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Document 52007XX0329(04)

    Relazione finale del consigliere-auditore sul caso COMP/M.3916 — T-Mobile Austria/Tele.ring (ai sensi degli articoli 15 e 16 della decisione 2001/462/CE, CECA della Commissione, del 23 maggio 2001 , relativa al mandato dei consiglieri auditori per taluni procedimenti in materia di concorrenza)

    GU C 72 del 29.3.2007, p. 47–47 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    29.3.2007   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 72/47


    Relazione finale del consigliere-auditore sul caso COMP/M.3916 — T-Mobile Austria/Tele.ring

    (ai sensi degli articoli 15 e 16 della decisione 2001/462/CE, CECA della Commissione, del 23 maggio 2001, relativa al mandato dei consiglieri auditori per taluni procedimenti in materia di concorrenza)  (1)

    (2007/C 72/22)

    In data 21.9.2005 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2). Con tale operazione l'impresa T-Mobile Austria GmbH («T-Mobile», Austria), appartenente al gruppo tedesco Deutsche Telekom AG («DTAG»), acquisisce ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento del Consiglio il controllo dell'insieme dell'impresa Tele.ring Unternehmensgruppe («TeleRing», Austria) mediante acquisto di quote.

    Al termine della prima fase di indagine, la Commissione ha stabilito che sussistevano seri dubbi in merito alla compatibilità della concentrazione con il mercato comune e con l'accordo SEE. I dubbi erano dovuti al fatto che TeleRing era considerata il concorrente più attivo sul mercato per la sua politica di abbassamento dei prezzi, indispensabile all'impresa in particolare per acquisire una clientela abbastanza vasta da generare notevoli economie di scala per la sua rete mobile 2G, che ha raggiunto la massima estensione.

    Per tale ragione, nonostante le proposte avanzate da T-Mobile il 19 ottobre 2005, il 14 novembre 2005 la Commissione ha avviato un procedimento a norma dell'articolo 6, paragrafo 1, lettera c), del regolamento sulle concentrazioni.

    T-Mobile non ha chiesto l'accesso ai «documenti chiave »del fascicolo della Commissione, in conformità con quanto disposto dal capitolo 7.2 delle «Migliori prassi per la condotta dei procedimenti comunitari di controllo delle concentrazioni».

    Il 1o dicembre 2005 T-Mobile ha presentato una nuova proposta di impegni.

    L'8 febbraio 2006 è stata trasmessa una comunicazione di addebiti a T-Mobile, che ha risposto il 27 febbraio 2006. Lo stesso giorno è stato fornito l'accesso al fascicolo. Il 1o marzo 2006 TeleRing ha presentato le sue osservazioni sulla comunicazione di addebiti.

    Le parti non hanno chiesto di esporre i propri argomenti in un'audizione ufficiale.

    D'accordo con T-Mobile, il 21 febbraio 2006 la Commissione ha adottato una decisione a norma dell'articolo 10, paragrafo 3, secondo comma, del regolamento sulle concentrazioni, per prorogare di 20 giorni lavorativi il procedimento.

    Il 3 marzo 2006 T-Mobile ha presentato una serie migliorata di impegni, che sono stati quindi sottoposti alla consultazione degli attori del mercato. Le reazioni sono state generalmente positive.

    Non mi è stato chiesto di verificare l'obiettività dell'indagine.

    Alla luce degli impegni proposti in via definitiva e dopo avere esaminato i risultati della consultazione degli attori del mercato, la Commissione è giunta alla conclusione, nel progetto di decisione, che la concentrazione proposta è compatibile con il mercato comune e con l'accordo SEE.

    In considerazione di quanto sinora esposto, ritengo che nel caso in oggetto siano stati rispettati i diritti delle parti ad essere ascoltate.

    Bruxelles, 18 aprile 2006

    Serge DURANDE


    (1)  GU L 162 del 19.6.2001, pag. 21

    (2)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.


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