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Document 52012TA1215(22)

Relazione sui conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all’esercizio 2011 corredata delle risposte dell’Agenzia

GU C 388 del 15.12.2012, p. 129–134 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

15.12.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 388/129


RELAZIONE

sui conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all’esercizio 2011 corredata delle risposte dell’Agenzia

2012/C 388/22

INTRODUZIONE

1.

L’Agenzia europea per la sicurezza marittima (di seguito «l’Agenzia»), con sede a Lisbona, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 1406/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio (1). Essa ha il compito di garantire un livello elevato di sicurezza marittima e di prevenire l’inquinamento causato dalle navi, di assistere sul piano tecnico la Commissione e gli Stati membri e di controllare l’applicazione della legislazione dell’Unione, valutandone inoltre l’efficacia (2).

INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

2.

L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo dell’Agenzia. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor (ove presenti) e un’analisi delle dichiarazioni dei responsabili della gestione (management representations).

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

In virtù dell’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti.

La responsabilità della direzione

4.

In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (6). Il direttore ha il compito di porre in essere (7) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (8) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, e di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti.

La responsabilità del revisore

5.

La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, al Parlamento europeo e al Consiglio (9), una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha espletato l’audit conformemente ai principi internazionali di audit e ai codici deontologici dell’IFAC nonché ai principi internazionali delle istituzioni superiori di controllo dell’INTOSAI. In base a tali principi, la Corte è tenuta a pianificare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali dell’Agenzia, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

7.

Un audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La scelta delle procedure avviene in base del giudizio dell’auditor, che include una valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina i controlli interni applicati alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti nonché i sistemi di supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. Un audit include altresì una valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

8.

La Corte considera che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito.

Giudizio sull’affidabilità dei conti

9.

A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (10) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2011, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario dell’Agenzia e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione (11).

Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

10.

A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

11.

I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte.

COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO

12.

Il bilancio 2011 dell’Agenzia (12) è ammontato a 56 milioni di euro, contro i 51 milioni dell’esercizio precedente. Impegni di bilancio ammontanti a 0,9 milioni di euro non erano relativi a impegni giuridici esistenti, e l’Agenzia avrebbe dovuto disimpegnare e restituire tale ammontare alla Commissione all’inizio del 2012. L’Agenzia ha però avviato la procedura troppo tardi. Di conseguenza, a causa di restrizioni imposte dal sistema informatico, i fondi saranno bloccati per un anno e verranno disimpegnati e restituiti solo alla fine del 2012.

COMMENTI SUI CONTROLLI CHIAVE DEI SISTEMI DI SUPERVISIONE E CONTROLLO DELL’AGENZIA

13.

La Corte ha rilevato il bisogno di migliorare la gestione del patrimonio dell’Agenzia. Vi sono discrepanze non spiegate tra la registrazione dell’ammortamento annuo e dell’ammortamento cumulativo. Per le immobilizzazioni immateriali create internamente, le procedure contabili e le informazioni sui costi non sono affidabili. Mancano elementi comprovanti l’inventario fisico delle attrezzature amministrative nel periodo prescritto.

14.

Nel dicembre 2011, l’Agenzia ha venduto due insiemi di sistemi di bracci di dragaggio per servizi di recupero di idrocarburi in mare. Essa mirava ad ottenere almeno il valore residuo dell’attrezzatura, ammontante a 319 050 euro. Tuttavia, dato che il prezzo minimo è stato erroneamente fissato al di sotto del valore residuo, l’attrezzatura è stata venduta provocando una perdita di 93 950 euro.

ALTRE OSSERVAZIONI

15.

Vi sono margini di miglioramento per quanto attiene alla trasparenza delle procedure di assunzione. I punteggi minimi che i candidati dovevano aver ottenuto per poter essere convocati a colloquio, le domande per le prove scritte e i colloqui, nonché la relativa ponderazione ai fini della valutazione dei candidati non erano stati stabiliti prima di procedere all’esame delle candidature.

La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Louis GALEA, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione dell’11 settembre 2012.

Per la Corte dei conti

Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

Presidente


(1)  GU L 208 del 5.8.2002, pag. 1.

(2)  L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.

(3)  Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce ulteriori informazioni sull’esecuzione e gestione del bilancio.

(4)  Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto ed una sintesi delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.

(5)  Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.

(6)  Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).

(7)  Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.

(8)  Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dai capi 1 e 2 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Agenzia.

(9)  Articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1).

(10)  I conti annuali definitivi, compilati il 20 giugno 2012, sono pervenuti alla Corte il 29 giugno 2012. I conti annuali definitivi, consolidati con quelli della Commissione, sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea entro il 15 novembre dell’anno successivo. Tali conti sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o www.emsa.europa.eu.

(11)  Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) o, in mancanza di questi, dai princìpi contabili internazionali [International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS)] emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB).

(12)  Secondo il terzo bilancio rettificativo datato 3.12.2011, non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale; unicamente stanziamenti dell'esercizio corrente.


ALLEGATO

Agenzia europea per la sicurezza marittima (Lisbona)

Competenze e attività

Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato

(Articolo 100 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea)

Politica comune dei trasporti

«Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, possono stabilire le opportune disposizioni per la navigazione marittima e aerea».

Competenze dell’Agenzia

[Regolamento (CE) n. 1406/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, modificato dai regolamenti (CE) n. 1644/2003 e (CE) n. 724/2004]

Obiettivi

L’Agenzia europea per la sicurezza marittima è stata istituita allo scopo di assicurare un livello elevato, efficace ed uniforme di sicurezza marittima, di protezione marittima e di prevenzione e lotta all'inquinamento causato dalle navi all’interno dell’Unione europea.

L’Agenzia fornisce agli Stati membri e alla Commissione la necessaria assistenza tecnica e scientifica, con un alto livello di competenze, per assisterli a:

verificare che la normativa dell’UE sia correttamente applicata nel campo della sicurezza e della protezione marittima, della prevenzione e della lotta all'inquinamento causato dalle navi,

monitorarne l’attuazione,

valutare l'efficacia delle misure in vigore.

Sono stati elaborati e offerti agli Stati membri e alla Commissione servizi operativi per rimediare all’inquinamento causato dalle navi all’interno dell’Unione europea, nonché nel campo del monitoraggio del traffico e della sorveglianza marittima. Sono stati sviluppati sistemi per assistere l’attuazione della pertinente normativa (THETIS nel campo del controllo delle navi da parte dello Stato di approdo, EMCIP nel campo delle indagini sugli incidenti, STCW-IS nel campo della formazione e del rilascio di brevetti per i marittimi, ecc.).

Compiti

I compiti dell’Agenzia sono divisi in quattro grandi aree principali, in linea con il regolamento istitutivo e la pertinente normativa UE. In primo luogo, l’Agenzia assiste la Commissione nel monitorare l’applicazione della legislazione dell’UE per quanto concerne, in particolare, la sorveglianza e certificazione delle navi, la certificazione delle attrezzature marittime, la sicurezza delle navi, la formazione dei marittimi ed il controllo da parte dello Stato di approdo.

In secondo luogo, l’Agenzia sviluppa e gestisce strutture di informazione marittima a livello dell’UE. Significativi esempi sono il sistema di rintracciabilità delle navi SafeSeaNet (SSN), per consentire la rintracciabilità in tutta l’UE delle navi e del loro carico, nonché degli incidenti a bordo; ed il centro di raccolta dati dell’UE (LRIT), per assicurare l’identificazione e la rintracciabilità in tutto il mondo delle navi battenti bandiera di uno Stato dell’UE.

Parallelamente, una struttura per la prevenzione, la rilevazione e l’intervento in caso di inquinamento marino, che comprende una rete europea di navi pronte a intervenire in caso di sversamenti da idrocarburi, nonché un servizio europeo di sorveglianza satellitare che permette di rilevare chiazze di idrocarburi ed un servizio di rilevamento delle navi (CleanSeaNet), contribuisce ad un’efficace catena di protezione delle coste e delle acque UE dall’inquinamento causato dalle navi.

Infine, l’Agenzia fornisce consulenza tecnica e scientifica alla Commissione nel campo della sicurezza marittima e della prevenzione dell’inquinamento causato dalle navi, nell’ambito di un processo continuo di valutazione dell’efficacia delle misure in atto nonché di aggiornamento e sviluppo della nuova legislazione. Essa fornisce inoltre sostegno agli Stati membri, facilitando la cooperazione fra gli stessi, e diffonde le prassi migliori.

Organizzazione

Consiglio d'amministrazione

Composizione:

un rappresentante di ogni Stato membro, quattro rappresentanti della Commissione e quattro rappresentanti, senza diritto di voto, dei settori interessati.

Compiti:

adottare il piano pluriennale in materia di politica del personale, il bilancio annuale, il programma di lavoro, la relazione annuale e un piano dettagliato sulle attività di preparazione e di intervento anti-inquinamento dell’Agenzia,

supervisionare il lavoro intrapreso dal direttore esecutivo.

Direttore esecutivo

Designato dal consiglio di amministrazione. La Commissione può proporre uno o più candidati.

Audit esterno

Corte dei conti europea.

Audit interno

Servizio di audit interno della Commissione,

Struttura di audit interno dell’Agenzia.

Autorità competente per il discarico

Parlamento, su raccomandazione del Consiglio.

Risorse messe a disposizione dell’Agenzia nel 2011 (2010)

Bilancio definitivo

Stanziamenti d'impegno (C1)

56,4 (54,4) milioni di euro

Stanziamenti di pagamento (C1)

56,4 (50,6) milioni di euro

I bilanci rettificativi pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea riguardano una serie di diverse fonti di finanziamento, con i nuovi stanziamenti per il 2011 (C1) rappresentanti la quasi esclusiva fonte di finanziamento. A fini di chiarezza e trasparenza, vengono riportati solo gli stanziamenti di bilancio C1 predominanti e quindi pertinenti.

Effettivi al 31 dicembre 2011

Personale statutario:

208 (200) posti autorizzati nella tabella dell'organico, di cui occupati: 197 (196).

Agenti contrattuali:

29 (27) posti previsti in bilancio, di cui occupati: 25 (23).

Esperti nazionali distaccati:

15 (15) posti previsti in bilancio, di cui occupati: 15 (10).

Attività e servizi forniti nel 2011

51 seminari e altri eventi (ai seminari hanno partecipato 1 442 persone),

27 diverse sessioni si formazione, per un totale di 713 esperti nazionali formati,

90 ispezioni e visite,

L’SSN è stato disponibile per il 99,28 % del tempo nel corso dell’anno,

2 481 immagini satellitari ordinate e analizzate mediante CleanSeaNet,

Il centro di raccolta dati dell’UE (LRIT) è stato disponibile per il 99,36 % del tempo durante l’anno,

16 contratti per navi anti-inquinamento,

64 addestramenti e 26 esercitazioni con le navi anti-inquinamento (13 esercitazioni operative e 13 esercitazioni di notifica),

Servizi di supporto marittimo EMSA operanti 24 ore al giorno, 7 giorni su 7,

THETIS è stato disponibile per il 99,07 % del tempo nel corso dell’anno.

Fonte: Informazioni fornite dall'Agenzia.


LE RISPOSTE DELL’AGENZIA

12.

L’Agenzia rivedrà le sue procedure di fine anno per assicurarsi che le partite in sospeso sugli impegni non associate a obblighi giuridici esistenti siano disimpegnate prima della chiusura dell’anno. Gli ordinatori sono tenuti a iniziare la procedura di disimpegno non appena è sicuro che una misura non sia o non sarà interamente attuata.

13.

Le discrepanze tra l'ammortamento annuo e l'ammortamento cumulativo registrati sono state causate principalmente da procedure di riduzione di valore e inclusione di cespiti trasferiti da terzi e già parzialmente ammortizzati. Le line guida per le attività intangibili generate internamente sono attualmente in fase di aggiornamento assieme a un’imputazione appropriata dei costi che si basa su «capisaldi formalmente accettati» e la percentuale di completamento correlata. L’Agenzia sta effettuando un inventario fisico dei suoi cespiti, che comprende una verifica fisica. Prevede di concludere quest’attività nel terzo trimestre del 2012.

14.

La vendita all’incanto d’impianti APM usati è un concetto nuovo per l’EMSA. L’Agenzia ha indicato come valore obiettivo il valore contabile netto (prezzo d’acquisto meno ammortamento), ma il prezzo finale doveva essere determinato dal mercato. Si è ricevuta soltanto un’offerta che ha portato ad una vendita non ottimale. Sulla base di questa prima esperienza di vendita si è sviluppata una procedura per calcolare e verificare il valore contabile residuo non ammortizzato.

15.

L’EMSA avalla le raccomandazioni della Corte e ha già aggiornato le sue procedure di assunzione di conseguenza.


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