Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document JOL_2013_308_R_NS0072

2013/606/UE: Decisione del Parlamento europeo, del 17 aprile 2013 , sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Ufficio europeo di polizia per l’esercizio 2011
Risoluzione del Parlamento europeo, del 17 aprile 2013 , recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Ufficio europeo di polizia per l’esercizio 2011

GU L 308 del 16.11.2013, p. 313–317 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
GU L 308 del 16.11.2013, p. 72–72 (HR)

16.11.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 308/313


DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 17 aprile 2013

sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Ufficio europeo di polizia per l’esercizio 2011

(2013/606/UE)

IL PARLAMENTO EUROPEO,

visti i conti annuali definitivi dell’Ufficio europeo di polizia relativi all’esercizio 2011,

vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Ufficio europeo di polizia relativi all’esercizio 2011, corredata delle risposte dell’Ufficio (1),

vista la raccomandazione del Consiglio del 12 febbraio 2013 (05753/2013 — C7-0041/2013),

visto l’articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185,

visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (3), in particolare l’articolo 208,

vista la decisione 2009/371/GAI del Consiglio, del 6 aprile 2009, che istituisce l’Ufficio europeo di polizia (Europol) (4), in particolare l’articolo 43,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5), in particolare l’articolo 94,

visti l’articolo 77 e l’allegato VI del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A7-0083/2013),

1.

concede il discarico al direttore dell’Ufficio europeo di polizia sull’esecuzione del bilancio dell’Ufficio per l’esercizio 2011;

2.

esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

3.

incarica il suo presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante, al direttore dell’Ufficio europeo di polizia, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (serie L).

Il presidente

Martin SCHULZ

Il segretario generale

Klaus WELLE


(1)  GU C 388 del 15.12.2012, pag. 187.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.

(4)  GU L 121 del 15.5.2009, pag. 37.

(5)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.


RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 17 aprile 2013

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Ufficio europeo di polizia per l’esercizio 2011

IL PARLAMENTO EUROPEO,

visti i conti annuali definitivi dell’Ufficio europeo di polizia relativi all’esercizio 2011,

vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Ufficio europeo di polizia relativi all’esercizio 2011, corredata delle risposte dell’Ufficio (1),

vista la raccomandazione del Consiglio del 12 febbraio 2013 (05753/2013 — C7-0041/2013),

visto l’articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185,

visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (3), in particolare l’articolo 208,

vista la decisione 2009/371/GAI del Consiglio, del 6 aprile 2009, che istituisce l’Ufficio europeo di polizia (Europol) (4), in particolare l’articolo 43,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5), in particolare l’articolo 94,

visti l’articolo 77 e l’allegato VI del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A7-0083/2013),

A.

considerando che l’Ufficio europeo di polizia (di seguito «l’Ufficio»), con sede all’Aia, è stato istituito con decisione del Consiglio n. 2009/371/GAI;

B.

considerando che la Corte dei conti ha dichiarato di aver ottenuto ragionevole garanzia in merito all’affidabilità dei conti annuali dell’esercizio 2011 nonché alla legittimità e regolarità delle relative operazioni;

C.

considerando che il 2011 è stato il secondo anno in cui l’Ufficio ha operato finanziariamente come Agenzia dell’Unione;

D.

considerando che il bilancio complessivo dell’Ufficio per l’esercizio 2011 ammontava a 84 771 084,01 EUR rispetto a 91 830 691,75 EUR del 2010, il che rappresenta una riduzione del 7,69 %;

E.

considerando che il 10 maggio 2012 il Parlamento ha concesso il discarico al direttore dell’Ufficio per l’esecuzione del bilancio dell’Ufficio per l’esercizio 2010 (6) e che, nella sua risoluzione che accompagna la decisione di discarico, il Parlamento ha, tra l’altro:

invitato l’Ufficio ad adottare le norme di attuazione dello statuto del personale (nonché gli strumenti interni connessi) e a preparare un quadro in materia di apprendimento e sviluppo,

invitato l’Ufficio a includere nel suo programma di lavoro annuale una sintesi sulle attività di appalto previste che funga da «decisione di finanziamento», come imposto dalle disposizioni di attuazione del regolamento finanziario quadro,

sollecitato l’Ufficio a completare la trasposizione della definizione del suo mandato organizzativo in descrizioni concise di ruoli e obiettivi dei servizi e delle unità;

F.

considerando che l’Ufficio ha firmato un accordo immobiliare con lo Stato membro ospite nel marzo 2011 e si è trasferito nella sua nuova sede nel mese di giugno 2011;

G.

considerando che il contributo dell’Unione al bilancio dell’Ufficio per il 2011 ammontava a 83 469 000 EUR;

H.

considerando che nel 2011 il saldo del conto profitti e perdite per l’Ufficio è stato positivo, per un importo pari a 6 938 170,36 EUR (previa deduzione delle differenze di cambio pari a 10 632,56 EUR);

1.

ritiene che occorrerebbe approfondire ulteriormente gli elementi comuni tra l’Ufficio e l’Accademia europea di polizia; ribadisce la sua richiesta alla Commissione di preparare una valutazione d’impatto approfondita in merito a una potenziale fusione di queste due Agenzie che definisca i costi e i benefici, tenendo conto delle complementarità tra l’Ufficio e l’Accademia europea di polizia nonché delle potenziali sinergie, e di valutare se la fusione potrebbe comportare economie di scala e l’ottimizzazione delle prestazioni in materia di cooperazione transfrontaliera nella lotta contro la criminalità;

Gestione finanziaria e di bilancio

2.

rileva che, nel 2011, l’Ufficio ha impegnato il 99,1 %, il 75 % e il 95,1 % degli stanziamenti ricevuti nel quadro del titolo I (Spese per il personale), del titolo II (Spese amministrative) e del titolo III (Spese operative) rispettivamente; osserva che, in termini di stanziamenti erogati, il tasso di esecuzione dell’Ufficio si attesta al 96,8 % nel quadro del titolo I, al 33,8 % nel quadro del titolo II e al 47,1 % nel quadro del titolo III; prende atto della dichiarazione dell’Ufficio secondo cui i costi relativi alla nuova sede hanno avuto un notevole impatto sui tassi di esecuzione nel quadro dei titoli II e III che avrebbero raggiunto rispettivamente il 53 % e il 58 % senza questo fattore; invita comunque l’Ufficio ad applicare misure specifiche per migliorare il processo di iscrizione in bilancio e il tasso di esecuzione dei pagamenti per quanto riguarda le spese amministrative e operative;

3.

prende atto della dichiarazione dell’Ufficio secondo la quale esso ha economizzato 2,6 milioni di EUR nel suo bilancio 2011, riducendo il numero delle riunioni del consiglio di amministrazione e i costi di traduzione, modernizzando ad un tempo le sue capacità interne al fine di soddisfare l’aumento della domanda di servizi dell’Ufficio;

4.

riscontra dalla relazione della Corte dei conti che, nel 2010, si è dovuto annullare un importo di oltre 1,6 milioni di EUR e nel 2011 sono stati annullati 1,9 milioni di EUR (9 % degli stanziamenti riportati dal 2010); rileva inoltre che, nel 2011, i riporti di stanziamenti d’impegno sono stati altresì elevati per 4,2 milioni di EUR (il 41 %) per il Titolo II (Spese amministrative) e 10,6 milioni di EUR (il 46 %) per il Titolo III (Spese operative); esige che l’Ufficio informi l’autorità di discarico in merito alle misure adottate per ovviare a tali carenze, in quanto l’elevato tasso di riporti e annullamenti indica difficoltà nella pianificazione e/o nella realizzazione delle attività dell’Ufficio;

5.

rileva dalla relazione della Corte dei conti che il livello dei pagamenti a fronte degli impegni è stato basso, pari al 34 % per il titolo II e al 45 % per il titolo III; invita l’Ufficio a informare l’autorità di discarico in merito alle misure adottate per ovviare a tale carenza, in quanto lo scarso livello dei pagamenti è in contrasto con il principio dell’annualità del bilancio;

6.

prende atto della relazione della Corte dei conti sui conti annuali del Fondo pensioni dell’Ufficio (7) per l’esercizio finanziario 2011, nonché delle risposte del Fondo; invita l’Ufficio a informare il Parlamento in merito a qualsiasi decisione relativa al futuro del Fondo;

Attività

7.

rileva che la Corte dei conti ha riscontrato carenze per quanto riguarda la verifica fisica e la registrazione degli attivi prima e dopo il trasloco nella nuova sede; è preoccupato inoltre che i contratti d’assicurazione non riflettano il valore degli attivi dell’Ufficio: prima del trasloco, il patrimonio netto era assicurato in eccesso di circa 17 milioni di EUR e al momento dell’audit era assicurato in difetto di circa 21 milioni di EUR;

Sistema di convalida

8.

evince dalla relazione della Corte dei conti che il sistema contabile non è stato pienamente convalidato dal contabile, il che non ha comunque inciso su correttezza e legalità dei conti; si compiace dell’audit del Servizio di audit interno (SAI) della Commissione effettuato nel 2011 sul processo di pianificazione e iscrizione in bilancio che ha confermato sviluppi positivi al riguardo;

Procedure di assunzione

9.

riscontra dalla relazione della Corte dei conti che l’Ufficio potrebbe migliorare la trasparenza delle procedure di assunzione; invita l’Ufficio a chiarire le eventuali carenze per quanto riguarda la procedura delle assunzioni; ritiene che alcune disposizioni dello Statuto dei funzionari potrebbero imporre un considerevole onere amministrativo;

Normativa finanziaria

10.

riscontra dalla relazione della Corte dei conti che la normativa finanziaria dell’Ufficio fa riferimento a dettagliate modalità e procedure stabilite nelle norme di esecuzione dell’Ufficio, anche se le norme non sono ancora state adottate; invita l’Ufficio a informare l’autorità di discarico in merito alla situazione relativa all’adozione delle sue norme di esecuzione;

11.

accoglie con favore la relazione di audit del SAI sulla pianificazione e il finanziamento dell’Ufficio elaborata nel 2011; prende atto della raccomandazione secondo cui l’Ufficio dovrebbe chiarire l’ordine prioritario delle scadenze; si compiace del fatto che l’Ufficio abbia compiuto dei passi per rispondere a tale raccomandazione;

Audit interno

12.

ricorda che il SAI ha effettuato un audit nel 2011 con l’obiettivo di valutare l’adeguatezza e l’efficacia del sistema interno dei processi di pianificazione e iscrizione in bilancio dell’Ufficio; rileva, inoltre, che la pianificazione degli appalti non figurava tra gli obiettivi di tale audit;

13.

si compiace delle conclusioni del SAI secondo le quali il sistema di controllo interno in atto fornisce ragionevoli garanzie per quanto riguarda il conseguimento degli obiettivi operativi fissati per i processi di pianificazione e iscrizione in bilancio;

14.

rileva che il SAI ha considerato ad alto rischio i seguenti settori:

gestione della continuità operativa,

gestione dei requisiti delle domande, quadro del project management e impegno delle parti interessate,

competenze del personale,

dipendenza dai singoli e trasferimento di conoscenze,

invita l’Ufficio ad attuare tutte le raccomandazioni del SAI, al fine di migliorare questi settori, e a informare l’autorità di discarico in merito alle azioni intraprese;

15.

rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 17 aprile 2013 (8) sull’efficienza, la gestione finanziaria e il controllo delle Agenzie.


(1)  GU C 388 del 15.12.2012, pag. 187.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.

(4)  GU L 121 del 15.5.2009, pag. 37.

(5)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(6)  GU L 286 del 17.10.2012, pag. 276.

(7)  L’obiettivo del Fondo pensioni di Europol è quello di finanziare e pagare le pensioni per il personale già impiegato da Europol prima di diventare un’agenzia dell’Unione europea il 1o gennaio 2010.

(8)  Testi approvati, P7_TA-PROV(2013)0134 (cfr. pagina 374 della presente Gazzetta ufficiale).


Top