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Document 32010D0224
2010/224/,Euratom: Council and Commission Decision of 29 March 2010 on the conclusion of the Stabilisation and Association Agreement between the European Communities and their Member States, of the one part, and the Republic of Montenegro, of the other part
2010/224/,Euratom: Decisione del Consiglio e della Commissione, del 29 marzo 2010 , relativa alla conclusione dell'accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Montenegro, dall'altra
2010/224/,Euratom: Decisione del Consiglio e della Commissione, del 29 marzo 2010 , relativa alla conclusione dell'accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Montenegro, dall'altra
GU L 108 del 29.4.2010, p. 1–2
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV) Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali
(HR)
In force
ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2010/224/oj
29.4.2010 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 108/1 |
DECISIONE DEL CONSIGLIO E DELLA COMMISSIONE
del 29 marzo 2010
relativa alla conclusione dell'accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Montenegro, dall'altra
(2010/224/UE, Euratom)
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA E LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 217 in combinato disposto con l'articolo 218, paragrafo 6, lettera a) e paragrafo 8,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica, in particolare l'articolo 101, secondo comma,
vista la proposta della Commissione europea,
visto il parere conforme del Parlamento europeo,
vista l'approvazione del Consiglio a norma dell'articolo 101 del trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica,
considerando quanto segue:
(1) |
L'accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Montenegro, dall'altra («l'accordo»), è stato firmato il 15 ottobre 2007, fatta salva la sua conclusione in una data successiva. |
(2) |
Le disposizioni commerciali dell'accordo hanno carattere eccezionale, sono connesse con la politica attuata nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione e non costituiranno, per l'Unione europea, un precedente nella politica commerciale dell'Unione nei confronti di paesi terzi non appartenenti alla regione dei Balcani occidentali. |
(3) |
In conseguenza dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona il 1o dicembre 2009, l'Unione europea ha sostituito ed è succeduta alla Comunità europea. |
(4) |
È opportuno approvare l'accordo, |
HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Sono approvati, a nome dell'Unione europea e della Comunità europea dell'energia atomica, l'accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Montenegro, dall'altra, nonché i relativi allegati e protocolli, le dichiarazioni comuni e la dichiarazione della Comunità accluse all'atto finale.
Il testo dell'accordo è accluso alla presente decisione.
Articolo 2
Il presidente del Consiglio provvede, a nome dell'Unione, ad effettuare la notifica seguente:
«In conseguenza dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona il 1o dicembre 2009, l'Unione europea ha sostituito ed è succeduta alla Comunità europea e da tale data esercita tutti i diritti e assume tutti gli obblighi della Comunità europea. Pertanto, i riferimenti alla “Comunità europea” nel testo dell'accordo si intendono fatti, se del caso, alla “Unione europea”.».
Articolo 3
1. La posizione che l'Unione o la Comunità europea dell'energia atomica devono adottare in sede di consiglio di stabilizzazione e di associazione e di comitato di stabilizzazione e di associazione, se quest'ultimo agisce su delega del consiglio di associazione e di stabilizzazione, è determinata dal Consiglio in base ad una proposta della Commissione oppure, se del caso, dalla Commissione, ai sensi delle corrispondenti disposizioni dei trattati.
2. A norma dell'articolo 120 dell'accordo, il presidente del Consiglio presiede il consiglio di stabilizzazione e di associazione. Un rappresentante della Commissione presiede il comitato di stabilizzazione e di associazione ai sensi del suo regolamento interno.
3. La decisione di pubblicare le decisioni del consiglio di stabilizzazione e di associazione e del comitato di stabilizzazione e di associazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea è presa di volta in volta dal Consiglio o dalla Commissione ai sensi delle corrispondenti disposizioni dei trattati.
Articolo 4
Il presidente del Consiglio è autorizzato a designare la o le persone abilitate a depositare, a nome dell'Unione europea, l'atto di approvazione di cui all'articolo 138 dell'accordo. Il presidente della Commissione deposita il suddetto atto di approvazione a nome della Comunità europea dell'energia atomica.
Articolo 5
La presente decisione entra in vigore alla data della sua adozione.
Fatto a Bruxelles, il 29 marzo 2010
Per il Consiglio
Il presidente
E. ESPINOSA
Per la Commissione
Il presidente
O. REHN
ACCORDO DI STABILIZZAZIONE E DI ASSOCIAZIONE
tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Montenegro, dall'altra
IL REGNO DEL BELGIO,
LA REPUBBLICA DI BULGARIA,
LA REPUBBLICA CECA,
IL REGNO DI DANIMARCA,
LA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA,
LA REPUBBLICA DI ESTONIA,
L'IRLANDA,
LA REPUBBLICA ELLENICA,
IL REGNO DI SPAGNA,
LA REPUBBLICA FRANCESE,
LA REPUBBLICA ITALIANA,
LA REPUBBLICA DI CIPRO,
LA REPUBBLICA DI LETTONIA,
LA REPUBBLICA DI LITUANIA,
IL GRANDUCATO DI LUSSEMBURGO,
LA REPUBBLICA DI UNGHERIA,
MALTA,
IL REGNO DEI PAESI BASSI,
LA REPUBBLICA D'AUSTRIA,
LA REPUBBLICA DI POLONIA,
LA REPUBBLICA PORTOGHESE,
LA ROMANIA,
LA REPUBBLICA DI SLOVENIA,
LA REPUBBLICA SLOVACCA,
LA REPUBBLICA DI FINLANDIA,
IL REGNO DI SVEZIA,
IL REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD,
Parti contraenti del trattato che istituisce la Comunità europea, del trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica e del trattato sull'Unione europea, in appresso «gli Stati membri», e
LA COMUNITÀ EUROPEA E LA COMUNITÀ EUROPEA DELL'ENERGIA ATOMICA,
in appresso «la Comunità»,
da una parte, e
LA REPUBBLICA DI MONTENEGRO, in appresso «il Montenegro»,
dall'altra,
in seguito denominate «le parti»,
CONSIDERANDO i forti legami fra le Parti e i valori comuni che condividono, il loro desiderio di consolidare tali legami e di instaurare relazioni strette e durature, basate sulla reciprocità e sul mutuo interesse, che consentano al Montenegro di consolidare ed estendere ulteriormente i rapporti già instaurati con la Comunità e con i suoi Stati membri.
CONSIDERATA l'importanza del presente accordo, nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione (PSA) con i paesi dell'Europa sudorientale, ai fini dell'instaurazione e del consolidamento di un ordinamento europeo stabile basato sulla cooperazione, che abbia nell'Unione europea una delle chiavi di volta, nonché nell'ambito del Patto di stabilità.
CONSIDERATI la disponibilità dell'Unione europea ad integrare il più possibile il Montenegro nel contesto politico ed economico dell'Europa e lo status di tale paese quale potenziale candidato all'adesione all'UE sulla base del trattato sull'Unione europea (in prosieguo: il «trattato UE») e del rispetto dei criteri definiti dal Consiglio europeo del giugno 1993 e dei requisiti del PSA, e a condizione che il presente accordo venga attuato correttamente, segnatamente per quanto riguarda la cooperazione regionale.
VISTO il partenariato europeo, che individua le priorità di intervento al fine di sostenere le iniziative volte a favorire il ravvicinamento del paese all'Unione europea.
CONSIDERANDO l'impegno delle Parti a contribuire con ogni mezzo alla stabilizzazione politica, economica e istituzionale in Montenegro e nella regione, attraverso l'evoluzione della società civile e la democratizzazione, lo sviluppo delle istituzioni e la riforma della pubblica amministrazione, l'integrazione commerciale regionale e l'intensificazione della cooperazione economica, nonché la cooperazione in un gran numero di settori, in particolare giustizia, libertà e sicurezza, e il rafforzamento della sicurezza nazionale e regionale.
CONSIDERANDO l’impegno delle Parti a rafforzare le libertà politiche ed economiche che costituiscono il fondamento stesso dell’accordo, nonché l’impegno a rispettare i diritti umani e lo Stato di diritto, compresi i diritti delle minoranze nazionali, e i principi democratici attraverso elezioni libere e democratiche e un sistema pluripartitico.
CONSIDERANDO l'impegno assunto dalle Parti per la piena applicazione di tutti i principi e di tutte le disposizioni della Carta delle Nazioni Unite, dell'OSCE, segnatamente quelli dell'Atto finale della Conferenza sulla sicurezza e sulla cooperazione in Europa (in prosieguo: «l'Atto finale di Helsinki»), dei documenti conclusivi delle conferenze di Madrid e di Vienna, della Carta di Parigi per una nuova Europa e del Patto di stabilità per l'Europa sudorientale, al fine di contribuire alla stabilità regionale e alla cooperazione tra i paesi della regione.
RIBADENDO il diritto al rientro di tutti i rifugiati e gli sfollati e alla tutela dei loro diritti di proprietà e degli altri diritti umani connessi.
CONSIDERANDO che le Parti si impegnano ad applicare i principi del libero mercato e dello sviluppo sostenibile e che la Comunità è disposta a contribuire alle riforme economiche in Montenegro.
CONSIDERANDO l'impegno assunto dalle Parti in materia di libero scambio, in ottemperanza ai diritti e agli obblighi derivanti dalla partecipazione all'OMC.
CONSIDERANDO il desiderio delle Parti di instaurare un dialogo politico regolare sulle questioni bilaterali e internazionali di reciproco interesse, compresi gli aspetti regionali, tenendo conto della politica estera e di sicurezza comune (PESC) dell’Unione europea.
CONSIDERANDO l’impegno assunto delle Parti in materia di lotta alla criminalità organizzata e di rafforzamento della cooperazione nella lotta al terrorismo, sulla base della dichiarazione della Conferenza europea del 20 ottobre 2001.
PERSUASI che l'accordo di stabilizzazione e di associazione (in prosieguo: «il presente accordo») creerà un nuovo clima per le loro relazioni economiche e soprattutto per lo sviluppo degli scambi e degli investimenti, fattori essenziali della ristrutturazione economica e dell'ammodernamento.
TENENDO PRESENTE l'impegno del Montenegro a ravvicinare la sua legislazione a quella della Comunità nei settori pertinenti e ad applicarla correttamente.
TENENDO PRESENTE la volontà della Comunità di fornire un appoggio determinante per l'attuazione delle riforme e di impiegare a tal fine, su base indicativa globale e pluriennale, tutti gli strumenti disponibili di cooperazione e di assistenza tecnica, finanziaria ed economica.
CONFERMANDO che le disposizioni del presente accordo che rientrano nell'ambito della parte III del titolo IV del trattato che istituisce la Comunità europea (in prosieguo: «il trattato CE») vincolano il Regno Unito e l'Irlanda quali Parti contraenti distinte e non come Parte della Comunità, finché il Regno Unito o l'Irlanda (secondo il caso) non notifichino al Montenegro di essere vincolati come Parte della Comunità, in conformità del protocollo sulla posizione del Regno Unito e dell'Irlanda allegato al trattato UE e al trattato CE. Le medesime disposizioni si applicano alla Danimarca, in conformità del protocollo sulla posizione della Danimarca allegato ai suddetti trattati.
RAMMENTANDO che al vertice di Zagabria è stato rivolto un invito a consolidare maggiormente le relazioni tra i paesi che partecipano al processo di stabilizzazione e di associazione e l'Unione europea, nonché a rafforzare la cooperazione regionale.
RICORDANDO che il vertice di Salonicco ha confermato il processo di stabilizzazione e di associazione quale quadro politico per le relazioni dell’Unione europea con i paesi dei Balcani occidentali e sottolineato la prospettiva della loro integrazione nell’Unione europea, in funzione dei progressi realizzati da ciascun paese nell’attuazione delle riforme e dei meriti conseguiti.
RICORDANDO l'accordo centroeuropeo di libero scambio firmato a Bucarest il 19 dicembre 2006 come mezzo per attirare maggiori investimenti nella regione e favorirne l'integrazione nell'economia mondiale.
DESIDERANDO intensificare la cooperazione culturale e sviluppare gli scambi di informazioni,
HANNO CONVENUTO QUANTO SEGUE:
Articolo 1
1. È istituita un'associazione tra la Comunità e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Montenegro, dall'altra.
2. Gli obiettivi di tale associazione sono:
a) |
aiutare il Montenegro a consolidare la democrazia e lo Stato di diritto; |
b) |
contribuire alla stabilità politica, economica e istituzionale in Montenegro e nella regione; |
c) |
fornire un contesto adeguato per il dialogo politico, che consenta lo sviluppo di strette relazioni politiche fra le Parti; |
d) |
sostenere gli sforzi del Montenegro volti a sviluppare la cooperazione economica e internazionale, anche attraverso il ravvicinamento della sua legislazione a quella comunitaria; |
e) |
aiutare il Montenegro a completare la transizione verso un'economia di mercato funzionante; |
f) |
promuovere relazioni economiche armoniose e instaurare progressivamente una zona di libero scambio tra la Comunità e il Montenegro; |
g) |
promuovere la cooperazione regionale in tutti i settori contemplati dal presente accordo. |
TITOLO I
PRINCIPI GENERALI
Articolo 2
La politica interna ed estera delle Parti si ispira al rispetto dei principi democratici e dei diritti umani proclamati nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e sanciti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, dall'Atto finale di Helsinki e dalla Carta di Parigi per una nuova Europa, al rispetto dei principi del diritto internazionale, tra cui la piena cooperazione con il Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia (ICTY), e dello Stato di diritto, nonché al rispetto dei principi dell'economia di mercato di cui al documento della conferenza CSCE di Bonn sulla cooperazione economica, che costituiscono elementi essenziali del presente accordo.
Articolo 3
La lotta contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei relativi vettori costituisce un elemento essenziale del presente accordo.
Articolo 4
Le Parti contraenti ribadiscono l'importanza attribuita all'adempimento degli obblighi internazionali, in particolare la piena cooperazione con l’ICTY.
Articolo 5
La pace e la stabilità a livello internazionale e regionale, lo sviluppo di relazioni di buon vicinato, i diritti umani e il rispetto e la tutela delle minoranze sono elementi fondamentali del processo di stabilizzazione e di associazione di cui alle conclusioni del Consiglio dell'Unione europea del 21 giugno 1999. La conclusione e l'attuazione del presente accordo rientrano nell'ambito delle conclusioni del Consiglio dell'Unione europea del 29 aprile 1997 e si basano sui meriti individuali del Montenegro.
Articolo 6
Il Montenegro s’impegna a continuare a promuovere la cooperazione e le relazioni di buon vicinato con gli altri paesi della regione, anche attraverso un adeguato livello di concessioni reciproche in materia di circolazione di persone, merci, capitali e servizi, nonché lo sviluppo di progetti di interesse comune, segnatamente quelli riguardanti la gestione delle frontiere e la lotta contro criminalità organizzata, corruzione, riciclaggio di denaro, immigrazione clandestina e traffici illegali, in particolare il traffico di esseri umani, armi di piccolo calibro e armi leggere, nonché droghe illecite. Tale impegno è essenziale per lo sviluppo delle relazioni e della cooperazione tra le Parti e contribuisce pertanto alla stabilità regionale.
Articolo 7
Le Parti ribadiscono l'importanza attribuita alla lotta contro il terrorismo e al rispetto degli obblighi internazionali in materia.
Articolo 8
L’associazione è realizzata progressivamente e completata entro un periodo transitorio non superiore a cinque anni.
Il consiglio di stabilizzazione e di associazione (in prosieguo: «il CSA») istituito dall'articolo 119 controlla periodicamente, di norma una volta all’anno, l’applicazione del presente accordo e l’adozione e l'attuazione delle riforme giuridiche, amministrative, istituzionali ed economiche da parte del Montenegro. Tale verifica è eseguita in base a quanto enunciato nel preambolo e in conformità dei principi generali del presente accordo. Essa tiene debitamente conto delle priorità stabilite nel partenariato europeo attinenti al presente accordo e assicura la coerenza con i meccanismi istituiti nel quadro del processo di stabilizzazione e di associazione, in particolare con la relazione sui progressi compiuti in tale processo.
Basandosi su questa verifica il CSA formulerà raccomandazioni e può adottare decisioni. Qualora durante la verifica siano individuate difficoltà particolari, queste possono essere sottoposte ai meccanismi di composizione delle controversie istituiti dal presente accordo.
Il processo di associazione è completato progressivamente. Entro tre anni dall’entrata in vigore del presente accordo, il CSA procede ad una revisione completa dell’applicazione del presente accordo. In base a tale revisione, il CSA valuta i progressi compiuti dal Montenegro e può adottare decisioni relative alle fasi successive del processo di associazione.
La revisione non riguarderà la libera circolazione delle merci, per la quale un calendario specifico è previsto nel titolo IV.
Articolo 9
Il presente accordo è pienamente compatibile con le disposizioni pertinenti dell’OMC ed è attuato in conformità di tali disposizioni, in particolare l’articolo XXIV dell'Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio del 1994 (GATT 1994) e l’articolo V dell'Accordo generale sugli scambi di servizi (GATS).
TITOLO II
DIALOGO POLITICO
Articolo 10
1. Nell'ambito del presente accordo è intensificato il dialogo politico tra le Parti, che accompagna e consolida il ravvicinamento tra l'Unione europea e il Montenegro e contribuisce ad instaurare stretti legami di solidarietà e nuove forme di cooperazione tra le Parti.
2. Il dialogo politico mira a promuovere in particolare:
a) |
la piena integrazione del Montenegro nella comunità delle nazioni democratiche e il suo graduale avvicinamento all'Unione europea; |
b) |
una progressiva convergenza delle posizioni assunte dalle Parti sulle questioni internazionali, compresa la PESC, soprattutto quelle che potrebbero avere sostanziali ripercussioni per le Parti, eventualmente anche attraverso scambi di informazioni; |
c) |
la cooperazione regionale e lo sviluppo di relazioni di buon vicinato; |
d) |
una comunanza di vedute sulla sicurezza e sulla stabilità in Europa, compresa la cooperazione nei settori contemplati dalla PESC dell'Unione europea. |
3. Le Parti ritengono che la proliferazione delle armi di distruzione di massa (ADM) e dei relativi vettori, a livello di attori statali o non statali, costituisca una delle più gravi minacce per la stabilità e la sicurezza internazionali. Esse convengono pertanto di cooperare e di contribuire alla lotta contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei relativi vettori garantendo il pieno rispetto e l'attuazione a livello nazionale degli obblighi assunti nell'ambito dei trattati e degli accordi internazionali sul disarmo e sulla non proliferazione, nonché degli altri obblighi internazionali in materia. Le Parti convengono che questa disposizione costituisce un elemento fondamentale del presente accordo e figurerà nel dialogo politico inteso ad accompagnare e a consolidare tali elementi.
Le Parti convengono inoltre di cooperare e di contribuire alla lotta contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei relativi vettori mediante:
a) |
l'adozione di misure per la firma o la ratifica di tutti gli altri strumenti internazionali pertinenti o per l'adesione a questi, a seconda dei casi, nonché per la loro piena attuazione; |
b) |
la creazione di un sistema efficace di controlli nazionali all'esportazione, riguardante tanto l'esportazione quanto il transito dei beni legati alle ADM, compreso un controllo dell'impiego finale esercitato sulle tecnologie a duplice uso in relazione alle ADM, che preveda sanzioni efficaci in caso di violazione dei controlli all'esportazione. |
c) |
Il dialogo politico su questi aspetti può svolgersi a livello regionale. |
Articolo 11
1. Il dialogo politico avviene nell'ambito del consiglio di stabilizzazione e di associazione, cui spetta la responsabilità generale di tutte le questioni che le Parti ritengano utile sottoporgli.
2. Su richiesta delle Parti, inoltre, il dialogo politico può svolgersi:
a) |
all'occorrenza, tramite incontri a livello di alti funzionari che rappresentino il Montenegro, da una parte, e la presidenza del Consiglio dell'Unione europea, il Segretario generale/Alto rappresentante della Politica estera e di sicurezza comune e la Commissione europea, dall'altra; |
b) |
utilizzando appieno tutti i canali diplomatici tra le Parti, ivi compresi gli opportuni contatti nei paesi terzi e in sede di Nazioni Unite, OSCE, Consiglio d'Europa e altri consessi internazionali; |
c) |
con qualsiasi altro mezzo che possa contribuire utilmente a consolidare, sviluppare e intensificare tale dialogo, compresi quelli individuati nell'agenda di Salonicco, adottata nelle conclusioni del Consiglio europeo di Salonicco il 19 e 20 giugno 2003. |
Articolo 12
A livello parlamentare, il dialogo politico si svolge nell'ambito del comitato parlamentare di stabilizzazione e di associazione istituito a norma dell'articolo 125.
Articolo 13
Il dialogo politico può svolgersi a livello multilaterale, nonché a livello regionale con altri paesi della regione, anche nell'ambito del forum UE-Balcani occidentali.
TITOLO III
COOPERAZIONE REGIONALE
Articolo 14
Conformemente all'impegno assunto per la pace e la stabilità internazionale e regionale, oltre che per lo sviluppo di relazioni di buon vicinato, il Montenegro promuove attivamente la cooperazione regionale. La Comunità può sostenere progetti aventi una dimensione regionale o transfrontaliera attraverso i suoi programmi di assistenza tecnica.
Ogniqualvolta il Montenegro preveda di potenziare la cooperazione con uno dei paesi di cui agli articoli 15, 16 e 17, informa e consulta al riguardo la Comunità e gli Stati membri conformemente alle disposizioni del titolo X.
Il Montenegro attua integralmente gli accordi bilaterali esistenti, negoziati a norma del memorandum d'intesa sull'agevolazione e sulla liberalizzazione del commercio firmato a Bruxelles il 27 giugno 2001 dalla Serbia e Montenegro, e l'accordo centroeuropeo di libero scambio firmato a Bucarest il 19 dicembre 2006.
Articolo 15
Cooperazione con altri paesi che hanno firmato un accordo di stabilizzazione e di associazione
Dopo la firma del presente accordo, il Montenegro avvia negoziati con i paesi che hanno già firmato un accordo di stabilizzazione e di associazione al fine di concludere convenzioni bilaterali sulla cooperazione regionale, volte ad estendere la portata della cooperazione tra i paesi interessati.
Gli elementi principali di tali convenzioni sono:
a) |
il dialogo politico, |
b) |
l'instaurazione di zone di libero scambio in conformità delle pertinenti disposizioni dell'OMC; |
c) |
concessioni reciproche in materia di circolazione dei lavoratori, stabilimento, prestazione di servizi, pagamenti correnti e circolazione dei capitali, nonché altre politiche relative alla circolazione delle persone, a un livello equivalente a quello del presente accordo; |
d) |
disposizioni relative alla cooperazione in altri settori, contemplati o meno dal presente accordo, in particolare nel settore della giustizia, libertà e sicurezza. |
All'occorrenza, tali convenzioni contengono disposizioni per la creazione dei necessari meccanismi istituzionali.
Tali convenzioni sono concluse entro due anni dall'entrata in vigore del presente accordo. La disponibilità del Montenegro a concludere dette convenzioni costituirà un presupposto per l'ulteriore sviluppo delle sue relazioni con l'Unione europea.
Il Montenegro avvia negoziati analoghi con gli altri paesi della regione dopo che avranno firmato un accordo di stabilizzazione e di associazione.
Articolo 16
Cooperazione con gli altri paesi coinvolti nel processo di stabilizzazione e di associazione
Il Montenegro avvia la cooperazione regionale con gli altri Stati coinvolti nel processo di stabilizzazione e di associazione in alcuni o in tutti i settori di cooperazione contemplati dal presente accordo, segnatamente in quelli di interesse comune. Tale cooperazione dovrebbe essere conforme ai principi e agli obiettivi del presente accordo.
Articolo 17
Cooperazione con altri paesi candidati all'adesione all'UE che non rientrano nel PSA
1. Il Montenegro dovrebbe promuovere la cooperazione e concludere una convenzione sulla cooperazione regionale con qualsiasi paese candidato all'adesione all'UE in qualsiasi settore di cooperazione contemplato dal presente accordo. Scopo della convenzione dovrebbe essere allineare gradualmente le relazioni bilaterali tra il Montenegro e detto paese alla parte corrispondente delle relazioni tra quest’ultimo, la Comunità e i suoi Stati membri.
2. Il Montenegro avvia negoziati con la Turchia, che ha instaurato un'unione doganale con la Comunità, al fine di concludere, su basi reciprocamente vantaggiose, un accordo che istituisca una zona di libero scambio a norma dell'articolo XXIV del GATT 1994 e che liberalizzi lo stabilimento e la prestazione di servizi tra di essi in misura equivalente al presente accordo, in conformità dell'articolo V del GATS.
I negoziati dovrebbero iniziare prima possibile, affinché l'accordo suddetto sia concluso entro la fine del periodo transitorio di cui all'articolo 18, paragrafo 1.
TITOLO IV
LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI
Articolo 18
1. Nel corso di un periodo non superiore a cinque anni dall'entrata in vigore del presente accordo, la Comunità e il Montenegro istituiscono progressivamente una zona di libero scambio bilaterale, secondo le disposizioni del presente accordo e in base a quelle del GATT 1994 e dell'OMC. Essi tengono conto delle specifiche prescrizioni elencate qui di seguito.
2. Per classificare le merci negli scambi tra le parti si applica la nomenclatura combinata.
3. Ai fini del presente accordo, nei dazi doganali e negli oneri di effetto equivalente rientra qualsiasi tipo di dazio o onere applicato in relazione all'importazione o all'esportazione di una merce, comprese tutte le forme di sovrattassa collegate all'importazione o all'esportazione, ad eccezione:
a) |
degli oneri equivalenti a una tassa interna applicati a norma dell'articolo III, paragrafo 2, del GATT 1994; |
b) |
dei dazi antidumping o compensativi; |
c) |
dei diritti o degli oneri commisurati al costo dei servizi prestati. |
4. Il dazio di base per ciascun prodotto cui si applicano le riduzioni successive previste dal presente accordo è:
a) |
la tariffa doganale comune della Comunità, istituita a norma del regolamento (CEE) del Consiglio n. 2658/87 (1), effettivamente applicata erga omnes il giorno della firma del presente accordo; |
b) |
la tariffa montenegrina applicata (2). |
5. Qualora, successivamente alla firma dell'accordo, venga applicata una riduzione tariffaria erga omnes, in particolare una riduzione derivante:
a) |
dai negoziati tariffari in sede di OMC o |
b) |
dall'adesione del Montenegro all'OMC o |
c) |
da riduzioni successive dopo l'adesione del Montenegro all'OMC, |
i suddetti dazi ridotti sostituiranno il dazio di base di cui al paragrafo 4 a decorrere dalla data di applicazione della riduzione.
6. La Comunità e il Montenegro si comunicano a vicenda i rispettivi dazi di base e le relative modifiche.
CAPITOLO I
Prodotti industriali
Articolo 19
Definizione
1. Le disposizioni del presente capitolo si applicano ai prodotti originari della Comunità o del Montenegro elencati nei capitoli 25-97 della nomenclatura combinata, fatta eccezione per i prodotti elencati nell'allegato I, paragrafo I, punto ii), dell'accordo OMC in materia di agricoltura.
2. Gli scambi tra le Parti dei prodotti contemplati dal trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica avvengono in base alle disposizioni di detto trattato.
Articolo 20
Concessioni della Comunità riguardanti i prodotti industriali
1. I dazi doganali sulle importazioni nella Comunità e gli oneri di effetto equivalente sono aboliti all'entrata in vigore del presente accordo per i prodotti industriali originari del Montenegro.
2. Le restrizioni quantitative sulle importazioni nella Comunità e le misure di effetto equivalente sono abolite all'entrata in vigore del presente accordo per i prodotti industriali originari del Montenegro.
Articolo 21
Concessioni del Montenegro riguardanti i prodotti industriali
1. I dazi doganali sulle importazioni in Montenegro di merci originarie della Comunità diverse da quelle elencate nell'allegato I sono aboliti all'entrata in vigore del presente accordo.
2. Gli oneri di effetto equivalente a dazi doganali sulle importazioni in Montenegro sono aboliti all'entrata in vigore del presente accordo per i prodotti industriali originari della Comunità.
3. I dazi doganali sulle importazioni in Montenegro di merci originarie della Comunità elencate nell'allegato I sono progressivamente ridotti e aboliti secondo il calendario indicato in detto allegato.
4. Le restrizioni quantitative alle importazioni in Montenegro di merci originarie della Comunità e le misure di effetto equivalente sono abolite alla data di entrata in vigore del presente accordo.
Articolo 22
Dazi e restrizioni applicabili alle esportazioni
1. A decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, la Comunità e il Montenegro aboliscono nei loro scambi i dazi doganali all'esportazione e gli oneri di effetto equivalente.
2. A decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, la Comunità e il Montenegro aboliscono reciprocamente tutte le restrizioni quantitative all'esportazione e tutte le misure di effetto equivalente.
Articolo 23
Riduzione accelerata dei dazi doganali
Il Montenegro si dichiara disposto a ridurre i suoi dazi doganali nei confronti della Comunità più rapidamente di quanto previsto all'articolo 21 qualora le sue condizioni economiche generali e la situazione del settore economico interessato lo consentano.
Il CSA valuta la situazione e formula le raccomandazioni del caso.
CAPITOLO II
Agricoltura e pesca
Articolo 24
Definizione
1. Le disposizioni del presente capitolo si applicano agli scambi di prodotti agricoli e della pesca originari della Comunità o del Montenegro.
2. Per «prodotti agricoli e della pesca» s'intendono i prodotti elencati nei capitoli 1-24 della nomenclatura combinata e i prodotti elencati nell'allegato I, paragrafo I, punto ii), dell'accordo OMC in materia di agricoltura.
3. La presente definizione comprende i pesci e i prodotti della pesca di cui al capitolo 3, alle voci 1604 e 1605 e alle sottovoci 0511 91, 2301 20 ed ex 1902 20 («Paste alimentari farcite contenenti, in peso, più di 20 % di pesce, di crostacei, di molluschi e di altri invertebrati acquatici»).
Articolo 25
Prodotti agricoli trasformati
Il protocollo 1 specifica le condizioni applicabili agli scambi dei prodotti agricoli trasformati in esso elencati.
Articolo 26
Concessioni della Comunità relative alle importazioni di prodotti agricoli originari del Montenegro
1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente accordo, la Comunità abolisce tutte le restrizioni quantitative sulle importazioni di prodotti agricoli originari del Montenegro e le misure di effetto equivalente.
2. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente accordo, la Comunità abolisce i dazi doganali e gli oneri di effetto equivalente sulle importazioni di prodotti agricoli originari del Montenegro, diversi da quelli di cui alle voci 0102, 0201, 0202, 1701, 1702 e 2204 della nomenclatura combinata.
Per i prodotti di cui ai capitoli 7 e 8 della nomenclatura combinata, nei cui confronti la tariffa doganale comune prevede l'applicazione di dazi doganali ad valorem e di un dazio doganale specifico, viene eliminata unicamente la parte ad valorem del dazio.
3. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente accordo, la Comunità fissa i dazi doganali applicabili alle importazioni nella Comunità di prodotti di «baby beef» definiti all'allegato II e originari del Montenegro al 20 % del dazio ad valorem e al 20 % del dazio specifico previsti dalla tariffa doganale comune comunitaria, entro i limiti di un contingente tariffario annuo di 800 tonnellate, espresse in peso carcasse.
Articolo 27
Concessioni del Montenegro relative ai prodotti agricoli
1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente accordo, il Montenegro abolisce tutte le restrizioni quantitative sulle importazioni di prodotti agricoli originari della Comunità e le misure di effetto equivalente.
2. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente accordo, il Montenegro:
a) |
abolisce i dazi doganali applicabili alle importazioni di determinati prodotti agricoli originari della Comunità, elencati all'allegato III a); |
b) |
riduce progressivamente i dazi doganali applicabili alle importazioni di determinati prodotti agricoli originari della Comunità, elencati all'allegato III b), secondo il calendario indicato in tale allegato per ciascun prodotto; |
c) |
riduce progressivamente al 50 % i dazi doganali applicabili alle importazioni di determinati prodotti agricoli originari della Comunità, elencati all'allegato III c), secondo il calendario indicato in tale allegato per ciascun prodotto. |
Articolo 28
Protocollo sui vini e sulle bevande alcoliche
Il regime applicabile ai vini e alle bevande alcoliche di cui al protocollo 2 è indicato nel protocollo stesso.
Articolo 29
Concessioni della Comunità relative al pesce e ai prodotti della pesca
1. A decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, la Comunità abolisce tutte le restrizioni quantitative e le misure di effetto equivalente sulle importazioni di prodotti agricoli e della pesca originari del Montenegro.
2. A decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, la Comunità abolisce tutti i dazi doganali e le misure di effetto equivalente sul pesce e sui prodotti della pesca originari del Montenegro ad eccezione dei prodotti elencati all'allegato IV, che sono soggetti alle disposizioni ivi contenute.
Articolo 30
Concessioni del Montenegro relative al pesce e ai prodotti della pesca
1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente accordo, il Montenegro abolisce tutte le restrizioni quantitative e le misure di effetto equivalente applicabili alle importazioni di pesce e di prodotti della pesca originari della Comunità.
2. A decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, il Montenegro abolisce tutti i dazi doganali e le misure di effetto equivalente sul pesce e sui prodotti della pesca originari della Comunità ad eccezione dei prodotti elencati all'allegato V, che sono soggetti alle disposizioni ivi contenute.
Articolo 31
Clausola di revisione
Tenuto conto del volume dei loro scambi di prodotti agricoli e della pesca, del carattere particolarmente sensibile di questi, delle norme delle politiche comuni della Comunità e delle politiche del Montenegro nei settori dell’agricoltura e della pesca, del ruolo dell'agricoltura e della pesca nell'economia montenegrina, delle conseguenze dei negoziati commerciali multilaterali nell'ambito dell'OMC e dell'eventuale adesione del Montenegro all'OMC, entro tre anni dall’entrata in vigore del presente accordo la Comunità e il Montenegro esaminano in sede di consiglio di stabilizzazione e di associazione, prodotto per prodotto e su un'adeguata e regolare base reciproca, la possibilità di farsi a vicenda ulteriori concessioni per procedere a una maggiore liberalizzazione degli scambi di prodotti agricoli e della pesca.
Articolo 32
Clausola di salvaguardia relativa all'agricoltura e alla pesca
Fatte salve le altre disposizioni del presente accordo, in particolare l'articolo 41, qualora, dato il carattere particolarmente sensibile dei mercati agricoli e ittici, le importazioni di prodotti originari di una delle Parti soggette alle concessioni riconosciute ai sensi degli articoli 25, 26, 27, 28, 29 e 30 provochino gravi perturbazioni per i mercati o i meccanismi di regolamentazione interni della controparte, le Parti avviano immediatamente consultazioni per trovare una soluzione adeguata. Nel frattempo, la Parte interessata può adottare le misure che ritiene necessarie.
Articolo 33
Protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli, dei prodotti della pesca e dei prodotti alimentari diversi da vini e bevande alcoliche
1. Il Montenegro assicura la protezione delle indicazioni geografiche della Comunità registrate nella Comunità a norma del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari (3), secondo le modalità di cui al presente articolo. Le indicazioni geografiche del Montenegro sono ammissibili alla registrazione nella Comunità alle condizioni specificate in detto regolamento.
2. Il Montenegro vieta l'uso nel suo territorio delle denominazioni protette nella Comunità per prodotti analoghi non conformi alla specifica dell'indicazione geografica. Questa disposizione si applica anche quando la vera origine geografica della merce è indicata, l'indicazione geografica in questione è utilizzata in una traduzione o la denominazione è accompagnata da termini quali «genere», «tipo», «stile», «imitazione», «metodo» o altre espressioni analoghe.
3. Il Montenegro rifiuta la registrazione dei marchi commerciali il cui uso corrisponde alle situazioni di cui al paragrafo 2.
4. I marchi commerciali il cui uso corrisponde alle situazioni di cui al paragrafo 2 registrati in Montenegro o acquisiti con l'uso non saranno più utilizzati dopo il 1o gennaio 2009. Questa disposizione non si applica, tuttavia, ai marchi registrati in Montenegro o acquisiti con l'uso che appartengono a cittadini di paesi terzi, purché non siano tali da ingannare il pubblico in merito alla qualità, alle specifiche e all'origine geografica delle merci.
5. A decorrere dal 1o gennaio 2009, le indicazioni geografiche protette a norma del paragrafo 1 non varranno come termini usati correntemente come denominazione comune di tali merci in Montenegro.
6. Il Montenegro si accerta che le merci esportate dal suo territorio dopo il 1o gennaio 2009 non violino le disposizioni del presente articolo.
7. Il Montenegro garantisce la protezione di cui ai paragrafi 1-6 di propria iniziativa o su richiesta di una parte interessata.
CAPITOLO III
Disposizioni comuni
Articolo 34
Ambito di applicazione
Le disposizioni del presente capitolo si applicano agli scambi di tutti i prodotti tra le Parti, salvo quanto altrimenti disposto nel presente capitolo o nel protocollo 1.
Articolo 35
Concessioni più favorevoli
Le disposizioni del presente titolo non impediscono in alcun modo alle Parti di applicare unilateralmente misure più favorevoli.
Articolo 36
Standstill
1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente accordo non vengono introdotti nuovi dazi doganali sulle importazioni o sulle esportazioni, o oneri di effetto equivalente, negli scambi fra la Comunità e il Montenegro, né si aumentano quelli già applicati.
2. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente accordo non vengono introdotte nuove restrizioni quantitative sulle importazioni o sulle esportazioni, o misure di effetto equivalente, negli scambi fra la Comunità e il Montenegro, né sono rese più restrittive quelle esistenti.
3. Fatte salve le concessioni riconosciute a norma degli articoli 26, 27, 28, 29 e 30, le disposizioni dei paragrafi 1 e 2 del presente articolo non limitano in alcun modo il perseguimento delle rispettive politiche del Montenegro e della Comunità in materia di agricoltura e di pesca o l'adozione di misure nel quadro di tali politiche, purché rimanga inalterato il regime d'importazione di cui agli allegati II –V e al protocollo 1.
Articolo 37
Divieto di discriminazione fiscale
1. La Comunità e il Montenegro si astengono dall'introdurre qualsiasi misura o prassi di natura fiscale interna che istituisca, direttamente o indirettamente, discriminazioni tra i prodotti di una Parte e i prodotti simili originari del territorio dell'altra Parte, e procedono alla loro abolizione qualora esse già esistano.
2. I prodotti esportati nel territorio di una delle Parti non possono beneficiare di un rimborso delle imposte indirette interne superiore all'ammontare delle imposte indirette cui sono stati soggetti.
Articolo 38
Dazi di carattere fiscale
Le disposizioni relative all’abolizione dei dazi doganali all’importazione si applicano anche ai dazi doganali di carattere fiscale.
Articolo 39
Unioni doganali, zone di libero scambio e intese transfrontaliere
1. Il presente accordo non osta al mantenimento o all'istituzione di unioni doganali, zone di libero scambio o intese sugli scambi transfrontalieri tranne qualora essi alterino il regime commerciale previsto dal presente accordo.
2. Durante il periodo transitorio di cui all'articolo 18, il presente accordo lascia impregiudicata l'attuazione delle disposizioni preferenziali specifiche in materia di circolazione delle merci contenute negli accordi di frontiera precedentemente conclusi tra uno o più Stati membri e la Serbia e Montenegro o derivanti dagli accordi bilaterali specificati al titolo III, conclusi dal Montenegro per promuovere il commercio regionale.
3. Nell'ambito del consiglio di stabilizzazione e di associazione le Parti procedono a consultazioni in merito agli accordi di cui ai paragrafi 1 e 2 e, se del caso, in merito ad altre importanti questioni relative alle rispettive politiche commerciali nei confronti dei paesi terzi. In particolare, nel caso in cui un paese terzo aderisca all'Unione, si avviano consultazioni di questo tipo per tener conto dei reciproci interessi della Comunità e del Montenegro sanciti nel presente accordo.
Articolo 40
Dumping e sovvenzioni
1. Nessuna disposizione del presente accordo vieta alle Parti di adottare misure di difesa commerciale ai sensi del paragrafo 2 del presente articolo e dell'articolo 41.
2. Qualora una delle Parti ritenga che negli scambi con l'altra Parte stiano verificandosi pratiche di dumping e/o sovvenzioni compensabili, può adottare misure adeguate nei confronti di tali pratiche a norma dell'accordo OMC relativo all'applicazione dell'articolo VI del GATT 1994, dell’accordo OMC sulle sovvenzioni e sulle misure compensative e della relativa legislazione interna.
Articolo 41
Clausola di salvaguardia
1. Si applicano tra le Parti le disposizioni dell'articolo XIX del GATT 1994 e dell'accordo OMC sulle misure di salvaguardia.
2. Fatto salvo il paragrafo 1, qualora un prodotto di una parte venga importato nel territorio dell'altra Parte in quantità maggiorate e in condizioni tali da provocare o minacciare di provocare:
a) |
grave pregiudizio all'industria nazionale di prodotti simili o direttamente concorrenti nel territorio della Parte importatrice oppure |
b) |
gravi perturbazioni in qualsiasi settore dell'economia o difficoltà che potrebbero causare un grave peggioramento della situazione economica di una regione della Parte importatrice, |
la parte importatrice può adottare le opportune misure di salvaguardia bilaterali alle condizioni e secondo le procedure specificate nel presente articolo.
3. Le misure di salvaguardia bilaterali applicate alle importazioni dall'altra Parte non superano quanto necessario per ovviare ai problemi di cui al paragrafo 2, sorti in conseguenza dell'applicazione del presente accordo. Le misure di salvaguardia adottate dovrebbero consistere nella sospensione dell'aumento o nella riduzione dei margini delle preferenze previste dal presente accordo per il prodotto in questione, fino a un massimo corrispondente al dazio di base indicato all'articolo 18, paragrafo 4, lettere a) e b), e paragrafo 5 per lo stesso prodotto. Dette misure contengono elementi che ne prevedano esplicitamente la progressiva eliminazione entro e non oltre la fine del periodo stabilito e non sono applicate per periodi di più di due anni.
In circostanze del tutto eccezionali le misure possono essere prorogate per un ulteriore periodo non superiore a due anni. Non si applicano misure di salvaguardia bilaterali alle importazioni di un prodotto che sia già stato assoggettato a misure di questo tipo per almeno quattro anni dallo scadere delle misure in questione.
4. Nei casi specificati al presente articolo, prima di adottare le misure ivi previste oppure, nei casi in cui si applica il paragrafo 5, lettera b), la Comunità o il Montenegro forniscono quanto prima al consiglio di stabilizzazione e di associazione tutte le informazioni necessarie per un esame approfondito della situazione onde cercare una soluzione accettabile per le Parti interessate.
5. Ai fini dell'attuazione dei paragrafi 1, 2, 3 e 4 si applicano le seguenti disposizioni:
a) |
i problemi causati dalla situazione di cui al presente articolo vengono sottoposti immediatamente all'esame del consiglio di stabilizzazione e di associazione, che può decidere tutte le misure necessarie per porvi fine. Qualora il CSA o la Parte esportatrice non abbia preso una decisione che ponga fine ai problemi o non sia stata raggiunta altra soluzione soddisfacente entro trenta giorni da quando la questione è stata sottoposta al consiglio di stabilizzazione e di associazione, la Parte importatrice può adottare le misure opportune per risolvere il problema in conformità delle disposizioni del presente articolo. Nella scelta delle misure di salvaguardia si privilegiano quelle che perturbano meno il funzionamento del regime stabilito nel presente accordo. Le misure di salvaguardia adottate a norma dell’articolo XIX del GATT 1994 e dell’accordo OMC sulle misure di salvaguardia mantengono il livello/margine preferenziale concesso nel quadro del presente accordo. |
b) |
Qualora circostanze eccezionali e critiche che richiedono un intervento immediato rendano impossibile un'informazione o, a seconda dei casi, un esame preliminare, la Parte interessata può applicare immediatamente, nelle situazioni specificate al presente articolo, le misure provvisorie necessarie per far fronte alla situazione, informandone immediatamente l'altra Parte. |
Le misure di salvaguardia vengono notificate immediatamente al CSA e sono oggetto di consultazioni periodiche nell'ambito di tale organismo, in particolare al fine di determinare un calendario per la loro abolizione non appena le circostanze lo consentano.
6. Qualora la Comunità o il Montenegro assoggettino le importazioni di prodotti tali da provocare i problemi di cui al presente articolo a una procedura amministrativa volta a fornire tempestive informazioni sull'andamento dei flussi commerciali, ne informano l'altra Parte.
Articolo 42
Clausola di penuria
1. Qualora l'osservanza delle disposizioni del presente titolo provochi:
a) |
una penuria grave, o una minaccia di penuria grave, di prodotti alimentari o di altri prodotti essenziali per la Parte esportatrice oppure |
b) |
una riesportazione verso un paese terzo di un prodotto al quale la Parte esportatrice mantenga restrizioni quantitative all'esportazione, dazi all'esportazione oppure misure od oneri di effetto equivalente e qualora le circostanze di cui sopra comportino, o possano comportare, gravi difficoltà per la Parte esportatrice, |
quest'ultima può adottare le misure del caso alle condizioni e secondo le procedure di cui al presente articolo.
2. Nello scegliere le misure, si privilegiano quelle che perturbano meno il funzionamento del regime stabilito nel presente accordo. Dette misure non sono applicate in modo da costituire un mezzo di discriminazione arbitraria o ingiustificabile, quando esistano condizioni identiche, né una restrizione dissimulata agli scambi, e sono revocate quando non sussistono più le condizioni che ne giustificano il mantenimento.
3. Prima di adottare le misure di cui al paragrafo 1 o quanto prima nei casi in cui si applica il paragrafo 4, la Comunità o il Montenegro forniscono al consiglio di stabilizzazione e di associazione tutte le informazioni utili onde cercare una soluzione accettabile per entrambe le Parti. Le Parti possono mettersi d'accordo, nell'ambito del consiglio di stabilizzazione e di associazione, su qualsiasi mezzo necessario per porre fine alle difficoltà. Qualora non si raggiunga un accordo entro 30 giorni da quando la questione è stata sottoposta al consiglio di stabilizzazione e di associazione, la Parte esportatrice può applicare misure, ai sensi del presente articolo, alle esportazioni del prodotto in questione.
4. Qualora circostanze eccezionali e critiche che richiedono un intervento immediato rendano impossibile un'informazione o, a seconda dei casi, un esame preliminare, la Comunità o il Montenegro possono applicare immediatamente le misure precauzionali necessarie per far fronte alla situazione, informandone immediatamente l'altra Parte.
5. Tutte le misure applicate ai sensi del presente articolo vengono notificate immediatamente al consiglio di stabilizzazione e di associazione e sono oggetto di consultazioni periodiche nell'ambito di tale organo, in particolare al fine di determinare un calendario per la loro abolizione non appena le circostanze lo consentano.
Articolo 43
Monopoli di Stato
In merito ai monopoli nazionali che presentano un carattere commerciale, il Montenegro fa in modo che, all'entrata in vigore del presente accordo, non esistano discriminazioni fra i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea e i cittadini del Montenegro per quanto riguarda le condizioni relative all'approvvigionamento e alla commercializzazione delle merci.
Articolo 44
Norme di origine
Salvo diverse disposizioni del presente accordo, il protocollo 3 stabilisce le norme di origine per l'applicazione delle disposizioni del presente accordo.
Articolo 45
Restrizioni autorizzate
Il presente accordo lascia impregiudicati i divieti o le restrizioni all'importazione, all'esportazione e al transito giustificati da motivi di moralità pubblica, di ordine pubblico o di pubblica sicurezza, di tutela della salute e della vita delle persone e degli animali o di preservazione dei vegetali, di protezione del patrimonio artistico, storico o archeologico nazionale o di tutela della proprietà intellettuale, industriale e commerciale o dalle norme relative all'oro e all'argento. Tali divieti o restrizioni non costituiscono tuttavia un mezzo di discriminazione arbitraria, né una restrizione dissimulata al commercio tra le Parti.
Articolo 46
Mancata cooperazione amministrativa
1. Riconoscendo che la cooperazione amministrativa è indispensabile per l'applicazione e il controllo del trattamento preferenziale concesso a norma del presente titolo, le Parti ribadiscono l'impegno a combattere le irregolarità e le frodi nel settore doganale e in altre materie connesse.
2. Quando una Parte constata, in base a informazioni oggettive, la mancata cooperazione amministrativa e/o irregolarità o frodi a norma del presente titolo, può sospendere provvisoriamente il trattamento preferenziale in questione per i prodotti interessati conformemente a quanto disposto nel presente articolo.
3. Ai fini del presente articolo, per «mancata cooperazione amministrativa» s'intende, fra l’altro:
a) |
la reiterata inosservanza dell'obbligo di verificare il carattere originario dei prodotti interessati; |
b) |
il reiterato rifiuto di procedere alla verifica a posteriori della prova dell'origine e/o di comunicarne i risultati o il fatto di ritardare indebitamente l'operazione; |
c) |
il reiterato rifiuto di ottenere l'autorizzazione ad effettuare missioni di cooperazione amministrativa per verificare l'autenticità di documenti o l'esattezza di informazioni relative alla concessione del trattamento preferenziale in questione o un ritardo ingiustificato nello svolgere tali compiti. |
Ai fini del presente articolo, la constatazione di irregolarità o frodi si può verificare, tra l'altro, qualora si osservi un rapido aumento, non spiegabile in modo soddisfacente, delle importazioni di beni che superi la normale capacità di produzione e di esportazione dell'altra Parte, legato a informazioni oggettive relative alle irregolarità o alle frodi.
4. L'applicazione di una sospensione temporanea è subordinata alle seguenti condizioni:
a) |
La Parte che ha constatato, in base a informazioni oggettive, la mancata cooperazione amministrativa e/o irregolarità o frodi notifica senza indugio al comitato di stabilizzazione e di associazione le sue constatazioni unitamente alle informazioni oggettive e avvia consultazioni in seno a detto comitato, in base a tutte le informazioni pertinenti e alle constatazioni oggettive, onde trovare una soluzione accettabile per entrambe le Parti. |
b) |
Qualora le Parti abbiano avviato consultazioni in seno al comitato di stabilizzazione e di associazione come sopra indicato senza trovare una soluzione accettabile entro tre mesi dalla notifica, la Parte interessata può sospendere provvisoriamente il trattamento preferenziale in questione per i prodotti interessati. Tale sospensione temporanea è comunicata senza indugio al comitato di stabilizzazione e di associazione. |
c) |
Le sospensioni temporanee a norma del presente articolo sono limitate a quanto necessario per tutelare gli interessi finanziari della Parte interessata. La loro durata è limitata a sei mesi rinnovabili. Le sospensioni temporanee vengono notificate al comitato di stabilizzazione e di associazione subito dopo l'adozione. Esse sono oggetto di consultazioni periodiche in seno al comitato di stabilizzazione e di associazione allo scopo, in particolare, di revocarle non appena cessino di sussistere le condizioni per la loro applicazione |
5. Parallelamente alla notifica al comitato di stabilizzazione e di associazione a norma del paragrafo 4, lettera a), del presente articolo, la Parte interessata dovrebbe pubblicare sulla propria Gazzetta ufficiale un avviso agli importatori in cui si dovrebbe indicare che per il prodotto interessato si sono constatate, in base a informazioni oggettive, la mancata cooperazione amministrativa e/o irregolarità o frodi.
Articolo 47
Qualora le autorità competenti abbiano commesso, nel gestire il sistema preferenziale di esportazione, e in particolare nell’applicare le disposizioni del protocollo 3 del presente accordo, un errore tale da comportare conseguenze per i dazi all'importazione, la Parte contraente che subisce dette conseguenze può chiedere al consiglio di stabilizzazione e di associazione di vagliare la possibilità di prendere tutte le misure del caso onde risolvere la situazione.
Articolo 48
L'applicazione del presente accordo non pregiudica l'applicazione delle disposizioni del diritto comunitario alle Isole Canarie.
TITOLO V
CIRCOLAZIONE DEI LAVORATORI, STABILIMENTO, PRESTAZIONE DI SERVIZI, CAPITALI
CAPITOLO I
Circolazione dei lavoratori
Articolo 49
1. Nel rispetto delle condizioni e modalità applicabili in ciascuno Stato membro:
a) |
il trattamento concesso ai lavoratori cittadini del Montenegro legalmente occupati nel territorio di uno Stato membro è esente da qualsiasi discriminazione basata sulla nazionalità, per quanto riguarda le condizioni di lavoro, di retribuzione o di licenziamento, rispetto ai cittadini di tale Stato membro; |
b) |
il coniuge e i figli legalmente residenti di un lavoratore legalmente occupato nel territorio di uno Stato membro, fatta eccezione per i lavoratori stagionali e per i lavoratori oggetto di accordi bilaterali a norma dell'articolo 50, salvo diverse disposizioni di tali accordi, hanno accesso al mercato del lavoro di quello Stato membro nel periodo di soggiorno di lavoro autorizzato di detto lavoratore. |
2. Nel rispetto delle condizioni e modalità applicabili nel suo territorio, il Montenegro concede il trattamento di cui al paragrafo 1 ai lavoratori cittadini di uno Stato membro legalmente occupati nel suo territorio, nonché ai loro coniugi e figli legalmente residenti in Montenegro.
Articolo 50
1. Tenendo conto della situazione del mercato del lavoro nello Stato membro in questione e nel rispetto della sua legislazione e delle regole in esso vigenti in materia di mobilità dei lavoratori:
a) |
si dovrebbero mantenere e, se possibile, ampliare, le agevolazioni esistenti per l'accesso all'occupazione dei lavoratori montenegrini concesse dagli Stati membri attraverso accordi bilaterali; |
b) |
gli altri Stati membri esaminano la possibilità di concludere accordi analoghi. |
2. Dopo tre anni, il CSA valuta l'opportunità di concedere ulteriori facilitazioni, ivi comprese le possibilità di accesso alla formazione professionale, in base alle norme e procedure in vigore negli Stati membri e tenendo conto della situazione del mercato del lavoro degli Stati membri e della Comunità.
Articolo 51
1. Sono stabilite le norme necessarie per coordinare i sistemi di previdenza sociale per i lavoratori aventi la nazionalità montenegrina legalmente occupati nel territorio di uno Stato membro e per i loro familiari legalmente residenti in tale territorio. A tal fine, una decisione del consiglio di stabilizzazione e di associazione, che non dovrebbe modificare eventuali diritti o obblighi derivanti da accordi bilaterali qualora questi prevedano un trattamento più favorevole, pone in essere le disposizioni seguenti:
a) |
tutti i periodi di assicurazione, occupazione o residenza trascorsi dai suddetti lavoratori nei vari Stati membri sono cumulati ai fini delle pensioni e rendite di vecchiaia, di invalidità e di decesso e ai fini dell'assistenza sanitaria a favore di tali lavoratori e dei loro familiari; |
b) |
le pensioni o rendite di vecchiaia, di decesso, per infortuni sul lavoro o malattie professionali o per invalidità derivante da tali cause, ad eccezione delle indennità non basate sui contributi versati, sono liberamente trasferibili al tasso applicato ai sensi della legislazione dello Stato membro debitore o degli Stati membri debitori; |
c) |
ai lavoratori in questione sono versati gli assegni familiari per i membri della loro famiglia sopra indicati. |
2. Il Montenegro concede ai lavoratori cittadini di uno Stato membro legalmente occupati nel suo territorio e ai loro familiari legalmente residenti nel suo territorio un trattamento analogo a quello specificato al paragrafo 1, lettere b) e c).
CAPITOLO II
Stabilimento
Articolo 52
Definizione
Ai fini del presente accordo:
a) |
per «società comunitaria» o «società montenegrina» s'intende, rispettivamente, una società costituita a norma delle leggi di uno Stato membro o del Montenegro che abbia la sede legale, l'amministrazione centrale o il principale centro degli affari nel territorio della Comunità o del Montenegro. Tuttavia, una società costituita in base alle leggi di uno Stato membro o del Montenegro che abbia solo la sede legale nel territorio della Comunità o del Montenegro viene considerata una società comunitaria o montenegrina se le sue attività sono collegate in modo effettivo e continuativo con l'economia di uno degli Stati membri o del Montenegro; |
b) |
per «consociata» di una società s'intende una società effettivamente controllata da un'altra società; |
c) |
per «filiale» di una società s'intende una sede di attività senza capacità giuridica, apparentemente permanente, come l'estensione di una casa madre, che dispone della gestione e delle infrastrutture necessarie per negoziare con terzi, cosicché questi, pur sapendo che, all'occorrenza, vi sarà un rapporto giuridico con la casa madre la cui sede centrale si trova in un altro paese, non devono trattare direttamente con detta casa madre ma possono concludere operazioni commerciali nella sede di attività che ne costituisce l'estensione; |
d) |
per «stabilimento» s'intende:
|
e) |
per «attività» s'intende l'esercizio di attività economiche; |
f) |
le «attività economiche» comprendono in linea di massima le attività di tipo industriale, commerciale, artigianale e professionale; |
g) |
per «cittadino della Comunità» o «cittadino del Montenegro» s'intende, rispettivamente, una persona fisica che abbia la cittadinanza di uno Stato membro o del Montenegro; per quanto riguarda il trasporto marittimo internazionale, comprese le operazioni intermodali che implicano una tratta marittima, beneficiano delle disposizioni del presente capitolo e del capitolo III i cittadini comunitari o cittadini del Montenegro stabiliti al di fuori della Comunità e del Montenegro e le agenzie marittime stabilite al di fuori della Comunità o del Montenegro e controllate da cittadini comunitari o del Montenegro, se le loro navi sono registrate in detto Stato membro o in Montenegro in base alle rispettive legislazioni; |
h) |
per «servizi finanziari» s'intendono le attività descritte nell'allegato VI. Il CSA può ampliare o modificare l'ambito di applicazione di tale allegato. |
Articolo 53
1. Il Montenegro agevola l'avvio di attività nel suo territorio da parte di società e cittadini comunitari. A tal fine, a decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, il Montenegro concede:
a) |
per lo stabilimento di società comunitarie nel territorio del Montenegro, un trattamento non meno favorevole di quello riservato alle sue società o, se migliore, alle società di paesi terzi; |
b) |
per l'attività delle filiali e consociate di società comunitarie stabilite nel territorio del Montenegro, un trattamento non meno favorevole di quello concesso alle proprie società e filiali o, se migliore, alle consociate e filiali di società di un paese terzo. |
2. A decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, la Comunità e gli Stati membri concedono
a) |
per lo stabilimento di società montenegrine nel territorio comunitario, un trattamento non meno favorevole di quello riservato dagli Stati membri alle loro società o, se migliore, alle società di paesi terzi; |
b) |
per l'attività delle filiali e consociate montenegrine stabilite nel loro territorio, un trattamento non meno favorevole di quello riservato dagli Stati membri alle loro società e filiali o, se migliore, alle consociate e filiali di società di un paese terzo stabilite nel loro territorio. |
3. Le Parti non adottano nuove normative o misure che introducano discriminazioni, rispetto alle loro società, per quanto riguarda lo stabilimento o l'attività di società di un'altra Parte nel loro territorio.
4. Quattro anni dopo l'entrata in vigore del presente accordo, il CSA definisce le modalità per estendere le suddette disposizioni allo stabilimento di cittadini della Comunità e del Montenegro che intendano avviare attività economiche come lavoratori autonomi.
5. Fatte salve le disposizioni del presente articolo:
a) |
a decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, le consociate e le filiali di società comunitarie hanno il diritto di utilizzare e locare beni immobili in Montenegro; |
b) |
a decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, le consociate e le filiali di società comunitarie hanno il diritto di acquistare e godono degli stessi diritti, per quanto riguarda le proprietà immobiliari, delle società montenegrine e godono, per quanto riguarda beni pubblici/beni di interesse comune, degli stessi diritti di cui godono le società montenegrine, quando ciò sia necessario per lo svolgimento delle attività economiche per cui esse sono stabilite in tale territorio. |
Articolo 54
1. Fatte salve le disposizioni dell'articolo 56, le Parti possono disciplinare, tranne per i servizi finanziari di cui all'allegato VI, lo stabilimento e l'attività delle società e dei cittadini nel loro territorio, sempreché così facendo non discriminino le società e i cittadini delle altre Parti rispetto alle loro società e ai loro cittadini.
2. Per quanto riguarda i servizi finanziari, fatte salve le altre disposizioni del presente accordo, nulla osta a che le Parti prendano misure a titolo cautelare, anche per tutelare gli investitori, i risparmiatori, gli assicurati o le persone nei cui confronti esiste un'obbligazione fiduciaria a carico di un fornitore di servizi finanziari, o per garantire l'integrità e la stabilità del sistema finanziario. Le suddette misure non vengono utilizzate per eludere gli obblighi assunti dalle Parti a norma del presente accordo.
3. Nessuna disposizione del presente accordo può essere interpretata come un obbligo per una Parte di rivelare informazioni relative agli affari e alla contabilità di singoli clienti né informazioni riservate o esclusive in possesso di enti pubblici.
Articolo 55
1. Fatte salve eventuali disposizioni contrarie dell’accordo multilaterale sull’istituzione di uno spazio aereo comune europeo (4) (in prosieguo: «l'ECAA»), le disposizioni del presente capitolo non si applicano ai servizi di trasporto aereo, fluviale e marittimo.
2. Il CSA può formulare raccomandazioni per migliorare le condizioni di stabilimento e di attività nei settori di cui al paragrafo 1.
Articolo 56
1. Le disposizioni degli articoli 53 e 54 non impediscono a una delle Parti di applicare regole particolari, per lo stabilimento e l'attività nel suo territorio di filiali di società di un'altra Parte al di fuori del territorio della prima, giustificate da differenze giuridiche o tecniche tra dette filiali e quelle di società stabilite nel suo territorio oppure, per i servizi finanziari, per ragioni prudenziali.
2. La differenza di trattamento si limita a quanto strettamente necessario in considerazione di tali differenze giuridiche o tecniche oppure, per i servizi finanziari, per ragioni prudenziali.
Articolo 57
Nell'intento di rendere più agevole per i cittadini comunitari e montenegrini l'avvio e lo svolgimento di attività professionali regolamentate, rispettivamente, in Montenegro e nella Comunità, il consiglio di stabilizzazione e di associazione esamina le iniziative da prendere ai fini del reciproco riconoscimento delle qualifiche. Esso può prendere tutte le misure necessarie a tale scopo.
Articolo 58
1. Una società comunitaria stabilita nel territorio del Montenegro o una società montenegrina stabilita nella Comunità ha il diritto di assumere o di far assumere da una delle sue consociate o filiali, in base alla legislazione in vigore nel territorio ospitante di stabilimento, rispettivamente nel territorio della Repubblica di Montenegro e della Comunità, lavoratori che sono rispettivamente cittadini degli Stati membri o del Montenegro, purché si tratti di quadri intermedi a norma del paragrafo 2 impiegati esclusivamente da società, consociate o filiali. I permessi di soggiorno e di lavoro di questi dipendenti coprono unicamente la durata di tale occupazione.
2. I quadri intermedi delle summenzionate società, in appresso denominate «organizzazioni», sono «persone trasferite all'interno della società» a norma della lettera c) del presente paragrafo e nelle categorie sottoindicate, purché l'organizzazione sia una persona giuridica e le persone in questione siano state impiegate da essa o associate ad essa (non come azionisti di maggioranza) per almeno un anno prima di questo trasferimento:
a) |
le persone che occupano una carica elevata all'interno di un'organizzazione, preposte direttamente alla direzione dell'impresa sotto la supervisione generale o la direzione principalmente del consiglio d'amministrazione o degli azionisti della società o dei loro equivalenti; in particolare, essi:
|
b) |
i dipendenti di un'organizzazione in possesso di conoscenze non comuni indispensabili per i servizi, le attrezzature di ricerca, le tecniche o la gestione dell'impresa. La valutazione di tali competenze può riguardare, oltre alle conoscenze specifiche dell'impresa, un alto livello di qualifiche relative a un tipo di lavoro o di attività che richiede una preparazione tecnica specifica, compresa l'appartenenza a un albo professionale; |
c) |
per «persona trasferita all'interno della società» s'intende una persona fisica che lavora presso un'organizzazione nel territorio di una delle Parti e viene trasferita temporaneamente nel quadro di attività economiche svolte nel territorio dell'altra Parte; l'organizzazione in questione deve avere la sede principale nel territorio di una Parte e il trasferimento deve avvenire verso un'impresa (filiale, consociata) di questa organizzazione che svolga effettivamente attività economiche simili nel territorio dell'altra Parte. |
3. L'ingresso e la presenza temporanea nel territorio della Comunità o del Montenegro rispettivamente di cittadini montenegrini o comunitari sono autorizzati quando si tratta di rappresentanti che occupano una carica elevata, a norma del paragrafo 2, lettera a), all'interno di una società e sono incaricati di aprire una consociata o una filiale comunitaria di una società montenegrina oppure una consociata o una filiale montenegrina di una società comunitaria rispettivamente in uno Stato membro o nella Repubblica di Montenegro, a condizione che:
a) |
detti rappresentanti non procedano a vendite dirette, non forniscano servizi e non siano retribuiti da una fonte situata nel territorio ospitante di stabilimento; |
b) |
la sede principale della società si trovi rispettivamente al di fuori della Comunità e del Montenegro e non esistano altri rappresentanti, uffici, filiali o consociate della società rispettivamente nello Stato membro o in Montenegro. |
CAPITOLO III
Prestazione di servizi
Articolo 59
1. La Comunità e il Montenegro si impegnano, a norma delle seguenti disposizioni, a prendere i provvedimenti necessari per consentire progressivamente la prestazione di servizi da parte di società o di cittadini comunitari o montenegrini stabiliti in una Parte diversa da quella della persona alla quale i servizi sono destinati.
2. Parallelamente al processo di liberalizzazione di cui al paragrafo 1, le Parti consentono la circolazione temporanea delle persone fisiche che prestano il servizio o che sono alle dipendenze del prestatore del servizio come quadri intermedi quali definiti all'articolo 58, comprese le persone fisiche che sono rappresentanti di una società o di un cittadino della Comunità o del Montenegro e che chiedono l'ingresso temporaneo al fine di negoziare la vendita dei servizi o di stipulare accordi di vendita dei servizi per il prestatore in questione, a condizione che detti rappresentanti non si occupino di effettuare vendite dirette al pubblico o di prestare essi stessi servizi.
3. Dopo quattro anni, il consiglio di stabilizzazione e di associazione prenderà le misure necessarie per la progressiva attuazione delle disposizioni del paragrafo 1. Si tiene conto dei progressi compiuti dalle Parti per quanto riguarda il ravvicinamento delle loro leggi.
Articolo 60
1. Le Parti evitano di prendere misure o iniziative tali da rendere le condizioni per la prestazione di servizi da parte di cittadini o società della Comunità e del Montenegro stabiliti in una Parte diversa da quella del destinatario dei servizi nettamente più restrittive rispetto alla situazione esistente il giorno che precede l'entrata in vigore del presente accordo.
2. Se una Parte ritiene che le misure introdotte dall'altra Parte dopo l'entrata in vigore del presente accordo rendano la situazione, per quanto riguarda la prestazione di servizi, nettamente più restrittiva rispetto a quella esistente al momento dell'entrata in vigore del presente accordo, può chiedere all'altra Parte di avviare consultazioni.
Articolo 61
Per quanto riguarda la prestazione di servizi di trasporto tra la Comunità e il Montenegro, si applicano le disposizioni seguenti:
1) |
nel settore dei trasporti terrestri, il protocollo 4 definisce le norme applicabili alle relazioni tra le Parti per garantire, in particolare, un traffico di transito stradale illimitato attraverso il Montenegro e la Comunità intesa globalmente, l'effettiva applicazione del principio di non discriminazione e la progressiva armonizzazione della normativa montenegrina in materia di trasporti con quella della Comunità. |
2) |
Nel settore dei trasporti marittimi internazionali, le Parti si impegnano ad applicare effettivamente il principio dell’accesso illimitato, su base commerciale, ai mercati e agli scambi marittimi internazionali, nonché a rispettare gli obblighi internazionali ed europei in materia di sicurezza e di ambiente. Le Parti confermano la loro adesione al principio della libera concorrenza quale elemento chiave del trasporto marittimo internazionale. |
3) |
Nell'applicare i principi del paragrafo 2, le Parti:
|
4) |
Al fine di garantire uno sviluppo coordinato e una progressiva liberalizzazione dei trasporti tra le Parti secondo le rispettive esigenze commerciali, le condizioni di reciproco accesso al mercato dei trasporti aerei sono disciplinate dall'ECAA. |
5) |
Prima della conclusione dell'ECAA, le Parti evitano di prendere misure o iniziative tali da creare una situazione più restrittiva o discriminatoria rispetto a quella esistente prima dell'entrata in vigore del presente accordo. |
6) |
Il Montenegro adegua la sua legislazione, ivi comprese le norme amministrative, tecniche e di altro genere, alla legislazione comunitaria vigente in materia di trasporti aerei, marittimi, fluviali e terrestri, nella misura in cui essa favorisce la liberalizzazione e il reciproco accesso ai mercati delle Parti e facilita la circolazione di viaggiatori e merci. |
7) |
A mano a mano che le Parti progrediscono nel conseguimento degli obiettivi del presente capitolo, il consiglio di stabilizzazione e di associazione esamina in qual modo si possa migliorare la libera prestazione dei servizi di trasporto aereo, terrestre e fluviale. |
CAPITOLO IV
Pagamenti correnti e movimenti di capitali
Articolo 62
Le Parti si impegnano ad autorizzare, in conformità delle disposizioni dell'articolo VIII dello statuto del Fondo monetario internazionale, qualsiasi pagamento e bonifico in moneta liberamente convertibile sul conto corrente della bilancia dei pagamenti tra la Comunità e il Montenegro.
Articolo 63
1. Per quanto riguarda le transazioni in conto capitale e finanziario della bilancia dei pagamenti, a decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo le Parti garantiscono la libera circolazione dei capitali relativi a investimenti diretti effettuati in società costituite in base alle leggi del paese ospitante e a investimenti effettuati a norma delle disposizioni del capitolo II del titolo V, nonché la liquidazione o il rimpatrio di detti investimenti e dei profitti da essi derivanti.
2. Per quanto riguarda le transazioni in conto capitale e finanziario della bilancia dei pagamenti, a decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo le Parti garantiscono la libera circolazione dei capitali relativi ai crediti per transazioni commerciali o alla prestazione di servizi cui partecipa un residente di una delle Parti, nonché ai prestiti e crediti finanziari con scadenza superiore a un anno.
3. A decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, il Montenegro concede il trattamento nazionale ai cittadini dell'UE che acquistano beni immobili nel suo territorio.
4. A decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, la Comunità e il Montenegro garantiscono inoltre la libera circolazione dei capitali relativi a investimenti di portafoglio e a prestiti e crediti finanziari con scadenza inferiore a un anno.
5. Fatto salvo il paragrafo 1, le Parti evitano di introdurre nuove restrizioni alla circolazione dei capitali e ai pagamenti correnti tra residenti della Comunità e del Montenegro e di rendere più restrittivi i regimi esistenti.
6. Fatte salve le disposizioni dell'articolo 62 e del presente articolo, se, in circostanze eccezionali, i movimenti di capitali tra la Comunità e il Montenegro causano, o minacciano di causare, serie difficoltà al funzionamento della politica di cambio o della politica monetaria della Comunità o del Montenegro, la Comunità e il Montenegro, rispettivamente, possono adottare misure di salvaguardia relativamente ai movimenti di capitali tra la Comunità e il Montenegro, se strettamente necessarie, per un periodo non superiore a sei mesi.
7. Le suddette disposizioni non devono limitare il diritto degli operatori economici delle Parti di beneficiare di un trattamento più favorevole eventualmente previsto da altri accordi bilaterali o multilaterali in vigore che interessino le Parti contraenti del presente accordo.
8. Le Parti si consultano per agevolare la circolazione dei capitali tra la Comunità e il Montenegro al fine di promuovere gli obiettivi del presente accordo.
Articolo 64
1. Durante il primo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, la Comunità e il Montenegro prendono misure atte a consentire la creazione delle condizioni necessarie per l'ulteriore applicazione graduale delle norme comunitarie in materia di libera circolazione dei capitali.
2. Entro la fine del secondo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, il consiglio di stabilizzazione e di associazione stabilisce le modalità per la completa applicazione in Montenegro delle norme comunitarie in materia di circolazione dei capitali.
CAPITOLO V
Disposizioni di carattere generale
Articolo 65
1. L'applicazione delle disposizioni del presente titolo è soggetta alle limitazioni giustificate da motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezza o sanità pubblica.
2. Dette disposizioni non si applicano alle attività, svolte nel territorio di una delle Parti, connesse, anche occasionalmente, all'esercizio delle potestà pubbliche.
Articolo 66
Ai fini del presente titolo, nessuna disposizione del presente accordo impedisce alle Parti di applicare le rispettive leggi e disposizioni in materia di ingresso e soggiorno, lavoro, condizioni di lavoro e stabilimento delle persone fisiche, nonché di prestazione dei servizi, specie per quanto riguarda il rilascio, il rinnovo o il rifiuto di un permesso di soggiorno, a condizione che, così facendo, esse non le applichino in modo da vanificare o compromettere i benefici spettanti all'una o all'altra a norma di una specifica disposizione del presente accordo. Questa disposizione non pregiudica l'applicazione dell'articolo 65.
Articolo 67
Le disposizioni del presente titolo si applicano anche alle società controllate da e di proprietà esclusiva congiunta di società o cittadini montenegrini e società o cittadini comunitari.
Articolo 68
1. Il trattamento della nazione più favorita concesso a norma del presente titolo non si applica alle agevolazioni fiscali già concesse o che le Parti concederanno in futuro in base ad accordi volti a evitare la doppia imposizione o ad altre intese in materia fiscale.
2. Nessuna disposizione del presente titolo è interpretata in modo da vietare alle Parti di adottare o di applicare misure destinate a prevenire l'evasione fiscale in base alle disposizioni fiscali degli accordi volti a evitare la doppia imposizione, ad altre intese fiscali o alla legislazione tributaria nazionale.
3. Nessuna disposizione del presente titolo è interpretata in modo da vietare agli Stati membri o al Montenegro di fare distinzioni, nell'applicare le pertinenti disposizioni della loro legislazione tributaria, fra contribuenti la cui situazione non è identica, segnatamente per quanto riguarda il luogo di residenza.
Articolo 69
1. Le Parti si adoperano, nei limiti del possibile, per evitare l'adozione di misure restrittive, ivi comprese le misure relative alle importazioni, a fini di bilancia dei pagamenti. Qualora una Parte adotti tali misure, sottopone quanto prima all'altra Parte un calendario per la loro abolizione.
2. Qualora uno o più Stati membri o il Montenegro abbiano o rischino di avere gravi difficoltà di bilancia dei pagamenti, la Comunità o il Montenegro, in base alle condizioni stabilite nel quadro dell'accordo OMC, possono adottare misure restrittive, comprese le misure relative alle importazioni, di durata limitata e di portata non superiore a quanto strettamente necessario per ovviare alla situazione della bilancia dei pagamenti. La Comunità e il Montenegro informano senza indugio l'altra Parte.
3. Le eventuali misure restrittive non si applicano ai trasferimenti relativi a investimenti e, in particolare, al rimpatrio degli importi investiti o reinvestiti e di qualsiasi tipo di reddito da essi derivante.
Articolo 70
Le disposizioni del presente titolo vengono progressivamente adeguate tenendo conto, in particolare, del disposto dell'articolo V del GATS.
Articolo 71
Le disposizioni del presente accordo non vietano alle Parti di prendere le misure necessarie per impedire l'elusione, tramite le disposizioni del presente accordo, delle disposizioni relative all'accesso dei paesi terzi ai loro mercati.
TITOLO VI
RAVVICINAMENTO, APPLICAZIONE DELLE LEGISLAZIONI E REGOLE DI CONCORRENZA
Articolo 72
1. Le Parti riconoscono l'importanza del ravvicinamento della legislazione attuale del Montenegro a quella della Comunità, nonché della sua effettiva applicazione. Il Montenegro si adopera per rendere progressivamente la propria legislazione presente e futura compatibile con l'acquis comunitario. Il Montenegro garantisce la corretta applicazione della sua legislazione attuale e futura.
2. Il ravvicinamento ha inizio con la firma del presente accordo e si estende progressivamente a tutti gli elementi dell'acquis contemplati dal presente accordo entro la fine del periodo transitorio di cui all'articolo 8 dello stesso.
3. In un primo tempo, il ravvicinamento riguarda prevalentemente gli elementi fondamentali dell'acquis sul mercato interno, come la legislazione sul settore finanziario, quella in materia di giustizia, libertà e sicurezza e le norme sugli aspetti connessi al commercio. Successivamente, il Montenegro si concentra sulle altre parti dell’acquis.
Il ravvicinamento avviene secondo un programma concordato tra la Commissione europea e il Montenegro.
4. Il Montenegro definisce inoltre, di concerto con la Commissione europea, le modalità per il controllo dell'attuazione del ravvicinamento legislativo e le misure da adottare per l'applicazione delle leggi.
Articolo 73
Concorrenza e altre disposizioni di carattere economico
1. Sono incompatibili con il corretto funzionamento del presente accordo, nella misura in cui possano essere pregiudizievoli al commercio tra la Comunità e il Montenegro:
i) |
tutti gli accordi tra imprese, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche concordate tra imprese che abbiano per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza; |
ii) |
lo sfruttamento abusivo, da parte di una o più imprese, di una posizione dominante nell'intero territorio della Comunità o del Montenegro, o in una sua parte sostanziale; |
iii) |
qualsiasi aiuto statale che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsi o minacci di falsare la concorrenza. |
2. Le pratiche contrarie al presente articolo sono valutate secondo i criteri derivanti dall'applicazione delle regole in materia di concorrenza applicabili nella Comunità, in particolare degli articoli 81, 82, 86 e 87 del trattato CE e degli strumenti interpretativi adottati dalle istituzioni comunitarie.
3. Le Parti assicurano che vengano conferiti ad un'autorità indipendente sotto il profilo operativo i poteri necessari per la completa applicazione delle disposizioni del paragrafo 1, punti i) e ii), del presente articolo per quanto riguarda le imprese pubbliche e private e le imprese che godono di diritti speciali.
4. Il Montenegro istituisce un'autorità indipendente sotto il profilo operativo alla quale vengono conferiti i poteri necessari per la completa applicazione delle disposizioni del paragrafo 1, punto iii), entro un anno dall'entrata in vigore del presente accordo. Tale autorità può autorizzare, tra l’altro, regimi di aiuti di Stato e singoli aiuti in conformità del paragrafo 2, nonché ordinare il recupero degli aiuti di Stato concessi illegalmente.
5. La Comunità, da una parte, e il Montenegro, dall'altra, garantiscono la trasparenza nel campo degli aiuti di Stato presentando in particolare alle altre Parti una relazione periodica annuale, o equivalente, secondo i metodi e l'impostazione delle relazioni comunitarie sugli aiuti di Stato. Su richiesta di una delle Parti, l'altra Parte fornisce informazioni su singoli casi particolari di aiuto pubblico.
6. Il Montenegro compila un elenco completo dei regimi di aiuti istituiti prima della creazione dell'autorità di cui al paragrafo 4 ed allinea tali regimi con i criteri di cui al paragrafo 2 entro e non oltre quattro anni dall'entrata in vigore del presente accordo.
7. |
|
8. Se del caso, il protocollo 5 definisce le norme sugli aiuti di Stato nel settore siderurgico, applicabili qualora vengano concessi aiuti per la ristrutturazione. Il protocollo sottolineerà il carattere eccezionale degli aiuti, che avrebbero durata limitata e sarebbero collegati a riduzioni degli impianti nell'ambito di programmi di fattibilità.
9. Per quanto riguarda i prodotti di cui al capitolo II del titolo IV:
a) |
il paragrafo 1, punto iii), non si applica; |
b) |
le pratiche contrarie al paragrafo 1, punto i), sono valutate secondo i criteri stabiliti dalla Comunità a norma degli articoli 36 e 37 del trattato CE e degli strumenti comunitari specifici adottati su tale base. |
10. Qualora ritenga che una particolare pratica sia incompatibile con le disposizioni del paragrafo 1, una Parte può prendere misure adeguate previa consultazione nell'ambito del consiglio di stabilizzazione e di associazione o dopo trenta giorni lavorativi dalla richiesta di consultazione. Nessuna disposizione del presente articolo pregiudica o compromette minimamente l'adozione, ad opera della Comunità o del Montenegro, di misure compensative conformemente al GATT 1994 e all'accordo dell'OMC sulle sovvenzioni e sulle misure compensative o alla normativa interna connessa.
Articolo 74
Imprese pubbliche
Entro la fine del terzo anno successivo all’entrata in vigore del presente accordo, il Montenegro applica alle imprese pubbliche e alle imprese cui sono stati concessi diritti speciali ed esclusivi i principi sanciti dal trattato CE, con particolare riguardo all’articolo 86.
I diritti speciali delle imprese pubbliche durante il periodo transitorio non comprendono la possibilità di applicare restrizioni quantitative o misure di effetto equivalente alle importazioni dalla Comunità in Montenegro.
Articolo 75
Proprietà intellettuale, industriale e commerciale
1. A norma del presente articolo e dell'allegato VII, le Parti confermano l'importanza annessa ad un'adeguata ed effettiva tutela e applicazione dei diritti di proprietà intellettuale, industriale e commerciale.
2. Dall'entrata in vigore del presente accordo, le Parti garantiscono a imprese e cittadini dell'altra Parte, relativamente al riconoscimento e alla tutela della proprietà intellettuale, industriale e commerciale, un trattamento non meno favorevole di quello assicurato ad altri paesi terzi in base ad accordi bilaterali.
3. Il Montenegro prende le misure necessarie per garantire, entro cinque anni dall'entrata in vigore del presente accordo, un livello di tutela dei diritti di proprietà intellettuale, industriale e commerciale analogo a quello esistente nella Comunità, ivi compresi mezzi efficaci di esercizio di tali diritti.
4. Il Montenegro s’impegna ad aderire, entro il termine di cui sopra, alle convenzioni multilaterali sui diritti di proprietà intellettuale, industriale e commerciale di cui all'allegato VII. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione può decidere di obbligare il Montenegro ad aderire a convenzioni multilaterali specifiche in questo settore.
5. Qualora nel settore della proprietà intellettuale, industriale e commerciale sorgano problemi tali da falsare le condizioni del commercio, si consulta urgentemente, su richiesta di una o dell'altra Parte, il consiglio di stabilizzazione e di associazione al fine di trovare soluzioni reciprocamente soddisfacenti.
Articolo 76
Appalti pubblici
1. La Comunità e il Montenegro sono favorevoli ad una maggiore apertura dell'aggiudicazione degli appalti pubblici in base ai principi di non discriminazione e di reciprocità, con particolare attenzione alle norme dell'OMC.
2. A decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, le società montenegrine, stabilite o meno nella Comunità, hanno accesso alle procedure di aggiudicazione degli appalti nella Comunità in base alle norme comunitarie in materia, beneficiando di un trattamento non meno favorevole di quello riservato alle società comunitarie
Le precedenti disposizioni si applicano altresì ai contratti nel settore dei servizi di pubblica utilità non appena il governo del Montenegro avrà adottato la legislazione che introduce le norme comunitarie nel settore. La Comunità esamina periodicamente se il Montenegro abbia effettivamente introdotto tale normativa.
3. A decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, le società comunitarie stabilite in Montenegro a norma del capitolo II del titolo V hanno accesso alle procedure di aggiudicazione degli appalti in Montenegro beneficiando di un trattamento non meno favorevole di quello riservato alle società montenegrine.
4. A decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, le società comunitarie non stabilite in Montenegro hanno accesso alle procedure di aggiudicazione degli appalti in Montenegro beneficiando di un trattamento non meno favorevole di quello riservato alle società montenegrine
5. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione esamina periodicamente la possibilità per il Montenegro di garantire a tutte le società comunitarie l'accesso alle procedure di aggiudicazione in vigore nel paese. Il Montenegro riferisce ogni anno al consiglio di stabilizzazione e di associazione in merito alle misure adottate per migliorare la trasparenza e consentire un efficace controllo giurisdizionale delle decisioni adottate in materia di appalti pubblici.
6. Per quanto riguarda lo stabilimento, l'attività e la prestazione di servizi tra la Comunità e il Montenegro, nonché l'occupazione e la circolazione della manodopera per l'esecuzione dei contratti d'appalto pubblici, si applicano le disposizioni degli articoli da 49 a 64.
Articolo 77
Standardizzazione, metrologia, certificazione e valutazione della conformità
1. Il Montenegro adotta le misure necessarie per garantire, progressivamente, la conformità della sua legislazione alle normative tecniche comunitarie e con le procedure europee in materia di standardizzazione, metrologia, certificazione e valutazione della conformità.
2. A tale scopo, le Parti si adoperano per:
a) |
promuovere l’uso dei regolamenti tecnici comunitari, nonché delle norme e procedure europee di valutazione della conformità; |
b) |
fornire assistenza per promuovere lo sviluppo di infrastrutture di qualità: standardizzazione, metrologia, certificazione e valutazione della conformità; |
c) |
incoraggiare la partecipazione del Montenegro ai lavori delle organizzazioni competenti in materia di norme, valutazione della conformità, metrologia e funzioni analoghe (CEN, CENELEC, ETSI, EA, WELMEC, EUROMET) (5); |
d) |
se del caso, concludere un accordo sulla valutazione della conformità e l'accettazione dei prodotti industriali una volta che il Montenegro abbia allineato sufficientemente il suo quadro legislativo e le sue procedure con quelli della Comunità e disponga delle competenze necessarie. |
Articolo 78
Tutela dei consumatori
Le Parti collaborano per allineare le norme del Montenegro in materia di tutela dei consumatori con quelle della Comunità. Un'efficace tutela dei consumatori è indispensabile per garantire il buon funzionamento dell'economia di mercato; essa dipenderà dallo sviluppo di un'infrastruttura amministrativa volta ad assicurare il controllo del mercato e l'applicazione della legislazione in questo campo.
A tal fine, tenendo conto dei loro interessi comuni, le Parti garantiscono:
a) |
una politica attiva di tutela dei consumatori conforme alla normativa comunitaria, lo sviluppo dell’informazione e la creazione di organizzazioni indipendenti; |
b) |
l'armonizzazione della legislazione del Montenegro in materia di tutela dei consumatori con quella vigente nella Comunità; |
c) |
un’efficace tutela giuridica dei consumatori per migliorare il livello qualitativo dei beni di consumo e osservare requisiti di sicurezza adeguati; |
d) |
un controllo delle norme da parte di organismi competenti e l’accesso alle istanze giudiziarie in caso di controversia; |
e) |
scambi di informazioni sui prodotti pericolosi. |
Articolo 79
Condizioni di lavoro e pari opportunità
Il Montenegro adegua progressivamente la sua legislazione a quella comunitaria in materia di condizioni di lavoro, con particolare riguardo alle norme che disciplinano la salute e la sicurezza dei lavoratori e le pari opportunità.
TITOLO VII
GIUSTIZIA, LIBERTÀ E SICUREZZA
Articolo 80
Consolidamento delle istituzioni e Stato di diritto
Nella loro cooperazione in materia di giustizia, libertà e sicurezza, le Parti annettono particolare importanza al consolidamento dello Stato di diritto e al rafforzamento delle istituzioni a tutti i livelli dell'amministrazione in generale e per quanto riguarda, in particolare, l'applicazione della legge e l'amministrazione della giustizia. La cooperazione nel settore della giustizia mira in particolare a rafforzare l'indipendenza e a migliorare l’efficienza del sistema giudiziario, a migliorare il funzionamento della polizia e degli altri organi incaricati di applicare la legge, a impartire una formazione adeguata e a combattere la corruzione e la criminalità organizzata.
Articolo 81
Protezione dei dati personali
A decorrere dall'entrata in vigore del presente accordo, il Montenegro adegua progressivamente la sua legislazione in materia di protezione dei dati personali alla legislazione comunitaria e alle altre legislazioni sulla tutela della vita privata vigenti a livello europeo e internazionale. Il Montenegro istituisce uno o più organi di controllo indipendenti che dispongano di risorse umane e finanziarie sufficienti per consentire un controllo efficace e garantire l’applicazione delle disposizioni nazionali in materia di protezione dei dati personali. Le Parti collaborano per conseguire questo obiettivo.
Articolo 82
Visti, gestione delle frontiere, asilo e immigrazione
Le Parti collaborano in materia di visti, controlli alle frontiere, asilo e immigrazione e istituiscono un quadro di cooperazione, anche a livello regionale, per tali settori. A tal fine, esse tengono conto e si avvalgono pienamente, se del caso, di altre iniziative attuate nei settori considerati.
La cooperazione nei settori di cui sopra, basata su consultazioni reciproche e su uno stretto coordinamento tra le Parti, dovrebbe comprendere un'assistenza tecnica e amministrativa che consenta:
a) |
lo scambio di informazioni in merito a legislazione e pratiche; |
b) |
la redazione di testi legislativi; |
c) |
una maggiore efficienza delle istituzioni; |
d) |
la formazione del personale; |
e) |
la sicurezza dei documenti di viaggio e l’identificazione dei documenti falsi; |
f) |
la gestione delle frontiere. |
La cooperazione si concentra in particolare:
a) |
nel settore dell'asilo, sull’attuazione della normativa nazionale per conformarsi alle norme della convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951 relativa allo status dei rifugiati e del protocollo relativo allo status dei rifugiati adottato a New York il 31 gennaio 1967 e garantire così il rispetto del principio di «non respingimento» e degli altri diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati; |
b) |
nel settore dell’immigrazione legale, sulle norme di ammissione, sui diritti e sullo status delle persone ammesse. Per quanto riguarda l’immigrazione, le Parti approvano l’equo trattamento dei cittadini di altri paesi che risiedono legalmente nel loro territorio e la promozione di una politica di integrazione volta a garantire loro diritti e obblighi paragonabili a quelli dei cittadini nazionali. |
Articolo 83
Prevenzione e controllo dell’immigrazione clandestina; riammissione
1. Le Parti collaborano per prevenire e controllare l'immigrazione clandestina. A tal fine, il Montenegro e gli Stati membri accettano di riammettere i loro cittadini presenti illegalmente nei rispettivi territori; le Parti decidono inoltre di concludere e di applicare integralmente un accordo di riammissione comprendente, fra l'altro, l'obbligo di riammettere i cittadini di altri paesi e gli apolidi.
Gli Stati membri e il Montenegro forniscono ai rispettivi cittadini gli opportuni documenti d'identità e garantiscono loro l'accesso alle strutture amministrative necessarie.
Le procedure specifiche per la riammissione dei cittadini nazionali, dei cittadini di paesi terzi e degli apolidi sono stabilite nel quadro dell’accordo tra la Comunità europea e il Montenegro sulla riammissione delle persone in soggiorno irregolare.
2. Il Montenegro è disposto a concludere accordi di riammissione con i paesi coinvolti nel processo di stabilizzazione e di associazione.
3. Il Montenegro s’impegna ad adottare tutti i provvedimenti necessari per garantire un’attuazione rapida e flessibile di tutti gli accordi di riammissione di cui al presente articolo.
4. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione decide in merito ad altre eventuali azioni comuni volte a prevenire e a controllare l’immigrazione clandestina, compresa la tratta di esseri umani e le reti di immigrazione illegale.
Articolo 84
Riciclaggio del denaro e finanziamento del terrorismo
1. Le Parti collaborano onde evitare che i loro sistemi finanziari siano utilizzati per il riciclaggio dei proventi delle attività illecite in generale, e del traffico illecito di droga in particolare, e per il finanziamento del terrorismo.
2. La cooperazione nel settore può comprendere un’assistenza amministrativa e tecnica volta a sostenere l’attuazione delle disposizioni e a garantire un efficace funzionamento di norme e meccanismi adeguati per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, equivalenti a quelli adottati in materia dalla Comunità e dai consessi internazionali che operano nel settore, in particolare il Gruppo di azione finanziaria internazionale (GAFI).
Articolo 85
Cooperazione per la lotta contro le droghe illecite
1. Nei limiti dei rispettivi poteri e delle rispettive competenze, le Parti collaborano per garantire un approccio equilibrato e integrato nella lotta contro gli stupefacenti. Le politiche e le azioni nel settore saranno volte a rafforzare le strutture impegnate nella lotta contro gli stupefacenti, a ridurre l’offerta, il traffico e la domanda di droghe illecite, a far fronte alle conseguenze sanitarie e sociali della tossicomania e a garantire un controllo più efficace dei precursori.
2. Le Parti concordano gli opportuni metodi di cooperazione per conseguire tali obiettivi. Le loro azioni si basano su principi concordati conformi alla strategia dell'UE in materia di droga.
Articolo 86
Lotta alla criminalità organizzata e alle altre attività illecite e azioni di prevenzione
Le Parti collaborano per combattere e prevenire le attività criminali e illegali, organizzate o meno, quali:
a) |
il traffico e la tratta di esseri umani; |
b) |
le attività economiche illecite, segnatamente la falsificazione dei mezzi di pagamento, sia in contanti che diversi dai contanti, le transazioni illegali di merci quali rifiuti industriali e materiali radioattivi e le transazioni relative a prodotti illegali, contraffatti o usurpativi; |
c) |
la corruzione nel settore pubblico e privato, in particolare in relazione a pratiche amministrative non trasparenti; |
d) |
la frode fiscale; |
e) |
l'usurpazione di identità; |
f) |
il traffico illegale di stupefacenti e sostanze psicotrope; |
g) |
il traffico illecito di armi; |
h) |
la falsificazione di documenti; |
i) |
il contrabbando e il traffico illecito di merci, comprese le automobili; |
j) |
la cibercriminalità. |
Per quanto riguarda la falsificazione della valuta, il Montenegro collabora strettamente con la Comunità per combattere la falsificazione di banconote e monete nonché eliminare e punire le eventuali falsificazioni avvenute nel suo territorio. A livello di prevenzione, il Montenegro punta ad attuare misure equivalenti a quelle previste dalla legislazione comunitaria pertinente nonché ad aderire a tutte le convenzioni internazionali connesse a questa branca del diritto. Il Montenegro potrebbe ricevere sostegno dalla Comunità sotto forma di scambi, assistenza e formazione per la difesa contro la falsificazione della valuta. Nella lotta contro la criminalità organizzata sono promosse la cooperazione regionale e l’osservanza delle norme riconosciute a livello internazionale.
Articolo 87
Lotta al terrorismo
Le Parti convengono di cooperare, in conformità delle convenzioni internazionali di cui sono firmatarie e delle rispettive legislazioni, ai fini della prevenzione e repressione degli atti terroristici e del relativo finanziamento:
a) |
attraverso la piena attuazione della risoluzione 1373 (2001) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e di altre risoluzioni pertinenti delle Nazioni Unite, convenzioni e strumenti internazionali; |
b) |
attraverso lo scambio di informazioni sui gruppi terroristici e sulle loro reti di sostegno conformemente al diritto internazionale e nazionale; |
c) |
attraverso lo scambio di esperienze sugli strumenti e le modalità di lotta al terrorismo, nonché nei settori tecnici e della formazione, e lo scambio di esperienze in materia di prevenzione del terrorismo. |
TITOLO VIII
POLITICHE DI COOPERAZIONE
Articolo 88
1. La Comunità e il Montenegro instaurano una stretta cooperazione per contribuire allo sviluppo e al potenziale di crescita del Montenegro. Tale cooperazione rafforza e sviluppa i vincoli economici esistenti sulla più ampia base possibile a vantaggio di entrambe le Parti.
2. Sono elaborate politiche e altre misure per favorire lo sviluppo economico e sociale sostenibile del Montenegro. L’elaborazione di tali politiche dovrebbe tenere pienamente conto, fin dall’inizio, degli aspetti ambientali e garantirne la compatibilità con i requisiti di uno sviluppo sociale armonioso.
3. Le politiche di cooperazione sono integrate in un contesto regionale di cooperazione. Va rivolta particolare attenzione alle misure atte a promuovere la cooperazione fra il Montenegro e i paesi limitrofi, compresi gli Stati membri, contribuendo in tal modo alla stabilità regionale. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione stabilisce priorità tra le politiche di cooperazione descritte in appresso e all'interno di queste, in linea con il partenariato europeo.
Articolo 89
Politica economica e commerciale
La Comunità e il Montenegro agevolano il processo di riforma economica collaborando per migliorare la comprensione dei meccanismi delle rispettive economie, nonché l'elaborazione e l'attuazione della politica economica nelle economie di mercato.
A tal fine, la Comunità e il Montenegro collaborano per procedere a:
a) |
scambi di informazioni sui risultati e sulle prospettive macroeconomici nonché sulle strategie di sviluppo; |
b) |
un'analisi congiunta delle questioni economiche di interesse comune, compresa l'elaborazione della politica economica e gli strumenti per la sua attuazione; |
c) |
promozione di una cooperazione di più ampio respiro al fine di accelerare il flusso di competenze e l'accesso a nuove tecnologie. |
Il Montenegro si sforza di instaurare un'economia di mercato funzionante e di avvicinare progressivamente le sue politiche a quelle dell'unione economica e monetaria, imperniate sulla stabilità. Su richiesta delle autorità montenegrine, la Comunità può fornire assistenza per il conseguimento di tali obiettivi.
La cooperazione mira inoltre a consolidare lo Stato di diritto nel settore delle imprese attraverso un quadro legislativo stabile e non discriminatorio, elaborato in riferimento all'attività commerciale.
La cooperazione in quest'ambito comprende anche lo scambio di informazioni sui principi e sul funzionamento dell’unione economica e monetaria europea.
Articolo 90
Cooperazione statistica
La cooperazione tra le Parti si concentra sui settori prioritari connessi all'acquis comunitario nel settore statistico, compresi gli aspetti economici, commerciali, monetari e finanziari. Essa mira in particolare a sviluppare sistemi statistici efficienti e sostenibili in grado di fornire i dati attendibili, obiettivi e accurati necessari per pianificare e sorvegliare il processo di transizione e di riforma del Montenegro. La cooperazione dovrebbe inoltre consentire all'Ufficio statistico del Montenegro di soddisfare meglio le esigenze dei suoi clienti nel paese, tanto della pubblica amministrazione quanto del settore privato. Il sistema statistico dovrebbe rispettare i principi fondamentali della statistica elaborati dall’ONU, il codice europeo della prassi statistica e le disposizioni della normativa statistica europea, e avvicinandosi all’acquis comunitario. Le Parti collaborano in particolare per garantire la riservatezza dei dati individuali, potenziare progressivamente la raccolta di dati e la loro trasmissione al sistema statistico europeo e scambiare informazioni sui metodi, sul trasferimento di know-how e sulla formazione.
Articolo 91
Servizi bancari, servizi assicurativi e altri servizi finanziari
La cooperazione tra il Montenegro e la Comunità si concentra sui settori prioritari connessi all'acquis comunitario in materia di banche, assicurazioni e servizi finanziari. Le Parti collaborano allo scopo di istituire e sviluppare un contesto favorevole al potenziamento dei servizi bancari, assicurativi e finanziari in Montenegro che si basi su pratiche eque in materia di concorrenza e garantisca la necessaria parità di condizioni.
Articolo 92
Cooperazione in materia di controllo interno e di revisione contabile esterna
La cooperazione tra le Parti si concentra sui settori prioritari connessi all’acquis comunitario in materia di controllo interno delle finanze pubbliche (PIFC) e di revisione contabile esterna. Le Parti, in particolare, collaborano – mediante l'elaborazione e l'adozione della normativa pertinente – per creare un PIFC trasparente, efficace ed economico(comprendendo una gestione e un controllo finanziari nonché una revisione contabile interna funzionalmente indipendente) e sistemi indipendenti di revisione contabile esterna in Montenegro, secondo norme e metodologie riconosciute a livello internazionale e in conformità delle migliori prassi dell’Unione europea. La cooperazione mira inoltre a potenziare le capacità dell'organo supremo di revisione contabile del Montenegro. Per adempiere i compiti di coordinamento e di armonizzazione che derivano dalle suddette disposizioni, la cooperazione dovrebbe concentrarsi altresì sulla creazione e sul potenziamento di unità di armonizzazione centrali per la gestione e il controllo finanziari e per la revisione contabile interna.
Articolo 93
Promozione e tutela degli investimenti
La cooperazione tra le Parti, nell’ambito delle rispettive competenze, per la promozione e la tutela degli investimenti mira a creare un clima favorevole agli investimenti privati nazionali e stranieri, strumenti indispensabili per il risanamento economico e industriale del Montenegro. In particolare, per il Montenegro la cooperazione ha lo scopo di migliorare il contesto giuridico affinché favorisca e tuteli gli investimenti.
Articolo 94
Cooperazione industriale
La cooperazione punta a promuovere la modernizzazione e la ristrutturazione dell'industria in generale e dei singoli settori in Montenegro, nonché la cooperazione industriale fra operatori economici, con l’obiettivo di potenziare il settore privato a condizioni atte a garantire la protezione dell’ambiente.
Le azioni di cooperazione industriale rispecchiano le priorità stabilite da entrambe le Parti. Esse tengono conto degli aspetti regionali dello sviluppo industriale promuovendo, ove opportuno, i partenariati transnazionali. Le azioni puntano, in particolare, a creare un contesto adeguato per le imprese, a migliorare le competenze di gestione e il know-how e a promuovere i mercati e la loro trasparenza, nonché l'ambiente delle imprese. È rivolta particolare attenzione alla realizzazione in Montenegro di azioni efficaci volte a favorire le esportazioni.
La cooperazione tiene debitamente conto dell'acquis comunitario nell'ambito della politica industriale.
Articolo 95
Piccole e medie imprese
Le Parti collaborano per sviluppare e potenziare le piccole e medie imprese (PMI) del settore privato, creare nuove imprese in zone che presentano un potenziale di crescita e favorire la cooperazione tra PMI della Comunità e del Montenegro. La cooperazione tiene debitamente conto dei settori prioritari connessi all’acquis comunitario in materia di PMI e dei dieci orientamenti sanciti dalla Carta europea delle piccole imprese.
Articolo 96
Turismo
La cooperazione tra le Parti in campo turistico mira ad intensificare gli scambi di informazioni (attraverso le reti internazionali, le banche dati ecc.) e a promuovere lo sviluppo di infrastrutture favorevoli agli investimenti nel settore del turismo, la partecipazione del Montenegro ad importanti organizzazioni turistiche europee, l'esame della possibilità di realizzare operazioni comuni, lo sviluppo della cooperazione fra imprese turistiche, esperti, governi e organi competenti in materia di turismo e il trasferimento di know-how (attraverso formazione, scambi e seminari). La cooperazione tiene debitamente conto dell'acquis comunitario pertinente.
La cooperazione potrà essere integrata in un contesto regionale di cooperazione.
Articolo 97
Agricoltura e settore agroindustriale
La cooperazione tra le Parti riguarda tutti i settori prioritari connessi all'acquis comunitario nei settori agricolo, veterinario e fitosanitario. La cooperazione punta principalmente a modernizzare e ristrutturare l'agricoltura e il settore agroindustriale, aiutando in particolare il Montenegro a soddisfare i requisiti sanitari della Comunità, migliorare la gestione delle risorse idriche, promuovere lo sviluppo rurale, sviluppare il settore forestale e avvicinare progressivamente la legislazione e le prassi nazionali alle norme e agli standard comunitari.
Articolo 98
Pesca
Le Parti valutano la possibilità di individuare aree di interesse comune nel settore della pesca, che siano reciprocamente vantaggiose. La cooperazione tiene debitamente conto dei settori prioritari connessi all'acquis comunitario in materia di pesca, compreso il rispetto degli obblighi internazionali relativi alle norme di gestione e di conservazione delle risorse della pesca delle organizzazioni internazionali e regionali competenti.
Articolo 99
Dogane
Le Parti avviano una cooperazione in questo settore per accertarsi dell'osservanza delle disposizioni che devono essere adottate in campo commerciale e per ravvicinare il sistema doganale del Montenegro a quello comunitario, il che contribuirà a facilitare le misure di liberalizzazione previste nel presente accordo e il graduale ravvicinamento della legislazione doganale montenegrina all'acquis.
La cooperazione tiene debitamente conto dei settori prioritari connessi all'acquis comunitario in materia di dogane.
Le regole di assistenza amministrativa reciproca tra le Parti in materia doganale sono stabilite nel protocollo 6.
Articolo 100
Fiscalità
Le Parti avviano una cooperazione in campo fiscale che comprende misure finalizzate all'ulteriore riforma del sistema fiscale e alla ristrutturazione dell'amministrazione fiscale del Montenegro per assicurare una riscossione efficace delle imposte e la lotta contro le frodi fiscali.
La cooperazione tiene debitamente conto dei settori prioritari connessi all’acquis comunitario in materia di tassazione e di lotta alla concorrenza fiscale pregiudizievole. Quest’ultima dovrebbe essere messa in atto conformemente ai principi sanciti dal codice di condotta per la tassazione delle imprese adottato dal Consiglio il 1o dicembre 1997.
La cooperazione punta altresì a migliorare la trasparenza e la lotta alla corruzione, promuovendo lo scambio di informazioni tra gli Stati membri onde agevolare l’attuazione delle misure di lotta contro la frode e l’evasione fiscale. Il Montenegro completa inoltre la rete degli accordi bilaterali con gli Stati membri, in linea con l'ultimo aggiornamento del modello di convenzione OCSE in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e sulla base del modello di accordo dell'OCSE sullo scambio di informazioni in materia fiscale, nella misura in cui lo Stato membro richiedente vi aderisce.
Articolo 101
Cooperazione nel settore sociale
In materia di occupazione, le Parti collaborano principalmente per ammodernare i servizi di collocamento e di orientamento professionale, prendendo misure di sostegno e promuovendo lo sviluppo locale per contribuire alla ristrutturazione dell'industria e del mercato del lavoro. Tale cooperazione comprende inoltre l'esecuzione di studi, il distacco di esperti, azioni informative e programmi di formazione.
Le Parti collaborano per agevolare la riforma della politica occupazionale del Montenegro nel contesto di una riforma e di un'integrazione economica rafforzate. La cooperazione cerca inoltre di favorire l'adeguamento del regime previdenziale montenegrino alle nuove esigenze economiche e sociali e la revisione della legislazione del Montenegro per quanto riguarda le condizioni di lavoro e le pari opportunità tra uomini e donne, per le persone con disabilità e per le persone appartenenti a minoranze, nonché il miglioramento del livello di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori basandosi sul livello esistente nella Comunità. Il Montenegro garantisce l'osservanza delle convenzioni fondamentali dell'OIL e la loro effettiva applicazione.
La cooperazione tiene debitamente conto dei settori prioritari connessi all'acquis comunitario in tale materia.
Articolo 102
Istruzione e formazione
Le Parti cooperano al fine di elevare il livello generale dell’istruzione, della formazione professionale e della formazione permanente in Montenegro, nonché delle politiche e iniziative a favore dei giovani, compresa l'istruzione non formale. Il conseguimento degli obiettivi enunciati nella dichiarazione di Bologna nell’ambito del relativo processo intergovernativo costituisce una priorità per i sistemi di istruzione superiore.
Le Parti collaborano inoltre al fine di garantire il libero accesso a tutti i gradi di istruzione e formazione in Montenegro, senza discriminazioni di sesso, razza, origine etnica o religione.
I pertinenti programmi e strumenti comunitari contribuiscono al miglioramento delle strutture e delle attività nel settore dell’istruzione e della formazione in Montenegro.
La cooperazione tiene debitamente conto dei settori prioritari connessi all'acquis comunitario in tale materia.
Articolo 103
Cooperazione culturale
Le Parti si impegnano a promuovere la cooperazione culturale. Tale cooperazione contribuisce, tra l'altro, a migliorare la comprensione e la stima reciproche fra individui, comunità e popoli. Le Parti si impegnano altresì a collaborare per promuovere la diversità culturale, segnatamente nell’ambito della Convenzione dell’UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali.
Articolo 104
Cooperazione nel settore audiovisivo
Le Parti collaborano per promuovere l'industria audiovisiva in Europa e incoraggiano le coproduzioni nei settori cinematografico e televisivo.
La cooperazione potrebbe vertere, tra l’altro, su programmi e strumenti dedicati alla formazione dei giornalisti e di altri professionisti dell’informazione, nonché su un’assistenza tecnica volta a rafforzare l’indipendenza e la professionalità dei media pubblici e privati e a stabilire più stretti legami con i media europei.
Il Montenegro allinea con le politiche della CE le sue politiche di regolamentazione degli aspetti relativi ai contenuti delle trasmissioni radiotelevisive transfrontaliere e armonizza la propria legislazione con l’acquis dell’UE. Il paese rivolge particolare attenzione alle questioni riguardanti l’acquisizione di diritti di proprietà intellettuale per i programmi trasmessi su frequenze terrestri, via satellite e via cavo.
Articolo 105
Società dell'informazione
Rientrano nella cooperazione tutti i settori connessi all’acquis comunitario riguardante la società dell’informazione. Essa sostiene in particolare il progressivo allineamento delle politiche e della legislazione del Montenegro con quelle della Comunità.
Le Parti cooperano inoltre per sviluppare ulteriormente la società dell'informazione in Montenegro, con l'obiettivo globale di preparare la società all'era digitale, attrarre investimenti e garantire l'interoperabilità di reti e servizi.
Articolo 106
Reti e servizi di comunicazione elettronici
La cooperazione si concentra prevalentemente sui settori prioritari connessi all'acquis comunitario in questo campo. Le Parti intensificano in particolare la cooperazione in materia di reti di comunicazioni elettroniche e servizi connessi, con il fine ultimo di consentire al Montenegro di recepire l’acquis comunitario in questi settori dopo tre anni dall’entrata in vigore del presente accordo.
Articolo 107
Informazione e comunicazione
La Comunità e il Montenegro prendono le misure necessarie per favorire il reciproco scambio di informazioni. Si privilegiano i programmi volti a diffondere tra la popolazione le informazioni di base sulla Comunità, nonché a fornire agli ambienti professionali del Montenegro informazioni più specialistiche.
Articolo 108
Trasporti
La cooperazione tra le Parti si concentra sui settori prioritari connessi all'acquis comunitario nel campo dei trasporti.
La cooperazione può puntare in particolare a ristrutturare e modernizzare i modi di trasporto del Montenegro, migliorare la libera circolazione dei viaggiatori e delle merci e agevolare l'accesso al mercato dei trasporti e alle infrastrutture di trasporto, compresi porti e aeroporti. La cooperazione può inoltre favorire lo sviluppo di infrastrutture multimodali connesse alle principali reti transeuropee, specie per rafforzare i collegamenti regionali nell'Europa sudorientale in linea con il memorandum d'intesa sullo sviluppo della rete principale di trasporto regionale. Scopo della cooperazione dovrebbe essere raggiungere livelli operativi paragonabili a quelli della Comunità, creare in Montenegro un sistema di trasporti compatibile con quello comunitario e ad esso simile e migliorare la tutela dell'ambiente nel settore dei trasporti.
Articolo 109
Energia
La cooperazione si concentra sui settori prioritari connessi all'acquis comunitario in materia di energia, si basa sul trattato della Comunità dell'energia ed è sviluppata in vista di un'integrazione graduale del Montenegro nei mercati energetici europei. La cooperazione comprende i seguenti aspetti:
a) |
formulazione e pianificazione della politica energetica, compresi l'ammodernamento delle infrastrutture, il miglioramento e la diversificazione dell'approvvigionamento e un migliore accesso al mercato energetico, compresa l'agevolazione del transito, della trasmissione e della distribuzione e il ripristino delle interconnessioni di elettricità con i paesi limitrofi, importanti a livello regionale; |
b) |
promozione del risparmio energetico, dell'efficienza energetica e delle fonti energetiche rinnovabili; esame dell'impatto ambientale della produzione e del consumo di energia; |
c) |
definizione di un contesto per la ristrutturazione delle società energetiche e cooperazione tra imprese del settore. |
Articolo 110
Sicurezza nucleare
Le Parti cooperano nel settore della sicurezza nucleare e dei controlli di sicurezza. La cooperazione potrebbe riguardare:
a) |
il miglioramento delle leggi e dellenormative delle Parti in materia di protezione contro le radiazioni, sicurezza nucleare e contabilità e controllo delle materie nucleari, oltre al potenziamento delle autorità di vigilanza e delle loro risorse; |
b) |
promozione degli accordi tra gli Stati membri o la Comunità europea dell'energia atomica e il Montenegro in merito alla notifica e allo scambio tempestivo di informazioni in caso di incidenti nucleari, alla preparazione alle emergenze nonché, all'occorrenza, su questioni di sicurezza nucleare in generale; |
c) |
la responsabilità di terzi nel settore dell'energia nucleare. |
Articolo 111
Ambiente
Le Parti instaurano e intensificano la cooperazione nel campo ambientale con l'impegno fondamentale di arrestare il degrado ambientale e di cominciare a migliorare la situazione ai fini dello sviluppo sostenibile.
Le Parti collaborano, in particolare, per rafforzare le strutture e le procedure amministrative onde assicurare una pianificazione strategica delle questioni ambientali e il coordinamento fra le parti interessate, concentrandosi inoltre sull'allineamento della legislazione montenegrina con l'acquis comunitario. La cooperazione potrebbe vertere anche sulla definizione di strategie volte a ridurre in modo sostanziale l’inquinamento atmosferico e idrico locale, regionale e transfrontaliero, a istituire un quadro di produzione e consumo di energia razionale, pulito, sostenibile e rinnovabile e a eseguire valutazioni di impatto ambientale e valutazioni strategiche ambientali. Si riserva un’attenzione particolare alla ratifica e all’attuazione del protocollo di Kyoto.
Articolo 112
Cooperazione nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico
Le Parti promuovono la cooperazione a livello di ricerca scientifica civile e sviluppo tecnologico (RST) a vantaggio di entrambe, tenendo conto delle risorse disponibili, prevedendo un accesso adeguato ai rispettivi programmi e mantenendo livelli adeguati di tutela effettiva dei diritti di proprietà intellettuale, industriale e commerciale (DPI).
La cooperazione tiene debitamente conto dei settori prioritari connessi all'acquis comunitario in materia di ricerca e sviluppo tecnologico.
Articolo 113
Sviluppo regionale e locale
Le Parti cercano di rafforzare la cooperazione in materia di sviluppo regionale e locale per contribuire allo sviluppo economico e alla riduzione degli squilibri regionali. È rivolta particolare attenzione alla cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale.
La cooperazione tiene debitamente conto dei settori prioritari connessi all'acquis comunitario in materia di sviluppo regionale.
Articolo 114
Pubblica amministrazione
La cooperazione mira a favorire lo sviluppo di una pubblica amministrazione efficiente e responsabile in Montenegro, segnatamente per promuovere lo Stato di diritto, il buon funzionamento delle istituzioni pubbliche a vantaggio dell'intera popolazione montenegrina e lo sviluppo armonioso delle relazioni tra l’UE e il Montenegro.
La cooperazione in questo campo verte in particolare sullo sviluppo delle istituzioni, segnatamente sull’elaborazione e sull’attuazione di procedure di assunzione trasparenti ed imparziali, sulla gestione delle risorse umane e sullo sviluppo delle carriere nel settore pubblico, sulla formazione permanente e sulla promozione dell’etica nella pubblica amministrazione. La cooperazione si esplica a tutti i livelli della pubblica amministrazione, compresa l'amministrazione locale.
TITOLO IX
COOPERAZIONE FINANZIARIA
Articolo 115
Per conseguire gli obiettivi del presente accordo e in conformità degli articoli 5, 116 e 118, il Montenegro può beneficiare di assistenza finanziaria da parte della Comunità sotto forma di sovvenzioni e prestiti, compresi prestiti della Banca europea per gli investimenti. L’erogazione dell’aiuto comunitario è subordinata al compimento di ulteriori progressi verso la conformità con i criteri politici di Copenaghen e, in particolare, delle specifiche priorità del partenariato europeo. Si tiene conto anche dei risultati delle analisi annuali dei paesi coinvolti nel processo di stabilizzazione e di associazione, in particolare per quanto riguarda l'impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali, e delle altre conclusioni del Consiglio, segnatamente il rispetto dei programmi di adeguamento. L'aiuto concesso al Montenegro è modulato in funzione del fabbisogno constatato, delle priorità concordate, della capacità di assorbimento e di rimborso nonché dei provvedimenti volti a riformare e a ristrutturare l'economia.
Articolo 116
L'assistenza finanziaria, erogata sotto forma di sovvenzioni, è disciplinata dalle misure operative previste dal pertinente regolamento del Consiglio nell'ambito di un quadro indicativo pluriennale e in base a programmi d'azione annuali, definiti dalla Comunità in seguito a consultazioni con il Montenegro.
L’assistenza finanziaria può riguardare qualsiasi settore della cooperazione, segnatamente la giustizia, libertà e sicurezza, il ravvicinamento delle legislazioni, lo sviluppo economico e la tutela ambientale.
Articolo 117
Su richiesta del Montenegro e in casi eccezionali, la Comunità potrebbe valutare, in coordinamento con le istituzioni finanziarie internazionali, la possibilità di concedere, in via straordinaria, un'assistenza macrofinanziaria a determinate condizioni e tenendo conto delle risorse finanziarie globali disponibili. In tal caso, l’erogazione dell’assistenza sarebbe subordinata al rispetto di condizioni stabilite nel quadro di un programma convenuto tra il Montenegro e il Fondo Monetario Internazionale.
Articolo 118
Per consentire un impiego ottimale delle risorse disponibili, le Parti si adoperano affinché i contributi comunitari siano erogati in stretto coordinamento con quelli provenienti da altre fonti quali gli Stati membri, i paesi terzi e le istituzioni finanziarie internazionali.
A tal fine, le Parti procedono a uno scambio regolare di informazioni su tutte le fonti di assistenza.
TITOLO X
DISPOSIZIONI ISTITUZIONALI, GENERALI E FINALI
Articolo 119
È istituito un consiglio di stabilizzazione e di associazione incaricato di sorvegliare l'applicazione e l'esecuzione del presente accordo. Il consiglio si riunisce al livello opportuno, a intervalli regolari e quando le circostanze lo richiedono. Esso esamina qualsiasi questione importante inerente al presente accordo e ogni altra questione bilaterale o internazionale di reciproco interesse.
Articolo 120
1. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione è composto, da un lato, da membri del Consiglio dell'Unione europea e da membri della Commissione europea e, dall'altro, da membri del governo del Montenegro.
2. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione adotta il proprio regolamento interno.
3. I membri del consiglio di stabilizzazione e di associazione possono farsi rappresentare alle condizioni previste al riguardo dal regolamento interno.
4. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione è presieduto a turno da un rappresentante della Comunità e da un rappresentante del Montenegro, in base alle disposizioni previste al riguardo dal suo regolamento interno.
5. Per le questioni che la riguardano, la BEI partecipa, in veste di osservatore, ai lavori del consiglio di stabilizzazione e di associazione.
Articolo 121
Ai fini della realizzazione degli obiettivi del presente accordo, il consiglio di stabilizzazione e di associazione ha il potere di prendere decisioni nell'ambito di applicazione del presente accordo, nei casi ivi contemplati. Tali decisioni sono vincolanti per le Parti, che adottano le misure necessarie per la loro attuazione. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione può formulare inoltre opportune raccomandazioni. Le decisioni e le raccomandazioni sono adottate di comune accordo tra le Parti.
Articolo 122
1. Nell'esercizio delle sue funzioni, il consiglio di stabilizzazione e di associazione è assistito da un comitato di stabilizzazione e di associazione composto, da un lato, da rappresentanti del Consiglio dell'Unione europea e da rappresentanti della Commissione europea e, dall'altro, da rappresentanti del governo del Montenegro.
2. Il regolamento interno del consiglio di stabilizzazione e di associazione determina le funzioni del comitato di stabilizzazione e di associazione, tra cui figura la preparazione delle riunioni del consiglio di stabilizzazione e di associazione, e le modalità di funzionamento del comitato.
3. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione può delegare determinati poteri al comitato di stabilizzazione e di associazione. In questi casi, il comitato di stabilizzazione e di associazione adotta le proprie decisioni alle condizioni di cui all'articolo 121.
Articolo 123
Il comitato di stabilizzazione e di associazione può creare sottocomitati. Entro la fine del primo anno successivo all’entrata in vigore del presente accordo, il comitato di stabilizzazione e di associazione crea i sottocomitati necessari per la corretta applicazione del presente accordo.
È creato un sottocomitato per le questioni inerenti alle migrazioni.
Articolo 124
Il consiglio di associazione può decidere di istituire qualsiasi altro comitato o organo speciale che lo assista nell'esercizio delle sue funzioni. Nel suo regolamento interno, il consiglio di associazione precisa la composizione e le funzioni di tali comitati o organi, nonché le modalità del loro funzionamento.
Articolo 125
È istituito un comitato parlamentare di stabilizzazione e di associazione, sede di incontri e scambi di opinioni fra membri del Parlamento montenegrino e del Parlamento europeo. Il calendario e la frequenza delle riunioni sono decisi dal comitato stesso.
Il comitato parlamentare di stabilizzazione e di associazione è composto da membri del Parlamento europeo e da membri del Parlamento montenegrino.
Il comitato parlamentare di stabilizzazione e di associazione adotta il proprio regolamento interno.
Il comitato parlamentare di stabilizzazione e di associazione è presieduto a turno da un membro del Parlamento europeo e da un membro del Parlamento montenegrino, secondo disposizioni da stabilire nel suo regolamento interno.
Articolo 126
Nell'ambito del presente accordo, ciascuna delle Parti si impegna a garantire che le persone fisiche e giuridiche dell'altra Parte possano adire, senza discriminazioni rispetto ai propri cittadini, i competenti organi giurisdizionali e amministrativi delle Parti per tutelare i loro diritti individuali e di proprietà.
Articolo 127
Nessuna disposizione del presente accordo impedisce a una Parte di prendere qualsiasi misura:
a) |
ritenuta necessaria per impedire la divulgazione di informazioni contrarie ai suoi interessi fondamentali in materia di sicurezza; |
b) |
inerente alla produzione o al commercio di armi, munizioni o materiale bellico o alla ricerca, allo sviluppo o alla produzione indispensabili in materia di difesa, a condizione che tali misure non alterino le condizioni di concorrenza in relazione a prodotti non destinati ad uso specificamente militare; |
c) |
ritenuta essenziale per la propria sicurezza in caso di gravi disordini interni che compromettano il mantenimento dell'ordine pubblico, in tempo di guerra o in occasione di gravi tensioni internazionali che possano sfociare in una guerra o ai fini del rispetto di impegni assunti per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. |
Articolo 128
1. Nei settori contemplati dal presente accordo e fatta salva qualsiasi disposizione speciale ivi contenuta:
a) |
il regime applicato dal Montenegro nei confronti della Comunità non deve dare origine ad alcuna discriminazione tra gli Stati membri, i loro cittadini, le loro società o imprese; |
b) |
il regime applicato dalla Comunità nei confronti del Montenegro non dà origine ad alcuna discriminazione tra cittadini e società o imprese del Montenegro. |
2. Le disposizioni del paragrafo 1 non pregiudicano il diritto delle Parti di applicare le disposizioni pertinenti della loro normativa fiscale nei confronti di contribuenti che non si trovino in situazioni identiche per quanto riguarda il luogo di residenza.
Articolo 129
1. Le Parti adottano tutte le misure, di portata generale o specifica, necessarie per l'adempimento dei loro obblighi a norma del presente accordo. Esse assicurano la realizzazione degli obiettivi fissati dal presente accordo.
2. Le Parti convengono di consultarsi tempestivamente, attraverso i canali appropriati, su richiesta di una di esse per discutere di tutte le questioni inerenti all'interpretazione o all'applicazione del presente accordo e di altri aspetti delle loro relazioni.
3. Ciascuna delle Parti deferisce al consiglio di stabilizzazione e di associazione qualsiasi controversia relativa all'applicazione o all'interpretazione del presente accordo. In tal caso, si applica l'articolo 130 e, eventualmente, il protocollo 7.
Il consiglio di stabilizzazione e di associazione può comporre la controversia mediante una decisione vincolante.
4. Qualora una delle Parti ritenga che l'altra Parte non abbia ottemperato a un obbligo previsto dall'accordo, può adottare le misure opportune. Prima di procedere, fatta eccezione per i casi particolarmente urgenti, essa fornisce al consiglio di stabilizzazione e di associazione tutte le informazioni pertinenti necessarie per un esame esauriente della situazione onde cercare una soluzione accettabile per le Parti.
Nella scelta delle misure, si privilegiano quelle meno lesive per il funzionamento dell'accordo. Queste misure vengono immediatamente notificate al consiglio di stabilizzazione e di associazione e, se l'altra Parte lo chiede, sono oggetto di consultazioni nell'ambito di tale organismo, del comitato di stabilizzazione e di associazione o di qualsiasi altro organo istituito a norma degli articoli 123 o 124.
5. Le disposizioni dei paragrafi 2, 3 e 4 non incidono in alcun modo sugli articoli 32, 40, 41, 42 e 46 e del protocollo 3 e non ne pregiudicano l'applicazione (Definizione della nozione di prodotti originari e metodi di cooperazione amministrativa).
Articolo 130
1. In caso di disaccordo fra le Parti in merito all'interpretazione o all'applicazione del presente accordo, una delle Parti presenta all'altra Parte e al consiglio di stabilizzazione e di associazione una richiesta formale affinché la questione sia risolta.
Se una Parte ritiene che una misura adottata dall'altra Parte o l'inazione dell'altra Parte costituiscano una violazione dei suoi obblighi a norma del presente accordo, la richiesta formale di soluzione della controversia motiva questo parere e indica, a seconda dei casi, che la Parte può prendere misure a norma dell'articolo 129, paragrafo 4.
2. Le Parti cercano di risolvere la controversia avviando consultazioni in buona fede nell'ambito del consiglio di stabilizzazione e di associazione e degli altri organi di cui al paragrafo 3 onde trovare quanto prima una soluzione reciprocamente accettabile.
3. Le Parti forniscono al consiglio di stabilizzazione e di associazione tutte le informazioni pertinenti necessarie per un esame approfondito della situazione.
Fintanto che la controversia non è risolta, se ne discute a ogni riunione del consiglio di stabilizzazione e di associazione, a meno che non sia stata avviata la procedura di arbitrato di cui al protocollo 7. Una controversia è considerata risolta quando il consiglio di stabilizzazione e di associazione adotta una decisione vincolante a norma dell'articolo 129, paragrafo 3, o quando ha dichiarato che la controversia non sussiste più.
Possono inoltre tenersi consultazioni in merito a una controversia durante qualsiasi riunione del comitato di stabilizzazione e di associazione o di tutti gli altri comitati o organi istituiti a norma degli articoli 123 o 124, per decisione comune delle Parti o su richiesta di una di esse. Le consultazioni possono tenersi anche per iscritto.
Tutte le informazioni comunicate durante le consultazioni rimangono riservate.
4. Per le questioni che rientrano nell'ambito di applicazione del protocollo 7, una qualsiasi delle Parti può chiedere che sia applicata la procedura di arbitrato a norma di tale protocollo quando le Parti non siano riuscite a risolvere la controversia entro due mesi dall'avvio della procedura pertinente a norma del paragrafo 1.
Articolo 131
Fino a quando i privati cittadini e gli operatori economici non godranno di diritti equivalenti in base all'applicazione del presente accordo, esso non reca pregiudizio ai diritti loro garantiti da accordi vigenti che vincolino uno o più Stati membri, da un lato, e il Montenegro, dall'altro.
Articolo 132
I principi generali della partecipazione del Montenegro ai programmi comunitari sono stabiliti nel protocollo 8.
Gli allegati da I a VII e i protocolli da 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 sono parte integrante del presente accordo.
Articolo 133
Il presente accordo è concluso per un periodo illimitato.
Ciascuna delle Parti può denunciare l'accordo dandone notifica all'altra Parte. Il presente accordo cessa di applicarsi dopo sei mesi dalla data della notifica.
Ciascuna Parte può sospendere il presente accordo, con effetto immediato, qualora l'altra Parte venga meno a uno degli elementi essenziali dell'accordo.
Articolo 134
Ai fini del presente accordo, per «Parti» s'intendono la Comunità o i suoi Stati membri oppure la Comunità e i suoi Stati membri, in base ai rispettivi poteri, da un lato, e la Repubblica di Montenegro, dall'altro.
Articolo 135
Il presente accordo si applica, da una parte, ai territori in cui si applicano i trattati che istituiscono la Comunità europea e la Comunità europea dell'energia atomica, alle condizioni in essi indicate, e, dall'altra, al territorio del Montenegro.
Articolo 136
Il Segretario generale del Consiglio dell'Unione europea è il depositario del presente accordo.
Articolo 137
Il presente accordo è redatto in due esemplari nelle lingue bulgara, ceca, danese, estone, finlandese, francese, greca, inglese, italiana, lettone, lituana, maltese, neerlandese, polacca, portoghese, rumena, slovacca, slovena, spagnola, svedese, tedesca, ungherese e nella lingua ufficiale utilizzata in Montenegro, ciascun testo facente ugualmente fede.
Articolo 138
Il presente accordo è approvato dalle Parti secondo le rispettive procedure.
Il presente accordo entra in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla data in cui le Parti si comunicano reciprocamente che le procedure di cui al primo comma sono state espletate.
Articolo 139
Accordo interinale
Le Parti decidono che nel caso in cui, in attesa che siano espletate le procedure necessarie per l'entrata in vigore del presente accordo, le disposizioni di determinate parti dell'accordo, segnatamente quelle relative alla libera circolazione delle merci e le disposizioni pertinenti in materia di trasporti, dovessero essere applicate mediante un accordo interinale tra la Comunità e il Montenegro, per «data di entrata in vigore del presente accordo» s'intende, ai fini delle disposizioni del titolo IV, articoli 73, 74 e 75 del presente accordo, dei protocolli da 1, 2, 3, 5, 6 e 7 e delle disposizioni pertinenti del protocollo 4, la data di entrata in vigore del relativo accordo interinale per quanto concerne gli obblighi di cui alle suddette disposizioni.
Съставено в Люксембург, на петнайсти октомври две хиляди и седма година.
Hecho en Luxemburgo, el quince de octubre de dos mil siete.
V Lucemburku dne patnáctého října dva tisíce sedm.
Udfærdiget i Luxembourg den femtende oktober to tusind og syv.
Geschehen zu Luxemburg am fünfzehnten Oktober zweitausendsieben.
Kahe tuhande seitsmenda aasta oktoobrikuu viieteistkümnendal päeval Luxembourgis.
Έγινε στo Λουξεμβούργο, στις δέκα πέντε Οκτωβρίου δύο χιλιάδες επτά.
Done at Luxembourg on the fifteenth day of October in the year two thousand and seven.
Fait à Luxembourg, le quinze octobre deux mille sept.
Fatto a Lussemburgo, addì quindici ottobre duemilasette.
Luksemburgā, divtūkstoš septītā gada piecpadsmitajā oktobrī.
Priimta du tūkstančiai septintųjų metų spalio penkioliktą dieną Liuksemburge.
Kelt Luxembourgban, a kétezer-hetedik év október tizenötödik napján.
Magħmul fil-Lussemburgu, fil-ħmistax-il jum ta’ Ottubru tas-sena elfejn u sebgħa.
Gedaan te Luxemburg, de vijftiende oktober tweeduizend zeven.
Sporządzono w Luksemburgu dnia piętnastego października roku dwa tysiące siódmego.
Feito em Luxemburgo, em quinze de Outubro de dois mil e sete.
Întocmit la Luxembourg, la cincisprezece octombrie două mii şapte.
V Luxemburgu dňa pätnásteho októbra dvetisícsedem.
V Luxembourgu, dne petnajstega oktobra leta dva tisoč sedem.
Tehty Luxemburgissa viidentenätoista päivänä lokakuuta vuonna kaksituhattaseitsemän.
Som skedde i Luxemburg den femtonde oktober tjugohundrasju.
Sačinjeno u Luksemburgu petnaestog oktobra dvije hiljade i sedme godine.
Pour le Royaume de Belgique
Voor het Koninkrijk België
Für das Königreich Belgien
Cette signature engage également la Communauté française, la Communauté flamande, la Communauté germanophone, la Région wallonne, la Région flamande et la Région de Bruxelles-Capitale.
Deze handtekening verbindt eveneens de Vlaamse Gemeenschap, de Franse Gemeenschap, de Duitstalige Gemeenschap, het Vlaamse Gewest, het Waalse Gewest en het Brussels Hoofdstedelijk Gewest.
Diese Unterschrift bindet zugleich die Deutschsprachige Gemeinschaft, die Flämische Gemeinschaft, die Französische Gemeinschaft, die Wallonische Region, die Flämische Region und die Region Brüssel-Hauptstadt.
За Република България
Za Českou republiku
På Kongeriget Danmarks vegne
Für die Bundesrepublik Deutschland
Eesti Vabariigi nimel
Thar cheann Na hÉireann
For Ireland
Για την Ελληνική Δημοκρατία
Por el Reino de España
Pour la République française
Per la Repubblica italiana
Για την Κυπριακή Δημοκρατία
Latvijas Republikas vārdā
Lietuvos Respublikos vardu
Pour le Grand-Duché de Luxembourg
A Magyar Köztársaság részéről
Għal Malta
Voor het Koninkrijk der Nederlanden
Für die Republik Österreich
W imieniu Rzeczypospolitej Polskiej
Pela República Portuguesa
Pentru România
Za Republiko Slovenijo
Za Slovenskú republiku
Suomen tasavallan puolesta
För Republiken Finland
För Konungariket Sverige
For the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland
За Европейската общност
Por las Comunidades Europeas
Za Evropská společenství
For De Europæiske Fællesskaber
Für die Europäischen Gemeinschaften
Euroopa ühenduste nimel
Για τις Ευρωπαϊκές Κοινότητες
For the European Communities
Pour les Communautés européennes
Per le Comunità europee
Eiropas Kopienu vārdā
Europos Bendrijų vardu
Az Európai Közösségek részéről
Għall-Komunitajiet Ewropej
Voor de Europese Gemeenschappen
W imieniu Wspólnot Europejskich
Pelas Comunidades Europeias
Pentru Comunitatea Europeană
Za Európske spoločenstvá
Za Evropske skupnosti
Euroopan yhteisöjen puolesta
På europeiska gemenskapernas vägnar
U ime Republike Crne Gore
(1) Regolamento (CEE) del Consiglio n. 2658/87 (GU L 256 del 7.9.1987, pag. 1).
(2) Gazzetta ufficiale del Montenegro n. 17/07.
(3) GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12. Regolamento modificato dal regolamento (CE) della Commissione n. 952/2007 (GU L 210 del 10.8.2007, pag. 26).
(4) Accordo multilaterale tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, la Repubblica di Albania, la Bosnia-Erzegovina, la Repubblica di Bulgaria, la Repubblica di Croazia, l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia, la Repubblica d'Islanda, la Repubblica di Montenegro, il Regno di Norvegia, la Romania, la Repubblica di Serbia e la Missione delle Nazioni Unite per l'amministrazione ad interim nel Kosovo, relativa all'istituzione di uno Spazio aereo comune europeo (GU L 285 del 16.10.2006, pag. 3).
(5) Comitato europeo di normalizzazione, Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica, Istituto europeo delle norme di telecomunicazione, Cooperazione europea per l'accreditamento, Comitato di cooperazione europea di metrologia legale, Organizzazione europea di metrologia.
ALLEGATO I
ALLEGATO I. A
CONCESSIONI TARIFFARIE ACCORDATE DAL MONTENEGRO AI PRODOTTI INDUSTRIALI DELLA COMUNITÀ
(di cui all'Articolo 21)
Le aliquote del dazio vengono ridotte secondo il calendario seguente:
a) |
all'entrata in vigore del presente accordo, il dazio all'importazione viene ridotto all’80 % del dazio di base; |
b) |
il 1o gennaio del primo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, ogni dazio è ridotto al 50 % del dazio di base; |
c) |
il 1o gennaio del secondo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, ogni dazio è ridotto al 25 % del dazio di base; |
d) |
il 1o gennaio del terzo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, i dazi all’importazione rimanenti sono aboliti. |
Codice NC |
Descrizione |
||
2515 |
Marmi, travertini, calcare di Ecaussines ed altre pietre calcaree da taglio o da costruzione con densità apparente uguale o superiore a 2,5, ed alabastro, anche sgrossati o semplicemente segati o altrimenti tagliati, in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangolare: |
||
|
|
||
2515 11 00 |
|
||
2515 12 |
|
||
2515 12 20 |
|
||
2515 12 50 |
|
||
2515 12 90 |
|
||
2522 |
Calce viva, calce spenta e calce idraulica, esclusi l’ossido e l’idrossido di calcio della voce 2825: |
||
2522 20 00 |
|
||
2523 |
Cementi idraulici (compresi i cementi non polverizzati detti «clinkers»), anche colorati: |
||
|
|
||
2523 29 00 |
|
||
3602 00 00 |
Esplosivi preparati, diversi dalle polveri propellenti |
||
3603 00 |
Micce di sicurezza; cordoni detonanti; inneschi e capsule fulminanti; accenditori; detonatori elettrici: |
||
3603 00 10 |
|
||
3603 00 90 |
|
||
3820 00 00 |
Preparazioni antigelo e liquidi preparati per lo sbrinamento |
||
4406 |
Traversine di legno per strade ferrate o simili: |
||
4406 90 00 |
|
||
4410 |
Pannelli di particelle, pannelli detti «oriented strand board» (OSB) e pannelli simili (per esempio: pannelli detti «waferboard»), di legno o di altre materie legnose, anche agglomerate con resine o altri leganti organici: |
||
|
|
||
4410 12 |
|
||
4410 12 10 |
|
||
4410 19 00 |
|
||
4412 |
Legno compensato, legno impiallacciato e legno simile stratificato: |
||
4412 10 00 |
|
||
|
|
||
4412 94 |
|
||
4412 94 10 |
|
||
4412 94 90 |
|
||
4412 99 |
|
||
4412 99 70 |
|
||
6403 |
Calzature con suole esterne di gomma, di materia plastica, di cuoio naturale o ricostituito e con tomaie di cuoio naturale: |
||
|
|
||
6403 51 |
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
6403 51 15 |
|
||
6403 51 19 |
|
||
|
|
||
|
|
||
6403 51 95 |
|
||
6403 51 99 |
|
||
6405 |
Altre calzature: |
||
6405 10 00 |
|
||
7604 |
Barre e profilati di alluminio: |
||
7604 10 |
|
||
7604 10 90 |
|
||
|
|
||
7604 29 |
|
||
7604 29 90 |
|
||
7616 |
Altri lavori di alluminio: |
||
|
|
||
7616 99 |
|
||
7616 99 90 |
|
||
8415 |
Macchine ed apparecchi per il condizionamento dell’aria comprendenti un ventilatore a motore e dei dispositivi atti a modificare la temperatura e l’umidità, compresi quelli nei quali il grado igrometrico non è regolabile separatamente: |
||
|
|
||
8415 81 00 |
|
||
8507 |
Accumulatori elettrici, compresi i loro separatori, anche di forma quadrata o rettangolare: |
||
8507 20 |
|
||
|
|
||
8507 20 98 |
|
||
8517 |
Apparecchi telefonici per abbonati, compresi i telefoni per reti cellulari e per altre reti senza filo; altri apparecchi per la trasmissione o la ricezione della voce, di immagini o di altri dati, compresi gli apparecchi per la comunicazione in una rete con o senza filo (come una rete locale o estesa), diversi da quelli delle voci 8443, 8525, 8527 o 8528: |
||
|
|
||
8517 12 00 |
|
||
8703 |
Autoveicoli da turismo ed altri autoveicoli costruiti principalmente per il trasporto di persone (diversi da quelli della voce 8702), compresi gli autoveicoli del tipo «break» e le auto da corsa: |
||
|
|
||
8703 22 |
|
||
8703 22 10 |
|
||
ex 8703 22 10 |
|
||
8703 22 90 |
|
||
8703 23 |
|
||
|
|
||
8703 23 19 |
|
||
ex 8703 23 19 |
|
||
8703 23 90 |
|
||
|
|
||
8703 32 |
|
||
|
|
||
8703 32 19 |
|
||
ex 8703 32 19 |
|
||
8703 32 90 |
|
||
8703 33 |
|
||
|
|
||
8703 33 11 |
|
||
8703 33 90 |
|
ALLEGATO I. B
CONCESSIONI TARIFFARIE ACCORDATE DAL MONTENEGRO AI PRODOTTI INDUSTRIALI DELLA COMUNITÀ
(di cui all'Articolo 21)
Le aliquote del dazio vengono ridotte secondo il calendario seguente:
a) |
all'entrata in vigore dell'accordo, il dazio all'importazione viene ridotto all’85 % del dazio di base; |
b) |
il 1o gennaio del primo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, ogni dazio è ridotto al 70 % del dazio di base; |
c) |
il 1o gennaio del secondo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, ogni dazio è ridotto al 55 % del dazio di base; |
d) |
il 1o gennaio del terzo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, ogni dazio è ridotto al 40 % del dazio di base; |
e) |
il 1o gennaio del quarto anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, ogni dazio è ridotto al 20 % del dazio di base; |
f) |
il 1o gennaio del quinto anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, i dazi all’importazione rimanenti sono aboliti. |
Codice NC |
Descrizione |
||
2501 |
Sale (compreso il sale preparato da tavola ed il sale denaturato) e cloruro di sodio puro, anche in soluzione acquosa oppure addizionati di agenti agglomeranti o di agenti che assicurano una buona fluidità; acqua di mare: |
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
2501 00 91 |
|
||
3304 |
Prodotti di bellezza o per il trucco preparati e preparazioni per la conservazione o la cura della pelle, diversi dai medicamenti, comprese le preparazioni antisolari e le preparazioni per abbronzare; preparazioni per manicure o pedicure: |
||
|
|
||
3304 99 00 |
|
||
3305 |
Preparazioni per capelli: |
||
3305 10 00 |
|
||
3305 90 |
|
||
3305 90 90 |
|
||
3306 |
Preparazioni per l'igiene della bocca o dei denti, comprese le polveri e le creme per facilitare l'adesione delle dentiere; fili utilizzati per pulire gli spazi fra i denti (fili interdentali), in imballaggi singoli per la vendita al minuto: |
||
3306 10 00 |
|
||
3401 |
Saponi; prodotti e preparazioni organici tensioattivi da usare come sapone, in barre, pani, pezzi o soggetti ottenuti a stampo, anche contenenti sapone; prodotti e preparazioni organici tensioattivi per la pulizia della pelle, sotto forma liquida o di crema, condizionati per la vendita al minuto, anche contenenti sapone; carta, ovatte, feltri e stoffe non tessute, impregnati, spalmati, o ricoperti di sapone o di detergenti: |
||
|
|
||
3401 11 00 |
|
||
3402 |
Agenti organici di superficie (diversi dai saponi); preparazioni tensioattive, preparazioni per liscivie (comprese le preparazioni ausiliarie per lavare) e preparazioni per pulire, anche contenenti sapone, diverse da quelle della voce 3401: |
||
3402 20 |
|
||
3402 20 20 |
|
||
3402 20 90 |
|
||
3402 90 |
|
||
3402 90 90 |
|
||
3923 |
Articoli per il trasporto o l'imballaggio, di materie plastiche; turaccioli, coperchi, capsule ed altri dispositivi di chiusura, di materie plastiche: |
||
|
|
||
3923 21 00 |
|
||
3923 29 |
|
||
3923 29 10 |
|
||
3923 90 |
|
||
3923 90 10 |
|
||
3923 90 90 |
|
||
3926 |
Altri lavori di materie plastiche e lavori di altre materie delle voci da 3901 a 3914: |
||
3926 90 |
|
||
|
|
||
3926 90 97 |
|
||
4011 |
Pneumatici nuovi, di gomma: |
||
4011 10 00 |
|
||
4202 |
Bauli, valigie e valigette, compresi i bauletti per oggetti di toletta e le valigette portadocumenti, borse portacarte, cartelle, astucci o custodie per occhiali, binocoli, apparecchi fotografici, cineprese, strumenti musicali o armi e simili contenitori; sacche da viaggio, borse isolanti per prodotti alimentari e bevande, borse per oggetti di toletta, sacchi a spalla, borsette, sacche per provviste, portafogli, portamonete, portacarte, portasigarette, borse da tabacco, borse per utensili, sacche per articoli sportivi, astucci per boccette o gioielli, scatole per cipria, astucci o scrigni per oggetti di oreficeria e contenitori simili, di cuoio o di pelli naturali o ricostituiti, di materie plastiche in fogli, di materie tessili, di fibra vulcanizzata o di cartone, oppure ricoperti totalmente o prevalentemente di dette materie o di carta: |
||
|
|
||
4202 11 |
|
||
4202 11 10 |
|
||
4202 11 90 |
|
||
4203 |
Indumenti ed accessori di abbigliamento di cuoio o di pelli, naturali o ricostituiti: |
||
4203 10 00 |
|
||
|
|
||
4203 29 |
|
||
4203 29 10 |
|
||
4418 |
Lavori di falegnameria e lavori di carpenteria per costruzioni, compresi i pannelli cellulari, i pannelli per pavimenti e le tavole di copertura («shingles» e «shakes»), di legno: |
||
4418 10 |
|
||
4418 10 50 |
|
||
4418 10 90 |
|
||
4418 20 |
|
||
4418 20 50 |
|
||
4418 20 80 |
|
||
4418 40 00 |
|
||
4418 90 |
|
||
4418 90 10 |
|
||
4418 90 80 |
|
||
4802 |
Carta e cartone, non patinati né spalmati, dei tipi utilizzati per la scrittura, la stampa o altri scopi grafici, e carta e cartone per schede o nastri da perforare, non perforati, in rotoli o in fogli di forma quadrata o rettangolare, di qualunque formato, diversi dalla carta delle voci 4801 o 4803; carta e cartone fabbricati a mano: |
||
|
|
||
4802 55 |
|
||
4802 55 15 |
|
||
ex 4802 55 15 |
|
||
4802 55 25 |
|
||
ex 4802 55 25 |
|
||
4802 55 30 |
|
||
ex 4802 55 30 |
|
||
4802 55 90 |
|
||
ex 4802 55 90 |
|
||
4819 |
Scatole, sacchi, sacchetti, cartocci ed altri imballaggi di carta, di cartone, di ovatta di cellulosa o di strati di fibre di cellulosa; cartonaggi per ufficio, per magazzino o simili: |
||
4819 10 00 |
|
||
4819 20 00 |
|
||
4819 30 00 |
|
||
4819 40 00 |
|
||
4820 |
Registri, libri contabili, taccuini, libretti (per appunti, per ordinazioni, per quietanze), agende, blocchi per annotazioni, blocchi di carta da lettere e lavori simili, quaderni, cartelle sottomano, raccoglitori e classificatori, legature volanti (a fogli mobili o di altra specie), cartelline e copertine per incartamenti ed altri articoli cartotecnici per scuola, ufficio o cartoleria, compresi i blocchi e i libretti per copie multiple, anche contenenti fogli di carta carbone intercalati, di carta o di cartone; album per campioni o per collezioni e copertine per libri, di carta o di cartone: |
||
4820 10 |
|
||
4820 10 10 |
|
||
4820 20 00 |
|
||
4820 90 00 |
|
||
4821 |
Etichette di qualsiasi specie, di carta o di cartone, stampate o non: |
||
4821 10 |
|
||
4821 10 10 |
|
||
4821 90 |
|
||
4821 90 10 |
|
||
4910 00 00 |
Calendari di ogni genere, stampati, compresi i blocchi di calendari da sfogliare |
||
4911 |
Altri stampati, comprese le immagini, le incisioni e le fotografie: |
||
4911 10 |
|
||
4911 10 10 |
|
||
4911 10 90 |
|
||
|
|
||
4911 99 00 |
|
||
5111 |
Tessuti di lana cardata o di peli fini cardati: |
||
|
|
||
5111 19 |
|
||
5111 19 10 |
|
||
5111 19 90 |
|
||
5112 |
Tessuti di lana pettinata o di peli fini pettinati: |
||
|
|
||
5112 11 00 |
|
||
5112 19 |
|
||
5112 19 10 |
|
||
5112 19 90 |
|
||
5209 |
Tessuti di cotone, contenenti, in peso, almeno 85 % di cotone, di peso superiore a 200 g/m2: |
||
|
|
||
5209 21 00 |
|
||
5209 22 00 |
|
||
5209 29 00 |
|
||
|
|
||
5209 31 00 |
|
||
5209 32 00 |
|
||
5209 39 00 |
|
||
|
|
||
5209 41 00 |
|
||
5209 43 00 |
|
||
5209 49 00 |
|
||
6101 |
Cappotti, giacconi, mantelli, giacche a vento (anoraks), giubbotti e simili, a maglia, per uomo o ragazzo, esclusi i manufatti della voce 6103: |
||
6101 90 |
|
||
6101 90 20 |
|
||
ex 6101 90 20 |
|
||
6101 90 80 |
|
||
ex 6101 90 80 |
|
||
6115 |
Calzemaglie (collants), calze, calzettoni, calzini e manufatti simili, compresi quelli a compressione graduata (per esempio, le calze per varici), a maglia: |
||
|
|
||
6115 95 00 |
|
||
6115 96 |
|
||
6115 96 10 |
|
||
|
|
||
6115 96 99 |
|
||
6205 |
Camice e camicette, per uomo e ragazzo: |
||
6205 20 00 |
|
||
6205 30 00 |
|
||
6205 90 |
|
||
6205 90 10 |
|
||
6205 90 80 |
|
||
6206 |
Camicette, bluse e bluse-camicette, per donna o ragazza: |
||
6206 10 00 |
|
||
6206 20 00 |
|
||
6206 30 00 |
|
||
6206 40 00 |
|
||
6206 90 |
|
||
6206 90 10 |
|
||
6206 90 90 |
|
||
6207 |
Canottiere, mutande, mutandine e slip, camicie da notte, pigiami, accappatoi da bagno, vesti da camera e manufatti simili, per uomo o ragazzo: |
||
|
|
||
6207 11 00 |
|
||
6207 19 00 |
|
||
|
|
||
6207 21 00 |
|
||
6207 22 00 |
|
||
6207 29 00 |
|
||
|
|
||
6207 91 00 |
|
||
6207 99 |
|
||
6207 99 10 |
|
||
6207 99 90 |
|
||
6208 |
Canottiere e camicie da giorno, sottovesti, sottogonne, slip, camicie da notte, pigiami, vestaglie, accappatoi da bagno, vesti da camera e manufatti simili, per donna o ragazza: |
||
|
|
||
6208 11 00 |
|
||
6208 19 00 |
|
||
|
|
||
6208 21 00 |
|
||
6208 22 00 |
|
||
6208 29 00 |
|
||
|
|
||
6208 91 00 |
|
||
6208 92 00 |
|
||
6208 99 00 |
|
||
6211 |
Tute sportive (trainings), combinazioni da sci tipo tuta ed insiemi da sci, costumi, mutandine e slip da bagno; altri indumenti: |
||
|
|
||
6211 32 |
|
||
6211 32 10 |
|
||
|
|
||
6211 32 31 |
|
||
|
|
||
6211 32 41 |
|
||
6211 32 42 |
|
||
|
|
||
6211 42 |
|
||
6211 42 10 |
|
||
|
|
||
6211 42 31 |
|
||
|
|
||
6211 42 41 |
|
||
6211 42 42 |
|
||
6211 42 90 |
|
||
6211 43 |
|
||
6211 43 10 |
|
||
|
|
||
6211 43 31 |
|
||
|
|
||
6211 43 41 |
|
||
6211 43 42 |
|
||
6211 43 90 |
|
||
6301 |
Coperte: |
||
6301 20 |
|
||
6301 20 10 |
|
||
6301 20 90 |
|
||
6301 90 |
|
||
6301 90 10 |
|
||
6301 90 90 |
|
||
6302 |
Biancheria da letto, da tavola, da toletta o da cucina: |
||
|
|
||
6302 21 00 |
|
||
|
|
||
6302 31 00 |
|
||
|
|
||
6302 51 00 |
|
||
6302 53 |
|
||
6302 53 90 |
|
||
6403 |
Calzature con suole esterne di gomma, di materia plastica, di cuoio naturale o ricostituito e con tomaie di cuoio naturale: |
||
|
|
||
6403 59 |
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
6403 59 35 |
|
||
6403 59 39 |
|
||
|
|
||
|
|
||
6403 59 95 |
|
||
6403 59 99 |
|
||
6802 |
Pietre da taglio o da costruzione (diverse dall'ardesia) lavorate e lavori di tali pietre, esclusi quelli della voce 6801; cubi, tessere ed articoli simili per mosaici, di pietre naturali (compresa l'ardesia), anche su supporto; granulati, scaglie e polveri di pietre naturali (compresa l'ardesia), colorati artificialmente: |
||
|
|
||
6802 21 00 |
|
||
6802 23 00 |
|
||
6802 29 00 |
|
||
ex 6802 29 00 |
|
||
|
|
||
6802 91 |
|
||
6802 91 10 |
|
||
6802 91 90 |
|
||
6802 93 |
|
||
6802 93 10 |
|
||
6802 93 90 |
|
||
6810 |
Lavori di cemento, di calcestruzzo o di pietra artificiale, anche armati: |
||
|
|
||
6810 11 |
|
||
6810 11 10 |
|
||
6810 11 90 |
|
||
|
|
||
6810 91 |
|
||
6810 91 90 |
|
||
6810 99 00 |
|
||
6904 |
Mattoni da costruzione, tavelloni o volterrane, copriferro ed elementi simili di ceramica: |
||
6904 10 00 |
|
||
6904 90 00 |
|
||
6905 |
Tegole, elementi di camini, condotte di fumo, ornamenti architettonici, di ceramica ed altri prodotti ceramici per l'edilizia: |
||
6905 10 00 |
|
||
7207 |
Semiprodotti di ferro o di acciai non legati: |
||
|
|
||
7207 11 |
|
||
7207 11 90 |
|
||
7207 12 |
|
||
7207 12 90 |
|
||
7207 19 |
|
||
|
|
||
7207 19 12 |
|
||
7207 19 19 |
|
||
7207 19 80 |
|
||
7207 20 |
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
7207 20 15 |
|
||
7207 20 17 |
|
||
7207 20 19 |
|
||
|
|
||
7207 20 32 |
|
||
7207 20 39 |
|
||
|
|
||
7207 20 52 |
|
||
7207 20 59 |
|
||
7207 20 80 |
|
||
7213 |
Vergella o bordione di ferro o di acciai non legati: |
||
7213 10 00 |
|
||
|
|
||
7213 91 |
|
||
7213 91 10 |
|
||
|
|
||
7213 91 49 |
|
||
ex 7213 91 49 |
|
||
7213 99 |
|
||
7213 99 10 |
|
||
7213 99 90 |
|
||
7214 |
Barre di ferro o di acciai non legati, semplicemente fucinate, laminate o estruse a caldo, nonché quelle che hanno subito una torsione dopo la laminazione: |
||
7214 10 00 |
|
||
7214 20 00 |
|
||
|
|
||
7214 99 |
|
||
|
|
||
7214 99 10 |
|
||
|
|
||
7214 99 31 |
|
||
7214 99 39 |
|
||
7214 99 50 |
|
||
|
|
||
|
|
||
7214 99 71 |
|
||
7214 99 79 |
|
||
7214 99 95 |
|
||
7215 |
Altre barre di ferro o di acciai non legati: |
||
7215 10 00 |
|
||
7215 50 |
|
||
|
|
||
7215 50 11 |
|
||
7215 50 19 |
|
||
7215 50 80 |
|
||
7215 90 00 |
|
||
7224 |
Altri acciai legati in lingotti o in altre forme primarie; semiprodotti di altri acciai legati: |
||
7224 10 |
|
||
7224 10 10 |
|
||
7224 10 90 |
|
||
7224 90 |
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
7224 90 05 |
|
||
7224 90 07 |
|
||
7224 90 14 |
|
||
7224 90 18 |
|
||
|
|
||
|
|
||
7224 90 31 |
|
||
7224 90 38 |
|
||
7224 90 90 |
|
||
7228 |
Barre e profilati di altri acciai legati; barre forate per la perforazione, di acciai legati o non legati: |
||
7228 20 |
|
||
7228 20 10 |
|
||
|
|
||
7228 20 99 |
|
||
7228 30 |
|
||
7228 30 20 |
|
||
|
|
||
7228 30 41 |
|
||
7228 30 49 |
|
||
|
|
||
|
|
||
7228 30 61 |
|
||
7228 30 69 |
|
||
7228 30 70 |
|
||
7228 30 89 |
|
||
7228 40 |
|
||
7228 40 10 |
|
||
7228 40 90 |
|
||
7228 60 |
|
||
7228 60 20 |
|
||
7228 60 80 |
|
||
7314 |
Tele metalliche (comprese le tele continue o senza fine), griglie e reti, di fili di ferro o di acciaio; lamiere e lastre, incise e stirate, di ferro o di acciaio: |
||
7314 20 |
|
||
7314 20 90 |
|
||
|
|
||
7314 39 00 |
|
||
7317 00 |
Punte, chiodi, puntine da disegno, rampini, graffette ondulate o smussate ed articoli simili, di ghisa, ferro o acciaio, anche con capocchia di altra materia, esclusi quelli con capocchia di rame: |
||
|
|
||
|
|
||
7317 00 40 |
|
||
|
|
||
7317 00 69 |
|
||
7317 00 90 |
|
||
7605 |
Fili di alluminio: |
||
|
|
||
7605 11 00 |
|
||
7605 19 00 |
|
||
7606 |
Lamiere e nastri di alluminio, di spessore superiore a 0,2 mm: |
||
|
|
||
7606 11 |
|
||
|
|
||
7606 11 91 |
|
||
7606 11 93 |
|
||
7606 11 99 |
|
||
7606 12 |
|
||
|
|
||
|
|
||
7606 12 91 |
|
||
7606 12 93 |
|
||
7606 12 99 |
|
||
7607 |
Fogli e nastri sottili, di alluminio (anche stampati o fissati su carta, cartone, materie plastiche o supporti simili) di spessore non superiore a 0,2 mm (non compreso il supporto): |
||
|
|
||
7607 11 |
|
||
7607 11 10 |
|
||
7607 11 90 |
|
||
7607 19 |
|
||
7607 19 10 |
|
||
|
|
||
7607 19 99 |
|
||
7607 20 |
|
||
7607 20 10 |
|
||
|
|
||
7607 20 99 |
|
||
7610 |
Costruzioni e parti di costruzione (per esempio: ponti ed elementi di ponti, torri, piloni, pilastri, colonne, ossature, impalcature, tettoie, porte e finestre e loro intelaiature, stipiti e soglie, balaustrate) di alluminio escluse le costruzioni prefabbricate della voce 9406; lamiere, barre, profilati, tubi e simili, di alluminio, predisposti per essere utilizzati nelle costruzioni: |
||
7610 10 00 |
|
||
7610 90 |
|
||
7610 90 90 |
|
||
7614 |
Trefoli, cavi, trecce ed articoli simili, di alluminio, non isolati per l'elettricità: |
||
7614 10 00 |
|
||
7614 90 00 |
|
||
8311 |
Fili, bacchette, tubi, piastre, elettrodi ed oggetti simili, di metalli comuni o di carburi metallici, rivestiti o riempiti di decapanti o di fondenti, per brasatura, saldatura o riporto di metallo o di carburi metallici; fili e bacchette di polveri di metalli comuni agglomerate, per la metallizzazione a proiezione: |
||
8311 10 |
|
||
8311 10 10 |
|
||
8311 10 90 |
|
||
8311 20 00 |
|
||
8418 |
Frigoriferi, congelatori-conservatori e altro materiale, altre macchine ed apparecchi per la produzione del freddo, con attrezzatura elettrica o di altra specie; pompe di calore diverse dalle macchine ed apparecchi per il condizionamento dell'aria della voce 8415: |
||
8418 10 |
|
||
8418 10 20 |
|
||
ex 8418 10 20 |
|
||
8418 10 80 |
|
||
ex 8418 10 80 |
|
||
|
|
||
8418 21 |
|
||
|
|
||
|
|
||
8418 21 91 |
|
||
8418 21 99 |
|
||
8418 30 |
|
||
8418 30 20 |
|
||
ex 8418 30 20 |
|
||
8418 30 80 |
|
||
ex 8418 30 80 |
|
||
8418 40 |
|
||
8418 40 20 |
|
||
ex 8418 40 20 |
|
||
8418 40 80 |
|
||
ex 8418 40 80 |
|
||
8422 |
Lavastoviglie; macchine ed apparecchi per pulire o asciugare le bottiglie o altri recipienti; macchine ed apparecchi per riempire, chiudere, tappare o etichettare bottiglie, scatole, sacchi o altri contenitori; macchine ed apparecchi per incapsulare le bottiglie, i boccali, i tubi e gli analoghi contenitori; altre macchine ed apparecchi per impacchettare o imballare le merci (comprese le macchine e apparecchi per imballare con pellicola termoretraibile); macchine ed apparecchi per gassare le bevande: |
||
|
|
||
8422 11 00 |
|
||
8426 |
Bighe, gru, comprese le gru a funi (blondins); ponti scorrevoli, gru a portale di scarico o di movimentazione, gru a ponte, carrelli-elevatori detti «cavaliers» e carrelli-gru: |
||
|
|
||
8426 91 |
|
||
8426 91 10 |
|
||
8426 91 90 |
|
||
8450 |
Macchine per lavare la biancheria, anche con dispositivo per asciugare: |
||
|
|
||
8450 11 |
|
||
|
|
||
8450 11 11 |
|
||
8483 |
Alberi di trasmissione (compresi gli alberi a camme e gli alberi a gomito) e manovelle; supporti e cuscinetti a strisciamento; ingranaggi e ruote di frizione; alberi filettati a sfere o a rulli; riduttori, moltiplicatori e variatori di velocità, compresi i convertitori di coppia; volani e pulegge, comprese le carrucole a staffa; innesti ed organi di accoppiamento, compresi i giunti di articolazione: |
||
8483 30 |
|
||
8483 30 80 |
|
||
8703 |
Autoveicoli da turismo ed altri autoveicoli costruiti principalmente per il trasporto di persone (diversi da quelli della voce 8702), compresi gli autoveicoli del tipo «break» e le auto da corsa: |
||
|
|
||
8703 24 |
|
||
8703 24 10 |
|
||
ex 8703 24 10 |
|
||
8703 24 90 |
|
||
|
|
||
8703 33 |
|
||
|
|
||
8703 33 19 |
|
||
ex 8703 33 19 |
|
||
9401 |
Mobili per sedersi (esclusi quelli della voce 9402) anche trasformabili in letti, e loro parti: |
||
9401 40 00 |
|
||
|
|
||
9401 61 00 |
|
||
9401 69 00 |
|
||
|
|
||
9401 71 00 |
|
||
9401 79 00 |
|
||
9401 80 00 |
|
||
9403 |
Altri mobili e loro parti: |
||
9403 40 |
|
||
9403 40 90 |
|
||
9403 50 00 |
|
||
9403 60 |
|
||
9403 60 10 |
|
||
9403 60 90 |
|
||
9404 |
Sommier; oggetti letterecci ed oggetti simili (per esempio: materassi, copripiedi, piumini, cuscini, cuscini-poufs, guanciali), con molle oppure imbottiti o guarniti internamente di qualsiasi materia, compresi quelli di gomma alveolare o di materie plastiche alveolari, anche ricoperti: |
||
|
|
||
9404 29 |
|
||
9404 29 10 |
|
||
9404 90 |
|
||
9404 90 90 |
|
||
9406 00 |
Costruzioni prefabbricate: |
||
|
|
||
9406 00 20 |
|
ALLEGATO II
DEFINIZIONE DEI PRODOTTI «BABY BEEF»
(di cui all'Articolo 26, Paragrafo 3)
Fatte salve le regole d'interpretazione della nomenclatura combinata, il testo della designazione delle merci ha soltanto valore indicativo in quanto il regime preferenziale è determinato, nel quadro del presente allegato, dall'applicazione dei codici NC. Quando figura «ex» davanti al codice NC, il regime preferenziale è determinato dalla combinazione del codice NC e della designazione corrispondente.
Codice NC |
Suddivisione TARIC |
Descrizione |
||
0102 |
|
Animali vivi della specie bovina: |
||
0102 90 |
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
ex 0102 90 51 |
|
|
||
|
10 |
|
||
ex 0102 90 59 |
|
|
||
|
11 21 31 91 |
|
||
|
|
|
||
ex 0102 90 71 |
|
|
||
|
10 |
|
||
ex 0102 90 79 |
|
|
||
|
21 91 |
|
||
0201 |
|
Carni di animali della specie bovina, fresche o refrigerate |
||
ex 0201 10 00 |
|
|
||
|
91 |
|
||
0201 20 |
|
|
||
ex 0201 20 20 |
|
|
||
|
91 |
|
||
ex 0201 20 30 |
|
|
||
|
91 |
|
||
ex 0201 20 50 |
|
|
||
|
91 |
|
(1) L'ammissione in questa sottovoce è subordinata alle condizioni stabilite dalle disposizioni comunitarie in materia.
ALLEGATO III (a)
CONCESSIONI TARIFFARIE ACCORDATE DAL MONTENEGRO AI PRODOTTI AGRICOLI DI BASE ORIGINARI DELLA COMUNITÀ
(di cui all'Articolo 27, Paragrafo 2, Lettera a)
Esenti da dazio per quantitativi illimitati a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente accordo
Codice NC |
Descrizione |
||
0101 |
Cavalli, asini, muli e bardotti, vivi: |
||
0101 90 |
|
||
|
|
||
0101 90 11 |
|
||
0101 90 19 |
|
||
0101 90 30 |
|
||
0101 90 90 |
|
||
0105 |
Galli, galline, anatre, oche, tacchini, tacchine e faraone, vivi, delle specie domestiche: |
||
|
|
||
0105 12 00 |
|
||
0105 19 |
|
||
0105 19 20 |
|
||
0105 19 90 |
|
||
0106 |
Altri animali vivi: |
||
|
|
||
0106 19 |
|
||
0106 19 10 |
|
||
0106 19 90 |
|
||
0106 20 00 |
|
||
|
|
||
0106 39 |
|
||
0106 39 10 |
|
||
0205 00 |
Carni di animali della specie equina, asinina o mulesca, fresche, refrigerate o congelate: |
||
0205 00 20 |
|
||
0205 00 80 |
|
||
0206 |
Frattaglie commestibili di animali delle specie bovina, suina, ovina, caprina, equina, asinina o mulesca, fresche, refrigerate o congelate: |
||
0206 10 |
|
||
0206 10 10 |
|
||
|
|
||
0206 10 91 |
|
||
0206 10 95 |
|
||
0206 10 99 |
|
||
|
della specie bovina, congelate: |
||
0206 21 00 |
|
||
0206 22 00 |
|
||
0206 29 |
|
||
0206 29 10 |
|
||
|
|
||
0206 29 91 |
|
||
0206 29 99 |
|
||
0206 30 00 |
|
||
|
|
||
0206 41 00 |
|
||
0206 49 |
|
||
0206 49 20 |
|
||
0206 49 80 |
|
||
0206 80 |
|
||
0206 80 10 |
|
||
|
|
||
0206 80 91 |
|
||
0206 80 99 |
|
||
0206 90 |
|
||
0206 90 10 |
|
||
|
|
||
0206 90 91 |
|
||
0206 90 99 |
|
||
0208 |
Altre carni e frattaglie commestibili, fresche, refrigerate o congelate: |
||
0208 10 |
|
||
|
|
||
0208 10 11 |
|
||
0208 10 19 |
|
||
0208 10 90 |
|
||
0208 30 00 |
|
||
0208 40 |
|
||
0208 40 10 |
|
||
0208 40 90 |
|
||
0208 50 00 |
|
||
0208 90 |
|
||
0208 90 10 |
|
||
|
|
||
0208 90 20 |
|
||
0208 90 40 |
|
||
0208 90 55 |
|
||
0208 90 60 |
|
||
0208 90 70 |
|
||
0208 90 95 |
|
||
0210 |
Carni e frattaglie commestibili, salate o in salamoia, secche o affumicate; farine e polveri, commestibili, di carni o di frattaglie: |
||
|
|
||
0210 91 00 |
|
||
0210 92 00 |
|
||
0210 93 00 |
|
||
0210 99 |
|
||
|
|
||
0210 99 10 |
|
||
|
|
||
0210 99 21 |
|
||
0210 99 29 |
|
||
0210 99 31 |
|
||
0210 99 39 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0210 99 41 |
|
||
0210 99 49 |
|
||
|
|
||
0210 99 51 |
|
||
0210 99 59 |
|
||
0210 99 60 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0210 99 71 |
|
||
0210 99 79 |
|
||
0210 99 80 |
|
||
0210 99 90 |
|
||
0407 00 |
Uova di volatili, in guscio, fresche, conservate o cotte: |
||
|
|
||
|
|
||
0407 00 11 |
|
||
0407 00 19 |
|
||
0408 |
Uova di volatili sgusciate e tuorli, freschi, essiccati, cotti in acqua o al vapore, modellati, congelati o altrimenti conservati, anche con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti: |
||
|
|
||
0408 11 |
|
||
0408 11 20 |
|
||
0408 19 |
|
||
0408 19 20 |
|
||
|
|
||
0408 91 |
|
||
0408 91 20 |
|
||
0408 99 |
|
||
0408 99 20 |
|
||
0410 00 00 |
Prodotti commestibili di origine animale, non nominati né compresi altrove |
||
0601 |
Bulbi, cipolle, tuberi, radici tuberose, zampe e rizomi, allo stato di riposo vegetativo, in vegetazione o fioriti; piantimi, piante e radici di cicoria diverse dalle radici della voce 1212: |
||
0601 10 |
|
||
0601 10 10 |
|
||
0601 10 20 |
|
||
0601 10 30 |
|
||
0601 10 40 |
|
||
0601 10 90 |
|
||
0601 20 |
|
||
0601 20 10 |
|
||
0601 20 30 |
|
||
0601 20 90 |
|
||
0602 |
Altre piante vive (comprese le loro radici), talee e marze; bianco di funghi (micelio): |
||
0602 90 |
|
||
0602 90 10 |
|
||
0602 90 20 |
|
||
0604 |
Fogliame, foglie, rami ed altre parti di piante, senza fiori né boccioli di fiori, ed erbe, muschi e licheni, per mazzi o per ornamento, freschi, essiccati, imbianchiti, tinti, impregnati o altrimenti preparati: |
||
|
|
||
0604 91 |
|
||
0604 91 20 |
|
||
0604 91 40 |
|
||
0604 91 90 |
|
||
0604 99 |
|
||
0604 99 10 |
|
||
0604 99 90 |
|
||
0713 |
Legumi da granella secchi, sgranati, anche decorticati o spezzati |
||
0713 33 |
|
||
0713 33 90 |
|
||
0713 39 00 |
|
||
0713 40 00 |
|
||
0713 50 00 |
|
||
0713 90 00 |
|
||
0714 |
Radici di manioca, d'arrow-root o di salep, topinambur, patate dolci e altre simili radici e tuberi ad alto tenore di fecola o di inulina, freschi, refrigerati, congelati o essiccati, anche tagliati in pezzi o agglomerati in forma di pellets; midollo della palma a sago: |
||
0714 10 |
|
||
0714 10 10 |
|
||
|
|
||
0714 10 91 |
|
||
0714 10 99 |
|
||
0714 20 |
|
||
0714 20 10 |
|
||
0714 20 90 |
|
||
0714 90 |
|
||
|
|
||
0714 90 11 |
|
||
0714 90 19 |
|
||
0714 90 90 |
|
||
0801 |
Noci di cocco, noci del Brasile e noci di acagiù, fresche o secche, anche sgusciate o decorticate: |
||
|
|
||
0801 11 00 |
|
||
0801 19 00 |
|
||
0802 |
Altre frutta a guscio, fresche o secche, anche sgusciate o decorticate: |
||
|
|
||
0802 11 |
|
||
0802 11 10 |
|
||
0802 11 90 |
|
||
0802 12 |
|
||
0802 12 10 |
|
||
0802 12 90 |
|
||
|
|
||
0802 21 00 |
|
||
0802 22 00 |
|
||
ex 0802 22 00 |
|
||
ex 0802 22 00 |
|
||
|
|
||
0802 31 00 |
|
||
0802 32 00 |
|
||
0802 40 00 |
|
||
0802 50 00 |
|
||
0802 60 00 |
|
||
0802 90 |
|
||
0802 90 20 |
|
||
0802 90 50 |
|
||
0802 90 85 |
|
||
0804 |
Datteri, fichi, ananassi, avocadi, guaiave, manghi e mangostani, freschi o essiccati: |
||
0804 10 00 |
|
||
0804 30 00 |
|
||
0804 40 00 |
|
||
0804 50 00 |
|
||
0806 |
Uve, fresche o secche: |
||
0806 20 |
|
||
0806 20 10 |
|
||
0806 20 30 |
|
||
0806 20 90 |
|
||
0810 |
Altre frutta fresche: |
||
0810 60 00 |
|
||
0810 90 |
|
||
0810 90 30 |
|
||
0810 90 40 |
|
||
|
|
||
0810 90 50 |
|
||
0810 90 60 |
|
||
0810 90 70 |
|
||
0810 90 95 |
|
||
0811 |
Frutta, anche cotte in acqua o al vapore, congelate, anche con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti: |
||
0811 90 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0811 90 11 |
|
||
0811 90 19 |
|
||
|
|
||
0811 90 31 |
|
||
0811 90 39 |
|
||
|
|
||
0811 90 50 |
|
||
0811 90 70 |
|
||
0811 90 85 |
|
||
0812 |
Frutta temporaneamente conservate (per esempio, mediante anidride solforosa o in acqua salata, solforata o addizionata di altre sostanze atte ad assicurarne temporaneamente la conservazione) ma non atte per l'alimentazione nello stato in cui sono presentate: |
||
0812 90 |
|
||
0812 90 70 |
|
||
0813 |
Frutta secche diverse da quelle delle voci da 0801 a 0806; miscugli di frutta secche o di frutta a guscio di questo capitolo: |
||
0813 40 |
|
||
0813 40 50 |
|
||
0813 40 60 |
|
||
0813 40 70 |
|
||
0813 40 95 |
|
||
0813 50 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0813 50 12 |
|
||
0813 50 15 |
|
||
0813 50 19 |
|
||
|
|
||
0813 50 31 |
|
||
0813 50 39 |
|
||
|
|
||
0813 50 91 |
|
||
0813 50 99 |
|
||
0814 00 00 |
Scorze di agrumi o di meloni (comprese quelle di cocomeri), fresche, congelate, presentate in acqua salata, solforata o addizionata di altre sostanze atte ad assicurarne temporaneamente la conservazione, oppure secche |
||
0901 |
Caffè, anche torrefatto o decaffeinizzato; bucce e pellicole di caffè; succedanei del caffè contenenti caffè in qualsiasi proporzione: |
||
|
|
||
0901 11 00 |
|
||
0901 12 00 |
|
||
0902 |
Tè, anche aromatizzato: |
||
0902 10 00 |
|
||
0902 20 00 |
|
||
0902 30 00 |
|
||
0902 40 00 |
|
||
0904 |
Pepe (del genere «Piper»); pimenti del genere «Capsicum» o del genere «Pimenta», essiccati, tritati o polverizzati: |
||
|
|
||
0904 11 00 |
|
||
0904 12 00 |
|
||
0904 20 |
|
||
|
|
||
0904 20 10 |
|
||
0904 20 30 |
|
||
0904 20 90 |
|
||
0905 00 00 |
Vaniglia |
||
0906 |
Cannella e fiori di cinnamomo: |
||
|
|
||
0906 11 00 |
|
||
0906 19 00 |
|
||
0906 20 00 |
|
||
0907 00 00 |
Garofani (antofilli, chiodi e steli) |
||
0908 |
Noci moscate, macis, amomi e cardamomi: |
||
0908 10 00 |
|
||
0908 20 00 |
|
||
0908 30 00 |
|
||
0909 |
Semi di anice, di badiana, di finocchio, di coriandolo, di cumino o di carvi; bacche di ginepro: |
||
0909 10 00 |
|
||
0909 20 00 |
|
||
0909 30 00 |
|
||
0909 40 00 |
|
||
0909 50 00 |
|
||
0910 |
Zenzero, zafferano, curcuma, timo, foglie di alloro, curry ed altre spezie: |
||
0910 10 00 |
|
||
0910 20 |
|
||
0910 20 10 |
|
||
0910 20 90 |
|
||
0910 30 00 |
|
||
|
|
||
0910 91 |
|
||
0910 91 10 |
|
||
0910 91 90 |
|
||
0910 99 |
|
||
0910 99 10 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0910 99 31 |
|
||
0910 99 33 |
|
||
0910 99 39 |
|
||
0910 99 50 |
|
||
0910 99 60 |
|
||
|
|
||
0910 99 91 |
|
||
0910 99 99 |
|
||
1006 |
Riso: |
||
1006 10 |
|
||
1006 10 10 |
|
||
|
|
||
|
|
||
1006 10 21 |
|
||
1006 10 23 |
|
||
|
|
||
1006 10 25 |
|
||
1006 10 27 |
|
||
|
|
||
1006 10 92 |
|
||
1006 10 94 |
|
||
|
|
||
1006 10 96 |
|
||
1006 10 98 |
|
||
1006 20 |
|
||
|
|
||
1006 20 11 |
|
||
1006 20 13 |
|
||
|
|
||
1006 20 15 |
|
||
1006 20 17 |
|
||
|
|
||
1006 20 92 |
|
||
1006 20 94 |
|
||
|
|
||
1006 20 96 |
|
||
1006 20 98 |
|
||
1006 30 |
|
||
|
|
||
|
|
||
1006 30 21 |
|
||
1006 30 23 |
|
||
|
|
||
1006 30 25 |
|
||
1006 30 27 |
|
||
|
|
||
1006 30 42 |
|
||
1006 30 44 |
|
||
|
|
||
1006 30 46 |
|
||
1006 30 48 |
|
||
|
|
||
|
|
||
1006 30 61 |
|
||
1006 30 63 |
|
||
|
|
||
1006 30 65 |
|
||
1006 30 67 |
|
||
|
|
||
1006 30 92 |
|
||
1006 30 94 |
|
||
|
|
||
1006 30 96 |
|
||
1006 30 98 |
|
||
1006 40 00 |
|
||
1007 |
Sorgo da granella: |
||
1007 00 10 |
|
||
1007 00 90 |
|
||
1008 |
Grano saraceno, miglio e scagliola; altri cereali: |
||
1008 10 00 |
|
||
1008 20 00 |
|
||
1008 30 00 |
|
||
1008 90 |
|
||
1008 90 10 |
|
||
1008 90 90 |
|
||
1102 |
Farine di cereali diversi dal frumento (grano) o dal frumento segalato: |
||
1102 10 00 |
|
||
1102 20 |
|
||
1102 20 10 |
|
||
1102 20 90 |
|
||
1102 90 |
|
||
1102 90 10 |
|
||
1102 90 30 |
|
||
1102 90 50 |
|
||
1102 90 90 |
|
||
1103 |
Semole, semolini e agglomerati in forma di pellets, di cereali: |
||
|
|
||
1103 11 |
|
||
1103 11 10 |
|
||
1103 11 90 |
|
||
1103 13 |
|
||
1103 13 10 |
|
||
1103 13 90 |
|
||
1103 19 |
|
||
1103 19 10 |
|
||
1103 19 30 |
|
||
1103 19 40 |
|
||
1103 19 50 |
|
||
1103 19 90 |
|
||
1103 20 |
|
||
1103 20 10 |
|
||
1103 20 20 |
|
||
1103 20 30 |
|
||
1103 20 40 |
|
||
1103 20 50 |
|
||
1103 20 60 |
|
||
1103 20 90 |
|
||
1104 |
Cereali altrimenti lavorati (per esempio: mondati, schiacciati, in fiocchi, perlati, tagliati o spezzati), escluso il riso della voce 1006; germi di cereali, interi, schiacciati, in fiocchi o macinati: |
||
|
|
||
1104 12 |
|
||
1104 12 10 |
|
||
1104 12 90 |
|
||
1104 19 |
|
||
1104 19 10 |
|
||
1104 19 30 |
|
||
1104 19 50 |
|
||
|
|
||
1104 19 61 |
|
||
1104 19 69 |
|
||
|
|
||
1104 19 91 |
|
||
1104 19 99 |
|
||
|
|
||
1104 22 |
|
||
1104 22 20 |
|
||
1104 22 30 |
|
||
1104 22 50 |
|
||
1104 22 90 |
|
||
1104 22 98 |
|
||
1104 23 |
|
||
1104 23 10 |
|
||
1104 23 30 |
|
||
1104 23 90 |
|
||
1104 23 99 |
|
||
1104 29 |
|
||
|
|
||
1104 29 01 |
|
||
1104 29 03 |
|
||
1104 29 05 |
|
||
1104 29 07 |
|
||
1104 29 09 |
|
||
|
|
||
|
|
||
1104 29 11 |
|
||
1104 29 18 |
|
||
1104 29 30 |
|
||
|
|
||
1104 29 51 |
|
||
1104 29 55 |
|
||
1104 29 59 |
|
||
|
|
||
1104 29 81 |
|
||
1104 29 85 |
|
||
1104 29 89 |
|
||
1104 30 |
|
||
1104 30 10 |
|
||
1104 30 90 |
|
||
1105 |
Farina, semolino, polvere, fiocchi, granuli e agglomerati in forma di pellets, di patate: |
||
1105 10 00 |
|
||
1105 20 00 |
|
||
1106 |
Farine, semolini e polveri dei legumi da granella secchi della voce 0713, di sago o di radici o tuberi della voce 0714 e dei prodotti del capitolo 8: |
||
1106 10 00 |
|
||
1106 20 |
|
||
1106 20 10 |
|
||
1106 20 90 |
|
||
1106 30 |
|
||
1106 30 10 |
|
||
1106 30 90 |
|
||
1107 |
Malto, anche torrefatto: |
||
1107 10 |
|
||
|
|
||
1107 10 11 |
|
||
1107 10 19 |
|
||
|
|
||
1107 10 91 |
|
||
1107 10 99 |
|
||
1107 20 00 |
|
||
1108 |
Amidi e fecole; inulina: |
||
|
|
||
1108 11 00 |
|
||
1108 12 00 |
|
||
1108 13 00 |
|
||
1108 14 00 |
|
||
1108 19 |
|
||
1108 19 10 |
|
||
1108 19 90 |
|
||
1108 20 00 |
|
||
1109 00 00 |
Glutine di frumento (grano), anche allo stato secco |
||
1502 00 |
Grassi di animali delle specie bovina, ovina o caprina, diversi da quelli della voce 1503: |
||
1502 00 10 |
|
||
1502 00 90 |
|
||
1503 00 |
Stearina solare, olio di strutto, oleostearina, oleomargarina ed olio di sevo, non emulsionati, non mescolati né altrimenti preparati: |
||
|
|
||
1503 00 11 |
|
||
1503 00 19 |
|
||
1503 00 30 |
|
||
1503 00 90 |
|
||
1504 |
Grassi ed oli e loro frazioni, di pesci o di mammiferi marini, anche raffinati, ma non modificati chimicamente: |
||
1504 10 |
|
||
1504 10 10 |
|
||
|
|
||
1504 10 91 |
|
||
1504 10 99 |
|
||
1504 20 |
|
||
1504 20 90 |
|
||
1504 30 |
|
||
1504 30 90 |
|
||
1507 |
Olio di soia e sue frazioni, anche raffinati, ma non modificati chimicamente: |
||
1507 10 |
|
||
1507 10 10 |
|
||
1507 90 |
|
||
1507 90 10 |
|
||
1508 |
Olio di arachide e sue frazioni, anche raffinati, ma non modificati chimicamente: |
||
1508 10 |
|
||
1508 10 10 |
|
||
1508 10 90 |
|
||
1508 90 |
|
||
1508 90 10 |
|
||
1508 90 90 |
|
||
1510 00 |
Altri oli e loro frazioni, ottenuti esclusivamente dalle olive, anche raffinati, ma non modificati chimicamente e miscele di tali oli o frazioni con gli oli o le frazioni della voce 1509: |
||
1510 00 10 |
|
||
1510 00 90 |
|
||
1512 |
Oli di girasole, di cartamo o di cotone e loro frazioni, anche raffinati, ma non modificati chimicamente: |
||
|
|
||
1512 21 |
|
||
1512 21 10 |
|
||
1512 21 90 |
|
||
1512 29 |
|
||
1512 29 10 |
|
||
1512 29 90 |
|
||
1514 |
Oli di ravizzone, di colza o di senapa e loro frazioni, anche raffinati, ma non modificati chimicamente: |
||
|
|
||
1514 11 |
|
||
1514 11 10 |
|
||
1514 11 90 |
|
||
1514 19 |
|
||
1514 19 10 |
|
||
1514 19 90 |
|
||
|
|
||
1514 91 |
|
||
1514 91 10 |
|
||
1514 91 90 |
|
||
1514 99 |
|
||
1514 99 10 |
|
||
1514 99 90 |
|
||
1516 |
Grassi e oli animali o vegetali e loro frazioni, parzialmente o totalmente idrogenati, interesterificati, riesterificati o elaidinizzati, anche raffinati, ma non altrimenti preparati: |
||
1516 20 |
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
1516 20 98 |
|
||
1518 00 |
Grassi ed oli animali o vegetali e loro frazioni, cotti, ossidati, disidratati, solforati, soffiati, standolizzati o altrimenti modificati chimicamente, esclusi quelli della voce 1516; miscugli o preparazioni non alimentari di grassi o di oli animali o vegetali o frazioni di differenti grassi o oli di questo capitolo, non nominate né comprese altrove: |
||
|
|
||
1518 00 31 |
|
||
1518 00 39 |
|
||
1522 00 |
Degras; residui provenienti dal trattamento delle sostanze grasse o delle cere animali o vegetali: |
||
|
|
||
|
|
||
1522 00 31 |
|
||
1522 00 39 |
|
||
|
|
||
1522 00 91 |
|
||
1522 00 99 |
|
||
1702 |
Altri zuccheri, compresi il lattosio, il maltosio, il glucosio e il fruttosio (levulosio) chimicamente puri, allo stato solido; sciroppi di zuccheri senza aggiunta di aromatizzanti o di coloranti; succedanei del miele, anche mescolati con miele naturale; zuccheri e melassi caramellati |
||
|
|
||
1702 11 00 |
|
||
1702 19 00 |
|
||
1702 20 |
|
||
1702 20 10 |
|
||
1702 20 90 |
|
||
1702 30 |
|
||
1702 30 10 |
|
||
|
|
||
|
|
||
1702 30 51 |
|
||
1702 30 59 |
|
||
|
|
||
1702 30 91 |
|
||
1702 30 99 |
|
||
1702 40 |
|
||
1702 40 10 |
|
||
1702 40 90 |
|
||
1702 60 |
|
||
1702 60 10 |
|
||
1702 60 80 |
|
||
1702 60 95 |
|
||
1702 90 |
|
||
1702 90 30 |
|
||
1702 90 50 |
|
||
|
|
||
1702 90 71 |
|
||
|
|
||
1702 90 75 |
|
||
1702 90 79 |
|
||
1702 90 80 |
|
||
1702 90 99 |
|
||
1902 |
Paste alimentari, anche cotte o farcite (di carne o di altre sostanze) oppure altrimenti preparate, quali spaghetti, maccheroni, tagliatelle, lasagne, gnocchi, ravioli, cannelloni; cuscus, anche preparato: |
||
1902 20 |
|
||
1902 20 30 |
|
||
2007 |
Confetture, gelatine, marmellate, puree e paste di frutta, ottenute mediante cottura, anche con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti: |
||
|
|
||
2007 99 |
|
||
|
|
||
2007 99 98 |
|
||
2008 |
Frutta ed altre parti commestibili di piante, altrimenti preparate o conservate, con o senza aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti o di alcole, non nominate né comprese altrove: |
||
|
|
||
2008 19 |
|
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|
|
||
|
|
||
2008 19 19 |
|
||
2009 |
Succhi di frutta (compresi i mosti di uva) o di ortaggi e legumi, non fermentati, senza aggiunta di alcole, anche addizionati di zuccheri o di altri dolcificanti: |
||
|
|
||
2009 11 |
|
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|
|
||
2009 11 11 |
|
||
2009 11 19 |
|
||
|
|
||
2009 11 91 |
|
||
2009 11 99 |
|
||
2009 19 |
|
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|
|
||
2009 19 11 |
|
||
2009 19 19 |
|
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|
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2009 19 91 |
|
||
2009 19 98 |
|
||
|
|
||
2009 29 |
|
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|
|
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2009 29 11 |
|
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2009 29 19 |
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2009 29 91 |
|
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2009 29 99 |
|
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|
|
||
2009 39 |
|
||
|
|
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2009 39 11 |
|
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2009 39 19 |
|
||
|
|
||
|
|
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2009 39 31 |
|
||
2009 39 39 |
|
||
|
|
||
|
|
||
2009 39 51 |
|
||
2009 39 55 |
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2009 39 59 |
|
||
|
|
||
2009 39 91 |
|
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2009 39 95 |
|
||
2009 39 99 |
|
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|
|
||
2009 49 |
|
||
|
|
||
2009 49 11 |
|
||
2009 49 19 |
|
||
|
|
||
2009 49 30 |
|
||
|
|
||
2009 49 91 |
|
||
2009 49 93 |
|
||
2009 49 99 |
|
||
|
|
||
2009 69 |
|
||
|
|
||
2009 69 11 |
|
||
2009 69 19 |
|
||
|
|
||
|
|
||
2009 69 51 |
|
||
2009 69 59 |
|
||
|
|
||
|
|
||
2009 69 71 |
|
||
2009 69 79 |
|
||
2009 69 90 |
|
||
|
|
||
2009 79 |
|
||
|
|
||
2009 79 11 |
|
||
2009 79 19 |
|
||
|
|
||
2009 79 30 |
|
||
|
|
||
2009 79 91 |
|
||
2009 79 93 |
|
||
2009 79 99 |
|
||
2009 80 |
|
||
|
|
||
|
|
||
2009 80 11 |
|
||
2009 80 19 |
|
||
|
|
||
|
|
||
2009 80 34 |
|
||
2009 80 35 |
|
||
|
|
||
2009 80 36 |
|
||
2009 80 38 |
|
||
2009 90 |
|
||
|
|
||
|
|
||
2009 90 11 |
|
||
2009 90 19 |
|
||
|
|
||
2009 90 21 |
|
||
2009 90 29 |
|
||
2106 |
Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: |
||
2106 90 |
|
||
|
|
||
2106 90 30 |
|
||
|
|
||
2106 90 51 |
|
||
2106 90 55 |
|
||
2106 90 59 |
|
||
2302 |
Crusche, stacciature ed altri residui, anche agglomerati in forma di pellets, della vagliatura, della molitura o di altre lavorazioni dei cereali o dei legumi: |
||
2302 10 |
|
||
2302 10 10 |
|
||
2302 10 90 |
|
||
2302 30 |
|
||
2302 30 10 |
|
||
2302 30 90 |
|
||
2302 40 |
|
||
|
|
||
2302 40 02 |
|
||
2302 40 08 |
|
||
|
|
||
2302 40 10 |
|
||
2302 40 90 |
|
||
2302 50 00 |
|
||
2303 |
Residui della fabbricazione degli amidi e residui simili, polpe di barbabietole, cascami di canne da zucchero ed altri cascami della fabbricazione dello zucchero, avanzi della fabbricazione della birra o della distillazione degli alcoli, anche agglomerati in forma di pellets: |
||
2303 10 |
|
||
|
|
||
2303 10 11 |
|
||
2303 10 19 |
|
||
2303 20 |
|
||
2303 20 90 |
|
||
2303 30 00 |
|
||
2304 00 00 |
Panelli e altri residui solidi, anche macinati o agglomerati in forma di pellets, dell'estrazione dell'olio di soia |
||
2305 00 00 |
Panelli e altri residui solidi, anche macinati o agglomerati in forma di pellets, dell'estrazione dell'olio d'arachide |
||
2306 |
Panelli e altri residui solidi, anche macinati o agglomerati in forma di pellets, dell'estrazione di grassi od oli vegetali, diversi da quelli delle voci 2304 o 2305: |
||
2306 10 00 |
|
||
2306 20 00 |
|
||
2306 30 00 |
|
||
|
|
||
2306 41 00 |
|
||
2306 49 00 |
|
||
2306 90 |
|
||
2306 90 05 |
|
||
|
|
||
|
|
||
2306 90 11 |
|
||
2306 90 19 |
|
||
2306 90 90 |
|
||
2308 00 |
Materie vegetali e cascami vegetali, residui e sottoprodotti vegetali, anche agglomerati in forma di pellets, dei tipi utilizzati per l’alimentazione degli animali, non nominati né compresi altrove: |
||
|
|
||
2308 00 11 |
|
||
2308 00 19 |
|
||
2308 00 40 |
|
||
2308 00 90 |
|
||
2309 |
Preparazioni dei tipi utilizzati per l'alimentazione degli animali: |
||
2309 90 |
|
||
2309 90 10 |
|
||
2309 90 20 |
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
2309 90 31 |
|
||
2309 90 33 |
|
||
2309 90 35 |
|
||
2309 90 39 |
|
||
|
|
||
2309 90 41 |
|
||
2309 90 43 |
|
||
2309 90 49 |
|
||
|
|
||
2309 90 51 |
|
||
2309 90 53 |
|
||
2309 90 59 |
|
||
2309 90 70 |
|
||
|
|
||
2309 90 91 |
|
||
|
|
||
2309 90 95 |
|
||
2309 90 99 |
|
||
3301 |
Oli essenziali (deterpenati o non) compresi quelli detti «concreti» o «assoluti»; resinoidi; oleoresine d'estrazione; soluzioni concentrate di oli essenziali nei grassi, negli oli fissi, nelle cere o nei prodotti analoghi, ottenute per «enfleurage» o macerazione; sottoprodotti terpenici residuali della deterpenazione degli oli essenziali; acque distillate aromatiche e soluzioni acquose di oli essenziali: |
||
|
|
||
3301 12 |
|
||
3301 12 10 |
|
||
3301 12 90 |
|
||
3301 13 |
|
||
3301 13 10 |
|
||
3301 13 90 |
|
||
3301 19 |
|
||
3301 19 20 |
|
||
3301 19 80 |
|
||
|
|
||
3301 24 |
|
||
3301 24 10 |
|
||
3301 24 90 |
|
||
3301 25 |
|
||
3301 25 10 |
|
||
3301 25 90 |
|
||
3301 29 |
|
||
|
|
||
3301 29 11 |
|
||
3301 29 31 |
|
||
|
|
||
3301 29 41 |
|
||
|
|
||
3301 29 71 |
|
||
3301 29 79 |
|
||
3301 29 91 |
|
||
3301 30 00 |
|
||
3302 |
Miscugli di sostanze odorifere e miscugli (comprese le soluzioni alcoliche) a base di una o più di tali sostanze, dei tipi utilizzati come materie prime per l'industria; altre preparazioni a base di sostanze odorifere dei tipi utilizzati per la fabbricazione delle bevande: |
||
3302 10 |
|
||
|
|
||
3302 10 40 |
|
||
3302 10 90 |
|
||
3501 |
Caseine, caseinati ed altri derivati delle caseine; colle di caseina: |
||
3501 90 |
|
||
3501 90 10 |
|
||
3502 |
Albumine (compresi i concentrati di due o più proteine di siero di latte contenenti in peso, calcolato su sostanza secca, più di 80 % di proteine di siero di latte), albuminati ed altri derivati delle albumine: |
||
|
|
||
3502 11 |
|
||
3502 11 10 |
|
||
3502 11 90 |
|
||
3502 19 |
|
||
3502 19 10 |
|
||
3502 19 90 |
|
||
3502 20 |
|
||
3502 20 10 |
|
||
|
|
||
3502 20 91 |
|
||
3502 20 99 |
|
||
3502 90 |
|
||
|
|
||
3502 90 20 |
|
||
3502 90 70 |
|
||
3502 90 90 |
|
||
3503 00 |
Gelatine (comprese quelle presentate in fogli di forma quadrata o rettangolare, anche lavorati in superficie o colorati) e loro derivati; ittiocolla; altre colle di origine animale, escluse le colle di caseina della voce 3501: |
||
3503 00 10 |
|
||
3503 00 80 |
|
||
3504 00 00 |
Peptoni e loro derivati; altre sostanze proteiche e loro derivati, non nominati né compresi altrove; polvere di pelle, anche trattata al cromo |
||
3505 |
Destrina ed altri amidi e fecole modificati (per esempio: amidi e fecole, pregelatinizzati od esterificati); colle a base di amidi o di fecole, di destrina o di altri amidi o fecole modificati: |
||
3505 10 |
|
||
|
|
||
3505 10 50 |
|
||
4101 |
Cuoi e pelli greggi di bovini (compresi i bufali) o di equidi (freschi, o salati, secchi, calcinati, piclati o altrimenti conservati, ma non conciati né pergamenati né altrimenti preparati), anche depilati o spaccati: |
||
4101 20 |
|
||
4101 20 10 |
|
||
4101 20 30 |
|
||
4101 20 50 |
|
||
4101 20 90 |
|
||
4101 50 |
|
||
4101 50 10 |
|
||
4101 50 30 |
|
||
4101 50 50 |
|
||
4101 50 90 |
|
||
4101 90 00 |
|
||
4102 |
Pelli gregge di ovini (fresche o salate, secche, trattate con calce, piclate o altrimenti conservate, ma non conciate né pergamenate né altrimenti preparate) o anche depilate o spaccate, diverse da quelle escluse dalla nota 1 c) di questo capitolo: |
||
4102 10 |
|
||
4102 10 10 |
|
||
4102 10 90 |
|
||
|
|
||
4102 21 00 |
|
||
4102 29 00 |
|
||
4103 |
Altri cuoi e pelli greggi (freschi o salati, secchi, calcinati, piclati o altrimenti conservati, ma non conciati né pergamenati né altrimenti preparati), anche depilati o spaccati, diversi da quelli esclusi dalle note 1 b) e 1 c) di questo capitolo: |
||
4103 20 00 |
|
||
4103 30 00 |
|
||
4103 90 |
|
||
4103 90 10 |
|
||
4103 90 90 |
|
||
4301 |
Pelli da pellicceria gregge (comprese le teste, le code, le zampe e gli altri pezzi utilizzabili in pellicceria), diverse dalle pelli gregge delle voci 4101, 4102 o 4103: |
||
4301 10 00 |
|
||
4301 30 00 |
|
||
4301 60 00 |
|
||
4301 80 |
|
||
4301 80 30 |
|
||
4301 80 50 |
|
||
4301 80 80 |
|
||
4301 90 00 |
|
||
5001 00 00 |
Bozzoli di bachi da seta atti alla trattura |
||
5002 00 00 |
Seta greggia (non torta) |
||
5003 00 00 |
Cascami di seta (compresi i bozzoli non atti alla trattura, i cascami di filatura e gli sfilacciati) |
ALLEGATO III (b)
CONCESSIONI TARIFFARIE ACCORDATE DAL MONTENEGRO AI PRODOTTI AGRICOLI DI BASE ORIGINARI DELLA COMUNITÀ
(di cui all'Articolo 27, Paragrafo 2, Lettera b)
I dazi doganali per i prodotti elencati nel presente allegato saranno ridotti e aboliti secondo il calendario ivi indicato per ciascun prodotto
— |
all'entrata in vigore del presente accordo, il dazio all'importazione viene ridotto all'80 % del dazio di base; |
— |
il 1o gennaio del primo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, ogni dazio è ridotto al 60 % del dazio di base; |
— |
il 1o gennaio del secondo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, ogni dazio è ridotto al 40 % del dazio di base; |
— |
il 1o gennaio del terzo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, ogni dazio è ridotto al 20 % del dazio di base; |
— |
il 1o gennaio del quarto anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, ogni dazio è ridotto allo 0 % del dazio di base |
Codice NC |
Descrizione |
||
0102 |
Animali vivi della specie bovina: |
||
0102 90 |
|
||
|
|
||
0102 90 05 |
|
||
|
|
||
0102 90 21 |
|
||
0102 90 29 |
|
||
|
|
||
0102 90 41 |
|
||
0102 90 49 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0102 90 51 |
|
||
0102 90 59 |
|
||
|
|
||
0102 90 61 |
|
||
0102 90 69 |
|
||
|
|
||
0102 90 71 |
|
||
0102 90 79 |
|
||
0102 90 90 |
|
||
0103 |
Animali vivi della specie suina: |
||
|
|
||
0103 91 |
|
||
0103 91 10 |
|
||
0103 91 90 |
|
||
0103 92 |
|
||
|
|
||
0103 92 11 |
|
||
0103 92 19 |
|
||
0103 92 90 |
|
||
0105 |
Galli, galline, anatre, oche, tacchini, tacchine e faraone, vivi, delle specie domestiche: |
||
|
|
||
0105 11 |
|
||
|
|
||
0105 11 19 |
|
||
|
|
||
0105 11 99 |
|
||
|
|
||
0105 94 00 |
|
||
0105 99 |
|
||
0105 99 10 |
|
||
0105 99 20 |
|
||
0105 99 30 |
|
||
0105 99 50 |
|
||
0203 |
Carni di animali della specie suina, fresche, refrigerate o congelate: |
||
|
|
||
0203 11 |
|
||
0203 11 10 |
|
||
0203 11 90 |
|
||
0203 12 |
|
||
|
|
||
0203 12 11 |
|
||
0203 12 19 |
|
||
0203 12 90 |
|
||
0203 19 |
|
||
|
|
||
0203 19 11 |
|
||
0203 19 13 |
|
||
0203 19 15 |
|
||
|
|
||
0203 19 55 |
|
||
0203 19 59 |
|
||
0203 19 90 |
|
||
|
|
||
0203 21 |
|
||
0203 21 10 |
|
||
0203 21 90 |
|
||
0203 22 |
|
||
|
|
||
0203 22 11 |
|
||
0203 22 19 |
|
||
0203 22 90 |
|
||
0203 29 |
|
||
|
|
||
0203 29 11 |
|
||
0203 29 13 |
|
||
0203 29 15 |
|
||
|
|
||
0203 29 55 |
|
||
0203 29 59 |
|
||
0203 29 90 |
|
||
0207 |
Carni e frattaglie commestibili, fresche, refrigerate o congelate, di volatili della voce 0105: |
||
|
|
||
0207 24 |
|
||
0207 24 10 |
|
||
0207 24 90 |
|
||
0207 25 |
|
||
0207 25 10 |
|
||
0207 25 90 |
|
||
0207 26 |
|
||
|
|
||
0207 26 10 |
|
||
|
|
||
0207 26 20 |
|
||
0207 26 30 |
|
||
0207 26 40 |
|
||
0207 26 50 |
|
||
|
|
||
0207 26 60 |
|
||
0207 26 70 |
|
||
0207 26 80 |
|
||
|
|
||
0207 26 91 |
|
||
0207 26 99 |
|
||
0207 27 |
|
||
|
|
||
0207 27 10 |
|
||
|
|
||
0207 27 20 |
|
||
0207 27 30 |
|
||
0207 27 40 |
|
||
0207 27 50 |
|
||
|
|
||
0207 27 60 |
|
||
0207 27 70 |
|
||
0207 27 80 |
|
||
|
|
||
0207 27 91 |
|
||
0207 27 99 |
|
||
|
|
||
0207 32 |
|
||
|
|
||
0207 32 11 |
|
||
0207 32 15 |
|
||
0207 32 19 |
|
||
|
|
||
0207 32 51 |
|
||
0207 32 59 |
|
||
0207 32 90 |
|
||
0207 33 |
|
||
|
|
||
0207 33 11 |
|
||
0207 33 19 |
|
||
|
|
||
0207 33 51 |
|
||
0207 33 59 |
|
||
0207 33 90 |
|
||
0207 34 |
|
||
0207 34 10 |
|
||
0207 34 90 |
|
||
0207 35 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0207 35 11 |
|
||
0207 35 15 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0207 35 21 |
|
||
0207 35 23 |
|
||
0207 35 25 |
|
||
0207 35 31 |
|
||
0207 35 41 |
|
||
|
|
||
0207 35 51 |
|
||
0207 35 53 |
|
||
|
|
||
0207 35 61 |
|
||
0207 35 63 |
|
||
0207 35 71 |
|
||
0207 35 79 |
|
||
|
|
||
0207 35 91 |
|
||
0207 35 99 |
|
||
0207 36 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0207 36 11 |
|
||
0207 36 15 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0207 36 21 |
|
||
0207 36 23 |
|
||
0207 36 25 |
|
||
0207 36 31 |
|
||
0207 36 41 |
|
||
|
|
||
0207 36 51 |
|
||
0207 36 53 |
|
||
|
|
||
0207 36 61 |
|
||
0207 36 63 |
|
||
0207 36 71 |
|
||
0207 36 79 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0207 36 81 |
|
||
0207 36 85 |
|
||
0207 36 89 |
|
||
0207 36 90 |
|
||
0209 00 |
Lardo senza parti magre, grasso di maiale e grasso di volatili non fusi né altrimenti estratti, freschi, refrigerati, congelati, salati o in salamoia, essiccati o affumicati: |
||
|
|
||
0209 00 11 |
|
||
0209 00 19 |
|
||
0209 00 30 |
|
||
0209 00 90 |
|
||
0404 |
Siero di latte, anche concentrato o con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti; prodotti costituiti di componenti naturali del latte, anche con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti, non nominati né compresi altrove: |
||
0404 10 |
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
0404 10 02 |
|
||
0404 10 04 |
|
||
0404 10 06 |
|
||
|
|
||
0404 10 12 |
|
||
0404 10 14 |
|
||
0404 10 16 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0404 10 26 |
|
||
0404 10 28 |
|
||
0404 10 32 |
|
||
|
|
||
0404 10 34 |
|
||
0404 10 36 |
|
||
0404 10 38 |
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
0404 10 48 |
|
||
0404 10 52 |
|
||
0404 10 54 |
|
||
|
|
||
0404 10 56 |
|
||
0404 10 58 |
|
||
0404 10 62 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0404 10 72 |
|
||
0404 10 74 |
|
||
0404 10 76 |
|
||
|
|
||
0404 10 78 |
|
||
0404 10 82 |
|
||
0404 10 84 |
|
||
0404 90 |
|
||
|
|
||
0404 90 21 |
|
||
0404 90 23 |
|
||
0404 90 29 |
|
||
|
|
||
0404 90 81 |
|
||
0404 90 83 |
|
||
0404 90 89 |
|
||
0407 00 |
Uova di volatili, in guscio, fresche, conservate o cotte: |
||
|
|
||
0407 00 30 |
|
||
0407 00 90 |
|
||
0408 |
Uova di volatili sgusciate e tuorli, freschi, essiccati, cotti in acqua o al vapore, modellati, congelati o altrimenti conservati, anche con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti: |
||
|
|
||
0408 11 |
|
||
0408 11 80 |
|
||
0408 19 |
|
||
|
|
||
0408 19 81 |
|
||
0408 19 89 |
|
||
|
|
||
0408 91 |
|
||
0408 91 80 |
|
||
0408 99 |
|
||
0408 99 80 |
|
||
0602 |
Altre piante vive (comprese le loro radici), talee e marze; bianco di funghi (micelio): |
||
0602 10 |
|
||
0602 10 90 |
|
||
0602 20 |
|
||
0602 20 10 |
|
||
0602 30 00 |
|
||
0602 40 |
|
||
0602 40 10 |
|
||
0602 40 90 |
|
||
0602 90 |
|
||
0602 90 30 |
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
0602 90 41 |
|
||
|
|
||
0602 90 45 |
|
||
0602 90 49 |
|
||
|
|
||
0602 90 51 |
|
||
0602 90 59 |
|
||
|
|
||
0602 90 70 |
|
||
|
|
||
0602 90 91 |
|
||
0602 90 99 |
|
||
0603 |
Fiori e boccioli di fiori, recisi, per mazzi o per ornamento, freschi, essiccati, imbianchiti, tinti, impregnati o altrimenti preparati: |
||
|
|
||
0603 11 00 |
|
||
0603 12 00 |
|
||
0603 13 00 |
|
||
0603 14 00 |
|
||
0603 19 |
|
||
0603 19 10 |
|
||
0603 19 90 |
|
||
0603 90 00 |
|
||
0703 |
Cipolle, scalogni, agli, porri ed altri ortaggi agliacei, freschi o refrigerati |
||
0703 10 |
|
||
|
|
||
0703 10 11 |
|
||
0703 10 19 |
|
||
0703 10 90 |
|
||
0703 20 00 |
|
||
0703 90 00 |
|
||
0704 |
Cavoli, cavolfiori, cavoli ricci, cavoli rapa e simili prodotti commestibili del genere Brassica, freschi o refrigerati: |
||
0704 90 |
|
||
0704 90 90 |
|
||
0705 |
Lattughe (Lactuca sativa) e cicorie (Cichorium spp.), fresche o refrigerate: |
||
|
|
||
0705 11 00 |
|
||
0705 19 00 |
|
||
|
|
||
0705 21 00 |
|
||
0705 29 00 |
|
||
0706 |
Carote, navoni, barbabietole da insalata, salsefrica o barba di becco, sedani-rapa, ravanelli e simili radici commestibili, freschi o refrigerati: |
||
0706 10 00 |
|
||
0706 90 |
|
||
0706 90 10 |
|
||
0706 90 30 |
|
||
0706 90 90 |
|
||
0708 |
Legumi da granella, anche sgranati, freschi o refrigerati: |
||
0708 10 00 |
|
||
0708 20 00 |
|
||
0708 90 00 |
|
||
0709 |
Altri ortaggi o legumi, freschi o refrigerati: |
||
0709 20 00 |
|
||
0709 30 00 |
|
||
0709 40 00 |
|
||
|
|
||
0709 51 00 |
|
||
0709 59 |
|
||
0709 59 10 |
|
||
0709 59 30 |
|
||
0709 59 50 |
|
||
0709 59 90 |
|
||
0709 90 |
|
||
0709 90 10 |
|
||
0709 90 20 |
|
||
|
|
||
0709 90 31 |
|
||
0709 90 39 |
|
||
0709 90 40 |
|
||
0709 90 50 |
|
||
0709 90 60 |
|
||
0709 90 70 |
|
||
0709 90 80 |
|
||
0709 90 90 |
|
||
0710 |
Ortaggi o legumi, anche cotti, in acqua o al vapore, congelati: |
||
0710 10 00 |
|
||
|
|
||
0710 21 00 |
|
||
0710 22 00 |
|
||
0710 29 00 |
|
||
0710 30 00 |
|
||
0710 80 |
|
||
0710 80 10 |
|
||
|
|
||
0710 80 51 |
|
||
0710 80 59 |
|
||
|
|
||
0710 80 61 |
|
||
0710 80 69 |
|
||
0710 80 70 |
|
||
0710 80 80 |
|
||
0710 80 85 |
|
||
0710 80 95 |
|
||
0710 90 00 |
|
||
0711 |
Ortaggi o legumi temporaneamente conservati (per esempio: mediante anidride solforosa o in acqua salata, solforata o addizionata di altre sostanze atte ad assicurarne temporaneamente la conservazione), ma non atti per l'alimentazione nello stato in cui sono presentati: |
||
0711 20 |
|
||
0711 20 10 |
|
||
0711 20 90 |
|
||
0711 40 00 |
|
||
|
|
||
0711 51 00 |
|
||
0711 59 00 |
|
||
0711 90 |
|
||
|
|
||
0711 90 10 |
|
||
0711 90 50 |
|
||
0711 90 80 |
|
||
0711 90 90 |
|
||
0712 |
Ortaggi o legumi, secchi, anche tagliati in pezzi o a fette oppure tritati o polverizzati, ma non altrimenti preparati: |
||
0712 20 00 |
|
||
|
|
||
0712 31 00 |
|
||
0712 32 00 |
|
||
0712 33 00 |
|
||
0712 39 00 |
|
||
0712 90 |
|
||
0712 90 05 |
|
||
|
|
||
0712 90 19 |
|
||
0712 90 30 |
|
||
0712 90 50 |
|
||
0712 90 90 |
|
||
0713 |
Legumi da granella secchi, sgranati, anche decorticati o spezzati |
||
0713 10 |
|
||
0713 10 90 |
|
||
0713 20 00 |
|
||
|
|
||
0713 31 00 |
|
||
0713 32 00 |
|
||
0803 00 |
Banane, comprese le frutta della piantaggine, fresche o essiccate: |
||
|
|
||
0803 00 11 |
|
||
0803 00 19 |
|
||
0803 00 90 |
|
||
0804 |
Datteri, fichi, ananassi, avocadi, guaiave, manghi e mangostani, freschi o essiccati: |
||
0804 20 |
|
||
0804 20 10 |
|
||
0804 20 90 |
|
||
0805 |
Agrumi, freschi o secchi: |
||
0805 10 |
|
||
0805 10 20 |
|
||
0805 10 80 |
|
||
0805 40 00 |
|
||
0805 50 |
|
||
0805 50 10 |
|
||
0805 50 90 |
|
||
0805 90 00 |
|
||
0807 |
Meloni (compresi i cocomeri) e papaie, freschi: |
||
|
|
||
0807 19 00 |
|
||
0807 20 00 |
|
||
0810 |
Altre frutta fresche: |
||
0810 40 |
|
||
0810 40 10 |
|
||
0810 40 30 |
|
||
0810 40 50 |
|
||
0810 40 90 |
|
||
0811 |
Frutta, anche cotte in acqua o al vapore, congelate, anche con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti: |
||
0811 10 |
|
||
|
|
||
0811 10 11 |
|
||
0811 10 19 |
|
||
0811 10 90 |
|
||
0811 20 |
|
||
|
|
||
0811 20 11 |
|
||
0811 20 19 |
|
||
|
|
||
0811 20 31 |
|
||
0811 20 39 |
|
||
0811 20 51 |
|
||
0811 20 59 |
|
||
0811 20 90 |
|
||
0811 90 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0811 90 75 |
|
||
0811 90 80 |
|
||
0811 90 95 |
|
||
ex 0811 90 95 |
|
||
ex 0811 90 95 |
|
||
ex 0811 90 95 |
|
||
0812 |
Frutta temporaneamente conservate (per esempio, mediante anidride solforosa o in acqua salata, solforata o addizionata di altre sostanze atte ad assicurarne temporaneamente la conservazione) ma non atte per l'alimentazione nello stato in cui sono presentate: |
||
0812 10 00 |
|
||
0812 90 |
|
||
0812 90 10 |
|
||
0812 90 20 |
|
||
0812 90 30 |
|
||
0812 90 40 |
|
||
0812 90 98 |
|
||
ex 0812 90 98 |
|
||
ex 0812 90 98 |
|
||
ex 0812 90 98 |
|
||
0813 |
Frutta secche diverse da quelle delle voci da 0801 a 0806; miscugli di frutta secche o di frutta a guscio di questo capitolo: |
||
0813 10 00 |
|
||
0813 20 00 |
|
||
0813 30 00 |
|
||
0813 40 |
|
||
0813 40 10 |
|
||
0813 40 30 |
|
||
0901 |
Caffè, anche torrefatto o decaffeinizzato; bucce e pellicole di caffè; succedanei del caffè contenenti caffè in qualsiasi proporzione: |
||
|
|
||
0901 21 00 |
|
||
0901 22 00 |
|
||
0901 90 |
|
||
0901 90 10 |
|
||
0901 90 90 |
|
||
1101 00 |
Farine di frumento (grano) o di frumento segalato: |
||
|
|
||
1101 00 11 |
|
||
1101 00 15 |
|
||
1101 00 90 |
|
||
1501 00 |
Grassi di maiale (compreso lo strutto) e grassi di volatili, diversi da quelli delle voci 0209 o 1503: |
||
1501 00 90 |
|
||
1603 00 |
Estratti e sughi di carne, di pesci o di crostacei, di molluschi o di altri invertebrati acquatici: |
||
1603 00 10 |
|
||
1603 00 80 |
|
||
1702 |
Altri zuccheri, compresi il lattosio, il maltosio, il glucosio e il fruttosio (levulosio) chimicamente puri, allo stato solido; sciroppi di zuccheri senza aggiunta di aromatizzanti o di coloranti; succedanei del miele, anche mescolati con miele naturale; zuccheri e melassi caramellati: |
||
1702 90 |
|
||
1702 90 60 |
|
||
2001 |
Ortaggi e legumi, frutta ed altre parti commestibili di piante, preparati o conservati nell'aceto o nell'acido acetico: |
||
2001 10 00 |
|
||
2001 90 |
|
||
2001 90 10 |
|
||
2001 90 20 |
|
||
2001 90 50 |
|
||
2001 90 65 |
|
||
2001 90 70 |
|
||
2001 90 91 |
|
||
2001 90 93 |
|
||
2001 90 99 |
|
||
2002 |
Pomodori preparati o conservati ma non nell'aceto o acido acetico: |
||
2002 10 |
|
||
2002 10 10 |
|
||
2002 10 90 |
|
||
2002 90 |
|
||
|
|
||
2002 90 11 |
|
||
2002 90 19 |
|
||
|
|
||
2002 90 31 |
|
||
2002 90 39 |
|
||
|
|
||
2002 90 91 |
|
||
2002 90 99 |
|
||
2003 |
Funghi e tartufi, preparati o conservati ma non nell'aceto o acido acetico: |
||
2003 10 |
|
||
2003 10 20 |
|
||
2003 10 30 |
|
||
2003 20 00 |
|
||
2003 90 00 |
|
||
2004 |
Altri ortaggi e legumi preparati o conservati ma non nell'aceto o acido acetico, congelati, diversi dai prodotti della voce 2006: |
||
2004 10 |
|
||
2004 10 10 |
|
||
|
|
||
2004 10 99 |
|
||
2004 90 |
|
||
2004 90 30 |
|
||
2004 90 50 |
|
||
|
|
||
2004 90 91 |
|
||
2004 90 98 |
|
||
2005 |
Altri ortaggi e legumi preparati o conservati ma non nell'aceto o acido acetico, congelati, diversi dai prodotti della voce 2006: |
||
2005 10 00 |
|
||
2005 20 |
|
||
|
|
||
2005 20 20 |
|
||
2005 20 80 |
|
||
2005 40 00 |
|
||
|
|
||
2005 51 00 |
|
||
2005 59 00 |
|
||
2005 60 00 |
|
||
2005 70 |
|
||
2005 70 10 |
|
||
2005 70 90 |
|
||
|
|
||
2005 91 00 |
|
||
2005 99 |
|
||
2005 99 10 |
|
||
2005 99 20 |
|
||
2005 99 30 |
|
||
2005 99 40 |
|
||
2005 99 50 |
|
||
2005 99 60 |
|
||
2005 99 90 |
|
||
2006 00 |
Ortaggi e legumi, frutta, scorze di frutta ed altre parti di piante, cotte negli zuccheri o candite (sgocciolate, diacciate o cristallizzate): |
||
2006 00 10 |
|
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|
|
||
|
|
||
2006 00 31 |
|
||
2006 00 35 |
|
||
2006 00 38 |
|
||
|
|
||
2006 00 91 |
|
||
2006 00 99 |
|
||
2007 |
Confetture, gelatine, marmellate, puree e paste di frutta, ottenute mediante cottura, anche con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti: |
||
2007 10 |
|
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2007 10 10 |
|
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|
|
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2007 10 91 |
|
||
2007 10 99 |
|
||
|
|
||
2007 91 |
|
||
2007 91 10 |
|
||
2007 91 30 |
|
||
2007 91 90 |
|
||
2007 99 |
|
||
|
|
||
2007 99 10 |
|
||
2007 99 20 |
|
||
|
|
||
2007 99 31 |
|
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2007 99 33 |
|
||
2007 99 35 |
|
||
2007 99 39 |
|
||
|
|
||
2007 99 55 |
|
||
2007 99 57 |
|
||
|
|
||
2007 99 91 |
|
||
2007 99 93 |
|
||
2008 |
Frutta ed altre parti commestibili di piante, altrimenti preparate o conservate, con o senza aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti o di alcole, non nominate né comprese altrove: |
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|
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2008 11 |
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2008 11 92 |
|
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2008 11 94 |
|
||
|
|
||
2008 11 96 |
|
||
2008 11 98 |
|
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2008 19 |
|
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|
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||
2008 19 11 |
|
||
|
|
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2008 19 13 |
|
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|
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2008 19 91 |
|
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|
|
||
|
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2008 19 93 |
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2008 19 95 |
|
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2008 19 99 |
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2008 20 |
|
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|
|
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2008 20 11 |
|
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2008 20 19 |
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2008 20 31 |
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2008 20 39 |
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2008 20 51 |
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2008 20 59 |
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2008 20 71 |
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2008 20 79 |
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2008 20 90 |
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2008 30 |
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2008 30 11 |
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2008 30 19 |
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2008 30 31 |
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2008 30 39 |
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2008 30 51 |
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2008 30 55 |
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2008 30 59 |
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2008 30 71 |
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2008 30 75 |
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2008 30 79 |
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2008 30 90 |
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2008 40 |
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2008 40 11 |
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2008 40 19 |
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2008 40 21 |
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2008 40 29 |
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2008 40 31 |
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2008 40 39 |
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2008 40 51 |
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2008 40 59 |
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2008 40 71 |
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2008 40 79 |
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2008 50 |
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2008 50 11 |
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2008 50 19 |
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2008 50 31 |
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2008 50 39 |
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2008 50 51 |
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2008 50 59 |
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2008 50 61 |
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2008 50 69 |
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2008 50 71 |
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2008 50 79 |
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2008 50 92 |
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2008 50 94 |
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2008 50 99 |
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2008 60 |
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2008 60 11 |
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2008 60 19 |
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2008 60 31 |
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2008 60 39 |
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2008 60 50 |
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2008 60 60 |
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2008 60 70 |
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2008 60 90 |
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2008 70 |
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2008 70 11 |
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2008 70 19 |
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2008 70 31 |
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2008 70 39 |
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2008 70 51 |
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2008 70 59 |
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2008 70 61 |
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2008 70 69 |
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2008 70 71 |
|
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2008 70 79 |
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2008 70 92 |
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2008 70 98 |
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2008 80 |
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2008 80 11 |
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2008 80 19 |
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2008 80 31 |
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2008 80 39 |
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2008 80 50 |
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2008 80 70 |
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2008 80 90 |
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2008 92 |
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2008 92 12 |
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2008 92 14 |
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2008 92 16 |
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2008 92 18 |
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2008 92 32 |
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2008 92 34 |
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2008 92 36 |
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2008 92 38 |
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2008 92 51 |
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2008 92 59 |
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2008 92 72 |
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2008 92 74 |
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2008 92 76 |
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2008 92 78 |
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2008 92 92 |
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2008 92 93 |
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2008 92 94 |
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2008 92 96 |
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2008 92 97 |
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2008 92 98 |
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2008 99 |
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2008 99 11 |
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2008 99 19 |
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2008 99 21 |
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2008 99 23 |
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2008 99 24 |
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2008 99 28 |
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2008 99 31 |
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2008 99 34 |
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2008 99 36 |
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2008 99 37 |
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2008 99 38 |
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2008 99 40 |
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2008 99 41 |
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2008 99 43 |
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2008 99 45 |
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2008 99 46 |
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2008 99 47 |
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2008 99 49 |
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2008 99 51 |
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2008 99 61 |
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2008 99 62 |
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2008 99 67 |
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2008 99 72 |
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2008 99 78 |
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2008 99 99 |
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2009 |
Succhi di frutta (compresi i mosti di uva) o di ortaggi e legumi, non fermentati, senza aggiunta di alcole, anche addizionati di zuccheri o di altri dolcificanti: |
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2009 12 00 |
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2009 21 00 |
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2009 31 |
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2009 31 11 |
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2009 31 19 |
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2009 31 51 |
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2009 31 59 |
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2009 31 91 |
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2009 31 99 |
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2009 41 |
|
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2009 41 10 |
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2009 41 91 |
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2009 41 99 |
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2009 50 |
|
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2009 50 10 |
|
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2009 50 90 |
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2009 61 |
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2009 61 10 |
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2009 61 90 |
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2009 71 |
|
||
2009 71 10 |
|
||
|
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2009 71 91 |
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2009 71 99 |
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2009 80 |
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2009 80 50 |
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2009 80 61 |
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2009 80 63 |
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2009 80 69 |
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2009 80 71 |
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2009 80 73 |
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2009 80 79 |
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2009 80 85 |
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2009 80 86 |
|
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|
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2009 80 88 |
|
||
2009 80 89 |
|
||
|
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||
2009 80 95 |
|
||
2009 80 96 |
|
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2009 80 97 |
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2009 80 99 |
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2009 90 |
|
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2009 90 31 |
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2009 90 39 |
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2009 90 41 |
|
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2009 90 49 |
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2009 90 51 |
|
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2009 90 59 |
|
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|
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2009 90 71 |
|
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2009 90 73 |
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2009 90 79 |
|
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|
||
|
|
||
2009 90 92 |
|
||
2009 90 94 |
|
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|
|
||
2009 90 95 |
|
||
2009 90 96 |
|
||
|
|
||
2009 90 97 |
|
||
2009 90 98 |
|
||
2206 00 |
Altre bevande fermentate (per esempio, sidro, sidro di pere, idromele); miscugli di bevande fermentate e miscugli di bevande fermentate e di bevande non alcoliche, non nominati né compresi altrove: |
||
2206 00 10 |
|
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|
||
|
|
||
2206 00 31 |
|
||
2206 00 39 |
|
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|
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|
|
||
2206 00 51 |
|
||
2206 00 59 |
|
||
|
|
||
2206 00 81 |
|
||
2206 00 89 |
|
||
2209 00 |
Aceti commestibili e loro succedanei commestibili ottenuti dall'acido acetico: |
||
|
|
||
2209 00 11 |
|
||
2209 00 19 |
|
||
|
|
||
2209 00 91 |
|
||
2209 00 99 |
|
||
2309 |
Preparazioni dei tipi utilizzati per l'alimentazione degli animali: |
||
2309 10 |
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
2309 10 11 |
|
||
2309 10 13 |
|
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2309 10 15 |
|
||
2309 10 19 |
|
||
|
|
||
2309 10 31 |
|
||
2309 10 33 |
|
||
2309 10 39 |
|
||
|
|
||
2309 10 51 |
|
||
2309 10 53 |
|
||
2309 10 59 |
|
||
2309 10 70 |
|
||
2309 10 90 |
|
||
2401 |
Tabacchi greggi o non lavorati; cascami di tabacco: |
||
2401 10 |
|
||
|
|
||
2401 10 10 |
|
||
2401 10 20 |
|
||
2401 10 30 |
|
||
|
|
||
2401 10 41 |
|
||
2401 10 49 |
|
||
|
|
||
2401 10 50 |
|
||
2401 10 60 |
|
||
2401 10 70 |
|
||
2401 10 80 |
|
||
2401 10 90 |
|
||
2401 20 |
|
||
|
|
||
2401 20 10 |
|
||
2401 20 20 |
|
||
2401 20 30 |
|
||
|
|
||
2401 20 41 |
|
||
2401 20 49 |
|
||
|
|
||
2401 20 50 |
|
||
2401 20 60 |
|
||
2401 20 70 |
|
||
2401 20 80 |
|
||
2401 20 90 |
|
||
2401 30 00 |
|
ALLEGATO III (c)
CONCESSIONI TARIFFARIE ACCORDATE DAL MONTENEGRO AI PRODOTTI AGRICOLI DI BASE ORIGINARI DELLA COMUNITÀ
(di cui all'Articolo 27, Paragrafo 2, Lettera c)
I dazi doganali per i prodotti elencati nel presente allegato saranno ridotti al 50 % secondo il calendario ivi indicato per ciascun prodotto
— |
all'entrata in vigore del presente accordo, il dazio all'importazione viene ridotto al 90 % del dazio di base; |
— |
il 1o gennaio del primo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, ogni dazio è ridotto all'80 % del dazio di base; |
— |
il 1o gennaio del secondo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, ogni dazio è ridotto al 70 % del dazio di base; |
— |
il 1o gennaio del terzo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, ogni dazio è ridotto al 60 % del dazio di base; |
— |
il 1o gennaio del quarto anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, ogni dazio è ridotto al 50 % del dazio di base |
Codice NC |
Descrizione |
||
0104 |
Animali vivi delle specie ovina o caprina: |
||
0104 10 |
|
||
|
|
||
0104 10 30 |
|
||
0104 10 80 |
|
||
0104 20 |
|
||
0104 20 90 |
|
||
0201 |
Carni di animali della specie bovina, fresche o refrigerate: |
||
0201 10 00 |
|
||
ex 0201 10 00 |
|
||
ex 0201 10 00 |
|
||
ex 0201 10 00 |
|
||
0201 20 |
|
||
0201 20 20 |
|
||
ex 0201 20 20 |
|
||
ex 0201 20 20 |
|
||
ex 0201 20 20 |
|
||
0201 20 30 |
|
||
ex 0201 20 30 |
|
||
ex 0201 20 30 |
|
||
ex 0201 20 30 |
|
||
0201 20 50 |
|
||
ex 0201 20 50 |
|
||
ex 0201 20 50 |
|
||
ex 0201 20 50 |
|
||
0201 20 90 |
|
||
ex 0201 20 90 |
|
||
ex 0201 20 90 |
|
||
ex 0201 20 90 |
|
||
0201 30 00 |
|
||
ex 0201 30 00 |
|
||
ex 0201 30 00 |
|
||
ex 0201 30 00 |
|
||
0202 |
Carni di animali della specie bovina, congelate: |
||
0202 10 00 |
|
||
ex 0202 10 00 |
|
||
ex 0202 10 00 |
|
||
ex 0202 10 00 |
|
||
0202 20 |
|
||
0202 20 10 |
|
||
ex 0202 20 10 |
|
||
ex 0202 20 10 |
|
||
ex 0202 20 10 |
|
||
0202 20 30 |
|
||
ex 0202 20 30 |
|
||
ex 0202 20 30 |
|
||
ex 0202 20 30 |
|
||
0202 20 50 |
|
||
ex 0202 20 50 |
|
||
ex 0202 20 50 |
|
||
ex 0202 20 50 |
|
||
0202 20 90 |
|
||
ex 0202 20 90 |
|
||
ex 0202 20 90 |
|
||
ex 0202 20 90 |
|
||
0202 30 |
|
||
0202 30 10 |
|
||
ex 0202 30 10 |
|
||
ex 0202 30 10 |
|
||
ex 0202 30 10 |
|
||
0202 30 50 |
|
||
ex 0202 30 50 |
|
||
ex 0202 30 50 |
|
||
ex 0202 30 50 |
|
||
0202 30 90 |
|
||
ex 0202 30 90 |
|
||
ex 0202 30 90 |
|
||
ex 0202 30 90 |
|
||
0204 |
Carni di animali delle specie ovina o caprina, fresche, refrigerate o congelate: |
||
0204 10 00 |
|
||
|
|
||
0204 21 00 |
|
||
0204 22 |
|
||
0204 22 10 |
|
||
0204 22 30 |
|
||
0204 22 50 |
|
||
0204 22 90 |
|
||
0204 23 00 |
|
||
0204 30 00 |
|
||
|
|
||
0204 41 00 |
|
||
0204 42 |
|
||
0204 42 10 |
|
||
0204 42 30 |
|
||
0204 42 50 |
|
||
0204 42 90 |
|
||
0204 43 |
|
||
0204 43 10 |
|
||
0204 43 90 |
|
||
0204 50 |
|
||
|
|
||
0204 50 11 |
|
||
0204 50 13 |
|
||
0204 50 15 |
|
||
0204 50 19 |
|
||
|
|
||
0204 50 31 |
|
||
0204 50 39 |
|
||
|
|
||
0204 50 51 |
|
||
0204 50 53 |
|
||
0204 50 55 |
|
||
0204 50 59 |
|
||
|
|
||
0204 50 71 |
|
||
0204 50 79 |
|
||
0207 |
Carni e frattaglie commestibili, fresche, refrigerate o congelate, di volatili della voce 0105: |
||
|
|
||
0207 11 |
|
||
0207 11 10 |
|
||
0207 11 30 |
|
||
0207 11 90 |
|
||
0207 12 |
|
||
0207 12 10 |
|
||
0207 12 90 |
|
||
0207 13 |
|
||
|
|
||
0207 13 10 |
|
||
|
|
||
0207 13 20 |
|
||
0207 13 30 |
|
||
0207 13 40 |
|
||
0207 13 50 |
|
||
0207 13 60 |
|
||
0207 13 70 |
|
||
|
|
||
0207 13 91 |
|
||
0207 13 99 |
|
||
0207 14 |
|
||
|
|
||
0207 14 10 |
|
||
|
|
||
0207 14 20 |
|
||
0207 14 30 |
|
||
0207 14 40 |
|
||
0207 14 50 |
|
||
0207 14 60 |
|
||
0207 14 70 |
|
||
|
|
||
0207 14 91 |
|
||
0207 14 99 |
|
||
0210 |
Carni e frattaglie commestibili, salate o in salamoia, secche o affumicate; farine e polveri, commestibili, di carni o di frattaglie: |
||
|
|
||
0210 11 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0210 11 11 |
|
||
0210 11 19 |
|
||
|
|
||
0210 11 31 |
|
||
0210 11 39 |
|
||
0210 11 90 |
|
||
0210 12 |
|
||
|
|
||
0210 12 11 |
|
||
0210 12 19 |
|
||
0210 12 90 |
|
||
0210 19 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0210 19 10 |
|
||
0210 19 20 |
|
||
0210 19 30 |
|
||
0210 19 40 |
|
||
0210 19 50 |
|
||
|
|
||
0210 19 60 |
|
||
0210 19 70 |
|
||
|
|
||
0210 19 81 |
|
||
0210 19 89 |
|
||
0210 19 90 |
|
||
0210 20 |
|
||
0210 20 10 |
|
||
0210 20 90 |
|
||
0401 |
Latte e crema di latte, non concentrati e senza aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti: |
||
0401 10 |
|
||
0401 10 10 |
|
||
0401 10 90 |
|
||
0401 20 |
|
||
|
|
||
0401 20 11 |
|
||
0401 20 19 |
|
||
|
|
||
0401 20 91 |
|
||
0401 20 99 |
|
||
0401 30 |
|
||
|
|
||
0401 30 11 |
|
||
0401 30 19 |
|
||
|
|
||
0401 30 31 |
|
||
0401 30 39 |
|
||
|
|
||
0401 30 91 |
|
||
0401 30 99 |
|
||
0402 |
Latte e crema di latte, concentrati o con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti: |
||
0402 10 |
|
||
|
|
||
0402 10 11 |
|
||
0402 10 19 |
|
||
|
|
||
0402 10 91 |
|
||
0402 10 99 |
|
||
|
|
||
0402 21 |
|
||
|
|
||
0402 21 11 |
|
||
|
|
||
0402 21 17 |
|
||
0402 21 19 |
|
||
|
|
||
0402 21 91 |
|
||
0402 21 99 |
|
||
0402 29 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0402 29 15 |
|
||
0402 29 19 |
|
||
|
|
||
0402 29 91 |
|
||
0402 29 99 |
|
||
|
|
||
0402 91 |
|
||
|
|
||
0402 91 11 |
|
||
0402 91 19 |
|
||
|
|
||
0402 91 31 |
|
||
0402 91 39 |
|
||
|
|
||
0402 91 51 |
|
||
0402 91 59 |
|
||
|
|
||
0402 91 91 |
|
||
0402 91 99 |
|
||
0402 99 |
|
||
|
|
||
0402 99 11 |
|
||
0402 99 19 |
|
||
|
|
||
0402 99 31 |
|
||
0402 99 39 |
|
||
|
|
||
0402 99 91 |
|
||
0402 99 99 |
|
||
0403 |
Latticello, latte e crema coagulati, yogurt, chefir e altri tipi di latte e creme fermentati o acidificati, anche concentrati o con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti o con aggiunta di aromatizzanti, di frutta o cacao: |
||
0403 10 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0403 10 11 |
|
||
0403 10 13 |
|
||
0403 10 19 |
|
||
|
|
||
0403 10 31 |
|
||
0403 10 33 |
|
||
0403 10 39 |
|
||
0403 90 |
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
0403 90 11 |
|
||
0403 90 13 |
|
||
0403 90 19 |
|
||
|
|
||
0403 90 31 |
|
||
0403 90 33 |
|
||
0403 90 39 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0403 90 51 |
|
||
0403 90 53 |
|
||
0403 90 59 |
|
||
|
|
||
0403 90 61 |
|
||
0403 90 63 |
|
||
0403 90 69 |
|
||
0405 |
Burro ed altre materie grasse provenienti dal latte; paste da spalmare lattiere: |
||
0405 10 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0405 10 11 |
|
||
0405 10 19 |
|
||
0405 10 30 |
|
||
0405 10 50 |
|
||
0405 10 90 |
|
||
0405 20 |
|
||
0405 20 90 |
|
||
0405 90 |
|
||
0405 90 10 |
|
||
0405 90 90 |
|
||
0406 |
Formaggi e latticini: |
||
0406 10 |
|
||
0406 10 20 |
|
||
0406 10 80 |
|
||
0406 20 |
|
||
0406 20 10 |
|
||
0406 20 90 |
|
||
0406 30 |
|
||
0406 30 10 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0406 30 31 |
|
||
0406 30 39 |
|
||
0406 30 90 |
|
||
0406 40 |
|
||
0406 40 10 |
|
||
0406 40 50 |
|
||
0406 40 90 |
|
||
0406 90 |
|
||
0406 90 01 |
|
||
|
|
||
0406 90 13 |
|
||
0406 90 15 |
|
||
0406 90 17 |
|
||
0406 90 18 |
|
||
0406 90 19 |
|
||
0406 90 21 |
|
||
0406 90 23 |
|
||
0406 90 25 |
|
||
0406 90 27 |
|
||
0406 90 29 |
|
||
0406 90 32 |
|
||
0406 90 35 |
|
||
0406 90 37 |
|
||
0406 90 39 |
|
||
|
|
||
0406 90 50 |
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
0406 90 61 |
|
||
0406 90 63 |
|
||
0406 90 69 |
|
||
|
|
||
0406 90 73 |
|
||
0406 90 75 |
|
||
0406 90 76 |
|
||
0406 90 78 |
|
||
0406 90 79 |
|
||
0406 90 81 |
|
||
0406 90 82 |
|
||
0406 90 84 |
|
||
0406 90 85 |
|
||
|
|
||
0406 90 86 |
|
||
0406 90 87 |
|
||
0406 90 88 |
|
||
0406 90 93 |
|
||
0406 90 99 |
|
||
0409 00 00 |
Miele naturale |
||
0701 |
Patate, fresche o refrigerate: |
||
0701 90 |
|
||
0701 90 10 |
|
||
|
|
||
0701 90 50 |
|
||
0701 90 90 |
|
||
0702 00 00 |
Pomodori, freschi o refrigerati: |
||
ex 0702 00 00 |
|
||
0704 |
Cavoli, cavolfiori, cavoli ricci, cavoli rapa e simili prodotti commestibili del genere Brassica, freschi o refrigerati: |
||
0704 10 00 |
|
||
ex 0704 10 00 |
|
||
ex 0704 10 00 |
|
||
0704 20 00 |
|
||
0704 90 |
|
||
0704 90 10 |
|
||
0707 00 |
Cetrioli e cetriolini, freschi o refrigerati: |
||
0707 00 05 |
|
||
ex 0707 00 05 |
|
||
0707 00 90 |
|
||
ex 0707 00 90 |
|
||
0709 |
Altri ortaggi, freschi o refrigerati: |
||
0709 60 |
|
||
0709 60 10 |
|
||
|
|
||
0709 60 91 |
|
||
0709 60 95 |
|
||
0709 60 99 |
|
||
0709 70 00 |
|
||
0805 |
Agrumi, freschi o secchi: |
||
0805 20 |
|
||
0805 20 10 |
|
||
ex 0805 20 10 |
|
||
0805 20 30 |
|
||
ex 0805 20 30 |
|
||
0805 20 50 |
|
||
ex 0805 20 50 |
|
||
0805 20 70 |
|
||
ex 0805 20 70 |
|
||
0805 20 90 |
|
||
ex 0805 20 90 |
|
||
0806 |
Uve, fresche o secche: |
||
0806 10 |
|
||
0806 10 10 |
|
||
ex 0806 10 10 |
|
||
0806 10 90 |
|
||
ex 0806 10 90 |
|
||
0807 |
Meloni (compresi i cocomeri) e papaie, freschi: |
||
|
|
||
0807 11 00 |
|
||
ex 0807 11 00 |
|
||
0808 |
Mele, pere e cotogne, fresche: |
||
0808 10 |
|
||
0808 10 10 |
|
||
0808 10 80 |
|
||
0808 20 |
|
||
|
|
||
0808 20 10 |
|
||
0808 20 50 |
|
||
0808 20 90 |
|
||
0809 |
Albicocche, ciliege, pesche (comprese le pesche noci), prugne e prugnole, fresche: |
||
0809 10 00 |
|
||
0809 20 |
|
||
0809 20 05 |
|
||
0809 20 95 |
|
||
0809 30 |
|
||
0809 30 10 |
|
||
0809 30 90 |
|
||
ex 0809 30 90 |
|
||
0809 40 |
|
||
0809 40 05 |
|
||
0809 40 90 |
|
||
0810 |
Altre frutta, fresche: |
||
0810 10 00 |
|
||
0810 20 |
|
||
0810 20 10 |
|
||
0810 20 90 |
|
||
0810 50 00 |
|
||
ex 0810 50 00 |
|
||
1509 |
Olio d'oliva e sue frazioni, anche raffinati, ma non modificati chimicamente: |
||
1509 10 |
|
||
1509 10 10 |
|
||
1509 10 90 |
|
||
1509 90 00 |
|
||
ex 1509 90 00 |
|
||
ex 1509 90 00 |
|
||
1601 00 |
Salsicce, salami e prodotti simili, di carne, di frattaglie o di sangue; preparazioni alimentari a base di tali prodotti: |
||
1601 00 10 |
|
||
|
|
||
1601 00 91 |
|
||
1601 00 99 |
|
||
1602 |
Altre preparazioni e conserve di carni, di frattaglie o di sangue: |
||
1602 10 00 |
|
||
1602 20 |
|
||
|
|
||
1602 20 11 |
|
||
1602 20 19 |
|
||
1602 20 90 |
|
||
|
|
||
1602 31 |
|
||
|
|
||
1602 31 11 |
|
||
1602 31 19 |
|
||
1602 31 30 |
|
||
1602 31 90 |
|
||
1602 32 |
|
||
|
|
||
1602 32 11 |
|
||
1602 32 19 |
|
||
1602 32 30 |
|
||
1602 32 90 |
|
||
1602 39 |
|
||
|
|
||
1602 39 21 |
|
||
1602 39 29 |
|
||
1602 39 40 |
|
||
1602 39 80 |
|
||
|
|
||
1602 41 |
|
||
1602 41 10 |
|
||
1602 41 90 |
|
||
1602 42 |
|
||
1602 42 10 |
|
||
1602 42 90 |
|
||
1602 49 |
|
||
|
|
||
|
|
||
1602 49 11 |
|
||
1602 49 13 |
|
||
1602 49 15 |
|
||
1602 49 19 |
|
||
1602 49 30 |
|
||
1602 49 50 |
|
||
1602 49 90 |
|
||
1602 50 |
|
||
1602 50 10 |
|
||
|
|
||
|
|
||
1602 50 31 |
|
||
1602 50 39 |
|
||
1602 50 80 |
|
||
1602 90 |
|
||
1602 90 10 |
|
||
|
|
||
1602 90 31 |
|
||
1602 90 41 |
|
||
|
|
||
1602 90 51 |
|
||
|
|
||
|
|
||
1602 90 61 |
|
||
1602 90 69 |
|
||
|
|
||
|
|
||
|
|
||
1602 90 72 |
|
||
1602 90 74 |
|
||
|
|
||
1602 90 76 |
|
||
1602 90 78 |
|
||
1602 90 98 |
|
ALLEGATO IV
CONCESSIONI DELLA COMUNITÀ RELATIVE AL PESCE E AI PRODOTTI DELLA PESCA DEL MONTENEGRO PRODOTTI DI CUI ALL'ARTICOLO 29, PARAGRAFO 2, DEL PRESENTE ACCORDO
Le importazioni nella Comunità dei seguenti prodotti originari del Montenegro sono soggette alle concessioni indicate di seguito.
Codice NC |
Suddivisione TARIC |
Descrizione |
Dall'entrata in vigore del presente accordo fino al 31 dicembre dello stesso anno (n) |
Dal 1o gennaio al 31 dicembre (n + 1) |
Per ogni anno successivo, dal 1o gennaio al 31 dicembre |
0301 91 10 |
|
Trote (Salmo trutta, Oncorhynchus mykiss, Oncorhynchus clarki, Oncorhynchus aguabonita, Oncorhynchus gilae, Oncorhynchus apache e Oncorhynchus chrysogaster): vive; fresche o refrigerate; congelate; secche, salate o in salamoia, affumicate; filetti di pesce ed altra carne di pesci; farine, polveri e agglomerati in forma di pellets di pesci, atti all'alimentazione umana |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 90 % del dazio NPF |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 80 % del dazio NPF |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 70 % del dazio NPF |
0301 91 90 |
|
||||
0302 11 10 |
|
||||
0302 11 20 |
|
||||
0302 11 80 |
|
||||
0303 21 10 |
|
||||
0303 21 20 |
|
||||
0303 21 80 |
|
||||
0304 19 15 |
|
||||
0304 19 17 |
|
||||
ex 0304 19 19 |
430 |
||||
ex 0304 19 91 |
10 |
||||
0304 29 15 |
|
||||
0304 29 17 |
|
||||
ex 0304 29 19 |
30 |
||||
ex 0304 99 21 |
11, 12, 20 |
||||
ex 0305 10 00 |
10 |
||||
ex 0305 30 90 |
50 |
||||
0305 49 45 |
61 |
||||
ex 0305 59 80 |
61 |
||||
ex 0305 69 80 |
|
||||
0301 93 00 |
|
Carpe: vive; fresche o refrigerate; congelate; secche, salate o in salamoia, affumicate; filetti di pesce ed altra carne di pesci; farine, polveri e agglomerati in forma di pellets di pesci, atti all'alimentazione umana |
CT: 10 t a 0 %. Oltre il CT: 90 % del dazio NPF |
CT: 10 t a 0 %. Oltre il CT: 80 % del dazio NPF |
CT: 10 t a 0 %. Oltre il CT: 70 % del dazio NPF |
0302 69 11 |
|
||||
0303 79 11 |
|
||||
ex 0304 19 19 |
20 |
||||
ex 0304 19 91 |
20 |
||||
ex 0304 29 19 |
20 |
||||
ex 0304 99 21 |
16 |
||||
ex 0305 10 00 |
20 |
||||
ex 0305 30 90 |
60 |
||||
ex 0305 49 80 |
30 |
||||
ex 0305 59 80 |
63 |
||||
ex 0305 69 80 |
63 |
||||
ex 0301 99 80 |
80 |
Orate di mare delle specie Dentex dentex e Pagellus spp.: vive; fresche o refrigerate, congelate; secche, salate o in salamoia, affumicate; filetti di pesce ed altra carne di pesci; farine, polveri e agglomerati in forma di pellets di pesci, atti all'alimentazione umana |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 80 % del dazio NPF |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 55 % del dazio NPF |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 30 % del dazio NPF |
0302 69 61 |
|
||||
0303 79 71 |
|
||||
ex 0304 19 39 |
80 |
||||
ex 0304 19 99 |
77 |
||||
ex 0304 29 99 |
50 |
||||
ex 0304 99 99 |
20 |
||||
ex 0305 10 00 |
30 |
||||
ex 0305 30 90 |
70 |
||||
ex 0305 49 80 |
40 |
||||
ex 0305 59 80 |
65 |
||||
ex 0305 69 80 |
65 |
||||
ex 0301 99 80 |
22 |
Spigole (Dicentrarchus labrax): vive; fresche o refrigerate; congelate; secche, salate o in salamoia, affumicate; filetti di pesce ed altra carne di pesci; farine, polveri e agglomerati in forma di pellets di pesci, atti all'alimentazione umana |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 80 % del dazio NPF |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 55 % del dazio NPF |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 30 % del dazio NPF |
0302 69 94 |
|
||||
ex 0303 77 00 |
10 |
||||
ex 0304 19 39 |
85 |
||||
ex 0304 19 99 |
79 |
||||
ex 0304 29 99 |
60 |
||||
ex 0304 99 99 |
70 |
||||
ex 0305 10 00 |
40 |
||||
ex 0305 30 90 |
80 |
||||
ex 0305 49 80 |
50 |
||||
ex 0305 59 80 |
67 |
||||
ex 0305 69 80 |
67 |
Codice NC |
Suddivisione TARIC |
Descrizione |
Volume del contingente tariffario annuale (peso netto) |
1604 13 11 1604 13 19 ex 1604 20 50 |
10, 19 |
Preparazioni e conserve di sardine |
CT: 200 t a 6 %. Oltre il CT: dazio NPF intero (1) |
1604 16 00 1604 20 40 |
|
Preparazioni e conserve di acciughe |
CT: 200 t a 12,5 %. Oltre il CT: dazio NPF intero (1) |
L'aliquota del dazio applicabile a tutti i prodotti della voce SA 1604, escluse le preparazioni e le conserve di sardine e acciughe, viene ridotta secondo il seguente calendario:
Anno |
Anno 1 (dazio%) |
Anno 3 (dazio%) |
Anno 5 e seguenti (dazio%) |
Dazio |
90 % del dazio NPF |
80 % del dazio NPF |
70 % del dazio NPF |
(1) Il volume contingentale iniziale è di 200 tonnellate. Dal 1o gennaio del quarto anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, il volume contingentale viene aumentato a 250 tonnellate purché almeno l'80 % del quantitativo totale del contingente precedente sia stato usato entro il 31 dicembre di quell'anno. Il volume contingentale eventualmente maggiorato continua ad applicarsi fino a quando le Parti del presente accordo non definiscono altre modalità.
ALLEGATO V
CONCESSIONI DEL MONTENEGRO RELATIVE AL PESCE E AI PRODOTTI DELLA PESCA DELLA COMUNITÀ PRODOTTI DI CUI ALL'ARTICOLO 30, PARAGRAFO 2, DEL PRESENTE ACCORDO
Le importazioni in Montenegro dei seguenti prodotti originari della Comunità sono soggette alle concessioni indicate di seguito:
Codice NC |
Descrizione |
Dall'entrata in vigore del presente accordo fino al 31 dicembre dello stesso anno (n) |
Dal 1o gennaio al 31 dicembre (n + 1) |
Per ogni anno successivo, dal 1o gennaio al 31 dicembre |
0301 91 10 0301 91 90 0302 11 10 0302 11 20 0302 11 80 0303 21 10 0303 21 20 0303 21 80 0304 19 15 0304 19 17 ex 0304 19 19 ex 0304 19 91 0304 29 15 0304 29 17 ex 0304 29 19 ex 0304 99 21 ex 0305 10 00 ex 0305 30 90 0305 49 45 ex 0305 59 80 ex 0305 69 80 |
Trote (Salmo trutta, Oncorhynchus mykiss, Oncorhynchus clarki, Oncorhynchus aguabonita, Oncorhynchus gilae, Oncorhynchus apache e Oncorhynchus chrysogaster): vive; fresche o refrigerate; congelate; secche, salate o in salamoia, affumicate; filetti di pesce ed altra carne di pesci; farine, polveri e agglomerati in forma di pellets di pesci, atti all'alimentazione umana |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 90 % del dazio NPF |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 80 % del dazio NPF |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 70 % del dazio NPF |
ex 0301 99 80 0302 69 61 0303 79 71 ex 0304 19 39 ex 0304 19 99 ex 0304 29 99 ex 0304 99 99 ex 0305 10 00 ex 0305 30 90 ex 0305 49 80 ex 0305 59 80 ex 0305 69 80 |
Orate di mare delle specie Dentex dentex e Pagellus spp.: vive; fresche o refrigerate, congelate; secche, salate o in salamoia, affumicate; filetti di pesce ed altra carne di pesci; farine, polveri e agglomerati in forma di pellets di pesci, atti all'alimentazione umana |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 80 % del dazio NPF |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 60 % del dazio NPF |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 40 % del dazio NPF |
ex 0301 99 80 0302 69 94 ex 0303 77 00 ex 0304 19 39 ex 0304 19 99 ex 0304 29 99 ex 0304 99 99 ex 0305 10 00 ex 0305 30 90 ex 0305 49 80 ex 0305 59 80 ex 0305 69 80 |
Spigole (Dicentrarchus labrax): vive; fresche o refrigerate; congelate; secche, salate o in salamoia, affumicate; filetti di pesce ed altra carne di pesci; farine, polveri e agglomerati in forma di pellets di pesci, atti all'alimentazione umana |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 80 % del dazio NPF |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 60 % del dazio NPF |
CT: 20 t a 0 %. Oltre il CT: 40 % del dazio NPF |
Codice NC |
Descrizione |
Volume del contingente tariffario annuale (peso netto) |
1604 13 11 1604 13 19 ex 1604 20 50 |
Preparazioni e conserve di sardine |
CT: 20 t al 50 % del dazio NPF Oltre il CT: dazio NPF intero |
1604 16 00 1604 20 40 |
Preparazioni e conserve di acciughe |
CT: 10 t a 50 %. Oltre il CT: dazio NPF intero |
L'aliquota del dazio applicabile a tutti i prodotti della voce SA 1604, escluse le preparazioni e le conserve di sardine e acciughe, viene ridotta secondo il seguente calendario:
Anno |
Anno 1 (dazio%) |
Anno 2 (dazio%) |
Anno 3 (dazio%) |
Anno 4 e seguenti (dazio%) |
Dazio |
80 % del dazio NPF |
70 % del dazio NPF |
60 % del dazio NPF |
50 % del dazio NPF |
ALLEGATO VI
STABILIMENTO: SERVIZI FINANZIARI
(di cui al Titolo V, Capitolo II, del presente accordo)
SERVIZI FINANZIARI: DEFINIZIONI
Per servizio finanziario si intende qualsiasi servizio di natura finanziaria prestato da un fornitore di una delle parti.
Fra i servizi finanziari figurano le seguenti attività:
A. |
Tutti i servizi assicurativi e attinenti le assicurazioni:
|
B. |
Servizi bancari e altri servizi finanziari (esclusa l'assicurazione):
|
Sono escluse dalla definizione di servizi finanziari le seguenti attività:
a) |
attività svolte da banche centrali o da qualsiasi altra istituzione pubblica ai fini della messa in atto delle politiche monetarie e dei cambi; |
b) |
attività svolte da banche centrali, enti o dipartimenti statali o pubbliche istituzioni, per conto o con la garanzia del governo, fatta eccezione per i casi in cui tali attività possono essere svolte da operatori del settore dei servizi finanziari in concorrenza con i suddetti enti pubblici; |
c) |
attività che rientrano in un sistema ufficiale di previdenza sociale o di assistenza pensionistica pubblica, fatta eccezione per i casi in cui tali attività possono essere svolte da operatori del settore dei servizi finanziari in concorrenza con i suddetti enti pubblici o istituzioni private. |
ALLEGATO VII
DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE, INDUSTRIALE E COMMERCIALE
(di cui All'articolo 75 del presente accordo)
L'articolo 75, paragrafo 4, del presente accordo concerne le seguenti convenzioni multilaterali di cui gli Stati membri sono parti contraenti o che sono di fatto applicate dagli Stati membri:
— |
convenzione che istituisce l'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI, Stoccolma, 1967, modificata nel 1979); |
— |
convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche (atto di Parigi, 1971); |
— |
convenzione di Bruxelles sulla distribuzione dei segnali portatori di programmi trasmessi mediante satelliti (Bruxelles, 1974); |
— |
trattato di Budapest sul riconoscimento internazionale del deposito di microorganismi agli effetti della procedura brevettuale (Budapest, 1977, modificato nel 1980); |
— |
accordo dell'Aia relativo al deposito internazionale dei disegni e modelli industriali (atto di Londra, 1934, e atto dell'Aia, 1960); |
— |
convenzione di Locarno che istituisce una classificazione internazionale per i disegni e modelli industriali (Locarno, 1968, modificata nel 1979); |
— |
accordo di Madrid sulla registrazione internazionale dei marchi (atto di Stoccolma del 1967, modificato nel 1979); |
— |
protocollo dell'accordo di Madrid sulla registrazione internazionale dei marchi (protocollo di Madrid, 1989); |
— |
accordo di Nizza sulla classificazione internazionale dei beni e dei servizi ai fini del marchio registrato (Ginevra, 1977, modificato nel 1979); |
— |
convenzione di Parigi per la protezione della proprietà industriale (atto di Stoccolma, 1967, modificato nel 1979); |
— |
trattato sulla cooperazione in materia di brevetti (Washington 1970, emendato nel 1979 e modificato nel 1984); |
— |
trattato sul diritto dei brevetti (Ginevra, 2000); |
— |
convenzione internazionale per la protezione dei ritrovati vegetali (convenzione UPOV, Parigi, 1961, riveduta nel 1972, nel 1978 e nel 1991); |
— |
convenzione per la protezione dei produttori di fonogrammi contro la riproduzione non autorizzata dei loro fonogrammi (convenzione sui fonogrammi, Ginevra, 1971); |
— |
convenzione internazionale relativa alla protezione degli artisti interpreti o esecutori, dei produttori di fonogrammi e degli organismi di radiodiffusione (convenzione di Roma, 1961); |
— |
accordo di Strasburgo concernente la classificazione internazionale dei brevetti (Strasburgo, 1971, modificato nel 1979); |
— |
trattato sul diritto dei marchi (Ginevra, 1994); |
— |
accordo di Vienna che istituisce una classificazione internazionale degli elementi figurativi dei marchi (Vienna 1973, modificato nel 1985); |
— |
trattato OMPI sul diritto d'autore (Ginevra, 1996); |
— |
trattato OMPI sulle interpretazioni, esecuzioni e fonogrammi (Ginevra, 1996); |
— |
Convenzione sul brevetto europeo; |
— |
accordo OMC sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio. |
PROTOCOLLO 1
sugli scambi di prodottiagricoli trasformati tra la Comunità e il Montenegro
Articolo 1
1. La Comunità e il Montenegro applicano ai prodotti agricoli trasformati, a prescindere dall'esistenza di contingenti, i dazi di cui agli allegati I e II, in base alle condizioni ivi indicate.
2. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione può decidere di:
a) |
ampliare l'elenco dei prodotti agricoli trasformati contemplati dal presente protocollo; |
b) |
modificare i dazi indicati negli allegati I e II; |
c) |
aumentare o abolire i contingenti tariffari. |
3. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione può sostituire i dazi stabiliti dal presente protocollo con un regime basato sui rispettivi prezzi di mercato della Comunità e del Montenegro per i prodotti agricoli che entrano effettivamente nella fabbricazione dei prodotti agricoli trasformati contemplati dal presente protocollo.
Articolo 2
I dazi applicati a norma dell'articolo 1 possono essere ridotti per decisione del consiglio di stabilizzazione e di associazione:
a) |
quando vengono ridotti i dazi applicati ai prodotti agricoli di base negli scambi tra la Comunità e il Montenegro, oppure |
b) |
in seguito a riduzioni derivanti da concessioni reciproche riguardanti i prodotti agricoli trasformati. |
Le riduzioni di cui alla lettera a) sono calcolate sulla parte del dazio designata come componente agricola, che corrisponde ai prodotti agricoli che entrano effettivamente nella fabbricazione dei prodotti agricoli trasformati, e vengono dedotte dai dazi applicati a tali prodotti agricoli di base.
Articolo 3
La Comunità e il Montenegro si informano reciprocamente delle disposizioni amministrative prese per i prodotti contemplati dal presente protocollo. Dette disposizioni dovrebbero garantire lo stesso trattamento a tutte le parti interessate ed essere per quanto possibile semplici e flessibili.
ALLEGATO I
DAZI APPLICABILI ALL’IMPORTAZIONE NELLA COMUNITÀ DI MERCI ORIGINARIE DEL MONTENEGRO
I dazi sono fissati a zero per l'importazione nella Comunità dei prodotti agricoli trasformati originari del Montenegro elencati nella tabella seguente.
Codice NC |
Descrizione |
||
(1) |
(2) |
||
0403 |
Latticello, latte e crema coagulati, yogurt, chefir e altri tipi di latte e creme fermentati o acidificati, anche concentrati o con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti o con aggiunta di aromatizzanti, di frutta o cacao: |
||
0403 10 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0403 10 51 |
|
||
0403 10 53 |
|
||
0403 10 59 |
|
||
|
|
||
0403 10 91 |
|
||
0403 10 93 |
|
||
0403 10 99 |
|
||
0403 90 |
|
||
|
|
||
|
|
||
0403 90 71 |
|
||
0403 90 73 |
|
||
0403 90 79 |
|
||
|
|
||
0403 90 91 |
|
||
0403 90 93 |
|
||
0403 90 99 |
|
||
0405 |
Burro ed altre materie grasse provenienti dal latte; paste da spalmare lattiere: |
||
0405 20 |
|
||
0405 20 10 |
|
||
0405 20 30 |
|
||
0501 00 00 |
Capelli greggi, anche lavati o sgrassati; cascami di capelli |
||
0502 |
Setole di maiale o di cinghiale; peli di tasso ed altri peli per pennelli, spazzole e simili; cascami di queste setole o di questi peli |
||
0505 |
Pelli e altre parti di uccelli rivestite delle loro piume o della loro calugine, piume, penne e loro parti (anche rifilate), calugine, gregge o semplicemente pulite, disinfettate o trattate per assicurarne la conservazione; polveri e cascami di piume, penne e loro parti |
||
0506 |
Ossi (compresi quelli interni delle corna), greggi, sgrassati o semplicemente preparati (ma non tagliati in una forma determinata), acidulati o degelatinati; polveri e cascami di queste materie |
||
0507 |
Avorio, tartaruga, fanoni (comprese le barbe) di balena o di altri mammiferi marini, corna, palchi, zoccoli, unghie, artigli e becchi, greggi o semplicemente preparati, ma non tagliati in una forma determinata; polveri e cascami di queste materie |
||
0508 00 00 |
Corallo e materie simili, greggi o semplicemente preparati, ma non altrimenti lavorati; conchiglie e carapaci di molluschi, di crostacei o di echinodermi e ossi di seppie, greggi o semplicemente preparati, ma non tagliati in una forma determinata, loro polveri e cascami |
||
0510 00 00 |
Ambra grigia, castoreo, zibetto e muschio; cantaridi; bile, anche essiccata; ghiandole ed altre sostanze di origine animale utilizzate per la preparazione di prodotti farmaceutici, fresche, refrigerate, congelate o altrimenti conservate in modo provvisorio |
||
0511 |
Prodotti di origine animale, non nominati né compresi altrove; animali morti dei capitoli 1 o 3, non atti all'alimentazione umana: |
||
|
|
||
0511 99 |
|
||
|
|
||
0511 99 31 |
|
||
0511 99 39 |
|
||
0511 99 85 |
|
||
ex 0511 99 85 |
|
||
0710 |
Ortaggi o legumi, anche cotti, in acqua o al vapore, congelati: |
||
0710 40 00 |
|
||
0711 |
Ortaggi o legumi temporaneamente conservati (per esempio: mediante anidride solforosa o in acqua salata, solforata o addizionata di altre sostanze atte ad assicurarne temporaneamente la conservazione), ma non atti per l'alimentazione nello stato in cui sono presentati: |
||
0711 90 |
|
||
|
|
||
0711 90 30 |
|
||
0903 00 00 |
Mate |
||
1212 |
Carrube, alghe, barbabietole da zucchero e canne da zucchero, fresche, refrigerate, congelate o secche, anche polverizzate; noccioli e mandorle di frutti e altri prodotti vegetali (comprese le radici di cicoria non torrefatte della varietà Cichorium intybus sativum) impiegati principalmente nell'alimentazione umana, non nominati né compresi altrove: |
||
1212 20 00 |
|
||
1302 |
Succhi ed estratti vegetali; sostanze pectiche, pectinati e pectati; agar-agar ed altre mucillagini ed ispessenti derivati da vegetali, anche modificati: |
||
|
|
||
1302 12 00 |
|
||
1302 13 00 |
|
||
1302 19 |
|
||
1302 19 80 |
|
||
1302 20 |
|
||
1302 20 10 |
|
||
1302 20 90 |
|
||
|
|
||
1302 31 00 |
|
||
1302 32 |
|
||
1302 32 10 |
|
||
1401 |
Materie vegetali delle specie usate principalmente in lavori di intreccio, da panieraio o da stuoiaio (per esempio: bambù, canne d'India, canne, giunchi, vimini, rafia, paglia di cereali pulita, imbianchita o tinta, cortecce di tiglio): |
||
1404 |
Prodotti vegetali, non nominati né compresi altrove: |
||
1505 |
Grasso di lana e sostanze grasse derivate, compresa la lanolina: |
||
1506 00 00 |
Altri grassi e oli animali e loro frazioni, anche raffinati, ma non modificati chimicamente |
||
1515 |
Altri grassi e oli vegetali (compreso l'olio di jojoba) e loro frazioni, fissi, anche raffinati, ma non modificati chimicamente: |
||
1515 90 |
|
||
1515 90 11 |
|
||
ex 1515 90 11 |
|
||
1516 |
Grassi e oli animali o vegetali e loro frazioni, parzialmente o totalmente idrogenati, interesterificati, riesterificati o elaidinizzati, anche raffinati, ma non altrimenti preparati: |
||
1516 20 |
|
||
1516 20 10 |
|
||
1517 |
Margarina; miscele o preparazioni alimentari di grassi o di oli animali o vegetali o di frazioni di differenti grassi o oli di questo capitolo, diversi dai grassi e dagli oli alimentari e le loro frazioni della voce 1516: |
||
1517 10 |
|
||
1517 10 10 |
|
||
1517 90 |
|
||
1517 90 10 |
|
||
|
|
||
1517 90 93 |
|
||
1518 00 |
Grassi ed oli animali o vegetali e loro frazioni, cotti, ossidati, disidratati, solforati, soffiati, standolizzati o altrimenti modificati chimicamente, esclusi quelli della voce 1516; miscugli o preparazioni non alimentari di grassi o di oli animali o vegetali o frazioni di differenti grassi o oli di questo capitolo, non nominate né comprese altrove: |
||
1518 00 10 |
|
||
|
|
||
1518 00 91 |
|
||
|
|
||
1518 00 95 |
|
||
1518 00 99 |
|
||
1520 00 00 |
Glicerolo (glicerina) greggia; acque e liscivie glicerinose |
||
1521 |
Cere vegetali (diverse dai trigliceridi), cere di api o di altri insetti e spermaceti, anche raffinati o colorati: |
||
1522 00 |
Degras; residui provenienti dal trattamento delle sostanze grasse o delle cere animali o vegetali: |
||
1522 00 10 |
|
||
1702 |
Altri zuccheri, compresi il lattosio, il maltosio, il glucosio e il fruttosio (levulosio) chimicamente puri, allo stato solido; sciroppi di zuccheri senza aggiunta di aromatizzanti o di coloranti; succedanei del miele, anche mescolati con miele naturale; zuccheri e melassi caramellati: |
||
1702 50 00 |
|
||
1702 90 |
|
||
1702 90 10 |
|
||
1704 |
Prodotti a base di zuccheri non contenenti cacao (compreso il cioccolato bianco): |
||
1803 |
Pasta di cacao, anche sgrassata: |
||
1804 00 00 |
Burro, grasso e olio di cacao |
||
1805 00 00 |
Cacao in polvere, senza aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti |
||
1806 |
Cioccolata e altre preparazioni alimentari contenenti cacao: |
||
1901 |
Estratti di malto; preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto, non contenenti cacao o contenenti meno di 40 %, in peso, di cacao calcolato su una base completamente sgrassata, non nominate né comprese altrove; preparazioni alimentari di prodotti delle voci da 0401 a 0404, non contenenti cacao o contenenti meno di 5 %, in peso, di cacao calcolato su una base completamente sgrassata, non nominate né comprese altrove: |
||
1902 |
Paste alimentari, anche cotte o farcite (di carne o di altre sostanze) oppure altrimenti preparate, quali spaghetti, maccheroni, tagliatelle, lasagne, gnocchi, ravioli, cannelloni; cuscus, anche preparato: |
||
|
|
||
1902 11 00 |
|
||
1902 19 |
|
||
1902 19 10 |
|
||
1902 19 90 |
|
||
1902 20 |
|
||
|
|
||
1902 20 91 |
|
||
1902 20 99 |
|
||
1902 30 |
|
||
1902 30 10 |
|
||
1902 30 90 |
|
||
1902 40 |
|
||
1902 40 10 |
|
||
1902 40 90 |
|
||
1903 00 00 |
Tapioca e suoi succedanei preparati a partire da fecole, in forma di fiocchi, grumi, granelli perlacei, scarti di setacciature o forme simili |
||
1904 |
Prodotti a base di cereali ottenuti per soffiatura o tostatura (per esempio: «corn flakes»); cereali (diversi dal granturco) in grani o in forma di fiocchi oppure di altri grani lavorati (escluse le farine, le semole e i semolini), precotti o altrimenti preparati, non nominati né compresi altrove: |
||
1905 |
Prodotti della panetteria, della pasticceria o della biscotteria, anche con aggiunta di cacao; ostie, capsule vuote dei tipi utilizzati per medicamenti, ostie per sigilli, paste in sfoglie essiccate di farina, di amido o di fecola e prodotti simili: |
||
2001 |
Ortaggi e legumi, frutta ed altre parti commestibili di piante, preparati o conservati nell'aceto o nell'acido acetico: |
||
2001 90 |
|
||
2001 90 30 |
|
||
2001 90 40 |
|
||
2001 90 60 |
|
||
2004 |
Altri ortaggi e legumi preparati o conservati ma non nell'aceto o acido acetico, congelati, diversi dai prodotti della voce 2006 |
||
2004 10 |
|
||
|
|
||
2004 10 91 |
|
||
2004 90 |
|
||
2004 90 10 |
|
||
2005 |
Altri ortaggi e legumi preparati o conservati ma non nell'aceto o acido acetico, congelati, diversi dai prodotti della voce 2006 |
||
2005 20 |
|
||
2005 20 10 |
|
||
2005 80 00 |
|
||
2008 |
Frutta ed altre parti commestibili di piante, altrimenti preparate o conservate, con o senza aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti o di alcole, non nominate né comprese altrove: |
||
|
|
||
2008 11 |
|
||
2008 11 10 |
|
||
|
|
||
2008 91 00 |
|
||
2008 99 |
|
||
|
|
||
|
|
||
2008 99 85 |
|
||
2008 99 91 |
|
||
2101 |
Estratti, essenze e concentrati di caffè, di tè o di mate e preparazioni a base di questi prodotti o a base di caffè, tè o mate; cicoria torrefatta ed altri succedanei torrefatti del caffè e loro estratti, essenze e concentrati: |
||
2102 |
Lieviti (vivi o morti); altri microrganismi monocellulari morti (esclusi i vaccini della voce 3002); lieviti in polvere, preparati: |
||
2103 |
Preparazioni per salse e salse preparate; condimenti composti; farina di senapa e senapa preparata: |
||
2104 |
Preparazioni per zuppe, minestre o brodi; zuppe, minestre o brodi, preparati; preparazioni alimentari composte omogeneizzate: |
||
2105 00 |
Gelati, anche contenenti cacao: |
||
2106 |
Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: |
||
2106 10 |
|
||
2106 10 20 |
|
||
2106 10 80 |
|
||
2106 90 |
|
||
2106 90 20 |
|
||
|
|
||
2106 90 92 |
|
||
2106 90 98 |
|
||
2201 |
Acque, comprese le acque minerali naturali o artificiali e le acque gassate, senza aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti né di aromatizzanti; ghiaccio e neve: |
||
2202 |
Acque, comprese le acque minerali e le acque gassate, con aggiunta di zucchero o di altri dolcificanti o di aromatizzanti, ed altre bevande non alcoliche, esclusi i succhi di frutta o di ortaggi della voce 2009: |
||
2203 00 |
Birra di malto: |
||
2205 |
Vermut ed altri vini di uve fresche preparati con piante o con sostanze aromatiche: |
||
2207 |
Alcole etilico non denaturato con titolo alcolometrico volumico uguale o superiore a 80 % vol.; alcole etilico ed acquaviti, denaturati, di qualsiasi titolo: |
||
2208 |
Alcole etilico non denaturato con titolo alcolometrico volumico inferiore a 80 % vol; acquaviti, liquori ed altre bevande contenenti alcole di distillazione: |
||
2402 |
Sigari (compresi i sigari spuntati), sigaretti e sigarette, di tabacco o di succedanei del tabacco: |
||
2403 |
Altri tabacchi e succedanei del tabacco, lavorati; tabacchi «omogeneizzati» o «ricostituiti»; estratti e sughi di tabacco: |
||
2905 |
Alcoli aciclici e loro derivati alogenati, solfonati, nitrati o nitrosi: |
||
|
|
||
2905 43 00 |
|
||
2905 44 |
|
||
|
|
||
2905 44 11 |
|
||
2905 44 19 |
|
||
|
|
||
2905 44 91 |
|
||
2905 44 99 |
|
||
2905 45 00 |
|
||
3301 |
Oli essenziali (deterpenati o non) compresi quelli detti «concreti» o «assoluti»; resinoidi; oleoresine d'estrazione; soluzioni concentrate di oli essenziali nei grassi, negli oli fissi, nelle cere o nei prodotti analoghi, ottenute per «enfleurage» o macerazione; sottoprodotti terpenici residuali della deterpenazione degli oli essenziali; acque distillate aromatiche e soluzioni acquose di oli essenziali: |
||
3301 90 |
|
||
3301 90 10 |
|
||
|
|
||
3301 90 21 |
|
||
3301 90 30 |
|
||
3301 90 90 |
|
||
3302 |
Miscugli di sostanze odorifere e miscugli (comprese le soluzioni alcoliche) a base di una o più di tali sostanze, dei tipi utilizzati come materie prime per l'industria; altre preparazioni a base di sostanze odorifere dei tipi utilizzati per la fabbricazione delle bevande: |
||
3302 10 |
|
||
|
|
||
|
|
||
3302 10 10 |
|
||
|
|
||
3302 10 21 |
|
||
3302 10 29 |
|
||
3501 |
Caseine, caseinati ed altri derivati delle caseine; colle di caseina: |
||
3501 10 |
|
||
3501 10 10 |
|
||
3501 10 50 |
|
||
3501 10 90 |
|
||
3501 90 |
|
||
3501 90 90 |
|
||
3505 |
Destrina ed altri amidi e fecole modificati (per esempio: amidi e fecole, pregelatinizzati od esterificati); colle a base di amidi o di fecole, di destrina o di altri amidi o fecole modificati: |
||
3505 10 |
|
||
3505 10 10 |
|
||
|
|
||
3505 10 90 |
|
||
3505 20 |
|
||
3505 20 10 |
|
||
3505 20 30 |
|
||
3505 20 50 |
|
||
3505 20 90 |
|
||
3809 |
Agenti d'apprettatura o di finitura, acceleranti di tintura o di fissaggio di materie coloranti e altri prodotti e preparazioni (per esempio: bozzime preparate e preparazioni per la mordenzatura), dei tipi utilizzati nelle industrie tessili, della carta, del cuoio o in industrie simili, non nominati né compresi altrove: |
||
3809 10 |
|
||
3809 10 10 |
|
||
3809 10 30 |
|
||
3809 10 50 |
|
||
3809 10 90 |
|
||
3823 |
Acidi grassi monocarbossilici industriali; oli acidi di raffinazione; alcoli grassi industriali: |
||
3824 |
Leganti preparati per forme o per anime da fonderia; prodotti chimici e preparazioni delle industrie chimiche o delle industrie connesse (comprese quelle costituite da miscele di prodotti naturali), non nominati né compresi altrove: |
||
3824 60 |
|
||
|
|
||
3824 60 11 |
|
||
3824 60 19 |
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||
3824 60 91 |
|
||
3824 60 99 |
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ALLEGATO II
DAZI APPLICABILI ALL'IMPORTAZIONE IN MONTENEGRO DI MERCI ORIGINARIE DELLA COMUNITÀ
(immediatamente o progressivamente)
Codice NC |
Descrizione |
Aliquota del dazio (% del dazio NPF) |
||||||
2008 |
2009 |
2010 |
2011 |
dal 2012 in poi |
||||
(1) |
(2) |
(3) |
(4) |
(5) |
(6) |
(7) |
||
0403 |
Latticello, latte e crema coagulati, yogurt, chefir e altri tipi di latte e creme fermentati o acidificati, anche concentrati o con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti o con aggiunta di aromatizzanti, di frutta o cacao: |
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|
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|
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0403 10 |
|
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|
|
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|
|
|
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|
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|
|
|
|
|
|
|
||
0403 10 51 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
0403 10 53 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
0403 10 59 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
0403 10 91 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
0403 10 93 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
0403 10 99 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
0403 90 |
|
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
||
0403 90 71 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
0403 90 73 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
0403 90 79 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
0403 90 91 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
0403 90 93 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
0403 90 99 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
0405 |
Burro ed altre materie grasse provenienti dal latte; paste da spalmare lattiere: |
|
|
|
|
|
||
0405 20 |
|
|
|
|
|
|
||
0405 20 10 |
|
90 |
80 |
70 |
60 |
50 |
||
0405 20 30 |
|
90 |
80 |
70 |
60 |
50 |
||
0501 00 00 |
Capelli greggi, anche lavati o sgrassati; cascami di capelli |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0502 |
Setole di maiale o di cinghiale; peli di tasso ed altri peli per pennelli, spazzole e simili; cascami di queste setole o di questi peli: |
|
|
|
|
|
||
0502 10 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0502 90 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0505 |
Pelli e altre parti di uccelli rivestite delle loro piume o della loro calugine, piume, penne e loro parti (anche rifilate), calugine, gregge o semplicemente pulite, disinfettate o trattate per assicurarne la conservazione; polveri e cascami di piume, penne e loro parti: |
|
|
|
|
|
||
0505 10 |
|
|
|
|
|
|
||
0505 10 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0505 10 90 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0505 90 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0506 |
Ossi (compresi quelli interni delle corna), greggi, sgrassati o semplicemente preparati (ma non tagliati in una forma determinata), acidulati o degelatinati; polveri e cascami di queste materie: |
|
|
|
|
|
||
0506 10 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0506 90 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0507 |
Avorio, tartaruga, fanoni (comprese le barbe) di balena o di altri mammiferi marini, corna, palchi, zoccoli, unghie, artigli e becchi, greggi o semplicemente preparati, ma non tagliati in una forma determinata; polveri e cascami di queste materie: |
|
|
|
|
|
||
0507 10 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0507 90 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0508 00 00 |
Corallo e materie simili, greggi o semplicemente preparati, ma non altrimenti lavorati; conchiglie e carapaci di molluschi, di crostacei o di echinodermi e ossi di seppie, greggi o semplicemente preparati, ma non tagliati in una forma determinata, loro polveri e cascami |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0510 00 00 |
Ambra grigia, castoreo, zibetto e muschio; cantaridi; bile, anche essiccata; ghiandole ed altre sostanze di origine animale utilizzate per la preparazione di prodotti farmaceutici, fresche, refrigerate, congelate o altrimenti conservate in modo provvisorio |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0511 |
Prodotti di origine animale, non nominati né compresi altrove; animali morti dei capitoli 1 o 3, non atti all'alimentazione umana: |
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
||
0511 99 |
|
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
||
0511 99 31 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0511 99 39 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0511 99 85 |
|
|
|
|
|
|
||
ex 0511 99 85 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0710 |
Ortaggi o legumi, anche cotti, in acqua o al vapore, congelati: |
|
|
|
|
|
||
0710 40 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0711 |
Ortaggi o legumi temporaneamente conservati (per esempio: mediante anidride solforosa o in acqua salata, solforata o addizionata di altre sostanze atte ad assicurarne temporaneamente la conservazione), ma non atti per l'alimentazione nello stato in cui sono presentati: |
|
|
|
|
|
||
0711 90 |
|
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
||
0711 90 30 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
0903 00 00 |
Mate |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1212 |
Carrube, alghe, barbabietole da zucchero e canne da zucchero, fresche, refrigerate, congelate o secche, anche polverizzate; noccioli e mandorle di frutti e altri prodotti vegetali (comprese le radici di cicoria non torrefatte della varietà Cichorium intybus sativum) impiegati principalmente nell'alimentazione umana, non nominati né compresi altrove: |
|
|
|
|
|
||
1212 20 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1302 |
Succhi ed estratti vegetali; sostanze pectiche, pectinati e pectati; agar-agar ed altre mucillagini ed ispessenti derivati da vegetali, anche modificati: |
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
||
1302 12 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1302 13 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1302 19 |
|
|
|
|
|
|
||
1302 19 80 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1302 20 |
|
|
|
|
|
|
||
1302 20 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1302 20 90 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
1302 31 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1302 32 |
|
|
|
|
|
|
||
1302 32 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1401 |
Materie vegetali delle specie usate principalmente in lavori di intreccio, da panieraio o da stuoiaio (per esempio: bambù, canne d'India, canne, giunchi, vimini, rafia, paglia di cereali pulita, imbianchita o tinta, cortecce di tiglio): |
|
|
|
|
|
||
1401 10 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1401 20 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1401 90 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1404 |
Prodotti vegetali, non nominati né compresi altrove: |
|
|
|
|
|
||
1404 20 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1404 90 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1505 |
Grasso di lana e sostanze grasse derivate, compresa la lanolina: |
|
|
|
|
|
||
1505 00 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1505 00 90 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1506 00 00 |
Altri grassi e oli animali e loro frazioni, anche raffinati, ma non modificati chimicamente |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1515 |
Altri grassi e oli vegetali (compreso l'olio di jojoba) e loro frazioni, fissi, anche raffinati, ma non modificati chimicamente: |
|
|
|
|
|
||
1515 90 |
|
|
|
|
|
|
||
1515 90 11 |
|
|
|
|
|
|
||
ex 1515 90 11 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1516 |
Grassi e oli animali o vegetali e loro frazioni, parzialmente o totalmente idrogenati, interesterificati, riesterificati o elaidinizzati, anche raffinati, ma non altrimenti preparati: |
|
|
|
|
|
||
1516 20 |
|
|
|
|
|
|
||
1516 20 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1517 |
Margarina; miscele o preparazioni alimentari di grassi o di oli animali o vegetali o di frazioni di differenti grassi o oli di questo capitolo, diversi dai grassi e dagli oli alimentari e le loro frazioni della voce 1516: |
|
|
|
|
|
||
1517 10 |
|
|
|
|
|
|
||
1517 10 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1517 90 |
|
|
|
|
|
|
||
1517 90 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
1517 90 93 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1518 00 |
Grassi ed oli animali o vegetali e loro frazioni, cotti, ossidati, disidratati, solforati, soffiati, standolizzati o altrimenti modificati chimicamente, esclusi quelli della voce 1516; miscugli o preparazioni non alimentari di grassi o di oli animali o vegetali o frazioni di differenti grassi o oli di questo capitolo, non nominate né comprese altrove: |
|
|
|
|
|
||
1518 00 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
1518 00 91 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
1518 00 95 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1518 00 99 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1520 00 00 |
Glicerolo (glicerina) greggia; acque e liscivie glicerinose |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1521 |
Cere vegetali (diverse dai trigliceridi), cere di api o di altri insetti e spermaceti, anche raffinati o colorati: |
|
|
|
|
|
||
1521 10 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1521 90 |
|
|
|
|
|
|
||
1521 90 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
1521 90 91 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1521 90 99 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1522 00 |
Degras; residui provenienti dal trattamento delle sostanze grasse o delle cere animali o vegetali: |
|
|
|
|
|
||
1522 00 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1702 |
Altri zuccheri, compresi il lattosio, il maltosio, il glucosio e il fruttosio (levulosio) chimicamente puri, allo stato solido; sciroppi di zuccheri senza aggiunta di aromatizzanti o di coloranti; succedanei del miele, anche mescolati con miele naturale; zuccheri e melassi caramellati: |
|
|
|
|
|
||
1702 50 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1702 90 |
|
|
|
|
|
|
||
1702 90 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1704 |
Prodotti a base di zuccheri non contenenti cacao (compreso il cioccolato bianco): |
|
|
|
|
|
||
1704 10 |
|
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
||
1704 10 11 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
1704 10 19 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
1704 10 91 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
1704 10 99 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
1704 90 |
|
|
|
|
|
|
||
1704 90 10 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
1704 90 30 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
1704 90 51 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
1704 90 55 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
1704 90 61 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
1704 90 65 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
1704 90 71 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
1704 90 75 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
1704 90 81 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
1704 90 99 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
1803 |
Pasta di cacao, anche sgrassata: |
|
|
|
|
|
||
1803 10 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1803 20 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1804 00 00 |
Burro, grasso e olio di cacao |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1805 00 00 |
Cacao in polvere, senza aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1806 |
Cioccolata e altre preparazioni alimentari contenenti cacao: |
|
|
|
|
|
||
1806 10 |
|
|
|
|
|
|
||
1806 10 15 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1806 10 20 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1806 10 30 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1806 10 90 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1806 20 |
|
|
|
|
|
|
||
1806 20 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
1806 20 30 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
1806 20 50 |
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0 |
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1806 20 70 |
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1806 20 80 |
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1806 20 95 |
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1806 31 00 |
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1806 32 |
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1806 32 10 |
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1806 32 90 |
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80 |
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1806 90 |
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1806 90 11 |
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1806 90 19 |
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80 |
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20 |
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1806 90 31 |
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80 |
60 |
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20 |
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1806 90 39 |
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80 |
60 |
40 |
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1806 90 50 |
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80 |
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20 |
0 |
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1806 90 60 |
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80 |
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40 |
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0 |
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1806 90 70 |
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80 |
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1806 90 90 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
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1901 |
Estratti di malto; preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto, non contenenti cacao o contenenti meno di 40 %, in peso, di cacao calcolato su una base completamente sgrassata, non nominate né comprese altrove; preparazioni alimentari di prodotti delle voci da 0401 a 0404, non contenenti cacao o contenenti meno di 5 %, in peso, di cacao calcolato su una base completamente sgrassata, non nominate né comprese altrove: |
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1901 10 00 |
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1901 20 00 |
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1901 90 |
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1901 90 11 |
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1901 90 19 |
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1901 90 91 |
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1901 90 99 |
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0 |
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1902 |
Paste alimentari, anche cotte o farcite (di carne o di altre sostanze) oppure altrimenti preparate, quali spaghetti, maccheroni, tagliatelle, lasagne, gnocchi, ravioli, cannelloni; cuscus, anche preparato: |
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1902 11 00 |
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1902 19 |
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1902 19 10 |
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1902 19 90 |
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1902 20 |
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1902 20 91 |
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1902 20 99 |
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1902 30 |
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1902 30 10 |
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1902 30 90 |
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1902 40 |
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1902 40 10 |
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1902 40 90 |
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1903 00 00 |
Tapioca e suoi succedanei preparati a partire da fecole, in forma di fiocchi, grumi, granelli perlacei, scarti di setacciature o forme simili |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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1904 |
Prodotti a base di cereali ottenuti per soffiatura o tostatura (per esempio: «corn flakes»); cereali (diversi dal granturco) in grani o in forma di fiocchi oppure di altri grani lavorati (escluse le farine, le semole e i semolini), precotti o altrimenti preparati, non nominati né compresi altrove: |
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1904 10 |
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1904 10 10 |
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1904 10 30 |
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1904 10 90 |
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1904 20 |
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1904 20 10 |
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1904 20 91 |
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1904 20 95 |
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1904 20 99 |
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1904 30 00 |
Bulgur di grano |
0 |
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0 |
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1904 90 |
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1904 90 10 |
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1904 90 80 |
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0 |
0 |
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1905 |
Prodotti della panetteria, della pasticceria o della biscotteria, anche con aggiunta di cacao; ostie, capsule vuote dei tipi utilizzati per medicamenti, ostie per sigilli, paste in sfoglie essiccate di farina, di amido o di fecola e prodotti simili: |
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1905 10 00 |
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0 |
0 |
0 |
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1905 20 |
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1905 20 10 |
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0 |
0 |
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1905 20 30 |
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0 |
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1905 20 90 |
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0 |
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1905 31 |
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1905 31 11 |
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1905 31 19 |
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1905 31 30 |
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1905 31 91 |
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1905 31 99 |
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0 |
0 |
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1905 32 |
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1905 32 05 |
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0 |
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1905 32 11 |
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0 |
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1905 32 19 |
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0 |
0 |
0 |
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1905 32 91 |
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0 |
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1905 32 99 |
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0 |
0 |
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1905 40 |
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1905 40 10 |
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0 |
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0 |
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1905 40 90 |
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0 |
0 |
0 |
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1905 90 |
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1905 90 10 |
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0 |
0 |
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1905 90 20 |
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0 |
0 |
0 |
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1905 90 30 |
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0 |
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0 |
0 |
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1905 90 45 |
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0 |
0 |
0 |
0 |
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1905 90 55 |
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0 |
0 |
0 |
0 |
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1905 90 60 |
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0 |
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1905 90 90 |
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0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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2001 |
Ortaggi e legumi, frutta ed altre parti commestibili di piante, preparati o conservati nell'aceto o nell'acido acetico: |
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2001 90 |
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2001 90 30 |
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80 |
60 |
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0 |
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2001 90 40 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2001 90 60 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2004 |
Altri ortaggi e legumi preparati o conservati ma non nell'aceto o acido acetico, congelati, diversi dai prodotti della voce 2006 |
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2004 10 |
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2004 10 91 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2004 90 |
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2004 90 10 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2005 |
Altri ortaggi e legumi preparati o conservati ma non nell'aceto o acido acetico, congelati, diversi dai prodotti della voce 2006 |
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2005 20 |
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2005 20 10 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2005 80 00 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2008 |
Frutta ed altre parti commestibili di piante, altrimenti preparate o conservate, con o senza aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti o di alcole, non nominate né comprese altrove: |
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2008 11 |
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2008 11 10 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2008 91 00 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
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2008 99 |
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2008 99 85 |
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0 |
0 |
0 |
0 |
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2008 99 91 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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2101 |
Estratti, essenze e concentrati di caffè, di tè o di mate e preparazioni a base di questi prodotti o a base di caffè, tè o mate; cicoria torrefatta ed altri succedanei torrefatti del caffè e loro estratti, essenze e concentrati: |
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2101 11 |
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2101 11 11 |
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0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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2101 11 19 |
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0 |
0 |
0 |
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0 |
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2101 12 |
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2101 12 92 |
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0 |
0 |
0 |
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0 |
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2101 12 98 |
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0 |
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0 |
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2101 20 |
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2101 20 20 |
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0 |
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2101 20 92 |
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0 |
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2101 20 98 |
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0 |
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2101 30 |
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2101 30 11 |
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0 |
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2101 30 19 |
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0 |
0 |
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0 |
0 |
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2101 30 91 |
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0 |
0 |
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0 |
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2101 30 99 |
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0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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2102 |
Lieviti (vivi o morti); altri microrganismi monocellulari morti (esclusi i vaccini della voce 3002); lieviti in polvere preparati: |
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2102 10 |
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2102 10 10 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2102 10 31 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2102 10 39 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2102 10 90 |
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80 |
60 |
40 |
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2102 20 |
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2102 20 11 |
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0 |
0 |
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0 |
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2102 20 19 |
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0 |
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0 |
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2102 20 90 |
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0 |
0 |
0 |
0 |
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2102 30 00 |
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0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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2103 |
Preparazioni per salse e salse preparate; condimenti composti; farina di senapa e senapa preparata; farina di senapa e senapa preparata: |
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2103 10 00 |
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0 |
0 |
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2103 20 00 |
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0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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2103 30 |
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2103 30 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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2103 30 90 |
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0 |
0 |
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2103 90 |
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2103 90 10 |
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0 |
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0 |
0 |
0 |
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2103 90 30 |
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0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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2103 90 90 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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2104 |
Preparazioni per zuppe, minestre o brodi; zuppe, minestre o brodi, preparati; preparazioni alimentari composte omogeneizzate: |
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2104 10 |
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2104 10 10 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2104 10 90 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2104 20 00 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2105 00 |
Gelati, anche contenenti cacao: |
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2105 00 10 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2105 00 91 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2105 00 99 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2106 |
Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: |
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2106 10 |
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2106 10 20 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2106 10 80 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2106 90 |
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2106 90 20 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2106 90 92 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2106 90 98 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2201 |
Acque, comprese le acque minerali naturali o artificiali e le acque gassate, senza aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti né di aromatizzanti; ghiaccio e neve: |
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2201 10 |
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2201 10 11 |
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90 |
80 |
70 |
60 |
50 |
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2201 10 19 |
|
90 |
80 |
70 |
60 |
50 |
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2201 10 90 |
|
90 |
80 |
70 |
60 |
50 |
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2201 90 00 |
|
90 |
80 |
70 |
60 |
50 |
||
2202 |
Acque, comprese le acque minerali e le acque gassate, con aggiunta di zucchero o di altri dolcificanti o di aromatizzanti, ed altre bevande non alcoliche, esclusi i succhi di frutta o di ortaggi della voce 2009: |
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2202 10 00 |
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90 |
80 |
70 |
60 |
50 |
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2202 90 |
|
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2202 90 10 |
|
90 |
80 |
70 |
60 |
50 |
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2202 90 91 |
|
90 |
80 |
70 |
60 |
50 |
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2202 90 95 |
|
90 |
80 |
70 |
60 |
50 |
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2202 90 99 |
|
90 |
80 |
70 |
60 |
50 |
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2203 00 |
Birra di malto: |
|
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2203 00 01 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2203 00 09 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2203 00 10 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2205 |
Vermut ed altri vini di uve fresche preparati con piante o con sostanze aromatiche: |
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2205 10 |
|
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2205 10 10 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2205 10 90 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2205 90 |
|
|
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|
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2205 90 10 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2205 90 90 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2207 |
Alcole etilico non denaturato con titolo alcolometrico volumico uguale o superiore a 80 % vol.; alcole etilico ed acquaviti, denaturati, di qualsiasi titolo: |
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2207 10 00 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2207 20 00 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2208 |
Alcole etilico non denaturato con titolo alcolometrico volumico inferiore a 80 % vol; acquaviti, liquori ed altre bevande contenenti alcole di distillazione: |
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2208 20 |
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2208 20 12 |
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80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2208 20 14 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 20 26 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2208 20 27 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2208 20 29 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2208 20 40 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2208 20 62 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2208 20 64 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2208 20 86 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 20 87 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2208 20 89 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 30 |
|
|
|
|
|
|
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|
|
|
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|
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|
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2208 30 11 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 30 19 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
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|
|
|
|
|
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2208 30 32 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 30 38 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 30 52 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 30 58 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 30 72 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 30 78 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 30 82 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 30 88 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 40 |
|
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
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2208 40 11 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 40 31 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 40 39 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 40 51 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 40 91 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 40 99 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 50 |
|
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 50 11 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 50 19 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 50 91 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 50 99 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 60 |
|
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 60 11 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 60 19 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 60 91 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 60 99 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 70 |
|
|
|
|
|
|
||
2208 70 10 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 70 90 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 90 |
|
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 90 11 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 90 19 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 90 33 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 90 38 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 90 41 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
||
|
|
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|
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|
|
||
2208 90 45 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 90 48 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 90 52 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 90 54 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 90 56 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 90 69 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 90 71 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 90 75 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 90 77 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 90 78 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2208 90 91 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2208 90 99 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2402 |
Sigari (compresi i sigari spuntati), sigaretti e sigarette, di tabacco o di succedanei del tabacco: |
|
|
|
|
|
||
2402 10 00 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
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2402 20 |
|
|
|
|
|
|
||
2402 20 10 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2402 20 90 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2402 90 00 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2403 |
Altri tabacchi e succedanei del tabacco, lavorati; tabacchi «omogeneizzati» o «ricostituiti»; estratti e sughi di tabacco: |
|
|
|
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|
||
2403 10 |
|
|
|
|
|
|
||
2403 10 10 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2403 10 90 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
|
|
|
|
|
|
|
||
2403 91 00 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2403 99 |
|
|
|
|
|
|
||
2403 99 10 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2403 99 90 |
|
80 |
60 |
40 |
20 |
0 |
||
2905 |
Alcoli aciclici e loro derivati alogenati, solfonati, nitrati o nitrosi: |
|
|
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|
|
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|
|
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|
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2905 43 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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2905 44 |
|
|
|
|
|
|
||
|
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|
|
|
|
||
2905 44 11 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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2905 44 19 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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|
|
|
|
|
|
|
||
2905 44 91 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
2905 44 99 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
2905 45 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3301 |
Oli essenziali (deterpenati o non) compresi quelli detti «concreti» o «assoluti»; resinoidi; oleoresine d'estrazione; soluzioni concentrate di oli essenziali nei grassi, negli oli fissi, nelle cere o nei prodotti analoghi, ottenute per «enfleurage» o macerazione; sottoprodotti terpenici residuali della deterpenazione degli oli essenziali; acque distillate aromatiche e soluzioni acquose di oli essenziali: |
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|
|
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|
||
3301 90 |
|
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3301 90 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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|
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|
|
|
|
|
||
3301 90 21 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3301 90 30 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3301 90 90 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3302 |
Miscugli di sostanze odorifere e miscugli (comprese le soluzioni alcoliche) a base di una o più di tali sostanze, dei tipi utilizzati come materie prime per l'industria; altre preparazioni a base di sostanze odorifere dei tipi utilizzati per la fabbricazione delle bevande: |
|
|
|
|
|
||
3302 10 |
|
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3302 10 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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|
||
3302 10 21 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3302 10 29 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3501 |
Caseine, caseinati ed altri derivati delle caseine; colle di caseina: |
|
|
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|
|
||
3501 10 |
|
|
|
|
|
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||
3501 10 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3501 10 50 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3501 10 90 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3501 90 |
|
|
|
|
|
|
||
3501 90 90 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3505 |
Destrina ed altri amidi e fecole modificati (per esempio: amidi e fecole, pregelatinizzati od esterificati); colle a base di amidi o di fecole, di destrina o di altri amidi o fecole modificati: |
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3505 10 |
|
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3505 10 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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|
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|
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|
|
|
||
3505 10 90 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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3505 20 |
|
|
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3505 20 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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3505 20 30 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3505 20 50 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3505 20 90 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3809 |
Agenti d'apprettatura o di finitura, acceleranti di tintura o di fissaggio di materie coloranti e altri prodotti e preparazioni (per esempio: bozzime preparate e preparazioni per la mordenzatura), dei tipi utilizzati nelle industrie tessili, della carta, del cuoio o in industrie simili, non nominati né compresi altrove: |
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3809 10 |
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3809 10 10 |
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0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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3809 10 30 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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3809 10 50 |
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0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
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3809 10 90 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3823 |
Acidi grassi monocarbossilici industriali; oli acidi di raffinazione; alcoli grassi industriali: |
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|
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|
|
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3823 11 00 |
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0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3823 12 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3823 13 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3823 19 |
|
|
|
|
|
|
||
3823 19 10 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3823 19 30 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3823 19 90 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
||
3823 70 00 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
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3824 |
Leganti preparati per forme o per anime da fonderia; prodotti chimici e preparazioni delle industrie chimiche o delle industrie connesse (comprese quelle costituite da miscele di prodotti naturali), non nominati né compresi altrove: |
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3824 60 |
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3824 60 11 |
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3824 60 99 |
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PROTOCOLLO 2
riguardante le concessioni preferenziali reciproche per taluni vini, il riconoscimento, la protezione e il controllo reciproci delle denominazioni di vini, bevande spiritose e vini aromatizzati
Articolo 1
Il presente protocollo comprende:
1) |
un accordo in merito a concessioni commerciali preferenziali reciproche per taluni vini (allegato I del presente protocollo); |
2) |
un accordo in merito al riconoscimento, alla protezione e al controllo reciproci delle denominazioni di vini, bevande spiritose e vini aromatizzati (allegato II del presente protocollo). |
Articolo 2
Gli accordi di cui all'articolo 1 si applicano:
1) |
ai vini della voce 2204 del sistema armonizzato della Convenzione internazionale sul sistema armonizzato di designazione e di codificazione delle merci, stipulata a Bruxelles il 14 giugno 1983, ottenuti da uve fresche,
|
2) |
alle bevande spiritose della voce 2208 della convenzione di cui al paragrafo 1 che:
|
3) |
ai vini aromatizzati della voce 2205 della convenzione di cui al paragrafo 1 che:
|
(1) GU L 179 del 14.7.1999, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 1791/2006 del Consiglio, del 20 novembre 2006, che adegua taluni regolamenti e decisioni in materia di libera circolazione delle merci, libera circolazione delle persone, diritto delle società, politica della concorrenza, agricoltura (compresa la normativa veterinaria e fitosanitaria), politica dei trasporti, fiscalità, statistiche, energia, ambiente, cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni, unione doganale, relazioni esterne, politica estera e di sicurezza comune e istituzioni, a motivo dell'adesione della Bulgaria e della Romania (GU L 363 del 20.12.2006, pag. 1).
(2) GU L 194 del 31.7.2000, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 556/2007 della Commissione (GU L 132 del 24.5.2007, pag. 3).
(3) GU L 160 del 12.6.1989, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dall'atto di adesione del 2005.
(4) GU L 105 del 25.4.1990, pag. 9. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2140/98 (GU L 270 del 7.10.1998, pag. 9).
(5) GU L 149 del 14.6.1991, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dall'atto di adesione del 2005.
ALLEGATO I
ACCORDO
tra la Comunità e il Montenegro in merito a concessioni commerciali preferenziali reciproche per taluni vini
1. Le importazioni nella Comunità dei seguenti vini, di cui all'articolo 2 del presente protocollo, beneficiano delle concessioni qui di seguito specificate:
Codice NC |
Descrizione (conformemente all'articolo 2, paragrafo 1, lettera b), del protocollo 2) |
Dazio applicabile |
Quantitativi (hl) |
ex 2204 10 |
Vini di uve fresche |
esenzione |
16 000 |
ex 2204 21 |
Vini spumanti di qualità |
2. La Comunità concede un dazio preferenziale nullo entro i limiti dei contingenti tariffari di cui al paragrafo 1, a condizione che il Montenegro non versi alcun sussidio per l'esportazione di tali quantitativi.
3. Le importazioni in Montenegro dei seguenti vini, di cui all'articolo 2 del presente protocollo, beneficiano delle concessioni qui di seguito specificate:
Codice della tariffa doganale montenegrina |
Descrizione (conformemente all'articolo 2, paragrafo 1, lettera a), del protocollo 2) |
Dazio applicabile |
Quantitativo all'entrata in vigore (hl) |
Incremento annuo (hl) |
Disposizioni specifiche |
ex 2204 10 |
Vini spumanti di qualità |
esenzione |
1 500 |
1 000 |
|
ex 2204 21 |
Vini di uve fresche |
4. Il Montenegro concede un dazio preferenziale nullo entro i limiti dei contingenti tariffari di cui al paragrafo 3, a condizione che la Comunità non versi alcun sussidio per l'esportazione di tali quantitativi.
5. Le norme di origine da applicare ai sensi del presente accordo sono quelle definite nel protocollo 3.
6. Le importazioni di vino nell'ambito delle concessioni previste dal presente accordo sono soggette alla presentazione di un certificato e di un documento d'accompagnamento, a norma del regolamento (CE) n. 883/2001 della Commissione del 24 aprile 2001 recante modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio per quanto riguarda gli scambi di prodotti del settore vitivinicolo con i paesi terzi (2), affinché il vino in questione sia conforme all'articolo 2, paragrafo 1, del protocollo 2. Il certificato e il documento d'accompagnamento sono rilasciati da un organismo ufficiale riconosciuto da entrambe le Parti e figurante negli elenchi compilati congiuntamente.
7. Le Parti valutano la possibilità di accordarsi reciprocamente ulteriori concessioni, tenendo conto dell'andamento del commercio di vino tra di esse, entro tre anni dall'entrata in vigore del presente accordo.
8. Le Parti provvedono affinché i benefici reciprocamente accordati non siano messi in discussione da altre misure.
9. Su richiesta di ognuna delle Parti, si svolgono consultazioni sugli eventuali problemi relativi alle modalità di funzionamento del presente accordo.
(1) L'incremento annuo viene applicato fino a quando il contingente non raggiunge un massimo di 3 500 hl.
(2) GU L 128 del 10.5.2001, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1791/2006 del Consiglio, del 20 novembre 2006, che adegua taluni regolamenti e decisioni in materia di libera circolazione delle merci, libera circolazione delle persone, diritto delle società, politica della concorrenza, agricoltura (compresa la normativa veterinaria e fitosanitaria), politica dei trasporti, fiscalità, statistiche, energia, ambiente, cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni, unione doganale, relazioni esterne, politica estera e di sicurezza comune e istituzioni, a motivo dell'adesione della Bulgaria e della Romania (GU L 363 del 20.12.2006, pag. 1).
ALLEGATO II
ACCORDO
tra la Comunità e il Montenegro in merito al riconoscimento, alla protezione e al controllo reciproci delle denominazioni di vini, bevande spiritose e vini aromatizzati
Articolo 1
Obiettivi
1. Sulla base dei principi di non discriminazione e di reciprocità, le Parti riconoscono, proteggono e controllano le denominazioni dei prodotti di cui all'articolo 2 del presente protocollo alle condizioni stabilite dal presente allegato.
2. Le Parti adottano tutte le misure generali e specifiche necessarie per garantire il rispetto degli obblighi sanciti dal presente allegato e il conseguimento degli obiettivi da esso stabiliti.
Articolo 2
Definizioni
Ai fini del presente accordo e fatte salve disposizioni contrarie ivi previste, s'intende per:
a) |
«originario di», se tale dicitura è usata in relazione con il nome di una delle Parti:
|
b) |
«indicazione geografica», quale figurante all’appendice 1: un’indicazione ai sensi dell’articolo 22, paragrafo 1, dell’accordo sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio (di seguito denominato: «accordo TRIPs»); |
c) |
«menzione tradizionale»: una denominazione di uso tradizionale, quale figurante all’appendice 2, che si riferisce in particolare al metodo di produzione o alla qualità, al colore, al tipo o al luogo, o ancora a un avvenimento legato alla storia del vino in questione, e riconosciuta dalle disposizioni legislative e regolamentari di una delle Parti contraenti per la designazione e la presentazione di un vino originario del suo territorio; |
d) |
«omonimo»: la stessa indicazione geografica o la stessa dicitura tradizionale, o un’indicazione tanto simile da poter creare confusione, utilizzata per denotare luoghi, procedure od oggetti diversi; |
e) |
«designazione»: i termini utilizzati per designare un vino, una bevanda spiritosa o un vino aromatizzato sull'etichetta o sui documenti che scortano il trasporto del vino stesso, della bevanda spiritosa o del vino aromatizzato sui documenti commerciali, in particolare sulle fatture e sulle bollette di consegna, nonché nella pubblicità; |
f) |
«etichettatura»: il complesso delle designazioni e altri riferimenti, contrassegni, illustrazioni, indicazioni geografiche o marchi che caratterizzano un vino, una bevanda spiritosa o un vino aromatizzato, apposti sullo stesso recipiente, incluso il dispositivo di chiusura o il pendaglio appeso al recipiente, e sul rivestimento del collo delle bottiglie; |
g) |
«presentazione»: l’insieme dei termini, delle allusioni ecc. relativi a un vino, a una bevanda spiritosa o a un vino aromatizzato e figuranti sull’etichetta, l’imballaggio, i recipienti, i dispositivi di chiusura, nella pubblicità e/o nel quadro della promozione delle vendite in generale; |
h) |
«imballaggio»: gli involucri protettivi, quali carta, rivestimenti di paglia di ogni genere, cartoni e casse, utilizzati per il trasporto di uno o più recipienti e/o la loro presentazione in vista della vendita al consumatore finale; |
i) |
«produzione», l'intero processo di vinificazione o di elaborazione di bevande spiritose e di vini aromatizzati; |
j) |
«vino»: unicamente la bevanda risultante dalla fermentazione alcolica totale o parziale di uve fresche delle varietà di vite di cui al presente accordo, anche se non pigiate, o del loro mosto; |
k) |
«varietà di vite»: varietà di piante della specie Vitis Vinifera, fatte salve eventuali norme più restrittive che una delle Parti contraenti può applicare all’uso di varietà diverse di vite per il vino elaborato sul proprio territorio; |
l) |
«accordo OMC»: l'accordo di Marrakech del 15 aprile 1994 che istituisce l'Organizzazione mondiale del commercio. |
Articolo 3
Norme generali in materia di importazione e commercializzazione
Salvo diversa disposizione del presente accordo, i prodotti di cui all'articolo 2 del presente protocollo sono importati e commercializzati conformemente alle disposizioni legislative e regolamentari in vigore nel territorio della Parte importatrice.
TITOLO I
PROTEZIONE RECIPROCA DELLE DENOMINAZIONI DEI VINI, DELLE BEVANDE SPIRITOSE E DEI VINI AROMATIZZATI
Articolo 4
Denominazioni protette
Fatti salvi gli articoli 5, 6 e 7, sono protette le seguenti denominazioni:
a) |
per quanto riguarda i prodotti di cui all'articolo 2:
|
b) |
per quanto riguarda i vini, le bevande spiritose e i vini aromatizzati originari del Montenegro:
|
Articolo 5
Protezione delle denominazioni facenti riferimento agli Stati membri della Comunità e al Montenegro
1. In Montenegro, i termini che si riferiscono agli Stati membri della Comunità e gli altri termini utilizzati per indicare uno Stato membro ai fini di identificare l’origine di un vino, di una bevanda spiritosa e di un vino aromatizzato:
a) |
sono riservati ai vini, alle bevande spiritose e ai vini aromatizzati originari dello Stato membro in questione e |
b) |
possono essere utilizzati nella Comunità esclusivamente alle condizioni stabilite dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nella Comunità. |
2. Nella Comunità, i termini che si riferiscono al Montenegro e gli altri termini utilizzati per indicare questo paese (seguiti o meno dal nome di una varietà di vite) ai fini di identificare l’origine di un vino, di una bevanda spiritosa e di un vino aromatizzato:
a) |
sono riservati ai vini, alle bevande spiritose e ai vini aromatizzati originari del Montenegro e |
b) |
possono essere utilizzati in Montenegro esclusivamente alle condizioni stabilite dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in questo paese. |
Articolo 6
Protezione delle indicazioni geografiche
1. In Montenegro, le indicazioni geografiche relative alla Comunità di cui all’appendice 1, parte A:
a) |
sono protette per i vini, le bevande spiritose e i vini aromatizzati originari della Comunità e |
b) |
possono essere utilizzate esclusivamente alle condizioni stabilite dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nella Comunità; |
2. Nella Comunità, le indicazioni geografiche relative al Montenegro di cui all’appendice 1, parte B:
a) |
sono protette per i vini, le bevande spiritose e i vini aromatizzati originari del Montenegro e |
b) |
possono essere utilizzate esclusivamente alle condizioni stabilite dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Montenegro. |
3. Le Parti adottano tutte le misure necessarie, conformemente al presente accordo, per la tutela reciproca delle denominazioni di cui all’articolo 4, lettera a), secondo trattino, e lettera b), secondo trattino, utilizzate per la designazione e la presentazione di vini, bevande spiritose e vini aromatizzati originari del loro territorio. A tal fine, ciascuna Parte utilizza i mezzi legali adeguati di cui all’articolo 23 dell’accordo TRIPs per garantire una protezione efficace e impedire l’uso di un’indicazione geografica per designare un vino, una bevanda spiritosa o un vino aromatizzato non contemplati da tale indicazione o dicitura.
4. Le indicazioni geografiche di cui all’articolo 4 sono riservate esclusivamente ai prodotti originari del territorio della Parte ai quali si applicano e possono essere utilizzate soltanto alle condizioni stabilite dalle disposizioni legislative e regolamentari di detta Parte.
5. La protezione prevista dal presente accordo vieta, in particolare, l’uso delle denominazioni protette per vini, bevande spiritose e vini aromatizzati non originari della zona geografica indicata, anche qualora
a) |
la vera origine del vino, delle bevande spiritose e dei vini aromatizzati sia indicata; |
b) |
l'indicazione geografica in questione sia tradotta; |
c) |
tale denominazione sia accompagnata da espressioni quali «genere», «tipo», «stile», «imitazione», «metodo» o altre espressioni analoghe; |
d) |
la denominazione protetta viene usata in ogni caso per i prodotti della voce 2009 del sistema armonizzato della Convenzione internazionale sul sistema armonizzato di designazione e di codificazione delle merci, stipulata a Bruxelles il 14 giugno 1983. |
6. Se più indicazioni geografiche di cui all’appendice 1 sono omonime, la protezione è accordata a ciascuna di esse, a condizione che siano state usate in buona fede. Le Parti stabiliscono di comune accordo modalità pratiche di uso che permettano di distinguere tra loro le indicazioni geografiche omonime, tenendo conto dell’esigenza di garantire un equo trattamento dei produttori e di evitare di trarre in inganno i consumatori.
7. Se un’indicazione geografica di cui all’appendice 1 è omonima di un’indicazione geografica di un paese terzo, si applica l’articolo 23, paragrafo 3, dell’accordo TRIPs.
8. Le disposizioni del presente accordo non pregiudicano in alcun modo il diritto di qualsiasi persona di usare, nel commercio, il proprio nome o quello del suo predecessore nell’attività commerciale, a meno che tale nome non sia utilizzato in modo da ingannare i consumatori.
9. Nessuna disposizione del presente accordo obbliga una Parte a proteggere un’indicazione geografica dell’altra Parte di cui all’appendice 1 che non è protetta o non è più protetta nel paese d’origine o è caduta in disuso in tale paese.
10. All'entrata in vigore del presente accordo, le Parti cessano di considerare le denominazioni geografiche protette di cui all’appendice 1 come termini abitualmente usati nel linguaggio corrente delle Parti quali denominazioni comuni per i vini, le bevande spiritose e i vini aromatizzati, secondo quanto previsto all’articolo 24, paragrafo 6, dell’accordo TRIPs.
Articolo 7
Protezione delle menzioni tradizionali
1. In Montenegro, le menzioni tradizionali per i prodotti comunitari che figurano nell'appendice 2:
a) |
non devono essere utilizzate per la designazione e la presentazione di vini originari del Montenegro e |
b) |
possono essere utilizzate per la designazione e la presentazione di vini originari della Comunità esclusivamente in relazione ai vini la cui origine e categoria sono elencate all’appendice 2, nella lingua ivi indicata e alle condizioni stabilite dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nella Comunità. |
2. Il Montenegro adotta tutte le misure necessarie, conformemente al presente accordo, per la tutela delle menzioni tradizionali di cui all’articolo 4 utilizzate per la designazione e la presentazione di vini originari del territorio della Comunità. A tal fine, utilizza i mezzi legali adeguati per garantire una protezione efficace e impedire l’uso di menzioni tradizionali per designare un vino che non può fregiarsi di tali menzioni, anche qualora esse siano accompagnate da termini quali «genere», «tipo», «stile», «imitazione», «metodo» o altre espressioni analoghe.
3. La protezione di una menzione tradizionale si applica soltanto:
a) |
alla lingua o alle lingue nella quale o nelle quali essa figura nell’appendice 2 e non alle traduzioni e |
b) |
a una categoria di prodotti che beneficiano di una protezione nella Comunità, come indicato nell’appendice 2. |
4. La protezione di cui al paragrafo 3 lascia impregiudicata l’applicazione dell'articolo 4.
Articolo 8
Marchi commerciali
1. Gli uffici competenti delle Parti negano la registrazione di un marchio di vino, di bevanda spiritosa o di vino aromatizzato che sia identico o simile, o che contenga un riferimento a un’indicazione geografica protetta ai sensi dell’articolo 4 del titolo I del presente accordo, se il vino, la bevanda spiritosa o il vino aromatizzato in questione non possiedono tale origine e non sono conformi alle norme vigenti che ne disciplinano l’utilizzazione.
2. Gli uffici competenti delle Parti negano la registrazione di un marchio di vino che contenga o consista in una menzione tradizionale protetta ai sensi del presente accordo se il vino in questione non rientra fra quelli a cui la menzione tradizionale in questione è riservata, secondo quanto indicato all’appendice 2.
3. Il Montenegro adotta le misure necessarie per modificare tutti i marchi al fine di sopprimere totalmente, entro il 31 dicembre 2008, ogni riferimento a indicazioni geografiche della Comunità protette ai sensi dell’articolo 4 del titolo I del presente accordo.
Articolo 9
Esportazioni
Le Parti adottano tutte le misure necessarie per garantire che, in caso di esportazione e commercializzazione di vini, bevande spiritose e vini aromatizzati originari di una Parte al di fuori del suo territorio, le indicazioni geografiche protette di cui all’articolo 4, lettera a), secondo trattino, e lettera b), secondo trattino, e le menzioni tradizionali di tale Parte di cui all’articolo 4, lettera a), punto iii), non siano utilizzate per designare e presentare tali prodotti originari dell’altra Parte.
TITOLO II
ESECUZIONE E ASSISTENZA RECIPROCA TRA AUTORITÀ COMPETENTI E GESTIONE DEL PRESENTE ACCORDO
Articolo 10
Gruppo di lavoro
1. È istituito, conformemente all’articolo 123 del presente accordo tra il Montenegro e la Comunità, un gruppo di lavoro che fa capo al sottocomitato per l’agricoltura.
2. Il gruppo di lavoro garantisce il corretto funzionamento del presente accordo ed esamina tutte le questioni inerenti alla sua applicazione.
3. Il gruppo di lavoro può formulare raccomandazioni, discutere e proporre suggerimenti su qualsiasi tema di reciproco interesse nel settore dei vini, delle bevande spiritose e dei vini aromatizzati che possa contribuire alla realizzazione degli obiettivi del presente accordo. Il gruppo si riunisce su richiesta di una delle Parti, alternativamente nella Comunità e in Montenegro, a una data e in un luogo fissati di comune accordo dalle Parti e secondo modalità da esse convenute.
Articolo 11
Compiti delle parti
1. Le Parti si tengono in contatto, direttamente o tramite il gruppo di lavoro di cui all’articolo 10, per quanto riguarda tutte le questioni relative all’applicazione e al funzionamento del presente accordo.
2. Il Montenegro nomina quale proprio organo di rappresentanza il ministero dell’Agricoltura, della silvicoltura e della gestione delle risorse idriche. La Comunità nomina quale proprio organo di rappresentanza la direzione generale per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale della Commissione europea. Ciascuna delle Parti comunica all’altra eventuali cambiamenti del proprio organo di rappresentanza.
3. L’organo di rappresentanza provvede al coordinamento delle attività di tutte le istanze responsabili di garantire l’esecuzione del presente accordo.
4. Le Parti:
a) |
modificano di comune intesa gli elenchi di cui all’articolo 4 del presente accordo, con decisione del comitato di stabilizzazione e di associazione, in funzione di eventuali modifiche delle disposizioni legislative e regolamentari delle Parti stesse; |
b) |
decidono di comune intesa, con decisione del comitato di stabilizzazione e di associazione, di modificare le appendici del presente accordo. Le appendici si considerano modificate, secondo il caso, a decorrere dalla data registrata in uno scambio di lettere fra le Parti o dalla data della decisione del gruppo di lavoro; |
c) |
stabiliscono di comune intesa le condizioni pratiche di cui all'articolo 6, paragrafo 6; |
d) |
si comunicano reciprocamente l’intenzione di decidere nuovi regolamenti o modifiche ai regolamenti vigenti in materia di pubblico interesse, quali la salute o la protezione dei consumatori, che hanno implicazioni per il mercato del vino, delle bevande spiritose e dei vini aromatizzati; |
e) |
si comunicano reciprocamente le misure legislative e amministrative e le decisioni giudiziarie relative all'applicazione del presente accordo, nonché le misure adottate in base a tali decisioni. |
Articolo 12
Applicazione e funzionamento del presente accordo
1. Le Parti designano i punti di contatto elencati nell’appendice 3, responsabili dell’applicazione e del funzionamento del presente accordo.
Articolo 13
Esecuzione e assistenza reciproca tra le parti
1. Se la designazione o la presentazione di un vino, di una bevanda spiritosa o di un vino aromatizzato, in particolare sull’etichetta o sui documenti ufficiali o commerciali, oppure nella pubblicità, è contraria al presente accordo, le Parti applicano le misure amministrative e/o intentano le azioni legali opportune per combattere la concorrenza sleale o impedire qualsiasi altra forma di impiego abusivo dell’indicazione protetta.
2. Il ricorso alle misure e alle azioni di cui al paragrafo 1 deve intervenire in particolare:
a) |
in caso di utilizzo di designazioni o traduzioni di designazioni, denominazioni, iscrizioni o illustrazioni relative a vini, bevande spiritose o vini aromatizzati le cui denominazioni sono protette in virtù del presente accordo, che danno direttamente o indirettamente un'informazione errata o tale da indurre in errore sull'origine, la natura, o la qualità del vino, della bevanda spiritosa o del vino aromatizzato; |
b) |
se viene utilizzato, per il confezionamento, un recipiente tale da indurre in errore quanto all'origine del vino. |
3. Se una delle Parti ha fondati motivi per sospettare che:
a) |
un vino, una bevanda spiritosa o un vino aromatizzato, quali definiti all’articolo 2, che sono o sono stati oggetto di scambi in Montenegro e nella Comunità, non siano conformi alle norme che disciplinano il settore dei vini, delle bevande spiritose o dei vini aromatizzati nella Comunità o in Montenegro ovvero alle norme del presente accordo e |
b) |
tale inosservanza rivesta un interesse particolare per l'altra Parte e possa comportare il ricorso a misure amministrative e/o ad azioni legali, |
ne informa immediatamente l’organo di rappresentanza dell'altra Parte.
4. Le informazioni fornite a norma del paragrafo 3 devono includere dati in merito al mancato rispetto delle norme che disciplinano il settore dei vini, delle bevande spiritose e dei vini aromatizzati della Parte e/o delle norme del presente accordo e devono essere corredate di documenti ufficiali, commerciali o di altri documenti appropriati e indicare nel dettaglio le misure amministrative o azioni legali eventualmente necessarie.
Articolo 14
Consultazioni
1. Le Parti si consultano se una di esse ritiene che l'altra non abbia rispettato un impegno contemplato dal presente accordo.
2. La Parte che chiede la consultazione comunica all’altra Parte tutte le informazioni necessarie per un esame particolareggiato del caso di cui trattasi.
3. Qualora un ritardo dovesse comportare un rischio per la salute dell'uomo o compromettere l'efficacia delle misure di repressione delle frodi, possono essere adottate appropriate misure protettive provvisorie senza previa consultazione, a condizione che la consultazione intervenga immediatamente dopo l'adozione delle misure.
4. Se in seguito alle consultazioni di cui ai paragrafi 1 e 3 le Parti non hanno raggiunto un accordo, la Parte che ha chiesto la consultazione o che ha adottato le misure di cui al paragrafo 3 può adottare idonee misure appropriate, a norma dell’articolo 129 del presente accordo, per consentire la corretta applicazione del presente accordo.
TITOLO III
DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE
Articolo 15
Transito di piccoli quantitativi
I. Il presente accordo non si applica ai vini, alle bevande spiritose e ai vini aromatizzati:
a) |
in transito sul territorio di una delle Parti o |
b) |
originari del territorio di una delle Parti e spediti in piccoli quantitativi fra dette Parti alle condizioni e secondo le procedure contemplate al paragrafo II. |
II. Sono considerati piccoli quantitativi di vini, bevande spiritose e vini aromatizzati:
1. |
i quantitativi presentati in recipienti di capacità non superiore a 5 litri, etichettati e muniti di un dispositivo di chiusura a perdere, a condizione che il quantitativo totale trasportato, composto o meno di più lotti distinti, non superi i 50 litri; |
2. |
|
L'esenzione di cui al punto 1 non può essere cumulata con una o più esenzioni di cui al punto 2.
Articolo 16
Commercializzazione di scorte preesistenti
1. I vini, le bevande spiritose e i vini aromatizzati che, al momento dell'entrata in vigore del presente accordo, sono stati prodotti, elaborati, designati e presentati in un modo conforme alle leggi e alla regolamentazione interna delle Parti contraenti, ma vietato dal presente accordo, possono essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte.
2. Fatte salve disposizioni contrarie adottate dalle Parti, la commercializzazione dei vini, delle bevande spiritose e dei vini aromatizzati prodotti, elaborati, designati e presentati a norma del presente accordo, ma la cui produzione, elaborazione, designazione e presentazione non sono più conformi al presente accordo in seguito a una modifica del medesimo, può essere proseguita fino ad esaurimento delle scorte.
APPENDICE 1
ELENCO DELLE DENOMINAZIONI PROTETTE
(di cui agli articoli 4 e 6 dell'allegato II del protocollo 2)
PARTE A: NELLA COMUNITÀ
a) VINI ORIGINARI DELLA COMUNITÀ
AUSTRIA
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Regioni determinate |
Burgenland |
Carnuntum |
Donauland |
Kamptal |
Kärnten |
Kremstal |
Mittelburgenland |
Neusiedlersee |
Neusiedlersee-Hügelland |
Niederösterreich |
Oberösterreich |
Salzburg |
Steiermark |
Südburgenland |
Süd-Oststeiermark |
Südsteiermark |
Thermenregion |
Tirol |
Traisental |
Vorarlberg |
Wachau |
Weinviertel |
Weststeiermark |
Wien |
2. Vini da tavola con indicazione geografica
Bergland |
Steirerland |
Weinland |
Wien |
BELGIO
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Nomi delle regioni determinate |
Côtes de Sambre et Meuse |
Hagelandse Wijn |
Haspengouwse Wijn |
Heuvellandse wijn |
Vlaamse mousserende kwaliteitswijn |
2. Vini da tavola con indicazione geografica
Vin de pays des jardins de Wallonie |
Vlaamse landwijn |
BULGARIA
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Regioni determinate |
Асеновград (Asenovgrad) |
Черноморски район (Black Sea Region) |
Брестник (Brestnik) |
Драгоево (Dragoevo) |
Евксиноград (Evksinograd) |
Хан Крум (Han Krum) |
Хърсово (Harsovo) |
Хасково (Haskovo) |
Хисаря (Hisarya) |
Ивайловград (Ivaylovgrad) |
Карлово (Karlovo) |
Карнобат (Karnobat) |
Ловеч (Lovech) |
Лозица (Lozitsa) |
Лом (Lom) |
Любимец (Lyubimets) |
Лясковец (Lyaskovets) |
Мелник (Melnik) |
Монтана (Montana) |
Нова Загора (Nova Zagora) |
Нови Пазар (Novi Pazar) |
Ново село (Novo Selo) |
Оряховица (Oryahovitsa) |
Павликени (Pavlikeni) |
Пазарджик (Pazardjik) |
Перущица (Perushtitsa) |
Плевен (Pleven) |
Пловдив (Plovdiv) |
Поморие (Pomorie) |
Русе (Ruse) |
Сакар (Sakar) |
Сандански (Sandanski) |
Септември (Septemvri) |
Шивачево (Shivachevo) |
Шумен (Shumen) |
Славянци (Slavyantsi) |
Сливен (Sliven) |
Южно Черноморие (Southern Black Sea Coast) |
Стамболово (Stambolovo) |
Стара Загора (Stara Zagora) |
Сухиндол (Suhindol) |
Сунгурларе (Sungurlare) |
Свищов (Svishtov) |
Долината на Струма (Struma valley) |
Търговище (Targovishte) |
Върбица (Varbitsa) |
Варна (Varna) |
Велики Преслав (Veliki Preslav) |
Видин (Vidin) |
Враца (Vratsa) |
Ямбол (Yambol) |
2. Vini da tavola con indicazione geografica
Дунавска равнина (Danube Plain) |
Тракийска низина (Thracian Lowlands) |
CIPRO
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
In greco |
In inglese |
||
Regioni determinate |
Sottoregioni (precedute o no dal nome della regione determinata) |
Regioni determinate |
Sottoregioni (precedute o no dal nome della regione determinata) |
Κουμανδαρία |
|
Commandaria |
|
Λαόνα Ακάμα |
|
Laona Akama |
|
Βουνί Παναγιάς – Αμπελίτης |
|
Vouni Panayia – Ambelitis |
|
Πιτσιλιά |
|
Pitsilia |
|
Κρασοχώρια Λεμεσού … |
Αφάμης or Λαόνα |
Krasohoria Lemesou … |
Afames or Laona |
2. Vini da tavola con indicazione geografica
In greco |
In inglese |
Λεμεσός |
Lemesos |
Πάφος |
Pafos |
Λευκωσία |
Lefkosia |
Λάρνακα |
Larnaka |
REPUBBLICA CECA
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Regioni determinate (seguite o no dal nome della sottoregione) |
Sottoregioni (seguite o no dal nome di un comune viticolo e/o dal nome di un vigneto) |
čechy … |
litoměřická mělnická |
Morava … |
mikulovská slovácká velkopavlovická znojemská |
2. Vini da tavola con indicazione geografica
české zemské víno |
moravské zemské víno |
FRANCIA
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Alsace Grand Cru, seguito dal nome di un’unità geografica più piccola |
Alsace, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Alsace o Vin d'Alsace, seguito o no da «Edelzwicker» o dal nome di una varietà di vino e/o dal nome di un’unità geografica più piccola |
Ajaccio |
Aloxe-Corton |
Anjou, seguito o no da Val de Loire o Coteaux de la Loire, o Villages Brissac |
Anjou, seguito o no da «Gamay», «Mousseux» o «Villages» |
Arbois |
Arbois Pupillin |
Auxey-Duresses o Auxey-Duresses Côte de Beaune o Auxey-Duresses Côte de Beaune-Villages |
Bandol |
Banyuls |
Barsac |
Bâtard-Montrachet |
Béarn o Béarn Bellocq |
Beaujolais Supérieur |
Beaujolais, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Beaujolais-Villages |
Beaumes-de-Venise, preceduto o no da «Muscat de» |
Beaune |
Bellet o Vin de Bellet |
Bergerac |
Bienvenues Bâtard-Montrachet |
Blagny |
Blanc Fumé de Pouilly |
Blanquette de Limoux |
Blaye |
Bonnes Mares |
Bonnezeaux |
Bordeaux Côtes de Francs |
Bordeaux Haut-Benauge |
Bordeaux, seguito o no da «Clairet» o «Supérieur» o «Rosé» o «mousseux» |
Bourg |
Bourgeais |
Bourgogne, seguito o no da «Clairet» o «Rosé» o dal nome di un’unità geografica più piccola |
Bourgogne Aligoté |
Bourgueil |
Bouzeron |
Brouilly |
Buzet |
Cabardès |
Cabernet d’Anjou |
Cabernet de Saumur |
Cadillac |
Cahors |
Canon-Fronsac |
Cap Corse, preceeded by «Muscat de» |
Cassis |
Cérons |
Chablis Grand Cru, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Chablis, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Chambertin |
Chambertin Clos de Bèze |
Chambolle-Musigny |
Champagne |
Chapelle-Chambertin |
Charlemagne |
Charmes-Chambertin |
Chassagne-Montrachet o Chassagne-Montrachet Côte de Beaune o Chassagne-Montrachet Côte de Beaune-Villages |
Château Châlon |
Château Grillet |
Châteaumeillant |
Châteauneuf-du-Pape |
Châtillon-en-Diois |
Chenas |
Chevalier-Montrachet |
Cheverny |
Chinon |
Chiroubles |
Chorey-lès-Beaune o Chorey-lès-Beaune Côte de Beaune o Chorey-lès-Beaune Côte de Beaune-Villages |
Clairette de Bellegarde |
Clairette de Die |
Clairette du Languedoc, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Clos de la Roche |
Clos de Tart |
Clos des Lambrays |
Clos Saint-Denis |
Clos Vougeot |
Collioure |
Condrieu |
Corbières, seguito o no da Boutenac |
Cornas |
Corton |
Corton-Charlemagne |
Costières de Nîmes |
Côtes de Beaune, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Côte de Beaune-Villages |
Côte de Brouilly |
Côte de Nuits |
Côte Roannaise |
Côte Rôtie |
Coteaux Champenois, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Coteaux d’Aix-en-Provence |
Coteaux d'Ancenis, seguito o no dal nome di una varietà di vite |
Coteaux de Die |
Coteaux de l’Aubance |
Coteaux de Pierrevert |
Coteaux de Saumur |
Coteaux du Giennois |
Coteaux du Languedoc Picpoul de Pinet |
Coteaux du Languedoc, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Coteaux du Layon o Coteaux du Layon Chaume |
Coteaux du Layon, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Coteaux du Loir |
Coteaux du Lyonnais |
Coteaux du Quercy |
Coteaux du Tricastin |
Coteaux du Vendômois |
Coteaux Varois |
Côte-de-Nuits-Villages |
Côtes Canon-Fronsac |
Côtes d'Auvergne, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Côtes de Beaune, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Côtes de Bergerac |
Côtes de Blaye |
Côtes de Bordeaux Saint-Macaire |
Côtes de Bourg |
Côtes de Brulhois |
Côtes de Castillon |
Côtes de Duras |
Côtes de la Malepère |
Côtes de Millau |
Côtes de Montravel |
Côtes de Provence, seguito o no da Sainte Victoire |
Côtes de Saint-Mont |
Côtes de Toul |
Côtes du Frontonnais, seguito o no da Fronton o Villaudric |
Côtes du Jura |
Côtes du Lubéron |
Côtes du Marmandais |
Côtes du Rhône |
Côtes du Rhône Villages, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Côtes du Roussillon |
Côtes du Roussillon Villages, seguito o no dai nomi dei seguenti comuni: Caramany o Latour de France o Les Aspres o Lesquerde o Tautavel |
Côtes du Ventoux |
Côtes du Vivarais |
Cour-Cheverny |
Crémant d’Alsace |
Crémant de Bordeaux |
Crémant de Bourgogne |
Crémant de Die |
Crémant de Limoux |
Crémant de Loire |
Crémant du Jura |
Crépy |
Criots Bâtard-Montrachet |
Crozes Ermitage |
Crozes-Hermitage |
Echezeaux |
Entre-Deux-Mers o Entre-Deux-Mers Haut-Benauge |
Ermitage |
Faugères |
Fiefs Vendéens, seguito o no dai «lieux dits» Mareuil o Brem o Vix o Pissotte |
Fitou |
Fixin |
Fleurie |
Floc de Gascogne |
Fronsac |
Frontignan |
Gaillac |
Gaillac Premières Côtes |
Gevrey-Chambertin |
Gigondas |
Givry |
Grand Roussillon |
Grands Echezeaux |
Graves |
Graves de Vayres |
Griotte-Chambertin |
Gros Plant du Pays Nantais |
Haut Poitou |
Haut-Médoc |
Haut-Montravel |
Hermitage |
Irancy |
Irouléguy |
Jasnières |
Juliénas |
Jurançon |
L’Etoile |
La Grande Rue |
Ladoix o Ladoix Côte de Beaune o Ladoix Côte de beaune-Villages |
Lalande de Pomerol |
Languedoc, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Latricières-Chambertin |
Les-Baux-de-Provence |
Limoux |
Lirac |
Listrac-Médoc |
Loupiac |
Lunel, preceduto o no da«Muscat de» |
Lussac Saint-Émilion |
Mâcon o Pinot-Chardonnay-Macôn |
Mâcon, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Mâcon-Villages |
Macvin du Jura |
Madiran |
Maranges Côte de Beaune o Maranges Côtes de Beaune-Villages |
Maranges, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Marcillac |
Margaux |
Marsannay |
Maury |
Mazis-Chambertin |
Mazoyères-Chambertin |
Médoc |
Menetou Salon, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Mercurey |
Meursault o Meursault Côte de Beaune o Meursault Côte de Beaune-Villages |
Minervois |
Minervois-la-Livinière |
Mireval |
Monbazillac |
Montagne Saint-Émilion |
Montagny |
Monthélie o Monthélie Côte de Beaune o Monthélie Côte de Beaune-Villages |
Montlouis, seguito o no da «mousseux» o «pétillant» |
Montrachet |
Montravel |
Morey-Saint-Denis |
Morgon |
Moselle |
Moulin-à-Vent |
Moulis |
Moulis-en-Médoc |
Muscadet |
Muscadet Coteaux de la Loire |
Muscadet Côtes de Grandlieu |
Muscadet Sèvre-et-Maine |
Musigny |
Néac |
Nuits |
Nuits-Saint-Georges |
Orléans |
Orléans-Cléry |
Pacherenc du Vic-Bilh |
Palette |
Patrimonio |
Pauillac |
Pécharmant |
Pernand-Vergelesses o Pernand-Vergelesses Côte de Beaune o Pernand-Vergelesses Côte de Beaune-Villages |
Pessac-Léognan |
Petit Chablis, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Pineau des Charentes |
Pinot-Chardonnay-Macôn |
Pomerol |
Pommard |
Pouilly Fumé |
Pouilly-Fuissé |
Pouilly-Loché |
Pouilly-sur-Loire |
Pouilly-Vinzelles |
Premières Côtes de Blaye |
Premières Côtes de Bordeaux, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Puisseguin Saint-Émilion |
Puligny-Montrachet o Puligny-Montrachet Côte de Beaune o Puligny-Montrachet Côte de Beaune-Villages |
Quarts-de-Chaume |
Quincy |
Rasteau |
Rasteau Rancio |
Régnié |
Reuilly |
Richebourg |
Rivesaltes, preceduto o no da«Muscat de» |
Rivesaltes Rancio |
Romanée (La) |
Romanée Conti |
Romanée Saint-Vivant |
Rosé des Riceys |
Rosette |
Roussette de Savoie, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Roussette du Bugey, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Ruchottes-Chambertin |
Rully |
Saint Julien |
Saint-Amour |
Saint-Aubin o Saint-Aubin Côte de Beaune o Saint-Aubin Côte de Beaune-Villages |
Saint-Bris |
Saint-Chinian |
Sainte-Croix-du-Mont |
Sainte-Foy Bordeaux |
Saint-Émilion |
Saint-Emilion Grand Cru |
Saint-Estèphe |
Saint-Georges Saint-Émilion |
Saint-Jean-de-Minervois, preceduto o no da«Muscat de» |
Saint-Joseph |
Saint-Nicolas-de-Bourgueil |
Saint-Péray |
Saint-Pourçain |
Saint-Romain o Saint-Romain Côte de Beaune o Saint-Romain Côte de Beaune-Villages |
Saint-Véran |
Sancerre |
Santenay o Santenay Côte de Beaune o Santenay Côte de Beaune-Villages |
Saumur Champigny |
Saussignac |
Sauternes |
Savennières |
Savennières-Coulée-de-Serrant |
Savennières-Roche-aux-Moines |
Savigny o Savigny-lès-Beaune |
Seyssel |
Tâche (La) |
Tavel |
Thouarsais |
Touraine Amboise |
Touraine Azay-le-Rideau |
Touraine Mesland |
Touraine Noble Joue |
Touraine, seguito o no da«mousseux»o«pétillant» |
Tursan |
Vacqueyras |
Valençay |
Vin d’Entraygues et du Fel |
Vin d’Estaing |
Vin de Corse, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Vin de Lavilledieu |
Vin de Savoie o Vin de Savoie-Ayze, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Vin du Bugey, seguito o no dal nome di un'unità geografica più piccola |
Vin Fin de la Côte de Nuits |
Viré Clessé |
Volnay |
Volnay Santenots |
Vosne-Romanée |
Vougeot |
Vouvray, seguito o no da«mousseux»o«pétillant» |
2. Vini da tavola con indicazione geografica
Vin de pays de l’Agenais |
Vin de pays d’Aigues |
Vin de pays de l’Ain |
Vin de pays de l’Allier |
Vin de pays d’Allobrogie |
Vin de pays des Alpes de Haute-Provence |
Vin de pays des Alpes Maritimes |
Vin de pays de l’Ardèche |
Vin de pays d’Argens |
Vin de pays de l’Ariège |
Vin de pays de l’Aude |
Vin de pays de l’Aveyron |
Vin de pays des Balmes dauphinoises |
Vin de pays de la Bénovie |
Vin de pays du Bérange |
Vin de pays de Bessan |
Vin de pays de Bigorre |
Vin de pays des Bouches du Rhône |
Vin de pays du Bourbonnais |
Vin de pays du Calvados |
Vin de pays de Cassan |
Vin de pays Cathare |
Vin de pays de Caux |
Vin de pays de Cessenon |
Vin de pays des Cévennes, seguito o no da Mont Bouquet |
Vin de pays Charentais, seguito o no da Ile de Ré o Ile d'Oléron o Saint-Sornin |
Vin de pays de la Charente |
Vin de pays des Charentes-Maritimes |
Vin de pays du Cher |
Vin de pays de la Cité de Carcassonne |
Vin de pays des Collines de la Moure |
Vin de pays des Collines rhodaniennes |
Vin de pays du Comté de Grignan |
Vin de pays du Comté tolosan |
Vin de pays des Comtés rhodaniens |
Vin de pays de la Corrèze |
Vin de pays de la Côte Vermeille |
Vin de pays des coteaux charitois |
Vin de pays des coteaux d’Enserune |
Vin de pays des coteaux de Besilles |
Vin de pays des coteaux de Cèze |
Vin de pays des coteaux de Coiffy |
Vin de pays des coteaux Flaviens |
Vin de pays des coteaux de Fontcaude |
Vin de pays des coteaux de Glanes |
Vin de pays des coteaux de l’Ardèche |
Vin de pays des coteaux de l’Auxois |
Vin de pays des coteaux de la Cabrerisse |
Vin de pays des coteaux de Laurens |
Vin de pays des coteaux de Miramont |
Vin de pays des coteaux de Montélimar |
Vin de pays des coteaux de Murviel |
Vin de pays des coteaux de Narbonne |
Vin de pays des coteaux de Peyriac |
Vin de pays des coteaux des Baronnies |
Vin de pays des coteaux du Cher et de l’Arnon |
Vin de pays des coteaux du Grésivaudan |
Vin de pays des coteaux du Libron |
Vin de pays des coteaux du Littoral Audois |
Vin de pays des coteaux du Pont du Gard |
Vin de pays des coteaux du Salagou |
Vin de pays des coteaux de Tannay |
Vin de pays des coteaux du Verdon |
Vin de pays des coteaux et terrasses de Montauban |
Vin de pays des côtes catalanes |
Vin de pays des côtes de Gascogne |
Vin de pays des côtes de Lastours |
Vin de pays des côtes de Montestruc |
Vin de pays des côtes de Pérignan |
Vin de pays des côtes de Prouilhe |
Vin de pays des côtes de Thau |
Vin de pays des côtes de Thongue |
Vin de pays des côtes du Brian |
Vin de pays des côtes de Ceressou |
Vin de pays des côtes du Condomois |
Vin de pays des côtes du Tarn |
Vin de pays des côtes du Vidourle |
Vin de pays de la Creuse |
Vin de pays de Cucugnan |
Vin de pays des Deux-Sèvres |
Vin de pays de la Dordogne |
Vin de pays du Doubs |
Vin de pays de la Drôme |
Vin de pays Duché d’Uzès |
Vin de pays de Franche-Comté, seguito o no da Coteaux de Champlitte |
Vin de pays du Gard |
Vin de pays du Gers |
Vin de pays des Hautes-Alpes |
Vin de pays de la Haute-Garonne |
Vin de pays de la Haute-Marne |
Vin de pays des Hautes-Pyrénées |
Vin de pays d'Hauterive, seguito o no da Val d'Orbieu o Coteaux du Termenès o Côtes de Lézignan |
Vin de pays de la Haute-Saône |
Vin de pays de la Haute-Vienne |
Vin de pays de la Haute vallée de l’Aude |
Vin de pays de la Haute vallée de l’Orb |
Vin de pays des Hauts de Badens |
Vin de pays de l’Hérault |
Vin de pays de l’Ile de Beauté |
Vin de pays de l’Indre et Loire |
Vin de pays de l’Indre |
Vin de pays de l’Isère |
Vin de pays du Jardin de la France, seguito o no da Marches de Bretagne o Pays de Retz |
Vin de pays des Landes |
Vin de pays de Loire-Atlantique |
Vin de pays du Loir et Cher |
Vin de pays du Loiret |
Vin de pays du Lot |
Vin de pays du Lot et Garonne |
Vin de pays des Maures |
Vin de pays de Maine et Loire |
Vin de pays de la Mayenne |
Vin de pays de Meurthe-et-Moselle |
Vin de pays de la Meuse |
Vin de pays du Mont Baudile |
Vin de pays du Mont Caume |
Vin de pays des Monts de la Grage |
Vin de pays de la Nièvre |
Vin de pays d’Oc |
Vin de pays du Périgord, seguito o no da Vin de Domme |
Vin de pays de la Petite Crau |
Vin de pays des Portes de Méditerranée |
Vin de pays de la Principauté d’Orange |
Vin de pays du Puy de Dôme |
Vin de pays des Pyrénées-Atlantiques |
Vin de pays des Pyrénées-Orientales |
Vin de pays des Sables du Golfe du Lion |
Vin de pays de la Sainte Baume |
Vin de pays de Saint Guilhem-le-Désert |
Vin de pays de Saint-Sardos |
Vin de pays de Sainte Marie la Blanche |
Vin de pays de Saône et Loire |
Vin de pays de la Sarthe |
Vin de pays de Seine et Marne |
Vin de pays du Tarn |
Vin de pays du Tarn et Garonne |
Vin de pays des Terroirs landais, seguito o no da Coteaux de Chalosse o Côtes de L'Adour o Sables Fauves o Sables de l'Océan |
Vin de pays de Thézac-Perricard |
Vin de pays du Torgan |
Vin de pays d’Urfé |
Vin de pays du Val de Cesse |
Vin de pays du Val de Dagne |
Vin de pays du Val de Montferrand |
Vin de pays de la Vallée du Paradis |
Vin de pays du Var |
Vin de pays du Vaucluse |
Vin de pays de la Vaunage |
Vin de pays de la Vendée |
Vin de pays de la Vicomté d’Aumelas |
Vin de pays de la Vienne |
Vin de pays de la Vistrenque |
Vin de pays de l’Yonne |
GERMANIA
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Nomi delle regioni determinate (seguiti o no dal nome della sottoregione) |
Sottoregioni |
Ahr … |
Walporzheim/Ahrtal |
Baden … |
Badische Bergstraße Bodensee Breisgau Kaiserstuhl Kraichgau Markgräflerland Ortenau Tauberfranken Tuniberg |
Franken … |
Maindreieck Mainviereck Steigerwald |
Hessische Bergstraße … |
Starkenburg Umstadt |
Mittelrhein … |
Loreley Siebengebirge |
Mosel-Saar-Ruwer o Mosel o Saar o Ruwer … |
Bernkastel Burg Cochem Moseltor Obermosel Ruwertal Saar |
Nahe … |
Nahetal |
Pfalz … |
Mittelhaardt Deutsche Weinstraße Südliche Weinstraße |
Rheingau … |
Johannisberg |
Rheinhessen … |
Bingen Nierstein Wonnegau |
Saale-Unstrut … |
Mansfelder Seen Schloß Neuenburg Thüringen |
Sachsen … |
Elstertal Meißen |
Württemberg … |
Bayerischer Bodensee Kocher-Jagst-Tauber Oberer Neckar Remstal-Stuttgart Württembergischer Bodensee Württembergisch Unterland |
2. Vini da tavola con indicazione geografica
Landwein |
Tafelwein |
Ahrtaler Landwein |
Albrechtsburg |
Badischer Landwein |
Bayern |
Bayerischer Bodensee-Landwein |
Burgengau |
Landwein Main |
Donau |
Landwein der Mosel |
Lindau |
Landwein der Ruwer |
Main |
Landwein der Saar |
Mosel |
Mecklenburger Landwein |
Neckar |
Mitteldeutscher Landwein |
Oberrhein |
Nahegauer Landwein |
Rhein |
Pfälzer Landwein |
Rhein-Mosel |
Regensburger Landwein |
Römertor |
Rheinburgen-Landwein |
Stargarder Land |
Rheingauer Landwein |
|
Rheinischer Landwein |
|
Saarländischer Landwein der Mosel |
|
Sächsischer Landwein |
|
Schwäbischer Landwein |
|
Starkenburger Landwein |
|
Taubertäler Landwein |
|
GRECIA
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Regioni determinate |
|
In greco |
In inglese |
Σάμος |
Samos |
Μοσχάτος Πατρών |
Moschatos Patra |
Μοσχάτος Ρίου – Πατρών |
Moschatos Riou Patra |
Μοσχάτος Κεφαλληνίας |
Moschatos Kephalinia |
Μοσχατος Λήμνου |
Moschatos Lemnos |
Μοσχάτος Ρόδου |
Moschatos Rhodos |
Μαυροδάφνη Πατρών |
Mavrodafni Patra |
Μαυροδάφνη Κεφαλληνίας |
Mavrodafni Kephalinia |
Σητεία |
Sitia |
Νεμέα |
Nemea |
Σαντορίνη |
Santorini |
Δαφνές |
Dafnes |
Ρόδος |
Rhodos |
Νάουσα |
Naoussa |
Ρομπόλα Κεφαλληνίας |
Robola Kephalinia |
Ραψάνη |
Rapsani |
Μαντινεία |
Mantinia |
Μεσενικόλα |
Mesenicola |
Πεζά |
Peza |
Αρχάνες |
Archanes |
Πάτρα |
Patra |
Ζίτσα |
Zitsa |
Αμύνταιο |
Amynteon |
Γουμένισσα |
Goumenissa |
Πάρος |
Paros |
Λήμνος |
Lemnos |
Αγχίαλος |
Anchialos |
Πλαγιές Μελίτωνα |
Slopes of Melitona |
2. Vini da tavola con indicazione geografica
In greco |
In inglese |
Ρετσίνα Μεσογείων, seguito o no da Αττικής |
Retsina of Mesogia, seguito o no da Attika |
Ρετσίνα Κρωπίας o Ρετσίνα Κορωπίου, seguito o no da Αττικής |
Retsina of Kropia o Retsina Koropi, seguito o no da Attika |
Ρετσίνα Μαρκοπούλου, seguito o no da Αττικής |
Retsina of Markopoulou, seguito o no da Attika |
Ρετσίνα Μεγάρων, seguito o no da Αττικής |
Retsina of Megara, seguito o no da Attika |
Ρετσίνα Παιανίας o Ρετσίνα Λιοπεσίου, seguito o no da Αττικής |
Retsina of Peania o Retsina of Liopesi, seguito o n o da Attika |
Ρετσίνα Παλλήνης, seguito o no da Αττικής |
Retsina of Pallini, seguito o no da Attika |
Ρετσίνα Πικερμίου, seguito o no da Αττικής |
Retsina of Pikermi, seguito o no da Attika |
Ρετσίνα Σπάτων, seguito o no da Αττικής |
Retsina of Spata, seguito o no da Attika |
Ρετσίνα Θηβών, seguito o no da Βοιωτίας |
Retsina of Thebes, seguito o no da Viotias |
Ρετσίνα Γιάλτρων, seguito o no da Ευβοίας |
Retsina of Gialtra, seguito o no da Evvia |
Ρετσίνα Καρύστου, seguito o no da Ευβοίας |
Retsina of Karystos, seguito o no da Evvia |
Ρετσίνα Χαλκίδας, seguito o no da Ευβοίας |
Retsina of Halkida, seguito o no da Evvia |
Βερντεα Ζακύνθου |
Verntea Zakynthou |
Αγιορείτικος Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Mount Athos Agioritikos |
Τοπικός Οίνος Αναβύσσου |
Regional wine of Anavyssos |
Αττικός Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Attiki-Attikos |
Τοπικός Οίνος Βίλιτσας |
Regional wine of Vilitsa |
Τοπικός Οίνος Γρεβενών |
Regional wine of Grevena |
Τοπικός Οίνος Δράμας |
Regional wine of Drama |
Δωδεκανησιακός Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Dodekanese - Dodekanissiakos |
Τοπικός Οίνος Επανομής |
Regional wine of Epanomi |
Ηρακλειώτικος Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Heraklion - Herakliotikos |
Θεσσαλικός Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Thessalia - Thessalikos |
Θηβαϊκός Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Thebes - Thivaikos |
Τοπικός Οίνος Κισσάμου |
Regional wine of Kissamos |
Τοπικός Οίνος Κρανιάς |
Regional wine of Krania |
Κρητικός Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Crete - Kritikos |
Λασιθιώτικος Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Lasithi - Lasithiotikos |
Μακεδονικός Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Macedonia - Macedonikos |
Τοπικός Οίνος Νέας Μεσήμβριας |
Regional wine of Nea Messimvria |
Μεσσηνιακός Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Messinia - Messiniakos |
Παιανίτικος Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Peanea |
Παλληνιώτικος Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Pallini - Palliniotikos |
Πελοποννησιακός Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Peloponnese - Peloponnisiakos |
Τοπικός Οίνος Πλαγιές Αμπέλου |
Regional wine of Slopes of Ambelos |
Τοπικός Οίνος Πλαγιές Βερτίσκου |
Regional wine of Slopes of Vertiskos |
Τοπικός Οίνος Πλαγιών Κιθαιρώνα |
Regional wine of Slopes of Kitherona |
Κορινθιακός Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Korinthos - Korinthiakos |
Τοπικός Οίνος Πλαγιών Πάρνηθας |
Regional wine of Slopes of Parnitha |
Τοπικός Οίνος Πυλίας |
Regional wine of Pylia |
Τοπικός Οίνος Τριφυλίας |
Regional wine of Trifilia |
Τοπικός Οίνος Τυρνάβου |
Regional wine of Tyrnavos |
Τοπικός Οίνος Σιάτιστας |
Regional wine of Siatista |
Τοπικός Οίνος Ριτσώνας Αυλίδας |
Regional wine of Ritsona Avlidas |
Τοπικός Οίνος Λετρίνων |
Regional wine of Letrines |
Τοπικός Οίνος Σπάτων |
Regional wine of Spata |
Toπικός Οίνος Πλαγιών Πεντελικού |
Regional wine of Slopes of Pendeliko |
Αιγαιοπελαγίτικος Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Aegean Sea |
Τοπικός Οίνος Ληλάντιου πεδίου |
Regional wine of Lilantio Pedio |
Τοπικός Οίνος Μαρκόπουλου |
Regional wine of Markopoulo |
Τοπικός Οίνος Τεγέας |
Regional wine of Tegea |
Τοπικός Οίνος Αδριανής |
Regional wine of Adriani |
Τοπικός Οίνος Χαλικούνας |
Regional wine of Halikouna |
Τοπικός Οίνος Χαλκιδικής |
Regional wine of Halkidiki |
Καρυστινός Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Karystos - Karystinos |
Τοπικός Οίνος Πέλλας |
Regional wine of Pella |
Τοπικός Οίνος Σερρών |
Regional wine of Serres |
Συριανός Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Syros - Syrianos |
Τοπικός Οίνος Πλαγιών Πετρωτού |
Regional wine of Slopes of Petroto |
Τοπικός Οίνος Γερανείων |
Regional wine of Gerania |
Τοπικός Οίνος Οπούντιας Λοκρίδος |
Regional wine of Opountia Lokridos |
Tοπικός Οίνος Στερεάς Ελλάδας |
Regional wine of Sterea Ellada |
Τοπικός Οίνος Αγοράς |
Regional wine of Agora |
Τοπικός Οίνος Κοιλάδος Αταλάντης |
Regional wine of Valley of Atalanti |
Τοπικός Οίνος Αρκαδίας |
Regional wine of Arkadia |
Τοπικός Οίνος Παγγαίου |
Regional wine of Pangeon |
Τοπικός Οίνος Μεταξάτων |
Regional wine of Metaxata |
Τοπικός Οίνος Ημαθίας |
Regional wine of Imathia |
Τοπικός Οίνος Κλημέντι |
Regional wine of Klimenti |
Τοπικός Οίνος Κέρκυρας |
Regional wine of Corfu |
Τοπικός Οίνος Σιθωνίας |
Regional wine of Sithonia |
Τοπικός Οίνος Μαντζαβινάτων |
Regional wine of Mantzavinata |
Ισμαρικός Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Ismaros - Ismarikos |
Τοπικός Οίνος Αβδήρων |
Regional wine of Avdira |
Τοπικός Οίνος Ιωαννίνων |
Regional wine of Ioannina |
Τοπικός Οίνος Πλαγιές Αιγιαλείας |
Regional wine of Slopes of Egialia |
Toπικός Οίνος Πλαγίες Αίνου |
Regional wine of Slopes of Enos |
Θρακικός Τοπικός Οίνος o Τοπικός Οίνος Θράκης |
Regional wine of Thrace - Thrakikos o Regional wine of Thrakis |
Τοπικός Οίνος Ιλίου |
Regional wine of Ilion |
Μετσοβίτικος Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Metsovo - Metsovitikos |
Τοπικός Οίνος Κορωπίου |
Regional wine of Koropi |
Τοπικός Οίνος Φλώρινας |
Regional wine of Florina |
Τοπικός Οίνος Θαψανών |
Regional wine of Thapsana |
Τοπικός Οίνος Πλαγιών Κνημίδος |
Regional wine of Slopes of Knimida |
Ηπειρωτικός Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Epirus - Epirotikos |
Τοπικός Οίνος Πισάτιδος |
Regional wine of Pisatis |
Τοπικός Οίνος Λευκάδας |
Regional wine of Lefkada |
Μονεμβάσιος Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Monemvasia - Monemvasios |
Τοπικός Οίνος Βελβεντού |
Regional wine of Velvendos |
Λακωνικός Τοπικός Οίνος |
Regional wine of Lakonia – Lakonikos |
Tοπικός Οίνος Μαρτίνου |
Regional wine of Martino |
Aχαϊκός Tοπικός Οίνος |
Regional wine of Achaia |
Τοπικός Οίνος Ηλιείας |
Regional wine of Ilia |
Τοπικός Οίνος Θεσσαλονίκης |
Regional wine of Thessaloniki |
Τοπικός Οίνος Κραννώνος |
Regional wine of Krannona |
Τοπικός Οίνος Παρνασσού |
Regional wine of Parnassos |
Τοπικός Οίνος Μετεώρων |
Regional wine of Meteora |
Τοπικός Οίνος Ικαρίας |
Regional wine of Ikaria |
Τοπικός Οίνος Καστοριάς |
Regional wine of Kastoria |
UNGHERIA
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Regioni determinate |
Sottoregioni (precedute o no dal nome della regione determinata) |
Ászár-Neszmély(-i) … |
Ászár(-i) Neszmély(-i) |
Badacsony(-i) |
|
Balatonboglár(-i) … |
Balatonlelle(-i) Marcali |
Balatonfelvidék(-i) … |
Balatonederics-Lesence(-i) Cserszeg(-i) Kál(-i) |
Balatonfüred-Csopak(-i) … |
Zánka(-i) |
Balatonmelléke o Balatonmelléki … |
Muravidéki |
Bükkalja(-i) |
|
Csongrád(-i) |
Kistelek(-i) Mórahalom o Mórahalmi Pusztamérges(-i) |
Eger o Egri … |
Debrő(-i), seguito o no da Andornaktálya(-i) o Demjén(-i) o Egerbakta(-i) o Egerszalók(-i) o Egerszólát(-i) o Felsőtárkány(-i) o Kerecsend(-i) o Maklár(-i) o Nagytálya(-i) o Noszvaj(-i) o Novaj(-i) o Ostoros(-i) o Szomolya(-i) o Aldebrő(-i) o Feldebrő(-i) o Tófalu(-i) o Verpelét(-i) o Kompolt(-i) o Tarnaszentmária(-i) |
Etyek-Buda(-i) … |
Buda(-i) Etyek(-i) Velence(-i) |
Hajós-Baja(-i) |
|
Kőszegi |
|
Kunság(-i) … |
Bácska(-i) Cegléd(-i) Duna mente o Duna menti Izsák(-i) Jászság(-i) Kecskemét-Kiskunfélegyháza o Kecskemét-Kiskunfélegyházi Kiskunhalas-Kiskunmajsa(-i) Kiskőrös(-i) Monor(-i) Tisza mente o Tisza menti |
Mátra(-i) |
|
Mór(-i) |
|
Pannonhalma (Pannonhalmi) |
|
Pécs(-i) … |
Versend(-i) Szigetvár(-i) Kapos(-i) |
Szekszárd(-i) |
|
Somló(-i) … |
Kissomlyó-Sághegyi |
Sopron(-i) … |
Köszeg(-i) |
Tokaj(-i) … |
Abaújszántó(-i) o Bekecs(-i) o Bodrogkeresztúr(-i) o Bodrogkisfalud(-i) o Bodrogolaszi o Erdőbénye(-i) o Erdőhorváti o Golop(-i) o Hercegkút(-i) o Legyesbénye(-i) o Makkoshotyka(-i) o Mád(-i) o Mezőzombor(-i) o Monok(-i) o Olaszliszka(-i) o Rátka(-i) o Sárazsadány(-i) o Sárospatak(-i) o Sátoraljaújhely(-i) o Szegi o Szegilong(-i) o Szerencs(-i) o Tarcal(-i) o Tállya(-i) o Tolcsva(-i) o Vámosújfalu(-i) |
Tolna(-i) … |
Tamási Völgység(-i) |
Villány(-i) … |
Siklós(-i), seguito o no da Kisharsány(-i) o Nagyharsány(-i) o Palkonya(-i) o Villánykövesd(-i) o Bisse(-i) o Csarnóta(-i) o Diósviszló(-i) o Harkány(-i) o Hegyszentmárton(-i) o Kistótfalu(-i) o Márfa(-i) o Nagytótfalu(-i) o Szava(-i) o Túrony(-i) o Vokány(-i) |
ITALIA
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
D.O.C.G. (Denominazioni di Origine Controllata e Garantita) |
Albana di Romagna |
Asti o Moscato d’Asti o Asti Spumante |
Barbaresco |
Bardolino superiore |
Barolo |
Brachetto d’Acqui o Acqui |
Brunello di Motalcino |
Carmignano |
Chianti, seguito o no da Colli Aretini o Colli Fiorentini o Colline Pisane o Colli Senesi o Montalbano o Montespertoli o Rufina |
Chianti Classico |
Fiano di Avellino |
Forgiano |
Franciacorta |
Gattinara |
Gavi o Cortese di Gavi |
Ghemme |
Greco di Tufo |
Montefalco Sagrantino |
Montepulciano d’Abruzzo Colline Tramane |
Ramandolo |
Recioto di Soave |
Sforzato di Valtellina o Sfursat di Valtellina |
Soave superiore |
Taurasi |
Valtellina Superiore, seguito o no da Grumello o Inferno o Maroggia o Sassella o Stagafassli o Vagella |
Vermentino di Gallura o Sardegna Vermentino di Gallura |
Vernaccia di San Gimignano |
Vino Nobile di Montepulciano |
D.O.C. (Denominazioni di Origine Controllata) |
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Aglianico del Taburno o Taburno |
||||||||||||
Aglianico del Vulture |
||||||||||||
Albugnano |
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Alcamo o Alcamo classico |
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Aleatico di Gradoli |
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Aleatico di Puglia |
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Alezio |
||||||||||||
Alghero o Sardegna Alghero |
||||||||||||
Alta Langa |
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Alto Adige o dell’Alto Adige (Südtirol o Südtiroler), seguito o no da:
|
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Ansonica Costa dell’Argentario |
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Aprilia |
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Arborea o Sardegna Arborea |
||||||||||||
Arcole |
||||||||||||
Assisi |
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Atina |
||||||||||||
Aversa |
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Bagnoli di Sopra o Bagnoli |
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Barbera d’Asti |
||||||||||||
Barbera del Monferrato |
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Barbera d’Alba |
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Barco Reale di Carmignano o Rosato di Carmignano o Vin Santo di Carmignano o Vin Santo Carmignano Occhio di Pernice |
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Bardolino |
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Bianchello del Metauro |
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Bianco Capena |
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Bianco dell’Empolese |
||||||||||||
Bianco della Valdinievole |
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Bianco di Custoza |
||||||||||||
Bianco di Pitigliano |
||||||||||||
Bianco Pisano di S. Torpè |
||||||||||||
Biferno |
||||||||||||
Bivongi |
||||||||||||
Boca |
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Bolgheri e Bolgheri Sassicaia |
||||||||||||
Bosco Eliceo |
||||||||||||
Botticino |
||||||||||||
Bramaterra |
||||||||||||
Breganze |
||||||||||||
Brindisi |
||||||||||||
Cacc’e mmitte di Lucera |
||||||||||||
Cagnina di Romagna |
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Caldaro (Kalterer) o Lago di Caldaro (Kalterersee), seguito o no da «Classico» |
||||||||||||
Campi Flegrei |
||||||||||||
Campidano di Terralba o Terralba o Sardegna Campidano di Terralba o Sardegna Terralba |
||||||||||||
Canavese |
||||||||||||
Candia dei Colli Apuani |
||||||||||||
Cannonau di Sardegna, seguito o no da Capo Ferrato o Oliena o Nepente di Oliena Jerzu |
||||||||||||
Capalbio |
||||||||||||
Capri |
||||||||||||
Capriano del Colle |
||||||||||||
Carema |
||||||||||||
Carignano del Sulcis o Sardegna Carignano del Sulcis |
||||||||||||
Carso |
||||||||||||
Castel del Monte |
||||||||||||
Castel San Lorenzo |
||||||||||||
Casteller |
||||||||||||
Castelli Romani |
||||||||||||
Cellatica |
||||||||||||
Cerasuolo di Vittoria |
||||||||||||
Cerveteri |
||||||||||||
Cesanese del Piglio |
||||||||||||
Cesanese di Affile o Affile |
||||||||||||
Cesanese di Olevano Romano o Olevano Romano |
||||||||||||
Cilento |
||||||||||||
Cinque Terre o Cinque Terre Sciacchetrà, seguito o no da Costa de sera o Costa de Campu o Costa da Posa |
||||||||||||
Circeo |
||||||||||||
Cirò |
||||||||||||
Cisterna d’Asti |
||||||||||||
Colli Albani |
||||||||||||
Colli Altotiberini |
||||||||||||
Colli Amerini |
||||||||||||
Colli Berici, seguito o no da «Barbarano» |
||||||||||||
Colli Bolognesi, seguito o no da Colline di Riposto o Colline Marconiane o Zola Predona o Monte San Pietro o Colline di Oliveto o Terre di Montebudello o Serravalle |
||||||||||||
Colli Bolognesi Classico-Pignoletto |
||||||||||||
Colli del Trasimeno o Trasimeno |
||||||||||||
Colli della Sabina |
||||||||||||
Colli dell'Etruria Centrale |
||||||||||||
Colli di Conegliano, seguito o no da Refrontolo o Torchiato di Fregona |
||||||||||||
Colli di Faenza |
||||||||||||
Colli di Luni (Regione Liguria) |
||||||||||||
Colli di Luni (Regione Toscana) |
||||||||||||
Colli di Parma |
||||||||||||
Colli di Rimini |
||||||||||||
Colli di Scandiano e di Canossa |
||||||||||||
Colli d'Imola |
||||||||||||
Colli Etruschi Viterbesi |
||||||||||||
Colli Euganei |
||||||||||||
Colli Lanuvini |
||||||||||||
Colli Maceratesi |
||||||||||||
Colli Martani, seguito o no da Todi |
||||||||||||
Colli Orientali del Friuli, seguito o no da Cialla o Rosazzo |
||||||||||||
Colli Perugini |
||||||||||||
Colli Pesaresi, seguito o no da Focara o Roncaglia |
||||||||||||
Colli Piacentini, seguito o no da Vigoleno o Gutturnio o Monterosso Val d’Arda o Trebbianino Val Trebbia o Val Nure |
||||||||||||
Colli Romagna Centrale |
||||||||||||
Colli Tortonesi |
||||||||||||
Collina Torinese |
||||||||||||
Colline di Levanto |
||||||||||||
Colline Lucchesi |
||||||||||||
Colline Novaresi |
||||||||||||
Colline Saluzzesi |
||||||||||||
Collio Goriziano o Collio |
||||||||||||
Conegliano-Valdobbiadene, seguito o no da Cartizze |
||||||||||||
Conero |
||||||||||||
Contea di Sclafani |
||||||||||||
Contessa Entellina |
||||||||||||
Controguerra |
||||||||||||
Copertino |
||||||||||||
Cori |
||||||||||||
Cortese dell’Alto Monferrato |
||||||||||||
Corti Benedettine del Padovano |
||||||||||||
Cortona |
||||||||||||
Costa d’Amalfi, seguito o no da Furore o Ravello o Tramonti |
||||||||||||
Coste della Sesia |
||||||||||||
Delia Nivolelli |
||||||||||||
Dolcetto d’Acqui |
||||||||||||
Dolcetto d’Alba |
||||||||||||
Dolcetto d’Asti |
||||||||||||
Dolcetto delle Langhe Monregalesi |
||||||||||||
Dolcetto di Diano d’Alba o Diano d’Alba |
||||||||||||
Dolcetto di Dogliani superior o Dogliani |
||||||||||||
Dolcetto di Ovada |
||||||||||||
Donnici |
||||||||||||
Elba |
||||||||||||
Eloro, seguito o no da Pachino |
||||||||||||
Erbaluce di Caluso o Caluso |
||||||||||||
Erice |
||||||||||||
Esino |
||||||||||||
Est! Est!! Est!!! Di Montefiascone |
||||||||||||
Etna |
||||||||||||
Falerio dei Colli Ascolani o Falerio |
||||||||||||
Falerno del Massico |
||||||||||||
Fara |
||||||||||||
Faro |
||||||||||||
Frascati |
||||||||||||
Freisa d’Asti |
||||||||||||
Freisa di Chieri |
||||||||||||
Friuli Annia |
||||||||||||
Friuli Aquileia |
||||||||||||
Friuli Grave |
||||||||||||
Friuli Isonzo o Isonzo del Friuli |
||||||||||||
Friuli Latisana |
||||||||||||
Gabiano |
||||||||||||
Galatina |
||||||||||||
Galluccio |
||||||||||||
Gambellara |
||||||||||||
Garda (Regione Lombardia) |
||||||||||||
Garda (Regione Veneto) |
||||||||||||
Garda Colli Mantovani |
||||||||||||
Genazzano |
||||||||||||
Gioia del Colle |
||||||||||||
Girò di Cagliari o Sardegna Girò di Cagliari |
||||||||||||
Golfo del Tigullio |
||||||||||||
Gravina |
||||||||||||
Greco di Bianco |
||||||||||||
Greco di Tufo |
||||||||||||
Grignolino d’Asti |
||||||||||||
Grignolino del Monferrato Casalese |
||||||||||||
Guardia Sanframondi o Guardiolo |
||||||||||||
Irpinia |
||||||||||||
I Terreni di Sanseverino |
||||||||||||
Ischia |
||||||||||||
Lacrima di Morro o Lacrima di Morro d'Alba |
||||||||||||
Lago di Corbara |
||||||||||||
Lambrusco di Sorbara |
||||||||||||
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro |
||||||||||||
Lambrusco Mantovano, seguito o no da: Oltrepò Mantovano o Viadanese-Sabbionetano |
||||||||||||
Lambrusco Salamino di Santa Croce |
||||||||||||
Lamezia |
||||||||||||
Langhe |
||||||||||||
Lessona |
||||||||||||
Leverano |
||||||||||||
Lison Pramaggiore |
||||||||||||
Lizzano |
||||||||||||
Loazzolo |
||||||||||||
Locorotondo |
||||||||||||
Lugana (Regione Veneto) |
||||||||||||
Lugana (Regione Lombardia) |
||||||||||||
Malvasia delle Lipari |
||||||||||||
Malvasia di Bosa o Sardegna Malvasia di Bosa |
||||||||||||
Malvasia di Cagliari o Sardegna Malvasia di Cagliari |
||||||||||||
Malvasia di Casorzo d'Asti |
||||||||||||
Malvasia di Castelnuovo Don Bosco |
||||||||||||
Mandrolisai o Sardegna Mandrolisai |
||||||||||||
Marino |
||||||||||||
Marmetino di Milazzo o Marmetino |
||||||||||||
Marsala |
||||||||||||
Martina o Martina Franca |
||||||||||||
Matino |
||||||||||||
Melissa |
||||||||||||
Menfi, seguito o no da Feudo o Fiori o Bonera |
||||||||||||
Merlara |
||||||||||||
Molise |
||||||||||||
Monferrato, seguito o no da Casalese |
||||||||||||
Monica di Cagliari o Sardegna Monica di Cagliari |
||||||||||||
Monica di Sardegna |
||||||||||||
Monreale |
||||||||||||
Montecarlo |
||||||||||||
Montecompatri Colonna o Montecompatri o Colonna |
||||||||||||
Montecucco |
||||||||||||
Montefalco |
||||||||||||
Montello e Colli Asolani |
||||||||||||
Montepulciano d'Abruzzo |
||||||||||||
Monteregio di Massa Marittima |
||||||||||||
Montescudaio |
||||||||||||
Monti Lessini o Lessini |
||||||||||||
Morellino di Scansano |
||||||||||||
Moscadello di Montalcino |
||||||||||||
Moscato di Cagliari o Sardegna Moscato di Cagliari |
||||||||||||
Moscato di Noto |
||||||||||||
Moscato di Pantelleria o Passito di Pantelleria o Pantelleria |
||||||||||||
Moscato di Sardegna, seguito o no da: Gallura o Tempio Pausania o Tempio |
||||||||||||
Moscato di Siracusa |
||||||||||||
Moscato di Sorso-Sennori o Moscato di Sorso o Moscato di Sennori o Sardegna Moscato di Sorso-Sennori o Sardegna Moscato di Sorso o Sardegna Moscato di Sennori |
||||||||||||
Moscato di Trani |
||||||||||||
Nardò |
||||||||||||
Nasco di Cagliari o Sardegna Nasco di Cagliari |
||||||||||||
Nebiolo d’Alba |
||||||||||||
Nettuno |
||||||||||||
Nuragus di Cagliari o Sardegna Nuragus di Cagliari |
||||||||||||
Offida |
||||||||||||
Oltrepò Pavese |
||||||||||||
Orcia |
||||||||||||
Orta Nova |
||||||||||||
Orvieto (Regione Umbria) |
||||||||||||
Orvieto (Regione Lazio) |
||||||||||||
Ostuni |
||||||||||||
Pagadebit di Romagna, seguito o no da Bertinoro |
||||||||||||
Parrina |
||||||||||||
Penisola Sorrentina, seguito o no da Gragnano o Lettere o Sorrento |
||||||||||||
Pentro di Isernia o Pentro |
||||||||||||
Pergola |
||||||||||||
Piemonte |
||||||||||||
Pietraviva |
||||||||||||
Pinerolese |
||||||||||||
Pollino |
||||||||||||
Pomino |
||||||||||||
Pornassio o Ormeasco di Pornassio |
||||||||||||
Primitivo di Manduria |
||||||||||||
Reggiano |
||||||||||||
Reno |
||||||||||||
Riesi |
||||||||||||
Riviera del Brenta |
||||||||||||
Riviera del Garda Bresciano o Garda Bresciano |
||||||||||||
Riviera Ligure di Ponente, seguito o no da: Riviera dei Fiori o Albenga o Albenganese o Finale o Finalese o Ormeasco |
||||||||||||
Roero |
||||||||||||
Romagna Albana spumante |
||||||||||||
Rossese di Dolceacqua o Dolceacqua |
||||||||||||
Rosso Barletta |
||||||||||||
Rosso Canosa o Rosso Canosa Canusium |
||||||||||||
Rosso Conero |
||||||||||||
Rosso di Cerignola |
||||||||||||
Rosso di Montalcino |
||||||||||||
Rosso di Montepulciano |
||||||||||||
Rosso Orvietano o Orvietano Rosso |
||||||||||||
Rosso Piceno |
||||||||||||
Rubino di Cantavenna |
||||||||||||
Ruchè di Castagnole Monferrato |
||||||||||||
Salice Salentino |
||||||||||||
Sambuca di Sicilia |
||||||||||||
San Colombano al Lambro o San Colombano |
||||||||||||
San Gimignano |
||||||||||||
San Martino della Battaglia (Regione Veneto) |
||||||||||||
San Martino della Battaglia (Regione Lombardia) |
||||||||||||
San Severo |
||||||||||||
San Vito di Luzzi |
||||||||||||
Sangiovese di Romagna |
||||||||||||
Sannio |
||||||||||||
Sant’Agata de Goti |
||||||||||||
Santa Margherita di Belice |
||||||||||||
Sant'Anna di Isola di Capo Rizzuto |
||||||||||||
Sant'Antimo |
||||||||||||
Sardegna Semidano, seguito o no da Mogoro |
||||||||||||
Savuto |
||||||||||||
Scanzo o Moscato di Scanzo |
||||||||||||
Scavigna |
||||||||||||
Sciacca, seguito o no da Rayana |
||||||||||||
Serrapetrona |
||||||||||||
Sizzano |
||||||||||||
Soave |
||||||||||||
Solopaca |
||||||||||||
Sovana |
||||||||||||
Squinzano |
||||||||||||
Strevi |
||||||||||||
Tarquinia |
||||||||||||
Teroldego Rotaliano |
||||||||||||
Terracina, preceduto o no da «Moscato di» |
||||||||||||
Terre dell’Alta Val Agri |
||||||||||||
Terre di Franciacorta |
||||||||||||
Torgiano |
||||||||||||
Trebbiano d'Abruzzo |
||||||||||||
Trebbiano di Romagna |
||||||||||||
Trentino, seguito o no da Sorni o Isera o d’Isera o Ziresi o dei Ziresi |
||||||||||||
Trento |
||||||||||||
Val d'Arbia |
||||||||||||
Val di Cornia, seguito o no da Suvereto |
||||||||||||
Val Polcevera, seguito o no da Coronata |
||||||||||||
Valcalepio |
||||||||||||
Valdadige (Etschaler) (Regione Trentino Alto Adige) |
||||||||||||
Valdadige (Etschtaler), seguito o no da Terra dei Forti (Regieno Veneto) |
||||||||||||
Valdichiana |
||||||||||||
Valle d’Aosta o Vallée d’Aoste, seguito o no da: Arnad-Montjovet o Donnas o Enfer d’Arvier o Torrette o Blanc de Morgex et de la Salle o Chambave o Nus |
||||||||||||
Valpolicella, seguito o no da Valpantena |
||||||||||||
Valsusa |
||||||||||||
Valtellina |
||||||||||||
Valtellina superiore, seguito o no da Grumello o Inferno o Maroggia o Sassella o Vagella |
||||||||||||
Velletri |
||||||||||||
Verbicaro |
||||||||||||
Verdicchio dei Castelli di Jesi |
||||||||||||
Verdicchio di Matelica |
||||||||||||
Verduno Pelaverga o Verduno |
||||||||||||
Vermentino di Sardegna |
||||||||||||
Vernaccia di Oristano o Sardegna Vernaccia di Oristano |
||||||||||||
Vernaccia di San Gimignano |
||||||||||||
Vernacia di Serrapetrona |
||||||||||||
Vesuvio |
||||||||||||
Vicenza |
||||||||||||
Vignanello |
||||||||||||
Vin Santo del Chianti |
||||||||||||
Vin Santo del Chianti Classico |
||||||||||||
Vin Santo di Montepulciano |
||||||||||||
Vini del Piave o Piave |
||||||||||||
Vittorio |
||||||||||||
Zagarolo |
2. Vini da tavola con indicazione geografica:
Allerona |
Alta Valle della Greve |
Alto Livenza (Regione veneto) |
Alto Livenza (Regione Friuli Venezia Giula) |
Alto Mincio |
Alto Tirino |
Arghillà |
Barbagia |
Basilicata |
Benaco bresciano |
Beneventano |
Bergamasca |
Bettona |
Bianco di Castelfranco Emilia |
Calabria |
Camarro |
Campania |
Cannara |
Civitella d'Agliano |
Colli Aprutini |
Colli Cimini |
Colli del Limbara |
Colli del Sangro |
Colli della Toscana centrale |
Colli di Salerno |
Colli Ericini |
Colli Trevigiani |
Collina del Milanese |
Colline del Genovesato |
Colline Frentane |
Colline Pescaresi |
Colline Savonesi |
Colline Teatine |
Condoleo |
Conselvano |
Costa Viola |
Daunia |
Del Vastese o Histonium |
Delle Venezie (Regione Veneto) |
Delle Venezie (Regione Friuli Venezia Giulia) |
Delle Venezie (Regione Trentino – Alto Adige) |
Dugenta |
Emilia o dell’Emilia |
Epomeo |
Esaro |
Fontanarossa di Cerda |
Forlì |
Fortana del Taro |
Frusinate o del Frusinate |
Golfo dei Poeti La Spezia o Golfo dei Poeti |
Grottino di Roccanova |
Isola dei Nuraghi |
Lazio |
Lipuda |
Locride |
Marca Trevigiana |
Marche |
Maremma toscana |
Marmilla |
Mitterberg o Mitterberg tra Cauria e Tel o Mitterberg zwischen Gfrill und Toll |
Modena o Provincia di Modena |
Montecastelli |
Montenetto di Brescia |
Murgia |
Narni |
Nurra |
Ogliastra |
Osco o Terre degli Osci |
Paestum |
Palizzi |
Parteolla |
Pellaro |
Planargia |
Pompeiano |
Provincia di Mantova |
Provincia di Nuoro |
Provincia di Pavia |
Provincia di Verona o Veronese |
Puglia |
Quistello |
Ravenna |
Roccamonfina |
Romangia |
Ronchi di Brescia |
Ronchi Varesini |
Rotae |
Rubicone |
Sabbioneta |
Salemi |
Salento |
Salina |
Scilla |
Sebino |
Sibiola |
Sicilia |
Sillaro o Bianco del Sillaro |
Spello |
Tarantino |
Terrazze Retiche di Sondrio |
Terre del Volturno |
Terre di Chieti |
Terre di Veleja |
Tharros |
Toscana o Toscano |
Trexenta |
Umbria |
Valcamonica |
Val di Magra |
Val di Neto |
Val Tidone |
Valdamato |
Vallagarina (Regione Trentino – Alto Adige) |
Vallagarina (Regione Veneto) |
Valle Belice |
Valle del Crati |
Valle del Tirso |
Valle d'Itria |
Valle Peligna |
Valli di Porto Pino |
Veneto |
Veneto Orientale |
Venezia Giulia |
Vigneti delle Dolomiti o Weinberg Dolomiten (Regione Trentino – Alto Adige) |
Vigneti delle Dolomiti o Weinberg Dolomiten (Regione Veneto) |
LUSSEMBURGO
Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Regioni determinate (seguite o no dal nome del comune o di parti del comune) |
Nomi di comuni o parti di comuni |
Moselle Luxembourgeoise … |
Ahn |
|
Assel |
|
Bech-Kleinmacher |
|
Born |
|
Bous |
|
Burmerange |
|
Canach |
|
Ehnen |
|
Ellingen |
|
Elvange |
|
Erpeldingen |
|
Gostingen |
|
Greiveldingen |
|
Grevenmacher |
|
Lenningen |
|
Machtum |
|
Mertert |
|
Moersdorf |
|
Mondorf |
|
Niederdonven |
|
Oberdonven |
|
Oberwormeldingen |
|
Remerschen |
|
Remich |
|
Rolling |
|
Rosport |
|
Schengen |
|
Schwebsingen |
|
Stadtbredimus |
|
Trintingen |
|
Wasserbillig |
|
Wellenstein |
|
Wintringen |
|
Wormeldingen |
MALTA
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Regioni determinate (seguite o no dal nome della sottoregione) |
Sottoregioni |
Island of Malta … |
Rabat |
|
Mdina o Medina |
|
Marsaxlokk |
|
Marnisi |
|
Mgarr |
|
Ta' Qali |
|
Siggiewi |
Gozo … |
Ramla |
|
Marsalforn |
|
Nadur |
|
Victoria Heights |
2. Vini da tavola con indicazione geografica
In maltese |
In inglese |
Gzejjer Maltin |
Maltese Islands |
PORTOGALLO
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Regioni determinate (seguite o no dal nome della sottoregione) |
Sottoregioni |
Alenquer |
|
Alentejo … |
Borba Évora Granja-Amareleja Moura Portalegre Redondo Reguengos Vidigueira |
Arruda |
|
Bairrada |
|
Beira Interior … |
Castelo Rodrigo Cova da Beira Pinhel |
Biscoitos |
|
Bucelas |
|
Carcavelos |
|
Colares |
|
Dão, seguito o no da Nobre … |
Alva Besteiros Castendo Serra da Estrela Silgueiros Terras de Azurara Terras de Senhorim |
Douro, preceduto o no da Vinho do o Moscatel do … |
Baixo Corgo Cima Corgo Douro Superior |
Encostas d’Aire … |
Alcobaça Ourém |
Graciosa |
|
Lafões |
|
Lagoa |
|
Lagos |
|
Lourinhã |
|
Madeira o Madère o Madera o Vinho da Madeira o Madeira Weine o Madeira Wine o Vin de Madère o Vino di Madera o Madeira Wijn |
|
Madeirense |
|
Óbidos |
|
Palmela |
|
Pico |
|
Portimão |
|
Port o Porto o Oporto o Portwein o Portvin o Portwijn o Vin de Porto o Port Wine o Vinho do Porto |
|
Ribatejo … |
Almeirim Cartaxo Chamusca Coruche Santarém Tomar |
Setúbal, preceduto o no da Moscatel o seguito da Roxo |
|
Tavira |
|
Távora-Varosa |
|
Torres Vedras |
|
Trás-os-Montes … |
Chaves Planalto Mirandês Valpaços |
Vinho Verde … |
Amarante Ave Baião Basto Cávado Lima Monção Paiva Sousa |
2. Vini da tavola con indicazione geografica
Regioni determinate (seguite o no dal nome della sottoregione) |
Sottoregioni |
Açores |
|
Alentejano |
|
Algarve |
|
Beiras … |
Beira Alta Beira Litoral Terras de Sicó |
Duriense |
|
Estremadura … |
Alta Estremadura |
Minho |
|
Ribatejano |
|
Terras Madeirenses |
|
Terras do Sado |
|
Transmontano |
|
ROMANIA
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Regioni determinate (seguite o no dal nome della sottoregione) |
Sottoregioni |
Aiud |
|
Alba Iulia |
|
Babadag |
|
Banat, seguito o no da … |
Dealurile Tirolului Moldova Nouă Silagiu |
Banu Mărăcine |
|
Bohotin |
|
Cernăteşti - Podgoria |
|
Coteşti |
|
Cotnari |
|
Crişana, seguito o no da … |
Biharia Diosig Şimleu Silvaniei |
Dealu Bujorului |
|
Dealu Mare, seguito o no da … |
Boldeşti Breaza Ceptura Merei Tohani Urlaţi Valea Călugărească Zoreşti |
Drăgăşani |
|
Huşi, seguito o no da … |
Vutcani |
Iana |
|
Iaşi, seguito o no da … |
Bucium Copou Uricani |
Lechinţa |
|
Mehedinţi, seguito o no da … |
Corcova Golul Drâncei Oreviţa Severin Vânju Mare |
Miniş |
|
Murfatlar, seguito o no da … |
Cernavodă Medgidia |
Nicoreşti |
|
Odobeşti |
|
Oltina |
|
Panciu |
|
Pietroasa |
|
Recaş |
|
Sâmbureşti |
|
Sarica Niculiţel, seguito o no da … |
Tulcea |
Sebeş - Apold |
|
Segarcea |
|
Ştefăneşti, seguito o no da … |
Costeşti |
Târnave, seguito o no da … |
Blaj Jidvei Mediaş |
2. Vini da tavola con indicazione geografica
Regioni determinate (seguite o no dal nome della sottoregione) |
Sottoregioni |
Colinele Dobrogei |
|
Dealurile Crişanei |
|
Dealurile Moldovei, or … |
Dealurile Covurluiului Dealurile Hârlăului Dealurile Huşilor Dealurile laşilor Dealurile Tutovei Terasele Siretului |
Dealurile Munteniei |
|
Dealurile Olteniei |
|
Dealurile Sătmarului |
|
Dealurile Transilvaniei |
|
Dealurile Vrancei |
|
Dealurile Zarandului |
|
Terasele Dunării |
|
Viile Caraşului |
|
Viile Timişului |
|
SLOVACCHIA
Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Regioni determinate (seguite dal termine «vinohradnícka oblasť») |
Sottoregioni (seguite o no dal nome della regione determinata) (seguite dal termine «vinohradnícky rajón») |
Južnoslovenská … |
Dunajskostredský Galantský Hurbanovský Komárňanský Palárikovský Šamorínsky Strekovský Štúrovský |
Malokarpatská … |
Bratislavský Doľanský Hlohovecký Modranský Orešanský Pezinský Senecký Skalický Stupavský Trnavský Vrbovský Záhorský |
Nitrianska … |
Nitriansky Pukanecký Radošinský Šintavský Tekovský Vrábeľský Želiezovský Žitavský Zlatomoravecký |
Stredoslovenská … |
Fiľakovský Gemerský Hontiansky Ipeľský Modrokamenecký Tornaľský Vinický |
Tokaj / -ská / -sky / -ské … |
Čerhov Černochov Malá Tŕňa Slovenské Nové Mesto Veľká Bara Veľká Tŕňa Viničky |
Východoslovenská … |
Kráľovskochlmecký Michalovský Moldavský Sobranecký |
SLOVENIA
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Regioni determinate (seguite o no dal nome di un comune viticolo e/o dal nome di un vigneto) |
Bela krajina o Belokranjec |
Bizeljsko-Sremič o Sremič-Bizeljsko |
Dolenjska |
Dolenjska, cviček |
Goriška Brda o Brda |
Haloze o Haložan |
Koper o Koprčan |
Kras |
Kras, teran |
Ljutomer-Ormož o Ormož-Ljutomer |
Maribor o Mariborčan |
Radgona-Kapela o Kapela Radgona |
Prekmurje o Prekmurčan |
Šmarje-Virštanj o Virštanj-Šmarje |
Srednje Slovenske gorice |
Vipavska dolina o Vipavec o Vipavčan |
2. Vini da tavola con indicazione geografica
Podravje |
Posavje |
Primorska |
SPAGNA
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Regioni determinate (seguite o no dal nome della sottoregione) |
Sottoregioni |
Abona |
|
Alella |
|
Alicante … |
Marina Alta |
Almansa |
|
Ampurdán-Costa Brava |
|
Arabako Txakolina-Txakolí de Alava o Chacolí de Álava |
|
Arlanza |
|
Arribes |
|
Bierzo |
|
Binissalem-Mallorca |
|
Bullas |
|
Calatayud |
|
Campo de Borja |
|
Cariñena |
|
Cataluña |
|
Cava |
|
Chacolí de Bizkaia-Bizkaiko Txakolina |
|
Chacolí de Getaria-Getariako Txakolina |
|
Cigales |
|
Conca de Barberá |
|
Condado de Huelva |
|
Costers del Segre … |
Raimat Artesa Valls de Riu Corb Les Garrigues |
Dehesa del Carrizal |
|
Dominio de Valdepusa |
|
El Hierro |
|
Finca Élez |
|
Guijoso |
|
Jerez-Xérès-Sherry o Jerez o Xérès o Sherry |
|
Jumilla |
|
La Mancha |
|
La Palma … |
Hoyo de Mazo Fuencaliente Norte de la Palma |
Lanzarote |
|
Málaga |
|
Manchuela |
|
Manzanilla |
|
Manzanilla-Sanlúcar de Barrameda |
|
Méntrida |
|
Mondéjar |
|
Monterrei … |
Ladera de Monterrei Val de Monterrei |
Montilla-Moriles |
|
Montsant |
|
Navarra … |
Baja Montaña Ribera Alta Ribera Baja Tierra Estella Valdizarbe |
Penedés |
|
Pla de Bages |
|
Pla i Llevant |
|
Priorato |
|
Rías Baixas … |
Condado do Tea O Rosal Ribera do Ulla Soutomaior Val do Salnés |
Ribeira Sacra … |
Amandi Chantada Quiroga-Bibei Ribeiras do Miño Ribeiras do Sil |
Ribeiro |
|
Ribera del Duero |
|
Ribera del Guardiana … |
Cañamero Matanegra Montánchez Ribera Alta Ribera Baja Tierra de Barros |
Ribera del Júcar |
|
Rioja … |
Alavesa Alta Baja |
Rueda |
|
Sierras de Málaga … |
Serranía de Ronda |
Somontano |
|
Tacoronte-Acentejo … |
Anaga |
Tarragona |
|
Terra Alta |
|
Tierra de León |
|
Tierra del Vino de Zamora |
|
Toro |
|
Uclés |
|
Utiel-Requena |
|
Valdeorras |
|
Valdepeñas |
|
Valencia … |
Alto Turia Clariano Moscatel de Valencia Valentino |
Valle de Güímar |
|
Valle de la Orotava |
|
Valles de Benavente (Los) |
|
Vinos de Madrid … |
Arganda Navalcarnero San Martín de Valdeiglesias |
Ycoden-Daute-Isora |
|
Yecla |
|
2. Vini da tavola con indicazione geografica
Vino de la Tierra de Abanilla |
Vino de la Tierra de Bailén |
Vino de la Tierra de Bajo Aragón |
Vino de la Tierra de Betanzos |
Vino de la Tierra de Cádiz |
Vino de la Tierra de Campo de Belchite |
Vino de la Tierra de Campo de Cartagena |
Vino de la Tierra de Cangas |
Vino de la Terra de Castelló |
Vino de la Tierra de Castilla |
Vino de la Tierra de Castilla y León |
Vino de la Tierra de Contraviesa-Alpujarra |
Vino de la Tierra de Córdoba |
Vino de la Tierra de Desierto de Almería |
Vino de la Tierra de Extremadura |
Vino de la Tierra Formentera |
Vino de la Tierra de Gálvez |
Vino de la Tierra de Granada Sur-Oeste |
Vino de la Tierra de Ibiza |
Vino de la Tierra de Illes Balears |
Vino de la Tierra de Isla de Menorca |
Vino de la Tierra de La Gomera |
Vino de la Tierra de Laujar-Alapujarra |
Vino de la Tierra de Los Palacios |
Vino de la Tierra de Norte de Granada |
Vino de la Tierra Norte de Sevilla |
Vino de la Tierra de Pozohondo |
Vino de la Tierra de Ribera del Andarax |
Vino de la Tierra de Ribera del Arlanza |
Vino de la Tierra de Ribera del Gállego-Cinco Villas |
Vino de la Tierra de Ribera del Queiles |
Vino de la Tierra de Serra de Tramuntana-Costa Nord |
Vino de la Tierra de Sierra de Alcaraz |
Vino de la Tierra de Valdejalón |
Vino de la Tierra de Valle del Cinca |
Vino de la Tierra de Valle del Jiloca |
Vino de la Tierra del Valle del Miño-Ourense |
Vino de la Tierra Valles de Sadacia |
REGNO UNITO
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
English Vineyards |
Welsh Vineyards |
2. Vini da tavola con indicazione geografica
England o Berkshire |
Buckinghamshire |
Cheshire |
Cornwall |
Derbyshire |
Devon |
Dorset |
East Anglia |
Gloucestershire |
Hampshire |
Herefordshire |
Isle of Wight |
Isles of Scilly |
Kent |
Lancashire |
Leicestershire |
Lincolnshire |
Northamptonshire |
Nottinghamshire |
Oxfordshire |
Rutland |
Shropshire |
Somerset |
Staffordshire |
Surrey |
Sussex |
Warwickshire |
West Midlands |
Wiltshire |
Worcestershire |
Yorkshire |
Wales o Cardiff |
Cardiganshire |
Carmarthenshire |
Denbighshire |
Gwynedd |
Monmouthshire |
Newport |
Pembrokeshire |
Rhondda Cynon Taf |
Swansea |
The Vale of Glamorgan |
Wrexham |
b) BEVANDE SPIRITOSE ORIGINARIE DELLA COMUNITÀ
1. Rum
Rhum de la Martinique / Rhum de la Martinique traditionnel
Rhum de la Guadeloupe / Rhum de la Guadeloupe traditionnel
Rhum de la Réunion / Rhum de la Réunion traditionnel
Rhum de la Guyane / Rhum de la Guyane traditionnel
Ron de Málaga
Ron de Granada
Rum da Madeira
a) |
Whisky Scotch Whisky Irish Whisky Whisky español (Queste denominazioni possono essere completate dalle indicazioni «malt» o «grain») |
b) |
Whiskey Irish Whiskey Uisce Beatha Eireannach / Irish Whiskey (Queste denominazioni possono essere completate dall’indicazione «Pot Still») |
3. Bevande spiritose di cereali
Eau-de-vie de seigle de marque nationale luxembourgeoise
Korn
Kornbrand
4. Acquavite di vino
Eau-de-vie de Cognac
Eau-de-vie des Charentes
Cognac
(La designazione «Cognac» può essere completata dalle seguenti indicazioni:
— |
Fine |
— |
Grande Fine Champagne |
— |
Grande Champagne |
— |
Petite Champagne |
— |
Petite Fine Champagne |
— |
Fine Champagne |
— |
Borderies |
— |
Fins Bois |
— |
Bons Bois) |
Fine Bordeaux
Armagnac
Bas-Armagnac
Haut-Armagnac
Ténarèse
Eau-de-vie de vin de la Marne
Eau-de-vie de vin originaire d'Aquitaine
Eau-de-vie de vin de Bourgogne
Eau-de-vie de vin originaire du Centre-Est
Eau-de-vie de vin originaire de Franche-Comté
Eau-de-vie de vin originaire du Bugey
Eau-de-vie de vin de Savoie
Eau-de-vie de vin originaire des Coteaux de la Loire
Eau-de-vie de vin des Côtes-du-Rhône
Eau-de-vie de vin originaire de Provence
Eau-de-vie de Faugères / Faugères
Eau-de-vie de vin originaire du Languedoc
Aguardente do Minho
Aguardente do Douro
Aguardente da Beira Interior
Aguardente da Bairrada
Aguardente do Oeste
Aguardente do Ribatejo
Aguardente do Alentejo
Aguardente do Algarve
Сунгурларска гроздова ракия / Sungurlarska grozdova rakiya
Гроздова ракия от Сунгурларе / Grozdova rakiya di Sungurlare
Сливенска перла (Сливенска гроздова ракия / Гроздова ракия от Сливен) /Slivenska perla (Slivenska grozdova rakiya / Grozdova rakiya di Sliven)
Стралджанска Мускатова ракия / Straldjanska Muscatova rakiya
Мускатова ракия от Стралджа / Muscatova rakiya di Straldja
Поморийска гроздова ракия / Pomoriyska grozdova rakiya
Гроздова ракия от Поморие / Grozdova rakiya di Pomorie
Русенска бисерна гроздова ракия / Russenska biserna grozdova rakiya
Бисерна гроздова ракия от Русе / Biserna grozdova rakiya di Russe
Бургаска Мускатова ракия / Bourgaska Muscatova rakiya
Мускатова ракия от Бургас / Muscatova rakiya di Bourgas
Добруджанска мускатова ракия / Dobrudjanska muscatova rakiya
Мускатова ракия от Добруджа / muscatova rakiya di Dobrudja
Сухиндолска гроздова ракия / Suhindolska grozdova rakiya
Гроздова ракия от Сухиндол / Grozdova rakiya di Suhindol
Карловска гроздова ракия / Karlovska grozdova rakiya
Гроздова Ракия от Карлово / Grozdova Rakiya di Karlovo
Vinars Târnave
Vinars Vaslui
Vinars Murfatlar
Vinars Vrancea
Vinars Segarcea
5. Brandy
Brandy de Jerez
Brandy del Penedés
Brandy italiano
Brandy Αττικής / Brandy of Attica
Brandy Πελλοπονήσου / Brandy del Peloponneso
Brandy Κεντρικής Ελλάδας / Brandy della Grecia centrale
Deutscher Weinbrand
Wachauer Weinbrand
Weinbrand Dürnstein
Karpatské brandy špeciál
6. Acquavite di vinaccia
Eau-de-vie de marc de Champagne o
Marc de Champagne
Eau-de-vie de marc originaire d'Aquitaine
Eau-de-vie de marc de Bourgogne
Eau-de-vie de marc originaire du Centre-Est
Eau-de-vie de marc originaire de Franche-Comté
Eau-de-vie de marc originaire de Bugey
Eau-de-vie de marc originaire de Savoie
Marc de Bourgogne
Marc de Savoie
Marc d'Auvergne
Eau-de-vie de marc originaire des Coteaux de la Loire
Eau-de-vie de marc des Côtes du Rhône
Eau-de-vie de marc originaire de Provence
Eau-de-vie de marc originaire du Languedoc
Marc d'Alsace Gewürztraminer
Marc de Lorraine
Bagaceira do Minho
Bagaceira do Douro
Bagaceira da Beira Interior
Bagaceira da Bairrada
Bagaceira do Oeste
Bagaceira do Ribatejo
Bagaceiro do Alentejo
Bagaceira do Algarve
Orujo gallego
Grappa
Grappa di Barolo
Grappa piemontese / Grappa del Piemonte
Grappa lombarda / Grappa di Lombardia
Grappa trentina / Grappa del Trentino
Grappa friulana / Grappa del Friuli
Grappa veneta / Grappa del Veneto
Südtiroler Grappa / Grappa dell'Alto Adige
Τσικουδιά Κρήτης / Tsikoudia di Creta
Τσίπουρο Μακεδονίας / Tsipouro della Macedonia
Τσίπουρο Θεσσαλίας / Tsipouro della Tessaglia
Τσίπουρο Τυρνάβου / Tsipouro of Tyrnavos
Eau-de-vie de marc de marque nationale luxembourgeoise
Ζιβανία / Zivania
Pálinka
7. Acquavite di frutta
Schwarzwälder Kirschwasser
Schwarzwälder Himbeergeist
Schwarzwälder Mirabellenwasser
Schwarzwälder Williamsbirne
Schwarzwälder Zwetschgenwasser
Fränkisches Zwetschgenwasser
Fränkisches Kirschwasser
Fränkischer Obstler
Mirabelle de Lorraine
Kirsch d'Alsace
Quetsch d'Alsace
Framboise d'Alsace
Mirabelle d'Alsace
Kirsch de Fougerolles
Südtiroler Williams / Williams dell'Alto Adige
Südtiroler Aprikot / Südtiroler
Marille / Aprikot dell'Alto Adige / Marille dell'Alto Adige
Südtiroler Kirsch / Kirsch dell'Alto Adige
Südtiroler Zwetschgeler / Zwetschgeler dell'Alto Adige
Südtiroler Obstler / Obstler dell'Alto Adige
Südtiroler Gravensteiner / Gravensteiner dell'Alto Adige
Südtiroler Golden Delicious / Golden Delicious dell'Alto Adige
Williams friulano / Williams del Friuli
Sliwovitz del Veneto
Sliwovitz del Friuli-Venezia Giulia
Sliwovitz del Trentino-Alto Adige
Distillato di mele trentino / Distillato di mele del Trentino
Williams trentino / Williams del Trentino
Sliwovitz trentino / Sliwovitz del Trentino
Aprikot trentino / Aprikot del Trentino
Medronheira do Algarve
Medronheira do Buçaco
Kirsch Friulano / Kirschwasser Friulano
Kirsch Trentino / Kirschwasser Trentino
Kirsch Veneto / Kirschwasser Veneto
Aguardente de pêra da Lousã
Eau-de-vie de pommes de marque nationale luxembourgeoise
Eau-de-vie de poires de marque nationale luxembourgeoise
Eau-de-vie de kirsch de marque nationale luxembourgeoise
Eau-de-vie de quetsch de marque nationale luxembourgeoise
Eau-de-vie de mirabelle de marque nationale luxembourgeoise
Eau-de-vie de prunelles de marque nationale luxembourgeoise
Wachauer Marillenbrand
Bošácka Slivovica
Szatmári Szilvapálinka
Kecskeméti Barackpálinka
Békési Szilvapálinka
Szabolcsi Almapálinka
Slivovice
Pálinka
Троянска сливова ракия / Troyanska slivova rakiya
Сливова ракия от Троян / Slivova rakiya di Troyan
Силистренска кайсиева ракия / Silistrenska kayssieva rakiya
Кайсиева ракия от Силистра / Kayssieva rakiya di Silistra
Тервелска кайсиева ракия / Tervelska kayssieva rakiya
Кайсиева ракия от Тервел / Kayssieva rakiya di Tervel
Ловешка сливова ракия / Loveshka slivova rakiya
Сливова ракия от Ловеч / Slivova rakiya di Lovech
Pălincă
Ţuică Zetea de Medieşu Aurit
Ţuică de Valea Milcovului
Ţuică de Buzău
Ţuică de Argeş
Ţuică de Zalău
Ţuică Ardelenească de Bistriţa
Horincă de Maramureş
Horincă de Cămârzan
Horincă de Seini
Horincă de Chioar
Horincă de Lăpuş
Turţ de Oaş
Turţ de Maramureş
8. Acquavite di sidro di mele e di sidro di pere
Calvados
Calvados du Pays d'Auge
Eau-de-vie de cidre de Bretagne
Eau-de-vie de poiré de Bretagne
Eau-de-vie de cidre de Normandie
Eau-de-vie de poiré de Normandie
Eau-de-vie de cidre du Maine
Aguardiente de sidra de Asturias
Eau-de-vie de poiré du Maine
9. Acquavite di genziana
Bayerischer Gebirgsenzian
Südtiroler Enzian / Genzians dell'Alto Adige
Genziana trentina / Genziana del Trentino
10. Bevande spiritose di frutta
Pacharán
Pacharán navarro
11. Bevande spiritose al ginepro
Ostfriesischer Korngenever
Genièvre Flandres Artois
Hasseltse jenever
Balegemse jenever
Péket de Wallonie
Steinhäger
Plymouth Gin
Gin de Mahón
Vilniaus Džinas
Spišská Borovička
Slovenská Borovička Juniperus
Slovenská Borovička
Inovecká Borovička
Liptovská Borovička
12. Bevande spiritose al carvi
Dansk Akvavit / Dansk Aquavit
Svensk Aquavit / Svensk Akvavit / Swedish Aquavit
13. Bevande spiritose all'anice
Anis español
Évoca anisada
Cazalla
Chinchón
Ojén
Rute
Oύζο / Ouzo
14. Liquori
Berliner Kümmel
Hamburger Kümmel
Münchener Kümmel
Chiemseer Klosterlikör
Bayerischer Kräuterlikör
Cassis de Dijon
Cassis de Beaufort
Irish Cream
Palo de Mallorca
Ginjinha portuguesa
Licor de Singeverga
Benediktbeurer Klosterlikör
Ettaler Klosterlikör
Ratafia de Champagne
Ratafia catalana
Anis português
Finnish berry / Finnish fruit liqueur
Grossglockner Alpenbitter
Mariazeller Magenlikör
Mariazeller Jagasaftl
Puchheimer Bitter
Puchheimer Schlossgeist
Steinfelder Magenbitter
Wachauer Marillenlikör
Jägertee / Jagertee / Jagatee
Allažu Kimelis
Čepkelių
Demänovka Bylinný Likér
Polish Cherry
Karlovarská Hořká
15. Bevande spiritose
Pommeau de Bretagne
Pommeau du Maine
Pommeau de Normandie
Svensk Punsch / Swedish Punch
Slivovice
16. Vodka
Svensk Vodka / Swedish Vodka
Suomalainen Vodka / Finsk Vodka / Vodka of Finland
Polska Wódka / Polish Vodka
Laugarício Vodka
Originali Lietuviška Degtinė
Wódka ziołowa z Niziny Północnopodlaskiej aromatyzowana ekstraktem z trawy żubrowej / Vodka alle erbe della pianura della Podlasia settentrionale aromatizzata con estratto di erba di bisonte
Latvijas Dzidrais
Rīgas Degvīns
LB Degvīns
LB Vodka
17. Bevande spiritose di gusto amaro
Rīgas melnais Balzāms / Riga Black Balsam
Demänovka bylinná horká
c) VINI AROMATIZZATI ORIGINARI DELLA COMUNITÀ
Nürnberger Glühwein
Pelin
Thüringer Glühwein
Vermouth de Chambéry
Vermouth di Torino
PARTE B: IN MONTENEGRO
a) VINI ORIGINARI DEL MONTENEGRO
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate
Regioni determinate |
Sottoregioni (seguite o no dal nome di un comune viticolo e/o dal nome di un vigneto) |
Crnogorsko primorje |
Boko-kotorski Budvansko-barski Ulcinjski Grahovsko-nudoski |
Crnogorski basen Skadarskog jezera |
Podgorički Crmnički Riječki Bjelopavlićki Katunski |
APPENDICE 2
ELENCO DELLE MENZIONI TRADIZIONALI E DEI TERMINI QUALITATIVI UTILIZZATI PER QUALIFICARE I VINI NELLA COMUNITÀ
(di cui agli articoli 4 e 7 dell'allegato II del protocollo 2)
Menzioni tradizionali |
Vini interessati |
Categoria di vini |
Lingua |
REPUBBLICA CECA |
|||
pozdní sběr |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Ceco |
archivní víno |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Ceco |
panenské víno |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Ceco |
GERMANIA |
|||
Qualitätswein |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Qualitätswein garantierten Ursprungs / Q.g. U |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Qualitätswein mit Prädikät / at / Q.b.A.m. Pr / Prädikatswein |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Qualitätsschaumwein garantierten Ursprungs / Q.g. U |
Tutti |
V.s.q.p.r.d. |
Tedesco |
Auslese |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Beerenauslese |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Eiswein |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Kabinett |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Spätlese |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Trockenbeerenauslese |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Landwein |
Tutti |
VDT con IG |
|
Affentaler |
Altschweier, Bühl, Eisental, Neusatz / Bühl, Bühlertal, Neuweier / Baden-Baden |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Badisch Rotgold |
Baden |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Ehrentrudis |
Baden |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Hock |
Rhein, Ahr, Hessische Bergstraße, Mittelrhein, Nahe, Rheinhessen, Pfalz, Rheingau |
VDT con IG V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Klassik / Classic |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Liebfrau(en)milch |
Nahe, Rheinhessen, Pfalz, Rheingau |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Moseltaler |
Mosel-Saar-Ruwer |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Riesling-Hochgewächs |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Schillerwein |
Württemberg |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Weißherbst |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Winzersekt |
Tutti |
V.s.q.p.r.d. |
Tedesco |
GRECIA |
|||
Ονομασια Προελεύσεως Ελεγχόμενη (ΟΠΕ) (Appellation d’origine controlée) |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Greco |
Ονομασια Προελεύσεως Ανωτέρας Ποιότητος (ΟΠΑΠ) (Appellation d’origine de qualité supérieure) |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Greco |
Οίνος γλυκός φυσικός (Vin doux naturel) |
Μoσχάτος Κεφαλληνίας (Muscat de Céphalonie), Μοσχάτος Πατρών (Muscat de Patras), Μοσχάτος Ρίου-Πατρών (Muscat Rion de Patras), Μοσχάτος Λήμνου (Muscat de Lemnos), Μοσχάτος Ρόδου (Muscat de Rhodos), Μαυροδάφνη Πατρών (Mavrodaphne de Patras), Μαυροδάφνη Κεφαλληνίας (Mavrodaphne de Céphalonie), Σάμος (Samos), Σητεία (Sitia), Δαφνές (Dafnès), Σαντορίνη (Santorini) |
V.l.q.p.r.d. |
Greco |
Οίνος φυσικώς γλυκός (Vin naturellement doux) |
Vins de paille: Κεφαλληνίας (de Céphalonie), Δαφνές (de Dafnès), Λήμνου (de Lemnos), Πατρών (de Patras), Ρίου-Πατρών (de Rion de Patras), Ρόδου (de Rhodos), Σάμος(de Samos), Σητεία (de Sitia), Σαντορίνη (Santorini) |
V.q.p.r.d. |
Greco |
Ονομασία κατά παράδοση (Onomasia kata paradosi) |
Tutti |
VDT con IG |
Greco |
Τοπικός Οίνος (vins de pays) |
Tutti |
VDT con IG |
Greco |
Αγρέπαυλη (Agrepavlis) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Αμπέλι (Ampeli) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Αμπελώνας (ες) (Ampelonas ès) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Aρχοντικό (Archontiko) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Κάβα (1) (Cava) |
Tutti |
VDT con IG |
Greco |
Από διαλεκτούς αμπελώνες (Grand Cru) |
Μoσχάτος Κεφαλληνίας (Muscat de Céphalonie), Μοσχάτος Πατρών (Muscat de Patras), Μοσχάτος Ρίου-Πατρών (Muscat Rion de Patras), Μοσχάτος Λήμνου (Muscat de Lemnos), Μοσχάτος Ρόδου (Muscat de Rhodos), Σάμος (Samos) |
V.l.q.p.r.d. |
Greco |
Ειδικά Επιλεγμένος (Grand réserve) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e v.l.q.p.r.d. |
Greco |
Κάστρο (Kastro) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Κτήμα (Ktima) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Λιαστός (Liastos) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Μετόχι (Metochi) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Μοναστήρι (Monastiri) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Νάμα (Nama) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Νυχτέρι (Nychteri) |
Σαντορίνη |
V.q.p.r.d. |
Greco |
Ορεινό κτήμα (Orino Ktima) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Ορεινός αμπελώνας (Orinos Ampelonas) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Πύργος (Pyrgos) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Επιλογή ή Επιλεγμένος (Réserve) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e v.l.q.p.r.d. |
Greco |
Παλαιωθείς επιλεγμένος (Vieille réserve) |
Tutti |
V.l.q.p.r.d. |
Greco |
Βερντέα (Verntea) |
Ζάκυνθος |
VDT con IG |
Greco |
Vinsanto |
Σαντορίνη |
V.q.p.r.d. e v.l.q.p.r.d. |
Greco |
SPAGNA |
|||
Denominacion de origen (DO) |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Denominacion de origen calificada (DOCa) |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Vino dulce natural |
Tutti |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Vino generoso |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
|
Vino generoso de licor |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
|
Vino de la Tierra |
Tutti |
VDT con IG |
|
Aloque |
DO Valdepeñas |
V.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Amontillado |
DDOO Jerez-Xérès-Sherry y Manzanilla Sanlúcar de Barrameda DO Montilla Moriles |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Añejo |
Tutti |
V.q.p.r.d., VDT con IG |
Spagnolo |
Añejo |
DO Malaga |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Chacoli / Txakolina |
DO Chacoli de Bizkaia DO Chacoli de Getaria DO Chacoli de Alava |
V.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Clásico |
DO Abona DO El Hierro DO Lanzarote DO La Palma DO Tacoronte-Acentejo DO Tarragona DO Valle de Güimar DO Valle de la Orotava DO Ycoden-Daute-Isora |
V.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Cream |
DDOO Jérez-Xerès-Sherry y Manzanilla Sanlúcar de Barrameda DO Montilla Moriles DO Málaga DO Condado de Huelva |
V.l.q.p.r.d. |
Inglese |
Criadera |
DDOO Jérez-Xerès-Sherry y Manzanilla Sanlúcar de Barrameda DO Montilla Moriles DO Málaga DO Condado de Huelva |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Criaderas y Soleras |
DDOO Jérez-Xerès-Sherry y Manzanilla Sanlúcar de Barrameda DO Montilla Moriles DO Málaga DO Condado de Huelva |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Crianza |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Dorado |
DO Rueda DO Malaga |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Fino |
DO Montilla Moriles DDOO Jerez-Xérès-Sherry y Manzanilla Sanlúcar de Barrameda |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Fondillon |
DO Alicante |
V.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Gran Reserva |
Tutti i v.q.p.r.d. Cava |
V.q.p.r.d. V.s.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Lágrima |
DO Málaga |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Noble |
Tutti |
V.q.p.r.d., VDT con IG |
Spagnolo |
Noble |
DO Malaga |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Oloroso |
DDOO Jerez-Xérès-Sherry y Manzanilla Sanlúcar de Barrameda DO Montilla- Moriles |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Pajarete |
DO Málaga |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Pálido |
DO Condado de Huelva DO Rueda DO Málaga |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Palo Cortado |
DDOO Jerez-Xérès-Sherry y Manzanilla Sanlúcar de Barrameda DO Montilla- Moriles |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Primero de cosecha |
DO Valencia |
V.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Rancio |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Raya |
DO Montilla-Moriles |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Reserva |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Sobremadre |
DO vinos de Madrid |
V.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Solera |
DDOO Jérez-Xerès-Sherry y Manzanilla Sanlúcar de Barrameda DO Montilla Moriles DO Málaga DO Condado de Huelva |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Superior |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Trasañejo |
DO Málaga |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Vino Maestro |
DO Málaga |
V.l.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Vendimia inicial |
DO Utiel-Requena |
V.q.p.r.d. |
Spagnolo |
Viejo |
Tutti |
V.l.q.p.r.d., v.q.p.r.d. e VDT con IG |
Spagnolo |
Vino de tea |
DO La Palma |
V.q.p.r.d. |
Spagnolo |
FRANCIA |
|||
Appellation d’origine contrôlée |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Francese |
Appellation contrôlée |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
|
Appellation d’origine Vin Délimité de qualité supérieure |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Francese |
Vin doux naturel |
AOC Banyuls, Banyuls Grand Cru, Muscat de Frontignan, Grand Roussillon, Maury, Muscat de Beaume de Venise, Muscat du Cap Corse, Muscat de Lunel, Muscat de Mireval, Muscat de Rivesaltes, Muscat de St Jean de Minervois, Rasteau, Rivesaltes |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Vin de pays |
Tutti |
VDT con IG |
Francese |
Ambré |
Tutti |
V.l.q.p.r.d. e VDT con IG |
Francese |
Château |
Tutti |
V.q.p.r.d., V.q.p.r.d. e v.l.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d. |
Francese |
Clairet |
AOC Bourgogne AOC Bordeaux |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Claret |
AOC Bordeaux |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Clos |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Francese |
Cru Artisan |
AOCMédoc, Haut-Médoc, Margaux, Moulis, Listrac, St Julien, Pauillac, St Estèphe |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Cru Bourgeois |
AOC Médoc, Haut-Médoc, Margaux, Moulis, Listrac, St Julien, Pauillac, St Estèphe |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Cru Classé, éventuellement précédé de: Grand, Premier Grand, Deuxième, Troisième, Quatrième, Cinquième. |
AOC Côtes de Provence, Graves, St Emilion Grand Cru, Haut-Médoc, Margaux, St Julien, Pauillac, St Estèphe, Sauternes, Pessac Léognan, Barsac |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Edelzwicker |
AOC Alsace |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Grand Cru |
AOC Alsace, Banyuls, Bonnes Mares, Chablis, Chambertin, Chapelle Chambertin, Chambertin Clos-de-Bèze, Mazoyeres ou Charmes Chambertin, Latricières-Chambertin, Mazis Chambertin, Ruchottes Chambertin, Griottes-Chambertin, Clos de la Roche, Clos Saint Denis, Clos de Tart, Clos de Vougeot, Clos des Lambray, Corton, Corton Charlemagne, Charlemagne, Echézeaux, Grand Echézeaux, La Grande Rue, Montrachet, Chevalier-Montrachet, Bâtard-Montrachet, Bienvenues-Bâtard-Montrachet, Criots-Bâtard-Montrachet, Musigny, Romanée St Vivant, Richebourg, Romanée-Conti, La Romanée, La Tâche, St Emilion |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Grand Cru |
Champagne |
V.s.q.p.r.d. |
Francese |
Hors d’âge |
AOC Rivesaltes |
V.l.q.p.r.d. |
Francese |
Passe-tout-grains |
AOC Bourgogne |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Premier Cru |
AOC Aloxe Corton, Auxey Duresses, Beaune, Blagny, Chablis, Chambolle Musigny, Chassagne Montrachet, Champagne, Côtes de Brouilly, Fixin, Gevrey Chambertin, Givry, Ladoix, Maranges, Mercurey, Meursault, Monthélie, Montagny, Morey St Denis, Musigny, Nuits, Nuits-Saint-Georges, Pernand-Vergelesses, Pommard, Puligny-Montrachet, Rully, Santenay, Savigny-les-Beaune, St Aubin, Volnay, Vougeot, Vosne-Romanée |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d. |
Francese |
Primeur |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Francese |
Rancio |
AOC Grand Roussillon, Rivesaltes, Banyuls, Banyuls grand cru, Maury, Clairette du Languedoc, Rasteau |
V.l.q.p.r.d. |
Francese |
Sélection de grains nobles |
AOC Alsace, Alsace Grand cru, Monbazillac, Graves supérieures, Bonnezeaux, Jurançon, Cérons, Quarts de Chaume, Sauternes, Loupiac, Côteaux du Layon, Barsac, Ste Croix du Mont, Coteaux de l’Aubance, Cadillac |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Sur Lie |
AOC Muscadet, Muscadet –Coteaux de la Loire, Muscadet-Côtes de Grandlieu, Muscadet-Sèvres et Maine, AOVDQS Gros Plant du Pays Nantais, VDT avec IG Vin de pays d’Oc et Vin de pays des Sables du Golfe du Lion |
V.q.p.r.d., VDT con IG |
Francese |
Tuilé |
AOC Rivesaltes |
V.l.q.p.r.d. |
Francese |
Vendanges tardives |
AOC Alsace, Jurançon |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Villages |
AOC Anjou, Beaujolais, Côte de Beaune, Côte de Nuits, Côtes du Rhône, Côtes du Roussillon, Mâcon |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Vin de paille |
AOC Côtes du Jura, Arbois, L’Etoile, Hermitage |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Vin jaune |
AOC du Jura (Côtes du Jura, Arbois, L’Etoile, Château-Châlon) |
V.q.p.r.d. |
Francese |
ITALIA |
|||
Denominazione di Origine Controllata / D.O.C. |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. e mosti di uve parzialmente fermentati con IG |
Italiano |
Denominazione di Origine Controllata e Garantita / D.O.C.G. |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. e mosti di uve parzialmente fermentati con IG |
Italiano |
Vino Dolce Naturale |
Tutti |
V.q.p.r.d. e v.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Inticazione geografica tipica (IGT) |
Tutti |
VDT, VT, VL, vini ottenuti da uve stramature e mosti di uve parzialmente fermentati con IG |
Italiano |
Landwein |
Vini con IG della provincia autonoma di Bolzano |
VDT, VT, VL, vini ottenuti da uve stramature e mosti di uve parzialmente fermentati con IG |
Tedesco |
Vin de pays |
Vini con IG della regione Valle d'Aosta |
VDT, VT, VL, vini ottenuti da uve stramature e mosti di uve parzialmente fermentati con IG |
Francese |
Alberata o vigneti ad alberata |
DOC Aversa |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d. |
Italiano |
Amarone |
DOC Valpolicella |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Ambra |
DOC Marsala |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Ambrato |
DOC Malvasia delle Lipari DOC Vernaccia di Oristano |
V.q.p.r.d. e v.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Annoso |
DOC Controguerra |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Apianum |
DOC Fiano di Avellino |
V.q.p.r.d. |
Latino |
Auslese |
DOC Caldaro e Caldaro classico- Alto Adige |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Barco Reale |
DOC Barco Reale di Carmignano |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Brunello |
DOC Brunello di Montalcino |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Buttafuoco |
DOC Oltrepò Pavese |
V.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d. |
Italiano |
Cacc’e mitte |
DOC Cacc’e Mitte di Lucera |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Cagnina |
DOC Cagnina di Romagna |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Cannellino |
DOC Frascati |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Cerasuolo |
DOC Cerasuolo di Vittoria DOC Montepulciano d’Abruzzo |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Chiaretto |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. e VDT con IG |
Italiano |
Ciaret |
DOC Monferrato |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Château |
DOC de la région Valle d’Aosta |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Francese |
Classico |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Dunkel |
DOC Alto Adige DOC Trentino |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Est! Est!! Est!!! |
DOC Est! Est!! Est!!! di Montefiascone |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d. |
Latino |
Falerno |
DOC Falerno del Massico |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Fine |
DOC Marsala |
V.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Fior d’Arancio |
DOC Colli Euganei |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., VDT con IG |
Italiano |
Falerio |
DOC Falerio dei colli Ascolani |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Flétri |
DOC Valle d’Aosta o Vallée d’Aoste |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Garibaldi Dolce (ou GD) |
DOC Marsala |
V.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Governo all’uso toscano |
DOCG Chianti / Chianti Classico IGT Colli della Toscana Centrale |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Italiano |
Gutturnio |
DOC Colli Piacentini |
V.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d. |
Italiano |
Italia Particolare (ou IP) |
DOC Marsala |
V.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Klassisch / Klassisches Ursprungsgebiet |
DOC Caldaro DOC Alto Adige (avec la dénomination Santa Maddalena e Terlano) |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Kretzer |
DOC Alto Adige DOC Trentino DOC Teroldego Rotaliano |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Lacrima |
DOC Lacrima di Morro d’Alba |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Lacryma Christi |
DOC Vesuvio |
V.q.p.r.d. e v.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Lambiccato |
DOC Castel San Lorenzo |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
London Particolar (ou LP ou Inghilterra) |
DOC Marsala |
V.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Morellino |
DOC Morellino di Scansano |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Occhio di Pernice |
DOC Bolgheri, Vin Santo Di Carmignano, Colli dell’Etruria Centrale, Colline Lucchesi, Cortona, Elba, Montecarlo, Monteregio di Massa Maritima, San Gimignano, Sant’Antimo, Vin Santo del Chianti, Vin Santo del Chianti Classico, Vin Santo di Montepulciano |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Oro |
DOC Marsala |
V.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Pagadebit |
DOC pagadebit di Romagna |
V.q.p.r.d. e v.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Passito |
Tutti |
V.l.q.p.r.d., v.q.p.r.d. e VDT con IG |
Italiano |
Ramie |
DOC Pinerolese |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Rebola |
DOC Colli di Rimini |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Recioto |
DOC Valpolicella DOC Gambellara DOCG Recioto di Soave |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d. |
Italiano |
Riserva |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Rubino |
DOC Garda Colli Mantovani DOC Rubino di Cantavenna DOC Teroldego Rotaliano DOC Trentino |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Rubino |
DOC Marsala |
V.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Sangue di Giuda |
DOC Oltrepò Pavese |
V.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d. |
Italiano |
Scelto |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Sciacchetrà |
DOC Cinque Terre |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Sciac-trà |
DOC Pornassio o Ormeasco di Pornassio |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Sforzato, Sfursàt |
DO Valtellina |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Spätlese |
DOC / IGT de Bolzano |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Tedesco |
Soleras |
DOC Marsala |
V.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Stravecchio |
DOC Marsala |
V.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Strohwein |
DOC / IGT de Bolzano |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Tedesco |
Superiore |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Superiore Old Marsala (ou SOM) |
DOC Marsala |
V.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Torchiato |
DOC Colli di Conegliano |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Torcolato |
DOC Breganze |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Vecchio |
DOC Rosso Barletta, Aglianico del Vuture, Marsala, Falerno del Massico |
V.q.p.r.d. e v.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Vendemmia Tardiva |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., VDT con IG |
Italiano |
Verdolino |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Italiano |
Vergine |
DOC Marsala DOC Val di Chiana |
V.q.p.r.d. e v.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Vermiglio |
DOC Colli dell Etruria Centrale |
V.l.q.p.r.d. |
Italiano |
Vino Fiore |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Vino Nobile |
Vino Nobile di Montepulciano |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Vino Novello o Novello |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Italiano |
Vin santo / Vino Santo / Vinsanto |
DOC et DOCG Bianco dell’Empolese, Bianco della Valdinievole, Bianco Pisano di San Torpé, Bolgheri, Candia dei Colli Apuani, Capalbio, Carmignano, Colli dell’Etruria Centrale, Colline Lucchesi, Colli del Trasimeno, Colli Perugini, Colli Piacentini, Cortona, Elba, Gambellera, Montecarlo, Monteregio di Massa Maritima, Montescudaio, Offida, Orcia, Pomino, San Gimignano, San’Antimo, Val d’Arbia, Val di Chiana, Vin Santo del Chianti, Vin Santo del Chianti Classico, Vin Santo di Montepulciano, Trentino |
V.q.p.r.d. |
Italiano |
Vivace |
Tutti |
V.l.q.p.r.d., v.q.p.r.d. e VDT con IG |
Italiano |
CIPRO |
|||
Οίνος Ελεγχόμενης Ονομασίας Προέλευσης (ΟΕΟΠ) |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Greco |
Τοπικός Οίνος (Regional Wine) |
Tutti |
VDT con IG |
Greco |
Μοναστήρι (Monastiri) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Κτήμα (Ktima) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Αμπελώνας (-ες) (Ampelonas (-es)) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
Μονή (Moni) |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Greco |
LUSSEMBURGO |
|||
Marque nationale |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d. |
Francese |
Appellation contrôlée |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d. |
Francese |
Appellation d’origine controlée |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d. |
Francese |
Vin de pays |
Tutti |
VDT con IG |
Francese |
Grand premier cru |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Premier cru |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Vin classé |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Francese |
Château |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d. |
Francese |
UNGHERIA |
|||
minőségi bor |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Ungherese |
különleges minőségű bor |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Ungherese |
fordítás |
Tokaj / -i |
V.q.p.r.d. |
Ungherese |
máslás |
Tokaj / -i |
V.q.p.r.d. |
Ungherese |
szamorodni |
Tokaj / -i |
V.q.p.r.d. |
Ungherese |
aszú … puttonyos, completed by the numbers 3-6 |
Tokaj / -i |
V.q.p.r.d. |
Ungherese |
aszúeszencia |
Tokaj / -i |
V.q.p.r.d. |
Ungherese |
eszencia |
Tokaj / -i |
V.q.p.r.d. |
Ungherese |
tájbor |
Tutti |
VDT con IG |
Ungherese |
bikavér |
Eger, Szekszárd |
V.q.p.r.d. |
Ungherese |
késői szüretelésű bor |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Ungherese |
válogatott szüretelésű bor |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Ungherese |
muzeális bor |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Ungherese |
siller |
Tutti |
VDT con IG e v.q.p.r.d. |
Ungherese |
AUSTRIA |
|||
Qualitätswein |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Qualitätswein besonderer Reife und Leseart / Prädikatswein |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Qualitätswein mit staatlicher Prüfnummer |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Ausbruch / Ausbruchwein |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Auslese / Auslesewein |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Beerenauslese (wein) |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Eiswein |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Kabinett / Kabinettwein |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Schilfwein |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Spätlese / Spätlesewein |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Strohwein |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Trockenbeerenauslese |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Landwein |
Tutti |
VDT con IG |
|
Ausstich |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Tedesco |
Auswahl |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Tedesco |
Bergwein |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Tedesco |
Klassik / Classic |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Erste Wahl |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Tedesco |
Hausmarke |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Tedesco |
Heuriger |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Tedesco |
Jubiläumswein |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Tedesco |
Reserve |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Tedesco |
Schilcher |
Steiermark |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Tedesco |
Sturm |
Tutti |
Mosti di uve parzialmente fermentati con IG |
Tedesco |
PORTOGALLO |
|||
Denominação de origem (DO) |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Portoghese |
Denominação de origem controlada (DOC) |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Portoghese |
Indicação de proveniencia regulamentada (IPR) |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Portoghese |
Vinho doce natural |
Tutti |
V.l.q.p.r.d. |
Portoghese |
Vinho generoso |
DO Porto, Madeira, Moscatel de Setúbal, Carcavelos |
V.l.q.p.r.d. |
Portoghese |
Vinho regional |
Tutti |
VDT con IG |
Portoghese |
Canteiro |
DO Madeira |
V.l.q.p.r.d. |
Portoghese |
Colheita Seleccionada |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Portoghese |
Crusted / Crusting |
DO Porto |
V.l.q.p.r.d. |
Inglese |
Escolha |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG |
Portoghese |
Escuro |
DO Madeira |
V.l.q.p.r.d. |
Portoghese |
Fino |
DO Porto DO Madeira |
V.l.q.p.r.d. |
Portoghese |
Frasqueira |
DO Madeira |
V.l.q.p.r.d. |
Portoghese |
Garrafeira |
Tutti |
V.q.p.r.d. e VDT con IG v.l.q.p.r.d. |
Portoghese |
Lágrima |
DO Porto |
V.l.q.p.r.d. |
Portoghese |
Leve |
Table wine with GI Estremadura and Ribatejano DO Madeira, DO Porto |
VDT con IG v.l.q.p.r.d. |
Portoghese |
Nobre |
DO Dão |
V.q.p.r.d. |
Portoghese |
Reserva |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., VDT con IG |
Portoghese |
Reserva velha (or grande reserva) |
DO Madeira |
V.s.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Portoghese |
Ruby |
DO Porto |
V.l.q.p.r.d. |
Inglese |
Solera |
DO Madeira |
V.l.q.p.r.d. |
Portoghese |
Super reserva |
Tutti |
V.s.q.p.r.d. |
Portoghese |
Superior |
Tutti |
V.l.q.p.r.d., v.q.p.r.d. e VDT con IG |
Portoghese |
Tawny |
DO Porto |
V.l.q.p.r.d. |
Inglese |
Vintage supplemented by Late Bottle (LBV) ou Character |
DO Porto |
V.l.q.p.r.d. |
Inglese |
Vintage |
DO Porto |
V.l.q.p.r.d. |
Inglese |
SLOVENIA |
|||
Penina |
Tutti |
V.s.q.p.r.d. |
Sloveno |
pozna trgatev |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Sloveno |
izbor |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Sloveno |
jagodni izbor |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Sloveno |
suhi jagodni izbor |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Sloveno |
ledeno vino |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Sloveno |
arhivsko vino |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Sloveno |
mlado vino |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Sloveno |
Cviček |
Dolenjska |
V.q.p.r.d. |
Sloveno |
Teran |
Kras |
V.q.p.r.d. |
Sloveno |
SLOVACCHIA |
|||
forditáš |
Tokaj / -ská / -ský / -ské |
V.q.p.r.d. |
Slovacco |
mášláš |
Tokaj / -ská / -ský / -ské |
V.q.p.r.d. |
Slovacco |
samorodné |
Tokaj / -ská / -ský / -ské |
V.q.p.r.d. |
Slovacco |
výber … putňový, completed by the numbers 3-6 |
Tokaj / -ská / -ský / -ské |
V.q.p.r.d. |
Slovacco |
výberová esencia |
Tokaj / -ská / -ský / -ské |
V.q.p.r.d. |
Slovacco |
esencia |
Tokaj / -ská / -ský / -ské |
V.q.p.r.d. |
Slovacco |
BULGARIA |
|||
Гарантирано наименование за произход (ГНП) (guaranteed appellation of origin) |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Bulgaro |
Гарантирано и контролирано наименование за произход (ГКНП) (guaranteed and controlled appellation of origin) |
Tutti |
V.q.p.r.d., v.f.q.p.r.d., v.s.q.p.r.d., v.l.q.p.r.d. |
Bulgaro |
Благородно сладко вино (БСВ) (noble sweet wine) |
Tutti |
V.l.q.p.r.d. |
Bulgaro |
регионално вино (Regional wine) |
Tutti |
VDT con IG |
Bulgaro |
Ново (young) |
Tutti |
V.q.p.r.d. VDT con IG |
Bulgaro |
Премиум (premium) |
Tutti |
VDT con IG |
Bulgaro |
Резерва (reserve) |
Tutti |
V.q.p.r.d. VDT con IG |
Bulgaro |
Премиум резерва (premium reserve) |
Tutti |
VDT con IG |
Bulgaro |
Специална резерва (special reserve) |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Bulgaro |
Специална селекция (special selection) |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Bulgaro |
Колекционно (collection) |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Bulgaro |
Премиум оук, или първо зареждане в бъчва (premium oak) |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Bulgaro |
Беритба на презряло грозде (vintage of overripe grapes) |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Bulgaro |
Розенталер (Rosenthaler) |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Bulgaro |
ROMANIA |
|||
Vin cu denumire de origine controlată (D.O.C.) |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Rumeno |
Cules la maturitate deplină (C.M.D.) |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Rumeno |
Cules târziu (C.T.) |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Rumeno |
Cules la înnobilarea boabelor (C.I.B.) |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Rumeno |
Vin cu indicaţie geografică |
Tutti |
VDT con IG |
Rumeno |
Rezervă |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Rumeno |
Vin de vinotecă |
Tutti |
V.q.p.r.d. |
Rumeno |
(1) La protezione del termine «cava» prevista dal regolamento (CE) n. 1493/1999 non pregiudica la protezione dell’indicazione geografica applicabile ai v.s.q.p.r.d. «Cava».
(2) Si tratta dei v.l.q.p.r.d. di cui all'allegato VI, sezione L.8, del regolamento (CE) n 1493/1999 del Consiglio.
(3) Si tratta dei v.l.q.p.r.d. di cui all'allegato VI, sezione L.11, del regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio.
APPENDICE 3
ELENCO DEI PUNTI DI CONTATTO
di cui all'articolo 12 dell'allegato II del protocollo 2
a) Montenegro
Sig.ra Ljiljana Simovic, consulente per la cooperazione internazionale
Ministero dell'Agricoltura, della silvicoltura e della gestione delle risorse idriche
Governo della Repubblica di Montenegro
Rimski trg 46, 81000 Podgorica
Tel: +382 81 48 22 71;
Fax: +382 81 23 43 06
Email: ljiljanas@mn.yu; radanad@mn.yu
b) Comunità
Commissione europea
Direzione generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale
Direzione B - Affari interni II
Capo unità B.2 Allargamento
B-1049 Bruxelles / Brussel
Belgio
Telefono: +32 2 299 11 11
Fax: +32 2 296 62 92
E-mail: AGRI EC Montenegro wine trade
PROTOCOLLO 3
Relativo alla definizione della nozione di «prodotti originari» e ai metodi di cooperazione amministrativa per l'applicazione delle disposizioni del presente accordo tra la comunità e il Montenegro
INDICE
TITOLO I |
DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE |
Articolo 1 |
Definizioni |
TITOLO II |
DEFINIZIONE DELLA NOZIONE DI «PRODOTTI ORIGINARI» |
Articolo 2 |
Requisiti generali |
Articolo 3 |
Cumulo nella Comunità |
Articolo 4 |
Cumulo in Montenegro |
Articolo 5 |
Prodotti interamente ottenuti |
Articolo 6 |
Prodotti sufficientemente lavorati o trasformati |
Articolo 7 |
Lavorazioni o trasformazioni insufficienti |
Articolo 8 |
Unità da prendere in considerazione |
Articolo 9 |
Accessori, pezzi di ricambio e utensili |
Articolo 10 |
Assortimenti |
Articolo 11 |
Elementi neutri |
TITOLO III |
REQUISITI TERRITORIALI |
Articolo 12 |
Principio di territorialità |
Articolo 13 |
Trasporto diretto |
Articolo 14 |
Esposizioni |
TITOLO IV |
RESTITUZIONE O ESENZIONE |
Articolo 15 |
Divieto di restituzione dei dazi doganali o di esenzione da tali dazi |
TITOLO V |
PROVA DELL'ORIGINE |
Articolo 16 |
Requisiti generali |
Articolo 17 |
Procedura di rilascio dei certificati di circolazione EUR.1 |
Articolo 18 |
Rilascio a posteriori dei certificati di circolazione EUR.1 |
Articolo 19 |
Rilascio di duplicati del certificato di circolazione EUR.1 |
Articolo 20 |
Rilascio dei certificati di circolazione EUR.1 sulla base di una prova dell'origine rilasciata o compilata in precedenza |
Articolo 21 |
Contabilità separata |
Articolo 22 |
Condizioni per la compilazione di una dichiarazione su fattura |
Articolo 23 |
Esportatore autorizzato |
Articolo 24 |
Validità della prova dell'origine |
Articolo 25 |
Presentazione della prova dell'origine |
Articolo 26 |
Importazioni con spedizioni scaglionate |
Articolo 27 |
Esonero dalla prova dell'origine |
Articolo 28 |
Documenti giustificativi |
Articolo 29 |
Conservazione delle prove dell'origine e dei documenti giustificativi |
Articolo 30 |
Discordanze ed errori formali |
Articolo 31 |
Importi espressi in euro |
TITOLO VI |
MISURE DI COOPERAZIONE AMMINISTRATIVA |
Articolo 32 |
Assistenza reciproca |
Articolo 33 |
Verifica delle prove dell'origine |
Articolo 34 |
Composizione delle controversie |
Articolo 35 |
Sanzioni |
Articolo 36 |
Zone franche |
TITOLO VII |
CEUTA E MELILLA |
Articolo 37 |
Attuazione del presente protocollo |
Articolo 38 |
Condizioni speciali |
TITOLO VIII |
DISPOSIZIONI FINALI |
Articolo 39 |
Modifiche del presente protocollo |
ELENCO DEGLI ALLEGATI
Allegato I: |
Note introduttive all'elenco dell'allegato II |
Allegato II: |
Elenco delle lavorazioni o trasformazioni a cui devono essere sottoposti i materiali non originari affinché il prodotto trasformato possa avere il carattere di prodotto originario |
Allegato III: |
Facsimile del certificato di circolazione EUR.1 e domanda di certificato di circolazione EUR.1 |
Allegato IV: |
Testo della dichiarazione su fattura |
Allegato V: |
Prodotti esclusi dal cumulo di cui agli articoli 3 e 4 |
DICHIARAZIONI COMUNI
Dichiarazione comune relativa al Principato di Andorra
Dichiarazione comune relativa alla Repubblica di San Marino
TITOLO I
DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE
Articolo 1
Definizioni
Ai fini del presente protocollo:
a) |
per «fabbricazione» si intende qualsiasi tipo di lavorazione o trasformazione, compresi il montaggio e le operazioni specifiche; |
b) |
per «materiale» si intende qualsiasi ingrediente, materia prima, componente o parte ecc., impiegato nella fabbricazione del prodotto; |
c) |
per «prodotto» si intende il prodotto che viene fabbricato, anche se esso è destinato ad essere successivamente impiegato in un'altra operazione di fabbricazione; |
d) |
per «merci» si intendono sia i materiali che i prodotti; |
e) |
per «valore in dogana» si intende il valore determinato conformemente all'Accordo relativo all'applicazione dell'articolo VII dell'Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio del 1994 (Accordo OMC sul valore in dogana); |
f) |
per «prezzo franco fabbrica» si intende il prezzo franco fabbrica pagato per il prodotto al fabbricante - nella Comunità o in Montenegro - nel cui stabilimento è stata effettuata l'ultima lavorazione o trasformazione, a condizione che esso comprenda il valore di tutti i materiali utilizzati, previa detrazione di eventuali imposte interne che vengano o possano essere rimborsate al momento dell'esportazione del prodotto ottenuto; |
g) |
per «valore dei materiali» si intende il valore in dogana al momento dell'importazione dei materiali non originari impiegati o, qualora tale valore non sia noto né verificabile, il primo prezzo verificabile pagato per detti materiali nella Comunità o in Montenegro; |
h) |
per «valore dei materiali originari» si intende il valore di detti materiali definito, mutatis mutandis, alla lettera g); |
i) |
per «valore aggiunto» si intende la differenza tra il prezzo franco fabbrica e il valore in dogana di ciascuno dei materiali utilizzati originario degli altri paesi di cui agli articoli 3 e 4 oppure, se il valore in dogana non è noto o non può essere stabilito, il primo prezzo verificabile corrisposto per i materiali nella Comunità o in Montenegro; |
j) |
per «capitoli» e «voci» si intendono i capitoli e le voci (codici a quattro cifre) utilizzati nella nomenclatura che costituisce il sistema armonizzato di designazione e di codificazione delle merci, denominato nel presente protocollo «sistema armonizzato» o «SA»; |
k) |
il termine «classificato» si riferisce alla classificazione di un prodotto o di un materiale in una determinata voce; |
l) |
con il termine «spedizione» si intendono i prodotti spediti contemporaneamente da un esportatore a un destinatario ovvero contemplati da un unico titolo di trasporto che copra il loro invio dall'esportatore al destinatario o, in mancanza di tale documento, da un'unica fattura; |
m) |
il termine «territori» comprende anche le acque territoriali. |
TITOLO II
DEFINIZIONE DELLA NOZIONE DI «PRODOTTI ORIGINARI»
Articolo 2
Requisiti generali
1. Ai fini dell'applicazione del presente accordo, si considerano prodotti originari della Comunità:
a) |
i prodotti interamente ottenuti nella Comunità ai sensi dell'articolo 5; |
b) |
i prodotti ottenuti nella Comunità in cui sono incorporati materiali non interamente ottenuti sul suo territorio, a condizione che detti materiali siano stati oggetto nella Comunità di lavorazioni o trasformazioni sufficienti ai sensi dell'articolo 6; |
2. Ai fini dell'applicazione del presente accordo, si considerano prodotti originari del Montenegro:
a) |
i prodotti interamente ottenuti in Montenegro ai sensi dell'articolo 5; |
b) |
i prodotti ottenuti in Montenegro in cui sono incorporati materiali non interamente ottenuti sul suo territorio, a condizione che detti materiali siano stati oggetto in Montenegro di lavorazioni o trasformazioni sufficienti ai sensi dell'articolo 6. |
Articolo 3
Cumulo nella Comunità
1. Fatte salve le disposizioni dell'articolo 2, paragrafo 1, sono considerati originari della Comunità i prodotti fabbricati al suo interno utilizzando materiali originari del Montenegro, della Comunità o di qualsiasi paese o territorio coinvolto nel processo di stabilizzazione e di associazione dell'Unione europea (1), o utilizzando materiali originari della Turchia a cui si applica la decisione n. 1/95 del Consiglio di associazione CE-Turchia del 22 dicembre 1995 (2), a condizione che questi materiali siano stati sottoposti ad altre operazioni, oltre a quelle previste dall'articolo 7, all'interno della Comunità. Non è necessario a tal fine che tali materiali siano stati oggetto di lavorazioni o trasformazioni sufficienti.
2. Quando le lavorazioni o le trasformazioni effettuate all'interno della Comunità non vanno oltre le operazioni di cui all'articolo 7, il prodotto ottenuto è considerato originario della Comunità soltanto se il valore aggiunto è superiore al valore dei materiali utilizzati originari di uno degli altri paesi o territori di cui al paragrafo 1. In caso contrario, il prodotto ottenuto è considerato originario del paese che ha conferito il maggior valore ai materiali originari utilizzati in occasione della fabbricazione nella Comunità.
3. I prodotti originari di uno dei paesi o territori elencati al paragrafo 1 che non sono sottoposti ad alcuna lavorazione o trasformazione nella Comunità conservano la loro origine quando vengono esportati in uno di questi paesi o territori.
4. Il cumulo di cui al presente articolo può essere applicato soltanto a condizione che:
a) |
un accordo commerciale preferenziale ai sensi dell'articolo XXIV dell'Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio (GATT 1994) sia in vigore tra i paesi o territori coinvolti nell'acquisizione del carattere originario e il paese di destinazione; |
b) |
norme di origine identiche a quelle previste da l presente protocollo; e |
c) |
siano stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie C) e in Montenegro, secondo le procedure di questo paese, avvisi da cui risulti che sussistono i requisiti necessari per l'applicazione del cumulo. |
Il cumulo di cui al presente articolo si applica dalla data indicata nell'avviso pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie C).
La Comunità fornisce al Montenegro, per il tramite della Commissione europea, informazioni dettagliate sugli accordi e sulle norme di origine corrispondenti, applicati agli altri paesi o territori elencati al paragrafo 1.
I prodotti dell'allegato V sono esclusi dal cumulo di cui al presente articolo.
Articolo 4
Cumulo in Montenegro
1. Fatte salve le disposizioni dell'articolo 2, paragrafo 2, sono considerati originari del Montenegro i prodotti fabbricati al suo interno utilizzando materiali originari della Comunità, del Montenegro o di qualsiasi paese o territorio coinvolto nel processo di stabilizzazione e di associazione dell'Unione europea (1) o utilizzando materiali originari della Turchia a cui si applica la decisione n. 1/95 del Consiglio di associazione CE-Turchia del 22 dicembre 1995 (2), a condizione che questi materiali siano stati sottoposti ad altre operazioni, oltre a quelle previste dall'articolo 7, all'interno del Montenegro. Non è necessario a tal fine che tali materiali siano stati oggetto di lavorazioni o trasformazioni sufficienti.
2. Quando le lavorazioni o le trasformazioni effettuate in Montenegro non vanno oltre le operazioni di cui all'articolo 7, il prodotto ottenuto è considerato originario del Montenegro soltanto se il valore aggiunto è superiore al valore dei materiali utilizzati originari di uno degli altri paesi o territori di cui al paragrafo 1. In caso contrario, il prodotto ottenuto è considerato originario del paese che ha conferito il maggior valore ai materiali originari utilizzati in occasione della fabbricazione in Montenegro.
3. I prodotti originari di uno dei paesi o territori elencati al paragrafo 1 che non sono sottoposti ad alcuna lavorazione o trasformazione in Montenegro conservano la loro origine quando vengono esportati in uno di questi paesi o territori.
4. Il cumulo di cui al presente articolo può essere applicato soltanto a condizione che:
a) |
un accordo commerciale preferenziale ai sensi dell'articolo XXIV dell'Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio (GATT 1994) sia in vigore tra i paesi o territori coinvolti nell'acquisizione del carattere originario e il paese di destinazione; |
b) |
i materiali e i prodotti abbiano acquisito il carattere originario con l'applicazione di norme di origine identiche a quelle previste da l presente protocollo; e |
c) |
siano stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie C) e in Montenegro, secondo le procedure di questo paese, avvisi da cui risulti che sussistono i requisiti necessari per l'applicazione del cumulo. Il cumulo di cui al presente articolo si applica dalla data indicata nell'avviso pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie C). Il Montenegro fornisce alla Comunità, per il tramite della Commissione europea, informazioni dettagliate sugli accordi, comprese le date di entrata in vigore, e sulle norme di origine corrispondenti, applicati agli altri paesi o territori elencati al paragrafo 1. |
I prodotti dell'allegato V sono esclusi dal cumulo di cui al presente articolo.
Articolo 5
Prodotti interamente ottenuti
1. Si considerano «interamente ottenuti» nella Comunità o in Montenegro:
a) |
i prodotti minerari estratti dal loro suolo o dal loro fondo marino; |
b) |
i prodotti del regno vegetale ivi raccolti; |
c) |
gli animali vivi, ivi nati ed allevati; |
d) |
i prodotti che provengono da animali vivi ivi allevati; |
e) |
i prodotti della caccia o della pesca ivi praticate; |
f) |
i prodotti della pesca marittima e altri prodotti estratti dal mare, al di fuori delle acque territoriali della Comunità o del Montenegro, con le loro navi; |
g) |
i prodotti ottenuti a bordo delle loro navi officina, esclusivamente a partire dai prodotti di cui alla lettera f); |
h) |
gli articoli usati, a condizione che siano ivi raccolti e possano servire soltanto al recupero delle materie prime, compresi i pneumatici usati che possono servire solo per la rigenerazione o essere utilizzati come cascami; |
i) |
gli scarti e i residui provenienti da operazioni manifatturiere ivi effettuate; |
j) |
i prodotti estratti dal suolo o dal sottosuolo marino al di fuori delle loro acque territoriali, purché esse abbiano diritti esclusivi per lo sfruttamento di detto suolo o sottosuolo; |
k) |
le merci ottenute sul loro territorio esclusivamente a partire dai prodotti di cui alle lettere a)-j). |
2. Le espressioni «le loro navi» e «le loro navi officina» di cui al paragrafo 1, lettere f) e g), si riferiscono unicamente alle navi e alle navi officina:
a) |
che sono immatricolate o registrate in uno Stato membro della Comunità o in Montenegro, |
b) |
che battono bandiera di uno Stato membro della Comunità o del Montenegro, |
c) |
che appartengono, in misura non inferiore al 50 %, a cittadini di Stati membri della Comunità o del Montenegro, o ad una società la cui sede principale è situata in uno di tali Stati, di cui il dirigente o i dirigenti, il presidente del consiglio di amministrazione o di vigilanza e la maggioranza dei membri di tali consigli sono cittadini di Stati membri della Comunità o del Montenegro e di cui, inoltre, per quanto riguarda le società di persone o le società a responsabilità limitata, almeno metà del capitale appartiene a tali Stati o a enti pubblici o cittadini di detti Stati; |
d) |
il cui comandante e i cui ufficiali sono tutti cittadini di Stati membri della Comunità o del Montenegro; e |
e) |
il cui equipaggio è composto, almeno per il 75 %, di cittadini di uno Stato membro della Comunità o del Montenegro. |
Articolo 6
Prodotti sufficientemente lavorati o trasformati
1. Ai fini dell'articolo 2, i prodotti che non sono interamente ottenuti si considerano sufficientemente lavorati o trasformati quando sono soddisfatte le condizioni stabilite nell'elenco dell'allegato II.
Dette condizioni stabiliscono, per tutti i prodotti contemplati dal presente accordo, la lavorazione o la trasformazione cui devono essere sottoposti i materiali non originari impiegati nella fabbricazione, e si applicano solo a detti materiali. Ne consegue pertanto che, se un prodotto che ha acquisito il carattere originario perché soddisfa le condizioni indicate nell'elenco è impiegato nella fabbricazione di un altro prodotto, le condizioni applicabili al prodotto in cui esso è incorporato non gli si applicano, e non si tiene alcun conto dei materiali non originari eventualmente impiegati nella sua fabbricazione.
2. In deroga al paragrafo 1, i materiali non originari che, in base alle condizioni indicate nell'elenco, non dovrebbero essere utilizzati nella fabbricazione di un prodotto, possono essere ugualmente utilizzati a condizione che:
a) |
il loro valore totale non superi il 10 % del prezzo franco fabbrica del prodotto; |
b) |
l'applicazione del presente paragrafo non comporti il superamento di una delle percentuali indicate nell'elenco relativo al valore massimo dei materiali non originari. |
Il presente paragrafo non si applica ai prodotti contemplati dai capitoli 50-63 del sistema armonizzato.
3. I paragrafi 1 e 2 si applicano fatte salve le disposizioni dell'articolo 7.
Articolo 7
Lavorazioni o trasformazioni insufficienti
1. Fatto salvo il disposto del paragrafo 2, si considerano insufficienti a conferire il carattere originario, indipendentemente dal rispetto o meno dei requisiti dell'articolo 6, le seguenti lavorazioni o trasformazioni:
a) |
le operazioni di conservazione per assicurare che i prodotti restino in buone condizioni durante il trasporto e il magazzinaggio; |
b) |
la scomposizione e composizione di confezioni; |
c) |
il lavaggio, la pulitura; la rimozione di polvere, ossido, olio, pittura o altri rivestimenti; |
d) |
la stiratura o la pressatura di prodotti tessili; |
e) |
semplici operazioni di pittura e lucidatura; |
f) |
la mondatura, l'imbianchimento parziale o totale, la pulitura e la brillatura di cereali e riso; |
g) |
operazioni per colorare lo zucchero o formare zollette di zucchero; |
h) |
la sbucciatura, la snocciolatura, la sgusciatura di frutta, frutta a guscio e verdura; |
i) |
l'affilatura, la semplice macinatura o il semplice taglio; |
j) |
il vaglio, la cernita, la selezione, la classificazione, la gradazione, l'assortimento (ivi compresa la costituzione di assortimenti di articoli); |
k) |
le semplici operazioni di inserimento in bottiglie, lattine, boccette, borse, casse o scatole, o di fissaggio a supporti di cartone o tavolette e ogni altra semplice operazione di condizionamento; |
l) |
l'apposizione o la stampa di marchi, etichette, logo o altri segni distintivi analoghi sui prodotti o sui loro imballaggi; |
m) |
la semplice miscela di prodotti anche di specie diverse; la miscela dello zucchero con qualsiasi altra sostanza; |
n) |
il semplice assemblaggio di parti di articoli allo scopo di formare un articolo completo o lo smontaggio di prodotti in parti; |
o) |
il cumulo di due o più operazioni di cui alle lettere a)-n); |
p) |
la macellazione degli animali. |
2. Nel determinare se la lavorazione o trasformazione cui è stato sottoposto un determinato prodotto debba essere considerata insufficiente ai sensi del paragrafo 1, si tiene complessivamente conto di tutte le operazioni eseguite nella Comunità o in Montenegro su quel prodotto.
Articolo 8
Unità da prendere in considerazione
1. L'unità da prendere in considerazione per l'applicazione delle disposizioni del presente protocollo è lo specifico prodotto adottato come unità di base per determinare la classificazione secondo la nomenclatura del sistema armonizzato.
Ne consegue che:
a) |
quando un prodotto composto da un gruppo o da un insieme di articoli è classificato, secondo il sistema armonizzato, in un'unica voce, l'intero complesso costituisce l'unità da prendere in considerazione; |
b) |
quando una spedizione consiste in un certo numero di prodotti fra loro identici, classificati nella medesima voce del sistema armonizzato, ogni prodotto va considerato singolarmente nell'applicare le disposizioni del presente protocollo. |
2. Ogniqualvolta, conformemente alla regola generale 5 del sistema armonizzato, si considera che l'imballaggio formi un tutto unico con il prodotto ai fini della classificazione, detto imballaggio viene preso in considerazione anche per la determinazione dell'origine.
Articolo 9
Accessori, pezzi di ricambio e utensili
Gli accessori, i pezzi di ricambio e gli utensili che vengono consegnati con un'attrezzatura, una macchina, un apparecchio o un veicolo, che fanno parte del suo normale equipaggiamento e che sono inclusi nel suo prezzo o per i quali non viene emessa una fattura distinta si considerano un tutto unico con l'attrezzatura, la macchina, l'apparecchio o il veicolo in questione.
Articolo 10
Assortimenti
Gli assortimenti, definiti ai sensi della regola generale 3 del sistema armonizzato, si considerano originari a condizione che tutti i prodotti che li compongono siano originari. Tuttavia, un assortimento composto di prodotti originari e non originari è considerato originario nel suo insieme a condizione che il valore dei prodotti non originari non superi il 15 % del prezzo franco fabbrica dell'assortimento.
Articolo 11
Elementi neutri
Per determinare se un prodotto è originario, non occorre determinare l'origine dei seguenti elementi eventualmente utilizzati per la sua produzione:
a) |
energia e combustibile; |
b) |
impianti e attrezzature; |
c) |
macchine e utensili; |
d) |
merci che non entrano, né sono destinate a entrare, nella composizione finale del prodotto. |
TITOLO III
REQUISITI TERRITORIALI
Articolo 12
Principio di territorialità
1. Le condizioni enunciate al titolo II relative all'acquisizione del carattere di prodotto originario devono essere rispettate senza interruzione nella Comunità o in Montenegro, fatto salvo il disposto degli articoli 3 e 4 e del paragrafo 3 del presente articolo.
2. Fatti salvi gli articoli 3 e 4, le merci originarie esportate dalla Comunità o dal Montenegro verso un altro paese e successivamente reimportate nella Comunità o in Montenegro sono considerate non originarie, a meno che non si fornisca alle autorità doganali la prova soddisfacente:
a) |
che le merci reimportate sono le stesse merci che erano state esportate; e |
b) |
che esse non sono state sottoposte ad alcuna operazione, oltre a quelle necessarie per conservarle in buono stato durante la loro permanenza nel paese in questione o nel corso dell'esportazione. |
3. L'acquisizione del carattere di prodotto originario alle condizioni enunciate al titolo II non è condizionata da una lavorazione o trasformazione effettuata al di fuori della Comunità o del Montenegro sui materiali esportati dalla Comunità o dal Montenegro e successivamente reimportati, purché:
a) |
i suddetti materiali siano interamente ottenuti nella Comunità o in Montenegro o siano stati sottoposti a una lavorazione o trasformazione che vanno oltre le operazioni di cui all'articolo 7, prima della loro esportazione; e |
b) |
si possa dimostrare alle autorità doganali che:
|
4. Per l'applicazione del paragrafo 3, le condizioni enumerate al titolo II concernenti l'acquisizione del carattere di prodotto originario non si applicano alle lavorazioni o trasformazioni effettuate al di fuori della Comunità o del Montenegro. Tuttavia, se all'elenco dell'allegato II si applica una norma che fissa il valore massimo di tutti i materiali non originari utilizzati per la determinazione del carattere originario del prodotto finale, il valore totale dei materiali non originari utilizzati nel territorio della parte interessata e il valore aggiunto totale acquisito al di fuori della Comunità o del Montenegro con l'applicazione del presente articolo non devono superare la percentuale indicata.
5. Ai fini dell'applicazione dei paragrafi 3 e 4, per «valore aggiunto totale» si intendono tutti i costi accumulati al di fuori della Comunità o del Montenegro, compreso il valore dei materiali aggiunti.
6. I paragrafi 3 e 4 non si applicano ai prodotti che non soddisfano le condizioni enunciate nell'elenco dell'allegato II e che si possono considerare sufficientemente lavorati o trasformati soltanto in applicazione della tolleranza generale dell'articolo 6, paragrafo 2.
7. I paragrafi 3 e 4 non si applicano ai prodotti di cui ai capitoli 50-63 del sistema armonizzato.
8. Le lavorazioni o trasformazioni di cui al presente articolo effettuate al di fuori della Comunità o del Montenegro sono realizzate in regime di perfezionamento passivo o nell'ambito di un sistema analogo.
Articolo 13
Trasporto diretto
1. Il trattamento preferenziale previsto dal presente accordo si applica unicamente ai prodotti che soddisfano i requisiti del presente protocollo trasportati tra la Comunità e il Montenegro direttamente o attraverso i territori degli altri paesi o territori di cui agli articoli 3 e 4. Tuttavia, il trasporto dei prodotti in una sola spedizione non frazionata può effettuarsi con attraversamento di altri territori, all'occorrenza con trasbordo o deposito temporaneo in tali territori, a condizione che i prodotti rimangano sotto la sorveglianza delle autorità doganali dello Stato di transito o di deposito e non vi subiscano altre operazioni a parte lo scarico e il ricarico o le operazioni destinate a garantirne la conservazione in buono stato.
I prodotti originari possono essere trasportati mediante tubazioni attraverso territori diversi da quelli della Comunità o del Montenegro.
2. La prova che sono state soddisfatte le condizioni di cui al paragrafo 1 viene fornita alle autorità doganali del paese importatore presentando:
a) |
un titolo di trasporto unico per il passaggio dal paese esportatore fino all'uscita dal paese di transito; o |
b) |
un certificato rilasciato dalle autorità doganali del paese di transito contenente:
|
c) |
in mancanza dei suddetti documenti, qualsiasi documento probatorio. |
Articolo 14
Esposizioni
1. I prodotti originari spediti per un'esposizione in un paese o territorio diverso da quelli di cui agli articoli 3 e 4 e venduti, dopo l'esposizione, per essere importati nella Comunità o in Montenegro beneficiano, all'importazione, delle disposizioni dell'accordo, purché sia fornita alle autorità doganali la prova soddisfacente che:
a) |
un esportatore ha inviato detti prodotti dalla Comunità o dal Montenegro nel paese dell'esposizione e ve li ha esposti; |
b) |
l'esportatore ha venduto o ceduto i prodotti a una persona nella Comunità o in Montenegro; |
c) |
i prodotti sono stati consegnati nel corso dell'esposizione o subito dopo, nello stato in cui erano stati inviati all'esposizione; e |
d) |
dal momento in cui sono stati inviati all'esposizione, i prodotti non sono stati utilizzati per scopi diversi dalla presentazione all'esposizione stessa. |
2. Alle autorità doganali del paese d'importazione deve essere presentata, secondo le normali procedure, una prova dell'origine rilasciata o compilata conformemente alle disposizioni del titolo V, Vi figurano la denominazione e l'indirizzo dell'esposizione. All'occorrenza, possono essere richieste ulteriori prove documentali delle condizioni in cui sono stati esposti i prodotti.
3. Il paragrafo 1 si applica a tutte le esposizioni, fiere o manifestazioni pubbliche analoghe di natura commerciale, industriale, agricola o artigianale, diverse da quelle organizzate a fini privati in negozi o locali commerciali per la vendita di prodotti stranieri, durante le quali i prodotti rimangono sotto il controllo della dogana.
TITOLO IV
RESTITUZIONE O ESENZIONE
Articolo 15
Divieto di restituzione dei dazi doganali o di esenzione da tali dazi
1. I materiali non originari utilizzati nella fabbricazione di prodotti originari della Comunità, del Montenegro o di uno degli altri paesi o territori di cui agli articoli 3 e 4, per i quali viene rilasciata o compilata una prova dell'origine conformemente alle disposizioni del titolo V, non sono soggetti, nella Comunità o in Montenegro, ad alcun tipo di restituzione dei dazi doganali o di esenzione da tali dazi.
2. Il divieto di cui al paragrafo 1 si applica a tutti gli accordi relativi a rimborsi, sgravi o mancati pagamenti, parziali o totali, di dazi doganali o oneri di effetto equivalente applicabili nella Comunità o in Montenegro ai materiali utilizzati nella fabbricazione, qualora tali rimborsi, sgravi o mancati pagamenti si applichino, di diritto o di fatto, quando i prodotti ottenuti da detti materiali sono esportati, ma non quando sono destinati al consumo interno.
3. L'esportatore di prodotti coperto da una prova dell'origine deve essere pronto a presentare in qualsiasi momento, su richiesta dell'autorità doganale, tutti i documenti atti a comprovare che non è stata ottenuta alcuna restituzione per quanto riguarda i materiali non originari utilizzati nella fabbricazione dei prodotti in questione e che tutti i dazi doganali o le tasse di effetto equivalente applicabili a tali materiali sono stati effettivamente pagati.
4. Le disposizioni dei paragrafi 1-3 si applicano anche agli imballaggi definiti a norma dell'articolo 8, paragrafo 2, agli accessori, ai pezzi di ricambio e agli utensili definiti a norma dell'articolo 9, e degli assortimenti definiti a norma dell'articolo 10, se tali articoli sono non originari.
5. Le disposizioni dei paragrafi 1, 2, 3 e 4 si applicano unicamente ai materiali dei tipi cui si applica il presente accordo. Inoltre, esse non escludono l'applicazione di un sistema di rimborso all'esportazione per quanto riguarda i prodotti agricoli, applicabile all'esportazione in base alle disposizioni del presente accordo.
TITOLO V
PROVA DELL'ORIGINE
Articolo 16
Requisiti generali
1. I prodotti originari della Comunità importati in Montenegro e i prodotti originari del Montenegro importati nella Comunità beneficiano delle disposizioni del presente accordo su presentazione:
a) |
di un certificato di circolazione EUR.1, il cui modello figura nell'allegato III; o |
b) |
nei casi di cui all'articolo 22, paragrafo 1, di una dichiarazione (in appresso denominata «dichiarazione su fattura») rilasciata dall'esportatore su una fattura, una bolletta di consegna o qualsiasi altro documento commerciale che descriva i prodotti in questione in maniera sufficientemente dettagliata da consentirne l'identificazione; il testo della dichiarazione su fattura figura nell'allegato IV. |
2. In deroga al paragrafo 1, nei casi di cui all'articolo 27 i prodotti originari ai sensi del presente protocollo beneficiano delle disposizioni del presente accordo senza che sia necessario presentare alcuno dei documenti di cui sopra.
Articolo 17
Procedura di rilascio dei certificati di circolazione EUR.1
1. Il certificato di circolazione EUR.1 viene rilasciato dalle autorità doganali del paese esportatore su richiesta scritta compilata dall'esportatore o, sotto la responsabilità di quest'ultimo, dal suo rappresentante autorizzato.
2. A tale scopo, l'esportatore o il suo rappresentante autorizzato compila il formulario del certificato di circolazione EUR.1 e il formulario di domanda, i cui facsimile figurano allegato III. Detti formulari sono compilati in una delle lingue in cui è redatto l'accordo e conformemente alle disposizioni di diritto interno del paese d'esportazione. Se vengono compilati a mano, devono essere scritti con inchiostro e in stampatello. La descrizione dei prodotti dev'essere redatta nell'apposita casella senza spaziature. Qualora lo spazio della casella non sia completamente utilizzato, si deve tracciare una linea orizzontale sotto l'ultima riga e si deve sbarrare la parte non riempita.
3. L'esportatore che richiede il rilascio di un certificato di circolazione EUR.1 deve essere pronto a presentare in qualsiasi momento, su richiesta delle autorità doganali del paese di esportazione in cui viene rilasciato il certificato di circolazione EUR.1, tutti i documenti atti a comprovare il carattere originario dei prodotti in questione e l'adempimento degli altri obblighi di cui al presente protocollo.
4. Il certificato di circolazione EUR.1 è rilasciato dalle autorità doganali di uno Stato membro della Comunità o del Montenegro se i prodotti in questione possono essere considerati prodotti originari della Comunità, del Montenegro o di uno degli altri paesi o territori di cui agli articoli 3 e 4 e soddisfano gli altri requisiti del presente protocollo.
5. Le autorità doganali che rilasciano i certificati di circolazione EUR.1 prendono tutte le misure necessarie per verificare il carattere originario dei prodotti e l'osservanza degli altri requisiti di cui al presente protocollo. A tal fine, esse hanno la facoltà di richiedere qualsiasi prova e di procedere a qualsiasi controllo dei conti dell'esportatore nonché a tutte le altre verifiche che ritengano opportune. Le autorità doganali che rilasciano il certificato devono inoltre accertarsi che i formulari di cui al paragrafo 2 siano debitamente compilati. Esse verificano in particolare che la parte riservata alla descrizione dei prodotti sia stata compilata in modo da rendere impossibile qualsiasi aggiunta fraudolenta.
6. La data di rilascio del certificato di circolazione delle merci EUR.1 dev'essere indicata nella casella 11 del certificato.
7. Il certificato di circolazione EUR.1 è rilasciato dalle autorità doganali e tenuto a disposizione dell'esportatore dal momento in cui l'esportazione ha effettivamente luogo o è assicurata.
Articolo 18
Rilascio a posteriori dei certificati di circolazione EUR.1
1. In deroga all'articolo 17, paragrafo 7, il certificato di circolazione EUR.1 può essere rilasciato, in via eccezionale, dopo l'esportazione dei prodotti cui si riferisce se:
a) |
non è stato rilasciato al momento dell'esportazione a causa di errori, omissioni involontarie o circostanze particolari; o |
b) |
viene fornita alle autorità doganali la prova soddisfacente che un certificato di circolazione EUR.1 è stato rilasciato ma non è stato accettato all'importazione per motivi tecnici. |
2. Ai fini dell'applicazione del paragrafo 1, l'esportatore deve indicare nella domanda il luogo e la data di esportazione dei prodotti cui si riferisce il certificato di circolazione EUR.1, nonché i motivi della sua richiesta.
3. Le autorità doganali possono rilasciare a posteriori un certificato EUR.1 solo dopo aver verificato che le indicazioni contenute nella domanda dell'esportatore sono conformi a quelle della pratica corrispondente.
4. I certificati di circolazione EUR.1 rilasciati a posteriori devono recare la seguente dicitura in inglese:
«ISSUED RETROSPECTIVELY»,
5. Le diciture di cui al paragrafo 4 devono figurare nella casella «Osservazioni» del certificato di circolazione EUR.1.
Articolo 19
Rilascio di duplicati del certificato di circolazione EUR.1
1. In caso di furto, perdita o distruzione di un certificato EUR.1, l'esportatore può richiedere alle autorità doganali che l'hanno rilasciato un duplicato, compilato sulla base dei documenti d'esportazione in loro possesso.
2. I duplicati così rilasciati devono recare la seguente dicitura in inglese:
«DUPLICATE».
3. Le diciture di cui al paragrafo 2 devono figurare nella casella «Osservazioni» del duplicato del certificato di circolazione EUR.1.
4. Il duplicato, sul quale deve figurare la data di rilascio del certificato di circolazione EUR.1 originale, è valido a decorrere da tale data.
Articolo 20
Rilascio dei certificati di circolazione EUR.1 sulla base di una prova dell'origine rilasciata o compilata in precedenza
Se i prodotti originari sono posti sotto il controllo di un ufficio doganale nella Comunità o in Montenegro, si può sostituire l'originale della prova dell'origine con uno o più certificati EUR.1 al fine di inviare tutti i prodotti, o parte di essi, altrove nella Comunità o in Montenegro. I certificati di circolazione EUR.1 sostitutivi sono rilasciati dall'ufficio doganale sotto il cui controllo sono posti i prodotti.
Articolo 21
Contabilità separata
1. Se la detenzione di scorte separate di materiali originari e non originari identici e intercambiabili comporta costi notevoli o difficoltà pratiche, su richiesta scritta degli interessati le autorità doganali possono autorizzare per la gestione di tali scorte l'uso della cosiddetta «separazione contabile».
2. Questo metodo deve poter garantire che, su un determinato periodo di riferimento, il numero di prodotti ottenuti che possono essere considerati «originari» coincida con il numero che si sarebbe ottenuto se vi fosse stata una divisione fisica delle scorte.
3. Le autorità doganali possono concedere tale autorizzazione alle condizioni che giudicano appropriate.
4. Il metodo è registrato e applicato conformemente ai principi contabili generali in vigore nel paese in cui il prodotto è stato fabbricato.
5. Il beneficiario di questa agevolazione può emettere prove dell'origine o farne richiesta, a seconda del caso, per i quantitativi di prodotti che possono essere considerati originari. Su richiesta delle autorità doganali, il beneficiario fornisce una dichiarazione relativa al modo in cui i quantitativi sono stati gestiti.
6. Le autorità doganali controllano il modo in cui l'autorizzazione viene utilizzata e possono ritirarla in qualsiasi momento, qualora il beneficiario ne faccia un qualunque uso improprio o non rispetti qualunque altra condizione fissata nel presente protocollo.
Articolo 22
Condizioni per la compilazione di una dichiarazione su fattura
1. La dichiarazione su fattura di cui all'articolo 16, paragrafo 1, lettera b), può essere compilata:
a) |
da un esportatore autorizzato ai sensi dell'articolo 23 o |
b) |
da qualsiasi esportatore per qualsiasi spedizione consistente in uno o più colli contenenti prodotti originari il cui valore totale non superi EUR 6 000. |
2. La dichiarazione su fattura può essere compilata se i prodotti in questione possono essere considerati prodotti originari della Comunità, del Montenegro o di uno degli altri paesi o territori di cui agli articoli 3 e 4 e soddisfano gli altri requisiti del presente protocollo.
3. L'esportatore che compila una dichiarazione su fattura dovrà essere pronto a presentare in qualsiasi momento, su richiesta dell'autorità doganale del paese d'esportazione, tutti i documenti atti a comprovare il carattere originario dei prodotti in questione e l'osservanza degli altri requisiti di cui al presente protocollo.
4. La dichiarazione su fattura dev'essere compilata dall'esportatore a macchina, stampigliando o stampando sulla fattura, sulla bolletta di consegna o su altro documento commerciale la dichiarazione il cui testo figura nell'allegato IV, utilizzando una delle versioni linguistiche stabilite in tale allegato e conformemente alle disposizioni di diritto interno del paese d'esportazione. Le dichiarazioni manoscritte devono essere compilate con l'inchiostro e in stampatello.
5. Le dichiarazioni su fattura recano la firma manoscritta originale dell'esportatore. Un esportatore autorizzato ai sensi dell'articolo 23, tuttavia, non è tenuto a firmare tali dichiarazioni, purché egli consegni all'autorità doganale del paese d'esportazione un impegno scritto in cui accetta la piena responsabilità di qualsiasi dichiarazione su fattura che lo identifichi come se questa recasse effettivamente la sua firma manoscritta.
6. La dichiarazione su fattura può essere compilata dall'esportatore al momento dell'esportazione dei prodotti cui si riferisce o successivamente, purché sia presentata nel paese d'importazione entro due anni dall'importazione dei prodotti cui si riferisce.
Articolo 23
Esportatore autorizzato
1. Le autorità doganali del paese di esportazione possono autorizzare qualsiasi esportatore (in appresso «esportatore autorizzato») che effettui frequenti esportazioni di prodotti a norma dell'accordo a compilare dichiarazioni su fattura indipendentemente dal valore dei prodotti in questione. L'esportatore che richiede tale autorizzazione deve offrire alle autorità doganali soddisfacenti garanzie per l'accertamento del carattere originario dei prodotti e per quanto riguarda l'osservanza degli altri requisiti del presente protocollo.
2. Le autorità doganali possono conferire lo status di esportatore autorizzato alle condizioni che considerano appropriate.
3. Le autorità doganali attribuiscono all'esportatore autorizzato un numero di autorizzazione doganale da riportare sulla dichiarazione su fattura.
4. Le autorità doganali controllano l'uso dell'autorizzazione da parte dell'esportatore autorizzato.
5. Le autorità doganali possono ritirare l'autorizzazione in qualsiasi momento. Esse lo faranno se l'esportatore autorizzato non offre più le garanzie di cui al paragrafo 1, non soddisfa più le condizioni di cui al paragrafo 2 o fa comunque un uso scorretto dell'autorizzazione.
Articolo 24
Validità della prova dell'origine
1. La prova dell'origine ha una validità di quattro mesi dalla data di rilascio nel paese di esportazione e dev'essere presentata entro tale termine alle autorità doganali del paese d'importazione.
2. Le prove dell'origine presentate alle autorità doganali del paese d'importazione dopo la scadenza del termine di presentazione di cui al paragrafo 1 possono essere accettate, ai fini dell'applicazione del trattamento preferenziale, quando l'inosservanza del termine è dovuta a circostanze eccezionali.
3. Negli altri casi di presentazione tardiva, le autorità doganali del paese d'importazione possono accettare le prove dell'origine se i prodotti sono stati presentati prima della scadenza di tale termine.
Articolo 25
Presentazione della prova dell'origine
Le prove dell'origine sono presentate alle autorità doganali del paese d'importazione conformemente alle procedure applicabili in tale paese. Dette autorità possono richiedere che la prova dell'origine sia tradotta e che la dichiarazione di importazione sia accompagnata da una dichiarazione dell'importatore secondo la quale i prodotti soddisfano le condizioni previste per l'applicazione del presente accordo.
Articolo 26
Importazioni con spedizioni scaglionate
Quando, su richiesta dell'importatore e alle condizioni stabilite dalle autorità doganali del paese d'importazione, vengono importati con spedizioni scaglionate prodotti smontati o non assemblati ai sensi della regola generale 2, lettera a) del sistema armonizzato, di cui alle sezioni XVI e XVII o alle voci nn. 7308 e 9406 del sistema armonizzato, per tali prodotti viene presentata alle autorità doganali un'unica prova dell'origine al momento dell'importazione della prima spedizione parziale.
Articolo 27
Esonero dalla prova dell'origine
1. Sono ammessi come prodotti originari, senza che occorra presentare una prova dell'origine, i prodotti oggetto di piccole spedizioni da privati a privati o contenuti nei bagagli personali dei viaggiatori, purché si tratti di importazioni prive di qualsiasi carattere commerciale e i prodotti siano stati dichiarati rispondenti ai requisiti del presente protocollo e laddove non sussistano dubbi circa la veridicità di tale dichiarazione. Nel caso di prodotti spediti per posta, detta dichiarazione può essere effettuata sulla dichiarazione in dogana CN22/CN23 o su un foglio ad essa allegato.
2. Si considerano prive di qualsiasi carattere commerciale le importazioni che presentano un carattere occasionale e riguardano esclusivamente prodotti riservati all'uso personale dei destinatari, dei viaggiatori o dei loro familiari quando, per loro natura e quantità, consentano di escludere ogni fine commerciale.
3. Inoltre, il valore complessivo dei prodotti non deve superare i 500 EUR se si tratta di piccole spedizioni, oppure i 1 200 EUR se si tratta del contenuto dei bagagli personali dei viaggiatori.
Articolo 28
Documenti giustificativi
I documenti di cui all'articolo 17, paragrafo 3, e all'articolo 22, paragrafo 3, utilizzati per dimostrare che i prodotti coperti da un certificato di circolazione EUR.1 o da una dichiarazione su fattura possono essere considerati prodotti originari della Comunità, del Montenegro o di uno degli altri paesi o territori di cui agli articoli 3 e 4 e soddisfano gli altri requisiti del presente protocollo possono consistere, tra l'altro, in:
a) |
una prova diretta dei processi svolti dall'esportatore o dal fornitore per ottenere le merci in questione, contenuta per esempio nella sua contabilità interna; |
b) |
documenti comprovanti il carattere originario dei materiali utilizzati, rilasciati o compilati nella Comunità o in Montenegro, dove tali documenti sono utilizzati conformemente al diritto interno; |
c) |
documenti comprovanti la lavorazione o la trasformazione di cui sono stati oggetto i materiali nella Comunità o in Montenegro, rilasciati o compilati nella Comunità o in Montenegro, dove tali documenti sono utilizzati conformemente al diritto interno; |
d) |
certificati di circolazione EUR.1 o dichiarazioni su fattura comprovanti il carattere originario dei materiali utilizzati, rilasciati o compilati nella Comunità o in Montenegro in conformità del presente protocollo, o in uno degli altri paesi o territori di cui agli articoli 3 e 4, secondo norme di origine identiche alle norme del presente protocollo; |
e) |
prove sufficienti relative alla lavorazione o alla trasformazione effettuata al di fuori della Comunità o del Montenegro in applicazione dell'articolo 12 da cui risulti che sono stati soddisfatti i requisiti di tale articolo. |
Articolo 29
Conservazione delle prove dell'origine e dei documenti giustificativi
1. L'esportatore che richiede il rilascio di un certificato di circolazione EUR.1 deve conservare per almeno tre anni i documenti di cui all'articolo 17, paragrafo 3.
2. L'esportatore che compila una dichiarazione su fattura deve conservare per almeno tre anni una copia di tale dichiarazione su fattura e i documenti di cui all'articolo 22, paragrafo 3.
3. Le autorità doganali del paese d'esportazione che rilasciano un certificato di circolazione EUR.1 devono conservare per almeno tre anni il formulario di richiesta di cui all'articolo 17, paragrafo 2.
4. Le autorità doganali del paese d'importazione devono conservare per almeno tre anni i certificati di circolazione EUR.1 e le dichiarazioni su fattura loro presentati.
Articolo 30
Discordanze ed errori formali
1. La constatazione di lievi discordanze tra le diciture che figurano sulla prova dell'origine e quelle contenute dei documenti presentati all'ufficio doganale per l'espletamento delle formalità d'importazione dei prodotti non comporta di per sé l'invalidità della prova dell'origine se viene regolarmente accertato che tale documento corrisponde ai prodotti presentati.
2. In caso di errori formali evidenti, come errori di battitura, sulla prova dell'origine, il documento non viene respinto se detti errori non sono tali da destare dubbi sulla correttezza delle indicazioni in esso riportate.
Articolo 31
Importi espressi in euro
1. Per l'applicazione delle disposizioni dell'articolo 22, paragrafo 1, lettera b), e dell'articolo 27, paragrafo 3, qualora i prodotti siano fatturati in una moneta diversa dall'euro, gli importi espressi nella moneta nazionale degli Stati membri della Comunità, del Montenegro o degli altri paesi o territori di cui agli articoli 3 e 4, equivalenti a quelli espressi in euro, sono fissati annualmente da ciascuno dei paesi interessati.
2. Una spedizione beneficia delle disposizioni dell'articolo 22, paragrafo 1, lettera b), o dell'articolo 27, paragrafo 3 in base alla moneta utilizzata nella fattura, in funzione dell'importo fissato dal paese interessato.
3. Gli importi da utilizzare in una determinata moneta nazionale sono il controvalore in questa moneta nazionale degli importi espressi in euro al primo giorno lavorativo del mese di ottobre. Questi importi vengono comunicati alla Commissione europea entro il 15 ottobre e si applicano dal 1o gennaio dell'anno successivo. La Commissione europeanotifica gli importi pertinenti a tutti i paesi interessati.
4. Un paese può arrotondare per eccesso o per difetto l'importo risultante dalla conversione nella moneta nazionale di un importo espresso in euro. L'importo arrotondato non può differire di più del 5 % dal risultato della conversione. Un paese può lasciare invariato il controvalore nella moneta nazionale di un importo espresso in euro se, all'atto dell'adeguamento annuale di cui al paragrafo 3, la conversione dell'importo, prima di qualsiasi arrotondamento, non si traduca in un aumento inferiore al 15 % del controvalore in moneta nazionale. Il controvalore in moneta nazionale può restare invariato se la conversione comporta una diminuzione del controvalore stesso.
5. Gli importi espressi in euro vengono riveduti dal Comitato di associazione su richiesta della Comunità o del Montenegro. Nel procedere a detta revisione, il Consiglio di stabilizzazione e di associazione tiene conto dell'opportunità di preservare in termini reali gli effetti dei valori limite stabiliti. A tal fine, esso può decidere di modificare gli importi espressi in euro.
TITOLO VI
MISURE DI COOPERAZIONE AMMINISTRATIVA
Articolo 32
Assistenza reciproca
1. Le autorità doganali degli Stati membri della Comunità e del Montenegro si comunicano a vicenda, tramite la Commissione europea, il facsimile dell'impronta dei timbri utilizzati nei loro uffici doganali per il rilascio dei certificati di circolazione EUR.1 e l'indirizzo delle autorità doganali competenti per il controllo di detti certificati e delle dichiarazioni su fattura.
2. Al fine di garantire la corretta applicazione del presente protocollo, la Comunità e il Montenegro si prestano reciproca assistenza, mediante le amministrazioni doganali competenti, nel controllo dell'autenticità dei certificati di circolazione EUR.1 o delle dichiarazioni su fattura e della correttezza delle informazioni riportate in tali documenti.
Articolo 33
Verifica delle prove dell'origine
1. Il controllo a posteriori delle prove dell'origine è effettuato per sondaggio o ogniqualvolta le autorità doganali dello Stato di importazione abbiano validi motivi di dubitare dell'autenticità dei documenti, del carattere originario dei prodotti in questione o dell'osservanza degli altri requisiti di cui al presente protocollo.
2. Ai fini dell'attuazione delle disposizioni del paragrafo 1, le autorità doganali del paese importatore rispediscono alle autorità doganali del paese esportatore il certificato di circolazione delle merci EUR.1 e la fattura, se è stata presentata, la dichiarazione su fattura, ovvero una copia di questi documenti, indicando, se del caso, i motivi che giustificano un'inchiesta. A corredo della richiesta di controllo, devono essere inviati tutti i documenti e le informazioni ottenute che facciano sospettare la presenza di inesattezze nelle informazioni relative alla prova dell'origine.
3. Il controllo viene effettuato dalle autorità doganali del paese di esportazione. A tal fine, esse hanno la facoltà di richiedere qualsiasi prova e di procedere a qualsiasi controllo dei conti dell'esportatore nonché a tutte le altre verifiche che ritengano opportune.
4. Qualora le autorità doganali del paese d'importazione decidano di sospendere la concessione del trattamento preferenziale ai prodotti in questione in attesa dei risultati del controllo, esse offrono all'importatore la possibilità di svincolare i prodotti, riservandosi di applicare le misure cautelari ritenute necessarie.
5. I risultati del controllo sono comunicati al più presto alle autorità doganali che lo hanno richiesto, indicando chiaramente se i documenti sono autentici, se i prodotti in questione possono essere considerati prodotti originari della Comunità, del Montenegro o di uno degli altri paesi o territori di cui agli articoli 3 e 4 e se soddisfano gli altri requisiti del presente protocollo.
6. Qualora, in caso di ragionevole dubbio, non sia pervenuta alcuna risposta entro dieci mesi dalla data della richiesta di controllo o qualora la risposta non contenga informazioni sufficienti per determinare l'autenticità del documento in questione o l'effettiva origine dei prodotti, le autorità doganali che hanno richiesto il controllo li escludono dal trattamento preferenziale, salvo circostanze eccezionali.
Articolo 34
Composizione delle controversie
Le controversie riguardanti le procedure di controllo di cui all'articolo 33 che non sia possibile dirimere tra le autorità doganali che richiedono il controllo e le autorità doganali incaricate di effettuarlo e i problemi di interpretazione del presente protocollo vengono sottoposti al comitato di stabilizzazione e di associazione.
La composizione delle controversie tra l'importatore e le autorità doganali del paese d'importazione è comunque soggetta alla legislazione del suddetto paese.
Articolo 35
Sanzioni
Chiunque compili o faccia compilare un documento contenente dati non rispondenti a verità allo scopo di ottenere un trattamento preferenziale per i prodotti è assoggettato a sanzioni.
Articolo 36
Zone franche
1. La Comunità e il Montenegro adottano tutte le misure necessarie per evitare che i prodotti scambiati sotto la scorta di una prova dell'origine che sostano durante il trasporto in una zona franca situata nel loro territorio siano oggetto di sostituzioni o di trasformazioni diverse dalle normali operazioni destinate ad evitarne il deterioramento.
2. In deroga alle disposizioni del paragrafo 1, qualora prodotti originari della Comunità o del Montenegro importati in una zona franca sotto la scorta di una prova dell'origine siano oggetto di lavorazioni o trasformazioni, le autorità competenti rilasciano, su richiesta dell'esportatore, un nuovo certificato di circolazione EUR.1 se la lavorazione o la trasformazione subita è conforme alle disposizioni del presente protocollo.
TITOLO VII
CEUTA E MELILLA
Articolo 37
Attuazione del presente protocollo
1. L'espressione «la Comunità» utilizzata nell'articolo 2 non comprende Ceuta o Melilla.
2. I prodotti originari del Montenegro importati a Ceuta e a Melilla beneficiano sotto ogni aspetto del regime doganale applicato ai prodotti originari del territorio doganale della Comunità, ai sensi del protocollo 2 dell'atto di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese alle Comunità europee. Il Montenegro riconosce alle importazioni dei prodotti contemplati dal presente accordo e originari di Ceuta e Melilla lo stesso regime doganale riconosciuto ai prodotti importati provenienti dalla Comunità e originari della Comunità.
3. Ai fini dell'applicazione del paragrafo 2 per quanto riguarda i prodotti originari di Ceuta e Melilla, il presente protocollo si applica, mutatis mutandis, fatte salve le condizioni particolari di cui all'articolo 38.
Articolo 38
Condizioni speciali
1. Purché siano stati trasportati direttamente in base alle disposizioni dell'articolo 13, si considerano:
1) |
prodotti originari di Ceuta e Melilla:
|
2) |
prodotti originari del Montenegro:
|
2. Ceuta e Melilla sono considerate un unico territorio.
3. L'esportatore o il suo rappresentante autorizzato deve apporre le diciture «Montenegro» o «Ceuta e Melilla» nella casella 2 del certificato di circolazione EUR.1 o sulla dichiarazione su fattura. Nel caso dei prodotti originari di Ceuta e Melilla, inoltre, tale indicazione va riportata nella casella 4 del certificato di circolazione EUR.1 o sulle dichiarazioni su fattura.
4. Le autorità doganali spagnole sono responsabili dell'applicazione del presente protocollo a Ceuta e Melilla.
TITOLO VIII
DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 39
Modifiche del presente protocollo
Il consiglio di stabilizzazione e di associazione può decidere di modificare le disposizioni del presente protocollo.
(1) Come definito nelle conclusioni del Consiglio Affari generali dell'aprile 1997 e nella comunicazione della Commissione del maggio 1999 sul processo di stabilizzazione e di associazione con i paesi dei Balcani occidentali.
(2) La decisione n. 1/95 del Consiglio di associazione CE-Turchia del 22 dicembre 1995 si applica a prodotti diversi dai prodotti agricoli quali definiti nell’accordo che istituisce un’associazione tra la Comunità economica europea e la Turchia e diversi dai prodotti di carbone e di acciaio quali definiti nell'accordo tra la Comunità europea del carbone e dell'acciaio e la Repubblica di Turchia sul commercio dei prodotti contemplati dal trattato che istituisce la Comunità europea del carbone e dell'acciaio.
ALLEGATO I
NOTE INTRODUTTIVE ALL'ELENCO DELL'ALLEGATO II
Nota 1:
L'elenco stabilisce, per tutti i prodotti, le condizioni richieste affinché si possa considerare che detti prodotti sono stati oggetto di lavorazioni o trasformazioni sufficienti ai sensi dell'articolo 6.
Nota 2:
2.1. Le prime due colonne dell'elenco descrivono il prodotto ottenuto. La prima colonna indica la voce o il numero del capitolo del sistema armonizzato, mentre la seconda riporta la designazione delle merci usata in detto sistema per tale voce o capitolo. Ad ogni prodotto menzionato nelle prime due colonne corrisponde una regola nelle colonne 3 o 4. In alcuni casi, la voce che figura nella prima colonna è preceduta da «ex»; ciò significa che le regole delle colonne 3 o 4 si applicano soltanto alla parte di voce o di capitolo descritta nella colonna 2.
2.2. Quando nella colonna 1 compaiono più voci raggruppate insieme, o il numero di un capitolo, e di conseguenza la designazione dei prodotti nella colonna 2 è espressa in termini generali, le corrispondenti regole delle colonne 3 o 4 si applicano a tutti i prodotti che nel sistema armonizzato sono classificati nelle voci del capitolo o in una delle voci raggruppate nella colonna 1.
2.3. Quando nell'elenco compaiono più regole applicabili a diversi prodotti classificati nella stessa voce, ciascun trattino riporta la designazione della parte di voce cui si applicano le corrispondenti regole delle colonne 3 o 4.
2.4. Se a un prodotto menzionato nelle prime due colonne corrisponde una regola sia nella colonna 3, sia nella colonna 4, l'esportatore può scegliere, in alternativa, di applicare la regola della colonna 3 o quella della colonna 4. Se nella colonna 4 non è riportata alcuna regola d'origine, si deve applicare la regola della colonna 3.
Nota 3:
3.1. Le disposizioni dell'articolo 6 relative ai prodotti che hanno acquisito il carattere di prodotto originario utilizzati nella fabbricazione di altri prodotti si applicano indipendentemente dal fatto che tale carattere sia stato acquisito nello stabilimento industriale ove sono utilizzati tali prodotti o in un altro stabilimento di una parte contraente.
Ad esempio:
Un motore della voce 8407, per il quale la regola d'origine impone che il valore dei materiali non originari incorporati non deve superare il 40 % del prezzo franco fabbrica, è ottenuto da «sbozzi di forgia di altri acciai legati» della voce ex 7224.
Se la forgiatura è stata effettuata nella Comunità a partire da un lingotto non originario, il pezzo forgiato ha già ottenuto il carattere di prodotto originario conformemente alla regola dell'elenco per la voce ex 7224. Pertanto esso si può considerare originario nel calcolo del valore del motore, indipendentemente dal fatto che sia stato ottenuto nello stesso stabilimento industriale o in un altro stabilimento nella Comunità. Nell'addizionare il valore dei materiali non originari utilizzati, quindi, non si tiene conto del valore del lingotto non originario.
3.2. La regola dell'elenco specifica la lavorazione o trasformazione minima richiesta; anche l'esecuzione di lavorazioni o trasformazioni più complesse conferisce il carattere di prodotto originario, mentre l'esecuzione di lavorazioni o trasformazioni inferiori non può conferire tale carattere. Pertanto, se una regola autorizza l'impiego di un materiale non originario a un certo stadio di lavorazione, l'impiego di tale materiale negli stadi di lavorazione precedenti è autorizzato, ma l'impiego del materiale in uno stadio successivo non lo è.
3.3. Fermo restando quanto disposto alla nota 3.2, quando una regola autorizza l'impiego di «materiali di qualsiasi voce», si possono utilizzare anche materiali della stessa voce del prodotto, fatte salve le limitazioni specifiche eventualmente indicate nella regola stessa.
Tuttavia, l'espressione «fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce …» significa che si possono utilizzare materiali classificati nella stessa voce del prodotto solo se corrispondono a una designazione diversa dalla designazione del prodotto riportata nella colonna 2 dell'elenco.
3.4. Quando una regola dell'elenco specifica che un prodotto può essere fabbricato a partire da più materiali, ciò significa che è ammesso l'uso di uno o più materiali. Ovviamente, ciò non significa che tutti questi materiali debbano essere utilizzati simultaneamente.
Ad esempio:
La regola per i tessuti di cui alle voci SA 5208-5212 autorizza l'impiego di fibre naturali nonché tra l'altro, di sostanze chimiche. Ciò non significa che si debbano utilizzare le une e le altre, bensì che si possono usare le une, le altre, oppure le une e le altre.
3.5. Se una regola dell'elenco specifica che un prodotto dev'essere fabbricato a partire da un determinato materiale, tale condizione non vieta ovviamente l'impiego di altri materiali che, per loro natura, non possono rispettare questa regola (cfr. anche la nota 6.2. per quanto riguarda i tessili).
Ad esempio:
La regola per le preparazioni alimentari della voce 1904, che esclude specificamente l'uso di cereali e loro derivati, non impedisce l'uso di sali minerali, sostanze chimiche e altri additivi che non sono prodotti a partire da cereali.
Tuttavia, ciò non si applica ai prodotti che, pur non potendo essere ottenuti a partire dal particolare materiale specificato nell'elenco, possono essere prodotti a partire da un materiale della stessa natura ad uno stadio di lavorazione precedente.
Ad esempio:
Nel caso di un capo di abbigliamento dell'ex capitolo 62 fabbricato con materiali non tessuti, se la regola prescrive che per tale categoria l'unico materiale non originario autorizzato è il filato, non è permesso partire da «tessuti non tessuti», nemmeno se questi ultimi non possono essere normalmente ottenuti da filati. In tal caso, il materiale di partenza dovrebbe normalmente trovarsi ad uno stadio precedente al filato, cioè allo stadio di fibra.
3.6. Se una regola dell'elenco autorizza l'impiego di materiali non originari, indicando due percentuali del loro tenore massimo, tali percentuali non sono cumulabili. In altri termini, il tenore massimo di tutti i materiali non originari impiegati non può mai superare la percentuale più elevata fra quelle indicate. Inoltre, non devono essere superate le singole percentuali in relazione ai materiali cui si riferiscono.
Nota 4:
4.1. Nell'elenco, con l'espressione «fibre naturali» s'intendono le fibre diverse da quelle artificiali o sintetiche che si trovano in uno stadio precedente alla filatura, compresi i cascami; salvo diversa indicazione, inoltre, l'espressione «fibre naturali» comprende le fibre che sono state cardate, pettinate o altrimenti preparate, ma non filate.
4.2. Il termine «fibre naturali» comprende i crini della voce 0503, la seta delle voci 5002 e 5003 nonché le fibre di lana, i peli fini o grossolani di animali delle voci da 5101 a 5105, le fibre di cotone delle voci da 5201 a 5203 e le altre fibre vegetali delle voci da 5301 a 5305.
4.3. Nell'elenco, le espressioni «pasta tessile», «sostanze chimiche» e «materiali per la fabbricazione della carta» designano i materiali che non sono classificati nei capitoli 50-63 e che possono essere utilizzati per fabbricare fibre e filati sintetici o artificiali e filati o fibre di carta.
4.4. Nell'elenco, per «fibre sintetiche o artificiali in fiocco» si intendono i fasci di filamenti, le fibre in fiocco o i cascami sintetici o artificiali delle voci da 5501 a 5507.
Nota 5:
5.1. Se per un dato prodotto dell'elenco si fa riferimento alla presente nota, le condizioni indicate nella colonna 3 non si applicano ad alcun materiale tessile di base utilizzato nella fabbricazione di tale prodotto che rappresenti globalmente non più del 10 % del peso totale di tutti i materiali tessili di base usati (cfr. anche le note 5.3 e 5.4).
5.2. Tuttavia, la tolleranza di cui alla nota 5.1 si applica esclusivamente ai prodotti misti nella cui composizione entrano due o più materiali tessili di base.
Per materiali tessili di base si intendono i seguenti:
— |
seta; |
— |
lana; |
— |
peli grossolani di animali; |
— |
peli fini di animali; |
— |
crine di cavallo; |
— |
cotone; |
— |
materiali per la produzione della carta e carta; |
— |
lino; |
— |
canapa; |
— |
iuta ed altre fibre tessili liberiane; |
— |
sisal ed altre fibre tessili del genere Agave; |
— |
cocco, abaca, ramiè ed altre fibre tessili vegetali; |
— |
filamenti sintetici; |
— |
filamenti artificiali; |
— |
filamenti conduttori elettrici; |
— |
fibre sintetiche in fiocco di polipropilene; |
— |
fibre sintetiche in fiocco di poliestere; |
— |
fibre sintetiche in fiocco di poliammide; |
— |
fibre sintetiche in fiocco di poliacrilonitrile; |
— |
fibre sintetiche in fiocco di poliimmide; |
— |
fibre sintetiche in fiocco di politetrafluoroetilene; |
— |
fibre sintetiche in fiocco di polisolfuro di fenilene; |
— |
fibre sintetiche in fiocco di cloruro di polivinile; |
— |
altre fibre sintetiche in fiocco; |
— |
fibre artificiali in fiocco di viscosa; |
— |
altre fibre artificiali in fiocco; |
— |
filati di poliuretano segmentato con segmenti flessibili di poliestere, anche rivestiti; |
— |
filati di poliuretano segmentato con segmenti flessibili di poliestere, anche rivestiti; |
— |
prodotti di cui alla voce 5605 (filati metallici e filati metallizzati) nella cui composizione entra un nastro consistente di un'anima di lamina di alluminio, oppure di un'anima di pellicola di materia plastica, anche ricoperta di polvere di alluminio, di larghezza non superiore a 5 mm, inserita mediante incollatura con adesivo trasparente o colorato tra due pellicole di plastica; |
— |
altri prodotti di cui alla voce 5605. |
Ad esempio:
Un filato della voce 5205 ottenuto da fibre di cotone della voce 5203 e da fibre sintetiche in fiocco della voce 5506 è un filato misto. La massima percentuale utilizzabile di fibre sintetiche in fiocco non originarie che non soddisfano le norme di origine (che richiedono una fabbricazione a partire da sostanze chimiche o da paste tessili) corrisponde pertanto al 10 %, in peso, del filato.
Ad esempio:
Un tessuto di lana della voce 5112 ottenuto da filati di lana della voce 5107 e da filati di fibre sintetiche in fiocco della voce 5509 è un tessuto misto. Si possono quindi utilizzare filati sintetici che non soddisfano le norme di origine (che richiedono una fabbricazione a partire da sostanze chimiche o da pasta tessile), o filati di lana che non soddisfano le norme di origine (che richiedono una fabbricazione a partire da fibre naturali, non cardate né pettinate né altrimenti preparate per la filatura), o una combinazione di entrambi, purché il loro peso totale non superi il 10 % del peso del tessuto.
Ad esempio:
Una superficie tessile «tufted» della voce 5802 ottenuta da filati di cotone della voce 5205 e da tessuti di cotone della voce 5210 è un prodotto misto solo se il tessuto di cotone è a sua volta un tessuto misto ottenuto da filati classificati in due voci separate, oppure se i filati di cotone usati sono essi stessi misti.
Ad esempio:
Ovviamente, se la stessa superficie tessile «tufted» fosse stata ottenuta da filati di cotone della voce 5205 e da tessuti sintetici della voce 5407, la superficie tessile «tufted» sarebbe un prodotto misto poiché si tratta di due materiali tessili di base diversi.
5.3. Nel caso di prodotti nella cui composizione entrano «filati di poliuretano segmentato con segmenti flessibili di polietere, anche rivestiti», la tolleranza è del 20 % per tali filati.
5.4. Nel caso di prodotti nella cui composizione entra del «nastro consistente di un'anima di lamina di alluminio, oppure di un'anima di pellicola di materia plastica, anche ricoperta di polvere di alluminio, di larghezza non superiore a 5 mm, inserita mediante incollatura tra due pellicole di plastica,» la tolleranza per tale nastro è del 30 %.
Nota 6:
6.1. Quando, nell’elenco, viene fatto riferimento alla presente nota, si possono utilizzare materiali tessili, escluse le fodere e le controfodere, che non soddisfano la regola indicata nella colonna 3 per il prodotto finito in questione, purché siano classificati in una voce diversa da quella del prodotto e il loro valore non superi l'8 % del prezzo franco fabbrica del prodotto.
6.2. Fatto salvo quanto disposto alla nota 6.3, i materiali non classificati nei capitoli 50-63, contenenti o meno materiali tessili, possono essere utilizzati liberamente nella fabbricazione di prodotti tessili.
Ad esempio:
Se una regola dell'elenco richiede per un prodotto tessile specifico, come i pantaloni, l'utilizzazione di filati, ciò non vieta l'uso di articoli metallici come i bottoni, poiché questi non sono classificati nei capitoli da 50 a 63, Per lo stesso motivo, ciò non vieta neppure l'uso di chiusure lampo anche se queste normalmente contengono materiali tessili.
6.3. Qualora si applichi una regola di percentuale, nel calcolo del valore dei materiali non originari incorporati si deve tener conto del valore dei materiali non classificati nei capitoli 50-63.
Nota 7:
7.1. I «trattamenti specifici» relativi alle voci ex 2707, da 2713 a 2715, ex 2901, ex 2902 ed ex 3403 consistono nelle seguenti operazioni:
a) |
distillazione sotto vuoto; |
b) |
ridistillazione mediante un processo di frazionamento molto spinto; |
c) |
cracking; |
d) |
reforming; |
e) |
estrazione mediante solventi selettivi; |
f) |
trattamento costituito da tutte le operazioni seguenti: trattamento all'acido solforico concentrato o all'oleum o all'anidride solforica, neutralizzazione mediante agenti alcalini, decolorazione e depurazione mediante terre attive per natura, terre attivate, carbone attivo o bauxite; |
g) |
polimerizzazione; |
h) |
alchilazione; |
i) |
isomerizzazione. |
7.2. I «trattamenti specifici» relativi alle voci 2710, 2711 e 2712 consistono nelle seguenti operazioni:
a) |
distillazione sotto vuoto; |
b) |
ridistillazione mediante un processo di frazionamento molto spinto; |
c) |
cracking; |
d) |
reforming; |
e) |
estrazione mediante solventi selettivi; |
f) |
trattamento costituito da tutte le operazioni seguenti: trattamento all'acido solforico concentrato o all'oleum o all'anidride solforica, neutralizzazione mediante agenti alcalini, decolorazione e depurazione mediante terre attive per natura, terre attivate, carbone attivo o bauxite; |
g) |
polimerizzazione; |
h) |
alchilazione; |
ij) |
isomerizzazione; |
k) |
solo per gli oli pesanti della voce ex 2710, desulfurazione con impiego di idrogeno che riduca almeno dell'85 % il tenore di zolfo dei prodotti trattati (metodo ASTM D 1266-59 T); |
l) |
solo per i prodotti della voce 2710, deparaffinazione mediante un processo diverso dalla semplice filtrazione; |
m) |
solo per gli oli pesanti della voce ex 2710, trattamento all'idrogeno, diverso dalla desolforazione, in cui l'idrogeno partecipa attivamente ad una reazione chimica realizzata ad una pressione superiore a 20 bar e ad una temperatura superiore a 250 °C in presenza di un catalizzatore. Non sono invece considerati trattamenti specifici i trattamenti di rifinitura all'idrogeno di oli lubrificanti della voce ex 2710, aventi in particolare lo scopo di migliorare il colore o la stabilità (ad esempio l'«hydrofinishing» o la decolorazione); |
n) |
solo per gli oli combustibili della voce ex 2710, distillazione atmosferica, purché tali prodotti distillino in volume, comprese le perdite, meno di 30 % a 300° C, secondo il metodo ASTM D 86; |
o) |
solo per gli oli pesanti diversi dal gasolio e dagli oli combustibili della voce ex 2710, voltolizzazione ad alta frequenza; |
p) |
solo per i prodotti greggi (diversi dalla vaselina, dell'ozocerite, della cera di lignite o di torba, della paraffina contenente, in peso, meno di 0,75 % di olio) della voce ex 2712, disoleatura mediante cristallizzazione frazionata. |
7.3. Ai sensi delle voci ex 2707, da 2713 a 2715, ex 2901, ex 2902 e ex 3403, le operazioni semplici quali la pulitura, la decantazione, la desalificazione, la disidratazione, il filtraggio, la colorazione, la marcatura, l'ottenimento di un tenore di zolfo mescolando prodotti con tenori di zolfo diversi, qualsiasi combinazione di queste operazioni o di operazioni analoghe non conferiscono l'origine.
ALLEGATO II
ELENCO DELLE LAVORAZIONI O TRASFORMAZIONI A CUI DEVONO ESSERE SOTTOPOSTI I MATERIALI NON ORIGINARI AFFINCHÉ IL PRODOTTO TRASFORMATO POSSA AVERE IL CARATTERE DI PRODOTTO ORIGINARIO
Non tutti i prodotti elencati sono contemplati dal presente accordo. È pertanto necessario consultare le altre parti del presente accordo.
Voce SA |
Designazione delle merci |
Lavorazioni o trasformazioni alle quali i materiali non originari devono essere sottoposti per acquisire il carattere di prodotto originario |
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(1) |
(2) |
(3) o (4) |
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Capitolo 1 |
Animali vivi |
Tutti gli animali del capitolo 1 devono essere interamente ottenuti |
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Capitolo 2 |
Carne e frattaglie commestibili |
Fabbricazione in cui tutti i materiali dei capitoli 1 e 2 utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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Capitolo 3 |
Pesci e crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici |
Fabbricazione in cui tutti i materiali del capitolo 3 utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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ex Capitolo 4 |
Latte e derivati del latte; uova di volatili; miele naturale; prodotti commestibili di origine animale, non nominati né compresi altrove, eccetto: |
Fabbricazione in cui tutti i materiali del capitolo 4 utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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0403 |
Latticello, latte e crema coagulati, yogurt, chefir e altri tipi di latte e creme fermentati o acidificati, anche concentrati o con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti o con aggiunta di aromatizzanti, di frutta o cacao |
Fabbricazione:
|
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ex Capitolo 5 |
Prodotti di origine animale, non nominati né compresi altrove; eccetto: |
Fabbricazione in cui tutti i materiali del capitolo 5 utilizzati devono essere interamente ottenuti |
|
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ex 0502 |
Setole di maiale o di cinghiale, preparate |
Pulitura, disinfezione, cernita e raddrizzamento di setole |
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Capitolo 6 |
Piante vive e prodotti della floricoltura |
Fabbricazione:
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Capitolo 7 |
Legumi, ortaggi, piante, radici e tuberi, mangerecci |
Fabbricazione in cui tutti i materiali del capitolo 7 utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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Capitolo 8 |
Frutta commestibili; scorze di agrumi o di meloni |
Fabbricazione:
|
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ex Capitolo 9 |
Caffè, tè, mate e spezie; eccetto: |
Fabbricazione in cui tutti i materiali del capitolo 9 utilizzati devono essere interamente ottenuti |
|
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0901 |
Caffè, anche torrefatto o decaffeinizzato; bucce e pellicole di caffè; succedanei del caffè contenenti caffè in qualsiasi proporzione |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce doganale |
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0902 |
Tè, anche aromatizzato |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce doganale |
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ex 0910 |
Miscele di spezie |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce doganale |
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Capitolo 10 |
Cereali |
Fabbricazione in cui tutti i materiali del capitolo 10 utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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ex Capitolo 11 |
Prodotti della macinazione; malto; malto; amidi e fecole; inulina; glutine di frumento; eccetto: |
Fabbricazione in cui tutti i cereali, ortaggi, legumi, radici e tuberi della voce 0714 o la frutta utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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ex 1106 |
Farine, semolini e polveri dei legumi da granella secchi della voce 0713, sgranati |
Essiccazione e macinazione di legumi della voce 0708 |
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Capitolo 12 |
Semi e frutti oleosi; semi, sementi e frutti diversi; piante industriali o medicinali; paglie e foraggi |
Fabbricazione in cui tutti i materiali del capitolo 12 utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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1301 |
Gomma lacca; gomme, resine, gommo-resine e oleoresine (ad esempio: balsami), naturali |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali della voce 1301 utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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1302 |
Succhi ed estratti vegetali; sostanze pectiche, pectinati e pectati; agar-agar ed altre mucillagini ed ispessenti derivati da vegetali, anche modificati: |
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Fabbricazione a partire da mucillagini e ispessenti non modificati |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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Capitolo 14 |
Materie da intreccio ed altri prodotti di origine vegetale, non nominati né compresi altrove |
Fabbricazione in cui tutti i materiali del capitolo 14 utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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ex Capitolo 15 |
Grassi e oli animali o vegetali; prodotti della loro scissione; grassi alimentari lavorati; cere di origine animale o vegetale, eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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1501 |
Grassi di maiale (compreso lo strutto) e grassi di volatili, diversi da quelli delle voci 0209 o 1503: |
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Fabbricazione a partire da materiali non classificati alle voci 0203, 0206 o 0207 oppure da ossa della voce 0506 |
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Fabbricazione a partire da carni o frattaglie commestibili di animali della specie suina delle voci 0203 o 0206, oppure da carni e frattaglie commestibili di pollame della voce 0207 |
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1502 |
Grassi di animali delle specie bovina, ovina o caprina, diversi da quelli della voce 1503: |
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Fabbricazione a partire da materiali non classificati alle voci 0201, 0202, 0204 o 0206 oppure da ossa della voce 0506 |
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Fabbricazione in cui tutti i materiali del capitolo 2 utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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1504 |
Grassi ed oli e loro frazioni, di pesci o di mammiferi marini, anche raffinati, ma non modificati chimicamente: |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce 1504 |
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Fabbricazione in cui tutti i materiali dei capitoli 2 e 3 utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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ex 1505 |
Lanolina raffinata |
Fabbricazione a partire dal grasso di lana greggio (untume) della voce 1505 |
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1506 |
Altri grassi e oli animali e loro frazioni, anche raffinati, ma non modificati chimicamente: |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce 1506 |
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Fabbricazione in cui tutti i materiali del capitolo 2 utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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da 1507 a 1515 |
Oli vegetali e loro frazioni: |
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Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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Fabbricazione a partire da altri materiali delle voci da 1507 a 1515 |
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Fabbricazione in cui tutti i materiali vegetali utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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1516 |
Grassi e oli animali o vegetali e loro frazioni, parzialmente o totalmente idrogenati, interesterificati, riesterificati o elaidinizzati, anche raffinati, ma non altrimenti preparati |
Fabbricazione:
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1517 |
Margarina; miscele o preparazioni alimentari di grassi o di oli animali o vegetali o di frazioni di differenti grassi o oli di questo capitolo, diversi dai grassi e dagli oli alimentari e le loro frazioni della voce 1516 |
Fabbricazione:
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Capitolo 16 |
Preparazioni di carne, di pesci o di crostacei, di molluschi o di altri invertebrati acquatici |
Fabbricazione:
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ex Capitolo 17 |
Zuccheri e prodotti a base di zuccheri; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 1701 |
Zuccheri di canna o di barbabietola e saccarosio chimicamente puro, allo stato solido, con aggiunta di aromatizzanti o di coloranti |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali del capitolo 17 utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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1702 |
Altri zuccheri, compresi il lattosio, il maltosio, il glucosio e il fruttosio (levulosio) chimicamente puri, allo stato solido; sciroppi di zuccheri senza aggiunta di aromatizzanti o di coloranti; succedanei del miele, anche mescolati con miele naturale; zuccheri e melassi caramellati: |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce 1702 |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali del capitolo 17 utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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Fabbricazione in cui tutti i materiali utilizzati devono essere originari |
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ex 1703 |
Melassi ottenuti dall'estrazione o dalla raffinazione dello zucchero, con aggiunta di aromatizzanti o di coloranti |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali del capitolo 17 utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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1704 |
Prodotti a base di zuccheri non contenenti cacao (compreso il cioccolato bianco) |
Fabbricazione:
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Capitolo 18 |
Cacao e sue preparazioni |
Fabbricazione:
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1901 |
Estratti di malto; preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto, non contenenti cacao o contenenti meno di 40 %, in peso, di cacao calcolato su una base completamente sgrassata, non nominate né comprese altrove; preparazioni alimentari di prodotti delle voci da 0401 a 0404, non contenenti cacao o contenenti meno di 5 %, in peso, di cacao calcolato su una base completamente sgrassata, non nominate né comprese altrove: |
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Fabbricazione a partire da cereali del capitolo 10 |
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Fabbricazione:
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1902 |
Paste alimentari, anche cotte o farcite (di carne o di altre sostanze) oppure altrimenti preparate, quali spaghetti, maccheroni, tagliatelle, lasagne, gnocchi, ravioli, cannelloni; cuscus, anche preparato: |
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Fabbricazione in cui tutti i cereali e i loro derivati utilizzati (eccetto il frumento duro e i suoi derivati) devono essere interamente ottenuti |
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Fabbricazione:
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1903 |
Tapioca e suoi succedanei preparati a partire da fecole, in forma di fiocchi, grumi, granelli perlacei, scarti di setacciature o forme simili |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, esclusa la fecola di patate della voce 1108 |
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1904 |
Prodotti a base di cereali ottenuti per soffiatura o tostatura (per esempio, «corn flakes»); cereali (diversi dal granturco) in grani o in forma di fiocchi oppure di altri grani lavorati (escluse le farine, le semole e i semolini), precotti o altrimenti preparati, non nominati né compresi altrove |
Fabbricazione:
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1905 |
Prodotti della panetteria, della pasticceria o della biscotteria, anche con aggiunta di cacao; ostie, capsule vuote dei tipi utilizzati per medicamenti, ostie per sigilli, paste in sfoglie essiccate di farina, di amido o di fecola e prodotti simili |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, eccetto quelle del capitolo 11 |
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ex Capitolo 20 |
Preparazioni di ortaggi o di legumi, di frutta o di altre parti di piante; eccetto: |
Fabbricazione in cui tutti gli ortaggi, i legumi e la frutta utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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ex 2001 |
Ignami, patate dolci e parti commestibili simili di piante aventi tenore, in peso, di amido o di fecola uguale o superiore a 5 %, preparati o conservati nell'aceto o nell'acido acetico |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 2004 ed ex 2005 |
Patate sotto forma di farine, semolini o fiocchi, preparate o conservate ma non nell'aceto o acido acetico |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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2006 |
Ortaggi e legumi, frutta, scorze di frutta ed altre parti di piante, cotte negli zuccheri o candite (sgocciolate, diacciate o cristallizzate) |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali del capitolo 17 utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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2007 |
Confetture, gelatine, marmellate, puree e paste di frutta, ottenute mediante cottura, anche con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti |
Fabbricazione:
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ex 2008 |
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Fabbricazione in cui il valore della frutta a guscio e dei semi oleosi originari delle voci 0801, 0802 e da 1202 a 1207 utilizzati superi il 60 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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Fabbricazione:
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2009 |
Succhi di frutta (compresi i mosti di uva) o di ortaggi e legumi, non fermentati, senza aggiunta di alcole, anche addizionati di zuccheri o di altri dolcificanti |
Fabbricazione:
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ex Capitolo 21 |
Preparazioni alimentari diverse; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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2101 |
Estratti, essenze e concentrati di caffè, di tè o di mate e preparazioni a base di questi prodotti o a base di caffè, di tè o di mate; cicoria torrefatta ed altri succedanei torrefatti del caffè e loro estratti, essenze e concentrati |
Fabbricazione:
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2103 |
Preparazioni per salse e salse preparate; condimenti composti; farina di senapa e senapa preparata; farina di senapa e senapa preparata: |
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Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzate la farina di senapa o la senapa preparata |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce doganale |
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ex 2104 |
Preparazioni per zuppe, minestre o brodi; zuppe, minestre o brodi, preparati |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, eccetto gli ortaggi o legumi preparati o conservati delle voci da 2002 a 2005 |
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2106 |
Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove |
Fabbricazione:
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ex Capitolo 22 |
Bevande, liquidi alcolici ed aceti; eccetto: |
Fabbricazione:
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2202 |
Acque, comprese le acque minerali e le acque gassate, con aggiunta di zucchero o di altri dolcificanti o di aromatizzanti, ed altre bevande non alcoliche, esclusi i succhi di frutta o di ortaggi della voce 2009 |
Fabbricazione:
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2207 |
Alcole etilico non denaturato con titolo alcolometrico volumico uguale o superiore a 80 % vol.; alcole etilico ed acquaviti, denaturati, di qualsiasi titolo |
Fabbricazione:
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2208 |
Alcole etilico non denaturato con titolo alcolometrico volumico inferiore a 80 % vol; acquaviti, liquori ed altre bevande contenente alcole di distillazione |
Fabbricazione:
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ex Capitolo 23 |
Residui e cascami delle industrie alimentari; alimenti preparati per gli animali; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 2301 |
Whale meal; farine, polveri e agglomerati in forma di pellets, di pesci o di crostacei, di molluschi o di altri invertebrati acquatici, non adatti all'alimentazione umana |
Fabbricazione in cui tutti i materiali dei capitoli 2 e 3 utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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ex 2303 |
Residui della fabbricazione degli amidi di granturco (escluse le acque di macerazione concentrate), aventi tenore di proteine, calcolato sulla sostanza secca, superiore al 40 % in peso |
Fabbricazione in cui tutto il granturco utilizzato è interamente ottenuto |
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ex 2306 |
Panelli e altri residui solidi dell'estrazione dell'olio d'oliva, aventi tenore, in peso, di olio d'oliva superiore a 3 % |
Fabbricazione in cui tutte le olive utilizzate devono essere interamente ottenute |
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2309 |
Preparazioni dei tipi utilizzati per l'alimentazione degli animali |
Fabbricazione:
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ex Capitolo 24 |
Tabacchi e succedanei del tabacco lavorati; eccetto: |
Fabbricazione in cui tutti i materiali del capitolo 24 utilizzati devono essere interamente ottenuti |
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2402 |
Sigari (compresi i sigari spuntati), sigaretti e sigarette, di tabacco o di succedanei del tabacco |
Fabbricazione in cui almeno il 70 % in peso del tabacco non lavorato o dei cascami del tabacco della voce 2401 utilizzati devono essere originari |
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ex 2403 |
Tabacco da fumo |
Fabbricazione in cui almeno il 70 % in peso del tabacco non lavorato o dei cascami del tabacco della voce 2401 utilizzati devono essere originari |
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ex Capitolo 25 |
Sale; zolfo; terre e pietre; gessi, calce e cementi; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 2504 |
Grafite naturale cristallina, arricchita di carbonio, purificata e frantumata |
Arricchimento del contenuto di carbonio, purificazione e frantumazione della grafite cristallina greggia |
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ex 2515 |
Marmi semplicemente segati o altrimenti tagliati in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangolare, di spessore inferiore o uguale 25 cm |
Segamento, o altra operazione di taglio, di marmi (anche precedentemente segati) di spessore superiore a 25 cm |
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ex 2516 |
Granito, porfido, basalto, arenaria ed altre pietre da taglio o da costruzione, semplicemente segati o altrimenti tagliati, in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangolare, di spessore uguale o inferiore a 25 cm |
Segamento, o altra operazione di taglio, di pietre (anche precedentemente segate) di spessore superiore a 25 cm |
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ex 2518 |
Dolomite calcinata |
Calcinazione della dolomite non calcinata |
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ex 2519 |
Carbonato di magnesio naturale (magnesite), macinato, riposto in recipienti ermetici e ossido di magnesio, anche puro, diverso dalla magnesia fusa elettricamente o dalla magnesia calcinata a morte (sinterizzata) |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Si può tuttavia utilizzare il carbonato di magnesio naturale (magnesite) |
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ex 2520 |
Gessi specialmente preparati per l'odontoiatria |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 2524 |
Fibre di amianto naturali |
Fabbricazione a partire dal minerale di amianto (concentrato di asbesto) |
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ex 2525 |
Mica in polvere |
Triturazione della mica o dei residui di mica |
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ex 2530 |
Terre coloranti, calcinate o polverizzate |
Calcinazione o triturazione di terre coloranti |
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Capitolo 26 |
Minerali, scorie e ceneri |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex Capitolo 27 |
Combustibili minerali, oli minerali e prodotti della loro distillazione; sostanze bituminose; cere minerali; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 2707 |
Oli in cui i costituenti aromatici superano, in peso, i costituenti non aromatici, trattandosi di prodotti analoghi agli oli di minerali ed ad altri prodotti provenienti dalla distillazione dei catrami di carbon fossile ottenuti ad alta temperatura distillanti più del 65 % del loro volume fino a 250 °C (comprese le miscele di benzine e di benzolo), destinati ad essere impiegati come carburanti o come combustibili |
Operazioni di raffinazione e/o uno o più trattamenti più specifici (1) o Altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex 2709 |
Oli greggi di minerali bituminosi |
Distillazione distruttiva di materiali bituminosi |
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2710 |
Oli di petrolio o di minerali bituminosi, diversi dagli oli greggi; preparazioni non nominate né comprese altrove, contenenti, in peso, 70 % o più di oli di petrolio e di minerali bituminosi e delle quali tali oli costituiscono il componente base; residui di oli |
Operazioni di raffinazione e/o uno o più trattamenti più specifici (2) o Altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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2711 |
Gas di petrolio ed altri idrocarburi gassosi |
Operazioni di raffinazione e/o uno o più trattamenti più specifici (2) o Altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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2712 |
Vaselina; paraffina, cera di petrolio microcristallina, «slack wax», ozocerite, cera di lignite, cera di torba, altre cere minerali e prodotti simili ottenuti per sintesi o con altri procedimenti, anche colorati |
Operazioni di raffinazione e/o uno o più trattamenti più specifici (2) o Altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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2713 |
Coke di petrolio, bitume di petrolio ed altri residui degli oli di petrolio o di minerali bituminosi |
Operazioni di raffinazione e/o uno o più trattamenti più specifici (1) o Altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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2714 |
Bitumi ed asfalti, naturali; scisti e sabbie bituminosi; asfaltiti e rocce asfaltiche |
Operazioni di raffinazione e/o uno o più trattamenti più specifici (1) o Altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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2715 |
Miscele bituminose a base di asfalto o di bitume naturali, di bitume di petrolio, di catrame minerale o di pece di catrame minerale (per esempio: mastici bituminosi, «cut-backs») |
Operazioni di raffinazione e/o uno o più trattamenti più specifici (1) o Altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex Capitolo 28 |
Prodotti chimici inorganici; composti inorganici od organici di metalli preziosi, di elementi radioattivi, di metalli delle terre rare o di isotopi; eccetto: |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 2805 |
«Mischmetall» |
Fabbricazione per trattamento termico o elettrolitico in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex 2811 |
Triossido di zolfo |
Fabbricazione a partire da diossido di zolfo |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 2833 |
Solfato di alluminio |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 2840 |
Perborato di sodio |
Fabbricazione a partire da tetraborato bisodico pentaidrato |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 2852 |
Composti del mercurio di acidi monocarbossilici aciclici saturi e loro anidridi, alogenuri, perossidi e perossiacidi; loro derivati alogenati, solfonati, nitrati o nitrosi |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce doganale. Tuttavia, il valore di tutti i materiali delle voci 2852, 2915 e 2916 utilizzati non deve eccedere il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Composti del mercurio di eteri interni e loro derivati alogenati, solfonati, nitrati o nitrosi |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce doganale. Tuttavia, il valore di tutti i materiali della voce 2909 utilizzati non deve eccedere il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Composti del mercurio di composti eterociclici con uno o più eteroatomi di solo azoto |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce doganale. Tuttavia, il valore di tutti i materiali delle voci 2852, 2932 e 2933 utilizzati non deve eccedere il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Composti del mercurio di acidi nucleici e loro sali, di costituzione chimica definita o no; altri composti eterociclici |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce doganale. Tuttavia, il valore di tutti i materiali delle voci 2852, 2932, 2933 e 2934 utilizzati non deve eccedere il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Composti del mercurio di acidi naftenici, loro sali insolubili in acqua e loro esteri |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Altri composti del mercurio di leganti preparati per forme o per anime da fonderia; prodotti chimici e preparazioni delle industrie chimiche o delle industrie connesse (comprese quelle costituite da miscele di prodotti naturali), non nominati né compresi altrove |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 29 |
Prodotti chimici organici; eccetto: |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 2901 |
Idrocarburi aciclici utilizzati come carburanti o come combustibili |
Operazioni di raffinazione e/o uno o più trattamenti più specifici (1) o Altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex 2902 |
Cicloparaffinici e cicloolefinici (diversi dagli azuleni), benzene, toluene, xileni, destinati ad essere utilizzati come carburanti o come combustibili |
Operazioni di raffinazione e/o uno o più trattamenti più specifici (1) o Altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex 2905 |
Alcolati metallici di alcoli di questa voce e di etanolo |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce 2905. Possono essere tuttavia utilizzati gli alcolati metallici di questa voce a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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2915 |
Acidi monocarbossilici aciclici saturi e loro anidridi, alogenuri, perossidi e perossiacidi; loro derivati alogenati, solfonati, nitrati o nitrosi |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce doganale. Tuttavia, il valore di tutti i materiali delle voci 2915 e 2916 utilizzati non deve eccedere il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 2932 |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce doganale. Tuttavia, il valore di tutti i materiali della voce 2909 utilizzati non deve eccedere il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce doganale |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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2933 |
Composti eterociclici con uno o più eteroatomi di solo azoto |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce doganale. Tuttavia, il valore di tutti i materiali delle voci 2932 e 2933 utilizzati non deve eccedere il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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2934 |
Acidi nucleici e loro sali, di costituzione chimica definita o no; altri composti eterociclici |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce doganale. Tuttavia, il valore di tutti i materiali delle voci 2932, 2933 e 2934 utilizzati non deve eccedere il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 2939 |
Concentrati di paglia di papavero contenenti, in peso, 50 % o più di alcaloidi |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 30 |
Prodotti farmaceutici; eccetto: |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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3002 |
Sangue umano; sangue animale preparato per usi terapeutici, profilattici o diagnostici; sieri specifici, altre frazioni del sangue, prodotti immunologici modificati, anche ottenuti mediante procedimenti biotecnologici; vaccini, tossine, colture di microrganismi (esclusi i lieviti) e prodotti simili: |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce 3002. Possono essere tuttavia utilizzati materiali corrispondenti alla presente descrizione a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce 3002. Possono essere tuttavia utilizzati materiali corrispondenti alla presente descrizione a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce 3002. Possono essere tuttavia utilizzati materiali corrispondenti alla presente descrizione a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce 3002. Possono essere tuttavia utilizzati materiali corrispondenti alla presente descrizione a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce 3002. Possono essere tuttavia utilizzati materiali corrispondenti alla presente descrizione a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce 3002. Possono essere tuttavia utilizzati materiali corrispondenti alla presente descrizione a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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3003 e 3004 |
Medicamenti (esclusi i prodotti delle voci 3002, 3005 o 3006): |
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Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali delle voci 3003 e 3004 a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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Fabbricazione:
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ex 3006 |
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Si terrà conto dell'origine del prodotto secondo la classificazione originaria |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali del capitolo 39 utilizzati non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto (5) |
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Fabbricazione a partire da (7):
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 31 |
Concimi; eccetto: |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 3105 |
Concimi minerali o chimici contenenti due o tre degli elementi fertilizzanti: azoto, fosforo e potassio; altri concimi; prodotti di questo capitolo presentati sia in tavolette o forme simili, sia in imballaggi di un peso lordo inferiore o uguale a 10 kg, esclusi i seguenti prodotti:
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 32 |
Estratti per concia o per tinta; tannini e loro derivati; pigmenti e altre sostanze coloranti; pitture e vernici; mastici; eccetto: eccetto: |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 3201 |
Tannini e loro sali, eteri, esteri e altri derivati |
Fabbricazione a partire da estratti per concia di origine vegetale |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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3205 |
Lacche coloranti; preparazioni a base di lacche coloranti, previste nella nota 3 di questo capitolo (3) |
Fabbricazione a partire da materiali non classificati alle voci 3203, 3204 e 3205. Possono essere tuttavia utilizzati i materiali della voce 3205 a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 33 |
Oli essenziali e resinoidi; prodotti per profumeria o per toletta; eccetto: |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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3301 |
Oli essenziali (deterpenati o non) compresi quelli detti «concreti» o «assoluti»; resinoidi; oleoresine d'estrazione; soluzioni concentrate di oli essenziali nei grassi, negli oli fissi, nelle cere o nei prodotti analoghi, ottenute per «enfleurage» o macerazione; sottoprodotti terpenici residuali della deterpenazione degli oli essenziali; acque distillate aromatiche e soluzioni acquose di oli essenziali |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi materiali di un «gruppo» diverso (4) di questa stessa voce. Tuttavia, materiali dello stesso gruppo del prodotto possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 34 |
Saponi, agenti organici di superficie, preparazioni per liscivie, preparazioni lubrificanti, cere artificiali, cere preparate, prodotti per pulire e lucidare, candele e prodotti simili, paste per modelli; «cere per l'odontoiatria» e composizioni per l'odontoiatria a base di gesso; eccetto: |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 3403 |
Preparazioni lubrificanti contenenti meno del 70 % in peso di oli di petrolio o di minerali bituminosi |
Operazioni di raffinazione e/o uno o più trattamenti più specifici (1) o Altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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3404 |
Cere artificiali e cere preparate: |
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Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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Produzione a partire da materiali di qualsiasi voce, eccetto:
Tuttavia, questi materiali possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 35 |
Sostanze albuminoidi; prodotti a base di amidi o di fecole modificati; colle; enzimi; eccetto: |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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3505 |
Destrina ed altri amidi e fecole modificati (per esempio: amidi e fecole, pregelatinizzati od esterificati); colle a base di amidi o di fecole, di destrina o di altri amidi o fecole modificati: |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce 3505 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, esclusi quelli della voce 1108 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 3507 |
Enzimi preparati non nominati né compresi altrove |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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Capitolo 36 |
Polveri ed esplosivi; articoli pirotecnici; fiammiferi; leghe piroforiche; sostanze infiammabili |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 37 |
Prodotti per la fotografia o per la cinematografia; eccetto: |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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3701 |
Lastre e pellicole fotografiche piane, sensibilizzate, non impressionate, di materie diverse dalla carta, dal cartone o dai tessili; pellicole fotografiche piane a sviluppo e stampa istantanei, sensibilizzate, non impressionate, anche in caricatori: |
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Fabbricazione a partire da materiali non classificati alle voci 3701 e 3702. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della voce 3702 a condizione che il loro valore totale non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione a partire da materiali non classificati alle voci 3701 e 3702. Possono essere tuttavia utilizzati materiali delle voci 3701 e 3702 a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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3702 |
Pellicole fotografiche sensibilizzate, non impressionate, in rotoli, di materie diverse dalla carta, dal cartone o dai tessili; pellicole fotografiche a sviluppo e a stampa istantanei, in rotoli, sensibilizzate, non impressionate |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, esclusi quelli delle voci 3701 e 3702 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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3704 |
Lastre, pellicole, carte, cartoni e tessili, fotografici, impressionati ma non sviluppati |
Fabbricazione a partire da materiali non classificati alle voci da 3701 a 3704 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 38 |
Prodotti vari delle industrie chimiche; eccetto: |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 3801 |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali della voce 3403 utilizzati non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 3803 |
Tallol raffinato |
Raffinazione di tallol greggio |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 3805 |
Essenza di trementina al solfato, depurata |
Depurazione consistente nella distillazione o nella raffinazione dell'essenza di trementina al solfato, greggia |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 3806 |
Gomme-esteri |
Fabbricazione a partire da acidi resinici |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 3807 |
Pece nera (pece di catrame vegetale) |
Distillazione del catrame di legno |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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3808 |
Insetticidi, rodenticidi, fungicidi, erbicidi, inibitori di germinazione e regolatori di crescita per piante, disinfettanti e prodotti simili presentati in forme o in imballaggi per la vendita al minuto oppure allo stato di preparazioni o in forma di oggetti quali nastri, stoppini e candele solforati e carte moschicide |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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3809 |
Agenti d'apprettatura o di finitura, acceleranti di tintura o di fissaggio di materie coloranti e altri prodotti e preparazioni (per esempio: bozzime preparate e preparazioni per la mordenzatura), dei tipi utilizzati nelle industrie tessili, della carta, del cuoio o in industrie simili, non nominati né compresi altrove |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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3810 |
Preparazioni per il decapaggio dei metalli; preparazioni disossidanti per saldare o brasare ed altre preparazioni ausiliarie per la saldatura o la brasatura dei metalli; paste e polveri per saldare o brasare, composte di metallo e di altri prodotti; preparazioni dei tipi utilizzati per il rivestimento o il riempimento di elettrodi o di bacchette per saldatura |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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3811 |
Preparazioni antidetonanti, inibitori di ossidazione, additivi peptizzanti, preparazioni per migliorare la viscosità, additivi contro la corrosione ed altri additivi preparati, per oli minerali (compresa la benzina) o per altri liquidi adoperati per gli stessi scopi degli oli minerali: |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali della voce 3811 utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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3812 |
Preparazioni dette «acceleranti di vulcanizzazione»; plastificanti composti per gomma o materie plastiche, non nominati né compresi altrove; preparazioni antiossidanti ed altri stabilizzanti composti per gomma o materie plastiche |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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3813 |
Preparazioni e cariche per apparecchi estintori; granate e bombe estintrici |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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3814 |
Solventi e diluenti organici composti, non nominati né compresi altrove; preparazioni per togliere pitture o vernici |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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3818 |
Elementi chimici drogati per essere utilizzati in elettronica, in forma di dischi, piastrine o forme analoghe; composti chimici drogati per essere utilizzati in elettronica |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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3819 |
Liquidi per freni idraulici ed altri liquidi preparati per trasmissioni idrauliche, non contenenti o contenenti meno di 70 %, in peso, di oli di petrolio o di minerali bituminosi |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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3820 |
Preparazioni antigelo e liquidi preparati per lo sbrinamento |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 3821 |
Mezzi di coltura preparati per la conservazione dei microrganismi (compresi i virus e gli organismi simili) o delle cellule vegetali, umane o animali |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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3822 |
Reattivi per diagnostica o da laboratorio su qualsiasi supporto e reattivi per diagnostica o da laboratorio preparati, anche presentati su supporto, diversi da quelli delle voci 3002 o 3006; materiali di riferimento certificati |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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3823 |
Acidi grassi monocarbossilici industriali; oli acidi di raffinazione; alcoli grassi industriali: |
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Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce 3823 |
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3824 |
Leganti preparati per forme o per anime da fonderia; prodotti chimici e preparazioni delle industrie chimiche o delle industrie connesse (comprese quelle costituite da miscele di prodotti naturali), non nominati né compresi altrove: |
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Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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da 3901 a 3915 |
Materie plastiche nelle forme primarie, cascami, ritagli e avanzi di plastica; eccetto i prodotti delle voci ex 3907 e 3912 per i quali la relativa regola è specificata in appresso: |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali del capitolo 39 utilizzati non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto (5) |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 3907 |
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Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati materiali della stessa voce del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto (5) |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali del capitolo 39 utilizzati non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto e/o fabbricazione a partire da policarbonato di tetrabromo (bisfenolo A) |
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3912 |
Cellulosa e suoi derivati chimici, non nominati né compresi altrove, in forme primarie |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali della stessa voce del prodotto utilizzati non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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da 3916 a 3921 |
Semilavorati e lavori di materie plastiche; eccetto le voci ex 3916, ex 3917, ex 3920 ed ex 3921, per le quali valgono le regole seguenti: |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali del capitolo 39 utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali del capitolo 39 utilizzati non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto (5) |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 3916 ed ex 3917 |
Profilati e tubi |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 3920 |
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Fabbricazione a partire da un sale parziale di termoplastica, che è un copolimero d'etilene e dell'acido metacrilico parzialmente neutralizzato con ioni metallici, principalmente di zinco e sodio |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali della stessa voce del prodotto utilizzati non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex 3921 |
Fogli di plastica, metallizzati |
Fabbricazione a partire da fogli di poliestere altamente trasparenti di spessore inferiore a 23 micron (6) |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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da 3922 a 3926 |
Articoli di plastica |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 40 |
Gomma e lavori di gomma; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 4001 |
Lastre «crêpe» di gomma per suole |
Laminazione di fogli «crêpe» di gomma naturale |
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4005 |
Gomma mescolata, non vulcanizzata, in forme primarie o in lastre, fogli o nastri |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati, esclusa la gomma naturale, non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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4012 |
Pneumatici rigenerati o usati di gomma; gomme piene o semipiene, battistrada per pneumatici e protettori («flaps»), di gomma: |
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Rigenerazione di coperture usate |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, esclusi quelli delle voci 4011 e 4012 |
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ex 4017 |
Lavori di gomma indurita |
Produzione a partire da gomma indurita |
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ex Capitolo 41 |
Pelli (diverse da quelle per pellicceria) e cuoio; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 4102 |
Pelli gregge di ovini, senza vello |
Slanatura di pelli di ovini |
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da 4104 a 4106 |
Cuoi e pelli depilate e pelli di animali senza peli, conciato o in crosta, anche spaccati, ma non altrimenti prepararti |
Riconciatura di cuoio e pelli preconciati o Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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4107, 4112 e 4113 |
Cuoi preparati dopo la concia o dopo l'essiccazione e cuoi e pelli pergamenati, depilati, e cuoi preparati dopo la concia e cuoi e pelli pergamenati, di animali senza peli, anche spaccati, diversi da quelli della voce 4114 |
Fabbricazione a partire da materiali non classificati alle voci da 4104 a 4113 |
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ex 4114 |
Cuoio e pelli, verniciati o laccati; cuoi e pelli, metallizzati |
Fabbricazione a partire da materiali delle voci da 4104 a 4106, 4107, 4112 o 4113, a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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Capitolo 42 |
Lavori di cuoio o di pelli; oggetti di selleria e finimenti; oggetti da viaggio, borse, borsette e simili contenitori; lavori di budella |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex Capitolo 43 |
Pelli da pellicceria e loro lavori; pellicce artificiali; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 4302 |
Pelli da pellicceria conciate o preparate, cucite: |
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Imbianchimento o tintura, oltre al taglio ed alla confezione di pelli da pellicceria conciate o preparate |
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Fabbricazione a partire da pelli da pellicceria conciate o preparate, non riunite |
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4303 |
Indumenti, accessori di abbigliamento ed altri oggetti di pelle da pellicceria |
Fabbricazione a partire da pelli da pellicceria conciate o preparate, non riunite, della voce 4302 |
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ex Capitolo 44 |
Legno e lavori di legno; carbone di legna; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 4403 |
Legno semplicemente squadrato |
Fabbricazione a partire da legno grezzo, anche scortecciato o semplicemente sgrossato |
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ex 4407 |
Legno segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm |
Piallatura, levigatura o incollatura con giunture di testa |
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ex 4408 |
Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato) e fogli per compensati, di spessore inferiore o uguale a 6 mm, assemblati in parallelo, ed altro legno segato per il lungo, tranciato o sfogliato, di spessore inferiore o uguale a 6 mm, piallati, levigati o incollati con giunture di testa |
Assemblatura in parallelo, piallatura, levigatura o incollatura con giunture di testa |
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ex 4409 |
Legno, profilato, lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa: |
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Levigatura o incollatura con giunture di testa |
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Fabbricazione di liste e modanature |
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da ex 4410 a ex 4413 |
Liste e modanature, per cornici, per la decorazione interna di costruzioni, per impianti elettrici, e simili |
Fabbricazione di liste e modanature |
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ex 4415 |
Casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, di legno |
Fabbricazione a partire da tavole non tagliate per un uso determinato |
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ex 4416 |
Fusti, botti, tini, mastelli ed altri lavori da bottaio, e loro parti, di legno |
Fabbricazione a partire da legname da bottaio, segato sulle due facce principali, ma non altrimenti lavorato |
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ex 4418 |
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Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Si possono tuttavia utilizzare pannelli cellulari o tavole di copertura («shingles» e «shakes») di legno |
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Fabbricazione di liste e modanature |
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ex 4421 |
Legno preparato per fiammiferi; zeppe di legno per calzature |
Fabbricazione a partire da legno di qualsiasi voce, escluso il legno in fuscelli della voce 4409 |
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ex Capitolo 45 |
Sughero e lavori di sughero; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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4503 |
Lavori di sughero naturale |
Fabbricazione a partire da sughero naturale della voce 4501 |
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Capitolo 46 |
Lavori di intreccio, da panieraio o da stuoiaio da panieraio o da stuoiaio |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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Capitolo 47 |
Paste di legno o di altre materie fibrose cellulosiche; carta o cartone da riciclare (avanzi o rifiuti) |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex Capitolo 48 |
Carta e cartone; lavori di pasta di cellulosa, di carta o di cartone; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 4811 |
Carta e cartoni semplicemente rigati, lineati o quadrettati |
Fabbricazione a partire da materiali per la fabbricazione della carta del capitolo 47 |
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4816 |
Carta carbone, carta detta «autocopiante» e altra carta per riproduzione di copie (diverse da quelle della voce 4809), matrici complete per duplicatori e lastre offset, di carta, anche condizionate in scatole |
Fabbricazione a partire da materiali per la fabbricazione della carta del capitolo 47 |
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4817 |
Buste, biglietti postali, cartoline postali non illustrate e cartoncini per corrispondenza, di carta o di cartone; scatole, involucri a busta e simili, di carta o di cartone, contenenti un assortimento di prodotti cartotecnici per corrispondenza |
Fabbricazione:
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ex 4818 |
Carta igienica |
Fabbricazione a partire da materiali per la fabbricazione della carta del capitolo 47 |
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ex 4819 |
Scatole, sacchi, sacchetti, cartocci ed altri imballaggi di carta, di cartone, di ovatta di cellulosa o di strati di fibre di cellulosa |
Fabbricazione:
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ex 4820 |
Blocchi di carta da lettere |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 4823 |
Altra carta, altro cartone, altra ovatta di cellulosa ed altri strati di fibre di cellulosa, tagliati a misura |
Fabbricazione a partire da materiali per la fabbricazione della carta del capitolo 47 |
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ex Capitolo 49 |
Prodotti dell'editoria, della stampa o delle altre industrie grafiche; testi manoscritti o dattiloscritti e piani; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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4909 |
Cartoline postali stampate o illustrate; cartoline stampate con auguri o comunicazioni personali, anche illustrate, con o senza busta, guarnizioni od applicazioni |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, esclusi quelli delle voci 4909 e 4911 |
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4910 |
Calendari di ogni genere, stampati, compresi i blocchi di calendari da sfogliare: |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, esclusi quelli delle voci 4909 e 4911 |
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ex Capitolo 50 |
Seta; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 5003 |
Cascami di seta (compresi i bozzoli non atti alla trattura, i cascami di filatura e gli sfilacciati), cardati o pettinati |
Cardatura o pettinatura dei cascami di seta |
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da 5004 a ex 5006 |
Filati di seta e filati di cascami di seta |
Fabbricazione a partire da (7):
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5007 |
Tessuti di seta o di cascami di seta: |
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Fabbricazione a partire da filati semplici (7) |
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Fabbricazione a partire da (7)
o Stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparatorie di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazione superficiale, rammendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex Capitolo 51 |
Lana, peli fini o grossolani, filati e tessuti di crine; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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da 5106 a 5110 |
Filati di lana, di peli fini o grossolani o di crine |
Fabbricazione a partire da (7):
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da 5111 a 5113 |
Tessuti di lana, di peli fini o grossolani o di crine: |
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Fabbricazione a partire da filati semplici (7) |
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Fabbricazione a partire da (7)
o Stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparatorie di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazione superficiale, rammendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex Capitolo 52 |
Cotone; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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da 5204 a 5207 |
Filati di cotone |
Fabbricazione a partire da (7):
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da 5208 a 5212 |
Tessuti di cotone: |
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Fabbricazione a partire da filati semplici (7) |
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Fabbricazione a partire da (7)
o Stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparatorie di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazione superficiale, rammendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex Capitolo 53 |
Altre fibre tessili vegetali; filati di carta e tessuti di filati di carta; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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da 5306 a 5308 |
Filati di altre fibre tessili vegetali; filati di carta |
Fabbricazione a partire da (7):
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da 5309 a 5311 |
Tessuti di altre fibre tessili vegetali; tessuti di filati di carta: |
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Fabbricazione a partire da filati semplici (7) |
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Fabbricazione a partire da (7)
o Stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparatorie di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazione superficiale, rammendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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da 5401 a 5406 |
Filati, monofilamenti e filati di filamenti sintetici o artificiali |
Fabbricazione a partire da (7):
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5407 e 5408 |
Tessuti di filati di filamenti sintetici o artificiali: |
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Fabbricazione a partire da filati semplici (7) |
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Fabbricazione a partire da (7)
o Stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparatorie di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazione superficiale, rammendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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da 5501 a 5507 |
Fibre sintetiche o artificiali in fiocco |
Fabbricazione a partire da sostanze chimiche o paste tessili |
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da 5508 a 5511 |
Filati e filati per cucire di fibre sintetiche o artificiali in fiocco |
Fabbricazione a partire da (7):
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da 5512 a 5516 |
Tessuti di fibre sintetiche o artificiali in fiocco: |
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Fabbricazione a partire da filati semplici (7) |
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Fabbricazione a partire da (7):
o Stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparatorie di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazione superficiale, rammendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex Capitolo 56 |
Ovatte, feltri e stoffe non tessute; filati speciali; spago, corde e funi; manufatti di corderia eccetto: |
Fabbricazione a partire da (7):
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5602 |
Feltri, anche impregnati, spalmati, ricoperti o stratificati: |
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Fabbricazione a partire da (7):
Tuttavia,
nei quali la denominazione di un singolo filamento o di una singola fibra è comunque inferiore a 9 decitex, possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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Fabbricazione a partire da (7):
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5604 |
Fili e corde di gomma, ricoperti di materie tessili; filati tessili, lamelle o forme simili delle voci 5404 o 5405, impregnati, spalmati, ricoperti o rivestiti di gomma o di materia plastica: |
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Fabbricazione a partire da fili o corde di gomma non ricoperti di materie tessili |
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Fabbricazione a partire da (7):
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5605 |
Filati metallici e filati metallizzati, anche spiralati (vergolinati), costituiti da filati tessili, lamelle o forme simili delle voci 5404 o 5405, combinati con metallo in forma di fili, di lamelle o di polveri, oppure ricoperti di metallo |
Fabbricazione a partire da (7):
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5606 |
Filati spiralati (vergolinati) lamelle o forme simili delle voci 5404 o 5405 rivestite (spiralate), diversi da quelle della voce 5605 e dai filati di crine rivestiti (spiralati); filati di ciniglia; filati detti «a catenella» filati detti «a catenella» |
Fabbricazione a partire da (7):
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Capitolo 57 |
Tappeti e altri rivestimenti del suolo di materie tessili: |
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Fabbricazione a partire da (7):
Tuttavia,
nei quali la denominazione di un singolo filamento o di una singola fibra è comunque inferiore a 9 decitex, possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Il tessuto di iuta può essere utilizzato come supporto |
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Fabbricazione a partire da (7):
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Fabbricazione a partire da (7):
Il tessuto di iuta può essere utilizzato come supporto |
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ex Capitolo 58 |
Tessuti speciali; superfici tessili «tufted»; pizzi; arazzi; passamaneria; ricami; eccetto: |
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Fabbricazione a partire da filati semplici (7) |
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Fabbricazione a partire da (7):
o Stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparatorie di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazione superficiale, rammendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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5805 |
Arazzi tessuti a mano (tipo Gobelins, Fiandra, Aubusson, Beauvais e simili) ed arazzi fatti all'ago (per esempio a piccolo punto, a punto a croce), anche confezionati |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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5810 |
Ricami in pezza, in strisce o in motivi |
Fabbricazione:
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5901 |
Tessuti spalmati di colla o di sostanze amidacee, dei tipi utilizzati in legatoria, per cartonaggi, nella fabbricazione di astucci o per usi simili; tele per decalco o trasparenti per il disegno; tele preparate per la pittura: bugrane e tessuti simili rigidi per cappelleria bugrane e tessuti simili rigidi dei tipi utilizzati per cappelleria |
Fabbricazione a partire da filati |
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5902 |
Nappe a trama per pneumatici ottenute da filati ad alta tenacità di nylon o di altre poliammidi, di poliesteri o di rayon viscosa: |
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Fabbricazione a partire da filati |
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Fabbricazione a partire da sostanze chimiche o paste tessili |
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5903 |
Tessuti impregnati, spalmati o ricoperti di materia plastica o stratificati con materia plastica, diversi da quelli della voce 5902 |
Fabbricazione a partire da filati o Stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparatorie o di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazione superficiale, rammendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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5904 |
Linoleum, anche tagliati; rivestimenti per pavimenti costituiti da una spalmatura o da un rivestimento applicato su supporto di materie tessili, anche tagliati |
Fabbricazione a partire da filati (7) |
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5905 |
Rivestimenti murali di materie tessili: |
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Fabbricazione a partire da filati |
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Fabbricazione a partire da (7):
o Stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparatorie di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazione superficiale, rammendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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5906 |
Tessuti gommati, diversi da quelli della voce 5902: |
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Fabbricazione a partire da (7):
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Fabbricazione a partire da sostanze chimiche |
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Fabbricazione a partire da filati |
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5907 |
Altri tessuti impregnati, spalmati o ricoperti; tele dipinte per scenari di teatri, per sfondi di studi o per usi simili |
Fabbricazione a partire da filati o Stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparatorie o di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazione superficiale, rammendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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5908 |
Lucignoli tessuti, intrecciati o a maglia, di materie tessili, per lampade, fornelli, accendini, candele o simili; reticelle ad incandescenza e stoffe tubolari a maglia occorrenti per la loro fabbricazione, anche impregnate: |
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Fabbricazione a partire da stoffe tubolari a maglia |
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Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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da 5909 a 5911 |
Manufatti tessili per usi industriali: |
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Fabbricazione a partire da filati o da cascami di tessuti o da stracci della voce 6310 |
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Fabbricazione a partire da (7):
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Fabbricazione a partire da (7):
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Capitolo 60 |
Stoffe a maglia |
Fabbricazione a partire da (7):
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Capitolo 61 |
Indumenti ed accessori di abbigliamento, a maglia: |
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Fabbricazione a partire da (7):
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ex Capitolo 62 |
Indumenti ed accessori di abbigliamento, diversi da quelli a maglia; eccetto: |
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ex 6202, ex 6204, ex 6206, ex 6209 ed ex 6211 |
Indumenti per donna, ragazza e bambini piccoli (bébés) ed altri accessori per vestiario, confezionati per bambini piccoli (bébés), ricamati |
Fabbricazione a partire da filati (9) o Fabbricazione a partire da tessuti non ricamati, a condizione che il loro valore non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto (9) |
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ex 6210 ed ex 6216 |
Equipaggiamenti ignifughi in tessuto ricoperto di un foglio di poliestere alluminizzato |
Fabbricazione a partire da filati (9) o Fabbricazione a partire da tessuti non spalmati, a condizione che il loro valore non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto (9) |
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6213 e 6214 |
Fazzoletti da naso e da taschino, scialli, sciarpe, foulard, fazzoletti da collo, sciarpette, mantiglie, veli e velette e manufatti simili: |
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Fabbricazione a partire da filati semplici, greggi (7) (9) o Fabbricazione a partire da tessuti non ricamati, a condizione che il loro valore non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto (9) |
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Fabbricazione a partire da filati semplici, greggi (7) (9) o Confezione seguita da una stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparatorie o di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazione superficiale, rammendo e slappolatura), a condizione che il valore di tutti le merci non stampate delle voci 6213 e 6214 utilizzate non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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6217 |
Altri accessori di abbigliamento confezionati; parti di indumenti ed accessori di abbigliamento, diversi da quelli della voce 6212: |
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Fabbricazione a partire da filati (9) o Fabbricazione a partire da tessuti non ricamati, a condizione che il loro valore non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto (9) |
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Fabbricazione a partire da filati (9) o Fabbricazione a partire da tessuti non spalmati, a condizione che il loro valore non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto (9) |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione a partire da filati semplici, greggi (9) |
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ex Capitolo 63 |
Altri manufatti tessili confezionati; assortimenti; oggetti da rigattiere; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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da 6301 a 6304 |
Coperte; biancheria da letto, ecc.; tendine, tende, tendaggi ecc.; altri manufatti per l'arredamento: |
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Fabbricazione a partire da (7):
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Fabbricazione a partire da filati semplici, greggi (9) (10) o Fabbricazione a partire da tessuti non ricamati (eccetto quelli a maglia e ad uncinetto), a condizione che il valore del tessuto non ricamato utilizzato non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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6305 |
Sacchi e sacchetti da imballaggio |
Fabbricazione a partire da (7):
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6306 |
Copertoni e tende per l'esterno; tende; vele per imbarcazioni, per tavole a vela o carri a vela; oggetti per campeggio: |
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Fabbricazione a partire da (7) (9):
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6307 |
Altri manufatti confezionati, compresi i modelli di vestiti |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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6308 |
Assortimenti costituiti da pezzi di tessuto e di filati, anche con accessori, per la confezione di tappeti, di arazzi, di tovaglie o di tovaglioli ricamati, o di manufatti tessili simili, in imballaggi per la vendita al minuto |
Ciascun articolo incorporato nell'assortimento deve rispettare le regole applicabili qualora non fosse presentato in assortimento. L'assortimento può tuttavia incorporare articoli non originari, purché il loro valore complessivo non superi il 15 % del prezzo franco fabbrica dell'assortimento |
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ex Capitolo 64 |
Calzature, ghette ed oggetti simili; parti di questi oggetti; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, escluse le calzature incomplete formate da tomaie fissate alle suole primarie o ad altre parti inferiori della voce 6406 |
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6406 |
Parti di calzature (comprese le tomaie fissate a suole diverse dalle suole esterne); suole interne amovibili, tallonetti ed oggetti simili amovibili; ghette, gambali ed oggetti simili, e loro parti |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex Capitolo 65 |
Cappelli, copricapo ed altre acconciature; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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6505 |
Cappelli, copricapo ed altre acconciature a maglia, o confezionati con pizzi, feltro o altri prodotti tessili, in pezzi (ma non in strisce), anche guarniti; retine per capelli di qualsiasi materia, anche guarnite |
Fabbricazione a partire da filati o da fibre tessili (9) |
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ex 6506 |
Cappelli, copricapo ed altre acconciature, di feltro, fabbricati con le campane o con i dischi o piatti della voce 6501, anche guarniti |
Fabbricazione a partire da filati o da fibre tessili (9) |
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ex Capitolo 66 |
Ombrelli (da pioggia o da sole), ombrelloni, bastoni, bastoni-sedile, fruste, frustini e loro parti; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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6601 |
Ombrelli (da pioggia o da sole), ombrelloni (compresi gli ombrelli-bastoni, gli ombrelloni da giardino e simili) |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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Capitolo 67 |
Piume e calugine preparate e oggetti di piume e di calugine; fiori artificiali; lavori di capelli |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex Capitolo 68 |
Lavori di pietre, gesso, cemento, amianto, mica o materie simili: eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 6803 |
Lavori di ardesia naturale o agglomerata |
Fabbricazione a partire dall'ardesia lavorata |
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ex 6812 |
Lavori di amianto; lavori di miscele a base di amianto o a base di amianto e carbonato di magnesio |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce doganale |
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ex 6814 |
Lavori di mica, compresa la mica agglomerata o ricostituita, anche su supporto di carta, di cartone o di altre materie |
Fabbricazione a partire da mica lavorata (compresa la mica agglomerata o ricostituita) |
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Capitolo 69 |
Prodotti ceramici |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex Capitolo 70 |
Vetro e lavori di vetro; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 7003, ex 7004 ed ex 7005 |
Vetro con strati non riflettenti |
Fabbricazione a partire da materiali della voce 7001 |
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7006 |
Vetro delle voci 7003, 7004 o 7005, curvato, smussato, inciso, forato, smaltato o altrimenti lavorato, ma non incorniciato né combinato con altre materie: |
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Fabbricazione a partire da lastre di vetro (substrati) della voce 7006 |
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Fabbricazione a partire da materiali della voce 7001 |
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7007 |
Vetro di sicurezza, costituito da vetri temperati o formati da fogli aderenti fra loro |
Fabbricazione a partire da materiali della voce 7001 |
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7008 |
Vetri isolanti a pareti multiple |
Fabbricazione a partire da materiali della voce 7001 |
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7009 |
Specchi di vetro, anche incorniciati, compresi gli specchi retrovisivi |
Fabbricazione a partire da materiali della voce 7001 |
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7010 |
Damigiane, bottiglie, boccette, barattoli, vasi, imballaggi tubolari, ampolle ed altri recipienti per il trasporto o l'imballaggio, di vetro; barattoli per conserve, di vetro; tappi, coperchi ed altri dispositivi di chiusura, di vetro |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto o Sfaccettatura di oggetti di vetro, a condizione che il valore totale dell'oggetto di vetro non sfaccettato non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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7013 |
Oggetti di vetro per la tavola, la cucina, la toletta, l'ufficio, la decorazione degli appartamenti o per usi simili, diversi dagli oggetti delle voci 7010 o 7018 |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto o Sfaccettatura di oggetti di vetro, a condizione che il valore totale dell'oggetto di vetro non sfaccettato non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o Decorazione a mano (ad esclusione della stampa serigrafica) di oggetti di vetro soffiato a mano, a condizione che il valore totale dell'oggetto di vetro soffiato a mano non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex 7019 |
Lavori di fibre di vetro, diversi dai filati |
Fabbricazione a partire da:
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ex Capitolo 71 |
Perle fini o coltivate, pietre preziose (gemme), pietre semipreziose (fini) o simili, metalli preziosi, metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi e lavori di queste materie; minuterie di fantasia; monete; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 7101 |
Perle fini o coltivate, assortite e infilate temporaneamente per comodità di trasporto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 7102, ex 7103 ed ex 7104 |
Pietre preziose (gemme), semipreziose (fini), sintetiche o ricostituite, lavorate |
Fabbricazione a partire da pietre preziose (gemme), o semipreziose (fini), non lavorate |
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7106, 7108 e 7110 |
Metalli preziosi: |
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Fabbricazione a partire da materiali non classificati alle voci 7106, 7108 e 7110 o Separazione elettrolitica, termica o chimica di metalli preziosi delle voci 7106, 7108 o 7110 o Fabbricazione di leghe di metalli preziosi delle voci 7106, 7108 o 7110 tra di loro o con metalli comuni |
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Produzione a partire da metalli preziosi greggi |
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ex 7107, ex 7109 ed ex 7111 |
Metalli comuni ricoperti di metalli preziosi, semilavorati |
Fabbricazione a partire da metalli comuni ricoperti di metalli preziosi, greggi |
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7116 |
Lavori di perle fini o coltivate, di pietre preziose (gemme), di pietre semipreziose (fini) o di pietre sintetiche o ricostituite |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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7117 |
Minuterie di fantasia |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto o Fabbricazione a partire da parti in metalli comuni, non placcati o ricoperti di metalli preziosi, a condizione che il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex Capitolo 72 |
Ghisa, ferro e acciaio; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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7207 |
Semiprodotti di ferro o di acciai non legati |
Fabbricazione a partire da materiali delle voci 7201, 7202, 7203, 7204 o 7205 |
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da 7208 a 7216 |
Prodotti laminati piatti, vergella o bordione, profilati di ferro o di acciai non legati |
Fabbricazione a partire da lingotti o altre forme primarie della voce 7206 |
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7217 |
Fili di ferro o di acciai non legati |
Fabbricazione a partire da semiprodotti della voce 7207 |
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ex 7218, da 7219 a 7222 |
Semiprodotti, prodotti laminati piatti, barre, profilati di acciai inossidabili |
Fabbricazione a partire da lingotti o altre forme primarie della voce 7218 |
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7223 |
Fili di acciai inossidabili |
Fabbricazione a partire da semiprodotti della voce 7218 |
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ex 7224, da 7225 a 7228 |
Semiprodotti, prodotti laminati piatti, barre e profilati laminati a caldo, arrotolati in spire non ordinate (in matasse); Barre e profilati di altri acciai legati; barre forate per la perforazione, di acciai legati o non legati |
Fabbricazione a partire da lingotti o altre forme primarie delle voci 7206, 7218 o 7224 |
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7229 |
Fili di altri acciai legati |
Fabbricazione a partire da semiprodotti della voce 7 224 |
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ex Capitolo 73 |
Lavori di ghisa, ferro o acciaio; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 7301 |
Palancole |
Fabbricazione a partire da materiali della voce 7206 |
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7302 |
Elementi per la costruzione di strade ferrate, di ghisa, di ferro o di acciaio: rotaie, controrotaie e rotaie a cremagliera, aghi, cuori, tiranti per aghi ed altri elementi per incroci o scambi, traverse, stecche (ganasce), cuscinetti, cunei, piastre di appoggio, piastre di fissaggio, piastre e barre di scartamento ed altri pezzi specialmente costruiti per la posa, la congiunzione o il fissaggio delle rotaie |
Fabbricazione a partire da materiali della voce 7206 |
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7304, 7305 e 7306 |
Tubi e profilati cavi, di ferro (non ghisa) o di acciaio |
Fabbricazione a partire da materiali delle voci 7206, 7207, 7218 o 7224 |
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ex 7307 |
Accessori per tubi di acciai inossidabili (ISO n. X5CrNiMo 1712), composti di più parti |
Tornitura, trapanatura, alesatura, filettatura, sbavatura e sabbiatura di abbozzi fucinati, a condizione che il loro valore non superi il 35 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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7308 |
Costruzioni e parti di costruzioni (per esempio: ponti ed elementi di ponti, porte di cariche o chiuse, torri, piloni, pilastri, colonne, ossature, impalcature, tettoie, porte e finestre e loro intelaiature, stipiti e soglie, serrande di chiusura, balaustrate) di ghisa, ferro o acciaio, escluse le costruzioni prefabbricate della voce 9406; lamiere, barre, profilati, tubi e simili, di ghisa, ferro o acciaio, predisposti per essere utilizzati nelle costruzioni |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Non possono tuttavia essere utilizzati i profilati ottenuti per saldatura della voce 7301 |
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ex 7315 |
Catene antisdrucciolevoli |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali della voce 7315 utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex Capitolo 74 |
Rame e lavori di rame; eccetto: |
Fabbricazione:
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7401 |
Metalline cuprifere; rame da cementazione (precipitato di rame) |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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7402 |
Rame non raffinato; anodi di rame per affinazione elettrolitica |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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7403 |
Rame raffinato e leghe di rame, greggio: |
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Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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Fabbricazione a partire da rame raffinato, grezzo, o da cascami e rottami di rame |
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7404 |
Rifiuti e rottami di rame |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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7405 |
Leghe madri di rame |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex Capitolo 75 |
Nichel e lavori di nichel; eccetto: |
Fabbricazione:
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da 7501 a 7503 |
Metalline di nichel, «sinters» di ossidi di nichel ed altri prodotti intermedi della metallurgia del nichel; nichel greggio; cascami ed avanzi di nichel |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex Capitolo 76 |
Alluminio e lavori di alluminio; eccetto: |
Fabbricazione:
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7601 |
Alluminio greggio |
Fabbricazione:
o Fabbricazione tramite trattamento termico o elettrolitico a partire da alluminio non legato o cascami e rottami di alluminio |
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7602 |
Cascami ed avanzi di alluminio |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 7616 |
Lavori di alluminio diversi dalle tele metalliche (comprese le tele continue o senza fine), reti e griglie, di fili di alluminio e lamiere o nastri spiegati di alluminio |
Fabbricazione:
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Capitolo 77 |
Riservato a un eventuale uso futuro nel sistema armonizzato |
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ex Capitolo 78 |
Piombo e lavori di piombo; eccetto: |
Fabbricazione:
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7801 |
Piombo greggio: |
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Fabbricazione a partire da piombo d'opera |
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Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Non possono essere tuttavia utilizzati i materiali della voce 7802 |
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7802 |
Cascami ed avanzi di piombo |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex Capitolo 79 |
Zinco e lavori di zinco; eccetto: |
Fabbricazione:
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7901 |
Zinco greggio |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Non possono essere tuttavia utilizzati i materiali della voce 7902 |
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7902 |
Rifiuti e rottami di zinco |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex Capitolo 80 |
Stagno e lavori di stagno; eccetto: |
Fabbricazione:
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8001 |
Stagno greggio |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Non possono essere tuttavia utilizzati i materiali della voce 8002 |
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8002 e 8007 |
Cascami ed avanzi di stagno; altri lavori di stagno |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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Capitolo 81 |
Altri metalli comuni; cermet; lavori di queste materie: |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali della stessa voce del prodotto utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex Capitolo 82 |
Utensili e utensileria; oggetti di coltelleria e posateria da tavola, di metalli comuni; parti di questi oggetti di metalli comuni; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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8206 |
Utensili compresi in almeno due delle voci da 8202 a 8205, condizionati in assortimenti per la vendita al minuto |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, esclusi quelli delle voci da 8202 a 8205. Tuttavia, utensili delle voci da 8202 a 8205 possono essere incorporati, a condizione che il loro valore totale non superi il 15 % del prezzo franco fabbrica dell'assortimento |
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8207 |
Utensili intercambiabili per utensileria a mano, anche meccanica o per macchine utensili (per esempio: per imbutire, stampare, punzonare, maschiare, filettare, forare, alesare, scanalare, fresare, tornire, avvitare) comprese le filiere per trafilare o estrudere i metalli, nonché gli utensili di perforazione o di sondaggio |
Fabbricazione:
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8208 |
Coltelli e lame trancianti per macchine o apparecchi meccanici |
Fabbricazione:
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ex 8211 |
Coltelli (diversi da quelli della voce 8208), a lama tranciante o dentata, compresi i roncoli chiudibili |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati le lame di coltello ed i manici di metalli comuni |
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8214 |
Altri oggetti di coltelleria (per esempio: tosatrici, fenditoi, coltellacci, scuri da macellaio o da cucina e tagliacarte); utensili ed assortimenti di utensili per manicure o pedicure (comprese le lime da unghie) |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati i manici di metalli comuni |
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8215 |
Cucchiai, forchette, mestoli, schiumarole, palette da torta, coltelli speciali da pesce o da burro, pinze da zucchero e oggetti simili |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati i manici di metalli comuni |
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ex Capitolo 83 |
Lavori diversi di metalli comuni; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 8302 |
Altre guarnizioni, ferramenta ed oggetti simili per edifici, e congegni di chiusura automatica per porte |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Tuttavia, gli altri materiali della voce 8302 possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex 8306 |
Statuette e oggetti di ornamento per interni, di metalli comuni |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Tuttavia, gli altri materiali della voce 8306 possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex Capitolo 84 |
Reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e congegni meccanici; loro parti; eccetto: |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8401 |
Elementi combustibili nucleari |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, esclusi quelli della stessa voce del prodotto (12) |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8402 |
Caldaie a vapore (generatori di vapore), diverse dalle caldaie per il riscaldamento centrale costruite per produrre contemporaneamente acqua calda e vapore a bassa pressione; caldaie dette «ad acqua surriscaldata» |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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8403 ed ex 8404 |
Caldaie per il riscaldamento centrale, diverse da quelle della voce 8402 e apparecchi ausiliari per caldaie per il riscaldamento |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, esclusi quelli delle voci 8403 e 8404 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8406 |
Turbine a vapore |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8407 |
Motori a pistone alternativo o rotativo, con accensione a scintilla (motori a scoppio) |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8408 |
Motori a pistone, con accensione per compressione (motori diesel o semi-diesel) |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8409 |
Parti riconoscibili come destinate, esclusivamente o principalmente, ai motori delle voci 8407 o 8408 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8411 |
Turboreattori, turbopropulsori e altre turbine a gas |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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8412 |
Altri motori e macchine motrici |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8413 |
Pompe volumetriche rotative |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8414 |
Ventilatori e simili, per usi industriali |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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8415 |
Macchine ed apparecchi per il condizionamento dell'aria, comprendenti un ventilatore a motore e dei dispositivi atti a modificare la temperatura e l'umidità, compresi quelli nei quali il grado igrometrico non è regolabile separatamente |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8418 |
Frigoriferi, congelatori-conservatori e altro materiale, altre macchine ed apparecchi per la produzione del freddo, con attrezzatura elettrica o di altra specie; pompe di calore diverse dalle macchine ed apparecchi per il condizionamento dell'aria della voce 8415 |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8419 |
Macchine per l'industria del legno, della pasta per carta, della carta e del cartone |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8420 |
Calandre e laminatoi, diversi da quelli per i metalli o per il vetro, e cilindri per dette macchine |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8423 |
Apparecchi e strumenti per pesare, comprese le basculle e le bilance per verificare, ma escluse le bilance sensibili ad un peso di 5 cg o meno; pesi per qualsiasi bilancia |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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da 8425 a 8428 |
Macchine ed apparecchi di sollevamento, di movimentazione, di carico o di scarico |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8429 |
Apripista (bulldozers, angledozers), livellatrici, ruspe, spianatrici, pale meccaniche, escavatori, caricatori e caricatrici-spalatrici, compattatori e rulli compressori, semoventi: |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8430 |
Altre macchine e apparecchi per lo sterramento, il livellamento, lo spianamento, l'escavazione, per rendere compatto il terreno, l'estrazione o la perforazione della terra, dei minerali o dei minerali metalliferi; battipali e macchine per l'estrazione dei pali; spazzaneve |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8431 |
Parti riconoscibili come destinate, esclusivamente o principalmente, ai rulli compressori |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8439 |
Macchine ed apparecchi per la fabbricazione della pasta di materie fibrose cellulosiche o per la fabbricazione o la finitura della carta o del cartone |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8441 |
Altre macchine ed apparecchi per la lavorazione della pasta per carta, della carta o del cartone, comprese le tagliatrici di ogni tipo |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8443 |
Stampanti per macchine ed apparecchi per ufficio (per esempio macchine automatiche per l’elaborazione dell’informazione, macchine per l’elaborazione di testi ecc.) |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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da 8444 a 8447 |
Macchine per l'industria tessile delle voci da 8444 a 8447 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8448 |
Macchine ed apparecchi ausiliari per le macchine delle voci 8444 e 8445 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8452 |
Macchine per cucire, escluse le macchine per cucire i fogli della voce 8440; mobili, supporti e coperchi costruiti appositamente per macchine per cucire; aghi per macchine per cucire: |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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da 8456 a 8466 |
Macchine utensili, apparecchi (loro parti di ricambio ed accessori) delle voci da 8456 a 8466 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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da 8469 a 8472 |
Macchine per ufficio (ad esempio, macchine da scrivere, macchine calcolatrici, macchine automatiche per l'elaborazione di dati, duplicatori, cucitrici meccaniche) |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8480 |
Staffe per fonderia; piastre di fondo per forme; modelli per forme; forme per i metalli (diversi dalle lingotterie), i carburi metallici, il vetro, le materie minerali, la gomma o le materie plastiche |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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8482 |
Cuscinetti a sfere od a rulli |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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8484 |
Guarnizioni metalloplastiche; serie o assortimenti di guarnizioni di composizione diversa, presentati in involucri, buste o imballaggi simili; giunti di tenuta stagna meccanici |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8486 |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8487 |
Parti di macchine o di apparecchi non nominate né comprese altrove in questo capitolo, non aventi congiunzioni elettriche, parti isolate elettricamente, avvolgimenti, contatti o altre caratteristiche elettriche |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 85 |
Macchine, apparecchi e materiale elettrico e loro parti; apparecchi per la registrazione e la riproduzione del suono, apparecchi per la registrazione e la riproduzione delle immagini e del suono per la televisione, e parti ed accessori di questi apparecchi; eccetto: |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8501 |
Motori e generatori elettrici (esclusi i gruppi elettrogeni) |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8502 |
Gruppi elettrogeni e convertitori rotanti elettrici |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8504 |
Unità di alimentazioni elettrica per le macchine automatiche per l'elaborazione dell'informazione |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8517 |
altri apparecchi per la trasmissione o la ricezione della voce, di immagini o di altri dati, compresi gli apparecchi per la comunicazione in una rete con o senza filo (come una rete locale o estesa), diversi da quelli delle voci 8443, 8525, 8527 o 8528 |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8518 |
Microfoni e loro supporti; altoparlanti anche montati nelle loro casse acustiche; amplificatori elettrici ad audiofrequenza; apparecchi elettrici di amplificazione del suono |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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8519 |
Apparecchi per la registrazione del suono; apparecchi per la riproduzione del suono; apparecchi per la registrazione e la riproduzione del suono |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8521 |
Apparecchi per la videoregistrazione o la videoriproduzione, anche incorporanti un ricevitore di segnali videofonici |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8522 |
Parti ed accessori riconoscibili come destinati, esclusivamente o principalmente, agli apparecchi delle voci da 8519 a 8521 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8523 |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
o Operazione di diffusione (in cui i circuiti integrati vengono formati su un substrato semiconduttore mediante l'introduzione selettiva di un dopant appropriato), anche qualora l'assemblaggio e/o il collaudo si svolgano in un paese diverso da quelli di cui agli articoli 3 e 4 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8525 |
Apparecchi trasmittenti per la radiodiffusione o la televisione, anche muniti di un apparecchio ricevente o di un apparecchio per la registrazione o la riproduzione del suono; telecamere, apparecchi fotografici numerici e videocamere |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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8526 |
Apparecchi di radiorilevamento e di radioscandaglio (radar), apparecchi di radionavigazione ed apparecchi di radiotelecomando |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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8527 |
Apparecchi riceventi per la radiodiffusione, anche combinati, in uno stesso involucro, con un apparecchio per la registrazione o la riproduzione del suono o con un apparecchio di orologeria |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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8528 |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
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8529 |
Parti riconoscibili come destinate esclusivamente o principalmente agli apparecchi delle voci da 8525 a 8528: |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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8535 |
Apparecchi per l'interruzione, il sezionamento, la protezione, la diramazione, l'allacciamento o il collegamento dei circuiti elettrici per una tensione superiore a 1 000 V |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8536 |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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Fabbricazione:
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8537 |
Quadri, pannelli, mensole, banchi, armadi ed altri supporti provvisti di vari apparecchi delle voci 8535 o 8536 per il comando o la distribuzione elettrica, anche incorporanti strumenti o apparecchi del capitolo 90, e apparecchi di comando numerico, diversi dagli apparecchi di commutazione della voce 8517 |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8541 |
Diodi, transistor e simili dispositivi a semiconduttori, esclusi i dischi (wafers) non ancora tagliati in microplacchette |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8542 |
Circuiti integrati e microassiemaggi elettronici: |
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Fabbricazione:
o Operazione di diffusione (in cui i circuiti integrati vengono formati su un substrato semiconduttore mediante l'introduzione selettiva di un dopant appropriato), anche qualora l'assemblaggio e/o il collaudo si svolgano in un paese diverso da quelli di cui agli articoli 3 e 4 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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8544 |
Fili, cavi (compresi i cavi coassiali), ed altri conduttori isolati per l'elettricità (anche laccati od ossidati anodicamente), muniti o meno di pezzi di congiunzione; cavi di fibre ottiche, costituiti di fibre rivestite individualmente anche dotati di conduttori elettrici o muniti di pezzi di congiunzione |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8545 |
Elettrodi di carbone, spazzole di carbone, carboni per lampade o per pile ed altri oggetti di grafite o di altro carbonio, con o senza metallo, per usi elettrici |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8546 |
Isolatori per l'elettricità, di qualsiasi materia |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8547 |
Pezzi isolanti interamente di materie isolanti o con semplici parti metalliche di congiunzione (per esempio: boccole a vite) annegate nella massa, per macchine, apparecchi o impianti elettrici, diversi dagli isolatori della voce 8546; tubi isolanti e loro raccordi, di metalli comuni, isolati internamente |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8548 |
Cascami ed avanzi di pile, di batterie di pile e di accumulatori elettrici; pile e batterie di pile elettriche fuori uso e accumulatori elettrici fuori uso; parti elettriche di macchine o di apparecchi, non nominate né comprese altrove in questo capitolo |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 86 |
Veicoli e materiale per strade ferrate o simili e loro parti; materiale fisso per strade ferrate o simili; apparecchi meccanici (compresi quelli elettromeccanici) di segnalazione per vie di comunicazione di tutti i tipi; eccetto: |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8608 |
Materiale fisso per strade ferrate o simili; apparecchi meccanici (compresi quelli elettromeccanici) di segnalazione, di sicurezza, di controllo o di comando per strade ferrate o simili, reti stradali o fluviali, aree di parcheggio, installazioni portuali o aerodromi; loro parti |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 87 |
Vetture automobili, trattori, velocipedi, motocicli ed altri veicoli terrestri, loro parti ed accessori; eccetto: |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8709 |
Autocarrelli non muniti di un dispositivo di sollevamento, dei tipi utilizzati negli stabilimenti, nei depositi, nei porti o negli aeroporti, per il trasporto di merci su brevi distanze; carrelli-trattori dei tipi utilizzati nelle stazioni; loro parti |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8710 |
Carri da combattimento e autoblinde, anche armati; loro parti |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8711 |
Motocicli (compresi i ciclomotori) e velocipedi con motore ausiliario, anche con carrozzini laterali; carrozzini laterali («side car»): |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8712 |
Biciclette senza cuscinetti a sfere |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, esclusi quelli della voce 8714 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8715 |
Carrozzine, passeggini e veicoli simili per il trasporto dei bambini; |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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8716 |
Rimorchi e semirimorchi per qualsiasi veicolo; altri veicoli non automobili; loro parti |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 88 |
Apparecchi per la navigazione aerea o spaziale e loro parti; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 8804 |
Paracadute a motore («rotochute») |
Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce 8804 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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8805 |
Apparecchi e dispositivi per il lancio di veicoli aerei; apparecchi e dispositivi per l'appontaggio di veicoli aerei e apparecchi e dispositivi simili; apparecchi al suolo di allenamento al volo; parti di tali oggetti |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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Capitolo 89 |
Navigazione marittima o fluviale |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Tuttavia, gli scafi della voce 8906 non possono essere utilizzati |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 90 |
Strumenti ed apparecchi di ottica, per fotografia e per cinematografia, di misura, di controllo o di precisione; strumenti ed apparecchi medico-chirurgici; loro parti ed accessori; eccetto: |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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9001 |
Fibre ottiche e fasci di fibre ottiche; cavi di fibre ottiche diversi da quelli della voce 8544; materie polarizzanti in fogli o in lastre; lenti (comprese le lenti oftalmiche a contatto), prismi, specchi ed altri elementi di ottica, di qualsiasi materia, non montati, diversi da quelli di vetro non lavorato otticamente |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9002 |
Lenti, prismi, specchi ed altri elementi di ottica di qualsiasi materia, montati, per strumenti o apparecchi, diversi da quelli di vetro non lavorato otticamente |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9004 |
Occhiali (correttivi, protettivi o altri) ed oggetti simili |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 9005 |
Binocoli, cannocchiali, cannocchiali astronomici, telescopi ottici e loro sostegni, esclusi i telescopi astronomici a rifrazione e i loro sostegni |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 9006 |
Apparecchi fotografici; apparecchi e dispositivi, comprese le lampade e tubi, per la produzione di lampi di luce in fotografia, diversi dalle lampade per lampi di luce, elettriche |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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9007 |
Cineprese e proiettori cinematorgrafici, anche muniti di dispositivi, per la registrazione o la riproduzione del suono |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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9011 |
Microscopi ottici, compresi quelli per la fotomicrografia, la cinefotomicrografia o la microproiezione |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 9014 |
Altri strumenti ed apparecchi di navigazione |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9015 |
Strumenti ed apparecchi di geodesia, topografia, agrimensura, livellazione, fotogrammetria, idrografia, oceanografia, idrologia, meteorologia o geofisica, escluse le bussole; telemetri |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9016 |
Bilance sensibili ad un peso di 5 cg o meno, con o senza pesi |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9017 |
Strumenti da disegno, da traccia o da calcolo (per esempio: macchine per disegnare, pantografi, rapportatori, scatole di compassi, regoli e cerchi calcolatori); strumenti di misura di lunghezze, per l'impiego manuale (per esempio: metri, micrometri, noni e calibri) non nominati né compresi altrove in questo capitolo |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9018 |
Strumenti ed apparecchi per la medicina, la chirurgia, l'odontoiatria e la veterinaria, compresi gli apparecchi di scintigrafia ed altri apparecchi elettromedicali, nonché gli apparecchi per controlli oftalmici: |
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Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi voce, compresi gli altri materiali della voce 9018 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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9019 |
Apparecchi di meccanoterapia; apparecchi per massaggio; apparecchi di psicotecnica; apparecchi di ozonoterapia, di ossigenoterapia, di aerosolterapia, apparecchi respiratori di rianimazione ed altri apparecchi di terapia respiratoria |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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9020 |
Altri apparecchi respiratori e maschere antigas, escluse le maschere di protezione prive del meccanismo e dell'elemento filtrante amovibile |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica |
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9024 |
Macchine ed apparecchi per prove di durezza, di trazione, di compressione, di elasticità o di altre proprietà meccaniche dei materiali (per esempio: metalli, legno, tessili, carta, materie plastiche) |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9025 |
Densimetri, aerometri, pesaliquidi e strumenti simili a galleggiamento, termometri, pirometri, barometri, igrometri e psicometri, registratori o non, anche combinati fra loro |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9026 |
Strumenti ed apparecchi di misura o di controllo della portata, del livello, della pressione o di altre caratteristiche variabili dei liquidi o dei gas (per esempio: misuratori di portata, indicatori di livello, manometri, contatori di calore) esclusi gli strumenti ed apparecchi delle voci 9014, 9015, 9028 o 9032 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9027 |
Strumenti ed apparecchi per analisi fisiche o chimiche (per esempio: polarimetri, rifrattometri, spettrometri, analizzatori di gas o di fumi); strumenti ed apparecchi per prove di viscosità, di porosità, di dilatazione, di tensione superficiale o simili, o per misure calorimetriche, acustiche o fotometriche (compresi gli indicatori dei tempi di posa); microtomi |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9028 |
Contatori di gas, di liquidi o di elettricità, compresi i contatori per la loro taratura |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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9029 |
Altri contatori [oer esempio: contagiri, contatori di produzione, tassametri, totalizzatore del cammino percorso (contachilometri), pedometri]; indicatori di velocità e tachimetri, diversi da quelli delle voci 9014 o 9015; stroboscopi |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9030 |
Oscilloscopi, analizzatori di spettro ed altri strumenti ed apparecchi per la misura o il controllo di grandezze elettriche, esclusi i contatori della voce 9028; strumenti ed apparecchi per la misura o la rilevazione delle radiazioni alfa, beta, gamma, X, cosmiche o di altre radiazioni ionizzanti |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9031 |
Strumenti, apparecchi e macchine di misura o di controllo, non nominati né compresi altrove in questo capitolo; proiettori di profili |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9032 |
Strumenti ed apparecchi di regolazione o di controllo automatici |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9033 |
Parti ed accessori non nominati né compresi altrove in questo capitolo, di macchine, apparecchi, strumenti od oggetti del capitolo 90 |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 91 |
Sveglie, pendolette, orologi e loro parti; eccetto: |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9105 |
Altri orologi |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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9109 |
Movimenti di orologeria, completi e montati, diversi da quelli degli orologi tascabili |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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9110 |
Movimenti di orologeria completi, non montati o parzialmente montati (chablons); movimenti di orologeria incompleti, montati; sbozzi di movimenti di orologeria |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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9111 |
Casse per orologi e loro parti |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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9112 |
Casse, gabbie e simili, per apparecchi di orologeria e loro parti |
Fabbricazione:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica |
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9113 |
Cinturini e braccialetti per orologi e loro parti: |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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Capitolo 92 |
Strumenti musicali; parti e accessori di questi strumenti |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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Capitolo 93 |
Armi e munizioni; parti ed accessori di questi strumenti o apparecchi |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 94 |
Mobili; mobili medico-chirurgici; oggetti letterecci e simili; apparecchi per l'illuminazione non nominati né compresi altrove; insegne pubblicitarie, insegne luminose, targhette indicatrici luminose ed oggetti simili; costruzioni prefabbricate, eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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ex 9401 ed ex 9403 |
Mobili di metallo comune in cui sono incorporati tessuti non imbottiti di cotone di peso non superiore ai 300 g/m2 |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto o Fabbricazione a partire da tessuto in cotone, confezionato e pronto all'uso, della voce 9401 o 9403, a condizione che:
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Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica |
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9405 |
Apparecchi per l'illuminazione (compresi i proiettori) e loro parti, non nominati né compresi altrove; insegne pubblicitarie, insegne luminose, targhette indicatrici luminose ed oggetti simili, muniti di una fonte di illuminazione fissata in modo definitivo, e loro parti non nominate né comprese altrove |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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9406 |
Costruzioni prefabbricate |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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ex Capitolo 95 |
Giocattoli, giochi, oggetti per divertimenti o sport; loro parti ed accessori; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 9503 |
Altri giocattoli; modelli ridotti e modelli simili per il divertimento, anche animati; puzzle di ogni specie |
Fabbricazione:
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ex 9506 |
Mazze da golf e loro parti |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati sbozzi per la fabbricazione di teste di mazze da golf |
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ex Capitolo 96 |
Lavori diversi; eccetto: |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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ex 9601 ed ex 9602 |
Lavori in materie animali, vegetali o minerali da intaglio |
Fabbricazione a partire da materie da intaglio lavorate, della medesima voce |
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ex 9603 |
Scope e spazzole (escluse le granate ed articoli analoghi, le spazzole di pelo di martora o di scoiattolo), scope meccaniche per l'impiego a mano, diverse da quelle a motore; tamponi e rulli per dipingere; raschini di gomma o di simili materie flessibili |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica |
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9605 |
Assortimenti da viaggio per la toletta personale, per il cucito o la pulizia delle calzature o degli indumenti |
Ciascun articolo incorporato nell'assortimento deve rispettare le regole applicabili qualora non fosse presentato in assortimento. L'assortimento può tuttavia incorporare articoli non originari, purché il loro valore complessivo non superi il 15 % del prezzo franco fabbrica dell'assortimento |
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9606 |
Bottoni e bottoni a pressione; dischetti per bottoni ed altre parti di bottoni o di bottoni a pressione; sbozzi di bottoni |
Fabbricazione:
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9608 |
Penne e matite a sfera; penne e stilografi con punta di feltro o con altre punte porose; penne stilografiche ed altre penne; stili per duplicatori; portamine; portapenne, portamatite ed oggetti simili; parti (compresi i cappucci e i fermagli) di questi oggetti, esclusi quelli della voce 9609 |
Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati sono classificati in una voce diversa da quella del prodotto. Possono essere tuttavia utilizzati pennini o punte di pennini classificati alla stessa voce |
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9612 |
Nastri inchiostratori per macchine da scrivere e nastri inchiostratori simili, inchiostrati o altrimenti preparati per lasciare impronte, anche montati su bobine o in cartucce; cuscinetti per timbri, anche impregnati, con o senza scatola |
Fabbricazione:
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ex 9613 |
Accenditori ed accendini piezoelettrici |
Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali della voce 9613 utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica del prodotto |
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ex 9614 |
Pipe, comprese le teste di pipe |
Fabbricazione a partire da sbozzi |
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Capitolo 97 |
Oggetti d'arte, da collezione o di antichità |
Fabbricazione a partire da materiali classificati in una voce diversa da quella del prodotto |
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(1) I trattamenti specifici sono esposti nelle note introduttive 7.1 e 7.3.
(2) Per le condizioni speciali relative ai «trattamenti specifici», si veda la nota introduttiva 7.2.
(3) La nota 3 del capitolo 32 precisa che si tratta di preparazioni del tipo utilizzato per colorare qualsiasi materiale, o di preparazioni utilizzate quali ingredienti nella fabbricazione di coloranti, purché non siano classificate in un'altra voce del capitolo 32.
(4) Per «gruppo» si intende una parte della descrizione della voce separata dal resto da un punto e virgola.
(5) Nel caso di prodotti composti da materiali classificati, da un lato, alle voci da 3901 a 3906 e, dall'altro, alle voci da 3907 a 3911, la presente restrizione si applica unicamente al gruppo di materiali predominante nel prodotto in termini di peso.
(6) Sono considerati ad alta trasparenza i fogli il cui assorbimento ottico - misurato secondo l'ASTM-D 1003-16 dal trasmissometro di Gardner (fattore di opacità) - è inferiore al 2 %.
(7) Per le condizioni speciali relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5.
(8) L'impiego di tale materiale è limitato alla produzione di tessuti del tipo utilizzato nei macchinari per la fabbricazione della carta.
(9) cfr. nota introduttiva 6.
(10) Per gli articoli a maglia, non elastici né gommati, ottenuti cucendo o assemblando pezze di tessuto a maglia (tagliate o lavorate a maglia direttamente nella forma voluta), cfr. la nota introduttiva 6.
(11) SEMII - Semiconductor Equipment and Materials Institute Incorporated.
(12) Questa regola è applicabile fino al 31.12.2005.
ALLEGATO III
Modello di certificato di circolazione delle merci EUR.1 e di domanda per ottenere un certificato di circolazione delle merci EUR.1
Istruzioni per la stampa
1. |
Il certificato deve avere un formato di 210 × 297 mm; è ammessa una tolleranza di 5 mm in meno e di 8 mm in più sulla lunghezza. La carta da usare è una carta collata bianca per scritture, non contenente pasta meccanica, del peso minimo di 25 g/m2. Il certificato deve essere stampato con un fondo arabescato di colore verde in modo da fare risaltare qualsiasi falsificazione eseguita con mezzi meccanici o chimici. |
2. |
Le autorità competenti delle parti contraenti possono riservarsi la stampa dei certificati oppure affidarne l'esecuzione a tipografie autorizzate. In quest'ultimo caso, su ciascun certificato dev’essere indicata tale autorizzazione. Ogni formulario reca il nome e l'indirizzo della tipografia oppure un contrassegno che ne permette l'identificazione. Il certificato deve recare inoltre un numero di serie, stampato o meno, destinato a contraddistinguerlo. |
ALLEGATO IV
TESTO DELLA DICHIARAZIONE SU FATTURA
La dichiarazione su fattura, il cui testo figura qui di seguito, deve essere redatta conformemente alle note a piè di pagina. Queste, tuttavia, non devono essere riprodotte.
Versione bulgara
Износителят на продуктите, обхванати от този документ (митническо разрешение № … (1)) декларира, че освен където ясно е отбелязано друго, тези продукти са с …. (2) преференциален произход
Versione spagnola
El exportador de los productos incluidos en el presente documento (autorización aduanera no … (1)) declara que, salvo indicación en sentido contrario, estos productos gozan de un origen preferencial … (2).
Versione ceca
Vývozce výrobků uvedených v tomto dokumentu (číslo povolení … (1)) prohlašuje, že kromě zřetelně označených mají tyto výrobky preferenční původ v … (2).
Versione danese
Eksportøren af varer, der er omfattet af nærværende dokument, (toldmyndighedernes tilladelse nr. … (1)), erklærer, at varerne, medmindre andet tydeligt er angivet, har præferenceoprindelse i … (2).
Versione tedesca
Der Ausführer (Ermächtigter Ausführer; Bewilligungs-Nr. … (1)) der Waren, auf die sich dieses Handelspapier bezieht, erklärt, dass diese Waren, soweit nicht anderes angegeben, präferenzbegünstigte … (2) Ursprungswaren sind.
Versione estone
Käesoleva dokumendiga hõlmatud toodete eksportija (tolli kinnitus nr. … (1)) deklareerib, et need tooted on … (2) sooduspäritoluga, välja arvatud juhul, kui on selgelt näidetud teisiti.
Versione greca
Ο εξαγωγέας των προϊόντων που καλύπτονται από το παρόν έγγραφο (άδεια τελωνείου υπ'αριθ. … (1)) δηλώνει ότι, εκτός εάν δηλώνεται σαφώς άλλως, τα προϊόντα αυτά είναι προτιμησιακής καταγωγής … (2).
Versione inglese
The exporter of the products covered by this document (customs authorization No … (1)) declares that, except where otherwise clearly indicated, these products are of … (2) preferential origin.
Versione francese
L'exportateur des produits couverts par le présent document (autorisation douanière no … (1)) déclare que, sauf indication claire du contraire, ces produits ont l'origine préférentielle … (2).
Versione italiana
L'esportatore delle merci contemplate nel presente documento (autorizzazione doganale n. … (1)) dichiara che, salvo indicazione contraria, le merci sono di origine preferenziale … (2).
Versione lettone
To produktu eksportētājs, kuri ietverti šajā dokumentā (muitas atļauja Nr. … (1)), deklarē, ka, izņemot tur, kur ir citādi skaidri noteikts, šiem produktiem ir preferenciāla izcelsme … (2).
Versione lituana
Šiame dokumente išvardytų prekių eksportuotojas (muitinės liudijimo Nr. … (1)) deklaruoja, kad, jeigu kitaip nenurodyta, tai yra … (2) preferencinės kilmės prekės.
Versione ungherese
A jelen okmányban szereplő áruk exportőre (vámfelhatalmazási szám: … (1)) kijelentem, hogy eltérő egyértelmű jelzés hiányában az áruk preferenciális … (2) származásúak.
Versione maltese
L-esportatur tal-prodotti koperti b'dan id-dokument (awtorizzazzjoni tad-dwana nru. … (1)) jiddikjara li, ħlief fejn indikat b'mod ċar li mhux hekk, dawn il-prodotti huma ta' oriġini preferenzjali … (2).
Versione olandese
De exporteur van de goederen waarop dit document van toepassing is (douanevergunning nr. … (1)), verklaart dat, behoudens uitdrukkelijke andersluidende vermelding, deze goederen van preferentiële … oorsprong zijn (2).
Versione polacca
Eksporter produktów objętych tym dokumentem (upoważnienie władz celnych nr … (1)) deklaruje, że z wyjątkiem gdzie jest to wyraźnie określone, produkty te mają … (2) preferencyjne pochodzenie.
Versione portoghese
O abaixo-assinado, exportador dos produtos abrangidos pelo presente documento (autorização aduaneira n.o … (1)), declara que, salvo indicação expressa em contrário, estes produtos são de origem preferencial … (2).
Versione rumena
Exportatorul produselor ce fac obiectul acestui document (autorizaţia vamală nr. … (1)) declară că, exceptând cazul în care în mod expres este indicat altfel, aceste produse sunt de origine preferenţială … (2).
Versione slovacca
Vývozca výrobkov uvedených v tomto dokumente (číslo povolenia … (1)) vyhlasuje, že okrem zreteľne označených, majú tieto výrobky preferenčný pôvod v … (2).
Versione slovena
Izvoznik blaga, zajetega s tem dokumentom (pooblastilo carinskih organov štr. … (1)) izjavlja, da, razen če ni drugače jasno navedeno, ima to blago preferencialno … (2) poreklo.
Versione finlandese
Tässä asiakirjassa mainittujen tuotteiden viejä (tullin lupa n:o … (1)) ilmoittaa, että nämä tuotteet ovat, ellei toisin ole selvästi merkitty, etuuskohteluun oikeutettuja … alkuperätuotteita (2).
Versione svedese
Exportören av de varor som omfattas av detta dokument (tullmyndighetens tillstånd nr. … (1)) försäkrar att dessa varor, om inte annat tydligt markerats, har förmånsberättigande … ursprung (2).
Versione del Montenegro
Izvoznik proizvoda obuhvaćenih ovim dokumentom (carinsko odoborenje br.. (1)) izjavljuje da, osim u slučaju kada je drugačije naznačeno, ovi proizvodi su … (2) preferencijalnog porijekla.
… (3)
(Luogo e data)
… (4)
(Firma dell’esportatore; si deve inoltre indicare in maniera chiaramente leggibile il nome della persona che firma la dichiarazione)
(1) Quando la dichiarazione su fattura è redatta da un esportatore autorizzato, il numero dell'autorizzazione dell'esportatore deve essere indicato in questo spazio. Se la dichiarazione su fattura non è compilata da un esportatore autorizzato, le parole tra parentesi possono essere omesse o lo spazio lasciato in bianco.
(2) Indicare l'origine dei prodotti. Se la dichiarazione su fattura si riferisce, integralmente o in parte, a prodotti originari di Ceuta e Melilla, l'esportatore è tenuto a indicarlo chiaramente mediante la sigla «CM».
(3) Queste indicazioni possono essere omesse se sono contenute nel documento stesso.
(4) Nei casi in cui l'esportatore non è tenuto a firmare, la dispensa dall'obbligo della firma implica anche la dispensa dall'obbligo di indicare il nome del firmatario.
ALLEGATO V
PRODOTTI ESCLUSI DAL CUMULO DI CUI AGLI ARTICOLI 3 E 4
Codice NC |
Descrizione |
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1704 90 99 |
Altri prodotti a base di zuccheri non contenenti cacao |
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Cioccolata e altre preparazioni alimentari contenenti cacao |
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1806 10 30 |
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1806 10 90 |
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1806 20 95 |
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1901 90 99 |
Estratti di malto; preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto, non contenenti cacao o contenenti meno di 40 %, in peso, di cacao calcolato su una base completamente sgrassata, non nominate né comprese altrove; preparazioni alimentari di prodotti delle voci da 0401 a 0404, non contenenti cacao o contenenti meno del 5 %, in peso, di cacao calcolato su una base completamente sgrassata, non nominate né comprese altrove: |
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2101 12 98 |
Altre preparazioni a base di caffè |
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2101 20 98 |
Altre preparazioni a base di tè o di mate |
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2106 90 59 |
Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove |
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2106 90 98 |
Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: |
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3302 10 29 |
Miscugli di sostanze odorifere e miscugli (comprese le soluzioni alcoliche) a base di una o più di tali sostanze, dei tipi utilizzati come materie prime per l'industria; altre preparazioni a base di sostanze odorifere dei tipi utilizzati per la fabbricazione delle bevande: |
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DICHIARAZIONE COMUNE RELATIVA AL PRINCIPATO DI ANDORRA
1. Il Montenegro accetta come prodotti originari della Comunità ai sensi del presente accordo i prodotti originari del Principato di Andorra contemplati ai capitoli 25-97 del sistema armonizzato.
2. Il protocollo 3 si applica, mutatis mutandis, ai fini della definizione del carattere originario dei prodotti summenzionati.
DICHIARAZIONE COMUNE RELATIVA ALLA REPUBBLICA DI SAN MARINO
1. Il Montenegro accetta come prodotti originari della Comunità ai sensi del presente accordo i prodotti originari della Repubblica di San Marino.
2. Il protocollo 3 si applica, mutatis mutandis, ai fini della definizione del carattere originario dei prodotti summenzionati.
PROTOCOLLO 4
in materia di trasporti terrestri
Articolo 1
Scopo
Il presente protocollo intende promuovere la cooperazione fra le Parti nel settore dei trasporti terrestri, segnatamente il traffico di transito, garantendo a tal fine uno sviluppo coordinato dei trasporti tra e attraverso i territori delle Parti mediante l'applicazione integrale e interdipendente di tutte le sue disposizioni.
Articolo 2
Ambito di applicazione
1. La cooperazione riguarda l'intero settore dei trasporti terrestri, in particolare il trasporto stradale, ferroviario e combinato, e comprende le relative infrastrutture.
2. A tale riguardo, il presente protocollo riguarda, in particolare:
— |
le infrastrutture di trasporto nel territorio dell'una o dell'altra Parte, nella misura necessaria per conseguire l'obiettivo del presente protocollo; |
— |
l'accesso al mercato, su base reciproca, in materia di trasporto stradale; |
— |
gli indispensabili provvedimenti giuridici e amministrativi, compresi quelli di natura commerciale, fiscale, sociale e tecnica; |
— |
la cooperazione per lo sviluppo di un sistema di trasporto che tenga conto delle esigenze ambientali; |
— |
gli scambi regolari di informazioni sullo sviluppo delle politiche delle Parti in materia di trasporti, segnatamente per quanto riguarda le infrastrutture. |
Articolo 3
Definizioni
Ai fini del presente protocollo, si applicano le seguenti definizioni:
a) |
traffico comunitario di transito: trasporto di merci in transito attraverso il territorio del Montenegro, in partenza da o a destinazione di uno Stato membro della Comunità, effettuato da un vettore stabilito nella Comunità; |
b) |
traffico di transito del Montenegro: trasporto di merci in transito attraverso il territorio della Comunità, in partenza dal Montenegro e a destinazione di un paese terzo o in partenza da un paese terzo e a destinazione del Montenegro, effettuato da un vettore stabilito in Montenegro; |
c) |
trasporto combinato: trasporto di merci nel quale l'autocarro, il rimorchio, il semirimorchio con o senza veicolo trattore, la cassa mobile o il contenitore (di 20 piedi o oltre) effettuano la parte iniziale o terminale del viaggio su strada e l'altra parte per ferrovia, per via navigabile o per mare, allorché questa parte del viaggio supera i 100 km in linea d'aria, ed effettuano il tratto iniziale o finale del viaggio di trasporto su strada:
|
INFRASTRUTTURE
Articolo 4
Disposizione generale
Le Parti contraenti convengono di adottare misure coordinate per sviluppare una rete di infrastrutture di trasporto multimodale, strumento fondamentale per risolvere i problemi attinenti al trasporto delle merci attraverso il Montenegro, segnatamente lungo gli assi stradali 1, 2b, 4 e 6 che collegano, rispettivamente, la frontiera con la Croazia a Bar, la frontiera con la Bosnia-Erzegovina alla frontiera con l'Albania, la frontiera con la Serbia a Misici e Ribaravina a Bac, alla frontiera con la Serbia; gli assi ferroviari 2 e 4, che collegano Podgorica alla frontiera con l'Albania e la frontiera con la Serbia a Bar; il porto di Bar e l'aeroporto di Podgorica, che fanno parte della rete principale di trasporto regionale definita nel memorandum d'intesa di cui all'articolo 5.
Articolo 5
Pianificazione
Lo sviluppo sul territorio montenegrino di una rete regionale di trasporto multimodale che soddisfi le necessità del Montenegro e della regione dell'Europa sudorientale coprendo le principali strade e ferrovie, vie di navigazione interna, porti fluviali e marittimi, aeroporti ed altre installazioni attinenti alla rete è di particolare interesse per la Comunità e per il Montenegro. Questa rete è stata definita in un memorandum d’intesa per lo sviluppo di una Rete di base di infrastrutture di trasporto in Europa sudorientale firmato da ministri della regione e dalla Commissione europea nel giugno 2004. Un comitato direttivo composto da rappresentanti di ogni firmatario si occuperà dello sviluppo della rete e della selezione delle priorità.
Articolo 6
Aspetti finanziari
1. La Comunità può contribuire finanziariamente, ai sensi dell'articolo 116 del presente accordo, alle necessarie opere infrastrutturali di cui all'articolo 5 mediante crediti della Banca europea per gli investimenti e avvalendosi di tutte le altre forme di finanziamento che possano procurare risorse supplementari.
2. Per accelerare i lavori, la Commissione europea incoraggerà per quanto possibile l'uso di risorse supplementari quali gli investimenti di alcuni Stati membri su base bilaterale oppure mediante fondi pubblici o privati.
TRASPORTO FERROVIARIO E COMBINATO
Articolo 7
Disposizione generale
Le Parti prendono le misure coordinate necessarie per sviluppare e promuovere il trasporto ferroviario e combinato affinché, in futuro, gran parte del loro trasporto bilaterale e di transito attraverso il Montenegro avvenga in condizioni più rispettose dell'ambiente.
Articolo 8
Aspetti particolari in materia di infrastrutture
Nell'ambito dell'ammodernamento delle ferrovie montenegrine, si eseguiranno i lavori necessari per adeguare il sistema alla tecnica del trasporto combinato, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo o la costruzione di terminali, le sagome delle gallerie e le capacità, che richiedono notevoli investimenti.
Articolo 9
Misure di sostegno
Le Parti prendono tutte le disposizioni necessarie per sviluppare il trasporto combinato.
Dette misure mirano a:
— |
incoraggiare utenti e speditori a utilizzare il trasporto combinato; |
— |
rendere il trasporto combinato competitivo rispetto al trasporto su strada, soprattutto mediante contributi finanziari della Comunità o del Montenegro nell'ambito delle rispettive legislazioni; |
— |
incoraggiare l'uso del trasporto combinato sulle lunghe distanze e promuovere, in particolare, l'impiego di casse mobili, di container e del trasporto non accompagnato in genere; |
— |
migliorare la rapidità e l'affidabilità del trasporto combinato e in particolare: |
— |
aumentare la frequenza dei convogli in funzione delle esigenze di speditori e utenti, |
— |
ridurre i tempi di attesa ai terminal e aumentarne la produttività; |
— |
eliminare adeguatamente tutti gli ostacoli sui percorsi di avvicinamento per agevolare l'accesso al trasporto combinato; |
— |
armonizzare, all'occorrenza, i pesi, le dimensioni e le caratteristiche tecniche del materiale specializzato, segnatamente per garantire l'indispensabile compatibilità delle sagome, e prendere misure coordinate per ordinare e mettere in funzione detto materiale in funzione del livello di traffico; |
— |
prendere, in generale, tutte le altre disposizioni del caso. |
Articolo 10
Ruolo delle ferrovie
Compatibilmente con la ripartizione delle competenze fra gli Stati e le ferrovie, le Parti raccomandano alle rispettive amministrazioni ferroviarie, per il trasporto dei viaggiatori e delle merci, di:
— |
intensificare in tutti i settori la cooperazione bilaterale, multilaterale o nell'ambito delle organizzazioni ferroviarie internazionali, cercando segnatamente di migliorare la qualità e la sicurezza dei servizi di trasporto; |
— |
creare un sistema comune di organizzazione delle ferrovie che incoraggi gli speditori a utilizzare per le merci la ferrovia anziché il trasporto su strada, soprattutto per il transito, in uno spirito di leale concorrenza e rispettando la libertà di scelta dell'utente; |
— |
preparare la partecipazione del Montenegro all’attuazione e alla futura evoluzione dell’acquis comunitario sullo sviluppo delle ferrovie. |
TRASPORTI SU STRADA
Articolo 11
Disposizioni generali
1. Per quanto riguarda l'accesso ai rispettivi mercati dei trasporti, le Parti decidono, in una prima fase e fatto salvo il paragrafo 2, di mantenere il regime derivante dagli accordi bilaterali o da altri strumenti internazionali bilaterali esistenti conclusi tra ciascuno Stato membro della Comunità e il Montenegro oppure, in mancanza di tali accordi o strumenti, dalla situazione de facto del 1991.
Tuttavia, nell'attesa che siano conclusi accordi tra la Comunità e il Montenegro sull'accesso al mercato dei trasporti stradali, come previsto all'articolo 12, e sui pedaggi, come previsto all'articolo 13, paragrafo 2, il Montenegro collabora con gli Stati membri della Comunità per apportare a detti accordi bilaterali le modifiche necessarie per renderli compatibili con il presente protocollo.
2. Le Parti concordano di garantire, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente accordo, un accesso senza restrizioni al traffico comunitario di transito attraverso il Montenegro e al traffico di transito montenegrino attraverso la Comunità.
3. Qualora, come conseguenza dei diritti concessi a norma del paragrafo 2, il traffico di transito effettuato da autotrasportatori della Comunità aumenti in misura tale da causare o rischiare di causare un grave pregiudizio alle infrastrutture stradali e/o allo scorrimento del traffico sugli assi di cui all’articolo 5 e, analogamente, qualora sorgano problemi nel territorio della Comunità vicino alle frontiere con il Montenegro, la questione viene sottoposta al consiglio di stabilizzazione e di associazione ai sensi dell'articolo 121 del presente accordo. Le Parti possono proporre misure temporanee eccezionali non discriminatorie ritenute necessarie per limitare o attenuare tali problemi.
4. Qualora la Comunità fissi norme volte a ridurre l'inquinamento provocato da veicoli commerciali pesanti immatricolati nell'Unione europea e a migliorare la sicurezza del traffico, norme equivalenti si applicano ai veicoli commerciali pesanti immatricolati in Montenegro che vogliano circolare sul territorio comunitario. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione decide le modalità necessarie.
5. Le Parti evitano di prendere misure unilaterali che possano dar luogo a discriminazioni fra i vettori o i veicoli della Comunità e del Montenegro. Ciascuna Parte contraente prende tutte le disposizioni necessarie per agevolare il trasporto stradale verso o attraverso il territorio dell'altra Parte.
Articolo 12
Accesso al mercato
Le Parti si impegnano, in via prioritaria, a cercare insieme, nel rispetto delle loro regole interne:
— |
soluzioni tali da favorire lo sviluppo di un sistema di trasporto consono alle esigenze di entrambe e compatibile sia con il completamento del mercato interno comunitario e con l'attuazione della politica comune dei trasporti sia con la politica economica e dei trasporti del Montenegro; |
— |
un sistema che disciplini definitivamente il futuro accesso al mercato dei trasporti stradali tra le Parti contraenti su basi di reciprocità. |
Articolo 13
Imposte, pedaggi ed altri oneri
1. Le Parti riconoscono che le imposte, i pedaggi e gli altri oneri applicati ai rispettivi veicoli stradali devono essere non discriminatori.
2. Le Parti avviano negoziati onde raggiungere quanto prima un accordo sull'imposizione del traffico stradale in base alle norme adottate dalla Comunità in materia. Il presente accordo sarà inteso, in particolare, a garantire il libero scorrimento del traffico transfrontaliero, ad eliminare progressivamente le divergenze tra i sistemi di imposizione del traffico stradale applicati dalle Parti e ad eliminare le distorsioni di concorrenza che ne conseguono.
3. In attesa della conclusione dei negoziati di cui al paragrafo 2, le Parti eliminano le discriminazioni tra gli autotrasportatori della Comunità e del Montenegro per quanto riguarda le imposte e gli altri oneri sulla circolazione e/o sul possesso di veicoli commerciali pesanti nonché quelli sulle operazioni di trasporto nei loro territori. Il Montenegro si impegna a notificare alla Commissione europea, su richiesta, l'importo di imposte, pedaggi ed altri oneri da essa applicati, nonché il relativo metodo di calcolo.
4. Fintantoché non sarà stato concluso l'accordo di cui al paragrafo 2 e all'articolo 12, tutte le modifiche relative a imposte, pedaggi ed altri oneri, compresi i sistemi utilizzati per la loro riscossione, applicati al traffico comunitario in transito attraverso il Montenegro, proposte dopo l'entrata in vigore del presente accordo saranno soggette ad una procedura di consultazione preventiva.
Articolo 14
Pesi e dimensioni
1. Il Montenegro accetta che i veicoli stradali conformi alle norme comunitarie in materia di pesi e dimensioni circolino liberamente e senza restrizioni sulle strade di cui all'articolo 5. Nei sei mesi successivi all'entrata in vigore del presente accordo, i veicoli stradali non conformi alle norme vigenti in Montenegro possono essere soggetti ad un onere speciale non discriminatorio commisurato al danno provocato dal peso supplementare per asse.
2. Il Montenegro cercherà di armonizzare, entro la fine del quinto anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, le sue normative in materia di costruzione stradale con la legislazione in vigore nella Comunità e farà quanto in suo potere per migliorare le strade esistenti di cui all'articolo 5 adeguandole entro il termine proposto e compatibilmente con le sue disponibilità finanziarie, alle nuove normative.
Articolo 15
Ambiente
1. Per tutelare l'ambiente, le Parti cercheranno di introdurre per i veicoli commerciali pesanti norme sulle emissioni di gas e di particolati e sul livello delle emissioni sonore tali da garantire un alto livello di protezione.
2. Nell'intento di fornire all'industria informazioni chiare e di favorire il coordinamento della ricerca, della programmazione e della produzione, si eviterà di introdurre norme nazionali derogatorie in questo settore.
I veicoli conformi alle norme stabilite dagli accordi internazionali che riguardano anche l'ambiente possono circolare sul territorio delle Parti senza ulteriori restrizioni.
3. Per quanto riguarda l'introduzione di nuove norme, le Parti collaborano al fine di raggiungere i summenzionati obiettivi.
Articolo 16
Aspetti sociali
1. Il Montenegro armonizza con le norme comunitarie la propria legislazione sulla formazione del personale addetto ai trasporti stradali, segnatamente per quanto riguarda il trasporto di merci pericolose.
2. Il Montenegro, quale Parte contraente dell'Accordo europeo sulle prestazioni lavorative degli equipaggi dei veicoli addetti ai trasporti internazionali su strada (AETR), e la Comunità coordinano il più possibile le rispettive politiche relative ai tempi di guida, alle pause e al riposo dei conducenti e alla composizione degli equipaggi, nel quadro dell'evoluzione della normativa sociale nel settore.
3. Le Parti collaborano per garantire l'attuazione e l'applicazione della legislazione sociale in materia di trasporto stradale.
4. Le Parti provvedono a rendere equivalenti le rispettive disposizioni sull'accesso alla professione di trasportatore su strada ai fini del reciproco riconoscimento.
Articolo 17
Disposizioni relative al traffico
1. Le Parti mettono in comune le rispettive esperienze e cercano di armonizzare le loro legislazioni onde garantire una maggiore fluidità del traffico durante i periodi di punta (fine settimana, feste nazionali, stagione turistica).
2. In generale, le Parti favoriscono l'introduzione, lo sviluppo e il coordinamento di un sistema d'informazione sul traffico stradale.
3. Esse cercano di armonizzare le disposizioni relative al trasporto di merci deperibili, di animali vivi e di sostanze pericolose.
4. Le Parti cercano inoltre di armonizzare l'assistenza tecnica ai conducenti, la diffusione delle informazioni fondamentali sul traffico e di altre indicazioni di grande utilità per i turisti, nonché i servizi di emergenza, compresi i servizi di ambulanza.
Articolo 18
Sicurezza stradale
1. Il Montenegro armonizza, entro la fine del secondo anno successivo all'entrata in vigore del presente accordo, la propria legislazione in materia di sicurezza stradale, in particolare per quanto riguarda il trasporto di merci pericolose, con quella della Comunità.
2. Il Montenegro, quale Parte contraente dell'Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada (ADR), e la Comunità coordinano il più possibile le rispettive politiche relative al trasporto di merci pericolose.
3. Le Parti collaborano all’attuazione e al rispetto della legislazione in materia di sicurezza stradale, in particolare per quanto riguarda le patenti e le misure per ridurre gli incidenti stradali.
SEMPLIFICAZIONE DELLE FORMALITÀ
Articolo 19
Semplificazione delle formalità
1. Le Parti convengono di snellire il flusso delle merci nei trasporti ferroviari e stradali, bilaterali o in transito.
2. Le Parti decidono di avviare negoziati per concludere un accordo volto ad agevolare i controlli e le formalità relativi al trasporto delle merci.
3. Le Parti decidono di favorire, nella misura necessaria, l'adozione di altre misure di semplificazione e di collaborare a tal fine.
DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 20
Estensione dell'ambito di applicazione
Se, in base all'esperienza acquisita durante l'applicazione del presente protocollo, una delle Parti giunge alla conclusione che altre misure, non comprese nell'ambito di applicazione del presente protocollo, possono favorire una politica europea coordinata in materia di trasporti, contribuendo in particolare a risolvere il problema del traffico di transito, essa presenta proposte in tal senso all'altra Parte.
Articolo 21
Attuazione
1. La cooperazione tra le Parti si svolge nell'ambito di uno speciale sottocomitato da istituire in conformità dell'articolo 123 dell'accordo.
2. In particolare, il sottocomitato:
a) |
elabora piani di cooperazione nei settori del trasporto ferroviario e combinato, della ricerca in materia di trasporti e dell'ambiente; |
b) |
analizza l'applicazione delle decisioni previste dal presente protocollo e raccomanda al comitato di stabilizzazione e di associazione soluzioni adeguate in merito ad eventuali problemi; |
c) |
procede, due anni dopo l'entrata in vigore del presente accordo, ad una valutazione della situazione per quanto riguarda il miglioramento delle infrastrutture e le implicazioni della libertà di transito; |
d) |
coordina le attività di controllo, le previsioni e le statistiche relative al trasporto internazionale, segnatamente al traffico di transito. |
DICHIARAZIONE COMUNE
1. La Comunità e il Montenegro prendono atto dei seguenti (1) livelli massimi relativi alle emissioni di gas di scarico e alle emissioni sonore accettati nella Comunità per l'omologazione dei veicoli commerciali pesanti a decorrere dal 9.11.2006 (2):
Valori limite misurati secondo le prove ESC (ciclo europeo a stato stazionario) ed ELR (prova europea di risposta al carico):
|
|
Massa di monossido di carbonio |
Massa di idrocarburi |
Massa diossidi di azoto |
Massadi particolati |
Fumo |
|
|
(CO) g/kWh |
(HC) g/kWh |
(NOx) g/kWh |
(PT) g/kWh |
m–1 |
Riga B1 |
Euro IV |
1,5 |
0,46 |
3,5 |
0,02 |
0,5 |
Valori limite misurati secondo la prova ETC (ciclo transiente europeo):
|
|
Massa di monossido di carbonio |
Massa di idrocarburinon metanici |
Massa di metano |
Massa di ossidi di azoto |
Massa di patricolati |
|
|
(CO) g/kWh |
(NMHC) g/kWh |
(CH4) (3) g/kWh |
(NOx) g/kWh |
(PT) (4) g/kWh |
Riga B1 |
Euro IV |
4,0 |
0,55 |
1,1 |
3,5 |
0,03 |
2. In futuro, la Comunità e il Montenegro cercheranno di ridurre le emissioni dei veicoli a motore ricorrendo a tecnologie di controllo all'avanguardia e a carburanti di migliore qualità.
(1) I presenti livelli massimi saranno aggiornati come previsto nele pertinenti direttive e in funzione della loro possibile futura revisione.
(2) Direttiva 2005/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 settembre 2005, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai provvedimenti da prendere contro l'emissione di inquinanti gassosi e di particolato prodotti dai motori ad accensione spontanea destinati alla propulsione di veicoli e contro l'emissione di inquinanti gassosi prodotti dai motori ad accensione comandata alimentati con gas naturale o con gas di petrolio liquefatto destinati alla propulsione di veicoli (GU L 275 del 20.10.2005, pag. 1).
(3) Solo per motori a GN.
(4) Non si applica ai motori a gas.
PROTOCOLLO 5
sugli aiuti di stato all'industria siderurgica
1. |
Le Parti riconoscono che il Montenegro deve affrontare urgentemente le carenze strutturali del proprio settore siderurgico per garantire la competitività globale della sua industria. |
2. |
Oltre a quanto stabilito dall'articolo 73, paragrafo 1, punto iii), del presente accordo, la compatibilità degli aiuti di Stato all'industria siderurgica, secondo la definizione di cui all'allegato I degli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013, è valutata in base ai criteri derivanti dall'applicazione all'industria siderurgica dell'articolo 87 del trattato CE, compreso il diritto derivato. |
3. |
Ai fini dell'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, paragrafo 1, punto iii), del presente accordo relativamente all’industria siderurgica, la Comunità riconosce che, nei primi cinque anni successivi all'entrata in vigore dell'accordo, il Montenegro può concedere in via eccezionale, aiuti di Stato a scopo di ristrutturazione ad acciaierie in difficoltà, a condizione che:
|
4. |
Il Montenegro presenta alla Commissione europea, a fini di valutazione, un programma di ristrutturazione nazionale e singoli piani aziendali per ciascuna delle imprese beneficiarie degli aiuti alla ristrutturazione tali da dimostrare la conformità con le condizioni suddette. I singoli piani aziendali devono essere stati esaminati e approvati dall'autorità montenegrina per il controllo degli aiuti di Stato ai fini della loro conformità con il paragrafo 3 del presente protocollo. La Commissione europea conferma che il programma di ristrutturazione nazionale è conforme ai requisiti del paragrafo 3. |
5. |
La Commissione europea sorveglia l'attuazione dei piani in stretta collaborazione con le autorità nazionali competenti, in particolare l'autorità montenegrina per il controllo degli aiuti di Stato. Qualora dalla verifica risulti che dopo la data di firma del presente accordo sono stati concessi aiuti a beneficiari non approvati nel programma di ristrutturazione nazionale o aiuti per la ristrutturazione di acciaierie non individuate in tale programma, l'autorità montenegrina per il controllo degli aiuti di Stato provvede affinché gli aiuti in questione siano restituiti. |
6. |
Su richiesta, la Comunità fornisce assistenza tecnica al Montenegro per l'elaborazione del programma di ristrutturazione nazionale e dei singoli piani aziendali. |
7. |
Ciascuna Parte garantisce un'assoluta trasparenza in materia di aiuti di Stato. È previsto, in particolare, uno scambio totale e costante di informazioni sugli aiuti di Stato per la produzione di acciaio in Montenegro e sull'attuazione del programma di ristrutturazione nazionale e dei singoli piani aziendali. |
8. |
Il consiglio di stabilizzazione e di associazione controlla che siano rispettate le condizioni stabilite ai paragrafi 1-4. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione può adottare a tal fine le opportune norme di applicazione. |
9. |
Qualora una delle Parti ritenga che una determinata pratica dell'altra sia incompatibile con le disposizioni del presente protocollo, e qualora tali pratiche arrechino o minaccino di arrecare pregiudizio ai suoi interessi o grave pregiudizio alla sua produzione interna, essa può adottare misure opportune previa consultazione del sottocomitato che si occupa di concorrenza o dopo trenta giorni lavorativi dall'invio della richiesta di consultazione a tale organismo. |
PROTOCOLLO 6
protocollo sull'assistenza amministrativa reciproca in materia doganale Montenegro
Articolo 1
Definizioni
Ai fini del presente protocollo:
a) |
«legislazione doganale»: le disposizioni giuridiche o regolamentari, applicabili nei territori delle Parti contraenti, che disciplinano l'importazione, l'esportazione e il transito delle merci, nonché l'assoggettamento delle stesse a qualsiasi altra procedura o a qualsiasi altro regime doganale, comprese le misure di divieto, restrizione e controllo; |
b) |
«autorità richiedente»: l'autorità amministrativa competente all'uopo designata da una Parte contraente, che presenta una domanda di assistenza ai sensi del presente protocollo; |
c) |
«autorità interpellata»: l'autorità amministrativa competente all'uopo designata da una Parte contraente, che riceve una domanda di assistenza ai sensi del presente protocollo; |
d) |
«dati personali»: tutte le informazioni relative ad una persona fisica identificata o identificabile; |
e) |
«operazione che viola la legislazione doganale»: tutte le violazioni o i tentativi di violazione della legislazione doganale. |
Articolo 2
Ambito di applicazione
1. Nei limiti delle loro competenze, le Parti contraenti si prestano assistenza reciproca nei modi e alle condizioni specificati nel presente protocollo per garantire la corretta applicazione della normativa doganale, soprattutto attraverso la prevenzione, l'individuazione e l'esame delle violazioni di detta legislazione.
2. L'assistenza in materia doganale prevista dal presente protocollo si applica ad ogni autorità amministrativa delle Parti contraenti competente per l'applicazione dello stesso. Essa non pregiudica le norme che disciplinano l'assistenza reciproca in materia penale, né copre le informazioni ottenute grazie a poteri esercitati su richiesta dell'autorità giudiziaria, salvo quando la comunicazione di tali informazioni sia autorizzata da detta autorità.
3. L'assistenza in materia di riscossione di diritti, tasse o contravvenzioni non rientra nel presente protocollo.
Articolo 3
Assistenza su richiesta
1. Su domanda dell'autorità richiedente, l'autorità interpellata fornisce tutte le informazioni pertinenti che consentono all'autorità richiedente di garantire la corretta applicazione della normativa doganale, comprese le informazioni riguardanti le operazioni registrate o programmate che violino o possano violare detta legislazione.
2. Su domanda dell'autorità richiedente, l'autorità interpellata le comunica:
a) |
se le merci esportate dal territorio di una delle Parti contraenti sono state correttamente importate nel territorio dell'altra Parte contraente precisando, se del caso, il regime doganale applicato alle merci; |
b) |
se le merci importate nel territorio di una delle Parti contraenti sono state correttamente esportate dal territorio dell'altra Parte contraente precisando, se del caso, la procedura doganale applicata alle merci. |
3. Su domanda dell'autorità richiedente, l'autorità interpellata prende, in conformità delle sue disposizioni giuridiche o regolamentari, le misure necessarie per garantire che siano tenute sotto controllo speciale:
a) |
le persone fisiche o giuridiche in merito alle quali sussistano fondati motivi di ritenere che effettuino o abbiano effettuato operazioni contrarie alla legislazione doganale; |
b) |
i luoghi dove partite di merci sono state immagazzinate in modo da fare legittimamente supporre che siano destinate ad operazioni contrarie alla normativa doganale; |
c) |
le merci che vengono o potrebbero venire trasportate in modo da fare legittimamente supporre che siano destinate ad operazioni contrarie alla normativa doganale; |
d) |
i mezzi di trasporto per i quali vi sono fondati motivi di ritenere che siano destinati ad operazioni contrarie alla normativa doganale. |
Articolo 4
Assistenza spontanea
Le Parti contraenti si prestano assistenza reciproca di propria iniziativa, nella misura in cui lo consentono le rispettive disposizioni giuridiche o regolamentari, qualora lo considerino necessario per la corretta applicazione della legislazione doganale, in particolare fornendo le informazioni ottenute riguardanti:
a) |
attività che risultino, o appaiano loro contrarie a detta legislazione e che possano interessare l'altra Parte contraente; |
b) |
nuovi mezzi o metodi utilizzati per effettuare operazioni contrarie alla normativa doganale; |
c) |
merci note per essere soggette a operazioni contrarie alla legislazione doganale; |
d) |
le persone fisiche o giuridiche in merito alle quali sussistano fondati motivi di ritenere che effettuino o abbiano effettuato operazioni contrarie alla legislazione doganale; |
e) |
mezzi di trasporto che si possa ragionevolmente ritenere siano stati, siano o possano essere utilizzati per effettuare operazioni contrarie alla legislazione doganale. |
Articolo 5
Consegna/Notifica
Su domanda dell'autorità richiedente, l'autorità interpellata, conformemente alle disposizioni giuridiche o regolamentari applicabili a quest’ultima, prende tutte le misure necessarie per:
a) |
consegnare tutti i documenti o |
b) |
notificare tutte le decisioni, |
provenienti dall'autorità richiedente e che rientrano nel campo di applicazione del presente protocollo, ad un destinatario residente o stabilito sul suo territorio.
Le domande di consegna di documenti e di notifica di decisioni devono essere presentate per iscritto nella lingua ufficiale dell'autorità interpellata o in una lingua accettabile per quest'ultima.
Articolo 6
Forma e contenuto delle domande di assistenza
1. Le domande inoltrate conformemente al presente protocollo sono presentate per iscritto. Ad esse sono allegati i documenti necessari al loro espletamento. Qualora l'urgenza della situazione lo richieda, possono essere accettate domande orali le quali, tuttavia, devono essere immediatamente confermate per iscritto.
2. Le domande presentate conformemente al paragrafo 1 devono contenere le seguenti informazioni:
a) |
l’autorità richiedente; |
b) |
la misura richiesta; |
c) |
oggetto e ragione della domanda; |
d) |
le disposizioni giuridiche e regolamentari e gli altri elementi giuridici in questione; |
e) |
ragguagli il più possibile esatti ed esaurienti sulle persone fisiche o giuridiche oggetto d'indagine; |
f) |
una sintesi dei fatti pertinenti e delle indagini già svolte. |
3. Le domande sono presentate in una lingua ufficiale dell'autorità interpellata o in una lingua accettabile per quest'ultima. Questo requisito non si applica ai documenti acclusi alla domanda di cui al paragrafo 1.
4. Se una domanda non soddisfa i requisiti formali di cui sopra, si può chiedere che essa venga corretta o completata; nel frattempo, possono essere disposte misure cautelative.
Articolo 7
Espletamento delle domande
1. Per evadere le domande di assistenza l'autorità interpellata procede, nell'ambito delle sue competenze e delle risorse disponibili, come se agisse per proprio conto o su domanda di altre autorità della stessa Parte contraente, fornendo le informazioni già in suo possesso, svolgendo adeguate indagini o disponendone l'esecuzione. La presente disposizione si applica anche alle altre autorità alle quali la domanda è stata indirizzata dall'autorità interpellata qualora questa non possa agire autonomamente.
2. Le domande di assistenza sono evase conformemente alle disposizioni giuridiche o regolamentari della Parte contraente interpellata.
3. I funzionari debitamente autorizzati di una Parte contraente possono, d'intesa con l'altra Parte contraente e alle condizioni da questa stabilite, essere presenti e ottenere negli uffici dell'autorità interpellata o di qualsiasi altra autorità interessata conformemente al paragrafo 1, le informazioni sulle attività che costituiscono o che possono costituire operazioni contrarie alla normativa doganale, che occorrano all'autorità richiedente ai fini del presente protocollo.
4. I funzionari debitamente autorizzati di una Parte contraente interessata possono, d'intesa con l'altra Parte contraente e alle condizioni da essa stabilite, essere presenti alle indagini condotte nel territorio di quest'ultima.
Articolo 8
Forma in cui devono essere comunicate le informazioni
1. L'autorità interpellata trasmette i risultati delle indagini all'autorità richiedente per iscritto unitamente a documenti, copie autenticate o altro materiale pertinente.
2. Tale informazione può essere computerizzata.
3. Gli originali dei documenti sono trasmessi soltanto su richiesta qualora le copie autenticate risultassero insufficienti. Gli originali sono restituiti quanto prima.
Articolo 9
Deroghe all'obbligo di prestare assistenza
1. L'assistenza può essere rifiutata o essere subordinata all'assolvimento di talune condizioni o esigenze qualora una parte ritenga che l'assistenza a titolo del presente protocollo:
a) |
possa pregiudicare la sovranità del Montenegro o di uno Stato membro a cui sia stato chiesto di prestare assistenza ai sensi del presente protocollo; o |
b) |
possa pregiudicare l'ordine pubblico, la sicurezza o altri interessi essenziali, segnatamente nei casi di cui all'articolo 10, paragrafo 2; o |
c) |
violi un segreto industriale, commerciale o professionale. |
2. L'assistenza può essere rinviata dall'autorità interpellata qualora interferisca in un'indagine, in un'azione giudiziaria o in un procedimento in corso. In tal caso, l'autorità interpellata consulta l'autorità richiedente per stabilire se l'assistenza possa essere fornita secondo le modalità o alle condizioni che l'autorità interpellata potrebbe esigere.
3. Se l'autorità richiedente domanda un'assistenza che essa non sarebbe in grado di fornire se le venisse richiesta, lo fa presente nella sua domanda. Spetta quindi all'autorità interpellata decidere quale seguito dare a tale domanda.
4. Nei casi di cui ai paragrafi 1 e 2, la decisione dell'autorità interpellata e le relative motivazioni devono essere comunicate senza indugio all'autorità richiedente.
Articolo 10
Scambio di informazioni e riservatezza
1. Tutte le informazioni comunicate in qualsiasi forma ai sensi del presente protocollo sono di natura riservata o ristretta, a seconda delle norme applicabili in ciascuna delle Parti contraenti. Esse sono coperte dal segreto d'ufficio e beneficiano della tutela accordata a informazioni similari dalle pertinenti leggi della Parte contraente che le ha ricevute e dalle corrispondenti disposizioni cui debbono conformarsi le autorità comunitarie.
2. I dati personali possono essere scambiati solo se la Parte contraente cui potrebbero essere destinati si impegna a tutelarli in misura perlomeno equivalente a quella applicabile a quel caso specifico nella Parte contraente che li fornisce. A tal fine, le Parti contraenti si comunicano le informazioni relative alle norme in esse applicabili, comprese eventualmente le disposizioni giuridiche in vigore negli Stati membri della Comunità.
3. L'impiego, nell'ambito di azioni giudiziarie o amministrative promosse in seguito all'accertamento di operazioni contrarie alla normativa doganale, di informazioni ottenute in virtù del presente protocollo è considerata conforme ai fini del presente protocollo. Pertanto, nei documenti probatori, nelle relazioni e testimonianze, nonché nei procedimenti e nelle azioni penali promossi dinanzi ad un tribunale, le Parti contraenti possono utilizzare come prova le informazioni ottenute e i documenti consultati conformemente alle disposizioni del presente protocollo. L'autorità competente che ha fornito dette informazioni o dato accesso ai documenti viene informata di tale uso.
4. Le informazioni ottenute sono utilizzate soltanto ai fini del presente protocollo. Una Parte contraente che voglia utilizzare tali informazioni per altri fini deve ottenere l'accordo scritto preliminare dell'autorità che le ha fornite. Tale utilizzazione è quindi soggetta a tutte le restrizioni imposte da detta autorità.
Articolo 11
Periti e testimoni
Un funzionario dell'autorità interpellata può essere autorizzato a comparire, nei limiti stabiliti nell'autorizzazione concessa, in qualità di esperto o testimone in procedimenti giudiziari o amministrativi riguardanti le materie di cui al presente protocollo e produrre oggetti, documenti ovvero loro copie autenticate che possano occorrere nel procedimento. Nella richiesta di comparizione deve essere precisato davanti a quale autorità giudiziaria o amministrativa tale funzionario deve comparire, nonché per quale causa e a quale titolo sarà ascoltato.
Articolo 12
Spese di assistenza
Le parti contraenti rinunciano reciprocamente a tutte le richieste di rimborso delle spese sostenute in virtù del presente protocollo, escluse, a seconda dei casi, le spese per esperti e testimoni nonché per gli interpreti e traduttori che non dipendono da pubblici servizi.
Articolo 13
Attuazione
1. L'attuazione del presente protocollo è affidata, da una parte, alle autorità doganali del Montenegro e, dall'altra, ai servizi competenti della Commissione europea ed eventualmente alle autorità doganali degli Stati membri. Esse decidono in merito a tutte le misure e disposizioni pratiche necessarie per l'applicazione, tenendo conto delle norme vigenti, segnatamente in materia di protezione dei dati. Essi possono raccomandare agli organismi competenti le modifiche del presente protocollo che ritengano necessarie.
2. Le parti contraenti si consultano e si tengono reciprocamente informate in merito alle modalità di attuazione adottate conformemente alle disposizioni del presente protocollo.
Articolo 14
Altri accordi
1. Tenuto conto delle competenze rispettive della Comunità e degli Stati membri, le disposizioni del presente accordo:
a) |
non pregiudicano gli obblighi delle Parti contraenti derivanti da altri accordi o convenzioni internazionali; |
b) |
sono ritenute complementari con gli accordi sull'assistenza reciproca che sono stati o che potrebbero essere conclusi tra singoli Stati membri e il Montenegro; e |
c) |
non pregiudicano le disposizioni che disciplinano la comunicazione, tra i servizi competenti della Commissione europea e le autorità doganali degli Stati membri, di qualsiasi informazione ottenuta nell'ambito del presente protocollo che possa interessare la Comunità. |
2. In deroga a quanto disposto dal paragrafo 1, le disposizioni del presente protocollo prevalgono su quelle degli accordi bilaterali in materia di assistenza reciproca conclusi, o che potrebbero venire conclusi, tra singoli Stati membri e il Montenegro, qualora le disposizioni di questi ultimi risultino incompatibili con quelle del presente protocollo.
3. Per quanto riguarda le questioni relative all'applicabilità del presente protocollo, le Parti contraenti si consultano per trovare una soluzione in sede di comitato di stabilizzazione e di associazione istituito dall'articolo 119 del presente accordo.
PROTOCOLLO 7
Composizione delle controversie
CAPITOLO I
Obiettivo e ambito di applicazione
Articolo 1
Obiettivo
L'obiettivo del presente protocollo è evitare e risolvere le controversie tra le Parti onde trovare soluzioni reciprocamente accettabili.
Articolo 2
Ambito di applicazione
Le disposizioni del presente protocollo si applicano esclusivamente alle eventuali divergenze di interpretazione e applicazione delle disposizioni seguenti, compresi i casi in cui una Parte ritenga che una misura adottata dall'altra Parte o l'inazione dell'altra Parte costituiscano una violazione degli obblighi derivanti da tali disposizioni:
a) |
Titolo IV (Libera circolazione delle merci), tranne gli articoli 33, 40 e 41, paragrafi 1, 4 e 5 (nella misura in cui questi riguardino misure adottate a norma dell'articolo 41, paragrafo 1), e l'articolo 47; |
b) |
Titolo V (Circolazione dei lavoratori, stabilimento, prestazione di servizi, capitali):
|
c) |
Titolo VI Ravvicinamento, applicazione delle legislazioni e regole di concorrenza:
|
CAPITOLO II
Procedure Di Composizione Delle Controversie
Sezione I –
Procedura Di Arbitrato
Articolo 3
Avvio della procedura di arbitrato
1. Qualora le Parti non siano riuscite a risolvere la controversia, la Parte ricorrente può presentare, conformemente all'articolo 130 del presente accordo, una richiesta scritta di costituzione di un panel arbitrale alla Parte convenuta e al comitato di stabilizzazione e di associazione.
2. Nella richiesta della Parte ricorrente vengono indicati l'oggetto della controversia e, a seconda dei casi, la misura adottata dall'altra Parte o l'inazione considerate non conformi alle disposizioni di cui all'articolo 2.
Articolo 4
Composizione del collegio arbitrale
1. Il collegio arbitrale è composto da tre arbitri.
2. Entro 10 giorni dalla richiesta di costituzione del collegio arbitrale al comitato di stabilizzazione e di associazione, le Parti si consultano per concordare la composizione del collegio stesso.
3. Qualora le Parti non raggiungano un accordo circa la composizione del collegio entro il termine fissato al paragrafo 2, ciascuna di esse può chiedere al presidente del comitato di stabilizzazione e di associazione, o al suo delegato, di sorteggiare i tre membri tra i nominativi dell'elenco compilato a norma dell'articolo 15 nel modo seguente: uno tra i nominativi proposti dalla Parte ricorrente, uno tra i nominativi proposti dalla Parte convenuta e uno fra gli arbitri selezionati dalle Parti per fungere da presidente.
Qualora le Parti giungano a un accordo su uno o più membri del collegio arbitrale, i membri rimanenti vengono nominati secondo la stessa procedura.
4. Il presidente del comitato di stabilizzazione e di associazione, o il suo delegato, procede alla selezione degli arbitri in presenza di un rappresentante di ciascuna Parte.
5. La data di costituzione del collegio arbitrale è quella in cui il presidente del collegio viene informato della nomina, concordata fra le Parti, dei tre arbitri oppure, a seconda dei casi, quella della loro selezione a norma del paragrafo 3.
6. Se una Parte ritiene che un arbitro non soddisfi i requisiti del codice di condotta di cui all'articolo 18, le Parti si consultano e sostituiscono, di comune accordo, l'arbitro in questione con uno scelto a norma del paragrafo 7. Qualora le Parti non concordino sulla necessità di sostituire un arbitro, la questione viene sottoposta al presidente del collegio arbitrale, la cui decisione è definitiva.
Se una Parte ritiene che il presidente del collegio arbitrale non soddisfi i requisiti del codice di condotta di cui all'articolo 18, la questione viene sottoposta a uno dei membri rimanenti del gruppo di arbitri selezionati per fungere da presidente, il cui nome viene sorteggiato dal presidente del comitato di stabilizzazione e di associazione, o dal suo delegato, in presenza di un rappresentante di ciascuna Parte, a meno che le Parti non decidano di procedere diversamente.
7. In caso di impedimento, ritiro o sostituzione di un arbitro a norma del paragrafo 6, viene designato un sostituto entro cinque giorni seguendo la procedura che era stata applicata per la sua selezione. In tal caso, i lavori del collegio vengono sospesi per tutta la durata di questa procedura.
Articolo 5
Lodo del collegio arbitrale
1. Il collegio arbitrale notifica il proprio lodo alle Parti e al comitato di stabilizzazione e di associazione entro 90 giorni dalla sua costituzione. Se non ritiene possibile rispettare questa scadenza, il presidente del collegio deve informarne per iscritto le Parti e il comitato di stabilizzazione e di associazione, indicando i motivi del ritardo. Il lodo deve comunque essere emesso entro e non oltre 120 giorni dalla costituzione del collegio.
2. Nei casi urgenti, compresi quelli relativi a merci deperibili, il collegio arbitrale fa il possibile per emettere il proprio lodo entro 45 giorni dalla data di costituzione. Il lodo deve comunque essere pronunciato entro e non oltre 100 giorni dalla costituzione del collegio. Entro 10 giorni dalla sua costituzione, il collegio arbitrale può decidere in via preliminare circa l’effettiva urgenza del caso.
3. Il lodo indica le conclusioni fattuali, l'applicabilità delle disposizioni pertinenti del presente accordo e il ragionamento alla base di tutte le risultanze e conclusioni ivi contenute. Il lodo può contenere raccomandazioni sulle misure da adottare per conformarvisi.
4. La Parte ricorrente può ritirare la sua denuncia in qualsiasi momento, mediante comunicazione scritta al presidente del collegio arbitrale, alla Parte convenuta e al comitato di stabilizzazione e di associazione, prima che il lodo venga notificato alle Parti e al comitato di stabilizzazione e di associazione, senza che ciò pregiudichi il suo diritto di presentare successivamente un altro reclamo con la stessa motivazione.
5. Su richiesta di entrambe le Parti, il collegio arbitrale può sospendere i lavori in qualsiasi momento per un periodo non superiore a 12 mesi. Una volta scaduti i 12 mesi, decade la facoltà di costituire il collegio, fermo restando il diritto per la Parte ricorrente di chiedere successivamente la costituzione di un collegio per la stessa misura.
Sezione II –
Applicazione Del Lodo Arbitrale
Articolo 6
Applicazione del lodo del collegio arbitrale
Le Parti prendono le misure necessarie per conformarsi al lodo del collegio arbitrale e cercano di raggiungere un accordo sul ragionevole periodo di tempo necessario.
Articolo 7
Periodo di tempo ragionevole necessario per l'applicazione del lodo
1. La Parte convenuta notifica alla Parte ricorrente, entro 30 giorni dalla notificazione del lodo del collegio arbitrale alle Parti, il periodo di tempo necessario (in appresso «periodo di tempo ragionevole») per applicarlo. Le Parti cercano di giungere a un accordo sul periodo di tempo ragionevole.
2. In caso di disaccordo tra le Parti sul periodo di tempo ragionevole necessario per applicare il lodo del collegio arbitrale, la Parte ricorrente può chiedere al comitato di stabilizzazione e di associazione, entro 20 giorni dalla notifica ai sensi del paragrafo 1, di riunire nuovamente il collegio arbitrale originale per stabilire la durata del periodo di tempo ragionevole. Il collegio arbitrale si pronuncia entro 20 giorni dalla data di presentazione della richiesta.
3. Qualora non sia possibile ricostituire, interamente o in parte, il collegio originale, si applicano le procedure di cui all'articolo 4 del presente protocollo. Anche in questo caso, il lodo deve essere notificato entro 20 giorni dalla costituzione del collegio.
Articolo 8
Esame delle misure prese per applicare il lodo del collegio arbitrale
1. Prima che scada il periodo di tempo ragionevole, la Parte convenuta informa l'altra Parte e il comitato di stabilizzazione e di associazione di tutte le misure prese per applicare il lodo del collegio arbitrale.
2. In caso di disaccordo tra le Parti sulla compatibilità delle misure notificate a norma del paragrafo 1 con le disposizioni di cui all'articolo 2, la Parte ricorrente può chiedere al collegio arbitrale originale di pronunciarsi in merito, spiegando perché la misura non è conforme al presente accordo. Il collegio riconvocato si pronuncia entro 45 giorni dalla data della sua ricostituzione.
3. Qualora non sia possibile ricostituire, interamente o in parte, il collegio arbitrale originale, si applicano le procedure di cui all'articolo 4. Anche in questo caso, il lodo deve essere notificato entro 45 giorni dalla costituzione del collegio.
Articolo 9
Provvedimenti temporanei in caso di non conformità
1. Se la Parte convenuta non notifica le misure prese per applicare il lodo del collegio arbitrale prima dello scadere del periodo di tempo ragionevole, o se il collegio arbitrale decide che la misura notificata a norma dell'articolo 8, paragrafo 1, non è conforme agli obblighi della Parte a norma del presente accordo, la Parte convenuta presenta, su richiesta della Parte ricorrente, un'offerta di compensazione temporanea.
2. Se non si giunge a un accordo sulla compensazione entro 30 giorni dalla fine del periodo di tempo ragionevole, o dal lodo del collegio arbitrale a norma dell'articolo 8, che stabilisce la non conformità con il presente accordo di una misura presa per applicare tale decisione, la Parte ricorrente ha il diritto di sospendere, previa notifica all'altra Parte e al comitato di stabilizzazione e di associazione, l'applicazione dei benefici concessi a norma dell'articolo 2 del presente protocollo in misura equivalente all'effetto economico negativo causato dalla violazione. La Parte ricorrente può applicare la sospensione dopo dieci giorni dalla data della notifica, a meno che la Parte convenuta non abbia chiesto l’arbitrato a norma del paragrafo 3.
3. Se la Parte convenuta ritiene che il livello della sospensione non sia equivalente all'effetto economico negativo causato dalla violazione, può chiedere per iscritto al presidente del collegio arbitrale originale, prima che scadano i dieci giorni di cui al paragrafo 2, di ricostituire il collegio arbitrale originale. La decisione del collegio arbitrale sulla sospensione dei benefici viene notificata alle Parti e al comitato di stabilizzazione e di associazione entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta. I benefici non possono essere sospesi fintanto che il collegio arbitrale non si è pronunciato. Le sospensioni, inoltre, devono essere coerenti con la decisione del collegio arbitrale.
4. La sospensione dei benefici è temporanea e si applica solo fino a quando la misura giudicata incompatibile con il presente accordo non viene ritirata o modificata per renderla conforme con il presente accordo o qualora le Parti giungano a un accordo sulla composizione della controversia.
Articolo 10
Esame delle misure prese per ottemperare al lodo del collegio arbitrale dopo la sospensione dei benefici
1. La Parte convenuta informa l'altra Parte e il comitato di stabilizzazione e di associazione di tutte le misure prese per ottemperare al lodo del collegio arbitrale e della sua richiesta di porre fine alla sospensione dei benefici applicata dalla Parte ricorrente.
2. Se le Parti non giungono a un accordo sulla compatibilità della misura notificata con il presente accordo entro 30 giorni dalla presentazione della notifica, la Parte ricorrente può chiedere per iscritto al presidente del collegio arbitrale originale di pronunciarsi in merito. La richiesta viene notificata contemporaneamente all'altra Parte e al comitato di stabilizzazione e di associazione. Il lodo del collegio arbitrale viene notificato entro 45 giorni dalla data di presentazione della richiesta. Qualora decida che una misura non è conforme al presente accordo, il collegio arbitrale stabilisce se la Parte ricorrente può mantenere la sospensione dei benefici al livello originale o a un altro livello. Se il collegio arbitrale decide che una misura è conforme al presente accordo, la sospensione dei benefici cessa.
3. Qualora non sia possibile ricostituire, interamente o in parte, il collegio arbitrale originale, si applicano le procedure di cui all'articolo 4. Anche in questo caso, il lodo deve essere notificato entro 45 giorni dalla costituzione del collegio.
Sezione III
Disposizioni Comuni
Articolo 11
Pubbliche udienze
Le riunioni del collegio arbitrale sono aperte al pubblico conformemente al regolamento interno di cui all'articolo 18, a meno che il collegio arbitrale non decida diversamente di sua iniziativa o su richiesta delle Parti.
Articolo 12
Informazioni e consulenza tecnica
Su richiesta di una Parte o di sua iniziativa, il collegio può ottenere informazioni da qualunque fonte giudichi utile per i suoi lavori. Se lo ritiene opportuno, inoltre, il collegio ha il diritto di consultare esperti. Tutte le informazioni ottenute in tal modo devono essere comunicate a entrambe le Parti e possono essere oggetto di osservazioni. Le parti interessate sono autorizzate a presentare comunicazioni amicus curiae al collegio arbitrale conformemente al regolamento interno di cui all'articolo 18.
Articolo 13
Principi di interpretazione
I collegi arbitrali applicano e interpretano le disposizioni del presente accordo secondo le consuete regole d'interpretazione del diritto pubblico internazionale, compresa la convenzione di Vienna sul diritto dei trattati. I collegi arbitrali non interpretano l'acquis comunitario. Il fatto che una disposizione sia identica nella sostanza ad una disposizione del trattato che istituisce la Comunità europea non è determinante per la sua interpretazione.
Articolo 14
Lodi e decisioni del collegio arbitrale
1. Tutte le decisioni del collegio arbitrale, compresa l'adozione dei lodi, vengono prese a maggioranza.
2. Tutti i lodi del collegio arbitrale sono vincolanti per le Parti e vengono notificati alle Parti e al comitato di stabilizzazione e di associazione, che li mette a disposizione del pubblico, a meno che non decida all'unanimità di non divulgarli.
CAPITOLO III
Disposizioni Di Carattere Generale
Articolo 15
Elenco di arbitri
1. Il comitato di stabilizzazione e di associazione compila, entro sei mesi dall'entrata in vigore del presente protocollo, un elenco di quindici persone che accettino e siano in grado di fungere da arbitri. Ciascuna delle Parti designa cinque arbitri. Le Parti selezionano inoltre cinque persone che fungeranno da presidenti di collegi arbitrali. Il comitato di stabilizzazione e di associazione si accerta che l'elenco contenga sempre quindici nominativi.
2. Gli arbitri devono possedere competenze o esperienza specifica in materia di diritto, diritto internazionale, diritto comunitario e/o commercio internazionale, essere indipendenti e operare a titolo personale, non essere associati a organizzazioni o governi né ricevere istruzioni da organizzazioni o governi e rispettare il codice di condotta di cui all’articolo 18.
Articolo 16
Nesso con gli obblighi OMC
In caso di adesione del Montenegro all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), si applicheranno le seguenti disposizioni:
a) |
i collegi arbitrali costituiti nell'ambito del presente protocollo non si occupano delle controversie riguardanti i diritti e gli obblighi delle Parti a norma dell'accordo che istituisce l'Organizzazione mondiale del commercio. |
b) |
Il diritto delle Parti di ricorrere alle disposizioni del presente protocollo sulla composizione delle controversie non pregiudica eventuali azioni in sede di OMC, anche nello stesso settore. Se tuttavia una Parte ha avviato, per una misura specifica, una procedura di composizione delle controversie a norma dell’articolo 3, paragrafo 1 del presente protocollo o dell’accordo OMC, non può avviare nell’altra sede una procedura per la stessa questione fintanto che la prima procedura non è conclusa. Ai fini del presente paragrafo, si considera che le procedure di composizione delle controversie a norma dell’accordo OMC siano avviate quando una Parte chiede la costituzione di un collegio ai sensi dell’articolo 6 dell’intesa OMC sulle norme e sulle procedure che disciplinano la risoluzione delle controversie. |
c) |
Nessuna disposizione del presente protocollo impedisce ad una Parte di applicare la sospensione dei benefici autorizzata dall’organo di conciliazione dell’OMC. |
Articolo 17
Termini
1. Tutti i termini fissati a norma del presente protocollo sono calcolati in giorni di calendario a decorrere dal giorno successivo all'atto o al fatto a cui si riferiscono
2. Tutti i termini menzionati nel presente protocollo possono essere prorogati di comune accordo fra le Parti.
3. Tutti i termini menzionati nel presente protocollo possono inoltre essere prorogati dal presidente del collegio arbitrale, su richiesta motivata di una delle Parti o di propria iniziativa.
Articolo 18
Regolamento interno, codice di condotta e modifica del presente protocollo
1. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione stabilisce, entro sei mesi dall'entrata in vigore del presente protocollo, un regolamento interno per gestire i lavori del collegio arbitrale.
2. Entro sei mesi dall'entrata in vigore del presente protocollo, il consiglio di stabilizzazione e di associazione completa il regolamento interno con un codice di condotta che garantisca l'indipendenza e l'imparzialità degli arbitri.
3. Il consiglio di stabilizzazione e di associazione può decidere di modificare il presente protocollo.
PROTOCOLLO 8
sui principi generali per la partecipazione del Montenegro ai programmi della Comunità
Articolo 1
Il Montenegro è autorizzato a partecipare ai seguenti programmi della Comunità:
a) |
programmi elencati nell'allegato all'accordo quadro fra la Comunità europea e la Serbia e Montenegro sui principi generali della partecipazione della Serbia e Montenegro ai programmi comunitari (1), |
b) |
programmi istituiti o rinnovati dopo il 27 luglio 2005 e contenenti una clausola di apertura che autorizza la partecipazione del Montenegro. |
Articolo 2
Il Montenegro fornisce un contributo finanziario al bilancio generale dell'Unione europea corrispondente ai programmi specifici cui partecipa.
Articolo 3
I rappresentanti del Montenegro possono partecipare, in veste di osservatori e per i punti che li riguardano, ai comitati di gestione responsabili del monitoraggio dei programmi ai quali il Montenegro contribuisce finanziariamente.
Articolo 4
Alle iniziative e ai progetti presentati dai partecipanti del Montenegro si applicano, per quanto possibile, le stesse condizioni, norme e procedure applicate agli Stati membri per i programmi in questione.
Articolo 5
Le modalità e le condizioni specifiche relative alla partecipazione del Montenegro a ciascun programma comunitario, incluso il contributo finanziario che dovrà essere versato, sono stabilite di comune accordo, sotto forma di un memorandum d'intesa tra la Commissione europea, che agisce a nome della Comunità, e il Montenegro.
Se il Montenegro chiede l'assistenza esterna della Comunità sulla base del regolamento (CE) n. 1085/2006 del Consiglio, del 17 luglio 2006, che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA) (2) o in virtù di un regolamento analogo in materia di assistenza esterna della Comunità al Montenegro che potrà essere adottato in futuro, le condizioni che disciplinano l'impiego, da parte del Montenegro, del contributo comunitario sono determinate in un accordo di finanziamento.
Articolo 6
Il protocollo d'intesa stabilisce che, conformemente al regolamento finanziario della Comunità, il controllo finanziario e le verifiche contabili sono effettuati dalla Commissione europea, dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e dalla Corte dei conti delle Comunità europee, direttamente o sotto la loro autorità.
Sono adottate disposizioni dettagliate in materia di controllo e verifica finanziari, di misure e sanzioni amministrative e di recupero che permettono di concedere alla Commissione europea, all'OLAF e alla Corte dei conti poteri equivalenti a quelli di cui dispongono nei confronti di beneficiari o contraenti stabiliti nella Comunità.
Articolo 7
Entro tre anni dalla data di entrata in vigore del presente accordo, e successivamente con scadenza triennale, il consiglio di stabilizzazione e di associazione può rivedere l'attuazione del presente protocollo sulla base dei risultati dell'effettiva partecipazione del Montenegro a uno o più programmi comunitari.
ATTO FINALE
I plenipotenziari:
del REGNO DEL BELGIO,
della REPUBBLICA DI BULGARIA,
della REPUBBLICA CECA,
del REGNO DI DANIMARCA,
della REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA,
della REPUBBLICA DI ESTONIA,
dell'IRLANDA,
della REPUBBLICA ELLENICA,
del REGNO DI SPAGNA,
della REPUBBLICA FRANCESE,
della REPUBBLICA ITALIANA,
della REPUBBLICA DI CIPRO,
della REPUBBLICA DI LETTONIA,
della REPUBBLICA DI LITUANIA,
del GRANDUCATO DI LUSSEMBURGO,
della REPUBBLICA DI UNGHERIA,
di MALTA,
del REGNO DEI PAESI BASSI,
della REPUBBLICA D'AUSTRIA,
della REPUBBLICA DI POLONIA,
della REPUBBLICA PORTOGHESE,
della ROMANIA,
della REPUBBLICA DI SLOVENIA,
della REPUBBLICA SLOVACCA,
della REPUBBLICA DI FINLANDIA,
del REGNO DI SVEZIA,
del REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD,
Parti contraenti del trattato che istituisce la Comunità europea, del trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica e del trattato sull'Unione europea, in appresso denominati «gli Stati membri», e
la COMUNITÀ EUROPEA e la COMUNITÀ EUROPEA DELL'ENERGIA ATOMICA, in appresso denominate «la Comunità»,
da una parte, e
i plenipotenziari della REPUBBLICA DI MONTENEGRO, in appresso denominata «Montenegro»,
dall'altra,
riuniti a Lussemburgo il 15 ottobre 2007 per la firma dell’accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee ed i loro Stati membri, da una parte, e il Montenegro, dall'altra, in appresso denominato «il presente accordo», hanno adottato i testi seguenti:
il presente accordo e i suoi allegati I-VII, ossia:
Allegato I (art. 21) – Concessioni del Montenegro riguardanti i prodotti industriali
Allegato II (art. 26) – Definizione dei prodotti «baby beef»
Allegato III (art. 27) – Concessioni del Montenegro relative ai prodotti agricoli della Comunità
Allegato IV (art. 29) – Concessioni della Comunità relative al pesce e ai prodotti della pesca del Montenegro
Allegato V (art. 30) – Concessioni del Montenegro relative al pesce e ai prodotti della pesca della Comunità
Allegato VI (art. 52) – Stabilimento: «servizi finanziari»
Allegato VII (art. 75) – Diritti di proprietà intellettuale, industriale e commerciale
ed i seguenti protocolli:
Protocollo 1 (art. 25) – Scambi di prodotti agricoli trasformati
Protocollo 2 (art. 28) – Vino e bevande spiritose
Protocollo 3 (art. 44) – Definizione della nozione di «prodotti originari» e metodi di cooperazione amministrativa
Protocollo 4 (art. 61) – Trasporti terrestri
Protocollo 5 (art. 73) – Aiuti di Stato all'industria siderurgica
Protocollo 6 (art. 99) – Assistenza amministrativa reciproca in materia doganale
Protocollo 7 (art. 129) – Composizione delle controversie
Protocollo 8 (art. 132) – Principi generali per la partecipazione del Montenegro ai programmi comunitari
I plenipotenziari degli Stati membri e della Comunità e i plenipotenziari del Montenegro hanno adottato i testi della dichiarazione comune riportata in appresso ed allegata al presente atto finale:
Dichiarazione comune relativa all'articolo 75
I plenipotenziari del Montenegro hanno preso atto della dichiarazione riportata in appresso ed allegata al presente atto finale:
Dichiarazione della Comunità e dei suoi Stati membri
Съставено в Люксембург, на петнайсти октомври две хиляди и седма година.
Hecho en Luxemburgo, el quince de octubre de dos mil siete.
V Lucemburku dne patnáctého října dva tisíce sedm.
Udfærdiget i Luxembourg den femtende oktober to tusind og syv.
Geschehen zu Luxemburg am fünfzehnten Oktober zweitausendsieben.
Kahe tuhande seitsmenda aasta oktoobrikuu viieteistkümnendal päeval Luxembourgis.
Έγινε στo Λουξεμβούργο, στις δέκα πέντε Οκτωβρίου δύο χιλιάδες επτά.
Done at Luxembourg on the fifteenth day of October in the year two thousand and seven.
Fait à Luxembourg, le quinze octobre deux mille sept.
Fatto a Lussemburgo, addì quindici ottobre duemilasette.
Luksemburgā, divtūkstoš septītā gada piecpadsmitajā oktobrī.
Priimta du tūkstančiai septintųjų metų spalio penkioliktą dieną Liuksemburge.
Kelt Luxembourgban, a kétezer-hetedik év október tizenötödik napján.
Magħmul fil-Lussemburgu, fil-ħmistax-il jum ta’ Ottubru tas-sena elfejn u sebgħa.
Gedaan te Luxemburg, de vijftiende oktober tweeduizend zeven.
Sporządzono w Luksemburgu dnia piętnastego października roku dwa tysiące siódmego.
Feito em Luxemburgo, em quinze de Outubro de dois mil e sete.
Întocmit la Luxembourg, la cincisprezece octombrie două mii şapte.
V Luxemburgu dňa pätnásteho októbra dvetisícsedem.
V Luxembourgu, dne petnajstega oktobra leta dva tisoč sedem.
Tehty Luxemburgissa viidentenätoista päivänä lokakuuta vuonna kaksituhattaseitsemän.
Som skedde i Luxemburg den femtonde oktober tjugohundrasju.
Sačinjeno u Luksemburgu petnaestog oktobra dvije hiljade i sedme godine.
Pour le Royaume de Belgique
Voor het Koninkrijk België
Für das Königreich Belgien
Cette signature engage également la Communauté française, la Communauté flamande, la Communauté germanophone, la Région wallonne, la Région flamande et la Région de Bruxelles-Capitale.
Deze handtekening verbindt eveneens de Vlaamse Gemeenschap, de Franse Gemeenschap, de Duitstalige Gemeenschap, het Vlaamse Gewest, het Waalse Gewest en het Brussels Hoofdstedelijk Gewest.
Diese Unterschrift bindet zugleich die Deutschsprachige Gemeinschaft, die Flämische Gemeinschaft, die Französische Gemeinschaft, die Wallonische Region, die Flämische Region und die Region Brüssel-Hauptstadt.
За Република България
Za Českou republiku
På Kongeriget Danmarks vegne
Für die Bundesrepublik Deutschland
Eesti Vabariigi nimel
Thar cheann Na hÉireann
For Ireland
Για την Ελληνική Δημοκρατία
Por el Reino de España
Pour la République française
Per la Repubblica italiana
Για την Κυπριακή Δημοκρατία
Latvijas Republikas vārdā
Lietuvos Respublikos vardu
Pour le Grand-Duché de Luxembourg
A Magyar Köztársaság részéről
Għal Malta
Voor het Koninkrijk der Nederlanden
Für die Republik Österreich
W imieniu Rzeczypospolitej Polskiej
Pela República Portuguesa
Pentru România
Za Republiko Slovenijo
Za Slovenskú republiku
Suomen tasavallan puolesta
För Republiken Finland
För Konungariket Sverige
For the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland
За Европейската общност
Por las Comunidades Europeas
Za Evropská společenství
For De Europæiske Fællesskaber
Für die Europäischen Gemeinschaften
Euroopa ühenduste nimel
Για τις Ευρωπαϊκές Κοινότητες
For the European Communities
Pour les Communautés européennes
Per le Comunità europee
Eiropas Kopienu vārdā
Europos Bendrijų vardu
Az Európai Közösségek részéről
Għall-Komunitajiet Ewropej
Voor de Europese Gemeenschappen
W imieniu Wspólnot Europejskich
Pelas Comunidades Europeias
Pentru Comunitatea Europeană
Za Európske spoločenstvá
Za Evropske skupnosti
Euroopan yhteisöjen puolesta
På europeiska gemenskapernas vägnar
U ime Republike Crne Gore
DICHIARAZIONI
DICHIARAZIONE COMUNE RELATIVA ALL'ARTICOLO 75
Le Parti convengono che, ai fini del presente accordo, la proprietà intellettuale, industriale e commerciale comprende in particolare i diritti d'autore, ivi compresi i diritti d'autore relativi ai programmi informatici e i diritti connessi, i diritti relativi a banche dati, brevetti, compresi i certificati di protezione supplementari, disegni industriali, marchi commerciali e marchi di servizi, topografie di circuiti integrati, indicazioni geografiche, ivi comprese le denominazioni d'origine e la privativa comunitaria per ritrovati vegetali.
La tutela dei diritti di proprietà commerciale comprende, in particolare, la protezione dalla concorrenza sleale di cui all'articolo 10 bis della Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà industriale e la protezione delle informazioni riservate di cui all'articolo 39 dell'accordo sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio (accordo TRIPS).
Le Parti convengono inoltre che il livello di protezione di cui all'articolo 75, paragrafo 3, del presente accordo comprende la disponibilità delle misure, delle procedure e dei mezzi di ricorso di cui alla direttiva 2004/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale (1).
DICHIARAZIONE DELLA COMUNITÀ E DEI SUOI STATI MEMBRI
Considerando che, ai sensi del regolamento (CE) n. 2007/2000, la Comunità concede misure commerciali eccezionali ai paesi che partecipano o sono legati al processo di stabilizzazione e di associazione dell'Unione europea, compreso il Montenegro, la Comunità e i suoi Stati membri dichiarano quanto segue:
in applicazione dell'articolo 35 del presente accordo, finché sarà di applicazione il regolamento (CE) n. 2007/2000 del Consiglio, del 18 settembre 2000, recante misure commerciali eccezionali applicabili ai paesi e territori che partecipano o sono legati al processo di stabilizzazione e di associazione dell'Unione europea (2), si applicheranno, oltre alle concessioni commerciali contrattuali previste dalla Comunità nel presente accordo, le misure commerciali unilaterali autonome più favorevoli;
in particolare, per quanto riguarda i prodotti di cui ai capitoli 7 e 8 della nomenclatura combinata, nei confronti dei quali la tariffa doganale comune prevede l'applicazione di dazi doganali ad valorem e di un dazio doganale specifico, la riduzione si applica anche al dazio doganale specifico in deroga alla disposizione pertinente dell'articolo 26, paragrafo 2.
(1) GU L 157 del 30.4.2004, pag. 45. Versione rettificata in GU L 195 del 2.6.2004, pag. 16.
(2) GU L 240 del 23.9.2000, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 530/2007 (GU L 125 del 15.5.2007, pag. 1).