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Document 32018D0711(01)
Commission Implementing Decision of 10 July 2018 on the publication in the Official Journal of the European Union of an application to amend the specification for a name in the wine sector in accordance with Article 105 of Regulation (EU) No 1308/2013 of the European Parliament and of the Council (Côtes de Montravel (PDO))
Decisione di esecuzione della Commissione, del 10 luglio 2018, relativa alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea della domanda di modifica del disciplinare di una denominazione del settore vitivinicolo a norma dell’articolo 105 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio [Côtes de Montravel (DOP)]
Decisione di esecuzione della Commissione, del 10 luglio 2018, relativa alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea della domanda di modifica del disciplinare di una denominazione del settore vitivinicolo a norma dell’articolo 105 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio [Côtes de Montravel (DOP)]
C/2018/4222
GU C 243 del 11.7.2018, p. 3–7
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
In force
11.7.2018 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 243/3 |
DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE
del 10 luglio 2018
relativa alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea della domanda di modifica del disciplinare di una denominazione del settore vitivinicolo a norma dell’articolo 105 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
[Côtes de Montravel (DOP)]
(2018/C 243/03)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio (1), in particolare l’articolo 97, paragrafo 3,
considerando quanto segue:
(1) |
La Francia ha presentato una domanda di modifica del disciplinare della denominazione «Côtes de Montravel» a norma dell’articolo 105 del regolamento (UE) n. 1308/2013. |
(2) |
La Commissione ha esaminato la domanda e accertato che sono rispettate le condizioni di cui agli articoli da 93 a 96, all’articolo 97, paragrafo 1, e agli articoli 100, 101 e 102 del regolamento (UE) n. 1308/2013. |
(3) |
Al fine di consentire la presentazione delle dichiarazioni di opposizione conformemente all’articolo 98 del regolamento (UE) n. 1308/2013, la domanda di modifica del disciplinare della denominazione «Côtes de Montravel» dovrebbe essere pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, |
DECIDE:
Articolo unico
La domanda di modifica del disciplinare della denominazione «Côtes de Montravel» (DOP) a norma dell’articolo 105 del regolamento (UE) n. 1308/2013 figura nell’allegato della presente decisione.
A norma dell’articolo 98 del regolamento (UE) n. 1308/2013 il diritto di opporsi alla modifica del disciplinare di cui al primo comma del presente articolo è previsto nei due mesi successivi alla data di pubblicazione della presente decisione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il 10 luglio 2018
Per la Commissione
Phil HOGAN
Membro della Commissione
(1) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671.
ALLEGATO
«CÔTES DE MONTRAVEL»
AOP-FR-A0188-AM01
Data di presentazione della domanda: 10 settembre 2014
DOMANDA DI MODIFICA DEL DISCIPLINARE
1. Norme applicabili alla modifica
Articolo 105 del regolamento (UE) n. 1308/2013 – modifica non minore
2. Descrizione e motivi della modifica
2.1. Zona geografica di produzione
L’area geografica di produzione descritta al punto IV del capitolo 1 del disciplinare di produzione è estesa al territorio di 4 comuni (Fougueyrolles, Nastringues, Saint-Antoine-de-Breuilh e Vélines) nonché a quello dell’ex comune di Port-Sainte-Foy, prima della sua fusione con il comune di Ponchapt. Questi comuni, ugualmente ubicati nella zona di produzione della DOP «Haut-Montravel», presentano caratteristiche pedoclimatiche identiche a quelle della zona di produzione inizialmente delimitata dalla DOP «Côtes de Montravel» e un vitigno analogo. La modifica in questione va di pari passo con un’evoluzione delle condizioni di produzione al fine di ribadire il carattere amabile dei vini bianchi della DOP «Côtes de Montravel».
Poiché i comuni aggiunti alla zona geografica erano situati in precedenza nella zona di immediata prossimità, quest’ultima è modificata di conseguenza al fine di sopprimerli.
Il punto 6 del documento unico è modificato a questo riguardo.
Le denominazioni «Côtes de Montravel» e «Haut-Montravel» condividono un territorio comune, con fattori naturali comuni.
Sono i fattori umani che fanno la differenza di tali denominazioni. Infatti, le scelte dei vignaioli nella conduzione della vigna e nella raccolta, nonché l’abilità in materia di vinificazione, danno luogo a prodotti diversi identificati da tempo con nomi diversi.
Le competenze dei vignaioli si traducono in una tradizione antica di vinificazione di vini bianchi con zuccheri residui e di conservazione di questi vini, che erano talvolta consumati molto lontano dalla loro terra d’origine (Europa settentrionale, in particolare).
I viticoltori dimostrano nel tempo di padroneggiare perfettamente la conduzione del loro vigneto e le tecniche di vinificazione del loro prodotto per ottenere, nonostante i rischi climatici, vini bianchi amabili o dolci di elevata qualità, noti con le denominazioni «Côtes de Montravel» e «Haut-Montravel».
Al capitolo 1, sezione IV, punto 2, è aggiunta la data di approvazione da parte dell’autorità nazionale competente della modifica della superficie parcellare delimitata all’interno della zona geografica di produzione ridefinita.
Questo punto non incide sul documento unico.
2.2. Modifica redazionale
Al capitolo 1, sezione VI, lettera b), il termine «franche» è sostituito dal termine «fruttifere»: si tratta di un miglioramento redazionale che non incide sul senso del testo iniziale.
Il documento unico è modificato in tal senso al punto 6: l’espressione «dieci gemme franche» è sostituita da «dieci gemme fruttifere».
2.3. Parametri analitici
Al punto 2 del capitolo 1, sezione VII, relativo alla maturità dell’uva, il titolo alcolometrico volumico naturale e quello effettivo minimo sono adeguati, passando rispettivamente da 12,5 % a 12 % e da 10,5 % a 11 %.
Alla lettera b) della sezione IX, punto 1, relativa alle norme analitiche, il tenore di zuccheri fermentabili passa da 51 g/l a 54 g/l. Questo punto non incide sul documento unico.
Queste modifiche rispondono a esigenze di caratterizzazione dei vini DOP «Côtes de Montravel» e di affermazione del carattere amabile di questa produzione.
2.4. Tipi di vitigno e miscelazione
Al punto 2 del capitolo 1, sezione V, relativo alle norme di proporzione dello sfruttamento dei diversi vitigni, si precisa quanto segue: la proporzione del vitigno Sémillon B deve essere uguale o superiore al 30 %. Questo vitigno, ampiamente maggioritario nella zona di produzione, presenta una notevole attitudine alla sovramaturazione nel clima oceanico di cui beneficia tale zona.
Alla lettera a) del capitolo 1, sezione IX, punto 1, relativa alla miscelazione dei vitigni, la percentuale minima di uve da vino principali nell’assemblaggio passa dal 50 all’80 %. Si precisa inoltre, per analogia con la disposizione relativa ai vitigni da piantare, che la proporzione del vitigno Semillon B deve essere uguale o superiore al 30 %.
Queste modifiche rispondono a esigenze di caratterizzazione dei vini DOP «Côtes de Montravel» e di affermazione del carattere amabile di questa produzione.
2.5. Legame con l’origine
La sezione X del capo 1, relativa al legame con la zona geografica, è ripresa in concomitanza con l’estensione della zona geografica di produzione.
DOCUMENTO UNICO
1. Denominazione(i)
Côtes de Montravel
2. Tipo di indicazione geografica
DOP - Denominazione di origine protetta
3. Categorie di prodotti vitivinicoli
1. |
Vino |
4. Descrizione del vino/dei vini
Si tratta di vini bianchi fermi, di tipo amabile, eleganti e fini, soavi, in cui la presenza di zuccheri fermentabili non maschera mai una bella tonicità. Le uve sono vendemmiate al momento in cui giungono alla sovramaturazione, dopo una leggera concentrazione sul ceppo. Per ottenere questo tipo di vini sia freschi che fruttati si procede a una miscelazione in cui prevalgono i vitigni principali. I vini hanno un tenore di zuccheri fermentabili compreso tra 25 g/l e 54 g/l. In seguito all’arricchimento i vini non superano un titolo alcolometrico volumico totale del 14,5 %. I vini presentano un titolo alcolometrico volumico naturale minimo del 12 %.
Caratteristiche analitiche generali
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
|
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
11. |
Acidità totale minima |
|
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
|
Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
|
Si applicano le norme previste dalla regolamentazione generale per quanto riguarda il titolo alcolometrico totale massimo, l’acidità totale minima, l’acidità volatile massima, il tenore massimo di anidride solforosa totale.
5. Pratiche vitivinicole
a. Pratiche enologiche specifiche
Pratica enologica specifica
È vietato qualsiasi trattamento termico della vendemmia con ricorso a una temperatura inferiore a -5 °C e qualsiasi utilizzo di tunnel o camera di passificazione. Sono vietati l’uso di pezzi di legno e l’aggiunta di tannini. In seguito all’arricchimento i vini non superano un titolo alcolometrico volumico totale del 14,5 %. Oltre alle disposizioni di cui sopra, i vini devono rispettare, in materia di pratiche enologiche, le disposizioni obbligatorie previste nell’Unione e nel Code rural et de la pêche maritime (codice rurale e della pesca marittima).
Pratica colturale
I vigneti presentano una densità massima d’impianto di 5 000 ceppi per ettaro. La distanza tra i filari non può essere superiore a 2 metri e la distanza fra i ceppi dello stesso filare non può essere inferiore a 0,80 metri.
Le vigne sono potate secondo le seguenti tecniche: potatura Guyot, a sperone in cordone di Royat o potatura corta.
Ogni ceppo porta al massimo dieci gemme fruttifere.
È vietata l’irrigazione.
b. Rese massime
60 ettolitri per ettaro
6. Zona delimitata
La vendemmia, la vinificazione e l’elaborazione dei vini hanno luogo sul territorio dei seguenti comuni del dipartimento della Dordogne: Bonneville-et-Saint-Avit-de-Fumadières, Fougueyrolles, Lamothe-Montravel, Montcaret, Montazeau, Montpeyroux, Nastringues, Port-Sainte-Foy-et-Ponchapt, Saint-Antoine-de-Breuilh, Saint-Méard-de-Gurçon, Saint-Michel-de-Montaigne, Saint-Vivien e Vélines.
7. Uve da vino principali
Sauvignon B, Muscadelle B, Sauvignon G, Semillon B
8. Descrizione del legame/dei legami
La superficie parcellare delimitata è principalmente costituita da parcelle argillo-calcaree ben drenate sull’altopiano e sui versanti esposti in pieno sud. Queste parcelle vitate presentano inoltre suoli magri e dilavati con tuttavia un tenore di argilla sufficiente per non temere gli effetti della siccità estiva. Esse sono inoltre attentamente selezionate per ottenere una qualità di uve ottimale per la produzione della denominazione «Côtes de Montravel».
Le norme di produzione della denominazione si traducono in una densità minima di impianto di 5 000 ceppi per ettaro e in un peso modesto del raccolto per ceppo. Tale gestione rigorosa garantisce una maturità sufficiente e precoce delle uve per consentire una buona concentrazione di queste e, più particolarmente, per i vitigni locali della regione quali la Muscadelle B, il Sauvignon B, il Sauvignon gris G, accessoriamente l’Ondenc B, ma soprattutto il vitigno Sémillon B, spesso maggioritario, che possiede un’eccellente predisposizione alla sovramaturazione nel clima oceanico. Per poter beneficiare della DOP «Côtes de Montravel» le uve sono raccolte al corretto grado di maturazione, con un tenore elevato di zuccheri superiore a 198 g/l di mosto. Sono vietate le tecniche di concentrazione mediante il freddo o i tunnel di passificazione. Analogamente, al fine di preservare le uve prima della spremitura, è vietato qualsiasi ricorso ai torchi continui o alle benne a svuotamento automatico dotate di pompa rotativa.
Le competenze dei vignaioli derivano da una tradizione antica di vinificazione di vini bianchi con zuccheri residui che essi padroneggiano perfettamente e che consente di ottenere vini bianchi amabili o dolci di grande qualità noti sotto le denominazioni «Côtes de Montravel» e «Haut-Montravel».
I vini della denominazione «Côtes de Montravel» sono vini bianchi in genere amabili, a volte dolci, eleganti e fini, soavi, in cui la presenza di zuccheri fermentabili non maschera mai una bella tonicità. Per ottenere questo tipo di vini sia freschi che fruttatisi procede a una miscelazione in cui prevalgono i vitigni principali. Il tenore di zuccheri fermentabili, compreso tra 25 g/l e 54 g/l, sottolinea la dolcezza di questi vini che si presentano insieme vellutati e cremosi. Essi si differenziano quindi dai vini bianchi della denominazione «Haut-Montravel» riservata a vini più ricchi di zuccheri fermentabili (più di 85 g/l) ottenuti da uve vendemmiate al momento in cui giungono alla sovramaturazione con o senza azione della muffa nobile (botrytis cynerea).
Prima della comparsa della fillossera la storia non si sofferma sui vini «Côtes de Montravel» e fa riferimento solo ai vini di «Montravel» in generale, senza precisare se si tratti di vini secchi o di vini contenenti zuccheri fermentabili. Nel 1903 Edouard Feret compila un inventario completo della viticoltura del Bergeracois, nell’opera «Bergerac et ses vins» («Bergerac e i suoi vini»), osservando che: «nel cantone di Vélines, i vini bianchi hanno un gusto e un bouquet particolari che hanno fatto sì che fossero classificati sotto il nome di Côtes de Montravel. Si tratta di vini di colore bianco intenso, con notevole finezza e amabilità, dolcezza e sovente un bouquet gradevole.» Edouard Feret rileva inoltre che i vini bianchi di Montcaret sono i migliori vini bianchi della denominazione «Côtes de Montravel» e si distinguono per una grande finezza al palato.
9. Ulteriori condizioni essenziali
Unità geografica ampliata
Quadro normativo
Legislazione nazionale
Tipo di condizione ulteriore
Disposizioni supplementari in materia di etichettatura
Descrizione della condizione
L’etichettatura dei vini che beneficiano della denominazione di origine controllata «Côtes de Montravel» può precisare l’unità geografica più ampia «Sud-Ouest». Questa unità geografica ampliata può altresì figurare su qualsiasi prospetto e recipiente. Le dimensioni dei caratteri di questa unità geografica ampliata non superano, né in altezza né in larghezza, quelle dei caratteri che compongono il nome della denominazione di origine controllata.
Zona di prossimità immediata
Quadro normativo:
Legislazione nazionale
Tipo di condizione ulteriore
Deroga relativa alla produzione nella zona geografica delimitata
Descrizione della condizione
La zona di prossimità immediata, definita in deroga per la vinificazione e l’elaborazione dei vini, è costituita dal territorio dei seguenti comuni:
— |
dipartimento della Dordogne: Bergerac, Le Fleix, Monfaucon, Saint-Laurent-des-Vignes; |
— |
dipartimento della Gironde: Gardegan-et-Tourtirac, Gensac, Landerrouat, Les Lèves-et-Thoumeyragues, Pineuilh, Saint-Avit-Saint-Nazaire e Saint-Emilion. |
Riferimento alla pubblicazione del disciplinare
https://info.agriculture.gouv.fr/gedei/site/bo-agri/historique/annee-2014/semaine-26