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Document 32002G0706(03)

Risoluzione del Consiglio del 25 giugno 2002 su un nuovo piano di lavoro concernente la cooperazione europea nell'ambito della cultura

GU C 162 del 6.7.2002, p. 5–7 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

Legal status of the document In force

32002G0706(03)

Risoluzione del Consiglio del 25 giugno 2002 su un nuovo piano di lavoro concernente la cooperazione europea nell'ambito della cultura

Gazzetta ufficiale n. C 162 del 06/07/2002 pag. 0005 - 0007


Risoluzione del Consiglio

del 25 giugno 2002

su un nuovo piano di lavoro concernente la cooperazione europea nell'ambito della cultura

(2002/C 162/03)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

1. OSSERVANDO che, conformemente al trattato che istituisce la Comunità europea, la Comunità contribuirà al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri nel rispetto delle loro diversità nazionali e regionali, favorirà la cooperazione tra Stati membri e se necessario sosterrà e completerà l'azione dei medesimi; tutto questo nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà nonché del diritto di iniziativa della Commissione nei settori di competenza della Comunità;

2. OSSERVANDO che il 7 febbraio 2002 è stato il decennale della firma del trattato di Maastricht e dell'inclusione di uno specifico articolo sulla cultura nel trattato che istituisce la Comunità europea;

3. TENENDO CONTO che la Comunità sta affrontando nuove sfide in un contesto molto diverso da quello in cui è stato firmato il trattato di Maastricht;

4. CONSIDERANDO che questo nuovo contesto è segnato in particolare dall'imminente allargamento dell'Unione europea;

5. TENUTO CONTO dell'importanza crescente del dialogo interculturale, del numero molto importante di innovazioni tecnologiche della società della conoscenza e dell'informazione, nonché delle sfide di un mondo in via di globalizzazione;

6. TENENDO DEBITAMENTE CONTO della risoluzione del Parlamento europeo del 5 settembre 2001 sulla cooperazione culturale nell'Unione europea;

7. TENENDO CONTO del mandato della risoluzione del Consiglio del 21 gennaio 2002 relativa al ruolo della cultura nella costruzione dell'Unione europea(1);

8. TENENDO CONTO, da un lato, dei dibattiti svoltisi nelle riunioni informali dei ministri della Cultura a Falun (20-22 maggio 2001), a Bruges (4 e 5 dicembre 2001) e a Salamanca (18 marzo 2002) sull'applicazione dell'articolo 151 del TCE e, dall'altro, dei dibattiti svoltisi durante il secondo Foro sulla cooperazione culturale europea organizzato dalla Commissione il 21 e 22 novembre 2001 sul futuro dell'azione culturale della Comunità;

9. SOTTOLINEA la necessità che si adotti un approccio più coerente all'azione a livello comunitario nel campo della cultura e ritiene che la cooperazione in questo campo debba essere migliorata dall'istituzione di un quadro strutturato con un piano di lavoro per il dibattito di temi prioritari di interesse comune nonché, se necessario, dall'elaborazione di nuove strategie;

10. SOTTOLINEA la necessità di un'effettiva sinergia con ogni altro settore ed azione pertinente della Comunità;

11. CONCORDA un piano di lavoro inteso a porre la cultura al centro dell'integrazione europea, tenendo conto degli aspetti culturali nel quadro di altre disposizioni del trattato, cosicché sia garantita l'attuazione dell'articolo 151, paragrafo 4. Tale piano di lavoro, corredato di un elenco indicativo e non esaustivo di temi prioritari da esaminare durante le prossime presidenze, figura nell'allegato. Tale piano di lavoro dovrebbe essere portato avanti in maniera coordinata dalle presidenze successive in cooperazione con la Commissione e il più rapidamente possibile. A tal fine le prossime presidenze dovrebbero quanto prima stabilire in modo informale il (i) tema(i) contenuto(i) nell'elenco indicativo che intendono trattare nel corso della durata del piano di lavoro. Ciascuna presidenza illustra il risultato degli sforzi compiuti al termine del suo semestre, con una data indicativa per il completamento dei lavori non oltre il 2004;

12. SOTTOLINEA che l'attuazione di detto piano di lavoro non dovrà ritardare il processo decisionale volto a rinnovare o a prorogare l'attuale programma quadro comunitario "Cultura 2000";

13. METTE IN RISALTO il ruolo essenziale della presidenza, in cooperazione con la Commissione, nella realizzazione del piano di lavoro; sarà la presidenza ad assicurarne la continuità e a mantenere vivo il processo;

14. SOTTOLINEA che tale piano di lavoro dovrà essere attuato nel pieno rispetto delle prerogative della Commissione europea nonché del principio di sussidiarietà e realizzato con flessibilità, secondo l'evoluzione del contesto politico;

15. SOTTOLINEA l'importanza che il Parlamento europeo sia sufficientemente informato dei dibattiti e dei progressi realizzati nell'ambito del piano di lavoro.

(1) GU C 32 del 5.2.2002, pag. 2.

ALLEGATO

ELENCO INDICATIVO DI TEMI PER IL PIANO DI LAVORO

Il piano di lavoro di cui al punto 11 della risoluzione includerà fatti salvi altri temi, quanto segue:

i) Valore aggiunto europeo

- analisi e messa a punto di metodi di individuazione e valutazione del valore aggiunto delle azioni europee nel settore della cultura

ii) Accesso all'azione culturale della Comunità e sua visibilità

- miglioramento della diffusione delle informazioni per facilitare l'accesso dei cittadini all'azione culturale della Comunità

- miglioramento della visibilità dell'azione culturale della Comunità

iii) Aspetti orizzontali

- rafforzamento delle sinergie con altri settori e azioni comunitari, compresi quelli dell'istruzione e della formazione, della gioventù, del mercato interno, della competitività, dello sviluppo regionale, della ricerca e della tecnologia dell'informazione e della comunicazione

- scambio di buone prassi per quanto riguarda la dimensione economica e sociale della cultura, compreso il contributo delle attività culturali all'inclusione sociale

- sviluppo e promozione della mobilità delle persone e della circolazione delle opere nel settore culturale

- analisi dei mezzi per favorire lo sviluppo delle industrie culturali e creative della Comunità europea in particolare al fine di rispettare e promuovere la diversità delle sue culture

iv) Dialogo tra le culture

- promozione e diffusione della diversità culturale e linguistica dell'Europa, nonché della dimensione comune delle sue culture

- incoraggiamento del dialogo tra le culture

v) Cooperazione tra Stati membri e partecipazione di nuovi Stati membri

- sviluppo di strategie per accelerare l'integrazione e la partecipazione di nuovi Stati membri nel settore culturale

- cooperazione tra gli Stati membri nei diversi settori della gestione culturale, ad esempio statistiche e beni culturali

vi) Cooperazione internazionale nel settore della cultura

- maggiore e concreta cooperazione con competenti organizzazioni internazionali quali il Consiglio d'Europa e l'Unesco, nella prospettiva di trarre vantaggio da sinergie

- promozione della cooperazione con paesi terzi.

Si potranno periodicamente in considerazione altri settori di cooperazione, tenendo conto dell'evoluzione dei prossimi anni.

Procedura nonché attori e calendario saranno definiti caso per caso, nel quadro del trattato che istituisce la Comunità europea.

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