazione di rivedere le norme armonizzate a sostegno della direttiva 2014/34/UE relativa agli apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva, al fine di rispecchiare gli sviluppi tecnologici.
Il regolamento (UE) 2019/1009 sui prodotti fertilizzanti, di recente adozione, estende l'ambito di applicazione dai concimi prodotti a partire da materiali inorganici derivanti dall'attività estrattiva od ottenuti per via chimica ai concimi prodotti da materiali riciclati e organici. L'armonizzazione dei metodi di prova analitici per verificare la conformità dei prodotti fertilizzanti da materie prime secondarie consentirà pratiche comuni di ispezione e prova ai fini della conformità ai requisiti di legge, agevolando gli scambi nel mercato unico.
Nel contesto del regolamento (CE) n. 1907/2006 concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), la Commissione intende chiedere alle organizzazioni europee di normazione di definire limiti di migrazione delle sostanze soggette a restrizione (idrocarburi aromatici policiclici) nei materiali di gomma e plastica utilizzati negli articoli di consumo.
Occorre un linguaggio tecnico comune ai fini del corretto funzionamento del sistema di armonizzazione introdotto dal regolamento (UE) n. 305/2011 sui prodotti da costruzione o in virtù dello stesso. La Commissione intende chiedere l'elaborazione di una serie di norme a tale proposito.
In considerazione dell'impatto degli organismi di conformità nel mercato interno e in particolare sulle PMI, è importante garantire che le procedure di accreditamento e valutazione della conformità siano ugualmente rigorose in tutti gli Stati membri. La Commissione intende quindi proporre l'elaborazione di norme armonizzate a sostegno del regolamento (CE) n. 765/2008 in materia di accreditamento e del regolamento (CE) n. 1221/2009 sulla vigilanza del mercato.
Infine, ma non meno importante, occorreranno norme armonizzate a sostegno della conformità ai requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi stabiliti dalla direttiva (UE) 2019/882. Tali norme contribuiranno ad armonizzare gli approcci attualmente adottati da fabbricanti e prestatori di servizi per conformarsi ai requisiti ogniqualvolta producono/forniscono prodotti e servizi con specifiche caratteristiche di accessibilità, consentendo così alle persone con disabilità un migliore accesso a prodotti e servizi nel mercato interno.
2.2Priorità strategiche del sistema europeo di normazione
La Commissione intende proseguire la cooperazione con i suoi partner nel sistema europeo di normazione in ambiti di importanza strategica, per garantire che le norme elaborate sostengano le sue priorità politiche generali ai fini di un mercato unico pienamente funzionante.
L'intelligenza artificiale (IA) avrà un ampio impatto sull'economia e sull'intera società. Nel 2018, la Commissione ha riconosciuto l'importanza dell'IA per il mercato unico nella comunicazione "L'intelligenza artificiale per l'Europa", che propone una iniziativa europea in tema di IA come parte del mercato unico digitale e sottolinea la sua importanza per le industrie dell'Unione in un mercato mondiale competitivo. La normazione aiuta ad affrontare le sfide poste da questa tecnologia fondamentale, in particolare in termini di sicurezza, di responsabilità e di considerazioni etiche. L'elaborazione di norme che riflettano la prospettiva europea per la gestione di sistemi basati sull'intelligenza artificiale dovrebbe essere un'importante priorità per le organizzazioni europee di normazione.
La normazione è importante per sviluppare l'Internet delle cose (IoT), poiché sicurezza, affidabilità e interoperabilità sono cruciali in un mondo che ruota attorno ai dispositivi intelligenti. Le organizzazioni europee di normazione dovrebbero quindi concentrarsi sullo sviluppo di norme intese a rafforzare i protocolli di sicurezza, anticipare e ridurre gli attacchi informatici e garantire l'interoperabilità di diverse reti IoT.
La protezione delle tecnologie da minacce informatiche attraverso la cibersicurezza è un presupposto per poterle attuare e utilizzare. Questo aspetto è importante, non solo in termini di tutela della vita privata, ma anche di protezione di infrastrutture strategiche europee, quali gli impianti di produzione di energia elettrica e le reti di trasmissione e telecomunicazione. Il "regolamento sulla cibersicurezza nell'UE" stabilisce un quadro per la certificazione della sicurezza per prodotti, servizi e processi delle TIC. La normazione svolge un ruolo rilevante in questo nuovo quadro. La Commissione prevede quindi una stretta collaborazione in materia di cibersicurezza tra le organizzazioni europee di normazione e l'agenzia dell'UE per la cibersicurezza (ENISA) per contribuire all'ulteriore completamento del mercato unico europeo, rispondere alla rapida evoluzione e alle esigenze della tutela della vita privata e aumentare il livello della cibersicurezza nell'UE in generale.
La Commissione ha adottato una raccomandazione relativa a un formato europeo di scambio delle cartelle cliniche elettroniche, che sostiene la trasformazione digitale dell'assistenza sanitaria nell'UE, cercando di sbloccare il flusso di dati sanitari a livello transfrontaliero e assistendo gli Stati membri nello sforzo di garantire che le persone possano accedere ai propri dati sanitari e condividerli in sicurezza, ovunque si trovino nell'UE. Questa tecnologia consentirà alle persone di accedere rapidamente ai propri dati sanitari e di condividerli con professionisti della sanità, ad esempio quando hanno bisogno di consultare uno specialista o di ricevere cure di emergenza in un altro paese dell'UE.
Le organizzazioni europee di normazione dovrebbero sostenere l'attuazione del formato europeo di scambio delle cartelle cliniche elettroniche raccomandato, con l'elaborazione di norme avanzate per tutelare i dati sanitari e garantire la sicurezza della rete e dei sistemi informativi su cui si basano tali sistemi di cartelle cliniche elettroniche, al fine di evitare violazioni dei dati e ridurre al minimo il rischio di incidenti di sicurezza.
La comunicazione "Verso la mobilità automatizzata: una strategia dell'UE per la mobilità del futuro", adottata nel 2018, sottolinea che la mobilità connessa e automatizzata è sul punto di trasformare la concezione dello spostamento delle persone, nonché dell'utilizzo, della vendita e del possesso dei veicoli, dando vita anche a nuovi settori di sviluppo delle aziende e aprendo la strada a nuovi servizi di mobilità in un mercato dell'energia in evoluzione. Il successo di una simile transizione nella mobilità dipende dalle prestazioni, dall'accessibilità economica e dalla sostenibilità del nuovo sistema. La normazione ha il compito di sostenere l'interoperabilità e l'interconnettività tra i diversi sottosistemi, vale a dire i veicoli e i sistemi stradale ed energetico. Le organizzazioni europee di normazione dovrebbero collaborare strettamente con l'industria automobilistica, i fornitori di energia e il settore delle TIC per sviluppare norme relative all'interoperabilità di sistemi cooperativi che coprano tutte le categorie di veicoli, a livello transfrontaliero senza distinzione di marche, ed è particolarmente importante favorire la creazione di protocolli di comunicazione standard per formare convogli di autocarri a guida semiautomatica (platooning) con protocolli validi per diverse marche.
Analogamente, lo sviluppo di norme in tema di digitalizzazione, automazione e cibersicurezza è fondamentale per il settore ferroviario. Simili norme favoriranno l'integrazione dei diversi sottosistemi ferroviari in un sistema di trasporto multimodale, tutelando da accessi non autorizzati i suoi potenziali punti deboli o i suoi componenti.
Negli ultimi decenni, l'industria dell'acciaio ha conseguito notevoli riduzioni nelle emissioni di gas a effetto serra, migliorando l'efficienza energetica e utilizzando nuove tecnologie. I processi attuali tuttavia hanno ormai raggiunto i propri limiti e occorre sviluppare nuove tecnologie per ridurre ulteriormente le emissioni di gas a effetto serra, al fine di conseguire gli obiettivi del quadro per il clima e l'energia 2030 e la strategia a lungo termine per il 2050. Tenendo debitamente conto delle norme nella fase di ricerca di nuovi processi di produzione innovativi sarà possibile contribuire a un'agevole transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Le norme europee inoltre possono sostenere un'attuazione armonizzata di tecnologie innovative per la produzione dell'acciaio nel mercato unico.
Il programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa (EDIDP), volto a sostenere la competitività e la capacità di innovazione dell'industria della difesa dell'Unione, è un programma pilota del Fondo europeo per la difesa (FED) che prevede incentivi finanziari per gli Stati membri che si impegnano nella ricerca congiunta in materia di attrezzature e tecnologie per la difesa nell'UE nell'ambito del prossimo quadro finanziario pluriennale (2021-2027). Quale componente del piano d'azione europeo in materia di difesa, l'EDIDP è inteso a fornire all'industria europea della difesa un sostegno finanziario nella fase di sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie in determinate aree. Il programma di lavoro dell'EDIDP per il 2020-2021 è stato adottato il 19 marzo 2019 e gli inviti a presentare proposte per il 2019 sono stati pubblicati il 4 aprile 2019. La crescente collaborazione tra gli Stati membri in materia di difesa crea economie di scala, riducendo il costo della produzione e dell'acquisto di materiale militare. Le norme dovrebbero favorire questa collaborazione, offrendo una nomenclatura comune per la progettazione, lo sviluppo e l'approvvigionamento del materiale pertinente.
3Cooperazione internazionale
L'incontro del luglio 2018 tra il presidente Juncker e il presidente Trump e la successiva dichiarazione congiunta, che cita esplicitamente la cooperazione sulle norme tecniche quale priorità per promuovere gli scambi e la crescita nelle due regioni, hanno portato all'istituzione di un gruppo di lavoro esecutivo UE-USA che prevede tra gli argomenti prioritari di discussione la cooperazione in materia di normazione.
Il 21° vertice UE-Cina del 9 aprile 2019 ha dato nuovo impulso alle relazioni tra i due partner commerciali. La normazione è ormai attentamente monitorata in quanto indicatore fondamentale per l'apertura del mercato cinese, in particolare gli aspetti dell'accesso di imprese/controllate dell'UE ai processi di normazione cinesi e il tasso di adozione di norme internazionali da parte della Cina. Per una promozione più efficace delle norme europee, sarà effettuata una mappatura sistematica del panorama della normazione cinese. In tale contesto, il gruppo di lavoro UE-Cina sulla normazione rappresenta un'importante piattaforma di dialogo e cooperazione.
La normazione è sempre una componente essenziale del capitolo sugli ostacoli tecnici agli scambi di qualsiasi accordo di libero scambio (ALS) negoziato e resterà tale anche in futuro. L'ALS UE-Singapore entrerà in vigore all'inizio del 2020, mentre proseguiranno i negoziati sugli ALS con Australia, Nuova Zelanda, Indonesia e Mercosur, a conferma dell'apertura dell'UE verso l'arena mondiale per promuovere la competitività, l'occupazione e la crescita europee.
4Partenariato pubblico-privato
4.1Governance
La produzione tempestiva di norme di elevata qualità resta un aspetto prioritario per la Commissione. A tale proposito, alle norme armonizzate dovrebbe essere dedicata un'attenzione specifica al fine di rispettare la recente giurisprudenza della Corte di giustizia. Nel quadro del diritto europeo, le norme armonizzate devono soddisfare i criteri di qualità definiti in termini di forma e sostanza tecnica.
In particolare, la qualità delle norme armonizzate, che forniscono l'effetto giuridico della presunzione di conformità, richiede un'attenzione specifica da entrambe le parti. In tale contesto, il 22 novembre 2018 la Commissione ha adottato la comunicazione "Norme armonizzate - Migliorare la trasparenza e la certezza del diritto per un mercato unico pienamente funzionante". La comunicazione offre una panoramica del funzionamento del sistema europeo di normazione e definisce le azioni specifiche che saranno intraprese dalla Commissione a sostegno dell'applicazione del regolamento sulla normazione europea.
A tale proposito, la Commissione, previa consultazione, intende pubblicare anche un documento di orientamento sugli aspetti pratici dell'applicazione del regolamento sulla normazione europea, dedicando un'attenzione particolare alla divisione di ruoli e responsabilità nel processo di elaborazione delle norme armonizzate e prestando la massima attenzione agli aspetti di efficienza, inclusività e rapidità dei processi di normazione. In questo documento di orientamento, la Commissione terrà conto della recente giurisprudenza e delle particolari condizioni richieste per rispettare il regolamento sulla normazione europea e migliorare il processo di normazione nella pratica. Su queste basi, la Commissione continuerà a rivedere le proprie procedure confrontandosi con tutte le parti interessate coinvolte.
La Commissione raccomanda che le organizzazioni europee di normazione tengano debitamente conto del documento di orientamento, in particolare per quanto concerne la fornitura tempestiva di tutti i documenti necessari per valutare i progetti di norme armonizzate, così da agevolare il processo di valutazione.
La Commissione continuerà a promuovere il processo di governance con tutti i mezzi a sua disposizione, in particolare tramite il comitato sulle norme, la piattaforma multilaterale sulla normazione delle TIC e il dialogo strutturale con le organizzazioni europee di normazione. In tale contesto, la Commissione incoraggia le organizzazioni europee di normazione a partecipare attivamente a queste piattaforme per contribuire all'azione continua finalizzata alla definizione delle politiche industriali e digitali europee.
4.2Inclusività
Inclusività e trasparenza sono le caratteristiche fondamentali del sistema europeo di normazione. La Commissione intende pertanto continuare a sostenere la partecipazione al processo di normazione di soggetti interessati che rappresentano PMI, consumatori, interessi ambientali e sindacati (le "organizzazioni" di cui all'allegato III, ).
Il sostegno finanziario alle organizzazioni che rappresentano le PMI e gli interessi sociali a livello europeo ha aperto la strada al graduale coinvolgimento di membri di tali organizzazioni nelle attività di normazione. Ciononostante, la loro effettiva partecipazione al processo di normazione presenta ancora qualche difficoltà.
La Commissione intende monitorare attentamente le modalità con cui le organizzazioni europee di normazione applicano le prescrizioni relative all'effettiva partecipazione delle organizzazioni di cui all'allegato III, a norma dell'articolo 5 del regolamento sulla normazione europea.
Le organizzazioni di normazione europee CEN e CENELEC e le organizzazioni di normazione internazionali si basano sul principio della delega nazionale. Di norma, la partecipazione di esperti all'elaborazione di norme dovrebbe essere aperta a chiunque. La Commissione invita le organizzazioni di cui all'allegato III a includere nelle rispettive relazioni annuali eventuali episodi in cui soggetti interessati abbiano chiesto di partecipare alle attività di normazione ma non siano riusciti a farlo; le relazioni dovrebbero riferirsi anche al livello internazionale (ISO, IEC).
4.3Finanziamento della normazione europea
I vigenti accordi-quadro di partenariato, che stabiliscono il quadro giuridico per il finanziamento delle organizzazioni europee di normazione da parte dell'Unione, avranno termine nel dicembre 2020. Il futuro finanziamento della normazione europea rientra nel "programma relativo al mercato unico"
, il cui impatto sarà misurato attraverso valutazioni intermedie e finali, nonché mediante il continuo monitoraggio di una serie di indicatori prestazionali chiave di alto livello. L'indicatore adottato per la normazione europea è la "quota delle norme europee attuate come norme nazionali degli Stati membri rispetto al totale delle norme europee in vigore".
Studio sull'impatto economico e sociale della normazione
Le norme europee sono strumenti indispensabili per il corretto funzionamento del mercato unico. Tra le altre cose, sostengono la crescita economica, eliminando gli ostacoli all'immissione di prodotti e servizi innovativi e competitivi sui mercati esistenti e ampliando gli scambi verso nuovi mercati. I loro effetti e le loro funzioni potenziali e reali sono stati però scarsamente esaminati e richiedono una comprensione più dettagliata.
Su invito del Consiglio e in linea con l'iniziativa congiunta sulla normazione, nel 2019 la Commissione sta pertanto varando uno studio sulle funzioni e sugli effetti delle norme europee e della normazione nell'UE. I risultati dello studio saranno disponibili nel 2021.