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Document 52011PC0884

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che istituisce per il periodo 2014-2020 il programma "L'Europa per i cittadini"

/* COM/2011/0884 definitivo - 2011/0436 (APP) */

52011PC0884

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che istituisce per il periodo 2014-2020 il programma "L'Europa per i cittadini" /* COM/2011/0884 definitivo - 2011/0436 (APP) */


RELAZIONE

1.           CONTESTO DELLA PROPOSTA

1.1. Contesto generale

Stimolare l'interesse dei cittadini per l'Unione europea e per ciò che essa rappresenta è molto importante. È necessario per questo renderli più partecipi delle sue attività e insieme rafforzare in loro la conoscenza della storia dell'Unione e delle sue origini nella scia di due terribili guerre mondiali. I programmi precedenti hanno dato, a questo riguardo, un valido contributo ed è ora necessario proseguire in questo sforzo a livello dell'Unione.

Come ha dichiarato il presidente Barroso nel suo discorso sullo stato dell'Unione del 2011, ci troviamo oggi confrontati alla sfida più grande mai conosciuta dall'Unione nella sua storia. Si tratta di una crisi finanziaria, economica e sociale, ma anche di una crisi di fiducia. I piani nazionali e le cooperazioni intergovernative non sono sufficienti per far fronte a problemi economici e sociali di tale ampiezza, ma i cittadini non sono ancora pienamente consapevoli del ruolo dell'Unione e dei risultati che essa ha ottenuto. La Commissione deve dunque trovare il modo per rendere più attenti e informati i cittadini sul progetto dell'Unione.

Il trattato sull'Unione europea segna un grande passo verso un'Unione più vicina ai suoi cittadini e nello sviluppo di un ampio dibattito, al di là delle frontiere, sui temi politici europei: l'articolo 11 introduce una nuova dimensione di democrazia partecipativa, di cui è un elemento essenziale il diritto di iniziativa dei cittadini.

La Commissione propone con questo programma una serie di azioni dirette a rafforzare la partecipazione civica (un elemento di un triangolo strategico, completato dalla risposta alle necessità dei cittadini e dalla promozione dei diritti dei cittadini). La Commissione intende

(1) sviluppare la capacità della società civile di partecipare al processo di elaborazione politica dell'Unione;

(2) creare strutture di sostegno che permettano di trasmettere i risultati di tali dibattiti ai responsabili politici ai rispettivi livelli;

(3) offrire ai cittadini possibilità supplementari di partecipare a discussioni e dibattiti su temi riguardanti l'Unione europea.

1.2. Motivazione e obiettivi della proposta

Il programma intende rispondere alla necessità di un più intenso dibattito sulle questioni riguardanti l'Unione a livello locale, regionale e nazionale, che possa essere tradotto in una prospettiva paneuropea. Mira a raggiungere, attraverso tutta una serie di organizzazioni, la grande massa di cittadini che abitualmente non cercano di influenzare o partecipare all'azione dell'Unione per compiere un primo passo verso il loro coinvolgimento, quale che sia il tema o la forma (in relazione all'Unione), purché abbia una dimensione transnazionale o europea. Adottando un approccio orizzontale, il programma non si propone di sostituire i programmi tematici o di replicare il loro processo di consultazione a livello dell'Unione, ma di mobilitare i cittadini sul piano locale perché discutano di questioni concrete di interesse europeo. In questo modo, essi potranno prendere coscienza dell'incidenza che le politiche dell'Unione hanno sulla loro vita quotidiana, sperimentare i benefici arrecati dall'Europa ed entrare in rapporto diretto con l'azione dell'Unione.

Il programma si baserà sull'analisi dei punti forti e dei punti deboli dell'attuale programma "Europa per i cittadini" (2007-2013), per quanto riguarda la sua futura struttura, i suoi obiettivi, la sua portata e la sua visibilità in termini sociali e geografici, l'analisi dei suoi effetti e i meccanismi di valorizzazione/diffusione.

L'obiettivo generale del futuro programma sarà quello di "rafforzare la memoria e accrescere la capacità di partecipazione civica a livello di Unione europea". Il programma terrà conto della connessa necessità di strutture che permettano di trasmettere i risultati di tali dibattiti ai responsabili politici a tutti i livelli pertinenti. Il suo contributo consisterà nello sviluppare la capacità delle organizzazioni dei cittadini di coinvolgere i cittadini nella vita democratica dell'Unione. Gli obiettivi specifici proposti sono:

– stimolare il dibattito, la riflessione e la cooperazione sulla memoria, l'integrazione e la storia dell'Unione;

– sviluppare la consapevolezza dei cittadini e la capacità di partecipare al processo di elaborazione politica dell'Unione e creare occasioni di solidarietà, impegno sociale e volontariato a livello dell'Unione.

Essendo stati ridotti gli obiettivi specifici proposti per il nuovo programma, sarà definita una nuova serie di obiettivi operativi. Questo accrescerà la capacità della Commissione di definire indicatori più solidi e, successivamente, di determinare obiettivamente e più in dettaglio progressi e impatto.

– Aiutare le organizzazioni a promuovere il dibattito e le attività sulla memoria, sui valori europei e la storia europea;

– Aiutare le organizzazioni di interesse europeo generale, i partenariati e le reti transnazionali a promuovere le interazioni dei cittadini sulle questioni riguardanti l'Unione;

– Dimensione orizzontale: analisi, diffusione e valorizzazione dei risultati dei progetti attraverso attività interne ed esterne.

1.3. Coerenza con altri obiettivi e politiche dell'Unione

Secondo l'articolo 11 del trattato sull'Unione europea, è compito delle istituzioni dell'Unione dare ai cittadini e alle organizzazioni rappresentative la possibilità di far conoscere e di scambiare pubblicamente le loro opinioni in tutti i settori di azione dell'Unione. Lo stesso articolo afferma la necessità che le istituzioni mantengano un dialogo aperto, trasparente e regolare con la società civile e l'obbligo per la Commissione di procedere ad ampie consultazioni delle parti interessate e introduce il principio dell'iniziativa dei cittadini. Nei suoi "Orientamenti politici" del settembre 2009, il presidente Barroso ha auspicato che si dia un'attenzione molto maggiore ai cittadini, che devono essere al centro delle politiche europee. Come indicato più avanti, si prevede di collegare molto più strettamente le attività svolte nel quadro del futuro programma "L'Europa per i cittadini" con la concreta elaborazione politica. Di conseguenza, ci sarà una stretta cooperazione tra i servizi della Commissione che mettono in atto le politiche e i programmi rispettivi.

Il programma è uno degli strumenti che collegano i principi democratici degli articoli 10 e 11 del trattato sull'Unione europea con un'ampia gamma di politiche dell'Unione senza sostituire i dialoghi specifici che la Commissione europea mantiene con i cittadini, le parti interessate e i gruppi d'interesse. Il futuro programma "L'Europa per i cittadini" darà modo ai cittadini di scambiare le loro opinioni su tutti i settori di azione dell'Unione e in tutte le fasi del processo di formazione delle decisioni. Per quanto riguarda i temi dei progetti, la loro integrazione nel contesto regionale e la composizione delle parti interessate, vi sono importanti sinergie con altri programmi dell'Unione, in particolare nei settori dell'occupazione, degli affari sociali, dell'istruzione, della ricerca e dell'innovazione, della gioventù e della cultura, della giustizia, della parità tra uomini e donne e della non discriminazione, e della politica regionale.

Inoltre il programma è complementare e addizionale rispetto all'attività delle rappresentanze della Commissione europea negli Stati membri. Le rappresentanze saranno coinvolte nella comunicazione e nella promozione del programma nella misura più ampia possibile, coerentemente con il loro compito di informazione dei cittadini e di comunicazione a livello nazionale.

2.           RISULTATI DELLE CONSULTAZIONI CON LE PARTI INTERESSATE E VALUTAZIONI D'IMPATTO

2.1         Consultazione delle parti interessate

Le principali parti interessate al programma "L'Europa per i cittadini" sono state ampiamente consultate nelle seguenti occasioni:

– Il 20 giugno 2010 si è tenuta a Bruxelles una riunione di consultazione con le principali parti interessate: i membri del gruppo della consultazione regolare delle ONG, i punti di contatto nazionali per la cittadinanza europea (PEC), il Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa (CCRE) e i coordinatori dei gemellaggi, i membri del comitato del programma. I lavori si sono svolti sulla base di un ordine del giorno aperto in uno spirito altamente partecipativo.

– Il 27 ottobre 2010 è stata lanciata una consultazione pubblica online sul futuro del programma "L'Europa per i cittadini" per mezzo dello strumento IPM (Interactive Policy Making) della Commissione. La consultazione era aperta fino al 5 gennaio 2011 al contributo di tutte le parti interessate: singoli cittadini, organizzazioni della società civile, autorità e amministrazioni pubbliche, istituzioni di ricerca e innovazione, organizzazioni europee e internazionali e altri. I contributi sono stati 412, più altri 5 trasmessi separatamente. I pareri espressi sono stati esaminati dalla Commissione con l'aiuto di un consulente esterno. I risultati e un'analisi dettagliata della consultazione pubblica sono disponibili al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/citizenship.

– Il 21 giugno 2011 una seconda riunione delle parti interessate ha avuto luogo a Bruxelles con 100 partecipanti.

– Nel maggio-giugno 2011, tre indagini tramite "focus group" sono state svolte a Vienna, Parigi e Varsavia su diversi aspetti del programma (i gemellaggi, l'impatto sullo sviluppo della società civile, la memoria), con la partecipazione di ricercatori, amministrazioni nazionali e locali e giornalisti.

– Consultazione regolare delle parti interessate: 2-3 riunioni all'anno tra la Commissione e una settantina di organizzazioni europee attivamente coinvolte nel programma "L'Europa per i cittadini".

2.2         Ricorso al parere di esperti

La Commissione ha tenuto conto, nel predisporre la valutazione dell'impatto e la proposta di programma, delle risultanze delle due riunioni con le parti interessate e della consultazione pubblica online, che sono state messe a confronto con quelle dei "focus group" consultati nella primavera del 2011.

La valutazione intermedia del programma attuale effettuata da un consulente esterno nel 2010 ha costituito una fonte importante di informazioni sia per la valutazione d'impatto, sia per la proposta di programma.

2.3         Valutazione dell'impatto

Una valutazione d'impatto completa è stata realizzata nell'estate del 2011. Il 21 settembre 2011 il comitato di valutazione d'impatto ha discusso la relazione e ha chiesto che fossero apportati diversi miglioramenti, in particolare per fornire un'analisi più completa e precisa dei problemi, specificare meglio gli obiettivi, definire e valutare le opzioni di fondo, chiarire le modalità di valutazione e stabilire indicatori di progresso più attendibili. Questi elementi sono stati inclusi nella presente relazione.

Inoltre, il programma è stato integrato nella valutazione dell'impatto cumulativo del quadro finanziario pluriennale 2014-2020.

3.           ELEMENTI GIURIDICI DELLA PROPOSTA

3.1         Sintesi delle misure proposte

La Commissione europea propone un programma "L'Europa per i cittadini" per il periodo 2014-2020, che si basa sul programma attuale. Esso mira ad accrescere la capacità di partecipazione civica a livello dell'Unione e quindi a realizzare l'obiettivo generale di promuovere la partecipazione civica e contribuire ad accrescere la consapevolezza e la conoscenza dell'Unione. Le sue due dimensioni comportano, da un lato, il sostegno ad organizzazioni di interesse europeo generale, partenariati e reti transnazionali con l'obiettivo di stimolare le interazioni dei cittadini su questioni riguardanti l'Unione e, dall'altro, il sostegno ad organizzazioni che promuovono il dibattito e le attività sui valori europei e sulla storia europea. Nei suoi elementi trasversali il programma prevede l'analisi, la diffusione e valorizzazione dei risultati delle attività del programma. Il programma sarà, come il suo predecessore, attuato tramite sovvenzioni di funzionamento e sovvenzioni d'azione basate su inviti a presentare proposte e tramite contratti di servizi aggiudicati in esito a gare. La Commissione potrà ricorrere per l'attuazione del programma, sulla base di un'analisi costi/benefici, a un'agenzia esecutiva, come previsto dal regolamento (CE) n. 58/2003 del Consiglio, del 19 dicembre 2002, che definisce lo statuto delle agenzie esecutive incaricate dello svolgimento di alcuni compiti relativi alla gestione dei programmi comunitari.

3.2         Base giuridica

Articolo 352 TFUE.

3.3         Principio di sussidiarietà

Secondo l'articolo 11 del trattato sull'Unione europea, è compito delle istituzioni dell'Unione "dare ai cittadini e alle organizzazioni rappresentative la possibilità di far conoscere e di scambiare pubblicamente le loro opinioni in tutti i settori di azione dell'Unione". Lo stesso articolo afferma la necessità che le istituzioni mantengano "un dialogo aperto, trasparente e regolare con la società civile", l'obbligo per la Commissione di procedere ad ampie consultazioni delle parti interessate e introduce il principio dell'iniziativa dei cittadini.

Sono necessari strumenti adeguati per dare attuazione a queste disposizioni del trattato. Il programma "L'Europa per i cittadini" è uno di tali strumenti; un altro è il regolamento 211/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante l'iniziativa dei cittadini.

Il valore aggiunto del programma proposto è, per le singole azioni in cui si articola, il seguente:

– Per quanto riguarda "Memoria e cittadinanza europea", il programma intende aiutare le organizzazioni a promuovere il dibattito e le attività sull'integrazione europea e la storia europea a livello transnazionale o quando è evidente la dimensione europea. Per alcune azioni nel campo della "storia", una dimensione europea è sufficiente. Gli archivi storici, i luoghi della memoria sono, per loro natura, legati alla loro collocazione, ma hanno in molti casi un'importanza a livello di Unione.

– Per quanto riguarda "Impegno democratico e partecipazione civica", il programma mira a sviluppare la comprensione dei cittadini e la loro capacità di partecipare al processo di elaborazione politica dell'Unione e a creare occasioni di solidarietà, impegno sociale e volontariato al livello dell'Unione. Una prospettiva e un'ambizione così vaste possono situarsi soltanto al livello dell'Unione.

– Per quanto riguarda la "Valorizzazione", si tratta di una dimensione orizzontale del programma nel suo insieme. Sarà incentrata sull'analisi, la diffusione, la comunicazione e la valorizzazione dei risultati del progetto a partire dagli aspetti menzionati. Le piattaforme nazionali e regionali contribuiranno a raccogliere le migliori pratiche e idee su come rafforzare la partecipazione civica, ma sono anche necessari piattaforme paneuropee e strumenti comuni per ampliare la prospettiva e facilitare lo scambio transnazionale.

Gli obiettivi del presente regolamento non possono essere adeguatamente realizzati dagli Stati membri e possono dunque, in ragione della natura transnazionale e multilaterale delle azioni e misure del programma, essere realizzati meglio a livello di Unione europea.

3.4         Principio di proporzionalità

La proposta è conforme al principio di proporzionalità perché si limita a quanto necessario per il conseguimento dell'obiettivo perseguito.

3.5         Incidenza sui diritti fondamentali

Il programma sostiene indirettamente i diritti dei cittadini dell'Unione di cui all'articolo 39 della Carta dei diritti fondamentali.

4.           INCIDENZA SUL BILANCIO

La proposta della Commissione relativa a un quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 prevede che un importo di 229 milioni di EUR a prezzi correnti sia destinato al programma "L'Europa per i cittadini".

4.1         Attuazione

Dal punto di vista della gestione, il regolamento prevede un'impostazione più razionale e semplificata, con un migliore rapporto costo/efficacia. Le economie di scala saranno notevoli nel caso di azioni di natura simile aventi regole di attuazione e procedure simili, con una semplificazione sia per i beneficiari che per gli organismi di gestione a livello nazionale e dell'UE.

La semplificazione ha già grande importanza nel programma attuale e sarà ancora maggiore in quello nuovo. Il ricorso ad un'agenzia esecutiva per la gestione dell'intero ciclo del programma permetterà di realizzare notevoli risparmi in termini di amministrazione e di risorse umane. Inoltre, il ricorso a importi forfettari, tassi forfettari e costi unitari, applicazioni informatiche ed efficienti controlli sul posto effettuati raggruppando le visite presso organizzazioni della stessa regione, ridurrà ulteriormente gli oneri amministrativi e consentirà notevoli riduzioni dei costi.

2011/0436 (APP)

Proposta di

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO

che istituisce per il periodo 2014-2020 il programma "L'Europa per i cittadini"

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 352,

vista la proposta della Commissione europea,

previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,

vista l'approvazione del Parlamento europeo[1],

deliberando secondo una procedura legislativa speciale,

considerando quanto segue:

(1) Secondo l'articolo 11 del trattato sull'Unione europea, le istituzioni dell'Unione europea "danno ai cittadini e alle associazioni rappresentative la possibilità di far conoscere e di scambiare pubblicamente le loro opinioni in tutti i settori di azione dell'Unione" e "mantengono un dialogo aperto, trasparente e regolare con le associazioni rappresentative e la società civile".

(2) Con la strategia Europa 2020, l'Unione e gli Stati membri si pongono come obiettivi per il prossimo decennio la crescita, l'occupazione, la produttività e la coesione sociale[2].

(3) La cittadinanza dell'Unione, per i diritti che comporta, costituisce obiettivamente un evidente valore aggiunto, ma non sempre l'Unione riesce a mettere efficacemente in luce il rapporto tra la soluzione di tutta una serie di problemi economici e sociali e le politiche dell'Unione. È così accaduto che i grandi progressi compiuti in fatto di pace e stabilità, crescita sostenibile a lungo termine, stabilità dei prezzi, efficace tutela dei consumatori e dell'ambiente e promozione dei diritti fondamentali non abbiano sempre suscitato nei cittadini un forte senso di appartenenza all'Unione.

(4) Per avvicinare l'Europa ai cittadini e dar loro modo di partecipare pienamente alla costruzione di un'Unione che sentano più vicina, è necessaria un'azione coordinata, da realizzare attraverso attività di carattere transnazionale e svolte a livello di Unione. L'iniziativa "L'Europa dei cittadini" europei offre ai cittadini l'occasione unica di partecipare direttamente all'elaborazione della legislazione dell'Unione.[3]

(5) La decisione n. 1904/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, che istituisce, per il periodo 2007-2013, il programma "Europa per i cittadini" mirante a promuovere la cittadinanza europea attiva[4] ha definito un programma d'azione che ha confermato la necessità di promuovere un intenso dialogo con le organizzazioni della società civile e i comuni e di incoraggiare la partecipazione attiva dei cittadini.

(6) La relazione di valutazione intermedia, una consultazione pubblica online e due riunioni di consultazione delle parti interessate hanno confermato che un nuovo programma è considerato pertinente tanto dalle organizzazioni della società civile quanto dai singoli partecipanti e che è necessario istituirlo perché si sia un impatto a livello organizzativo in termini di creazione di capacità e a livello personale in termini di maggiore interesse per l'Unione.

(7) Per quanto riguarda i temi dei progetti, la loro integrazione nel contesto locale e regionale e la composizione delle parti interessate, devono esserci importanti sinergie con altri programmi dell'Unione, in particolare nei settori dell'occupazione, della politica sociale, dell'istruzione, della gioventù e della cultura, della giustizia, della parità tra uomini e donne e della non discriminazione e della politica regionale.

(8) Il nuovo programma deve coprire un ampio spettro di azioni di vario tipo e comprendere, tra l'altro, incontri fra cittadini, scambi e dibattiti sulle questioni della cittadinanza, eventi a livello dell'Unione, iniziative per riflettere sui momenti cruciali della storia europea, iniziative di informazione sulle istituzioni dell'Unione e sul loro funzionamento e dibattiti su questioni europee, allo scopo di rinvigorire tutti gli aspetti della vita pubblica.

(9) Una dimensione orizzontale del programma deve assicurare la valorizzazione e la trasferibilità dei risultati per accrescere gli effetti e la sostenibilità a lungo termine. A questo fine, le attività promosse devono avere un chiaro legame con l'agenda politica europea ed essere oggetto di un'appropriata comunicazione.

(10) Particolare attenzione deve essere prestata all'integrazione equilibrata dei cittadini e delle organizzazioni della società civile di tutti gli Stati membri in progetti e attività transnazionali, tenendo conto del carattere multilingue dell'UE.

(11) I paesi in via di adesione, i paesi candidati e potenziali candidati che beneficiano di una strategia di preadesione da una parte e i paesi dell'EFTA parti dell'accordo sullo Spazio economico europeo dall'altra sono considerati come possibili partecipanti ai programmi dell'UE, in base agli accordi conclusi con tali paesi.

(12) Il presente regolamento stabilisce, per tutta la durata del programma, una dotazione finanziaria che costituisce per l'autorità di bilancio il riferimento privilegiato nel corso della procedura di bilancio annuale ai sensi del punto [17] dell'accordo interistituzionale del XX/YY/201Z tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla cooperazione in materia di bilancio e la sana gestione finanziaria.

(13) Le risorse destinate ad azioni di comunicazione nel quadro del presente regolamento contribuiranno anche alla comunicazione istituzionale sulle priorità politiche dell'Unione, nella misura in cui esse sono in relazione con gli obiettivi generali del presente regolamento.

(14) Il programma deve essere oggetto di un monitoraggio regolare e di una valutazione indipendente in cooperazione con la Commissione e gli Stati membri, in modo da permettere gli adattamenti necessari alla corretta applicazione delle misure.

(15) Gli interessi finanziari dell'Unione europea devono essere tutelati durante l'intero ciclo di spesa per mezzo di misure proporzionate, comprendenti la prevenzione, l'individuazione e l'investigazione delle irregolarità, il recupero dei fondi perduti, indebitamente versati o non correttamente utilizzati e, se del caso, sanzioni.

(16) Sarà data preferenza alle sovvenzioni per progetti con grande impatto, in particolare quelli che sono direttamente connessi alle politiche dell'UE nell'intento di concorrere alla definizione dell'agenda politica dell'UE. Inoltre, secondo il principio della sana gestione finanziaria, l'attuazione del programma deve essere ulteriormente semplificata facendo ricorso per i finanziamenti a importi e tassi forfettari e applicando tabelle dei costi unitari.

(17) Devono essere previste disposizioni transitorie per monitorare le azioni iniziate prima del 31 dicembre 2013 nel quadro della decisione n. 1904/2006/CE.

(18) Poiché gli obiettivi del presente regolamento non possono essere realizzati in misura sufficiente dagli Stati membri e possono dunque, per la natura transnazionale e multilaterale delle azioni e delle misure del programma, essere realizzati meglio al livello dell'Unione europea, l'Unione può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato. Il presente regolamento si limita a quanto è necessario per conseguire tali obiettivi, secondo il principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo.

(19) Per garantire condizioni uniformi per l'attuazione del presente regolamento, alla Commissione devono essere conferite competenze di esecuzione limitatamente all'ambito e agli obiettivi del programma. Tali competenze devono essere esercitate in conformità al regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell'esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione[5],

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Istituzione e obiettivi generali

1. Il presente regolamento istituisce il programma "L'Europa per i cittadini" (di seguito "il programma") per il periodo dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020.

2. Nell'intento di contribuire alla comprensione dell'Unione europea e di promuovere la partecipazione civica, il programma concorre alla realizzazione del seguente obiettivo generale:

– rafforzare la memoria e accrescere la capacità di partecipazione civica a livello di Unione europea.

Articolo 2

Obiettivi specifici del programma

Il programma persegue i seguenti obiettivi specifici, per mezzo di azioni svolte a livello transnazionale o con una chiara dimensione europea:

1.           Sensibilizzare alla memoria, alla storia, all'identità e alle finalità dell'Unione stimolando il dibattito, la riflessione e la creazione di reti.

I progressi saranno misurati sulla base del numero di beneficiari diretti e indiretti, della qualità dei progetti e della percentuale di prime candidature.

2.           Incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione, in modo da permettere ai cittadini di comprendere meglio il processo di elaborazione politica dell'Unione e da creare condizioni propizie all'impegno sociale e al volontariato a livello di Unione.

I progressi saranno misurati sulla base del numero di beneficiari diretti e indiretti, della percezione dell'UE e delle sue istituzioni da parte dei beneficiari, della qualità dei progetti e della percentuale di prime candidature.

Articolo 3

Struttura del programma e azioni sovvenzionate

1.           Il programma si articola nelle seguenti due componenti:

(a) Memoria e cittadinanza europea

(b) Impegno democratico e partecipazione civica.

Le due componenti sono completate da azioni orizzontali per l'analisi, la divulgazione e lo sfruttamento dei risultati dei progetti (azioni di "valorizzazione").

2.           Per raggiungere i propri obiettivi, il programma finanzia tra l'altro i seguenti tipi di azioni, attuate a livello transnazionale o con una chiara dimensione europea:

– Riunioni di cittadini, gemellaggi tra città

– Creazione e funzionamento di partenariati e reti transnazionali

– Sostegno a organizzazioni d'interesse europeo generale

– Incontri e dibattiti sulle questioni della cittadinanza facendo uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e/o dei media sociali

– Eventi al livello dell'Unione

– Dibattiti/studi e interventi su momenti cruciali della storia europea, in particolare per mantenere viva la memoria dei crimini commessi sotto il nazismo e lo stalinismo

– Riflessione/dibattiti su valori comuni

– Iniziative di informazione sulle istituzioni dell'Unione europea e sul loro funzionamento

– Azioni destinate a sfruttare e a valorizzare i risultati delle iniziative sostenute

– Studi sulle questioni relative alla cittadinanza e alla partecipazione civica

– Sostegno a strutture di informazione o di consulenza negli Stati membri

Articolo 4

Misure

Le misure possono prendere la forma di sovvenzioni o di contratti di appalto.

1.           Le sovvenzioni dell'Unione possono essere concesse secondo forme specifiche, quali le sovvenzioni di funzionamento o le sovvenzioni di azione.

2.           I contratti d'appalto riguarderanno l'acquisto di servizi, quali l'organizzazione di manifestazioni, studi e ricerche, strumenti d'informazione e di diffusione, monitoraggio e valutazione.

Articolo 5

Partecipazione al programma

Possono partecipare al programma i seguenti paesi (di seguito "i paesi partecipanti"):

(a) gli Stati membri;

(b) i paesi in via di adesione, i paesi candidati e potenziali candidati, conformemente ai principi generali e alle condizioni generali per la partecipazione di questi paesi ai programmi dell'Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro, nelle decisioni del Consiglio di associazione o in accordi simili;

(c) i paesi dell'EFTA parti dell'accordo sullo Spazio economico europeo, conformemente alle disposizioni di tale accordo.

Articolo 6

Accesso al programma

Il programma è aperto a tutti i soggetti interessati a promuovere l'integrazione europea, in particolare a enti e organizzazioni locali, centri di ricerca sulle politiche pubbliche europee, gruppi di cittadini e altre organizzazioni della società civile (ad esempio associazioni di reduci), istituti di istruzione e ricerca.

Articolo 7

Cooperazione con organizzazioni internazionali

Il programma può comprendere attività svolte nel campo oggetto del programma congiuntamente ad organizzazioni internazionali quali il Consiglio d'Europa e l'UNESCO, sulla base di contributi comuni e nel rispetto del regolamento finanziario[6].

Articolo 8

Attuazione del programma

Per attuare il programma la Commissione adotta programmi di lavoro annuali mediante atti di esecuzione secondo la procedura consultiva di cui all'articolo 9, paragrafo 2. I programmi di lavoro annuali enunciano gli obiettivi perseguiti, i risultati attesi, il metodo di attuazione e l'importo complessivo del piano di finanziamento. Essi contengono anche una descrizione delle azioni da finanziare, un'indicazione degli importi stanziati per ciascuna azione e un calendario indicativo di attuazione. Con riferimento alle sovvenzioni i programmi di lavoro annuali indicano le priorità, i criteri essenziali di valutazione e il tasso massimo di cofinanziamento.

Articolo 9

Comitato

1.           La Commissione è assistita da un comitato. Tale comitato è un comitato ai sensi del regolamento (UE) n. 182/2011.

2.           Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applica l'articolo 4 del regolamento (UE) n. 182/2011.

Articolo 10

Consultazione delle parti interessate

La Commissione mantiene un dialogo regolare con i beneficiari del programma, le parti interessate e gli esperti.

Articolo 11

Coerenza con altri strumenti dell'Unione

La Commissione garantisce la coerenza e la complementarità tra il presente programma e strumenti esistenti in altri settori di azione dell'Unione, in particolare l'istruzione, la formazione professionale, la cultura, lo sport, i diritti e le libertà fondamentali, l'inclusione sociale, la parità dei sessi, la lotta alla discriminazione, la ricerca e l'innovazione, la politica di allargamento e l'azione esterna dell'Unione.

Articolo 12

Bilancio

1.           La dotazione finanziaria per l'attuazione del programma è di 229 milioni di EUR.

2.           Le risorse destinate ad azioni di comunicazione nel quadro del presente regolamento contribuiscono anche alla copertura delle spese per la comunicazione istituzionale sulle priorità politiche dell'Unione europea, nella misura in cui esse sono in relazione con gli obiettivi generali del presente regolamento[7].

Articolo 13

Protezione degli interessi finanziari dell'Unione

1. La Commissione adotta provvedimenti opportuni volti a garantire che, nel realizzare le azioni finanziate ai sensi del presente regolamento, gli interessi finanziari dell'Unione siano tutelati mediante l'applicazione di misure preventive contro la frode, la corruzione e ogni altra attività illecita, mediante controlli efficaci e, ove fossero rilevate irregolarità, mediante il recupero delle somme indebitamente versate e, se del caso, sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive.

2. La Commissione o i suoi rappresentanti e la Corte dei conti hanno potere di revisione contabile, esercitabile sulla base di documenti e sul posto, su tutti i beneficiari di sovvenzioni, i contraenti e i subcontraenti che hanno ottenuto finanziamenti dell'Unione nell'ambito del programma.

L'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) può effettuare controlli e verifiche sul posto presso gli operatori economici che siano direttamente o indirettamente interessati da tali finanziamenti, secondo le procedure stabilite dal regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96, per accertare eventuali frodi, casi di corruzione o altre attività illecite lesive degli interessi finanziari dell'Unione in relazione a convenzioni o decisioni di sovvenzione o a contratti relativi ai finanziamenti stessi.

Fatti salvi il primo e il secondo comma, gli accordi di cooperazione con paesi terzi e organizzazioni internazionali, le convenzioni e decisioni di sovvenzione e i contratti conclusi in applicazione del presente regolamento devono abilitare espressamente la Commissione, la Corte dei conti e l'OLAF a svolgere tali revisioni, controlli e verifiche sul posto.

Articolo 14

Monitoraggio e valutazione

1.           La Commissione provvede a un monitoraggio regolare del programma in relazione ai suoi obiettivi, utilizzando indicatori di performance. I risultati del processo di monitoraggio e di valutazione sono utilizzati nell'attuazione del programma. Il monitoraggio comprende in particolare la stesura delle relazioni di cui al paragrafo 3, lettere a) e c).

Se del caso, gli indicatori dovranno essere disaggregati per sesso ed età.

2.           La Commissione provvede a una valutazione regolare, esterna e indipendente del programma e informa regolarmente il Parlamento europeo.

3.           La Commissione presenta al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni:

(a) una relazione intermedia di valutazione sui risultati ottenuti e sugli aspetti qualitativi e quantitativi dell'attuazione del programma, entro il 31 dicembre 2017;

(b) una comunicazione sulla continuazione del programma, entro il 31 dicembre 2018;

(c) una relazione di valutazione ex post, entro il 1° luglio 2023.

Articolo 15

Disposizione transitoria

La decisione n. 1904/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio è abrogata con effetto dal 1° gennaio 2014.

Per le azioni iniziate prima del 31 dicembre 2013 sulla base della decisione n. 1904/2006/CE continuano a valere, fino al loro completamento, le disposizioni di tale decisione.

Come previsto dall'articolo 18 del regolamento finanziario, gli stanziamenti corrispondenti alle entrate con destinazione specifica provenienti dalla restituzione di somme indebitamente pagate in virtù della decisione n. 1904/2006/CE possono essere assegnati al programma.

Articolo 16

Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri

Esso si applica a decorrere dal 1° gennaio 2014.

Fatto a

                                                                       Per il Consiglio

                                                                       Il presidente

ALLEGATO

1. DESCRIZIONE DELLE INIZIATIVE

Informazioni complementari sull'accesso al programma

COMPONENTE 1: Memoria e cittadinanza europea

La componente è definita dai progetti e dalle iniziative che possono essere intrapresi sotto il suo titolo, non dal tipo di organizzazioni civiche o di attori che possono candidarsi.

Saranno finanziate attività che invitano a una riflessione su valori comuni nel senso più ampio del termine, tenendo conto della loro diversità. Finanziamenti potranno essere messi a disposizione di iniziative di riflessione sulle origini dei regimi totalitari nella storia europea moderna (in particolare, ma non esclusivamente, nazismo e stalinismo) e di commemorazione delle vittime. Questa componente del programma dovrà comprendere anche attività riguardanti altri momenti salienti della recente storia europea. In particolare, darà la preferenza ad azioni che promuovono la tolleranza e la riconciliazione dirette alle giovani generazioni.

COMPONENTE 2: Impegno democratico e partecipazione civica

La componente è definita dai progetti e dalle iniziative che possono essere intrapresi sotto il suo titolo, non dal tipo di organizzazioni civiche o di attori che possono candidarsi. Comprenderà attività riguardanti la partecipazione civica nel senso più ampio del termine, con particolare attenzione per metodi di strutturazione per la sostenibilità a lungo termine. Darà la preferenza a iniziative e progetti con un chiaro legame con l'agenda politica europea.

Questa componente può comprendere anche progetti e iniziative che creano occasioni di solidarietà, impegno sociale e volontariato a livello di Unione.

Molto resta ancora da fare per accrescere la partecipazione delle donne ai processi decisionali politici ed economici. La voce delle donne deve essere più ascoltata e presa in considerazione da quanti hanno la responsabilità di decisioni che influiscono sulla vita delle persone.

AZIONE ORIZZONTALE: Valorizzazione

Questa azione è definita per il programma nel suo insieme e si applica a entrambe le componenti.

Sosterrà iniziative che favoriscono la trasferibilità dei risultati, garantiscono una maggiore redditività degli investimenti e permettono di trarre maggiori insegnamenti dall'esperienza. La ragion d'essere di questa azione consiste nella "valorizzazione" e nello sfruttamento dei risultati delle iniziative intraprese per accrescere la sostenibilità a lungo termine.

Essa comprenderà la "creazione di capacità": la messa in atto di misure di sostegno per lo scambio delle migliori pratiche, la condivisione delle esperienze degli attori ai livelli locale e regionale, compresi i pubblici poteri, e lo sviluppo di nuove competenze, ad esempio attraverso la formazione. Quest'ultima può comprendere scambi tra pari, la formazione dei formatori come pure, ad esempio, la creazione di una base di dati sulle organizzazioni e sui progetti finanziati dal programma.

2. Gestione del programma

Il programma applicherà il principio dei partenariati pluriennali basati su obiettivi concordati, fondandosi sull'analisi dei risultati, in modo che la società civile e l'Unione europea ne traggano reciproci benefici.

In generale, sarà data preferenza alle sovvenzioni per progetti con grande impatto, in particolare quelli che sono direttamente connessi alle politiche dell'UE nell'intento di concorrere alla definizione dell'agenda politica dell'UE.

Il programma e la maggior parte delle azioni potranno essere gestiti centralmente da un'agenzia esecutiva.

Tutte le azioni saranno realizzate su base transnazionale o dovranno avere una chiara dimensione europea. Promuoveranno la mobilità dei cittadini e lo scambio di idee nell'Unione europea.

La creazione di reti e la ricerca di effetti moltiplicatori, anche facendo ricorso alle moderne tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), costituiranno elementi importanti e si rifletteranno nel tipo di attività svolta e nella varietà delle organizzazioni interessate. Sarà fortemente incoraggiato lo sviluppo di interazioni e di sinergie tra i vari tipi di soggetti partecipanti al programma.

Il bilancio del programma può coprire anche le spese relative alle azioni di preparazione, seguito, monitoraggio, audit e valutazione direttamente necessarie per la gestione del programma e il raggiungimento dei suoi obiettivi, in particolare studi, riunioni, attività d'informazione e pubblicazioni, spese legate alle reti informatiche attinenti allo scambio di informazioni e altre spese amministrative e per assistenza tecnica che la Commissione può sostenere per la gestione del programma.

La spesa amministrativa complessiva del programma dovrà essere proporzionata ai compiti previsti nel programma stesso.

La Commissione può svolgere, se del caso, attività di informazione, pubblicazione e divulgazione, assicurando così un'ampia conoscenza e un forte impatto delle attività sostenute attraverso il programma.

Il bilancio assegnato deve coprire anche le spese per la comunicazione istituzionale sulle priorità politiche dell'Unione[8].

3. Monitoraggio

Gli obiettivi specifici di cui all'articolo 2 descrivono i risultati che il programma intende raggiungere. I progressi saranno misurati utilizzando indicatori di performance, come indicato di seguito:

Obiettivo specifico 1: Sensibilizzare alla memoria, alla storia, all'identità e alle finalità dell'Unione stimolando il dibattito, la riflessione e la creazione di reti.

Indicatori di risultato || Ultimo risultato noto || Obiettivo a medio termine (risultato)

Numero di beneficiari diretti e indiretti || Gli indicatori attualmente utilizzati non forniscono questi dati. Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. ||

Numero di progetti e qualità dei risultati || Gli indicatori attualmente utilizzati non forniscono questi dati. Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Aumento dell'80% del numero di progetti Aumento del punteggio medio assegnato dagli esperti esterni.

Percentuale di prime candidature || Media circa 33% (secondo l'azione e l'anno). || Minimo 15% (globalmente).

Obiettivo specifico 2: Incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione, in modo da permettere ai cittadini di comprendere meglio il processo di elaborazione politica dell'Unione e da creare condizioni propizie all'impegno sociale e al volontariato a livello di Unione.

Indicatori di risultato || Ultimo risultato noto || Obiettivo a medio termine (risultato)

Numero di partecipanti diretti || 1.100.000 cittadini (2010) Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Minimo 600 000 persone all'anno con partecipazione equilibrata di uomini e donne.

Numero di persone indirettamente raggiunte dal programma || Gli indicatori attualmente utilizzati non forniscono questi dati. Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Aggregazione delle informazioni e dei risultati forniti nella relazione finale. Obiettivo a medio termine: 5 milioni di persone (tenendo conto del numero di donne e uomini raggiunti).

Numero di organizzazioni partecipanti || Gli indicatori attualmente utilizzati non forniscono questi dati. Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || 2.000 organizzazioni all'anno.

La percezione dell'UE e delle sue istituzioni da parte dei beneficiari || Secondo l'Eurobarometro di agosto 2011, meno della metà (41%) dei cittadini europei ha fiducia nell'UE o sente di appartenervi. Le cifre di riferimento per i beneficiari del programma saranno stabilite all'inizio dei progetti. || Aumento della fiducia nell'Unione da parte dei beneficiari del programma dopo la realizzazione del loro progetto.

Qualità dei progetti || Gli indicatori attualmente utilizzati non forniscono questi dati. Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Aumento del punteggio medio assegnato dagli esperti esterni.

Percentuale di prime candidature || Media circa 33% (secondo l'azione e l'anno) || Un minimo di 15% (globalmente).

Numero di partenariati e reti transnazionali e multipartner || 656 (dati del 2009. Escluse sovvenzioni di funzionamento e "memoria"). Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Aumento del 5% (partenariati e reti transnazionali) Aumento del 50% (partenariati e reti multipartner)

Numero e qualità delle iniziative politiche successive ad attività sostenute dal programma a livello locale o europeo || Gli indicatori attualmente utilizzati non forniscono questi dati. Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Aggregazione delle informazioni e dei risultati forniti nelle relazioni finali.

Copertura geografica delle attività – Correlazione tra il numero di partecipanti al programma e la popolazione totale per paese. || Gli indicatori attualmente utilizzati non forniscono questi dati. Il nuovo programma stabilirà un valore di riferimento per questo indicatore. || Almeno un progetto per paese/anno.

4. Controlli e audit

Per i progetti selezionati in base al presente regolamento sarà istituito un sistema di audit per campionamento.

Il beneficiario di una sovvenzione deve tenere a disposizione della Commissione tutti i documenti giustificativi delle spese sostenute per un periodo di cinque anni a decorrere dalla data del pagamento finale. Il beneficiario di una sovvenzione deve garantire che, se del caso, i documenti giustificativi in possesso di partner o di membri siano messi a disposizione della Commissione.

SCHEDA FINANZIARIA LEGISLATIVA PER PROPOSTE

1.           CONTESTO DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

              1.1.    Titolo della proposta/iniziativa

              1.2.    Settore/settori interessati nella struttura ABM/ABB

              1.3.    Natura della proposta/iniziativa

              1.4.    Obiettivi

              1.5.    Motivazione della proposta/iniziativa

              1.6.    Durata e incidenza finanziaria

              1.7.    Modalità di gestione previste

2.           MISURE DI GESTIONE

              2.1.    Disposizioni in materia di monitoraggio e di relazioni

              2.2.    Sistema di gestione e di controllo

              2.3.    Misure di prevenzione delle frodi e delle irregolarità

3.           INCIDENZA FINANZIARIA PREVISTA DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

3.1.        Rubrica/rubriche del quadro finanziario pluriennale e linea/linee di bilancio di spesa interessate

              3.2.    Incidenza prevista sulle spese

3.2.1.     Sintesi dell'incidenza prevista sulle spese

3.2.2.     Incidenza prevista sugli stanziamenti operativi

              3.2.3. Incidenza prevista sugli stanziamenti di natura amministrativa

              3.2.3. Incidenza prevista sugli stanziamenti di natura amministrativa

3.2.4.     Compatibilità con il quadro finanziario pluriennale attuale

3.2.5.     Partecipazione di terzi al finanziamento

3.3.        Incidenza prevista sulle entrate

SCHEDA FINANZIARIA LEGISLATIVA PER PROPOSTE

1.           CONTESTO DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

1.1.        Titolo della proposta/iniziativa

Proposta di regolamento del Consiglio che istituisce per il periodo 2014-2020 il programma "L'Europa per i cittadini"

1.2.        Settore/settori interessati nella struttura ABM/ABB[9]

16.05 Promozione della cittadinanza europea

1.3.        Natura della proposta/iniziativa

x La proposta/iniziativa riguarda una nuova azione

¨ La proposta/iniziativa riguarda una nuova azione a seguito di un progetto pilota/un'azione preparatoria[10]

¨ La proposta/iniziativa riguarda la proroga di un'azione esistente

¨ La proposta/iniziativa riguarda un'azione riorientata verso una nuova azione

1.4.        Obiettivi

1.4.1.     Obiettivo/obiettivi strategici pluriennali della Commissione oggetto della proposta/iniziativa

Promozione della cittadinanza europea

1.4.2.     Obiettivo/obiettivi specifici e attività ABM/ABB interessate

Il programma persegue i seguenti obiettivi specifici, per mezzo di azioni svolte a livello transnazionale o con una chiara dimensione europea:

1. Sensibilizzare alla memoria, alla storia, all'identità e alle finalità dell'Unione stimolando il dibattito, la riflessione e la creazione di reti;

2. Incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione, in modo da permettere ai cittadini di comprendere meglio il processo di elaborazione politica dell'Unione e da creare condizioni propizie all'impegno sociale e al volontariato a livello di Unione.

Attività ABM/ABB interessate

16.05 Promozione della cittadinanza europea

1.4.3.     Risultati e incidenza previsti

Precisare gli effetti che la proposta/iniziativa dovrebbe avere sui beneficiari/gruppi interessati.

-        Maggiore capacità delle organizzazioni dei cittadini di coinvolgere i cittadini nella vita democratica dell'Unione

1.4.4.     Indicatori di risultato e di incidenza

Precisare gli indicatori che permettono di seguire la realizzazione della proposta/iniziativa.

- Numero e qualità dei progetti promossi da organizzazioni di cittadini, allo scopo di:

-- influire sull'elaborazione politica dell'Unione

-- rafforzare la coesione nella società

-- migliorare la comprensione del ruolo dell'Unione.

- Numero di partecipanti direttamente o indirettamente coinvolti

- Numero di organizzazioni partecipanti, partenariati e reti transnazionali

- Percentuale di prime candidature

- Copertura geografica delle attività

1.5.        Motivazione della proposta/iniziativa

1.5.1.     Necessità da coprire nel breve e lungo termine

Il programma intende rispondere alla necessità di un più intenso dibattito sulle questioni riguardanti l'Unione a livello locale, regionale e nazionale, che possa essere tradotto in una prospettiva paneuropea. Mira a raggiungere, attraverso tutta una serie di organizzazioni, la grande massa di cittadini che abitualmente non cercano di influenzare o partecipare all'azione dell'Unione per compiere un primo passo verso il loro coinvolgimento, quale che sia il tema o la forma (in relazione all'Unione), purché abbia una dimensione transnazionale o europea. Adottando un approccio orizzontale, il programma non si propone di sostituire i programmi tematici o di replicare il loro processo di consultazione a livello dell'Unione, ma di mobilitare i cittadini a livello locale perché discutano di questioni concrete di interesse europeo. In questo modo, potranno prendere coscienza dell'incidenza che le politiche dell'Unione hanno sulla loro vita quotidiana, sperimentare i benefici arrecati dall'Europa ed entrare in rapporto diretto con l'azione dell'Unione.

Il programma si baserà sull'analisi dei punti forti e dei punti deboli dell'attuale programma "L'Europa per i cittadini" (2007-2013), per quanto riguarda la sua futura struttura, i suoi obiettivi, la sua portata e la sua visibilità in termini sociali e geografici, l'analisi dei suoi effetti e i meccanismi di valorizzazione/diffusione.

1.5.2.     Valore aggiunto dell'intervento dell'Unione europea

Fornendo uno strumento che può contribuire ad onorare l'obbligo delle istituzioni previsto dall'articolo 11 del TUE di "dare ai cittadini e alle associazioni rappresentative la possibilità di rendere note le loro opinioni in tutti i settori di azione dell'Unione" e di "mantenere un dialogo aperto, trasparente e regolare con le associazioni rappresentative e la società civile", il programma rispetta il principio di sussidiarietà. Questi obiettivi possono essere raggiunti soltanto dall'Unione, non a livello degli Stati membri.

Non esiste una soluzione unica per ristabilire il legame tra l'Unione e i suoi cittadini, promuovere efficacemente la partecipazione civica e così rafforzare il senso di appartenenza e di identità europea. Occorre agire su diversi fronti e coordinare gli sforzi per mezzo di attività a livello transnazionale ed europeo.

Per sua natura, l'impegno sociale in Europa può essere rafforzato solo dando modo ai singoli cittadini e alle associazioni di cittadini di interagire a livello transnazionale. Azioni a livello nazionale e locale, da sole, sarebbe quindi insufficienti e inefficaci.

1.5.3.     Insegnamenti tratti da esperienze analoghe

Due studi (condotti nel 2008 e nel 2009) e la valutazione intermedia dell'attuale programma "Europa per i cittadini 2007-2013" (realizzata nel 2009/2010) danno già un'indicazione delle realizzazioni del programma fino ad oggi. La valutazione intermedia ha esaminato l'impatto del programma sulle organizzazioni partecipanti e sui singoli. Secondo l'82% degli interrogati (l'84% di quelli rappresentanti la società civile), il programma ha contribuito a sviluppare la capacità delle loro organizzazioni.

Lo studio sullo sviluppo di indicatori di impatto per il programma "Europa per i cittadini" e il loro adattamento al piano di gestione annuale 2009 ("Indagine Europa per i cittadini 2009") ha evidenziato i cambiamenti di atteggiamento delle persone che hanno partecipato ad attività finanziate, una o più volte, dal programma. L'83% dei partecipanti all'indagine considera di aver approfondito la conoscenza di aspetti relativi alla cultura, all'identità e al patrimonio europei grazie alla partecipazione alle attività del programma. Il 75% dichiara di sentirsi più europeo e il 71% di sentirsi maggiormente parte dell'Unione europea. La percentuale di quanti hanno dichiarato di sentirsi più solidali con i concittadini europei è dell'82%.

1.5.4.     Coerenza ed eventuale sinergia con altri strumenti pertinenti

Gli articoli 10 e 11 del trattato sull'Unione europea riconoscono il diritto di ogni cittadino di partecipare alla vita democratica dell'Unione e che le decisioni devono essere prese nella maniera il più possibile aperta e vicina ai cittadini. Inoltre, secondo questi articoli, i cittadini e le associazioni rappresentative devono avere la possibilità di scambiare le loro opinioni in tutti i settori di azione dell'Unione e le istituzioni devono mantenere un dialogo aperto, trasparente e regolare con le associazioni rappresentative e la società civile.

Dando espressione piena e significativa alle disposizioni del trattato di Lisbona, il presidente Barroso, nei suoi "Orientamenti politici" del settembre 2009, ha auspicato che si dia un'attenzione molto maggiore ai cittadini, che devono essere al centro delle politiche europee. Come indicato più avanti, si prevede di collegare molto più strettamente le attività svolte nel quadro del futuro programma "L'Europa per i cittadini" con la concreta elaborazione politica. Di conseguenza, ci sarà una stretta cooperazione tra i servizi della Commissione che mettono in atto le politiche e i programmi rispettivi.

Il programma è uno degli strumenti che collegano i principi democratici degli articoli 10 e 11 del trattato sull'Unione europea con un'ampia gamma di politiche dell'Unione senza sostituire i dialoghi specifici che la Commissione europea mantiene con i cittadini, le parti interessate e i gruppi d'interesse. Il futuro programma "L'Europa per i cittadini" darà modo ai cittadini di scambiare le loro opinioni su tutti i settori di azione dell'Unione e in tutte le fasi del processo di formazione delle decisioni. Per quanto riguarda i temi dei progetti, la loro integrazione nel contesto regionale e la composizione delle parti interessate, vi sono importanti sinergie con altri programmi dell'Unione, in particolare nei settori dell'occupazione, degli affari sociali, dell'istruzione, della ricerca e dell'innovazione, della gioventù e della cultura, della giustizia, della parità tra uomini e donne e della non discriminazione, e della politica regionale.

1.6.        Durata e incidenza finanziaria

x Proposta/iniziativa di durata limitata

– x Proposta/iniziativa in vigore dall'1.1.2014 al 31.12.20200

– x Incidenza finanziaria dal 2014 al 2022

¨ Proposta/iniziativa di durata illimitata

– Attuazione con un periodo di avviamento dal AAAA al AAAA,

– seguito da un funzionamento a pieno ritmo.

1.7.        Modalità di gestione prevista[11]

x Gestione centralizzata diretta da parte della Commissione

x Gestione centralizzata indiretta con delega delle funzioni di esecuzione a:

– x agenzie esecutive

– ¨  organismi creati dalle Comunità[12]

– ¨  organismi pubblici nazionali/organismi investiti di attribuzioni di servizio pubblico

– ¨  persone incaricate di attuare azioni specifiche di cui al titolo V del trattato sull'Unione europea, che devono essere indicate nel pertinente atto di base ai sensi dell'articolo 49 del regolamento finanziario

¨ Gestione concorrente con gli Stati membri

¨ Gestione decentrata con paesi terzi

¨ Gestione congiunta con organizzazioni internazionali (specificare)

Se è indicata più di una modalità, fornire ulteriori informazioni alla voce "Osservazioni".

Osservazioni

2.           MISURE DI GESTIONE

2.1.        Disposizioni in materia di monitoraggio e di relazioni

Precisare frequenza e condizioni.

La Commissione presenta al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni:

1. una relazione intermedia di valutazione riguardo ai risultati ottenuti e agli aspetti qualitativi e quantitativi dell'attuazione del programma entro il 31 dicembre 2017;

2. una comunicazione sulla continuazione del programma entro il 31 dicembre 2018;

3. una relazione di valutazione ex post entro il 1° luglio 2023.

2.2.        Sistema di gestione e di controllo

2.2.1.     Rischi individuati

A: Principali rischi e principali cause di errore

Per il futuro programma "L'Europa per i cittadini" sono stati individuati come principali rischi e cause di errore, sulla base di quelli già segnalati per il programma attuale:

- Specificità dei destinatari: è probabile che al programma partecipino soprattutto organizzazioni di piccole e medie dimensioni. Alcune di esse potrebbero non avere una base finanziaria solida o non disporre di strutture di gestione complesse e ciò può incidere sulla loro capacità finanziaria e operativa di gestire i fondi UE;

- limitato rischio di doppio finanziamento dovuto al fatto che i soggetti possono usufruire di diverse sovvenzioni a norma di diversi programmi dell'UE.

È da notare che la maggior parte delle azioni previste nell'ambito dell'attuale programma "Europa per i cittadini" sono gestite dall'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA). Lo stesso potrà avvenire per il futuro programma.

Azioni gestite da un'agenzia esecutiva

La Commissione applicherà le misure di controllo previste per le agenzie esecutive dall'articolo 59 del regolamento finanziario [dal regolamento (CE) n. 58/2003 (regolamento sulle agenzie esecutive)].

Inoltre, la Commissione verificherà e controllerà che l'agenzia esecutiva realizzi obiettivi di controllo adeguati per le azioni affidate alla sua gestione. La vigilanza sarà oggetto della modalità di cooperazione tra la DG di riferimento e l'agenzia esecutiva e della relazione semestrale dell'agenzia.

Inoltre, le misure di semplificazione previste nel programma proposto dovrebbero ridurre ulteriormente i rischi di errori.

Azioni gestite direttamente dalla Commissione

La Commissione intende gestire direttamente soltanto un minimo di sovvenzioni e contratti di servizio.

Un'analisi degli errori osservati nell'ambito del programma in corso indica che sono dovuti essenzialmente all'incapacità dei beneficiari di produrre documenti giustificativi o al fatto che tali documenti sono di qualità insufficiente. Le azioni correttive che sono state adottate dovrebbero ridurre gli errori osservati prima della fine del corrente QFP. Queste azioni consistono nell'informare i beneficiari dei loro obblighi, per giungere a una chiusura dei progetti sulla base dei risultati.

Anche nel caso di operazioni dirette centralizzate le semplificazioni previste contribuiranno a ridurre il rischio di errori.

B: Tassi di errore previsti

Per gli anni 2009 e 2010 il tasso di errore pluriennale è compreso tra 1,40% e 1,50%.

La maggior parte degli errori rientra tra i principali rischi individuati sopra. Nel 2010, per attenuare i rischi, è stato predisposto un piano d'azione, che è in corso di attuazione, comprendente misure per migliorare la qualità dell'informazione fornita ai beneficiari sul loro obblighi finanziari, una strategia per migliorare l'efficienza e l'efficacia delle visite di monitoraggio, una strategia per migliorare i controlli documentali e un consolidamento del piano di audit 2011.

Dato che sono previste misure di semplificazione e di controllo supplementari rispetto all'attuale programma (cfr. 2.2.2), si può ritenere che il livello di non conformità per il programma "L'Europa per i cittadini" si situerà al di sotto della soglia del 2%.

2.2.2.     Modalità di controllo previste

A: Informazioni sul sistema di controllo interno istituito in seno all'EACEA

Il sistema di controllo del programma L'Europa dei cittadini sarà basato sui rischi. Di seguito sono elencati i principali controlli, che saranno attuati principalmente dall'EACEA.

1. Fase della selezione:

- Verifica della capacità finanziaria e operativa dei richiedenti

- Controlli relativi ai criteri di ammissibilità e di esclusione

- Valutazione e controllo del bilancio e dei contenuti

- Verifiche legali e finanziarie

- Individuazione dei casi di possibile doppio finanziamento mediante l'impiego di idonei strumenti informatici

2. Fase della gestione dei contratti

- Circuiti finanziari basati sulla separazione delle funzioni

- Maggior uso degli importi e dei tassi forfettari di finanziamento per ridurre il rischio di errori

- Per le sovvenzioni di tipo budget-based definizione dei controlli documentali da applicare ai rendiconti finali sulla base di una valutazione dei rischi e dei costi dei controlli:

* per le sovvenzioni superiori a una determinata soglia certificati di revisione contabile obbligatori nella fase del pagamento finale;

*per le sovvenzioni di minore entità, obbligo di presentazione di un campione di fatture da parte dei beneficiari. La composizione dei campioni sarà stabilita per ciascuna azione sulla base di un'analisi di rischio.

- Semplificazione delle norme e maggiore chiarezza e trasparenza delle informazioni fornite ai beneficiari in merito a tali norme

- Maggiore efficacia ed efficienza delle visite di monitoraggio grazie all'uso di criteri di rischio per la scelta dei progetti da monitorare e di criteri di qualità per il follow-up delle visite.

3. Ex post

- Piano annuale di audit ex post (selezione in base al rischio e selezione casuale) basato su un'analisi globale dei rischi

- Audit ad hoc da realizzare in presenza di gravi preoccupazioni su irregolarità e/o presunte frodi

Per concludere, l'onere concreto dei controlli sui beneficiari dovrebbe diminuire rispetto ad oggi, dato che il previsto minore rischio di non conformità deriverà in parte dalle ulteriori semplificazioni e dalla migliore qualità delle informazioni di supporto fornite ai beneficiari.

4. Vigilanza della Commissione sull'EACEA

Oltre ai controlli legati all'iter delle sovvenzioni, la Commissione applicherà anche le misure di controllo previste per le agenzie esecutive a norma dell'articolo 59 del regolamento finanziario. Verificherà e controllerà che l'EACEA realizzi obiettivi di controllo adeguati relativamente alle azioni affidate alla sua gestione. La vigilanza sarà oggetto della modalità di cooperazione tra la DG di riferimento e l'EACEA e della relazione semestrale dell'agenzia.

B: Stima dei costi di controllo delle azione gestite dall'EACEA

1. Fasi di selezione e di gestione del contratto

1.1 Costi per il personale

La stima è effettuata tenendo conto delle attività di controllo svolte nel quadro dell'attuale programma Europa per i cittadini:

- da personale operativo e finanziario con funzioni di avvio e di verifica delle operazioni

- in tutte le fasi del ciclo di vita di un progetto (selezione, aggiudicazione dei contratti e pagamenti).

Addetti ad attività di controllo || Costi standard || Totale (1 anno)

Agenti contrattuali 6,6 || 64.000€ || 422.400€

Agenti temporanei 1,6 || 127.000€ || 203.200€

|| || Totale per la durata del programma: 4.379.200€

1.2. Costi vari

|| Costi standard || Totale (1 anno)

Sopralluoghi || 1.000€ || 20.000€

Certificati di audit che i beneficiari devono presentare || 1.300€ || 86.000€

|| || Totale per la durata del programma: 742.000€

2. Controlli ex post

2.1 Organico

Addetti ad attività di controllo || Costi standard || Totale (1 anno)

Agenti contrattuali 0,25 || 64.000€ || 16.000€

Agenti temporanei 0,05 || 127.000€ || 6.350€

|| || Totale per la durata del programma: 156.450€

2.2. Audit ex post

Audit casuali, sulla base del rischio e ad hoc || Costi standard || Totale (1 anno)

|| 10.500€ || 98.000€

|| || Totale per la durata del programma: 686.000€

3. Costo totale dei controlli a livello di EACEA in rapporto al bilancio operativo da gestire

Per un bilancio operativo di 205,9 milioni di EUR per il programma "L'Europa per i cittadini", il costo totale del controllo per le azioni gestite dall' EACEA ammonta al 2,90% circa del bilancio.

2.3.        Misure di prevenzione delle frodi e delle irregolarità

Oltre ad applicare tutti i meccanismi di controllo regolamentari, la DG COMM adotterà una strategia antifrode in linea con la nuova strategia della Commissione per la lotta contro le frodi (CAF) adottata il 24 giugno 2011 per far sì, tra l'altro, che i suoi controlli interni per la lotta antifrode siano conformi alla nuova strategia e che la sua gestione del rischio di frode sia diretta a individuare i settori a rischio e le risposte adeguate. Se necessario, sarà fatto ricorso a una rete di gruppi e ad appropriati strumenti informatici destinati all'analisi di casi di frode connesse al programma "L'Europa per i cittadini".

Va sottolineato che i casi di frode comunicati all'OLAF nel quadro dell'attuale programma "Europa per i cittadini" sono molto pochi, soltanto quattro.

Tenuto conto di questo e dei bassi tassi d'errore, le misure di prevenzione delle frodi e delle irregolarità nel nuovo programma dovranno essere proporzionate ed efficaci in rapporto al costo.

Per ridurre i rischi di frodi e irregolarità sono previste le seguenti misure.

- La prevenzione delle frodi e irregolarità è presa in considerazione già al momento dell'istituzione del programma attraverso una semplificazione delle norme e un uso maggiore degli importi e dei tassi forfettari di finanziamento.

- Si procederà a un controllo sistematico dei possibili doppi finanziamenti e all'individuazione dei beneficiari di più sovvenzioni.

- Saranno realizzati audit ad hoc in presenza di gravi preoccupazioni su irregolarità e/o presunte frodi.

- L'Agenzia esecutiva dovrà segnalare alla Commissione, puntualmente e nelle relazioni periodiche, eventuali frodi e irregolarità.

              3.       INCIDENZA FINANZIARIA PREVISTA DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

3.1.        Rubrica/rubriche del quadro finanziario pluriennale e linea/linee di bilancio di spesa interessate

· Linee di bilancio di spesa esistenti

Secondo l'ordine delle rubriche del quadro finanziario pluriennale e delle linee di bilancio.

Rubrica del quadro finanziario pluriennale || Linea di bilancio || Natura della spesa || Partecipazione

|| Diss./Non diss. ([13]) || di paesi EFTA[14] || di paesi candidati[15] || di paesi terzi || ai sensi dell'articolo 18, paragrafo 1, lettera a bis), del regolamento finanziario

3 || 16.01.04. L'Europa per i cittadini Spese di natura amministrativa || SND || NO || SÌ || NO || NO

3 || 16.05.01.01 L'Europa per i cittadini || Diff./ || SÌ || SÌ || NO || NO

· Nuove linee di bilancio di cui è chiesta la creazione

Secondo l'ordine delle rubriche del quadro finanziario pluriennale e delle linee di bilancio.

Rubrica del quadro finanziario pluriennale || Linea di bilancio || Natura della spesa || Partecipazione

Numero Sicurezza e cittadinanza || Diss./Non diss. || di paesi EFTA || di paesi candidati || di paesi terzi || ai sensi dell'articolo 18, paragrafo 1, lettera a bis), del regolamento finanziario

3 || [XX.YY.YY.YY] || || SÌ/NO || SÌ /NO || SÌ /NO || SÌ /NO

3.2.        Incidenza prevista sulle spese

3.2.1.     Sintesi dell'incidenza prevista sulle spese

in milioni di EUR (al terzo decimale) a prezzi correnti

Rubrica del quadro finanziario pluriennale: || 3 || Sicurezza e cittadinanza

DG: COMM || || || Anno 2014[16] || Anno 2015 || Anno 2016 || Anno 2017 || Anno 2018 || Anno 2019 || Anno 2020 || Anno 2021 || Anno 2022 || TOTALE

Ÿ Stanziamenti operativi || || || || || || || || || ||

16.05.01.01 || Impegni || (1) || 27,800 || 27,800 || 28,800 || 29,700 || 29,700 || 30,600 || 31,600 || 0 || 0 || 206,000

Pagamenti || (2) || 16,175 || 23,725 || 28,125 || 28,025 || 29,400 || 30,300 || 30,300 || 11,700 || 8,250 || 206,000

Numero della linea di bilancio || Impegni || (1a) || || || || || || || || || ||

Pagamenti || (2a) || || || || || || || || || ||

Stanziamenti di natura amministrativa finanziati dalla dotazione di programmi specifici[17] || || || || || || || || || ||

|| || || || || || || || || || || ||

16.01.04. || || (3) || 3,200 || 3,200 || 3,200 || 3,300 || 3,300 || 3,400 || 3,400 || || || 23,000

TOTALE degli stanziamenti per la DG COMM || Impegni || =1+1a +3 || 31,000 || 31,000 || 32,000 || 33,000 || 33,000 || 34,000 || 35,000 || || || 229,000

Pagamenti || =2+2a+3 || 19,375 || 26,925 || 31,325 || 31,325 || 32,700 || 33,700 || 33,700 || 11,700 || 8,250 || 229,000

Ÿ TOTALE degli stanziamenti operativi || Impegni || (4) || 27,800 || 27,800 || 28,800 || 29,700 || 29,700 || 30,600 || 31,600 || 0 || 0 || 206,000

Pagamenti || (5) || 16,175 || 23,725 || 28,125 || 29,400 || 29,400 || 30,300 || 30,300 || 11,700 || 8,250 || 206,000

Ÿ TOTALE degli stanziamenti di natura amministrativa finanziati dalla dotazione di programmi specifici || (6) || 3.200 || 3,200 || 3,200 || 3,300 || 3,300 || 3,400 || 3,400 || 0 || 0 || 23,000

TOTALE degli stanziamenti per la RUBRICA COMM del quadro finanziario pluriennale || Impegni || =4+ 6 || 31,000 || 31,000 || 32,000 || 33,000 || 33,000 || 34,000 || 35,000 || 0 || 0 || 229,000

Pagamenti || =5+ 6 || 19,375 || 26,925 || 31,325 || 31,325 || 32,700 || 33,700 || 33,700 || 11,700 || 8,250 || 229,000

Se la proposta/iniziativa incide su più rubriche:

Ÿ TOTALE degli stanziamenti operativi || Impegni || (4) || || || || || || || ||

Pagamenti || (5) || || || || || || || ||

Ÿ TOTALE degli stanziamenti di natura amministrativa finanziati dalla dotazione di programmi specifici || (6) || || || || || || || ||

TOTALE degli stanziamenti per le RUBRICHE da 1 a 4 del quadro finanziario pluriennale (importo di riferimento) || Impegni || =4+ 6 || || || || || || || ||

Pagamenti || =5+ 6 || || || || || || || ||

La Commissione ha la possibilità di affidare l'attuazione del programma "L'Europa per i cittadini" ad un'agenzia esecutiva. Gli importi e la ripartizione dei costi previsti potranno essere adeguati in funzione del grado di esternalizzazione deciso.       

Rubrica del quadro finanziario pluriennale: || 5 || Amministrazione

in milioni di EUR (al terzo decimale) a prezzi correnti

|| || || Anno 2014 || Anno 2015 || Anno 2016 || Anno 2017 || Anno 2018 || Anno 2019 || Anno 2020 || TOTALE

DG: COMM ||

Ÿ Risorse umane || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 8,512

Ÿ Altre spese amministrative || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 1,911

TOTALE DG COMM || Stanziamenti || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 10,423

TOTALE degli stanziamenti per la RUBRICA 5 del quadro finanziario pluriennale || (Totale impegni = Totale pagamenti) || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 10,423

in milioni di EUR (al terzo decimale)

|| || || Anno 2014[18] || Anno 2015 || Anno 2016 || Anno 2017 || Anno 2018 || Anno 2019 || Anno 2020 || Anno 2021 || Anno 2022 || TOTALE

TOTALE degli stanziamenti per le RUBRICHE da 1 a 5 del quadro finanziario pluriennale || Impegni || 32,489 || 32,489 || 33,489 || 34,489 || 34,489 || 35,489 || 36,489 || || || 239,423 ||

Pagamenti || 20,864 || 28,414 || 32,814 || 32,814 || 34,189 || 35,189 || 35,189 || 11,700 || 8,250 || 239,423 ||

3.2.2.     Incidenza prevista sugli stanziamenti operativi

– ¨  La proposta/iniziativa non comporta l'utilizzazione di stanziamenti operativi

– x La proposta/iniziativa comporta l'utilizzazione di stanziamenti operativi, come spiegato di seguito:

Stanziamenti di impegno in milioni di EUR (al terzo decimale)

Specificare gli obiettivi e i risultati ò || || || Anno 2014 || Anno 2015 || Anno 2016 || Anno 2017 || Anno 2018 || Anno 2019 || Anno 2020 || TOTALE

RISULTATI

Tipo di risultato[19] || Costo medio del risultato || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero totale di risultati || Costo totale

Azione n. 1 Sensibilizzare alla memoria, alla storia, all'identità e alle finalità dell'Unione stimolando il dibattito, la riflessione e la creazione di reti || || || || || || || || || || || || || || || ||

- Partenariati (3 anni) || Sovv. funz. || 0,175 || 8 || 1,400 || 8 || 1,400 || 8 || 1,400 || 10 || 1,750 || 10 || 1,750 || 10 || 1,750 || 0 || 0,000 || 54 || 9.450

- Sostegno strutt. (1 anno) || Sovv. funz. || 0,100 || 4 || 0,400 || 4 || 0,400 || 4 || 0,400 || 5 || 0,500 || 5 || 0,500 || 5 || 0,500 || 23 || 2,300 || 50 || 5.000

Progetti Memoria || Sovv. azione || 0,050 || 56 || 2,800 || 56 || 2,800 || 59 || 2,950 || 59 || 2,950 || 59 || 2,950 || 61 || 3,050 || 62 || 3,100 || 412 || 20.600

Progetti Storia, identità e finalità UE || Sovv. azione || 0,050 || 19 || 0,950 || 19 || 0,950 || 21 || 1,050 || 22 || 1,100 || 22 || 1,100 || 24 || 1,200 || 24 || 1,200 || 151 || 7.550

Totale parziale per l'obiettivo specifico n.1 || 87 || 5,550 || 87 || 5,550 || 92 || 5,800 || 96 || 6,300 || 96 || 6,300 || 100 || 6,500 || 109 || 6,600 || 667 || 42,600

Azione n. 2[20] Incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione, in modo da permettere ai cittadini di comprendere meglio il processo di elaborazione politica dell'Unione e da creare condizioni propizie all'impegno sociale e al volontariato a livello di Unione || || || || || || || || || || || || || || || ||

- Incontri di cittadini || Sovv. azione || 0,010 || 300 || 3,000 || 300 || 3,000 || 300 || 3,000 || 300 || 3,000 || 300 || 3,000 || 300 || 3,000 || 300 || 3.000 || 2.100 || 21.000

- Reti TT || Sovv. azione || 0,050 || 118 || 5,900 || 118 || 5,900 || 118 || 5,900 || 119 || 5,950 || 119 || 5,950 || 120 || 6,000 || 126 || 6,300 || 838 || 41.900

Progetti cittadini e OSC || Sovv. azione || 0,080 || 45 || 3,600 || 45 || 3,600 || 50 || 4,000 || 50 || 4,000 || 50 || 4,000 || 55 || 4,400 || 55 || 4,400 || 350 || 28.000

- Partenariati (3 anni) || Sovv. funz. || 0,175 || 30 || 5,250 || 30 || 5,250 || 30 || 5,250 || 32 || 5,600 || 32 || 5,600 || 32 || 5,600 || 0 || 0,000 || 186 || 32.550

- Sostegno strutturale (1 anno) || Sovv. funz. || 0,100 || 14 || 1,400 || 14 || 1,400 || 15 || 1,500 || 15 || 1,500 || 15 || 1,500 || 15 || 1,500 || 72 || 7,200 || 160 || 16.000

Totale parziale per l'obiettivo specifico n. 2 || 507 || 19,150 || 507 || 19,150 || 513 || 19,650 || 516 || 20,050 || 516 || 20,050 || 522 || 20,500 || 553 || 20,900 || 3634 || 139,450

Azione n. 3 Analisi, diffusione e valorizzazione dei risultati dei progetti ||

- Peer reviews || Sovv. az. / App. || 0,500 || 2 || 1,000 || 2 || 1,000 || 2 || 1,000 || 2 || 1,000 || 2 || 1,000 || 2 || 1,000 || 2 || 1,000 || 14 || 7,000

- Studi e servizi di comunicazione || App. || 0,250 || 1 || 0,250 || 1 || 0,250 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 3 || 0,750 || 5 || 1,250 || 16 || 4,000

- Misure di sostegno || Sovv. az. || 0,075 || 6 || 0,450 || 6 || 0,450 || 6 || 0,450 || 6 || 0,450 || 6 || 0,450 || 6 || 0,450 || 6 || 0,450 || 42 || 3,150

- Eventi presidenza || Sovv. az || 0,250 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 2 || 0,500 || 14 || 3,500

- Strutture di sostegno negli SM || Sovv. funz. || 0,030 || 30 || 0,900 || 30 || 0,900 || 30 || 0,900 || 30 || 0,900 || 30 || 0,900 || 30 || 0,900 || 30 || 0,900 || 210 || 6,300

Totale parziale per l'obiettivo specifico n. 3 || 41 || 3,100 || 41 || 3,100 || 42 || 3,350 || 42 || 3,350 || 42 || 3,350 || 43 || 3,600 || 45 || 4,100 || 296 || 23,950

COSTO TOTALE || 635 || 27,800 || 635 || 27,800 || 647 || 28,800 || 654 || 29,700 || 654 || 29,700 || 665 || 30,600 || 707 || 31,600 || 4597 || 206,000

3.2.3.     Incidenza prevista sugli stanziamenti di natura amministrativa

3.2.3.1.  Sintesi

– ¨  La proposta/iniziativa non comporta l'utilizzazione di stanziamenti amministrativi

– x La proposta/iniziativa comporta l'utilizzazione di stanziamenti amministrativi, come spiegato di seguito:

in milioni di EUR (al terzo decimale)

|| Anno 2014 || Anno 2015 || Anno 2016 || Anno 2017 || Anno 2018 || Anno 2019 || Anno 2020 || TOTALE

RUBRICA 5 del quadro finanziario pluriennale || || || || || || || ||

Risorse umane || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 || 1,216 ||

Altre spese amministrative || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 || 0,273 ||

Totale parziale RUBRICA 5 del quadro finanziario pluriennale || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 ||

Esclusa la RUBRICA 5[21] del quadro finanziario pluriennale || || || || || || || ||

Risorse umane || || || || || || || ||

Altre spese di natura amministrativa || || || || || || || ||

Totale parziale esclusa la RUBRICA 5 del quadro finanziario pluriennale || || || || || || || ||

TOTALE || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 1,489 || 10,423

NB: Gli importi saranno aggiustati in funzione dei risultati del processo di esternalizzazione previsto. 

3.2.3.2.  Fabbisogno previsto di risorse umane

– ¨  La proposta/iniziativa non comporta l'utilizzazione di risorse umane

– x La proposta/iniziativa comporta l'utilizzazione di risorse umane, come spiegato di seguito:

Stima da esprimere in numeri interi (o, al massimo, con un decimale)

|| || Anno 2014 || Anno 2015 || Anno 2016 || Anno 2017 || Anno 2018 || Anno 2019 || Anno 2020

Ÿ Posti della tabella dell'organico (funzionari e agenti temporanei) ||

|| XX 01 01 01 (in sede e negli uffici di rappresentanza della Commissione) || 9 || 9 || 9 || 9 || 9 || 9 || 9

|| XX 01 01 02 (nelle delegazioni) || || || || || || ||

|| XX 01 05 01 (ricerca indiretta) || || || || || || ||

|| 10 01 05 01 (ricerca diretta) || || || || || || ||

|| Ÿ Personale esterno (in equivalenti a tempo pieno: ETP)[22] ||

|| XX 01 02 01 (AC, INT, END della dotazione globale) || 1 || 1 || 1 || 1 || 1 || 1 || 1

|| XX 01 02 02 (AC, INT, JED, AL e END della dotazione globale) || || || || || || ||

|| XX 01 04 yy [23] || - in sede[24] || || || || || || ||

|| - nelle delegazioni || || || || || || ||

|| XX 01 05 02 (AC, INT, SNE – Ricerca indiretta) || || || || || || ||

|| 10 01 05 02 (AC, INT, SNE – Ricerca diretta) || || || || || || ||

|| Altre linee di bilancio (specificare) || || || || || || ||

|| TOTALE || 10 || 10 || 10 || 10 || 10 || 10 || 10

XX è il settore o il titolo di bilancio interessato.

Il fabbisogno di risorse umane è coperto dal personale della DG già assegnato alla gestione dell'azione e/o riassegnato all'interno della stessa DG, integrato dall'eventuale dotazione supplementare concessa alla DG responsabile nell'ambito della procedura annuale di assegnazione, tenendo conto dei vincoli di bilancio. Le cifre di cui sopra saranno naturalmente adeguate in funzione dei risultati del processo di esternalizzazione previsto.

Descrizione dei compiti da svolgere:

Funzionari e agenti temporanei || Coordinamento del programma e contatti con l'agenzia esecutiva

Personale esterno ||

3.2.4.     Compatibilità con il quadro finanziario pluriennale attuale

– x La proposta/iniziativa è compatibile con il quadro finanziario pluriennale attuale.

– ¨  La proposta/iniziativa implica una riprogrammazione della pertinente rubrica del quadro finanziario pluriennale.

Spiegare la riprogrammazione richiesta, precisando le linee di bilancio interessate e gli importi corrispondenti.

[non pertinente]

– ¨  La proposta/iniziativa richiede l'applicazione dello strumento di flessibilità o la revisione del quadro finanziario pluriennale[25].

Spiegare la necessità, precisando le rubriche e le linee di bilancio interessate e gli importi corrispondenti.

[non pertinente]

3.2.5.     Partecipazione di terzi al finanziamento

– x La proposta/iniziativa non prevede il cofinanziamento da parte di terzi

– La proposta/iniziativa prevede il cofinanziamento indicato di seguito:

Stanziamenti in milioni di EUR (al terzo decimale)

|| Anno N || Anno N+1 || Anno N+2 || Anno N+3 || … inserire gli anni necessari secondo la durata dell'incidenza (cfr. punto 1.6) || Totale

Specificare l'organismo di cofinanziamento || || || || || || || ||

TOTALE stanziamenti cofinanziati || || || || || || || ||

3.3.        Incidenza prevista sulle entrate

– x La proposta/iniziativa non ha alcuna incidenza finanziaria sulle entrate.

– ¨  La proposta/iniziativa ha la seguente incidenza finanziaria:

– ¨         sulle risorse proprie

– ¨         sulle entrate varie

in milioni di EUR (al terzo decimale)

Linea di bilancio delle entrate: || Stanziamenti disponibili per l'esercizio in corso || Incidenza della proposta/iniziativa[26]

Anno N || Anno N+1 || Anno N+2 || Anno N+3 || … inserire gli anni necessari secondo la durata dell'incidenza (cfr. punto 1.6)

Articolo …………. || || || || || || || ||

Per quanto riguarda le entrate varie con destinazione specifica, precisare la o le linee di spesa interessate.

Precisare il metodo di calcolo dell'incidenza sulle entrate.

[1]               GU C […] del […], pag. […].

[2]               COM (2010) 2020 del 3.3.2010.

[3]               Regolamento (UE) n. 211/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, sul diritto di iniziativa dei cittadini (GU L 65 dell'11.3.2011, pag. 1).

[4]               GU L 378 del 27.12.2006, pag. 32.

[5]               GU L 55 del 28.2.2011, pag. 13.

[6]               Regolamento del Consiglio (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (" regolamento finanziario"), GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1. - Regolamento modificato dal regolamento (CE, Euratom) n. 1995/2006, del 13 dicembre 2006 (GU L 390 del 30.12.2006, pag. 1).

[7]               Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: Un bilancio per la strategia Europa 2020 - Parte II (schede tematiche), COM (2011) 500, 29.06.2011.

[8]               Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: Un bilancio per la strategia Europa 2020 parte II (schede tematiche), COM (2011) 500, 29.06.2011.

[9]               ABM: Activity Based Management (gestione per attività) – ABB: Activity Based Budgeting (bilancio per attività)

[10]             A norma dell'articolo 49, paragrafo 6, lettera a) o b), del regolamento finanziario.

[11]             Le spiegazioni sulle modalità di gestione e i riferimenti al regolamento finanziario sono disponibili sul sito BudgWeb: http://www.cc.cec/budg/man/budgmanag/budgmanag_en.html

[12]             A norma dell'articolo 185 del regolamento finanziario.

[13]             Diss. = Stanziamenti dissociati / Non diss. = Stanziamenti non dissociati.

[14]             EFTA: Associazione europea di libero scambio.

[15]             Paesi in via di adesione, paesi candidati e, se del caso, paesi potenziali candidati.

[16]             L'anno N è l'anno di inizio dell'attuazione della proposta/iniziativa.

[17]             Assistenza tecnica e/o amministrativa e spese di sostegno all'attuazione di programmi e/o azioni dell'UE (ex linee "BA"), ricerca indiretta, ricerca diretta.

[18]             L'anno N è l'anno di inizio dell'attuazione della proposta/iniziativa.

[19]             I risultati sono i prodotti e servizi da fornire (ad esempio: numero di scambi di studenti finanziati, numero di km di strade costruiti ecc.)

[20]             Cfr. sezione 1.4.2. "Obiettivo/obiettivi specifici…"

[21]             Assistenza tecnica e/o amministrativa e spese di sostegno all'attuazione di programmi e/o azioni dell'UE (ex linee "BA"), ricerca indiretta, ricerca diretta.

[22]             AC = agente contrattuale; AL = agente locale; END = esperto nazionale distaccato; INT = personale interinale (intérimaire); JED = giovane esperto in delegazione (jeune expert en délégation).

[23]             Entro il massimale per il personale esterno previsto per gli stanziamenti operativi (ex linee "BA").

[24]             Principalmente per i fondi strutturali, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e il Fondo europeo per la pesca (FEP).

[25]             Cfr. punti 19 e 24 dell'Accordo interistituzionale.

[26]             Per quanto riguarda le risorse proprie tradizionali (dazi doganali, contributi zucchero), gli importi indicati devono essere importi netti, cioè importi lordi da cui viene detratto il 25% per spese di riscossione.

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