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Document 52006AP0266

    Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio concernente il settimo programma quadro della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) per le attività di ricerca e formazione nel settore nucleare (2007-2011) (COM(2005)0119 - C6-0112/2005 - 2005/0044(CNS))

    GU C 300E del 9.12.2006, p. 456–463 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

    52006AP0266

    Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio concernente il settimo programma quadro della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) per le attività di ricerca e formazione nel settore nucleare (2007-2011) (COM(2005)0119 - C6-0112/2005 - 2005/0044(CNS))

    Gazzetta ufficiale n. 300 E del 09/12/2006 pag. 0456 - 0463


    P6_TA(2006)0266

    Attività di ricerca e di formazione nel settore nucleare (2007-2011) *

    Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio concernente il settimo programma quadro della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) per le attività di ricerca e formazione nel settore nucleare (2007-2011) (COM(2005)0119 — C6-0112/2005 — 2005/0044(CNS))

    (Procedura di consultazione)

    Il Parlamento europeo,

    - vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2005)0119) [1],

    - visto l'articolo 7 del trattato Euratom, a norma del quale il Consiglio è stato consultato dal Consiglio (C6-0112/2005),

    - visto l'articolo 51 del suo regolamento,

    - visti la relazione della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e i pareri della commissione per i bilanci e della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6-0203/2006);

    1. approva la proposta della Commissione quale emendata;

    2. invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 119, secondo comma, del trattato Euratom;

    3. invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

    4. chiede l'apertura della procedura di concertazione prevista dalla dichiarazione comune del 4 marzo 1975 qualora il Consiglio intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

    5. chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

    6. incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

    TESTO DELLA COMMISSIONE | EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO |

    Emendamento 1

    Considerando 13

    (13) Il Centro comune di ricerca deve contribuire al conseguimento degli obiettivi sopra menzionati svolgendo azioni dirette e fornendo un sostegno orientato alla clientela per l'attuazione delle politiche dell'UE. | (13) Il Centro comune di ricerca ha il ruolo cruciale di fornire un supporto scientifico e tecnico orientato alle esigenze dei clienti in materia di concezione, sviluppo, attuazione e controllo delle politiche dell'Unione europea. È necessario fornire al Centro comune di ricerca un sostegno continuo per consentirgli di fungere da centro di riferimento, indipendente da interessi privati e nazionali, per le questioni di carattere scientifico e tecnologico in seno all'UE. |

    Emendamento 2

    Considerando 16

    (16) Si devono inoltre adottare misure atte a prevenire le irregolarità e le frodi e intraprendere i passi necessari ai fini del recupero di fondi perduti, indebitamente versati o utilizzati scorrettamente ai sensi del regolamento (CE, Euratom) n. 2988/95 del Consiglio, del 18 dicembre 1995, relativo alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità, del regolamento (CE, Euratom) n. 2185/96 del Consiglio dell' 11 novembre 1996 relativo ai controlli e alle verifiche sul posto effettuati dalla Commissione ai fini della tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee contro le frodi e altre irregolarità e del regolamento (CE) n. 1073/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 maggio 1999, relativo alle indagini svolte dall'Ufficio per la lotta antifrode (OLAF). | (16) Si devono inoltre adottare misure atte a prevenire le irregolarità e le frodi e intraprendere i passi necessari ai fini del recupero di fondi perduti, indebitamente versati o utilizzati scorrettamente ai sensi del regolamento (CE, Euratom) n. 2988/95 del Consiglio, del 18 dicembre 1995, relativo alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità, del regolamento (CE, Euratom) n. 2185/96 del Consiglio dell' 11 novembre 1996 relativo ai controlli e alle verifiche sul posto effettuati dalla Commissione ai fini della tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee contro le frodi e altre irregolarità e del regolamento (CE) n. 1073/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 maggio 1999, relativo alle indagini svolte dall'Ufficio per la lotta antifrode (OLAF). In ogni caso, è necessario garantire che qualunque importo recuperato a seguito di frodi e irregolarità commesse in violazione dei regolamenti succitati sia restituito al settimo programma quadro e sia destinato principalmente alla formazione di personale di ricerca e ad attività di divulgazione scientifica. |

    Emendamento 3

    Articolo 3, paragrafo 1, alinea

    L'importo globale per l'esecuzione del Settimo programma quadro per il periodo 2007-2011 è pari a 3092milioni di EUR. Tale importo sarà ripartito come segue (in milioni di EUR): | L'importo globale indicativo per l'esecuzione del Settimo programma quadro è pari a 2751 milioni di EUR per il periodo di cinque anni a decorrere dal 1o gennaio 2007. Tale importo sarà ripartito come segue (in milioni di EUR): |

    Emendamento 4

    Articolo 3, paragrafo 1, tabella

    (a) Ricerca sull'energia da fusione 2159 | (a) Ricerca sull'energia da fusione 1947 |

    (b) Fissione nucleare e radioprotezione 394 | (b) Fissione nucleare e radioprotezione 394 |

    (c) Attività nucleari del Centro comune di ricerca 539 | (c) Attività nucleari del Centro comune di ricerca 517 |

    Emendamento 5

    Articolo 3, paragrafo 1 bis (nuovo)

    | 1 bis. Nell'ambito dell'importo previsto per la ricerca sull'energia da fusione, almeno 900 milioni di EUR sono riservati alle attività, diverse dalla realizzazione dell'infrastruttura di ricerca ITER, elencate all'Allegato I. |

    Emendamento 6

    Articolo 3, paragrafo 2 bis (nuovo)

    | 2 bis. La Commissione informa preventivamente l'autorità di bilancio qualora intenda discostarsi dalla ripartizione delle spese indicata nel commento e nell'Allegato al bilancio generale annuale dell'Unione europea. |

    Emendamento 7

    Articolo 5

    Tutte le attività di ricerca svolte nell'ambito del Settimo programma quadro sono realizzate nel rispetto dei principi etici fondamentali. | Tutte le attività di ricerca svolte nell'ambito del Settimo programma quadro sono realizzate nel rispetto dei principi etici fondamentali e tenendo conto in via prioritaria degli aspetti legati alla sicurezza. |

    Emendamento 8

    Articolo 6, paragrafo 2, comma 2

    La Commissione comunica le conclusioni della valutazione, corredate delle proprie osservazioni, al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni. | La Commissione comunica le conclusioni della valutazione, corredate delle proprie osservazioni, al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni e al Mediatore europeo. |

    Emendamento 10

    Allegato I, titolo "Ricerca sull'energia da fusione", sottotitolo "Motivazione", capoverso 2

    La fusione ha le potenzialità per contribuire in modo significativo all'istituzione di una fonte di approvvigionamento sostenibile e sicuro per l'UE entro i prossimi decenni. Riuscire a sviluppare la tecnologia necessaria permetterebbe di produrre energia in modo sicuro, sostenibile e rispettoso dell'ambiente. L'obiettivo a lungo termine della ricerca europea in materia di fusione, che comprende tutte le attività condotte in questo settore negli Stati membri e nei paesi terzi associati, è la creazione di reattori prototipo per centrali elettriche che soddisfino queste esigenze siano economicamente efficienti. | A prescindere dagli sforzi che l'UE effettua e deve continuare ad effettuare nell'ambito della ricerca sulle energie rinnovabili, la fusione ha le potenzialità per contribuire in modo significativo all'istituzione di una fonte di approvvigionamento energetico sostenibile e sicuro per l'UE entro circa cinquanta o sessant'anni, una volta che i reattori commerciali a fusione avranno penetrato il mercato. Si cercherà pertanto di realizzare un "binario veloce" verso l'energia da fusione, al fine di ridurre il più possibile il tempo necessario per sviluppare un'autentica centrale a fusione. Riuscire a sviluppare la tecnologia necessaria permetterebbe di produrre energia in modo sicuro, sostenibile e rispettoso dell'ambiente. L'obiettivo a lungo termine della ricerca europea in materia di fusione, che comprende tutte le attività condotte in questo settore negli Stati membri e nei paesi terzi associati, è la creazione, nel giro di trenta-trentacinque anni, di reattori prototipo per centrali elettriche che soddisfino queste esigenze siano economicamente efficienti. |

    Emendamento 11

    Allegato I, titolo "Ricerca sull'energia da fusione", sottotitolo "Attività", punto 1

    Tale attività comprende quanto necessario per la costruzione congiunta di ITER (come infrastruttura di ricerca internazionale), in particolare la preparazione del sito, la costituzione dell'organizzazione ITER e dell'impresa comune europea ITER, la gestione e la dotazione di risorse umane, sostegno tecnico e amministrativo generale, la costruzione delle attrezzature e degli impianti ed il sostegno al progetto durante la fase di costruzione. | Tale attività comprende quanto necessario per la costruzione congiunta di ITER (come infrastruttura di ricerca internazionale), in particolare la preparazione del sito, la costituzione dell'organizzazione ITER e dell'impresa comune europea ITER, la gestione e la dotazione di risorse umane, sostegno tecnico e amministrativo generale, la costruzione delle attrezzature e degli impianti ed il sostegno al progetto durante la fase di costruzione. L'impresa comune europea ITER è responsabile della gestione e dell'amministrazione del contributo europeo a ITER e assolve gli obblighi derivanti dagli accordi internazionali su ITER. Il resto del programma relativo alla fusione, mirante a migliorare le conoscenze scientifiche e tecnologiche in vista della rapida realizzazione dell'energia da fusione, sarà attuato sotto la diretta responsabilità della Commissione, assistita da un comitato consultivo, come precisato nel regolamento (CE) n. ... del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle regole di partecipazione delle imprese, dei centri di ricerca e delle università ad azioni nell'ambito del settimo programma quadro, nonchè alle regole di diffusione dei risultati della ricerca [2] ("regole di partecipazione"). |

    Emendamento 12

    Allegato I, titolo "Ricerca sull'energia da fusione", sottotitolo "Attività", punto 2

    Un programma mirato nei settori della fisica e della tecnologia garantirà l'esercizio degli impianti e la gestione delle risorse del programma sulla fusione, compreso JET. Valuterà le tecnologie specifiche fondamentali per ITER, consoliderà le scelte del progetto ITER e preparerà la messa in esercizio di ITER mediante attività sperimentali e teoriche. | Un programma mirato nei settori della fisica e della tecnologia garantirà l'esercizio degli impianti e la gestione delle risorse del programma sulla fusione, cioè JET e i dispositivi a confinamento magnetico — tokamak, stellarator e RFP — già esistenti o in costruzione nei vari Stati membri. Valuterà le tecnologie specifiche fondamentali per ITER, consoliderà le scelte del progetto ITER e preparerà la messa in esercizio di ITER mediante attività sperimentali e teoriche. |

    Emendamento 13

    Allegato I, titolo "Ricerca sull'energia da fusione", sottotitolo "Attività", punto 4

    Queste attività comprenderanno l'approfondimento di concetti perfezionati per sistemi di confinamento magnetico che offriranno vantaggi potenziali per le centrali a fusione (vertenti in particolare sul completamento della costruzione dello stellarator W7-X), studi teorici e attività di modellizzazione volti a comprendere il comportamento dei plasma di fusione sotto tutti gli aspetti e il coordinamento, nell'ambito di una attività di "veglia" tecnologica, delle attività di ricerca civile degli Stati membri sul confinamento inerziale. | Queste attività comprenderanno l'approfondimento di concetti perfezionati per sistemi di confinamento magnetico che offriranno vantaggi potenziali per le centrali a fusione (vertenti in particolare sul completamento della costruzione dello stellarator W7-X), studi teorici e attività di modellizzazione volti a comprendere il comportamento dei plasma di fusione sotto tutti gli aspetti. |

    Emendamento 14

    Allegato I, titolo "Ricerca sull'energia da fusione", sottotitolo "Attività", punto 5

    In considerazione delle necessità immediate e a medio termine del progetto ITER e in prospettiva della prosecuzione delle attività nel settore della fusione, saranno intraprese iniziative volte ad assicurare la disponibilità di risorse umane adeguate, in termini quantitativi, della gamma di competenze e dell'elevato livello di formazione e di esperienze. | In considerazione delle necessità immediate e a medio termine del progetto ITER e in prospettiva della prosecuzione delle attività nel settore della fusione, saranno intraprese iniziative volte ad assicurare la disponibilità di risorse umane adeguate, in termini quantitativi, della gamma di competenze e dell'elevato livello di formazione e di esperienze, anche attraverso la messa a punto di un dottorato europeo in fisica e ingegneria della fusione. |

    Emendamento 15

    Allegato I, titolo "Ricerca sull'energia da fusione", sottotitolo "Attività", punto 6 bis (nuovo)

    | Processi di trasferimento tecnologico ITER richiederà nuove strutture organizzative, più agili, attraverso le quali il processo di innovazione e i progressi della tecnologia generata da ITER possano essere trasferiti rapidamente all'industria, consentendole di affrontare le sfide per le quali l'industria europea deve essere altamente competitiva. |

    Emendamento 16

    Allegato I, titolo "Fissione nucleare e radioprotezione", sottotitolo "Motivazione", capoverso 2

    Tuttavia, esistono importanti preoccupazioni che condizionano l'uso costante di questa fonte energetica nell'UE. Gli aspetti centrali vertono sulla sicurezza operativa dei reattori e sulla gestione dei rifiuti a lunga vita; entrambi questi problemi sono affrontati con un costante lavoro a livello tecnico, ma sono necessari anche contributi provenienti dalla politica e dalla società. In tutte le applicazioni delle radiazioni, per usi sia industriali sia medici, il principio fondamentale è la protezione delle persone e dell'ambiente. Tutte le aree tematiche che saranno affrontate nell'ambito del presente programma quadro sono caratterizzate dalla costante preoccupazione di assicurare elevati livelli di sicurezza. Analogamente, nei settori della scienza e dell'ingegneria nucleare esistono esigenze chiaramente individuabili concernenti la disponibilità delle infrastrutture di ricerca e delle conoscenze tecniche necessarie. Inoltre, le singole aree tecniche sono collegati da temi trasversali importanti quali il ciclo del combustibile nucleare, la chimica degli attinidi, l'analisi del rischio e la valutazione della sicurezza, così come aspetti attinenti alla società e alla governance. | Tuttavia, esistono importanti preoccupazioni che condizionano l'uso costante di questa fonte energetica nell'UE. Sono tuttavia necessari sforzi volti a garantire e perfezionare i livelli di sicurezza attuali e a far sì che il miglioramento della radioprotezione continui ad essere un settore prioritario dell'azione comunitaria. Gli aspetti centrali vertono sulla sicurezza operativa dei reattori e sulla gestione dei rifiuti a lunga vita; entrambi questi problemi sono affrontati con un costante lavoro a livello tecnico, ma sono necessari anche contributi provenienti dalla politica e dalla società. In tutte le applicazioni delle radiazioni, per usi sia industriali sia medici, il principio fondamentale è la protezione delle persone e dell'ambiente. Tutte le aree tematiche che saranno affrontate nell'ambito del presente programma quadro sono caratterizzate dalla costante preoccupazione di assicurare elevati livelli di sicurezza. Analogamente, nei settori della scienza e dell'ingegneria nucleare esistono esigenze chiaramente individuabili concernenti la disponibilità delle infrastrutture di ricerca e delle conoscenze tecniche necessarie. Inoltre, le singole aree tecniche sono collegati da temi trasversali importanti quali il ciclo del combustibile nucleare, la chimica degli attinidi, l'analisi del rischio e la valutazione della sicurezza, così come aspetti attinenti alla società e alla governance. |

    Emendamento 17

    Allegato I, titolo "Fissione nucleare e radioprotezione", sottotitolo "Attività", punto 1

    Attività di ricerca e sviluppo orientate alle soluzioni pratiche in riferimento al deposito geologico profondo del combustibile esaurito e ai rifiuti radioattivi a lunga vita e, all'occorrenza, alla dimostrazione in materia di tecnologie e sicurezza, a sostegno dell'elaborazione di un'impostazione comune europea sugli aspetti principali della gestione e dello smaltimento dei rifiuti. Ricerca sulla separazione e sulla trasmutazione e/o su altri concetti volti a ridurre la quantità dei rifiuti da smaltire e/o il pericolo che rappresentano. | Attività di ricerca e sviluppo orientate alle soluzioni pratiche in riferimento al deposito geologico profondo del combustibile esaurito e ai rifiuti radioattivi a lunga vita e, all'occorrenza, alla dimostrazione in materia di tecnologie e sicurezza, a sostegno dell'elaborazione di un'impostazione comune europea sugli aspetti principali della gestione e dello smaltimento dei rifiuti. Attività specifiche connesse alla caratterizzazione e al comportamento di questo tipo di rifiuti in condizioni di stoccaggio temporaneo protratto. Ricerca sulla separazione e sulla trasmutazione e/o su altri concetti volti a ridurre la quantità dei rifiuti da smaltire e/o il pericolo che rappresentano. |

    Emendamento 18

    Allegato I, titolo "Fissione nucleare e radioprotezione", sottotitolo "Attività", punto 2

    Ricerca volta a garantire il mantenimento della sicurezza di esercizio delle filiere di reattori esistenti (compresi gli impianti del ciclo del combustibile), tenendo presenti le nuove sfide quali l'estensione durata di vita dei reattori e lo sviluppo di nuove metodologie avanzate di valutazione della sicurezza (sia per gli elementi tecnici che per i fattori umani) e valutare il potenziale e gli aspetti della sicurezza delle filiere di reattori future nel breve e medio termine, mantenendo al contempo gli elevati livelli di sicurezza già raggiunti nell'UE. | Ricerca volta a continuare a garantire il mantenimento della sicurezza di esercizio delle filiere di reattori esistenti (compresi gli impianti del ciclo del combustibile) e dei reattori di nuova generazione e a ridurre al minimo il rischio di errori umani e organizzativi, tenendo presenti le nuove sfide quali l'estensione durata di vita dei reattori e lo sviluppo di nuove metodologie avanzate di valutazione della sicurezza (sia per gli elementi tecnici che per i fattori umani) e valutare il potenziale e gli aspetti della sicurezza delle filiere di reattori future nel breve e medio termine, accrescendo al contempo ulteriormente gli elevati livelli di sicurezza già raggiunti nell'UE. |

    | A tale proposito sarà potenziata in particolare la ricerca e la messa in pratica di metodologie in grado di prevenire gli errori umani od organizzativi (individuali o collettivi). Sarà altresì promossa in tutte le imprese un'adeguata "cultura della sicurezza" in modo che l'obiettivo fondamentale e prioritario dell'ente proprietario della centrale come del personale che vi lavora sia la sicurezza. Ricerca nei settori della sicurezza dei reattori e degli incidenti gravi in relazione ai reattori di tipo occidentale e russo. |

    Emendamento 19

    Allegato I, titolo "Fissione nucleare e radioprotezione", sottotitolo "Attività", punto 4

    Sostenere la disponibilità di infrastrutture di ricerca, quali i reattori di prova dei materiali, i laboratori sotterranei di ricerca, i laboratori di radiobiologia e le banche dei tessuti, necessarie a mantenere livelli elevati in materia di prestazione tecnica, innovazione e sicurezza nel settore nucleare europeo. | Sostenere la disponibilità di infrastrutture di ricerca, quali i reattori di prova dei materiali e i reattori di addestramento, i laboratori sotterranei di ricerca, i laboratori di radiobiologia e le banche dei tessuti, necessarie a mantenere livelli elevati in materia di prestazione tecnica, innovazione e sicurezza nel settore nucleare europeo. |

    Emendamento 20

    Allegato I, titolo "Fissione nucleare e radioprotezione", sottotitolo "Attività", punto 5, titolo e capoverso

    Risorse umane e formazione | Risorse umane, mobilità, istruzione e formazione |

    Sostenere il mantenimento e l'approfondimento delle competenze scientifiche e delle capacità umane per garantire la disponibilità nel lungo periodo di ricercatori e di personale dipendente adeguatamente qualificato nel settore nucleare. | Sostenere il mantenimento e l'approfondimento delle competenze scientifiche e delle capacità umane per garantire la disponibilità nel più breve tempo possibile di ricercatori, ingegneri, fisici, psicologi (con specializzazione in sistemi organizzativi) e di personale dipendente adeguatamente qualificato nel settore nucleare, continuando in particolare l'impegno formativo nelle università, con particolare riferimento all'organizzazione di studi congiunti postuniversitari nei settori dell'ingegneria nucleare e della radioprotezione; promuovere prioritariamente la sicurezza. |

    Emendamento 21

    Allegato I, titolo "Attività nucleari del Centro comune di ricerca", sottotitolo "Motivazione", capoverso 1

    Il Centro comune di ricerca opera a sostegno degli obiettivi della strategia europea per l'approvvigionamento energetico, in particolare al fine di contribuire al conseguimento degli obiettivi fissati a Kyoto. L'UE ha una competenza riconosciuta in molti aspetti della tecnologia nucleare che poggia su una solida base costituita dalle realizzazioni conseguite in passato nel settore considerato. L'utilità del sostegno del CCR alle politiche dell'UE e il suo contributo alle nuove tendenze nella ricerca nucleare derivano dal suo know-how scientifico eccezionale e dalla sua integrazione nella comunità scientifica internazionale. Da un lato, il CCR dispone di personale competente e di attrezzature all'avanguardia che gli consentono di svolgere lavori scientifici e tecnici riconosciuti; e dall'altro, il Centro sostiene la politica dell'UE volta a mantenere anche in futuro le competenze e le conoscenze di base attraverso la formazione di giovani scienziati e promuovendone la mobilità. Sono emerse nuove domande, in particolare nelle relazioni esterne e nelle politiche di sicurezza. In questi casi, si rendono necessari sistemi/analisi/informazioni interni e sicuri, che non sono sempre reperibili sul mercato. | Nell'operare a sostegno degli obiettivi dell'Unione europea, il Centro comune di ricerca (CCR) svolge mansioni specifiche relative: |

    | alla sicurezza globale, segnatamente attraverso il proprio concorso allo sviluppo di tecniche e metodologie per garantire controlli di sicurezza efficaci, ai fini della lotta al traffico illecito, e per la scienza legale applicata al nucleare (nuclear forensics);all'allargamento dell'UE, in quanto ciò ha comportato (e comporterà) nuovi tipi di reattori e di altri impianti nucleari;all'approvvigionamento energetico, contribuendo allo sviluppo di nuove tecniche per un ciclo del combustibile nucleare che sia conforme ai principi dello sviluppo sostenibile. |

    | Il Centro comune di ricerca dispone di personale competente e di strutture che gli consentono di svolgere lavori scientifici e tecnici riconosciuti. Esso garantisce la qualità e l'idoneo rinnovo delle sue infrastrutture per mantenere all'avanguardia la ricerca europea. Il Centro comune di ricerca sostiene la politica dell'UE volta a mantenere anche in futuro le competenze e le conoscenze di base, garantendo l'accesso di altri ricercatori alle proprie infrastrutture, attraverso la formazione di giovani scienziati e promuovendone la mobilità e sostenendo in tal modo il know-how nucleare in Europa. Sono emerse nuove domande, in particolare nelle relazioni esterne e nelle politiche di sicurezza. In questi casi, si rendono necessari sistemi/analisi/informazioni interni e sicuri, che non sono sempre reperibili sul mercato. |

    Emendamento 22

    Allegato I, titolo "Attività nucleari del Centro comune di ricerca", sottotitolo "Attività", capoverso 1

    La gestione dei rifiuti nucleari e impatto ambientale, volta alla comprensione dei processi del combustibile nucleare dalla produzione di energia al deposito dei rifiuti e allo sviluppo di soluzioni efficaci per la gestione di rifiuti radioattivi di alta attività sulla base delle due opzioni principali (deposito diretto o separazione e trasmutazione); | La gestione dei rifiuti nucleari e impatto ambientale, volta alla comprensione dei processi del combustibile nucleare dalla produzione di energia al deposito dei rifiuti e allo sviluppo di soluzioni efficaci per la gestione di rifiuti radioattivi di alta attività sulla base delle due opzioni principali (deposito diretto o separazione e trasmutazione). Si svilupperanno in particolare attività intese a migliorare le conoscenze e il trattamento o condizionamento di rifiuti radioattivi a vita lunga e la ricerca fondamentale sugli attinidi; |

    Emendamento 23

    Allegato I, titolo "Attività nucleari del Centro comune di ricerca", sottotitolo "Attività", capoverso 2

    La sicurezza nucleare, volta a effettuare attività di ricerca sui cicli del combustibile esistenti così come su quelli nuovi e sulla sicurezza dei reattori, sugli aspetti relativi all'esercizio a lungo termine di reattori di tipo occidentale e russo nonché sui progetti di nuovi reattori. Inoltre, il CCR contribuirà e coordinerà i contributi europei all'iniziativa nel settore della ricerca e sviluppo nell'ambito del Forum internazionale di IV generazione, alla quale partecipano i migliori istituti di ricerca del mondo. | La sicurezza nucleare, con attività di ricerca sui cicli del combustibile esistenti, sulla sicurezza dei reattori, sugli aspetti relativi all'esercizio a lungo termine di reattori di tipo occidentale e russo e, in misura maggiore, sui nuovi cicli del combustibile, nonché sui progetti di nuovi reattori. Inoltre, il CCR contribuirà e coordinerà i contributi europei all'iniziativa nel settore della ricerca e sviluppo nell'ambito del Forum internazionale di IV generazione, alla quale partecipano i migliori istituti di ricerca del mondo; il CCR costituirà l'elemento integrante della ricerca europea in tale settore e assicurerà, per qualità e dimensioni, la rilevanza del contributo europeo al "Generation IV International Forum"; |

    Emendamento 24

    Allegato I, titolo "Attività nucleari del Centro comune di ricerca", sottotitolo "Attività", capoversi 3 bis e 3 ter (nuovi)

    | La conduzione di una campagna per far comprendere l'energia nucleare ai politici e all'opinione pubblica, ora che la maggioranza di scienziati, politici e cittadini è convinta che il riscaldamento globale sia reale e causato dalle emissioni di gas carbonico dei combustibili fossili e che l'energia nucleare, priva di emissioni di biossido di carbonio, sia un elemento essenziale del mix energetico disponibile per soddisfare le esigenze mondiali di energia. La diffusione di informazioni sull'energia nucleare presso i politici e l'opinione pubblica, con il varo di campagne informative pluriennali sull'energia nucleare, allo scopo di alimentare un dibattito obiettivo basato sui fatti e agevolare la presa di decisioni informate. Onde assicurarne il massimo livello di efficacia, tali campagne saranno predisposte applicando la metodologia tratta dalle scienze sociali. Inoltre, considerando la fondamentale importanza dei raffronti con altre energie per la comprensione delle implicazioni dell'uso dell'energia nucleare, qualsiasi campagna informativa che si intenda promuovere o incentivare dovrà menzionare e spiegare altresì gli sforzi compiuti dall'UE ad altri livelli per promuovere altre fonti di energia, con particolare riferimento a quelle rinnovabili. |

    [1] Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

    [2] GUL ....

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