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Document 52015TA1209(02)
Report on the annual accounts of the Agency for the Cooperation of Energy Regulators for the financial year 2014 together with the Agency’s reply
Relazione sui conti annuali dell’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia relativi all’esercizio finanziario 2014 corredata della risposta dell’Agenzia
Relazione sui conti annuali dell’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia relativi all’esercizio finanziario 2014 corredata della risposta dell’Agenzia
GU C 409 del 9.12.2015, p. 18–26
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
9.12.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 409/18 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia relativi all’esercizio finanziario 2014 corredata della risposta dell’Agenzia
(2015/C 409/02)
INTRODUZIONE
1. |
L’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (di seguito «l’Agenzia» o «ACER»), con sede a Lubiana, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 713/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio (1). Il compito principale dell’Agenzia è di assistere le autorità nazionali di regolamentazione nell’esercizio, a livello dell’UE, delle funzioni di regolamentazione svolte negli Stati membri e, se necessario, di coordinarne l’azione. Nell’ambito del regolamento concernente l’integrità e la trasparenza del mercato dell’energia (REMIT) (2), l’Agenzia si è vista attribuire nuove funzioni aggiuntive, insieme alle autorità nazionali di regolamentazione, per quanto riguarda il monitoraggio del mercato europeo dell’energia all’ingrosso (3). |
INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
2. |
L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo dell’Agenzia. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor e un’analisi delle attestazioni della direzione (management representations). |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
La responsabilità della direzione
La responsabilità del revisore
Giudizio sull’affidabilità dei conti
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
10. |
Le osservazioni che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
OSSERVAZIONI SULLA GESTIONE DI BILANCIO
11. |
Per quanto riguarda il Titolo III — spese operative, l’Agenzia ha riportato stanziamenti impegnati per 1,57 milioni di euro, pari al 62 % [contro i 3,1 milioni di euro (91 %) del 2013]. Tali riporti riguardano principalmente l’attuazione del regolamento REMIT, una complessa attività operativa pluriennale il cui regolamento di esecuzione è stato adottato solo il 17 dicembre 2014 (10). L’Agenzia ha inoltre riportato 0,98 milioni di euro, vale a dire il 41 % [contro i 1,9 milioni di euro (56 %) del 2013] di stanziamenti impegnati del Titolo II — spese amministrative, concernenti perlopiù studi inerenti all’attuazione del REMIT e contratti annuali rinnovati verso la fine dell’anno. |
12. |
Nell’ottobre 2013, mediante una modifica del bilancio, l’Agenzia ha ricevuto per l’attuazione del REMIT ulteriori stanziamenti per 3 milioni di euro, che ha riportato al 2014. In base al regolamento di esecuzione, però, il quadro REMIT diverrà operativo solo nell’ottobre 2015. Parte dei fondi sono stati spesi nel 2014 per predisporre l’attuazione del REMIT. Alla fine del 2014, l’Agenzia ha effettuato due versamenti a titolo di prefinanziamenti, per un importo di 1,56 milioni di euro, relativi a contratti per servizi inerenti al REMIT da fornire nel periodo 2015-2017, evitando in tal modo la restituzione automatica alla Commissione dei fondi inutilizzati (11). Sebbene ciò consenta all’Agenzia di finanziare le proprie attività future relative al REMIT, è in contrasto con il principio dell’annualità del bilancio. |
ALTRE OSSERVAZIONI
13. |
L’accordo sulla sede stipulato fra l’Agenzia e il governo sloveno prevede l’istituzione di una Scuola europea in Slovenia. Tuttavia, dopo oltre quattro anni dall’accordo, la Scuola europea non è stata ancora istituita. |
SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI FORMULATE PER GLI ESERCIZI PRECEDENTI
14. |
Nell’allegato I viene fornito un quadro generale delle azioni correttive intraprese a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte per gli esercizi precedenti. |
La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Milan Martin CVIKL, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione dell’8 settembre 2015.
Per la Corte dei conti europea
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 211 del 14.8.2009, pag. 1.
(2) Il regolamento (UE) n. 1227/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 326 dell’8.12.2011, pag. 1) assegna un ruolo importante all’Agenzia per quel che riguarda il monitoraggio delle negoziazioni nei mercati dell’energia all’ingrosso in Europa.
(3) L’allegato II espone in maniera sintetica, a titolo informativo, le competenze e le attività dell’Agenzia.
(4) Questi conti comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto e un riepilogo delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.
(5) Queste relazioni comprendono il conto di risultato dell’esecuzione del bilancio e il relativo allegato.
(6) Articoli 39 e 50 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione (GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42).
(7) Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) o, ove pertinenti, dai princìpi contabili internazionali [International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS)] emanati dall’International Accounting Standards Board.
(8) Articolo 107 del regolamento (UE) n. 1271/2013.
(9) Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
(10) Regolamento di esecuzione (UE) n. 1348/2014 della Commissione (GU L 363 del 18.12.2014, pag. 121).
(11) In base all’articolo 13 del regolamento finanziario dell’UE, gli stanziamenti inutilizzati possono essere oggetto di una decisione di riporto limitato unicamente all’esercizio successivo.
ALLEGATO I
Seguito dato alle osservazioni formulate per gli esercizi precedenti
Anno |
Osservazione della Corte |
Stato di avanzamento dell’azione correttiva (Completata/In corso/Pendente/N.A.) |
2012 |
L’Agenzia deteneva alla fine dell’esercizio una liquidità di cassa di 4,2 milioni di euro, comprensivi dell’eccedenza di bilancio del 2011 di 1,6 milioni di euro, che risultava da un’eccessiva richiesta di fondi nel 2011 e che è stata recuperata dalla Commissione nel gennaio 2013. Ciò non è coerente con una gestione rigorosa della tesoreria. |
Completata |
2012 |
Le procedure di assunzione controllate hanno rivelato debolezze che inficiano la trasparenza e la parità di trattamento dei candidati: i quesiti per le prove scritte e orali non erano stabiliti prima dell’esame delle candidature. Le condizioni per l’ammissione alle prove scritte e orali e per l’inserimento nell’elenco dei candidati idonei non erano state specificate in maniera sufficientemente dettagliata e le misure adottate per garantire l’anonimato dei candidati che sostenevano le prove scritte erano inadeguate. |
Completata |
2013 |
L’Agenzia ha riportato 1,9 milioni di euro, pari al 56 % degli stanziamenti impegnati per il Titolo II (Immobili dell’Agenzia e spese accessorie), riguardanti principalmente l’applicazione del regolamento REMIT. Questa è un’attività operativa pluriennale e avrebbe dovuto essere iscritta in bilancio sotto il Titolo III, una lacuna che è stata rettificata nei successivi stanziamenti d’impegno. |
Completata |
2013 |
L’Agenzia ha inoltre riportato 3,1 milioni di euro, pari al 91 % degli stanziamenti totali impegnati per il Titolo III (Stanziamenti), riguardanti anch’essi l’applicazione del regolamento REMIT. Il tasso eccezionalmente elevato dei riporti per il Titolo III è essenzialmente dovuto ai circa 3 milioni di euro di finanziamenti aggiuntivi ricevuti tramite un bilancio rettificativo approvato in data 31 ottobre 2013. |
N.A. |
2013 |
A fine esercizio, l’Agenzia aveva una liquidità di cassa di 5,5 milioni di euro, che comprendeva circa 3 milioni di euro relativi all’ultima rettifica di bilancio. Tuttavia, nel corso dell’esercizio, i saldi di cassa medi sono stati significativamente superiori rispetto a quanto giustificato da necessità operative. |
Completata |
ALLEGATO II
Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (Lubiana)
Competenze e attività
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato [articoli 114 (ex articolo 95 del TCE) e 194 del TFUE] |
Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria e previa consultazione del Comitato economico e sociale, adottano le misure relative al ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri che hanno per oggetto l’instaurazione ed il funzionamento del mercato interno. Nel quadro dell’instaurazione o del funzionamento del mercato interno e tenendo conto dell’esigenza di preservare e migliorare l’ambiente, la politica dell’Unione nel settore dell’energia è intesa, in uno spirito di solidarietà tra Stati membri, a:
Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, stabiliscono le misure necessarie per conseguire questi obiettivi. Tali misure sono adottate previa consultazione del Comitato economico e sociale e del Comitato delle regioni. |
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Competenze dell’Agenzia [come specificato nel regolamento (CE) n. 713/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, nel regolamento (UE) n. 838/2010 della Commissione; nel regolamento (UE) n. 1227/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio] Regolamento (UE) n. 347/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2013, sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee e che abroga la decisione n. 1364/2006/CE e che modifica i regolamenti (CE) n. 713/2009, (CE) n. 714/2009 e (CE) n. 715/2009 |
Obiettivi Lo scopo dell’Agenzia è quello di assistere le autorità nazionali di regolamentazione nell’esercizio, a livello dell’Unione, delle funzioni di regolamentazione svolte negli Stati membri e, se necessario, di coordinarne l’azione. Compiti:
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Organizzazione |
Consiglio di amministrazione Composizione Due membri designati dal Parlamento europeo, due membri designati dalla Commissione e cinque membri designati dal Consiglio. Ogni membro ha un supplente. Compiti Il consiglio di amministrazione adotta il programma e il bilancio annuali dell’Agenzia e ne segue l’esecuzione. Direttore È nominato dal consiglio di amministrazione, previo parere favorevole del comitato dei regolatori, e viene scelto da un elenco di candidati proposto dalla Commissione. Comitato dei regolatori Composizione Un rappresentante ad alto livello delle autorità di regolamentazione per ogni Stato membro e un rappresentante senza diritto di voto della Commissione. Ogni membro ha un supplente nominato dall’autorità nazionale di regolamentazione di ciascuno Stato membro. Compiti Il comitato:
Audit esterno Corte dei conti europea. Autorità competente per il discarico Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio. |
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Risorse messe a disposizione dell’Agenzia nel 2014 (2013) |
Bilancio definitivo 2014 10,88(11,9) milioni di euro Effettivi al 31 dicembre 2014 Posti previsti dalla tabella dell’organico: 54 (49) di cui occupati al 31 dicembre: 52 (49) Altro personale: 18 (20) Totale effettivi: 72 (69) agenti, di cui addetti a:
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Attività svolte e servizi forniti nel 2014 |
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Fonte: Allegato fornito dall’Agenzia. |
RISPOSTA DELL’AGENZIA
11. |
L'Agenzia ha richiesto i fondi necessari all'attuazione di REMIT nel suo progetto di bilancio per il 2013, adottato dal suo consiglio di amministrazione nel marzo 2012. Tuttavia, i suddetti fondi non sono stati inizialmente attribuiti all'Agenzia nel bilancio dell'UE per il 2013 ma sono stati resi disponibili tramite un trasferimento di 2,989 milioni di EUR dalla DG ENER nell'ottobre 2013, con la conseguente rettifica del bilancio dell'Agenzia il 31 ottobre 2013. Malgrado quest'ultima modifica, l'Agenzia è riuscita a impegnarli per rispettare i contratti aggiudicati inerenti a REMIT. L'adozione del regolamento di attuazione della Commissione per REMIT era attesa a gennaio, ma è stata ritardata sino al dicembre 2014 e l'Agenzia ha dovuto porre in attesa quella parte del progetto che avrebbe potuto progredire solo dopo l'entrata in vigore del regolamento di attuazione. |
12. |
L'Agenzia rileva che la natura pluriennale del progetto REMIT potrebbe essere incompatibile con il principio dell'annualità del bilancio, in particolar modo viste le scadenze nel rendere disponibili i fondi e nell'adozione degli atti di attuazione di REMIT (cfr. sopra). In tali circostanze, l'Agenzia ha fatto del suo meglio per garantire un'attuazione corretta ed efficace di REMIT, impegnando il bilancio rettificativo prima della fine del 2013 nell'investimento richiesto nell'infrastruttura volta ad ospitare il sistema informativo di REMIT (ARIS) dell'Agenzia e nelle tasse relative alle licenze operative, preparando in tale modo il lancio delle operazioni una volta entrati in vigore degli atti di attuazione (previsti per gli inizi del 2014). L'Agenzia si avvale di stanziamenti non dissociati per i suoi impegni e pagamenti, per cui nel 2013 gli stanziamenti impegnati potevano essere utilizzati prima della fine del 2014 oppure annullati. Le scadenze menzionate hanno fatto sì che l'Agenzia ha dovuto modificare taluni contratti per posporre la consegna dei servizi previsti dai contratti e non annullare i fondi ricevuti tramite il bilancio rettificativo del 2013. L'utilizzazione dei pagamenti di prefinanziamento coperti da garanzie bancarie è stata ritenuta la migliore soluzione per garantire la futura attuazione di REMIT. L'Agenzia sta attualmente analizzando la possibilità di utilizzare in futuro degli stanziamenti dissociati allo scopo di minimizzare il livello dei riporti. |
13. |
L'istituzione di una Scuola europea a Lubiana è stata discussa numerose volte con il ministero degli Affari esteri e il ministero dell'Istruzione. L'Agenzia è stata recentemente informata del fatto che il governo sloveno sta valutando le necessarie riforme legislative e i relativi accordi per giungere a una soluzione ottimale. Sinora, una formazione scolastica adeguata è stata fornita ai bambini del personale dell'Agenzia tramite degli stabilimenti scolastici pubblici e privati. |