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Document 52007AE0995

    Parere del Comitato economico e sociale in merito alla Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche sui prodotti fitosanitari COM(2006) 778 def. — 2006/0258 (COD)

    GU C 256 del 27.10.2007, p. 86–87 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    27.10.2007   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 256/86


    Parere del Comitato economico e sociale in merito alla Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche sui prodotti fitosanitari

    COM(2006) 778 def. — 2006/0258 (COD)

    (2007/C 256/16)

    Il Consiglio, in data 16 maggio 2007, ha deciso, conformemente al disposto dell'articolo 285, paragrafo 1, del Trattato che istituisce la Comunità europea, di consultare il Comitato economico e sociale europeo in merito alla proposta di cui sopra.

    La sezione specializzata Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente, incaricata di preparare i lavori del Comitato in materia, ha formulato il proprio parere in data 8 giugno 2007, sulla base del progetto predisposto dal relatore Frank VAN OORSCHOT.

    Il Comitato economico e sociale europeo, in data dell'11 luglio 2007, nel corso della 437a sessione plenaria, ha adottato il seguente parere con 138 voti favorevoli, 1 voto contrario e 3 astensioni.

    1.   Sintesi delle conclusioni e delle raccomandazioni

    1.1

    Il Comitato economico e sociale europeo accoglie con favore il regolamento relativo alle statistiche sui prodotti fitosanitari come strumento per misurare i progressi compiuti dagli Stati membri nel conseguimento degli obiettivi della direttiva quadro (1) sull'impiego sostenibile dei prodotti fitosanitari.

    1.2

    Il Comitato si rammarica tuttavia che questo regolamento riguardi unicamente l'uso professionale dei prodotti fitosanitari nell'agricoltura e non contempli il loro uso potenzialmente inquinante sulle superfici dure.

    1.3

    Per quanto riguarda il collegamento dei dati sugli usi con i dati relativi ai livelli massimi di residui (LMR), il Comitato sottolinea che vanno tenuti presenti non solo le quantità dei prodotti utilizzati e la superficie coltivata trattata, ma anche i dati riguardanti le rese delle coltivazioni. Per assicurare il collegamento dei dati relativi agli usi con le attuali statistiche UE sulle coltivazioni, e in particolare con quelle riguardanti le loro rese, occorre che il regolamento in esame menzioni esplicitamente l'utilizzo di tali statistiche sulle coltivazioni.

    2.   Proposta della Commissione

    2.1

    Il regolamento proposto mira a istituire un quadro giuridico per l'elaborazione di statistiche comunitarie sull'immissione in commercio e sull'uso dei prodotti fitosanitari, prevedendo per tutti gli Stati membri l'obbligo di predisporre regolarmente delle statistiche particolareggiate. Per assicurare la comparabilità di queste statistiche sia tra gli Stati membri sia a livello comunitario il regolamento stabilisce il loro ambito di riferimento — che è limitato all'uso professionale nell'agricoltura — e regole armonizzate per la rilevazione di dati e per l'elaborazione di statistiche.

    2.2

    Queste statistiche avranno un'importanza cruciale sia per la valutazione dei rischi che l'uso dei prodotti fitosanitari comporta per la salute e l'ambiente, sia per la misurazione dei progressi compiuti nella realizzazione degli obiettivi elencati nella direttiva quadro sull'uso sostenibile dei pesticidi.

    2.3

    I vantaggi del regolamento in esame vanno visti alla luce della direttiva quadro generale. L'obiettivo globale delle misure da questa contemplate consiste in miglioramenti sotto il profilo dell'ambiente e della salute della popolazione o in altri vantaggi per la collettività (ad esempio la riduzione dei costi esterni originati dall'uso di prodotti fitosanitari) grazie ad un impiego più sostenibile dei pesticidi. I progressi possono essere misurati unicamente sulla scorta di dati affidabili e di indicatori appropriati. Questo regolamento può offrire vantaggi diretti a livello sia nazionale che comunitario: ad esempio, una migliore conoscenza dell'uso dei pesticidi, sistemi di controllo più perfezionati e una politica più mirata ed efficiente. Inoltre, la disponibilità di statistiche ufficiali nell'intera Europa assicurerà una maggiore trasparenza del mercato e quindi una maggiore competitività dell'industria dei pesticidi.

    3.   Quadro legislativo in vigore

    3.1

    Regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 febbraio 2005, concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio.

    3.2

    Regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, sull'igiene dei prodotti alimentari, in particolare l'allegato I, parte A, punto 9, che impone agli operatori del settore alimentare che producono o raccolgono prodotti vegetali l'obbligo di tenere registrazioni riguardanti l'uso di qualsiasi prodotto fitosanitario e biocido.

    3.3

    Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque.

    3.4

    Direttiva 91/414/CEE del Consiglio, del 15 luglio 1991, relativa all'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari (attualmente in corso di revisione).

    4.   Sintesi della proposta di regolamento

    4.1

    La proposta di regolamento in esame istituisce un quadro giuridico e stabilisce norme armonizzate sulla rilevazione e sulla diffusione di dati riguardanti l'immissione in commercio e l'uso dei prodotti fitosanitari. In particolare, prescrive agli Stati membri:

    l'obbligo di rilevare regolarmente dati (con cadenza annuale, per quanto riguarda l'immissione in commercio; ogni cinque anni, per quanto riguarda l'utilizzo),

    le modalità di rilevazione dei dati: mediante indagini rappresentative, procedure di stima statistica sulla base di modelli o di valutazioni di esperti, imponendo obblighi di trasmissione di dati, da un lato, ai distributori riguardo ai prodotti fitosanitari immessi in commercio e, dall'altro, agli utilizzatori professionali, sulla scorta di fonti amministrative o di una combinazione di tali strumenti,

    le modalità di trasmissione dei dati alla Commissione.

    4.2

    Il regolamento attribuisce inoltre alla Commissione il compito di adeguare alcuni aspetti tecnici e di definire i criteri di valutazione della qualità e il formato per la trasmissione dei dati.

    5.   Osservazioni di carattere generale

    5.1

    Il Comitato accoglie con favore la proposta di regolamento relativo alle statistiche sui prodotti fitosanitari come strumento per misurare i progressi compiuti dagli Stati membri nel perseguimento degli obiettivi della direttiva quadro sull'uso sostenibile dei pesticidi.

    6.   Osservazioni di carattere particolare

    6.1   Impiego professionale non agricolo

    6.1.1

    I dati relativi al monitoraggio del settore dell'acqua potabile dei Paesi Bassi indicano che oltre il 50 % dei casi in cui i prodotti fitosanitari provocano violazioni delle norme relative all'acqua potabile sono imputabili all'uso non agricolo di tali prodotti su superfici dure.

    6.1.2

    Il regolamento sulle statistiche permette una valutazione approssimativa dell'utilizzo complessivo di un prodotto al di fuori dell'agricoltura deducendo dalla quantità globale immessa sul mercato in un determinato anno la quantità complessiva che viene destinata all'uso professionale nel settore agricolo.

    6.1.3

    Il CESE ritiene che questo calcolo indiretto dell'uso non agricolo sia troppo impreciso per valutare adeguatamente la politica attuata sulla base della direttiva quadro.

    6.1.4

    Il CESE preme quindi affinché il regolamento sulle statistiche in esame venga utilizzato non solo per la rilevazione dei dati sull'uso professionale dei prodotti fitosanitari in agricoltura, ma anche per raccogliere dati circa l'utilizzo professionale di tali prodotti nella silvicoltura, l'uso professionale sulle superfici dure e l'uso non professionale.

    6.2   I regolamenti sulle statistiche e i dati relativi ai livelli massimi di residui (LMR)

    6.2.1

    Per quanto riguarda il collegamento dei dati sugli usi con i dati relativi ai livelli massimi di residui (LMR), il Comitato sottolinea che occorre tener presenti non solo le quantità dei prodotti utilizzati e la superficie coltivata trattata, ma anche i dati relativi alle rese delle coltivazioni. In presenza di rese inferiori una stessa quantità di prodotti su una medesima estensione implica un'ecoefficienza minore e maggiori rischi di superamento dei livelli massimi di residui.

    6.2.2

    Nell'allegato II della proposta in esame si fa riferimento al regolamento (CEE) n. 571/88 del Consiglio relativo all'organizzazione di indagini comunitarie sulla struttura delle aziende agricole, allo scopo di utilizzare la medesima classificazione delle coltivazioni sia per le indagini sulla struttura delle aziende agricole sia per la rilevazione dei dati sull'uso dei prodotti fitofarmaci. In tal modo le statistiche sull'uso dei prodotti fitofarmaci possono essere effettivamente collegate a quelle sulle rese delle coltivazioni.

    6.2.3

    Il Comitato riconosce che il riferimento al regolamento (CESE) n. 571/88 offre la possibilità di collegare i dati sull'utilizzo dei prodotti fitofarmaci a quelli sulle rese delle coltivazioni interessate. Per assicurare che tale opportunità di collegamento sia effettivamente sfruttata, occorre che il regolamento in esame preveda esplicitamente l'utilizzo delle statistiche riguardanti le singole coltivazioni, e segnatamente le relative rese, nell'analisi dei dati circa l'uso dei prodotti fitosanitari.

    Bruxelles, 11 luglio 2007

    Il presidente

    del Comitato economico e sociale europeo

    Dimitris DIMITRIADIS


    (1)  COM(2006) 373 def. — Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi.


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