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Document 52010XX1221(02)

Relazione finale del consigliere-auditore — Nel caso COMP/C-3/37.792 — Microsoft — Soppressione dell’articolo 7 della decisione 2007/53/CE della Commissione e abrogazione della decisione C(2005) 2988 della Commissione

GU C 348 del 21.12.2010, p. 7–7 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

21.12.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 348/7


Relazione finale del consigliere-auditore

Nel caso COMP/C-3/37.792 — Microsoft — Soppressione dell’articolo 7 della decisione 2007/53/CE della Commissione e abrogazione della decisione C(2005) 2988 (1) della Commissione

2010/C 348/07

Il 24 marzo 2004, la Commissione ha adottato la decisione 2007/53/CE relativa ad un procedimento a norma dell’articolo 82 (CE) e dell’articolo 54 dell’accordo SEE contro Microsoft Corporation (caso COMP/C-3/37.792 — Microsoft, GU L 32 del 6.2.2007, pag. 23).

Tale decisione (di seguito: «la decisione») prevedeva, all’articolo 7, l’istituzione di un meccanismo appropriato atto ad assistere la Commissione nel controllare che Microsoft si attenesse a quanto stabilito nella stessa.

Con decisione C(2005) 2988 del 28 luglio 2005 (di seguito: «la decisione sul responsabile del controllo»), la Commissione ha istituito un meccanismo di verifica che prevedeva la nomina, l’attribuzione di funzioni e la definizione degli obblighi di un responsabile incaricato di assistere la Commissione nel controllare l’osservanza della decisione da parte di Microsoft (2).

Nella sentenza del 17 settembre 2007, il tribunale di primo grado (3) ha confermato le parti sostanziali della decisione, che Microsoft aveva impugnato. Esso, tuttavia, ha annullato l’articolo 7 della decisione, in quanto tale articolo ordinava a Microsoft di presentare una proposta per l’istituzione di un meccanismo di verifica comprendente la nomina di un responsabile appositamente incaricato che avesse la facoltà di accedere, in modo indipendente dalla Commissione, all'assistenza, alle informazioni, ai documenti, ai locali e ai dipendenti, nonché al codice sorgente dei prodotti rilevanti di Microsoft.

Avendo concluso che il meccanismo istituito dalla decisione sul responsabile del controllo non è più adeguata ai fini del controllo dell’osservanza della decisione 2007/53/CE da parte di Microsoft, la Commissione, con lettera del 28 gennaio 2009, ha comunicato sia a Microsoft che al responsabile incaricato la sua intenzione di «sopprimere» l’articolo 7 della decisione e di abrogare la decisione sul responsabile del controllo.

Microsoft ha risposto tramite e-mail il 10 febbraio, senza commentare la decisione prevista. Il responsabile del controllo ha risposto con lettera recante la medesima data, senza pronunciarsi sulle decisioni della Commissione che avrebbero inciso sugli aspetti oggetto, in quel momento, di un suo controllo.

A mio parere, il progetto di decisione finale notificato a Microsoft non contiene, de jure o de facto, elementi non esplicitati nella lettera inviata il 28 gennaio 2009 a Microsoft e al responsabile del controllo.

Alla luce di quanto sopra, ritengo che nel caso di specie sia stato rispettato il diritto al contraddittorio di Microsoft e del responsabile del controllo.

Bruxelles, 16 febbraio 2009.

Karen WILLIAMS


(1)  A norma degli articoli 15 e 16 della decisione 2001/462/CE, CECA della Commissione, del 23 maggio 2001, relativa al mandato dei consiglieri-auditori per taluni procedimenti in materia di concorrenza — GU L 162 del 19.6.2001, pag. 21.

(2)  Cfr. articolo 7 della decisione e articolo 3 della decisione sul responsabile del controllo.

(3)  Causa T-201/04, Microsoft Corp./Commissione, Racc. 2007, pag. II-3601.


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