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Document 52014DC0280

    RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO Decima relazione sull’attuazione del regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, del 29 aprile 2004, e sulla situazione derivante dalla sua applicazione nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2013

    /* COM/2014/0280 final */

    52014DC0280

    RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO Decima relazione sull’attuazione del regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, del 29 aprile 2004, e sulla situazione derivante dalla sua applicazione nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2013 /* COM/2014/0280 final */


    INTRODUZIONE

    Il regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio relativo ad un regime ai sensi dell’articolo 2 del protocollo n. 10 dell’atto di adesione[1] (di seguito: regolamento relativo alla linea verde), in vigore dal 1° maggio 2004, definisce le condizioni alle quali le disposizioni del diritto dell’Unione europea si applicano alla circolazione di persone, beni e servizi attraverso la linea che separa le zone della Repubblica di Cipro su cui il governo della stessa esercita un controllo effettivo da quelle su cui esso non esercita tale controllo. Affinché tali norme risultassero efficaci, la loro applicazione è stata estesa al confine tra queste zone e la zona orientale di sovranità del Regno Unito (ESBA)[2].

    La presente relazione riguarda il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2013.

    Nel periodo in esame il Consiglio ha modificato, su proposta della Commissione, il regolamento relativo alla linea verde per consentire alle merci dell’UE che escono dalle zone sotto il controllo effettivo del governo della Repubblica di Cipro di rientrare in tali zone dopo aver attraversato le zone non soggette al controllo effettivo del governo[3].

    La Commissione ha mantenuto un dialogo costruttivo sull’attuazione del regolamento con le autorità competenti della Repubblica di Cipro, con l’amministrazione della zona di sovranità (SBA) e con la Camera di commercio turco-cipriota.

    1. ATTRAVERSAMENTO DELLA LINEA DA PARTE DELLE PERSONE

    1.1.        Attraversamento ai punti autorizzati

    Il regolamento fornisce un quadro giuridico stabile per la libera circolazione dei ciprioti, degli altri cittadini dell’UE e dei cittadini di paesi terzi che attraversano la linea verde (di seguito “la linea”) ai punti di attraversamento autorizzati. Rispetto agli anni precedenti, nel 2013 si è constatato un aumento del numero di attraversamenti da parte sia di greco-ciprioti che di turco-ciprioti.

    Secondo i dati messi a disposizione dalla Repubblica di Cipro, nel periodo in esame 520 410 cittadini (481 732 l’anno precedente) e 183 185 veicoli (154 778 l’anno precedente) greco-ciprioti hanno attraversato la linea dalle zone controllate dal governo verso la parte settentrionale dell’isola, mentre 877 759 cittadini (850 362 l’anno precedente) e 323 655 veicoli (280 358 l’anno precedente) turco-ciprioti hanno effettuato il percorso inverso, dalla parte settentrionale dell’isola verso le zone controllate dal governo[4].

    Il numero di cittadini dell’UE non ciprioti e di cittadini di paesi terzi che hanno attraversato la linea è leggermente diminuito. Secondo i dati messi a disposizione dalla polizia della Repubblica di Cipro (di seguito: CYPOL), durante il periodo esaminato sono stati riscontrati altri 517 580 attraversamenti da parte di cittadini dell’UE non ciprioti e di cittadini di paesi terzi (530 014 l’anno precedente). Il 69,64% di tali attraversamenti (360 469) ha avuto luogo al punto di attraversamento di Ledra Street, dove ha continuato ad essere effettuata la maggior parte degli attraversamenti da parte di cittadini non ciprioti (soprattutto turisti).

    I dati raccolti dalla comunità turco-cipriota indicano un aumento dei cittadini (723 904) e una diminuzione dei veicoli greco-ciprioti (210 937) che hanno attraversato la linea dalle zone controllate dal governo verso la parte settentrionale dell’isola. Tali dati indicano inoltre una diminuzione del numero di cittadini (1 313 633) e di veicoli turco-ciprioti (432 824) che hanno attraversato la linea nell’altra direzione. 968 066 cittadini stranieri hanno effettuato l’attraversamento dalle zone controllate dal governo verso la parte settentrionale di Cipro.

    I suddetti dati forniti dalla CYPOL non comprendono tuttavia quelli relativi a persone e veicoli che hanno attraversato la linea passando dai punti di Pergamos e Strovilia, dalla parte settentrionale di Cipro verso l’ESBA[5]. Anche se l’amministrazione dell’ESBA non conserva statistiche dettagliate sui due punti di attraversamento, le sue relazioni, basate su informazioni della comunità turco-cipriota, indicano attraversamenti da parte di 84 551 greco-ciprioti (48 807 l’anno precedente) verso la parte settentrionale dell’isola e di 216 081 turco-ciprioti (315 683 l’anno precedente) verso le zone controllate dal governo, nonché di 124 323 cittadini dell’UE non ciprioti e cittadini di paesi terzi in entrambe le direzioni, attraverso i punti presenti nella zona ESBA.

    Nel 2013, il numero di membri della CYPOL impegnati direttamente ai punti di attraversamento è sceso a 75 (80 nel 2012).

    La maggior parte degli attraversamenti si è svolta senza intoppi. Pur essendo meno numerosi rispetto all’anno precedente, gli incidenti segnalati rimangono comunque un motivo di preoccupazione per la comunità turco-cipriota.

    All’inizio del 2013, è stato denunciato alla Commissione un cambiamento di prassi ai punti di attraversamento per quanto riguarda i requisiti per le patenti di guida applicati ai cittadini di paesi terzi coniugi di cittadini turco-ciprioti, i quali sono stati informati che non potevano più guidare nelle zone controllate dal governo a meno di non essere in possesso di una patente di guida del proprio paese di origine. La Commissione ha sollevato la questione con le autorità della Repubblica di Cipro per valutare se sia avvenuto un cambiamento di politica, il quale richiederebbe una notifica alla Commissione a norma dell’articolo 10 del regolamento relativo alla linea verde. Le autorità della Repubblica di Cipro hanno comunicato alla Commissione che i cittadini di paesi terzi possono guidare nelle zone controllate dal governo purché siano in possesso di una patente di guida valida del loro paese di origine o di una patente di guida internazionale.

    Come dichiarato in diverse occasioni, la Commissione annette grande importanza alla stabilità delle prassi ai punti di attraversamento e alla libera circolazione dei cittadini dell’UE e delle loro famiglie attraverso la linea verde.

    Con il sostegno dell’UNFICYP sono stati fatti passi importanti per agevolare la pratica del culto religioso. I leader religiosi hanno beneficiato di possibilità di attraversamento agevolate in entrambe le direzioni.

    1.2.        Migrazione irregolare attraverso la linea verde e asilo

    I dati della CYPOL per il 2013 hanno continuato a indicare una diminuzione della migrazione irregolare attraverso la linea dalla parte settentrionale di Cipro verso le zone controllate dal governo. Nel 2013, 1 043 migranti irregolari (1 265 l’anno precedente) sono stati arrestati nelle zone controllate dal governo[6]. 4 migranti irregolari sono entrati direttamente nelle zone controllate dal governo (19 l’anno precedente) e 37 persone (13 l’anno precedente) sono entrate attraverso l’ESBA, portando il numero totale di migranti irregolari arrestati a 1 084 (1 297) l’anno precedente). La CYPOL ha indicato come probabile motivo la diminuzione delle prospettive occupazionali dovuta alla crisi economica a Cipro, insieme all’incremento dell’organico e dei pattugliamenti in conformità del piano strategico della CYPOL per il periodo 2012-2015 volto a combattere la migrazione irregolare. I paesi di origine con il numero più elevato di migranti irregolari arrestati dopo aver attraversato la linea verde sono Siria, Pakistan e Iran (allegato VII). Di norma, i migranti irregolari vengono arrestati nel corso di controlli effettuati lungo la linea e presso gli aeroporti, mentre cercano di lasciare il paese; i cittadini di paesi terzi richiedenti protezione internazionale sono identificati di norma presso le stazioni di polizia, mentre presentano richiesta d’asilo.

    Su 1 043 migranti irregolari, 491 (il 47%) hanno presentato domanda d’asilo alla Repubblica di Cipro. Durante il periodo in esame, il numero di cittadini siriani che hanno presentato domanda di asilo è ulteriormente aumentato (337 nel 2013 e 294 nel 2012).

    I dati della CYPOL relativi alle vie d’ingresso dei migranti irregolari nelle zone controllate dal governo si basano sugli stessi criteri degli anni precedenti, cioè essenzialmente informazioni contenute nei loro documenti, dichiarazioni dei migranti e altri elementi di prova.

    Dalle analisi della CYPOL risulta che la maggior parte dei migranti irregolari arrestati dopo aver attraversato la linea verde è arrivata nella parte settentrionale di Cipro dal territorio turco.

    Secondo le informazioni fornite dalla comunità turco-cipriota, nella parte settentrionale di Cipro sono stati arrestati 25 migranti irregolari, 14 dei quali siriani. A 2 267 persone[7] è stato rifiutato l’ingresso nella parte settentrionale di Cipro a vari punti di entrata e 637 persone sono state rimpatriate[8].

    Sebbene non esista una collaborazione diretta fra la Repubblica di Cipro e la comunità turco-cipriota per quanto riguarda le questioni di polizia e immigrazione, i rappresentanti delle due comunità si incontrano periodicamente nell’ambito di un comitato tecnico bicomunitario su criminalità e questioni penali che opera sotto l’egida dell’ONU. Le due comunità hanno inoltre istituito la “Joint Communications Room”, un meccanismo che funge da prolungamento del comitato e consente lo scambio di informazioni su questioni penali. Questa cooperazione efficace ha portato all’avvio di indagini penali[9].

    La CYPOL ha definito molto soddisfacente la cooperazione con altri dipartimenti governativi competenti e con l’amministrazione dell’ESBA.

    Zona orientale di sovranità del Regno Unito (ESBA)

    Nel complesso, nel corso del periodo in esame la migrazione irregolare attraverso l’ESBA è lievemente aumentata. I funzionari dell’SBA continuano a definire “eccellente” la cooperazione con la Repubblica di Cipro. Nel 2013, 1 042 persone non hanno ricevuto il permesso di attraversamento, per la maggior parte cittadini turchi residenti nella parte settentrionale del paese e per il resto turisti stranieri provenienti da Stati Uniti, Iran, Russia e Australia, giunti attraverso la parte settentrionale del paese. Queste persone sono state istradate verso il punto di attraversamento di Agios Dhometios per poter avviare le pratiche d’ingresso richieste dalla Repubblica di Cipro[10].

    Su un totale di 37 stranieri in situazione di soggiorno irregolare arrestati all’interno dell’ESBA[11], 25 avevano attraversato la linea legalmente verso le zone controllate dal governo, ma si sono trattenuti anche dopo la scadenza del visto. 11 si erano introdotti nell’isola dalla parte settentrionale del paese e avevano attraversato irregolarmente la linea verde. La polizia dell’SBA ha arrestato anche 3 favoreggiatori.

    Per contrastare la migrazione irregolare, la polizia dell’SBA effettua pattugliamenti casuali, basati sul rischio e sull’intelligence, anche in zone lontane dai punti di attraversamento. I pattugliamenti sono coadiuvati dai mezzi militari forniti dalle autorità doganali e dalle forze militari dell’SBA.

    Risulta particolarmente difficile tenere sotto controllo diversi “punti di attraversamento non autorizzati” all’interno o nelle vicinanze del villaggio di Pergamos, che sono utilizzati da residenti locali e da agricoltori. Come indicato nelle precedenti relazioni, questi “punti di attraversamento non autorizzati” rimangono una fonte di preoccupazione e occorre trovare una soluzione adeguata a norma dell’articolo 5, paragrafo 2, del protocollo n. 3 dell’atto di adesione del 2003[12]. L’SBA ha comunicato che la maggiore disponibilità di personale durante il periodo di esame le ha permesso di intensificare i pattugliamenti lungo la linea verde e ai “punti di attraversamento non autorizzati” nonché di procedere a un dispiegamento rapido di personale in caso di necessità.

    2. ATTRAVERSAMENTO DELLA LINEA DA PARTE DELLE MERCI

    2.1.        Valore degli scambi commerciali

    Conformemente all’articolo 8 del regolamento (CE) n. 1480/2004 della Commissione[13], la Camera di commercio turco-cipriota e le autorità della Repubblica di Cipro hanno fornito mensilmente informazioni circa il tipo, il volume e il valore delle merci per le quali hanno rilasciato documenti di accompagnamento. Entrambe le relazioni riguardano le merci che hanno attraversato la linea in direzione delle zone controllate dal governo ai punti di Pergamos e Strovilia, che si trovano sotto l’autorità dell’amministrazione dell’SBA.

    Secondo la Camera di commercio turco-cipriota, il valore complessivo delle merci per le quali sono stati rilasciati documenti di accompagnamento è ammontato a 4 311 615 EUR (4 835 528 EUR l’anno precedente), mentre il valore delle merci effettivamente oggetto di scambi commerciali è stato di 3 836 845 EUR (4 196 465 l’anno precedente). Tali cifre indicano un ulteriore calo degli scambi attraverso la linea verde, pari all’8,5%, rispetto al 2012. Questo importo è nettamente inferiore ai 6 267 082 EUR del periodo in cui è stato raggiunto il picco degli scambi commerciali (1.5.2009-30.4.2010).

    Secondo quanto indicato nelle relazioni dalla Repubblica di Cipro, il valore commerciale complessivo delle merci che hanno attraversato la linea è diminuito del 15,55% fino a raggiungere 3 411 593 EUR. Il calo è stato particolarmente pronunciato per i materiali da costruzione, i prodotti di alluminio/PVC, i prodotti di legno/mobili e gli ortaggi. Secondo le parti interessate, la crisi economica è la causa principale di questa diminuzione. È stato inoltre segnalato che molti operatori giudicano gli oneri amministrativi connessi agli scambi attraverso la linea verde eccessivi rispetto ai benefici ottenuti.

    Benché non rientrino nell’ambito del regolamento relativo alla linea verde, stando ai dati della Camera del commercio e dell’industria di Cipro gli scambi commerciali dalle zone controllate dal governo verso la parte settentrionale di Cipro sono calati del 21% circa, passando da 1 014 067 EUR nel 2012 a 799 396 EUR nel 2013. Il volume degli scambi commerciali dalle zone controllate dal governo verso la parte settentrionale di Cipro rappresenta il 23,4% degli scambi commerciali in direzione opposta (11,3% nel 2012).

    La comunità turco-cipriota continua ad applicare un regime commerciale che, in linea di massima, rispecchia le restrizioni del regolamento relativo alla linea verde. Tuttavia, poiché il regime commerciale turco-cipriota non viene sempre applicato con coerenza, risulta difficile instaurare relazioni commerciali sostenibili. Le parti interessate turco-cipriote adducono apertamente come motivo principale la tutela delle imprese locali.

    2.2.        Tipo di merci

    Nel 2013 i prodotti più commercializzati sono stati gli articoli in plastica, seguiti dal pesce fresco, dai rottami e dai materiali da costruzione/articoli in pietra[14]. Il valore degli scambi di articoli in plastica (bottiglie, tappi e contenitori, borse, scatole e casse) è aumentato.

    L’introduzione di nuovi prodotti (carrube, supporti galvanizzati, manici per borse di plastica, vetro colorato, culmo di mais, rottami di ferro, cavi, dinamo, motori elettrici, attaccapanni metallici, peperoni e pepe di Caienna) ha avuto un’incidenza minima sugli scambi. Tutti gli scambi commerciali attraverso la linea si sono svolti all’interno dell’isola e non sono state esportate merci in altri Stati membri dell’UE o in paesi terzi.

    Sebbene il miele proveniente dalle zone non soggette al controllo effettivo del governo possa essere oggetto di scambio dall’inizio del 2013 non è stata commercializzata nessuna partita, in quanto l’intera produzione è stata assorbita dal mercato locale.

    2.3.        Irregolarità

    Le autorità della Repubblica di Cipro hanno segnalato 8 casi di irregolarità riguardanti diversi ortaggi, vale a dire: a) quantitativi superiori a quelli dichiarati (4 casi), b) prodotti turchi (2 casi) e c) prodotti non dichiarati e non corredati di un certificato di origine (2 casi). Le autorità della Repubblica di Cipro hanno distrutto tali prodotti o quantitativi in eccesso e applicato una sanzione pecuniaria. Nel periodo in esame, la Repubblica di Cipro ha segnalato alla Commissione un caso specifico riguardante le carote. La Commissione ha informato la Camera di commercio turco-cipriota, che ha indagato sulla questione e disposto una sospensione di sei mesi dell’attività dell’operatore commerciale attraverso la linea verde.

    La Repubblica di Cipro ha inoltre espresso, per iscritto, alla Commissione le sue preoccupazioni riguardo all’origine e alle quantità del pesce fresco commercializzato attraverso la linea verde, comprese denunce di casi in cui il pesce in questione non sarebbe stato catturato nel Mediterraneo. La Commissione ha sollevato la questione con la Camera di commercio turco-cipriota, che ha preso provvedimenti per garantire in modo più efficace che il pesce fresco commercializzato attraverso la linea verde provenga esclusivamente da pescherecci figuranti nell’elenco dei pescherecci conformi di cui alla decisione 2007/330/CE della Commissione[15].

    2.4.        Ostacoli e difficoltà rispetto alla circolazione delle merci

    Sussistono tuttora ostacoli agli scambi tra le zone situate da una parte e dall’altra della linea verde, come dimostra altresì il calo degli scambi.

    Come segnalato nelle precedenti relazioni, non si è ancora risolta la questione dei veicoli commerciali turco-ciprioti che trasportano merci e passeggeri nelle zone controllate dal governo attraverso la linea. Secondo la Commissione, agevolare la circolazione dei veicoli commerciali turco-ciprioti contribuirebbe allo sviluppo economico della comunità turco‑cipriota. L’anno scorso non sono stati compiuti progressi. A tutt’oggi, nessun veicolo commerciale turco-cipriota di stazza superiore alle 7,5 tonnellate può attraversare la linea a meno che il conducente non sia in possesso di documenti totalmente conformi all’acquis rilasciati dalla Repubblica di Cipro. Le autorità della Repubblica di Cipro hanno comunicato alla Commissione di aver introdotto disposizioni volte a permettere ai turco-ciprioti di ottenere più facilmente certificati di revisione e patenti di guida professionali. Dall’estate 2013 la Commissione è in contatto sia con le autorità della Repubblica di Cipro che con le parti interessate turco-cipriote. In considerazione della sospensione dell’acquis nelle zone non controllate dal governo conformemente al protocollo 10 del trattato di adesione del 2003, un meccanismo potrebbe facilitare l’attraversamento dei veicoli commerciali turco-ciprioti e rispondere alle considerazioni in materia di sicurezza. Alla fine del periodo in esame, questi sforzi non avevano ancora dato risultati.

    Anche nel 2013 sono state riscontrate difficoltà per quanto riguarda i prodotti alimentari trasformati. Le autorità della Repubblica di Cipro non autorizzano l’attraversamento dei prodotti alimentari trasformati a causa delle preoccupazioni espresse dai servizi sanitari in merito ai processi produttivi nella parte settentrionale di Cipro. La Commissione ha informato le autorità della Repubblica di Cipro che le disposizioni del regolamento relativo alla linea verde non giustificano controlli diversi da quelli previsti dal regolamento stesso, in particolare ispezioni presso le aziende delle zone per valutare se la produzione sia conforme alle norme dell’Unione. Pur potendo prelevare campioni dei prodotti per effettuare ulteriori analisi, dette autorità non dovrebbero vietare l’attraversamento di tutti i prodotti alimentari trasformati. Ad oggi, il divieto di attraversamento per tali prodotti è ancora in vigore. Dall’estate del 2013 la Commissione compie sforzi analoghi a quelli prodigati per i veicoli commerciali per predisporre un meccanismo che faciliti l’attraversamento dei prodotti alimentari trasformati e tenga conto delle considerazioni in materia di sicurezza. Alla fine del periodo in esame, le discussioni non avevano ancora dato risultati.

    Come negli anni precedenti, gli operatori commerciali turco-ciprioti hanno continuato a segnalare difficoltà per immagazzinare i propri prodotti nei negozi e pubblicizzare prodotti e servizi nelle zone controllate dal governo, con ripercussioni sul commercio. Tali difficoltà sono forse la conseguenza della diffusa riluttanza dei greco-ciprioti ad acquistare prodotti turco-ciprioti. Inoltre, è stato osservato che gli operatori di entrambe le comunità devono far fronte a numerosi problemi amministrativi quando decidono di intraprendere attività commerciali con l’altra comunità. Gli operatori economici di entrambe le parti devono essere liberi di avviare relazioni commerciali, secondo le esigenze delle proprie imprese.

    2.5.        Contrabbando di merci

    Il contrabbando di merci rimane un fenomeno diffuso, che riflette le caratteristiche geografiche della linea. Le operazioni di controllo si svolgono in prossimità della linea e mirano a risolvere, in particolare, questioni di natura prettamente stagionale, come il trasporto di selvaggina/uccelli selvatici o di fuochi d’artificio (anche attraverso l’ESBA) verso le zone controllate dal governo.

    Nel 2013 la Repubblica di Cipro ha effettuato 2 873 sequestri (1 305 l’anno precedente). Nel corso dell’anno si è registrato un forte aumento dei quantitativi di sigarette e tabacco da arrotolare sequestrati dalla Repubblica di Cipro: 175 340 sigarette e 300 704 grammi di tabacco da arrotolare (48 939 sigarette e 49 380 grammi l’anno precedente). Stando a quando comunicato, i quantitativi oggetto di questo tipo di contrabbando sono piuttosto modesti. Sono stati sequestrati anche molti beni che violano i diritti di proprietà intellettuale nonché prodotti animali e lattiero-caseari. Non sono state presentate denunce per contrabbando presso i tribunali distrettuali. Nella maggior parte dei casi segnalati, viene comminata una sanzione amministrativa.

    L’SBA ha modificato l’ordinanza sulle dogane per rafforzare i poteri dei suoi funzionari, affinché siano autorizzati a fermare e perquisire i veicoli sospettati di utilizzare strade non ufficiali per attraversare la linea verde. Combinato alla maggiore disponibilità di personale, questo ha determinato un aumento delle merci individuate. Nel 2013 sono stati eseguiti 351 sequestri (217 l’anno precedente).

    Per quanto concerne il regime tradizionale di fornitura di merci alla popolazione turco-cipriota del villaggio di Pyla, situato nella zona cuscinetto (articolo 4, paragrafo 10, del regolamento relativo alla linea verde), le quantità di materiali da costruzione, pesce, sigarette ecc. vengono controllate e registrate dall’amministrazione dell’ESBA. L’ESBA ha fissato nuovi valori per i quantitativi di sigarette e tabacco da arrotolare destinati al rifornimento tradizionale degli abitanti turco-ciprioti di Pyla.

    2.6.        Agevolazione degli scambi

    La Commissione continua a cercare soluzioni per migliorare gli scambi attraverso la linea. All’inizio del 2013 è stata commercializzata la prima partita di patate non coltivate direttamente da tuberi-seme certificati[16].

    La Camera di commercio turco-cipriota ha continuato a esprimere un interesse generale per la revoca del divieto di commercializzare animali vivi e prodotti animali purché tali prodotti siano conformi alle norme e ai regolamenti dell’UE. Un tentativo di autorizzare il commercio di siero di latte ai fini della trasformazione in biogas nelle zone controllate dal governo non è andato in porto perché la natura delle misure da adottare durante la trasformazione presso gli impianti esistenti avrebbe reso l’operazione non fattibile e ingiustificabile dal punto di vista economico. La Commissione sta esaminando la richiesta di autorizzare il commercio di pesce d’allevamento. La Repubblica di Cipro ha ripetutamente espresso la volontà di valutare la possibilità di ampliare l’elenco delle merci autorizzate ad attraversare le zone controllate dal governo.

    A settembre il PNUS ha finanziato un brainstorming svoltosi a Malta a cui hanno partecipato 60 eminenti esponenti civici, rappresentanti di imprese e leader politici ciprioti. Questo evento, durato tre giorni, ha permesso di raggiungere un consenso sulla necessità di creare nuove opportunità di cooperazione intercomunale a livello di imprese per dimostrare i vantaggi connessi a una soluzione della questione cipriota.

    2.7.        Merci dell’Unione reintrodotte nelle zone sotto il controllo effettivo del governo della Repubblica di Cipro dopo aver attraversato le zone non soggette al suo controllo effettivo

    Le autorità della Repubblica di Cipro hanno comunicato che 5 091 articoli sono stati reintrodotti nelle zone controllate dal governo dopo aver attraversato le zone non controllate dal governo. La maggior parte di questi movimenti si è svolta da/verso i punti di attraversamento di Kato Pyrgos-Karavostasi e Astromeritis-Zhodia. In alcuni casi è stato necessario un intervento del servizio veterinario prima che fosse autorizzata la reintroduzione delle merci.

    3. CONCLUSIONI

    Come indicato nelle precedenti relazioni, il controllo della linea ai punti di attraversamento autorizzati da parte delle autorità della Repubblica di Cipro e dell’SBA e gli sforzi profusi sono soddisfacenti, nonostante le ristrettezze di bilancio. L’attraversamento irregolare da parte di cittadini di paesi terzi continua a destare preoccupazione e la Commissione ritiene importante rafforzare la sorveglianza della linea tra i punti di attraversamento esercitata dalla Repubblica di Cipro e dall’amministrazione dell’SBA per contribuire a contrastare la migrazione irregolare e il contrabbando. La Commissione sollecita inoltre l’amministrazione dell’SBA a trovare una soluzione adeguata al problema dei “punti di attraversamento non autorizzati”.

    La Commissione rileva che all’inizio del 2013 si sono verificati alcuni incidenti ai punti di attraversamento. La Commissione giudica tuttora di fondamentale importanza la stabilità e la prevedibilità delle condizioni da rispettare ai punti di attraversamento e continuerà a sollevare la questione con le autorità competenti della Repubblica di Cipro.

    Nel 2013 il valore degli scambi commerciali attraverso la linea è notevolmente diminuito (del 15,55%, passando da 4 040 018 EUR a 3 411 593 EUR secondo i dati forniti dalla Repubblica di Cipro), per la quinta volta consecutiva dall’entrata in vigore del regolamento relativo alla linea verde nel 2004, in buona parte a causa della recessione economica. I prodotti più commercializzati sono stati gli articoli in plastica, seguiti dal pesce fresco, dai rottami e dai materiali da costruzione/articoli in pietra. Il livello globale degli scambi commerciali attraverso la linea verde resta limitato, in parte a causa dell’ambito di applicazione ristretto del regolamento stesso.

    Nel periodo in esame si è constatato il permanere di alcuni ostacoli agli scambi. I veicoli commerciali turco-ciprioti, in particolare i camion di stazza superiore alle 7,5 tonnellate e gli autobus, possono circolare liberamente nell’intera isola solo previo rilascio di licenze e certificati conformi all’acquis nelle zone controllate dal governo. I servizi della Commissione hanno avuto contatti con i dipartimenti competenti della Repubblica di Cipro e altre parti interessate per trovare una soluzione fattibile al problema, che agevoli la circolazione dei veicoli commerciali turco-ciprioti attraverso la linea pur tenendo conto delle questioni di sicurezza. Alla fine del periodo in esame, tuttavia, non era stato ottenuto nessun risultato né su tale questione né per quanto riguarda il problema dei prodotti alimentari trasformati.

    Occorre regolarizzare la circolazione delle merci che passano dal punto di attraversamento di Limnitis dalle zone controllate dal governo attraverso la parte settentrionale di Cipro e di nuovo nelle zone controllate dal governo, mediante una modifica del regolamento relativo alla linea verde.

    Nel complesso, il regolamento relativo alla linea verde rimane uno strumento utile per consentire il passaggio di merci e persone verso le zone della Repubblica di Cipro controllate dal governo e in direzione opposta. Pur giudicando positivo l’aumento del numero di attraversamenti, la Commissione è ancora preoccupata per la diminuzione del volume degli scambi, che è legata alla crisi economica. Non vi sono elementi tali da indicare un aumento dell’interdipendenza economica tra le due comunità. In tale contesto, la Commissione conta sulla cooperazione concreta della Repubblica di Cipro e dell’SBA per garantire l’effettiva attuazione del regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio. La Commissione continuerà a sorvegliare l’attuazione del regolamento.

    [1]               GU L 161 del 30.4.2004, pag. 128. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (UE) n. 685/2013 del Consiglio, del 15 luglio 2013 (GU L 196 del 19.7.2013, pag. 1), noto come il “regolamento relativo alla linea verde”.

    [2]               Cfr. considerando 3 del regolamento relativo alla linea verde.

    [3]               Regolamento (UE) n. 685/2013 del Consiglio, del 15 luglio 2013 (GU L 196 del 19.7.2013, pag. 1).

    [4]               Le autorità della Repubblica di Cipro non conservano registrazioni né sul rientro dei greco-ciprioti nelle zone controllate dal governo né sul rientro dei turco-ciprioti nella parte settentrionale di Cipro.

    [5]               Il regolamento relativo alla linea verde non prevede obblighi in materia di relazioni su questo tipo di traffico.

    [6]               Tale cifra non comprende le persone che non hanno il permesso di attraversare la linea verde, dato che la Repubblica di Cipro non possiede statistiche ufficiali su di esse. Tuttavia CYPOL stima che nel 2013 circa 2 000 persone non siano state autorizzate all’attraversamento in direzione delle zone controllate dal governo.

    [7]               485 dalla Siria, 473 dalla Turchia, 82 dal Turkmenistan, 66 dall’Iraq e 30 dalla Georgia.

    [8]               229 dalla Turchia, 61 dalla Moldova, 47 dalla Siria, 21 dall’Iran e 8 dalla Nigeria.

    [9]               Relazione del Segretario generale sull’operazione delle Nazioni Unite a Cipro, 30 dicembre 2013.

    [10]             Turchia: 716, Stati Uniti: 55, Iran: 42, Russia: 39, Australia: 25.

    [11]             Vietnam: 9, Egitto: 6, Somalia: 3, Moldova: 3, India: 3, Filippine: 3, Georgia: 2, Siria: 2, Comore: 2, Ucraina: 1, Russia: 1, Sri Lanka: 1, Sudan: 1.

    [12]             GU L 236 del 23.9.2003, pag. 940.

    [13]             Regolamento (CE) n. 1480/2004 della Commissione, del 10 agosto 2004 (GU L 272 del 20.8.2004, pag. 3).

    [14]             Allegato IV.

    [15]             Decisione 2007/330/CE della Commissione, del 4 maggio 2007 (GU L 123 del 12.5.2007, pag. 30).

    [16]             Nel 2011 la Commissione ha revocato l’obbligo in base al quale le patate commercializzate attraverso la linea dovevano essere coltivate direttamente da tuberi-seme certificati.

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