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Document 52015TA1217(08)

    Relazione sui conti annuali dell’impresa comune SESAR relativi all’esercizio finanziario 2014 corredata della risposta dell’impresa comune

    GU C 422 del 17.12.2015, p. 70–79 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    17.12.2015   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 422/70


    RELAZIONE

    sui conti annuali dell’impresa comune SESAR relativi all’esercizio finanziario 2014 corredata della risposta dell’impresa comune

    (2015/C 422/08)

    INDICE

     

    Paragrafo

    Pagina

    Introduzione

    1-5

    71

    Informazioni a sostegno della dichiarazione di affidabilità

    6

    71

    Dichiarazione di affidabilità

    7-14

    72

    Giudizio sull’affidabilità dei conti

    12

    73

    Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

    13

    73

    Osservazioni sulla gestione finanziaria e di bilancio

    15-18

    73

    Esecuzione del bilancio 2014

    15-16

    73

    Accordo quadro multilaterale (AQM)

    17-18

    73

    Altre questioni

    19 -21

    73

    Quadro giuridico

    19

    73

    Funzione di audit interno e servizio di audit interno della Commissione

    20-21

    73

    Seguito dato a precedenti osservazioni

    22-26

    74

    Monitoraggio e presentazione dei risultati dei progetti di ricerca

    22-24

    74

    Conflitto d’interessi

    25

    74

    Seconda valutazione intermedia della Commissione

    26

    74

    INTRODUZIONE

    1.

    L’impresa comune SESAR, con sede a Bruxelles, è stata costituita nel febbraio 2007 (1) al fine di gestire la componente tecnologica del progetto SESAR (ricerca per la gestione del traffico aereo nell’ambito del cielo unico europeo) e ha iniziato a operare autonomamente il 10 agosto 2007. Nel giugno 2014 (2), il Consiglio ha modificato il regolamento originario e ha esteso la durata dell’impresa comune fino al 31 dicembre 2024.

    2.

    Il progetto SESAR mira alla modernizzazione della gestione del traffico aereo (ATM) in Europa e si articola in tre fasi:

    una «fase di definizione» (2004-2007), sotto la responsabilità dell’Organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea (Eurocontrol), cofinanziata dal bilancio dell’Unione europea nell’ambito del programma relativo alla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T). Il risultato di questa fase è il piano direttivo ATM in Europa, che definisce il contenuto e descrive lo sviluppo e la realizzazione dei sistemi ATM di nuova generazione;

    una «fase di sviluppo» in due tempi: periodo 1 (2008-2016) con fondi a valere sul periodo di programmazione 2008-2013; periodo 2 (prorogato al 2024) con una durata massima del programma SESAR 2020 dal 2016 al 2024. Quest’ultima fase è gestita dall’impresa comune e finalizzata all’elaborazione di sistemi tecnologici, componenti e procedure operative di nuova generazione, quali definiti nel piano direttivo citato;

    una «fase di realizzazione» (2014-2024), sotto la guida dell’industria e delle altre parti interessate, per la produzione e messa in opera su vasta scala della nuova infrastruttura ATM.

    3.

    Nell’ambito del programma quadro di ricerca e innovazione «Orizzonte 2020» (3), il Consiglio ha incaricato l’impresa comune SESAR di proseguire le attività di ricerca e innovazione in merito alla gestione del traffico aereo e, in particolare, all’approccio coordinato, nell’ambito del cielo unico europeo, al fine di conseguire gli obiettivi di performance definiti. Il programma SESAR II nell’ambito di Orizzonte 2020 sarà avviato nella seconda metà del 2015 con la denominazione di SESAR 2020.

    4.

    L’impresa comune è stata concepita come un partenariato pubblico-privato. I membri fondatori sono l’Unione europea, rappresentata dalla Commissione, ed Eurocontrol, rappresentato dalla sua Agenzia. A seguito di un invito a manifestare interesse, sono divenute membri dell’impresa comune 15 aziende pubbliche e private del settore della navigazione aerea. Queste includono industrie aeronautiche, aziende produttrici di apparecchiature di bordo e di equipaggiamento a terra, aziende fornitrici di servizi di navigazione aerea e autorità aeroportuali.

    5.

    La dotazione finanziaria per la fase di sviluppo del programma SESAR I è di 2  100 milioni di EUR, cui contribuiscono in parti uguali l’UE, Eurocontrol e i partner pubblici e privati partecipanti. Il contributo dell’UE è finanziato dal settimo programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico, dal programma relativo alla rete transeuropea dei trasporti e, per quanto concerne SESAR 2020, dal programma «Orizzonte 2020». Il 90 % circa del finanziamento da parte di Eurocontrol e delle altre parti interessate avviene sotto forma di contributi in natura.

    INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

    6.

    L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche delle operazioni a livello dell’impresa comune e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor (ove pertinenti) e un’analisi delle attestazioni della direzione (management representations).

    DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

    7.

    Conformemente alle disposizioni dell’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), la Corte ha controllato:

    a)

    i conti annuali dell’impresa comune SESAR, che includono i rendiconti finanziari (4) e le relazioni sull’esecuzione del bilancio (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014; e

    b)

    la legittimità e regolarità delle operazioni alla base di tali conti.

    La responsabilità della direzione

    8.

    Ai sensi degli articoli 39 e 50 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione (6), la direzione è responsabile della compilazione e della fedele presentazione dei conti annuali dell’impresa comune, nonché della legittimità e della regolarità delle operazioni sottostanti:

    a)

    le responsabilità della direzione per i conti annuali dell’impresa comune comprendono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno adeguato ai fini della preparazione e della fedele presentazione di rendiconti finanziari privi di inesattezze rilevanti dovute a frode o errore, la selezione e l’applicazione di politiche contabili appropriate basate sulle norme contabili adottate dal contabile della Commissione (7) e l’elaborazione di stime contabili ragionevoli rispetto alle circostanze. Il direttore approva i conti annuali dell’impresa comune dopo che il contabile li ha preparati sulla base di tutte le informazioni disponibili, e corredati di una nota nella quale dichiara, tra l’altro, di avere la ragionevole certezza che essi forniscono un’immagine fedele, sotto tutti gli aspetti rilevanti, della situazione finanziaria dell’impresa comune;

    b)

    le responsabilità della direzione riguardo alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti e alla conformità al principio della sana gestione finanziaria richiedono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno efficace ed efficiente, che comprende l’opportuna supervisione e misure appropriate per prevenire le irregolarità e le frodi nonché, se necessario, azioni legali per recuperare i fondi indebitamente versati o non correttamente utilizzati.

    La responsabilità del revisore

    9.

    È responsabilità della Corte presentare al Parlamento europeo e al Consiglio (8), sulla base dell’audit espletato, una dichiarazione concernente l’affidabilità dei conti annuali e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La Corte espleta l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici dell’IFAC nonché ai princìpi internazionali delle istituzioni superiori di controllo dell’INTOSAI. In base a tali princìpi, la Corte è tenuta a pianificare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una ragionevole certezza riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali dell’impresa comune, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

    10.

    L’audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure selezionate dipendono dal giudizio dell’auditor, basato su una valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina tutti i controlli interni applicabili alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti, nonché i sistemi di supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, e definisce procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit comporta altresì la valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili, della ragionevolezza delle stime contabili elaborate, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

    11.

    La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti siano sufficienti e adeguati a fornire una base per la propria dichiarazione di affidabilità.

    Giudizio sull’affidabilità dei conti

    12.

    A giudizio della Corte, i conti annuali dell’impresa comune presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2014, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario dell’impresa comune e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione.

    Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

    13.

    A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

    14.

    Le osservazioni che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte.

    OSSERVAZIONI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO

    Esecuzione del bilancio 2014

    15.

    Il bilancio iniziale e il bilancio definitivo per il 2014 includevano stanziamenti d’impegno per 12,4 e 13,1 milioni di EUR e stanziamenti di pagamento per 116,4 e 121,9 milioni di EUR, rispettivamente.

    16.

    Il tasso di utilizzo degli stanziamenti d’impegno è stato del 99,4 % (99,6 % nel 2013). Il tasso di utilizzo degli stanziamenti di pagamento è stato pari al 79,8 % (94,4 % nel 2013), di riflesso al differimento dalla fine del 2014 agli inizi del 2015 del pagamento di 3 delle 15 dichiarazioni di spesa annuali presentate dai membri.

    Accordo quadro multilaterale (AQM)

    17.

    Al 31 dicembre 2014, la fase di sviluppo dell’impresa comune aveva compreso lo svolgimento, da parte di 16 membri (incluso Eurocontrol), di lavori per progetti inerenti alle attività del programma, cui avevano partecipato più di 100 enti pubblici e privati e subcontraenti. Dei 369 progetti del programma SESAR nell’ambito della quarta versione dell’AQM, 348 (94 %) erano in fase di attuazione o erano stati ultimati.

    18.

    Al 31 dicembre 2014, i 556 milioni di EUR di contributi a titolo di cofinanziamento che l’UE ed Eurocontrol dovevano versare agli altri 15 membri in virtù della quarta versione dell’AQM (a decorrere dal 1o gennaio 2014) erano stati interamente impegnati; il 66 % (369 milioni di EUR) era stato versato, mentre il restante 34 % (187 milioni di EUR) dovrà essere corrisposto entro il 31 dicembre 2017.

    ALTRE QUESTIONI

    Quadro giuridico

    19.

    Il 25 giugno 2015 il consiglio di amministrazione ha adottato il regolamento finanziario dell’impresa comune per il periodo di programmazione 2014-2020 (9).

    Funzione di audit interno e servizio di audit interno della Commissione

    20.

    La struttura di audit interno (IAC) dell’impresa comune SESAR ha svolto audit sulle risorse umane/assunzioni e sulla convalida delle autorizzazioni per «ABAC Workflow», nonché ha svolto altri servizi di certificazione e consulenza.

    21.

    Lo IAS ha eseguito un audit sulla gestione dei rischi, cui è seguita una valutazione dei rischi. L’audit ha dato luogo a tre raccomandazioni (10), che sono state accettate. È in corso di attuazione un piano d’azione.

    SEGUITO DATO A PRECEDENTI OSSERVAZIONI

    Monitoraggio e presentazione dei risultati dei progetti di ricerca

    22.

    Per quanto concerne il monitoraggio e la comunicazione dei risultati dei progetti di ricerca (11), l’impresa comune utilizza un sistema e strumenti propri per raccogliere i dati e divulgare i risultati dei miglioramenti operativi e tecnologici sviluppati dai membri e dai partner di SESAR (12). I risultati sono riportati nel sito Internet dell’impresa comune (13), nelle relazioni annuali «SESAR Release» e nelle relazioni annuali di attività.

    23.

    Il 5 dicembre 2014, la Commissione ha istituito il gestore della realizzazione SESAR (14), per far sì che le nuove tecnologie e soluzioni già collaudate e convalidate durante le fasi di ricerca e sviluppo dell’impresa comune SESAR trovino una realizzazione nelle operazioni di tutti i giorni. Spetta a detto gestore redigere le relazioni ed effettuare il monitoraggio sulla realizzazione delle soluzioni.

    24.

    Al momento, l’impresa comune sta predisponendo una dettagliata relazione sui vantaggi socioeconomici dei progetti ultimati, nonché elaborando le informazioni relative al contributo fornito da tutti i membri di SESAR al programma. Tale relazione dovrebbe essere disponibile nella seconda metà del 2015.

    Conflitto d’interessi

    25.

    La Commissione sta sviluppando un modello unico per le imprese comuni. Nel frattempo, resta in vigore la procedura SESAR.

    Seconda valutazione intermedia della Commissione

    26.

    A seguito della seconda valutazione intermedia della Commissione (15), azioni specifiche (16) sono state discusse e adottate, nell’ottobre e nel dicembre 2014 (17), dal consiglio di amministrazione in risposta alle due raccomandazioni. Tali azioni sono in corso e lo stato di attuazione è tenuto sotto osservazione.

    La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Milan Martin CVIKL, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione del 6 ottobre 2015.

    Per la Corte dei conti europea

    Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

    Presidente


    (1)  Regolamento (CE) n. 219/2007 del Consiglio, del 27 febbraio 2007, relativo alla costituzione di un’impresa comune per la realizzazione del sistema europeo di nuova generazione per la gestione del traffico aereo (SESAR) (GU L 64 del 2.3.2007, pag. 1), modificato dal regolamento (CE) n. 1361/2008 del Consiglio (GU L 352 del 31.12.2008, pag. 12).

    (2)  Regolamento del Consiglio (UE) n. 721/2014, del 16 giugno 2014, recante modifica del regolamento (CE) n. 219/2007 relativo alla costituzione di un’impresa comune per la realizzazione del sistema europeo di nuova generazione per la gestione del traffico aereo (SESAR) per quanto riguarda la proroga dell’impresa comune fino al 2024 (GU L 192 dell’1.7.2014, pag. 1).

    (3)  Adottato dal regolamento (UE) n. 1291/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013, che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) — Orizzonte 2020 e abroga la decisione n. 1982/2006/CE (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 104), il programma quadro di ricerca e innovazione «Orizzonte 2020» costituisce il programma di ricerca e innovazione per il periodo 2014-2020 e riunisce tutti i finanziamenti UE esistenti per la ricerca e l’innovazione.

    (4)  Questi conti comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto, un riepilogo delle politiche contabili significative e altre note esplicative.

    (5)  Queste relazioni includono le relazioni sull’esecuzione del bilancio, una sintesi dei princìpi di bilancio e altre note esplicative.

    (6)  Regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42).

    (7)  Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants – IFAC) o, ove pertinenti, dai princìpi contabili internazionali (International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS)] emanati dall’International Accounting Standards Board.

    (8)  Articolo 107 del regolamento (UE) n. 1271/2013.

    (9)  L’adozione da parte del consiglio di amministrazione dell’impresa comune ha fatto seguito all’adozione da parte della Commissione, il 4 giugno 2015, di una decisione di esecuzione della Commissione che, in riferimento al regolamento finanziario dell’impresa comune SESAR, concede deroghe al regolamento delegato (UE) n. 1271/2013, con effetto a decorrere dal 1o gennaio 2014.

    (10)  Le tre raccomandazioni vertevano su: i) progettazione (collegamento fra rischi e obiettivi), ii) funzionamento efficiente e iii) sorveglianza e presentazione di relazioni da parte della direzione.

    (11)  Paragrafo 21 della relazione della Corte sull’esercizio 2013 (GU C 452 del 16.12.2014, pag. 58).

    (12)  I risultati dei progetti di ricerca e innovazione nell’ambito di SESAR vengono chiamati «soluzioni SESAR». Queste soluzioni consistono in miglioramenti operativi e tecnologici sviluppati dai membri e dai partner di SESAR. Il loro obiettivo è concorrere alla modernizzazione del sistema ATM a livello europeo e mondiale, con lo scopo di dimostrare i chiari vantaggi per le imprese nel settore ATM una volta assicurata la loro efficace attuazione.

    (13)  http://www.sesarju.eu/solutions

    (14)  Il gestore della realizzazione SESAR è il soggetto che sincronizza e coordina la modernizzazione del sistema di gestione del traffico aereo in Europa sotto la supervisione della Commissione europea. Istituito nell’ambito di un accordo quadro di partenariato con la Commissione, questi costituisce in quanto tale un soggetto distinto rispetto all’impresa comune SESAR. L’impresa comune SESAR e il gestore della realizzazione SESAR sono formalmente due pilastri del medesimo progetto SESAR nel quadro dell’iniziativa del cielo unico europeo.

    (15)  Paragrafo 26 della relazione della Corte sull’esercizio 2013.

    (16)  In particolare, una nuova strategia di comunicazione e un piano per la gestione della chiusura del programma.

    (17)  La predisposizione e la gestione in corso del piano per la gestione della chiusura del programma sono state concordate durante le tre riunioni del gruppo per la chiusura del programma e le tre riunioni per la chiusura del programma tenutesi tra ottobre 2014 e marzo 2015.


    ALLEGATO

    Impresa comune SESAR (Bruxelles)

    Competenze e attività

    Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato

    (articoli 187 e 188 del TFUE)

    La decisione 1982/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, concernente il settimo programma quadro prevede un contributo comunitario per l’istituzione di partenariati pubblico-privato a lungo termine che assumano la forma di iniziative tecnologiche congiunte (ITC); queste ultime potrebbero essere attuate mediante imprese comuni ai sensi dell’articolo 187 del trattato.

    Regolamento (CE) n. 219/2007 del Consiglio relativo alla costituzione di un’impresa comune per la realizzazione del sistema europeo di nuova generazione per la gestione del traffico aereo (SESAR), modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1361/2008 (GU L 352 del 31.12.2008).

    Regolamento del Consiglio (UE) n. 721/2014, del 16 giugno 2014, recante modifica del regolamento (CE) n. 219/2007 relativo alla costituzione di un’impresa comune per la realizzazione del sistema europeo di nuova generazione per la gestione del traffico aereo (SESAR) per quanto riguarda la proroga dell’impresa comune fino al 2024

    Competenze dell’impresa comune

    [regolamento (CE) n. 219/2007 del Consiglio, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1361/2008]

    Obiettivi

    Scopo dell’impresa comune è provvedere alla modernizzazione del sistema di gestione del traffico aereo europeo coordinando e concentrando tutti gli sforzi pertinenti di ricerca e sviluppo nell’UE. Essa è responsabile dell’esecuzione del piano direttivo di modernizzazione della gestione del traffico aereo e, in particolare, dell’espletamento dei seguenti compiti:

    organizzare e coordinare le attività della fase di sviluppo del progetto SESAR, conformemente al piano direttivo di modernizzazione della gestione del traffico aereo, risultanti dalla fase di definizione del progetto gestita da Eurocontrol, combinando e gestendo all’interno di un’unica struttura finanziamenti provenienti dal settore pubblico e da quello privato;

    assicurare i finanziamenti necessari per le attività della fase di sviluppo del progetto SESAR, conformemente al piano direttivo di modernizzazione della gestione del traffico aereo;

    assicurare il coinvolgimento dei principali attori nel settore della gestione del traffico aereo in Europa, in particolare dei fornitori di servizi di navigazione aerea, degli utenti dello spazio aereo, di associazioni del personale, degli aeroporti e dell’industria manifatturiera, nonché delle istituzioni scientifiche interessate o della comunità scientifica interessata;

    organizzare il lavoro tecnico di ricerca e sviluppo, di convalida e di studio che sarà realizzato sotto la sua autorità, evitando al contempo la frammentazione delle attività;

    sovrintendere alle attività connesse allo sviluppo di prodotti comuni debitamente identificati nel piano direttivo di modernizzazione della gestione del traffico aereo e, se necessario, indire bandi di gara specifici.

    Organizzazione

    [regolamento (CE) n. 219/2007 del Consiglio, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1361/2008]

    Consiglio di amministrazione

    Il consiglio di amministrazione ha il compito di:

    a)

    adottare il piano direttivo di modernizzazione della gestione del traffico aereo approvato dal Consiglio, di cui all’articolo 1, paragrafo 2, del regolamento SESAR e approvare eventuali proposte di modifica;

    b)

    adottare le decisioni e fornire gli orientamenti necessari per attuare la fase di sviluppo del progetto SESAR ed esercitare un controllo globale su detta attuazione;

    c)

    approvare il programma di lavoro dell’impresa comune e i programmi di lavoro annuali di cui all’articolo 16, paragrafo 1, del regolamento SESAR, nonché il bilancio annuale, compresa la tabella dell’organico;

    d)

    autorizzare negoziati e decidere in merito all’adesione di nuovi membri e ai relativi accordi di cui all’articolo 1, paragrafo 3, del regolamento SESAR;

    e)

    sovrintendere all’esecuzione degli accordi tra i membri e l’impresa comune;

    f)

    nominare e revocare il direttore esecutivo, controllandone le prestazioni, e approvare l’organigramma;

    g)

    decidere gli importi e le procedure per il pagamento dei contributi finanziari dei membri e la valutazione dei conferimenti in natura;

    h)

    adottare il regolamento finanziario dell’impresa comune;

    i)

    approvare i conti annuali e il bilancio consuntivo;

    j)

    adottare la relazione annuale sullo stato di avanzamento della fase di sviluppo del progetto SESAR e la relativa situazione finanziaria di cui all’articolo 16, paragrafo 2, del regolamento SESAR;

    k)

    decidere in merito alle proposte della Commissione sull’estensione e sullo scioglimento dell’impresa comune;

    l)

    stabilire le modalità di concessione dei diritti di accesso ai beni materiali e immateriali di proprietà dell’impresa comune e il trasferimento di tali beni;

    m)

    fissare regole e procedure di aggiudicazione degli appalti necessari per l’esecuzione del piano direttivo di modernizzazione della gestione del traffico aereo, comprese procedure specifiche in materia di conflitto di interessi;

    n)

    decidere in merito a proposte alla Commissione intese a modificare lo statuto a norma dell’articolo 24 del regolamento SESAR;

    o)

    esercitare tutti i poteri e le funzioni, compresa la creazione di organi ausiliari, che risultino necessari per la realizzazione della fase di sviluppo del progetto SESAR;

    p)

    adottare le modalità di attuazione dell’articolo 8 del regolamento SESAR.

    Direttore esecutivo

    Il direttore esecutivo esercita le proprie funzioni in assoluta indipendenza nell’ambito delle proprie competenze.

    Audit interno

    Revisore interno della Commissione europea.

    Audit esterno

    Corte dei conti europea.

    Autorità competente per il discarico

    Parlamento europeo, Consiglio europeo e consiglio di amministrazione dell’impresa comune SESAR.

    Risorse messe a disposizione dell’impresa comune nel 2014

    Conti definitivi 2014 dell’impresa comune SESAR

    Bilancio

    1 3 1 19  600 EUR per impegni

    12 1 9 42  760 EUR per pagamenti

    Effettivi al 31 dicembre 2014

    Il bilancio operativo 2014 prevede una tabella dell’organico comprendente 39 agenti temporanei e 3 esperti nazionali distaccati (END). In totale sono previsti 42 posti, di cui 37 occupati alla fine dell’esercizio 2014:

    31 agenti temporanei, assunti esternamente;

    1 unità di personale distaccato dai membri dell’impresa comune in conformità all’articolo 8 del regolamento (CE) n. 219/2007;

    3 agenti contrattuali;

    2 END.

    Di cui addetti a

    funzioni operative: 20

    funzioni amministrative e di supporto: 16

    funzioni miste: 1

    Attività svolte e servizi forniti nel 2014

    Cfr. relazione annuale di attività dell’impresa comune per il 2014 sul sito http://www.sesarju.eu/

    Fonte: Informazioni fornite dall’impresa comune SESAR.


    RISPOSTA DELL’IMPRESA COMUNE

    L’impresa comune prende atto della relazione della Corte.


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