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Document 32003D0260

    2003/260/CE: Decisione della Commissione, del 21 febbraio 2002, che dichiara una concentrazione compatibile con il mercato comune e con il funzionamento dell'accordo SEE (Caso COMP/M.2495 — Haniel/Fels) (Testo rilevante ai fini del SEE.) [notificata con il numero C(2002) 554]

    GU L 103 del 24.4.2003, p. 36–49 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2003/260/oj

    32003D0260

    2003/260/CE: Decisione della Commissione, del 21 febbraio 2002, che dichiara una concentrazione compatibile con il mercato comune e con il funzionamento dell'accordo SEE (Caso COMP/M.2495 — Haniel/Fels) (Testo rilevante ai fini del SEE.) [notificata con il numero C(2002) 554]

    Gazzetta ufficiale n. L 103 del 24/04/2003 pag. 0036 - 0049


    Decisione della Commissione

    del 21 febbraio 2002

    che dichiara una concentrazione compatibile con il mercato comune e con il funzionamento dell'accordo SEE

    (Caso COMP/M.2495 - Haniel/Fels)

    [notificata con il numero C(2002) 554]

    (Il testo in lingua tedesca è il solo facente fede)

    (Testo rilevante ai fini del SEE)

    (2003/260/CE)

    LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

    visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

    visto l'accordo sullo Spazio economico europeo, in particolare l'articolo 57, paragrafo 2, lettera a),

    visto il regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio, del 21 dicembre 1989, relativo al controllo delle operazioni di concentrazione tra imprese(1), modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1310/97(2), in particolare l'articolo 8, paragrafo 2,

    vista la decisione della Commissione del 17 ottobre 2001 di avviare il procedimento sul caso di specie,

    sentito il parere del comitato consultivo in materia di concentrazioni(3),

    vista la relazione finale del consigliere auditore del presente caso(4),

    considerando quanto segue:

    (1) Il 4 settembre 2001 l'impresa Haniel Baustoff-Industrie Zuschlagsstoffe GmbH (HBI) ha notificato alla Commissione, in conformità all'articolo 4 del regolamento (CEE) n. 4064/89 (di seguito "regolamento sulle concentrazioni") un progetto di concentrazione, tramite il quale Haniel intende assumere il controllo esclusivo dell'impresa Fels-Werke GmbH (di seguito "Fels") mediante acquisto di quote di partecipazione.

    (2) Dopo aver esaminato la notifica, la Commissione ha inizialmente concluso che il progetto notificato rientra nel campo di applicazione del regolamento sulle concentrazioni e che sussistono forti riserve in merito alla sua compatibilità con il mercato comune e l'accordo SEE.

    (3) In conformità all'articolo 6, paragrafo 1, lettera c), del regolamento sulle concentrazioni, il 17 ottobre 2001 la Commissione ha pertanto deciso di iniziare il procedimento. Per quanto riguarda il progetto di concentrazione relativamente alla Germania, con la decisione dello stesso giorno la Commissione ha rinviato il caso alle autorità tedesche competenti in conformità all'articolo 9, paragrafo 3, del regolamento sulle concentrazioni.

    (4) Dopo un'attenta analisi del caso la Commissione è ora giunta alla conclusione che il progetto di concentrazione notificato non determinerà la creazione o il rafforzamento di una posizione dominante che possa limitare in maniera significativa la concorrenza effettiva in una parte consistente del mercato comune.

    I. LE PARTI E IL PROGETTO

    (5) HBI è una controllata indiretta della Franz Haniel & Cie GmbH (di seguito "Haniel"), una holding tedesca diversificata. Nel settore dei materiali da costruzione Haniel si occupa di produzione e vendita di materiali per murature come pietra arenaria calcarea, cemento cellulare e preconfezionato. Pur concentrando le sue attività principali in Germania, Haniel opera anche nei Paesi Bassi tramite una partecipazione indiretta nella impresa collettiva Coöperatieve Verkoop- en Produktievereniging van Kalkzandsteenproducenten (CVK). Haniel partecipa in circa trenta imprese di produzione di pietra arenaria calcarea in Germania, a otto nei Paesi Bassi, una in Belgio e due in Polonia. Inoltre in Danimarca Haniel gestisce uno stabilimento di pietra arenaria calcarea per facciate in muratura (mattoni da rivestimento) e in Francia partecipa a tre imprese di produzione di calcestruzzo preconfezionato.

    (6) Il 16 ottobre 2001 Haniel ha notificato come concentrazione alla Commissione la propria acquisizione dell'impresa Ytong Holding AG (Ytong), una controllata della Rheinisch-Westfälischen Kalkwerke AG, a sua volta controllata dalla britannica RMC plc. (caso COMP/M.2568 - Haniel/Ytong). Questa pratica è ancora in corso. Il 30 novembre 2001, in conformità all'articolo 9 del regolamento sulle concentrazioni, la Commissione ha inoltre rinviato la parte del caso riguardante la Germania alle autorità tedesche competenti, avviando anche il procedimento relativo alla concentrazione secondo l'articolo 6, paragrafo 1, lettera c), del regolamento sulle concentrazioni.

    (7) Fels, una controllata dell'impresa tedesca Preussag AG (Preussag), produce e vende in proprio o tramite la sua controllata Hebel AG (Hebel) materiali da costruzione come cemento cellulare, prodotti calcarei, pannelli in fibra di gesso e sistemi in malta asciutta. L'impresa si occupa inoltre di produzione e vendita di case prefabbricate in cemento cellulare nonché di progettazione e costruzione di impianti per la produzione di cemento cellulare.

    Haniel intende acquisire tutte le quote di Fels detenute da Preussag.

    II. L'OPERAZIONE DI CONCENTRAZIONE

    (8) Tramite la progettata operazione Haniel acquisisce il controllo esclusivo di Fels. L'operazione configura pertanto una concentrazione ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni.

    III. DIMENSIONE COMUNITARIA

    (9) Il fatturato aggregato mondiale delle imprese coinvolte supera i 5 miliardi di EUR(5) (Haniel: 18,7 miliardi di EUR, Fels: 0,8 miliardi di EUR). Sia Haniel che Fels presentano inoltre un fatturato comunitario aggregato superiore a 250 milioni di EUR (Haniel: 17,5 miliardi di EUR, Fels: 0,7 miliardi di EUR). Contrariamente a Haniel, Fels realizza più di due terzi del proprio fatturato comunitario aggregato in Germania. L'operazione notificata ha pertanto dimensione comunitaria.

    IV. IL PROCEDIMENTO

    (10) Il 28 settembre 2001 alla Commissione è pervenuta una richiesta dell'autorità tedesca competente per la concorrenza, il Bundeskartellamt, di rinviare il progetto di concentrazione, per gli aspetti relativi al coinvolgimento della Germania, alle autorità tedesche per la concorrenza. La richiesta di rinvio riguarda il mercato dei materiali per murature verticali di ridosso in Germania, ma non i mercati dei materiali da costruzione per pareti al di fuori della Germania. Con la decisione del 17 ottobre 2001 la Commissione ha rinviato il caso, per quanto riguarda la Germania, alle autorità tedesche competenti.

    (11) Sempre in data 17 ottobre 2001 la Commissione in conformità all'articolo 6, paragrafo 1, lettera c), del regolamento sulle concentrazioni, ha adottato la decisione di iniziare il procedimento per quanto riguarda la parte del caso non rinviata alle autorità tedesche.

    V. COMPATIBILITÀ CON IL MERCATO COMUNE

    A. I MERCATI RILEVANTI DEL PRODOTTO

    (12) Le attività delle parti si sovrappongono per quanto riguarda produzione e vendita di materiali da costruzione per pareti. Haniel produce e vende pietre arenarie calcaree ed elementi in pietra arenaria calcarea, nei Paesi Bassi tramite l'impresa collettiva CVK. Fels vende prodotti in cemento cellulare e gesso. Oltre all'arenaria calcarea, al cemento cellulare e ai prodotti di gesso, nella costruzione di pareti vengono utilizzati anche prodotti di calcestruzzo e mattoni come pure, seppure in misura minima, lamiera d'acciaio e pannelli in legno.

    1. PRODOTTI

    (13) La pietra arenaria calcarea è una pietra per murature preparata con calcare e sabbia e aggiunta di acqua, successivamente pressati e induriti sotto pressione del vapore. Le pietre arenarie calcaree vengono utilizzate esclusivamente per la costruzione di pareti. Le pietre di norma vengono intonacate, stuccate con intonaco sottile o coperte con una facciata di rivestimento. Se la muratura in pietra arenaria calcarea risulta visibile, di norma si tratta di pietre per facciate in muratura (mattoni da rivestimento), prodotte solo in piccoli formati(6). Queste costituiscono un mercato separato che non verrà approfondito nella presente, in quanto tali pietre da facciata sono prodotte dalle parti solo in esigue quantità. Oltre alle arenarie calcaree, vengono utilizzati anche elementi per pareti in arenaria calcarea di maggiori dimensioni (nei Paesi Bassi di norma nelle dimensioni fino a 900 x 625 x 300 mm).

    (14) Il cemento cellulare è una pietra da costruzione costituita da sabbia, calcare e cemento che, aggiungendo polvere di alluminio e in seguito alla sua reazione con l'acqua, durante il processo di produzione forma una fine struttura cellulare. I prodotti in cemento cellulare (pietre ed elementi di cemento cellulare) vengono utilizzati prevalentemente per la costruzione di edifici. Nell'ambito delle murature possono essere utilizzati sia per le pareti portanti, in particolare le pietre e gli elementi in cemento cellulare con elevata compattezza/densità, che per quelle non portanti.

    (15) Il gesso è un materiale da costruzione leggero, utilizzato esclusivamente per le pareti non portanti, considerata la sua portata assai ridotta. Viene utilizzato sotto forma di lastre e pannelli.

    (16) Il calcestruzzo è un altro materiale per pareti molto utilizzato. Le pareti in calcestruzzo possono essere realizzate con forme di calcestruzzo misto prodotte in cantiere (calcestruzzo gettato in opera), o utilizzando elementi per pareti di calcestruzzo prefabbricati. Una terza forma di calcestruzzo sono i prodotti in conglomerato cementizio di piccolo formato. In calcestruzzo vengono realizzate esclusivamente pareti portanti.

    (17) Il calcestruzzo gettato in opera può essere realizzato con il metodo tradizionale in casseforme speciali approntate in cantiere o nella cosiddetta struttura a tunnel (olandese: "tunnelgietbouw") utilizzando "casseforme a tunnel" prefabbricate con le quali si gettano in un'unica operazione le pareti e i soffitti. Il metodo del tunnel implica costi fissi più elevati e pertanto è conveniente solo per progetti che prevedono la realizzazione di un gran numero di piani rettangolari identici. Nei progetti più piccoli e in quelli in cui non si prevedono forme rettangolari o applicazioni ripetute, non rappresentano pertanto un'alternativa opportuna.

    (18) Gli elementi prefabbricati in calcestruzzo per pareti vengono prodotti in fabbrica in base a precise specifiche, trasportati in cantiere e quindi installati nell'edificio al quale sono destinati. Questi elementi prefabbricati sono fondamentalmente pareti complete e presentano dimensioni assai maggiori rispetto alla relativa pietra arenaria calcarea o agli elementi prevalentemente utilizzati per le murature, per cui il loro impiego richiede attrezzature pesanti. Vengono pertanto utilizzati innanzitutto per grandi progetti e in particolare nell'edilizia industriale (olandese: "utiliteitsbouw", in breve "u-bouw") ma meno in quella residenziale ("woningbouw, w-bouw").

    (19) I mattoni sono prodotti da una miscela di argilla e acqua mediante cottura a oltre 1000 °C. Si tratta del classico materiale per murature. Tuttavia le dimensioni dei singoli mattoni sono limitate poiché il processo di cottura può causare deformazioni come ritiro e concavità. Pertanto nella lavorazione di questi prodotti occorre anche ricorrere alla sigillatura per compensare queste deformazioni. Da questo punto di vista la produzione dei mattoni diventa un processo lungo e con elevati costi di manodopera.

    (20) I pannelli in lamiera d'acciaio vengono utilizzati prevalentemente nell'edilizia industriale, meno in quella residenziale. Il loro scopo è ad esempio quello di riempire l'intercapedine delle pareti portanti nelle strutture in calcestruzzo o acciaio. In questi casi la parete è di solito costituita da due pannelli in lamiera d'acciaio fra le quali è sistemato materiale isolante (pannelli a sandwich in metallo).

    (21) I pannelli in legno trovano impiego nell'edilizia industriale e residenziale per lo più sotto forma di elementi per pareti prefabbricati che chiudono gli edifici sui lati esterni dove non si trovano pareti portanti. Nei Paesi Bassi il legno viene utilizzato solo in casi eccezionali per le pareti portanti.

    2. DELIMITAZIONI DEL MERCATO CONSIDERATE RELATIVAMENTE AL PRODOTTO

    (22) Nella definizione di un mercato del prodotto la Commissione deve valutare una serie di differenti delimitazioni, considerando che l'impiego e quindi la sostituibilità dei diversi materiali per murature dipende in misura non irrilevante dalle consuetudini e dalle tradizioni nazionali nel campo delle costruzioni e dalle condizioni quadro dell'industria edilizia per cui talvolta varia notevolmente in alcuni Stati membri del SEE. La Commissione ha fondamentalmente limitato la propria analisi alle condizioni vigenti nei Paesi Bassi poiché solo in questo Stato membro la concentrazione determina una somma di quote di mercato rilevante sotto il profilo della concorrenza.

    a) Delimitazione del mercato della parte notificante (materiali da costruzione per pareti)

    (23) Secondo Haniel, considerando i rapporti di concorrenza esistenti, in particolare la mancanza di qualsiasi differenziazione di prezzo per quanto riguarda l'impiego e la vendita standardizzata tramite il commercio di materiali per l'edilizia, per i materiali per pareti si può parlare di un mercato unitario. Di questo mercato fanno parte tutti i prodotti che trovano impiego nella costruzione di pareti: mattoni, prodotti in conglomerati cementizi, pietra arenaria calcarea, cemento cellulare, elementi prefabbricati in calcestruzzo per pareti, elementi in pietra arenaria calcarea, in cemento cellulare, malta per murature, calcestruzzo gettato in opera, lamiera d'acciaio, pannelli/lastre in gesso, pannelli in legno. Per quanto riguarda la progettazione di edifici, Haniel ritiene che in generale siano disponibili soluzioni diverse per la costruzione di pareti.

    (24) Secondo la relazione di Haniel, l'architetto o il progettista definiscono in generale i requisiti da soddisfare per quanto riguarda portata, resistenza all'invecchiamento, necessità di manutenzione, isolamento termico, protezione antincendio e isolamento acustico dell'edificio. In alcuni casi, nella specifica dell'edificio l'architetto riporta anche una lista dei materiali da costruzione. Secondo Haniel però queste specifiche lasciano ampio spazio a soluzioni alternative. L'impresa edilizia è libera nella scelta del materiale da costruzione fintanto che quest'ultimo soddisfa le specifiche di capitolato. A fronte della proposta di un progetto l'impresa edilizia può scegliere un determinato materiale da costruzione oppure suggerire soluzioni diverse.

    (25) Tuttavia Haniel ammette che i diversi materiali per pareti non sono completamente sostituibili in qualsiasi ambito di applicazione. Considerando le notevoli differenze relative ai requisiti dei materiali da costruzione utilizzati per pareti portanti e non, Haniel ritiene opportuno delimitare mercati specifici per i materiali da costruzione per pareti portanti e non portanti.

    b) Prassi precedente della Commissione (muratura/muratura portante)

    (26) Nella sua decisione sul caso Preussag/Hebel(7) la Commissione ha considerato due delimitazioni alternative del mercato del prodotto, senza però finora giungere ad una chiara definizione. Da un lato la Commissione ha esaminato la possibilità di un mercato per tutti i materiali da costruzione per pareti, incluse pietre per mattoni, pietra arenaria calcarea, cemento cellulare e pietra pomice con le quali è possibile realizzare pareti tramite muratura "pietra su pietra". Dalle ricerche di allora è risultato che questi prodotti erano sostituibili in fase di progettazione. Nell'ambito di questa delimitazione di mercato la Commissione riteneva possibile un'altra distinzione fra pareti portanti e non (muratura portante). Da queste considerazioni erano esclusi gli elementi prefabbricati in calcestruzzo per pareti e il calcestruzzo gettato in opera.

    c) Prassi del Bundeskartellamt tedesco (muratura)

    (27) Il Bundeskartellamt è solito delimitare il mercato dei materiali per murature in modo analogo a quello adottato dalla Commissione nella sua decisione sul caso Preussag/Hebel. Il Bundeskartellamt presuppone un mercato dei materiali da costruzione per le murature di ridosso verticali, nel quale rientrano prodotti in cemento cellulare, prodotti in pietra arenaria calcarea, mattoni, pietra pomice e conglomerati cementizi. Il Bundeskartellamt non differenzia fra pareti portanti e non. Secondo quanto emerge dai dati raccolti dal Bundeskartellamt, in Germania i materiali utilizzati per entrambe le tipologie di parete sono fondamentalmente gli stessi.

    d) Prassi dell'autorità competente per la concorrenza nei Paesi Bassi NMa (materiali per pareti portanti)

    (28) La Nederlandse Mededingingsautoriteit (NMa, autorità competente per la concorrenza olandese) pratica invece una distinzione fra pareti portanti e non, in quanto secondo i dati a disposizione, nei Paesi Bassi i materiali utilizzati per pareti portanti e non portanti non sono per lo più gli stessi(8). La pietra arenaria calcarea impiegata per entrambi i tipi di pareti è in concorrenza con altri materiali per quanto riguarda questi differenti ambiti applicativi. Nella sua delimitazione del mercato dei materiali da costruzione per pareti portanti la NMa ha incluso tutti i materiali utilizzati per pareti portanti, fra cui rientrano non soltanto i materiali per pareti in muratura ("pietra su pietra") menzionati in precedenza, ma anche elementi prefabbricati in calcestruzzo e calcestruzzo gettato in opera. Tuttavia occorre sottolineare che in una decisione successiva la NMa lascia adito alla possibilità di distinguere fra calcestruzzo gettato in opera e altri materiali da costruzione per pareti(9).

    3. VALUTAZIONE

    (29) In base alle informazioni a sua disposizione e in particolare all'indagine di mercato effettuata nel presente caso, analogamente alla NMa la Commissione giunge alla conclusione che nei Paesi Bassi si debbano distinguere mercati di prodotto separati per i materiali da costruzione per pareti portanti e i materiali da costruzione per pareti non portanti ma che all'interno di tali mercati non sia opportuna una ulteriore suddivisione in materiali per murature e altri tipi di materiale (in particolare prodotti in calcestruzzo). Il mercato dei materiali per pareti portanti include tutti i materiali utilizzati per mura portanti come mattoni, pietra arenaria calcarea, cemento cellulare, conglomerati cementizi, elementi prefabbricati in calcestruzzo ed eventualmente calcestruzzo gettato in opera. Tuttavia il risultato dell'indagine di mercato raccomanda di escludere il calcestruzzo gettato in opera, in particolare quello con struttura a tunnel; una definizione categorica non è però necessaria in quanto non si ripercuote sulla valutazione della concentrazione. Il mercato dei materiali da costruzione per pareti non portanti include di conseguenza tutti materiali che non vengono impiegati per le pareti portanti, come pietra arenaria calcarea, cemento cellulare, lastre e pannelli in gesso, pannelli in lamiera d'acciaio e legno. A determinare questo risultato sono stati i seguenti motivi:

    (30) Tutti i materiali inclusi nella definizione di mercato proposta da Haniel sono idonei alla costruzione di pareti e vengono effettivamente impiegati a tale scopo. L'indagine di mercato della Commissione nei Paesi Bassi ha tuttavia mostrato che non tutti questi materiali sono in concorrenza fra loro.

    a) Caratteristiche dei differenti materiali da costruzione per pareti

    (31) I materiali da costruzione per pareti citati hanno caratteristiche diverse che vengono considerate al momento della scelta per un particolare progetto di costruzione.

    (32) La pietra arenaria calcarea è un materiale economico le cui dimensioni di 900 x 625 x 300 mm pur essendo inferiori a quelle degli elementi prefabbricati in cemento cellulare, sono tuttavia superiori a quelle delle tradizionali pietre per murature. Inoltre la pietra arenaria calcarea, come il cemento cellulare, è dotata di una superficie liscia che non deve essere livellata con una sigillatura dei giunti. Gli elementi possono essere incollati. Inoltre i prodotti in pietra arenaria calcarea vengono tagliati a misura in fabbrica come da progetto, in modo tale che gli elementi che formano il timpano o le aperture delle finestre siano già prefabbricati. Tutti questi fattori contribuiscono a ridurre tempi e costi di manodopera rispetto ad esempio ai mattoni. Al contempo questa pietra non richiede grossi investimenti come gru pesanti per gli elementi prefabbricati in calcestruzzo o come casseforme per getti di calcestruzzo gettato in opera. Nei Paesi Bassi, grazie alle sue eccellenti caratteristiche di portata, la pietra arenaria calcarea viene utilizzata anche per le pareti portanti e in misura inferiore anche per quelle non portanti. L'[60-80]-[ >80]*(10) % circa della pietra arenaria calcarea impiegata nei Paesi Bassi è destinata a mura portanti. Come materiale per pareti non portanti la pietra arenaria calcarea presenta lo svantaggio di essere comparativamente pesante (circa il doppio del cemento cellulare). Tuttavia il materiale possiede buone caratteristiche di isolamento acustico ed è idoneo soprattutto alle pareti alte non portanti, spesso necessarie nell'edilizia industriale. La pietra arenaria calcarea rappresenta il materiale da costruzione più popolare e tradizionalmente impiegato nei Paesi Bassi.

    (33) I prefabbricati di calcestruzzo non richiedono interventi di muratura in quanto possiedono già le dimensioni della parete da realizzare. Come prodotto il calcestruzzo può essere fabbricato con materie prime relativamente semplici. Tuttavia per il loro posizionamento occorre impiegare mezzi ausiliari di maggiori dimensioni, come gru, che vanno di nuovo a incidere sui costi di investimento. Nei progetti di medie dimensioni a partire da 10 unità ciò può comportare un risparmio di costi in quanto la parete viene prodotta in fabbrica e la posa in cantiere richiede poco personale e tempi relativamente brevi. Quanto più grande è il progetto, tanto inferiori saranno i costi per la parete finita.

    (34) Il calcestruzzo gettato in opera richiede per la sua lavorazione il massimo investimento in cantiere e in particolare il calcestruzzo con struttura a tunnel. Produzione e impiego delle casseforme riutilizzabili e necessarie per il getto nella costruzione a tunnel sono così costosi che risultano convenienti solo con un minimo di 30-50 unità abitative e solo se queste vengono realizzate con la stessa forma e le stesse dimensioni. Nella costruzione con calcestruzzo gettato in opera con tecnologia a tunnel la flessibilità in fatto di forma e dimensioni è pertanto ridotta. Tuttavia questa flessibilità nei Paesi Bassi è richiesta anche per grandi progetti allo scopo di evitare uniformità. Il calcestruzzo gettato in opera viene utilizzato sia nella costruzione di abitazioni indipendenti che di grattacieli se la loro portata è garantita da un'ossatura in getto di calcestruzzo riempita successivamente con materiali da costruzione per pareti non portanti.

    (35) Il cemento cellulare è un materiale costoso e viene prodotto impiegando materie prime care e pregiate con notevoli spese di energia. Gli elementi di maggiori dimensioni devono essere armati con acciaio, andando ulteriormente ad incidere sui costi che aumentano a causa della produzione degli elementi di armatura. Diversamente dall'armatura in acciaio, nel calcestruzzo l'armatura deve essere rivestita per motivi di protezione dalla corrosione. Le caratteristiche costruttive del cemento cellulare sono leggermente inferiori rispetto a quelle della pietra arenaria calcarea ma è possibile realizzare fino a due piani con pareti portanti. Il cemento cellulare si contraddistingue però per le eccellenti caratteristiche di isolamento termico. In Germania circa l'80 % dei prodotti in cemento cellulare viene impiegato per pareti portanti, mentre solo il 20 % per pareti non portanti. Nei Paesi Bassi il rapporto invece è invertito, poiché qui il cemento cellulare viene utilizzato per l'80-85 % in pareti non portanti.

    (36) Il gesso è un materiale leggero e sottile. Per queste caratteristiche è perfettamente adatto alle pareti non portanti. I requisiti di portata per i pavimenti sono minimi e risultano inoltre poco ingombranti. A causa dell'assenza di capacità portante, il gesso è utilizzabile esclusivamente per pareti non portanti.

    (37) I mattoni sono materiali da costruzione comparabilmente di piccolo formato e a causa della loro superficie non uniforme devono essere sigillati con giunti. La loro lavorazione richiede pertanto un elevato dispendio di manodopera e di tempo che rende i mattoni inadatti ad un impiego industriale.

    b) La distinzione fra materiali da costruzione per pareti portanti e non portanti

    (38) L'indagine di mercato ha evidenziato che la decisione in merito al materiale da costruzione da utilizzare per un determinato progetto viene influenzata sia dal committente e dall'architetto che dall'appaltatore. Quale di queste tre persone eserciti più o meno influsso sulla scelta del materiale dipende dal singolo caso.

    (39) A questo proposito la precisione delle preferenze del committente in merito ad esempio a estetica e costi riveste un ruolo importante quanto le specifiche costruttive fissate dagli architetti. I criteri che devono essere considerati nella scelta dei diversi materiali da costruzione sono qualità, caratteristiche costruttive, flessibilità d'uso, estetica, prezzo del materiale e costi di lavorazione. In tale contesto gli specifici requisiti del progetto costruttivo sono da considerare quanto scopo d'impiego dell'edificio, capacità portante necessaria, resistenza all'invecchiamento, protezione antincendio e isolamento acustico, ulteriori possibilità tecniche, tempistica ecc. nonché costi generali del progetto. Nella misura in cui possa avere la possibilità di scegliere i materiali da costruzione per le pareti, l'appaltatore deve considerare fattori come costi e tempi. Questi sono a loro volta influenzati dalla sua esperienza con determinati materiali e dai mezzi d'investimento e ausiliari (ad es. gru) a sua disposizione. Per quanto riguarda il fattore spese occorre considerare che i costi del materiale rappresentano sempre soltanto una parte dei costi complessivi per la realizzazione di una parete.

    (40) Nella sua indagine di mercato la Commissione ha pertanto interrogato questi responsabili a livello decisionale in merito ai criteri da loro adottati per la scelta dei materiali da costruzione. Informazioni sono state richieste anche ai produttori dei diversi materiali. Nei Paesi Bassi da questo sondaggio è risultato che nella scelta dei materiali da costruzione si praticava una netta distinzione fra materiali per pareti portanti e materiali per pareti non portanti.

    (41) La differenza fra pareti portanti e non portanti consiste, come già indicato dalla definizione stessa, nella funzione portante del rispettivo materiale da costruzione, Le pareti portanti garantiscono la stabilità di un edificio e sono spesso quelle esterne. Tuttavia anche le pareti interne possono svolgere una funzione di supporto. Da queste si differenziano le pareti che non hanno alcuna funzione portante per quanto riguarda l'edificio e suddividono soltanto i locali oppure riempiono intercapedini all'interno di una ossatura portante (pareti esterne e interne). I materiali per pareti portanti devono soddisfare determinati requisiti in fatto di resistenza alla compressione, portata e rigidità. I materiali per le pareti non portanti devono invece soddisfare altri requisiti, talvolta anche opposti. Le pareti più leggere non portanti hanno infatti il vantaggio di sollecitare meno la capacità portante dei soffitti. Le pareti sottili non portanti a loro volta sono poco ingombranti.

    (42) Nei Paesi Bassi questi requisiti diversi per pareti portanti e non portanti determinano la scelta di materiali costruttivi differenti a seconda degli scopi d'impiego. Nei Paesi Bassi per le pareti portanti viene innanzitutto utilizzata la pietra arenaria calcarea, con la quale è realizzato il [50-60]* % di tutte le pareti portanti. Il calcestruzzo rappresenta il secondo grande gruppo dei materiali da costruzione. Il 12 % di tutte le pareti portanti è in calcestruzzo gettato in opera. Almeno due quinti di questo materiale vengono realizzati con struttura a tunnel(11). Le pareti portanti costituite da elementi prefabbricati in calcestruzzo rappresentano l'8 %. Cemento cellulare e mattoni rivestono solo un ruolo molto marginale rispettivamente con una quota del 2 % (cemento cellulare) e del 5 % (mattoni).

    (43) Per le pareti non portanti vengono invece utilizzati innanzitutto prodotti in gesso in una percentuale pari al 44 %. La percentuale immediatamente superiore è rappresentata dal cemento cellulare con il 20 %, seguito dalla pietra arenaria calcarea con il [15-20]* %.

    (44) Questo andamento della domanda è tipico dei Paesi Bassi e si differenzia sostanzialmente da quello di altri Paesi, ad esempio la Germania. Qui il rapporto nell'uso di cemento cellulare per pareti portanti e non portanti è esattamente l'inverso rispetto a quello dei Paesi Bassi. Mentre in Germania l'80 % di tutti i prodotti in cemento cellulare viene utilizzato per pareti portanti, nei Paesi Bassi l'85-90 % di tutti i prodotti in cemento cellulare è impiegato in pareti non portanti. In Germania il calcestruzzo riveste un ruolo di minor rilievo per le pareti portanti nell'edilizia residenziale mentre i mattoni e anche altre pietre da muratura sono ancora molto importanti. In Belgio invece i prodotti in conglomerato cementizio sembrano essere molto più diffusi che nei Paesi Bassi e trovano impiego come classico materiale da costruzione. In Germania e in Belgio l'impiego di cemento gettato in opera con struttura a tunnel è molto meno diffuso rispetto ai Paesi Bassi.

    (45) I motivi di questo differente andamento della domanda sono da un lato da ricondurre a tradizioni e gusti estetici diversi e, dall'altro, ai metodi costruttivi industrializzati e avanzati dei Paesi Bassi.

    (46) Nei Paesi Bassi l'attività edilizia si contraddistingue per grossi progetti anche nel settore residenziale. Meno del 20 % del totale delle abitazioni nuove viene realizzato sulla base di progetti personalizzati. In Germania si tratta invece di oltre il 90 %. Nei Paesi Bassi il governo autorizza l'urbanizzazione di ampi territori in cui poi l'industria edilizia realizza fino a parecchie migliaia di unità abitative (ad es. le cosiddette "VINEX locaties"). Con queste dimensioni sono convenienti i materiali che richiedono maggiori investimenti e inferiori costi di manodopera, come il calcestruzzo gettato in opera con struttura a tunnel. Pertanto i mattoni che richiedono un'elevata manodopera in cantiere (piccole dimensioni e necessità di sigillatura dei giunti) e di conseguenza maggiori costi e tempi più lunghi non rivestono pressoché alcun ruolo.

    (47) Nei Paesi Bassi la pietra arenaria calcarea è il materiale da costruzioni tradizionale in quanto è molto economico e consente di lavorare rapidamente e a costi vantaggiosi con un'estrema flessibilità (grandi elementi, dimensionati in fabbrica in base alla forma richiesta, nessuna sigillatura di giunti necessaria).

    (48) Il cemento cellulare, in Germania utilizzato in grande quantità per le pareti portanti grazie alla sua buona capacità di isolamento termico, nei Paesi Bassi non può sfruttare questo vantaggio a compensazione del suo prezzo notevolmente superiore rispetto alla pietra arenaria calcarea. In Germania per le pareti portanti si utilizzano elementi in cemento cellulare dallo spessore di 30 cm. Per ottenere una parete finita che soddisfi gli elevati requisiti di isolamento termico occorre solo intonacarli e imbiancarli. Non ci sono costi per facciate in muratura e isolamento supplementare. Nei Paesi Bassi invece le pareti esterne lisce intonacate non sono consuete poiché si richiedono facciate che suscitino l'impressione di una struttura in mattoni, resa con un'opera in muratura applicata davanti alla parete portante. Ciò significa che i vantaggi di costo del cemento cellulare, per il quale non sono necessari isolamento e facciate in muratura, vengono eliminati fin dall'inizio per cui tale materiale risulta notevolmente più costoso della pietra arenaria calcarea. Il cemento cellulare nei Paesi Bassi viene pertanto utilizzato solo in casi eccezionali per le pareti portanti nell'edilizia residenziale.

    (49) Tuttavia poiché il cemento cellulare, pur garantendo un migliore isolamento termico, è allineato alle pareti in gesso per quanto riguarda il prezzo, nei Paesi Bassi i prodotti in cemento cellulare vengono utilizzati per le pareti non portanti. Anche la pietra arenaria calcarea trova applicazione in questo settore. Da un lato questo materiale possiede ottime caratteristiche insonorizzanti compensando così nel caso specifico il suo svantaggio di materiale pesante. Inoltre per le sue caratteristiche costruttive è particolarmente adatto per le pareti alte non portanti necessarie soprattutto nell'edilizia industriale.

    (50) Pertanto nei Paesi Bassi è ancora piuttosto limitata la concorrenza fra prodotti che possono essere impiegati in modo interscambiabile in pareti portanti da un lato e, in pareti non portanti dall'altro. Ciò induce la Commissione a distinguere nei Paesi Bassi fra un mercato di prodotti per pareti portanti e un mercato di prodotti per pareti non portanti. Ciò vale nonostante il fatto che alcuni materiali idonei a pareti portanti possano trovare impiego anche in pareti non portanti e viceversa. In particolare la pietra arenaria calcarea è l'unico materiale da costruzione che trova ugualmente impiego in quantità degna di nota in pareti portanti e non portanti. Sul mercato delle pareti portanti i produttori di materiali adatti per entrambi i tipi di pareti devono affrontare concorrenti totalmente diversi da quelli che operano sul mercato delle pareti non portanti.

    (51) Nella formazione dei prezzi per i prodotti impiegati in pareti portanti, CVK, in qualità di unico produttore di pietra arenaria calcarea nei Paesi Bassi, non è limitata da prezzi richiesti sul mercato per prodotti destinati a pareti non portanti. L'indagine di mercato della Commissione mostra che CVK conosce molto bene l'impiego concreto dei propri prodotti(12) e pertanto dovrebbe essere in grado di orientare i propri prezzi all'impiego dei suoi prodotti in pietra arenaria calcarea in pareti portanti e non portanti. In caso contrario si presume che CVK orienti la propria strategia di prezzi innanzitutto ai requisiti del mercato per pareti portanti, dal momento che vende il [ >80]* % dei suoi prodotti proprio su quest'ultimo. La quota del solo 10 % relativa ai prodotti in pietra arenaria calcarea venduti per pareti non portanti rispetto al fatturato aggregato di CVK è troppo esigua per consentire di presumerne un influsso decisivo sulla formazione dei prezzi di CVK per la vendita di prodotti per pareti portanti.

    (52) Il risultato dell'indagine di mercato solleva la questione se e in quale misura anche il calcestruzzo gettato in opera sia da attribuire al mercato dei materiali da costruzione per pareti portanti. Ciò vale in particolare per il calcestruzzo gettato in opera lavorato con tecnologia a tunnel. Come già sopra illustrato, questa struttura implica elevati costi di investimento fissi che vale la pena sostenere solo a partire da circa 30-50 unità abitative di forma e dimensioni identiche. Ciò significa che questo metodo non rappresenta alcuna alternativa soltanto per i progetti minori ma anche per quelli di più ampia portata in cui per motivi estetici e sociali occorre evitare una struttura ripetitiva. Inoltre, come già spiegato, con la struttura a tunnel si producono in un'unica fase non solo le pareti ma anche i soffitti. Per queste ragioni la decisione a favore della struttura a tunnel rappresenta non tanto una questione di prezzo quanto più di sistema. Il problema dell'assegnazione del calcestruzzo gettato in opera e in particolare di quello con struttura a tunnel al mercato per i materiali per pareti portanti può tuttavia rimanere aperto in quanto non influisce sul risultato della valutazione.

    4. RIEPILOGO DELLE CONSIDERAZIONI SUI MERCATI RILEVANTI DEL PRODOTTO

    (53) Sulla base delle osservazioni esposte in particolare ai considerando da 29 a 52 la Commissione ritiene che per valutare il progetto di concentrazione notificato sia necessario distinguere nei Paesi Bassi tra un mercato dei materiali da costruzione per pareti portanti e un mercato dei materiali da costruzione per pareti non portanti. Per quanto riguarda l'assegnazione del calcestruzzo gettato in opera, in particolare quello lavorato con struttura a tunnel, al mercato dei materiali per pareti portanti la questione può rimanere aperta.

    (54) Se le attività di Haniel e Fels in altri Stati membri, che sono ancora oggetto di esame della Commissione dopo il parziale rinvio del caso al Bundeskartellamt, si sovrappongono, è possibile evitare una precisa delimitazione del mercato rilevante per il prodotto in quanto per nessuna delle delimitazioni considerate sussistono sospetti di concorrenza.

    B. I MERCATI GEOGRAFICI RILEVANTI

    (55) Le attività di Haniel e Fels si sovrappongono, ad eccezione della Germania, nei Paesi Bassi, in Belgio ed eventualmente in Francia. Per quanto riguarda la parte della concentrazione non rinviata al Bundeskartellamt, solo nei Paesi Bassi questa comporta il sommarsi di quote di mercato significative sotto il profilo della concorrenza.

    (56) Per quanto riguarda i Paesi Bassi, Haniel definisce il mercato geografico rilevante come nazionale. Sebbene alcune imprese di materiali da costruzione tendessero ad operare su base regionale, nei Paesi Bassi i costi di trasporto non sarebbero talmente rilevanti da impedire la consegna dei materiali da costruzione su tutto il territorio nazionale. Il trasporto di materiali per pareti viene eseguito con l'ausilio di autocarri, per lo più direttamente dal centro di produzione al cantiere.

    (57) I dati raccolti hanno confermato l'esistenza di un mercato nazionale olandese. L'indagine di mercato ha dimostrato che i prezzi della maggior parte dei materiali da costruzione per pareti vengono calcolati franco luogo di produzione per le consegne sull'intero territorio dei Paesi Bassi, sebbene i costi di trasporto non rappresentino un fattore poco rilevante. Quale unico produttore e offerente di pietra arenaria calcarea, CVK può inoltre rifornire ciascun cantiere dei Paesi Bassi direttamente dallo stabilimento di pietra arenaria calcarea più vicino.

    (58) Nelle regioni olandesi di confine esistono chiaramente importazioni di materiali da costruzione per pareti da Belgio e Germania. Tuttavia si tratta di fenomeni marginali che non giustificano l'inclusione di parti del Belgio e della Germania nel mercato geografico rilevante. L'indagine di mercato ha dimostrato l'esistenza di limiti di accesso al mercato, in particolare a causa delle diverse norme edilizie e di sicurezza sul lavoro. Ad esempio, diversamente da altri Stati membri nei Paesi Bassi le pietre lavorate a mano non possono superare i 18 kg di peso. D'altro canto in Germania le norme edilizie prevedono pareti di maggior spessore con un conseguente aumento dei prezzi rispetto ai Paesi Bassi, a causa della maggior quantità di materiale impiegato. Tutte le imprese rilevanti che operano sul mercato olandese dei materiali da costruzione per pareti hanno sede anche nei Paesi Bassi. Le società produttrici belghe e tedesche che lavorano nei Paesi Bassi operano anch'esse tramite controllate olandesi.

    (59) Sulla base delle precedenti considerazioni, la Commissione ritiene che, per quanto riguarda i Paesi Bassi, il mercato geografico rilevante per gli scopi della presente decisione debba essere ritenuto nazionale.

    C. VALUTAZIONE SOTTO IL PROFILO DELLA CONCORRENZA

    (60) La presente operazione di concentrazione non determina in nessuno dei mercati di prodotto o geografici rilevanti la creazione o il rafforzamento di una posizione dominante ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 2, del regolamento sulle concentrazioni tramite la quale verrebbe notevolmente ostacolata l'effettiva concorrenza sul mercato comune o in parte di esso.

    (61) Le attività di Haniel e Fels si sovrappongono ad eccezione che in Germania, i cui mercati non sono oggetto dell'esame della Commissione in questo procedimento, nei Paesi Bassi e in misura minima anche in Belgio ed eventualmente in Francia.

    1. PAESI BASSI

    a) Controllo di Haniel su CVK

    (62) Per la valutazione della concentrazione sotto il profilo della concorrenza nei Paesi Bassi occorre stabilire se ad Haniel sono da attribuire le quote di mercato di CVK alla quale partecipa indirettamente al 50 %.

    (63) Nei Paesi Bassi esistono nel complesso 11 stabilimenti di pietra arenaria calcarea che fanno tutti parte della cooperativa CVK. Haniel detiene al 100 % le quote di cinque di essi, altri tre appartengono al 100 % al gruppo olandese Cementbouw, mentre nei tre restanti stabilimenti Haniel e Cementbouw partecipano rispettivamente al 50 %. Le quote della cooperativa CVK si distribuiscono fra gli 11 stabilimenti che ne fanno parte in modo tale che le controllate al 100 % di Haniel e le controllate al 100 % di Cementbouw possiedano insieme un'eguale partecipazione in CVK, cosicché in totale Haniel e Cementbouw partecipino indirettamente al 50 % in CVK.

    (64) Con un contratto di pooling è stata delegata nel 1999 a CVK, originariamente un'organizzazione di vendita consorziale delle rispettive società partecipanti, la direzione aziendale delle rispettive società partecipanti. Nel contratto di pooling come pure nello statuto (statuten) di CVK è fra l'altro stabilito che le società partecipanti in CVK sono tenute a seguire le istruzioni di CVK, che l'affidamento di cariche ai rappresentanti delle case madri è possibile solo in misura limitata e che i soci sono obbligati ad accettare un rappresentante di CVK nel loro consiglio di amministrazione. Per il resto è stato concordato che i soci possono inviare nel loro consiglio di amministrazione solo un membro degli azionisti.

    (65) Le decisioni strategiche riguardanti CVK vengono adottate dal consiglio direttivo (Raad van Bestuur) della cooperativa con la maggioranza semplice. I membri del Raad van Bestuur e del collegio sindacale (Raad van Commissarissen) vengono eletti e destituiti con la maggioranza semplice da parte dell'assemblea dei soci. Secondo il contratto di pooling e lo statuto nessun membro del Raad van Bestuur può detenere una carica in una delle case madri dei soci CVK (Haniel e Cementbouw) e al Raad van Commissarissen non possono appartenere in maggioranza persone che rivestono qualche carica presso Haniel o Cementbouw. La direzione di CVK e dei rispettivi soci spetta al Raad van Bestuur; il Raad van Commissarissen detiene i poteri di controllo tradizionalmente assegnati dal diritto societario olandese, senza alcun influsso diretto sulle decisioni strategiche aziendali.

    (66) Haniel ritiene che per la struttura societaria di CVK descritta in precedenza, questa cooperativa, nonostante la rispettiva partecipazione indiretta al 50 % di Haniel e Cementbouw, si controlli autonomamente e non sia controllata dalle sue società partecipanti e/o dei relativi azionisti ("autonomia").

    (67) Secondo l'articolo 3, paragrafo 3, del regolamento sulle concentrazioni il controllo di un'impresa consiste nella possibilità di esercitare una determinata influenza sulla sua attività. Dipende dal fatto che il o i possessori del controllo siano in grado di definire da soli o in comune le scelte strategiche dell'impresa. A tale scopo di norma sono decisive la composizione e la procedura decisionale del comitato al quale spetta decidere la nomina e la destituzione del management ed eventualmente approvare altre decisioni strategiche.

    (68) Nel caso di CVK le decisioni strategiche aziendali spettano esclusivamente al Raad van Bestuur. Chi decide in merito alla composizione del Raad van Bestuur è quindi in grado di controllare la società in quanto si prevede che nelle decisioni strategiche da adottare i membri del Raad van Bestuur tengano conto degli interessi della persona o delle persone che decidono in merito alla loro nomina e destituzione. Poiché i membri del Raad van Bestuur vengono nominati dall'assemblea dei soci di CVK con maggioranza semplice e nell'assemblea dei soci i rappresentanti delle imprese partecipanti, delle quali Haniel detiene il 100 % delle quote, e i rappresentanti delle imprese partecipanti, delle quali Cementbouw detiene il 100 % delle quote, dispongono rispettivamente dello stesso numero di voti e pertanto i rappresentanti di tali imprese partecipanti, nelle quali Haniel e Cementbouw partecipano rispettivamente al 50 %, esercitano un potere decisivo, sia Haniel che Cementbouw possono bloccare direttamente la nomina e la destituzione dei membri del Raad van Bestuur. Il loro consenso è quindi necessario per qualsiasi nomina o destituzione di un membro del Raad van Bestuur.

    (69) Ciò significa che ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 3, del regolamento sulle concentrazioni Haniel e Cementbouw controllano in comune CVK.

    (70) Per questo motivo la Commissione ritiene che ai fini della presente decisione le quote di mercato di CVK possano essere attribuite ad Haniel.

    b) Il mercato dei materiali da costruzione per pareti portanti

    (71) Grazie alla sua partecipazione indiretta in CVK, l'unico produttore di pietra arenaria calcarea nei Paesi Bassi, Haniel detiene già una posizione dominante sul mercato dei materiali da costruzione per pareti portanti. Questa posizione predominante non viene però rafforzata in misura significativa dall'acquisizione di Fels. Le seguenti motivazioni sono determinanti per giustificare queste conclusioni.

    aa) Struttura del mercato

    (72) Nel 2000 il mercato olandese dei materiali da costruzione per pareti portanti ha registrato un volume di 2,1 milioni di m3 per un valore di 356 milioni di EUR. Senza attribuire al mercato per pareti portanti il calcestruzzo gettato in opera, queste cifre si riducono a 1,8 milioni di m3 e 276 milioni di EUR. Escludendo soltanto il calcestruzzo con struttura a tunnel, il mercato avrebbe una dimensione di 1,9 milioni di m3 e un valore di 322 milioni di EUR(13).

    (73) Di seguito sono illustrate le quote di mercato (in base al volume) delle parti e i loro principali concorrenti considerando tutti i materiali da costruzione per pareti portanti e in alternativa, escludendo il calcestruzzo gettato in opera e/o il calcestruzzo gettato in opera con casseforme a tunnel(14):

    >SPAZIO PER TABELLA>

    bb) Posizione di mercato dominante di CVK (Haniel)

    (74) La Commissione ritiene che tramite la sua partecipazione in CVK Haniel detenga una posizione dominante sul mercato olandese dei materiali da costruzione per pareti portanti. Ciò vale indipendentemente dal fatto che a questo mercato venga attribuito o meno il calcestruzzo gettato in opera.

    (75) La Corte di giustizia ha definito come posizione dominante la posizione di forza economica di un'impresa che la pone in grado di impedire il persistere di una concorrenza effettiva sul mercato rilevante consentendole una notevole indipendenza dai suoi concorrenti, dai suoi acquirenti e infine dai consumatori. Questa posizione non esclude una certa concorrenza ma pone la ditta favorita nella posizione di definire le condizioni nelle quali può svilupparsi tale concorrenza o per lo meno di influire in misura notevole su di esse, comunque senza dover prestare attenzione al suo comportamento e senza che ciò le procuri danni.

    (76) L'esistenza di una posizione dominante può risultare dalla combinazione di numerosi fattori che di per sé non devono essere determinanti ma la cui presenza è un rilevante indice di consistenti quote di mercato. Un importante indice della presenza di una posizione dominante è del resto il rapporto esistente fra le quote di mercato delle imprese partecipanti alla concentrazione e quelle dei loro concorrenti, in particolare del loro concorrente principale(15).

    (77) Haniel (CVK) detiene una quota di mercato superiore al [50-60]* % per i materiali da costruzione per pareti portanti. Il concorrente principale di Haniel è Cementbouw(16) con una quota di mercato di appena il [2-5]* %. Questa cifra non include la partecipazione di Cementbouw in CVK, che ai fini della presente valutazione è stata attribuita completamente a Haniel. La quota di mercato di Cementbouw pari all'incirca al [2-5]* % si basa esclusivamente sulle sue attività nel settore degli elementi prefabbricati in calcestruzzo per pareti e del calcestruzzo gettato in opera. Il principale concorrente è il produttore di calcestruzzo gettato in opera Mebin con una quota di mercato di circa il [2-5]* %. Gli altri concorrenti detengono quote del 2 % o inferiori.

    (78) La quota di mercato di Haniel (CVK) è pertanto oltre dieci volte quella dell'immediato concorrente. Tuttavia considerando gli stretti legami strutturali e gli interessi comuni di Haniel e Cementbouw in CVK non è affatto chiaro in che misura Cementbouw e Haniel competano fra loro. Il principale concorrente indipendente da Haniel è notevolmente inferiore e detiene una quota all'incirca del [2-5]* %; Haniel è [10-15]* volte più grande di questo concorrente.

    (79) Qualora il calcestruzzo gettato in opera non venisse incluso nella definizione di mercato per materiali da costruzione per pareti portanti, la quota di mercato di Haniel (CVK) sarebbe del [60-70]* %, in quanto Haniel (CVK) non offre questo tipo di calcestruzzo. Inoltre ipotizzando questa situazione, il principale concorrente indipendente Mebin non opererebbe nel mercato rilevante del prodotto. Quindi rimarrebbe soltanto un esiguo numero di concorrenti assai più piccoli le cui quote di mercato non superano lo [0-2]* % e in parte sono anche notevolmente inferiori. Escludendo dalla definizione di mercato soltanto il calcestruzzo gettato in opera con struttura a tunnel, la quota di mercato di Haniel (CVK) sarebbe del [50-60]* %.

    (80) Nessuno dei concorrenti di Haniel (CVK) nei Paesi Bassi opera nel settore dalla pietra arenaria calcarea. CVK è l'unico produttore e offerente di questo materiale nei Paesi Bassi. In questo Paese però, per i motivi prima illustrati la pietra arenaria calcarea è il materiale da costruzione tradizionale e più popolare. Inoltre è l'unico materiale che viene impiegato in misura significativa per pareti portanti e non portanti.

    (81) Esistono notevoli ostacoli all'ingresso sul mercato. CVK controlla tutti gli stabilimenti di pietra arenaria calcarea nei Paesi Bassi e pertanto la produzione del materiale da costruzione di gran lunga più importante da attribuire al mercato rilevante del prodotto. L'indagine di mercato della Commissione ha dimostrato che i produttori di altri materiali possono passare alla produzione di pietra arenaria calcarea solo con un notevole investimento di tempo e denaro; lo stesso vale anche per altri materiali come il cemento cellulare. I cicli e pertanto anche i centri di produzione sono diversi per ciascun materiale per pareti. La conversione della produzione a pietra arenaria calcarea dipende anche dall'ottenimento delle autorizzazioni ufficiali necessarie per lo sfruttamento dei giacimenti di calcare. Per questi motivi i concorrenti non prendono in seria considerazione la possibilità di una conversione della produzione.

    (82) I clienti di CVK (Haniel) non dispongono di potere di domanda. Per una notevole percentuale di fatturato di CVK non c'è domanda da parte della clientela. Per la pietra arenaria calcarea, il materiale di gran lunga più importante da includere nel mercato rilevante del prodotto, non ci sono offerenti alternativi.

    (83) La posizione di mercato di Haniel può pertanto essere riepilogata come segue: Haniel (CVK) detiene con oltre il [50-60]* % la quota di mercato maggiore in assoluto ed è legata tramite CVK al maggiore concorrente rispetto al quale è oltre dieci volte più grande. Il restante volume di mercato è frammentato e si distribuisce fra concorrenti con quote di mercato inferiori, a una sola cifra. Con CVK Haniel controlla inoltre l'unico offerente olandese del principale materiale da costruzioni nei Paesi Bassi. Il potere di mercato a disposizione di Haniel (CVK) non è compensato dal potere di domanda della controparte sul mercato. La combinazione di tutti questi fattori procura a Haniel (CVK) una posizione dominante nel mercato dei materiali da costruzione per pareti portanti nei Paesi Bassi.

    cc) Nessun rafforzamento della posizione di mercato dominante da parte di Haniel (CVK) mediante la concentrazione

    (84) La Commissione è tuttavia dell'opinione che la concentrazione non determinerà alcun rafforzamento della posizione dominante di Haniel (CVK) sul mercato olandese dei materiali da costruzione per pareti portanti. Le seguenti motivazioni sono determinanti per giustificare queste conclusioni:

    (85) La concentrazione aumenta la quota di mercato di Haniel (CVK) soltanto dello [0-2]* % portandola al [50-60]* %. Se il calcestruzzo gettato in opera non fosse incluso nel mercato dei materiali da costruzione per pareti portanti, la quota di mercato di Haniel (CVK) aumenterebbe dello [0-2]* % fino al [60-70]* %; qualora solo il calcestruzzo gettato in opera con struttura a tunnel venisse escluso dal mercato rilevante, l'aumento sarebbe del [0-2]* % per una quota di mercato complessiva del [50-60]* %.

    (86) Tuttavia un possibile rafforzamento della attuale posizione dominante di Haniel (CVK) non può essere valutato esclusivamente sulla base dell'aumento della quota di mercato. Ciò vale soprattutto in considerazione del fatto che il mercato olandese dei materiali da costruzione per pareti portanti è già talmente saturo che consente soltanto una concorrenza limitata e pertanto un eventuale minimo rafforzamento della posizione di Haniel può escludere le ultime possibilità restanti ai concorrenti. In particolare il fatto che l'impresa dominante assicuri la propria posizione di mercato mediante l'incremento o la creazione di nuovi ostacoli all'ingresso sul mercato o un ulteriore allargamento del campo d'azione che limiti le attuali possibilità di reazione della concorrenza (ad es. mediante ampliamento della gamma di produzione), può a seconda dei casi, determinare un sensibile rafforzamento della posizione dominante ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 2, del regolamento sulle concentrazioni.

    (87) Nel presente caso l'indagine di mercato della Commissione ha tuttavia consentito di stabilire che l'acquisizione di Fels da parte di Haniel non determina una protezione e un rafforzamento della posizione di mercato attualmente occupata da Haniel (CVK).

    (88) Con l'acquisizione di Fels, Haniel amplia però la propria gamma di produzione. Prima della concentrazione Haniel (CVK) era in grado di offrire un unico materiale da costruzione, la pietra arenaria calcarea, che pur rappresentando il materiale di gran lunga più importante per le pareti portanti, per quelle non portanti, detenendo una quota di mercato del [15-20]* %, non occupava una posizione più forte del gesso e del cemento cellulare. Questi due prodotti sono invece fabbricati da Fels. In seguito alla concentrazione, Haniel (CVK) con Fels sarà in grado di offrire tutti e tre i prodotti e quindi di coprire il principale fabbisogno di materiali da costruzione per pareti portanti e non portanti.

    (89) Tuttavia Fels non rientra fra i principali offerenti di gesso né di cemento cellulare dei Paesi Bassi. Per quanto riguarda il cemento cellulare, che può essere utilizzato anche per le pareti portanti, il principale offerente è Ytong. Di conseguenza sul vicino mercato dei materiali da costruzione per pareti non portanti nel quale il cemento cellulare riveste un ruolo più importante che nel mercato dei materiali per pareti portanti in oggetto, Fels detiene una quota di mercato soltanto del [5-10]* %, mentre in tale mercato Ytong raggiunge una quota del [15-20]* %. L'indagine di mercato ha dimostrato che Ytong è ben introdotta in particolare fra i maggiori gruppi di vendita di materiali da costruzione che Fels ha pertanto difficoltà a rifornire. Fels al momento si rivolge quindi ai cosiddetti liberi rivenditori che realizzano fatturati inferiori e sono economicamente meno forti. Inoltre Fels non possiede nessun centro di produzione proprio nei Paesi Bassi ma opera sul mercato soltanto mediante importazioni. In queste circostanze non è possibile prevedere con sufficiente certezza che soltanto con l'acquisizione di Fels Haniel sarà in grado di indurre un cospicuo numero di acquirenti a procurarsi direttamente da lei tutti i materiali da costruzione necessari e quindi limitare le possibilità di reazione di altri offerenti. Gli acquirenti intervistati nell'ambito dell'indagine di mercato pur facendo presente l'ampliamento della gamma di produzione di Haniel, hanno al contempo specificato che non temono alcun rilevante aumento di prezzo fintanto che Ytong rimarrà sul mercato come offerente indipendente di cemento cellulare.

    (90) In queste circostanze il venir meno di Fels come concorrente indipendente, secondo la Commissione non può, anche considerando il livello di concorrenza al momento già notevolmente ridotto, determinare un rafforzamento dell'attuale posizione di mercato dominante di Haniel (CVK).

    c) Il mercato dei materiali da costruzione per pareti non portanti

    (91) Nel 2000 il mercato olandese dei materiali da costruzione per pareti non portanti aveva un volume di 1,7 milioni di m3 e un valore di 282 milioni di EUR. La tabella seguente mostra le quote di mercato (in base al volume) delle parti e dei rispetti concorrenti principali considerando tutti i materiali per pareti non portanti(17):

    >SPAZIO PER TABELLA>

    (92) Con una quota del [15-20]* %, Haniel (CVK) è quindi leader del mercato dei materiali da costruzione per pareti non portanti e, come già illustrato, l'unico offerente di pietra arenaria calcarea, il principale materiale da costruzione per pareti portanti e non portanti. Tuttavia, in qualità di principale produttore di cemento cellulare per pareti non portanti con una quota di mercato del [15-20]* %, Ytong si avvicina molto alla posizione di Haniel (CVK) e anche i tre principali produttori di gesso GIBO, Lafarge e Gyproc detengono rilevanti quote di mercato comprese fra [5-10]* e [10-15]* %. Con questa struttura del mercato si può escludere che Haniel (CVK) occupi una posizione dominante.

    (93) Mediante la concentrazione con Fels - offerente di cemento cellulare e gesso con una quota di mercato non irrilevante del [5-10]* %, tuttavia notevolmente inferiore a quella di Ytong e degli altri produttori di gesso citati e senza un proprio centro di produzione nei Paesi Bassi - la quota di mercato di Haniel raggiunge il [20-30]* % e di conseguenza aumenta anche la distanza dai concorrenti che lo seguono. Haniel allarga la sua gamma di produzione a gesso e cemento cellulare, prodotti di rilievo per le pareti non portanti. Considerando l'esistenza di forti concorrenti, non è però prevedibile che con l'acquisizione di Fels Haniel possa ampliare la propria competitività in misura tale da arrivare ad occupare con la concentrazione una posizione di mercato dominante.

    d) Risultato

    (94) La Commissione perviene pertanto al risultato che la concentrazione non determina la creazione o il rafforzamento di una posizione dominante su nessuno dei mercati rilevanti del prodotto nei Paesi Bassi.

    2. ALTRI MERCATI NAZIONALI

    (95) Ad eccezione della Germania, i cui mercati non sono stati oggetto d'esame della Commissione nel presente procedimento, e dei Paesi Bassi, la concentrazione determina un sommarsi di quote di mercato in Belgio ed eventualmente in Francia.

    (96) In Belgio Haniel possiede uno stabilimento di pietra arenaria calcarea. Qui Fels (Hebel) vende materiali da costruzione per pareti senza disporre di propri centri di produzione. La percentuale comune di Haniel e Fels sulle vendite di materiali da costruzione per pareti ammonta al [2-5]* %, considerando tutti i materiali da costruzione per pareti (inclusi i componenti prefabbricati in calcestruzzo e il calcestruzzo gettato in opera) a meno del [2-5]* %. Anche supponendo una distinzione tra materiali per pareti portanti e per pareti non portanti è possibile escludere che tali quote di mercato raggiungano soglie critiche dal punto di vista della concorrenza.

    (97) In Francia Haniel partecipa in aziende di produzione di calcestruzzo confezionato; Fels (Hebel) opera in questo paese con tre stabilimenti di cemento cellulare. Al sommarsi di quote di mercato è possibile arrivare soltanto supponendo un maggior mercato di materiali da costruzione per pareti che includa i prefabbricati di calcestruzzo e il calcestruzzo gettato in opera. In tal caso la quota comune di mercato arriva allo [0-2]* %. È inoltre possibile escludere che supponendo una suddivisione fra materiali per pareti portanti e materiali per pareti non portanti e/o una eventuale limitazione regionale del mercato si arrivi a quote di mercato tali da raggiungere le soglie critiche per la concorrenza.

    (98) In Belgio e in Francia la concentrazione non determina quindi la creazione o il rafforzamento di una posizione di mercato dominante.

    VI. CONCLUSIONE

    (99) Per i motivi illustrati in precedenza si può ritenere che la progettata operazione di concentrazione non determinerà la creazione o il rafforzamento di una posizione dominante che limiterebbe in maniera significativa la concorrenza effettiva nel mercato comune o in una parte consistente di questo. La concentrazione è quindi da dichiarare compatibile con il mercato comune a norma dell'articolo 2, paragrafo 2 e dell'articolo 8, paragrafo 2, del regolamento sulle concentrazioni nonché con il funzionamento dell'accordo SEE a norma dell'articolo 57 di detto accordo,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    L'operazione notificata in base alla quale Haniel Baustoff-Industrie Zuschlagsstoffe GmbH acquisisce, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni, il controllo esclusivo di Fels-Werke GmbH, è dichiarata compatibile con il mercato comune e con l'accordo SEE.

    Articolo 2

    Destinataria della presente decisione è:

    Haniel Baustoff-Industrie Zuschlagsstoffe GmbH Franz-Haniel-Platz 6-8 D - 47119 Duisburg-Ruhrort

    Fatto a Bruxelles, il 21 febbraio 2002.

    Per la Commissione

    Mario Monti

    Membro della Commissione

    (1) GU L 395 del 30.12.1989, pag. 1; versione rettifica: GU L 257 del 21.9.1990, pag. 13.

    (2) GU L 180 del 9.7.1997, pag. 1.

    (3) GU C 97 del 24.4.2003.

    (4) GU C 97 del 24.4.2003.

    (5) Il fatturato è stato calcolato in conformità all'articolo 5, paragrafo 1, del regolamento sulle concentrazioni e della comunicazione della Commissione sul calcolo del fatturato (GU C 66 del 2.3.1998, pag. 25). I fatturati realizzati prima del 1o gennaio 1999 sono stati calcolati in base al tasso di cambio medio ECU e convertiti in euro nel rapporto 1:1.

    (6) Al massimo 240 x 175 x 113 mm.

    (7) Caso COMP/M.1866 - Preussag/Hebel, decisione del 29 marzo 2000.

    (8) NMa, decisione del 20 ottobre 1998 nel caso 124/CVK Kalkzandsteen.

    (9) NMa, decisione del 29 febbraio 2000 nel caso 2427/NCD - Fernhout.

    (10) Parti di questo testo sono state omesse per impedire la diffusione di informazioni confidenziali; queste parti sono contrassegnate da parentesi quadre e un asterisco.

    (11) Secondo dati forniti dalle parti, il calcestruzzo gettato in opera con struttura a tunnel è pari al 40 %; secondo l'indagine di mercato tale percentuale potrebbe anche essere superiore.

    (12) In particolare per elementi che vengono tagliati per un uso specifico o per consegne speciali, cfr. considerando 32. Haniel ha anche dichiarato che in generale a partire da un determinato spessore del prodotto si deve presumere che esso sia destinato a pareti portanti.

    (13) Supponendo che il 40 % del calcestruzzo gettato in opera nei Paesi Bassi sia prodotto con struttura a tunnel, cfr. nota 10 in calce.

    (14) Il calcolo si basa su stime delle parti relative alle percentuali dei diversi materiali da costruzione rispetto al relativo consumo totale e sulla distinzione fra materiali per pareti portanti e non portanti. Per i materiali da costruzione impiegati per pareti portanti e non portanti (ad es. pietra arenaria calcarea, cemento cellulare), è stata considerata solo la percentuale destinata alla costruzione di pareti portanti. La Commissione ritiene fondamentalmente corrette queste stime basate sulla sua indagine di mercato; dati statistici precisi non sono però per il momento disponibili.

    (15) Sentenza della Corte di giustizia del 13 febbraio 1979 nella causa 85/76 - Hoffmann-La Roche/Commissione, Racc. 1979, pag. 461 (considerando 39); cfr. anche sentenza del Tribunale di primo grado del 25 marzo 1999 nella causa T-102/96 - Gencor/Commissione, Racc. 1999, pag. II-753 (punti 201 e 202).

    (16) Fino alla metà del 2001 Cementbouw è stata una controllata del gruppo olandese NBM Amstelland NV. Il gruppo Cementbouw è stato venduto all'inizio dell'anno a CVC Capital Inc., una società di investimenti finanziaria.

    (17) Nei casi in cui i materiali da costruzione vengono impiegati in pareti portanti e non portanti (ad es. pietra arenaria calcarea, cemento cellulare) è stata considerata solo la percentuale di questi materiali utilizzata per pareti non portanti.

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