Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 52003XC0529(01)

Comunicazione della Commissione — Rendiconto finanziario della Comunità europea del carbone e dell'acciaio al 23 luglio 2002

GU C 127 del 29.5.2003, pp. 2–24 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

52003XC0529(01)

Comunicazione della Commissione — Rendiconto finanziario della Comunità europea del carbone e dell'acciaio al 23 luglio 2002

Gazzetta ufficiale n. C 127 del 29/05/2003 pag. 0002 - 0024


Comunicazione della Commissione

Rendiconto finanziario della Comunità europea del carbone e dell'acciaio al 23 luglio 2002

(2003/C 127/02)

In conformità degli impegni assunti dalla Commissione a nome della CECA nel settore delle sue attività di provvista è pubblicato il seguente rendiconto finanziario, redatto nel quadro dell'articolo 45 c del trattato che istituisce la CECA:

- lo stato patrimoniale della Comunità europea del carbone e dell'acciaio al 23 luglio 2002,

- il conto profitti e perdite per l'esercizio conclusosi il 23 luglio 2002,

- la destinazione degli utili per l'esercizio conclusosi il 23 luglio 2002,

- le note relative al rendiconto finanziario al 23 luglio 2002.

Il rendiconto finanziario è accompagnato dalla relazione della Corte dei conti come previsto dall'articolo 45 del trattato CECA.

RELAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA

sui rendiconti finanziari della Comunità europea del carbone e dell'acciaio al 23 luglio 2002

- La presente relazione verte sull'affidabilità dei conti presentati dalla Commissione conformemente all'articolo 45 C, paragrafo 5, del trattato che istituisce la Comunità europea del carbone e dell'acciaio, giunto a scadenza il 23 luglio 2002.

- La Corte ha esaminato i conti e i rendiconti finanziari della Comunità europea del carbone e dell'acciaio al 23 luglio 2002. Tale esame è stato svolto conformemente alle norme di audit generalmente accettate ed ha comportato l'espletamento dei controlli ritenuti necessari. Esso ha permesso alla Corte di ottenere elementi idonei a sostenere il parere espresso nella presente relazione.

- La Corte è dell'avviso che i rendiconti finanziari della Comunità europea del carbone e dell'acciaio che figurano in allegato, comprendenti il bilancio finanziario al 23 luglio 2002, il conto profitti e perdite, la destinazione del risultato per l'esercizio chiuso alla stessa data e le note relative ai rendiconti finanziari, stabiliti conformemente ai principi contabili generalmente accettati, presentino fedelmente il patrimonio e la situazione finanziaria della Comunità europea del carbone e dell'acciaio al 23 luglio 2002, nonché il risultato delle sue operazioni per l'esercizio chiuso alla stessa data. È possibile asserire, con un grado di certezza sufficiente, che le operazioni alla base dei conti sono, nel complesso, legittime e regolari.

Lussemburgo, 27 marzo 2003.

Juan Manuel Fabra Vallés

Presidente della Corte dei conti

Ioannis Sarmas

Membro della Corte dei conti

RENDICONTO FINANZIARIO DELLA CECA

La stato patrimoniale della CECA, il conto dei profitti e delle perdite ed il prospetto della destinazione degli utili per l'esercizio chiuso il 23 luglio 2002 sono stati sottoposti all'approvazione della Commissione con procedura scritta n. E/2698/2002 del 7 gennaio 2003 e figurano nella presente relazione finanziaria così come approvati dalla Commissione.

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

Destinazione degli utili per l'esercizio conclusosi il 23 luglio 2002

(Importi espressi in euro)

>SPAZIO PER TABELLA>

NOTE RELATIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO AL 23 LUGLIO 2002

(Importi espressi in euro)

A. LA CECA

La Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) è stata istituita con il trattato del 18 aprile 1951. Secondo quanto stabilito dal trattato, la CECA aveva il compito di contribuire allo sviluppo economico degli Stati membri ponendo in essere un mercato comune del carbone e dell'acciaio.

Il trattato CECA è scaduto il 23 luglio 2002. Il Consiglio europeo di Nizza ha deciso di allegare al trattato di Nizza del 26 febbraio 2001(1) un protocollo relativo alle conseguenze finanziarie della scadenza del trattato CECA e alla creazione e alla gestione del Fondo di ricerca del carbone e dell'acciaio. È stato deciso che tutti gli elementi del patrimonio della CECA al momento della scadenza del trattato saranno trasferiti alla Comunità europea a decorrere dal 24 luglio 2002. Il valore netto di tale patrimonio è considerato come un patrimonio destinato alla ricerca nei settori collegati all'industria del carbone e dell'acciaio. Le entrate prodotte da tale patrimonio saranno destinate esclusivamente alla ricerca svolta nei settori collegati all'industria del carbone e dell'acciaio.

Dato che la ratifica del trattato di Nizza probabilmente non avrà luogo prima della scadenza del trattato CECA, gli Stati membri hanno affidato un mandato di gestione alla Commissione europea per gestire il patrimonio della CECA in liquidazione applicando gli stessi principi(2) previsti dal protocollo allegato al trattato di Nizza. Con il referendum del 19 ottobre 2002 l'Irlanda ha acconsentito a procedere alla ratifica del trattato di Nizza.

Nella prospettiva della scadenza del trattato CECA, il prelievo fiscale CECA è stato azzerato nel 1998 e la politica dei prestiti è cessata dal luglio 1997 (decisione della Commissione del 22 giugno 1994). La principale fonte dei fondi della CECA pertanto è attualmente rappresentata dal rendimento della liquidità.

B. PRINCIPI E METODI CONTABILI APPLICATI

1. Presentazione del rendiconto

Il rendiconto finanziario è compilato conformemente ai metodi contabili generalmente adottati.

I metodi contabili ed i criteri di valutazione applicati alle varie voci del rendiconto finanziario tengono conto dei vincoli e delle risoluzioni applicabili alla CECA conformemente ai trattati ed alle altre decisioni prese dai diversi organismi delle Comunità europee che la riguardano.

I metodi contabili applicati tengono peraltro conto della discontinuità d'esercizio successiva al 23 luglio 2002, data di scadenza del trattato CECA.

Il rendiconto è presentato conformemente alle norme delle direttive 78/660/CEE e 86/635/CEE del Consiglio(3), relative ai bilanci annuali ed ai bilanci consolidati delle banche e delle altre istituzioni finanziarie, qualora tali norme siano applicabili e fatti salvi i necessari adeguamenti citati. La direttiva 2001/65/CE(4), che modifica le direttive anzidette per quanto riguarda le regole di valutazione e in particolare il metodo di valutazione al valore equo, non è ancora applicabile al rendiconto finanziario della CECA. Questa direttiva deve essere recepita entro il 31 dicembre 2003.

2. Conversione delle divise

La valuta di presentazione utilizzata dalla CECA nei propri conti annuali è l'euro ("EUR").

Tutte le operazioni in valuta estera effettuate dalla CECA sono convertite in euro al tasso mensile comunicato dalla Banca centrale europea.

Gli elementi non monetari sono convertiti in euro al tasso mensile vigente alla data della loro acquisizione o al momento della loro ultima rivalutazione.

Alla data della stesura del bilancio gli elementi monetari sono convertiti in euro al tasso mensile vigente a tale data. Le differenze negative sono riconosciute nel conto profitti e perdite; quelle positive sono invece differite nella passività del conto patrimoniale sotto la rubrica "conto di regolarizzazione".

2.1. Tassi di conversione

Sono stati impiegati i seguenti tassi per la conversione in euro dei conti finanziari in valuta:

>SPAZIO PER TABELLA>

2.2. Al 23 luglio 2002 le varie divise elencate in precedenza e l'euro determinano il seguente bilancio della CECA (in euro):

>SPAZIO PER TABELLA>

3. Investimenti della liquidità e modalità di valutazione delle obbligazioni e degli alti titoli

Le norme prudenziali interne della CECA impongono di limitare gli investimenti in portafoglio ad obbligazioni di emittenti di prim'ordine. Nel 1998 a titolo eccezionale e nel quadro dell'accordo di ristrutturazione della passività di un debitore insolvente la CECA è tuttavia diventata proprietaria di azioni e di altri titoli di partecipazione a reddito variabile di un'impresa di diritto privato.

Le obbligazioni, gli altri titoli a reddito fisso, nonché le azioni e gli altri titoli a reddito variabile sono valutati al minimo del costo medio d'acquisizione o del valore di mercato in vigore alla fine dell'esercizio.

Si deroga a questa regola per i titoli considerati immobilizzi finanziari. Tali titoli sono valutati al minimo del costo medio d'acquisizione o del valore di rimborso.

4. Specificità del rendiconto finanziario CECA

a) Bilancio operativo CECA (BOC)

Una parte dei fondi CECA è messa a disposizione del Bilancio operativo CECA. Tale bilancio è deciso annualmente dalla Commissione, previa informazione del Consiglio e consultazione del Parlamento europeo. L'ultimo bilancio riguarda il periodo dal 1o gennaio 2002 al 23 luglio 2002.

Gli impegni assunti dal BOC nei confronti di terzi e ancora in essere il 23 luglio 2002 sono illustrati alla voce Bilancio operativo CECA (cfr. nota C12).

Gli accantonamenti per il finanziamento del bilancio operativo CECA 2002 (149794520 EUR al 31 dicembre 2001) sono stati utilizzati per 79 milioni di EUR e il saldo è stato riportato al 23 luglio 2002 (cfr. note C12, C16.1 e C16.2)

b) Bilancio finanziamento della ricerca carbone e acciaio

Gli Stati membri dell'Unione europea hanno deciso che le entrate provenienti dalla gestione degli attivi della CECA, dopo il 23 luglio 2002, costituiranno un'entrata del bilancio generale delle Comunità europee(5) destinata ad un programma di ricerca attinente alle industrie del carbone e dell'acciaio, come indicato nella nota A della presente relazione.

La CECA ha già costituito accantonamenti per attivare questo meccanismo di finanziamento per la ricerca carbone e acciaio. Tali accantonamenti figurano alla voce Bilancio Finanziamento della ricerca carbone e acciaio (cfr. nota C.14).

5. Cambiamento dei metodi contabili

Fino all'esercizio 2001 le ammende e i bonifici d'interesse sono stati considerati come risorse della CECA solo quando questi erano effettivamente incassati. Le ammende inflitte e i bonifici d'interesse non ancora incassati di cui era stato richiesto il rimborso erano oggetto di accantonamento (cfr. note C13.2a). A seguito della scadenza del bilancio operativo CECA, gli accantonamenti sono stati ripresi e trasferiti, per prudenza, a rettifica del valore per crediti in sofferenza.

C. NOTE ESPLICATIVE ALLE VOCI DI BILANCIO E CONTO PROFITTI E PERDITE

1. Disponibilità presso le banche centrali

Questa voce rappresenta le disponibilità della CECA presso le banche centrali di alcuni Stati membri.

2. Crediti verso banche

2.1. A termine o con preavviso

La durata residua di questi crediti è ripartita come segue:

>SPAZIO PER TABELLA>

2.2. Prestiti

La durata residua di questi prestiti è ripartita come segue:

>SPAZIO PER TABELLA>

3. Crediti verso clienti

3.1. Prestiti

I prestiti erogati alle banche sono indicati alla voce "Crediti verso banche" (cfr. nota C2).

Gli altri prestiti sono così composti:

>SPAZIO PER TABELLA>

N.B.

I prestiti sono generalmente garantiti da cauzioni versate dagli Stati membri, da banche ed imprese oppure da ipoteche.

Alcuni prestiti in sofferenza sono stati ceduti ad un terzo il 5 agosto 2002. Il 31 dicembre 2001 i prestiti di valore pari a 50463192 EUR hanno subito una rettifica di valore pari a 29190879 EUR. Tale rettifica è stata adeguata al 23 luglio 2002 per riflettere il prezzo di cessione dei prestiti (27064451 EUR), che è stato stabilito prima del 23 luglio.

3.2. Prelievo

I tassi di prelievo per gli anni 1998-2002 sono stati pari allo 0 %; i crediti al 23 luglio 2002 si riferiscono pertanto ad anni precedenti.

Questa voce va analizzata come segue:

>SPAZIO PER TABELLA>

3.3. Ammende

Questa voce comprende i crediti della Commissione nei confronti delle imprese a cui è stata inflitta un'ammenda a norma del trattato. Il metodo di registrazione è stato modificato in seguito alla fine del bilancio operativo CECA (cfr. nota B5).

Questa voce va analizzata come segue:

>SPAZIO PER TABELLA>

3.4. Bonifici d'interesse da ricuperare

Questa voce rappresenta crediti verso imprese che hanno beneficiato di un prestito agevolato e cui la Commissione è stata obbligata a chiedere il rimborso totale o parziale del bonifico d'interessi già versato.

>SPAZIO PER TABELLA>

4. Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso

4.1. Composizione

Le obbligazioni e gli altri titoli a reddito fisso si ripartiscono come segue:

>SPAZIO PER TABELLA>

Il movimento netto delle rettifiche di valore di 55990109 EUR è ripartito nel modo seguente:

>SPAZIO PER TABELLA>

4.2. Scadenza al 23 luglio 2003

Il 23 luglio 2003 scadono titoli in portafoglio per un importo pari a (in euro):

>SPAZIO PER TABELLA>

4.3. Immobilizzazioni finanziarie (cfr. nota B.3)

Le immobilizzazioni finanziarie sono costituite da titoli destinati a restare in portafoglio fino alla loro scadenza finale. Si tratta di valori a lungo termine finalizzati a garantire il servizio della provvista.

Al 23 luglio 2002 le immobilizzazioni finanziarie ammontano ad un valore nominale di 161922895 EUR, un importo inferiore al costo medio d'acquisto. Nel risultato del periodo conclusosi il 23 luglio 2002 è stata pertanto compiuta una rettifica di valore per un importo di 62397971 EUR.

4.4. Tasso di rendimento

Gli investimenti della Tesoreria tengono conto dei vincoli di scadenza e di liquidità relativi alle operazioni finanziarie della CECA. Tali investimenti sono soggetti a rigorosi criteri relativi alla qualità finanziaria della contropartita.

Il tasso di rendimento annuo degli investimenti, inclusa la rettifica di valore del mercato delle obbligazioni (calcolato secondo il metodo "Modified Dietz Method") è pari al 4,51 % per il periodo conclusosi il 23 luglio 2002.

5. Azioni ed altri titoli a reddito variabile

L'andamento delle azioni e degli altri titoli a reddito variabile è stato il seguente:

>SPAZIO PER TABELLA>

Queste azioni e altri titoli a reddito variabile sono stati ricevuti dalla CECA nel quadro della firma del piano di ristrutturazione di un debitore insolvente (cfr. nota B.3).

Il movimento netto di 42960314 EUR corrisponde a un impiego delle rettifiche di valore relative ad azioni cedute durante il periodo conclusosi il 23 luglio 2002 per un importo pari a 44365901 EUR e a una dotazione complementare pari a 1405587 EUR.

6. Altre attività

Le altre attività sono così composte:

>SPAZIO PER TABELLA>

7. Conti di regolarizzazione attivo

I conti di regolarizzazione attivo sono così composti:

>SPAZIO PER TABELLA>

8. Debiti verso istituti di credito

La durata residua di queste operazioni è ripartita come segue:

>SPAZIO PER TABELLA>

9. Debiti rappresentati da titoli

Questa voce comprende i prestiti obbligazionari emessi dalla CECA.

Un importo di 228673526 EUR è rappresentato da provviste che hanno una maturità residua inferiore a un anno (104115280 EUR al 31 dicembre 2001).

10. Altre passività

Le altre passività sono così composte:

>SPAZIO PER TABELLA>

11. Conti di regolarizzazione passivo

I conti di regolarizzazione passivo sono così composti:

>SPAZIO PER TABELLA>

12. Impegni bilancio operativo CECA da liquidare

Questa voce riprende gli impegni ancora da liquidare a titolo del bilancio operativo CECA (cfr. nota B4a).

Durante il periodo 1o gennaio-23 luglio 2002 gli impegni relativi al bilancio operativo hanno presentato il seguente andamento:

>SPAZIO PER TABELLA>

Gli accantonamenti per il finanziamento del bilancio operativo del 2002 e gli accantonamenti per le sopravvenienze di bilancio hanno presentato il seguente andamento (cfr. anche nota C16.2)

>SPAZIO PER TABELLA>

13. Accantonamenti per rischi e oneri

13.1. Fondo di garanzia

Il fondo di garanzia è destinato a finanziare le operazioni di assunzione ed erogazione di prestiti. A seguito di una dotazione di 51 milioni di EUR, al 23 luglio 2002 il fondo di garanzia ammonta a 529 milioni di EUR.

In data 11 settembre 1996 la Commissione ha confermato la sua intenzione di mantenere un livello di riserve pari al 100 % dei prestiti in essere dopo il 23 luglio 2002 che non beneficeranno di una garanzia di Stato membro. Al 23 luglio 2002 questa copertura è raggiunta al 100 %. Tuttavia, poiché una parte dei prestiti è denominata in GBP, l'importo di copertura al 100 % può evolvere in funzione dell'andamento del cambio GBP/euro.

Il fondo di garanzia ha presentato il seguente andamento:

>SPAZIO PER TABELLA>

13.2. Altri accantonamenti

Questa voce comprende gli accantonamenti per ammende e bonifici da recuperare per un totale di 42385781 EUR al 31 dicembre 2001 e gli altri accantonamenti per un importo totale di 57012724 EUR (108313490 EUR al 31 dicembre 2001).

a) Gli accantonamenti per ammende e bonifici da recuperare (cfr. nota B.5):

>SPAZIO PER TABELLA>

b) Gli altri accantonamenti:

>SPAZIO PER TABELLA>

14. Bilancio Finanziamento della ricerca carbone e acciaio

Questa voce è così composta:

>SPAZIO PER TABELLA>

In previsione della scadenza del trattato CECA il 23 luglio 2002 e della liquidazione della CECA, è stato deciso che tutti gli elementi del patrimonio della CECA al momento della scadenza del trattato saranno gestiti dalla Commissione europea a decorrere dal 24 luglio 2002(6). Il valore netto di tale patrimonio è considerato come un patrimonio destinato alla ricerca nei settori collegati all'industria del carbone e dell'acciaio. Le entrate prodotte da tale patrimonio saranno destinate esclusivamente alla ricerca svolta nei settori collegati all'industria del carbone e dell'acciaio.

In pratica, l'utile netto della gestione del patrimonio (investito principalmente nel portafoglio obbligazionario e in depositi a termine) dell'anno n sarà trasferito al bilancio generale della Comunità europea e servirà per la ricerca dell'anno n+2. In base a simulazioni dell'utile netto della gestione del patrimonio è stato deciso un livello di finanziamento di partenza di 60 milioni di EUR.

Per ammortizzare le fluttuazioni nel finanziamento della ricerca che potrebbero risultare dall'evoluzione dei mercati finanziari, sarà effettuata una perequazione secondo le procedure approvate dagli Stati membri. Questa formula di perequazione sarà applicata per la prima volta agli utili dell'esercizio 2003 e servirà a determinare la dotazione per la ricerca 2005. La CECA ha costituito un accantonamento per l'attivazione di questo meccanismo.

15. Riserva e risultati

>SPAZIO PER TABELLA>

La riserva speciale è destinata all'erogazione di prestiti su fondi propri della CECA per il finanziamento di alloggi sociali. Al 23 luglio 2002 l'importo residuo dei prestiti è dell'ordine di 112,3 milioni di EUR. Di conseguenza, un importo di 5700000 EUR ha potuto essere liberato e trasferito alle riserve libere.

L'ex Fondo pensioni rappresentava in origine il totale degli accantonamenti per pensioni effettuati dalla CECA prima del 5 marzo 1968. A decorrere da tale data gli impegni per il pagamento delle pensioni dei funzionari sono stati assunti dagli Stati membri attraverso il Bilancio generale. Questo fondo è utilizzato per finanziare prestiti alla costruzione a favore dei funzionari delle Comunità europee. Al 23 luglio 2002 l'importo residuo di questi prestiti è dell'ordine di 36 milioni di EUR. Di conseguenza, un importo di 4000000 di EUR ha potuto essere liberato e trasferito alle riserve libere.

La riserva "Attivi del Fondo di ricerca carbone acciaio", costituita nel quadro della liquidazione della CECA (cfr. nota 14), comprende le riserve libere.

16. Analisi del risultato dell'esercizio

Il risultato globale della CECA è influenzato sia dal risultato delle operazioni non di bilancio (assunzione/erogazione di prestiti - investimenti della liquidità - variazioni dei tassi di cambio), sia da quello dell'esecuzione del bilancio operativo CECA.

16.1. Operazioni non di bilancio

>SPAZIO PER TABELLA>

16.2. Esecuzione del bilancio operativo della CECA

>SPAZIO PER TABELLA>

17. Interessi ed oneri assimilati

>SPAZIO PER TABELLA>

18. Spese generali amministrative

Per coprire forfettariamente le spese amministrative della CECA è stato versato un importo di 2794520 EUR (5 milioni di EUR nel 2001) nel bilancio generale della Commissione delle Comunità europee.

19. Altri oneri di gestione

>SPAZIO PER TABELLA>

La perdita sui crediti è neutralizzata da una ripresa di rettifica di valore corrispondente.

20. Interessi percepiti e proventi assimilati

>SPAZIO PER TABELLA>

21. Altri proventi di gestione

>SPAZIO PER TABELLA>

22. Proventi connessi al bilancio operativo

>SPAZIO PER TABELLA>

23. Impegni fuori bilancio

23.1. Impegni ricevuti

>SPAZIO PER TABELLA>

23.2. Impegni assunti

>SPAZIO PER TABELLA>

24. Evoluzione della situazione finanziaria per il periodo chiuso il 23 luglio 2002

>SPAZIO PER TABELLA>

(1) GU C 80 del 10.3.2001.

(2) Decisione dei rappresentanti dei governi degli Stati membri della CECA riuniti in sede di Consiglio in data 27.2.2002 (GU L 79 del 22.3.2002).

(3) GU L 222 del 14.8.1978 e GU L 372 del 31.12.1986.

(4) GU L 283 del 27.10.2001.

(5) Decisione dei rappresentanti dei governi degli Stati membri della CECA riuniti in sede di Consiglio il 27.2.2002 (GU L 79 del 22.3.2002).

(6) Decisione dei rappresentanti dei governi degli Stati membri della CECA riuniti in sede di Consiglio, in data 27 febbraio 2002 (GU L 79 del 22.3.2002).

Top