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Document 61995CJ0084
Massime della sentenza
Massime della sentenza
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1. Politica commerciale comune ° Scambi con i paesi terzi ° Misure di embargo nei confronti della Repubblica federale di Iugoslavia (Serbia e Montenegro) ° Regolamento n. 990/93 ° Sequestro di mezzi di trasporto ° Ambito di applicazione ° Aeromobile appartenente ad un' impresa con sede nella Repubblica federale di Iugoslavia e noleggiato ad un' impresa di un altro Stato terzo ° Inclusione
(Regolamento del Consiglio n. 990/93, art. 8)
2. Diritto comunitario ° Principi ° Diritti fondamentali ° Restrizioni all' esercizio dei diritti fondamentali in nome dell' interesse generale ° Diritto di proprietà e diritto al libero esercizio di un' attività economica ° Sequestro, nell' ambito delle misure di embargo nei confronti della Repubblica federale di Iugoslavia (Serbia e Montenegro) di un aeromobile noleggiato in condizioni non sospette da un' impresa con sede nella detta Repubblica ad un' impresa con sede in un altro Stato terzo ° Ammissibilità ° Violazione del principio di proporzionalità ° Insussistenza
1. L' art. 8 del regolamento n. 990/93, relativo agli scambi tra la Comunità economica europea e la Repubblica federale di Iugoslavia, il quale dispone che "tutte le imbarcazioni, tutti i veicoli da trasporto, tutto il materiale rotabile e tutti gli aeromobili la cui proprietà è detenuta da una persona o da un' impresa stabilita nella Repubblica federale di Iugoslavia (Serbia e Montenegro) o operante a partire da quest' ultima sono sequestrati dalle autorità competenti degli Stati membri", si applica a un aeromobile appartenente a un' impresa stabilita nella Repubblica federale di Iugoslavia (Serbia e Montenegro) o operante a partire dal territorio di questa, anche nel caso in cui il proprietario abbia concesso a nolo l' aeromobile per quattro anni ad un' altra impresa che non è stabilita in tale Repubblica né opera a partire dal suo territorio e nella quale la partecipazione di maggioranza o di controllo non è detenuta da una persona fisica o giuridica stabilita in tale Repubblica.
Infatti si desume tanto dalla lettera del detto articolo quanto dal contesto e dagli scopi del regolamento, che mette in atto nella Comunità taluni aspetti delle sanzioni decise, nei confronti della Repubblica federale di Iugoslavia, dal Consiglio di sicurezza dell' ONU, oltre che dalla lettera e dalla finalità delle risoluzioni emanate da quest' ultimo sulla base del capitolo VII della Carta dell' ONU, che esso si applica a qualsiasi aeromobile di proprietà di una persona fisica o giuridica con sede nella Repubblica federale di Iugoslavia o operante a partire dal suo territorio senza che tale soggetto debba necessariamente detenere anche il controllo effettivo sull' aeromobile.
2. I diritti fondamentali, quali sono il diritto al rispetto della proprietà e il diritto al libero esercizio di un' attività commerciale, non appaiono come prerogative assolute e il loro esercizio può essere oggetto di restrizioni giustificate in nome di obiettivi di interesse generale perseguiti dalla Comunità.
Le dette restrizioni possono essere importanti qualora anche gli obiettivi perseguiti rivestano un' importanza notevole.
Ciò vale in particolare nel caso del regolamento n. 990/93, che intende contribuire all' attuazione a livello comunitario delle sanzioni nei confronti della Repubblica federale di Iugoslavia decise e poi confermate dal Consiglio di sicurezza dell' ONU, dal momento che il detto regolamento si prefigge un obiettivo di interesse generale fondamentale per la Comunità internazionale, vale a dire quello di porre fine allo stato di guerra nella regione e alle massicce violazioni dei diritti dell' uomo e del diritto umanitario internazionale nella Repubblica di Bosnia-Erzegovina.
Pertanto il sequestro, in applicazione del regolamento, di un aeromobile di proprietà di una persona giuridica con sede nella Repubblica federale di Iugoslavia, ma concesso a nolo per quattro anni ad un' altra impresa che non è stabilita in tale Repubblica né opera a partire dal suo territorio e nella quale la partecipazione di maggioranza o di controllo non è detenuta da una persona fisica o giuridica stabilita in tale Repubblica o operante a partire dal suo territorio, non può essere considerato né inadeguato né sproporzionato.