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Document 32018D1250

    Decisione di esecuzione (PESC) 2018/1250 del Consiglio, del 18 settembre 2018, che attua la decisione (PESC) 2015/1333 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia

    ST/12081/2018/INIT

    GU L 235 del 19.9.2018, p. 21–23 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec_impl/2018/1250/oj

    19.9.2018   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 235/21


    DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2018/1250 DEL CONSIGLIO

    del 18 settembre 2018

    che attua la decisione (PESC) 2015/1333 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia

    IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 31, paragrafo 2,

    vista la decisione (PESC) 2015/1333 del Consiglio, del 31 luglio 2015, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia e che abroga la decisione 2011/137/PESC (1), in particolare l'articolo 12, paragrafo 1,

    vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il 31 luglio 2015 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2015/1333.

    (2)

    L'11 settembre 2018 il comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite («UNSC») istituito a norma della risoluzione UNSC 1970 (2011) ha aggiunto una persona all'elenco di persone ed entità soggette a misure restrittive.

    (3)

    È opportuno pertanto modificare di conseguenza gli allegati I e III della decisione (PESC) 2015/1333,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    Gli allegati I e III della decisione (PESC) 2015/1333 sono modificati come indicato nell'allegato della presente decisione.

    Articolo 2

    La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

    Fatto a Bruxelles, il 18 settembre 2018

    Per il Consiglio

    Il presidente

    G. BLÜMEL


    (1)  GU L 206 dell'1.8.2015, pag. 34.


    ALLEGATO

    La persona seguente è aggiunta all'elenco di cui all'allegato I della decisione (PESC) 2015/1333:

    «27.

    Nome: 1: Ibrahim 2: Saeed 3: Salim 4: Jadhran

    Titolo: n.d. Designazione: Leader di milizie armate Data di nascita: 1982 Luogo di nascita: n.d. Alias certo: n.d. Alias incerto: n.d. Cittadinanza: libica Passaporto n.: n.d. Numero di identificazione nazionale: n.d. Indirizzo: n.d. Data di inserimento nell'elenco: 11 settembre 2018. Altre informazioni: nome della madre Salma Abdula Younis. Inserito nell'elenco a norma dei punti 15 e 17 della risoluzione 1970 (divieto di viaggio, congelamento dei beni). Link all'avviso speciale INTERPOL-Consiglio di sicurezza dell'ONU: www.interpol.int/en/notice/search/un/xxxx.

    Inserito nell'elenco a norma del punto 11, lettere b), c) e d), della risoluzione 2213 (2015) e del punto 11 della risoluzione 2362 (2017).

    Informazioni aggiuntive

    La Procura generale libica ha rilasciato un mandato d'arresto nei confronti della persona interessata, accusandola di aver commesso una serie di reati.

    La persona interessata ha compiuto azioni e attacchi armati (l'ultimo dei quali risalente al 14 giugno 2018) contro impianti petroliferi situati nella regione della mezzaluna petrolifera, causandone la distruzione.

    Gli attacchi nella regione della mezzaluna petrolifera hanno provocato numerose vittime tra gli abitanti della regione e hanno messo a repentaglio la vita dei civili.

    Gli attacchi hanno più volte interrotto le esportazioni libiche di petrolio dal 2013 al 2018, determinando considerevoli perdite per l'economia libica.

    La persona interessata ha cercato di esportare petrolio illegalmente.

    La persona interessata recluta combattenti stranieri per i suoi attacchi ripetuti contro la regione della mezzaluna petrolifera.

    Con le sue azioni, la persona interessata opera contro la stabilità della Libia e osteggia i tentativi delle parti libiche volti a risolvere la crisi politica e ad attuare il piano d'azione delle Nazioni Unite.»

    La persona seguente è aggiunta all'elenco di cui all'allegato III della decisione (PESC) 2015/1333:

    «27.

    Nome: 1: Ibrahim 2: Saeed 3: Salim 4: Jadhran

    Titolo: n.d. Designazione: Leader di milizie armate Data di nascita: 1982 Luogo di nascita: n.d. Alias certo: n.d. Alias incerto: n.d. Cittadinanza: libica Passaporto n.: n.d. Numero di identificazione nazionale: n.d. Indirizzo: n.d. Data di inserimento nell'elenco: 11 settembre 2018. Altre informazioni: nome della madre Salma Abdula Younis. Inserito nell'elenco a norma dei punti 15 e 17 della risoluzione 1970 (divieto di viaggio, congelamento dei beni). Link all'avviso speciale INTERPOL-Consiglio di sicurezza dell'ONU: www.interpol.int/en/notice/search/un/xxxx.

    Inserito nell'elenco a norma del punto 11, lettere b), c) e d), della risoluzione 2213 (2015) e del punto 11 della risoluzione 2362 (2017).

    Informazioni aggiuntive

    La Procura generale libica ha rilasciato un mandato d'arresto nei confronti della persona interessata, accusandola di aver commesso una serie di reati.

    La persona interessata ha compiuto azioni e attacchi armati (l'ultimo dei quali risalente al 14 giugno 2018) contro impianti petroliferi situati nella regione della mezzaluna petrolifera, causandone la distruzione.

    Gli attacchi nella regione della mezzaluna petrolifera hanno provocato numerose vittime tra gli abitanti della regione e hanno messo a repentaglio la vita dei civili.

    Gli attacchi hanno più volte interrotto le esportazioni libiche di petrolio dal 2013 al 2018, determinando considerevoli perdite per l'economia libica.

    La persona interessata ha cercato di esportare petrolio illegalmente.

    La persona interessata recluta combattenti stranieri per i suoi attacchi ripetuti contro la regione della mezzaluna petrolifera.

    Con le sue azioni, la persona interessata opera contro la stabilità della Libia e osteggia i tentativi delle parti libiche volti a risolvere la crisi politica e ad attuare il piano d'azione delle Nazioni Unite.»


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