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Document 32019R1891

    Regolamento di Esecuzione (UE) 2019/1891 del Consiglio dell’11 novembre 2019 che attua il regolamento (UE) 2017/2063 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela

    ST/12997/2019/INIT

    GU L 291 del 12.11.2019, p. 13–16 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2019/1891/oj

    12.11.2019   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    L 291/13


    REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2019/1891 DEL CONSIGLIO

    dell’11 novembre 2019

    che attua il regolamento (UE) 2017/2063 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela

    IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

    visto il regolamento (UE) 2017/2063 del Consiglio, del 13 novembre 2017, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela (1), in particolare l’articolo 17, paragrafo 1,

    vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il 13 novembre 2017 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) 2017/2063 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela.

    (2)

    Il Consiglio ha sottolineato che le misure restrittive sono graduali, mirate, flessibili e reversibili, senza colpire la popolazione in generale, e mirano a promuovere un processo credibile e significativo che possa portare a una soluzione pacifica negoziata.

    (3)

    Tenuto conto del continuo deteriorarsi della situazione in Venezuela il 22 gennaio 2018 il Consiglio ha adottato il regolamento di esecuzione (UE) 2018/88 (2), in cui ha indicato sette persone nell’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi nell’allegato I della decisione (PESC) 2017/2063.

    (4)

    Il 28 maggio 2018 il Consiglio ha adottato conclusioni in cui si afferma che le elezioni presidenziali anticipate in Venezuela e le elezioni regionali tenutesi il 20 maggio 2018 non sono state libere né regolari. L’Unione ha chiesto lo svolgimento di nuove elezioni presidenziali e ha dichiarato che agirà rapidamente allo scopo di imporre ulteriori misure restrittive mirate e reversibili.

    (5)

    Il 25 giugno 2018, a seguito delle conclusioni del Consiglio del 28 maggio 2018, il Consiglio ha adottato il regolamento di esecuzione (UE) 2018/899 (3), in cui ha indicato undici persone.

    (6)

    Il 25 ottobre 2018 l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («alto rappresentante») ha rilasciato una dichiarazione a nome dell’Unione nella quale ha affermato che l’Unione continua a essere convinta che l’unica soluzione possibile all’attuale crisi sia una soluzione politica, democratica e pacifica e ha sottolineato l’impegno dell’Unione a ricorrere a tutti gli strumenti politici per contribuire a raggiungere tale soluzione.

    (7)

    Il 6 novembre 2018, nel quadro del riesame annuale delle misure restrittive in vigore in considerazione della situazione in Venezuela, il Consiglio ha adottato il regolamento di esecuzione (UE) 2018/1653 (4), in cui ha modificato la motivazione relativa a una persona indicata nell’elenco.

    (8)

    In gennaio, febbraio, marzo e aprile 2019, l’alto rappresentante ha rilasciato dichiarazioni a nome dell’Unione sulla situazione in Venezuela, in cui ha sottolineato la disponibilità dell’Unione a continuare a prodigarsi per ripristinare la democrazia e lo Stato di diritto, ad adottare ulteriori misure e a reagire mediante misure appropriate alle decisioni e azioni che compromettono ulteriormente le istituzioni e i principi democratici, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani.

    (9)

    L’8 luglio 2019 il Consiglio ha adottato il regolamento di esecuzione (UE) 2019/1169 (5), in cui ha aggiornato la motivazione relativa a tre persone elencate.

    (10)

    Il 16 luglio 2019 l’alto rappresentante ha rilasciato una dichiarazione a nome dell’Unione nella quale affermava che la relazione dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani conferma in modo chiaro e dettagliato la portata e la gravità delle violazioni dei diritti umani, l’erosione dello Stato di diritto e lo smantellamento delle istituzioni democratiche in Venezuela. L’Unione ha inoltre fatto presente di essere pronta ad avviare i lavori per l’applicazione di misure mirate nei confronti dei membri delle forze di sicurezza coinvolti nella tortura e in altre gravi violazioni dei diritti umani.

    (11)

    Il 26 settembre 2019, a seguito della dichiarazione del 16 luglio 2019 e alla luce del perdurare della grave situazione in Venezuela, il Consiglio ha adottato il regolamento di esecuzione (UE) 2019/1586 (6), in cui ha indicato sette persone.

    (12)

    In tale contesto e conformemente all’articolo 17, paragrafo 4 del regolamento (UE) 2017/2063, il Consiglio ha riesaminato le misure restrittive in vigore in considerazione della situazione in Venezuela.

    (13)

    Tenendo conto della crisi politica, economica, sociale e umanitaria in corso in Venezuela e delle azioni persistenti che compromettono la democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani, il Consiglio ha deciso di prorogare le misure restrittive in vigore, comprese tutte le indicazioni. Tali misure non colpiscono la popolazione in generale e possono essere revocate in caso di progressi verso il ripristino della democrazia, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani in Venezuela.

    (14)

    Le singole indicazioni di cui all’allegato IV del regolamento (UE) 2017/2063 sono state riesaminate e le informazioni relative a otto persone dovrebbero essere modificate.

    (15)

    È opportuno pertanto modificare di conseguenza l’allegato IV del regolamento (UE) 2017/2063,

    HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

    Articolo 1

    L’allegato IV del regolamento (UE) 2017/2063 è modificato conformemente all’allegato del presente regolamento.

    Articolo 2

    Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

    Fatto a Bruxelles, l’11 novembre 2019

    Per il Consiglio

    Il presidente

    F. MOGHERINI


    (1)  GU L 295 del 14.11.2017, pag. 21.

    (2)  Regolamento di esecuzione (UE) 2018/88 del Consiglio, del 22 gennaio 2018, che attua il regolamento (UE) 2017/2063, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela (GU L 16 I del 22.1.2018, pag. 6).

    (3)  Regolamento di esecuzione (UE) 2018/899 del Consiglio, del 25 giugno 2018, che attua il regolamento (UE) 2017/2063 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela (GU L 160 I del 25.6.2018, pag. 5).

    (4)  Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1653 del Consiglio, del 6 novembre 2018, che attua il regolamento (UE) 2017/2063, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela (GU L 276 del 7.11.2018, pag. 1).

    (5)  Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1169 del Consiglio, del 8 luglio 2019, che attua il regolamento (UE) 2017/2063 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela (GU L 183 del 9.7.2019, pag. 1).

    (6)  Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1586 del Consiglio, del 26 settembre 2019, che attua il regolamento (UE) 2017/2063 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela (GU L 248 del 27.9.2019, pag. 1).


    ALLEGATO

    Nell’allegato IV del regolamento (UE) 2017/2063, le voci 1, 3, 6, 10, 13, 15, 19 e 21 sono sostituite dalle seguenti:

     

    Nome

    Informazioni identificative

    Motivi

    Data di inserimento nell’elenco

    «1.

    Néstor Luis Reverol Torres

    Data di nascita: 28 ottobre 1964

    Sesso: maschile

    Ministro degli interni, della giustizia e della pace dal 2016; nominato anche vicepresidente dei lavori pubblici e dei servizi e segretario esecutivo dello Stato maggiore del settore elettrico (Estado Mayor Eléctrico) nell’aprile 2019. Ex comandante generale della Guardia nazionale bolivariana. Responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, compresa la tortura di prigionieri (politici), e della repressione dell’opposizione democratica in Venezuela, compresi il divieto e la repressione delle manifestazioni politiche, commesse dalle forze di sicurezza sotto il suo comando.

    22.1.2018

    3.

    Tibisay Lucena Ramírez

    Data di nascita: 26 aprile 1959

    Sesso: femminile

    Presidente del Consiglio nazionale elettorale (Consejo Nacional Electoral (CNE)). Le sue attività e politiche hanno compromesso la democrazia e lo Stato di diritto in Venezuela, anche mancando di assicurare che la CNE restasse un’istituzione indipendente e imparziale, in conformità con la Costituzione venezuelana agevolando in tal modo l’istituzione dell’Assemblea costituente e la rielezione di Nicolás Maduro nel maggio 2018 attraverso elezioni presidenziali che non sono state libere né regolari.

    22.1.2018

    6.

    Tarek William Saab Halabi

    Data di nascita:

    Luogo di nascita: 10 settembre 1963

    El Tigre, Anzoátegui, Venezuela

    Sesso: maschile

    Procuratore generale venezuelano nominato dall’Assemblea costituente. In tale ruolo e in quelli precedenti di mediatore e presidente del Consiglio morale repubblicano, ha compromesso la democrazia e lo stato di diritto in Venezuela sostenendo pubblicamente le attività contro gli oppositori del governo del Venezuela e la revoca delle competenze dell’Assemblea nazionale.

    22.1.2018

    10.

    Jesús Rafael Suárez Chourio

    Data di nascita: 19 luglio 1962

    Sesso: maschile

    Comandante in capo dell’esercito nazionale bolivariano del Venezuela e capo di Stato maggiore presso il comandante in capo. Ex comandante generale dell’esercito nazionale bolivariano del Venezuela ed ex comandante della Regione di difesa integrale della Zona centrale (REDI Central) del Venezuela. Responsabile di gravi violazioni dei diritti umani commesse dalle forze sotto il suo comando durante il suo mandato di comandante generale dell’esercito nazionale bolivariano del Venezuela, compreso l’uso eccessivo della forza e il maltrattamento dei detenuti. Ha preso di mira l’opposizione democratica e sostenuto il ricorso ai tribunali militari per processare manifestanti civili.

    25.6.2018

    13.

    Elías José Jaua Milano

    Data di nascita: 16 dicembre 1969

    Sesso: maschile

    Ex ministro del potere popolare per l’educazione. Ex presidente della commissione presidenziale per l’Assemblea nazionale costituente illegittima. Responsabile di compromissione della democrazia e dello Stato di diritto in Venezuela per via del suo ruolo guida nell’istituzione dell’Assemblea costituente illegittima.

    25.6.2018

    15.

    Freddy Alirio Bernal Rosales

    Data di nascita: 16 giugno 1962

    Luogo di nascita: San Cristóbal, Táchira, Venezuela

    Sesso: maschile

    Capo del Centro di controllo nazionale dei comitati locali di approvvigionamento e produzione (CLAP) e protettore dello Stato di Táchira. Anche capo del Servizio di intelligence nazionale bolivariano (SEBIN). In qualità di capo dei CLAP e protettore dello Stato di Táchira può fare appello alle forze speciali (FAES) ed è in grado di influenzare le nomine di giudici e pubblici ministeri. Responsabile di compromissione della democrazia mediante la manipolazione, a fini elettorali, delle distribuzioni dei CLAP. Inoltre, in quanto commissario generale del SEBIN è responsabile delle attività di tale servizio, fra cui gravi violazioni dei diritti umani come la detenzione arbitraria.

    25.6.2018

    19.

    Nestor Neptali Blanco Hurtado

    Data di nascita: 26 settembre 1982

    numero ID: V-15222057

    Sesso: maschile

    Maggiore nella Guardia nazionale bolivariana (GNB), ha lavorato a fianco di ufficiali presso la direzione generale del controspionaggio militare (Dirección General de Contrainteligencia Militar (DGCIM)) almeno dal dicembre 2017. Responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, compresa la tortura, l’uso eccessivo della forza e il maltrattamento di detenuti presso strutture della DGCIM.

    27.9.2019

    21.

    Carlos Alberto Calderon Chirinos

    numero ID: V-10352300

    Sesso: maschile

    Titolare di incarichi di alto livello (commissario, direttore e direttore generale) presso il Servizio di intelligence nazionale bolivariano (SEBIN). Responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, compresa la tortura, l’uso eccessivo della forza e il maltrattamento di detenuti presso strutture della DGCIM. In particolare, ha partecipato e si è reso responsabile di atti di tortura e del trattamento crudele, disumano e degradante di detenuti presso El Helicoide, una prigione del SEBIN.

    27.9.2019»


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