Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 52018BP1395

    Risoluzione (UE) 2018/1395 del Parlamento europeo, del 18 aprile 2018, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima per l'esercizio 2016

    GU L 248 del 3.10.2018, p. 272–275 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2018/1395/oj

    3.10.2018   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    L 248/272


    RISOLUZIONE (UE) 2018/1395 DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 18 aprile 2018

    recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima per l'esercizio 2016

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima per l'esercizio 2016,

    visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

    visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per i trasporti e il turismo (A8-0078/2018),

    A.

    considerando che, nel contesto della procedura di discarico, l'autorità di discarico sottolinea la particolare importanza di rafforzare ulteriormente la legittimazione democratica delle istituzioni dell'Unione migliorando la trasparenza e la responsabilità e attuando il concetto della programmazione di bilancio basata sui risultati e la buona gestione delle risorse umane;

    B.

    considerando che, secondo lo stato delle entrate e delle spese (1) dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima («l'Agenzia»), il bilancio definitivo di quest'ultima per l'esercizio 2016 ammontava a 70 215 156 EUR, il che rappresenta un incremento del 6,05 % rispetto al 2015;

    C.

    considerando che la Corte dei conti («la Corte»), nella sua relazione sui conti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all'esercizio 2016 («la relazione della Corte»), ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all'affidabilità dei conti annuali dell'Agenzia, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni alla base di tali conti;

    Gestione finanziaria e di bilancio

    1.

    osserva che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi durante l'esercizio 2016 hanno avuto come risultato un tasso di esecuzione del bilancio del 98,07 %, il che rappresenta una riduzione dell'1,16 % rispetto al 2015, e che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato del 97,80 %, pari ad un aumento dell'1,28 %;

    2.

    prende atto dell'attuazione per il bilancio 2016 della fase finale di una ristrutturazione in due parti del bilancio nel 2014 e nel 2015 che incide sugli esercizi finanziari 2015 e 2016; rileva che la nuova struttura è destinata a sostenere meglio le necessità economiche dell'Agenzia, isolando le attività finanziate dai progetti e il finanziamento destinato a tali azioni specifiche (fondi R0); invita l'Agenzia a informare l'autorità di discarico in merito all'impatto pratico e ai vantaggi in termini di efficienza ottenuti con la nuova struttura di bilancio;

    Impegni e riporti

    3.

    osserva che, sul totale degli importi riportati dal 2015 al 2016 (36 450 711 EUR), il 54 % è stato utilizzato, il 43 % è rimasto come «importi in sospeso» (importi dovuti, non ancora pagati) e il 2 % è stato cancellato;

    4.

    sottolinea che i riporti sono spesso motivati, in tutto o in parte, dal carattere pluriennale dei programmi operativi delle agenzie, non indicano necessariamente carenze nella pianificazione ed esecuzione di bilancio, né sono sempre in contrasto con il principio dell'annualità del bilancio, soprattutto se pianificati dall'Agenzia in anticipo e comunicati alla Corte;

    Storni

    5.

    rileva che nel 2016 l'Agenzia ha effettuato un totale di 8 storni tra titoli di bilancio; riconosce che tali storni erano inferiori al 10 % degli stanziamenti per l'esercizio finanziario della linea di bilancio da cui è stato effettuato il trasferimento nel caso di storni da titolo a titolo, ad eccezione degli storni effettuati a fine esercizio in linea con la decisione del consiglio di amministrazione adottata con procedura scritta n. 11/2016 sugli storni di bilancio da titolo a titolo oltre il limite massimo del 10 %;

    Procedure di appalto e politica del personale

    6.

    rileva che l'Agenzia ha avviato 66 procedure di appalto, 5 delle quali erano procedure negoziate speciali e le rimanenti 61 comprendevano procedure negoziate aperte e di basso valore;

    7.

    apprende dall'Agenzia che nel 2016 essa disponeva di 202 posti nel suo organico autorizzato; osserva che l'Agenzia ha preso in considerazione l'obiettivo di 198 posti che costituisce l'obiettivo a partire dal 1o gennaio 2017; rileva che il tasso di occupazione rispetto a tale obiettivo è stato del 98,48 %;

    8.

    prende atto dei risultati del terzo esercizio di analisi comparativa sull'organico dell'Agenzia, secondo cui il 21,80 % dei posti sono dedicati a mansioni di supporto amministrativo e coordinamento, il 70,93 % a funzioni operative e il 7,26 % a compiti neutri; prende atto del fatto che cinque posti previsti in organico nel 2015 sono stati soppressi nel 2016 nel quadro della prima riduzione del personale del 5 %, attuata in linea con la comunicazione della Commissione sulla programmazione delle risorse per le agenzie decentrate, portando il numero dei posti statutari da 207 a 202, e rileva che l'Agenzia ha realizzato il suo programma di lavoro del 2016 con soli 198 posti, in quanto 4 posti sono stati congelati a motivo dei tagli previsti per il 2017; osserva che il numero totale di dipendenti è rimasto invariato a 246; accoglie con favore la previsione di un aumento di 14 posti statutari nel 2017, collegati alla cooperazione nelle funzioni di guardia costiera;

    9.

    deplora il significativo squilibrio di genere all'interno del consiglio di amministrazione dell'Agenzia (19:81 %), il che non evidenzia alcun miglioramento rispetto all'esercizio precedente; apprende però dall'Agenzia che la nomina di tali membri non rientra nelle sue competenze e che l'equilibrio di genere a livello di alta dirigenza dell'Agenzia è di 50 a 50;

    10.

    sottolinea che l'equilibrio tra vita professionale e vita privata dovrebbe essere parte integrante della politica dell'Agenzia; invita l'Agenzia a fornire una ripartizione più accurata dell'importo relativamente elevato (7 581,70 EUR per dipendente nel 2016) della spesa destinata ad attività orientate al benessere; osserva che il numero medio di giorni di malattia per persona è stato di 5,9 giorni;

    11.

    si compiace del fatto che l'Agenzia abbia istituito una norma generale di attuazione in materia di prevenzione delle molestie psicologiche e sessuali; invita l'Agenzia a sostenere l'organizzazione di sessioni di formazione e informazione al fine di incrementare la sensibilizzazione del personale;

    12.

    rileva con apprezzamento il fatto che l'Agenzia non è stata oggetto di denunce, azioni legali o casi segnalati legati all'assunzione o al licenziamento di personale nel 2016;

    Prevenzione e gestione dei conflitti d'interesse, trasparenza e democrazia

    13.

    si compiace del fatto che l'Agenzia abbia reso pubblicamente disponibili sul suo sito internet le «Dichiarazioni di impegno e riservatezza», firmate dai membri del suo consiglio di amministrazione, nonché i loro CV;

    14.

    rileva con soddisfazione che il consiglio di amministrazione dell'Agenzia ha adottato nel 2015 una strategia di prevenzione e individuazione delle frodi e che nel corso del 2016 è stata attuata una serie di azioni specifiche, compresi corsi di formazione in materia di etica e integrità;

    15.

    apprezza il fatto che l'Agenzia non abbia avuto alcun caso di conflitto di interessi nel 2016;

    16.

    si compiace del fatto che l'Agenzia abbia adottato una politica per chi segnala irregolarità che fornisce al personale tutte le informazioni pertinenti in merito alla segnalazione di irregolarità e garantisce la riservatezza ai membri del personale che segnalano in buona fede gravi illeciti o preoccupazioni; rileva con soddisfazione che nel 2016 non sono stati notificati casi;

    17.

    esprime la necessità di istituire un organo indipendente addetto alla divulgazione, alla consulenza e alle segnalazioni dotato di sufficienti risorse di bilancio, al fine di aiutare coloro che denunciano irregolarità ad utilizzare i canali appropriati per divulgare informazioni su possibili irregolarità che ledono gli interessi finanziari dell'Unione, preservandone nel contempo la riservatezza e offrendo loro il supporto e l'assistenza di cui necessitano;

    Principali risultati

    18.

    si compiace dei tre principali risultati conseguiti dall'Agenzia nel 2016, nella fattispecie:

    essa ha applicato una nuova metodologia per le missioni negli Stati membri e ha pilotato l'integrazione della valutazione del rapporto costi/benefici nelle analisi orizzontali relative ai cicli delle missioni negli Stati membri,

    sono stati lanciati i primi servizi operativi nell'ambito del progetto di sorveglianza marittima Copernicus, il che segna l'inizio di una sinergia che sosterrà e promuoverà i prodotti e i servizi di osservazione terrestre da parte dell'Agenzia per gli anni a venire,

    essa ha istituito uno strumento volontario dedicato per sostenere il lavoro degli Stati membri nell'applicazione e nell'attuazione della legislazione e delle norme dell'Unione volte ad attenuare i rischi ambientali legati alla navigazione (direttiva sullo zolfo (2) e direttiva relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti (3));

    19.

    deplora che l'Agenzia non utilizzi indicatori di impatto e indicatori di risultato per migliorare ulteriormente l'uso degli indicatori chiave di prestazione; rileva tuttavia che il documento unico di programmazione dell'Agenzia indica chiaramente l'impatto e il risultato previsti per ciascuna attività;

    Audit interno

    20.

    riconosce che nel 2016 gli organismi di audit dell'Agenzia non hanno formulato raccomandazioni od osservazioni critiche che potrebbero condurre a una riserva nella dichiarazione annuale di affidabilità; rileva con soddisfazione che tutte le raccomandazioni e osservazioni derivanti da vari audit degli esercizi precedenti il 2016 erano chiuse al 31 dicembre 2016;

    21.

    osserva che il SAI ha effettuato un audit sulle azioni finanziate mediante progetti presso l'EMSA e ha concluso che, nel complesso, i sistemi di gestione e controllo dell'Agenzia per le azioni finanziate mediante progetti sono adeguatamente concepiti e attuati in modo efficace ed efficiente; rileva, tuttavia, che il SAI ha individuato settori di miglioramento per quanto riguarda la disponibilità di informazioni gestionali sulla pianificazione e l'utilizzo delle risorse per le azioni finanziate mediante progetti; rileva che il SAI ha formulato tre raccomandazioni il 30 gennaio 2017, una delle quali è stata accettata dall'Agenzia; invita l'Agenzia a riferire all'autorità di discarico in merito all'attuazione delle raccomandazioni;

    22.

    accoglie con favore il fatto che l'Agenzia abbia messo a punto un proprio strumento per dar seguito alle raccomandazioni formulate dal Servizio di audit interno e dalla Corte, e che tutte le raccomandazioni e osservazioni di audit formulate entro il 31 dicembre 2016 siano state attuate;

    Controllo interno

    23.

    rileva che l'Agenzia ha elaborato e attuato una serie di misure interne per garantire che le proprie attività siano soggette a controllo e per fornire ragionevoli garanzie alla dirigenza circa il conseguimento dei suoi obiettivi; osserva che l'Agenzia ha attuato una serie completa di norme di controllo interno (ICS), sulla base delle equivalenti norme fissate dalla Commissione, nonché requisiti minimi che sono stati adottati dal consiglio di amministrazione; rileva che i principali sviluppi nel corso del 2016 hanno riguardato la prevenzione e l'individuazione delle frodi nonché la gestione dei documenti;

    24.

    rileva che, secondo la relazione della Corte, nel 2014 l'Agenzia ha stipulato un contratto quadro per un importo di 3 500 000 EUR per l'acquisto di beni e servizi informatici per un periodo di sei anni; osserva che l'Agenzia ha sottostimato le proprie necessità ed il probabile valore del contratto, per cui alla fine del 2016 era stato utilizzato l'80 % dell'ammontare di quest'ultimo; deplora che si sia reso necessario indire una nuova procedura d'appalto quattro anni prima del previsto, con conseguenti costi amministrativi supplementari; apprende dalla risposta dell'Agenzia che la definizione delle necessità relative a questo contratto è stata particolarmente impegnativa in quanto al momento della procedura di appalto erano ancora in corso le trattative sull'accordo di delega per Copernicus e, fatto ancor più importante, non era ancora chiaro se e in che misura i costi informatici sarebbero stati ammissibili ai sensi di tale accordo;

    25.

    rileva che, secondo la relazione della Corte, nel 2016 l'Agenzia ha stipulato sette contratti quadro per l'acquisto di sistemi di intervento contro l'inquinamento da idrocarburi; osserva che la procedura di appalto è stata indetta sulla base del presupposto che il valore totale dei sette contratti quadro sarebbe stato di 7 000 000 EUR; deplora tuttavia che tale ipotesi abbia sottostimato i bisogni dell'Agenzia e che siano stati infatti firmati sette contratti quadro, ciascuno per un importo di 7 000 000 EUR, per un valore totale di 49 000 000 EUR; prende atto della risposta dell'Agenzia secondo cui nel periodo tra la stima iniziale dei bisogni e l'effettivo avvio della gara, il fabbisogno previsto ha subito un'evoluzione;

    Prestazione

    26.

    rileva che, nel corso del 2016, è proseguita la cooperazione con gli Stati membri partecipanti e gli organismi dell'Unione, compresa la fornitura di servizi a Frontex (controllo alle frontiere), all'EFCA (monitoraggio della pesca), all'OLAF (dogane e attività transfrontaliere illegali), al MAOC-N (forze dell'ordine — stupefacenti) e a EUNAVFOR (azione contro la pirateria e la tratta di esseri umani);

    27.

    osserva che la proposta legislativa volta a modificare il regolamento istitutivo dell'Agenzia con lo scopo di sviluppare la cooperazione europea sulle funzioni della guardia costiera ha avuto un impatto significativo sugli esercizi di programmazione pluriennale dell'Agenzia effettuati nel 2016; prende nota, inoltre, del progetto pilota lanciato dal Parlamento volto ad esplorare e sviluppare ulteriormente, nel 2016 e 2017, le sinergie inter-agenzia tra EMSA, Frontex e EFCA, al fine di rafforzare la cooperazione sulle funzioni della guardia costiera; si compiace della conclusione della procedura legislativa e dell'adozione dell'atto modificativo (4) alla fine del 2016;

    28.

    ribadisce che i compiti dell'Agenzia possono essere svolti in maniera più efficace a livello europeo anziché a livello nazionale, come avviene per il suo contributo alla sicurezza marittima e alla prevenzione dell'inquinamento causato dalle navi e dalle installazioni petrolifere e di gas offshore in Europa; accoglie con favore il fatto che l'Agenzia stia cercando sinergie di azione con altre agenzie decentrate dell'Unione al fine di ottenere miglioramenti in termini di efficienza ed efficacia e ridurre i costi; accoglie con favore e incoraggia, in questo contesto, la cooperazione dell'Agenzia con altre agenzie dell'Unione a sostegno dell'agenda europea sulla migrazione, ad esempio mediante la fornitura, da parte dell'Agenzia, di un numero sempre maggiore di servizi Frontex in linea con l'accordo sul livello dei servizi concluso nel 2016, aggiornato e prorogato di tre anni; rileva inoltre che l'Agenzia ha completato l'appalto dei servizi dei sistemi aerei a pilotaggio remoto (RPAS) per la sorveglianza marittima; incoraggia la cooperazione dell'Agenzia con altre agenzie dell'Unione per quanto riguarda la crisi dei rifugiati, anche quando si tratta di attività di importanza critica che esulano dal suo mandato iniziale, come ad esempio il contributo in termini di competenze, sostegno operativo e personale per aiutare ad affrontare la crisi dei rifugiati;

    29.

    rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 18 aprile 2018 (5) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.

    (1)  GU C 84 del 17.3.2017, pag. 82.

    (2)  Direttiva (CE) 2016/802 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 maggio 2016, relativa alla riduzione del tenore di zolfo di alcuni combustibili liquidi (GU L 132 del 21.5.2016, pag. 58).

    (3)  Direttiva (UE) n. 2015/2087 della Commissione del 18 novembre 2015 recante modifica dell'allegato II della direttiva 2000/59/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui del carico (GU L 302 del 19.11.2015, pag. 99).

    (4)  Regolamento (UE) 2016/1625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 settembre 2016, che modifica il regolamento (CE) n. 1406/2002 che istituisce un'Agenzia europea per la sicurezza marittima (GU L 251 del 16.9.2016, pag. 77).

    (5)  Testi approvati, P8_TA(2018)0133. Cfr. pagina 393 della presente Gazzetta ufficiale.


    Top