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Document 52011PC0884
Proposal for a COUNCIL REGULATION establishing for the period 2014-2020 the programme "Europe for Citizens"
Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che istituisce per il periodo 2014-2020 il programma "L'Europa per i cittadini"
Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che istituisce per il periodo 2014-2020 il programma "L'Europa per i cittadini"
/* COM/2011/0884 definitivo - 2011/0436 (APP) */
Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che istituisce per il periodo 2014-2020 il programma "L'Europa per i cittadini" /* COM/2011/0884 definitivo - 2011/0436 (APP) */
RELAZIONE 1. CONTESTO DELLA PROPOSTA 1.1.
Contesto generale Stimolare l'interesse dei cittadini per
l'Unione europea e per ciò che essa rappresenta è molto importante. È
necessario per questo renderli più partecipi delle sue attività e insieme
rafforzare in loro la conoscenza della storia dell'Unione e delle sue origini
nella scia di due terribili guerre mondiali. I programmi precedenti hanno dato, a questo riguardo, un valido
contributo ed è ora necessario proseguire in questo sforzo a livello
dell'Unione. Come ha dichiarato il presidente Barroso nel
suo discorso sullo stato dell'Unione del 2011, ci troviamo oggi confrontati
alla sfida più grande mai conosciuta dall'Unione nella sua storia. Si tratta di
una crisi finanziaria, economica e sociale, ma anche di una crisi di fiducia. I
piani nazionali e le cooperazioni intergovernative non sono sufficienti per far
fronte a problemi economici e sociali di tale ampiezza, ma i cittadini non sono
ancora pienamente consapevoli del ruolo dell'Unione e dei risultati che essa ha
ottenuto. La Commissione deve dunque trovare il modo per rendere più attenti e
informati i cittadini sul progetto dell'Unione. Il trattato sull'Unione europea segna un
grande passo verso un'Unione più vicina ai suoi cittadini e nello sviluppo di un
ampio dibattito, al di là delle frontiere, sui temi politici europei:
l'articolo 11 introduce una nuova dimensione di democrazia partecipativa, di
cui è un elemento essenziale il diritto di iniziativa dei cittadini. La Commissione propone con questo programma
una serie di azioni dirette a rafforzare la partecipazione civica (un elemento
di un triangolo strategico, completato dalla risposta alle necessità dei
cittadini e dalla promozione dei diritti dei cittadini). La Commissione intende
(1)
sviluppare la capacità della società civile di
partecipare al processo di elaborazione politica dell'Unione; (2)
creare strutture di sostegno che permettano di
trasmettere i risultati di tali dibattiti ai responsabili politici ai
rispettivi livelli; (3)
offrire ai cittadini possibilità supplementari di
partecipare a discussioni e dibattiti su temi riguardanti l'Unione europea. 1.2.
Motivazione e obiettivi della proposta Il programma intende rispondere alla necessità
di un più intenso dibattito sulle questioni riguardanti l'Unione a livello
locale, regionale e nazionale, che possa essere tradotto in una prospettiva
paneuropea. Mira a raggiungere, attraverso tutta una serie di organizzazioni,
la grande massa di cittadini che abitualmente non cercano di influenzare o
partecipare all'azione dell'Unione per compiere un primo passo verso il loro
coinvolgimento, quale che sia il tema o la forma (in relazione all'Unione),
purché abbia una dimensione transnazionale o europea. Adottando un approccio
orizzontale, il programma non si propone di sostituire i programmi tematici o
di replicare il loro processo di consultazione a livello dell'Unione, ma di
mobilitare i cittadini sul piano locale perché discutano di questioni concrete
di interesse europeo. In questo modo, essi potranno prendere coscienza dell'incidenza
che le politiche dell'Unione hanno sulla loro vita quotidiana, sperimentare i
benefici arrecati dall'Europa ed entrare in rapporto diretto con l'azione
dell'Unione. Il programma si baserà sull'analisi dei punti
forti e dei punti deboli dell'attuale programma "Europa per i
cittadini" (2007-2013), per quanto riguarda la sua futura struttura, i
suoi obiettivi, la sua portata e la sua visibilità in termini sociali e
geografici, l'analisi dei suoi effetti e i meccanismi di valorizzazione/diffusione. L'obiettivo generale del futuro programma sarà
quello di "rafforzare la memoria e accrescere la capacità di
partecipazione civica a livello di Unione europea". Il programma terrà
conto della connessa necessità di strutture che permettano di trasmettere i
risultati di tali dibattiti ai responsabili politici a tutti i livelli
pertinenti. Il suo contributo consisterà nello sviluppare la capacità delle
organizzazioni dei cittadini di coinvolgere i cittadini nella vita democratica
dell'Unione. Gli obiettivi specifici proposti sono: –
stimolare il dibattito, la riflessione e la
cooperazione sulla memoria, l'integrazione e la storia dell'Unione; –
sviluppare la consapevolezza dei cittadini e la
capacità di partecipare al processo di elaborazione politica dell'Unione e
creare occasioni di solidarietà, impegno sociale e volontariato a livello
dell'Unione. Essendo stati ridotti gli obiettivi specifici
proposti per il nuovo programma, sarà definita una nuova serie di obiettivi
operativi. Questo accrescerà la capacità della Commissione di definire
indicatori più solidi e, successivamente, di determinare obiettivamente e più
in dettaglio progressi e impatto. –
Aiutare le organizzazioni a promuovere il dibattito
e le attività sulla memoria, sui valori europei e la storia europea; –
Aiutare le organizzazioni di interesse europeo
generale, i partenariati e le reti transnazionali a promuovere le interazioni
dei cittadini sulle questioni riguardanti l'Unione; –
Dimensione orizzontale: analisi, diffusione e
valorizzazione dei risultati dei progetti attraverso attività interne ed
esterne. 1.3.
Coerenza con altri obiettivi e politiche
dell'Unione Secondo l'articolo 11 del trattato sull'Unione
europea, è compito delle istituzioni dell'Unione dare ai cittadini e alle
organizzazioni rappresentative la possibilità di far conoscere e di scambiare
pubblicamente le loro opinioni in tutti i settori di azione dell'Unione. Lo
stesso articolo afferma la necessità che le istituzioni mantengano un dialogo
aperto, trasparente e regolare con la società civile e l'obbligo per la
Commissione di procedere ad ampie consultazioni delle parti interessate e
introduce il principio dell'iniziativa dei cittadini. Nei suoi
"Orientamenti politici" del settembre 2009, il presidente Barroso ha
auspicato che si dia un'attenzione molto maggiore ai cittadini, che devono
essere al centro delle politiche europee. Come indicato più avanti, si prevede
di collegare molto più strettamente le attività svolte nel quadro del futuro
programma "L'Europa per i cittadini" con la concreta elaborazione
politica. Di conseguenza, ci sarà una stretta cooperazione tra i servizi della
Commissione che mettono in atto le politiche e i programmi rispettivi. Il programma è uno degli strumenti che
collegano i principi democratici degli articoli 10 e 11 del trattato
sull'Unione europea con un'ampia gamma di politiche dell'Unione senza
sostituire i dialoghi specifici che la Commissione europea mantiene con i
cittadini, le parti interessate e i gruppi d'interesse. Il futuro programma
"L'Europa per i cittadini" darà modo ai cittadini di scambiare le
loro opinioni su tutti i settori di azione dell'Unione e in tutte le fasi del
processo di formazione delle decisioni. Per quanto riguarda i temi dei
progetti, la loro integrazione nel contesto regionale e la composizione delle
parti interessate, vi sono importanti sinergie con altri programmi dell'Unione,
in particolare nei settori dell'occupazione, degli affari sociali,
dell'istruzione, della ricerca e dell'innovazione, della gioventù e della
cultura, della giustizia, della parità tra uomini e donne e della non
discriminazione, e della politica regionale. Inoltre il programma è complementare e
addizionale rispetto all'attività delle rappresentanze della Commissione
europea negli Stati membri. Le rappresentanze saranno coinvolte nella
comunicazione e nella promozione del programma nella misura più ampia
possibile, coerentemente con il loro compito di informazione dei cittadini e di
comunicazione a livello nazionale. 2. RISULTATI DELLE
CONSULTAZIONI CON LE PARTI INTERESSATE E VALUTAZIONI D'IMPATTO 2.1 Consultazione delle parti
interessate Le principali parti interessate al programma
"L'Europa per i cittadini" sono state ampiamente consultate nelle
seguenti occasioni: –
Il 20 giugno 2010 si è tenuta a Bruxelles una
riunione di consultazione con le principali parti interessate: i membri del
gruppo della consultazione regolare delle ONG, i punti di contatto nazionali
per la cittadinanza europea (PEC), il Consiglio dei comuni e delle regioni
d'Europa (CCRE) e i coordinatori dei gemellaggi, i membri del comitato del
programma. I lavori si sono svolti sulla base di un ordine del giorno aperto in
uno spirito altamente partecipativo. –
Il 27 ottobre 2010 è stata lanciata una
consultazione pubblica online sul futuro del programma "L'Europa per i
cittadini" per mezzo dello strumento IPM (Interactive Policy Making) della
Commissione. La consultazione era aperta fino al 5 gennaio 2011 al contributo
di tutte le parti interessate: singoli cittadini, organizzazioni della società
civile, autorità e amministrazioni pubbliche, istituzioni di ricerca e
innovazione, organizzazioni europee e internazionali e altri. I contributi sono
stati 412, più altri 5 trasmessi separatamente. I pareri espressi sono stati
esaminati dalla Commissione con l'aiuto di un consulente esterno. I risultati e
un'analisi dettagliata della consultazione pubblica sono disponibili al
seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/citizenship. –
Il 21 giugno 2011 una seconda riunione delle parti
interessate ha avuto luogo a Bruxelles con 100 partecipanti. –
Nel maggio-giugno 2011, tre indagini tramite
"focus group" sono state svolte a Vienna, Parigi e Varsavia su
diversi aspetti del programma (i gemellaggi, l'impatto sullo sviluppo della
società civile, la memoria), con la partecipazione di ricercatori,
amministrazioni nazionali e locali e giornalisti. –
Consultazione regolare delle parti interessate: 2-3
riunioni all'anno tra la Commissione e una settantina di organizzazioni europee
attivamente coinvolte nel programma "L'Europa per i cittadini". 2.2 Ricorso al parere di
esperti La Commissione ha tenuto conto, nel
predisporre la valutazione dell'impatto e la proposta di programma, delle
risultanze delle due riunioni con le parti interessate e della consultazione
pubblica online, che sono state messe a confronto con quelle dei "focus
group" consultati nella primavera del 2011. La valutazione intermedia del programma
attuale effettuata da un consulente esterno nel 2010 ha costituito una fonte
importante di informazioni sia per la valutazione d'impatto, sia per la
proposta di programma. 2.3 Valutazione dell'impatto Una valutazione d'impatto completa è stata
realizzata nell'estate del 2011. Il 21 settembre 2011 il comitato di
valutazione d'impatto ha discusso la relazione e ha chiesto che fossero
apportati diversi miglioramenti, in particolare per fornire un'analisi più
completa e precisa dei problemi, specificare meglio gli obiettivi, definire e
valutare le opzioni di fondo, chiarire le modalità di valutazione e stabilire
indicatori di progresso più attendibili. Questi elementi sono stati inclusi
nella presente relazione. Inoltre, il programma è stato integrato nella
valutazione dell'impatto cumulativo del quadro finanziario pluriennale
2014-2020. 3. ELEMENTI GIURIDICI DELLA
PROPOSTA 3.1 Sintesi delle misure
proposte La Commissione europea propone un programma
"L'Europa per i cittadini" per il periodo 2014-2020, che si basa sul
programma attuale. Esso mira ad accrescere la capacità di partecipazione civica
a livello dell'Unione e quindi a realizzare l'obiettivo generale di promuovere
la partecipazione civica e contribuire ad accrescere la consapevolezza e la
conoscenza dell'Unione. Le sue due dimensioni comportano, da un lato, il
sostegno ad organizzazioni di interesse europeo generale, partenariati e reti
transnazionali con l'obiettivo di stimolare le interazioni dei cittadini su
questioni riguardanti l'Unione e, dall'altro, il sostegno ad organizzazioni che
promuovono il dibattito e le attività sui valori europei e sulla storia
europea. Nei suoi elementi trasversali il programma prevede l'analisi, la
diffusione e valorizzazione dei risultati delle attività del programma. Il
programma sarà, come il suo predecessore, attuato tramite sovvenzioni di funzionamento
e sovvenzioni d'azione basate su inviti a presentare proposte e tramite
contratti di servizi aggiudicati in esito a gare. La Commissione potrà
ricorrere per l'attuazione del programma, sulla base di un'analisi
costi/benefici, a un'agenzia esecutiva, come previsto dal regolamento (CE) n.
58/2003 del Consiglio, del 19 dicembre 2002, che definisce lo statuto delle
agenzie esecutive incaricate dello svolgimento di alcuni compiti relativi alla
gestione dei programmi comunitari. 3.2 Base giuridica Articolo 352 TFUE. 3.3 Principio di sussidiarietà Secondo l'articolo 11 del trattato sull'Unione
europea, è compito delle istituzioni dell'Unione "dare ai cittadini e alle
organizzazioni rappresentative la possibilità di far conoscere e di scambiare
pubblicamente le loro opinioni in tutti i settori di azione dell'Unione".
Lo stesso articolo afferma la necessità che le istituzioni mantengano "un
dialogo aperto, trasparente e regolare con la società civile", l'obbligo
per la Commissione di procedere ad ampie consultazioni delle parti interessate
e introduce il principio dell'iniziativa dei cittadini. Sono necessari strumenti adeguati per dare
attuazione a queste disposizioni del trattato. Il programma "L'Europa per
i cittadini" è uno di tali strumenti; un altro è il regolamento 211/2011
del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante l'iniziativa dei cittadini. Il valore aggiunto del programma proposto è,
per le singole azioni in cui si articola, il seguente: –
Per quanto riguarda "Memoria e cittadinanza
europea", il programma intende aiutare le organizzazioni a promuovere
il dibattito e le attività sull'integrazione europea e la storia europea a
livello transnazionale o quando è evidente la dimensione europea. Per alcune
azioni nel campo della "storia", una dimensione europea è
sufficiente. Gli archivi storici, i luoghi della memoria sono, per loro natura,
legati alla loro collocazione, ma hanno in molti casi un'importanza a livello
di Unione. –
Per quanto riguarda "Impegno democratico e
partecipazione civica", il programma mira a sviluppare la comprensione
dei cittadini e la loro capacità di partecipare al processo di elaborazione
politica dell'Unione e a creare occasioni di solidarietà, impegno sociale e
volontariato al livello dell'Unione. Una prospettiva e un'ambizione così vaste
possono situarsi soltanto al livello dell'Unione. –
Per quanto riguarda la "Valorizzazione",
si tratta di una dimensione orizzontale del programma nel suo insieme. Sarà
incentrata sull'analisi, la diffusione, la comunicazione e la valorizzazione
dei risultati del progetto a partire dagli aspetti menzionati. Le piattaforme
nazionali e regionali contribuiranno a raccogliere le migliori pratiche e idee
su come rafforzare la partecipazione civica, ma sono anche necessari
piattaforme paneuropee e strumenti comuni per ampliare la prospettiva e
facilitare lo scambio transnazionale. Gli obiettivi del presente regolamento non
possono essere adeguatamente realizzati dagli Stati membri e possono dunque, in
ragione della natura transnazionale e multilaterale delle azioni e misure del
programma, essere realizzati meglio a livello di Unione europea. 3.4 Principio di
proporzionalità La proposta è conforme al principio di
proporzionalità perché si limita a quanto necessario per il conseguimento
dell'obiettivo perseguito. 3.5 Incidenza sui diritti
fondamentali Il programma sostiene indirettamente i diritti
dei cittadini dell'Unione di cui all'articolo 39 della Carta dei diritti
fondamentali. 4. INCIDENZA SUL BILANCIO La proposta della Commissione relativa a un quadro
finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 prevede che un importo di 229
milioni di EUR a prezzi correnti sia destinato al programma "L'Europa per
i cittadini". 4.1 Attuazione Dal punto di vista della gestione, il
regolamento prevede un'impostazione più razionale e semplificata, con un
migliore rapporto costo/efficacia. Le economie di scala saranno notevoli nel
caso di azioni di natura simile aventi regole di attuazione e procedure simili,
con una semplificazione sia per i beneficiari che per gli organismi di gestione
a livello nazionale e dell'UE. La semplificazione ha già grande importanza
nel programma attuale e sarà ancora maggiore in quello nuovo. Il ricorso ad
un'agenzia esecutiva per la gestione dell'intero ciclo del programma permetterà
di realizzare notevoli risparmi in termini di amministrazione e di risorse
umane. Inoltre, il ricorso a importi forfettari, tassi forfettari e costi
unitari, applicazioni informatiche ed efficienti controlli sul posto effettuati
raggruppando le visite presso organizzazioni della stessa regione, ridurrà
ulteriormente gli oneri amministrativi e consentirà notevoli riduzioni dei
costi. 2011/0436 (APP) Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che istituisce per il periodo 2014-2020 il
programma "L'Europa per i cittadini" IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento
dell'Unione europea, in particolare l'articolo 352, vista la proposta della Commissione europea, previa trasmissione del progetto di atto
legislativo ai parlamenti nazionali, vista l'approvazione del Parlamento europeo[1], deliberando secondo una procedura legislativa
speciale, considerando quanto segue: (1)
Secondo l'articolo 11 del trattato sull'Unione
europea, le istituzioni dell'Unione europea "danno ai cittadini e alle
associazioni rappresentative la possibilità di far conoscere e di scambiare
pubblicamente le loro opinioni in tutti i settori di azione dell'Unione" e
"mantengono un dialogo aperto, trasparente e regolare con le associazioni
rappresentative e la società civile". (2)
Con la strategia Europa 2020, l'Unione e gli Stati
membri si pongono come obiettivi per il prossimo decennio la crescita,
l'occupazione, la produttività e la coesione sociale[2]. (3)
La cittadinanza dell'Unione, per i diritti che
comporta, costituisce obiettivamente un evidente valore aggiunto, ma non sempre
l'Unione riesce a mettere efficacemente in luce il rapporto tra la soluzione di
tutta una serie di problemi economici e sociali e le politiche dell'Unione. È
così accaduto che i grandi progressi compiuti in fatto di pace e stabilità,
crescita sostenibile a lungo termine, stabilità dei prezzi, efficace tutela dei
consumatori e dell'ambiente e promozione dei diritti fondamentali non abbiano
sempre suscitato nei cittadini un forte senso di appartenenza all'Unione. (4)
Per avvicinare l'Europa ai cittadini e dar loro
modo di partecipare pienamente alla costruzione di un'Unione che sentano più
vicina, è necessaria un'azione coordinata, da realizzare attraverso attività di
carattere transnazionale e svolte a livello di Unione. L'iniziativa
"L'Europa dei cittadini" europei offre ai cittadini l'occasione unica
di partecipare direttamente all'elaborazione della legislazione dell'Unione.[3] (5)
La decisione n. 1904/2006/CE del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, che istituisce, per il periodo
2007-2013, il programma "Europa per i cittadini" mirante a promuovere
la cittadinanza europea attiva[4]
ha definito un programma d'azione che ha confermato la necessità di promuovere
un intenso dialogo con le organizzazioni della società civile e i comuni e di
incoraggiare la partecipazione attiva dei cittadini. (6)
La relazione di valutazione intermedia, una
consultazione pubblica online e due riunioni di consultazione delle parti
interessate hanno confermato che un nuovo programma è considerato pertinente
tanto dalle organizzazioni della società civile quanto dai singoli partecipanti
e che è necessario istituirlo perché si sia un impatto a livello organizzativo
in termini di creazione di capacità e a livello personale in termini di maggiore
interesse per l'Unione. (7)
Per quanto riguarda i temi dei progetti, la loro
integrazione nel contesto locale e regionale e la composizione delle parti
interessate, devono esserci importanti sinergie con altri programmi
dell'Unione, in particolare nei settori dell'occupazione, della politica
sociale, dell'istruzione, della gioventù e della cultura, della giustizia,
della parità tra uomini e donne e della non discriminazione e della politica
regionale. (8)
Il nuovo programma deve coprire un ampio spettro di
azioni di vario tipo e comprendere, tra l'altro, incontri fra cittadini, scambi
e dibattiti sulle questioni della cittadinanza, eventi a livello dell'Unione,
iniziative per riflettere sui momenti cruciali della storia europea, iniziative
di informazione sulle istituzioni dell'Unione e sul loro funzionamento e
dibattiti su questioni europee, allo scopo di rinvigorire tutti gli aspetti
della vita pubblica. (9)
Una dimensione orizzontale del programma deve
assicurare la valorizzazione e la trasferibilità dei risultati per accrescere
gli effetti e la sostenibilità a lungo termine. A questo fine, le attività
promosse devono avere un chiaro legame con l'agenda politica europea ed essere
oggetto di un'appropriata comunicazione. (10)
Particolare attenzione deve essere prestata
all'integrazione equilibrata dei cittadini e delle organizzazioni della società
civile di tutti gli Stati membri in progetti e attività transnazionali, tenendo
conto del carattere multilingue dell'UE. (11)
I paesi in via di adesione, i paesi candidati e potenziali
candidati che beneficiano di una strategia di preadesione da una parte e i
paesi dell'EFTA parti dell'accordo sullo Spazio economico europeo dall'altra
sono considerati come possibili partecipanti ai programmi dell'UE, in base agli
accordi conclusi con tali paesi. (12)
Il presente regolamento stabilisce, per tutta la
durata del programma, una dotazione finanziaria che costituisce per l'autorità
di bilancio il riferimento privilegiato nel corso della procedura di bilancio
annuale ai sensi del punto [17] dell'accordo interistituzionale del XX/YY/201Z
tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla cooperazione in
materia di bilancio e la sana gestione finanziaria. (13)
Le risorse destinate ad azioni di comunicazione nel
quadro del presente regolamento contribuiranno anche alla comunicazione istituzionale
sulle priorità politiche dell'Unione, nella misura in cui esse sono in
relazione con gli obiettivi generali del presente regolamento. (14)
Il programma deve essere oggetto di un monitoraggio
regolare e di una valutazione indipendente in cooperazione con la Commissione e
gli Stati membri, in modo da permettere gli adattamenti necessari alla corretta
applicazione delle misure. (15)
Gli interessi finanziari dell'Unione europea devono
essere tutelati durante l'intero ciclo di spesa per mezzo di misure
proporzionate, comprendenti la prevenzione, l'individuazione e l'investigazione
delle irregolarità, il recupero dei fondi perduti, indebitamente versati o non
correttamente utilizzati e, se del caso, sanzioni. (16)
Sarà data preferenza alle sovvenzioni per progetti
con grande impatto, in particolare quelli che sono direttamente connessi alle
politiche dell'UE nell'intento di concorrere alla definizione dell'agenda
politica dell'UE. Inoltre, secondo il principio della sana gestione
finanziaria, l'attuazione del programma deve essere ulteriormente semplificata
facendo ricorso per i finanziamenti a importi e tassi forfettari e applicando
tabelle dei costi unitari. (17)
Devono essere previste disposizioni transitorie per
monitorare le azioni iniziate prima del 31 dicembre 2013 nel quadro della
decisione n. 1904/2006/CE. (18)
Poiché gli obiettivi del presente regolamento non
possono essere realizzati in misura sufficiente dagli Stati membri e possono
dunque, per la natura transnazionale e multilaterale delle azioni e delle
misure del programma, essere realizzati meglio al livello dell'Unione europea,
l'Unione può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito
dall'articolo 5 del trattato. Il presente regolamento si limita a quanto è
necessario per conseguire tali obiettivi, secondo il principio di
proporzionalità enunciato nello stesso articolo. (19)
Per garantire condizioni uniformi per l'attuazione
del presente regolamento, alla Commissione devono essere conferite competenze
di esecuzione limitatamente all'ambito e agli obiettivi del programma. Tali
competenze devono essere esercitate in conformità al regolamento (UE)
n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio
2011, che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di
controllo da parte degli Stati membri dell'esercizio delle competenze di
esecuzione attribuite alla Commissione[5], HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Istituzione
e obiettivi generali 1.
Il presente regolamento istituisce il programma
"L'Europa per i cittadini" (di seguito "il programma") per
il periodo dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020. 2.
Nell'intento di contribuire alla comprensione
dell'Unione europea e di promuovere la partecipazione civica, il programma
concorre alla realizzazione del seguente obiettivo generale: –
rafforzare la memoria e accrescere la capacità di
partecipazione civica a livello di Unione europea. Articolo 2 Obiettivi
specifici del programma Il programma persegue i seguenti obiettivi
specifici, per mezzo di azioni svolte a livello transnazionale o con una chiara
dimensione europea: 1. Sensibilizzare alla memoria,
alla storia, all'identità e alle finalità dell'Unione stimolando il dibattito,
la riflessione e la creazione di reti. I progressi saranno misurati sulla base del numero
di beneficiari diretti e indiretti, della qualità dei progetti e della
percentuale di prime candidature. 2. Incoraggiare la
partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione, in modo
da permettere ai cittadini di comprendere meglio il processo di elaborazione
politica dell'Unione e da creare condizioni propizie all'impegno sociale e al
volontariato a livello di Unione. I progressi saranno misurati sulla base del numero
di beneficiari diretti e indiretti, della percezione dell'UE e delle sue
istituzioni da parte dei beneficiari, della qualità dei progetti e della
percentuale di prime candidature. Articolo 3 Struttura
del programma e azioni sovvenzionate
1. Il programma si articola
nelle seguenti due componenti: (a)
Memoria e cittadinanza europea (b)
Impegno democratico e partecipazione civica. Le due componenti sono completate da azioni
orizzontali per l'analisi, la divulgazione e lo sfruttamento dei risultati dei
progetti (azioni di "valorizzazione"). 2. Per raggiungere i propri
obiettivi, il programma finanzia tra l'altro i seguenti tipi di azioni, attuate
a livello transnazionale o con una chiara dimensione europea: –
Riunioni di cittadini, gemellaggi tra città –
Creazione e funzionamento di partenariati e reti
transnazionali –
Sostegno a organizzazioni d'interesse europeo
generale –
Incontri e dibattiti sulle questioni della
cittadinanza facendo uso delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione e/o dei media sociali –
Eventi al livello dell'Unione –
Dibattiti/studi e interventi su momenti cruciali
della storia europea, in particolare per mantenere viva la memoria dei crimini
commessi sotto il nazismo e lo stalinismo –
Riflessione/dibattiti su valori comuni –
Iniziative di informazione sulle istituzioni
dell'Unione europea e sul loro funzionamento –
Azioni destinate a sfruttare e a valorizzare i
risultati delle iniziative sostenute –
Studi sulle questioni relative alla cittadinanza e
alla partecipazione civica –
Sostegno a strutture di informazione o di
consulenza negli Stati membri Articolo 4 Misure Le misure possono prendere la forma di
sovvenzioni o di contratti di appalto. 1. Le sovvenzioni dell'Unione
possono essere concesse secondo forme specifiche, quali le sovvenzioni di
funzionamento o le sovvenzioni di azione. 2. I contratti d'appalto
riguarderanno l'acquisto di servizi, quali l'organizzazione di manifestazioni,
studi e ricerche, strumenti d'informazione e di diffusione, monitoraggio e
valutazione. Articolo 5 Partecipazione
al programma Possono partecipare al programma i seguenti
paesi (di seguito "i paesi partecipanti"): (a)
gli Stati membri; (b)
i paesi in via di adesione, i paesi candidati e
potenziali candidati, conformemente ai principi generali e alle condizioni
generali per la partecipazione di questi paesi ai programmi dell'Unione
stabiliti nei rispettivi accordi quadro, nelle decisioni del Consiglio di
associazione o in accordi simili; (c)
i paesi dell'EFTA parti dell'accordo sullo Spazio
economico europeo, conformemente alle disposizioni di tale accordo. Articolo 6 Accesso
al programma Il programma è aperto a tutti i soggetti
interessati a promuovere l'integrazione europea, in particolare a enti e
organizzazioni locali, centri di ricerca sulle politiche pubbliche europee,
gruppi di cittadini e altre organizzazioni della società civile (ad esempio
associazioni di reduci), istituti di istruzione e ricerca. Articolo 7 Cooperazione
con organizzazioni internazionali Il programma può comprendere attività svolte
nel campo oggetto del programma congiuntamente ad organizzazioni internazionali
quali il Consiglio d'Europa e l'UNESCO, sulla base di contributi comuni e nel
rispetto del regolamento finanziario[6]. Articolo 8 Attuazione
del programma Per attuare il programma la Commissione adotta
programmi di lavoro annuali mediante atti di esecuzione secondo la procedura
consultiva di cui all'articolo 9, paragrafo 2. I programmi di lavoro annuali
enunciano gli obiettivi perseguiti, i risultati attesi, il metodo di attuazione
e l'importo complessivo del piano di finanziamento. Essi contengono anche una
descrizione delle azioni da finanziare, un'indicazione degli importi stanziati
per ciascuna azione e un calendario indicativo di attuazione. Con riferimento
alle sovvenzioni i programmi di lavoro annuali indicano le priorità, i criteri
essenziali di valutazione e il tasso massimo di cofinanziamento. Articolo 9 Comitato 1. La Commissione è assistita da
un comitato. Tale comitato è un comitato ai sensi del regolamento (UE)
n. 182/2011. 2. Nei casi in cui è fatto
riferimento al presente paragrafo, si applica l'articolo 4 del regolamento
(UE) n. 182/2011. Articolo 10 Consultazione
delle parti interessate La Commissione mantiene un dialogo regolare
con i beneficiari del programma, le parti interessate e gli esperti. Articolo 11 Coerenza
con altri strumenti dell'Unione La Commissione garantisce la coerenza e la
complementarità tra il presente programma e strumenti esistenti in altri
settori di azione dell'Unione, in particolare l'istruzione, la formazione
professionale, la cultura, lo sport, i diritti e le libertà fondamentali,
l'inclusione sociale, la parità dei sessi, la lotta alla discriminazione, la
ricerca e l'innovazione, la politica di allargamento e l'azione esterna
dell'Unione. Articolo 12 Bilancio 1. La dotazione finanziaria per
l'attuazione del programma è di 229 milioni di EUR. 2. Le risorse destinate ad
azioni di comunicazione nel quadro del presente regolamento contribuiscono
anche alla copertura delle spese per la comunicazione istituzionale sulle
priorità politiche dell'Unione europea, nella misura in cui esse sono in
relazione con gli obiettivi generali del presente regolamento[7]. Articolo 13 Protezione
degli interessi finanziari dell'Unione 1.
La Commissione adotta provvedimenti opportuni volti
a garantire che, nel realizzare le azioni finanziate ai sensi del presente
regolamento, gli interessi finanziari dell'Unione siano tutelati mediante
l'applicazione di misure preventive contro la frode, la corruzione e ogni altra
attività illecita, mediante controlli efficaci e, ove fossero rilevate irregolarità,
mediante il recupero delle somme indebitamente versate e, se del caso, sanzioni
efficaci, proporzionate e dissuasive. 2.
La Commissione o i suoi rappresentanti e la Corte
dei conti hanno potere di revisione contabile, esercitabile sulla base di documenti
e sul posto, su tutti i beneficiari di sovvenzioni, i contraenti e i
subcontraenti che hanno ottenuto finanziamenti dell'Unione nell'ambito del
programma. L'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF)
può effettuare controlli e verifiche sul posto presso gli operatori economici
che siano direttamente o indirettamente interessati da tali finanziamenti,
secondo le procedure stabilite dal regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96, per
accertare eventuali frodi, casi di corruzione o altre attività illecite lesive
degli interessi finanziari dell'Unione in relazione a convenzioni o decisioni
di sovvenzione o a contratti relativi ai finanziamenti stessi. Fatti salvi il primo e il secondo comma, gli
accordi di cooperazione con paesi terzi e organizzazioni internazionali, le
convenzioni e decisioni di sovvenzione e i contratti conclusi in applicazione
del presente regolamento devono abilitare espressamente la Commissione, la
Corte dei conti e l'OLAF a svolgere tali revisioni, controlli e verifiche sul
posto. Articolo 14 Monitoraggio
e valutazione 1. La Commissione provvede a un
monitoraggio regolare del programma in relazione ai suoi obiettivi, utilizzando
indicatori di performance. I risultati del processo di monitoraggio e di
valutazione sono utilizzati nell'attuazione del programma. Il monitoraggio
comprende in particolare la stesura delle relazioni di cui al paragrafo 3,
lettere a) e c). Se del caso, gli indicatori dovranno essere
disaggregati per sesso ed età. 2. La Commissione provvede a una
valutazione regolare, esterna e indipendente del programma e informa
regolarmente il Parlamento europeo. 3. La Commissione presenta al
Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al
Comitato delle regioni: (a)
una relazione intermedia di valutazione sui
risultati ottenuti e sugli aspetti qualitativi e quantitativi dell'attuazione
del programma, entro il 31 dicembre 2017; (b)
una comunicazione sulla continuazione del
programma, entro il 31 dicembre 2018; (c)
una relazione di valutazione ex post, entro il 1°
luglio 2023. Articolo 15 Disposizione
transitoria La decisione n. 1904/2006/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio è abrogata con effetto dal 1° gennaio 2014. Per le azioni iniziate prima del 31 dicembre
2013 sulla base della decisione n. 1904/2006/CE continuano a valere, fino
al loro completamento, le disposizioni di tale decisione. Come previsto dall'articolo 18 del regolamento
finanziario, gli stanziamenti corrispondenti alle entrate con destinazione
specifica provenienti dalla restituzione di somme indebitamente pagate in virtù
della decisione n. 1904/2006/CE possono essere assegnati al programma. Articolo 16 Entrata
in vigore Il presente regolamento entra in vigore il
ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea. Il presente regolamento è
obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno
degli Stati membri Esso si applica a decorrere dal 1° gennaio
2014. Fatto a Per
il Consiglio Il
presidente ALLEGATO
1.
DESCRIZIONE DELLE INIZIATIVE
Informazioni complementari sull'accesso al
programma COMPONENTE 1: Memoria e cittadinanza
europea La componente è definita dai progetti e dalle
iniziative che possono essere intrapresi sotto il suo titolo, non dal tipo di
organizzazioni civiche o di attori che possono candidarsi. Saranno finanziate attività che invitano a una
riflessione su valori comuni nel senso più ampio del termine, tenendo conto
della loro diversità. Finanziamenti potranno essere messi a disposizione di
iniziative di riflessione sulle origini dei regimi totalitari nella storia
europea moderna (in particolare, ma non esclusivamente, nazismo e stalinismo) e
di commemorazione delle vittime. Questa componente del programma dovrà
comprendere anche attività riguardanti altri momenti salienti della recente
storia europea. In particolare, darà la preferenza ad azioni che promuovono la
tolleranza e la riconciliazione dirette alle giovani generazioni. COMPONENTE 2: Impegno democratico e
partecipazione civica La componente è definita dai progetti e dalle
iniziative che possono essere intrapresi sotto il suo titolo, non dal tipo di
organizzazioni civiche o di attori che possono candidarsi. Comprenderà attività
riguardanti la partecipazione civica nel senso più ampio del termine, con
particolare attenzione per metodi di strutturazione per la sostenibilità a
lungo termine. Darà la preferenza a iniziative e progetti con un chiaro legame
con l'agenda politica europea. Questa componente può comprendere anche
progetti e iniziative che creano occasioni di solidarietà, impegno sociale e
volontariato a livello di Unione. Molto resta ancora da fare per accrescere la
partecipazione delle donne ai processi decisionali politici ed economici. La
voce delle donne deve essere più ascoltata e presa in considerazione da quanti
hanno la responsabilità di decisioni che influiscono sulla vita delle persone. AZIONE ORIZZONTALE: Valorizzazione Questa azione è definita per il programma nel
suo insieme e si applica a entrambe le componenti. Sosterrà iniziative che favoriscono la
trasferibilità dei risultati, garantiscono una maggiore redditività degli
investimenti e permettono di trarre maggiori insegnamenti dall'esperienza. La
ragion d'essere di questa azione consiste nella "valorizzazione" e
nello sfruttamento dei risultati delle iniziative intraprese per accrescere la
sostenibilità a lungo termine. Essa comprenderà la "creazione di
capacità": la messa in atto di misure di sostegno per lo scambio delle
migliori pratiche, la condivisione delle esperienze degli attori ai livelli
locale e regionale, compresi i pubblici poteri, e lo sviluppo di nuove
competenze, ad esempio attraverso la formazione. Quest'ultima può comprendere
scambi tra pari, la formazione dei formatori come pure, ad esempio, la
creazione di una base di dati sulle organizzazioni e sui progetti finanziati
dal programma.
2.
Gestione del programma
Il programma applicherà il principio dei
partenariati pluriennali basati su obiettivi concordati, fondandosi
sull'analisi dei risultati, in modo che la società civile e l'Unione europea ne
traggano reciproci benefici. In generale, sarà data preferenza alle
sovvenzioni per progetti con grande impatto, in particolare quelli che sono
direttamente connessi alle politiche dell'UE nell'intento di concorrere alla
definizione dell'agenda politica dell'UE. Il programma e la maggior parte delle azioni
potranno essere gestiti centralmente da un'agenzia esecutiva. Tutte le azioni saranno realizzate su base
transnazionale o dovranno avere una chiara dimensione europea. Promuoveranno la
mobilità dei cittadini e lo scambio di idee nell'Unione europea. La creazione di reti e la ricerca di effetti
moltiplicatori, anche facendo ricorso alle moderne tecnologie dell'informazione
e della comunicazione (TIC), costituiranno elementi importanti e si
rifletteranno nel tipo di attività svolta e nella varietà delle organizzazioni
interessate. Sarà fortemente incoraggiato lo sviluppo di interazioni e di
sinergie tra i vari tipi di soggetti partecipanti al programma. Il bilancio del programma può coprire anche le
spese relative alle azioni di preparazione, seguito, monitoraggio, audit e
valutazione direttamente necessarie per la gestione del programma e il
raggiungimento dei suoi obiettivi, in particolare studi, riunioni, attività
d'informazione e pubblicazioni, spese legate alle reti informatiche attinenti
allo scambio di informazioni e altre spese amministrative e per assistenza
tecnica che la Commissione può sostenere per la gestione del programma. La spesa amministrativa complessiva del
programma dovrà essere proporzionata ai compiti previsti nel programma stesso. La Commissione può svolgere, se del caso,
attività di informazione, pubblicazione e divulgazione, assicurando così
un'ampia conoscenza e un forte impatto delle attività sostenute attraverso il
programma. Il bilancio assegnato deve coprire anche le
spese per la comunicazione istituzionale sulle priorità politiche dell'Unione[8].
3.
Monitoraggio
Gli obiettivi specifici di cui all'articolo 2
descrivono i risultati che il programma intende raggiungere. I progressi
saranno misurati utilizzando indicatori di performance, come indicato di
seguito: Obiettivo specifico 1: Sensibilizzare alla memoria, alla storia, all'identità e alle finalità
dell'Unione stimolando il dibattito, la riflessione e la creazione di reti. Indicatori di risultato || Ultimo risultato noto || Obiettivo a medio termine (risultato) Numero di beneficiari diretti e indiretti || Gli indicatori attualmente utilizzati non forniscono questi dati. Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Numero di progetti e qualità dei risultati || Gli indicatori attualmente utilizzati non forniscono questi dati. Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Aumento dell'80% del numero di progetti Aumento del punteggio medio assegnato dagli esperti esterni. Percentuale di prime candidature || Media circa 33% (secondo l'azione e l'anno). || Minimo 15% (globalmente). Obiettivo specifico 2: Incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a
livello di Unione, in modo da permettere ai cittadini di comprendere meglio il
processo di elaborazione politica dell'Unione e da creare condizioni propizie
all'impegno sociale e al volontariato a livello di Unione. Indicatori di risultato || Ultimo risultato noto || Obiettivo a medio termine (risultato) Numero di partecipanti diretti || 1.100.000 cittadini (2010) Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Minimo 600 000 persone all'anno con partecipazione equilibrata di uomini e donne. Numero di persone indirettamente raggiunte dal programma || Gli indicatori attualmente utilizzati non forniscono questi dati. Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Aggregazione delle informazioni e dei risultati forniti nella relazione finale. Obiettivo a medio termine: 5 milioni di persone (tenendo conto del numero di donne e uomini raggiunti). Numero di organizzazioni partecipanti || Gli indicatori attualmente utilizzati non forniscono questi dati. Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || 2.000 organizzazioni all'anno. La percezione dell'UE e delle sue istituzioni da parte dei beneficiari || Secondo l'Eurobarometro di agosto 2011, meno della metà (41%) dei cittadini europei ha fiducia nell'UE o sente di appartenervi. Le cifre di riferimento per i beneficiari del programma saranno stabilite all'inizio dei progetti. || Aumento della fiducia nell'Unione da parte dei beneficiari del programma dopo la realizzazione del loro progetto. Qualità dei progetti || Gli indicatori attualmente utilizzati non forniscono questi dati. Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Aumento del punteggio medio assegnato dagli esperti esterni. Percentuale di prime candidature || Media circa 33% (secondo l'azione e l'anno) || Un minimo di 15% (globalmente). Numero di partenariati e reti transnazionali e multipartner || 656 (dati del 2009. Escluse sovvenzioni di funzionamento e "memoria"). Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Aumento del 5% (partenariati e reti transnazionali) Aumento del 50% (partenariati e reti multipartner) Numero e qualità delle iniziative politiche successive ad attività sostenute dal programma a livello locale o europeo || Gli indicatori attualmente utilizzati non forniscono questi dati. Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Aggregazione delle informazioni e dei risultati forniti nelle relazioni finali. Copertura geografica delle attività – Correlazione tra il numero di partecipanti al programma e la popolazione totale per paese. || Gli indicatori attualmente utilizzati non forniscono questi dati. Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Almeno un progetto per paese/anno.
4.
Controlli e audit
Per i progetti selezionati in base al presente
regolamento sarà istituito un sistema di audit per campionamento. Il beneficiario di una sovvenzione deve tenere
a disposizione della Commissione tutti i documenti giustificativi delle spese
sostenute per un periodo di cinque anni a decorrere dalla data del pagamento
finale. Il beneficiario di una sovvenzione deve garantire che, se del caso, i
documenti giustificativi in possesso di partner o di membri siano messi a disposizione
della Commissione. SCHEDA FINANZIARIA LEGISLATIVA PER
PROPOSTE 1. CONTESTO DELLA
PROPOSTA/INIZIATIVA 1.1. Titolo della proposta/iniziativa 1.2. Settore/settori
interessati nella struttura ABM/ABB 1.3. Natura
della proposta/iniziativa 1.4. Obiettivi
1.5. Motivazione
della proposta/iniziativa 1.6. Durata
e incidenza finanziaria 1.7. Modalità
di gestione previste 2. MISURE DI GESTIONE 2.1. Disposizioni
in materia di monitoraggio e di relazioni 2.2. Sistema
di gestione e di controllo 2.3. Misure
di prevenzione delle frodi e delle irregolarità 3. INCIDENZA FINANZIARIA
PREVISTA DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA 3.1. Rubrica/rubriche
del quadro finanziario pluriennale e linea/linee di bilancio di spesa
interessate 3.2. Incidenza
prevista sulle spese 3.2.1. Sintesi
dell'incidenza prevista sulle spese 3.2.2. Incidenza
prevista sugli stanziamenti operativi 3.2.3. Incidenza
prevista sugli stanziamenti di natura amministrativa 3.2.3. Incidenza
prevista sugli stanziamenti di natura amministrativa 3.2.4. Compatibilità
con il quadro finanziario pluriennale attuale 3.2.5. Partecipazione
di terzi al finanziamento 3.3. Incidenza prevista sulle entrate SCHEDA
FINANZIARIA LEGISLATIVA PER PROPOSTE 1. CONTESTO DELLA
PROPOSTA/INIZIATIVA 1.1. Titolo della
proposta/iniziativa Proposta
di regolamento del Consiglio che istituisce per il periodo 2014-2020 il
programma "L'Europa per i cittadini" 1.2. Settore/settori interessati
nella struttura ABM/ABB[9]
16.05
Promozione della cittadinanza europea 1.3. Natura della
proposta/iniziativa x La proposta/iniziativa riguarda una
nuova azione ¨ La proposta/iniziativa riguarda una nuova
azione a seguito di un progetto pilota/un'azione preparatoria[10] ¨ La proposta/iniziativa riguarda la proroga
di un'azione esistente ¨ La proposta/iniziativa riguarda un'azione
riorientata verso una nuova azione 1.4. Obiettivi 1.4.1. Obiettivo/obiettivi strategici
pluriennali della Commissione oggetto della proposta/iniziativa Promozione
della cittadinanza europea 1.4.2. Obiettivo/obiettivi specifici
e attività ABM/ABB interessate Il
programma persegue i seguenti obiettivi specifici, per mezzo di azioni svolte a
livello transnazionale o con una chiara dimensione europea: 1.
Sensibilizzare alla memoria, alla storia, all'identità e alle finalità
dell'Unione stimolando il dibattito, la riflessione e la creazione di reti; 2.
Incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione,
in modo da permettere ai cittadini di comprendere meglio il processo di elaborazione
politica dell'Unione e da creare condizioni propizie all'impegno sociale e al
volontariato a livello di Unione. Attività ABM/ABB interessate 16.05
Promozione della cittadinanza europea 1.4.3. Risultati e incidenza previsti Precisare gli effetti che la
proposta/iniziativa dovrebbe avere sui beneficiari/gruppi interessati. - Maggiore
capacità delle organizzazioni dei cittadini di coinvolgere i cittadini nella
vita democratica dell'Unione 1.4.4. Indicatori di risultato e di
incidenza Precisare gli indicatori che permettono di
seguire la realizzazione della proposta/iniziativa. -
Numero e qualità dei progetti promossi da organizzazioni di cittadini, allo
scopo di: --
influire sull'elaborazione politica dell'Unione --
rafforzare la coesione nella società --
migliorare la comprensione del ruolo dell'Unione. - Numero
di partecipanti direttamente o indirettamente coinvolti - Numero
di organizzazioni partecipanti, partenariati e reti transnazionali -
Percentuale di prime candidature -
Copertura geografica delle attività 1.5. Motivazione della
proposta/iniziativa 1.5.1. Necessità da coprire nel breve
e lungo termine Il
programma intende rispondere alla necessità di un più intenso dibattito sulle
questioni riguardanti l'Unione a livello locale, regionale e nazionale, che
possa essere tradotto in una prospettiva paneuropea. Mira a raggiungere,
attraverso tutta una serie di organizzazioni, la grande massa di cittadini che
abitualmente non cercano di influenzare o partecipare all'azione dell'Unione
per compiere un primo passo verso il loro coinvolgimento, quale che sia il tema
o la forma (in relazione all'Unione), purché abbia una dimensione
transnazionale o europea. Adottando un approccio orizzontale, il programma non si
propone di sostituire i programmi tematici o di replicare il loro processo di
consultazione a livello dell'Unione, ma di mobilitare i cittadini a livello
locale perché discutano di questioni concrete di interesse europeo. In questo
modo, potranno prendere coscienza dell'incidenza che le politiche dell'Unione
hanno sulla loro vita quotidiana, sperimentare i benefici arrecati dall'Europa
ed entrare in rapporto diretto con l'azione dell'Unione. Il
programma si baserà sull'analisi dei punti forti e dei punti deboli
dell'attuale programma "L'Europa per i cittadini" (2007-2013), per
quanto riguarda la sua futura struttura, i suoi obiettivi, la sua portata e la
sua visibilità in termini sociali e geografici, l'analisi dei suoi effetti e i
meccanismi di valorizzazione/diffusione. 1.5.2. Valore aggiunto dell'intervento
dell'Unione europea Fornendo
uno strumento che può contribuire ad onorare l'obbligo delle istituzioni
previsto dall'articolo 11 del TUE di "dare ai cittadini e alle
associazioni rappresentative la possibilità di rendere note le loro opinioni in
tutti i settori di azione dell'Unione" e di "mantenere un dialogo
aperto, trasparente e regolare con le associazioni rappresentative e la società
civile", il programma rispetta il principio di sussidiarietà. Questi
obiettivi possono essere raggiunti soltanto dall'Unione, non a livello degli
Stati membri. Non
esiste una soluzione unica per ristabilire il legame tra l'Unione e i suoi
cittadini, promuovere efficacemente la partecipazione civica e così rafforzare
il senso di appartenenza e di identità europea. Occorre agire su diversi fronti
e coordinare gli sforzi per mezzo di attività a livello transnazionale ed
europeo. Per
sua natura, l'impegno sociale in Europa può essere rafforzato solo dando modo
ai singoli cittadini e alle associazioni di cittadini di interagire a livello
transnazionale. Azioni a livello nazionale e locale, da sole, sarebbe quindi
insufficienti e inefficaci. 1.5.3. Insegnamenti tratti da
esperienze analoghe Due
studi (condotti nel 2008 e nel 2009) e la valutazione intermedia dell'attuale
programma "Europa per i cittadini 2007-2013" (realizzata nel
2009/2010) danno già un'indicazione delle realizzazioni del programma fino ad
oggi. La valutazione intermedia ha esaminato l'impatto del programma sulle
organizzazioni partecipanti e sui singoli. Secondo l'82% degli interrogati
(l'84% di quelli rappresentanti la società civile), il programma ha contribuito
a sviluppare la capacità delle loro organizzazioni. Lo
studio sullo sviluppo di indicatori di impatto per il programma "Europa
per i cittadini" e il loro adattamento al piano di gestione annuale 2009
("Indagine Europa per i cittadini 2009") ha evidenziato i cambiamenti
di atteggiamento delle persone che hanno partecipato ad attività finanziate,
una o più volte, dal programma. L'83% dei partecipanti all'indagine considera
di aver approfondito la conoscenza di aspetti relativi alla cultura,
all'identità e al patrimonio europei grazie alla partecipazione alle attività
del programma. Il 75% dichiara di sentirsi più europeo e il 71% di sentirsi maggiormente
parte dell'Unione europea. La percentuale di quanti hanno dichiarato di
sentirsi più solidali con i concittadini europei è dell'82%. 1.5.4. Coerenza ed eventuale sinergia
con altri strumenti pertinenti Gli
articoli 10 e 11 del trattato sull'Unione europea riconoscono il diritto di
ogni cittadino di partecipare alla vita democratica dell'Unione e che le
decisioni devono essere prese nella maniera il più possibile aperta e vicina ai
cittadini. Inoltre, secondo questi articoli, i cittadini e le associazioni
rappresentative devono avere la possibilità di scambiare le loro opinioni in
tutti i settori di azione dell'Unione e le istituzioni devono mantenere un
dialogo aperto, trasparente e regolare con le associazioni rappresentative e la
società civile. Dando
espressione piena e significativa alle disposizioni del trattato di Lisbona, il
presidente Barroso, nei suoi "Orientamenti politici" del settembre
2009, ha auspicato che si dia un'attenzione molto maggiore ai cittadini, che devono
essere al centro delle politiche europee. Come indicato più avanti, si prevede
di collegare molto più strettamente le attività svolte nel quadro del futuro
programma "L'Europa per i cittadini" con la concreta elaborazione
politica. Di conseguenza, ci sarà una stretta cooperazione tra i servizi della
Commissione che mettono in atto le politiche e i programmi rispettivi. Il
programma è uno degli strumenti che collegano i principi democratici degli
articoli 10 e 11 del trattato sull'Unione europea con un'ampia gamma di
politiche dell'Unione senza sostituire i dialoghi specifici che la Commissione
europea mantiene con i cittadini, le parti interessate e i gruppi d'interesse.
Il futuro programma "L'Europa per i cittadini" darà modo ai cittadini
di scambiare le loro opinioni su tutti i settori di azione dell'Unione e in
tutte le fasi del processo di formazione delle decisioni. Per quanto riguarda i
temi dei progetti, la loro integrazione nel contesto regionale e la
composizione delle parti interessate, vi sono importanti sinergie con altri
programmi dell'Unione, in particolare nei settori dell'occupazione, degli
affari sociali, dell'istruzione, della ricerca e dell'innovazione, della
gioventù e della cultura, della giustizia, della parità tra uomini e donne e
della non discriminazione, e della politica regionale. 1.6. Durata e incidenza
finanziaria x Proposta/iniziativa di durata limitata
–
x Proposta/iniziativa in vigore dall'1.1.2014 al 31.12.20200 –
x Incidenza finanziaria dal 2014 al 2022 ¨ Proposta/iniziativa di durata
illimitata –
Attuazione con un periodo di avviamento dal AAAA al
AAAA, –
seguito da un funzionamento a pieno ritmo. 1.7. Modalità di gestione prevista[11] x Gestione centralizzata diretta da parte della Commissione x Gestione centralizzata indiretta con delega delle funzioni di esecuzione a: –
x agenzie esecutive –
¨ organismi creati dalle Comunità[12]
–
¨ organismi pubblici nazionali/organismi investiti di attribuzioni di
servizio pubblico –
¨ persone incaricate di attuare azioni specifiche di cui al titolo V
del trattato sull'Unione europea, che devono essere indicate nel pertinente
atto di base ai sensi dell'articolo 49 del regolamento finanziario ¨ Gestione concorrente
con gli Stati membri ¨ Gestione decentrata
con paesi terzi ¨ Gestione congiunta
con organizzazioni internazionali (specificare) Se è indicata più di una modalità, fornire
ulteriori informazioni alla voce "Osservazioni". Osservazioni 2. MISURE DI GESTIONE 2.1. Disposizioni in materia di
monitoraggio e di relazioni Precisare frequenza e condizioni. La
Commissione presenta al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico
e sociale europeo e al Comitato delle regioni: 1.
una relazione intermedia di valutazione riguardo ai risultati ottenuti e agli
aspetti qualitativi e quantitativi dell'attuazione del programma entro il
31 dicembre 2017; 2.
una comunicazione sulla continuazione del programma entro il 31 dicembre 2018; 3.
una relazione di valutazione ex post entro il 1° luglio 2023. 2.2. Sistema di gestione e di
controllo 2.2.1. Rischi individuati A: Principali rischi e
principali cause di errore Per
il futuro programma "L'Europa per i cittadini" sono stati individuati
come principali rischi e cause di errore, sulla base di quelli già segnalati
per il programma attuale: - Specificità dei destinatari: è probabile che al programma partecipino
soprattutto organizzazioni di piccole e medie dimensioni. Alcune di esse
potrebbero non avere una base finanziaria solida o non disporre di strutture di
gestione complesse e ciò può incidere sulla loro capacità finanziaria e
operativa di gestire i fondi UE; - limitato rischio di doppio finanziamento dovuto al fatto che i soggetti
possono usufruire di diverse sovvenzioni a norma di diversi programmi dell'UE. È
da notare che la maggior parte delle azioni previste nell'ambito dell'attuale
programma "Europa per i cittadini" sono gestite dall'Agenzia
esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA). Lo stesso
potrà avvenire per il futuro programma. Azioni
gestite da un'agenzia esecutiva La
Commissione applicherà le misure di controllo previste per le agenzie esecutive
dall'articolo 59 del regolamento finanziario [dal regolamento (CE) n. 58/2003
(regolamento sulle agenzie esecutive)]. Inoltre,
la Commissione verificherà e controllerà che l'agenzia esecutiva realizzi obiettivi di controllo adeguati per le azioni affidate alla
sua gestione. La vigilanza sarà oggetto della modalità di cooperazione tra la
DG di riferimento e l'agenzia esecutiva e della relazione semestrale
dell'agenzia. Inoltre,
le misure di semplificazione previste nel programma proposto dovrebbero ridurre
ulteriormente i rischi di errori. Azioni
gestite direttamente dalla Commissione La
Commissione intende gestire direttamente soltanto un minimo di sovvenzioni e
contratti di servizio. Un'analisi
degli errori osservati nell'ambito del programma in corso indica che sono
dovuti essenzialmente all'incapacità dei beneficiari di produrre documenti
giustificativi o al fatto che tali documenti sono di qualità insufficiente. Le
azioni correttive che sono state adottate dovrebbero ridurre gli errori
osservati prima della fine del corrente QFP. Queste azioni consistono
nell'informare i beneficiari dei loro obblighi, per giungere a una chiusura dei
progetti sulla base dei risultati. Anche
nel caso di operazioni dirette centralizzate le semplificazioni previste
contribuiranno a ridurre il rischio di errori. B: Tassi di errore previsti Per
gli anni 2009 e 2010 il tasso di errore pluriennale è compreso tra 1,40% e
1,50%. La
maggior parte degli errori rientra tra i principali rischi individuati sopra.
Nel 2010, per attenuare i rischi, è stato predisposto un piano d'azione, che è
in corso di attuazione, comprendente misure per migliorare la qualità
dell'informazione fornita ai beneficiari sul loro obblighi finanziari, una
strategia per migliorare l'efficienza e l'efficacia delle visite di
monitoraggio, una strategia per migliorare i controlli documentali e un
consolidamento del piano di audit 2011. Dato
che sono previste misure di semplificazione e di controllo supplementari
rispetto all'attuale programma (cfr. 2.2.2), si può ritenere che il livello di
non conformità per il programma "L'Europa per i cittadini" si situerà
al di sotto della soglia del 2%. 2.2.2. Modalità di controllo previste
A: Informazioni sul sistema di controllo interno
istituito in seno all'EACEA Il
sistema di controllo del programma L'Europa dei cittadini sarà basato sui
rischi. Di seguito sono elencati i principali controlli, che saranno attuati principalmente
dall'EACEA. 1. Fase della selezione: -
Verifica della capacità finanziaria e operativa dei richiedenti -
Controlli relativi ai criteri di ammissibilità e di esclusione -
Valutazione e controllo del bilancio e dei contenuti -
Verifiche legali e finanziarie -
Individuazione dei casi di possibile doppio finanziamento mediante l'impiego di
idonei strumenti informatici 2. Fase della gestione dei contratti -
Circuiti finanziari basati sulla separazione delle funzioni -
Maggior uso degli importi e dei tassi forfettari di finanziamento per ridurre il
rischio di errori -
Per le sovvenzioni di tipo budget-based definizione dei controlli documentali
da applicare ai rendiconti finali sulla base di una valutazione dei rischi e
dei costi dei controlli: *
per le sovvenzioni superiori a una determinata soglia certificati di revisione
contabile obbligatori nella fase del pagamento finale; *per
le sovvenzioni di minore entità, obbligo di presentazione di un campione di
fatture da parte dei beneficiari. La composizione dei campioni sarà stabilita
per ciascuna azione sulla base di un'analisi di rischio. -
Semplificazione delle norme e maggiore chiarezza e trasparenza delle
informazioni fornite ai beneficiari in merito a tali norme -
Maggiore efficacia ed efficienza delle visite di monitoraggio grazie all'uso di
criteri di rischio per la scelta dei progetti da monitorare e di criteri di
qualità per il follow-up delle visite. 3. Ex post -
Piano annuale di audit ex post (selezione in base al rischio e selezione
casuale) basato su un'analisi globale dei rischi -
Audit ad hoc da realizzare in presenza di gravi preoccupazioni su irregolarità
e/o presunte frodi Per
concludere, l'onere concreto dei controlli sui beneficiari dovrebbe diminuire
rispetto ad oggi, dato che il previsto minore rischio di non conformità deriverà
in parte dalle ulteriori semplificazioni e dalla migliore qualità delle
informazioni di supporto fornite ai beneficiari. 4. Vigilanza della Commissione sull'EACEA Oltre
ai controlli legati all'iter delle sovvenzioni, la Commissione applicherà anche
le misure di controllo previste per le agenzie esecutive a norma dell'articolo
59 del regolamento finanziario. Verificherà e controllerà che l'EACEA realizzi
obiettivi di controllo adeguati relativamente alle azioni affidate alla sua
gestione. La vigilanza sarà oggetto della modalità di cooperazione tra la DG di
riferimento e l'EACEA e della relazione semestrale dell'agenzia. B: Stima dei costi di controllo delle azione
gestite dall'EACEA 1. Fasi di selezione e di gestione del contratto 1.1
Costi per il personale La
stima è effettuata tenendo conto delle attività di controllo svolte nel quadro
dell'attuale programma Europa per i cittadini: - da personale operativo e finanziario con funzioni di avvio e di
verifica delle operazioni - in tutte le fasi del ciclo di vita di un progetto (selezione,
aggiudicazione dei contratti e pagamenti). Addetti ad attività di controllo || Costi standard || Totale (1 anno) Agenti contrattuali 6,6 || 64.000€ || 422.400€ Agenti temporanei 1,6 || 127.000€ || 203.200€ || || Totale per la durata del programma: 4.379.200€ 1.2. Costi vari || Costi standard || Totale (1 anno) Sopralluoghi || 1.000€ || 20.000€ Certificati di audit che i beneficiari devono presentare || 1.300€ || 86.000€ || || Totale per la durata del programma: 742.000€ 2. Controlli ex post 2.1 Organico Addetti ad attività di controllo || Costi standard || Totale (1 anno) Agenti contrattuali 0,25 || 64.000€ || 16.000€ Agenti temporanei 0,05 || 127.000€ || 6.350€ || || Totale per la durata del programma: 156.450€ 2.2. Audit ex post Audit casuali, sulla base del rischio e ad hoc || Costi standard || Totale (1 anno) || 10.500€ || 98.000€ || || Totale per la durata del programma: 686.000€ 3. Costo totale dei controlli a livello di EACEA
in rapporto al bilancio operativo da gestire Per
un bilancio operativo di 205,9 milioni di EUR per il programma "L'Europa
per i cittadini", il costo totale del controllo per le azioni gestite
dall' EACEA ammonta al 2,90% circa del bilancio. 2.3. Misure di prevenzione delle
frodi e delle irregolarità Oltre
ad applicare tutti i meccanismi di controllo regolamentari, la DG COMM adotterà
una strategia antifrode in linea con la nuova strategia della Commissione per
la lotta contro le frodi (CAF) adottata il 24 giugno 2011 per far sì, tra
l'altro, che i suoi controlli interni per la lotta antifrode siano conformi
alla nuova strategia e che la sua gestione del rischio di frode sia diretta a
individuare i settori a rischio e le risposte adeguate. Se necessario, sarà
fatto ricorso a una rete di gruppi e ad appropriati strumenti informatici
destinati all'analisi di casi di frode connesse al programma "L'Europa per
i cittadini". Va
sottolineato che i casi di frode comunicati all'OLAF nel quadro dell'attuale
programma "Europa per i cittadini" sono molto pochi, soltanto
quattro. Tenuto
conto di questo e dei bassi tassi d'errore, le misure di prevenzione delle
frodi e delle irregolarità nel nuovo programma dovranno essere proporzionate ed
efficaci in rapporto al costo. Per
ridurre i rischi di frodi e irregolarità sono previste le seguenti misure. - La prevenzione delle frodi e irregolarità è presa in considerazione già
al momento dell'istituzione del programma attraverso una semplificazione delle
norme e un uso maggiore degli importi e dei tassi forfettari di finanziamento. - Si procederà a un controllo sistematico dei possibili doppi
finanziamenti e all'individuazione dei beneficiari di più sovvenzioni. - Saranno realizzati audit ad hoc in presenza di gravi preoccupazioni su
irregolarità e/o presunte frodi. - L'Agenzia esecutiva dovrà segnalare alla Commissione, puntualmente e
nelle relazioni periodiche, eventuali frodi e irregolarità.
3. INCIDENZA FINANZIARIA PREVISTA DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA 3.1. Rubrica/rubriche del quadro
finanziario pluriennale e linea/linee di bilancio di spesa interessate · Linee di bilancio di spesa esistenti Secondo l'ordine delle rubriche del quadro
finanziario pluriennale e delle linee di bilancio. Rubrica del quadro finanziario pluriennale || Linea di bilancio || Natura della spesa || Partecipazione || Diss./Non diss. ([13]) || di paesi EFTA[14] || di paesi candidati[15] || di paesi terzi || ai sensi dell'articolo 18, paragrafo 1, lettera a bis), del regolamento finanziario 3 || 16.01.04. L'Europa per i cittadini Spese di natura amministrativa || SND || NO || SÌ || NO || NO 3 || 16.05.01.01 L'Europa per i cittadini || Diff./ || SÌ || SÌ || NO || NO · Nuove linee di bilancio di cui è chiesta la
creazione Secondo l'ordine delle
rubriche del quadro finanziario pluriennale e delle linee di bilancio. Rubrica del quadro finanziario pluriennale || Linea di bilancio || Natura della spesa || Partecipazione Numero Sicurezza e cittadinanza || Diss./Non diss. || di paesi EFTA || di paesi candidati || di paesi terzi || ai sensi dell'articolo 18, paragrafo 1, lettera a bis), del regolamento finanziario 3 || [XX.YY.YY.YY] || || SÌ/NO || SÌ /NO || SÌ /NO || SÌ /NO 3.2. Incidenza prevista sulle
spese 3.2.1. Sintesi dell'incidenza
prevista sulle spese in milioni di EUR (al terzo decimale) a prezzi
correnti Rubrica del quadro finanziario pluriennale: || 3 || Sicurezza e cittadinanza DG: COMM || || || Anno 2014[16] || Anno 2015 || Anno 2016 || Anno 2017 || Anno 2018 || Anno 2019 || Anno 2020 || Anno 2021 || Anno 2022 || TOTALE Stanziamenti operativi || || || || || || || || || || 16.05.01.01 || Impegni || (1) || 27,800 || 27,800 || 28,800 || 29,700 || 29,700 || 30,600 || 31,600 || 0 || 0 || 206,000 Pagamenti || (2) || 16,175 || 23,725 || 28,125 || 28,025 || 29,400 || 30,300 || 30,300 || 11,700 || 8,250 || 206,000 Numero della linea di bilancio || Impegni || (1a) || || || || || || || || || || Pagamenti || (2a) || || || || || || || || || || Stanziamenti di natura amministrativa finanziati dalla dotazione di programmi specifici[17] || || || || || || || || || || || || || || || || || || || || || || 16.01.04. || || (3) || 3,200 || 3,200 || 3,200 || 3,300 || 3,300 || 3,400 || 3,400 || || || 23,000 TOTALE degli stanziamenti per la DG COMM || Impegni || =1+1a +3 || 31,000 || 31,000 || 32,000 || 33,000 || 33,000 || 34,000 || 35,000 || || || 229,000 Pagamenti || =2+2a+3 || 19,375 || 26,925 || 31,325 || 31,325 || 32,700 || 33,700 || 33,700 || 11,700 || 8,250 || 229,000 TOTALE degli stanziamenti operativi || Impegni || (4) || 27,800 || 27,800 || 28,800 || 29,700 || 29,700 || 30,600 || 31,600 || 0 || 0 || 206,000 Pagamenti || (5) || 16,175 || 23,725 || 28,125 || 29,400 || 29,400 || 30,300 || 30,300 || 11,700 || 8,250 || 206,000 TOTALE degli stanziamenti di natura amministrativa finanziati dalla dotazione di programmi specifici || (6) || 3.200 || 3,200 || 3,200 || 3,300 || 3,300 || 3,400 || 3,400 || 0 || 0 || 23,000 TOTALE degli stanziamenti per la RUBRICA COMM del quadro finanziario pluriennale || Impegni || =4+ 6 || 31,000 || 31,000 || 32,000 || 33,000 || 33,000 || 34,000 || 35,000 || 0 || 0 || 229,000 Pagamenti || =5+ 6 || 19,375 || 26,925 || 31,325 || 31,325 || 32,700 || 33,700 || 33,700 || 11,700 || 8,250 || 229,000 Se la
proposta/iniziativa incide su più rubriche: TOTALE degli stanziamenti operativi || Impegni || (4) || || || || || || || || Pagamenti || (5) || || || || || || || || TOTALE degli stanziamenti di natura amministrativa finanziati dalla dotazione di programmi specifici || (6) || || || || || || || || TOTALE degli stanziamenti per le RUBRICHE da 1 a 4 del quadro finanziario pluriennale (importo di riferimento) || Impegni || =4+ 6 || || || || || || || || Pagamenti || =5+ 6 || || || || || || || || La Commissione ha la possibilità di
affidare l'attuazione del programma "L'Europa per i cittadini" ad
un'agenzia esecutiva. Gli importi e la ripartizione dei costi previsti potranno
essere adeguati in funzione del grado di esternalizzazione deciso.
Rubrica del quadro finanziario pluriennale: || 5 || Amministrazione in
milioni di EUR (al terzo decimale) a prezzi correnti || || || Anno 2014 || Anno 2015 || Anno 2016 || Anno 2017 || Anno 2018 || Anno 2019 || Anno 2020 || TOTALE DG: COMM || Risorse umane || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 8,512 Altre spese amministrative || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 1,911 TOTALE DG COMM || Stanziamenti || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 10,423 TOTALE degli stanziamenti per la RUBRICA 5 del quadro finanziario pluriennale || (Totale impegni = Totale pagamenti) || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 10,423 in
milioni di EUR (al terzo decimale) || || || Anno 2014[18] || Anno 2015 || Anno 2016 || Anno 2017 || Anno 2018 || Anno 2019 || Anno 2020 || Anno 2021 || Anno 2022 || TOTALE TOTALE degli stanziamenti per le RUBRICHE da 1 a 5 del quadro finanziario pluriennale || Impegni || 32,489 || 32,489 || 33,489 || 34,489 || 34,489 || 35,489 || 36,489 || || || 239,423 || Pagamenti || 20,864 || 28,414 || 32,814 || 32,814 || 34,189 || 35,189 || 35,189 || 11,700 || 8,250 || 239,423 || 3.2.2. Incidenza prevista sugli
stanziamenti operativi –
¨ La proposta/iniziativa non comporta l'utilizzazione di stanziamenti
operativi –
x La proposta/iniziativa comporta l'utilizzazione di stanziamenti
operativi, come spiegato di seguito: Stanziamenti
di impegno in milioni di EUR (al terzo decimale) Specificare gli obiettivi e i risultati ò || || || Anno 2014 || Anno 2015 || Anno 2016 || Anno 2017 || Anno 2018 || Anno 2019 || Anno 2020 || TOTALE RISULTATI Tipo di risultato[19] || Costo medio del risultato || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero totale di risultati || Costo totale Azione n. 1 Sensibilizzare alla memoria, alla storia, all'identità e alle finalità dell'Unione stimolando il dibattito, la riflessione e la creazione di reti || || || || || || || || || || || || || || || || - Partenariati (3 anni) || Sovv. funz. || 0,175 || 8 || 1,400 || 8 || 1,400 || 8 || 1,400 || 10 || 1,750 || 10 || 1,750 || 10 || 1,750 || 0 || 0,000 || 54 || 9.450 - Sostegno strutt. (1 anno) || Sovv. funz. || 0,100 || 4 || 0,400 || 4 || 0,400 || 4 || 0,400 || 5 || 0,500 || 5 || 0,500 || 5 || 0,500 || 23 || 2,300 || 50 || 5.000 Progetti Memoria || Sovv. azione || 0,050 || 56 || 2,800 || 56 || 2,800 || 59 || 2,950 || 59 || 2,950 || 59 || 2,950 || 61 || 3,050 || 62 || 3,100 || 412 || 20.600 Progetti Storia, identità e finalità UE || Sovv. azione || 0,050 || 19 || 0,950 || 19 || 0,950 || 21 || 1,050 || 22 || 1,100 || 22 || 1,100 || 24 || 1,200 || 24 || 1,200 || 151 || 7.550 Totale parziale per l'obiettivo specifico n.1 || 87 || 5,550 || 87 || 5,550 || 92 || 5,800 || 96 || 6,300 || 96 || 6,300 || 100 || 6,500 || 109 || 6,600 || 667 || 42,600 Azione n. 2[20] Incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione, in modo da permettere ai cittadini di comprendere meglio il processo di elaborazione politica dell'Unione e da creare condizioni propizie all'impegno sociale e al volontariato a livello di Unione || || || || || || || || || || || || || || || || - Incontri di cittadini || Sovv. azione || 0,010 || 300 || 3,000 || 300 || 3,000 || 300 || 3,000 || 300 || 3,000 || 300 || 3,000 || 300 || 3,000 || 300 || 3.000 || 2.100 || 21.000 - Reti TT || Sovv. azione || 0,050 || 118 || 5,900 || 118 || 5,900 || 118 || 5,900 || 119 || 5,950 || 119 || 5,950 || 120 || 6,000 || 126 || 6,300 || 838 || 41.900 Progetti cittadini e OSC || Sovv. azione || 0,080 || 45 || 3,600 || 45 || 3,600 || 50 || 4,000 || 50 || 4,000 || 50 || 4,000 || 55 || 4,400 || 55 || 4,400 || 350 || 28.000 - Partenariati (3 anni) || Sovv. funz. || 0,175 || 30 || 5,250 || 30 || 5,250 || 30 || 5,250 || 32 || 5,600 || 32 || 5,600 || 32 || 5,600 || 0 || 0,000 || 186 || 32.550 - Sostegno strutturale (1 anno) || Sovv. funz. || 0,100 || 14 || 1,400 || 14 || 1,400 || 15 || 1,500 || 15 || 1,500 || 15 || 1,500 || 15 || 1,500 || 72 || 7,200 || 160 || 16.000 Totale parziale per l'obiettivo specifico n. 2 || 507 || 19,150 || 507 || 19,150 || 513 || 19,650 || 516 || 20,050 || 516 || 20,050 || 522 || 20,500 || 553 || 20,900 || 3634 || 139,450 Azione n. 3 Analisi, diffusione e valorizzazione dei risultati dei progetti || - Peer reviews || Sovv. az. / App. || 0,500 || 2 || 1,000 || 2 || 1,000 || 2 || 1,000 || 2 || 1,000 || 2 || 1,000 || 2 || 1,000 || 2 || 1,000 || 14 || 7,000 - Studi e servizi di comunicazione || App. || 0,250 || 1 || 0,250 || 1 || 0,250 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 3 || 0,750 || 5 || 1,250 || 16 || 4,000 - Misure di sostegno || Sovv. az. || 0,075 || 6 || 0,450 || 6 || 0,450 || 6 || 0,450 || 6 || 0,450 || 6 || 0,450 || 6 || 0,450 || 6 || 0,450 || 42 || 3,150 - Eventi presidenza || Sovv. az || 0,250 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 14 || 3,500 - Strutture di sostegno negli SM || Sovv. funz. || 0,030 || 30 || 0,900 || 30 || 0,900 || 30 || 0,900 || 30 || 0,900 || 30 || 0,900 || 30 || 0,900 || 30 || 0,900 || 210 || 6,300 Totale parziale per l'obiettivo specifico n. 3 || 41 || 3,100 || 41 || 3,100 || 42 || 3,350 || 42 || 3,350 || 42 || 3,350 || 43 || 3,600 || 45 || 4,100 || 296 || 23,950 COSTO TOTALE || 635 || 27,800 || 635 || 27,800 || 647 || 28,800 || 654 || 29,700 || 654 || 29,700 || 665 || 30,600 || 707 || 31,600 || 4597 || 206,000 3.2.3. Incidenza prevista sugli stanziamenti di natura
amministrativa 3.2.3.1. Sintesi – ¨ La
proposta/iniziativa non comporta l'utilizzazione di stanziamenti amministrativi
– x La
proposta/iniziativa comporta l'utilizzazione di stanziamenti amministrativi,
come spiegato di seguito: in milioni di EUR (al terzo decimale) || Anno 2014 || Anno 2015 || Anno 2016 || Anno 2017 || Anno 2018 || Anno 2019 || Anno 2020 || TOTALE RUBRICA 5 del quadro finanziario pluriennale || || || || || || || || Risorse umane || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || Altre spese amministrative || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || Totale parziale RUBRICA 5 del quadro finanziario pluriennale || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || Esclusa la RUBRICA 5[21] del quadro finanziario pluriennale || || || || || || || || Risorse umane || || || || || || || || Altre spese di natura amministrativa || || || || || || || || Totale parziale esclusa la RUBRICA 5 del quadro finanziario pluriennale || || || || || || || || TOTALE || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 10,423 NB: Gli importi saranno aggiustati in
funzione dei risultati del processo di esternalizzazione previsto. 3.2.3.2. Fabbisogno previsto di risorse
umane –
¨ La proposta/iniziativa non comporta l'utilizzazione di risorse umane –
x La proposta/iniziativa comporta l'utilizzazione di risorse umane, come
spiegato di seguito: Stima da esprimere in numeri interi (o, al massimo, con un decimale) || || Anno 2014 || Anno 2015 || Anno 2016 || Anno 2017 || Anno 2018 || Anno 2019 || Anno 2020 Posti della tabella dell'organico (funzionari e agenti temporanei) || || XX 01 01 01 (in sede e negli uffici di rappresentanza della Commissione) || 9 || 9 || 9 || 9 || 9 || 9 || 9 || XX 01 01 02 (nelle delegazioni) || || || || || || || || XX 01 05 01 (ricerca indiretta) || || || || || || || || 10 01 05 01 (ricerca diretta) || || || || || || || || Personale esterno (in equivalenti a tempo pieno: ETP)[22] || || XX 01 02 01 (AC, INT, END della dotazione globale) || 1 || 1 || 1 || 1 || 1 || 1 || 1 || XX 01 02 02 (AC, INT, JED, AL e END della dotazione globale) || || || || || || || || XX 01 04 yy [23] || - in sede[24] || || || || || || || || - nelle delegazioni || || || || || || || || XX 01 05 02 (AC, INT, SNE – Ricerca indiretta) || || || || || || || || 10 01 05 02 (AC, INT, SNE – Ricerca diretta) || || || || || || || || Altre linee di bilancio (specificare) || || || || || || || || TOTALE || 10 || 10 || 10 || 10 || 10 || 10 || 10 XX è il settore o il titolo di bilancio
interessato. Il fabbisogno di risorse umane è coperto dal
personale della DG già assegnato alla gestione dell'azione e/o riassegnato
all'interno della stessa DG, integrato dall'eventuale dotazione supplementare
concessa alla DG responsabile nell'ambito della procedura annuale di
assegnazione, tenendo conto dei vincoli di bilancio. Le cifre di cui sopra
saranno naturalmente adeguate in funzione dei risultati del processo di
esternalizzazione previsto. Descrizione dei compiti da svolgere: Funzionari e agenti temporanei || Coordinamento del programma e contatti con l'agenzia esecutiva Personale esterno || 3.2.4. Compatibilità con il quadro
finanziario pluriennale attuale –
x La proposta/iniziativa è compatibile con il quadro finanziario
pluriennale attuale. –
¨ La proposta/iniziativa implica una riprogrammazione della pertinente
rubrica del quadro finanziario pluriennale. Spiegare
la riprogrammazione richiesta, precisando le linee di bilancio interessate e
gli importi corrispondenti. [non
pertinente] –
¨ La proposta/iniziativa richiede l'applicazione dello strumento di
flessibilità o la revisione del quadro finanziario pluriennale[25]. Spiegare
la necessità, precisando le rubriche e le linee di bilancio interessate e gli
importi corrispondenti. [non
pertinente] 3.2.5. Partecipazione di terzi al
finanziamento –
x La proposta/iniziativa non prevede il cofinanziamento da parte di
terzi –
La proposta/iniziativa prevede il cofinanziamento
indicato di seguito: Stanziamenti
in milioni di EUR (al terzo decimale) || Anno N || Anno N+1 || Anno N+2 || Anno N+3 || … inserire gli anni necessari secondo la durata dell'incidenza (cfr. punto 1.6) || Totale Specificare l'organismo di cofinanziamento || || || || || || || || TOTALE stanziamenti cofinanziati || || || || || || || || 3.3. Incidenza prevista sulle
entrate –
x La proposta/iniziativa non ha alcuna incidenza finanziaria sulle
entrate. –
¨ La proposta/iniziativa ha la seguente incidenza finanziaria: –
¨ sulle risorse proprie –
¨ sulle entrate varie in
milioni di EUR (al terzo decimale) Linea di bilancio delle entrate: || Stanziamenti disponibili per l'esercizio in corso || Incidenza della proposta/iniziativa[26] Anno N || Anno N+1 || Anno N+2 || Anno N+3 || … inserire gli anni necessari secondo la durata dell'incidenza (cfr. punto 1.6) Articolo …………. || || || || || || || || Per quanto riguarda le entrate varie con
destinazione specifica, precisare la o le linee di spesa interessate. Precisare il metodo di calcolo dell'incidenza
sulle entrate. [1] GU
C […] del […], pag. […]. [2] COM
(2010) 2020 del 3.3.2010. [3] Regolamento (UE)
n. 211/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, sul
diritto di iniziativa dei cittadini (GU L 65 dell'11.3.2011, pag.
1). [4] GU
L 378 del 27.12.2006, pag. 32. [5] GU
L 55 del 28.2.2011, pag. 13. [6] Regolamento
del Consiglio (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che
stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle
Comunità europee (" regolamento finanziario"), GU L 248 del
16.9.2002, pag. 1. - Regolamento modificato dal regolamento (CE, Euratom) n. 1995/2006,
del 13 dicembre 2006 (GU L 390 del 30.12.2006, pag. 1). [7] Comunicazione
della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e
sociale europeo e al Comitato delle regioni: Un bilancio per la strategia
Europa 2020 - Parte II (schede tematiche), COM (2011) 500, 29.06.2011. [8] Comunicazione
della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e
sociale europeo e al Comitato delle regioni: Un bilancio per la strategia
Europa 2020 parte II (schede tematiche), COM (2011) 500, 29.06.2011. [9] ABM:
Activity Based Management (gestione per attività) – ABB: Activity Based
Budgeting (bilancio per attività) [10] A
norma dell'articolo 49, paragrafo 6, lettera a) o b), del regolamento
finanziario. [11] Le spiegazioni sulle modalità di gestione e
i riferimenti al regolamento finanziario sono disponibili sul sito BudgWeb: http://www.cc.cec/budg/man/budgmanag/budgmanag_en.html [12] A
norma dell'articolo 185 del regolamento finanziario. [13] Diss.
= Stanziamenti dissociati / Non diss. = Stanziamenti non dissociati. [14] EFTA:
Associazione europea di libero scambio. [15] Paesi
in via di adesione, paesi candidati e, se del caso, paesi potenziali candidati. [16] L'anno
N è l'anno di inizio dell'attuazione della proposta/iniziativa. [17] Assistenza
tecnica e/o amministrativa e spese di sostegno all'attuazione di programmi e/o
azioni dell'UE (ex linee "BA"), ricerca indiretta, ricerca diretta. [18] L'anno
N è l'anno di inizio dell'attuazione della proposta/iniziativa. [19] I
risultati sono i prodotti e servizi da fornire (ad esempio: numero di scambi di
studenti finanziati, numero di km di strade costruiti ecc.) [20] Cfr.
sezione 1.4.2. "Obiettivo/obiettivi specifici…" [21] Assistenza
tecnica e/o amministrativa e spese di sostegno all'attuazione di programmi e/o
azioni dell'UE (ex linee "BA"), ricerca indiretta, ricerca diretta. [22] AC
= agente contrattuale; AL = agente locale; END = esperto nazionale distaccato;
INT = personale interinale (intérimaire); JED = giovane esperto in
delegazione (jeune expert en délégation). [23] Entro
il massimale per il personale esterno previsto per gli stanziamenti operativi
(ex linee "BA"). [24] Principalmente
per i fondi strutturali, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
(FEASR) e il Fondo europeo per la pesca (FEP). [25] Cfr.
punti 19 e 24 dell'Accordo interistituzionale. [26] Per
quanto riguarda le risorse proprie tradizionali (dazi doganali, contributi
zucchero), gli importi indicati devono essere importi netti, cioè importi lordi
da cui viene detratto il 25% per spese di riscossione.