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Document 52003DC0179
Communication from the Commission to the Council and the European Parliament to present an Action Plan for the collection and analysis of Community Statistics in the field of migration
Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo concernente un piano di azione per la raccolta e l'analisi di dati statistici comunitari nel campo dell'immigrazione
Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo concernente un piano di azione per la raccolta e l'analisi di dati statistici comunitari nel campo dell'immigrazione
/* COM/2003/0179 def. */
Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo concernente un piano di azione per la raccolta e l'analisi di dati statistici comunitari nel campo dell'immigrazione /* COM/2003/0179 def. */
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO concernente un piano di azione per la raccolta e l'analisi di dati statistici comunitari nel campo dell'immigrazione Sintesi Il 1° maggio 1999 è entrato in vigore il trattato di Amsterdam. Uno dei principali obiettivi del trattato è l'istituzione progressiva, entro un periodo di transizione di cinque anni, di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia nell'Unione europea. A tal fine la sfera di competenza della Comunità è stata estesa all'asilo e all'immigrazione, in forza del titolo IV del trattato modificato che istituisce la Comunità europea (articolo 63 del trattato CE). Successivamente all'attribuzione di tale competenza alla Comunità, la Commissione ha presentato delle proposte relative ad una politica comunitaria nel campo dell'asilo e dell'immigrazione. Tale politica avrà per oggetto la più efficiente gestione dei flussi d'immigrazione e dei richiedenti asilo, in tutte le varie fasi. La politica è articolata in due fasi: la creazione di un contesto normativo comune, conformemente a quanto stabilito dal trattato, e lo sviluppo di un metodo aperto di coordinamento per operare in modo pienamente complementare e in sinergia con le altre politiche dell'Unione europea. Nel campo dell'asilo, l'obiettivo è istituire un regime europeo comune in materia di asilo, fondato sulla piena applicazione di tutti i componenti della convenzione di Ginevra del 1951. Le suddette proposte sono accompagnate da ulteriori misure di contrasto dell'immigrazione clandestina, segnatamente del l'introduzione clandestina e della tratta di esseri umani, per lo sviluppo di politiche in materia di rimpatrio e reingresso. L'articolo 285 del trattato CE autorizza inoltre il Consiglio ad adottare misure per la elaborazione di statistiche laddove necessario per lo svolgimento dell'attività della Comunità. L'articolo prescrive che detta elaborazione presenti caratteri di imparzialità, affidabilità, obiettività, indipendenza scientifica, efficienza economica e riservatezza statistica. Nelle conclusioni approvate il 28 e 29 maggio 2001 il Consiglio ha affermato, riferendosi all'analisi comune ed al miglioramento dello scambio di statistiche in materia di asilo ed immigrazione, la necessità di un quadro globale e coerente per future azioni volte a migliorare le statistiche, invitando la Commissione a presentare una proposta a tale scopo, tenendo conto dei principi e degli obiettivi descritti nell'allegato alle conclusioni. La presente comunicazione ha un duplice obiettivo. 1. Primo, illustrare un piano di azioni, già in gestazione, per lo sviluppo e il miglioramento delle statistiche comunitarie e della loro analisi nel campo dell'asilo e dell'immigrazione. 2. Secondo, proporre il dibattito sulla forma e sui principi fondamentali di un'eventuale futura normativa a sostegno di tutta l'attività statistica in questo settore. La comunicazione illustra i progressi compiuti finora ed indica le azioni che gli Stati membri debbono svolgere per completare la realizzazione delle attività indicate nel piano d'azione. Occorre potenziare lo scambio di informazioni statistiche relative all'asilo e all'immigrazione, nonché migliorare la qualità delle raccolte di dati statistici e delle rilevazioni statistiche all'interno della Comunità, finora effettuato sulla base di una serie di accordi informali. Il piano di azione coordinato e la futura normativa consentiranno alla Comunità di formulare, applicare, monitorare e valutare in modo efficace le politiche comunitarie, conformemente al disposto dall'articolo 1 del regolamento n. 322/97. Questo obbligo sorge allorché si introducono politiche comunitarie nel campo dell'immigrazione e in materia di asilo. Inoltre, con l'allargamento dell'Unione nel 2004 la gamma dei fenomeni associati all'immigrazione assumerà una nuova dimensione geografica e politica, rendendo ancora più acuta l'esigenza di disporre di informazioni statistiche accurate, tempestive ed uniformi. Emerge sempre più, inoltre, la necessità di informazioni statistiche sulla professione, l'istruzione, le qualifiche e il tipo di attività degli immigrati. Il piano di azione mira ad adempiere agli attuali obblighi giuridici e a dare esecuzione alle conclusioni del Consiglio, conferendo una nuova impostazione proattiva e dinamica alle attività della Commissione in questo campo. Diverse attività previste dal piano di azione sono già in atto, segnatamente l'avvio di scambi ad hoc di vedute, l'intensificazione della cooperazione e la preparazione di una relazione annuale. Si prevede tuttavia che la maggioranza delle attività (riportate all'allegato I) si svolgerà tra il 1° gennaio 2003 e il 1° gennaio 2004 (sarà sviluppata e continuata fino al 1° gennaio 2005, estendendosi ossia al restante periodo di transizione contemplato dall'articolo 67 del trattato CE). Le future proposte di legislazione in materia di statistiche saranno concepite in modo da assicurare la continuità dei principi su cui si fonda l'attività svolta nel suddetto periodo di transizione, costituendo al contempo dei presupposti chiari ed univoci per la futura attività nel settore. Il piano di azione si incentra sull'obiettivo politico enunciato nelle conclusioni del Consiglio, che i dati nazionali relativi all'asilo e all'immigrazione incorporati nelle statistiche comunitarie devono avere un'ampia diffusione ed essere oggetto di un'analisi comune a livello comunitario. La realizzazione di quest'obiettivo presuppone la disponibilità in tempo utile di statistiche attendibili e confrontabili, elaborate conformemente ad una metodologia statistica comune, per cui nel periodo di transizione si dovranno introdurre numerosi cambiamenti alla prassi vigente e detti principi costituiranno il fondamento dei futuri atti legislativi. Le misure saranno applicate a tutta l'attività di raccolta, elaborazione e diffusione di dati nel settore dell'immigrazione e dell'asilo, comprese le attività con cadenza mensile, semestrale ed annuale. Il piano di azione prevede pertanto A. L'istituzione di nuove prassi, metodologie statistiche comuni e nuove forme di cooperazione Su queste si fonderà l'attività futura, che verrà dotata di una base giuridica. B. Attività volte a intensificare lo scambio di informazioni e a favorire il processo decisionale In questo quadro rientrano delle riunioni annuali e dei convegni ad hoc, che vedrebbero la partecipazione, sotto l'egida della Commissione, degli Stati membri e altre entità fornitrici di dati (i paesi candidati, Norvegia ed Islanda), altri soggetti in causa (UNHCR, UNSD, UNPD, UNECE,OCSE, ILO, Consiglio d'Europa, IOM, GIC) e potenziali nuovi soggetti fornitori . C. Modifiche delle attuali rilevazioni di dati o basi di dati Tra queste rientrano l'ampliamento delle rilevazioni, includendovi i dati sull'ingresso legale e il soggiorno regolare; decisioni delle istanze d'appello e dati relativi alle procedure d'attuazione, criteri e meccanismi per stabilire a quale Stato membro spetti l'esame delle richieste d'asilo. D. La produzione da parte della Commissione di documenti statistici di facile utilizzo da parte dell'utente Ciò significa diversificare i dati statistici prodotti al fine di soddisfare le esigenze di tutti i gruppi di utenti delle statistiche. E. Iniziative concernenti il quadro giuridico e politico Tra queste figurano l'emanazione di atti legislativi comunitari in materia di statistiche e la valutazione dell'attuazione del suddetto piano d'azione. Attualmente l'attività in questo campo è finanziata mediante il Fondo europeo per i rifugiati e la linea di bilancio relativa all'osservatorio dell'immigrazione istituita dal Parlamento europeo. Il piano di azione porterà a un notevole incremento dell'attività e delle statistiche prodotte. Sono contemplate eventuali modifiche delle future disposizioni di bilancio. Le attività, attuali e nuove, in materia di statistiche sull'immigrazione e l'asilo descritte nel presente Piano d'azione comportano un notevole impegno da parte della Commissione. Merita tuttavia rilevare che il successo di queste misure dipende in gran parte dall'attiva collaborazione delle autorità degli Stati membri e di altri paesi. Qualora le autorità nazionali non forniscano i dati statistici in questione, la Commissione non potrà produrre statistiche in tempo utile e dell'appropriata qualità. 1. Introduzione La presente comunicazione traccia un piano di azione per lo sviluppo e il miglioramento delle statistiche comunitarie e della loro analisi nel campo dell'asilo e dell'immigrazione, nonché alla discussione sull'eventuale futura base giuridica di tale attività. Alcune delle attività contemplate dal suddetto piano di azione sono già in fase di attuazione, essendovi già stata la consultazione con le autorità nazionali interessate. La presente comunicazione segna il loro avvio formale. Occorre migliorare la qualità delle statistiche prodotte a livello comunitario come proposto nelle conclusioni del Consiglio in merito all'analisi comune ed al miglioramento dello scambio di statistiche in materia di asilo ed immigrazione, approvate il 28 e 29 maggio 2001. Il presente piano di azione subentra al piano di azione del 1998, sulla cui base l'Ufficio statistico delle Comunità europee (la Direzione generale Eurostat della Commissione) ha iniziato a raccogliere statistiche mensili in materia di asilo e ingresso illegale, nel quadro delle attività svolte rispettivamente dai gruppi di lavoro di CIREA [1] e CIRSFI [2]. Con l'estensione dell'attività di raccolta ai paesi candidati e alla Norvegia e all'Islanda, si è data attuazione agli obiettivi fissati dal piano di azione del 1998. [1] Centro per l'informazione, la discussione e lo scambio in materia di asilo. A seguito della decisione presa dal Coreper il 6 marzo 2002, e d'intesa con la presidenza danese CIREA, ha cessato di esistere il 1° luglio 2002. Le funzioni di CIREA sono state trasferite alla Commissione, la quale ha istituito a tale scopo un gruppo di esperti denominato EURASIL (Rete dell'EU di operatori del settore dell'asilo). [2] Centro di informazione, discussione e scambio in materia di valicamento delle frontiere ed immigrazione. Il piano di azione qui proposto è inoltre di portata più ampia, che si estende alla raccolta regolare di dati statistici annui sull'immigrazione, finora condotta su base volontaria. Tale attività, svolta congiuntamente dalla Commissione, dalla Divisione statistica delle Nazioni unite, dalla Commissione economica delle Nazioni Unite per l'Europa, dall'Organizzazione internazionale del lavoro e dal Consiglio d'Europa, non era prevista dal piano di azione del 1998. Nella stesura del piano di azione la Commissione si è orientata alle diverse esigenze delle entità fornitrici di dati e dei principali utenti delle rilevazioni in oggetto. Le entità fornitrici di dati, ovvero gli Stati membri, i paesi che aderiranno prossimamente all'Unione e i paesi candidati, la Norvegia e l'Islanda, devono poter accedere in modo rapido e adeguato a tutti i dati statistici, a fini amministrativi e di orientamento politico. D'altro canto, gli utenti, ovvero i fornitori, le istituzioni comunitarie e il pubblico in genere, devono - attraverso le informazioni statistiche - avere un quadro della situazione a livello comunitario e nazionale, essere stimolati a fare raffronti e acquisire elementi oggettivi per la discussione di questioni politiche. È pertanto imperativo trovare un accordo su metodi di lavoro semplici ed efficaci per la trasmissione, lo scambio e la diffusione di dati e di statistiche comunitarie. È indispensabile che le informazioni siano disponibili in tutta l'Unione al fine del monitoraggio dello sviluppo e dell'attuazione della normativa e della politica comunitaria. In sostanza, la prassi attuale non consente di garantire in modo adeguato la trasmissione e diffusione uniformemente regolare, tempestiva e rapida di dati armonizzati né la loro accessibilità al pubblico. Le attività contemplate dal presente piano di azione dipendono in grande misura dalla cooperazione delle autorità nazionali interessate, che partecipano alla loro attuazione. Senza il pieno ed attivo coinvolgimento degli esperti nazionali e delle entità fornitrici di dati nella rilevazione dei dati, nonché nelle attività previste per lo sviluppo e il monitoraggio delle suddette rilevazioni, la Commissione non potrà assicurare il successo di questa operazione. Oltre che alle conclusioni del Consiglio, il piano si ispira ad altri documenti ed avvenimenti. - La presidenza svedese ha inviato un questionario agli Stati membri e pubblicato un'analisi delle risposte pervenute. Ha successivamente convocato una riunione di esperti, per preparare le basi per l'adozione delle conclusioni del Consiglio. - I servizi della Commissione (DG Giustizia e affari interni e DG Eurostat) hanno presentato un documento di lavoro [3] in cui si esamina la prassi affermatasi con il piano di azione del 1998. Secondo tale documento: [3] Documento di lavoro della Commissione sullo scambio di dati statistici nel campo dell'asilo e dell'immigrazione (SEC (2001) 602). (a) le rilevazioni dovrebbero essere mantenute e se del caso ampliate e calibrate; (b) occorre incrementare la comparabilità e la disponibilità delle statistiche; e (c) occorre allestire un sistema di rilevazioni rispondente alle esigenze degli Stati membri e delle istituzioni comunitarie, a condizione che si ottengano nuovi fondi. Il documento ha inoltre messo in rilievo che il piano di azione del 1998 non abbracciava le statistiche sull'ingresso legale e che per sviluppare una politica comune dell'immigrazione all'interno dell'UE occorrono dati sulle immigrazioni, non reperibili attraverso nelle attuali raccolte di dati annuali. - Il piano di azione del Consiglio per combattere l'immigrazione clandestina e la tratta di esseri umani, conformemente alla comunicazione su una politica comune in materia di immigrazione illegale [4], evidenzia la necessità di sviluppare stime e indicatori statistici. Il piano propone di utilizzare dati amministrativi, quali quelli relativi agli ingressi negati, gli arresti, i casi di respingimento ed i rimpatri. [4] COM (2001) 672 def. - La comunicazione della Commissione sugli strumenti finanziari nel campo dell'asilo, dell'immigrazione, del controllo delle frontiere esterne e della cooperazione con i paesi terzi, indica come obiettivo prioritario il miglioramento della qualità e lo scambio delle informazioni statistiche in materia di asilo e di immigrazione. Reputa che tale miglioramento sia essenziale al fine del funzionamento ottimale del fondo europeo per i rifugiati e dell'osservatorio europeo dei flussi migratori (ora noto come Rete europea dell'immigrazione). - Il documento di lavoro dei servizi della Commissione intitolato 'Revisione della convenzione di Dublino [5], che espone i considerevoli problemi dell'attività di monitoraggio dell'incidenza della Convenzione in mancanza di informazioni statistiche adeguate. [5] SEC (2000) 522. 2. Attività per il periodo 2002-2004 Le attività elencate nei paragrafi che seguono sono riportate all'allegato I, ove sono ripartite in cinque tabelle in base al tipo di attività contemplata: A. Adozione di nuove prassi, metodologie statistiche comuni e nuove forme di cooperazione Su queste si fonderà l'attività futura, che verrà dotata di una base giuridica. B. Attività volte a intensificare lo scambio di informazioni e a favorire il processo decisionale In questo quadro rientrano delle riunioni annuali e dei convegni ad hoc, che vedrebbero la partecipazione, sotto l'egida della Commissione, degli Stati membri e altre entità fornitrici di dati (i paesi candidati, Norvegia ed Islanda), altri soggetti in causa (UNHCR, UNSD, UNPD, UNECE,OCSE, ILO, Consiglio d'Europa, IOM, GIC) e potenziali nuovi soggetti fornitori. C. Modifiche delle attuali rilevazioni di dati o basi di dati Tra queste rientrano l'ampliamento delle rilevazioni, includendovi i dati sull'ingresso legale e il soggiorno regolare; decisioni delle istanze d'appello e dati relativi alle procedure d'attuazione, criteri e meccanismi per stabilire a quale Stato membro spetti l'esame delle richieste d'asilo. D. La produzione da parte della Commissione di documenti statistici di facile utilizzo da parte dell'utente Ciò significa diversificare i dati statistici prodotti al fine di soddisfare le esigenze di tutti i gruppi di utenti delle statistiche. E. Iniziative concernenti il quadro giuridico e politico Tra queste figurano l'emanazione di atti legislativi comunitari in materia di statistiche e la valutazione dell'attuazione del suddetto piano d'azione. Tali azioni, in particolare quelle indicate ai punti A, B e C saranno attuate in stretto collegamento con lo sviluppo della rete europea dell'immigrazione, che costituirà progressivamente una base sistematica per il monitoraggio e l'analisi dell'immigrazione e dell'asilo, di cui tratterà le varie dimensioni - politica, giuridica, demografica, economica, sociale - individuandone le radici. Attualmente si stanno allestendo 10 punti nazionali di contatto di detta rete, alcuni dei quali potranno fungere anche da punti di contatto nazionali per le statistiche. Questa rete specifica potrebbe servire per il collaudo di nuove prassi e metodi per migliorare la cooperazione, lo scambio, la disponibilità e la comparabilità delle informazioni nel campo dell'immigrazione e dell'asilo. Già dalle prime fasi di attuazione delle suddette azioni è emerso che l'attiva partecipazione degli Stati membri è fondamentale per la riuscita del piano di azione. L'azione finale sarà la valutazione dei progressi compiuti nell'attuazione del piano di azione e l'elaborazione di conclusioni per la conduzione coordinata di eventuali attività future nel campo delle informazioni e delle statistiche sull'asilo e l'immigrazione. 2.1 Azioni alla luce degli obiettivi e dei principi enunciati nelle conclusioni del Consiglio 2.1.1 Trasparenza, riservatezza e delicatezza dei dati Le conclusioni del Consiglio contengono un richiamo al principio di trasparenza fissato nelle conclusioni di Tampere e stabiliscono che alle statistiche relative all'asilo e all'immigrazione dovrebbero applicarsi le stesse norme e procedure vigenti per le statistiche riguardanti altre aree della politica comunitaria. Le precedenti restrizioni sono pertanto state sostituite da norme e metodologie che tengono conto della necessità di evitare la divulgazione di informazioni riservate concernenti soggetti identificabili. Le norme pertinenti sono statuite dal regolamento n. 322/97 del Consiglio, del 17 febbraio 1997, relativo alle statistiche comunitarie [6]. Il regolamento statuisce che le statistiche comunitarie si ispirano a principi quali l'imparzialità e il segreto statistico. L'imparzialità implica la disponibilità delle statistiche, nel minor tempo possibile, per tutti gli utenti (istituzioni comunitarie, governi, operatori sociali ed economici, ambienti accademici e pubblico in generale). Il regolamento prescrive che i dati utilizzati dalle autorità nazionali e dalla Commissione per la produzione di statistiche comunitarie siano considerati riservati quando permettono l'identificazione, diretta o indiretta, di unità statistiche divulgando così informazioni individuali. La tutela della riservatezza dei dati personali è l'unica restrizione che può essere fatta valere per la pubblicazione di dati statistici. [6] GU L 052 del 22.2.1997, pagg. 1-7. Nel caso specifico delle statistiche relative all'asilo e all'immigrazione, le conclusioni del Consiglio stabiliscono inoltre che occorre riservare la dovuta considerazione alle questioni la cui delicatezza è comprovabile. Per garantire l'adeguata pubblicazione delle statistiche comunitarie sono state pertanto avviate due azioni. La prima è l'attuazione di disposizioni relative al segreto statistico, conformemente a quanto prescritto dal regolamento del Consiglio precedentemente menzionato. Tali nuove norme si basano sulla buona prassi statistica. La seconda azione consiste nell'adozione di un'interpretazione comune delle questioni di delicatezza comprovabile in relazione ai dati recenti concernenti i provvedimenti esecutivi. Nel corso della riunione del gruppo di lavoro di esperti in materia di statistiche sull'asilo e l'immigrazione, svoltasi a Lussemburgo nel novembre 2001, la Commissione consultato i fornitori di dati in merito alle modifiche da apportare alle disposizioni riguardanti la pubblicazione, che dette azioni impongono. La revisione delle suddette norme di pubblicazione è stata oggetto di ulteriore discussione nel corso delle riunioni dei gruppi di lavoro del Consiglio CIREA e CIRSFI, alla fine del 2001. Le nuove disposizioni per la pubblicazione di statistiche comunitarie basate sulle rilevazioni mensili di dati relativi all'asilo e ai provvedimenti esecutivi concernenti l'immigrazione clandestina (già note come raccolte di dati CIREA e CIRSFI) sono così articolate: - Le relazioni mensili ed annuali e le sintesi trimestrali delle statistiche comunitarie sull'asilo e l'immigrazione saranno accessibili al pubblico non appena prodotte. Le relazioni saranno pubblicate sui siti Internet della Commissione aperti al pubblico. Le statistiche verranno inserite in New Cronos, la base dati statistica per la diffusione in linea. - Per quanto riguarda l'ingresso illegale e i provvedimenti esecutivi, saranno diffuse soltanto le statistiche comunitarie annuali. Prendendo atto delle preoccupazioni manifestate da alcune autorità nazionali circa l'eventuale uso indebito di tali statistiche, gli utenti non abilitati non potranno consultare i dati statistici mensili o trimestrali concernenti gli ingressi clandestini. Essi potranno tuttavia visionare i dati statistici mensili o trimestrali datanti almeno dodici mesi A titolo di ulteriore misura di tutela della riservatezza dei dati personali, detti statistici saranno arrotondati al multiplo di cinque più prossimo, prima della pubblicazione. Si tratta di una comune prassi statistica, usata in diversi Stati membri per la pubblicazione di questo genere di statistiche. Essendo state oggetto di approfondite discussioni tra la Commissione e le autorità degli Stati membri nel corso degli ultimi 15 mesi, le nuove disposizioni in materia di pubblicazione entreranno in vigore immediatamente. Saranno immediatamente applicabili ai dati nazionali successivi a gennaio 2002 [7]. Nel corso del 2002 i dati relativi al 2001 ed anteriori sono rimasti soggetti alle precedenti norme di pubblicazione. Le nuove disposizioni in materia di pubblicazione saranno tuttavia applicabili a questi dati anteriori a partire dall'inizio del 2003 - ovvero quando tali dati risaliranno a più di 12 mesi prima. [7] I documenti che elaborano le definizioni delle rilevazioni di dati in materia di asilo e ingresso illegale sviluppate nel contesto di CIREA e CIRSFI alla fine degli anni novanta saranno quindi accessibili al pubblico a partire da tale data. La pubblicazione avverrà automaticamente non appena scaduti i termini per la trasmissione dei dati da parte degli Stati membri alla Commissione [8]. [8] Nel diffondere le statistiche comunitarie attraverso la base comunitaria "New Cronos" o nella relazione statistica annuale, Eurostat indicherà naturalmente quali statistiche sono considerate una stima o sono suscettibili di revisione da parte dei fornitori. 2.1.2. Rapida diffusione telematica delle statistiche mensili Nelle conclusioni del Consiglio si sollecita l'introduzione della diffusione per via telematica delle statistiche mensili al fine di consentire uno scambio rapido di informazioni tra le autorità interessate, che forniscono dati alla Commissione. La diffusione per via telematica soddisferebbe l'esigenza del fornitore dei dati di conservare alcune informazioni in un ambiente sicuro, consentendo al tempo stesso agli utenti governativi designati (servizi statistici dei ministeri di Grazia e giustizia, degli Interni o degli Affari esteri) di accedere direttamente alla base dati o ad alcune delle tabelle. A partire dal gennaio 2003 la Commissione ha iniziato a produrre su supporto elettronico: - Brevi relazioni mensili (circa 10 pagine), contenenti tabelle e grafici di base con i risultati del mese più recente, corredati di serie cronologiche onde permettere una comparazione con i mesi precedenti. Il formato e la struttura delle relazioni saranno studiati in modo da agevolarne la consultazione, la stampa e la circolazione. Per l'asilo e l'ingresso illegale è prevista una serie distinta di relazioni, nel cui ambito s'inseriranno relazioni distinte specifiche per l'Unione europea e i paesi candidati, l'Islanda e la Norvegia. Le prime relazioni mensili relative all'asilo per il periodo settembre - novembre 2002 sono state elaborate e trasmesse alle entità fornitrici di dati. La relazione del dicembre 2002, contenente dati arrotondati destinati alla divulgazione al pubblico sarà pubblicata nell'apposito sito(i) Internet della Commissione. - Sintesi trimestrali. Al termine di ciascun trimestre alle relazioni mensili pubblicate saranno accluse tabelle e grafici riassuntivi. L'elaborazione delle relazioni non sarà ritardata per mancanza o incompletezza di dati. Le relazioni saranno pubblicate non appena possibile alla fine del periodo di riferimento [9]. Vista la necessità di pubblicare le statistiche in tempo utile, non sarà possibile ritardare la pubblicazione nel caso in cui i dati nazionali non siano forniti entro le scadenze convenute. Le prime relazioni mensili relative ai dati del CIRSFI sono stati elaborati e trasmessi alle entità fornitrici di dati. [9] Ciò significa che la relazione mensile pubblicata alla fine di marzo esaminerà i dati di gennaio, mentre la relazione trimestrale relativa al periodo luglio-settembre è pubblicata entro il 15 novembre. 2.1.3 Relazione annua dell'UE sull'asilo e l'immigrazione Le conclusioni del Consiglio stabiliscono che al fine di stimolare il dibattito politico sulla natura dell'asilo e dell'immigrazione e le conseguenze per la politica e la normativa comunitaria occorre elaborare e rendere disponibile al più presto una relazione annuale pubblica relativa agli sviluppi politici sulla base delle informazioni statistiche. Tale relazione deve contenere dati relativi all'asilo, all'ingresso illegale e dati delle rilevazioni annuali sull'immigrazione, ivi compresi i dati provenienti dai paesi candidati e da paesi terzi, nonché un'analisi statistica delle tendenze e degli indicatori. Ove possibile dovrebbe inoltre contenere i dati provenienti da organi di ricorso in materia di asilo. Mentre le relazioni mensili e le sintesi trimestrali forniscono una comparazione statistica di base lasciando al lettore lo sviluppo di ulteriori analisi, le relazioni annuali devono soddisfare le esigenze di un'analisi articolata e approfondita degli sviluppi statistici nel campo dell'asilo e dei flussi di immigrazione, nonché dell'attuazione delle politiche a livello nazionale e dell'Unione. La struttura della prima relazione pubblica annuale sulla situazione nel 2001 è stata approvata a seguito di una riunione di esperti, svoltasi il 17 giugno 2002. Alle entità fornitrici di dati degli Stati membri, dei paesi candidati, della Norvegia e dell'Islanda sono stati inviati dei questionari e sulla base delle informazioni pervenute è elaborata la relazione, che sarà messa a punto in stretta cooperazione con le suddette entità, per essere pubblicata il più presto possibile nel corso del 2003. Per questa prima relazione l'invio di dati concernenti i ricorsi nel quadro delle procedure di asilo è facoltativo e le informazioni pervenute sono limitate. Nelle conclusioni del Consiglio si chiede tuttavia che siano inclusi i dati statistici provenienti da organi di ricorso in materia di asilo; la Commissione guiderà quindi una task-force cui partecipano cinque Stati membri, incaricata di esaminare se dati di questo genere siano disponibili. Prima di decidere in merito all'ampliamento della raccolta di dati si terranno degli scambi di vedute con gli organi di ricorso (cfr. 2.1.5). La relazione annuale sull'asilo e l'immigrazione contribuirà in modo importante ad alimentare le basi dati statistiche della rete europea dell'immigrazione. Questa prima esperienza evidenzia chiaramente l'interdipendenza degli Stati membri e della Commissione per quanto riguarda l'elaborazione di tali documenti. Le informazioni trasmesse alla Commissione risultano ancora molto lacunose e ciò ha contribuito a ritardare l'elaborazione della relazione. 2.1.4. Modalità e strumenti per la constante consultazione Nelle conclusioni del Consiglio si chiede che si sviluppino modalità e strumenti per facilitare la consultazione e lo scambio costante di informazioni statistiche tra le autorità fornitrici di dati e la Commissione. Come è stato osservato in precedenza, la consultazione e l'attiva collaborazione sono fondamentali per il successo delle attività della Commissione in questo campo. Una delle idee avanzate nel quadro della riunione di esperti convocata durante la presidenza svedese è lo sviluppo di un sito Internet sicuro, quale strumento per favorire più intense consultazioni. Tale sito avrebbe la duplice funzione di centro di documentazione e discussione e faciliterebbe lo scambio costante di informazioni statistiche e l'analisi a livello operativo, incrementando le possibilità delle autorità di scambiare conoscenze ed esperienze specifiche in merito agli sviluppi nazionali concernenti le fonti amministrative, le raccolte di dati, le basi dati, i contenuti e la qualità delle statistiche prodotte, ecc. La Commissione intende sviluppare tale struttura sicura mediante un sito Internet CIRCA. Ci si sforzerà di evitare doppioni di attività, nonché di contenuti, con gli altri siti Internet CIRCA attualmente esistenti, quali EURASIL. Questo specifico sito Internet potrebbe essere ampliato - includendo accanto alle statistiche altre categorie di informazioni individuate nel contesto della rete europea dell'immigrazione - ed abbracciare la normativa, la strategia, gli aspetti demografici, economici e sociali del fenomeno dell'immigrazione e dell'asilo. La Commissione favorirà inoltre la consultazione regolare tra esperti in campo statistico attraverso: - la designazione di interlocutori, ovvero di addetti ai contatti, con il compito di rispondere alle domande di informazione sulle statistiche o di dati statistici relativi all'immigrazione e all'asilo. Tutti gli stati che partecipano alla raccolta dovranno istituire un unico interlocutore nazionale in seno ad un organo amministrativo centrale [10]. Tale addetto, designato di preferenza tra i funzionari di alto livello, sarà responsabile in qualità di unico interlocutore dello scambio di informazioni tra la propria amministrazione e la Commissione nel campo delle statistiche. A scelta questi può coincidere o meno con l'interlocutore nazionale per la rete europea dell'immigrazione. [10] L'istituzione di un unico interlocutore per i contatti con la Commissione non pregiudica la possibilità degli Stati membri di avvalersi di diversi esperti statistici per le diverse raccolte di dati. - riunioni annuali di esperti per la trattazione di questioni tecniche e le attività preparatorie relative a questioni attinenti allo scambio di informazioni statistiche sull'immigrazione e l'asilo. Alle riunioni, presiedute dalla Commissione, saranno invitate tutte le entità fornitrici di dati e gli altri soggetti interessati (segnatamente l'UNHCR, UNECE, l'ILO, il Consiglio d'Europa, l'OCSE, e la CIG). 2.1.5 Migliorare la cooperazione con altri soggetti e le entità fornitrici di dati Le conclusioni del Consiglio stabiliscono che al fine di evitare doppioni ed aumentare l'efficienza e la comparabilità delle statistiche, occorre sviluppare ulteriormente il coordinamento e la cooperazione tra le autorità che forniscono dati, la Commissione ed altri soggetti interessati, comprese le organizzazioni internazionali, creando tra l'altro una rete di esperti statistici. La cooperazione con le organizzazioni internazionali sarà potenziata attraverso contatti permanenti a livello operativo. Occorre tuttavia prendere atto delle diverse strategie adottate dalle varie organizzazioni in materia di dati statistici. Benché la cooperazione possa essere avviata con lo scambio di informazioni circa i formati e l'evoluzione delle rilevazioni, la diffusione e l'analisi delle statistiche all'interno di ciascuna organizzazione, si devono tuttavia rispettare le differenze esistenti. Quando la cooperazione sarà ulteriormente sviluppata, ad esempio attraverso progetti o questionari comuni, si potrà giungere ad un accordo più formale su cui fondare una strategia più strutturale. In ordine alla cooperazione con altri paesi, la Commissione: - coinvolgerà pienamente i paesi che aderiranno prossimamente all'Unione in conformità con le disposizioni vigenti, tenendo presente le loro particolari esigenze, la necessità di tenere conto di un nuovo regime emergente di migrazione nell'Europa centrale e nella piena consapevolezza della limitatezza delle risorse; - informerà in modo completo ed appropriato i paesi candidati, la Norvegia e l'Islanda degli ulteriori sviluppi, visto che forniscono dati e partecipano alla raccolta di dati; - riesaminerà le possibilità di migliorare lo scambio di informazioni e statistiche con gli Stati Uniti e il Canada nell'interesse dello sviluppo del dialogo transatlantico nel campo dell'asilo e dell'immigrazione; - esaminerà eventuali possibilità di collaborazione con la Svizzera, che già partecipa alla raccolta annua di statistiche sull'immigrazione allestita dalla Commissione. - continuerà ad operare nell'ambito del programma MEDSTAT per aiutare i paesi mediterranei con cui si hanno rapporti di partenariato a sviluppare sistemi per la produzione e divulgazione di statistiche armonizzate qualitativamente valide sulla migrazione e l'asilo; - studierà modalità per migliorare la cooperazione in questo campo con altri paesi, in particolare con quelli che registrano notevoli flussi migratori in direzione e provenienza dall'Unione europea. Da ultimo, è importante che si organizzino riunioni ad hoc di esperti e convegni, al fine di consultare tutti i partecipanti in merito a questioni particolari. La Commissione si servirà di questo strumento ogniqualvolta intenda introdurre nuove statistiche comunitarie o avviare la cooperazione con nuovi soggetti. Le conclusioni elaborate serviranno da orientamento per l'azione futura e la scelta dei metodi e degli strumenti appropriati. La Commissione convocherà tali riunioni secondo le necessità. Tra i probabili temi potrebbero figurare: - la cooperazione amministrativa tra ministeri e istituti statistici nazionali in questo campo. È nell'interesse di tutti migliorare la qualità dell'informazione circa la portata e la natura degli spostamenti di persone; - la raccolta di dati relativi ai ricorsi in materia di asilo. Dopo un esame preliminare della possibilità di estendere la rilevazione dei dati relativi all'asilo ai dati concernenti i ricorsi, si avvierà una discussione sul coordinamento tra le entità che forniscono dati relativi alle procedure di prima istanza e dati riguardanti gli organi di ricorso; - la cooperazione con altri soggetti che producono statistiche in questo settore. Si confronteranno i formati delle rilevazioni e le strategie generali, valutando le possibilità di cooperazione, ad esempio attraverso progetti o questionari comuni;. - i metodi e gli strumenti per migliorare la qualità dei dati di fonte amministrativa concernenti l'asilo e l'immigrazione (registri anagrafici, sistemi di visti e moduli alla frontiera, registrazioni del rilascio e della revoca di permessi di soggiorno). È importante che si sviluppino strategie a lungo termine atte ad incrementare l'attendibilità e la precisione di detti sistemi. Queste riunioni e convegni saranno gestiti tenendo presente la necessità di incoraggiare iniziative volte al miglioramento della qualità e all'armonizzazione delle attività statistiche, sia nuove che già avviate, concernenti l'immigrazione e l'asilo. 2.2 Altre azioni volte a migliorare la rilevazione e la diffusione di dati 2.2.1 Cambiamenti della raccolta e delle relative definizioni Le conclusioni del Consiglio non fanno riferimento alla portata dell'attuale attività di rilevazione di dati. Nella discussione sviluppatasi durante la presidenza svedese si è dato spicco alla migliore attuazione: potenziamento delle capacità comuni di analisi, miglioramento delle relazioni elaborate e cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti. Nelle conclusioni si afferma inoltre che le definizioni attualmente usate per la raccolta di statistiche comunitarie resteranno in vigore fino all'emanazione della futura normativa comunitaria. La Commissione propone che le eventuali ulteriori modifiche relative alle attuali rilevazioni di dati in materia di asilo e ingresso illegale siano: - esaminate solo dopo l'adozione di una normativa comunitaria in materia di asilo e immigrazione, sulla base degli articoli 62 e 63 del trattato CE; - effettuate solo dopo l'entrata in vigore della predetta normativa. È ammissibile una deroga all'estensione delle rilevazioni ai ricorsi nell'ambito delle procedure di asilo. In ordine all'adozione del regolamento destinato a sostituire la Convenzione di Dublino, la Commissione provvederà alla raccolta dei dati amministrativi sulla sua applicazione negli Stati membri - assumendosi un compito finora svolto dal segretariato del Consiglio - al fine di esercitare il controllo sull'attuazione della legislazione comunitaria conferitole dal trattato. Sulla base del suddetto regolamento, la Commissione proporrà successivamente una nuova raccolta di dati. 2.2.2 Istituzione di una raccolta di dati relativi all'ingresso regolare La situazione è diversa nel caso dell'immigrazione. Attualmente la Commissione raccoglie dati annuali sull'immigrazione direttamente dagli Istituti statistici nazionali, in collaborazione con la Divisione statistica delle Nazioni Unite, la Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite, l'Organizzazione internazionale del lavoro e il Consiglio d'Europa. Le rilevazioni riguardano non solo gli Stati membri, ma anche i paesi del SEE, i paesi candidati, la Svizzera e alcuni altri paesi dell'Europa centrale ed orientale, nonché Israele. Essendo i dati sull'immigrazione attualmente raccolti riferiti all'intero anno e variando notevolmente le definizioni usate, i dati non offrono tuttavia informazioni circa le tendenze attuali e sono di scarsa utilità uso per lo sviluppo e l'applicazione delle politiche. Le informazioni statistiche esistenti non possono quindi fornire la base informativa necessaria per l'efficace controllo e la valutazione di un'eventuale politica comunitaria d'immigrazione. Nella propria risoluzione sul ricongiungimento familiare il Parlamento europeo ha preso atto di questa realtà. La Commissione ha commissionato uno studio sull'esistenza negli Stati membri di dati statistici sull'ingresso e sul soggiorno regolare di cittadini di paesi terzi differenziati per categorie (disoccupazione, studio/formazione professionale, ecc.), per caratteristiche (cittadinanza, età, ecc.), relativi sia alle domande di permesso sia ai permessi rilasciati. Sulla base dei risultati di tale studio, la Commissione ha diretto una task-force, cui hanno contribuito cinque Stati membri, incaricata di predisporre l'introduzione di una raccolta di dati di portata europea sull'ingresso regolare. Le proposte relative al contenuto di tale raccolta di dati figurano all'allegato II. All'inizio del 2003, verrà lanciato un progetto pilota cui parteciperanno sei Stati. 2.2.3. Adeguamento della raccolta alle esigenze degli utenti non governativi Per migliorare l'accessibilità e le possibilità di trattamento dei dati, da parte degli utenti, occorre realizzare una serie di misure tecniche, quali: - il reperimento di dati storici mancanti e rettificati concernenti l'asilo e l'ingresso irregolare; - la pubblicazione sul sito Internet della Commissione di documenti statistici; - l'introduzione di una scheda normalizzata per la comunicazione dei quesiti più spesso sottoposti riguardo alle statistiche relative all'asilo e all'immigrazione del suddetto sito Internet; - l'accesso a tutte le statistiche comunitarie in questo settore attraverso New Cronos, la banca dati per la diffusione in linea. 2.3 Normativa La Commissione intende proporre un testo legislativo sulla comunicazione di dati statistici mensili, trimestrali e annuali concernenti l'asilo e l'immigrazione, da parte delle amministrazioni nazionali e degli istituti statistici nazionali. Tale testo offrirebbe a tutte le parti interessate la certezza del diritto e la prevedibilità della sua applicazione. Vista la delicatezza della materia e la complessità delle questioni metodologiche connesse, si prevede di elaborare un progetto di regolamento quadro, che costituirà la base giuridica per le attività generalmente associate alla produzione, trasmissione, raccolta, elaborazione e diffusione delle statistiche comunitarie nel campo dell'asilo e dell'immigrazione. Gli strumenti legislativi che verranno così introdotti in questa cornice stabiliranno definizioni e variabili precise per la raccolta di dati, in conformità alla normativa esistente, nuova e futura in materia di asilo ed immigrazione. I termini e le definizioni usati nelle rilevazioni dei dati coinciderebbero con quelli utilizzati nella normativa pertinente. 2.3.1 Portata La normativa si applicherà ai dati statistici mensili, trimestrali ed annuali sull'asilo e l'immigrazione. Le fonti saranno costituite da: i dati amministrativi e i dati relativi al permesso di soggiorno, i censimenti e i sondaggi. Gli organismi nazionali interessati saranno il ministero degli Interni, il ministero di Grazia e giustizia ed il ministero del lavoro, nonché gli istituti statistici nazionali. Le entità fornitrici di dati e gli utenti saranno consultati in merito alle informazioni statistiche da includere nel regolamento. Le discussioni in materia prenderanno spunto dalle raccolte esistenti e programmate in materia di immigrazione e asilo, elencate all'allegato II della presente comunicazione. L'obiettivo è istituire la rilevazione regolare e in tempo utile di dati statistici nazionali sulla base di definizioni uniformi, affinché la Commissione possa elaborare, analizzare e diffondere le statistiche comunitarie, con la stessa regolarità e tempestività, con frequenza mensile, trimestrale ed annuale. Un importante punto di partenza per lo sviluppo di definizioni armonizzate per le statistiche relative all'immigrazione e all'asilo sarà rappresentato dalle definizioni stabilite nelle raccomandazioni delle Nazioni Unite circa le statistiche sull'immigrazione internazionale (Revisione 1). 2.3.2 Procedura Oltre all'importanza e alla necessità impellente di istituire un quadro normativo globale, si pone la questione della spinosità della questione e delle forti differenze esistenti tra Stati membri sotto il profilo delle metodologie e delle definizioni statistiche nazionali. Sono pertanto previste approfondite consultazioni. Le discussioni tecniche e metodologiche verranno condotte con le entità fornitrici di dati e gli utenti nel corso del 2003 e del loro esito si terrà conto nell'elaborazione dei progetti normativi. Sulla base di tale consultazione, la Commissione intende elaborare una proposta formale di regolamento quadro alla fine del 2003. 3. Raccomandazioni La Commissione: - invita il Consiglio ad approvare il piano di azione illustrato nella presente comunicazione; - esorta gli Stati membri ad impegnarsi maggiormente per trasmettere i dati alla Commissione in tempo utile e ad assisterla nella preparazione dei documenti statistici - esorta gli Stati membri ad accordare la priorità alla partecipazione dei loro esperti alla futura Task Force (cfr. l'allegato I) e alle prossime discussioni e consultazioni tecniche in materia per la preparazione di una normativa su cui fondare la raccolta, l'elaborazione e la diffusione di statistiche comunitarie in materia di asilo e di immigrazione. ALLEGATO I PIANO DI AZIONE RELATIVO AL PERIODO 2003-2004 PER LA RACCOLTA E ANALISI DI DATI STATISTICI COMUNITARI NEL CAMPO DELLA MIGRAZIONE >SPAZIO PER TABELLA> >SPAZIO PER TABELLA> >SPAZIO PER TABELLA> >SPAZIO PER TABELLA> >SPAZIO PER TABELLA> >SPAZIO PER TABELLA> ALLEGATO II Le seguenti raccolte di dati statistici già esistono (raccolte A-C in appresso), in fase di sviluppo (raccolta D) o sono previste (raccolta E). Il contenuto esatto delle rilevazioni oggetto dell'atto legislativo proposto sarà stabilito attraverso le consultazioni tra i servizi della Commissione e le entità nazionali fornitrici di dati. Vi è un crescente bisogno di informazioni statistiche in merito alla professione, all'istruzione, alle qualifiche degli immigranti e al tipo di attività svolta nonché di disporre di dati disaggregati per sesso ed età. Le consultazioni verteranno inoltre sulle modalità di inclusione di dette informazioni nelle rilevazioni di dati oggetto del suddetto testo legislativo. A. Raccolta annuale di statistiche riguardanti l'immigrazione e l'asilo - Immigrazione di lunga durata, per paese di ultima residenza e sesso - Immigrazione di lunga durata, per nazionalità, età e sesso - Emigrazione di lunga durata, per paese di futura residenza e sesso - Emigrazione di lunga durata, per nazionalità, età e sesso - Nuove domande di asilo, per nazionalità e tipologia di domanda - Decisioni in merito all'asilo, per nazionalità e tipo di decisione - Acquisizione e perdita di cittadinanza - Popolazione, per nazionalità, età e sesso - Popolazione, per paese di nascita e sesso - Lavoratori, per nazionalità, sesso e fasce di età - Lavoratori, per ramo economico (codice NACE 2 cifre), ampio gruppo di nazionalità e sesso - Lavoratori, per nazionalità e regione (livello NUTS II) - Lavoratori per ramo economico (codice NACE 1 cifra, rev. 1), per ampio gruppo di nazionalità e regione (livello NUTS II) - Principali caratteristiche della popolazione attiva per ampi gruppi di nazionalità, per fascia d'età, sesso e inquadramento sotto il profilo dell'occupazione B. Raccolta di dati mensili relativi all'asilo - Nuove domande di asilo, per nazionalità e tipo di domanda - Decisioni in materia di asilo, per nazionalità e tipo di decisione - Richiedenti di asilo respinti rimpatriati, per nazionalità - Domande di asilo di minori non accompagnati, per nazionalità e tipo - Concessione di protezione temporanea C. Raccolta di dati mensili relativi ai provvedimenti esecutivi in materia di immigrazione clandestina - Stranieri respinti, per nazionalità e tipo di frontiera - Stranieri fermati presenti irregolarmente, per nazionalità e tipo di frontiera - Passatori fermati, per cittadinanza - Stranieri fermati che si sono avvalsi di passatori, per cittadinanza e tipo di frontiera - Stranieri allontanati, per cittadinanza e tipo di frontiera D. Raccolta di dati annuali relativi all'immigrazione clandestina e al soggiorno irregolare di cittadini di paesi non appartenenti al SEE - Permessi di soggiorno rilasciati, per sesso, nazionalità, durata e motivo del rilascio - Numero dei permessi di soggiorno validi (rilasciati, non revocati e non scaduti) per sesso e cittadinanza - Popolazione legalmente residente con permessi di lunga durata, per sesso e cittadinanza E. Statistiche relative ai criteri e ai meccanismi per la determinazione dello Stato membro cui compete l'esame della domanda di asilo presentata da un cittadino di un paese terzo in uno degli Stati membri Variabili e tabelle da stabilirsi sulla base delle consultazioni con le entità fornitrici di dati e gli utenti.