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Document 02013R0099-20180101

Consolidated text: Regolamento (UE) n . 99/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 gennaio 2013 relativo al programma statistico europeo 2013-2017 (Testo rilevante ai fini del SEE e per la Svizzera)

ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2013/99/2018-01-01

02013R0099 — IT — 01.01.2018 — 002.001


Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento

►B

REGOLAMENTO (UE) N. 99/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

del 15 gennaio 2013

relativo al programma statistico europeo 2013-2017

(Testo rilevante ai fini del SEE e per la Svizzera)

(GU L 039 dell'9.2.2013, pag. 12)

Modificato da:

 

 

Gazzetta ufficiale

  n.

pag.

data

►M1

REGOLAMENTO (UE) N. 1383/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013

  L 354

84

28.12.2013

►M2

REGOLAMENTO (UE) 2017/1951 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 ottobre 2017

  L 284

1

31.10.2017




▼B

REGOLAMENTO (UE) N. 99/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

del 15 gennaio 2013

relativo al programma statistico europeo 2013-2017

(Testo rilevante ai fini del SEE e per la Svizzera)



Articolo 1

Istituzione del programma statistico europeo

È istituito il programma statistico europeo per il periodo 2013-2017 («programma»).

▼M2

Il programma è prorogato per coprire il periodo dal 2018 al 2020.

▼B

Articolo 2

Valore aggiunto

Il programma rappresenta il valore aggiunto costituito dalla garanzia che le statistiche europee sono focalizzate sulle informazioni necessarie per concepire, attuare, monitorare e valutare le politiche dell’Unione. Inoltre, esso concorre all’utilizzo efficace delle risorse mediante la promozione di azioni che prestano un contributo fondamentale allo sviluppo, alla produzione e alla diffusione di informazioni statistiche armonizzate, comparabili, attendibili, di facile utilizzo e accessibili, sulla base di norme uniformi e principi comuni enunciati nel Codice delle statistiche europee («codice») adottato dal comitato del sistema statistico europeo (CSSE), in particolare i criteri di qualità di pertinenza, precisione e affidabilità, tempestività e puntualità, accessibilità e chiarezza nonché coerenza e comparabilità.

▼M2

Articolo 3

Ambito di applicazione

Il presente regolamento definisce il quadro di programmazione ai fini dello sviluppo, della produzione e della diffusione delle statistiche europee, i principali settori e gli obiettivi delle azioni previste per il periodo 2013-2020, conformemente agli articoli 13 e 14 del regolamento (CE) n. 223/2009.

▼B

Articolo 4

Obiettivi

1.  L’obiettivo generale del programma è che il sistema statistico europeo (SSE) continui ad essere il principale fornitore di statistiche di elevata qualità sull’Europa.

2.  Tenendo presenti le risorse disponibili a livello sia nazionale sia dell’Unione nonché l’onere di risposta, i seguenti obiettivi specifici sono perseguiti nelle azioni statistiche intraprese in vista dell’attuazione del programma:

obiettivo 1 : fornire informazioni statistiche in maniera tempestiva, al fine di promuovere lo sviluppo, il monitoraggio e la valutazione delle politiche dell’Unione, rispecchiando adeguatamente le priorità e al contempo mantenendo un equilibrio tra i settori economico, sociale e ambientale e rispondendo alle esigenze di una vasta gamma di utilizzatori delle statistiche europee, compresi altri soggetti deputati all’adozione di decisioni, ricercatori, imprese e cittadini europei in generale, in modo efficace rispetto ai costi e senza un’inutile duplicazione degli interventi,

obiettivo 2 : applicare nuovi metodi di produzione delle statistiche europee nell’intento di conseguire incrementi di efficienza e di migliorare la qualità,

obiettivo 3 : rafforzare il partenariato all’interno e all’esterno dell’SSE al fine di accrescere ulteriormente la sua produttività e di consolidare il suo ruolo guida nelle statistiche ufficiali a livello mondiale, e

obiettivo 4 : garantire che l’elaborazione delle predette statistiche sia coerente per l’intera durata del programma, purché ciò non interferisca con i meccanismi di fissazione delle priorità dell’SSE.

3.  Gli obiettivi generali e specifici di cui ai paragrafi 1 e 2 sono ulteriormente approfonditi nell’allegato, unitamente agli indicatori utilizzati per monitorare l’attuazione del programma. Conformemente agli articoli 13 e 14 del regolamento (CE) n. 223/2009, il programma è soggetto a una dettagliata programmazione annuale che comprenderà un meccanismo di definizione delle priorità quale parte integrante del processo. Gli obiettivi del programma sono conseguiti attraverso una stretta e coordinata collaborazione in seno all’SSE. Il programma comprende lo sviluppo di opportuni strumenti da cui derivi una migliore qualità, una maggiore flessibilità dell’SSE e una superiore capacità di rispondere in maniera tempestiva alle esigenze degli utilizzatori. Esso si pone altresì all’avanguardia nello sviluppo di indicatori affidabili, in grado di raccogliere le sfide del XXI secolo, segnatamente misurando la sostenibilità ambientale, la qualità della vita e la coesione sociale, e registra le attività economiche nel terziario e nell’economia sociale.

Articolo 5

Governance statistica, indipendenza, trasparenza e qualità

1.  Le statistiche europee sono prodotte in maniera professionalmente indipendente e trasparente.

2.  Il programma è attuato nel rispetto dei principi del codice in vista della produzione e della diffusione di statistiche europee armonizzate, comparabili e di elevata qualità, conformemente all’articolo 12 del regolamento (CE) n. 223/2009, nonché al fine di garantire il corretto funzionamento dell’SSE nel suo complesso. Gli istituti nazionali di statistica e l’autorità statistica dell’Unione (Commissione — Eurostat) assicurano, tramite la loro indipendenza professionale, che le statistiche europee rispettino il codice.

3.  Gli istituti nazionali di statistica e le altre autorità nazionali designate dagli Stati membri (collettivamente «autorità nazionali di statistica») e la Commissione (Eurostat), che sono responsabili dello sviluppo, della produzione e della diffusione di statistiche europee:

 mirano a rafforzare un ambiente istituzionale e organizzativo che promuova il coordinamento, l’efficacia e la credibilità delle autorità statistiche nazionali e della Commissione (Eurostat) producendo e diffondendo statistiche europee,

 pongono l’accento sui principi statistici di cui all’articolo 2, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 223/2009 e sulle esigenze degli utilizzatori,

 rispondono alle esigenze degli utilizzatori istituzionali dell’Unione a norma del regolamento (CE) n. 223/2009 e cercano di sviluppare statistiche che servano una vasta gamma di utilizzatori delle statistiche europee, compresi altri soggetti deputati all’adozione di decisioni, ricercatori, imprese e cittadini europei in generale, e

 cooperano con organismi statistici a livello internazionale al fine di promuovere l’utilizzo di concetti, classificazioni, metodi e altre norme internazionali, in particolare allo scopo di assicurare una maggiore coerenza e una migliore comparabilità a livello globale.

4.  Ciascuno Stato membro si adopera per garantire che i propri processi di produzione statistica siano organizzati in maniera standardizzata e siano migliorati, per quanto possibile, da meccanismi di verifica.

5.  Ai fini della trasparenza, la Commissione (Eurostat), se del caso, divulga pubblicamente la propria valutazione della qualità dei contributi nazionali alle statistiche europee nel contesto della propria attività di informazione sulla qualità e di monitoraggio della conformità.

6.  La Commissione (Eurostat) esamina metodi per far sì che i propri documenti pubblicati, in particolare quelli accessibili tramite il suo sito web, siano di più facile utilizzo per gli utilizzatori non professionali e consente un agevole accesso a serie complete di dati, includendovi grafici comparativi intuitivi allo scopo di offrire un maggiore valore aggiunto ai cittadini. Gli aggiornamenti periodici della Commissione (Eurostat) forniscono, ove possibile, informazioni su ciascuno Stato membro e serie di dati annuali, mensili e di lungo periodo, se del caso e qualora i benefici siano superiori ai costi della raccolta.

Articolo 6

Definizione delle priorità statistiche

1.  Il programma garantisce le iniziative statistiche volte a supportare l’elaborazione, l’attuazione e il monitoraggio delle attuali politiche dell’Unione e fornisce il supporto statistico per esigenze importanti derivanti da nuove iniziative politiche dell’Unione.

2.  La Commissione, in sede di preparazione dei programmi di lavoro annuali di cui all’articolo 9, assicura una definizione efficace delle priorità statistiche, una loro revisione annuale e una relazione annuale in merito. I programmi di lavoro annuali mireranno in tal modo a garantire che le statistiche europee possano essere prodotte nei limiti delle risorse disponibili a livello nazionale e dell’Unione. La definizione delle priorità contribuisce a ridurre i costi e gli oneri connessi alle nuove esigenze statistiche riducendo le esigenze statistiche nei settori esistenti delle statistiche europee ed è effettuata in stretta cooperazione con gli Stati membri.

3.  La Commissione assicura lo sviluppo e l’applicazione di strumenti per la revisione annuale delle priorità delle attività statistiche, al fine di contribuire alla riduzione dei costi e degli oneri che gravano sui fornitori di dati e sui produttori di statistiche.

4.  Nel proporre nuove azioni o nell’introdurre revisioni rilevanti delle statistiche esistenti, la Commissione ne dà debita giustificazione e fornisce informazioni con il contributo degli Stati membri sull’onere di risposta e sui costi di produzione conformemente all’articolo 14, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 223/2009.

▼M1

Articolo 7

Finanziamento

1.  La dotazione finanziaria dell'Unione per l'attuazione del programma per il 2013 è pari a 57,3 milioni di EUR, coperti dal periodo di programmazione 2007-2013. La dotazione finanziaria dell'Unione per l'attuazione del programma per il periodo compreso 2014-2017 è pari a 234,8 milioni di EUR, coperti dal periodo di programmazione 2014-2020.

▼M2

La dotazione finanziaria per l'attuazione del programma per il periodo compreso fra il 2018 e il 2020 è pari a 218,1 milioni di EUR, coperti dal periodo di programmazione 2014-2020.

▼M1

2.  La Commissione attua il sostegno finanziario dell'Unione conformemente al regolamento finanziario.

3.  La Commissione adotta la decisione in merito agli stanziamenti annuali nel rispetto delle prerogative del Parlamento europeo e del Consiglio.

▼B

Articolo 8

Assistenza tecnica e amministrativa

La dotazione finanziaria del programma può essere utilizzata a copertura di spese relative alle attività di preparazione, di monitoraggio, di controllo, di verifica e di valutazione necessarie per la gestione del programma e per il conseguimento dei suoi obiettivi: in particolare studi, riunioni di esperti, spese connesse al rimborso di esperti statistici, iniziative di informazione e di comunicazione, spese connesse a reti informatiche incentrate sul trattamento e sullo scambio di informazioni, nonché tutte le altre spese per l’assistenza tecnica e amministrativa sostenute dalla Commissione ai fini della gestione del programma. La dotazione può inoltre essere utilizzata a copertura dell’assistenza e consulenza tecnica fornita agli Stati membri che, a causa di circostanze particolari, non sono in grado di produrre talune statistiche europee o statistiche del livello qualitativo richiesto.

▼M2

Articolo 9

Programmi di lavoro annuali

Ai fini dell'attuazione del programma, la Commissione adotta programmi di lavoro annuali che soddisfano le prescrizioni di cui all'articolo 17 del regolamento (CE) n. 223/2009 e stabiliscono gli obiettivi perseguiti e i risultati previsti, conformemente agli obiettivi generali e specifici di cui all'articolo 4, paragrafi 1 e 2, del presente regolamento. La Commissione garantisce che l'opportuna enfasi sia posta sulle azioni miranti a promuovere la conformità al codice. Ciascun programma di lavoro annuale è trasmesso al Parlamento europeo per conoscenza.

▼B

Articolo 10

Tipi di intervento

I contributi finanziari dell’Unione possono assumere la forma di sovvenzioni, di appalti pubblici o di qualsiasi altro intervento necessario ai fini del conseguimento degli obiettivi generali e specifici di cui all’articolo 4, paragrafi 1 e 2.

Articolo 11

Azioni ammesse a beneficiare dei contributi

1.  I contributi finanziari dell’Unione sostengono azioni finalizzate allo sviluppo, alla produzione e alla diffusione delle statistiche europee necessarie al conseguimento degli obiettivi generali e specifici di cui all’articolo 4, paragrafi 1 e 2. Hanno priorità le azioni con un elevato valore aggiunto per l’Unione conformemente all’articolo 2.

2.  I contributi finanziari a sostegno di reti di collaborazione di cui all’articolo 15 del regolamento (CE) n. 223/2009 possono assumere la forma di sovvenzioni di un’azione e possono coprire fino al 95 % dei costi ammissibili.

3.  All’occorrenza, possono essere erogate sovvenzioni di funzionamento, non superiori al 50 % dei costi ammissibili, per il funzionamento degli organismi di cui all’articolo 12, paragrafo 3.

4.  A titolo di contributo alle spese sostenute dagli Stati membri per la realizzazione di azioni basate sulla raccolta di dati, può essere corrisposta, fino a una soglia massima definita per ciascuna raccolta di dati, una somma forfettaria per set di dati per i quali devono essere trasmessi alla Commissione i risultati completi. L’importo della somma forfettaria è definito dalla Commissione, tenendo debitamente conto della complessità della raccolta di dati.

Articolo 12

Possibili beneficiari delle sovvenzioni

1.  Conformemente all’articolo 128, paragrafo 1, secondo comma, del regolamento finanziario, alle autorità statistiche nazionali individuate all’articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 223/2009 possono essere erogate sovvenzioni senza invito a presentare proposte.

2.  Le reti di collaborazione possono includere i beneficiari di cui al paragrafo 1 e altri organismi senza invito a presentare proposte conformemente all’articolo 128, paragrafo 1, del regolamento finanziario.

3.  Le sovvenzioni di funzionamento di cui all’articolo 11, paragrafo 3, possono essere erogate agli organismi che soddisfano entrambi i criteri di seguito elencati:

a) non hanno scopo di lucro, sono indipendenti da interessi industriali, commerciali ed economici o da altri interessi confliggenti e hanno come scopo e attività principali il sostegno e la promozione dell’applicazione del codice, nonché l’attuazione di nuovi metodi di produzione delle statistiche europee finalizzati a conseguire incrementi di efficienza e a migliorare la qualità a livello dell’Unione; e

b) hanno fornito alla Commissione informazioni soddisfacenti sulla loro composizione, sulle loro norme interne e sulle fonti di finanziamento.

▼M2

Articolo 13

Tutela degli interessi finanziari dell'Unione

1.  La Commissione adotta i provvedimenti atti a garantire che, nella realizzazione delle attività finanziate ai sensi del presente regolamento, gli interessi finanziari dell'Unione siano tutelati mediante l'applicazione di misure preventive contro la frode, la corruzione e ogni altra attività illecita, mediante controlli efficaci e, ove fossero rilevate irregolarità, mediante il recupero delle somme indebitamente versate e, se del caso, sanzioni amministrative e finanziarie effettive, proporzionate e dissuasive.

2.  La Commissione o i suoi rappresentanti e la Corte dei conti hanno il potere di revisione contabile, esercitabile sulla base di documenti e controlli sul posto, su tutti i beneficiari di sovvenzioni, contraenti e subcontraenti che hanno ottenuto finanziamenti dell'Unione nell'ambito del programma.

3.  L'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) può effettuare indagini, compresi controlli e verifiche sul posto, secondo le disposizioni e le procedure stabilite dal regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 1 ) e dal regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96 del Consiglio ( 2 ), per accertare eventuali frodi, casi di corruzione o altre attività illecite lesive degli interessi finanziari dell'Unione in relazione a convenzioni o decisioni di sovvenzione o a contratti finanziati nell'ambito del programma.

4.  Fatti salvi i paragrafi 1, 2 e 3, gli accordi di cooperazione con paesi terzi e con organizzazioni internazionali, i contratti, le convenzioni e le decisioni di sovvenzione conclusi in applicazione del presente regolamento contengono disposizioni che abilitano espressamente la Commissione, la Corte dei conti e l'OLAF a svolgere tali revisioni e indagini, conformemente alle loro rispettive competenze.

5.  Fatti salvi i paragrafi 1, 2 e 3, qualora l'attuazione di un'azione sia esternalizzata o subdelegata, in tutto o in parte, o richieda l'aggiudicazione di un appalto o la concessione di un sostegno finanziario a terzi, il contratto, la convenzione o la decisione di sovvenzione includono l'obbligo per il contraente o il beneficiario di imporre a eventuali terze parti l'accettazione esplicita di tali poteri della Commissione, della Corte dei conti e dell'OLAF di cui sopra.

▼B

Articolo 14

Partecipazione di paesi terzi al programma

La partecipazione al programma è aperta:

a) ai paesi SEE/EFTA, conformemente alle condizioni definite nell’accordo sullo Spazio economico europeo;

b) alla Svizzera, conformemente alle condizioni stabilite nell’accordo del 26 ottobre 2004 tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera in materia di cooperazione statistica ( 3 ); e

c) ai paesi cui si applica la politica europea di vicinato, ai paesi che hanno presentato la propria candidatura a divenire membri dell’Unione, ai paesi candidati e ai paesi che sono in via di adesione, nonché ai paesi dei Balcani occidentali inclusi nel processo di stabilizzazione e associazione, conformemente alle condizioni stabilite nei rispettivi accordi bilaterali o multilaterali con tali paesi che definiscono i principi generali per la loro partecipazione ai programmi dell’Unione.

Articolo 15

Valutazione e revisione del programma

1.  La Commissione, previa consultazione del CSSE, trasmette entro il 30 giugno 2015 al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione intermedia sull’attuazione del programma.

2.  Entro e non oltre il 31 dicembre 2016 la Commissione, sulla base della relazione intermedia di cui al paragrafo 1 e previa consultazione del CSSE, può presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una proposta di proroga del programma per il periodo 2018-2020, nel rispetto del QFP 2014-2020.

▼M2

2 bis.  Entro il 31 dicembre 2019, la Commissione (Eurostat) presenta una relazione sull'attuazione del programma al CSSE. La relazione illustra nel dettaglio il punto di vista della Commissione (Eurostat) sulle prospettive del programma nell'ambito del quadro finanziario pluriennale che inizierà nel 2021. Tale relazione è altresì presentata al Parlamento europeo e al Consiglio.

▼M2

3.  Entro il 31 dicembre 2021 la Commissione, previa consultazione del CSSE e del comitato consultivo europeo di statistica, presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione di valutazione finale sull'attuazione del programma. La relazione valuta in particolare:

a) l'esito della ridefinizione delle priorità e della valutazione dei costi dei prodotti statistici;

b) le azioni intraprese dall'SSE per ridurre i costi di attuazione e produzione a carico degli Stati membri e per limitare l'onere complessivo derivante dai progetti e dagli ambiti statistici trattati dal programma;

c) i progressi compiuti per rendere l'accesso alle statistiche ufficiali più semplice e intuitivo, compresi i dati forniti sul sito web di Eurostat; nonché

d) i progressi nel miglioramento della disponibilità dei dati, in particolare quelli sulle attività socioeconomiche e sugli indicatori della strategia Europa 2020.

▼B

Articolo 16

Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Esso si applica a decorrere dal 1o gennaio 2013.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.




ALLEGATO

▼M2

Infrastruttura statistica e obiettivi del programma statistico europeo 2013-2020

▼B

Introduzione

▼M2

L'attuazione delle politiche dell'Unione richiede la disponibilità di informazioni statistiche di alta qualità, comparabili e attendibili relative alla situazione economica, sociale, territoriale e ambientale nell'Unione e ai suoi aspetti a livello nazionale e regionale. Le statistiche europee sono indispensabili anche per l'Unione, in quanto permettono al pubblico in generale e ai cittadini europei di capire e di partecipare al processo democratico e al dibattito sulla condizione presente e sul futuro dell'Unione.

Il programma definisce il quadro legislativo in vista dello sviluppo, della produzione e della diffusione di statistiche europee nel periodo dal 2013 al 2020.

▼B

Le statistiche europee sono sviluppate, prodotte e diffuse sulla base di tale quadro legislativo mediante la collaborazione stretta e coordinata nell’ambito del sistema statistico europeo (SSE).

▼M2

Le statistiche sviluppate, prodotte e diffuse nel quadro del programma contribuiscono all'attuazione delle politiche dell'Unione, come previsto dal TFUE, dalla strategia Europa 2020 e dalle relative iniziative di punta nonché da altre politiche incluse nelle priorità strategiche della Commissione.

▼B

Poiché il programma è pluriennale e abbraccia un periodo di cinque anni e l’SSE intende mantenere il suo ruolo di attore principale nel settore statistico, la sfera di applicazione e gli obiettivi dello stesso sono molto ambiziosi, ma la sua attuazione avverrà in più stadi. Lo sviluppo di un meccanismo efficace di definizione delle priorità e di semplificazione costituirà un obiettivo del programma.

Infrastruttura statistica

Il programma sarà teso a creare un’infrastruttura per le informazioni statistiche. Tale infrastruttura deve essere predisposta al fine di consentire un uso ampio e intensivo delle diverse applicazioni.

Il processo di elaborazione delle politiche influisce sulle decisioni di produzione delle statistiche europee. Tuttavia, tali statistiche dovrebbero essere messe a disposizione ed essere di facile accesso anche per altri soggetti deputati all’adozione di decisioni, ricercatori, imprese e cittadini europei in generale, in quanto si tratta di un bene pubblico pagato dai cittadini e dalle imprese, che dovrebbero beneficiare allo stesso modo dei servizi prestati. Per poter adempiere al suo ruolo l’infrastruttura deve essere fondata su un quadro concettuale corretto che, da un lato, assicuri l’idoneità per molteplici scopi e, dall’altro, consenta un adattamento flessibile all’evolversi delle esigenze degli utilizzatori negli anni a venire.

L’infrastruttura delle informazioni statistiche è presentata qui di seguito:

INFRASTRUTTURA DELLE INFORMAZIONI STATISTICHE

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Legenda

Dati :

informazioni assemblate dalle autorità statistiche sulla base di attività statistiche tradizionali (indagini per campione, censimenti ecc.) e dati provenienti da altre fonti, riutilizzati a fini statistici. Tali informazioni sono adattate per rispondere a esigenze di politiche specifiche, come ad esempio quelle del mercato del lavoro, delle migrazioni o dell’agricoltura.

Il termine comprende anche i dati raccolti a fini amministrativi, ma utilizzati dalle autorità statistiche nazionali a fini statistici (normalmente denominati dati provenienti da fonti amministrative).

Sistemi contabili : conti coerenti e integrati, bilanci e tabelle basati su una serie di norme concordate a livello internazionale. Un quadro contabile assicura un elevato profilo di coerenza e di comparabilità; i dati statistici possono essere compilati e presentati in un formato idoneo a consentire l’elaborazione di analisi e di politiche.

Indicatori : un indicatore è una misurazione sintetica di un problema o di un fenomeno ed è ricavato sulla base di una serie di fatti osservati. Gli indicatori possono essere utilizzati per individuare situazioni relative o per evidenziare variazioni positive o negative. Gli indicatori sono normalmente un input diretto nelle politiche dell’Unione e globali. In settori strategici sono importanti ai fini della fissazione di obiettivi e del monitoraggio dei progressi realizzati.

All’interno di questo schema generale, il programma distingue inoltre tre filoni di informazioni statistiche: imprese, Europa dei cittadini e statistiche geospaziali, ambientali, agricole e altre statistiche settoriali.

Le politiche dell’Unione e le pertinenti politiche globali sono gli strumenti che identificano le esigenze statistiche cui il programma risponderà grazie alla sua struttura rimodellata e ai corrispondenti processi di produzione. Pertanto ogni singola politica dell’Unione e globale si riflette nei diversi componenti dell’infrastruttura statistica ed è contemplata da attività specifiche previste nel programma. Le nuove politiche individuate negli anni a venire saranno prese in considerazione mediante la creazione di nuovi indicatori/conti basati sui dati statistici prodotti nell’ambito dei tre filoni.

INFORMAZIONI STATISTICHE — STRUTTURA E DINAMICHE

image

Obiettivi

L’obiettivo generale del programma è rendere il SSE il principale fornitore di statistiche di elevata qualità sull’Europa.

Tenendo conto delle risorse disponibili a livello nazionale e dell’Unione nonché dell’onere di risposta, si perseguono i seguenti obiettivi specifici nelle azioni statistiche intraprese per l’attuazione del programma:

▼M2

 obiettivo 1: fornire informazioni statistiche in tempo utile e in modo efficace sul piano dei costi senza una superflua duplicazione degli sforzi, al fine di promuovere lo sviluppo, il monitoraggio e la valutazione delle politiche dell'Unione, rispecchiando adeguatamente le priorità, mantenendo nel contempo un equilibrio tra l'aspetto economico, sociale, territoriale e ambientale e rispondendo alle esigenze della vasta gamma di utenti di statistiche europee, inclusi altri responsabili delle decisioni, ricercatori, imprese e cittadini europei in generale,

▼B

 obiettivo 2: applicare nuovi metodi di produzione delle statistiche europee nell’intento di conseguire incrementi di efficienza e di migliorare la qualità,

 obiettivo 3: rafforzare il partenariato all’interno e all’esterno del SSE al fine di accrescere ulteriormente la sua produttività e di consolidare il suo ruolo guida nelle statistiche ufficiali a livello mondiale, e

 obiettivo 4: garantire che la trasmissione di dette statistiche sia coerente per l’intera durata del programma, purché ciò non interferisca con i meccanismi di fissazione delle priorità dell’SSE.

Tali obiettivi specifici sono ripartiti in vari settori prioritari descritti qui di seguito. Gli obiettivi 1 e 4 sono trattati nella sezione «I. Risultati statistici», l’obiettivo 2 nella sezione «II. Metodi di produzione delle statistiche europee» e l’obiettivo 3 nella sezione «III. Partenariato».

I.    RISULTATI STATISTICI

1.    Indicatori

1.1.    Europa 2020

▼M2

L'agenda strategica per le politiche nazionali e dell'Unione negli anni a venire è stata in larga misura determinata dalla strategia Europa 2020. Nell'ambito di detta agenda sono stati concordati vari obiettivi e iniziative per i quali l'SSE deve fornire indicatori statistici in diversi settori, quali: il miglioramento delle condizioni per l'innovazione; ricerca e sviluppo; promozione di posti di lavoro dignitosi; promozione della parità di genere; conseguimento degli obiettivi dell'Unione in relazione a energia e cambiamenti climatici; uso efficiente delle risorse; miglioramento dei livelli d'istruzione, compresa la riduzione dell'abbandono scolastico; incremento della formazione professionale lungo tutto l'arco della vita e della mobilità dell'apprendimento; invecchiamento attivo e in buona salute; promozione dell'inclusione sociale; riduzione della povertà. Se del caso, sono necessarie statistiche ripartite per genere al fine di comprendere i fenomeni di discriminazione legati al genere, con un'attenzione particolare per la violenza fondata sul genere.

▼B

▼M2

Fornire informazioni statistiche di alta qualità, che devono essere rese disponibili in maniera tempestiva per il semestre europeo, per monitorare l'attuazione di Europa 2020. I nuovi indicatori si basano, per quanto possibile, sui dati statistici disponibili.

▼B

L’obiettivo sarà perseguito rendendo disponibili:

 indicatori aggiornati degli obiettivi principali per la strategia Europa 2020 (nei settori occupazione, ricerca e sviluppo, innovazione, energia/cambiamenti climatici, istruzione, ambiente, protezione sociale, inclusione sociale e povertà) sul sito della Commissione (Eurostat),

 statistiche a sostegno del monitoraggio dell’attuazione delle iniziative di punta della strategia Europa 2020,

 ulteriori indicatori quali input per valutazioni ex ante ed ex post delle politiche economiche, sociali e ambientali dell’Unione, e

▼M2

 indicatori sull'occupazione che distinguano tra lavoro a tempo parziale e lavoro a tempo pieno e tra contratti a tempo determinato e contratti a tempo indeterminato, nonché indicatori sulla disoccupazione che tengano conto delle persone nelle politiche di attivazione, ad esempio la formazione. Tali indicatori dovrebbero altresì includere dati sui divari di genere.

▼B

1.2.    Governance economica

La crisi e le tensioni sui mercati finanziari hanno messo in evidenza la necessità di un rafforzamento della governance economica dell’Unione. L’Unione ha già adottato importanti iniziative in materia di governance economica e di coordinamento, alcune delle quali comporteranno rilevanti implicazioni statistiche in aggiunta alle attività statistiche in corso.

Migliorare le informazioni statistiche esistenti e svilupparne nuove utili per i soggetti deputati all’adozione di decisioni dell’Unione e per il pubblico in generale, in relazione alla governance economica rafforzata e integrata dell’Unione e con il ciclo di sorveglianza che integra il patto di stabilità e di crescita e la politica economica.

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 la messa a diposizione di input statistici per il quadro di valutazione degli squilibri macroeconomici e la relativa analisi,

▼M2

 la messa a disposizione di input statistici per un patto di stabilità e di crescita rafforzato, segnatamente ai fini della produzione e fornitura di statistiche di elevata qualità sul disavanzo e il debito pubblici,

 la messa a disposizione di input statistici per un monitoraggio efficiente delle disuguaglianze economiche,

▼B

 lo sviluppo e la produzione di una serie di indicatori finalizzati a misurare la competitività, e

 l’applicazione nella filiera di produzione di una solida gestione della qualità, comprendendo anche i dati di finanza pubblica a monte e i sottostanti flussi di lavoro negli Stati membri.

Fornire ai soggetti deputati all’adozione di decisioni dell’Unione indicatori e statistiche attendibili a fini amministrativi e di regolamentazione e al fine del monitoraggio di specifici impegni a livello di politiche dell’Unione.

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 la definizione, d’intesa con gli utilizzatori, dell’ambito di applicazione delle statistiche a fini amministrativi e di regolamentazione, e

 la definizione, se del caso, l’applicazione e la descrizione di un solido quadro di gestione della qualità per tali indicatori.

1.3.    Globalizzazione dell’economia

Gli effetti sociali, economici e di altro tipo della crisi finanziaria, l’aumento dei flussi transfrontalieri e la frammentazione dei processi di produzione hanno messo in luce la necessità di un quadro più coerente e di una migliore misurazione della produzione globalizzata.

▼M2

Migliorare gli indicatori e le informazioni statistiche sulla globalizzazione dell'economia e sulle catene globali del valore a disposizione dei responsabili delle decisioni dell'Unione e del pubblico. Le informazioni dovrebbero contribuire a migliorare la comprensione degli impatti economici, sociali e ambientali della globalizzazione.

▼B

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 l’aggiornamento degli indicatori esistenti sulla globalizzazione dell’economia a disposizione sul sito della Commissione (Eurostat),

 lo sviluppo di nuovi indicatori sulle catene globali del valore, inclusi i flussi delle risorse naturali e la dipendenza da queste ultime,

▼M2

 la fornitura di dati che consentano l'analisi delle conseguenze positive e negative per il mercato dell'Unione, in particolare per il mercato del lavoro dell'Unione,

 l'analisi delle catene globali del valore, eventualmente tramite appropriate tabelle input/output, e delle statistiche sulle imprese e sul commercio estero, compreso il collegamento dei microdati, e il coordinamento dei risultati di tale analisi con le iniziative internazionali di interesse per l'Unione, e

▼B

 l’esame della necessità di modificare il calcolo e l’attribuzione dei servizi di intermediazione finanziaria.

▼M2

2.    Quadri contabili

La comunicazione della Commissione del 20 agosto 2009 dal titolo «Non solo PIL — Misurare il progresso in un mondo in cambiamento» («Non solo PIL») e la pubblicazione del rapporto Stiglitz-Sen-Fitoussi sulla misurazione della performance economica e del progresso sociale hanno dato nuovo vigore alla principale sfida che l'SSE è chiamato ad affrontare, vale a dire come migliorare la produzione di statistiche su questioni intrecciate tra loro e di statistiche più integrate per descrivere complessi fenomeni sociali, ambientali ed economici al di là della tradizionale misurazione della produzione economica. I lavori sul tema «Non solo PIL» all'interno dell'SSE sono incentrati su tre settori prioritari: statistiche sul settore delle famiglie e statistiche che misurano la distribuzione del reddito, dei consumi e della ricchezza; la misurazione multidimensionale della qualità della vita; la misurazione della sostenibilità ambientale. L'adozione a livello mondiale nel 2015 dei nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile imprime un ulteriore impulso ai lavori. Il sistema europeo dei conti nazionali e regionali (SEC) fornisce un quadro coerente e integrato per tutte le statistiche economiche da integrare con altri indicatori al fine di fornire informazioni più complete per il processo decisionale e di elaborazione delle politiche. La piena attuazione del SEC 2010 sarà sostenuta da regolari valutazioni della qualità e della conformità, tenendo conto della progressiva scadenza delle deroghe fino al 2020, il che porterà a ulteriori miglioramenti della tempestività e della disponibilità degli indicatori.

2.1.   Prestazioni economiche e sociali

La crisi economica ha reso più impellente l'esigenza di disporre di indicatori macroeconomici di elevata qualità allo scopo di comprendere meglio e di analizzare le fluttuazioni economiche nonché di comprendere meglio e di analizzare l'evoluzione delle disuguaglianze economiche e i loro effetti sulla società, facilitando in tal modo il processo decisionale. Una produzione sempre più globalizzata rende necessario lo sviluppo di un quadro coerente che faciliti l'interpretazione e l'integrazione di statistiche di settori differenti.

▼B

Integrare la misurazione delle prestazioni economiche con dimensioni differenti della globalizzazione, la qualità della vita, l’accesso a beni e servizi, la sostenibilità ambientale, la salute, il benessere, la coesione sociale e l’inclusione sociale. Sviluppare un quadro per l’analisi della produzione globalizzata.

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 l’attuazione e compilazione di conti nazionali trimestrali e annuali nonché di conti regionali annuali conformemente al SEC,

▼M2

 l'elaborazione di indicatori sulla distribuzione dei redditi, dei consumi e della ricchezza tra le famiglie, e l'uniformazione degli aggregati della contabilità nazionale con i dati relativi alle indagini sulle famiglie o i dati amministrativi,

▼B

 la compilazione di statistiche sui prezzi tempestive e di elevata qualità, segnatamente gli indici armonizzati dei prezzi al consumo,

▼M2

 il rafforzamento dei legami con i conti nazionali nei settori della protezione sociale, della salute e dell'istruzione,

 lo sviluppo di un quadro per la misurazione della qualità della vita, che rafforzi la prospettiva familiare nei conti nazionali,

 lo sviluppo di indicatori relativi all'azione «Non solo PIL» che misurino la sostenibilità ambientale e gli effetti esterni in una prospettiva di contabilità nazionale,

▼B

 la creazione di una banca dati per la misurazione della produttività e della crescita, tenendo conto dei cambiamenti della produttività nel settore pubblico nonché in quello privato,

▼M2

 l'ulteriore sviluppo di indicatori sociali tempestivi, comprese tecniche avanzate di previsione a breve termine e di stime rapide,

 il sostegno alla condivisione dei dati macroeconomici a livello internazionale al fine di ridurre gli oneri per i produttori di dati e di migliorare la disponibilità di dati coerenti e comparabili per gli utenti,

 l'elaborazione e il perfezionamento di indicatori aggregati delle diseguaglianze legate al reddito e ad alcuni aspetti della ricchezza,

 la misurazione e l'analisi della disparità di genere, ivi compreso il divario retributivo,

▼B

 lo sviluppo di un quadro concettuale per l’analisi della produzione globalizzata,

 lo sviluppo di un quadro concettuale per la misurazione della qualità della vita e del benessere, e

 l’allineamento, per quanto possibile, dei concetti contabili e statistici corrispondenti.

Fornire importanti indicatori macroeconomici e sociali e i principali indicatori economici europei (PIEE) quali serie coerenti di indicatori intesi a soddisfare le necessità di dati statistici dell’Unione e globali; aggiornare i PIEE al fine di seguire l’evolversi delle esigenze degli utilizzatori.

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 lo sviluppo coordinato di insiemi dei più rilevanti indicatori macroeconomici, sociali e dello sviluppo sostenibile,

 la messa a disposizione di una metodologia armonizzata per i principali indicatori macroeconomici e sociali e per i PIEE,

 il miglioramento della comparabilità internazionale degli indicatori,

 il miglioramento degli strumenti intesi a facilitare l’interpretazione e la diffusione degli indicatori, e

▼M2

 la disponibilità e l'estensione per tutti gli Stati membri di statistiche armonizzate sul prezzo delle abitazioni.

▼B

2.2.    Sostenibilità ambientale

La tutela, la conservazione e il miglioramento dell’ambiente per le attuali e le future generazioni, così come la lotta contro gli effetti dei cambiamenti climatici, sono tra i primi punti nell’agenda europea e rappresentano obiettivi dei trattati. Per condurre politiche efficienti in tali settori occorrono informazioni statistiche relative a molteplici contesti.

Fornire conti ambientali e statistiche relative ai cambiamenti climatici, tenuto conto degli sviluppi internazionali in questo settore.

▼M2

L'obiettivo sarà attuato mediante:

 l'ulteriore sviluppo di un sistema coerente di conti ambientali come «conti satellite» dei principali conti nazionali, destinati a fornire informazioni sulle emissioni atmosferiche, sui consumi di energia, sui flussi di risorse naturali, sugli scambi di materie prime, sulla tassazione ambientale e sulla spesa per la tutela ambientale, eventualmente includendo la crescita verde/appalti verdi,

 l'ulteriore sviluppo di conti sperimentali sugli ecosistemi che consentano l'uso delle serie di dati esistenti, comprese quelle elaborate dalle istituzioni, dagli organi, dagli uffici e dalle agenzie dell'Unione, nell'ambito di un'iniziativa di integrazione dei dati a lungo termine,

 ulteriori attività di sviluppo per utilizzare più efficacemente le raccolte di dati esistenti per la produzione di statistiche relative ai cambiamenti climatici, e

 l'ulteriore sviluppo di indicatori per misurare le impronte ambientali sulla base di dati esistenti.

▼B

3.    Dati

3.1.    Imprese

Le imprese europee sono al centro di numerose politiche dell’Unione. Inoltre esse sono responsabili della fornitura dei dati di base. Di conseguenza, le statistiche delle imprese in generale sono molto richieste non solo per sostenere il processo decisionale, ma anche per aiutare i cittadini e le imprese europei a comprendere l’incidenza di tali politiche differenziando tra grandi imprese, imprese di media grandezza e piccole e medie imprese per le quali cresce il bisogno di statistiche dettagliate e armonizzate. Contemporaneamente è avvertita la necessità di ridurre l’onere di risposta e gli oneri amministrativi.

▼M2

Accrescere l'efficienza e l'efficacia dei processi di produzione statistica. In linea con il programma Legiferare meglio, è necessario semplificare la normativa esistente relativa al pilastro delle statistiche sulle imprese. In questo contesto, si dovrebbe prestare la dovuta attenzione alle limitazioni delle risorse a disposizione dei produttori e all'onere complessivo per i rispondenti, in linea con il programma di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione (REFIT) della Commissione. Fornire statistiche di elevata qualità su settori fondamentali in cui le imprese rappresentano il centro di interessi, quali le statistiche sulle imprese, gli indicatori congiunturali, gli investimenti delle imprese in capitale umano e in competenze, le transazioni internazionali, la globalizzazione, il monitoraggio del mercato interno, la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione, e il turismo. Un interesse particolare dovrebbe essere riservato alla disponibilità di dati in settori dell'industria e dei servizi ad elevato valore aggiunto, in particolare nei settori dell'economia verde, digitale, collaborativa, della sanità, dell'istruzione e sociale.

▼B

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

▼M2

 il riutilizzo dei dati disponibili nel sistema statistico o nella società, l'istituzione di una base giuridica comune per le statistiche sulle imprese e la produzione di infrastrutture e di strumenti comuni,

▼B

 la fornitura di indicatori e di informazioni statistiche sulle imprese su base annuale e infrannuale,

 la fornitura di informazioni statistiche che descrivano la posizione dell’Europa nel mondo e le relazioni dell’Unione con il resto del mondo,

 la fornitura di informazioni statistiche ai fini dell’analisi delle catene globali del valore e lo sviluppo del registro Eurogruppi quale pilastro per la rilevazione di informazioni intersettoriali sulla globalizzazione,

 il riequilibrio delle rilevazioni statistiche per gli scambi di beni e gli scambi di servizi con una maggiore disponibilità di dati sui servizi e azioni volte a riequilibrare le informazioni statistiche sui servizi e sui beni,

 lo sviluppo di strumenti di monitoraggio del mercato unico, quale lo strumento di controllo dei prezzi dei prodotti alimentari e gli indicatori correlati,

 l’elaborazione di statistiche su settori fondamentali dell’innovazione e della R&S grazie a un maggiore impiego dei registri dei brevetti, una ricerca più approfondita e all’utilizzo statistico di singoli microdati,

 la produzione di statistiche sulla domanda e sull’offerta di turismo grazie all’ottimizzazione della raccolta dei dati e a una migliore integrazione dei dati del turismo con altri settori, e

 la fornitura di statistiche sull’uso delle risorse e l’efficienza delle risorse basate per quanto possibile sulla raccolta di dati esistenti.

3.2.    Europa dei cittadini

I cittadini europei sono al centro delle politiche dell’Unione. Di conseguenza vi è una forte domanda di statistiche sociali in senso ampio non solo per sostenere il processo decisionale e per monitorare l’impatto delle politiche sociali, ma anche per agevolare i cittadini europei nella valutazione dell’impatto di tali politiche sulla propria vita e sul proprio benessere.

▼M2

Fornire statistiche sui principali settori della politica sociale in cui il cittadino rappresenta il centro di interessi, quali: il benessere; la sostenibilità; la coesione sociale; la povertà; le disuguaglianze; le sfide demografiche, in particolare l'invecchiamento della popolazione, lo spopolamento, la dispersione della popolazione e le migrazioni; il mercato del lavoro; l'istruzione e la formazione, compresa l'istruzione infantile, la formazione degli adulti, la formazione professionale e la mobilità dei giovani nel campo dell'apprendimento; la cultura, l'attività fisica; la qualità della vita; la sicurezza; la salute; la disabilità; i consumi; la libera circolazione e il mercato unico; la mobilità dei giovani; l'innovazione tecnologica e i nuovi stili di vita. Se del caso, tali statistiche sono disaggregate per genere, per i gruppi che rivestono un interesse particolare per i responsabili delle politiche sociali. Le priorità sono stabilite in conformità dell'articolo 6. In linea con il programma Legiferare meglio, è necessario semplificare la normativa esistente relativa al pilastro delle statistiche sociali. In questo contesto, si dovrebbe prestare la dovuta attenzione alle limitazioni delle risorse a disposizione dei produttori e all'onere complessivo per i rispondenti, in linea con il REFIT.

▼B

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 la messa a punto di un’infrastruttura di base consolidata per le statistiche sociali europee, comprendente indagini e rilevazioni basate su dati amministrativi ed un insieme comune di variabili di base,

 lo sviluppo di indagini sociali di base che forniscano dati (inclusi microdati) relativi alle persone e alle famiglie, razionalizzati e completati con rilevazioni supplementari e meno frequenti di microdati,

 lo sviluppo di statistiche sull’istruzione e sulla formazione, compresa la razionalizzazione e l’ammodernamento dell’indagine sull’istruzione degli adulti,

▼M2

 la produzione di statistiche sulle disuguaglianze di reddito, con indicatori quali l'indice di Gini e l'evoluzione dei decili superiori della distribuzione del reddito che forniscono un indicatore chiave nazionale comparabile nonché dati sulle disuguaglianze nell'accesso ai beni e ai servizi di base,

▼B

 un lavoro metodologico sulle statistiche sull’attività fisica e sulla cultura,

 la produzione di statistiche in tema di sicurezza dalla criminalità; in tema di salute, come stabilito ai sensi del regolamento quadro (CE) n. 1338/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo alle statistiche comunitarie in materia di sanità pubblica e di salute e sicurezza sul luogo di lavoro ( 4 ); in tema di disabilità,

▼M2

 l'attuazione di iniziative del programma di lavoro sulla razionalizzazione delle statistiche sulle migrazioni che tengano conto delle nuove sfide, in particolare degli sviluppi internazionali,

 la fornitura di proiezioni demografiche e dei relativi aggiornamenti annuali,

 lo sviluppo di indicatori globali sulla situazione dei migranti nell'Unione,

 l'ulteriore cooperazione con agenzie e organizzazioni specializzate per quanto riguarda la situazione dei rifugiati,

 lo sviluppo di una metodologia per un'indagine sulla violenza di genere, in cooperazione con le istituzioni, gli organi, gli uffici e le agenzie europei che operano in tale ambito,

 l'istituzione di una base giuridica comune per le statistiche sociali e la produzione di infrastrutture e strumenti comuni,

▼B

 l’elaborazione di indicatori sulla qualità della vita allo scopo di misurare il progresso delle società, e

 l’avvio dei preparativi per il prossimo censimento (previsto per il 2021).

3.3.    Statistiche geospaziali, ambientali, agricole e altre statistiche settoriali

La combinazione di statistiche con dati aventi riferimento spaziale e analisi geospaziali offrirà nuove opportunità che l’SSE continuerà a esplorare. Particolare attenzione dovrà essere riservata a problematiche specifiche, quali la riservatezza e la validità statistica dei metodi di stima per piccole aree.

Grande importanza assumeranno in futuro le statistiche nei settori dei trasporti e dell’energia ai fini del sostegno della strategia Europa 2020 e della politica in materia di cambiamenti climatici.

▼M2

L'agricoltura resta un settore strategico importante dell'Unione. La politica agricola comune mette in evidenza l'esigenza di una produzione alimentare redditizia, di una gestione sostenibile delle risorse naturali,di un'azione per il clima e di uno sviluppo equilibrato del territorio, che sono i principali obiettivi di tale politica. L'attenzione sarà rivolta alle dimensioni sociali, economiche e ambientali e alle dimensioni connesse alla sicurezza, alla salute umana e all'ecosistema/biodiversità.

▼B

▼M2

Sostenere l'elaborazione di politiche sulla base di dati fattuali mediante un ricorso maggiore e più flessibile alle informazioni territoriali combinate con informazioni statistiche sociali, territoriali, economiche e ambientali per regioni, tipo di regioni, città e grado di urbanizzazione.

▼B

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 l’ulteriore sviluppo, il mantenimento e l’attività dell’infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità europea (Inspire) istituita dalla direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 5 ), in particolare tramite il geoportale dell’Unione,

 la messa a disposizione di una serie di informazioni geografiche attraverso la collaborazione con i programmi dell’Unione per le indagini sulla copertura del suolo e il telerilevamento, e

 l’integrazione di dati statistici allorché sono pertinenti, creando in tal modo un’infrastruttura flessibile alimentata da più fonti per la fornitura di analisi spazio-temporali mirate,

▼M2

 la realizzazione di statistiche sull'uso e la copertura del suolo, e

 il coordinamento dei dati statistici per regioni, città e tipologie territoriali.

▼B

Fornire statistiche ambientali a sostegno del processo di elaborazione delle politiche dell’Unione.

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 una serie di statistiche ambientali fondamentali sulle risorse, come le statistiche sui rifiuti e sul riciclaggio, sull’acqua, sui depositi di materie prime, sui servizi legati agli ecosistemi e sulla biodiversità a livello nazionale e, se possibile, a livello regionale e una serie di statistiche particolarmente rilevanti sui cambiamenti climatici a sostegno delle azioni e delle politiche di adeguamento e di attenuazione degli effetti a tutti i livelli pertinenti, da quello locale al livello dell’Unione.

Fornire statistiche sull’energia e sui trasporti a sostegno delle politiche dell’Unione.

▼M2

In linea con la priorità della Commissione sull'Unione dell'energia e, nella massima misura possibile, sulla base dei dati esistenti, verrà rivolta un'attenzione particolare alle statistiche relative a consumi di energia, efficienza energetica, fonti di energia rinnovabile, dipendenza energetica, aspetti relativi alla povertà energetica e alla sicurezza dell'approvvigionamento ed economia circolare. Inoltre, le statistiche dell'energia dovranno sostenere il quadro 2030 per il clima e l'energia che mira a rendere l'economia e il sistema energetico dell'Unione più competitivi, sicuri e sostenibili.

▼B

L’obiettivo sarà perseguito mediante la produzione e diffusione di statistiche su:

 energie rinnovabili,

 risparmio di energia/uso efficiente dell’energia, e

 sicurezza dei trasporti, mobilità dei passeggeri, misurazione del traffico stradale e trasporti intermodali di merci, e

▼M2

 dipendenza energetica e sicurezza dell'approvvigionamento.

▼B

▼M2

Fornire statistiche nel settore dell'agricoltura, della pesca e della silvicoltura ai fini dello sviluppo e del monitoraggio della politica agricola comune e della politica della pesca, rispecchiando importanti obiettivi strategici dell'Unione connessi alla sostenibilità nonché allo sviluppo rurale, tramite attività regolari connesse allo sviluppo, alla produzione e alla diffusione delle statistiche. In linea con il programma Legiferare meglio, è necessario semplificare la normativa esistente relativa alle statistiche agricole. In questo contesto, si dovrebbe prestare la dovuta attenzione alle limitate risorse a disposizione dei produttori e all'onere complessivo per i rispondenti, in linea con il REFIT.

▼B

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 la revisione e la semplificazione della rilevazione di dati sull’agricoltura in linea con la revisione della politica agricola comune dopo il 2013,

 la ristrutturazione dei processi di rilevazione di dati sull’agricoltura, in particolare con l’obiettivo di migliorare la qualità e la tempestività dei dati forniti,

 la revisione approfondita del sistema di gestione dei dati sull’utilizzazione del territorio/copertura del suolo e l’elaborazione e attuazione di un nuovo sistema su tale base,

 l’attuazione di sistemi di rilevazione dei dati per indicatori agroambientali coerenti, basati ove possibile su dati esistenti,

 la realizzazione di appropriate disaggregazioni per regione, e

 l’elaborazione e la diffusione di una serie di dati fondamentali nel campo della silvicoltura a partire dai conti economici ambientali integrati della silvicoltura, quali la superficie forestale, il volume e il valore del legno in piedi e i conti economici della silvicoltura e dello sfruttamento delle risorse forestali,

▼M2

 la preparazione e la realizzazione del censimento agricolo previsto per il 2020, e

 l'istituzione di una base giuridica comune per le statistiche inerenti all'agricoltura e la produzione di infrastrutture e strumenti comuni.

▼B

II.    METODI DI PRODUZIONE DELLE STATISTICHE EUROPEE

▼M2

L'SSE sta attualmente affrontando numerose sfide. Le aspettative sulla portata, la qualità e la comparabilità delle statistiche europee sono in aumento. Con la globalizzazione è emersa una realtà complessa che deve essere rispecchiata nelle statistiche ufficiali e che solleva problemi metodologici. La sempre crescente disponibilità di dati da parte di fornitori pubblici e privati offre potenzialità per migliorare la tempestività e la pertinenza delle statistiche ufficiali e per ridurre l'onere di risposta. Per far fronte a tali sfide, dovendo al contempo affrontare limitazioni in termini di risorse, l'SSE intende gradualmente attuare gli obiettivi strategici definiti nella Visione 2020 dell'SSE, basandosi su un approccio olistico per conseguire miglioramenti in termini di efficienza e di qualità:

 impegnarsi proattivamente in un dialogo regolare con gli utilizzatori per comprenderne più in profondità le esigenze, riconoscendo che gruppi di utenti diversi hanno esigenze diverse che devono essere affrontate correttamente,

 fornire prodotti e servizi di elevata qualità e applicare un approccio qualitativo alla gestione, all'organizzazione e alla governance dell'SSE,

 basare prodotti e servizi statistici sia sulle indagini tradizionali sia su altre fonti, fra cui dati amministrativi, statistiche geospaziali e, ove possibile, megadati,

 per avere accesso a nuove fonti di dati, creare metodi e trovare tecnologie adatte al fine di utilizzare tali fonti di dati per produrre statistiche europee in modo affidabile,

 migliorare l'efficienza della produzione statistica intensificando ulteriormente lo scambio di conoscenze, di esperienze e di metodiche, ma anche condividendo strumenti, dati, servizi e risorse, ove opportuno e debitamente giustificato. La collaborazione si baserà su standard concordati ed elementi comuni dell'infrastruttura tecnologica e statistica,

 attuare una strategia di diffusione e comunicazione delle statistiche europee sufficientemente flessibile da adattarsi alle nuove tecnologie, che fornisca orientamenti nel contesto della rivoluzione dei dati e costituisca un pilastro affidabile della democrazia.

▼B

1.    Gestione della qualità dell’SSE

Obiettivo 1.1

Applicare un sistema di gestione della qualità nell’SSE sulla base del codice.

Rafforzare la condivisione di buone prassi nell’attuazione del codice e garantire che l’informazione sulla qualità sia mirata alle differenti esigenze degli utenti.

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

▼M2

 l'introduzione di un nuovo meccanismo di garanzia della qualità integrato, efficace e idoneo allo scopo sulla base del codice e del quadro di garanzia della qualità dell'SSE,

 la valutazione della conformità al codice,

▼B

 l’allineamento dei sistemi di garanzia della qualità dell’SSE e del Sistema europeo di banche centrali (SEBC),

 la soddisfazione delle esigenze degli utilizzatori per quanto riguarda i rapporti sulla qualità, e

 la standardizzazione dei rapporti di qualità in diversi ambiti statistici a livello dell’Unione.

2.    Definizione di priorità e semplificazione

L’SSE sta affrontando una grande sfida: come fornire statistiche europee di elevata qualità in grado di soddisfare le crescenti esigenze statistiche in un contesto di notevole riduzione dei bilanci degli Stati membri e di una politica di crescita zero delle risorse umane in seno alla Commissione e negli Stati membri, che, per alcuni organismi, si tradurrà in un’effettiva riduzione in termini di risorse umane. In considerazione dei vincoli posti alle risorse a livello europeo e nazionale, è importante rafforzare le misure di semplificazione e di definizione di priorità, il che richiede l’impegno di tutti i partner dell’SSE. Un meccanismo di definizione delle priorità è stato introdotto come parte integrante della preparazione dei programmi di lavoro annuali e sarà utilizzato per tutta la durata del programma. Ciò comporta tra l’altro una revisione annuale dei requisiti statistici esistenti, prendendo come punto di partenza le iniziative proposte dalla Commissione per ridurre i requisiti statistici, tenendo conto degli interessi degli utenti, dei produttori e dei rispondenti. Tale processo dovrebbe svolgersi in stretta cooperazione con gli utenti e i produttori di statistiche europee.

Obiettivo 2.1

Porre in essere un meccanismo di definizione delle priorità per l’SSE al fine di semplificare i requisiti relativi alla reportistica e adeguarsi ai nuovi bisogni di statistiche tenendo conto dei vincoli dei produttori, dell’onere di risposta e delle esigenze degli utenti.

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 la definizione di priorità e la conseguente attribuzione di risorse in linea con tali priorità,

 la definizione delle priorità per l’SSE nell’ambito del programma di lavoro annuale di cui all’articolo 9,

 l’inserimento nel programma di lavoro annuale dei risultati delle consultazioni con gli utilizzatori e i produttori, e

 la comunicazione agli utilizzatori dei settori statistici da semplificare e delle rilevazioni di dati da limitare/sospendere.

3.    Statistiche multiscopo e incrementi di efficienza nella produzione

Obiettivo 3.1

Introdurre gradualmente, tenendo conto dei costi di attuazione generati nel quadro dell’SSE, un’architettura d’impresa dell’SSE che consenta una produzione più integrata delle statistiche europee; armonizzare e standardizzare i metodi di produzione statistica e i metadati; migliorare l’integrazione orizzontale (tra settori statistici) e verticale (tra partner dell’SSE) dei processi di produzione statistica dell’SSE con riferimento al principio di sussidiarietà; utilizzare e integrare fonti multiple di dati; produrre statistiche multiscopo. Particolare attenzione sarà rivolta alle questioni di riservatezza che sorgeranno in seguito a un uso più frequente, al riutilizzo e allo scambio di microdati e dati amministrativi.

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 un maggiore utilizzo di dati amministrativi appropriati in tutti i settori statistici,

 l’individuazione e l’utilizzo di nuove fonti di dati per le statistiche europee,

 l’accresciuto coinvolgimento della Commissione (Eurostat) e delle autorità statistiche nazionali nella concezione dei dati amministrativi,

 un più ampio ricorso a tecniche di matching e di collegamento dei dati per accrescere l’offerta di statistiche europee,

 l’utilizzo dell’approccio europeo alle statistiche per una risposta politica rapida in casi specifici e debitamente giustificati,

 una maggiore integrazione dei processi di produzione delle statistiche europee attraverso azioni coordinate dell’SSE,

 l’ulteriore armonizzazione di concetti statistici tra settori statistici,

 lo sviluppo e l’utilizzo di un’infrastruttura flessibile di riferimento per le TI e di standard tecnici per migliorare l’interoperabilità, la condivisione di dati e di metadati e l’applicazione di modelli comuni ai dati,

 l’utilizzo nei processi statistici d’impresa di strumenti standard delle TI,

 lo sviluppo di norme metodologiche finalizzate a un maggiore utilizzo e una maggiore disponibilità di metodologie armonizzate (compresi approcci misti per la rilevazione dei dati) e di metadati armonizzati,

 il rafforzamento del ruolo dei registri statistici delle imprese come contesto nel quale le unità statistiche per tutte le statistiche connesse alle imprese sono gestite e utilizzate quale fonte per i conti nazionali, e

 il miglioramento della fornitura di metadati, in particolare informazioni generali sulla modalità di raccolta dei dati, la qualità dei dati e le modalità per rendere i dati di più rapida comprensione per gli utenti.

Obiettivo 3.2

Garantire il buon funzionamento e la coerenza dell’SSE attraverso un’efficace collaborazione e comunicazione.

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 l’efficiente ed efficace sostegno al partenariato nell’ambito dell’SSE,

 la definizione e l’introduzione di processi di ripartizione degli oneri e del lavoro in seno all’SSE, e

 l’ulteriore sviluppo di reti di collaborazione, rendendole operative.

4.    Diffusione e comunicazione

Obiettivo 4.1

▼M2

I cittadini europei dovrebbero poter attingere agevolmente e senza impedimenti alle statistiche europee per potere utilizzare tali dati ai fini della propria istruzione e delle proprie decisioni. Tale obiettivo sarà perseguito mediante il miglioramento della facilità d'uso delle statistiche europee e dell'accesso ai dati. Un interesse particolare dovrebbe essere riservato alla facilità di reperimento e conversione dei dati statistici per uso pratico, anche attraverso grafici e mappe. Più cittadini dovrebbero beneficiare delle statistiche europee, così contribuendo efficacemente a incrementare la diffusione delle informazioni statistiche nella società.

▼B

Rendere l’SSE la prima fonte di dati sulle statistiche europee per tutti gli utilizzatori e, in particolare, per i soggetti deputati all’adozione di decisioni pubblici e privati, fornendo un servizio di informazioni statistiche di elevata qualità basato sul principio di un accesso facile e gratuito alle statistiche europee.

Intensificare e ampliare il dialogo tra gli utilizzatori e i produttori di statistiche al fine di soddisfare le esigenze di statistiche di alta qualità degli utenti. Il tempestivo coinvolgimento degli utilizzatori nei nuovi sviluppi è fondamentale per accrescere l’efficacia e l’efficienza dell’SSE.

Estendere e razionalizzare la gamma di prodotti di diffusione allo scopo di soddisfare le esigenze degli utilizzatori che si avvalgono di nuove tecnologie.

Istituire nell’ambito dell’SSE un’infrastruttura efficiente rispetto ai costi, integrata e sicura per consentire l’accesso a fini scientifici ai dati riservati.

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 il riconoscimento dell’SSE come primo punto di riferimento per gli utilizzatori delle statistiche europee,

 la creazione di un’infrastruttura sicura integrata per l’accesso ai microdati dell’Unione,

 l’istituzione di un sistema per soddisfare le richieste degli utilizzatori di immediato accesso e di consulenza nell’interpretazione delle informazioni statistiche,

 l’adeguamento dei prodotti di diffusione alle esigenze degli utilizzatori avvalendosi di nuove tecnologie,

 l’incremento del numero di statistiche su questioni di natura trasversale,

 un maggiore ricorso a nuove tecnologie di comunicazione e di diffusione (ad es., su base SDMX),

 una maggiore offerta di serie di microdati a fini di ricerca statistica in linea con il diritto dell’Unione e nazionale sulla riservatezza dei dati, e

 la preparazione di serie di dati per facilitare l’uso di dati statistici a fini di istruzione e ricerca, e

▼M2

 l'individuazione degli attuali e futuri bisogni di dati per offrire agli utenti finali prodotti e servizi multiscopo e personalizzati.

▼B

5.    Formazione, innovazione e ricerca

Obiettivo 5.1

Soddisfare le esigenze di apprendimento e di sviluppo nell’SSE sulla base di una combinazione di corsi di formazione e opportunità di apprendimento e sviluppo.

Migliorare la collaborazione tra i membri dell’SSE per il trasferimento di conoscenze e la condivisione e l’applicazione delle migliori pratiche e di approcci innovativi comuni nella produzione di statistiche.

Organizzare le attività, la partecipazione e il contributo delle comunità di ricerca per il miglioramento delle catene di produzione statistica e della qualità dell’informazione statistica ufficiale.

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 lo sviluppo di un corso di specializzazione post-laurea (ad es., master in statistica ufficiale),

 l’offerta di programmi di formazione intesi a soddisfare le esigenze degli utilizzatori e di altri cittadini,

 una più vasta applicazione dei risultati dei progetti di ricerca nella produzione e diffusione statistica,

▼M2

 l'analisi delle necessità di nuove competenze in relazione alla scienza dei dati e alla loro integrazione nei programmi di formazione,

▼B

 il riconoscimento dell’SSE quale punto di riferimento per le comunità di ricerca statistica,

 l’ampia partecipazione delle comunità di ricerca alle attività di ricerca nella statistica ufficiale, e

 l’adozione di strumenti adeguati per lo scambio di pratiche e l’applicazione di soluzioni comuni nell’SSE.

III.    PARTENARIATO

1.    Partenariato all’interno e all’esterno dell’SSE

In un’ottica di partenariato, le autorità statistiche nazionali e la Commissione (Eurostat) sono responsabili dello sviluppo, della produzione e della diffusione di statistiche europee.

Obiettivo 1.1

Applicare il quadro aggiornato di governance dell’SSE.

L’obiettivo sarà perseguito mediante l’attuazione della revisione del regolamento (CE) n. 223/2009 e l’attuazione della decisione 2012/504/UE della Commissione, del 17 settembre 2012, su Eurostat ( 6 ).

Obiettivo 1.2

Migliorare il ruolo di coordinamento della Commissione (Eurostat) quale Istituto statistico dell’Unione europea.

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 l’associazione della Commissione (Eurostat) a tutte le iniziative della Commissione, sin dalle fasi iniziali, in merito agli aspetti statistici, e

 dialoghi regolari tra i soggetti interessati al livello direttivo più elevato.

Obiettivo 1.3

Rafforzare, tramite progetti comuni e sviluppi coordinati, la collaborazione con il SEBC e con le organizzazioni europee e internazionali attive nella produzione di dati a fini statistici o amministrativi. Garantire la coerenza tra standard dell’Unione e standard internazionali.

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 l’adozione di un quadro comune in tema di qualità per l’SSE e il SEBC,

 una maggiore partecipazione della Commissione (Eurostat) a gruppi consultivi internazionali,

 la definizione e l’attuazione di nuove forme di cooperazione al fine di garantire che gli sviluppi statistici siano ben coordinati tra le organizzazioni internazionali e che il lavoro sia distribuito in modo efficiente, e

 l’applicazione dei nuovi manuali del sistema dei conti nazionali delle Nazioni Unite, del SEC, del sistema dei conti economici ambientali delle Nazioni Unite, dei conti economici ambientali europei e della bilancia dei pagamenti.

Obiettivo 1.4

Promuovere e realizzare attività di assistenza statistica e di consulenza statistica in paesi al di fuori dell’Unione conformemente alle priorità della politica estera dell’Unione, con riferimento in particolare alla politica di allargamento e alla politica europea di vicinato.

L’obiettivo sarà perseguito mediante:

 l’affermazione in campo internazionale del ruolo di guida dell’SSE,

 la fornitura di dati per gli scopi della politica estera dell’Unione,

 il sostegno ai servizi della Commissione nell’attuazione delle politiche di cooperazione internazionale e di sviluppo, nei loro rapporti con le organizzazioni internazionali e su questioni di interesse statistico comune con regioni di paesi terzi o con paesi terzi,

 la diffusione di dati statistici pertinenti a supporto di negoziati e del processo di allargamento,

▼M2

 la sensibilizzazione dei cittadini europei all'importanza delle statistiche ufficiali e della comunicazione di tali statistiche a tutte le parti interessate mediante la celebrazione il 20 ottobre di ogni anno della Giornata europea delle statistiche,

 la diffusione di dati statistici pertinenti a sostenere la politica europea di vicinato e i rispettivi accordi di associazione,

 la promozione dei valori europei e di iniziative come il codice, il quadro di garanzia della qualità dell'SSE, e gli approcci di normazione e armonizzazione a paesi e regioni terzi,

▼B

 la riduzione al minimo delle richieste di deroga dei nuovi Stati membri in relazione alla mancata disponibilità di dati,

 la definizione di accordi e protocolli d’intesa con paesi terzi,

 la concezione e l’attuazione di programmi di cooperazione tecnica,

 la focalizzazione dell’assistenza tecnica sull’armonizzazione e la trasmissione dei dati, e

 il miglioramento delle attività di cooperazione e coordinamento tra i membri dell’SSE.



( 1 ) Regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 settembre 2013, relativo alle indagini svolte dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e che abroga il regolamento (CE) n. 1073/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (Euratom) n. 1074/1999 del Consiglio (GU L 248 del 18.9.2013, pag. 1).

( 2 ) Regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96 del Consiglio, dell'11 novembre 1996, relativo ai controlli e alle verifiche sul posto effettuati dalla Commissione ai fini della tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee contro le frodi e altre irregolarità (GU L 292 del 15.11.1996, pag. 2).

( 3 ) GU L 90 del 28.3.2006, pag. 2.

( 4 ) GU L 354 del 31.12.2008, pag. 70.

( 5 ) GU L 108 del 25.4.2007, pag. 1.

( 6 ) GU L 251 del 18.9.2012, pag. 49.

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