Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 02003D0467-20100330

Consolidated text: Decisione della Commissione del 23 giugno 2003 che stabilisce la qualifica di ufficialmente indenni da tubercolosi, brucellosi e leucosi bovina enzootica di alcuni Stati membri e regioni di Stati membri per quanto riguarda gli allevamenti bovini [notificata con il numero C(2003) 1925] (Testo rilevante ai fini del SEE) (2003/467/CE)

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2003/467/2010-03-30

2003D0467 — IT — 30.03.2010 — 020.001


Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

►B

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 23 giugno 2003

che stabilisce la qualifica di ufficialmente indenni da tubercolosi, brucellosi e leucosi bovina enzootica di alcuni Stati membri e regioni di Stati membri per quanto riguarda gli allevamenti bovini

[notificata con il numero C(2003) 1925]

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2003/467/CE)

(GU L 156, 25.6.2003, p.74)

Modificato da:

 

 

Gazzetta ufficiale

  No

page

date

 M1

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 23 dicembre 2003

  L 13

32

20.1.2004

 M2

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 5 marzo 2004

  L 70

41

9.3.2004

 M3

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 31 marzo 2004

  L 102

75

7.4.2004

 M4

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 12 gennaio 2005

  L 15

30

19.1.2005

 M5

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 4 marzo 2005

  L 61

37

8.3.2005

 M6

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 4 agosto 2005

  L 206

12

9.8.2005

 M7

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 28 ottobre 2005

  L 288

56

29.10.2005

 M8

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 21 febbraio 2006

  L 57

35

28.2.2006

►M9

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 18 aprile 2006

  L 106

21

19.4.2006

 M10

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 20 marzo 2007,

  L 80

11

21.3.2007

 M11

DECISIONE DELLA COMMISSIONE dell'11 giugno 2007

  L 150

11

12.6.2007

 M12

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 2 agosto 2007

  L 212

20

14.8.2007

 M13

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 30 gennaio 2008

  L 32

25

6.2.2008

 M14

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 18 marzo 2008

  L 76

58

19.3.2008

 M15

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 21 maggio 2008

  L 141

16

31.5.2008

 M16

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 4 luglio 2008

  L 183

40

11.7.2008

 M17

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 20 ottobre 2008

  L 283

46

28.10.2008

►M18

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 23 aprile 2009

  L 104

51

24.4.2009

►M19

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 5 agosto 2009

  L 204

39

6.8.2009

►M20

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 15 ottobre 2009

  L 271

34

16.10.2009

►M21

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 29 marzo 2010

  L 83

59

30.3.2010


Rettificato da:

 C1

Rettifica, GU L 268, 9.10.2008, pag. 40  (559/2007)

 C2

Rettifica, GU L 105, 25.4.2009, pag. 20  (97/2008)




▼B

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 23 giugno 2003

che stabilisce la qualifica di ufficialmente indenni da tubercolosi, brucellosi e leucosi bovina enzootica di alcuni Stati membri e regioni di Stati membri per quanto riguarda gli allevamenti bovini

[notificata con il numero C(2003) 1925]

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2003/467/CE)



LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

vista la direttiva 64/432/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1964, relativa a problemi di polizia sanitaria in materia di scambi intracomunitari di animali delle specie bovina e suina ( 1 ), modificata da ultimo dal regolamento (CE) n. 1226/2002 della Commissione ( 2 ), in particolare l'allegato A, parte I, punto 4, l'allegato A, parte II, punto 7, e l'allegato D, capitolo I, parte E,

considerando quanto segue:

(1)

A norma della direttiva 64/432/CEE, gli Stati membri e parti o regioni degli Stati membri possono essere dichiarati ufficialmente indenni da tubercolosi, brucellosi e leucosi bovina enzootica per quanto riguarda gli allevamenti bovini qualora siano soddisfatte determinate condizioni stabilite nella direttiva.

(2)

La decisione 1999/467/CE della Commissione ( 3 ), modificata da ultimo dalla decisione 2001/26/CE ( 4 ), stabilisce la qualifica di ufficialmente indenni da tubercolosi di alcuni Stati membri o regioni di Stati membri per quanto riguarda gli allevamenti bovini.

(3)

La decisione 1999/466/CE della Commissione ( 5 ), modificata da ultimo dalla decisione 2003/164/CE ( 6 ), stabilisce la qualifica di ufficialmente indenni da brucellosi di alcuni Stati membri o regioni di Stati membri per quanto riguarda gli allevamenti bovini.

(4)

La decisione 1999/465/CE della Commissione ( 7 ), modificata da ultimo dalla decisione 2003/177/CE ( 8 ), stabilisce la qualifica di ufficialmente indenni da leucosi bovina enzootica di alcuni Stati membri o regioni di Stati membri.

(5)

Il Belgio per il proprio territorio e l'Italia per le province di Ascoli Piceno, Bergamo, Lecco e Sondrio, hanno presentato alla Commissione documenti comprovanti che per il territorio belga e per le regioni italiane suddette sono soddisfatte tutte le condizioni previste dalla direttiva 64/432/CEE affinché possano essere dichiarati ufficialmente indenni da tubercolosi per quanto riguarda gli allevamenti bovini.

(6)

Il Belgio per il proprio territorio e l'Italia per la regione Sardegna e le province di Ascoli Piceno, Bergamo, Como, Lecco, Mantova, Sondrio, Trento e Varese, hanno presentato alla Commissione documenti comprovanti che per il territorio belga e per le regioni italiane suddette sono soddisfatte tutte le condizioni previste dalla direttiva 64/432/CEE affinché possano essere dichiarati ufficialmente indenni da brucellosi per quanto riguarda gli allevamenti bovini.

(7)

L'Italia ha presentato alla Commissione documenti comprovanti che per le province di Ascoli Piceno, Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Mantova, Sondrio e Varese sono soddisfatte tutte le condizioni previste dalla direttiva 64/432/CEE affinché possano essere dichiarate ufficialmente indenni da leucosi bovina enzootica.

(8)

Per motivi di chiarezza, gli elenchi di Stati membri e regioni di Stati membri dichiarati ufficialmente indenni da tubercolosi, brucellosi e leucosi bovina enzootica, per quanto riguarda gli allevamenti bovini, devono figurare nello stesso atto. Occorre pertanto abrogare le decisioni 1999/467/CEE, 1999/466/CEE e 1999/465/CEE.

(9)

Le misure previste dalla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:



Articolo 1

Stati membri e regioni di Stati membri ufficialmente indenni da tubercolosi

1.  Gli Stati membri elencati nel capitolo 1 dell'allegato I sono dichiarati ufficialmente indenni da tubercolosi per quanto riguarda gli allevamenti bovini.

2.  Le regioni degli Stati membri elencate nel capitolo 2 dell'allegato I sono dichiarate ufficialmente indenni da tubercolosi per quanto riguarda gli allevamenti bovini.

Articolo 2

Stati membri e regioni di Stati membri ufficialmente indenni da brucellosi

1.  Gli Stati membri elencati nel capitolo 1 dell'allegato II sono dichiarati ufficialmente indenni da brucellosi per quanto riguarda gli allevamenti bovini.

2.  Le regioni degli Stati membri elencate nel capitolo 2 dell'allegato II sono dichiarate ufficialmente indenni da brucellosi per quanto riguarda gli allevamenti bovini.

Articolo 3

Stati membri e regioni di Stati membri ufficialmente indenni da leucosi bovina enzootica

1.  Gli Stati membri elencati nel capitolo 1 dell'allegato III sono dichiarati ufficialmente indenni da leucosi bovina enzootica.

2.  Le regioni degli Stati membri elencate nel capitolo 2 dell'allegato III sono dichiarate ufficialmente indenni da leucosi bovina enzootica.

Articolo 4

Abrogazioni

Le decisioni 1999/465/CE, 1999/466/CE e 1999/467/CE sono abrogate.

Articolo 5

Destinatari

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

▼M18




ALLEGATO I

CAPITOLO 1

Stati membri ufficialmente indenni da tubercolosi



Codice ISO

Stato membro

BE

Belgio

CZ

Repubblica ceca

DK

Danimarca

DE

Germania

FR

Francia

LU

Lussemburgo

NL

Paesi bassi

AT

Austria

PL

Polonia

SI

Slovenia

SK

Slovacchia

FI

Finlandia

SE

Svezia

▼M20

CAPITOLO 2

Regioni degli Stati membri ufficialmente indenni da tubercolosi

In Italia:

 Regione Abruzzo: provincia di Pescara,

 Regione Emilia-Romagna,

 Regione Friuli Venezia Giulia,

 Regione Lombardia: province di Bergamo, Como, Lecco, Sondrio,

 Regione Marche: provincia di Ascoli Piceno,

 Regione Piemonte: province di Novara, Verbania, Vercelli,

 Regione Sardegna: provincia di Oristano,

 Regione Toscana: province di Grosseto, Livorno, Lucca, Prato, Pisa, Pistoia, Siena,

 Regione Trentino-Alto Adige: province di Bolzano e Trento,

 Regione Veneto.

Nel Regno Unito:

 Gran Bretagna: Scozia.

▼M19




ALLEGATO II

CAPITOLO 1

Stati membri ufficialmente indenni da brucellosi



Codice ISO

Stato membro

BE

Belgio

CZ

Repubblica ceca

DK

Danimarca

DE

Germania

IE

Irlanda

FR

Francia

LU

Lussemburgo

NL

Paesi Bassi

AT

Austria

PL

Polonia

SI

Slovenia

SK

Slovacchia

FI

Finlandia

SE

Svezia

CAPITOLO 2

Regioni di Stati membri ufficialmente indenni da brucellosi

In Italia:

 regione Abruzzo: provincia di Pescara,

 regione Emilia-Romagna: province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini,

 regione Friuli-Venezia Giulia,

 regione Lazio: provincia di Rieti,

 regione Liguria: province di Imperia e Savona,

 regione Lombardia: province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio e Varese,

 regione Marche,

 regione Piemonte,

 regione Puglia: provincia di Brindisi,

 regione Sardegna: province di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari,

 regione Toscana,

 regione Trentino-Alto Adige: province di Bolzano e Trento,

 regione Umbria: province di Perugia e Terni,

 regione Veneto.

In Portogallo:

 regione autonoma delle Azzorre: Isole di Corvo, Faial, Flores, Graciosa, Pico, Santa Maria.

In Spagna:

 provincia di Santa Cruz de Tenerife,

 provincia di Las Palmas.

Nel Regno Unito:

 Gran Bretagna: Inghilterra, Scozia, Galles.

▼B




ALLEGATO III

▼M9

CAPITOLO 1

Stati membri ufficialmente indenni da leucosi bovina enzootica



Codice ISO

Stato membro

BE

Belgio

CZ

Repubblica ceca

DK

Danimarca

DE

Germania

ES

Spagna

FR

Francia

IE

Irlanda

CY

Cipro

LU

Lussemburgo

NL

Paesi Bassi

AT

Austria

SI

Slovenia

SK

Slovacchia

FI

Finlandia

SE

Svezia

UK

Regno Unito

▼M18

CAPITOLO 2

Regioni di Stati membri ufficialmente indenni da leucosi bovina enzootica

In Italia:

 Regione Abruzzo: provincia di Pescara,

 Regione Emilia-Romagna: province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini,

 Regione Friuli-Venezia Giulia,

 Regione Lazio: province di Frosinone e Rieti,

 Regione Liguria: province di Imperia, Savona,

 Regione Lombardia: province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio, Varese,

 Regione Marche: province di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata e Pesaro,

 Regione Molise,

 Regione Piemonte: province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania e Vercelli,

 Regione Sardegna,

 Regione Toscana: province di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena,

 Regione Trentino-Alto Adige: province di Bolzano, Trento,

 Regione Umbria: province di Perugia e Terni,

 Regione Val d’Aosta: provincia di Aosta,

 Regione Veneto.

▼M21

In Polonia:

 Voivodato della Bassa Slesia

 



Powiaty:

bolesławiecki, dzierżoniowski, głogowski, górowski, jaworski, jeleniogórski, Jelenia Góra, kamiennogórski, kłodzki, legnicki, Legnica, lubański, lubiński, lwówecki, milicki, oleśnicki, oławski, polkowicki, strzeliński, średzki, świdnicki, trzebnicki, wałbrzyski, Wałbrzych, wołowski, wrocławski, Wrocław, ząbkowicki, zgorzelecki, złotoryjski.

 Voivodato di Lublino

 



Powiaty:

bialski, Biała Podlaska, biłgorajski, chełmski, Chełm, hrubieszowski, janowski, krasnostawski, kraśnicki, lubartowski, lubelski, Lublin, łęczyński, łukowski, opolski, parczewski, puławski, radzyński, rycki, świdnicki, tomaszowski, włodawski, zamojski, Zamość.

 Voivodato di Cuiavia-Pomerania

 



Powiaty:

aleksandrowski, brodnicki, chełmiński, golubsko-dobrzyński, grudziądzki, lipnowski, Grudziądz, radziejowski, rypiński, toruński, Toruń, wąbrzeski, Włocławek, włocławski.

 Voivodato di Łódź

 



Powiaty:

bełchatowski, brzeziński, kutnowski, łaski, łęczycki, łowicki, łódzki, Łódź, opoczyński, pabianicki, pajęczański, piotrkowski, Piotrków Trybunalski, poddębicki, radomszczański, rawski, sieradzki, skierniewicki, Skierniewice, tomaszowski, wieluński, wieruszowski, zduńskowolski, zgierski.

 Voivodato della Piccola Polonia

 



Powiaty:

brzeski, bocheński, chrzanowski, dąbrowski, gorlicki, krakowski, Kraków, limanowski, miechowski, myślenicki, nowosądecki, nowotarski, Nowy Sącz, oświęcimski, olkuski, proszowicki, suski, tarnowski, Tarnów, tatrzański, wadowicki, wielicki.

 Voivodato di Masovia

 



Powiaty:

białobrzeski, garwoliński, grójecki, gostyniński, grodziski, kozienicki, legionowski, lipski, łosicki, makowski, miński, nowodworski, ostrowski, otwocki, piaseczyński, Płock, płocki, płoński, pruszkowski, przysuski, Radom, radomski, Siedlce, siedlecki, sierpecki, sochaczewski, sokołowski, szydłowiecki, Warszawa, warszawski zachodni, węgrowski, wołomiński, wyszkowski, zwoleński, żyrardowski.

 Voivodato di Opole

 



Powiaty:

brzeski, głubczycki, kędzierzyńsko-kozielski, kluczborski, krapkowicki, namysłowski, nyski, oleski, opolski, Opole, prudnicki, strzelecki.

 Voivodato dei Precarpazi

 



Powiaty:

bieszczadzki, brzozowski, dębicki, jarosławski, jasielski, kolbuszowski, krośnieński, Krosno, leski, leżajski, lubaczowski, łańcucki, mielecki, niżański, przemyski, Przemyśl, przeworski, ropczycko-sędziszowski, rzeszowski, Rzeszów, sanocki, stalowowolski, strzyżowski, Tarnobrzeg, tarnobrzeski.

 Voivodato di Podlachia

 



Powiaty:

augustowski, białostocki, Białystok, bielski, grajewski, hajnowski, moniecki, sejneński, siemiatycki, sokólski, suwalski, Suwałki, wysokomazowiecki, zambrowski.

 Voivodato di Pomerania

 



Powiaty:

Gdańsk, gdański, Gdynia, lęborski, Sopot, wejherowski.

 Voivodato di Slesia

 



Powiaty:

będziński, bielski, Bielsko-Biała, bieruńsko-lędziński, Bytom, Chorzów, cieszyński, częstochowski, Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, gliwicki, Gliwice, Jastrzębie Zdrój, Jaworzno, Katowice, kłobucki, lubliniecki, mikołowski, Mysłowice, myszkowski, Piekary Śląskie, pszczyński, raciborski, Ruda Śląska, rybnicki, Rybnik, Siemianowice Śląskie, Sosnowiec, Świętochłowice, tarnogórski, Tychy, wodzisławski, Zabrze, zawierciański, Żory, żywiecki.

 Voivodato di Santacroce

 



Powiaty:

buski, jędrzejowski, kazimierski, kielecki, Kielce, konecki, opatowski, ostrowiecki, pińczowski, sandomierski, skarżyski, starachowicki, staszowski, włoszczowski.

 Voivodato di Varmia-Masuria

 



Powiaty:

ełcki, giżycki, gołdapski, olecki.

 Voivodato della Grande Polonia

 



Powiaty:

jarociński, kaliski, Kalisz, kępiński, kolski, koniński, Konin, krotoszyński, ostrzeszowski, słupecki, turecki, wrzesiński.

In Portogallo:

Regione autonoma delle Azzorre.



( 1 ) GU 121 del 29.7.1964, pag. 1977/64.

( 2 ) GU L 179 del 9.7.2002, pag. 13.

( 3 ) GU L 181 del 16.7.1999, pag. 36.

( 4 ) GU L 6 dell'11.1.2001, pag. 18.

( 5 ) GU L 181 del 16.7.1999, pag. 34.

( 6 ) GU L 66 dell'11.3.2003, pag. 49.

( 7 ) GU L 181 del 16.7.1999, pag. 32.

( 8 ) GU L 70 del 14.3.2003, pag. 50.

Top